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Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Per Poirino informazioni:sito web: http://archivio.lastampa.itemail: archivio@lastampa.itIn brevePubblicazione: [02-04-<strong>2010</strong>, STAMPA, TORINO, pag.59] -Sezione:Autore:Nichelino Rapinatori beffati


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIVENERDÌ 9 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 26NEI DINTORNI27Sporcizia ed escrementi di topoPanificio di Poirino chiuso dal NasCattiva conservazione di cibi: chiusi 5 laboratori◗◗ POIRINO - Patente ritiratae auto confiscata peressere venduta in un’astagiudiziaria.Superava di quasi cinquevolte il limite consentito il tasso alcolemicodell’operaio poirinese denunciatoper guida in stato d’ebbrezza daicarabinieri di Alba.Il trentenne è uno dei tre automobilistifermati nella notte tra venerdì e sabatoal termine di una serata trascorsaPOIRINO - Sacchi di pane raffermotra sporcizia ed escrementidi topo. Prodotti congelatisenza seguire le tecnicheobbligatorie per le aziende a-limentari. Frigoriferi sporchi.Dolci di produzione altruispacciati come propri.Le irregolarità scoperte dalNas, il nucleo anti sofisticazionidei carabinieri di Torino,in un panificio poirinese,hanno portato alla sua chiusurain attesa che venisseroripristinate le condizioni i-gieniche e non necessarie perprodurre, conservare e venderealimenti.Il sopralluogo è stato svoltol’8 marzo. Si tratta di una delle80 ispezioni svolte dai militariin vista del business alimentarelegato alla Pasqua.Oltre al panificio poirinese,che pare rifornisca anche altripunti vendita, i Nas hannoPOIRINESEUbriaco al volanteDenuncia ad Albacon auto all’astachiuso altri quattro laboratoria Torino (2), Caselle e Carignano.Secondo i carabinieriguidati dal capitano Michelenei locali dell’Albese. Eraalla guida di una decappottabilesportiva quandoè stato controllato incorso Asti. Il test dell’etilometroa cui è stato sottoposto, segnavaun valore compreso tra 2,15 e 2,65 (illimite consentito è di 0,50).Oltre alla denuncia, per il poirinesesono scattati il ritiro della patente e ilsequestro dell’auto ai fini della confisca.Tamponi, a Poirino sarebbeperò stata rilevata la situazionepeggiore.I militari hanno trovato 50sacchi di pane raffermo conservatitra sporcizia ed escrementidi dopo. Accanto c’eranoaddirittura attrezzi diun’officina meccanica. Irregolaritàgravi sono state trovateanche in due congelatori.All’interno alimenti scadutie congelati arbitrariamente(“bruciature da freddo”testimonierebbero il mancatoutilizzo dell’abbattitore termicoobbligatorio per chi trattaalimenti per la vendita).In un frigorifero sporco eimbrattato di grasso, sono statitrovati avanzi di prodotti inpessimo stato di conservazione.Sul bancone, dolci di produzionealtrui, venduti comepropri.Paola ChiaraVIA TORINO Serve una variante. I negozi di Poirino temono un supermercatoIl deposito lungo via Torino che il Comune vuole vendere a un’attività commercialeVendita ritardataper il magazzinoPOIRINO - Non si potrà venderefino a settembre l’exmagazzino dei cantonieridi via Torino. Prima dilanciare il bando per l’astadi vendita occorre approvareuna variante parziale.«Una recente sentenzadella Corte Costituzionaleha dichiarata illegittimala variazione di destinazioned’uso d’un immobiledi proprietà pubblica decisasolo dal Consiglio comunale- spiega Piero Becchio,responsabile dell’Ufficiotecnico comunale- La destinazione va perciòdecisa con una variantespecifica, che però devepassare due volte in Consigliocomunale».Prima dev’essere "adottata"dal parlamentino locale,poi pubblicata all’albopretorio per un meseper eventuali "osservazioni"di privati, nel frattempodev’essere inviataanche alla Provincia cheha altri 45 giorni per risponderese la variantenon cozzi contro altre previsionisovracomunali(ma trattandosi dell’usod’un edificio la rispostadovrebbe essere celere),infine tornare in Consigliocomunale per le rispostealle osservazioni el’approvazione definitiva.Per ben che vada ci vorrannoalmeno tre mesi.E poi il bando d’asta.«Ci vorrà almeno un’altraquindicina di giorni o unaltro mese di pubblicazionee si arriva a luglio - calcolail sindaco Sergio Tamagnone- Poi, probabilmentesi salterà il mese diagosto. E’ facile dunqueche l’apertura delle bustesia in settembre».L’edificio all’inizio delpaese verso Torino, nelpassato rimessa dei bus epoi magazzino per mezzie materiali degli operaicomunali, ha una superficiedi circa 800 metri quadrie potrebbe essere soppalcatoperché è alto. Unpaio d’anni fa il sindacoprevedeva di ristrutturarloper farne la nuovasede della Croce Rossa.Ma costerebbe troppo. Megliovenderlo e per la Cricostruire una strutturanuova. Magari proprio coisoldi della vendita.Il progetto ha però messoin allarme i commercianti.Temono l’arrivo diun nuovo supermercato.Lo stesso sindaco ha infattiipotizzato che l’exmagazzino, data la dimensione,sia adatto ad localecommerciale di grandidimensioni: un supermercato,un hard discounto un concessionario d’auto.«Un supermercato vicinoal centro sarebbe un colpomortale per i negozi: cene sono già altri quattro inpaese - protestano i consiglieridi minoranza de LaSvolta, facendosi portavocedel malumore deicommercianti - Non soloun grave danno per decinedi famiglie, ma anche perla vivibilità del paese: senzanegozi il centro diventaun deserto».Un allarme che però potrebberientrare se è vero,come rivela il sindaco, cheil maggiore interessato adacquistare quell’edificiosarebbe un concessionariod’automobili.Mario GriecoSabato a PoirinoLa musica dei giovani: band in concorsoPOIRINO - Dal pop al soul, dall’heavy metal al rock,con un pizzico di cover di musica d’autore intervallateda brani inediti. Si apre domani, sabato,alle 21 sul palco del Salone Italia, in passeggiataMarconi 12, la settima edizione del concorso perband giovanili, che in passato ha lanciato sullascena musicale chierese gruppi come gli Artucontromano.La rassegna, organizzata dall’“Rm studios” diRoberto Mazzone e Daniele Sacco, quest’anno saràcomposta da due serate di selezione, quella di domania Poirino e un’altra la settimana prossimaa Cambiano, e dalla finalissima del 24 aprile.Nei due appuntamenti si esibiranno 17 bandprovenienti da tutto il Chierese: verranno valutateda una giuria composta da sette esperti dimusica che dovrà determinare gli ottogruppi da mandare alla finale del 24 aprile,che si terrà sul palco cambianese delSerenissimo.Le tre serate vedranno la collaborazione dei Comunidi Poirino e Cambiano e dello studio di registrazione“Tortonia” di Poirino. L’ingresso adogni appuntamento è di 5 euro.Domani sera saliranno sul palco del teatro Italia9 formazioni: la band astigiana Beat Babol cheeseguirà “Land of thousand dances” di WilsonPicket; i chieresi Cunta con “Remember the name”dei Fort Minor; il gruppo tutto al femminileCromo-X con il brano proprio “Dopo il viaggio”;Marta Accorroni fra le Cromo-Xi poirinesi Detroit Rock City con le autoprodotte“This old song” e “The fourhorseman”.E ancora gli Ergobibo con “Ragazzo distrada” dei Corvi e “Domenica lunatica” di VascoRossi; i The Over Crown con i brani propri“I’m bleeding for her” e “Alone”; i Those of theCellar con “I need here” e “I come back”; i torinesiVie Parallele con “Doll” e “Shivers” e i WickedAxe con “Rising fallen” e “Scary deadth”.L’età media delle band va dai 16 anni dei Thoseof the Cellar ai 37 degli Ergobibo. La serata saràpresentata dal poirinese Amedeo Miletto. Perinformazioni: info@rmstudios.it.Daniele MaruccoPoirino attiravisitatori e farfallenell’area Tetti EliaPOIRINO - Un terreno di circa 3.000 metri quadrati verràacquistato dal Comune a Tetti Elia. «Servirà ad ampliarel’area ecologica gestita dall’associazione naturaCascina Bellezza - spiega l’assessore Giorgio Miletto -E’ un appezzamento compreso fra la vicina strada Anticaper Carmagnola e l’area già esistente. In parte saràattrezzato a parcheggio per i visitatori (ora lo spazio perla sosta delle auto è limitato al sentiero attiguo al Rioseccoe spesso è assai fangoso, ndr) e in parte a coltureadatte ad attirare molte varietà di uccelli e di farfalle».La spesa prevista è attorno ai 9.000 euro. Il proprietarioha già dato la disponibilità a cederlo. La spesa potràessere affrontata dal Municipio non appena sarà approvatoil bilancio preventivo per quest’anno. «Oltrealla valenza ambientale, si tratta di un buon investimento,perché il prezzo è conveniente», sostiene Miletto.Nei giorni scorsi la Giunta ha anche approvato il rinnovodella convenzione con l’associazione naturalisticache gestisce, oltre a questo, gli altri quattro siti protettia livello comunitario degli "Stagni di Poirino-Favari".Il Comune le rinnova un contributo di 3.900 euro.Schiacciato dal “muletto”Operaio ferito al piedeNel piazzale della Denso di PoirinoPOIRINO - Ha dovuto subire un nuova operazioneRoberto Maone, l’operaio della DensoThermal Systems che il 22 marzo scorsoè stato investito da un carrello elevatore inretromarcia nel piazzale dell’industria poirinese.L’uomo, che ha 36 anni e abita a Carmagnolain via Chiffi 89, ha subito lo schiacciamentodei due piedi e ha riportato fratturee lesioni preoccupanti a quello sinistro:non dovrebbe comunque perderne lafunzionalità.L’incidente sarebbe avvenuto verso le 11del lunedì mattina. Maone, addetto alla movimentazionedel materiale e al coordinamentodel carico e scarico, si muoveva apiedi in un’area esterna all’azienda doveinteragiscono autocarri e carrelli elevatori.L’investimento sarebbe avvenuto mentreil carrello era in retromarcia: sentite leurla del collega, l’autista avrebbe bloccatoil mezzo e sarebbe andato avanti per liberarlo.Medico e infermiera aziendale sonosubito intervenuti in suo soccorso. Poi è statochiesto l’intervento del 118.Maone è stato trasportato con l’ambulanzadella Croce rossa di Chieri all’ospedaleMaggiore. Intanto lo Spresal, il servizioper la prevenzione e la sicurezza negliambienti di lavoro dell’Asl To 5, ha iniziatoa svolgere i suoi accertamenti e a raccoglierele testimonianze sull’incidente.Secondo le prime indiscrezioni l’area doveè avvenuto l’infortunio pare fosse a norma:Lo Spresal era già intervenuto in passatoper chiedere alcuni accorgimenti legatialla logistica. Vista l’esperienza lavorativadei due dipendenti Denso coinvolti,il sospetto è che l’infortunio sia stato causatoda una banale disattenzione.Maone è stato curato dai medici del Maggioree inizialmente mandato a casa. Tra il25 e il 27 marzo è stato ricoverato intervenirechirurgicamente sul piede sinistro.Mercoledì, l’ultima operazione.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERI2 CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 13 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 27Le “fotomulte” cambiano indirizzoFotocamere su nuovi semafori. Quali? Non si sa. «Ma il Comune non punta a fare cassa»CHIERI - Cambiano semaforo lefotocamere che multano gliautomobilisti che passano conil rosso. Dove saranno installate?Per ora non si sa.L’assessore alla sicurezzaAntonio Zullo ha deciso l’acquistodi due nuove colonnine:«Non aumenterà il numerodelle fotocamere – annuncia– Ma abbiamo acquistato duenuove postazioni in modo dafar ruotare le tre attuali».Al momento i “documentatorifotografici” sono installatiagli incroci tra corso Torinoe strada Valle ceppi versoTorino; tra corso Buozzi eviale Fiume, sempre verso Torino;tra strada Padana Inferioree via Gozzano, dal latoche porta al centro città.I tre apparecchi sono statiacquistati e installati tra il2004 e il 2005. Negli oltre cinqueanni di lavoro hanno scatenatopolemiche e ricorsi, masoprattutto introiti importantiper il Comune. Il qualeora sceglie di cambiare la lorodisposizione. Forse perchéormai tutti sanno dove si trovano?Risponde l’assessore:«Non vogliamo fare cassa. Lateoria è la stessa degli autovelox,dei countdown semaforicie degli indicatori di velocità: ilnostro obiettivo non è multare,ma fare in modo che le autorallentino e non accadanopiù incidenti. Lo dimostra lavolontà di far ruotare le fotocamereanziché acquistarne dinuove».In effetti, rilevatori e countdownhanno contribuito fortementealla diminuzione dellesanzioni.I primi ad arrivare sonostati gli indicatori di velocità,incapaci di sanzionare ma soltantoin grado di rilevare l’andaturadelle auto: sono dieci(in strada Andezeno, stradaValle Pasano, via Buttigliera,corso Matteotti, corso Buozzi,strada Riva, via Conte Rossi etre in corso Torino).Poi è stata la volta dei“countdown”: installati soprai semafori, scandiscono il contoalla rovescia al rosso o alverde. Ce n’è uno a ogni semaforolungo la ex regionale10 (strada Padana Inferiore,corso Matteotti, corso Buozzi,corso Torino).Poi sono arrivati gli autovelox,già comprati ma ancorada installare perché mancal’autorizzazione del prefetto.Con questi apparecchi laGiunta ha lanciato il metodo“6 al prezzo di 2”: solo due gliapparecchi acquistati, ma seile colonnine in cui farli ruotare.Saranno sistemate nellevie considerate più pericoloseSTORIA DEI RICORSIXQuando il “giallo” è troppo breveCHIERI - Giallo troppo breve,multe per innocue svolte adestra e scarsa pubblicitàdell’iniziativa. Sono le accuseche gli automobilistisanzionati ai semafori hannorivolto per anni al Comune.Gli impianti, per ora, sonoagli incroci di corso Torinocon strada Valle Ceppie di strada Padana Inferiorecon via Gozzano (il terzo eultimo è all’intersezione tracorso Buozzi e viale Fiume).I multati, già nel 2006, protestavanoper due ragioni: lasproporzione tra il “peccato”commesso (svoltare a destrain strade dove, da sinistra,non possono arrivareveicoli e dove potrebbe esserciuna freccia verde fissa)e la sanzione in euro eperdita di punti della patente,ma anche il tempo trascorsofra l’infrazione e lacomunicazione della multa(spesso oltre quattro mesi).Ad attaccare il municipiosi era levata anche la vocedel difensore civico dellaProvincia, Ettore Rinaldi.Il difensore civico elencavauna serie di questioni: il“giallo” troppo breve tra ilprimo e il secondo semaforoin corso Buozzi (col rischiodi essere tamponati se si frenatroppo bruscamente pernon passare col rosso), loscarso pericolo della svolta adestra in strada Valle Ceppie addirittura «il caso di unasfortunata residente in prossimitàdell’incrocio che è statasanzionata ben 6 volte,compiendo una innocua manovraper entrare nel cortiledi proprietà».Anche Rinaldi dava ragioneagli automobilisti sullalentezza comunale nellanotifica delle sanzioni.Alla fine, però, il giudicedi pace chierese, FerruccioGotta, aveva dato ragione alComune per le svolte a destrain strada Valle Ceppi ein via Gozzano: niente annullamentodelle multe. U-nica concessione agli automobilisti:ricorso accolto aiprimi multati, cioè coloroche potevano non sapere dell’impiantoe dell’obbligo didal Comune: strada Pecetto,strada Fontaneto, corso Torino,strada Valle Pasano, stradaRiva e strada Cambiano.Dove verranno installate,invece, le nuove colonnine (espostate le vecchie) per ospitarele fotocamere? Zullo nonanticipa molto ma si lasciascappare un’ipotesi: «Non sappiamoancora dove di preciso.Ci sono tre o quattro idee, madobbiamo ancora terminare levalutazioni tecniche su qualefermarsi al rosso anche se sideve solo svoltare a destra.Altri problemi (e altre polemiche)hanno scatenato ilPoirinosia il punto in cui servono dipiù. Una possibilità potrebbeessere semplicemente spostaredall’altro lato l’impianto disemaforo e relativa fotocameradi corso Buozzi.A sollevare la questione èstata una lettera pubblicataTerritorio raccontato per immaginiPOIRINO - Ricordare, conoscere e capire il territorio?Basta una fotografia. Carlo Avataneo,poirinese d’origine, da anni raccontacon le sue immagini bellezza e tradizioni locali.Venerdì alle 21, per “Biblioteca aperta”,parlerà di “I libri fotografici che raccontanole nostre radici”. Ingresso gratuito,saranno attivi consultazione e prestito libri.Prossimi appuntamenti: il 14 maggio conferenzadi Paola Neyroz, docente di matematicae scrittrice: “La filatrice di nuvole.La scrittura come esperienza interiore. L’immaginarionella cura di sé”. L’11 giugno ElsoBernardino Gramaglia, docente di storiae presidente del Consiglio di biblioteca diButtigliera, racconterà “Il libro del territorio:toponomastica tra storia e paesaggio a-gricolo”.a novembre 2008 dal “Corriere”.Un automobilista haspiegato: «In caso di attraversamentodell’incrocio tracorso Buozzi e via Morano(direzione Pino Torinese) consemaforo verde ma in coincidenzacon il passaggio algiallo il guidatore non se neaccorge. Così si trova di frontea un giallo che non ha piùla durata prevista dal Codicedella Strada. Tale arco ditempo (3 secondi) è in realtàquella del primo semaforo.Alla durata del secondo vainfatti dedotto il tempo di attraversamentodell’incrocio».A ruota sono arrivati a lamentarsidecine di altri multati.E sono subito partiti iricorsi.corso Torino angolo stradaValle Ceppi».Al momento della decisionee dell’installazione delle apparecchiature(anche gli autovelox),promette l’assessore,sarà data la necessariapubblicità. Zullo non vuolecorrere il rischio di nuove polemichecome accaduto negliscorsi anni con via Gozzano,corso Buozzi e strada ValleCeppi.Federico GottardoSemafori con fotocamera incorso Buozzi e, a sinistra, invia GozzanoE uno, Antonio Secci, loha anche vinto.E’ il 14 giugno 2006 quandol’uomo viene fotografatooltre la linea d’arresto al volantedella sua Fiat Coupé.Il chierese presenta ricorsoa ottobre dello stesso anno.Il giudice di pace FerruccioGotta gli propone di effettuareuna perizia sul semaforo,in modo da verificarneil corretto funzionamento.Il consulente del giudice,l’ingegner GiuseppeGambino, rileva che il “giallo”dura troppo poco. Cosìnella sentenza datata 15 a-prile 2008 Gotta scrive che«il tempo semaforico dellaproiezione del giallo è risultatoessere di 3,820 secondi,insufficiente ad arrestare unveicolo in condizioni di sicurezzao comunque di impegnarel’intersezione consapevolidi violare le norme». Ilmunicipio viene condannatoa pagare la consulenza tecnica(1300 euro) e a versarea Secci l’ importo della multa(150 euro) come rimborsoper le spese sostenute.In seguito è stato modificatoil limite di velocità (da70 a 50 chilometri orari) percui i nuovi multati non hannopotuto beneficiare dellaperizia: ora la durata delgiallo è sufficiente.SCUOLA - Tre loro film parteciperanno a maggio alla rassegna “Corti in provincia”Attori famosi e sceneggiatoriSono gli studenti della QuariniCHIERI - Ciak, si gira: la scuolamedia Quarini si trasformain un set cinematografico egli studenti diventano novelliattori e sceneggiatori.E’ successo nelle scorse settimane,quando le telecameredell’Associazione torineseBlue Loop si sono accese nelleaule dell’istituto vicino apiazzale Quarini. Il motivo?Per registrare tre cortometraggiche a maggio concorrerannonella rassegna “Cortiin provincia”.Il progetto, portato avantidall’Associazione torineseguidata dal giovane registaTommaso Caroni, ha coinvoltoper la prima volta ancheuna scuola di Chieri. Nel2009, infatti, avevano aderitole scuole di Santena, Cambiano,Pecetto, Poirino, Rivae Pino, ma, visto il successoottenuto, quest’anno l’iniziativasi è allargata anche ad alcuneclassi di Chieri, Trofarelloe Carmagnola.Alla Quarini hanno partecipatotre sezioni, la 2ª C, 2ªG e 3ª C, per un totale di circa70 ragazzi. La prima partedel progetto è stata dedicataalla teoria, con nozioni sullinguaggio cinematografico,sulla strumentazione utilizzataper le registrazioni e unpo’ di infarinatura sulla storiadel cinema.Dopodiché, Tommaso Caroniha proposto alle classi alcuneparole chiave e partendoda queste sono state ideatele sceneggiature. Poi, sonocominciate le riprese, con tuttigli studenti impegnati nellavoro di realizzazione deicorti: qualcuno si è occupatodell’audio, altri dei microfonie una buona parte ha recitatocome attore nelle diversescene girate in classe o nei localidell’istituto.Per registrare 6-7 minuti dicortometraggio ci sono volutemattinate intere di lavoro,con scene ripetute 3 o 4 volte.Sono diventati cineasti gli studenti della media QuariniNei prossimi giorni i filmatisaranno montati e poi presentatiin un appuntamentospecifico; prima dell’estate siterrà anche un concorso cinematografico,probabilmentea Poirino, dove tutti icorti realizzati nei diversi Comunigareggeranno in unaspecie di notte degli oscar insalsa Chierese.«All’inizio i ragazzi non e-rano troppo entusiasti – raccontatra un ciak e l’altro GiuseppinaSpadafora, professoressadi lettere della 3ª C – Poisiamo riusciti a coinvolgerli esi sono messi d’impegno. Hannopotuto comprendere l’importanzadel buon cinema edel suo legame con la letteratura».Gli studenti della 3ª C (nellefoto) hanno ideato una storiapartendo dalla parola “romanzo”.Il cortometraggio siorienta sul genere thriller:un’insegnante legge in classeun racconto di Edgar AllanPoe, ma i ragazzi si lamentanoperché non fa abbastanzapaura.La professoressa allora liinvita a scrivere un raccontodel terrore e, una volta terminato,gli studenti vedonoavverarsi quello che hannoscritto. Sono confusi e non capisconose si tratta di realtà ofinzione. «Per loro sarà tuttoreale soltanto se alle 15 la classepiomberà nel buio – abbozzala trama il regista TommasoCaroni – In quell’oraprecisa, nell’aula calano le tenebree i ragazzi cadono nelterrore. In realtà si tratta diuno scherzo dell’insegnanteper fargli capire il valore dellasuggestione».La 2ª C, seguita dal professoredi lettere Roberto Destefanis,aveva come parolachiave “labirinto”: la storia èambientata durante l’intervallo,con alcuni bulli chevorrebbero rubare delle caramellea un ragazzo, cheperò riesce a scappare. Cosìcome Pollicino, nella fuga lasciacadere una serie di caramelle,tutte dello stesso colore,per farsi ritrovare dagliamici.Il problema è che anche ibulli seguono la strada indicatadalle caramelle, ma proprioin quel momento i compagnidel ragazzo confondonole tracce con altre caramellecolorate, disorientandogli avversari. Riesconoquindi a ritrovare l’amico intempo per tornare sani e salviin classe.La 2ª G, sotto la supervisionedella professoressa dilettere Mariarita Berutto, hainvece costruito la sceneggiaturapartendo dalla parola“internet”: la storia cominciacon alcuni studentiche vengono mandati in bibliotecaper svolgere una ricerca.Mentre sono lì, vedono uncomputer acceso e di nascostoiniziano a navigare in Rete.A un certo punto, digitanoun codice magico e vengonorisucchiati dentro ilcomputer, dove incontranostrani personaggi.Arrivano poi di fronte algrande oracolo di Google e glichiedono cosa possono fareper tornare nella realtà. Vengonoposti davanti a una provache riescono a superare,facendo quindi ritorno nellabiblioteca della scuola.Daniele MaruccoBrevidai dintorniSUPERGAGurdiaparcoCorso per ragazzi◗◗ Una settimana tra i boschitorinesi come le GiovaniMarmotte. Zaino in spalla,scarpe comode e via allascoperta del nostro territorio.Anche quest’anno il Parcodella Collina Torinese organizzail corso per piccoliguardiaparco. L’appuntamentoè per giugno-luglio ed èindirizzato ai ragazzi dellascuola primaria.L’obiettivo è quello di mostrareloro gli aspetti più profondi emisteriosi dei boschi dellacollina. A guidare i ragazzi inquesta avventura saranno veriguardiaparco. Attraversoattività e programmi differenti aseconda dell’età i partecipantiscopriranno trucchi e segretidel mestiere.Per una settimana intera, dalmattino al tardo pomeriggio,ragazzi e ragazze vivranno acontatto con la naturaimparando a rispettarla e aconviverci insieme. Perl’iniziativa “PiccoliGuardiaparco <strong>2010</strong>” sonostate pensate due dislocazionidifferenti: il Bosco del Vaj eSuperga.Il corso sarà ripetuto perquattro turni. Il Bosco del Vajospiterà i ragazzi dal 14 al 18giugno e al 21 al 25 giugno. ASuperga, invece, le attività sisvolgeranno dal 28 giugno al 2luglio e dal 5 al 9 luglio.L’appuntamento è ogni mattinaalle 9 presso le sedi deiparchi. Rispettivamente in viaAlessandria 2 a Castagneto Poe Centro Visite del Parco,Stazione di arrivo della tranviaSassi-Superga. Le attivitàterminano alle 17. Pranzo emerenda saranno fornitidall’organizzazione.È possibile iscriversi ancoravenerdì 16 aprile dalle ore 16a Superga ( Centro visite, allastazione di arrivo della tranviaSassi-Superga) e giovedì 22aprile dalle 15,30. La quota dipartecipazione, da pagareall’atto dell’iscrizione, è di 140euro (90 euro per il secondofratello e per i successivi).Per maggiori informazioni sipuò contattare l’Ente Parco ainumeri 011.91.24.62 (Boscodel Vaj) oppure011.89.03.66.7 (Superga).Luca BertolaTROFARELLOSe la spesaè biologica◗◗ Incentivare il consumo diprodotti biologici certificatiprovenienti da produttori locali.È l’obiettivo del progetto“Biofood Spesa”dell’associazione trofarelleseSvolta Verde e che saràpresentato giovedì alle 21 nelsalone del centro Marzanati invia Battisti 25. Ingresso libero.«Il progetto è stato ideato perfacilitare gli acquistidirettamente dal produttore aprezzi convenienti – introduce ilresponsabile dell’iniziativaEmanuele Marangon – e ilconsumo di prodotti freschi ebiologici provenienti daun’agricoltura sostenibile egarantita».I produttori che partecipano alprogetto sono socidell’associazione e i loroprodotti garantiti dall’Icea,principale organismo dicertificazione del biologico inItalia. Versando 15 eurod’iscrizione annuale, si riceveperiodicamente per postaelettronica il listino dei prodottidi stagione, i relativi prezzi e leofferte.La spesa va ordinata entro ilgiovedì, sempre via e-mail, eritirata il martedì successivo,confezionata, etichettata eprezzata, nel punto Biofood piùvicino (il primo, e al momentounico, è in via Di Nanni aTorino). Informazioni: 334-271.90.23, e-mailinfo@svoltaverde.it


