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RELAZIONE SULLE STRUTTURE DI RICERCA DELL'INAF ...

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d)Osservatorio SVIRCO e laboratorio di fisica terrestre: Lo studio delle variazioni d’intensitànella radiazione cosmica (SVIRCO), mediante l’uso di misure continue della componentenucleonica registrata al suolo, permette di indagare sulla variabilità del mezzo interplanetario edel sistema Sole-Terra. A questo scopo, il "neutron monitor 17-NM-64" di Roma (42N - 13E),che è l'unico che raccoglie dati in Italia dal 1957 in modo ininterrotto, sarà mantenuto inosservazione continua nell'ambito delle attività dell’Osservatorio SVIRCO (pressol’Università’ di Roma Tre). Questo rivelatore, operante in un sito osservativo di circa 6 GV dirigidità magnetica, fa parte della rete mondiale per la rivelazione della radiazione cosmica. Atale rete il nostro Istituto collabora anche con la co-gestione di altri siti osservativi: LARC (dal1991: 6-NM-64, Antartide: 62S - 301E, rigidità: circa 3 GV, in collaborazione con laUniversità del Cile, via l’Istituto Nazionale Antartico Cileno ed il Piano Nazionale di Ricerchein Antartide), ESO (dal 1998: 6-NM-64, Israele: 33N - 36E, rigidità: circa 10 GV, incollaborazione con il centro RAGGI COSMICI/AGENZIA SPAZIALE di Israele el’Università di Roma Tre) ed il nuovo rivelatore installato presso Los Cerrillos (dal 2002: 3-NM-64 [presto 6-NM-64], Cile: 34S - 290E, rigidità: circa 11 GV, sempre in collaborazionecon l'Università del Cile e di Roma Tre, via l’Istituto Nazionale Antartico Cileno ed il PianoNazionale di Ricerche in Antartide). Continuerà anche la collaborazione con il progettoARGO-YBJ dell'INFN (30N - 270E).SCIENZE PLANETARIEL’esplorazione del sistema Planetario ha un duplice aspetto: da un lato essa ha come scopo lostudio dell’origine e dell’evoluzione del nostro sistema e dei corpi che lo costituiscono,dall’altro è essenziale alla comprensione di come l’uomo possa conquistare nuovi orizzonti. Legrandi agenzie ESA e NASA hanno sviluppato programmi di esplorazione indipendenti mapiuttosto complementari. All’interno di questi programmi l’IFSI ha svolto un ruolo importante. Iprogetti internazionali in cui l'Istituto è coinvolto sono Cassini (NASA-ESA_ASI), Rosetta(ESA), Mars Express (ESA) , NASA Mars Reconnaissance Orbiter 2005, Venus Express(ESA), Dawn (ESA) e Bepi Colombo (ESA-ISAS).a)Esplorazione del Sistema di Saturno: Missione Cassini. La Cassini è una sondainterplanetaria per lo studio del sistema Saturno ed in particolare della sua luna Titano,realizzata in collaborazione tra NASA, ESA ed ASI. La missione ha avuto finora un notevolesuccesso e si aspetta una notevole messe di dati che dovranno essere elaborati, classificati edistribuiti tra i vari gruppi di ricerca. L'IFSI ha partecipato allo sviluppo per la Cassini di unospettrometro ad immagine VIMS-V. Nel Team scientifico della Cassini sono presenti tre CoIdell’IFSI (A.Coradini, V. Formisano e G. Bellucci). Il loro ruolo è stato quello di contribuireallo sviluppo dell’esperimento ed alla sua calibrazione, prima del lancio. Dopo il lancio, per laprima volta Giove è stato osservato nel range spettrale di VIMS-V. I primi risultati ottenutidalla osservazione del sistema di Saturno hanno evisìdenziato che il satellite più esterno diSaturno, Febe, è molto probabilmente un oggetto catturato; hanno rivelato inoltre che Titano hauna superficie solida e non è coperto da un oceano di idrocarburi. I dati nel canale visibile hannoinoltre permesso lo studio della composizione dei satelliti ghiacciati e degli anelli.b)Esplorazione di Marte. Per la missione Mars Express l'Istituto fornisce due esperimentidirettamente volti a studi di tipo planetologico: PFS con ruolo di guida da parte dell'IFSI, edOmega, di cui all'IFSI si realizza il canale visibile, VNIR. La missione Mars Express è stata ungrande successo dell’ESA e a tale successo hanno contribuito in misura notevole anche iricercatori dll’IFSI. Infatti, grazie ad OMEGA, si è messa in luce sia la presenza di ghiaccio nel

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