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GROUND<br />
CONTROL<br />
LA RIVISTA DI HITACHI CONSTRUCTION MACHINERY (EUROPE) NV<br />
NUMERO 1 PRIMAVERA 2005 WWW.HCME.COM<br />
SULLA STRADA<br />
DEL SUCCESSO
02<br />
GROUND<br />
CONTROL<br />
LA RIVISTA DI HITACHI CONSTRUCTION MACHINERY (EUROPE) NV<br />
NUMERO 1, PRIMAVERA 2005<br />
<strong>Ground</strong> <strong>Control</strong> è pubblicato tre volte all’anno in 70.000 copie.<br />
Hitachi Construction Machinery (Europe) NV, Siciliëweg 5, 1045 AT Amsterdam, Paesi Bassi,<br />
Telefono: +31-(0)20 44 76 700,<br />
Fax: +31-(0)20 33 44 045,<br />
E-mail: magazine@hcme.com<br />
Sito Web: www.hcme.com<br />
Redattori: Hitachi Construction Machinery (Europe) NV:<br />
Raymond Hendriks, Sander Gesink<br />
Coordinamento: Somacon, www.somacon.nl<br />
Illustratore: RBP, www.rbp-ltd.co.uk<br />
Fotografia: Simon Robinson<br />
Traduzione: The BigWord, www.thebigword.com<br />
Stampa: Plantijn Casparie Utrecht BV, www.plantijncasparie.nl<br />
Diffusione: Deutsche Post, www.deutschepost.de<br />
Copyright: Hitachi Construction Machinery (Europe) NV 2005, tutti i diritti riservati.<br />
La riproduzione parziale o totale del contenuto è vietata, salvo autorizzazione scritta dell’editore. Sebbene sia<br />
stato compiuto ogni sforzo per garantire l’accuratezza delle informazioni pubblicate su <strong>Ground</strong> <strong>Control</strong>, Hitachi<br />
Construction Machinery (Europe) NV declina ogni responsabilità per eventuali imprecisioni od omissioni.<br />
GROUND CONTROL<br />
14<br />
INDICE<br />
04 FARE LA SCELTA GIUSTA<br />
Un’intervista esclusiva con il Presidente di Hitachi Construction Machinery (Europe) NV, Yasuhiko Nakaura<br />
06 NOTIZIE<br />
Le ultime notizie sulle operazioni commerciali dai Paesi in cui Hitachi sta guadagnando terreno<br />
10 LA BATTAGLIA È INIZIATA<br />
Un’operazione di bonifica resa possibile da un Hitachi ZX500 dotato di un braccio di sollevamento lungo 21 metri e<br />
di una speciale attrezzatura di taglio rotante, fornito dal concessionario tedesco Hitachi BAW Baumaschinen Vertrieb<br />
Warbung GmbH<br />
14 LE LUCI DEL NORD<br />
<strong>Ground</strong> <strong>Control</strong> è stato in Norvegia, per assistere a un’operazione di perforazione piuttosto speciale, eseguita con uno<br />
Zaxis ZX850H fornito dal concessionario locale Nanset Standard<br />
20 UN SERVIZIO ININTERROTTO ANCHE DOPO LA VENDITA<br />
Dietro le quinte con la divisione Product Support di Hitachi, la cui sola finalità è di garantire che le migliori macchine<br />
al mondo godano di un’assistenza e di un supporto postvendita ineccepibili<br />
22 SOLUZIONI VELOCI<br />
Abbiamo visitato il nuovo magazzino ricambi Hitachi di Oosterhout, dove il tempo è denaro e la velocità di distribuzione<br />
l’unica cosa che conti<br />
24 RISPARMIARE TEMPO E DENARO<br />
Un resoconto clienti da uno dei più importanti progetti di lavori stradali in Inghilterra, dove l’adozione di tecniche<br />
innovative ha permesso agli appaltatori di completare gli obiettivi secondo i tempi stabiliti e con il minimo<br />
sconvolgimento ambientale<br />
26 PALE GOMMATE – HITACHI SERIE LX<br />
I dettagli sulla nuova gamma di pale gommate Hitachi, progettate con moltissime funzioni innovative per rimanere<br />
sempre un passo avanti alla concorrenza<br />
28 INCONTRO TRA CAMPIONI<br />
La nuova partnership tra Hitachi Construction Machinery (Europe) NV (HCME) e Ajax Amsterdam, la squadra di calcio<br />
più famosa dei Paesi Bassi<br />
29 QUALITÀ E TECNOLOGIA: UN CONNUBIO DI INDUBBIO SUCCESSO<br />
Soddisfare la richiesta di applicazioni speciali è il compito dell’Hitachi Special and Lifting Department, gente che ama<br />
rispondere alle sfide più difficili<br />
32 IL MONDO DELLE FIERE<br />
Una panoramica delle fiere presenziate da Hitachi alla fine del 2004 e per tutto il 2005<br />
34 ELENCO DEI CONCESSIONARI<br />
L’elenco alfabetico dei concessionari europei di Hitachi Construction Machinery (Europe) NV.<br />
04<br />
22<br />
29<br />
10<br />
24<br />
26<br />
GROUND CONTROL 03
INTERVISTA<br />
04 GROUND CONTROL<br />
Sono trascorsi quasi quattro anni dal<br />
chiacchierato divorzio da Fiat e il<br />
presidente Nakaura non è mai apparso più<br />
felice. Ha l’aspetto sicuro di sé di chi ha<br />
puntato sul cavallo vincente e sta andando a<br />
riscuotere la vincita. Le cose procedono bene<br />
e la decisione di separarci da Fiat si è<br />
dimostrata corretta.<br />
“La nostra joint venture con Fiat era una<br />
scelta strategicamente valida nel momento in<br />
cui è stata voluta, perché ci apriva le porte dei<br />
mercati dell’Europa occidentale. Quando le<br />
due società si sono separate, nel marzo 2001,<br />
avevamo le mani legate e non potevamo<br />
iniziare alcuna attività di vendita prima del<br />
gennaio 2003. È stata un’attesa molto lunga,<br />
durante la quale abbiamo anche dovuto<br />
affrontare e risolvere due importanti problemi.<br />
Primo fra tutti la scelta di un sito di<br />
produzione. Ci sono voluti solo tre o quattro<br />
mesi per trovare il posto giusto, in Olanda. Qui<br />
tutti parlano inglese; inoltre, sotto il profilo<br />
logistico, essere distanti solo 1,5 km dal più<br />
vicino porto era un fattore estremamente<br />
positivo per la nostra fabbrica, dato che tutti i<br />
componenti arrivano dal Giappone. Il secondo<br />
problema riguardava lo sviluppo di una rete di<br />
concessionari ai quali poter indirizzare le<br />
persone più importanti della nostra azienda: i<br />
clienti.”<br />
Sembrerebbe un compito facile, ma in<br />
realtà Hitachi ha dovuto iniziare da zero per<br />
costruire una rete basata sulla fedeltà, la<br />
qualità dei prodotti e l’eccezionale sostegno<br />
dei concessionari. Anche se la fiducia da loro<br />
dimostrata non giungeva come una sorpresa,<br />
è stata comunque accolta a braccia aperte.<br />
“In molti mi hanno chiesto come siamo<br />
riusciti a mantenere un numero così elevato di<br />
concessionari disposti a sostenerci e a<br />
costruire la nostra base clienti. La risposta<br />
viene dal confronto tra Fiat e Hitachi. Noi<br />
abbiamo il know-how e siamo impegnati in un<br />
processo continuo di miglioramento<br />
tecnologico. Fiat ha creduto che fosse<br />
possibile acquisire la tecnologia da Hitachi o,<br />
FARE LA SCELTA<br />
GIUSTA<br />
IL PRESIDENTE DI HITACHI CONSTRUCTION MACHINERY<br />
EUROPE NV, YASUHIKO NAKAURA, CHE FA PARTE<br />
DELL’AZIENDA DAL 1968, È ORGOGLIOSO DI PRESENTARE<br />
IL PRIMO NUMERO DI GROUND CONTROL, LA RIVISTA<br />
DEDICATA AI CLIENTI, ED È DESIDEROSO DI CONDIVIDERE<br />
LA SUA VISIONE DEL FUTURO DI QUESTA AZIENDA<br />
DI SUCCESSO<br />
in sua assenza, da qualcun altro. Eravamo e<br />
tuttora siamo orgogliosi dei nostri prodotti: i<br />
concessionari e gli utenti finali lo sanno.<br />
Hanno avuto fiduciai nell’Hitachi e hanno<br />
mantenuto il rapporto con noi.”<br />
È questo rapporto che continua a fiorire.<br />
HCME ha appena festeggiato il secondo<br />
anniversario della fabbrica di Amsterdam e<br />
tutto procede secondo i piani. Inizialmente la<br />
nostra gamma di escavatori era esigua,<br />
l’abbiamo completata solo nel gennaio 2004,<br />
per cui la domanda era maggiore dell’offerta.<br />
Servire adeguatamente i clienti importanti<br />
dell’azienda era una necessità ineluttabile,<br />
pertanto vennero adottate le misure<br />
necessarie a incrementare la produzione.<br />
La fabbrica di Amsterdam produce attualmente<br />
18 unità al giorno. Lo stabilimento di<br />
Oosterhout provvede inoltre a preparare le<br />
macchine in base alle particolari specifiche<br />
richieste per il Giappone e ad apportare le<br />
opportune modifiche richieste dal mercato<br />
Oosterhout produce circa 2.600 mini-escavatori<br />
all’anno. Si tratta di cifre significative<br />
per qualunque azienda, eppure prevediamo<br />
un aumento delle vendite nei prossimi anni,<br />
parallelamente alla crescita delle quote di<br />
mercato.sostiene Nakaura.<br />
La rete dei concessionari<br />
“Spinti dalla crescente richiesta, continueremo<br />
a incrementare la produzione. Siamo<br />
riusciti a mantenere i concessionari più<br />
importanti. Storicamente, Germania, Francia<br />
e Spagna hanno sempre avuto proprie reti di<br />
vendita, pertanto in questi mercati abbiamo<br />
dovuto iniziare da zero. Ora abbiamo<br />
15 concessionari in Francia, 14 in Germania e<br />
una rappresentanza nel nord e nel sud della<br />
Spagna. Ma rimangono ampi spazi di crescita<br />
e non ci manca certo la spinta per avere più<br />
successo. Tutto ciò ci aiuterà a mettere a<br />
segno l’obiettivo di conquistare la quota di<br />
mercato maggiore di tutta l’Europa<br />
occidentale.<br />
“Nel 2003 occupavamo il quinto posto, pur<br />
con una gamma di prodotti incompleta.<br />
Quest’anno puntiamo al terzo o al secondo<br />
posto.”<br />
Una buona parte del successo è dovuta<br />
allo sviluppo di un’efficiente rete europea di<br />
concessionari – al punto che Nakaura si sente<br />
di poter affermare: “La costruzione di una<br />
forte rete europea di concessionari, a<br />
sostegno di una base clienti in continua<br />
espansione, è un requisito ineludibile. Una<br />
buona comunicazione è la chiave del<br />
successo e i concessionari sono il tramite<br />
logico tra noi e i nostri clienti. L’anno scorso<br />
per molti versi è stato un periodo di<br />
frustrazione, perché non riuscivamo a<br />
soddisfare la crescente richiesta dei nostri<br />
prodotti. Vogliamo comunicare quello che<br />
stiamo facendo, affinché tutti siano sempre<br />
informati sui nostri piani futuri.“<br />
Nakaura ha idee precise su quali siano<br />
le caratteristiche di un concessionario<br />
di successo.<br />
“<strong>Per</strong> prima cosa una concessionaria deve<br />
essere gestita da un vero leader, con una<br />
personalità forte. Qualcuno capace di grandi<br />
idee, che non tema i cambiamenti e che<br />
abbia un proprio stile nel condurre gli affari.<br />
Intrattenere relazioni strette con i clienti è<br />
un’altra caratteristica fondamentale, così<br />
come saper intuire e comprendere le loro<br />
esigenze. Il moderno concessionario è<br />
diventato un’estensione di Hitachi: un<br />
membro della famiglia. Ci piace considerare<br />
i nostri concessionari alla stregua di<br />
partner.”<br />
Forse sto delineando una situazione ideale,<br />
ciò nondimeno quello che conta realmente è<br />
riuscire a creare un’atmosfera che faccia<br />
sentire i clienti a proprio agio e che distingua<br />
Hitachi dalla concorrenza. <strong>Per</strong> poter<br />
sopravvivere e proggredire in un ambiente<br />
competitivo come il nostro, non è sufficiente<br />
produrre i migliori macchinari al mondo, ma<br />
occorre mantenere le promesse fatte. Questo<br />
è il motivo per cui i clienti continuano a<br />
tornare da noi.<br />
Soddisfazione del cliente<br />
Nakaura conclude: “Al Bauma di quest’anno<br />
ho incontrato un cliente francese con una<br />
macchina da 40 tonnellate. Insieme al cliente<br />
c’era anche l’operatore. Abbiamo iniziato a<br />
chiacchierare e alla mia domanda circa il<br />
numero totale di ore di lavoro già eseguite<br />
dalla macchina, l’operatore ha risposto che in<br />
dieci anni aveva lavorato 24.000 ore senza<br />
mai dare segni di cedimento. Mi capita di<br />
sentire moltissime storie simili ed è anche per<br />
questo motivo che ho desiderato la nascita di<br />
una rivista speciale dedicata ai nostri clienti,<br />
attraverso la quale poter raccontare storie di<br />
successo in modo piacevole e documentato.”<br />
Nakaura è orgoglioso del successo<br />
Hitachi e vuole condividere questa emozione<br />
con i clienti. La soddisfazione del cliente è<br />
molto importante per Hitachi e l’obiettivo di<br />
Nakaura è far sì che Hitachi diventi il numero<br />
uno nel proprio mercato. Prendetevi cura<br />
dei vostri clienti e loro si prenderanno cura<br />
di voi.<br />
“I clienti sono la garanzia del nostro futuro,<br />
pertanto abbiamo adottato una filosofia<br />
aziendale incentrata sull’assistenza, sul<br />
servizio e sulla soddisfazione del cliente. Ho<br />
piena fiducia nell’affidabilità e nella longevità<br />
dei nostri prodotti e nella capacità dei nostri<br />
concessionari di fornire l’assistenza al<br />
prodotto che i clienti si meritano. Dopo tutto<br />
sono i concessionari che vendono ai clienti,<br />
quindi è nostro compito fornire loro le<br />
macchine migliori sul mercato. E potete stare<br />
certi che continueremo a farlo.”<br />
“ABBIAMO SEMPRE<br />
CREDUTO CHE<br />
HITACHI POTESSE<br />