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERI10 CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 13 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 27Neppure la datazione con la tecnica del Carbonio 14 ha messo la parola fine alla lunga disputaSINDONEe ostensionePARERIGli storici si dividonoChi crede all’autenticitàdella reliquiafa risalirela sua datazionealla Palestinadel primo secoloLa tradizione la identifica comeil lenzuolo usato per avvolgereil corpo di Gesù nel sepolcro,ma la storia della Sindone- che sino al 23 maggioresterà esposta nel Duomo diTorino a dieci anni dalla precedenteOstensione del GrandeGiubileo del 2000 - è segnatada tanti misteri, oltre cheda continue controversie sullasua autenticità.La Sindone è un lenzuolo dilino, di forma rettangolare edimensioni di circa 442x113cm, sul quale è visibile la doppiaimmagine “in negativo”del corpo di un uomo sottopostoa una serie di torture einfine crocifisso. Nella partesuperiore e in quella inferiorel’immagine è segnata dalletracce dell’incendio che si sviluppònel 1532 nella cappelladel castello di Chambery,dov’era custodito il lenzuoloripiegato in una cassetta d’argento.L’Ostensione <strong>2010</strong>, tral’altro, è la prima dopo il restaurodel 2002, nel quale sonoIl mistero della SindoneIl telo avvolse un uomo crocifisso: scienza e devozione a confrontostate rimosse le toppe appostedalle Clarisse di Chambery.Tutti gli storici ritengonodocumentata la storia della reliquiaa partire dalla metà delXIV secolo, data della sua apparizione.Sulla sua storiaprecedente e sulla sua antichitànon c’è accordo: la datazioneradiometrica con latecnica del Carbonio 14, eseguitanel 1988 e ritenuta inadeguatadallo stesso ideatore,il chimico americano WillardFrank Libby, ha datato la realizzazionedel lenzuolo tra iljkjjkjk1260 e il 1390, ma i sostenitoridell’autenticità della reliquiasostengono che i campioni u-tilizzati potevano anche provenireda parti rammendatedopo l’incendio del 1532. Alcunistudiosi ritengono che laSindone sia l’autentico lenzuolofunebre di Gesù. Secondoquesti la Sindone di Torinorisalirebbe alla Palestinadel I secolo. Gode poi dimolto credito l’ipotesi che essasia da identificare con il“mandylion” o “Immagine diEdessa”, un’immagine di Gesùmolto venerata dai cristianid’Oriente, scomparsa nel1204 (questo spiegherebbe l’assenzadi documenti che si riferiscanoalla Sindone in taleperiodo).Innumerevoli gli esamiscientifici e medico-legali cuiil reperto è stato sottoposto.Studi sindonici del 1981, compiutidall’italiano Baima Bollonee dagli statunitensi Hellere Adler, hanno scoperto sucampioni dei fili tracce di sangueumano del gruppo AB; dalcanto suo il biologo svizzeroFrei Sulzer ha individuato sultelo pollini di oltre 50 piante,presenti non solo in Europa,ma anche nelle aree palestinesee anatolica. Ricercatori i-sraeliani hanno inoltre rinvenutotracce di piante appartenentialla zona di Gerusalemme.La Chiesa cattolica non siesprime ufficialmente sullaquestione dell’autenticità, lasciandoalla scienza il compitodi esaminare le prove a favoree contro, ma ne autorizzail culto come reliquia o i-cona della Passione di Gesù.Diversi pontefici, da Pio XI aGiovanni Paolo II, hanno i-noltre espresso il loro personaleconvincimento a favoredell’autenticità. C’è attesa perquello che dirà Benedetto X-VI nella sua visita a Torino,domenica 2 maggio. Tra gli ultimistudiosi a sostenere la veridicitàdella Sindone, è statal’archivista vaticana BarbaraFrale, autrice di un recente librosull’argomento, secondocui alcune scritte in greco, latinoed aramaico impresse sultelo, che risalirebbero agli annidell’imperatore Tiberio, sarebberouna sorta di certificatodi morte di un uomo dall’inequivocabilenome di “GesùNazareno”.VISITE - Accesso dai Giardini realiPiatti fiamminghi dall’AnnunziataAl Museo Diocesano oggetti sacri da Chieri, Andezeno e Poirino▼ GUIDAI pellegrini durante il tragitto verso il duomo dove vedranno da vicino il teloPrenotazionion lineo telefonicheIn fila per oreLa visita alla Santa Sindoneè gratuita e la prenotazionepuò essere effettuataal bookshop dipiazza Castello a Torino,on line sul sito ufficialewww.sindone.org per visitesingole o di gruppo;al termine del processodi prenotazione on lineverrà rilasciato un codiceche, insieme al cognome,chi prenota potràutilizzare per modificareo eliminare la prenotazionestessa; il bigliettodella prenotazioneverrà recapitato viaemail.Per prenotare telefonicamente:comporre ilnumero verde0080007463663 attivo dallunedì al venerdì dalleore 9 alle 17; da mobilecomporre il numero+390114399901.Gli orari di visita sonotutti i giorni dalle 7sino alle 19,45, da martedì18 a sabato 22 maggiosino alle 22,15.Il percorso che i pellegrini compiono a Torino perraggiungere il Duomo prevede il passaggio attraversola Manica Nuova di Palazzo Reale.L’accesso si trova ai Giardini reali in viale 1° Maggioangolo corso Regina Margherita, dove ci sonole postazioni di accoglienza e controllo delle prenotazioni;a seguire il passaggio per il parco retrostanteil Museo di Antichità, costeggiando i Bastioni.I pellegrini entrano poi negli infernotti della ManicaNuova di Palazzo Reale per sbucare nell’areadel Teatro Romano, risalire fino al piazzale del campaniledel Duomo (dove è stato realizzato il padiglionedella “prelettura”, un percorso con immaginie spiegazioni che preparano alla visione del Telo)ed entrare finalmente nella cattedrale passandodal sagrato.Uscendo dal Duomo sul lato di Palazzo Chiablesei pellegrini possono dirigersi verso la cappella dellaPenitenzieria, nei locali di Palazzo Chiablese, doveè possibile fermarsi in preghiera per l’adorazioneeucaristica e accostarsi al sacramento della confessione.Il percorso ha un unico ingresso, cui si accede –come già nel 1998 e nel 2000 – con il biglietto di prenotazione,coperto e senza barriere architettoniche;in piazza Castello vi è un “punto di accoglienza” perturisti e pellegrini (presso il Palazzo della Regione,all’angolo con via Palazzo di Città), dove vengono rilasciateanche prenotazioni “immediate”, a secondadella disponibilità dei posti.All’interno del Duomo il percorso si sviluppa sutre livelli, per consentire al maggior numero di personepossibile di poter vedere la Sindone in manieraottimale.Il percorso scelto, frutto della collaborazione strettafra Comitato per la Sindone e Direzione regionaledei Beni culturali, intende armonizzare le esigenzedi contenere i costi realizzando però opereche potranno essere riutilizzate per il servizio allearee museali e alla città.Inoltre, in questo modo si fa “coesistere” il pellegrinaggioalla Sindone con le necessità dei cantieriche sono aperti nell’area: per il restauro dellaCappella del Guarini, il trasferimento della GalleriaSabauda e i lavori di Palazzo Reale.Chi parteciperà a Torino all’Ostensionedella Sindone potràintegrare il suo percorsovisitando il Museo Diocesano,in piazza San Giovanni, sottoil Duomo: alla mostra provvisoriaallestita in concomitanzacol grande evento religiosoconcorrono anche tanti oggettisacri provenienti da Chierie dai dintorni.Il museo racchiude infattigrandi tesori di arte e di fede.Ma per l’Ostensione della Sindone,ora che i visitatori sonomigliaia, i suoi curatori hannovoluto allestire una collezionespeciale. Per metterla insiemehanno chiesto l’aiuto di tuttala diocesi, con l’intesa che glioggetti in prestito saranno restituitia Ostensione terminata.Tre oggetti arrivano daChieri, dal santuario dell’Annunziata.Si tratta della teladell’Annunciazione, dipintada Giovanni Crosio (1583-1653),nella prima metà XVIII secolo;di un quadro che rappresentadue angeli che sostengonola testa mozzata di SanGiovanni Battista, eseguito daMichele Antonio Milocco(1690-1772) verso la metà del X-VIII secolo; di un raro “piattoper le offerte” di provenienzanordica, del XVI secolo, in ottonesbalzato e cesellato. (Unaltro piatto coevo con la testasbalzata del Battista provenientesempre dall’Annunziataè esposto in modo permanentea Palazzo Madama)Gli ultimi due oggetti si riallaccianoal fatto che, nel santuario,dal 1676 ha sede la Confraternitadella Misericordiao di San Giovanni Decollato,nata nel 1577. La sua prima sedenon fumolto distante dall’Annunziata:era nella chiesadi San Pietro (ora demolita),che sorgeva all’incrocio tra viaSan Pietro e via del Gualdo. Laconfraternita nacque per offrireassistenza ai carcerati, alleloro famiglie e ai condannatia morte. Nel1817, per averequalcheentrata supplementareda destinarealla manutenzionedellachiesa, ottenneil privilegiodi poterorganizzarein cittàle gare di tiroa segno. Oggi, invece, la confraternitasi occupa di assistenzaalle associazioni di volontariato.DALL’ANNUNZIATAL’Annunciazionee S. Giovanni decollatosono le due tele espostein mostra insieme alpiatto per le offertedel XVI secolodi provenienza nordicaA proposito del piatto per leofferte, è da segnalare come laconfraternita ne possedessedue di particolare valore: il secondo,in bronzo dorato, è e-sposto al Museo civico di PalazzoMadama, a Torino.Da Poirino,invece, sono approdatial museodiocesano duebusti reliquiari,attribuiti a un a-nonimo maestropiemontese dellaseconda metàdel XVII secolo:sono in legno doratoe policromo,e appartengonoalla Confraternita di SantaCroce.Infine, da Andezeno, arrivala tela di Giovanni FrancescoDa sinistra in senso orario: la tela del Milocco con S.Giovanni decollato, la Madonna del Sacchetti e il piatto perle offerte cinquecentesco provenienti da Chieri e Andezeno.A sinistra: il piatto coevo in mostra a Palazzo MadamaSacchetti (1663-1720) che riproducela “Madonna conBambino e i Santi Francescoe Santa Elisabetta d’Ungheria”:venne eseguita nella primametà del XVII secolo e conservatain parrocchia.Il Museo Diocesano ha sedenella “chiesa inferiore” delDuomo rinascimentale, fattocostruire dal cardinale Domenicodella Rovere nel 1491. Illocale riproduce fedelmente lachiesa soprastante, anch’essaia croce latina, divisa in tre navate.Riportata al primitivosplendore con un’accurata o-pera di restauro, la “chiesa inferiore”ospita il museo che èstato inaugurato dal cardinaleSeverino Poletto nel dicembre2008. Non si tratta però diuna semplice esposizione dioggetti sacri: il museo si proponeinfatti di documentare ilpercorso compiuto dalla Chiesatorinese in venti secoli distoria nell’ambito del culto,dell’evangelizzazione e dellacarità. La sala principale è dedicataall’allestimento liturgicorealizzatosecondo le disposizionidelConcilio diTrento (1545-1563): altare,paramentali,paliotti, oreficeriae statuaria.Vi è inoltreuna riccapinacoteca,che dà ampiospazio alle“pale d’altare”: dipinti di grandedimensione la cui funzioneera di celebrare le figure delSalvatore, della Vergine o diqualche santo particolarmentevenerato dai fedeli. Fino al2 giugno il Museo Diocesanosarà aperto al pubblico dal lunedìalla domenica, ore 9,30-18,30.DINTORNIDa Poirinodue busti reliquiariin legno doratodella seconda metàdel XVII secoloDa Andezenouna tela di SacchettiIl biglietto interocosta 5 euro,poi ci sonovarie agevolazioniper giovani,studenti e anziani.E’ possibileprenotare lavisita on line, apartire dal sitowww.diocesi.torino.it/museooppure telefonandoallo 011-4400155 dalle 9 alle 12, dal lunedìal venerdì.Enrico Bassignana▼ PRIMO GIORNODodicimilapassaggiin duomoI primi a mettersi in coda,dopo l’anteprima riservataalle autorità, sono stati dueconiugi astigiani. Dietro diloro tanti italiani e stranieri.E’ boom di pellegrini, aTorino, per l’Ostensionedella Sindone. Sono oltre 12mila quelli che nel primogiorno di pellegrinaggiohanno già posato gli occhisulla celebre reliquia. E altri45 mila il giorno dopo.«Siamo molto credenti,non potevamo mancare aquesto appuntamento», spiegaLuciano Verri Saglietta,65 anni di Nizza Monferrato,che con la moglie Rosalindaha varcato per primol’ingresso della cittadelladella Sindone. Due passi attraversoi Giardini Reali, ilpassaggio lungo la ManicaNuova di Palazzo Reale poil’ingresso nel Duomo di SanGiovanni e l’incontro con ilsacro lino che raffigura unuomo flagellato e crocifisso.La sosta è breve, dai 3 ai 5minuti, ma sufficiente perfarsi prendere dall’emozione.«E’ impressionante, grazieItalia», si lascia andareunacoppia di libanesi cheparla un inglese stentato.Il tema scelto per l’Ostensione,“Passio Christi,Passio hominis”, mette inrelazione la passione del Signorecon le sofferenze u-mane di tutti i giorni. E alloraecco spuntare tra i primipellegrini anche la mammae il fratello di FrancescoAlighieri, uno dei due poliziottimorti un anno e mezzofa nel casertano, in un incidentestradale, mentre inseguivanoun auto sospetta.Il loro è un pellegrinaggiodi preghiera, un viaggio difede e di speranza. Comequella che l’arcivescovo diTorino, cardinale SeverinoPoletto, ha riposto nelle autoritàche hanno visitato inanteprima la Sindone. Politicie manager, tra cui presidentee amministratoredelegato del Gruppo Fiat,Luca Cordero di Montezemoloe Sergio Marchionne:«Ricordatevi dei problemidel mondo del lavoro», è l’appellodel porporato.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Per Poirino informazioni:sito web: http://archivio.lastampa.itemail: archivio@lastampa.itIn brevePubblicazione: [13-04-<strong>2010</strong>, STAMPA, TORINO, pag.62] -Sezione: Cronaca di TorinoAutore:Chivasso Contributo del Ciss C'e' tempo fino alle 12 del 9 maggioper presentare le domande di contributo al Consorzio intercomunaleservizi sociali a sostegno delle famiglie con 4 o piu' figli. IlCiss di Chivasso si trova in via Roma 1/C, dal lunedi' al venerdi'dalle 9 alle 12 e il martedi' anche dalle 13,30 alle 15. Marentino a ore E' stata riaperta, solo dalle 19 alle 7, laprovinciale per Andezeno. La messa in sicurezza del mure di borgataMonplaisir non e' ancora terminata. Per il momento si viaggia asenso unico alternato. I lavori, finiranno prima dell'estate.Santena Arrivano i Grillini Si e' costituito il primo gruppo demovimento di Beppe Grillo. La nuova squadra e' guidata da StefaniaVillani, educatrice di 35 anni. Gli iscritti sono una dozzina: sipossono incontrare su Facebook a . Chieri Fondiper lo sport Il Comune ha messo 50 mila euro a disposizione delleassociazioni sportive. Sono gia' stati approvati i progetti per lesquadre di pallavolo In Volley e per il Chieri Calcio. Perpresentare i progetti c'e'tempo fino al 15 ottobre. A fine anno unapiccola somma sara' destinata agli atleti cittadini che si sonodistinti nelle loro discipline. Poirino Deposito cantonieri Serveuna variante per decidere il futuro del magazzino che si affaccia suvia Torino. Un passo indispensabile per consentire il cambio diutilizzo dei locali, che potrebbero in futuro potrebbero ospitare unsupermercato. Coassolo Capannone per tutti L'associazione Boscaiolidelle Valli di Lanzo ha acquistato un capannone che sara' sistematoa Coassolo; oltre agli allenamenti dei boscaioli, potra' ospitarealtre manifestazioni organizzate in paese dalle varie associazioni.- Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati -


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIVENERDÌ 16 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 28CRONACA CITTADINA5Con sentiero per TurrigliePolitiche sociali a confrontoPiano di zona su minori, disabili, anziani al vaglio dei gruppiE’terminato il muraglione di corso BuozziSistemata la franadi corso BuozziTorna alla normalità la circolazionedel traffico in corsoBuozzi, dove circa un annofa, dopo settimane dipioggia battente, franò ilmuraglione a fianco degli archidel Bastione della Mina.Il ripristino della pareteche contiene parte della collinaè stato ultimato (i lavorierano iniziati a metà gennaio).Mercoledì sono sparitetransenne che occupavanopartedella regionale10: tempiperfettamenterispettativisto che il finelavori eraprevisto per il19 aprile. Continuerannoinvece fino al10 maggio i la-CANTIEREContinuerannofino al 10 maggioi lavori sulla cimadel muraglioneSarà tracciatauna stradina sterratavicino al Bastionevori sullasommità delmuraglione: una variante incorso d’opera del progettodell’ingegner Pietro LuigiBaffa, ha infatti previsto o-pere di ingegneria naturalisticaper tracciare una stradinasterrata che passerà vicinoal Bastione della Minaper raggiungere a piedi o inbicicletta strada Turriglie.«Inziamo ad aprire un varco- spiega Baffa - Inizialmenteci sarà una rampa con pendenzadel 15-20 per cento ma,in futuro, il percorso potràessere ulteriormente sistemato,realizzando delle pendenzeidonee».Per la creazione della stradinail Comune non ha tiratofuori altri soldi oltre ai 170mila euro previsti per lamessa in sicurezza del muraglione:i lavori sulla sommitàdella collinetta, semprerealizzati dalla ditta appaltatriceTecneco, sarannocompletati u-tilizzando ilribasso d’asta.Intanto ichieresi possonogià vedereil nuovo epiù sicuromuraglione,realizzato consagome ad arcoe ancoragginel terreno, nonché dotatodi “barbacani”, fori didrenaggio fondamentali perfar defluire le acque chehanno fatto franare il vecchiomuro degli Anni 50. Atergo del muraglione è stataposizionata della ghiaiadrenante, avvolta da meterialegeotessile che bloccheràlo spostamento di terrae pietrisco.P. Ch.Concerti e dibattiti per sensibilizzare«No all’acqua privata»Si cercano 500 firmeper modificare lo statutoChieri si attiva per dire no all’acquaprivata.La raccolta firme per modificarelo Statuto comunaledovrebbe cominciare tra l’8 eil 9 maggio e durerà un mese.E ogni fine settimana il “Comitatochierese per l’acquapubblica” organizzerà mostre,concerti e dibattiti sul tema.Introduce Piergiorgio Tenani,presidente dell’associazione“Il tuo parco” e uno deipromotori dell’iniziativa: «Cistiamo muovendo per presentarenei prossimi giorni la bozzadi delibera popolare. Il segretariocomunale dovrà valutarese non ci sono errori diforma e poi, dopo il suo via libera,potremo cominciare conla raccolta fir-PETIZIONEme».Ne servono500, da raggiungerein un mese,probabilmentetra l’8 maggio el’8 giugno. AggiungeTenani:«E insieme allefirme per la modificadello Statutochierese raccoglieremoanchequelle per il referendum nazionale».L’obiettivo di entrambe leiniziative è lo stesso: mantenerel’acqua come bene pubblico.La mobilitazione è partitadopo l’approvazione inParlamento del decreto Ronchiche segna di fatto la liberalizzazionedel sistema idrico:la legge obbliga dal 1 gennaio2011 a bandire delle gareper assegnare a privati la gestionedei servizi pubblici comeappunto l’acqua (ma anchegas, elettricità, trasportoferroviario regionale).Anche a Chieri si è decisodi far qualcosa, così è nato il“Comitato chierese per l’acquapubblica”. Per ora diconono all’acqua privata più diL’associazione“Il tuo parco”tra i promotoridell’iniziativaper l’acqua pubblica«Si firma ancheper il referendum»cento privati oltre a una ventinadi associazioni, tra cui “IlTuo Parco”, “Il Cubo”, il Comitato“Qualità della vita - A-mici del centro storico”,“Muoviti Chieri”, il Meet-upChieri e il Patchanka.Considera Tenani: «Mastiamo coinvolgendo più personepossibili in modo da renderepiù facile la raccolta delleadesioni».Questi gruppi hanno sceltodi proporre la modifica delloStatuto di Chieri ma puntanoanche a sensibilizzare i cittadini:«Infatti insieme alla raccoltafirme organizzeremo conferenzee dibattiti. Sicuramenteil lancio della petizione coincideràcon due giorni di musica,discussioni e mostre. Poi cisaranno due o tre serate chepresenterannoai chieresiun nuovo modellodi vita esviluppo».Poi, raggiuntol’obiettivodelle500 firme,sarà organizzatauna seratainformativarivoltaai consiglieri comunali chedovranno approvare la deliberadi iniziativa popolare:«Crediamo che sia necessariosensibilizzarli e informarli: cisembra che spesso non sianocosì consapevoli di ciò che devonovotare. Poi vorremmo checapissero che in questi casi nonci sono né destra né sinistra:l’acqua è un bene di tutti e ilproblema va affrontato guardandooltre le posizioni politiche».Informazioni e adesioni viafax (Il Tuo Parco011/898.13.62), e-mail: (info@iltuoparco.it- ilcentrocubo@gmail.com)o per telefono (PiergiorgioTenani 393-975.61.56 -Salvatore Calamera 338-401.26.35).◗◗ Un contributo alle famigliecon quattro o più figliper pagare le bollette, lascuola e la mensa.Il sostegno economicosarà offerto dal Consorzio dei servizi socio assistenzialidel Chierese (in via sperimentaleper il <strong>2010</strong>) ai nuclei familiari che presenterannola loro domanda entro il 30 aprile. Potrannobeneficiarne i residenti dei Comunidel Consorzio (Albugnano, Andezeno, Arignano,Baldissero, Berzano, Buttigliera,Cambiano,Castelnuovo, Cerreto, Isolabella,Marentino, Mombello, Moncucco, Montaldo,Moriondo, Passerano Marmorito, Pavarolo,Pecetto, Pino d’Asti, Pino Torinese, Poirino,Pralormo, Riva e Santena). Requisitiindispensabili: avere quattro o più figli dietà non superiore ai 25 anni (a carico), minoriCONSORZIOContributialle famiglienumerosein affido familiare o affidopre-adottivo; avere un indicatoreIsee non superiore a29 mila euro. I contributi sarannodestinati alla parzialecopertura delle tariffe relative ai rifiuti, all’erogazionedi luce, acqua e gas, alla fruizionedi servizi sociali ed educativi, nonchédi servizi educativi per la prima infanzia.Per le domande, rivolgersi alle sedi delConsorzio di Chieri (via Palazzo di Città 10,tel. 011.942.71.36; strada Fontaneto 26, tel.011.942.44.34), Pino (strada San Felice 2, tel.011.843.318), Andezeno (municipio piazza I-talia, tel. 011.943.42.04), Castelnuovo (municipio,tel. 011.992.77.72), Poirino (municipiovia Cesare Rossi 12, tel. 011.945.01.14) e Santena(municipio via Cavour 39, tel.011.945.54.17).I bisogni e le difficoltà di minori,adulti e anziani sotto lalente d’ingrandimento delConsorzio dei servizi socio assistenzialidel Chierese. E’partita in questi giorni lamacchina per realizzare ilnuovo “Piano di zona” <strong>2010</strong>-2012 del Chierese, lo strumentodi programmazione degliinterventi sociali sul territorioistituito nel Duemiladalla legge Turco. Obiettivo:evitare che provvedimentipresi dall’alto non coincidanocon le esigenze segnalatedalla base.Questo è il secondo “Pianodi zona” (il primo venne elaboratotra il 2003 e il 2005) cheil Consorzio si accinge a partorireinsieme ad Asl, Provincia,Comuni, associazionie operatori che si occupano dibambini, adulti in difficoltà eanziani da accudire. Le lineeguida che la Regione ha indicatonell’ottobre scorso, obbliganoil Consorzio ad approvarloentro la fine di dicembre<strong>2010</strong>.Per questo a Chieri si lavorafebbrilmente con gli organideputati per legge a realizzareil nuovo programma.Giovedì prossimo, nella sededel Consorzio di vicolo Albussano,sono invitate associazioni,scuole, parrocchie,Asl, volontari e tutti coloroche operano nel sociale e sonodisponibili a dare il lorocontributo al nuovo “Piano”.Da questa “Conferenza di piano”nasceranno i tre tavoliche progetteranno gli interventinecessari per affrontareproblematiche emergentidi minori, adulti e anziani.«Il tempo a disposizione èpoco, ma realizzare il nuovo“Piano di zona” è un passo importantee indispensabile perpoter accedere nei prossimi treanni ai contributi economiciche la Regione eroga in camposociale - sottolinea Carlo Corinto,presidente dell’assembleadei sindaci del Consorzio- Una nuova programmazioneè necessaria per far frontea questo periodo di crisi e mancanzadi lavoro che ha messoin difficoltà tante famiglie».Le linee guida della Regione(che dal Duemila non è ancorariuscita ad approvare ilpiano sociale che la legge Turcochiede a ogni regione) individuai consorzi formati daivari Comuni come titolari dell’iniziativa,del coordinamento,della predisposizionee della realizzazione dei “Pianidi zona”. Un ruolo fondamentaleviene però anche datoalle Asl (che gestiscono trale altre cose servizi di neuropsichiatriainfantile, sportellideputati a curare le dipendenzedegli adulti, servizi diassistenza o residenzialità deglianziani), alle Province,chiamate stimolare e agevolarei processi sociali e a dareorganicità alla programmazione(per esempio dei trasporti),a sindacati, scuole eoperatori in grado di individuarele priorità da affrontare.Il 24 marzo l’Assemblea deiSindaci del Consorzio si è riunitaper deliberare l’avvio delprocesso per la realizzazionedel nuovo “Piano di zona” e icomponenti del “tavolo politicoistituzione” che è il secondoorgano chiamato a o-perare. Quest’ultimo è chiamatoa far emergere le esigenzedel territorio. E’ formatoda 6 sindaci che porterannole istanze di tutti iComuni, due rappresentatidelle provincie di Torino e A-sti, e dal direttore generaledell’Asl To5, Giovanni Caruso.A presiede il tavolo sarà ilpresidente del Consorzio, RobertoFoglio.Il 30 marzo il ”Tavolo politicoistituzionale” si è riunitoper approvare le linee di indirizzoper la costruzione delnuovo “Piano di zona”. «Per iminori è necessario riformularel’accordo di programmaper l’integrazione scolastica,sottoscrivere un nuovo “pattoeducativo” tra scuola operatoriprofessionali e Asl e integrarele strategie di contrastodel disagio e di promozione dell’agio.Per sapere come stannoi bambini del nostro territoriostiamo collaborando con l’associazionePaideia che sta portatoavanti uno studio dal 2008- spiega Raffaela Guercini, direttricedel Consorzio - Per gliadulti serve invece affrontarel’emergenza abitativa, la crisioccupazionale e i fenomeniche accentuano i processi di derivasociale. Occorrono inoltrepolitiche che favoriscano lareale inclusione sociale dei disabilinei normali contesti divita». Riflettori puntati anchesugli anziani: «Bisogna affrontareil tema dell’assistenzadomiciliare e residenziale, facendoattenzione alla dignitàdegli anziani, ai loro bisogniprimari e relazionali, all’appartenenzaa una comunità».Non mancano poi bisogni legatia tutte le età (sportelli sociali,sostegno al reddito). «Eil Comune di Pino ha manifestantoanche la necessità di leggerele varie situazioni conmaggiore attenzione alle differenzedi genere» aggiungeGuercini.Mercoledì 7 aprile si è riunitol“Ufficio di piano”, ovverol’organo tecnico che predisporràil piano. Ne fanno partei tecnici dei 6 Comuni dovehanno sede i servizi decentratidel Consorzio (Chieri,Andezeno, Castelnuovo, Pino,Poirino e Santena), due funzionaridelle Province di Torinoe Asti, il direttore delConsorzio (Raffaela Guercini),il direttore dei distrettosanitario di Chieri dell’AslTo5 (Fernando Ferracane), e,ancora del Consorzio, la responsabiledell’area territoriale,Rita Giacalon,e e quelladell’area integrativa, LoredanaSalsano.E’ stato l’“Ufficio di piano”a convocare per giovedì la“conferenza” che coinvolgerànel progetto scuole, parrocchieassociazioni, sindacati evia di seguito. Da quest’incontronasceranno i tre tavolitematici (ciascuno formatoda una ventina di attori cheoperano con minori, adulti eanziani) che tra maggio e giugnoformuleranno ipotesi diprogetti. A settembre dovrannoessere pronti i progettidi massima. A dicembreè prevista l’approvazione delnuovo “Piano di zona” e la sottoscrizionedell’accordo diprogramma.Paola Chiara


