I cattolici in politica sentinelle del bene comune - DIOCESI DI ...

Viva vocel'ideal’eventoUna volta tornati dascuola o dopo aver finitodi lavorare, è ormaidiventata una tradizioneaccendere il televisore efare zapping per cercareil proprio programmapreferito. Il palinsesto diogni canale è sempreriempito di trasmissioni diogni genere, da telefilmper i giovani a programmiper bambini, a inchieste giornalistiche e programmi di discussione.Una delle trasmissioni più seguita dai giovani negli ultimi tempi è“Glee”. Fenomeno mondiale, la sua fama si è diffusa tantissimoanche in Italia, tanto che il 23 dicembre del 2009, la Galleria “AlbertoSordi” di Roma è stata invasa dalle canzoni di questo telefilm e daragazzi che, in mezzo alle altre persone, si sono unite per ballarea ritmo di esse. “Glee”, infatti, è una serie televisiva statunitenseambientata in una scuola e che, a differenza di molti altri telefilm,che hanno per protagonisti personaggi perfetti e bellissimi, è, invece,incentrato sulla vita scolastica di un gruppo di così detti “sfigati”. Laserie vuole dimostrare come sia possibile unire delle persone chenon hanno nulla in comune se non la musica. Nel corso delle puntatevengono raccontate le varie vicende personali dei protagonisti eviene specificato meglio il perchè del loro modo di essere e, allafine, ragazzi che prima si sentivano isolati finiscono per integrarsi inun gruppo e considerarlo come una seconda famiglia. Inoltre ognipuntata è piacevolmente contornata da canzoni dei più grandi artistidel passato e del presente, riadattate e cantate dal cast. Vincitoredi ben quattro Emmy Awards, “Glee”, oltre ad essere un piacevoleintrattenimento per una serata da passare a casa, insegna ancheche ogni persona, per quanto possa essere considerata inutile perqualcuno, è in realtà fondamentale per qualcun'altro e dimostrainoltre l'importanza di appartenere ad un gruppo e di confrontarsicon gli altri per crescere insieme.Noemi CimbaloScience for Peace. Questo è il nome della conferenzaorganizzata della fondazione Veronesi, che chiude ilsuo iter con uno speciale concerto dedicato allapace. Le protagoniste assolute di questo insolitoevento sono Achinoam Nimi e la cantante e attricearabo-israeliana Mira Awad, che si esibiranno aMilano presso l’Aula Magna Università Bocconi ilprossimo venerdì 19 novembre. L’obiettivo dellafondazione è quello di diffondere e promuovere lacultura della ricerca scientifica, e in un momentocome questo, dove vengono meno i finanziamentiproprio dall Stato, il tutto assume un’importanza ancora più particolare. Intuizione del progettoè stato proprio quello di puntare sulla scienza, come mezzo per realizzare la pace, quella pacedi cui tanti Paesi economicamente e storicamente importanti si credono di averla in pugno edi conseguenza, di poterla introdurre e inculcarla con le armi. Altro scopo della fondazione delfamoso dottore è proprio quella di diminuire le spese militari al fine di preparare nuovi medici,nuovi scienziati per far crescere nei giovanissimi un vero e proprio spirito scientifico. Ecco cheallora parte l’idea di un concerto dedicato alla pace, di canzoni non più cantate, ma gridate, diparole buttate giù non per riempire il testo di un brano, ma scritte per testimoniare. Forse non cisaranno le migliaia di persone che riempiono gli stadi e le platee di tutta Italia per le proprie star,ma quanto meno varrà la pena pagare il biglietto.Ops, scusate, dimenticavo: l’ingresso è gratuito.Salvatore Di Gesùil film“ U P ”è unbrillantecapolavoroDisney-Pixarche raccontala storia diun amore che si muove nell’ariacome un palloncino, volando fra levicende di tutti i giorni e il desideriodi realizzare un sogno. Come moltegrandi avventure anche quella chevivrà Carl, scontroso anziano dal cuoreun po’ indurito, nascerà da una fase diabbandono che muovendosi come unaspinta di Archimede gli darà la forzaper lanciarsi in una storia incredibile.Il suo obiettivo sarà riempire le paginebianche del libro di avventure di suamoglie, Ellie, lasciate vuote per essereun giorno colorate dalle immaginie i racconti della grande avventura,raggiungere le Cascate Paradiso. CosìCarl gonfia milioni di palloncini coloratia cui lega la loro casa portandola “UP”,lassù nel cielo, direzione CascateParadiso. Nell’avventura di Carlentreranno senza preavviso un giovaneesploratore della natura, un enormebeccaccino dalle piume colorate,un maldestro cane parlante. Questipersonaggi lasciano nell’avventuraun’impronta fresca e ironica ma atratti fastidiosa per il burbero Carl cheimprovvisa tentativi ridicoli per evitarli.Un film d’animazione divertente, unastoria che ricorda che amare qualcunospesso è portare il suo progetto“UP”, a compimento e che la stradaper farlo riserva squarci di interioritàinaspettati. “UP” insegna che la propriacasa è il posto in cui vivono i proprisogni e quel posto non si lascia sunessuna coordinata terrestre maviaggia sempre con noi. Solo alla finedell’avventura Carl scoprirà che lepagine del libro di Ellie, lasciate biancheper la grande avventura, contenevanogià un viaggio molto più avventuroso,quello dell’amore.Cristina Cirillo13novembre 2010 •