ESSERE IL NUMERO<br />
UNO SOTTO<br />
IL PROFILO<br />
TECNOLOGICO”<br />
GROUND CONTROL 05
UN NUOVO<br />
CONCESSIONARIO<br />
NEL BALTICO<br />
HCME lavora incessantemente alla realizzazione di una rete di concessionari che le<br />
consenta d’avere una forte presenza in tutti i Paesi d’Europa. All’inizio del 2004 è nata una<br />
nuova concessionaria per servire il mercato Lettone, Estone e Lituano. Laadur – così si<br />
chiama il concessionario – copre le tre nazioni con otto succursali, a cui andranno ad<br />
aggiungersi le nuove succursali che apriranno in Lituania nel 2005.<br />
Pe garantire un alto livello di servizio e di supporto ai clienti, Laadur ha investito<br />
massicciamente nello sviluppo di reti che offrono servizi di qualità, quali ad esempio il<br />
trasporto, l’organizzazione di officine e continui corsi di formazione per i tecnici.<br />
Finalmente le attrezzature Hitachi sono disponibili per tutti i clienti della regione baltica e<br />
le macchine sono state esposte nelle diverse fiere di settore che si tengono nelle maggiori<br />
città di quell’area.<br />
HCME e Laadur hanno già stabilito un’ottima relazione di lavoro e continueranno a<br />
garantire la disponibilità delle macchine Hitachi nei diversi cantieri di quest’area<br />
dell’Unione Europea.<br />
06 GROUND CONTROL<br />
NOTIZIE<br />
500.000 M 3<br />
(800.000<br />
TONNELLATE)<br />
DI MATERIALE<br />
IN NOVE MESI<br />
IN TUTTO IL MONDO LAVO-<br />
RIAMO PER CONSENTIRE<br />
A VOI DI LAVORARE. GLI<br />
ARTICOLI RACCOLTI NELLE<br />
PAGINE SEGUENTI RACCON-<br />
TANO DI SITUAZIONI NELLE<br />
QUALI HITACHI È STATA<br />
DETERMINANTE AI FINI DEL<br />
BUON ESITO DEI LAVORI<br />
LA PROTEZIONE DELLE COSTE DANESI<br />
SITUATOLUNGO le burrascose coste danesi del nord-ovest, VG Entreprenør si occupa da sempre di lavori dove l’erosione, sui moli e sulla<br />
fascia costiera, è estrema. Il più recente investimento di questi specialisti della protezione costiera è stato uno ZX850LCH, con un braccio<br />
esteso di 17 metri e una benna per rocce da 3,2 m 3 che permette di posizionare con estrema precisione blocchi di granito del peso di<br />
20 - 25 tonnellate.<br />
L’ultimo progetto affrontato dall’azienda è stato la costruzione di un molo lungo 1.300 metri e profondo otto metri nel porto di Grenaa.<br />
Un’impresa ardua per l’operatore e per la macchina. Grazie a un ricevitore GPS e a un dispositivo di controllo della profondità (con<br />
visualizzazione tridimensionale sul monitor montato in cabina) l’operatore ha potuto posizionare i massi nei punti esatti previsti dal<br />
progetto. La macchina ha anche registrato le operazioni relative a ogni singolo masso, per consentire all’operatore di lavorare,<br />
documentare e controllare la qualità del suo lavoro.<br />
<strong>Per</strong> completare il lavoro secondo i tempi previsti, VG Entreprenør dovrà spostare circa 500.000 m 3 (800.000 tonnellate) di materiale in<br />
nove mesi. L’azienda, che ha alle proprie dipendenze 17 persone, è di proprietà di Knud Erik Abildstrup e Niels Christian Larsen.<br />
COLLEGARE NORD E SUD<br />
LARICHIESTA di macchinari di qualità, da parte di imprense competenti e di personale qualificato è molto alta in Svezia, dove è in corso<br />
la modernizzazione della linea ferroviaria che collega il nord al sud del paese. Il faraonico progetto prevede la posa in opera di 190<br />
chilometri di nuova ferrovia attraverso la splendida regione delle foreste, lungo la costa settentrionale della Svezia. La “Botnialine” sarà<br />
il progetto ferroviario più grande del paese.<br />
Il tempo previsto per la sua realizzazione è di circa nove anni. I lavori, iniziati nel 1999, si concluderanno quindi entro il 2008, anno in<br />
cui i primi treni potranno percorrere l’intera tratta. Entro quella data il governo svedese avrà investito un miliardo di euro per migliorare<br />
l’infrastruttura di comunicazione tra il sud e il nord del paese. Oltre a favorire l’industria e il turismo svedesi, il progetto migliorerà i<br />
collegamenti del’intera regione del Barents, sulla quale si affacciano anche Russia, Norvegia e Finlandia.<br />
L’aspetto topografico è quello che pone maggiori difficoltà alla costruzione della ferrovia. Fino ad ora sono stati eretti 140 ponti e<br />
scavati 25 chilometri di gallerie attraverso colline e montagne. Il progetto prevede la demolizione con esplosivo di sette milioni di metri<br />
cubi di roccia, di cui 5,5 milioni verranno utilizzati come materiale di riempimento per il terreno e il letto della ferrovia.<br />
La durata e l’ampiezza del progetto hanno accresciuto enormemente la domanda da parte delle imprese di escavatori efficienti in molte<br />
regioni del paese. S-O Kross AB è uno delle centinaia di appaltatori coinvolti nel progetto. L’azienda, che produce macadam per il letto<br />
della ferrovia, di recente ha investito nell’acquisto di uno Zaxis 450 LCH per alimentare i frantoi. L’escavatore è stato consegnato da<br />
Delvator AB, il concessionario svedese di Hitachi.<br />
UNA CAVA<br />
DI PIETRA<br />
DI RECENTE, N. Feldman & Son,<br />
rappresentante israeliano di Hitachi,<br />
ha venduto e messo in funzione un<br />
escavatore con benna rovescia<br />
ZX650 LCH (di qualità standard per<br />
cave) con una benna roccia da<br />
3,5 metri cubi. Il mezzo è utilizzata<br />
con successo nelle miniere di fosfato<br />
israeliane, nel deserto del Negev, e<br />
soddisfa pienamente le aspettative<br />
del cliente.<br />
La macchina era stata collaudata<br />
nella cava di pietra dolomitica<br />
Hanson con la funzione di caricatore.<br />
Dovrà sostituire l’escavatore a benna<br />
diritta Hitachi EX800. I risultati<br />
ottenuti mostrano che la capacità di<br />
carico del nuovo ZX650 è quasi<br />
uguale a quella del più vecchio<br />
EX800.<br />
HITACHI AL<br />
LAVORO IN<br />
AFRICA<br />
HITACHI Construction Machinery<br />
Southern Africa ha di recente<br />
concluso il contratto più cospicuo<br />
che sia mai stato stipulato per<br />
forniture di macchine movimento<br />
terra, del un valore equivalente a<br />
14 milioni di euro. Destinazione:<br />
la miniera di Kansanshi, una delle<br />
più vecchie dello Zambia. Hitachi si è<br />
aggiudicata la commessa (passato<br />
da First Quantum) per essere stata<br />
capace di proporre macchine di<br />
grande tonnellaggio con il minor<br />
costo per tonnellata di terra<br />
movimentata.<br />
In totale verranno consegnate<br />
23 macchine movimento terra: tre<br />
EX1900, quattro ZX850, due ZX330,<br />
12 dumper rigidi Euclid EH1700 e due<br />
pale gommate LX170E e LX290E.<br />
I Dumper sono trasportati in parti<br />
separate così come quelle degli<br />
EX 1900 I giganteschi escavatori<br />
verranno assemblati in loco dai<br />
tecnici Hitachi. Date le dimensioni<br />
delle pale gommate, solo un<br />
autocarro con rimorchio ribassato<br />
può trasportarle come unità<br />
completa.<br />
GROUND CONTROL 07
NOTIZIE<br />
IMPORTANTE PROGETTO PER HITACHI A DUBAI<br />
L’APPALTATORE belga Jan De Nul, leader mondiale per i lavori di dragaggio e bonifica, ha<br />
ottenuto l’appalto per il prestigioso progetto di Palm Island Jebel Ali, conosciuto come<br />
“l’Isola delle Palme II”, a Dubai. La fine dei lavori è prevista entro il primo trimestre del 2006.<br />
L’offerta di Jan de Nul è stata quella che maggiormente ha attirato l’attenzione degli<br />
investitori del Dubai Palm Developers LLC perché metteva in collegamento i lavori di<br />
dragaggio necessari per l’allargamento e l’approfondimento dell’imboccatura del porto di<br />
Jebel Ali con i lavori di bonifica di Palm Island. Il materiale scavato dal porto di Jebel Ali<br />
sarebbe stato utilizzato per la bonifica dell’Isola delle Palme.<br />
Lo scavo del canale di entrata del porto di Jebel Ali è stato condotto con una draga<br />
aspirante con testa tagliante (Marco Polo – 22.000 hp) e una draga aspirante con tramogge<br />
(Alexander van Humboldt – 9.000 m3 ). <strong>Per</strong> il dragaggio dell’argilla compatta saranno<br />
utilizzate la draga aspirante con testa tagliante “Leonardo Da Vinci” da 22.527 hp e la più<br />
grande draga aspirante con testa tagliante al mondo, la mastodontica JFJ De Nul, capace<br />
di sviluppare una potenza di 37.000 hp. Saranno bonificati 135.000.000 di m3 di formazioni<br />
rocciose, composte da rocce di copertura, sabbia, calcarenite e calcare.<br />
La penisola artificiale sarà protetta dall’azione del mare con circa 5.000.000 di m3 (equivalenti a 10.000.000 di tonnellate) di rocce del peso compreso tra 0,1 e 8.000<br />
08 GROUND CONTROL<br />
chilogrammi. Le rocce verranno trasportate via terra dall’Emirato Ras Al Khaimah al porto<br />
di Jebel Ali, dove saranno caricate su apposite chiatte.<br />
<strong>Per</strong> la costruzione del frangiflutti Jan De Nul ha ordinato due ZX850 e due ZX500, che<br />
andranno ad aggiungersi alla flotta di 58 gru ed escavatori Hitachi già al lavoro.<br />
Tutte le macchine sono dotate di benne da roccia dura da 4,5 m3 per il caricamento delle<br />
chiatte e il posizionamento di blocchi pesanti fino a otto tonnellate. La costruzione del<br />
frangiflutti richiede 10.000.000 tonnellate di roccia. <strong>Per</strong> la finitura delle pendenze del<br />
frangiflutti De Nul ha ordinato un attrezzo anteriore con campo d’azione di 28 metri da<br />
installare sullo ZX850 e un braccio escavatore da sei metri per lo ZX500.<br />
Le macchine operano in condizioni estremamente difficoltose, in presenza di<br />
temperature esterne che raggiungono anche i 50 °C e un’umidità relativa prossima al 90%,<br />
con tre turni giornalieri di otto ore, sette giorni alla settimana.<br />
Tutte le attrezzature Hitachi godono del supporto del Centro Hitachi per il Medio Oriente<br />
(MEC) che si trova a Jebel Ali, Free Zone, in Dubai e sono manovrate da tecnici residenti<br />
in cantiere, dipendenti del concessionario belga Hitachi, Luyckx NV.<br />
UNO SGUARDO DALL’ALTO<br />
SARENS NV, uno dei più importanti appaltatori mondiali di gru, ha acquistato sette Hitachi<br />
Sumitomo SCX2500. Sarens NV ha sede in Belgio ed è specializzato nel trasporto e nella<br />
movimentazione di articoli pesanti. Più che del noleggio e dell’utilizzo di gru, l’azienda si<br />
occupa principalmente della soluzione di problemi collegati al lavoro con le gru. Oltre alle<br />
macchine acquistate da Sarens NV, Mammoet ed altri appaltatori asiatici operanti a<br />
Shanghai utilizzano un ampio numero di SCX2500.<br />
L’SCX2500LF si presta a moltissime applicazioni, può infatti passare dalla<br />
configurazione con braccio di sollevamento per lavori gravosi, a quella a braccio retrattile<br />
da 61 + 61 metri. A richiesta sono disponibili anche verricelli a caduta libera.<br />
Il know-how e l’esperienza congiunte di Hitachi e Sumitomo garantiscono l’utile sul<br />
capitale investito nelle macchine. Insieme all’ SCX2500 (e allo speciale braccio retrattile<br />
appositamente progettato) l’ineguagliabile SCX900-2 continua a stabilire nuovi standard<br />
di riferimento.<br />
Da quando è avvenuta la fusione di Hitachi e Sumitomo, le fabbriche giapponesi<br />
e olandesi sono oberate di ordini.<br />
Hitachi Sumitomo è veramente una società globale, e il futuro lo dimostrerà in modo<br />
inequivocabile.<br />
SUCCESSO<br />
SVIZZERO NEL SUD<br />
DELLA FRANCIA<br />
Prowimat S.A.S. (una società controllata<br />
da Probst Group Holding) si è trasferita di<br />
recente nella nuova sede di Arles, nel sud<br />
della Francia. I funzionari della società, i<br />
clienti e gli 80 dipendenti di Probst Maveg<br />
hanno preso parte alla cerimonia di<br />
inaugurazione di Prowimat, a St-Martinde-Crau.<br />
Gli uffici e un’ampia area dedicata alle<br />
dimostrazioni occupano una superficie di<br />
18.000 metri quadrati. In un solo anno di<br />
attività, l’amministratore delegato Pascal<br />
Widmer e il team Hitachi hanno già<br />
conquistato una quota del 20 percento nel<br />
mercato degli escavatori su cingoli larghi.<br />
SOPRA: I DIPENDENTI DI PROBST MAVEG PARTECIPANO ALLA CERIMONIA<br />
DI INAUGURAZIONE DI PROWIMAT A ST-MARTIN-DE-CRAU<br />
GIACCONE INVERNALE DI LUSSO HITACHI<br />
SOLO 59.00 EURO *<br />
Prezzo regolare 89.00 euro<br />
IVAINCLUSA<br />
* La promozione inizia il 1° gennaio e termina il 31 marzo 2005, salvo esaurimento scorte<br />
D’inverno può fare freddo, molto freddo. E lavorare in un cantiere può diventare difficile.<br />
Il giaccone invernale Hitachi vi manterrà al caldo durante gli ostili inverni europei.<br />
Protegge dal freddo ed è idrorepellente. Ha tasche per il palmare, il portafoglio e tanti altri<br />