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIVENERDÌ 16 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 28NEI DINTORNI39Il “salotto” poirineseracconta gli islamiciPOIRINO - Il “Giro del mondo”si fa comodamente nel salottoletterario. Questo il tema sceltodal Mondo Fricandò di frazioneMarocchi, via Nino Costa23, per una serie di incontrie conferenze che animerannole serate primaverili. Ilprimo appuntamento, martedì20 aprile alle 21, parlerà diIslam: “Sciiti e Sunniti: chi sono?Cosa li differenzia?”, conla relazione di Chiara Maritato.Ingresso gratuito.Giovedì 29 aprile gli incontriculturali lasceranno invecespazio alla “Cena solidale”per sostenere Medici senzaFrontiere. Il menu prevedepiatti tipici da tutto il mondo:tempura di verdura, falafel,tabbouleh, ful, harira, pollotandoori, torta di patate allagreca e per finire un dolce tipicopiemontese: il bunet. Lacena, comprensiva di bevande,costa 25 euro, di cui 15 devolutiall’associazione di assistenzamedica internazionale.Prenotazioni aperte ainumeri 011-945.39.06 oppure338-590.28.82. Durante la seratasarà presente un standinformativo su Medici senzaFrontiere e ci sarà la testimonianzadi un suo operatore.Altri incontri del salotto giàin programma sono martedì11 maggio sempre con ChiaraMaritato per meglio conoscerela cultura islamica, e martedì25 maggio con Giulia Becchise Marta Furlani che parlerannodella difficile realtàafricana. Da def inire ulterioritappe alla scoperta ancoradell’Africa, degli Usa di BarackObama, della superpotenzacinese e dell’Antico E-gitto attraverso i più importantireperti presenti al MuseoEgizio di Torino. Tutte leserate saranno a ingresso gratuito.Le eroine della liricadomenica a PoirinoPOIRINO - La storia del melodramma si tinge di rosa. Domenica18 alle 20,30 nella sala consiliare di via Cesare Rossi 12 andràin scena “Le donne dell’Opera”, le arie delle più famose eroinedella storia della lirica.Il concerto è organizzato dalla neonata associazione musicaleVissi d’Arte e vedrà impegnate i soprani Susy Dardo e ValentinaOddenino, i mezzosoprani Licia Stara e Stefania Borrello,e il maestro Paolo Grosa al pianoforte.Il biglietto d’ingresso è di 7 euro, ridotto a 5 euro per i soci.Prenotazioni nel negozio Foeti di via Colombo 29, maggioriinformazioni al 333-235.43.82, sul sito www.associazionevissidarte.ito scrivendo alla e-mail info@associazionevissidarte.it.VILLASTELLONE - Storie di o-micidi e intrighi di poterenella Somalia del 1935 sarannoraccontati questa sera,venerdì, alle 21 nella bibliotecadi viale Gentileschi1 (ingresso libero). Ilgiornalista torinese GiorgioBallario presenterà ilsuo secondo romanzo, “Unadonna di troppo”, editoda Angolo Manzoni nel2009; a introdurre il “noir”interverrà la giornalistaSara Bauducco.Villastellone scopreil giallo “coloniale”Il protagonista della storiaè il maggiore dei carabinieriAldo Morosini: ilpersonaggio, a cui Ballarioha dato vita nel primo romanzoambientato in Eritrea,è ora alle prese con alcunetragiche morti chemettono a rischio l’avanzatadelle truppe italianequando ormai è imminentela guerra in Abissinia. Ilmaggiore si trova a fare iconti con indizi che sembranofar pensare ad operazionidi sabotaggio dellespie del Negus e ad azionidi bande criminali. Così,tra le pieghe di una vicendafrutto della fantasia,l’autore ricostruisce con attenzioneil clima storico e iluoghi dell’Africa coloniaitaliana.Apre ai Marocchiil nuovo mercatocon 14 bancarelleDa mercoledì pomeriggioPeschiere nel mirinoTre multati di Poirino chiedono l’intervento di ColdirettiForestale a caccia di invasi con argini senza periziaIl Galilei resisteAnzi, diventameno ‘meccanico’Formerà i manutentoriPOIRINO - È pronto al via il mercatomarocchese. Mercoledìdalle 14,30 alle 19 sarà il primogiorno in cui i banchi troverannoposto nel piazzale a-diacente alla scuola dell’infanzia.A dieci anni di distanzadal fallito esperimento diportare un mercato in frazione,questa volta il tentativo èstato fatto coinvolgendo di piùla popolazione. La proposta ènata dagli stessi marocchesiche lo scorsoCOME SARA’autunno hannoraccolto 300firme . Il comitatodi zona,coordinatodall’assessoreDelfina Novara,ha poi individuatonelmercoledì pomeriggioilmomento piùidoneo.«Anche il luogo che abbiamoscelto è sicuramente migliorerispetto alla strada interna(via del Lobetto) in cuivenne fatto il mercato dieci annifa – ricorda AlessandraSferra, responsabile dell’ufficiomunicipale dei servizi allapopolazione – Essendo visibiledalla statale, potrà intercettareanche i non residenti».Dalle 14,30 alle 19fino a settembresul piazzale adiacentealla scuola maternaalimentarivestitie casalinghiI banchi presenti saranno14. Comprendono produttori,alimentari ed extra-alimentari.I produttori saranno due:uno di frutta e verdura e unodi formaggi, gli extra alimentaricoprono tutti i settorimerceologici dalle borse aitendaggi, dai casalinghi all’abbigliamento.«Inizialmente avevamo previsto15 banchi, ma arrivati a14 siamo riusciti ad avere unbanco per ogni settore di merce,prendendo iprimi in graduatoria.I produttoriprevistiinvece erano almassimo 3,non è stato possibilecoinvolgernealtri perchéil mercoledìpomeriggioc’è anche“Campagna a-mica” a Chieri».Il mercato marocchese saràmontato tutti i mercoledì finoal 30 settembre. Se il progettoavrà successo l’assessore Novaraha promesso di portarela richiesta di proroga in Consigliocomunale perché ne approviil proseguimento pertutto l’anno.Moreno StrazzaPOIRINO - Peschiere e invasitornano sotto la lente d’ingrandimentodel Corpo Forestaledello Stato. Tre poirinesisono stati sanzionatila scorsa settimana per nonaver richiesto a un professionistala perizia necessariaper garantire la sicurezzadi argini e sbarramentiartificiali dei loro laghetti.A imporlo sono una leggeregionale del 2003 e il relativoregolamento applicativodel 2008: la presentazionedel documento dovevaavvenire entro il 29 gennaio2009, ma evidentemente sonomolti gli agricoltori chenon hanno ottemperato.A cavallo tra il 2009 e il<strong>2010</strong>, la Forestale aveva giàsanzionato quattro pralormesiin località Osella, instrada della Fiorentina e inlocalità Roccarina. Ora,nuove multe sono state fattedopo i sopralluoghi sugliinvasi poirinesi. Tre i proprietaridi peschiere non inregola in località Canova delBosco: ogni agricoltore sanzionatodovrà pagare circa2.600 euro. E c’è chi ha chiestoconsigli alla Coldirettiper cercare di “limitare idanni”.«Tra coloro che non hacontattato il geologo per laperizia ci sono agricoltorianziani o proprietari di invasimolto piccoli e quindinon pericolosi - spiega GiancarloFoco, segretario dellaColdiretti territoriale - Abbiamosottoposto i tre verbaliricevuti a un legale e a-spettiamo di vedere se sonopossibili eventuali riduzionidelle sanzioni».FOTOCONCORSO A PRALORMOXIl “salto in piazza” sale sul podioPRALORMO - Sono Luca Almondo e Andrea Guidoi vincitori del primo concorso fotografico“Pralormo in posa”, organizzato dal Comunein collaborazione con la pro loco. Alla garahanno partecipato40 fotoamatori, chehanno presentato fotografieper le due sezionidel concorso, una dedicataall’arte sacra el’altra a persone e personaggipralormesi.La premiazione si èsvolta nella sala consiliaredel Comune domenicae ha premiatoil poirinese Luca Almondocon il suo “SanGrato”, immagine delpilone votivo nei pressidi Pralormo su unosfondo di mattoni impilati e con l’effetto inbianco e nero. Al secondo posto il poirineseFrancesco Varacalli con una particolare fotodel santuario Madonna della Spina nel riflessodi uno specchio, terzo Alessandro Accostatocon la sua “Via Crucis”, un particolaredella scultura della Passione presentenella chiesa parrocchiale.Il primo posto della sezione “Persone e personaggi”se lo è invece aggiudicato AndreaGuido con “Un salto inpaese”, opera che ritraeun gruppo di giovanipralormesi mentresalta in piazza. SecondoFabrizio Menardicon “Mezzogiorno”,in cui l’autore ha ritrattol’ombra di unabambina in biciclettasullo sfondo di un portonedel centro appenaridipinto di giallo. TerzaValentina Torta conil “Silenzio della domenica”,due amici“Il silenzio della domenica” ritratto a Pralormosorpresi davanti a unbar in una domenica d’estate.Tutte le foto partecipanti rimarranno e-sposte in via XX Settembre nelle domenichedi aprile e nel primo fine settimana di maggio(in caso di maltempo l’esposizione verràallestita in municipio, in via Umberto I).Non avete pensato a chiederealla Regione una riaperturadei temini per effettuarela perizia? I ritardatariche domani volesseromettersi in regola, sarebberocomunque passibili disanzione visto che i terminiper presentare il documentosono scaduti. «Non pensosia una via percorribile e inogni caso valuteremo primacosa sia può ottenere in vialegale - considera ancora Foco- In ogni caso ritengo sianomolti coloro che hannospeso soldi per perizie e operedi sicurezza nei tempi previsti».Sembra non ci siano sanzionitra i soci dell’associazione“Produttori tinca gobbadorata del Pianalto diPoirino”: una ventina diproprietari per una cinquantinadi peschiere (aPoirino sono circa 200) dovenuota il pregiato pesced’acqua dolce: «Eravamo alcorrente della normativa cheè corsa ai ripari dopo l’alluvionedel Duemila - spiega ilpresidente Leonardo Azzi -Abbiamo informato i nostrisoci affinché si mettessero anorma e pensiamo che inmolti l’abbiano fatto».Paola ChiaraPOIRINO - «L’istituto professionale Galilei non chiuderà. Anzi, siprepara ad affrontare le novità introdotte dalla riforma Gelmini».Dalla sede centrale torinese Franco Francavilla, presidedell’Ipsia, smentisce categoricamente le voci girate nei giorniscorsi di una chiusura della scuola di corso Fiume 77.L’istituto per l’industria e l’artigianato mantiene dunque lasua sede distaccata di Poirino. «Era giunta anche a me una vocedi un interessamento da parte del Comune dei locali dellascuola, che lì avrebbe voluto realizzare qualcosa – raccontaFrancavilla – Ma nei giorni scorsi ho ricevuto dall’assessore regionaleall’istruzione D’Ottavio rassicurazioni sul fatto che leattività proseguiranno regolarmente anche il prossimo anno».Il Galilei si prepara così ai cambiamenti della riforma Gelmini:non sarà più considerato come istituto per l’industria el’artigianato, con le qualifiche di operatore meccanico al terminedel triennio e tecnico delle industrie meccaniche dopo icinque anni di studio, ma diventerà istituto per la formazionedi operatori per l’assistenza e la manutenzione tecnica.Il corso di studi diventerà un po’ più generalista: oggi è o-rientato prevalentemente alla preparazione meccanica, mentreda settembre formerà sulla manutenzione di qualsiasi macchinao apparato. Alla fine del triennio continuerà ad esserciun esame per la qualifica, che dal 2012 diventerà regionale enon più statale, anche se avrà validità in tutta Italia. Alla finedei 5 anni si conseguirà il tradizionale diploma di maturità.In ogni caso, il preside non avrebbe abbandonato la sede poirinesetanto facilmente: «L’avrei difesa con le unghie, ancheperché ritengo molto importante la sua esistenza, visto che è l’unicascuola con questo indirizzo nell’area compresa tra Torinosud e Castelnuovo».L’ulteriore rassicurazione sullae attività arriva dall’approvazionedel piano provinciale, che poche settimane fa è anchestato recepito dalla Regione. «Lì è scritto nero su bianco che l’Ipsiadi Poirino continuerà l’erogazione dei propri servizi ed e-sclude qualsiasi cambiamento», mostra Francavilla.Quindi le lezioni saranno confermate anche in caso di pocheiscrizioni? «Ormai è tutto deciso, a costo di avere nel prossimoanno scolastico soltanto due classi in tutto l’istituto».Veleno nei pozzi di campagnaVillastellone: analisi dopo le insistenze di LegambienteVILLASTELLONE - C’è arseniconell’acqua di due pozzi irrigui,tanto che l’Asl parladi “eventuale rischio” e ilsindaco ha così emessoun’ordinanza perché i proprietariper ora non attinganoacqua con cui innaffiarefrutta e verdura. Unosi trova verso Carignano euno nella zona abitata inBaija.«Attendiamo di essereinformati su come procedere:siamo in contatto con A-sl e Arpa – spiega DiegoLucco, assessore all’ambiente- La chiusura deipozzi è temporanea: vedremose basterà pulirli o cosafare».L’Asl ha comunicato alComune le analisi a campionesvolte su tre pozzi inzone diverse del paese: ilterzo pozzo, che si trova incentro paese, non contienearsenico, ma ha una presenzadi ferro e manganese“oltre la soglia”, per cuiquest’acqua si può continuarea usare per irrigare,ma i prodotti raccolti devonoessere lavati bene conacqua potabile prima di esserconsumati.Gli esiti sono stati comunicatianche al gruppolocale di Legambiente. Ilproblema è venuto a gallanell’inverno 2008, quandol’associazione ambientalistraha controllato unaquindicina di pozzi privatiin diverse zone del paese:«L’acqua appariva insuperficie coperta da unapatina oleosa e dopo pocosembrava cambiare colore- racconta il volontario LilloClementi - Allora abbiamofatto una prima segnalazionein Comune, all’Asle all’Arpa, ma tutto èrimasto fermo per mesi».Nel febbraio 2009 Legambienteinvia una richiestadi informazioni:Lillo ClementiPRALORMOLunedì col Mipcome nasceun’impresaquesta volta la manda ancheai Carabinieri che a lorovolta l’hanno passata alproprio Nucleo OperativoEcologico. E quqato finalmentefa smuovere le acque:l’11 marzo 2009 il Comunecomunica a Legambientedi aver inoltrato lerichieste all’agenzia di protezioneambientale Arpa eall’Ufficio Igiene dell’Asl.Quindi, due mesi dopo,nel maggio 2009, il Noe effettuai prelievi nei tre pozzi.Soltantoa fine marzo diquest’anno è arrivata la rispostacon i risultati delleanalisi dalla sede dell’Asldi Nichelino, analisi che◗◗ PRALORMO - Aprireun’impresa propria: comedistingue un’ideagiusta e svilupparla? Sene parlerà lunedì alle18,30 in via Umberto I 16 a Pralormo, con l’incontro organizzatodal Comune in collaborazione con lo sportello“Mettersi in proprio” della Provincia di Torino.Il consulente Marco Manero presenterà i servizi dellosportello e analizzerà i vari passaggi della creazionedi un’impresa, dalla progettazione alle disposizioninormative, dalle risorse economiche alle procedureburocratiche. Inoltre verrà presentato il servizio di tutoraggioerogato dal Mip. Per maggiori informazioniè possibile contattare il Comune allo 011-948.11.03 oppurevia e-mail posta@comune.pralormo.it. Per sapernedi più sullo sportello della Provincia: www.mettersinproprio.it.parlano di “evidenti alterazionidi colorazione” maanche di “potenziale tossicità”dell’arsenico.«In nessun caso, comunque,pare si tratti di inquinamentorecente; il quadrogenerale del terreno, sempresecondo le analisi, sembraattribuito a cause naturaliIN SALITAAutobus sfinitoFinisce in fumola corsa a PinoPINO TOR. - La salita del “Pinovecchio” ha sfinito un altro autobusGtt che opera sulla linea30. Ieri, giovedì, poco primadelle 13, un bus che viaggiavain direzione Chieri si è dovutofermare in via Roma a causadel fumo e dell’odore di bruciatoche uscivano dal radiatore.Per raffreddare il motoreed evitare che il mezzo andassea fuoco, è stato chiestol’intervento dei vigili del fuocodi Chieri. I passeggeri sonostati fatti scendere in attesadel’arrivo di un altro pullman.– riprende Lucco – Noncreiamo allarmismi: aspettiamodi saperne di più».La lettera aggiunge unaprecisazione: a chi vuole irrigareorti e campi coltivaticon l’acqua dei pozzisi consiglia di far fare primadelle analisi per verificarela percentuale di arsenico.«La questione è delicatae da approfondireperché riguarda la salutepubblica: abbiamo già chiestoun incontro con il sindaco– tratteggia Clementi,portavoce degli ambientalistivillastellonesi – Nonabbiamo riferimenti aquantità e a cosa è dovutala presenza di arsenico».La minoranza di VillastelloneDemocratica, intanto,domanda con qualesicurezza si possa dire cheil problema è circoscritto:«Le analisi sono state fattea campione: cosa si sa deipozzi vicini? – interviene ilcapogruppo Walter Gallo –Non vogliamo mettere la testasotto la sabbia, ma capirele cause».Ma quali rischi fa correrel’arsenico e da dove proviene?La presenza nell’acquaè legata prevalentementea processi naturalidi rilascio dei mineralipresenti nel suolo, mentrel’inquinamento dovuto all’attivitàumana è un casosporadico. Con un decretolegislativo del 2001, seguendouna direttiva europea,è stato abbassato illimite di concentrazioned’arsenico nell’acqua destinataal consumo umanoda 50 a 10 microgrammiper litro, cioè a dieci milligrammiper metro cubod’acqua. Se si supera il livelloconsentito allora cisono rischi per la salute, dadisturbi circolatori fino atumori.Sara Bauducco


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino


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Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIMARTEDÌ 20 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 29CHIERI E DINTORNI3«Siamo senza soldi»A Poirino bilancio di previsione fra lacrime e sangueNiente investimenti, feste e manifestazioni, addio turn overIN BREVETROFARELLOScuola maternainsonorizzata◗◗ Ultimata l’insonorizzazionealla materna La Pace di viaDeledda. L’intervento, avviatondurante la chiusura nataliziacon l’isolamento acustico delsalone polivalente, è statocompletato durante le vacanzepasquali. Per poco meno di6.500 euro, nelle aulededicate alle attività libere èstata realizzata unacontrosoffittatura di circa 100metri quadri con l’installazionedi pannelli fonoassorbenti.PECETTOFunghi velenosicome riconoscerli◗◗ L’esperto insegna ariconoscere i funghi velenosicon la conferenza dell’Unitré didomani, martedì, alle 16,30,nella sala conferenze dellaBiblioteca Comunale (piazzaRimembranza 9); l’incontro èaperto anche ai non iscrittiall’Unitrè. Relatore sarà ildocente universitario dottorPaolo Apicella.DENUNCESenza patentecon troppo alcool◗◗ Chi guida senza averconseguito la patente e chidopo aver bevuto troppo.Un albanese domiciliato aChieri è stato denunciato nelfine settimana dai carabinier,perché scoperto nell’Albesementre guidava senza patente:non ha mai dato l’esame diguida.Aveva invece bevuto troppo Z.A., 24 anni, di Monale che icarabinieri di Villanova hannodenunciato per guida in statod’ebbrezza nella notte trasabato e domenica. La giovanepercorreva la regionale 10 diDusino al volante di una LanciaY: il suo tasso alcolemico eradi 2. Quanto basta per ritiropatente e sequestro dell’autoai fini della confisca.POIRINOEntrate tributarieE’ ancora l’Icila fetta più grossa◗◗ POIRINO - Il bilancio delcomune di Poirino pareggiasu 12.497.203 euro.Le entrate tributariesommano a 2.797.757 euro;di queste l’Ici rappresenta più della metà, per l’esattezzail 56 %, pari a 1.570.000 euro. Quelle extratributariesono 1.638.372, di cui 757.000 derivanti dall’edilizia.I nuovi mutui, con cui sostenere gli investimenti, sonoben poca cosa: 291.817 euro.La spesa corrente, quella che mantiene semplicementeaccesa la macchina del Comune e i suoi servizi, è di5.852.883 euro, pari al 46,48%. «Per quanto riguarda lespese per il personale, siamo sempre stati dentro i limitipercentuali previsti dalla legge - sottolinea il sindaco -Anche perché da qualche anno, rispetto a quanto concessodalla legge a un Comune delle nostre dimensioni, mancauna mezza dozzina di dipendenti». Se questo consentedi far quadrare i conti, penalizza la funzionalità del Municipio.La spese in conto capitale, ossia per investimenti inopere pubbliche nuove, sono di 2.143.214 euro; ma in questacifra ci sono anche il milione e 300.000 euro della scuolamaterna da ricostruire dopo il rogo di agoisto.POIRINO - Oramai, perfino il Comuneè costretto a usare il leasing,se vuole costruire qualcosa.«Sì, è un bilancio di lacrimee sangue», commenta a-maro il sindaco Sergio Tamagnonesfogliando le pagine delleprevisioni per il <strong>2010</strong>. LaGiunta e i funzionari hannomesso a fuoco i conti del municipioper votarli in Consigliocomunale venerdì 30 a-prile, ultimo giorno utile.«Sono state azzerate tutte lespese per investimenti e dimezzatii contributi ad associazioni,feste, promozione del territorio,attività culturali, iniziativeper giovani e anziani chenon siano strettamente connessecon quelle socio-assistenzialie gli incentivi per la produttivitàdei dipendenti - prosegueil capo della Giunta dicentrodestra - Non rimpiazzeremole persone che vanno inpensione e anche le manutenzionisono ridotte all’essenziale».Non basta: le prospettiveper il prossimo anno non sonorosee. «Purtroppo fino al 2012è difficile ipotizzare opere pubblichecorpose. Si potrà spenderesolo per le manutenzioniordinarie».La via d’uscita per realizzare,sia pure in parte, il programmaelettorale? «In questomomento risulta molto ridottala previsione di lavori scrittanel piano triennale delle operepubbliche approvato solo seimesi, a metà ottobre. Per poterfare qualcosa dovremo cercaredi coinvolgere i privati col sistemadel "leasing in costruendo"(una società di leasing pagail lavoro e poi incassa perun certo numero di anni l’affittodella struttura, ndr). Pensiamodi adottare questo sistemaper ristrutturare la tettoiadei Morioni, il nuovo edificioper la Posta e per riqualificarel’area di via Alfazio 5 costruendouna piazzetta».Con questo metodo il Comunepuò costruire quel chegli serve senza che il denaroentri nelle casse comunali. Cosìnon esce dal Patto di stabilitàimposto dal governo.Le uniche opere che potrannoandare avanti sonoquelle già iniziate e finanziate:la riqualificazione di viadel Vaschetto ai Favari, lascuola materna di strada anticadelle Poste («Ma difficilmentesarà pronta per inizioanno scolastico: è più realisticopensare che sia terminataper la prossima Pasqua»,calcola il sindaco) ed il secondolotto per migliorare l’isolamentotermico della scuolamedia "Thaon di Revel".Fra le tante notizie negative,qualcuna positiva c’è: «Agiugno potremo inaugurare erendere agibile il Polifunzionaledi via Generale DallaChiesa e garantiamo il nostrosupporto concreto sia per mantenereaperte le scuole elementaridelle frazioni Marocchi eFavari sia per proseguire coni servizi forniti dal presidio sanitario»,assicura Tamagnone.Per quest’anno, inoltre, nonsono previsti aumenti delle tariffedi tutti i servizi comunali.Ma una certezza che in futurofunzionino tutti ancoranon c’è: «Cercheremo di non penalizzarealcun servizio ora attivo».La causa di tante "lacrime esangue"? «Non abbiamo certezzesulle entrate dell’Ici daifabbricati rurali, sui denariche arrivano dallo Stato, mancanoi fondi per la compartecipazionesulle entrate dell’Ivasui servizi ed è prevedibile chevi siano meno soldi dall’addizionaledell’Irpef, visto che diminuiràsicuramente il gettitoISCRIZIONIX“Naturalmente a piedi”passeggiata a MoncuccoMONCUCCO - Sono aperte le iscrizioni per partecipare a “Naturalmentea piedi”, camminata tra le colline di Moncucco,in compagnia del Gruppo Alpini locale, prevista perdomenica 25 aprile. Il ritrovo è per le 9 in piazza Statuto.Partecipazione gratuita, iscrizioni anche sul posto. Perinformazioni e adesioni: 347-166.33.59, 011-987.47.01, comune@comune.moncucco.asti.it.«Sono previste diverse soste nei vigneti e degustazioni deiprodotti locali nelle aziende agricole – illustra Severino Vinassa,capogruppo delle penne nere – La camminata sisvolgerà su sentieri e carrarecce per un percorso di circa 15chilometri. E’ previsto il pranzo al sacco». Al termine, intornoalle 18, ci sarà anche una “merenda sinoira” facoltativae a pagamento.delle imposte sui redditi, falcidiatidalla crisi».E allora il Comune dovràraschiare il fondo del barile,controllando che tutti paghinoil dovuto sui tributi comunali:«Saranno intensificati gliaccertamenti e ricontrollate lesuperfici in base alle quali sipaga la raccolta rifiuti», mettein guardia Tamagnone.La speranza di avere nuoveentrate è affidata alla venditadi alcuni edifici del Comune eagli impianti di pannelli fotovoltaiciautorizzati nella campagnadi Ternavasso. «Contiamodi incassare un milionee mezzo: 800.000 dal capannonedei cantonieri di via Torino,600.000 da Casa Alfazio e 60-70.000 da un paio di alloggettiin via Roma e via Tavolazzo».Ma Casa Alfazio non l’havoluta nessuno anche nell’ultimaasta... «E’ vero, ma sequalcuno se la prende per quelprezzo, anche senza rialzi comeprevisto dall’asta, gliela cediamo.Purché l’offerta resti attornoa quella cifra. Ed a questopunto si può fare anche senzaincanto».Col fotovoltaico il Comunepotrà risparmiare almeno 80mila euro l’anno per il minorconsumo di energia elettricanegli edifici municipali, piùaltri 100 -150 mila dall’Ici pergli impianti della società privata,200 mila metri quadratidi terreno coperti di pannelli.«La situazione potrà migliorarese verrà attuato dalgoverno il "federalismo fiscle",cioè la possibilità di tenere pernoi parte di quanto versano icontribuenti del nostro Comune- conclude Tamagnone - Edanche se verrà allentata lamorsa del Patto di stabilità,dando alle Regioni la possibilitàdi rivederne i vincoli in basealla situazione reale dei Comuni.Certi parametri di contenimentodella spesa sono studiatiper chissà quali realtà indissesto, penalizzando anche iMunicipi virtuosi, come il nostro.Noi per esempio, non possiamoaccendere nuovi mutuipur avendone la capacità, u-sare l’avanzo di amministrazioneper finanziare gli investimentinè utilizzarlo per e-stinguere anticipatamente iprestiti chiesti nel passato. Cosìsiamo costretti a fare ben poco».Mario Grieco“ CONTINUALA PROMOZIONE”PROTEZIONE CIVILE - Il Comune ha stabilito ruoli e funzioniSe arriva il terremotoSantena saprà reagireSANTENA - Come azionare la macchinadei soccorsi nel caso di alluvioni, incendi,incidenti, frane e terremoti. LaGiunta comunale ha approvato con u-na delibera la struttura comunale dellaProtezione per definire funzioni eruoli del personale qualificato del municipio,associazioni di volontariato ealtri enti coinvolti.I collegamenti e le forze in campo sonoseguite dal comitato della Protezionecivile, che è presieduto dal sindacoBenedetto Nicotra. Fanno parte delgruppo gli assessori, il comandante deivigili Gianfranco Alutto, il comandantedella stazione locale dei carabinieri.Nel comitato rientrano anche alcunidipendenti comunali: il dirigenteservizi al cittadino e alle imprese GuglielmoLo Presti con incarichi nel sociale;il dirigente servizi tecnici e delterritorio Nicola Falabella che seguela viabilità, reperimento materiale emezzi e il censimento dei danni a personee cose; il segretario generale CalogeroPirriatore, che si occupa distrutture operative locali e telecomunicazioni,presiede il comitato comunaledel volontariato, in cui sono le associazionidi volontariato santenesi.In più, sono i referenti del distaccamentolocale dei vigili del fuoco, CroceRossa, associazione nazionale deicarabinieri, Gruppo Radio EmergenzaSantena, Avo, Cai e gruppo scout Agesci.Non solo: possono essere chiamatialtri rinforzi tra esperti, personalequalificato di enti pubblici e privati.Questa squadra nel momento in cuiscatta l’emergenza ha il compito di attivarel’unità di crisi, controllare laviabilità, reperire le risorse, seguire isoccorsi alle persone.CAMBIANOXAl San Luigi calcio e non soloCAMBIANO - Un’estate di sport per tuttele età all’oratorio San Luigi.Si comincia lunedì 3 maggio con lapartita inaugurale del torneo di calcioa sette “over 35”.Il torneo prevede un calendario chein linea di massima proporrà due partitea sera: la prima con inizio alle20,30, la seconda un’ora più tardi.I giorni di gioco sono però ancora dastabilire.Il torneo “over 35” farà da battistradaalla stagione sportiva estiva delcomplesso di vicolo Colombaro, che dalunedì 31 maggio vedrà svolgersi ilclassico “Notturno”.Si tratta del classico torneo di calcioa sette che si giocherà il lunedì,martedì, giovedì e venerdì con duepartite per sera: una con fischio d’inizioalle 20,30, l’altra intorno alle21,30.La finale si svolgerà venerdì 2 luglio.Infine, dal 14 giugno al 9 luglio sisvolgerà il torneo di pallavolo.Ancora da definire, invece, l’ipotesidi ripetere il torneo in cui le variesquadre partecipanti si sfidano in piùsport per aggiudicarsi la vittoria finale.Se si farà, si svolgerà nella secondametà di luglio.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIMARTEDÌ 20 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 29CHIERI E DINTORNI7Ztl, telecamere ignorateIn una settimana 1500 multe virtualiIN BREVETROFARELLOLuci pubblicheda potenziare◗◗ Serviranno oltre 70.000euro per rinnovare e potenziarel’illuminazione pubblica. Siinterviene nel giardino di viaMorgari (37.000 euro), in tuttavia IV Novembre (23.500) enell’area attorno al castello diborgata Rivera (10.000).Saranno sostituiti pali,installati lampioni e sostituitele lampade con led, chegarantiscono consumi ridotti edurata. I lavori, a cura di Soledel gruppo Enel,concessionaria del servizio,inizieranno la prossimasettimana e finiranno a luglio.POIRINOLiberazionee Primo Maggio◗◗ Partigiani e lavoratoriinsieme: così domenica ilComune celebrerà Liberazionee 1° Maggio. Alle 10 ritrovo inpiazza Europa davanti alComune: da lì il corteo,accompagnato dallaFilarmonica Poirinese,raggiungerà il monumento aicaduti in passeggiata Marconiper la deposizione della coronadi alloro. Alle 10,45 nel SaloneItalia di passeggiata Marconi idiciottenni riceverannoCostituzione e tricolore. Aseguire, intervento del sindacoTamagnone e rinfresco finale.Alle 21, al Salone Italia, canti,filmati, prosa e poesia perricordare la fine della guerra.Sul palco la corale SilvioDissegna di La Longa, direttada Maria Palazzo e GiuseppeDe Pasquale, e il poeta RinoSerra. Ingresso gratuito.CHIERI - Le telecamere mietonole prime vittime. Anche se“virtuali”: in una settimanadi accensione degli occhi e-lettronici a presidio della Ztl,i multati sarebbero oltre 1500.A 74 euro a sanzione, se nonci fosse il periodo di sperimentazione,il municipio a-vrebbe già incassato più di 110mila euro (in sette giorni). Gliimpianti ne sono costati intutto 200 mila, quindi in duesettimane l’investimento sarebbegià stato ripagato.Commenta l’assessore allasicurezza Antonio Zullo:«Questo significa che l’ex vicesindacoPiero Giovannone sbagliava:non è bastato rivederela viabilità per ridurre il passaggiodelle auto in centro. Letelecamere sono l’unico modo».Giovannone, che avevascelto di non accendere le videocameredopo averle installate,ribatte: «Il Comunenon deve fare i dispetti ai cittadini,ma cercare di risolverei problemi senza dare fastidio.E’ quello che abbiamo fatto noirivedendo la viabilità nel centrostorico. E i risultati sonoarrivati. Probabilmente senzale nostre modifiche le auto “pizzicate”dalle telecamere sarebberostate 3 mila anziché 1500».Due settimane fa, martedì6, il municipio ha acceso le telecamereche sorvegliano laZona a traffico limitato. Masoltanto tra due mesi, il 16 giugno,gli automobilisti immortalatidagli impianti comincerannoa essere multati.La sperimentazione di sessantagiorni è necessaria perverificare che tutto funzionicorrettamente. Aggiunge Zullo:«Ma soprattutto permetteràalla gente di abituarsi. E’ unamisura preventiva, che ci permetterà,nel frattempo, di potenziarela segnaletica».Il 16 giugno i varchi di accesoalla Ztl saranno segnalatimeglio. Ma i cartelli ci sonogià: eppure sono centinaia gliautomobilisti che scelgono diraggiungere la Chiocciola inauto.Secondo i dati riportati daZullo la telecamera di piazzaIV novembre (attiva tutto ilgiorno) ha registrato 355 veicolinon autorizzati (dall’8 alRock a Cambiano: verso la finaleLe band selezionate al secondo turno insieme al SerenissimoCAMBIANO - Il quadro è completo per la 7ªedizione del concorso per band giovanili:sabato al Serenissimo si è tenuta laseconda selezione dei gruppi per la finaledi sabato 24 aprile, di nuovo al Serenissimoalle 21. Sono passati: 10135,Deadlybear, Moonset e Trio Gospel. C’èun’incertezza: «Questi ultimi sabato a-vranno un impegno nella comunità cristianadi Beinasco, per cui non sono sicuridi partecipare – rivela il cambianeseRoberto Mazzone, organizzatore conDaniele Sacco – In loro assenza, si ripescherebberoi trofarellesi Area 120».Sabato erano otto i gruppi in gara.Non sono passati: Cca Ciucchi, SixteenRevenges, Speech Defex, Area 120. Lagiuria ha premiato i 10135 con il branopop-rock Violenza o educazione, i Deadlybearcon il pezzo metal Damned soul, iMoonset con le rockeggianti Crossingdestiny e Always with her e il Trio Gospelcon il pop d’ispirazione cristianaMaranatha. Queste band sfideranno infinale le altre quattro selezionate la settimanaprima: Beat Babol, Detroit RockCity, Ergobibo e Those of the cellar. Lafinale sarà condita dalle cover dei DreamTheater suonate dai Tree e dal coro LongTerm Project con brani epic metal.13 aprile, mentre le altre sonostate accese martedì 6); l’occhioelettronico di via GiacomoNel (24 ore su 24) ha “pizzicato”448 vetture; quelli divia Albussano e via XX settembre(accesi dalle 22 alle 7)hanno ripreso rispettivamente258 e 485 auto. Il totaleè 1546: «Magari c’è ancoraqualche residente che deve ancoraregistrarsi – consideral’assessore – Però resta un numeroalto. Quanto fatto finoranon è bastato come deterrente,era proprio necessario attivarele telecamere. Giovannonesbagliava, sono l’unico modoper controllare e impedire iltraffico nel centro storico. A-vremmo dovuto accendere gliimpianti subito, come proponevoquand’ero in Giunta conAgostino Gay: il traffico si sarebbegià attenuato e non saremmoqui a ragionare sui numeri».A giugno saranno passatiesattamente due anni dall’installazionedelle telecamere.La spesa per gli impianti alloraera stata di 178 mila euro,cui se ne aggiungono oggi 22mila per spese tecniche, imprevistie soprattutto la sostituzionedella telecamera divia Nel, asportata da ignoti.Problemi prima politici,poi tecnici e normativi avevanosempre fatto rimandarel’attivazione. Ora tutto è statosuperato ed è arrivata anchela delibera di Giunta chestabilisce i dettagli del provvedimento.E i dati sembranodar ragione agli attuali amministratori.Ma l’ex vicesindaco Giovannoneribatte: «Noi avevamorilevato che il flusso di autonel centro non creava grossiproblemi, quindi avviare letelecamere significava unacomplicazione a causa dell’emissionedei permessi».Zullo la pensa diversamentee utilizza i numeri a supportodella sua tesi, parlandodi ben 1500 auto che hannotrasgredito il divieto. «Se luiritiene che 1500 auto in una settimanasiano tante, procedapure. Io rimango convinto dellamia idea. E’ assodato che unbuon sistema di sensi unici o-stacola il passaggio delle autosenza gravare sui cittadini».Allora perché spendere 178mila euro per comprare le telecamere?«Credevamo che ilproblema fosse più grave – ammetteGiovannone – Ora possiamocomunque usarle perscopi più importanti: per monitorarela velocità su corso Torino,per esempio. Meglio evitareincidenti che multare chipassa in centro, visto che c’è ilsistema dei sensi unici».Federico Gottardo


