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I preadolescenti come oggetto di studio della Psicologia Sociale

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7forze che costituiscono un sistema <strong>di</strong> relazioni umane; il campo è l’insieme deglielementi presenti in un certo momento dell’esperienza in<strong>di</strong>viduale: un primogruppo <strong>di</strong> elementi rappresenta lo spazio <strong>di</strong> vita del s<strong>oggetto</strong> quin<strong>di</strong> l’esperienzasoggettiva, un secondo gruppo lo spazio, conosciuto ed oggettivo, che in quelmomento è esterno all’esperienza soggettiva, un terzo gruppo rappresenta ilconfine fra la <strong>di</strong>mensione soggettiva e quella oggettiva ed è il luogo in cui ils<strong>oggetto</strong> agisce concretamente.In questa prospettiva il comportamento dell’uomo è sempre spinto da desideri emotivazioni, da scelte e decisioni, da bisogni ed aspirazioni e l’in<strong>di</strong>viduo, inquanto appartenente ad un campo, non può quin<strong>di</strong> essere stu<strong>di</strong>ato senzaconsiderare il contesto in cui egli si trova in quel preciso momento. Cosìl’in<strong>di</strong>viduale ed il sociale si trovano sempre articolati fra loro in modo <strong>di</strong>namicopoiché, riprendendo le parole dell’autore“ Tale proce<strong>di</strong>mento rispecchia una delle fondamentali proprietà <strong>della</strong> vita <strong>di</strong>gruppo. Qualsiasi tipo <strong>di</strong> azione <strong>di</strong> gruppo o <strong>di</strong> azione in<strong>di</strong>viduale, compresaquella del folle, è regolato da processi causali circolari del seguente tipo: lapercezione in<strong>di</strong>viduale o la “rilevazione dei fatti” – <strong>come</strong> ad esempio, unproce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> clacolo – è connessa con l’azione in<strong>di</strong>viduale o con quella <strong>di</strong>gruppo in modo tale che il contenuto <strong>della</strong> percezione o <strong>della</strong> rilevazione dei fatti<strong>di</strong>penda dal modo in cui la situazione viene mutata attraverso l’azione. Il risultato<strong>della</strong> rilevazione dei fatti influenza a sua volta l’azione o la guida” (Lewin 1951,tr.it 1972, pag. 261). 3Stimolati dalla riflessione <strong>di</strong> Lewin gli psicologi sociali in<strong>di</strong>rizzano quin<strong>di</strong> i lorointeressi sui rapporti fra in<strong>di</strong>viduo e gruppo; si stu<strong>di</strong>a il sistema <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zi e <strong>di</strong>2Il termine è molto usato in psicologia per riferirsi alla corrente comportamentista(para<strong>di</strong>gma Stimolo-Risposta) e neo-comportamentista, (para<strong>di</strong>gma Stimolo-Risposta-Stimolo)3Lewin K. (1951) Field Theory in Social Science, New York, Harper & Row. Tr. itTeoria e sperimentazione in psicologia sociale, Bologna, Il Mulino, 1972.

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