scomparti. Ha anche DUE tasche per il cellulare.<br />
Il giaccone invernale Hitachi è elegante e può essere tranquillamente indossato per una<br />
passeggiata in centro o per qualunque attività all’aperto. Pratico, alla moda e confortevole.<br />
Dal 1° gennaio sarà disponibile in offerta speciale a soli 59 euro, IVA compresa.<br />
La promozione durerà fino al 31 marzo, salvo esaurimento scorte.<br />
Disponibile nelle taglie M, L, XL e XXL, il giaccone è nero con rifiniture arancioni e<br />
bottoni con il marchio Hitachi. Può essere acquistato solo presso il sito Web di Hitachi –<br />
www.hcme.com – facendo clic sul collegamento HCME SHOP. Dopo essere entrati nel<br />
negozio virtuale i clienti potranno acquistare il giaccone.<br />
Il GIACCONE INVERNALE HITACHI non solo vi manterrà caldi e asciutti, ma dimostrerà<br />
che siete professionisti disposti a utilizzare e indossare solo il meglio.<br />
Ordini on-line all’indirizzo www.hcme.com<br />
GROUND CONTROL 09
LA STORIA<br />
10 GROUND CONTROL<br />
LA BATTAGLIA È INIZIATA<br />
PER BONIFICARE E TRASPORTARE 50.000 METRI CUBI DI CATRAME INQUINANTE<br />
NELL’ARCO DI MOLTI MESI OCCORRE UN MIRACOLO, O ALMENO UN HITACHI ZX500 CON<br />
ATTREZZATURE SPECIALI E UN BRACCIO DI SOLLEVAMENTO DI 21 METRI.<br />
FORTUNATAMENTE IL CONCESSIONARIO HITACHI TEDESCO, BAW BAUMASCHINEN<br />
VERTRIEB WARBUNG GMBH, È STATO CAPACE DI AIUTARE IL SUO AFFEZIONATO<br />
CLIENTE LOBBE<br />
La discarica di catrame di Neue Sorge a Rositz, Germania, non è un luogo accogliente. Il fetore è quasi insopportabile. L’intera area è<br />
coperta da uno strato di catrame spesso e nero, dal quale si levano nubi di vapore maleodoranti prodotte dalla reazione degli agenti<br />
solidificanti a contatto con l’acqua presente nei materiali bituminosi.<br />
La landa è dominata dalla presenza di uno ZX500 bianco, come il colore aziendale di Lobbe. L’escavatore è sorprendentemente pulito,<br />
tranne l’estremità del braccio,che è di un colore a metà tra il nero e il marrone che ricorda la frusta di un frullatore appena estratta dalla<br />
cioccolata liquida. La macchina monta una speciale testa di taglio rotante, brevettata da Lobbe. La testa, lunga circa 1,5 metri, è provvista<br />
di una serie di lame di 25 cm. I fori, dai quali viene pompata la calce, sono ben visibili.<br />
Lo speciale braccio di sollevamento di 21 metri è stato progettato e costruito appositamente per Lobbe, che ha iniziato a lavorare con<br />
la macchina nel gennaio 2004. I 21 metri corrispondono alla distanza minima consigliata per lavorare con materiale contaminato. Lo ZX500<br />
lavora 10 - 12 ore al giorno, manovrato da due esperti operatori che lavorano per la società da molti anni. Da gennaio a oggi<br />
la macchina ha lavorato senza problemi per 1.200 ore. Lo spesso tubo attraverso il quale viene pompata la calce si<br />
GROUND CONTROL 11
LA STORIA<br />
distingue facilmente: corre lungo il braccio di sollevamento e si collega alla testa di taglio<br />
rotante nel punto in cui solitamente si trova la benna. <strong>Per</strong> questo lavoro è stato necessario<br />
progettare anche uno speciale impianto di illuminazione. La testa di taglio rotante verticale<br />
è in grado di lavorare oltre 800 tonnellate al giorno di residuo catramoso. Potrebbero<br />
sembrare molte, ma la quantità totale da rimuovere è di ben 60.000 tonnellate. Bastano<br />
pochi minuti perché il lezzo del luogo impregni gli abiti e i polmoni. Non c’è da stupirsi se<br />
gli abitanti di Rositz, paesino che dista solo poche centinaia di metri dalla discarica, ne<br />
abbiano avuto abbastanza: per loro non è più possibile lasciare i panni ad asciugare all’aria<br />
fresca e profumata della campagna.<br />
La fabbrica situata sull’altro lato della strada, un’ex impianto di trattamento del catrame<br />
e la discarica nella quale mi trovo sono ovviamente aree contaminate. I lavori di bonifica<br />
della discarica, chiusa nel 1990, sono iniziati nel 1996. Lobbe venne scelto come nuovo<br />
appaltatore il 9 settembre 2003 perché specializzato nella bonifica di aree industriali, nello<br />
smaltimento di residui, nei servizi di spurgo e nella gestione degli incidenti. È leader in<br />
Germania nel suo settore, soprattutto nel campo della bonifica di siti di catrame e di fango<br />
di petrolio contaminati. A Rositz ha aperto un centro di trattamento dei residui.<br />
Era stato commissionato per ridurre l’area di Neue Sorge di 50.000 metri cubi in sei<br />
mesi. L’obiettivo è stato raggiunto, ma esiste ancora una grande quantità di catrame<br />
residuo. Il compimento delle opere di pulizia è previsto per la primavera del 2005,<br />
a condizione che il lavoro continui al ritmo attuale.<br />
Tra il 1917 e il 1990 nell’ex impianto di Rositz sono stati trattati qualcosa come<br />
17,5 milioni di tonnellate di asfalto carbonizzato, nove milioni di greggio e circa 0,6 milioni<br />
di tonnellate di altri materiali grezzi (ivi compresi 0,2 milioni di tonnellate di acido solforico,<br />
soda caustica e di soluzione di idrossido di potassio). I residui che non potevano essere<br />
trattati ulteriormente, sono stati scaricati nella cava a cielo aperto di Neue Sorge. Fino al<br />
giorno della chiusura, avvenuta nel 1990, era il sito di stoccaggio di prodotti contaminati<br />
più grande della Turingia.<br />
Il sito continua a rappresentare un pericolo per la falda acquifera e i punti di misurazione<br />
sparsi nel terreno circostante di Neue Sorge indicano un aumento della concentrazione di<br />
inquinanti. I principali responsabili dell’inquinamento, secondo quanto pubblicato sul sito<br />
Web della Federal Environment Agency, sono il benzene, il toluolo, l’etilbenzene, lo xiluolo<br />
(BTEX), gli idrocarburi aromatici policiclici (PAH), gli idrocarburi alifatici e i fenoli.<br />
L’obbiettivo dell’operazione di ripulitura, stando a quanto afferma il dottor Hannes della<br />
Hannes & Partner, la società di engineering a cui è stata affidata la gestione del progetto,<br />
doveva essere la riduzione, se non l’interruzione completa, dell’immissione delle sostanze<br />
inquinanti di Neue Sorge nella falda acquifera. Più facile a dirsi che a farsi.<br />
Ma non era il solo problema. Durante la Seconda Guerra Mondiale l’area fu oggetto di<br />
intensi bombardamenti e ancora oggi si trovano moltissime bombe inesplose da 250 kg a<br />
12 GROUND CONTROL<br />
cinque metri di profondità. A mano a mano che il catrame viene estratto, la massa residua<br />
si assesta, provocando continui spostamenti delle bombe: questo pericoloso frangente<br />
pone la necessità di effettuare controlli giornalieri da parte di specialisti. Alcune aree del<br />
sito non sono accessibili. Nella vicina fabbrica sono già state disinnescate 12 bombe.<br />
Un altro problema è quello delle infiltrazioni d’acqua: acqua e catrame, infatti, non<br />
vanno d’accordo. La copertura del sito non è stata voluta solo per contenere le esalazioni<br />
tossiche ma anche per impedire all’acqua di penetrare. Ogni giorno dai 50 ai 100 m 3<br />
vengono aspirati e pompati direttamente nelle autocisterne, che trasportano il liquido<br />
inquinato all’impianto di trattamento.<br />
Lobbe stampa dei manifestini con le informazioni sull’avanzamento dei lavori di bonifica<br />
del sito e cerca di mantenere aggiornati tutti coloro che sono giustamente preoccupati per<br />
la quantità considerevole di emissioni generate dalla rimozione del catrame. Il comitato<br />
cittadino segue con molto interesse i lavori che si svolgono a Neue Sorge, inviando<br />
regolarmente i suoi rappresentanti a richiedere gli ultimi aggiornamenti.<br />
Il progetto di Neue Sorge è forse uno dei più difficili tra quelli affrontati da Lobbe, anche<br />
per la crescente difficoltà delle condizioni di lavoro. Da una parte le aspettative del<br />
pubblico sono molto alte, così come la risposta emotiva che i lavori hanno suscitato,<br />
spesso inutilmente aggravata dai servizi giornalistici. Dall’altra la tabella di marcia non<br />
permette soste, il catrame ha consistenze diverse e le condizioni logistiche del sito<br />
pongono spesso enormi difficoltà.<br />
<strong>Per</strong> rimuovere il catrame con facilità, scavarlo e trasportarlo in sicurezza, occorre prima<br />
stabilizzarlo (solidificarlo), in funzione del grado di consistenza iniziale. L’operazione viene<br />
eseguita aggiungendo speciali sostanze al catrame. Il processo di addizione si avvale di un<br />
dispositivo di condizionamento, conosciuto con il nome di “testa da taglio rotante verticale”.<br />
Nella maggior parte dei casi come additivo viene utilizzata la calce, che reagendo con<br />
l’acqua contenuta nel catrame (reazione esotermica) produce calore e vapore. Terminata la<br />
reazione esotermica, il catrame residuo si solidifica e può essere trasportato.<br />
La testa da taglio rotante verticale è costituita da un mescolatore di grandi dimensioni<br />
collegato all’estremità del lungo braccio dello Zaxis. All’interno è cavo e dispone di uscite<br />
per l’additivo. Gli additivi vengono prelevati da un veicolo a tramoggia e con una pressione<br />
leggermente superiore alla norma, convogliati tramite tubi flessibili nell’albero cavo e da<br />
qui versati nel catrame.<br />
La testa da taglio rotante verticale dello Zaxis è estremamente efficiente. Teoricamente<br />
è in grado di indurire giornalmente 1.500 metri cubi di catrame o di altro materiale. Ma nel<br />
sito di Neue Sorge la capacità giornaliera effettiva varia da 300 a 800 metri cubi. Oltre che<br />
da un’enorme quantità di polvere, il processo sviluppa un odore nauseabondo, dovuto<br />
all’inaspettata altezza della falda freatica di Neue Sorge. Infatti, tanto più elevata è la<br />
presenza di acqua, tanto maggiore è la reazione dell’additivo e la formazione di vapore.<br />
CON L’AIUTO DELLO ZX500, LOBBE STA VINCENDO LA BATTAGLIA CONTRO IL CATRAME, E I RESIDENTI DI<br />
ROSITZ NON POSSONO CHE ESSERGLIENE GRATI<br />
Il vapore trasporta le sostanze volatili contenute nel catrame e nella polvere. Ogni giorno<br />
occorrono circa quattro ore per scoprire e ricoprire le aree di lavoro. È il solo modo per<br />
riuscire a limitare, almeno in parte, lo sviluppo degli odori.<br />
Le emissioni prodotte dal sito di Neue Sorge richiedono che il personale operi nel più<br />
rigoroso rispetto delle leggi e dei regolamenti che governano il lavoro nei siti contaminati.<br />
Oltre all’uso dell’abbigliamento protettivo standard, vengono adottati dispositivi di<br />
protezione individuale quando si raggiungono i valori di soglia. Gli escavatori e la testa da<br />
taglio rotante verticale sono dotati di cabine di sicurezza che salvaguardano gli operatori<br />
dalle emissioni.<br />
Le esalazioni che da Neue Sorge tendono a fluttuare verso l’area residenziale sono<br />
monitorate ininterrottamente da una stazione fissa di misurazione. Ma vengono utilizzati<br />
anche dispositivi portatili di misurazione per il monitoraggio ambientale del sito. Lo stesso<br />
catrame – anche quando lasciato a riposo – sviluppa un forte odore dovuto alla complessa<br />
miscela di un numero infinito di composti di idrocarburi, inclusi il benzene e il toluolo.<br />
A contatto con l’aria queste sostanze vengono diluite centinaia di migliaia di volte e ciò ne<br />
SPECIFICHE TECNICHE DELLO ZX500<br />
PRODUTTORE HITACHI<br />
MODELLO Zaxis 500 LC<br />
MOTORE<br />
Produttore del motore Isuzu<br />
Numero di cilindri 6<br />
Aspirazione Turbo.<br />
Velocità nominale 1800 giri/min<br />
Standard di valutazione DIN 6271<br />
Potenza netta 235 Kw<br />
Portata<br />
PESO<br />
15,68 l<br />
Peso standard<br />
CAPACITÀ<br />
50.000 kg<br />
Serbatoio carburante 650 l<br />
Serbatoio idraulico 280 l<br />
Impianto idraulico<br />
CIRCUITO IDRAULICO<br />
510 l<br />
Portata massima<br />
pompe principali 2 l/min x 360<br />
Pressione valvola<br />
di servizio braccio 304 bar<br />
Pressione valvola<br />
di servizio rotazione 279 bar<br />
Pressione valvola<br />
di servizio traslazione 343 bar<br />
Pressione valvola di<br />
servizio sovralimentazione<br />
SOTTOCARRO<br />
Larghezza standard<br />
319 bar<br />
suole cingoli 900 mm<br />
Pressione al suolo<br />
standard dei pattini<br />
MOVIMENTO CINGOLO<br />
0,60 kg/cm<br />
Velocità traslazione 2,9/4 km/h<br />
Sforzo di trazione 415 kN<br />
OPZIONI BRACCIO DI SOLLEVAMENTO –<br />
TERNA<br />
Dimensione braccio di<br />
sollevamento monoblocco 1 6,3 BE<br />
Dimensione braccio di<br />
sollevamento monoblocco 2 7,0<br />
Dimensione braccio di<br />
sollevamento monoblocco 3 8,2<br />
OPZIONI BRACCIO DI PENETRAZIONE<br />