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCOMPRO OROL’INFORMAZIONEIMPIANTI T E L E F O N I C IT E L E C O M U N I C A Z I O N IRETI CABLAT EPUNTRORITIRO ORO USATOPAGAMENTO IN CONTANTIVia Vittorio Emanuele, 83BRA - Tel. 3 4 6 . 7 2 . 8 7 . 3 9 2Sped. in a.p. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di CuneoTir. inf. 20.000 copie. Stampa: - Autoriz. Trib. Alba n°4 del 13/03/92«TAXE PERÇUE - TASSA RISCOSSA ABONNEMENT POSTE ABBONAMENTO POSTE UFFICIO DI BRA - ITALY»e-mail: l e t t e r e @ i l c o r r i e r e . n e tdi Bra, Cherasco e SommarivaSede di B r a, via Vittorio Emanuele, 319 - Tel. 2L r.a. 0 1 7 2 / 4 3 . 2 2 . 7 7 - Fax 0 1 7 2 / 4 3 . 1 0 . 3 9P E R A B B O N A M E N T I I N C O N T O C O R R E N T E P O S TA L E 101.24.121, I N T E S TAT O: I L CO R R I E R E, V I A GA L I M B E RT I, 7 - 12051 AL B A ( C N )Direttore responsabile Eugenio Ecclesiastico – Editore Daniela GaiaVIA CASTELLO 25 - GOVONE - CNT E L . 0173 621006 - FAX 0173 621921MA RT E D I’ 20 AP R I L E 2 0 1 0N ° 32 / sett. 16 - 864 - AN N O IX X€ 1,00Tangenziale verso Sommarivae variante anche per PollenzoB R A – Se l’estensione in territoriocheraschese, verso le autostrade,resta in alto mare, la tangenzialedi Bra punta a un altroallungamento, dal capo oppostoin direzione di Sommariva delBosco. Qui, secondo le ipotesiche si è cominciato a studiare traComune e Provincia, dovrebbeallacciarsi alla variante in costruzionenella “Porta del Roero” perscaricare il traffico verso To r i n o .Mentre è stata inserita nel pianotriennale la circonvallazione diPollenzo, che potrebbe giovarsianche di un “bypass” tra la statale231 e la strada per Roreto.C H E R A S C OA pag. 5VIA IL GRADINO DAIP O RTICI DEL CENTROE’ iniziata la rimozionedelle barr i e rea rc h i t e t t o n i c h eEA pag. 16Visto da BraLOCALI NOTTURNILA POLEMICA PROSEGUEI n t e rviene ancora il bar Ti z i a n aIl Comune multa un eserc e n t ee vuole stop alla musica alle 23Alle pagg. 4 e 9DUPLICE INTESA - Tra Comune e Provincia per due grandi pro g e t t iLa vignettaS t a remo a vedereS O M M A R I VAS O M M A R I VA, COMUNE IND I F F I C O LTA’ SUI CONTIA p p roda in Consiglioun bilancio pre v i s i o n a l epiuttosto tiratoA pag. 21di Emanuele Forzinettisultano i dirigenti provinciali del centrodestra: «Per la Granda rappresentanzasenza precedenti nella Giunta regionale», risuona ilcoro unanime, al momento dell’annuncio ufficiale dei componentila squadra di Cota. Un dato inoppugnabile. Mai il cuneese ha avutocontemporaneamente tre rappresentanti nell’esecutivo, con assessorati di pesoe visibilità. La presenza di Alberto Cirio, in assoluto il candidato più votatodell’intero Piemonte, di Claudio Sacchetto, giovane volto emergente dellaLega e di un navigato politico quale William Casoni, sia pur reduce da unacorsa elettorale non proprio esaltante, potrebbe rappresentare una sorta di“macchina da guerra” nella gestione della cosa pubblica.Placatasi la comprensibile euforia iniziale, toccherà fare i conti con la praticaquotidiana. Sulle ricadute in provincia, in particolare, sarà tutto da vedere.Cuneo è stata per decenni, nel secolo scorso, una delle provincie più democristianed’Italia, ma questo non le portò non dico vantaggi, ma neppurelegittimi benefici, in settori strategici quali le vie di comunicazione.B R A – Cambiato il giudice, ladott.ssa Rosanna La Rosa da qualchegiorno è in maternità, la difesaha chiesto quella che in gergo tecnicosi chiama “rinnovazione”: ecosì ricomincerà praticamente dazero il processo a “I Glicini”, la cuiconclusione era attesa per il 5 maggioprossimo. Si tratta della mortein tragiche circostanze di un’anzianache era ricoverata nella strutturaassistenziale di via San GiovanniLontano: la donna non si sa comeriuscì ad aprire una porta esterna equindi precipitò con la sua carrozzinada una scala. Ora il magistratosubentrante, il dott. Luciano Marson,dovrà riascoltare i testimonigià escussi. Analoga sorte “rinnovativa”potrebbe toccare a molti altriprocedimenti in corso presso lasede giudiziaria braideseA pag. 20SCUOLE: ALTRI TA G L IFRAZIONI A RISCHIOOdg di protesta della Giuntam e n t re le iscrizioni alle superiorip remiano gli istituti pro f e s s i o n a l iAlle pag. 8S U P E R S T R A B R A 4722 ISCRITTIAnche quest’anno una tiepidamattinata di sole ha25 anni di successiaccolto le centinaia di partecipantialla Superstrabra,la camminata della solidarietà che ha raggiunto la 25ª edizione. Gli iscrittisono stati ancora una volta tantissimi: 4722 i tagliandi venduti, il cui ricavatoandrà come sempre in solidarietà.Alle pagg. 11, 12 e 14Primi effetti della penuria di magistrati, il caso riguarda la tragica morte di un’anzianaP rocesso ai “Glicini”: si ricomincia da capoTribunale senza giudice, la difesa chiede la “rinnovazione”CUNEO PASSA DA 2 A 3 NELLA GIUNTA REGIONALECirio, Sacchetto e il ripescato Casoni nella squadra di CotaAll’albese oltre all’attesa delega al Turismo, Sport e Istru z i o n eA p a g . 6I N T E RV I S TA AEUGENIO FINARDI«La musicaribelle non lacanto più»A pag. 30Prima paginaNdi Beppe MalòL’ A l c h i m i s t aella settimana che havisto il debutto di Vinum<strong>2010</strong> mi pare giustomandare un saluto aGiacomo Ta chis, da molti espertiritenuto l’enologo più bravo almondo, il quale ha annunciatoche, a 77 anni, è giunto il momentodi fare un passo indietro ec o l t ivare l’affetto della famiglia ela passione per i buoni libri. Fo r s enon sono in molti a sapere, specialmentetra i più giovani, ch eGiacomo Ta chis, pur originario diPoirino, è uno dei diplomati piùillustri dell’Istituto Enologico UmbertoI di Alba. Il sapere acquisitoalla “Scuola Enologica” lo ha portatonel 1961 ad approdare in Toscanadove, nel corso di una lunghissimacarriera, ha guadagnatoil rango di principe degli enotecnici,di signore del Rinascimentoenologico italiano e la paternitàdi vini come Sassicaia, Solaia eTignanello, che oggi contendonoil trono a Re Barolo.O quantomeno vorrebbero farlo.Secondo lui ci sono solo due tipidi vino: quello per il povero equello per i ricchi. Il primo è figliodella passione, del caso, dell’estrodel contadino e della personalesintonia con la terra. Il secondoha per genitori l’esperienza,il pensiero, la tecnica e ilmetodo sperimentale. Il primocorrisponde a un’esigenza, il secondoa un progetto. La domandadi uno scettico, però, credopotrebbe essere questa: chi bevebene o meglio? E, in subordine,cosa succede se un proletario cedeil quinto dello stipendio controuna bottiglia di Brunello o un borghesealla tentazione di una bottigliasenza quarti di nobiltà? Secondome, in entrambi i casi, ilpregiudizio varrebbe più dell’esameobiettivo ed entrambe le partisarebbero a disagio nel giustificare,rispettivamente, la spesa e ilmomento di debolezza.Giacomo Ta chis ha scelto la viaa l chemica, mescolando le carte ei grappoli e trovando la pietra filosofale:il Solaia del 2000 si è meritatola fama di miglior vino delmondo secondo la classificacompilata da Wine Specator. Nepossiamo dedurre due risposte:che i ricchi bevono bene e i proletarileggono poco.Riv ista di cultura amb i ent al ediretto daFra n ce s co Pe t re t t iI grandi temi dell’ecologia e dell’ambiente.I reportage dal mondo con spettacolariimmagini dei maestri della fotografia. Legrandi firme di giornalisti ed esperti internazionali.Oasis è una finestra aperta sul mondo e sulle suemeraviglie, in una rivista da leggere e collezionare.Per informazioni o abbonamenti: 0 1 7 3 . 5 9 . 0 7 . 3 0W W W. O A S I S W E B . I TSul nuovo numero :IL MAREDEIDRAGO N IVivono nel Mar di Tasmania e in Australia del Sud.Sebbene il loro nome ricordi animali leggendari epericolosi, questi coloratissimi cavallucci marinisono creature docili, indifese e misteriose...E in più:La S C U O LA DI F OTO G RA F I A c u rata daifo tog rafi della Ph o to f a rm e una sezionesulle novità della R I C E RCA SCIENTIFICAAl t ri serv i z i :CO N CORSI DI FOTO G RA F I ALe foto vincitrici del National Wildlife Photo Contestuno dei maggiori concorsi americani di fotografia naturalistica,che ha appena concluso la sua 39ª edizione.ET I O P I A : UNA LINEA ROSSO SANGUENel corso della cerimonia del D o n g a, i guerrieri suridell’Etiopia combattono violente battaglie a colpi dibastone. Unica regola: non uccidere l’avversario.I L PA S S AG G I O A N O R D- OV E S TLo straordinario viaggio artico a bordo di una naverompighiaccio russa, per attraversare il leggendarioPassaggio a Nord-Ovest tra Oceano Atlantico e Pacifico.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERI4 CRONACA CITTADINA VENERDÌ 23 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 30Rifiuti sempre più cariIl Consorzio Chierese prevede incrementi fino al 14%I conti più salati a Poirino, seguono Cambiano e Pecetto▼ VIA SAN GIORGIOCase popolariVia le barrierearchitettonicheCHIERI - Il Comune eliminale barriere architettonichedalle case popolari di viaS. Giorgio.Gli immobili del municipiosubiranno interventidi manutenzione straordinariagrazie a un bandoregionale da 293 mila euro:oltre che per realizzarerampe e un elevatore, i fondiserviranno per rimuoverel’amianto dal tetto.Ignazio Virzi, responsabiledell’ufficio Gestionedel territorio, ha comunicatol’intervento in Commissioneconsiliare: «Rifaremola copertura e rimuoveremol’amianto. Intantoelimineremo le barrierearchitettoniche: realizzeremodelle rampe incortile e installeremo un e-levatore che potrà essere u-tilizzato da quattro alloggisui sedici. Purtroppo non sipuò fare di più a causa dellecaratteristiche dell’edificio».E’ previsto un ulterioreintervento: «Ci sono dasempre problemi di umiditàdi risalita nei muri perimetrali.Cercheremo di e-liminarla».L’inizio dei lavori deveessere entro luglio del 2011:lo prevede una norma delbando della Regione. MaVirzi auspica tempi piùbrevi: «Sarebbe meglio iniziareentro quest’anno. Ilcantiere, poi, dovrebbe durarecirca 150 giorni».Le case popolari di viaSan Giorgio di proprietàdel Comune, il quale le gestiscein proprio dall’iniziodi quest’anno: primaveniva demandato all’Atc.L’immobile risale alla finedegli anni ’70, quando ilmunicipio utilizzò i fondidi un finanziamento stataleper ristrutturare i propriedifici e ricavarne abitazioni.La convenzione per lagestione da parte dell’Atc(allora Iacp) risale al 1985.Era da anni che le casepopolari del centro storiconon subivano interventistrutturali, come rimarcal’assessore ai lavori pubbliciDomenico Motta: «Sodi una famiglia che è stataper molto tempo con un pentolinofisso a raccoglierel’acqua. Per cinque anninon si è fatto nulla, bisognavaimpegnarsi prima».Il conto dei rifiuti si fa piùsalato nel <strong>2010</strong>. L’assembleadei sindaci del ConsorzioChierese per i servizi ha approvatoall’unanimità i pianifinanziari dei Comunidove è stata introdotta laTariffa di igiene ambientale:Cambiano, Carmagnola,Chieri, Pecetto, Pino, Poirinoe Santena. A eccezionedi quest’ultimo, negli altrisei Comuni si prevedonoaumenti nei costi delservizio tra il 3 il 14%.A subire i rincari maggiorisarà Poirino che vedràlievitare i costi del 14%rispetto al 2009; a ruotaCambiano con l’11,21% inpiù, Pecetto il 10,69%, Pinoil 5,79%, Chieri il 2,98% eCarmagnola il 2,95%.L’incremento generalesarà quindi del 4,55%. Lespese diminuiranno soltantoper il servizio dei santenesicon un meno 0,78%.I piani finanziari dovrannoessere approvati daiConsigli comunali dei setteenti locali entro il 30 a-prile. Successivamente ilConsorzio dovrà quantificarei reali rincari delle bollette,che in alcuni casi potrebberoanche cambiarerispetto agli aumenti deicosti del servizio.«Il Consorzio sta lavorandoper il massimo contenimentodelle tariffe, pur essendotra quelli con le bollettepiù basse della provincia– sottolinea AdrianoPizzo, presidente dell’assembleaconsortile e sindacodi Pecetto – Sulla determinazionedei piani finanziarinon contano soltantole scelte fatte dal Consorzio,perché certi aumenti possonoderivare da costi in piùche vengono imposti dall’alto,come ad esempio l’incrementodei carburanti odelle spese di conferimento».Scende nel dettaglio AngeloDe Simoni, responsabiledel settore amministrativoe dei servizi finanziari:«In un piano finanziariola raccolta dei rifiutiincide per il 60%, mentre ilrestante 40% dipende dallosmaltimento. Proprio i costidello smaltimento aumentanodi anno in anno, perchénon c’è concorrenza:l’organico, per esempio, dueanni fa lo pagavamo 90 euroa tonnellata, oggi invece105».Gli incrementi nei diversipiani finanziari deiComuni dipendono quindida una serie di fattori concomitanti.«Uno di questi riguardale minori fatturazioniincassate nel biennio2008-2009 – spiega De Simoni– Quando viene elaboratoun piano finanziario diprevisione, si calcolano uncerto numero di svuotamentidi rifiuto indifferenziato.Se i cittadini sono piùvirtuosi rispetto alle nostrevalutazioni, si crea una differenzatra quello che è statorealmente fatturato equello che invece si prevedevadi incassare. Questa discrepanzadeve essere colmatanei tre esercizi finanziarisuccessivi, perché inrealtà gli utenti hanno pagatomeno rispetto a quelloche avrebbero dovuto».Questo significa che nonsempre vige l’equazione“più differenzio e meno pago”,ma bisogna essere virtuosientro i canoni stabilitidal Consorzio. «Il principio“meno produco menopago” continua a essere valido– specifica il responsabileamministrativo – Infattii disavanzi degli anni precedentiincideranno di piùproprio su chi produce piùCOSTO RACCOLTA RIFIUTICOMUNErifiuti indifferenziati».Da quest’anno, però, peravvicinare maggiormentele previsioni alla fatturazionereale, ogni Comuneavrà la possibilità di scegliereun sistema più efficientedi calcolare il virtuosismodei propri cittadini:incrementando leggermenteil rapporto eurolitrodel rifiuto indifferenziato,la previsione si potràallineare con più precisioneal numero reale di svuotamenti.Un sistema che ilRACCOLTA RIFIUTI - In controtendenza Santena, che ha anche scoperto alcuni evasoriI sindaci: «Aumenti fisiologicima più bassi di altri Consorzi»«Si tratta di aumenti cheavevamo già messo inconto, dettati soprattuttoda un miglioramentodei servizi e dal nuovoappalto di raccolta rifiuti».E’ una reazione morbidae accomodantequella dei sindaci e degliassessori al bilanciodei sette Comuni toccatidalla raffica di rincariprevisti nei nuovi pianifinanziari della Tia.Nessuno ha voglia dipolemizzare con il Consorzio,anche se forse sarebbestata l’occasionegiusta per alzare la voce:per anni i vertici dell’entehanno sfruttatoqualsiasi situazione persbandierare i grandivantaggi che la differenziataavrebbe portatoalle tasche dei cittadini.Invece le spese dellebollette dell’immondizia,ora chiamate Tariffedi igiene ambientale,non hanno fatto che lievitareanno dopo anno,con motivazioni ognivolta diverse. «Grazie al“porta a porta” il Consorzioha comunque contenutoi costi, altrimentia quest’ora avremmo pagatomolto di più», teorizzaAdriano Pizzo, sindacodi Pecetto, che haregistrato un aumentodelle spese del 10,69%. «Irifiuti sono andati allestelle ovunque, ci troviamodi fronte a una crescitafisiologica – valutaMichele Mammolito,primo cittadino di Cambiano– Come spesa mediapro capite restiamosempre al di sotto di tuttigli altri Consorzi».Gli fa eco Giorgio Benna,assessore al bilanciodello stesso Comune,che ha dovuto far frontea un incremento deicosti dell’11,21%: «Dobbiamoringraziare che gliaumenti sono stati ancoracontenuti. I rincari a-DICHIARAZIONE REDDITIXCon il 5 per mille a Paideiasi aiuta comunità per minoriLa Fondazione Paideia, con la quale il “Corriere” da tempocollabora, invita a destinare il 5x1000 dell’Irpef alla propria organizzazioneOnlus che lo impiegherà per completare una nuovacomunità per minori ad Avigliana. Si tratta di comunità diaccoglienza residenziale destinata a ospitare bambini e ragazziche, a seguito di maltrattamenti o abuso, siano stati allontanatidalle proprie famiglie. I fondi serviranno ad acquistare arredi,indumenti, giocattoli, libri per rendere più piacevole ilsoggiorno dei bambini e a coprire le spese di gestione.Per devolvere il 5x1000 a Fondazione Paideia è sufficientecompilare il riquadro dedicato alle onlus nella dichiarazionedei redditi (mod. 730, mod. Unico) inserendo il codice fiscale97552690014 e apponendo la propria firma. Coloro che non devonopresentare la dichiarazione dei redditi possono comunquedestinare il 5x1000 consegnando la propria dichiarazionecompilata e sottoscritta (CUD) in un ufficio postale o banca.vrebbero potuto tranquillamenteessere del 20-25%».Da Poirino a Pino, daChieri a Pecetto, passandoper Cambiano,Carmagnola e Santena:in ognuno di questi Comuniil Consorzio ha potenziatola pulizia strade,registrando di conseguenzaun aumentodei costi del servizio.«Ci sono zone del paesedove si è reso necessarioil passaggio della spazzatrice– spiega Pizzo –Chiedo la collaborazionedi tutti i cittadini nell’esserepiù attenti a nonsporcare, perché così infuturo potremo contenerele spese».Dello stesso avvisoAntonio Vigliani, assessoreal bilancio di Chieri,dove i costi sono lievitatidel 2,98%: «Stiamoragionando se avviareuna campagna per sensibilizzarela gente nelprestare più attenzioneI “Dari” a Chieri per dire noall’alcol e al fare tardi. Il gruppopop amato dai giovani italianipartecipa al progetto “Hilife” cui aderisce anche il Comunedi Chieri.Introduce Laura Ronco,consigliere comunale con delegaalle politiche giovanili:«Abbiamo scelto di supportarequesta iniziativa perché portaavanti idee che la Giunta hafatto sue fin dal proprio insediamento:vogliamo prestareattenzione ai ragazzi perquanto riguarda l’abuso di alcole stupefacenti. Un altro temaimportante è quello degli2009(euro)<strong>2010</strong>(euro)INCREMENTOCAMBIANO 698.054 776.285 +11,21CARMAGNOLA 3.319.239 3.417.024 +2,95CHIERI 4.145.800 4.269.505 +2,98PECETTO 493.295 546.049 +10,69PINO TORINESE 1.123.789 1.188.839 +5,79POIRINO 982.042 1.119.532 +14SANTENA 1.231.159 1.221.576 - 0,78TOTALE 11.993.378 12.538.810 +4,55alla pulizia di vie, stradee piazze della città».A Poirino, dove i costihanno subìto l’aumentopiù consistente del Chierese,pari al 14%, il sindacoSergio Tamagnonenon è particolarmentecontento dei rincari, maaccetta il responso dell’ufficiofinanziario delConsorzio: «In qualchemodo ce l’aspettavamo –sussurra a denti stretti– A incidere è stato l’aumentodelle frequenze diraccolta: la carta e laplastica prima venivanoritirate una volta ogni 4settimane, mentre daquest’anno una volta o-gni 3. Anche per l’umidoabbiamo incrementato ipassaggi».Andrea Biglia, primocittadino di Pino, analizzal’aumento dei costidel 5,79% registrato nelsuo Comune: «In alcunefrazioni abbiamo leggermenteridotto le frequenzedella raccolta,DIVERTIMENTO SOSTENIBILEXConcerto pop dei “Dari”per dire no a tiratardi e alcolorari: perché bisogna semprefare tardi? Ci si può divertireanche uscendo alle 21 e tornandoa casa a mezzanotte».Il progetto si chiama “Hi-lifetour. A tutta vita”. E’ organizzatodall’associazione culturale“Musica è Vita” di Alba,col patrocinio e la partecipazionedella polizia di Stato.Le proposte? Serate in discotecacon apertura echiusura anticipate e nientealcolici al servizio bar.Sono le ricette di un divertimentopiù “sostenibile”, alquale Chieri partecipa con3600 euro: «Anche la Polizia diStato partecipa, visitando lescuole medie a sottolineandol’importanza di uno stile di vitapiù corretto tra i giovani.Abbiamo scelto di partire coni più piccoli perché la precocitàdel problema è in aumento. C’èbisogno di far passare questimessaggi. L’abbiamo già fattoaltre volte ma dobbiamo insistereperché finalmente i ragazzicapiscano».L’evento principale sarà il27 maggio: all’area Tabasso siperò è stato potenziato lospazzamento delle strade.In più, il centro diraccolta di Valle Balbianada quest’anno è apertoanche il sabato pomeriggio.Tutti questi fattori,uniti al fatto che ilservizio nel nostro territorionecessita di mezzipiù piccoli e di più lavoratori,ha prodotto questorincaro».E pone l’attenzionesulla qualità: «Stiamomonitorando che tuttoesibirà la band giovanile dei“Dari”. Aggiunge Ronco:«Vorremmo coinvolgere anchegruppi locali. Inoltre chiederemola partecipazione deicommercianti affinché quellasera non servano bevande alcoliche».Anche l’orario sarà in lineacon il progetto: il concerto cominceràalle 22 e terminerà amezzanotte. Con la speranzache questi temi vengano recepitie non si tratti solo di unevento “spot”: «E’ un’iniziativa“una tantum” ma penso chepossa portare già qualche risultato.E’ un inizio».La tabella mostrai costi del serviziodi raccolta rifiutiin sette Comuni:gli aumentipotrebberoripercuotersi sullebollette deicittadiniComune di Poirino ha giàdeciso di applicare.Nel tentativo di recuperarerisorse e contenere gliaumenti delle bollette ilConsorzio ha anche messoin atto alcune misure: laprima riguarda una fortecampagna di recupero dell’evasione,che vede coinvoltesoprattutto le utenzecondominiali. «Stiamo ricevendodiverse segnalazioni– fa sapere De Simoni –Questo ci consentirà di recuperaredei soldi che potrannoservire per frenaregli incrementi delle tariffe».Un altro fattore che quest’annoha inciso sul ritoccoverso l’alto dei costi delservizio di raccolta rifiutiè l’avvio del nuovo appalto.«Quando viene espletata u-na nuova gara ci sono tuttauna serie di costi da fronteggiare– allarga le bracciail responsabile amministrativo– Abbiamo però lacertezza che dopo le spese inpiù di quest’anno, i costi dellaraccolta saranno bloccatiper i prossimi 8 anni».In parte gli aumenti sonoanche dovuti alla diminuzionedei contributi delConai, il Consorzio nazionaleimballaggi, e in alcunicasi ad un incrementodella pulizia delle stradenei diversi paesi. La riduzionedei costi a cui Santenaandrà incontro quest’annoè invece frutto deiconsistenti tagli voluti dalComune nei passaggi dellaraccolta.Daniele MaruccoDa sinistra i sindaci diPecetto, Adriano Pizzo, eCambiano, MicheleMammolitofunzioni al meglio, perchéin questi primi mesidell’anno c’era qualchedisfunzione e non eravamosoddisfatti del servizio;ora le cose stannomigliorando. Se la qualitàè buona allora gliaumenti possono esseregiustificati e benvisti».L’unico davvero soddisfattoper l’esito deipiani finanziari è il sindacodi Santena BenedettoNicotra, che ha potutoconstatare addiritturauna flessione dellespese dello 0,78%:«Ringrazio la cittadinanzaper la grande collaborazionee per i risultatiraggiunti nelladifferenziata – si sfregale mani – Il contenimentodei costi è frutto dellamia assidua presenza inConsorzio e del tempoche abbiamo dedicatoper capire come ridurrele spese».E aggiunge: «E’ lacombinazione di una seriedi efficienze a livellopolitico, tecnico e nellaraccolta. A questo si deveaggiungere che, attraversoun controllo incrociatotra Comune eConsorzio, abbiamo scopertoalcuni evasori».


