10.07.2015 Views

Lettera a Tito Capitolo 1

Lettera a Tito Capitolo 1

Lettera a Tito Capitolo 1

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

incredulo. (CCC 1656) Ai nostri giorni, in un mondo spesso estraneo e persino ostilealla fede, le famiglie credenti sono di fondamentale importanza, come focolari difede viva e irradiante. E' per questo motivo che il Concilio Vaticano II, usandoun'antica espressione, chiama la famiglia “Ecclesia domestica” Chiesa domestica[Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11; Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiarisconsortio, 21]. E' in seno alla famiglia che “i genitori devono essere per i loro figli,con la parola e con l'esempio, i primi annunciatori della fede, e secondare lavocazione propria di ognuno, e quella sacra in modo speciale” [Conc. Ecum. Vat. II,Lumen gentium, 11].(Fm vv. 4-7) Sento parlare della tua carità e della fede[4] Rendo sempre grazie a Dio ricordandomi di te nelle mie preghiere,[5] perché sento parlare della tua carità per gli altri e della fede che hainel Signore Gesù e verso tutti i santi. [6] La tua partecipazione alla fedediventi efficace per la conoscenza di tutto il bene che si fa tra voi per Cristo.[7] La tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione,fratello, poiché il cuore dei credenti è stato confortato per opera tua.(CCC 1844) Per la carità noi amiamo Dio al di sopra di tutto e il nostroprossimo come noi stessi per amore di Dio. Essa è “il vincolo di perfezione” (Col3,14) e la forma di tutte le virtù. (CCC 1391) La Comunione accresce la nostraunione a Cristo. Ricevere l'Eucaristia nella Comunione reca come frutto principalel'unione intima con Cristo Gesù. Il Signore infatti dice: “Chi mangia la mia Carne ebeve il mio Sangue dimora in me e io in lui” (Gv 6,56). La vita in Cristo ha il suofondamento nel banchetto eucaristico: “Come il Padre, che ha la vita, ha mandatome e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me” (Gv6,57). Quando, nelle feste del Signore, i fedeli ricevono il Corpo del Figlio, essiannunziano gli uni agli altri la Buona Notizia che è donata la caparra della vita, comequando l'angelo disse a Maria [di Magdala]: “Cristo è risorto!”. Ecco infatti che giàora la vita e la risurrezione sono elargite a colui che riceve Cristo [Fanqîth,Breviario secondo il rito della Chiesa Antiochena dei Siri, v. I, p. 237a-b]. (CCC1394) Come il cibo del corpo serve a restaurare le forze perdute, l'Eucaristiafortifica la carità che, nella vita di ogni giorno, tende ad indebolirsi; la carità cosìvivificata cancella i peccati veniali [Concilio di Trento: DS 1638]. Donandosi a noi,Cristo ravviva il nostro amore e ci rende capaci di troncare gli attaccamentidisordinati alle creature e di radicarci in lui: “Cristo è morto per noi per amore.Perciò quando facciamo memoria della sua morte, durante il sacrificio, invochiamola venuta dello Spirito Santo quale dono di amore. La nostra preghiera chiede quellostesso amore per cui Cristo si è degnato di essere crocifisso per noi. Anche noi,mediante la grazia dello Spirito Santo, possiamo essere crocifissi al mondo e ilmondo a noi. […] Avendo ricevuto il dono dell'amore, moriamo al peccato eviviamo per Dio” [San Fulgenzio di Ruspe, Contra gesta Fabiani, 28, 17: PL 65,789]. (CCC 1395) Proprio per la carità che accende in noi, l'Eucaristia ci preserva infuturo dai peccati mortali. Quanto più partecipiamo alla vita di Cristo e progrediamonella sua amicizia, tanto più ci è difficile separarci da lui con il peccato mortale.L'Eucaristia non è ordinata al perdono dei peccati mortali. Questo è proprio delsacramento della Riconciliazione. Il proprio dell'Eucaristia è invece di essere ilsacramento di coloro che sono nella piena comunione della Chiesa.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!