Lunghezza braccio penetr. corto 2500 mm BE<br />
Lunghezza braccio penetr. corto 2900 mm BE<br />
Lunghezza braccio penetr. corto 2900 mm<br />
Lunghezza braccio penetr. medio 3400 mm<br />
Lunghezza braccio penetr. lungo 3900 mm<br />
Lunghezza braccio penetr.<br />
extra lungo 4900 mm<br />
BENNE<br />
Capacità benna di riferimento<br />
SAE piena m 2,28<br />
Forza di strappo benna<br />
su braccio medio 259 kN<br />
DIMENSIONI<br />
Lunghezza cingolo al suolo 4250 mm<br />
Raggio rotazione posteriore 3500 mm<br />
Lunghezza posteriore 3480 mm<br />
Larghezza complessiva torretta 3610 mm<br />
Altezza complessiva cabina 3460 mm<br />
Distanza dal suolo 810 mm<br />
Larghezza con cingoli standard 3320-3820 mm<br />
Larghezza complessiva macchina<br />
DIMENSIONI DI TRASPORTO<br />
SINGOLO BRACCIO<br />
3820 mm<br />
DI SOLLEVAMENTO/<br />
BRACCIO DI RIFERIMENTO Mono 7/3,4<br />
Lunghezza di trasporto 11.820 mm<br />
Altezza di trasporto 3500 mm<br />
riduce il rischio per la salute. In linea di principio le sostanze volatili e le emissioni di<br />
polvere rappresentano un potenziale pericolo, che può essere eliminato una volta per tutte<br />
solo tramite la gestione esterna dei rifiuti presso la discarica di Neue Sorge.<br />
L’obiettivo di Lobbe rimane semplice: adempiere agli obblighi contrattuali entro la data<br />
stabilita e nel rispetto dei volumi pattuiti. In questo modo verranno poste le basi per la<br />
completa rimozione dei residui liquidi e viscosi di catrame. Una volta eliminato il catrame,<br />
il problema della contaminazione sarà risolto. Fino a oggi Lobbe ha rimosso oltre 106.000<br />
tonnellate di catrame, ma ne rimangono ancora 60.000. Lo smaltimento ne prevede<br />
l’utilizzo nelle centrali elettriche al posto del carbone, perché brucia più a lungo. Terminata<br />
la rimozione del catrame, il pozzo verrà riempito di materiale non contaminato e sarà<br />
ricoperto da uno strato di terra. E che ci si creda o no, molto probabilmente sarà utilizzato<br />
come terreno agricolo.<br />
Con l’aiuto dello ZX500, Lobbe sta vincendo la battaglia contro il catrame. E i residenti<br />
di Rositz non possono che essergliene grati.<br />
GROUND CONTROL 13
CONCESSIONARIO<br />
LE LUCI DEL NORD<br />
NORVEGIA, TERRA DI FIORDI E RENNE, ABITATA DA UN POPOLO FIERO DELLA PROPRIA<br />
TRADIZIONE DI CACCIATORI DI BALENE. UNA TERRA DI ROCCIA DURA, VULCANICA, A<br />
VOLTE DAVVERO SPECIALE. GROUND CONTROL È ARRIVATA A LARVIK PER VISITARE<br />
NANSET STANDARD, IL DISTRIBUTORE DELLE ATTREZZATURE EDILI HITACHI PER LA<br />
NORVEGIA<br />
14 GROUND CONTROL<br />
LE ROCCE PIÙ DURE<br />
RICHIEDONO GLI<br />
ESCAVATORI PIÙ FORTI<br />
E OPERATORI DI<br />
GRANDE ESPERIENZA.<br />
ANTON LOMME<br />
OPERA NEL SETTORE<br />
DA 41 ANNI<br />
N anset Standard, distributore di apparecchiature edili Hitachi per la Norvegia, ha appena festeggiato 75 anni di attività. Non ha<br />
sempre venduto macchine Hitachi. All’inizio erano tempi duri per la Norvegia, che come molte altre nazioni soffriva del crollo di<br />
Wall Street.<br />
Sebbene nel 1929 ci fossero solo 40.000 veicoli e 70 trattori nell’intera nazione, l’ambizioso Soren Roed aprì una stazione di<br />
rifornimento Esso (chiamata Standard Oil (S.O.) fino al 1939). Il duro lavoro e i turni lunghissimi mantennero viva l’attività e durante la<br />
Seconda Guerra Mondiale, quando la stazione di rifornimento era chiusa, Roed sopravvisse grazie alla vendita di tabacco, legna da ardere<br />
per i generatori di gas e all’aiuto del maiale che allevava in cortile!<br />
Quando la guerra finalmente finì, Roed iniziò a vendere automobili, dapprima come concessionario Austin per l’area di Nanset, poi come<br />
concessionario Skoda, nel 1953 e dal 1964 come concessionario Toyota (Nanset Standard è tuttora il concessionario locale Toyota per<br />
Larvik, con un volume di vendite annuo di circa 230 vetture nuove). A partire dalla metà degli anni Cinquanta, Nanset iniziò a vendere<br />
trattori e attrezzature edili: trattori Nuffield e macchinari da costruzione e autocarri International Harvester. Quando verso i primi anni<br />
Ottanta l’azienda produttrice di escavatori Norvegia Broyt chiuse i battenti, Nanset aveva all’attivo 20 anni di esperienza come suo<br />
concessionario. Fu in quell’occasione che decise di lavorare con Hitachi, iniziando, il primo anno, con due o tre modelli.<br />
In veste di ex presidente di Nanset, nonché di figlio del fondatore, Asbjorn Roed spiega, “È stato difficile vendere il primo Hitachi,<br />
sebbene siano sempre stati modelli estremamente affidabili.” Quest’anno l’azienda venderà 250 nuove macchine, per un fatturato di 380<br />
milioni di corone norvegesi, pari a 45 milioni di euro. Nel 2007 festeggerà il 25° anniversario della vendita di escavatori Hitachi.<br />
La macchina più venduta da Nanset è lo ZX85 US, principalmente per le sue dimensioni che ne permettono il trasporto su un autocarro<br />
di piccole dimensioni. Poiché la mano d’opera è molto costosa in Norvegia, c’è la tendenza a fare quanto più possibile impiegando il minor<br />
GROUND CONTROL 15
CONCESSIONARIO<br />
SOPRA: L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI NANSET, TOM<br />
JOHANSEN, CON UNO DEI PREZIOSI BLOCCHI DI GRANITO.<br />
numero di persone. Solitamente gli imprenditori di piccole dimensioni utilizzano autocarri con cassone ribaltabile, sul quale è possibile<br />
caricare facilmente lo ZX85 US. Parliamo di imprese individuali, imperniate sulle capacità poliedriche dell’imprenditore di eseguire piccoli<br />
lavori di scavo, scarichi, ecc.<br />
Lo ZX85 offre il vantaggio di essere costruito come un escavatore di grandi dimensioni, mentre gli escavatori da otto tonnellate dei<br />
concorrenti sono per lo più costruiti come mini-escavatori e quindi sono meno produttivi, meno confortevoli, ecc. Lo ZX85 è il più piccolo<br />
tra gli escavatori di grandi dimensioni, non il più grande degli escavatori di piccole dimensioni: questa differenza risulta essere molto<br />
importante per il cliente.<br />
Le attrezzature edili Hitachi rappresentano la percentuale più cospicua dell’attività: anche se parrebbe difficile a credersi, la Norvegia è<br />
la nazione con la più alta percentuale pro-capite di escavatori al mondo. La popolazione norvegese assomma a 4,5 milioni di individui, ma<br />
sono la particolarità del territorio e del clima che alzano la percentuale. A tale proposito Tom Johansen, amministratore delegato di Nanset,<br />
spiega: “La Norvegia è costituita principalmente da rocce vulcaniche, che provocano l’usura e il consumo prematuro delle macchine.”<br />
Un paio di ore dopo questa conversazione abbiamo avuto modo di constatare di persona la validità delle affermazioni di Johansen,<br />
durante la visita ad una cava distante mezz’ora di guida dalla sede della società. Scintillante nel sole di una giornata di fine settembre<br />
abbiamo visto un enorme Zaxis 850H strappare il terreno di copertura e impilare rocce enormi sul cassone ribaltabile di un autoarticolato.<br />
Il povero camionista era sballottato da un lato all’altro della cabina ogni volta che un carico di circa 15 tonnellate di pietre veniva<br />
depositato sul pianale. Non c’era da meravigliarsi se i denti della gigantesca benna dovevano essere sostituiti ogni 200 ore di lavoro.<br />
È stato un privilegio poter assistere alla maestria con cui Anton Lomme, l’operatore dello Zaxis, preparava l’area. Lomme lavora sugli<br />
escavatori da 41 anni e li conosce a fondo. Che cosa ne pensa delle macchine dell’ultima generazione?<br />
“Le macchine più grandi e migliori con le quali abbia mai lavorato. Sono in grado di spostare quantità enormi di rocce in poco tempo e<br />
con la massima efficienza. Gli organi idraulici sono eccellenti e questo significa velocità di lavoro elevata. Uso lo ZX850 da più di un anno<br />
e mezzo e almeno fino a questo momento, non posso che dichiararmi estremamente soddisfatto.”<br />
Sebbene non sia sempre possibile accontentare tutti i clienti, nel caso di Anton Hitachi ci era riuscita pienamente. Meno soddisfatto era<br />
forse il conducente dell’autoarticolato che continuava a essere sballottato nella cabina di guida a causa dal peso delle rocce depositate sul<br />
cassone dell’autocarro. Mentre osservavamo la scena, una roccia delle dimensioni di un’utilitaria scivolò lateralmente, infrangendosi al suolo.<br />
Sebbene distassimo circa 50 metri dal luogo dell’accaduto, avvertimmo distintamente sotto i nostri piedi le vibrazioni provocate dall’urto.<br />
La collina, trasfigurata dal progredire della cava, manteneva comunque un aspetto affascinante. Il granito, utilizzato principalmente<br />
come materiale di rivestimento esterno per gli edifici commerciali di lusso, o per le superfici delle cucine di qualità, veniva letteralmente<br />
strappato dal fianco della collina in blocchi enormi.<br />
16 GROUND CONTROL<br />
LA COLLINA, TRASFIGURATA DAL PROGREDIRE DELLA CAVA,<br />
MANTENEVA COMUNQUE UN ASPETTO AFFASCINANTE<br />
GROUND CONTROL 17
CONCESSIONARIO<br />
SI TRATTA DI UN LAVORO COMPLESSO, CON UNA PERCENTUALE DI SCARTO SUPERIORE AL 90 PERCENTO – PER<br />
QUESTO MOTIVO OCCORRE UTILIZZARE ESCAVATORI POTENTI, CAPACI DI STRAPPARE IL TERRENO DI COPERTURA<br />
18 GROUND CONTROL<br />
NON LONTANO DA DOVE CI<br />
TROVAVAMO, UN ESPERTO DI<br />
ESPLOSIVI STAVA RIEMPIENDO<br />
I FORI CON LE CARICHE, –<br />
LA BRAVURA CONSISTE NEL<br />
RIUSCIRE A RICAVARE GROSSI<br />
BLOCCHI SENZA DANNEGGIARLI<br />
Così almeno sembra all’occhio di un profano. In realtà si tratta di operazioni complesse, con una percentuale di scarto superiore al 90<br />
percento: per questo motivo occorre strappare il terreno di copertura con escavatori potenti. Gli scarti saranno utilizzati per la protezione<br />
delle spiagge in Germania, Olanda, Belgio e Regno Unito. A parte il problema delle crepe naturali presenti nel granito, esiste una difficoltà<br />
oggettiva nell’estrarre il materiale, il cui prezzo aumenta in funzione della grandezza dei blocchi. L’enorme autocarro che ci aveva superato<br />
trasportava solo tre blocchi: questo particolare dovrebbe dare un’idea della loro dimensione.<br />
L’estrazione del granito può essere eseguita in due modi: tagliando i blocchi con un filo diamantato, che lascia chiari segni circolari<br />
nella roccia, oppure utilizzando la dinamite per ricavare i blocchi con le esplosioni. Non lontano da dove ci trovavamo, un esperto di<br />
esplosivi stava riempiendo i fori con le cariche – la bravura consiste nel riuscire a ricavare grossi blocchi senza danneggiarli.<br />
Non siamo rimasti ad assistere all’esplosione. Sulla strada del ritorno abbiamo visto lo ZX850 al lavoro: la luce del sole si rifletteva<br />
sull’albero di sollevamento arancione. È stato un privilegio poter vedere l’abilità e il controllo di Anton Lomme, un uomo innamorato del<br />
proprio lavoro. Non passeranno molti giorni prima che nella cabina di comando si spenga l’aria condizionata e si accenda il riscaldamento:<br />
solitamente la neve compare all’inizio di novembre e resta fino ad aprile. Il sole allora rimarrà visibile solo poche ore e le notti saranno<br />
lunghe e fredde. Le temperature possono arrivare a -40 in alcune aree della Norvegia, pertanto gli escavatori necessitano di alternatori e<br />
batterie più potenti, di sistemi di avviamento a freddo e di impianto di illuminazione supplementare – tutti elementi ordinabili come<br />
optional. Non che la cosa preoccupi Anton: lui si accomoda nella cabina del suo Hitachi Zaxis, avvia l’indistruttibile motore Isuzu e fa quello<br />
che sa fare meglio: di giorno o di notte, non fa differenza.<br />
GROUND CONTROL 19
SUPPORTO PRODOTTI<br />
UN SERVIZIO ININTERROTTO,<br />
ANCHE DOPO LA VENDITA<br />
CHI ACQUISTA UN HITACHI ZAXIS, NON COMPRA SOLO LA MACCHINA. GROUND CONTROL<br />
HA INTERVISTATO MARTEN BOOTSMA, DELLA DIVISIONE ASSISTENZA PRODOTTI HITACHI,<br />
PER CAPIRE PERCHÉ ENTRARE IN POSSESSO DI UN NUOVO ESCAVATORE, SIA SOLO IL<br />
PRIMO PASSO DI UNA “FORTE AMICIZIA”<br />
20 GROUND CONTROL<br />
Marten Bootsma ha una mente curiosa<br />
e ama la tecnologia, due ottimi motivi<br />
per lavorare con Hitachi, un’azienda che gli<br />
ha permesso di mettere a frutto le sue qualifiche<br />
e la sua esperienza come ingegnere<br />
automobilistico in un’area tecnica di<br />
crescente sviluppo. L’assistenza clienti<br />
Hitachi non termina con la conclusione del<br />
contratto di vendita. <strong>Per</strong> questo motivo<br />
l’assistenza prodotti svolge un ruolo<br />
importante nella filosofia di Hitachi Construction<br />
Machinery (Europe) NV (HCME).<br />
L’ambito di azione dell’assistenza<br />