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERI30 NEI DINTORNI VENERDÌ 23 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 30Poirino chiama i ‘suoi’ stranieriLettere a islamici e romeni per coinvolgerli. Avranno bancarelle alla fieraMAROCCHIElementariaperteancoradue anni▼ POIRINODon Ottavio PagliettaUn breviarioper i 30 annidi don PagliettaPOIRINO - «Hanno cercato dinon far trapelare la sorpresa,ma avevo intuito che c’eraqualcosa in ballo...». Sorridedon Ottavio Paglietta:il parroco di Santa MariaMaggiore è stato festeggiatodomenica per i suoi 30 annidi vita alla guida della comunitàpoirinese.Don Ottavio è arrivato aPoirino il 20 aprile del 1980,dopo 17 anni trascorsi a Virle:«Ero accompagnato daalcuni poirinesi e da un miocompaesano – racconta il sacerdote72enne, originario diPancalieri – Ho trovato moltafede e disponibilità. Nonpensavo di restare tanti anni,ma alla durata non ci sipensa proprio perché non dipendeda noi: mi fermerò aPoirino quanto la salute e imiei superiori mi concederanno».Don Ottavio è entrato inseminario nell’ottobre 1949:«Avevo l’esempio del mioparroco ed ero spinto dall’entusiasmodi fare bene lamia missione – racconta –La vita di un prete e di unaparrocchia è come il matrimonio:va rinnovato ognigiorno perché quando si i-nizia non si sa come sarà».Momenti profondi, momentibelli e anche difficiliin questi questi trent’anni.Come il furto avvenuto inparrocchia: «Vedere la statuadell’Assunta devastataè stato straziante. Hannoportato via tutti gli angeli enon hanno avuto rispettoper cosa rappresenta quellastatua».Domenica per festeggiarlosono arrivati sacerdoti datutta la zona: i due poirinesidon Piero Del Bosco e donFelice Serra, don Mietek O-lowski parroco di Cambianoe moderatore dell’UnitàPastorale, don Lio de Angelisparroco di La Longa, donTonino Marchisio che è statoseminarista a Poirino neglianni ’90, il salesiano donMatteo Bosco e il domenicanopadre Vincenzo Mattei.Insieme anche al giovaneviceparroco don GiovanniManella, quasi regista dellasorpresa, hanno concelebratola messa delle 15,30. Aseguire, vi è stata la benedizionedei mobili nuovi per lasacrestia della parrocchia:il coro ligneo della confraternitadello Spirito santo èstato restaurato e trasformatoin armadio. La FilarmonicaPoirinese ha poi accompagnatoil corteo fino inoratorio, dove parrocchianie autorità hanno salutatodon Ottavio, che ha ricevutoin dono un orologio da polsoe un breviario nuovo.Sara BauduccoPOIRINO - Due bancarelle conprodotti alimentari e di artigianatoromeno per la Fieradi Maggio. E’ questo il primorisultato dello sforzo per unamaggiore integrazione deglistranieri residenti in paese.E’ la risposta che ha ottenutoil consigliere Alberto Bosio.A lui il sindaco Sergio Tamagnoneha affidato l’incaricodi tenere i rapporti con lecomunità straniere.Che sono piuttosto numerose.Secondo i dati dell’anagrafegli immigrati dall’Est sonocirca 500 persone radunatein 170 famiglie: 162 di romeni,8 di moldavi. Raggiungecirca le 120 unità la comunitàmarocchina composta di35 nuclei famigliari. Otto le famiglieprovenienti dall’Albania.Si contano sulle dita di u-na mano gli stranieri di altreprovenienze, come il Sudamerica.Alle famiglie delle due comunitàpiù consistenti Bosioha inviato una lettera, tradottanella loro lingua per facilitarneal massimo la comprensione,in cui comunica ilsuo incarico, dice come siaCASTELLO DI PRALORMOXI tulipani ora sono fioritiPRALORMO - Finalmente in fiore. Dopouna lunga attesa, sono sbocciati i tulipanidel Castello di Pralormo. Possonotirare un sospiro di sollievo gli organizzatoridi “Messer Tulipano” che,dopo quasi tre settimane di apertura(e a quattordici giorni dalla chiusuraprevista per il 2 maggio) senza vederel’ombra di un bocciolo a causa delletemperature ben poco primaverili,possono finalmente offrire ai visitatorila principale attrazione della manifestazione:70.000 tulipani del parcoall’inglese del Castello.Fra le novità, ci saranno originalicreazioni come i tulipani “viridiflora”screziati di verde e il tulipano dedicatoquest’anno al Castello di Pralormo,di colore rosa sfumato con i petalisfrangiati. Tra le altre tipologie difiori si potranno notare peonie e narcisidai colori particolari, mescolatinel parco alle miriadi di violette.Ed è proprio il colore e la vista il filoconduttore dell’edizione di quest’annodi Messer Tulipano, come dimostratoanche dalla mostra suglisgargianti vasi olandesi, ospitata nelporticato del Castello, e da “Giochi dicolore”, la mostra dedicata alla formazionedei colori a cura di DanielaRissone, arricchita dalle proiezioni didattichedel Museo Nazionale del Cinemadi Torino.Da ieri, per la “Settimana della Cultura”l’ingresso al parco sarà di 5 euro,mentre negli altri giorni gli adultipagano 6,5 euro e i ragazzi dai 4 ai 12anni 3 euro (gratis fino a 4 anni). Il parcoapre alle 10 e chiude alle 18 in settimana,mentre al sabato e nei festivila chiusura è ritardata di un’ora. Perinformazioni e prenotazioni si puòchiamare lo 011-88.48.70.possibile contattarlo (fornendoaddirittura il suo numerodi cellulare) e allega tre paginecon indirizzi e orari di tuttii servizi comunali e sanitaridel paese.L’iniziativa è stata avviataa gennaio. Poi la ricerca di traduttoriesperti e il "censimento"di tutte le famiglie straniereresidenti. «Pochi giornifa sono già state inviate tutte lelettere a romeni e moldavi - precisaBosio - mentre ora stiamoinviandole alle famiglie maghrebine.Per queste c’è statoCOMMEDIA SABATO SERAXVino avvelenato a PoirinoPOIRINO - Un detto dice che il vino fabuon sangue… ma che succede quandogli si aggiunge una dose di arsenico?“Vin… al velen” è la commedia inlingua piemontese che l’Avis ha sceltoper festeggiare i suoi 50 anni. Domani,sabato, alle 21 sul palco del SaloneItalia di passeggiata Marconi andràin scena la Compagnia dei miracolidi Santena con uno spettacolo intre atti, tratto da “Arsenico e vecchimerletti” di Joseph Kesserling. L’ingressoè gratuito.«Ho tradotto e riadattato il testo inmodo da renderlo più comico e leggero– presenta lo spettacolo ValerianoTosco, anche regista e attore – È lastoria di due simpatiche vecchiette cheper alleviare le pene dei poveri viandantidanno loro da bere vino avvelenato».Le arzille vecchiette nascondono iL’Avis celebra il mezzo secoloma non sa che futuro avrà a PoirinoPOIRINO - Il passato è glorioso,per il futuro non ci sono invececertezze. Almeno per quantoriguarda la sede. L’Avis festeggeràda sabato il mezzo secolodalla fondazione della sezionepoirinese, ma ancoranon è stato trovata la soluzionedefinitiva per i futuri localidove effettuare i prelievi.L’anniversario verrà celebratoin tre tempi. Domani alSalone Italia con la commediabrillante ”Vin... al velen”; poiil sodalizio sarà presente domenica9 maggio durante laSagra dell’asparago; infine,domenica 30 maggio il tradizionalepranzo sociale.Su tutto incombe però losfratto dalla sede attuale, al secondopiano dello stabile divia Indipendenza 48. Mancainfatti dei requisiti essenzialiprevisti per legge: la stanza èinferiore a 100 metri quadrati,non c’è ascensore e la manutenzionede impianti e paretidi tutto l’edificio comunalenon è dei migliori. Il 31marzo è scaduto l’ultima prorogaper consentire di mettersiin regola: se non ci saràuna nuova sede, il prossimoprelievo a maggio avverrà subus attrezzato.«Purtroppo non ci sono novitàcerte su questo argomento– è diretto il presidente DomenicoRubinetto – La Giuntacomunale ci aveva assicuratoche entro il 31 marzo a-vremmo avuto nuovi spazi a disposizionein via Alfazio, doveuna volta c’era il centro anziani,invece ancora siamo inattesa».Attualmente quegli spazisono occupati dai bambini cheandranno nel nuovo nido.«Dal municipio ci hanno dettoche li stanno mettendo a postoe presto ne prenderemo possesso.La speranza è quella di poterinaugurare la sede durantei festeggiamenti del cinquantenario...».Sede che sarà comunqueLA STORIAIl parroco Mainacosì volle aiutarei terremotati islamici◗◗ POIRINO - «Siamo nati cinquanta annifa, subito dopo il terremoto». La catastrofeè quella di Agadir in Marocconel febbraio del 1960, il soggettoin questione è invece l’Avis poirinese.Dall’altra parte del Mediterraneo,in quei mesi di primavera, giungevanoaoppelli disperati a doinaresangue in soccorso di migliaia di vittime.L’atto costitutivo dell’associazionedi donatori del sangue porta la data29 luglio 1960, firmato alla presenzadell’allora segretario provincialeRoberto Colli e del sindaco DomenicoMinelli, e fu redatto per iniziativadel parroco don GiovanniMaina. A quella riunione parteciparonoben 33 poirinesi soci fondatori,che elessero nel direttivo don Mainacome presidente, Bartolomeo Bosiovicepresidente, Antonio Marocco segretario,e i consiglieri Felicita Mosso,Albino Besuzzo, Carlo Del Bosco,Giovanni Carmignato. Direttore sanitarioresponsabile del servizio diprelievo era invece il dottor GianniOddenino.Dopo don Maina si sono seguitinella carica di presidente Luigi Grinza,Carlo Fabaro, Antonio Marocco,Melchiorre Serra, Giuseppe Musso,Antonio Appendino, Gaspare Serrae nel 2009 è stato eletto Domenico Rubinetto.«Quest’anno festeggiamoun’attività che ha visto almeno 1.200poirinesi arrotolare la propria manicaper donare il sangue – fa i contiRubinetto – Sono 50 anni da moltiplicareper una media di circa 250 donazioniall’anno».Le prime donazioni avvennero nellasede del municipio, al piano terra.Da poco più di vent’anni la sede è stataspostata in via Indipendenza 48. I-nizialmente al piano terra, poi l’Avisha lasciato gli spazi alla CroceRossa e si è “rifugiata” al secondopiano, dove si trova attualmente.temporanea, perché il progettodel Comune è di creare unun polo sanitario in piazzaReggimenti Alpini che dovrebbeospitare l’Asl, la CroceRossa, l’Avis e l’Aidas.A seguire la vicenda sedesarà tutto il direttivo dell’associazioneche comprende, oltreal presidente DomenicoRubinetto, il vicepresidenteRino Serra, il segretario ValentinoGerbaudo, il tesoriereClaudio Bosco, i consiglieri ElsaRosa, Giovanna Sirigu, RemoSviato, Silvia e Danielacorpi senza vita in cantina, ma il nipotescopre il loro segreto e cerca dimettere una toppa a questo problemain modo del tutto originale. Se allastoria si aggiunge poi un altro nipoteun po’ matto che si crede re VittorioEmanule, due poliziotti imbranati,una dolce e ingenua fanciulla e ilcattivo di turno, ci sono tutti gli ingredientiper una commedia fatta diequivoci e situazioni grottesche.Sul palco saliranno Valeriano Tosco,Graziella Quartini, Deborah Carena,Giovanni Bosio, Renzo Previtali,Michele Uragano, Luisa Smeriglio,Adriano Bussi, Barbara Tallonee Luciano Alessio. Assistente di scenaè Franca Vassallo, le scene sono diLuciano Alessio, Michele Uragano eValeriano Tosco, luci e suoni a curadi Andrea Bertero e Martina Teora,al trucco Roletto Acconciature.un piccolo ritardo a causa diun errore nella stesura dellalettera che è stata rifatta».Il costo della spedizione è limitato.Gran parte delle letteresono state recapitate a manodal messo comunale mentreera in giro anche per altriincarichi. «Molte famiglie diimmigrati dell’Est hanno trovatocasa in centro paese, mace ne sono anche abbastanzanelle frazioni maggiori e in numerominore nelle borgate. E’a questi ultimi che le lettere sonostate spedite per posta», precisail consigliere.Lo scopo è un maggiorecoinvolgimento nella vita sociale,«così da favorire l’integrazionepiù completa, solamaniera per attenuare gli attritio le ostilità preconcette espesso immotivate».Primo risultato: l’allestimentodei due gazebo alla fieradi maggio dell’asparago. Cipensano i romeni: in uno e-sporranno prodotti della lorogastronomia e nell’altro oggettidi artigianato. «Sono tentativisperimentali e limitati aquesta occasione e poi magarialla festa patronale. Al Comunenon costa nulla più che laconcessione gratuita dello spazioper i banchetti».Mario GriecoA sinistra i donatori di sangue dell’Avis poirinesenella foto ricordo scattata quarant’anni fa per festeggiareil primo decennio di vita. Qui sopra l’ex presidente Luigi Grinza (asinistra) premiato dal sindaco Minelli.Oggi Domenico Rubinetto (qui sotto) presiede il sodalizio fondatodal parroco don Giovanni Maina (in basso)Gallo.Ma non è solo la mancanzadi sede a “preoccupare” il presidenteRubinetto, anche il numerodi nuovi donatori nonpuò lasciarlo più di tanto tranquillo.Gli effettivi sono attualmente130 e il ricambionon è abbondante. «Alcuni giovaniarrivano perché portatidalla famiglia o dagli amici,ma sono in aumento coloro chedonano il sangue solo un paiodi volte e poi basta, perché nonsuperano le visite mediche. Nonso se sia un problema di alimentazioneo di aumentata libertàdi comportamenti dei giovanidi oggi».Non ha di questi problemiinvece Lorenzo Gamba chequest’anno al pranzo socialericeverà il distintivo con diamante,che sottolinea il raggiungimentodi 130 donazioni.Moreno StrazzaPOIRINO - Le elementari deiMarocchi non sono a rischiochiusura, almeno per i prossimidue anni. I 45 alunnimarocchesi occuperanno ancorale aule di via del Lobettosicuramente fino al 2012,poi molto dipenderà dalle decisionidi Stato e Regione.Queste le rassicurazioniche il comitato di zona ha ricevutonella riunione di lunedìscorso. Presenti, oltreai rappresentanti del comitato,il sindaco Sergio Tamagnone,il vicesindaco condelega all’istruzione RosarioDi Fiore, l’assessore maroccheseDelfina Novara, la dirigentedell’istituto comprensivoLuisella Crotta e alcunemaestre elementari.«Abbiamo convocato questariunione per capire meglioquale futuro ci sarà perla scuola della frazione – abbozzaun resoconto MarioRampi, tra i portavoce delcomitato – Avevamo sentitovoci discordanti sulla questione,qualcuno parlava dichiusura, qualcuno di mancanzadi personale. Abbiamopensato allora di chiedere direttamenteall’Amministrazionecomunale cosa accadrà».Come più volte sottolineato,il sindaco e la Giuntahanno confermato il loro sostegnoaffinché la scuola nonchiuda. Il prossimo anno sonoprevisti dal Provveditoratoagli studi dei tagli alpersonale Ata (i bidelli) ed èprobabile che non ci sarà u-na figura fissa in tutte le orea sorvegliare la scuola. Perovviare a questo problemaalcune persone iscritte alprogetto dei cantieri di lavoroandranno a occupare ibuchi lasciati dal personalescolastico. Un sostegno chegià avviene quest’anno e chel’Amministrazione garantiràanche per i prossimidue.Ma il comitato marocchese,che si dichiara apoliticoe apartitico, non si interessasolo della scuola. Nato dopole ultime elezioni comunalisotto la richiesta del Comune,è formato da volontariche si incontrano per valutarequali richieste fare almunicipio per migliorare lavita ai Marocchi. «Cerchiamodi rendere la frazione più o-mogenea, cerchiamo il mododi far aggregare le persone,di formare una comunità».Sono gli stessi obiettiviche si era prefissato il gruppoMarocchiaperti, che peròdopo quattro anni di attivitàha gettato la spugna lo scorsonovembre. Causa? Troppemalelingue e scarso supportoda parte dei concittadini.Voi non temete la stessasorte? «Noi siamo una cosadiversa – sottolinea Rampi– Non abbiamo alcunapreclusione e se qualcuno diloro volesse far parte del comitatonon ci sarebbe nessunproblema, sono tutti ben accetti».In questi mesi il gruppo hapromosso e organizzato la festadi Carnevale per i bambini,ha sollecitato l’Amministrazionecomunale affinchémigliorasse la puliziadelle strade e si è battuta perla sperimentazione del mercatoil mercoledì pomeriggio.«Questo è solo il primoanno: la nostra idea è quelladi organizzare in futuro festee manifestazioni che richiaminoun po’ di persone in frazione».Proprio come facevaMarocchiaperti.PRALORMO - Dal centro del paeseal lago della Spina, a piedio in bicicletta. E’ stato a-perto il nuovo sentiero, chevuole portare i visitatori nelpaesaggio della campagnapralormese.Lo ha disegnato il presidentedella pro loco, StefanoSorba, in collaborazione conil Comune. E’ lungo circa 6chilometri e mezzo e dellasua sistemazione si sono occupatii ragazzi della pro loco,coordinati dal consiglierecomunale Tommaso Novo.Con l’occasione hanno ancheripristinato il vecchioAPERTO A PRALORMOXDalla piazza fino al lagoseguendo il nuovo sentierotratto di strada che collega ilpilone di San Donato con viadel Caramello, la sterrata cheporta alla diga. Il percorsoparte da piazza Vittorio E-manuele e giunge fino al lagodella Spina (attualmenteinaccessibile per i lavori dimessa in sicurezza) e costeggiail bosco fino al santuario.I cartelli in legno presentisul sentiero sono stati realizzatida Barbara Genova,giovane santenese residentea Pralormo e appassionata didécoupage. Nei punti di particolareinteresse, come il pilonedi San Donato, il lago oil santuario, i visitatori possonotrovare, oltre all’indicazione,una breve descrizionedel luogo e della suastoria.Il percorso sarà attivo finoa giugno, ma il sindaco pralormeseLorenzo Fogliatovuole di più: «L’idea dell’amministrazioneè quella dimantenere il sentiero in buonostato di manutenzione, inmodo che sia percorribile tuttol’anno. In attesa del completamentodei lavori di messain sicurezza della diga,questa iniziativa rappresentaun primo piccolo passo versola riqualificazione del lagodella Spina».Su internet è possibile visualizzarela mappa del percorso,lasciare commenti esuggerimenti collegandosi alblog del Comune www.pralormocomunicazione.blogspot.com.Il Comune ha ancheaperto una pagina su Facebookper saperne di più:“Sentiero Pralormo-Lagodella Spina”.Giuseppe TotaroIl sindacoFogliatoassiemea un gruppodi pralormesiapreil percorsodi circa seichilometri


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Per Poirino informazioni:sito web: http://archivio.lastampa.itemail: archivio@lastampa.itCARABINIERI. TRA BRA E CARMAGNOLA Presa gang dei passamontagnaFurtie rapine con il volto mascherato. Due donne da apripista Bloccati insette originari del Torinese I colpi messi a segno da dicembre agennaioPubblicazione: [24-04-<strong>2010</strong>, STAMPA, CUNEO, pag.55] -Sezione:Autore: ASSELLE ERICAERICA ASSELLE MARISA QUAGLIA BRA Le due donne avevano il compito difare i nei locali presi di mira. Poi i complicientravano, con un passamontagna bianco calato sul volto (e in alcunicasi impugnando una pistola 9x21). E proprio dalcopricapo ha preso il nome l'Operazione . Il si e' ripetuto 7 volte tra il 26 dicembre 2009 e il 12 gennaio <strong>2010</strong>:il primo colpo in un'agenzia per le scommesse a Carmagnola, poi unatabaccheria sempre a Carmagnola, successivamente in un negozio dialimentari a Ceresole, in una tabaccheria e un piccolo supermercatoa Sommariva Bosco, in un centro scommesse di Poirino. L'ultimo colpoalla tabaccheria di Sanfre'. Non tutti i tentativi di rapina eranoandati a buon fine: a Ceresole i malviventi erano stati messi infuga da un'anziana, mentre dopo l'ultimo colpo, a Sanfre', MaurizioBarone era stato arrestato in flagranza, mentre raggiungeva la suaabitazione a Carmagnola. L'indagine della Compagnia carabinieri diBra, agli ordini del capitano Pasquale Iovinella con il sostitutoprocuratore Laura Deodato, ha permesso di ricostruire la rete di 7pregiudicati (oltre a Barone, Christian Talluto, Michele Mazzilli,Maurizio Machi', Virginia Sanda Opris, Maurizio Quaranta, HethelTalluto). Di eta' compresa tra i 24 e i 48 anni, sono originari delTorinese, ad esclusione di una romena. I responsabili delle rapinesono stati individuati grazie ad un lavoro minuzioso di esame deivideo registrati nei negozi rapinati. La rapina e' il reato piu'frequente sul nostro territorio.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoLunedì 26n° 33 settimana 17 CRONACAL’INFORMAZIONE DEL TERRITORIOil Corriere <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> 29LA DIFESATORINO - Venerdì 30 aprile laprima sessione penale della Corted’appello di Torino prenderàin esame la sentenza emessa il 14aprile del 2006 dal tribunale diAlba nei confronti di Flavio Bordizzo,56 anni, commerciante albesedi tartufi e socio amministratoredella “Tartuflavio”.Bordizzo doveva rispondere dell’accusadi aver prodotto falsefatturazioni in merito alla compravenditadi tartufi, con l’obiettivodi evadere il fisco. Insiemecon lui erano imputati PaoloSviato, 45 anni, di Castagnito eAldo Lai, 45enne di Cherasco.Al termine del processo di primogrado, il giudice monocraticodottor Roberto Croci aveva condannatoFlavio Bordizzo, difesodall’avvocato Igor Curallo di A-sti a 4 anni e 6 mesi di reclusione,Aldo Lai, patrocinato dall’avvocatoRenato Cravero, adue anni e 3.000 euro di multa ePaolo Sviato, difeso dal legale albeseDario Gramaglia, a 2 anni e8 mesi di reclusione.«Riponiamo concrete speranzenel processo d’appello. In primaistanza - ricorda Dario Gramaglia- si cercò di far rilevareSOSTIENE L’INNOCENZA. FORTI PROBABILITA’ DI PRESCRIZIONEFalse fatturazioni: al via l’appelloIn primo grado era stato condannato il commerciante Flavio BordizzoI tartufi al centro del caso giudiziarioquanto sia difficile avere il perfettocontrollo, anche amministrativo,di una merce tanto particolare,deperibile e soggetta acalo peso quale è il tartufo. Anchele transazioni avvengono inmassima parte per contanti percui questo mercato è un’esperienzadel tutto peculiare. Ricordatoquesto, mi pare che insede d’appello le difese punterannosui termini di prescrizionedel reato che, risalendo ad anniprecedenti il 2000, rientrerebbeINIZIATO PROCESSO PER POSSESSO DI STUPEFACENTIALBA - È cominciato lo scorso venerdì 23 aprile,presso il Tribunale di Alba, il processo a carico di N.R., 40enne albese accusato di detenzione e spacciodi sostanze stupefacenti. Secondo l’accusa, infatti,l’uomo si sarebbe rifornito di cocaina ed eroina sintetica(nota come “white” negli ambienti della tossicodipendenza)per poi offrirla e distribuirla ad avventorie clienti del circolo privato albese di cui eracontitolare.Le indagini, condotte dai Carabinieri, avevano presoavvio già nel 2005, a seguito di una morte per o-verdose: gli accertamenti e le attività di controllo suun gruppo di 5 extracomunitari che esercitavanoun’intensa attività di spaccio nell’albese, con baseampiamente nei termini di prescrizione».Dalle indagini delle FiammeGialle era infatti emersa la realizzazionedi una fatturazione fittizia- nel periodo fra il 1997 e il1998 - per un ammontare di oltre2 miliardi di lire. Inoltre fra il1998 ed il 1999, Flavio Bordizzoavrebbe emesso fatture perconsentire l’evasione fiscale anchedi altre aziende.Beppe Malòoperativa in corso Piave, hanno quindi permesso difar emergere un giro di spaccio in pieno centro storico,con la cessione di dosi di sostanze stupefacentiin via XX Settembre, nei pressi delle Poste, in vicolodel Pozzo e in via Ospedale.Il coinvolgimento di N. R. nel processo, subito rinviatoal prossimo 17 settembre, si basa sulle intercettazionetelefoniche. «Il mio assistito - spiega l’avvocatoalbese Roberto Ponzio, difensore dell’imputato- respinge le accuse a suo carico e chiederà latrascrizione integrale delle intercettazioni su cui sifonda la prova d’accusa, perché ritiene che la letturaintegrale possa escludere la cessione a terzi dellesostanze stupefacenti». (P. R.)I tagliandi potrebbero essere stati contraffatti primaTruffa alla Ferrero, prima udienzarespinte richieste di prescrizioneIl processo per truffa riguarda unconcorso legato ai “Kinder Bueno”ALBA - Si è aperto lunedì il procedimentopenale a carico di 59persone chiamate a rispondere ditentata truffa in seguito alla denunciaquerela presentata dalla FerreroSpa in relazione alla presentazionedi 300 tagliandi “vincitori” diun concorso a premi - collegato allalinea Kinder Bueno - per il qualeerano previsti solo 20 tagliandivincenti un quad del valore di13.000 euro. Nel corso dell’udienzail dottor Giacomo Marson ha respintol’eccezione preliminare diprescrizione presentata da alcunilegali ritenendo che il reato sia statocommesso successivamente alladata d’invio degli incarti e solonel momento in cui, preso atto dellaposizione della multinazionalealbese che ricusò tutti i tagliandi ricevuti,i falsi vincitori perseverarononel reclamare la vincita.I legali della Ferrero, parte civilecon l’avvocato Gianclaudio Andreis,hanno ribadito la remissionedi querela nei confronti degli imputatiche rinunceranno al premio.«Con ogni probabilità - spiegal’avvocato albese Dario Gramagliache patrocina numerosi imputati -alcuni degli accusati e tra essi anchequalche mio assistito vorrannoavvalersi di questa via d’uscita.Le perizie eseguite dimostrerebberoche tutti i tagliandi sarebberocontraffatti e questo potrebbe farpensare ad una regìa precedentel’entrata in possesso dei tagliandida parte dei presunti vincitori. Nelcorso delle prossime udienze vedremocome evolverà la situazione».Il dottor Marson ha poi disposto ildifferimento dell’udienza al prossimo8 novembre per la formale a-pertura del dibattimento.B. M.FRA SANFRE’ E SOMMARIVA BOSCO AVEVANO PRESO DI MIRA LE TABACCHERIEArrestata banda di rapinatori che aveva agito nel RoeroTutti residenti nel Torinese, sono considerati responsabili di 7 colpi anche a CarmagnolaGli inquirenti che hanno portato a termine la delicata indagineALBA - Le forze dell’ordine hannobrillantemente chiuso l’operazione“Mefisto”, arrestando settepersone considerate responsabilidi alcune rapine avvenuta fra il dicembredel 2009 e il gennaio diquest’anno fra Torinese e alcunipaesi del Roero.Le indagini sono state portate a-vanti dai carabinieri della Stazionedi Bra, guidati dal Capitano PasqualeIovinella e coordinate dalsostituto Procuratore Laura Deodatoe hanno condotto alle accusedi rapina nei confronti di MaurizioBarone, Christian TallutoMaurizio Machì, Michele Mazzilli,Virginia Sandra Opris (rumena),Hethel Talluto e MaurizioQuaranta, tutti italiani, tranne laOpris, di età compresa fra i 24 e i48 anni, tutti residenti nell’area delTorinese, alcuni di loro pregiudicati.La banda era ben organizzata, o-gnuno ricopriva il suo ruolo all’internoper compiere colpi veloci.In questo modo sul nostro territorioall’inizio dell’anno avevanoagito a Sommariva Bosco il 7e il 9 gennaio presso una tabaccheria,a Poirino presso un’agenziadi scommesse e il 12 gennaioavevano rapinato ancora una tabaccheriaa Sanfré. Quest’ultimaazione ha rappresentato un puntodi svolta per l’indagine, visto chenell’occasione venne arrestatoMaurizio Barone. Al gruppo è ancheattribuito un tentativo di rapinafallito in un supermarket di Ceresole,quando il giorno della festadi Halloween una anzianacliente aveva messo in fuga unmalvivente, pensando si trattassedi uno scherzo legato alla festività.Per il resto le indagini sono stateportate a conclusione grazie alletestimonianze, alle comparazionidelle immagini delle telecamereposte nei locali colpiti. Alcuni diloro avevano agito a volto scoperto.Attualmente sono attribuite allabanda 7 colpi, ma non si escludene abbiano commessi altri, leindagini proseguono. Gli arrestisono stati confermati anche dalTribunale della libertà.Diego De FinisForse per un malore ha perso il controllo dell’automezzo finendo contro un lampioneMorto corriere della “Olio Carli” sulla Cortemilia-Santo StefanoGiuseppe Schellino 46 anni di Costigliole d’Asti stava rientrando alla guida del furgoneROCCHETTABELBO - Avevaappena terminato il suo giro diconsegne per conto della ditta “OlioCarli”. Giuseppe Schellino, corrieredi quarantasei anni di Costiglioled'Asti, è morto nel pomeriggiodi giovedì alla guida del suofurgone mentre percorreva la provinciale592 “Cortemilia-SantoStefano Belbo”. L’incidente è avvenutoverso le 17 a RocchettaBelbo, molto probabilmente a causadi un malore. L’uomo si è sentitomale prima di imboccare l’ingressodi una piccola galleria- paramassinel centro del paese : haperso il controllo del furgone a-ziendale andando a finire la corsaprima contro un lampione e poicontro un muretto di cemento.L’impatto non gli ha dato scampo,è deceduto sul colpo. Sul posto sonointervenuti i vigili del fuoco, isanitari del 118 e i carabinieri diSanto Stefano Belbo per la ricostruzionedella dinamica dell’incidente,nel quale non sono rimasticoinvolti altri veicoli. L’ultimo incidentemortale a Rocchetta avvennecinque anni fa quando un ciclistafu investito da una macchinain pieno centro abitato. “Abbiamosegnalato più volte alla Provinciala pericolosità della strada dove ilcorriere ha perso la vita- commentail sindaco Alessandro Pio-, è unrettilineo dove le macchine passanoa velocità troppo elevata. Occorreche si prendano provvedimentiper garantire maggior sicurezza.”.M. A.PREGIUDICATO TORINESE AVEVA ANCHE PRESO ALCUNE BOTTIGLIE DI VINO PREGIATOFalso turista “scrocca” una permanenza ad Alba senza pagareALBA - Accade anche che ad Alba,tra i tanti turisti italiani e stranieripresenti in città in occasionedella 34 a edizione di Vinum, ci siaqualche truffatore. Un 50enne pregiudicatodi Torino, nello scorsoweek-end, ha prenotato infatti u-na stanza singola in un lussuoso albergodel centro storico albese dicendosimolto interessato a visionaregli stand della fiera enogastronomica.L’uomo è regolarmentearrivato in hotel ed ha richiestodi poter usufruire della pensionecompleta e quindi pranzo eVANDALISMO DENUNCIATI TRE GIOVANIALBA - Denunciati alla Procura della Repubblica tre ragazzi operaied una ragazza disoccupata, di età compresa tra i 18 ed i 22 anni,per il reato di concorso in danneggiamento aggravato. I giovani,alcune notti fa, dopo aver partecipato ad una festa di compleanno,mentre percorrevano a piedi una via del centro storico,hanno cominciato a prendere a calci alcune auto in sosta, a romperegli specchietti retrovisori di altri veicoli e a forare qualchepneumatico.L’episodio, però, è stato registrato dalle telecamere del sistema divideo-sorveglianza comunale posto su un crocevia.L’intera scena, che riproduceva con chiarezza gli atti vandalici compiutidagli indagati, è stata acquisita dai carabinieri la mattina seguente,quando in caserma si sono presentati per sporgere denunciai proprietari delle vetture danneggiate. Le vittime potranno otteneredirettamente dagli autori del reato il risarcimento dei danniquantificati sino ad ora in più di 2 mila euro. (M. A.)cena per tre giorni consecutivi (venerdì,sabato e domenica) nel ristorantedella struttura ricettiva. Pertutto il giorno era in giro a fare ilturista, salvo poi a consumare i pastiin albergo, dove veniva vistorientrare sempre con bottiglie di vinod’annata acquistate in città (Baroloe Barbaresco in particolare).Domenica sera, dopo aver cenato,ha fatto perdere le sue tracce e nonha provveduto a saldare il contonella direzione dell’hotel. Ha caricatoil vino nel bagagliaio dellasua auto ed è andato via come senulla fosse. L’indomani ai titolaridell’albergo non è restato altro chedenunciare il fatto in caserma ed icarabinieri hanno immediatamenteavviato le indagini sul conto deltruffatore. I militari sono risaliti all’identitàdel disoccupato torinesecon svariati precedenti penali specificiper ferie in hotel e pasti consumatiin ristoranti e non pagati invarie località di villeggiatura italianee lo hanno denunciato per ireati di truffa ed insolvenza fraudolenta.L’ammontare del raggiroattuato ai danni dell’albergo e ristoranteammonta ad oltre 700 euro:le indagini sono tuttora in corsoper stabilire dove il truffatore torineseabbia acquistato le tante bottigliedi vini pregiati o d’annata cheè stato visto poi caricare in macchina.Non si esclude infatti chepossa trattarsi di altre truffe ai dannidi commercianti vinicoli od e-spositori della manifestazione Vinumai quali l’indagato può averpagato con assegni scoperti o conaltri sistemi truffaldini di pagamento.M. A.IN BREVEIN CARCERE PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZAALBA - Si può finire in carcere anche per guida in stato di ebbrezzaalcolica, come è successo ad un operaio di Asti. Domenica 15 a-prile i carabinieri di Alba hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’operaioedile 40enne, torinese d’origine e da diversi anni abitantead Asti, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso a suo caricodal Tribunale di Asti per il reato di guida in stato di ebbrezzaalcolica. L’uomo, avendo saputo dai suoi parenti che da alcuni giornile forze dell’ordine lo stavano cercando a casa e sul posto di lavoro,dopo essersi reso irreperibile per un po’ di tempo, ha preferitopoi recarsi nella caserma di Alba per costituirsi. L’astigiano devescontare una condanna definitiva a 15 giorni. (M. A.)DUE ANZIANI INVESTITI AD ALBAALBA - La scorsa settimana due pedoni sono stati investiti sulle stradealbesi. In corso Cortemilia V. V. di 22 anni ha colpito M. T. 77enne,mentre attraversava il corso su passaggio pedonale, l’anziano,portato in pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di 10giorni. In corso Langhe, B. V di 82 anni, è stato investito dall’autocondotta da C.R., 64enne, mentre attraversava le strisce pedonali,senza gravi conseguenze. (D. D. F.)ARRESTATO PER POSSESSO DI DROGAALBA - E’ finito in manette con l’accusa di detenzione per lo spacciodi sostanze stupefacenti il 30enne disoccupato monregalese, L.G., già in passato arrestato e denunciato sempre per reati in materiadi droga. Il giovane, alla guida di un’auto sportiva, percorreva la tangenzialealbese sulla quale era di pattuglia una gazzella del Radiomobilein servizio di controllo alla circolazione stradale. L’uomo,avendo superato già ad elevata velocità il mezzo di servizio, ha acceleratoulteriormente uscendo allo svincolo Alba centro. La vetturaè stata bloccata poco dopo dall’equipaggio di una seconda gazzella.Durante il controllo, il conducente si è mostrato insofferenteverso i militari. I carabinieri hanno perquisito l’abitacolo dell’autorinvenendo una bustina contente 5 grammi di cocaina. Per lui inevitabiliquindi le manette. (M. A.)TRUFFATA VIA INTERNET COMMERCIANTE ALBESEALBA - Una commerciante di Alba che, pensando di fare un ottimoaffare ricorrendo ad acquisti on line, è stata invece raggirata daun truffatore. La donna aveva intenzione di regalare alla figlia un I-Phone di ultima generazione e aveva pensato di poter risparmiare ricorrendoagli acquisti in rete sul sito E-bay. Aveva trovato l’I-Phonenuovo a 420 euro e lo aveva comprato con la propria carta di credito.Il pacco è arrivato regolarmente salvo il fatto che si trattava diun telefonino di fabbricazione cinese, di seconda mano, del valore diuna trentina di euro. il responsabile è stato denunciato (M. A.)


36Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoROEROL’INFORMAZIONE DEL TERRITORIOLunedì 26<strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> il Corriere 17MONTA’FRA NATURA, MOSTRE E GIOCHI DIVERTENTILa “Festa d’ magg” accogliel’arrivo della primaveraClassico appuntamento presso il Santuario dei Piloni propostodalla Pro loco all’insegna del divertimento all’aria apertaMONTA’ - L’associazione turisticaPro loco Montà propone u-na nuova imperdibile “Festa d’magg” da vivere all’aria aperta.Torna infatti, domenica 2, ilclassico appuntamento presso ilSantuario dei Piloni all’insegnadella buona compagnia e del relax.Traino della manifestazioneè l’ormai consolidato concorsodi fotografia en plein air organizzatoin collaborazione con ilCircolo Fotografico “RomoloNazzaro” di Poirino. La tematicadi quest’anno è “Particolari eparticular” ossia la ricerca di dettagliarchitettonici del paese odel paese oppure di volti caratteristicidel paese. Il concorso èaperto a tutti, professionisti enon; è infatti richiesto l’utilizzodi apparecchi digitali con l’unicovincolo di non apportare modificheagli scatti effettuati e sarannopresenti alcuni espertipronti a fornire consigli e svelaretrucchi a tutti i neofiti. A corollariodel concorso sono nu-Due immagini della passata edizione della “Festa d’ magg”merose le proposte messe in esseredalla Pro loco: la “Colazioneal Girasole” (ore 10) simpaticacamminata guidata, rivolta atutti, nel verde del Sentiero Religiosocon colazione nei prati epartenza dalla sede dell’Ecomuseo(piazza Vittorio Veneto), lagrigliata mista (12,30), giochi edanimazioni per bambini (15), lamerenda artistica allietata dallabanda musicale “La Montatese”(16,30), la premiazione del concorsodi fotografia e della Cacciaal tesoro organizzata tramiteFacebook. Tutti i fedeli potrannopartecipare alla SantaMessa in fronte alla Grotta(17,30). A chiusura dell’intensagiornata si terrà il consueto apericenain musica (18,30). Lunedì3 maggio si terrà infine la tradizionalefiera in piazza VittorioVeneto. Per ulteriori dettagli sulprogramma della festa e sul regolamentodel concorso è possibilevisitare il sito www.inroero.com/monta.Fabio ChiesaVENERDI’ SI POTRANNO DEGUSTARE LE BOTTIGLIE DI UNA TRENTINA DI PRODUTTORI DI ROERO DOCGANCHE MONTALDO CELEBRA IL RITO DEL “PIANTE’ MAGG”MONTALDO ROERO - Come la tradizioneimpone, sabato primo maggio rivivrà il ritodel “Piantè Magg” a cura della Pro locomontaldese, con la collaborazione dell’Amministrazionecomunale e dei “masè” delleborgate di San Giacomo e San Rocco.Proprio quest’ultima località sarà teatro dell’innalzamentodella “pessra” scelta nei boschicircostanti nelle prime ore della giornata: ilprogramma prevede poi il ritrovo nella frazioneintorno alle 16.30 per i preparativi, con annessiscavi e delimitazioni sulla piazza che giàospitò il rituale nell’edizione <strong>2010</strong> dell’evento.Alle 18.30 sarà tempo per la festa toutcourt, con apericena a base di pizza e braciolataper tutti gli intervenuti. Per prenotazioni:333.4642853 (Silvia). (P. D.) La “pessra” innalzata a Montaldo RoeroRoero Red Top: cene per scoprire i grandi RossiPromosse, in quattro diversi locali, dal Premio giornalisticoMONTA’ - Ritorna venerdì 30aprile, in concomitanza con il finesettimana del 1° maggio, il“Roero Red Top”, la manifestazionedi degustazione e abbinamentoorganizzata dai produttoridell’associazione Premio giornalisticodel Roero per offrire a-gli enoturisti di primavera lapossibilità di una esperienza golosatra le colline ormai resesplendide dallo sbocciare dellaprimavera.Protagonisti i Roero Docg 2007e i Roero Docg 2006 Riserva diaziende diverse, almeno unatrentina di vini rossi di grandepiacevolezza che verranno presentatiinsieme, in un’unica,grande serata di abbinamentocon la cucina di territorio, traproposte tradizionali e creative.I menù ideali per i Roero Docgquest’anno saranno realizzatidagli chef del “Leon d’Oro” diCanale, di “Io e Luna” di Guarene,del “Marcelin” di Montàd’Alba e dell’azienda “Monteolivetodi Casà” di Monticellod’Alba. In ogni locale sarà possibiledegustare tutti i vini messia disposizione dai produttoricon la formula del “banco d’assaggio”.Il costo della serata, tuttocompreso, sarà di 40 euro apersona. Le prenotazioni vannoeffettuate direttamente presso iristoranti. Ogni locale proporràper accompagnare i grandi vinidella sinistra Tanaro, piatti tipicidella cucina locale, in un’esaltazionedi gusti rigorosamenteappartenenti alla nostra tradizione.D. D. F.L’INIZIATIVA E’ ORGANIZZATA DALL'ASSOCIAZIONE "VINAIOLICastellinaldo, l’ora delle “Bocce Quadre”Domenica 2 maggio c’è il Campionato europeo nel centro storicoCASTELLINALDO - Sembraieri quando iniziò questa saga abase di “enoeroismo” e goliardia,eppure sono già otto le edizionidel Campionato europeo di“Bocce Quadre” organizzatodall'associazione “Vinaioli diCastellinaldo”. Domenica 2 giugnotornerà dunque l’appuntamentocon questa iniziativa ormaitradizionale e sempre graditadai visitatori delle terre diRoero. La regia è dunque curatadal sodalizio guidato dal leaderFabrizio Cravanzola, con il sostegnooperativo della segretariaEmilia Giachino e l’appoggio i-stituzionale del Comune. «Pertutta la giornata, qui il mondosmetterà di essere rotondo e nelcentro storico tutti potrannomettersi e rimettersi in gioco sinoalla sera, quando avrà luogola finale con cinquemila euro diUno scatto. Dall’edizione 2009 del Campionato castellinaldesevini in palio, tutti rigorosamentedi Castellinaldo», spiegano iresponsabili, aggiungendo comealla giornata saranno ospiti d’onoreil campione olimpionicoA CANOVE UN CORSO DI FOTOGRAFIA DIGITALEGOVONE - L’associazione “Ragazzi del Roero” lancia il progetto“Immaginando con un click”, finalizzato a far apprendereai più giovani le tecniche ed i metodi per ottenere belle immaginisemplicemente utilizzando la propria fotocamera digitale. Ilcorso sarà tenuto da Barbara Guazzone Barolo, già collaboratricedel sodalizio diretto da Simone Villa ed unica fotografa accreditataper l’imminente edizione di “E-State nel Roero”. L’operazionesi svilupperà in una sola lezione della durata di dueore, con la disponibilità delle due date di mercoledì 28 aprile dalle17.30 alle 19 e venerdì 30 aprile dalle 21 alle 23, entrambi pressola RdR Zone posta in via De Gasperi nella frazione govonesedi Canove. L’iniziativa sarà aperta a tutti senza limiti di età, etratterà i concetti teorici sulla fotografia, gli elementi base di questaarte, oltre che le nozioni su come archiviare e correggere leimmagini senza alcuna preparazione di base richiesta. Il costo diadesione sarà di 15 euro: per partecipare, si potrà telefonare direttamentealla stessa Guazzone Barolo (338.8867880) o allo stessoVilla, reperibile al 348.4948033. (P. D.)Livio Berruti (medaglia d’orosui 100 metri a Roma 1960) eClaudio Sala, gloria della Torinoche vede il calcio solo nel coloregranata.Il programma prevede, dal mattino,un mini torneo rivolto a tuttii bambini che prenderà il viaalle 9, mentre alle 11 il giornalistaGian Paolo Ormezzano presenteràpubblicamente le regoledel gioco. Dopo una gara dimostrativatra i campioni italiani efrancesi che si svolgerà alle11.30, da mezzogiorno partirà iltorneo vero e proprio, con pausaper il pranzo libero ed iscrizioniaperte tutto il giorno. Alle18.30 sarà tempo per la finalissimae per le premiazioni allapresenza delle autorità locali eper tirare le conclusioni di unagiornata che si preannuncia memorabile.Per informazioni:www.vinaiolidicastellinaldo.it,oppure 0173.213021 o ancora0173.213069.Paolo DestefanisL’INTERVENTO E’ STATO PRESENTATO DURANTE L’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALECastagnito, rivede la luce il vecchio teatroSi studia anche un revival con i membri della storica compagniaCASTAGNITO - Nel corso dell’ultimoconsiglio comunale, u-na specifica parte del dibattimentosul Piano delle Operepubbliche è stato dedicato ai localiadibiti a teatro. Sull’argomentoè intervenuto il vicesindacoRossella Costa: «Il progettova avanti da dieci anni, calibrandogli investimenti nel tempoed in equilibrio con le prioritàdate alle scuole ed alla manutenzionedelle strade. Ora abbiamoterminato la parte strutturalee stiamo procedendo adaffidare a ditte specializzate gliincarichi relativi agli arredi edagli affreschi originali che negliMAGLIANO ALFIERI SI PREPARA AD ACCOGLIERE I GEMELLI DI RIEZMAGLIANO ALFIERI - Nel week-end tra il15 e il 16 maggio, la comunità maglianese ospiteràuna delegazione della cittadina di Riez in occasionedella Festa dell’Ascensione. Al fine di a-limentare lo spirito di ospitalità e di condivisionecon i partner francesi, l’Amministrazione comunaleha lanciato un appello a tutte le famiglie:«Offriamo l’opportunità di dare alloggio agli o-spiti in questo fine settimana: l’impegno non ègravoso in quanto i programma che stiamo predisponendoprevede momenti comunitari gestitidirettamente dal Comitato per il Gemellaggio, esi tratta in pratica di offrire alloggio per una nottee la prima colazione. Gli ospiti sono sia personeimpegnate nelle associazioni locali, chesemplici cittadini desiderosi di conoscere la nostrarealtà e condividere l’esperienza di unionetra le nostre comunità: il principio del gemellaggiosi fonda sull’ospitalità in famiglia per conoscersie vivere nuovi modi di intrecciare amicizietra cittadini europei», spiegano dal Municipio.Per chi fosse interessato a, sarà possibilecompilare l’apposito modulo reperibile pressoanni hanno subito una serie diinfiltrazioni». Riguardo le tempistiche,la Costa ha precisato:«L’idea è di finire l’interventoentro la fine del <strong>2010</strong>, in accordocon il consigliere Carlo Porroche sta seguendo l’operazioneinsieme a me: quando i lavorisaranno conclusi, ci piacerebbedare vita ad un revival degliattori appartenenti alla vecchiacompagnia teatrale, cercandoanche le fotografie dell’epocae creando una mostrapermanente nell’edificio. L’azionemira alla riqualificazionedell’area, visto che essa interessaanche la sistemazione di viaAllerino». Circa il Piano citatoin apertura, nella sua interezza,lo stesso Porro ha detto: «A nomedei consiglieri, dico che è unprogramma di buon senso, soprattuttoalla luce delle risorsedisponibili e coerentemente conle linee di sviluppo approvate daquesta assemblea a norma dilegge. Non si tratta di un “librodei sogni”, ma l’insieme dellepossibilità attuative dell’Amministrazione:ringrazio il sindacoFelice Pietro Isnardi, la Giuntaed il personale a partire dal segretarioSilvana Di Iorio, per illoro impegno e la loro dedizionealla cosa pubblica». (P. D.)Immagine d’archivio. dell’ultima visita di Riezgli Uffici Comunali (tel. 0173.66117, fax0173.6574) o contattare l’Agente municipaleMarco Cardelli al numero 338.3491079, entro ilprossimo 30 aprile. (P. D.)


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERI4 CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 27 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 31Il cimitero si allarga senza speseA Santena lavori affidati ai privati. Il prezzo dei loculi salirà del 9 per centoGli studenti che saranno premiati a Roma“Buone pratiche di educazione alla sicurezza e alla salute”premiate alla Camera dei Deputati le scuole medie di Riva e AndezenoA Roma alla Camera dei Deputati, per ricevere un premio al4° concorso nazionale “Buone pratiche di educazione alla sicurezzae alla salute”. Giovedì una rappresentanza di alunnidelle scuole medie di Riva e Andezeno andrà nella capitale,per ricevere un riconoscimento al concorso che già l’annoscorso li ha visti vincitori. Con loro ci saranno gli insegnantiWalter Bianchi e Rosamaria Riganò, che ne hanno coordinatoil lavoro.«Con i ragazzi della scuola media di Riva ho pensato di presentareun progetto sulla sicurezza nella scuola - spiega Bianchi- E’ la seconda fase del progetto iniziato l’anno scorso».Gli studenti hanno concorso con tre documenti multimediali:«Il primo è un reportage fotografico sulla manifestazione delmarzo 2009 ad Andezeno, nel quale abbiamo presentato aPINO TOR. - «Ik ben JanLodwijk van Marken, een ikben aandeelhouder ven…».Gianluigi De Marchi prendecosì la parola. Il pubblicomormora, i massimi dirigentidi Unicredit provano acapire cosa sta succedendo.Lo scenario è l’assemblea degliazionisti del colosso bancario;protagonista della scenettaè uno che scrive libri dibarzellette, ma soprattuttoche fa l’economista di mestiere.La sua particolarità,però, è che si mette dalla partedei “piccoli”.Lascia che le parole facciamoeffetto. Poi cambia registro:«Ecco, anch’io ho fattosfoggio di multilinguismocome i nostri bene amati amministratori,che ci hannoriempito occhi e orecchi conpopolazione e autorità il nostro lavoro sulla sicurezza a scuolache, tra l’altro, ha portato a istituire in ogni classe i “ras”,cioè Rappresentanti Alunni Sicurezza», elenca Bianchi.Il secondo documento si intitola ”In memoriam": «Abbiamopreso in considerazione un trimestre, da novembre e gennaio,e verificato quanti incidenti gravi si sono svolti nellescuole italiane: ben sette. Abbiamo abbinato a questo spuntostatistico una riflessione sulla normativa che dovrebbe renderesicure le nostre scuole».Il terzo documento è di estrema attualità: «Approfondisce il ”rischioterremoto”, a valle dell’evento disastroso dell’Aquila maanche in relazione alle scosse di leggera entità che qualchemese più tardi si erano verificate in Piemonte. Presentiamo icomportamenti da tenere in quel frangente».SANTENA - Il Comune non tireràfuori un soldo per ingrandireil cimitero. Questodice lo studio di fattibilitàapprovato dalla Giunta neigiorni scorsi. Ma il prezzo divendita dei loculi salirà finoal 9,1 %; incremento, dice ilComune, dovuto all’indice I-stat visto che le tariffe sonoferme al 2005.Contro la partecipazioneeconomica del Municipio a-vevano sparato a zero le minoranzequando un anno fal’assessore ai lavori pubbliciEzio Gaude ne aveva parlatoin Consiglio comunale.«E’ una cosa quantomenostrana che il Comune anticipidei soldi - attaccavano - Inun project-financing tutta laspesa per costruire l’opera ladeve pagare il privato. Il qualepoi ha il suo guadagno dallasuccessiva gestione. Se inveceil Municipio anticipaparte del denaro (nel caso sarebberostati 430.000 euro, n-dr), il privato ha un doppiovantaggio: viene agevolatoall’inizio e poi guadagna anchedopo. Invece tutti glisvantaggi restano al Comuneche non incassa i soldi dallavendita delle sepolture».Non solo. Gli oppositorihanno sempre criticato chevenga affidata ad un privatoun’opera di questo tipo. LaStudio per l’ampliamento del cimitero santenesevendita dei loculi è sempreun affare per un Comune:«Se per ampliare un cimiterosi spendono un milione dieuro se ne incassano almenoil doppio con la successivavendita delle sepolture - e-semplificava Roberto Ansaldidell’Udc - Perché dunquelasciare un affare di questaportata ad un privato?».A questa domanda laGiunta ha sempre rispostoche la soluzione del projectfinancingè stata adottataperché il Comune non puòspendere a causa del patto distabilità. Se però l’ampliamentodel camposanto èprioritario perché mancanoi loculi, ribattono le minoranze,si concentrino gli«Parlate come mangiate e siate legati alla gente»Nuovo ceffone di De Marchi alla UnicreditL’economista pinese attacca titoli “tossici” e bonus ai dirigentiil loro “english” e noi zittisenza capire una mazza. Speroche anche loro si siano sentitiun po’ in imbarazzo nelnon capire nulla, siccome hoparlato nella lingua di Rubense Rembrandt, il fiammingo.L’invito è quello di seguireil suggerimento degli a-mici romani, nella loro bimillenariasaggezza: “Maparla come magni!”».Ma il portavoce dei “piccoli”non è andato lì solo aprovocare. Tra i vari argomentitoccati in rappresentanzaanche di parecchi piccoliazionisti, fra i quali diversichieresi, insistito moltoaffinché il colosso torni afare la banca vicino alla gente,radicata sul territorio.L’occasione è stata offertadal progetto di trasformarein un’unica identità ilgruppo, finora diviso in tredistinte banche, una per i depositi,una per i finanziamentie una per i “grandiclienti”.«La struttura precedente e-ra una follia - sostiene DeMarchi - e per anni è stata criticatada tutti i più autorevoliosservatori e da molti dipendenti,che non l’hanno maicapita, né accettata. Oggi sitorna indietro senza nemmenochiedere scusa ai dipendenti,agli azionisti e ai clientiper i mille disagi procuratidal “modello innovativo”che viene abbandonato».Il pinese invita i rappresentantidella FondazioneCrt (azionista di grande nelcapitale Unicredit) a precisarele loro strategie, soprattuttoin relazione al progettodi collaborazione conla Cassa di Risparmio di Genova,con la quale ha stipulatoun patto per dar vita aduna banca interregionale inPiemonte e Liguria.E ha auspicato la rapidarealizzazione per ricreare««una banca gradita al pubblico,che oggi sente profondamentela mancanza dellavecchia Crt e del vecchio San-Paolo, punti di riferimentoper tutti govorazie alla lorofilosofia operativa, fortementeradicata al territorio».Nel suo intervento, DeMarchi ha inoltre messo inevidenza alcuni punti debolidel colosso bancario, qualil’elevato contenzioso, leombre su molte operazionidi finanza speculativa i cuirisvolti negativi devono ancoraemergere in bilancio (ititoli “tossici” sono oltre 7miliardi), le tensioni col governotedesco per un depositodell’ex Germania O-rientale che la banca nonvuole restituire (fatto per ilsforzi economici su quel progetto.Tantopiù che nellecasse comunali sono rimastiinutilizzati 800.000 eurodi entrate dall’addizionaleIrpef.Gli oppositori criticanoanche la previsione di aumentodel costo dei loculiche verrà concesso al privatoche li costruirà. EdoardoTamagnone di Progetto Santenasegnalava che avrebbepotuto raggiungere il 60 %.«Non solo il Cmune rinunciaad un affare - attaccava -Danneggia anche i cittadinifacendo pagare di più i loculi».L’ipotesi attuale del 9,1% non è così gravosa cometemeva l’oppositore, ma l’aumentoresta.quale è già stata condannatain primo grado), gli accertamentifiscali su operazionidi elusione tributariaLo studio di fattibilità èstato elaborato dalla SanprogettoSas, che pare sia u-na società locale. Prevedeche il camposanto sia ampliatodi oltre il 50 % rispettoalla dimensione attuale.Lo sviluppo avverrà nellavasta area, ora sterrata e aprato, fra la recinzione esistentee la circonvallazione.Nel nuovo campo potrannosorgere 1.280 loculi e 45tombe di famiglia, con 18 loculiciascuna. Inoltre sonopreviste la costruzione diservizi igienici per il pubblicoed il personale, un magazzino,un alloggio per il custode,la camera mortuariapiù un’area per la dispersionedelle ceneri ed i serviziannessi alla cremazione.Un occhio di riguardo perl’adozione di sistemi ecologici:pannelli solari per laproduzione di acqua calda,pannelli fotovoltaici per l’illuminazioneed un impiantoper il recupero dell’acquapiovana da destinare all’irrigazionee agli altri usi dell’acquanon potabile.La spesa stimata è di2.400.000 euro. L’impresa costruttricedovrebbe avere lagestione per quattordici anni,con una media di venditadi 92 loculi l’anno.Mario GriecoGianluigi De Marchi, ilpinese che scrivebarzellette, ma èeconomista di professionerealizzati con una banca inglese.Poi De Marchi torna sulsuo cavallo di battaglia: l’eliminazionedei bonus ai dirigenti.«Assorbono cifre e-normi, oltre 102 milioni per1.400 persone, o meglio mandibole,pronte a divorare lenuove stock options. Aboliamopoi l’uso dei contratti derivati,fonte di disastri economicia livello mondiale, dicui purtroppo Unicredit è trai leader in Italia».Riccardo Marchina▼ SANTENANuove stradeai managerdell’automobileSANTENA - Agnelli, Lancia,Ferrari: ai grandi industrialiitaliani dell’auto ilComune ha deciso di intitolaretre di sei nuove vie.Ma anche a Tazio Nuvolari,a Napoleone III e al fiumePo.A Giovanni Agnelli, ilnonno dell’Avvocato, fondatoredella Fiat, è dedicatala prima via di collegamentofra la strada regionale29 e quella dei Ponticelliaccanto al centro commercialeLa Clessidra. Dall’altrolato dello stessocomplesso la strada è intitolataad Enzo Ferrari checreò nel 1940 la prestigiosaindustria di Maranelloconosciuta in tutto il mondo.A Vincenzo Lancia,creatore dell’omonimomarchio nel 1906, è dedicatala prima parte dellavia Alberassa all’internodella zona industriale, corrispodneteai numeri 2, 6 e6 bis.Nuvolari, il pilota di CastelD’Ario vincitore didue "Mille Miglia" ed una"24 ore di Le Mans" negliAnni Trenta, è ricordatoancora nella zona industrialeed è la perpendicolaredi via Lancia.Oltrebanna le altre duestrade. Via Po è nuova edè nata da un nuovo gruppodi case, fino ad ora indicatecome via Berrino 11,non lontana dal cimitero.Infine a Napoleone III,l’imperatore francese chestrinse con Cavour gli Accordidi Plombières nel1858 alleandosi col Piemontecontro l’Austria(suo il grande vaso di porcellanadi Sèvres donato alConte Camillo ed espostonel Salone delle Cacce allaVilla), è intitolato il trattodi via Cavaglià corrispondenteai numeri dal 66al 74: costituisce un ulteriorecollegamento fra lastessa via Cavaglià e viaCompans.CASTELNUOVOXMamma, arrivano i camperisti!CASTELNUOVO - Decine dicamperisti stanno per “occupare”il paese in cercadi cose interessanti da visitare:da giovedì 29 aprilefino a domenica 2 maggio,infatti, Castelnuovo o-spiterà un raduno del club“La Granda”. A cinque annidi distanza dall’ultimo.Quanti saranno? «Nonfacciamo prenotazioni, perciònon posso dare un numero– non si sbilancia EnricoDavalle, presidentedella sezione torinese -L’altra volta eravamo soloquaranta camper. Se iltempo assiste, spero di superarei cento».I “turisti per qualchegiorno” verranno sistematigiovedì mattina nellapiazza del peso vicino alcimitero, poi dal pomeriggiopotranno occupare anchepiazza Italia e piazzaleGoria: «Questo per nonimpedire ai castelnovesidi andare al mercato», motivala scelta Ylenia Carlucci,presidente della proloco, che per tre giorniscarrozzerà i visitatorinell’Alto Astigiano. Conquale mezzo? «La navettada 22 posti del Comune diAramengo, finanziata dallaComunità Collinare».Tra le mete dei camperistinon ci saranno solo lemaggiori attrattive dellazona, cioè l’abbazia di Vezzolanoe il Colle don Bosco;è prevista, infatti, ancheuna visita al Museodel Legno di Pino d’Asti ea quello di Madre Moranoa Buttigliera.Inoltre i soci della Grandafaranno anche un giroper caseifici, cantine emielifici e probabilmentenon solo per guardare:«Siamo gente che spendequando va in giro – assicuraDavalle – Andiamosempre via con qualchesouvenir». La sera, poi, a-vranno a loro disposizionel’Ala di piazza don Boscoper giocare a carte e farefesta, mentre al campoda bocce castelnovese èstata riservato loro unospazio per la petanque.TROFARELLOXL’orto didattico degli alpinialla scuola Dionisio-SteliTROFARELLO - Dopo l’elementare Rodari, anche la Dionisio-Steliavrà un orto didattico realizzato dagli alpini. L’iniziativa rientranel progetto “Dalla terra alla tavola", finanziata dalla Regionecon 5.000 euro, che coinvolge i bambini delle maternecittadine e prevede l’allestimento di orti scolastici nei giardinidei plessi e laboratori di cucina in collaborazione con associazionied enti, alpini e casa di riposo Masera Pajsio su tutti.Nei prossimi giorni i volontari delle penne nere ricaverannoun orto di circa 40 metri quadri nel cortile della scuola diviale della Resistenza e istruiranno i suoi piccoli alunni sui primirudimenti dell’orticoltura, illustrando loro gli attrezzi utilizzatie coinvolgendoli nella semina di verdure e cereali. Oltreche della realizzazione, si occuperanno poi della sua irrigazionee manutenzione, soprattutto nei mesi estivi, mentre imateriali, per un totale di 565 euro, saranno a carico dell’IstitutoComprensivo.POIRINOXBandi e manifestazioniIl Comune manda un smsPOIRINO - Feste e adunanze comunaliarrivano via sms. Eanche le notizie sui bandi, icambiamenti di orari dellemanifestazioni e le aperturedei negozi compariranno sultelefonino. Il servizio “Poirinosms”, messo a punto dalComune, è totalmente gratuitoe aperto a tutti. Va ad affiancarsia quello di avvisovia e-mail già attivo da qualchemese.Grazie al nuovo servizio, ilmunicipio potrà ricordare inmodo più semplice ai contribuentile scadenze fiscali e tributarie,e sarà anche in gradodi avvisare in tempo realei cittadini in caso di allarmi,emergenze e modifiche di viabilità.Per accedere al servizi bastaregistrarsi via internet andandonella sezione “poirinosms” presente sulla home pagedel sito www.comune.poirino.to.it.Oppure è possibileinviare un sms con il testo“POIRINO ATTIVARE” alnumero 334-900.99.89. Ultimasoluzione: compilare il modulocartaceo presente negliuffici comunali e in molti negozi.Nel modulo di iscrizione alservizio bisogna indicare, oltreal numero di cellulare, anchefascia di età di appartenenza,sesso, zona di residenzae bisogna dare il proprioconsenso per il trattamentodei dati personali. Facoltatival’indicazione del proprionominativo e indirizzo. E’possibile indicare quali informazionisi vogliono ricevere:pubblica utilità, eventi culturalie sportivi, notizie su Poirinoo protezione civile.Via Padana Inferiore, 16CHIERITel. 011.947.21.26Corso Traiano, 170TORINOTel. 011.3174174www.fasanoautomobili.opelnet.it


