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Scarica il quaderno - Vicenza Jazz

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L’influenza sul jazznuovo jazz visto come genere musicale veramente autonomo.Da Cole-man in poi è evidente che <strong>il</strong> jazz forgia delle tecnicheautenticamente sue e tutte nuove, che è alla ricerca d'un atteggiamentopiù intimamente suo per quanto riguarda la forma, eche elabora principi estetici suoi propri.Per motivi che saranno chiari più avanti, è forse meglio perprima cosa analizzare quello che si può ben definire l'aspettopuramente musicale dell'influenza di Omette Coleman.Riconoscendo che <strong>il</strong> jazz non poteva più trarre nessun beneficioné dall'armonia europea né dagli altri aspetti del discorso musicalea essa connesso, Coleman fece di necessità virtù e respinsenon solo la ripetizione di schemi a ritornello ma addirittura l'abitudinejazzistica d'improvvisare melodie sulla base di accordi.Anche dopo questa sua decisione, capita comunque spesso diintravedere nel fraseggio di Coleman una sottintesa strutturaarmonica ma si può affermare senza tema di smentita che inpezzi come Congeniality, RP.D.D. e Cross Breeding l'armonia haben scarso r<strong>il</strong>ievo nel processo d'organizzazione musicale, cheessa non domina né guida e se questo è vero per Coleman lo èancora di più per quasi tutti i giovani musicisti che hanno risentitodella sua influenza. Coleman abbandonò anche la scritturatonale che aveva adottato <strong>il</strong> temperamento equab<strong>il</strong>e e cheusava esclusivamente due modi (frutto dell'armonia e dallanecessità da essa creata di intervalli fissi), e se si tiene presentequanto detto più sopra, ossia che per <strong>il</strong> jazz l'armonia è un elementosecondario - dato che la sua vera natura sarebbe piuttostoquella di musica basata su una struttura orizzontale - si vedràbene che le innovazioni di Coleman non furono così negativecome potrebbe sembrare a prima vista, ma che anzi furono inevitab<strong>il</strong>i.E così pure le alterazioni tonali (o microtonali), con intervalliinferiori al semitono, che caratterizzano <strong>il</strong> nuovo jazz piùancora del primo jazz, potrebbero dopotutto essere non unretaggio africano, bensì una conferma che <strong>il</strong> temperamentoequab<strong>il</strong>e non apparteneva all'essenza del jazz più di quanto nonvi appartenesse l'armonia. E forse a questo <strong>il</strong> jazz una volta tanto83

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