prodotti non si riduce alla mera analisi e<br />
condivisione delle informazioni tra<br />
macchina e uomo; devono essere presi in<br />
considerazione molti altri aspetti, non<br />
ultimo lo sviluppo della rete di<br />
concessionari Hitachi. Ma quel che più<br />
conta per Bootsma è riuscire a mantenere<br />
l’efficienza lavorativa della macchina<br />
acquistata dal cliente.<br />
“Sebbene siamo un’azienda che<br />
produce attrezzature da costruzione, un<br />
servizio post-vendita di qualità è<br />
altrettanto importante della vendita delle<br />
macchine. La possibilità di scaricare i dati<br />
di funzionamento, comune a tutta la<br />
gamma Zaxis, permette di ricostruire la<br />
storia dettagliata di ogni macchina. I<br />
tecnici dei nostri concessionari autorizzati<br />
Hitachi addetti alla manutenzione possono,<br />
non solo scaricare i dati pertinenti alle<br />
prestazioni, ma anche diagnosticare e<br />
riparare velocemente la macchina nella<br />
remota eventualità di un guasto. Cosa più<br />
importante, è possibile analizzare le<br />
prestazioni delle macchine in un dato<br />
periodo di tempo.”<br />
Poter disporre della storia operativa<br />
della macchina, (registrata e conservata<br />
da Hitachi), offre molteplici vantaggi. <strong>Per</strong> il<br />
concessionario significa comprendere a<br />
fondo le condizioni della macchina, e<br />
quindi eseguire una migliore manutenzione<br />
offrendo un’assistenza clienti qualificata.<br />
<strong>Per</strong> HCME significa consentire al team<br />
tecnico della propria divisione Asistenza<br />
prodotti di fornire un supporto dettagliato<br />
al concessionario che lo richieda.<br />
Inoltre, i concessionari autorizzati<br />
Hitachi possono mettere a disposizione dei<br />
loro clienti un kit per la registrazione e<br />
l’analisi della storia operativa delle loro<br />
macchine. I dati raccolti vengono utilizzati<br />
per ottimizzare l’efficienza operativa e<br />
l’utilizzo dei mezzi, con evidenti benefici sui<br />
costi d’esercizio.<br />
Potrebbe sembrare un meccanismo<br />
complicato, ma in realtà è molto semplice.<br />
Hitachi non utilizza l’informatica per il solo<br />
gusto di farlo; il software è stato<br />
sviluppato e finalizzato per aiutare il<br />
concessionario a risolvere i problemi del<br />
cliente, in linea con una filosofia d’<br />
assistenza al prodotto applicata all’intero<br />
ambito dei servizi di assistenza HCME.<br />
L’assistenza prodotti HCME è a<br />
disposizione dei concessionari e dei clienti<br />
di quasi tutti i paesi europei, della Russia,<br />
dell’intera regione del Medio Oriente e di<br />
una larga parte del continente africano, ivi<br />
compreso lo stato del Sud Africa.<br />
Quest’area è ancora in espansione.<br />
<strong>Per</strong> Hitachi lo sviluppo di questo<br />
software ha implicazioni di vasta portata.<br />
La conoscenza globale dei criteri di utilizzo<br />
della macchina consente ai progettisti e<br />
agli ingegneri giapponesi di acquisire gli<br />
schemi di impiego, identificare le aree che<br />
necessitano l’ottimizzazione e di integrare<br />
le modifiche alle nuove macchine.<br />
La diffusione della tecnologia<br />
informatica sta chiudendo definitivamente<br />
l’era della diagnosi eseguita solo con<br />
strumenti meccanici.<br />
Bootsma spiega: “Vogliamo che i nostri<br />
sistemi siano di aiuto e non di intralcio ai<br />
concessionari, per questo motivo<br />
dobbiamo essere certi che il personale<br />
delle officine abbia tutto il sostegno<br />
necessario. La procedura adottata dal<br />
Centro informazioni macchina è molto<br />
semplice: i dati contenenti informazioni di<br />
vitale importanza, quali le previsioni di<br />
manutenzione, i riepiloghi e la storia di<br />
funzionamento, vengono scaricati<br />
direttamente dalla memoria dello Zaxis sul<br />
palmare del tecnico. Esiste anche un<br />
programma speciale, chiamato “Dr. ZX”<br />
che facilita la diagnosi di eventuali allarmi<br />
o guasti. Le informazioni, dopo essere state<br />
nuovamente scaricate, questa volta dal<br />
palmare a un computer portatile, possono<br />
essere memorizzate in un archivio digitale<br />
o caricate sul sito di e-Service Hitachi – il<br />
nostro sistema di comunicazione basato su<br />
Internet – che è lo strumento principale a<br />
disposizione dei concessionari per<br />
contattare l’assistenza tecnica.”<br />
La possibilità di condividere i dati con<br />
esperti in Olanda e in Giappone è un<br />
elemento di grande vantaggio rispetto alla<br />
concorrenza, perché aiuta i concessionari<br />
Hitachi a ottimizzare la gestione della<br />
flotta e – cosa più importante – consente<br />
di mantenere sempre efficienti le macchine<br />
dei clienti, riducendo o addirittura<br />
annullando i tempi di fermo.<br />
In altre parole, è rassicurante sapere di<br />
poter contare su una squadra di esperti per<br />
garantire ai clienti che le loro macchine<br />
lavoreranno con efficienza per tutta la<br />
durata del loro ciclo operativo. E grazie<br />
all’uso costante della tecnologia e ai<br />
miglioramenti che ne derivano, Hitachi può<br />
affermare senza dubbio che ogni nuova<br />
generazione di escavatori sarà migliore<br />
della precedente.<br />
Non c’è che dire: un’ interpretazione<br />
piuttosto esaustiva del concetto di<br />
assistenza prodotti.<br />
IL VANTAGGIO<br />
DELLE DUE<br />
RUOTE<br />
PER VELOCIZZARE IL<br />
SERVIZIO POST-VENDITA<br />
NELL’AREA METROPOLI-<br />
TANA DI LONDRA, IL<br />
CONCESSIONARIO DI ZONA<br />
HITACHI HA DECISO DI<br />
MUNIRE UN PROPRIO TEC-<br />
NICO DI MOTOCICLETTA,<br />
PER FARE RISPARMIARE<br />
TEMPO E DENARO AI<br />
CLIENTI. A BORDO DELLA<br />
SUA HONDA 650CC, IAN<br />
BRYSON SFRECCIA NEL<br />
TRAFFICO PER RAGGIUN-<br />
GERE LA MACCHINA DEL<br />
CLIENTE NEL PIÙ BREVE<br />
TEMPO POSSIBILE.<br />
“Il mio compito è quello di<br />
raggiungere velocemente il cantiere,<br />
diagnosticare il problema e<br />
via telefono, ordinare i ricambi. Se<br />
il guasto non lo posso riparare io,<br />
faccio in modo che il furgone<br />
dell’assistenza porti con sé i<br />
ricambi o gli attrezzi speciali<br />
necessari per la riparazione.”<br />
Ian visita molti cantieri, dove<br />
con l’aiuto di un palmare Palm e<br />
del software Dr. ZX, scarica i dati<br />
dallo Zaxis per trasmetterli via<br />
Internet a Hitachi in Giappone. Il<br />
tempo risparmiato con la<br />
motocicletta è enorme. A volte, su<br />
un percorso di 50 km attraverso<br />
zone molto trafficate di Londra,<br />
riesce ad arrivare anche con<br />
mezz’ora di anticipo rispetto al<br />
furgone. Inoltre, grazie alla<br />
diagnosi preventiva di Ian,<br />
il furgone non deve più ritornare<br />
alla base per prelevare i pezzi di<br />
ricambio.<br />
I tempi di intervento sono<br />
diminuiti non solo per la velocità<br />
con cui il tecnico raggiunge il sito<br />
del cliente, ma anche per le<br />
funzioni di estrazione dati dello<br />
Zaxis, che consentono di eseguire<br />
l’analisi e la diagnosi con rapidità.<br />
L’obiettivo finale è sempre<br />
lo stesso: favorire il cliente in<br />
ogni modo.<br />
GROUND CONTROL 21
NOTIZIE DALLA FABBRICA<br />
22 GROUND CONTROL<br />
SOLUZIONI VELOCI<br />
IN UN MERCATO DOVE IL TEMPO È DENARO, MANTENERE LE MACCHINE DEI CLIENTI IN CONDIZIONI DI PERFETTA<br />
EFFICIENZA RICHIEDE UNA RETE DI MAGAZZINI E DI CENTRI DI DISTRIBUZIONE RICAMBI ESTREMAMENTE<br />
COMPLESSA. IL NUOVO MAGAZZINO RICAMBI HITACHI DI OOSTERHOUT SARÀ LA RISPOSTA A OGNI NECESSITÀ<br />
Situato a pochi chilometri dall’autostrada A27, che attraversa i Paesi Bassi unendo<br />
Utrecht a Breda, ha le dimensioni di un campo da calcio. Al suo interno appare una<br />
successione infinita di corridoi con scaffalature alte fino a 11 metri, piene di pallet di<br />
articoli diversi: ruote dentate, filtri, cuscinetti... e ogni pezzo è codificato, numerato e<br />
registrato. Speciali carrelli elevatori percorrono i corridoi in totale silenzio, guidati dai<br />
sensori che rilevano le linee elettriche messe in posa nel pavimento e impediscono il<br />
contatto tra la macchina e gli scaffali.<br />
Ma fino ad ora abbiamo parlato solo di una metà dell’edificio. Il resto è ancora in<br />
costruzione. Il rumore degli attrezzi pneumatici riempie l’aria. La superficie complessiva<br />
del magazzino sarà di 9.400 m2 ; in un certo senso l’espansione dell’edificio riflette<br />
l’aumento dei territori di vendita di Hitachi. Il crescente volume di macchine vendute<br />
implica l’aumento della richiesta di parti di ricambio, che a sua volta comporta<br />
l’ampliamento del magazzino… e così via.<br />
La vastità del nuovo magazzino ricambi Hitachi è davvero impressionante.<br />
Attualmente contiene 48.000 parti, ma il numero crescerà a 80.000 entro il 2008. <strong>Per</strong><br />
poter fare fronte adeguatamente alle richieste e – cosa più importante – trovare i<br />
ricambi ordinati, è stato installato un complicato sistema di navette e scaffali mobili.<br />
Alto dieci metri, il sistema si compone di 100 scaffali larghi 3 metri e profondi<br />
86 centimetri. Le operazioni di immissione del codice della parte di ricambio avvengono<br />
tramite schermi a sfioramento. In pochi secondi il computer trova lo scaffale nel quale<br />
è depositata il pezzo e ruota le navette in modo che lo scaffale sia raggiungibile. La<br />
frequenza di utilizzo di ogni scaffale viene registrata, per consentire al sistema di gestione<br />
del magazzino di scegliere la posizione migliore per i ricambi più richiesti.<br />
Un investimento certamente cospicuo, comunque inferiore a quello del gigantesco<br />
sistema di stoccaggio dei pallet, ancora in costruzione. Quando l’opera sarà completata,<br />
Hitachi potrà immagazzinare 5.400 pallet in più. La struttura, alta 18 metri, è completamente<br />
automatizzata – tranne per le operazioni di entrata e uscita dei pallet – ed è in grado di<br />
movimentare 60 pallet all’ora. Tre gru lavorano in contemporanea alla velocità di 120 metri<br />
al minuto (50 percento più veloci delle normali gru, la cui velocità è di 80 metri al minuto).<br />
Ma tutte queste soluzioni tecnologiche sarebbero inutili se il concessionario non<br />
riuscisse a ricevere i ricambi nel più breve tempo possibile. Dal momento che il magazzino<br />
è situato in un paese europeo, qualunque ordine ricevuto al mattino verrà preparato nel<br />
pomeriggio e spedito entro sera, tramite una rete di corrieri di provata affidabilità, quali<br />
TNT o DHL. I vettori utilizzati per la consegna sono in realtà sei o sette, in funzione dei tipi<br />
di ricambi, dell’urgenza e della destinazione.<br />
Il risultato? Il ricambio raggiunge il cliente nel minor tempo possibile, garantendo tempi<br />
di fermo macchina ridotti e la rapida ripresa del lavoro. Questo è un altro esempio del<br />
positivo ritorno sugli investimenti per tutti i clienti che hanno scelto Hitachi.<br />
Siamo quì per restare e vogliamo essere sicuri che anche i nostri clienti possano<br />
dire altrettanto.<br />
LA CRESCITA DEL VOLUME DI MACCHINE VENDUTE IMPLICA L’AUMENTO DELLA RICHIESTA DI PARTI<br />
DI RICAMBIO, CHE A SUA VOLTA COMPORTA L’AMPLIAMENTO DEL MAGAZZINO… E COSÌ VIA<br />
GROUND CONTROL 23
RESOCONTO CLIENTI<br />
RISPARMIARE TEMPO E DENARO<br />
LA GESTIONE DEL TRAFFICO E LE PREOCCUPAZIONI AMBIENTALI COMPLICANO I PROGETTI EDILI. MA NUOVE TECNICHE<br />
VENGONO IN SOCCORSO DEGLI APPALTATORI, PERMETTENDO LORO DI COMPLETARE I LAVORI ENTRO I TEMPI PREVISTI E<br />
CON IL MINIMO SCONVOLGIMENTO AMBIENTALE. L’IMPORTANTE PROGETTO DI LAVORI STRADALI SULL’AUTOSTRADA<br />
INGLESE M60, CHE PASSA PER MANCHESTER, È UN BUON ESEMPIO. NATURALMENTE È STATO ESEGUITO CON UNA FLOTTA<br />
DI ESCAVATORI HITACHI, FORNITI DAL LOCALE CONCESSIONARIO BULLEN PLANT HIRE<br />
Manchester sta vivendo una fase di grande espansione. Nel corso degli ultimi venti<br />
anni è stata il centro di un’esplosione di attività musicali, culturali, sportive e di<br />
moda, seconda solo a Londra nel panorama delle isole britanniche. La città che nel 2002<br />
ha ospitato i Giochi del Commonwealth è in una fase di piena fioritura di attività<br />
commerciali e di esplosione demografica.<br />
Una crescita così forte ha posto inevitabilmente sotto stress l’infrastruttura di<br />
Manchester. Se lo sviluppo del raccordo anulare dell’M60, che circonda completamente la<br />
città, ha in un primo momento permesso di mitigare il problema, di recente si è trasformato<br />
in un ostacolo al flusso del traffico nelle ore di punta.<br />
Una delle aree più difficoltose è quella delle uscite 5 e 8 del tratto sud-occidentale del<br />