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIMARTEDÌ 27 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 31CHIERI E DINTORNI7Morto da giorni in casaMoriondo, la fine di un uomo solitario: un malore?IN BREVEPINO TOR.Lite e coltellodopo la discoteca◗◗ Lite nel parcheggiodell’Hennessy con coltello intasca. I carabinieri del nucleoradiomobile di Chieri e i colleghidi Pino hanno denunciato ungiovane torinese dopol’intervento richiesto accantoalla discoteca di strada delTraforo. Erano circa le 4 dellanotte tra sabato e domenica.Tra i giovani all’uscita del localesarebbe scoppiata una lite.Durante i controlli A. P.,diciottenne torinese, è statotrovato in possesso di uncoltello a serramanico con lamada 11 centimetri. L’arma èstata sequestrata, il giovanedenunciato per porto di oggettiatti a offendere.Sergio PoesioMORIONDO - Dieci giorni di silenzio.Non si faceva vedere enon rispondeva al telefonoSergio Poesio. Nessun cennonemmeno quando gli amici sonoandati a cercarlo a casa.Aveva 51 anni e casa in viaRiva 1 il moriondese che, domenicasera, è stato trovatosenza vita nella cucina dellasua abitazione. Secondo il medicolegale chiamato dai carabinieridi Riva, l’uomo sarebbemorto oltre una settimanafa. Forse per un malore.Da quando era mancato ilpadre, Poesio viveva a Moriondoda solo. Pare non a-vesse parenti stretti. In moltilo descrivono come una personariservata e solitaria. Forseè proprio per questo chenessuno si è inizialmente allarmatoper il suo silenzio.A preoccuparsi e ad andarloa cercare sono stati alcuniamici: l’ultima volta che lo a-vevano visto, pare non si sentissetroppo bene. Domenica,poco prima delle 20,30, hannoraggiunto la sua abitazione ehanno iniziato a chiamarlo.Non ottenendo risposta, hannosfondato la porta: SergioPoesio era morto, riverso sulpavimento di una cucina invasada segni di abbandono.La salma dell’uomo è stataVILLANOVAArea servizio EssoFurto nella notteBottino: 5.000 euro◗◗ VILLANOVA - Razzia al SimplyMarket dell’area diservizio Esso, al 46 dellastrada per Asti. Nella nottetra venerdì e sabato,qualcuno ha forzato una porta secondaria ed è entrato, forzandola cassaforte e mettendosi in tasca circa 5 mila euroin contanti. I ladri pare abbiano fatto man bassa anchedi alcolici e di prodotti alimentari, portando via merce perun valore di circa mille euro. I gestori del mini markethanno scoperto il furto sabato mattina e hanno sporto denunciaai carabinieri della compagnia di Villanova.affidata ai carabinieri di Rivae al medico legale che ne haconstatato il decesso. Trasferitoalla camera mortuaria delcimitero di Chieri, Poesio saràsottoposto all’autopsia.«Non lo vedevamo da un po’di giorni - racconta la vicinadi casa - Circa due settimane faha salutato mia nuora dicendoche sarebbe andato via qualchegiorno con alcuni amici: leha chiesto di dar da mangiareal suo cane». Poesio abitava invia Riva da una quindicinad’anni. «Difficilmente andavamooltre i saluti perché è semprestato piuttosto schivo - raccontanoi vicini - Ma era unragazzo intelligente e con tantiimpegni: usciva spesso in moto,aveva anche un’auto e unfuoristrada».Poesio non lavorava. Parevivesse grazie al patrimoniodella sua famiglia che in passatoera proprietaria di unapasticceria torinese. Ora si dividevatra casa, arti marzialie sfilate storiche. «Penso facessel’istruttore di una disciplinaorientale: per un periodoha anche affittato la palestrinadel Comune per fare lezioni- ricorda il vice sindaco GiulioAiassa - Io l’ho conosciutonel periodo in cui frequentavala pro loco, ma non così bene ».Renato Zucca, presidentedella Pro Moriondo, conferma:«E’ sempre stato un tipo solitario- racconta - In diverseoccasioni è però venuto ad aiutarcie so che ultimamente facevaparte di un’associazionespecializzata in sfilate ed esibizionimedievali».Paola ChiaraVILLANOVANel bagagliaiouno sfollagente◗◗ Sfollagente e coltellinascosti nel bagagliaiodell’auto. Armi che la leggevieta di portare in giro, ancheper difendersi, hanno messonei guai due automobilisti. Icarabinieri del nucleoradiomobile di Villanova nellanotte tra venerdì e sabatohanno denunciato S. C., 33anni, di San Damiano. Fermatoa bordo di una Fiat Punto al“rondò” della strada 10, è statotrovato in possesso di uncoltello e tre sfollagente.I militari tra sabato e domenicahanno inoltre denunciato E. M.,venticinquenne di Portacomaro:sulla regionale 10 per difesaportava con sé una sbarra ingomma circolare.POIRINO - Secondo i carabinieridella Compagnia diBra, sono stati loro a rapinarela sala giochi Merkur-Win a Poirino. Per questo lihanno arrestati. Sono settepersone, residenti perlopiùin provincia di Torino, accusatedi sette colpi messi asegno tra Torinese e Cuneesein agenzie di scommesse,tabaccherie e supermercati.Nell’ambito dell’“OperazioneMefisto” sono finiti incarcere Maurizio Barone,Christian ed Hethel Talluto,Virginia Sanda Opris,Maurizio Quaranta, MicheleMazzilli e Maurizio Machì.Alcuni di loro erano giànoti alle forze dell’ordine.Il primo colpo risalirebbeCARABINIERI - Avrebbero colpito anche la Merkur-Win a PoirinoRapina in sala giochiSette persone in manetteal 26 dicembre 2009 in un’agenziacarmagnolese discommesse, la Merkur-Win.Appena due giorni dopo, altroassalto, stavolta non riuscito,alla Merkur-Win diPoirino in via Colombo; colpoandato a segno nel successivotentativo del 10 gennaio<strong>2010</strong>. Intanto, il 30 dicembreviene rapinata unatabaccheria a Carmagnola.Al di fuori del Chierese, labanda avrebbe portato a terminerapine in altre quattrooccasioni.La cronaca della rapinamessa a segno a Poirino il10 gennaio: due malviventientrano in azione intorno alle20,30. Uno, a volto scoperto,si fa aprire la portafingendosi cliente. Allo scattaredella serratura, con luientra il secondo malvivente,volto travisato da passamontagnae pistola in pugno.L’impiegata non riescea ricacciare fuori i rapinatorie sotto minaccia consegnacosa c’è in cassa: oltre500 euro.Quando i carabinieri arrivanoin via Colombo, i rapinatorisi sono già dileguati.POerò, nelle mani degliinquirenti rimangono ifilmati delle telecamere acircuito chiuso della salascommesse e le testimonianzedell’impiegata e ditre clienti presenti al momentodella rapina.Dopo mesi di indagini, icarabinieri collegano le rapinedi Carmagnola e Poirinoad altre quattro compiutetra le province di Torinoe Cuneo. L’ultima di questaserie consente di fare un saltoin avanti alle indagini:grazie alle telecamere a circuitochiuso della tabaccheria,i carabinieri arrestanoMaurizio Barone.L’uomo viene intercettatodavanti a casa, mentre presumibilmenterientrava dallarapina. Barone avrebbeeffettuato il colpo armato dipistola e con il volto copertoda passamontagna bianco.Insieme a lui ci sarebberostate altre persone: graziea pedinamenti e analisi,le indagini delle forze dell’ordineconsentono di arrivareanche agli altri sei rapinatori.F.G.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIMARTEDÌ 27 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 31CHIERI E DINTORNI9ESPERIMENTO Esordio con 14 banchi: dall’ortofrutta alla merceriaRINGRAZIAMENTIE LAUREEDa sinistra la cliente Monica Magnani, Patrizia Guerrini,il giovane Alessandro Varetto e la pavarolese Marisa Zuccacon le prime borse di spesa fatta nel neonato mercato ai MarocchiNuovo mercato ai Marocchi di PoirinoSi parte sperando anche nei forestieri«Pochi abitanti, ma la statale potrebbe portare clienti»Vuoi uno spazioper ricordareil conseguimentodella LAUREAdi un amicooppure vuoiRINGRAZIAREpubblicamentequalcuno?Il “Corriere”ti mettea disposizioneuno spazioA COLORIal prezzo specialedi EURO 20*L’offerta è validaanche per avvisidi CLASSI DI LEVA(la foto del gruppoè pubblicatagratuitamente)* + IVA e diritto fisso(base 2 colonne, altezza cm 3)POIRINO - «E’ presto, siamo appenaarrivati da un’ora». AntoninoMarchese si guarda attornosul piazzale dove staprendendo forma il mercato.Qualche ambulante sta ancorafinendo di allestire la suabancarella. Mercoledì 21 a-prile nel primo pomeriggiodebutta il mercato ai Marocchi.Qualche signora osserva epasseggia con le buste dellaspesa in mano. Gli affari inizianobene? «E’ il primo giorno:non si possono fare previsioni,ma le impressioni sonopositive – aspetta Marchese -L’iniziativa sembra ben organizzatae pubblicizzata. Piùche gli abitanti, che sono pochini,mi auguro che la stataleporti gente. Chi transita daquesta parti, magari di ritornodal lavoro si ferma: siamovisibili e l’orario è comodo».Per ora il mercato sarà sperimentaletutti i mercoledìdalle 14,30 alle 19 nel piazzaleadiacente alla scuola dell’infanzia,fino al 30 settembre.Dopo di che, se il progetto a-vrà successo, l’assessore allepolitiche sociali Delfina Novaraha promesso di chiederela proroga in Consiglio comunale,perchè venga approvatoil proseguimento per tuttol’anno.«E’ molto interessante –commenta l’ambulante AndreaCapparelli – Io credo cheresisterà. Oltretutto, il mercoledìpomeriggio è giorno dichiusura per i negozi del paese».Per la popolosa frazione e-ra un bisogno: «Finalmente –esordisce la marocchese PatriziaGuerrino – Qui abbiamosolo una tabaccheria chevende un po’ di tutto, una panetteriae una farmacia. A-desso far vivere il mercato dipenderàda noi».A richiederlo sono statiA sinistra l’ambulante Andrea Capparelli e, in basso,il collega Antonio Ferraraccio. Qui sotto insieme AngelaDi Silvestro (a sinistra) e Mariangela Marocco, promotricidella petizione che ha riportato le bancarelle ai Marocchiproprio i marocchesi:«Abbiamo raccolto 300 firme– raccontano le promotricidella petizione Angela Di Salernoe Mariangela Marocco– Siamo soddisfatte, lo avevamotanto desiderato».La frazione è distante dalcentro di Poirino e dai supermercati:«Ci sono anzianiche hanno difficoltà a spostarsiperchè non hanno l’automobilee devono arrangiarsi».Oggi ci sono 14 banchi e sitrova un po’ di tutto: agricoltori,alimentari, abbigliamento,merceria, tende e prodotticasalinghi. Non è soloun servizio commerciale. Infatti,intorno alle quattro lapiazza inizia ad animarsi: èl’ora di uscita alla scuola dell’infanzia.Ci sono tutti: mamme,nonni, bambini e ragazzini.«Sono qua a fare un giroinsieme ai miei amici tanto percuriosità, al momento ho trovatoqualcosa per la merendadal banco della rosticceria»,sorride il quindicenne AlessandroVaretto.«Di sicuro, è un’occasioneper chiacchierare con gli altrigenitori – è contenta MonicaMagnani - Ogni giorno vengoa prendere mia figlia a scuola,ma non sempre ci fermiamo aparlare. Comprerò frutta e verdura;mi piace fare la spesa almercato».Sono amareggiati inveceEnzo e Olga Paglieri: «Peccato,ci trasferiremo tra poco, sarebbestato comodissimo abitiamoqua a due passi. Per fortuna,abbiamo la macchina eci muoviamo senza problemi».Tra i marocchesi c’è anchequalche “straniero” come lasignora Marisa Zucca, di Pavarolo:«Sono qua per caso, oggisono andata da una pettinatricedella frazione e ne approfittoper comprare qualcosa.E’ carino, credo che ritorneròpoiché lavoro da questeparti».Ma resisterà il mercato?Non è la prima volta che ci ciprova: avvenne già dieci annifa: «Era nel centro dei Marocchi,dopo cinque mesi diprova lo hanno levato - ricordal’ambulante Antonio Ferraraccio- Adesso speriamo cheregga...».Federica CostamagnaXSANTENAXSANTENA - Il “parco golenale”comincia a essere qualcosadi più che un prato:gli operai dell’impresa torineseTecnoverde hannoiniziato dal ponte Cavoura sistemare i paletti dellastaccionata a protezionedel percorso sull’argineinferiore.«Il primo lotto di lavoririguarda solo i i due percorsipedonali da via Cavouralla Cascina Nuova -ricorda l’ingegner NicolaFalabella, capo dell’ufficiotecnico comunale - La vastaarea attrezzata a sostae giochi vicino alla stessacascina fa parte del secondolotto, per ora non finanziato.I sentieri sentieriin costruzione corronoper circa 700 metri sui dueargini in terrapieno, quellosuperiore a livello delparco storico, e quello inferiore,circa 3-4 metri piùin basso».L’area verde è attrezzataal minimo: «Si tratta infattid’un parco golenale,che in caso di piena del torrentesi riempie d’acqua:quindi non un giardinoSi disegnano i sentieriPercorsi pedonali sull’argine del Bannacon aiuole e arredi - aggiungeil tecnico comunale- Solo un percorso resopiù comodo possibile perpedoni e ciclisti».Proprio perché si trovaa ridosso del corso d’acquasono state necessariecautele particolari. «I progettipreliminari, redattiSi lavoraall’installazione dellastaccionatalungo ilparcogolenaledall’agronomo GianmicheleCirulli del settore verdee alberate di Torino edall’architetto Paolo Odonehanno dovuto essereconcordati con l’Aipo(l’Agenzia interregionaleper il Po, ndr) per non interferirecon le opere di difesaidrogeologica», ricordal’architetto Maria LeonildeSaliani dell’ufficiotecnicoIl progetto definitivo,stilato dall’architetto StefanoAssone, prevede chei camminamenti siano pavimentatiin "terreno stabilizzato"ossia terra mistaa cemento mentre lostrato superficiale sarà inpolvere di roccia.In questa parte di lavorinon sono previsti arredi.La spesa è di 135.000 euroche diventano 200.000con l’Iva e le altre speseaccessorie. «Speriamo cheil lavoro sia finito entro l’estate,ma è condizionatodalla meteorologia», concludeSaliani.L’affidamento dell’operaalla Tecnoverde risalead oltre un anno fa, almarzo del 2009: come maiper molti mesi non s’è vistoné un operaio né unmacchinario al lavoro?«Prima ci sono stati problemidi rispetto del Pattodi stabilità governativoche limita le spese - chiudeFalabella - E poi l’inizio deilavori, previsto per ottobre,è stato condizionato dall’invernoparticolarmenteimpietoso. Infine, appenas’è potuto intervenire, abbiamopreferito dare laprecedenza al ripristinodegli argini, gli stessi suiquali corrono i due camminamenti,rovinati dallapiena dell’anno scorso».Mario Grieco


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino27 APRILE <strong>2010</strong>BRA 5L’attività investigativa dei carabinieri ha permesso di individuare la bandaPresi i rapinatori dei tabacchiniGrazie ai filmati delle telecamere di sicurezzaLA CRONACA BRAIDESE35 enne in manette per furto e resistenzaI militari della stazione carabinieri di Bra, agli ordinidel Maresciallo Umberto Lettieri, hanno proceduto,la scorsa settimana, all’arresto di un pregiudicato di 35enne, poiché a suo carico aveva un ordine di esecuzioneper la carcerazione emesso dal tribunale di Alba,poiché deve espiare una pena definitiva di 6 mesiper i reati di furto e resistenza.Il soggetto è stato individuato e al termine delle attivitàassociato presso la casa circondariale di Alba a disposizionedella competente Autorità Giudiziaria.Christian Talluto Hethel Talluto Maurizio BaroneBraI militari della Compagnia Carabinieridi Bra, al termine diuna prolungata attività di indagineeseguita nei confrontidi un gruppo criminale deditoa rapine a mano armata inesercizi commerciali nelleprovince di Cuneo e Torino,hanno dato esecuzione ad unaordinanza di custodia cautelarein carcere, emessa dalGip del Tribunale di Alba, checonveniva pienamente con lerisultanze investigative eseguitedai militari dell’Armabraidese, traendo in arresto isottonotati 7 pregiudicati, dicui uno di nazionalità rumena,ritenuti responsabili diuna associazione a delinquerefinalizzata alla commissionedi rapine e porto e detenzionedi armi da fuoco. SonoMaurizio Machì (34 anni); ChristianTalluto (40); VirginiaSanda Opris (24); MaurizioQuaranta (34); Michele Mazzilli(48); Hetel Talluto (30).Era già stato arrestato MaurizioBarone, a gennaio, dopol’ultimo colpo messo a segnoin una tabaccheria di Sanfrè.I militari lo avevano fermatomentre rientrava a casa a Caramagna.Le indagini eseguitedopo quest’ultima rapinahanno consentito di ricondurre,a vario titolo, dopo unaminuziosa ed attenta verificadi ogni elemento a disposizioneestrapolato dalle ripresedelle telecamere posizionateall’interno dei locali ovesono avvenute le rapine e letentate rapine nonché con l’esecuzionedi diversi servizispecifici di osservazione, allaresponsabilità degli arrestati iseguenti sette episodi delittuosi.Alcuni membri dellabanda individuata nel corsodell’Operazione Mefisto eranogià in carcere.A loro sono state ricondotte lerapine e tentate rapine di Carmagnola(in un’agenzia perMichele MazzilliMaurizio MachìSanda Virgina Oprisscommesse il 26 dicembre2009 e il 30dicembre in una tabaccheria),al supermercatodi Ceresoled’Alba (5 gennaio<strong>2010</strong>). Duegiorni dopo avevanopreso di mirauna tabaccheria aSommariva Bosco epoco dopo un supermercato.Si eranoresi responsabilianche di una rapinaa Poirino in un’agenzia discommesse. Il risultato dell’operazioneè stato illustratoin una conferenza stampa inProcura ad Alba. Il colonnelloFrancesco Laurenti ha sottolineatola rilevanza dell’ope-Maurizio Quarantarazione per la sicurezzadei piccoliesercenti: dall’iniziodell’anno si sonoverificati giàuna cinquantina diepisodi analoghitra cui 14 rapine nbanca.Il Procuratore DomenicoManzioneha evidenziato comele rapine sianoinfatti tra i criminipiù frequenti nellanostra zona. Il capitano dellacompagnia di Bra, PasqualeIovinella e il sostituto procuratoreLaura Deodato hannopoi illustrato i dettagli dell’operazione.Erica AsselleSpaccio di sostanze stupefacentiI militari della compagnia dei carabinieri di Bra hannotratto in arresto, al termine di una breve attività, un pregiudicatodi 52 anni, braidese, resosi responsabile di detenzioneai fini di spaccio di sostanza stupefacente tipo e-roina.Le attività consentivano di accertare che il soggetto rifornivai tossicodipendenti dell’area braidesi.Nel corso della perquisizione personale e domiciliare sonostati rinvenuti 24 involucri di nylon termosaldati, contenenti7 grammi di eroina, costuditi in due contenitori di plastica,e un altro che ne aveva circa un grammo al suo internodello stupefacente. È stato tutto sottoposto a sequestro.Il soggetto è stato associato presso la casa circondariale diAlba a disposizione della Procura della Repubblica pressoil Tribunale di Alba.“Discarica” sotto la tangenzialePresi di mira dagli scaricatori abusivi di rifiuti sono soprattuttogli spazi sotto la tangenziale. “Stiamo valutando dimettere dei cartelli ammonitori e comunque, secondo lalegge, dobbiamo rimuovere i rifiuti, a spese della collettività- commenta il sindaco Bruna Sibille che aggiunge - Lemulte dovrebbero servire come deterrente”.Cassonetti in fiamme a SanfrèSanfrèLe squadre dei vigili del fuocodi Alba e Bra sono intervenutea Sanfré lunedì perspegnere due cassonetti chehanno preso fuoco per causeancora da chiarire.Il rogo ha interessato anchei contatori del gas della vicinacasa di risposo in VicoloOspedale. Nessuno è statocoinvolto, ma i carabinieri,giunti sul posto, hannoeffettuato una serie di rilieviper accertare se si trattidi un atto vandalico o diun evento di autocombustione.I cassonetti sono collocatiall’interno del cortiledella casa di riposo e vengonospostati in strada soltantonei giorni di raccoltadei rifiuti porta a porta.“Sembra che non ci sianostate conseguenze di rilievo- commenta il sindacoBruno Petiti - il nostro ufficiotecnico ha già effettuatoun sopralluogo”. e.m.Studenti imparano dai caniBraUn gruppo di studenti dellascuola media braidese,guidati dalla professoressaMarina Isu sta realizzandoun murales che verrà sistematoall’ingresso dell’areaaffidamento di Pollenzo.Ci sarà scritto “Il rifugio diFido”.L’attività rientra nell’ambitodi una serie di incontriche la Lega Italiana per idiritti degli animali sta promuovendonelle scuole insiemealla Cooperativa Girotondoe all'associazione CinofiliaBra. Vere e proprie“lezioni” curate anche daivolontari dell’area affidamentodi Pollenzo. “Vorreiche questo diventasse unluogo di condivisione di e-sperienza”, spiega GiannaGentile. Alla Lida si può donareil 5 per 1000 inserendonell’apposito spazio sulla dichiarazionedei redditi <strong>2010</strong>:91023200040. e.a.Misure restrittive per i locali sotto la Zizzola, si rischia di allontanare i cittadini verso mete più accoglientiRiceviamo e pubblichiamoIl pugno duro messo in attodall’attuale amministrazionebraidese in merito allederoghe sugli orari di chiusuranotturna di bar ed e-sercizi commerciali affini,che verranno sospese in scadenzadi contratto, e soprattuttola vicenda di stretta attualitàdel Bar Tiziana di viaPiumati meritano una attentariflessione.Amministrare una città nonè facile ma ancor più difficileè trovare un compromessotra chi la notte vuole giustamenteriposare e chi lanotte preferisce divertirsi oper chi le prime ore dellagiornata rappresentano unafonte di reddito. Sicuramenteil nostro sindaco riuscirànell’intenzione di far coesisterequesti due aspetti mal’approccio e il metodo utilizzatodista anni luce dallapacatezza che dovrebbe esserepropria della massimacarica cittadina. La gestionedel caso del bar dell’Oltreferrovia,seguito dall’invitorivolto ai titolari di rimuovereal più presto lescritte affisse sulla vetrinadopo essersi offesi per esserestati definiti “comunisti”,non è sicuramente un buonpunto di partenza e forse nascondeun malessere esistentenell’attuale amministrazione.Arrivare allo scontrocon i singoli esercenti,come in questo caso, può esserecontroproducente pertutti, dal sindaco al singolocittadino braidese. Basti pensareche con l’arrivo dellabella stagione la città inizierànuovamente a ravvivarsi,i bar si sposterannonei dehors, partirà nuovamentela rassegna settimanaledegli “Aperitivi in consolle”,ci saranno le nottibianche. La domanda sorgespontanea: il trattamento riservatoal Bar Tiziana sarà lostesso per tutti gli altri bardel centro?La risposta sarà ovviamentesi, sarebbe da autolesionistiapplicare deroghe differenti,ma allora che ne sarà diBra? Se tutti i titolari di bar sisposteranno in comuni piùelastici che ne rimarrà deigiovani che la frequentano eche già sono costretti a muoversiin auto per raggiungereuna discoteca? Alba e Saluzzofino a 4-5 anni fa, e-rano il fulcro della movidanotturna, sono sempre statecittà più attraenti per i giovani.Da qualche anno Bra si erarivalutata, grazie ad iniziativemirate come gli aperitividel venerdì sera e le tante i-niziative degli esercenti delcentro storico e non solo. Poipoco per volta sono sparitele discoteche, manifestazionicome “Notte Rock” sonostate abolite a furor di popoloe ora anche i bar rischianodi dimezzarsi.Per non parlare delle aziende,quelle che danno lavoroa noi cittadini, costrette acercare città più ben dispostead accoglierle o per e-sempio i Centri Commerciali:a Genola se ne contanodecine, Pocapaglia e SantaVittoria si stanno ampliandoa vista d’occhio. A Bra neabbiamo uno solo, e probabilmenterimarrà l’unico vistoche la Giunta attuale neha limitato le chiusure domenicali.Ma allora la nostra città qualefuturo avrà? Quando nonci saranno più aziende ecommercianti disposti ad accettarecerte condizioni enon avranno più interessead investire da noi saremocostretti ad usare l’auto perandare a lavorare, per passareuna domenica autunnalein un centro commercialeo per prendere un semplicecaffè.Di riflesso la vita costerà dipiù, il tempo libero saràsempre meno e magari moltidi noi decideranno di traslocarea Cherasco o ad Alba.Da lì a vedere il valore dellenostre case dimezzato ilpasso è breve! Invito perciòla gente a riflettere maggiormentesu queste cose,valutandone tutti gli aspetti.Ogni decisione presa avràpregi e difetti, ma occorremaggiore cautela.Cercare di immaginare i risvoltifuturi di ogni comportamentoo di ogni scelta intrapresa,mi sembra un attodovuto.Alberto Mulassano