raccordo. Si tratta infatti di un’area prossima all’entrata principale di uno dei centri<br />
commerciali e di intrattenimento più grandi d’Europa, il Trafford Centre. Sulla zona<br />
convergono anche altre autostrade, prima di portare alle principali arterie di entrata e<br />
uscita per il centro cittadino. Ogni giorno oltre 100.000 veicoli transitano da est a ovest,<br />
utilizzando questi raccordi.<br />
La situazione ha portato alla nascita di una joint venture tra AMEC e Alfred McAlpine,<br />
per allargare un tratto di otto chilometri di strada. Il contratto, del valore di 150 milioni di<br />
sterline, prevede lavori per tre anni, alla fine dei quali una nuova corsia andrà ad affiancare<br />
le due o tre già esistenti.<br />
Robert Coupe, direttore di costruzione per le opere civili di McAlpine, ha spiegato:<br />
“Questa parte dell’M60 è stata costruita su uno strato morbido di materiale alluvionale.<br />
Nel tratto che separa i quattro raccordi abbiamo trovato almeno 14 interramenti. Gli<br />
interramenti sono stati eseguiti in una arco di tempo che va dai primi del Novecento fino alla<br />
metà degli anni Novanta e sono composti da una mistura di rifiuti domestici, ceneri e<br />
vetro.”<br />
Queste premesse hanno costretto gli appaltatori ad adottare trattamenti diversi per<br />
24 GROUND CONTROL<br />
contrastare l’instabilità del terreno. La complessità del progetto era dovuta anche alla<br />
vicinanza dei raccordi tra loro e alla necessità di mantenere il numero di corsie esistenti.<br />
Le rigide scadenze imposte per il completamento dei lavori, hanno portato alla messa a<br />
punto di un programma di lavoro che non prevedesse alcuna sosta per impedire inutili<br />
ritardi. Un modo insolito di procedere in un clima come quello britannico, dove nei mesi<br />
invernali i cantieri vengono spesso sommersi dal fango.<br />
Laddove gli interramenti sono stati allargati per permettere la costruzione delle corsie<br />
supplementari sono state adottate innovative tecniche di consolidamento del suolo. Ad<br />
esempio, nelle sezioni dove il terreno non era sufficientemente solido per sostenere i<br />
riempimenti convenzionali, si è ricorso all’uso di blocchi di polistirolo.<br />
“Il polistirolo è stato utilizzato anche per la costruzione di una nuova strada di accesso<br />
che passa sopra una faglia, perché era necessario creare un interramento leggero,”<br />
aggiunge Coupe. “Abbiamo dovuto scavare una fossa profonda due metri nell’interramento<br />
esistente. Poiché il peso medio della terra è di due tonnellate per metro cubo, con uno<br />
scavo di due metri si rimuovono circa quattro tonnellate. <strong>Per</strong>tanto, utilizzando dieci metri<br />
di polistirolo del peso di quattro tonnellate non abbiamo modificato il peso finale.”<br />
L’utilizzo dei blocchi di polistirolo Fillmaster prodotti da Vencel Resin ha dimezzato il<br />
tempo necessario al completamento della strada di accesso a due corsie e ha ridotto al<br />
minimo lo sconvolgimento di un’importante arteria di traffico. La struttura cellulare dei<br />
blocchi ha permesso di adottare una soluzione leggera ed economica, capace però di<br />
sostenere la pesante struttura dell’interramento e di ridurre la probabilità di assestamenti.<br />
Quella descritta, è solo una delle tecniche messe in atto dalla joint venture, nella ricerca<br />
di soluzioni innovative che consentissero di completare per tempo i lavori sull’M60. Grazie<br />
a un’attenta pianificazione e alle misure adottate per ottimizzare i tempi, il progetto verrà<br />
completato nella primavera del 2006 e porterà un reale miglioramento alla viabilità<br />
dell’autostrada e all’ambiente circostante.<br />
L’UTILIZZO DEI BLOCCHI DI POLISTIROLO FILLMASTER PRODOTTI DA VENCEL RESIN HA DIMEZZATO<br />
IL TEMPO NECESSARIO AL COMPLETAMENTO DELLA STRADA DI ACCESSO A DUE CORSIE,<br />
E HA RIDOTTO AL MINIMO LO SCONVOLGIMENTO DI UN’IMPORTANTE ARTERIA DI TRAFFICO<br />
L’allargamento dell’autostrada M60 è un imponente progetto di movimento terra.<br />
<strong>Per</strong> alzare il terreno circostante e portarlo a livello degli interramenti sono state necessarie<br />
1,5 milioni di tonnellate di materiale di riempimento.<br />
Il contratto contempla anche la demolizione di 14 ponti e 22 torri di servizio, per fare<br />
spazio alla costruzione di 16 nuovi ponti e 23 torri di servizio. È previsto il restauro di altri<br />
otto ponti, che andranno a far parte del nuovo progetto.<br />
La strategia della joint venture comprende anche il riciclaggio dei materiali ricavati<br />
dall’autostrada esistente. Architettura del paesaggio, barriere antirumore e abbassamento<br />
della carreggiata sono aspetti importanti del progetto, che pone agli imprenditori obiettivi<br />
quali il potenziamento delle misure di sicurezza, la riduzione del rumore e il miglioramento<br />
dell’ambiente.<br />
La gestione degli impianti necessari al raggiungimento di questi obiettivi gioca un ruolo<br />
significativo nella routine giornaliera del cantiere. Questo è il motivo per cui la joint venture<br />
ha voluto includere Bullen Plant Hire tra gli appaltatori.<br />
Il giorno in cui <strong>Ground</strong> <strong>Control</strong> era in visita ai cantieri dell’M60, Bullen Plant Hire aveva<br />
appena confermato l’ordine di due nuovi ZX280, da aggiungere alla flotta di macchine<br />
Hitachi già impegnate nel progetto.<br />
GROUND CONTROL 25
NOTIZIE SUI PRODOTTI<br />
HITACHI SERIE LX<br />
IL LANCIO DELLA NUOVA SERIE DI PALE GOMMATE HITACHI LX SARÀ ACCOLTO CON SODDISFAZIONE DA CLIENTI E<br />
OPERATORI, PERCHÉ LE MACCHINE SONO STATE PROGETTATE PER RISPONDERE A TUTTE LE LORO RICHIESTE. I NUOVI<br />
MODELLI SI CHIAMANO LX145E-2, LX170E-2, LX210E-2 E LX290E-2<br />
26 GROUND CONTROL<br />
<strong>Per</strong> consolidare la famosa reputazione di<br />
affidabilità dei propri prodotti, Hitachi<br />
ha apportato moltissime migliorie, che<br />
faranno dei quattro modelli della nuova<br />
gamma non solo la scelta affidabile e con<br />
un ottimo rapporto prezzo/qualità, ma<br />
anche la soluzione ottimale, sotto il profilo<br />
ergonomico, per gli operatori.<br />
Tutti i modelli LX sono conformi alle<br />
normative CE e TUV. La nuova serie,<br />
caratterizzata tra le altre cose da una<br />
manutenzione ridotta, è stata progettata in<br />
Europa, per soddisfare tutti i requisiti EU e<br />
rispondere alle specifiche esigenze<br />
europee. Tutti i modelli sono equipaggiati<br />
con motori ISUZU (da 145 a 228 HP) e<br />
montano una nuova generazione di<br />
robustissimi assali ZF. Il cambio ZF Ergo<br />
Power è standard su tutti i modelli.<br />
A garanzia della più completa stabilità e<br />
di un significativo miglioramento delle capacità<br />
di lavoro, tutti i componenti delle nuove<br />
pale gommate sono stati collocati nella posizione<br />
più arretrata e abbassata possibile.<br />
<strong>Per</strong> enfatizzare e consolidare la reputazione<br />
di costruttore di prodotti che durano nel<br />
tempo, Hitachi ha lavorato con meticolosità<br />
alla progettazione di tutti i componenti.<br />
Il sistema di controllo della marcia (RCS)<br />
riduce l’usura della macchina, ottimizza<br />
SPECIFICHE<br />
• MOTORE ISUZU<br />
• ROBUSTI ASSALI ZF<br />
• SISTEMA DI CONTROLLO DELLA MARCIA (RCS)<br />
• SISTEMA IDRAULICO DI ELEVATA CAPACITÀ<br />
• CAMBIO AUTOMATICO<br />
• CABINA CONFORTEVOLE A RUMOROSITÀ RIDOTTA<br />
• INTERNI ERGONOMICI<br />
• MIGLIORE ACCESSIBILITÀ ALLE PARTI SOGGETTE<br />
A MANUTENZIONE<br />
l’ammortizzazione del telaio di carico<br />
(indipendentemente dalla densità del<br />
materiale caricato o dalla capacità della<br />
benna) e migliora la velocità di trasporto.<br />
Questo risultato è dovuto alla selezione<br />
automatica dell’impostazione di impatto<br />
effettuata dall’RCS. La maggiore velocità di<br />
trasporto che ne deriva e la riduzione delle<br />
perdite di materiale durante gli<br />
spostamenti migliora la produttività anche<br />
del 20 percento.<br />
Il potente sistema idraulico ad alta<br />
capacità dirige l’olio verso gli organi che ne<br />
hanno maggiormente bisogno. Se, ad<br />
esempio, occorre maggiore potenza per<br />
riempire la benna, la potenza normalmente<br />
impiegata per la marcia viene deviata verso<br />
il sistema idraulico. Il serbatoio idraulico<br />
precompresso, montato sopra le pompe,<br />
garantisce l’erogazione continua dell’olio<br />
alle pompe.<br />
La serie LX monta solidi assali ZF con<br />
alloggiamenti in fusione monoblocco e<br />
canali integrati per il circuito dei freni, che<br />
garantiscono sempre un funzionamento<br />
eccellente anche in presenza delle peggiori<br />
condizioni. I differenziali bloccanti a dischi<br />
multipli assicurano una guida fluida e<br />
sicura, sia affrontando le curve sia<br />
percorrendo superfici scivolose.<br />
Il nuovo cambio automatico è estremamente<br />
compatto e può essere disinserito per<br />
permettere al conducente di selezionare<br />
una marcia più alta. Quando occorre<br />
utilizzare una marcia specifica, ad esempio<br />
per affrontare una discesa, è sufficiente<br />
premere un pulsante per inibire la selezione<br />
delle marce superiori. Nella remota ipotesi<br />
di un malfunzionamento, il cambio può<br />
essere disinserito per consentire di<br />
riportare la pala gommata alla base<br />
(funzione di ritorno assistito), dove il guasto<br />
verrà diagnosticato a computer e riparato.<br />
Oltre alle importanti innovazioni<br />
tecniche, l’operatore che utilizzerà una pala<br />
della serie LX apprezzerà la facilità con cui<br />
è possibile guidare e manovrare queste<br />
macchine.<br />
Tutte le cabine dei nuovi modelli LX sono<br />
state progettate con criteri di ergonomia,<br />
per offrire all’operatore il massimo confort.<br />
Dal momento che lo spazio a disposizione<br />
negli atricoli di questa rivista non è<br />
sufficiente per una descrizione dettagliata<br />
delle innumerevoli migliorie, l’elenco<br />
seguente dovrebbe invogliare la maggior<br />
parte degli operatori a provare su strada<br />
una di queste nuove macchine. L’accesso<br />
alla cabina è più facile, dal momento che è<br />
stata variata l’angolazione della scala e la<br />
portiera si apre in tre fasi. <strong>Per</strong> un’uscita<br />
d’emergenza, il finestrino destro può essere<br />
aperto completamente.<br />
E in cabina le sorprese non finiscono:<br />
piantone dello sterzo telescopico a<br />
inclinazione variabile (30° di inclinazione e<br />
60 mm di estensione); schermo integrato<br />
per il facile accesso a interruttori e<br />
contatori; visualizzazione della marcia<br />
inserita e dei codici diagnostici; migliore<br />
regolazione del sedile in posizione avanzata<br />
e 40 mm di spazio in più posteriormente;<br />
livelli ridotti di vibrazioni e rumorosità;<br />
comoda retina portariviste... e ampio spazio<br />
per il cestino portavivande!<br />
Naturalmente i modelli della serie LX<br />
sono stati oggetto di una lunga serie di<br />
interventi estetici e tecnici di minore entità,<br />
ma non per questo meno importanti: la<br />
griglia è stata ridisegnata e le luci<br />
riposizionate; nuovo è il contrappeso e<br />
nuova è la protezione del paraurti; la<br />
batteria esente da manutenzione è<br />
facilmente accessibile.<br />
Nonostante il lungo elenco delle<br />
migliorie, quello che conta realmente è la<br />
funzionalità di queste macchine. <strong>Per</strong> dirla<br />
con le parole di qualcuno, che non lavorava<br />
certo per Hitachi: “La somma delle parti è<br />
superiore al valore dei singoli.”<br />
HITACHI HITACHI HITACHI HITACHI<br />
LX 145 E-2 LX 170 E-2 LX 210 E-2 LX 290 E-2<br />
Tipo di motore Isuzu Isuzu Isuzu Isuzu<br />
Potenza motore (kW) 108 123 143 228<br />
Tipo di cambio Automatico Automatico Automatico Automatico<br />
assistito assistito assistito assistito<br />
Benna diritta standard GP + tagliente GP + denti GP + denti GP + denti<br />
Capacità piena standard (m 3 ) 2,2 2,5 3,1 4,2<br />
Altezza di scarico sollevamento 2800 2660 2900 3000<br />
massimo standard (mm)<br />
Forza di strappo standard (kN) 112 119 162 207<br />
Peso operativo (kg) 12950 13920 17450 21750<br />
Carico di ribaltamento FTTL (°/kg) 40 / 8200 40 / 9370 40 / 11.810 40 / 16.010<br />
GROUND CONTROL 27
OSPITALITÀ<br />
INCONTRO TRA CAMPIONI<br />
LA SPONSORIZZAZIONE SPORTIVA È FORSE IL MODO MIGLIORE PER FAR CONOSCERE AL PUBBLICO IL NOME DI UN’AZIENDA.<br />
UNA SOCIETÀ GLOBALE COME HITACHI NON POTEVA ASSOCIARE IL PROPRIO NOME A UN ALLEATO QUALUNQUE. ECCO<br />
PERCHÉ LA SEDE OLANDESE DI HITACHI CONSTRUCTION MACHINERY (EUROPE) NV (HCME) HA SCELTO L’AJAX<br />
AMSTERDAM, LA SQUADRA DI CALCIO PIÙ FAMOSA DEI PAESI BASSI. PER IL CAMPIONATO 2004 - 2005 HCME AVRÀ<br />
ACCESSO AI POSTI RISERVATI AGLI OSPITI NELLO STADIO AMSTERDAM ARENA PER TUTTE LE PARTITE CHE VEDRANNO<br />
L’AJAX GIOCARE IN CASA E PER TUTTI GLI INCONTRI DI CHAMPIONS LEAGUE<br />
28 GROUND CONTROL<br />
Non c’è dubbio che l’Ajax Amsterdam<br />
sia uno dei club leggendari del calcio<br />
europeo. Da quando è stato fondato, oltre<br />
100 anni or sono, ha collezionato 29<br />
scudetti. Ha goduto di grande notorietà<br />
sulla scena europea dopo la sua<br />
partecipazione iniziale alla European Cup<br />
Winners Cup del 1961.<br />
Nel 1969 l’Ajax arrivava in finale e nel<br />
1971 vinceva la coppa. Fu l’inizio di un<br />
periodo fantastico: la squadra vinse tre<br />
finali consecutive della Coppa dei<br />
Campioni. Era capitanata da Johan Cruijff,<br />
La scorsa stagione l’Ajax ha vinto<br />
nuovamente il campionato olandese e si è<br />
guadagnata un’ottima posizione in<br />
Champions League. Hitachi è orgogliosa<br />
di sponsorizzare questa squadra, perché<br />
uno dei più grandi campioni di calcio di<br />
tutti i tempi.<br />
Il 1972 fu una delle migliori stagioni<br />
calcistiche. L’Ajax vinse il campionato<br />
nazionale, la Coppa d’Olanda, la Coppa<br />
dei Campioni Europea e la Supercoppa del<br />
Mondo (tra club europei e sudamericani).<br />
Questi successi furono seguiti da<br />
25 anni di vittorie nazionali e<br />
internazionali, compresa la vittoria del<br />
titolo di club campione europeo e<br />
mondiale, nel 1995.<br />
Nel 1996 l’Ajax ha cambiato stadio,<br />
IN COPPIA CON HITACHI<br />
le due società sono accomunate dal<br />
desiderio di primeggiare nei rispettivi<br />
campi di competenza. E quando Hitachi<br />
invita clienti, concessionari o altri partner<br />
a godere dell’ospitalità aziendale, nelle<br />
passando dal vecchio De Meer al nuovo<br />
Amsterdam Arena.<br />
Qui è stata capace di continuare lo<br />
sviluppo della famosa scuola di<br />
formazione juniores, dove i giovani talenti<br />
hanno la possibilità di trasformarsi nei più<br />
grandi campioni del mondo.<br />
tribune riservate dell’Ajax, sa che i<br />
campioni dell’industria apprezzeranno la<br />
possibilità di assistere a una partita dei<br />
campioni del calcio.<br />
SPECIALITÀ<br />
QUALITÀ E TECNOLOGIA:<br />
UN CONNUBIO DI INDUBBIO<br />
SUCCESSO<br />
L’EVOLUZIONE DELLA GAMMA DI ESCAVATORI ZAXIS SI È IMPOSTA PER IL NUMERO<br />
ELEVATISSIMO DI RICHIESTE DI APPLICAZIONI SPECIALI. INNOVATRICE PER TRADIZIONE,<br />
HITACHI HA RISPOSTO ALLA SFIDA – RENDENDOSI PARZIALMENTE RESPONSABILE DELLA<br />
CRESCITA ECONOMICA DI OOSTERHOUT, NEL SUL DEI PAESI BASSI<br />
In passato, i produttori di escavatori si erano concentrati sul volume delle vendite, producendo le migliori macchine possibili, al prezzo<br />
più basso e in tempi brevissimi. Se da una parte questa politica è riuscita a soddisfare la maggior parte dei clienti, ha però lasciato<br />
scoperta una nicchia di mercato: almeno fino a ora.<br />
Ogni operatore ha esigenze differenti. <strong>Per</strong> alcuni, gli escavatori di massa, quali ad esempio i modelli della serie Zaxis, non risolvono le<br />
problematiche, poste dalle differenti tipologie di lavoro. In risposta alla domanda dei clienti, Hitachi ha iniziato a progettare e costruire<br />
attrezzi speciali, che possono essere montati su richiesta in fabbrica.<br />
L’uomo che ha dato il via a questa iniziativa, Hemmo Luijerink, è giustamente entusiasta e ha fiducia nel progetto, che è giunto a<br />
maturazione nel corso degli ultimi due anni. “La fabbrica giapponese di Hitachi ha distanziato la concorrenza e ciò avvantaggia<br />
enormemente anche noi in Europa,” ha spiegato il direttore vendite delle Attrezzature speciali di sollevamento, che ha alle spalle 10 anni<br />
di esperienza come venditore di escavatori Hitachi sul mercato nazionale olandese. Questa capacità deve essere trasmessa e ampliata ed<br />
è per questo motivo che negli ultimi 12 mesi Hemmo è stato affiancato da Peter van der Staaij.<br />
Hemmo ha messo a buon frutto la sua esperienza. I commenti dei clienti sono stati importantissimi per consentire alla squadra di<br />
individuare con precisione le aree fondamentali di sviluppo. Sulla base delle informazioni ottenute dal Giappone, gli attrezzi speciali sono<br />
UTILIZZATI PRINCIPALMENTE PER LAVORI DI DRAGAGGIO, GLI ATTREZZI ANTERIORI CON CAMPO D’AZIONE<br />
SUPERLUNGO SONO DISPONIBILI PER GLI ESCAVATORI ZAXIS ZX160-850<br />
GROUND CONTROL 29
SPECIALITÀ<br />
HITACHI PRODUCE UN’AMPIA GAMMA DI<br />
COMPLESSE ATTREZZTURE PER LE DEMOLIZIONI<br />
costruiti secondo gli stessi standard dei componenti di produzione.<br />
Ma il successo non è stato immediato. Hemmo e i suoi colleghi hanno dovuto gestire il<br />
passaggio della divisione Assistenza e vendite internazionali, da produttore di componenti<br />
su ordinazione a produttore capace di consegnare fino a tre attrezzi anteriore con campo<br />
d’azione superlungo e due macchine complete al mese. Gli attrezzi sono sempre disponibili<br />
a magazzino durante il processo di produzione, mentre le macchine sono importate dal<br />
Giappone.<br />
La realizzazione del progetto è stata facilitata da alcuni fattori. L’organizzazione e la<br />
pianificazione giocano un ruolo fondamentale nel garantire il raggiungimento degli<br />
obiettivi di produzione senza compromettere la qualità, il costo o la sicurezza della<br />
macchina. Una squadra motivata è un altro importante elemento di successo. Ora i tempi<br />
sono maturi perché tutti i concessionari europei siano messi a conoscenza di questa nuova<br />
disponibilità di prodotti.<br />
“Gli operatori hanno già avuto modo di apprezzare la lo compatibilità con la gamma<br />
Zaxis,” dice Hemmo. “I componenti sono costruiti con alcune parti di produzione standard.<br />
Questo accorgimento crea un’affidabile catena di forniture provenienti dal Giappone e<br />
naturalmente comporta anche un vantaggio di tipo economico. Ma soprattutto rassicura il<br />
cliente, che sa di utilizzare prodotti che nascono dalla tecnologia e dall’esperienza Hitachi<br />
e non da terzi fornitori più o meno affidabili.”<br />
Attualmente sono disponibili tre opzioni: tra queste la più richiesta in assoluto è<br />
l’attrezzo anteriore con campo d’azione superlungo, utilizzabile con le macchine Zaxis<br />
ZX160-850. “Vengono per lo più impiegati per operazioni di dragaggio e non superano mai<br />
i 20 metri,” spiega Hemmo. “Con lunghezze maggiori la benna dovrebbe avere dimensioni<br />
30 GROUND CONTROL<br />
LA SEQUENZA FOTOGRAFICA MOSTRA L’IMPIEGO<br />
DELLE APPLICAZIONI PER LA MOVIMENTAZIONE<br />
DEI MATERIALI<br />
“GLI OPERATORI HANNO GIÀ<br />
AVUTO MODO DI APPREZZARE<br />
LA VERSATILITÀ DEI PRODOTTI<br />
CON LA GAMMA ZAXIS”<br />
troppo piccole e quindi sarebbe inutilizzabile. Non riceviamo quasi mai richieste di<br />
lunghezze superiori a 20 metri, ma anche se la domanda fosse maggiore, l’economia di<br />
scala non ci consentirebbe di produrle.”<br />
La seconda opzione riguarda le applicazioni per la movimentazione del materiale nei<br />
depositi rottami, negli impianti di riciclaggio e nelle strutture di gestione dei rifiuti.<br />
Questo secondo tipo di opzioni è disponibile per le macchine Zaxis ZX210, fino al potente<br />
modello 850.<br />
L’ultima opzione è quella dei complessi attrezzi per le demolizioni, dotati di frantoi,<br />
disponibili per le macchine Zaxis ZX210-850. Esiste una gamma di varianti, dalla<br />
versione economica e leggera da 24 metri, fino alla macchina polifunzionale, che<br />
permette agli operatori di scegliere la soluzione più idonea per le loro necessità.<br />
<strong>Per</strong> richiedere informazioni sulle opzioni disponibili, Hemmo consiglia di<br />
contattare il concessionario Hitachi di zona. “La rete di concessionari Hitachi copre<br />
tutto il territorio europeo. Tramite loro qualunque richiesta specifica perverrà alla<br />
nostra divisione,” aggiunge. “Siamo già alla ricerca dei metodi migliori per pubblicizzare i<br />
nostri prodotti in ogni nazione. Di recente abbiamo ospitato nella nostra fabbrica un<br />
incontro dell’Associazione europea dei demolitori (EDA). È stata un’ottima opportunità di<br />
confronto con i nostri clienti.”<br />
Attualmente la domanda è superiore all’offerta e questo è un chiaro segno del divario<br />
che un tempo esisteva nel mercato. Gli ordini devono slittare di tre mesi, più un ulteriore<br />
mese per i progetti su misura – e i clienti sono più che soddisfatti di questa tempistica.<br />
Un altro interessante sviluppo per Hitachi è stato il lancio della gru Zaxis ZX160 LCT sul<br />
mercato europeo. La gru è prodotta in Giappone con la stessa filosofia degli attrezzi<br />
speciali. Il braccio di sollevamento telescopico montato sul prodotto proviene da una<br />
società consorella giapponese, che fornisce una combinazione di componenti di qualità<br />
ineccepibile.<br />
Affidando a un’unica azienda esterna la costruzione delle parti, Hitachi ha adottato una<br />
soluzione avanzata rispetto alla concorrenza. Gli operatori possono contare sull’affidabilità<br />
delle macchine per il sollevamento dei materiali, sapendo che non avranno bisogno di<br />
acquistare una gru con una funzione specifica.<br />
“L’utilizzo di uno ZX160LCT offre molteplici vantaggi,” prosegue con entusiasmo<br />
Hemmo. “La macchina è larga solo 2,5 metri, quindi può essere trasportata ovunque con<br />
facilità. Con una capacità di sollevamento di otto tonnellate, rappresenta una soluzione<br />
rapida, efficiente e accessibile nelle aree cittadine o in terreni dove lo spazio è limitato.”<br />
La realtà è che questa macchina ha un potenziale enorme nel mercato del noleggio di<br />
attrezzature industriali e mette in serio pericolo le attività di noleggio gru. Il piano a lungo<br />
termine potrebbe comprendere anche un ampliamento della gamma, il che<br />
spingerebbe i concessionari europei a espandersi in nuove aree dell’industria edilizia.<br />
Le aree urbane offrono molte possibilità di lavoro alle imprese edili, alle ditte di<br />
manutenzione stradale, agli incastellatori e alle imprese produttrici. Il funzionamento<br />
della gru è simile a quello di un escavatore, pertanto può essere utilizzato da operatori<br />
meno specializzati.<br />
L’ultima parola spetta a Hemmo, che prevede un futuro radioso: “Tra non molto la<br />
gamma di applicazioni speciali diventerà complementare alla gamma Zaxis standard,”<br />
ci spiega. “È sempre molto difficile proporre la migliore soluzione al prezzo più<br />
economico, pertanto il nostro obiettivo sarà quello di continuare a fornire valore<br />
aggiunto ai concessionari e ai clienti.<br />
Lavoreremo sodo, insieme ai nostri concessionari, per riuscire a fornire ai clienti i<br />
prodotti e i servizi di cui hanno bisogno. Hitachi è un marchio (globale) completo che ci<br />
consente di proiettare un’immagine di qualità. E questo rassicura i nostri clienti, che<br />
sono pronti a investire in prodotti tecnologicamente avanzati e soluzioni efficienti sotto<br />
il profilo logistico. Il futuro rimane saldamente nelle nostre mani.”<br />
GROUND CONTROL 31
RIVISTA DEGLI EVENTI<br />
DA SINISTRA IN ALTO, IN SENSO ORARIO:<br />
FEMOP PORTUGAL, SAIE 2004 E GALABAU<br />
IL MONDO<br />
DELLE FIERE<br />
HITACHI HA PROMOSSO L’INTERA GAMMA DEI PROPRI<br />
PRODOTTI NELLE FIERE DI SETTORE CHE SI SONO TENUTE IN<br />
PORTOGALLO, GERMANIA E ITALIA. FORSE ABBIAMO GIÀ<br />
AVUTO OCCASIONE DI INCONTRARCI DI PERSONA. SE COSÌ<br />
NON FOSSE STATO, NE AVREMO L’OPPORTUNITÀ NEL 2005,<br />
IN SPAGNA E IN ITALIA. A PRESTO...<br />
FEMOP Portugal<br />
Dal 23 al 26 settembre 2004 si è tenuta la seconda Fiera di attrezzature e macchine per<br />
opere pubbliche (FEMOP). La fiera è stata ospitata dal Batalha Exhibition Centre,<br />
ExpoSalao, che dista circa 100 chilometri da Lisbona.<br />
FEMOP è una mostra internazionale per produttori, importatori e distributori di<br />
macchine, attrezzature per la movimentazione e trasporto di carichi per opere pubbliche;<br />
per la stampa di settore e per le organizzazioni che si occupano di servizi correlati, le<br />
associazioni e le attività di noleggio macchine.<br />
Hitachi era rappresentata dal distributore locale Moviter, che ha esposto vari prodotti.<br />
Galabau<br />
GalaBau si è svolta nell’Exhibition Centre di Norimberga, Germania, dal 15 al 18 settembre<br />
2004. La fiera è dedicata all’arredo giardino e spazi aperti. Attrae visitatori di vario tipo:<br />
imprese (per la costruzione di giardini, paesaggi e spazi aperti), giardinieri di paesaggi,<br />
architetti e specialisti di prodotto che lavorano per le autorità federali, statali e locali.<br />
Con il recente allargamento dell’Unione Europea a Ungheria, Polonia, Slovacchia,<br />
Slovenia e Repubblica Ceca, Norimberga ha assunto un ruolo strategico per via della sua<br />
posizione centrale. I quattro giorni della fiera hanno visto molti visitatori provenienti da<br />
questi paesi. L’edizione 2004 di GalaBau ha avuto oltre 49.000 visitatori provenienti da<br />
57 paesi. La fiera ha occupato una superficie complessiva di 93.000 m 2 , ospitando<br />
890 espositori.<br />
In qualità di costruttore di macchinari Hitachi ha ritenuto che GalaBau fosse l’ambito<br />
perfetto per la presentazione dei suoi prodotti e servizi. Hitachi partecipava a GalaBau per<br />
la prima volta. <strong>Per</strong> l’occasione è stato ricreato un ambiente esterno nello stand di 600 m 2 ,<br />
dove è stata presentata la linea Compact.<br />
Nel padiglione che ospitava Hitachi si trovavano anche gli stand di molti altri<br />
concorrenti – ed era pertanto possibile confrontare i vari prodotti. Hitachi ha voluto<br />
mostrare con chiarezza il collegamento esistente tra l’identità aziendale e l’obiettivo della<br />
fiera, che era quello di esporre prodotti per il giardinaggio. Sono state esposte le macchine<br />
EX08; ZX18; ZX25; ZX35; ZX50; ZX50U; ZX70LC con braccio scavo laterale; ZX80SB;<br />
ZX85US; ZX130W e EG30.<br />
32 GROUND CONTROL<br />
La maggior parte dei visitatori proveniva dal settore del giardinaggio e dell’orticultura,<br />
o dal settore della progettazione degli spazi verdi e degli spazi aperti: un pubblico di<br />
persone competenti e aperte a nuove soluzioni. I responsabili acquisti delle aziende<br />
costituiscono circa l’80 percento del totale dei visitatori. Secondo un’indagine condotta da<br />
un istituito indipendente di ricerche di mercato, il 98 percento dei visitatori ha dichiarato<br />
di essere molto soddisfatta dei prodotti esposti.<br />
I concessionari hanno avuto parole di apprezzamento per lo stand Hitachi e per la fiera<br />
in generale. È stata un’eccellente opportunità di incontrare nuovi e potenziali clienti, e per<br />
alcuni concessionari è stata anche l’occasione per ricevere nuovi ordini.<br />
SAIE 2004<br />
La 39a edizione del Salone Internazione dell’Industrializzazione Edilizia (SIAE) si è tenuta<br />
nel Quartiere Fieristico di Bologna dal 15 al 19 ottobre 2004.<br />
Il SAIE è ormai conosciuto in tutto il mondo dell’edilizia come mostra delle nuove<br />
tendenze nel settore, dove è possibile scoprire le più recenti tecnologie e i nuovi materiali<br />
e fornire la miglior risposta possibile alla domanda del mercato.<br />
Il SAIE si compone di 20 padiglioni e di sei aree esterne, per un totale di 230.000 m 2 .<br />
Il profilo professionale dei visitatori era molto interessante, a dimostrazione dell’alto grado<br />
di specializzazione dell’evento: 40% appaltatori edili, 38% professionisti del settore e 19%<br />
visitatori commerciali.<br />
SCAI S.p.A. (il principale concessionario Hitachi per l’Italia) occupava un’area espositiva<br />
interna di 1000 m 2 , più un’ampia area esterna. L’area destinata all’accoglienza, di circa<br />
130 m 2 , era articolata in sale riunioni, bar e area VIP. È stato l’ambiente perfetto per<br />
accogliere visitatori e clienti.<br />
Il salone SAIE ha offerto a Hitachi l’opportunità di mostrare prodotti e servizi, di mettere<br />
in luce le innovazioni e i progressi tecnici compiuti negli ultimi tre anni e di conoscere gli<br />
interessi dei clienti.<br />
PROSSIMAMENTE<br />
SMOPYC 2005<br />
SMOPYC si terrà a Zaragoza, Spagna, dal 1° al 5 marzo 2005. L’ultima edizione di<br />
SMOPYC ha avuto luogo nel 2002, con 1582 espositori su un’area di 146.000 m 2 .<br />
Poco prima della mostra, il comitato esecutivo aveva annunciato che l’intervallo<br />
tra una fiera e l’altra sarebbe passato da due a tre anni, cosa del resto ormai<br />
comune alle fiere più importanti nel mondo dell’edilizia. Hitachi sarà presente<br />
alla fiera insieme ai propri concessionari Hispano Japonesa de Maquinaria, S.L.,<br />
Serex S.A. e Moviter Ltd.<br />
Ed esporrà i seguenti prodotti:<br />
Movimento terra e strade: compattazione, demolizione, scavo, implementazione,<br />
macchinari per lavori stradali, estrazione, trivellazione/perforazione,<br />
palificazione e scavo a trincea.<br />
Aggregati e calcestruzzo: asfalto, calce, cemento, ghiaietto, calcestruzzo,<br />
macchinari di prefabbricazione, malta e riciclaggio.<br />
Innalzamento e movimentazione: impalcature motorizzate, montacarichi<br />
e paranchi, gru autocarrate, gru a torre, piattaforme telescopiche, attrezzature<br />
telescopiche di movimentazione, altre attrezzature di innalzamento<br />
e movimentazione.<br />
Veicoli e trasporti industriali: autocarri, autoribaltabili, macchine per la<br />
riparazione e la manutenzione, pneumatici, veicoli di trasporto e veicoli speciali.<br />
Attrezzature ausiliarie per l’edilizia: ponteggi, compressori e generatori,<br />
autoribaltabili per cantieri, armature, utensili, betoniere, macchinari leggeri per<br />
l’industria edile, puntoni, elementi di protezione, recinzioni e segnaletica,<br />
vibrazione e macchinari per l’impacchettatura rottami.<br />
Componenti, ricambi, accessori e servizi: componenti idraulici, attrezzature<br />
di prova e da laboratorio, motori, ricambi, protezione personale, associazioni<br />
di commercio, istituti di finanziamento, pubblicazioni tecniche, assicurazione<br />
e altro.<br />
Samoter 2005<br />
Da mercoledì 4 maggio a domenica 8 maggio 2005, la prossima edizione<br />
di Samoter si terrà a Verona. Samoter è l’evento internazionale più importante<br />
del 2005. È dedicato alle aziende che operano nei cantieri, alle industrie che<br />
producono materiali da costruzione e al settore dei macchinari per il movimento<br />
terra.<br />
Samoter è un evento a cui non possono mancare gli operatori del settore e i<br />
manager interessati ad avere successo in un ambiente sempre più specialistico<br />
e competitivo.<br />
Samoter presenta le tendenze future e le innovazioni tecnologiche. Il salone<br />
ha sempre rispecchiato le aspettative e le richieste del mercato, diventando uno<br />
strumento indispensabile per comprendere l’evoluzione dell’industria edile –<br />
uno dei motori dell’economia mondiale.<br />
Aziende provenienti da oltre 35 paesi occuperanno l’area espositiva di<br />
300.000 m 2 di Veronafiere, con impianti, macchinari e attrezzature riguardanti<br />
tutti gli aspetti dell’edilizia. Naturalmente ci sarà anche HCMEinsieme al proprio<br />
concessionario Scai S.p.A.<br />
Macchinari di nuova generazione, prodotti, servizi e tecnologia sono i punti di<br />
forza di Samoter 2005. Il salone mostrerà tutte le macchine e le attrezzature<br />
disponibili (e utilizzate) nel settore del movimento terra e dell’edilizia.<br />
GROUND CONTROL 33
34<br />
ELENCO DEI CONCESSIONARI<br />
AUSTRIA<br />
Baumaschinen Handel GmbH<br />
Wien<br />
+43 15772288<br />
BELGIO<br />
Elsen-Traktor NV<br />
Begijnendijk (Betekom)<br />
+32 16566544<br />
Firma Luyckx NV S.A.<br />
Brecht<br />
+32 33139551<br />
Demimpex-VRP S.A<br />
Bruxelles<br />
+32 27249067<br />
DANIMARCA<br />
H.P. Entreprenørmaskiner A/S<br />
Bjæverskov<br />
+45 56871010<br />
EMIRATI ARABI UNITI<br />
Hitachi Construction Machinery (Europe) N.V.<br />
Dubai Office<br />
Jebel Ali Free Zone, Dubai<br />
+971 4881822<br />
ESTONIA<br />
Laadur OÜ<br />
Tallinn<br />
+372 6053600<br />
FINLANDIA<br />
Rotator Oy<br />
Tampere<br />
+358 32874111<br />
FRANCE<br />
LOCASUD<br />
Albi<br />
+33 563476969<br />
ALMAT<br />
Argeles Sur Mer<br />
+33 468811213<br />
B2M TP<br />
Carros<br />
+33 493082000<br />
COBEMAT<br />
Cesson-Sevigné Cédex<br />
+33 299834444<br />
MECA-SOUDE<br />
Château-Renard<br />
+33 238956721<br />
RICHARD Manutention S.A.<br />
Chaumont<br />
+33 325321980<br />
ROUEN MATERIEL T.P<br />
Dieppedalle-Croisset<br />
+33 232830083<br />
GROUND CONTROL<br />
FRANCE<br />
TERAMAT<br />
Genas<br />
+33 472794470<br />
Hitachi Construction Machinery (Europe) N.V.,<br />
France Office<br />
Issy-Les-Moulineaux Cedex<br />
+33 158042572<br />
Burckel Matériel de Travaux Publics<br />
Obermodern<br />
+33 388908063<br />
BTP Service<br />
Orthez<br />
+33 559670363<br />
SUD ESPACE TP<br />
Rabastens<br />
+33 563402640<br />
SMTL<br />
Saint Germain Les Vergnes<br />
+33 555293200<br />
PROWIMAT<br />
Saint Martin De Crau<br />
+33 490478190<br />
FLANDRES EQUIPEMENT<br />
St Laurent Blangy<br />
+33 321599081<br />
SOREMAT<br />
Tinqueux<br />
+33 326081206<br />
GERMANIA<br />
Kiesel GmbH<br />
Baienfurt/Ravensburg<br />
+49 75150040<br />
Kohrmann Baumaschinen GmbH<br />
Bühl<br />
+49 722398610<br />
HSB Handels-und Service für Baumaschinen GmbH<br />
Ensdorf<br />
+49 683195670<br />
HCME German Liaison Office<br />
Frankfurt<br />
+49 6967733145<br />
Bauko Baumaschinen Handel GmbH<br />
Fürstenwalde<br />
+49 336135960<br />
BNG Baumaschinen & Nutzfahrzeug GmbH<br />
Gnarrenburg<br />
+49 4761923855<br />
Atlas Hannover Baumaschinen GmbH & Co. KG<br />
Laatzen/Rethen<br />
+49 510270040<br />
GERMANIA<br />
Lausnitzer Baugeräte GmbH<br />
Lausnitz<br />
+49 364812870<br />
MVM Baumaschinen Vertriebs GmbH<br />
Neuwied<br />
+49 263187080<br />
BAUSETRA Potsdamer Baumaschinen-und Nutzfahrzeug-<br />
Service GmbH<br />
Potsdam<br />
+49 33188780<br />
VIS Bautechnik GmbH<br />
Schönfeld<br />
+49 373356600<br />
BAUMA-RENT GmbH<br />
Stralsund Langendorf<br />
+49 383148270<br />
BAW Baumaschinen Vertrieb Warbung GmbH<br />
Warburg<br />
+49 564176300<br />
Tecklenborg GmbH<br />
Werne<br />
+49 238979810<br />
Bautec Bau-und Landmaschinen Vertrieb<br />
und Service GmbH & Co. KG<br />
Zerbst<br />
+49 392362709<br />
GRECIA<br />
Atlas Hellas S.A.<br />
Athina<br />
+30 2103469696<br />
Ergotrak S.A.<br />
Kifissia<br />
+30 2106293400<br />
ISLANDA<br />
Íshlutir<br />
Reykjavík<br />
+354 5752400<br />
ISRAELE<br />
N. Feldman & Son Ltd.<br />
Haifa Bay<br />
+972 48471229<br />
ITALIA<br />
SCAI SpA<br />
Ospedalicchio Di Bastia Umbra Pg<br />
+39 075801501<br />
LETTONIA<br />
Laadur Baltic, SIA<br />
Riga-02<br />
+371 7500176<br />
LITUANIA<br />
Laadur Baltija, UAB<br />
Vilnius<br />
+370 52159672<br />
NORVEGIA<br />
Nanset Standard AS<br />
Larvik<br />
+47 33132600<br />
PAESI BASSI<br />
Eurosupply Hoogwerksystemen B.V.<br />
Moerdijk<br />
+31 168329331<br />
Hitachi Construction Machinery (Europe) N.V.<br />
Domestic Dealer<br />
Oosterhout<br />
+31 162484400<br />
POLONIA<br />
TONA Sp z o.o.<br />
Piekary Slaskie<br />
+48 322899533<br />
PORTOGALLO<br />
Moviter Equipamentos Lda<br />
Azóia, Leiria<br />
+351 244850240<br />
REGNO UNITO<br />
HM Plant Ltd.<br />
Hebburn, Tyne & Wear<br />
+44 1914308400<br />
ROMANIA<br />
Star West Market Impex S.R.L<br />
Orade<br />
+40 259425224<br />
RUSSIA<br />
Hitachi Construction Machinery (Europe) N.V.<br />
Moscow Office<br />
Moskva<br />
+7 959335133<br />
Tech Stroy Contract<br />
Moskva<br />
+7 957549097<br />
SERBIA-MONTENEGRO<br />
Industrial Equipment Ltd.<br />
Beograd<br />
+381 112473336<br />
SLOVACCHIA<br />
VEZA, ˇ s.r.o.<br />
Kozice ˇ<br />
+421 7898963<br />
SUD AFRICA<br />
Hitachi Construction Machinery<br />
Southern Africa Co. Ltd.<br />
Dunswart<br />
+27 118944211<br />
SPAGNA<br />
Hispano Japonesa de Maquinaria S.L.<br />
Camponaraya (Léon)<br />
+34 987464046<br />
Intertrack & Expormac, S.A<br />
Las Palmas de Gran Canaria<br />
+34 928 756622<br />
Moviter Equipamentos Lda<br />
Madrid<br />
+351 244850240<br />
SEREX S.A.<br />
Toral de los Vados<br />
+34 87545805<br />
SVEZIA<br />
Delvator AB<br />
Eslöv<br />
+46 41369200<br />
SVIZZERA<br />
Probst Maveg AG.<br />
Lyss<br />
+41 323870808<br />
TUNISIA<br />
SEIMA<br />
Tunis<br />
+216 71240477<br />
Societe de l'air Comprime et du Materiel Industriel<br />
Tunis<br />
+216 71712700<br />
TURCHIA<br />
Enka Pazarlama Ihraca Ithalat A.S.<br />
Istanbul<br />
+90 2164466464<br />
Hitachi Construction Machinery (Europe) N.V.<br />
Istanbul Office<br />
Istanbul<br />
+90 2122753322<br />
UNGHERIA<br />
Horoszcoop<br />
Budapest<br />
+36 2909171<br />
ELENCO DEI CONCESSIONARI<br />
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Italiano: GC-IT 01 05 01<br />
HITACHI CONSTRUCTION MACHINERY (EUROPE) NV, SICILIËWEG 5, HAVEN 5112, 1045 AT AMSTERDAM, THE NETHERLANDS, T +31-(0)20 44 76 700, F +31-(0)20 44 76 750, WWW.HCME.COM