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di Poirino


62Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoLa ValsusaValsangoneN. 17 - GIOVEDÌ 29 APRILE <strong>2010</strong>Provonda di Giaveno. Domenica 9 maggioE’ Festa dell’Annunziataalla Madonna della NeveGiaveno. Venerdì 30 aprile la Santa MessaA Casa Taverna si onorail patrono CottolengoDa oltre un secolo e mezzo,all’antica cappella della Madonnadella Neve, edificata ametà del Settecento, poi ampliatanel 1802 per l’aumentodella popolazione, si celebra laFesta votiva dell’Annunziata,accompagnata dal rito della benedizionedella campagna conil canto delle Litanie dei Santi.L’origine di questo voto è dovutoal fatto che, per parecchi anni,i montanari di Fusero, Girella,Budin e altre borgate diProvonda, videro distrutto, dallagrandine, il raccolto. Un verodisastro per i montanari che faticavano,non poco, a lavorarela terra ed il già magro raccoltoera l’unica fonte di sostentamentoper le famiglie. Si rivolseroperciò alla Madonna Annunziata(festa che una volta sicelebrava nel giorno liturgico il25 marzo). Poi, una ventina opiù d’anni fa, l’allora Priore diProvonda, Canonico AntonioAudero, visto che in quella datac’era spesso ancora tanta neve,decise di trasportare la festavotiva a fine aprile o maggio.Da qualche anno s’interessaad organizzare la festa votival’Associazione onlus“Can.A.Audero” Pro Provonda& Fusero che, tra gli altri scopi,ha pure quello di conservare leantiche tradizioni della frazione,oltre che lavorare con impegnoper il restauro delle chiese,piloni ecc. Conclusi per la partedel tetto in lose e dell’illuminazioneinterna, i lavori alla chiesadi S.Michele a Provonda, sipenserà ora, dopo aver ottenutotutte le autorizzazioni necessarie(Comune, Curia, Soprintendenzaai beni artistici di Torino),al restauro della facciatadella chiesa del Fusero e inqualche parte della volta internae sacrestia (che è l’absidedella primitiva cappella settecentescacome asserito dai notiesperti d’arte prof.Arabella Cifanie prof.don Franco Monetti).Le festa dell’Annunziata saràcelebrata domenica 9 maggiocon il seguente programma:ore 15.30 Rosario, Canto deiVespri della Madonna e delleLitanie dei Santi per invocarela benedizione del Signore edella Madonna sui lavori dellacampagna e per ottenere abbondantifrutti della terra. Celebreràla funzione, animatadalla Cantoria di Sangano, ilDiacono Stefano Moriondo. Dopola funzione, rinfresco a tuttii partecipanti. Alle ore 19 ,presso la Trattoria “Marinèt” alFusero, gran cena preparatacon la ben nota abilità damr.Vittorio. Quota euro 25(parte della quota, il titolaredella trattoria Marinèt, che ringraziamodi cuore, la devolveràpro lavori di restauro dellachiesa del Fusero). Prenotarsientro il 7 maggio, presso laTrattoria “Marinèt”,tel.011.9377787.Tutti sono cordialmenteinvitati per una seratain amicizia, compiendo ancheun’opera buona pro restauridella Chiesa del Fusero. Aquanti accoglieranno l’invitoun cordiale grazie.ABELE LUIGI BERGERETTIPreceduta dal triduo, tenuto nei giorni26 e 27 da don Roberto Rovera, ViceSuperiore Generale della Piccola Casadella Divina Provvidenza, giovedì 29aprile, si terrà a Giaveno nella Cappelladi Casa Riposo “Costantino Taverna” divia XXV <strong>Aprile</strong> 6, la festa del patrono efondatore dell’istituzione di Carità, sanGiuseppe Benedetto Cottolengo (1776-1842). Giaveno accoglie ora nella rinnovataCasa di Riposo suore anziane, malateed anziani. La città è riconoscenteper l’opera di vera carità cristiana chegià dagli anni passati hanno svolto, nelsilenzio, nella povertà e nella preghiera,le suore cottolenghine. Hanno animatocon il loro carisma caritativo, l’Asilo“B.V. Consolata”, fondato dal prevostodella Collegiata, Can.co Innocenzo Arduinonel 1859, di cui fu superiora, peroltre 60 anni sr.Michela Caterina, chegli anziani ricordano come la “Sistente”,ogni sera presente alla porta dell’asilosull’allora ponticello sopra il rio Botetto,con il suo materno saluto e cui si rispondevacon uno squillante “Riverisco, signoraSistente, felice sera”! Poi hannoprestato la loro opera educativa, tra lealtre sr. Felicina, sr. Paolina, sr. Federica(poi superiora), sr. Vittoria, sr. Aurelia,sr. Giuseppina ed altre ancora. Allafrazione Sala venne fondato l’asilo “Pacchiotti”,dal 1901, nella casa dei fondatori, canoniciSebastiano e Giacinto Pacchiotti, di cui fusuperiora per oltre 63 anni, sr.Amelia Rossi.Quindi ricordiamo il generoso servizio delle suoredel Cottolengo al Seminario Arcivescovile diGiaveno, quando gli allievi erano anche oltre300, al vecchio “Ospizio San Francesco” (lou ricovero)vicino alla chiesa di san Rocco. Inoltre leSuore del Cottolengo hanno svolto tanto bene aCoazze nell’asilo fondato dal Cav. Luigi Prever(arrivate a sostituire le Suore Domenicane), doveopera ancora suor Santina, tanto amata daicoazzesi. Attualmente le suore cottolenghinecontinuano la loro missione a Casa Riposo “Taverna”e, alla Buffa di Giaveno, a Casa della Madonna,adibita a centro per gli Esercizi Spiritualidelle Comunità delle Suore, Fratelli e Sacerdotidel Cottolengo. La Superiora Sr.Alfredina ele suore sono liete di invitare a condividere con lesuore e gli ospiti anziani la festa del Santo, venerdì30. Nella cappella alle ore 9.30 sarà concelebratala S.Messa solenne presieduta dal Prevostodella Collegiata Gianni Mondino, dal Rettoredel Santuario di Trana, can.co Livio Cubito,e dal cappellano che è un monaco polacco dellacongregazione di S.Paolo primo eremita, del santuariodel Selvaggio. Come negli altri anni, animeràla funzione la Cantoria “SS.Lorenzo e Cecilia”di Sangano. Al termine del rito, a tutti ipartecipanti, agli ospiti e suore sarà offerto unfraterno rinfresco.ABELE LUIGI BERGERETTICumiana. Quinta edizione dell’iniziativa, sabato 24La primavera nel piattoBuon riscontro per la quintaedizione della “Primaveranel Piatto”, sabato 24 aprile,dedicata alla conoscenza delleerbe e fiori spontanei di primavera,per il secondo anno condottanei prati di Cumiana, periniziativa del Museo del Gustodi Frossasco d’intesa con il Museodi Scienze Naturali di Pinerolo,il Comune di Cumiana erealizzata con l’intervento diMaria Teresa della Beffa, divulgatricescientifica e autricedi diversi testi di approfondimentosul patrimonio verde.Una trentina le adesioni raccolte.I prati e le radure intorno allaborgata Picchi il luogo sceltodall’Assessore al Turismo MaurizioRuffinatto per la passeggiata,un habitat che ha offertoalla vista e all’illustrazione dell’espertauna buona campionaturadi vegetali, commestibili enon, dal luppolo, al classico tarassaco,alle violette, al silene,AUDIO SANITASAPPARECCHI ACUSTICIDal 1986 Centro per la correzione della sorditàASSISTENZA/PILE E ACCESSORIPRATICHE A.S.L./INAILSoluzioni tecnologiche avanzate per sentireAUDIO SANITAS S.A.S.TORINOC.so Francia, 62/a (vicino Piazza Bernini)Tel. 011 7492687foto di gruppo per i partecipanti alla manifestazioneAUDIO SANITAS S.A.S. AVIGLIANA(TO)«Le Soleil» C.so Laghi, 58/aTel. 011 9328761Tutti i giorni per informazioni e pile(Tutti i Mercoledì mattina per prove e controlli)NUMERO VERDE 800-400722CHIANOCCO - DRUENTO - IVREA - RIVARA - PONT CANAVESEconosciuto da molti come “cujet”,alle “spugnole” funghi diprato primaverili, a molte altreerbe. La zona è risultata interessanteanche per la presenzadi frutteti e per la coltivazionedegli ulivi, piante che hanno indottoil sindaco Costelli, insiemeagli assessori Amè, Ruffinattoe Roggero, a celebrarel’ulivo e l’olio con una manifestazionea loro interamente dedicataa fine ottobre. La giornatasi è poi conclusa a tavola, conuna ricca merenda sinoirapresso il Ristorante LocandaAntica Corona.ALESSANDRA MARITANOAnche il Comitato AGESC– Associazione Genitori ScuoleCattoliche – di Giaveno, con l’IstitutoMaria Ausiliatrice e leScuole dell’Infanzia Beata VergineConsolata e G.Pacchiottidi Sala ha organizzato un pellegrinaggioalla Sindone. Così lunedì12 aprile la Comunitàeducante, genitori, insegnanti,alunni, ex-allievi e Cooperatori,insieme ad amici e parenti hannopartecipato numerosissimi(360 persone) per condividerequesto momento di riflessione epreghiera con lo spirito salesianoche contraddistingue ogniattività da loro organizzata.“Questo pellegrinaggio – fannosapere i partecipanti - ci haconsentito di abbandonare, almenoper un attimo, il peso delquotidiano e di riportarci laNuovi Monsignori. Il Sommo Pontefice Benedetto XVI, ha nominatomonsignore don Piero Delbosco, Pro Vicario Generale dell’Arcidiocesidi Torino; anche il Vicario Episcopale della zonaTo/Sud, di cui fanno parte le parrocchie della bassa e alta ValSangone. Don Marco Arnolfo, Priore della parrocchia S.GiovanniBattista ad Orbassano, è stato insignito dello stesso titolo di monsignoree così gli altri Vicari Episcopali delle altre zone diocesane:Mons.Giuseppe Trucco, Mons. Antonio Foieri, mons. Gian CarloAvataneo ed il Rettore del Santuario Basilica della B.V. Consolatadi Torino, mons.Marino Maria Basso. Auguri dalle Parrocchiedella Val Sangone, al Pro Vicario Generale, mons.Piero Delbosco(il secondo Delbosco insignito questo titolo dopo il suo concittadinodi Poirino, mons.Antonio Delbosco, che fu per 44 anni – dal1897 al 1941 - Canonico Prevosto della Collegiata S.Lorenzo aGiaveno) e a mons. Marco Arnolfo, già Rettore del Seminario Arcivescoviledi Giaveno.Giaveno – Maggio Mariano Il mese di maggio è dedicato allaMadonna. In varie cappelle o piloni, alla sera, sarà recitato ilS.Rosario: Collegiata Parrocchiale S.Lorenzo, ore 17.30; ognigiovedi, ore 15.30, s. rosario recitato nella cappella N.S. Suffragionel cimitero monumentale. Villa: Pilone dell’Addolorata, rosariotutte le sere alle 20,30. Ruata Sangone: Chiesa S. Martino, rosariomartedì e venerdì alle 17. Cappella Valletti: rosario tutteDa Giaveno, le comunità salesiane e l’AgescIn 360 in pellegrinaggioa Torino per la Sindonegioia, la serenità dello stare insieme,anche nella preghiera,in un clima di famiglia fatto dicordialità, capacità di incontro,amicizia, presenza rispettosaed amorevole. Anche la nostraINFORMAZIONE RELIGIOSADirettrice Sr. Giuseppina, purimpegnata quel giorno, ha voluto,comunque, essere presenteal termine del nostro percorsoper salutarci amorevolmentecome sempre sa fare lei”.le sere alle 20,30. Pilone di via Aosta: rosario tutti i lunedì alle20,30. Ruata Fasella: cappella S. Sebastiano, rosario tutte le serealle 20,30. Buffa: Pilone Versino, rosario martedì 25 alle 20,30.Colpastore: Chiesa dell’Assunta, rosario tutti i martedì alle20,30. Dalmassi: Chiesa della Madonna degli Angeli, rosario tuttii mercoledì alle 20,30. Chiesa dell’Addolorata: rosario tutti ilunedì alle 15,30. Cappella Madonna del Carmine (Via Avigliana),tutte le sere 20.30. Pilone N.S. delle Vittorie in via Ollasio,ogni lunedì, ore 20.30. Santuario N.S. di Lourdes al Selvaggio,feriali ore 17, seguito dalla S.Messa ore 17.30; festivi: ore16, seguito dalla S.Messa, ore 16,30. Cappella Madonna dellaNeve al Fusero di Provonda, ogni domenica, ore 16.Festa in onore di Maria AusiliatriceIn occasione della processione a Torino per la festa in onore di MariaAusiliatrice, la sera di lunedì 24 maggio, la Famiglia Salesianaorganizza un pullman per chi desidera partecipare alla processionedella Basilica, con partenza da piazza San Lorenzo aGiaveno alle ore 19. Prenotazioni entro venerdi 7 maggio pressol’edicola Ivana sotto il campanile, con quota di partecipazione di 8euro a persona.La processione di Giaveno si terrà invece, dall’Istituto salesiano,giovedì 27maggio alle 21 e ritorno dalla Collegiata di S. Lorenzoverso l’Istituto, domenica 30, sempre alle 21.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIVENERDÌ 30 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 32LO SPORT17Il marcaboa che fiuta l’azzurroIl poirinese Emanuele Azzi colonna della Torino ’81 e speranza Under 20BOXE - Titolo italianoIN BREVEMOTO2Roby Rolforiparte da Jerez◗◗ Terminata l’emergenza perl’eruzione del vulcanoislandese Eyjafjallajkull, chela scorsa settimana avevacausato il rinvio a ottobre delGran Premio del Giappone, ilMotomondiale di velocitàriparte nel fine settimana conil Gran Premio di Spagna sulcircuito di Jerez de laFrontera.La quinta posizioneconquistata in Moto 2 nellaprova di apertura disputata inQatar, ha aumentato ladeterminazione di RobertoRolfo. Il pilota pinese hadimostrato di trovarsi subitoa suo agio su queste motospinte dal motoremonomarca Honda di 600cc. a 4 tempi, caratteristicache rendono la nuova classein termini di rapportopeso/potenza molto similealla SuperSport con motoderivate da quelle di serie.Lo spettacolo per gliappassionati non mancherà,grazie anche all’incredibileschieramento di partenza diben 40 piloti che in ogni garalotteranno gomito a gomitofin dalla prima curva persalire sul podio. Le provecronometrate valide perl’assegnazione delleposizioni migliori al via sisvolgeranno sabato dalle15,10 alle 15,55, domenicala gara a partire dalle 12,15.In entrambi i casi direttatelevisiva su Italia 1.CALCIO 3ªArbitri ancorauccel di bosco◗◗ Girone C torinese ancorafalcidiato dalle defezioniarbitrali. Domenica scorsa ètoccato ad Atletico Santena-Carlo Alberto, mentremartedì il posticipo San LuigiCambiano-BacigalupoFiladelfia non si è disputatoa causa del mancato arrivodel direttore di gara.Domenica ultimo turno dicampionato, con l’AtleticoSantena ospite dellacapolista BacigalupoFiladelfia (Torino, via Bossoli76/B, ore 16). L’Andezeno,ormai fuori dai play-off, sirecherà a far visita al CarloAlberto (Moncalieri, viaSaluzzo 6 bis, ore 10,30).Trasferta torinese sul campodi strada Abbadia di Stura 9per il San Luigi Cambianoopposto al Gar Rebaudengo(inizio ore 16). Impegnocasalingo per la Leo Chieri,in strada Rio Vayors, contro ilSalsasio (inizio ore 14,30).Chiude San Luigi Santena-Candiolo (Santena, viaVittorio Veneto 31).In Terza astigiana, finale distagione piuttostoimpegnativo per l’ambiziosoPralormo. Domenica laformazione allenata daChiampan ospiterà in viaPoirino (ore 15) il Neive.Trasferta ad Asti (frazioneSerravalle) per il San PaoloSolbrito opposto al PiccoloPrincipe. Entrambe lesquadre sono reduci dalturno infrasettimanaledisputato giovedì seramentre il Corriere andava instampa.POIRINO - Da uno sport di piedigiocato con i guanti, a unadisciplina ambientata in unaltro elemento dove il pallonesi tocca soltanto con le mani.Si può riassumere così la carrieradi Emanuele Azzi, poirineseclasse 1991, un brevepassato da portiere nelle giovanilidella squadra di calciodel suo paese e un brillantepresente nella pallanuoto, losport di cui si è innamoratonel 2002 che ora lo vede protagonistacon la Torino 81 Allmagin serie A2, con buoneprospettive di vestire l’azzurroVerrebbe da pensare che inun decennio Emanuele abbiabruciato le tappe. Verrebbe,non fosse che la realtà è diversa,e basta conversare conlui pochi minuti per rendersiconto che nulla sta accadendoper caso. «Tutto è incominciatonella piscina diChieri - esordisce - Ho iniziatoa giocare a pallanuoto conStefano Gumiero appassionandomenesubito. Dall’annosuccessivo è arrivato MarcoCapobianco e con lui l’allenamentoha fatto un salto di qualità».La maturazione tecnicaavviene grazie a tanti sacrifici(«Ho vissuto tre anni inpullmino sul tragitto Poirino-Susa dove ci allenavamo»),con la trafila nelle giovaniliPECETTO DI VALENZA - Brillanteprova degli atleti chieresiche difendono i colori dellaGebi Sistemi di Verbanianella gara di mountain bikedisputata a Pecetto di Valenzae valida quale primaprova della «Top Class XC»,cui hanno preso parte 250 a-tleti provenienti da tutto ilPiemonte.Tra gli Allievi il grandeprotagonista è stato DenisIntenso primo piano di Emanuele Azzi. A destra il poirinese in azionedella Dinamica e le prime e-sperienze in serie D.Nel 2007, proprio mentre lasquadra di Capobianco centrala promozione in C, la Torino81 sale in A2. EmanueleAzzi è uno dei tifosi sugli spalti:non avrebbe immaginatoche di lì a poco quella sarebbediventata la sua casa. «Inserie A le società hanno l’obbligodi avere una squadra Allievi- spiega - Questo ha fattosì che io e altri ragazzi fossimotesserati dalla Torino 81 peril campionato Allievi Nazionali,mentre il sabato giocavamoin prestito con la Dinamicain serie C».Nel 2008 alla guida dellacompagine torinese arrivaViorel Rus. Col tecnico romenoEmanuele colleziona iprimi minuti in A2. Dopodiché,nell’estate del 2009, «LaTorino 81 ha lasciato partiredue dei suoi giocatori più fortied è rimasta senza un marcaboadi ruolo. Io mi ero tenutoin forma andando tutti igiorni nella piscina di Poirinoe avevo iniziato a fare piùpalestra per sviluppare il fisico.L’allenatore mi ha provatoed è andata bene».Il resto arriva in fretta e dopoun primo periodo da ottavogiocatore ecco la conquistadel posto da titolare, accompagnatoda tante soddisfazionipersonali quali i dodicigol segnati («Le emozionipiù forti? La rete all’esordioin campionato col Chiavari ela prima doppietta a Bologna»),una salvezza centratadue settimane fa a cinquegiornate dal termine del campionato,e concrete possibilitàdi arrivare ai play-off.Nel frattempo la rincorsaall’azzurro si completa colprimo allenamento collegialedi Azzi con la nazionale Under20. «Una scena da film - ricordadivertito - Mi chiamanoalle 14,30 di una domenica incui sto per iniziare a studiarestoria, mi dicono “C’è stato unforfait nel collegiale, AmedeoPomilio vuole vederti, devi esserea Ostia di Roma questasera”. Alle 16,30 salto sul primoFreccia Rossa in partenzaCICLISMOXFumarola e Incardona lasciano il segnoFumarola, che ha conquistatoil successo assoluto facendoil vuoto alle sue spallee confermando le qualitàche aveva già evidenziatonelle precedenti stagioni.Nella gara riservata agli E-sordienti ha brillato ancheStefano Loscalzo, che ha ottenutoun eccellente secondoposto inchinandosi soload Alexandor Roux dellaDayco, campione italiano incarica della categoria.PIASCO - Nuovo successoper il Pedale Chierese. A tenerealto il vessillo del clubgiallomarrone è stato ManuelIncardona, che nellagara per Giovanissimi diPiasco ha dominato nei G6portando a due le vittoriestagionali. Nei G5 GabrieleMattalia non è invece riuscitoa bissare il successo ottenutola domenica precedente,piazzandosi secondoin una volata al fotofinish.CITTA’ DI CASTELLO - Onorevolesecondo posto di CarloGambirasio nella gara didownhill valida per l’assegnazionedel «Grand PrixCittà di Castello». All’esordiostagionale il corridorebaldisserese si è inchinatosolo al neozelandese MattScoles, che si è aggiudicatola vittoria con 1’’30 di vantaggio.Sul terzo gradino delPavarolo fonde il LingottoGli Esordienti Misti collinari rifilano ben otto reti ai torinesiPulcini castelnovesi in versione corsara con la RefrancoreseESORDIENTIRapid Torino-Trofarello 3-0.TROFARELLO: Bolfo, Santoro,Esposito, Astolfi, Gariglio, Binato,Bouchnaf, Calamita, Mainardi, Filippini,Di Nunno, Sorba, Sannella, Terribile,Martello, Argirò. All. Odino.Poirinese-Mirafiori 2-0. POIRINESE:Tamas, Gioda, Accossato, Musto,Calvaruso, Impusino, Camilli, Fassetta,Balsamo, Rende, Viberti, Assorgia,Chiosso. All. De Ieso. RETI: Rende,Fassetta.Pecetto-Nuovo Moncalieri 7-1.PECETTO: Menicucci, Soldano, Vasini,Pacchiotti, Sanpietro, Lasagna,Martinotti, Civallero, Luban, Valperga,Stassano, Versino. All. Conte. RETI:Martinotti 2, Sanpietro 3, Civallero,Valperga.Chieri A-Canavese 4-1. CHIERI A:Pavia, Busetto, Rupolo, Balzo, Pacella,Zappaterra, Giamaico, Vergnano;Foresto, Nocerino, Portogallo, Moretti,Rizzo, Tolomei. All. Ciletta. RETI:Foresto 2, Portogallo, Nocerino.Chieri B-Don Bosco Nichelino B 6-0. CHIERI B: Sartorato, Cucci,Boscarelli, Lamcja, Nicola, Mottura,Peratello, Trombone, Regoli, Chiolerio,Anselmi, Sattolo, Corio, Nano,Plancher. All. Ciletta. RETI: Nicola 2,Anselmi 2, Trombone, Plancher.Cambiano-CBS 5-2. CAMBIANO:Palumbo, Piatesi, Tibaldi, Valle,Patrimia, D’Alcalà, Campiti,Cepparrone, Altavilla, Gilardi,Mantovani, Servello. All. Cepparrone.RETI: Cepparrone 2, D’Alcalà 2,Servello.San Domenico Savio-Castelnuovo2-1. CASTELNUOVO: Reale,Contaldo, Bosca, Cauchi, Marzano,Picheca, Lupo, Berruti, SamueleSiciliani, Lorenzo Siciliani, D’Angelo,Cretan. All. Romeo Siciliani. RETE:Lorenzo Siciliani su rigore.ESORDIENTI FASCIA BChieri-Bacigalupo 4-0. CHIERI:Zagaria, Cavanè, Forneris, Ciletta,Russo, Guarise, Betti, Gherardi, DiLonardo. All. Forneris. RETI: Guarise 2,Ciletta 2.San Giuseppe Riva-Pecetto 3-0.SAN GIUSEPPE RIVA: Martini,Pengo, Saraceno, Tammaro, Maccagno,Vittone, Murra, Sciappa, Villani, Aruga,Pennazio, Cerutti, Longo, Ceccato,Scaletta. All. Pertusio. PECETTO:Morello, Sacchero, Taffaro, Farinetti,Breyne, Menicucci, Giorgini, Collino,Varetti, Calvo, Pontillo, Grossi, Fazio,Colombo, Colli, Cauna. All. Moriggia.RETI: Maccagno 2, Vittone.ESORDIENTI MISTI ’97/’98Pavarolo-Lingotto 8-4. PAVAROLO:Calerio, Pizzorni, Ferrian, Luppino,Cossanetto, Piarulli, Tiboni, Marino,Calzametre, Careggio, Basiglio, Pisani,Sabuca, Siraglio, Vasini. RETI:Calzametre 4, Vasini, Pizzorni,Cossanetto, Pisani.PULCINI 2000La Loggia-Trofarello 2-0.TROFARELLO: Pavia, Roncato,Trascella, Marongiu, Leiato, Onorato,Beltrame, Nicoletti, Strato. All.Sangiorgi.Pecetto-Cambiano 2-5.CAMBIANO: Tozzoli, Postorivo,Boccato, Manuel, Cavallaro, Sinigaglia,Antoniello, Lembo. All. Valletta. RETI:Sinigaglia, Antoniello 2, Manuel 2.Pertusa-Pino 4-1. PINO: Zingarelli,Maida, Pasqualone, Nappo, De Luca,Daidola, Mazzone, Trebbi, Di Perna,Conti. All. Nappo. RETE: Nappo.Juventus-San Giacomo Chieri 6-1.SAN GIACOMO CHIERI: Dante,Gorgerino, Lagioia, Lupo, Luzio, Ossi,Cregnol G., Cregnol L.,Cannizzaro,Sciannaca. All. Del Sorbo.RETI:Sciannaca.PULCINI 2001Nuovo Moncalieri-Cambiano 2-2.CAMBIANO: Pacino, Tozzoli,Marchioretto, Piovano, MaddalenaAlessandro, Maddalena Alessio,Besusso, Casarotto, Mollo. All.Granatiero. RETI: AlessandroMaddalena 2.PULCINI MISTIBafana Bafana-Pavarolo 2004, 1-3(0-3; 1-1; 0-4). PAVAROLO 2004:Mattia Monetta, Bianculli, Rolle,Anguilano, Bragardo, Girino, Bendelli,Mellano, Adam. All. Enzo Monetta.RETI: Anguilano 3, Adam 2, Bragardo2, Rolle.Andezeno-Trofarello 1-2 (0-2; 1-0;0-1). ANDEZENO: Daroui, Sissia,Campana, Ciaudano, Solaro, Campera,Tota, Dallamariga, Dumitrescu. All.Varetto. TROFARELLO: Prato,Giampaolo, Onorato, Talamo,Domiziano, Porta, Ballottino, Pistone,Fanti, Di Noia, Luppino. All. Nucera.RETI: Dumitrescu (A); Di Noia,Luppino, Ballottino (T).Refrancorese A-Castelnuovo 1-3 (0-2; 0-1; 1-1). CASTELNUOVO: Savio,Veglio, Massaglia, Monteleone, Cacucci,Faccio, Omar Muse, Bosca, Brichese.All. Boscarato. RETI: Faccio 2, Veglio,Bosca.Buttiglierese 95-Refrancorese B 1-3(0-1; 1-1; 0-3). BUTTIGLIERESE 95:Veglio, Torretta, Aimone, Ungaro,Alessandro Travo, Cenci, Meritano,Boaretto, Serato. All. Luca Travo.RETE: Boaretto.da Porta Nuova, sempre col librodi storia in mano, e alle 21sono a Ostia. Sono rimasto lìfino al mercoledì mattina, hopreso il treno nel pomeriggioe la sera mi sono allenato conla Torino 81. Ho fatto pure intempo per l’interrogazione distoria, sono passato il venerdì».Emanuele Azzi parla conentusiasmo del primo collegialedella sua carriera. «Èstato bellissimo ma anche distruttivo,ci si allenava in acquacinque-sei ore al giornopiù mezz’ora di allenamentoa secco. La cosa più bella è statoscoprire d’essere all’altezzadi altri miei coetanei, sentirmia mio agio con gente forteed essere riuscito a far valerele mie doti di nuoto veloce ereattivo».Tenace, equilibrato, moltomaturo per la sua età, modestoquanto basta per nonmontarsi la testa, il futuro diEmanuele Azzi è tracciato: ilfinale di stagione con la Torino81, l’esame di maturità(frequenta il quinto anno diliceo linguistico al Monti diChieri), la rincorsa ai MondialiUnder 20 del 2011. Unpasso alla volta, come ha fattofinora. Perché in uno sportcome la pallanuoto nulla accadeper caso.Massimo Raviolopodio è salito Franco Petrucci,che ha precedutoMarco Milivinti e l’altroneozelandese George Branningan.Sabato e domenica CarloGambirasio prenderà partealla «Avalanche Cup», prestigiosagara che si svolgeràsulla collina di Lione allaquale parteciperanno i miglioriatleti a livello mondialedella specialità.CALCIO GIOVANILE - Varato anche il 5° torneo internazionaleChieri lancia il tripliceassalto ai RegionaliCHIERI - Si prospettano settimane roventi per il settoregiovanile e la scuola calcio del Chieri, e non soltantoper il meteo che volge al caldo. Col mese di maggio ilsodalizio di corso Buozzi andrà in cerca di successi supiù fronti, sia dei titoli piemontesi Allievi e Giovanissimi,sia nella quinta edizione del torneo internazionale«Città di Chieri».Con le sue squadre del settore giovanile il Chieri hasfiorato l’en plein di presenze alle fasi finali regionali.Mancano all’appello soltanto gli Allievi 1993 di Favaretto,estromessi sul filo di lana dal risultato del recuperofra Cuneo e Busca, che ha mandato avanti ibiancorossi. Ci sono invece gli Allievi Fascia B 1994 diCarnà, i Giovanissimi 1995 di Bosticco e gli EsordientiFascia B 1996 di Migliore. Queste tre formazioni disputerannoora un ultimo triangolare di qualificazione:i ’94 troveranno sul loro cammino Derthona eJ.Stars; i ’95 dovranno vedersela contro Pro Settimo &Eureka e Pinerolo; ai ’96 toccheranno Cirié e Cuneo.Questi gli ultimi ostacoli sulla strada delle finalissimeregionali.A partire dal 21 maggio prenderà il via il quinto«Torneo Città di Chieri» riservato alle squadre dellascuola calcio. Anche quest’anno la manifestazione interesseràle due annate di Esordienti e due di Pulcini,e come vuole una tradizione ormai consolidata le fasifinali del torneo saranno arricchite dalla presenza dimolte società professionistiche. Il piatto è ghiotto inparticolare per Esordienti Fascia B 1998 e Pulcini 1999,che nelle finali del 12 e 13 giugno si confronterannocontro gli sloveni del Bravo Publikum, Juventus, Torino,Novara, Genoa, Canavese, Monza e Lucchese. Lefinali di Esordienti 1997 e Pulcini 2000 si giocherannoinvece il 5 e 6 giugno.Angela Cuzzola col suo tecnico Matteo TancrediAngela Cuzzolareginetta W.T.K.N.CHIERI - Periodo d’oro per la Boxe Chieri, che sabato scorsoha conquistato a Livorno con la sedicenne Angela Cuzzolail titolo italiano W.T.K.N. nella categoria 52 chilogrammi.Anche nella quinta ed ultima tappa della «Marathon MartialArts» svoltasi nella città toscana, la promettente chiereseha messo in mostra tutte le sue qualità, dopo essersifatta onore nelle precedenti tappe della manifestazione.Si è trattato dell’ennesimo exploit di una pugile chieresedopo i brillanti risultati ottenuti nel pugilato e nella thaiboxe da Valentina Santambrogio e Laura Passatore, entrambeda diverso tempo nel giro della nazionale italiana.Sarà proprio la Santambrogio il prossimo 26 maggio a sfidarea Bellaria, in Romagna, a contendere alla campionessain carica Annalisa Bucci il titolo mondiale di thaiboxe.Sempre a Livorno l’alfiere del sodalizio chierese VladimirIonescu ha invece perso ai punti al termine di un matchequilibrato. Tarantasca sono invece saliti sul ring GiacomoZambaldi e Simone Drazza, due tra i più promettentiatleti del florido vivaio chierese. Contro un avversariopiù esperto, Drazza ha venduto cara la pelle inchinandosisolamente ai punti. E’ invece andata meglio a Zambaldiche ha conquistato un positivo pareggio che fa ben sperareper il prosieguo della stagione.Questo fine settimana la Boxe Chieri rifiaterà in vistadei mesi di maggio e giugno, densi di impegni in gare regionalie nazionali.▼ A PECETTOTorneo Bitinboxper Esordientidi ContePECETTO - Un bel banco diprova con il calcio professionistico.E’ quello che attendegli Esordienti del Pecetto,che il 22 e il 23 maggiosaranno impegnati nellaprima edizione del torneo«Bitinbox.com». I neroverdidi Maurizio Conteaffronteranno sul campodi via Busello il Torino allenatoda Alessandro Spugna,la Pro Vercelli e la Rivarolese.Semifinali al sabato,mentre la domenicasono in programma le finalie la premiazione. Iltorneo sarà anche un’emozioneparticolare per ilpresidente pecettese GiuseppeAbelardo, che in passatoè stato tra i dirigentidelle squadre giovaniligranata.G.T.STELLE PECETTESIXRiccardo Ceci, mini bomberche porta in alto i PulciniPECETTO - Il secondo appuntamentocon il viaggio tra le«Stelle pecettesi» è con unmini bomber di razza. Un futurocampioncino che ha cominciatoa vincere già a 9 anni:è Riccardo Ceci, «cecchino»dei Pulcini 2001 di AlbertoPaglialunga, che domenicascorsa, battendo ilSan Giacomo Chieri per 8-1,hanno vinto il campionato.Anche nella partita decisivaCeci non si è smentito,segnando una tripletta: «Inverità credo di averne fattiquattro - replica Ceci- Aquanto sono arrivato quest’anno?Fino a qualche partitafa li contavo, poi ho smesso».Niente male per uno chenon fa nemmeno l’attaccantedi ruolo: «All’inizio giocavoda punta, poi il mister miha chiesto se, visto che correvomolto e rientravo spesso,me la sentivo di fare il centrocampistaoffensivo. E io hoaccettato con entusiasmo».Per ruolo potrebbe essereaccostato a Diego, ma i modellidi Ceci sono altri: «E’ u-no dei miei giocatori preferitiinsieme a Del Piero, ma ilbrasiliano non è uno che aiutamolto la squadra. Io invececerco sempre di dare unamano ai compagni». Riccardofrequenta la scuola elementaredi Pecetto: «Facciola quarta e mi trovo molto bene.Amo un po’ tutte le materie,ma la mia preferita èscienze». Il chiodo fisso peròè sempre il pallone: «Ho cominciatotre anni fa, stimolatoda mio padre Giuseppe.Sono l’unico in famiglia chegioca a calcio: mio fratelloLuigi, che è più grande di me,gioca a tennis, mentre a miamadre non piace molto questomondo, anche se mi accompagnasempre agli allenamenti.Il sogno? DiventareRiccardo Ceci, «cecchino»dei Pulcini 2001 pecettesiun calciatore professionista».Magari continuando a segnarein una piccola ma attrezzatasocietà come il Pecetto:«Siamo molto soddisfattidi come vengono seguitie gestiti i ragazzi - aggiungemamma Maria Cristina -. E’ un piacere che venganotrasmessi valori come il rispettoper gli avversari e l’unitàdi intenti: sono cose cheraramente si vedono sui campidi calcio, anche a livellogiovanile».Giuseppe Totaro


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIVENERDÌ 30 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 32NEI DINTORNI27MISTEROa PoirinoSfere di luce dentro la criptaCosa c’è in quelle foto? «Energia, forse unione di anima e intelligenza»POIRINO«Andiamo a cacciadi orbs?». Il giovane “acchiappafantasmi”è pronto con lasua attrezzatura fotografica.E’ una “caccia” in una… riserva:in un luogo, cioè, doveAlessandro Basso ha già avvistatopalle luminescenti edove, addirittura, ha assistitoa una manifestazione decisamenteinconsueta: un orbs cheperde la forma globulare e sidiffonde in una sorta di nebbia.Il luogo è il cimitero di Ternavasso,poco fuori la frazionepoirinese.Piccolissimo,chiuso da un muro di cinta,POIRINO - Misteriose sfere di lucedentro una cascina abbandonatanelle campagne di Poirino;altre nelle cripta del cimiterodi Ternavasso. Invisibiliall’occhio umano, si materializzanonelle fotografie.Si chiamano Orbs (Orbitalreduction ball shine), che significa“palla luminescente ridottaorbitale”, e negli ultimimesi un giovane poirinese hacominciato a catturarle e lanciarleon line.Alessandro Basso, 21 anni,commerciante, da un anno èuno dei moderatori del forum“Paranormale – MysticWorld”. Ha deciso di iniziarela ricerca sul campo e ora hapubblicato le sue immagini degliorbs attraverso internet all’indirizzohttp://mysticworld.forumcommunity.net.Con lui una ragazzapoirinese, che si cela dietro al“nickname” di Angel_92.«Andiamo a fare sopralluoghiin case abbandonate o inluoghi dove si dice avvenganostrani fenomeni – racconta A-lessandro - La nostra attrezzaturaè semplice: una microcameraa infrarossi wireless,una macchina fotografica digitale,una videocamera, un registratoredigitale e un registratoremagnetico. Pur avendoiniziato da poco tempo, abbiamogià ottenuto qualche risultatointeressante».L’attrezzatura di ripresae di registrazione ha unadoppia ragione.Sia per testimoniare che ifenomeni sono reali, sia perchécerte manifestazioni nonsi colgono a occhio nudo, mentresi rivelano in fotografia.Questo è per esempio ilcaso degli orbs.In una casa abbandonata,nei pressi di Poirino, ne ho fotografatouno che si è materializzatoin tre scatti, quasivolesse scendere da una scala,e poi è scomparso.Ma gli orbs che cosa sono?Qualcosa di soprannaturale?Credo si tratti di un qualcosache può essere spiegato,ma la scienza non ha ancoratrovato una ragione.“Qualcosa” di che genere?In altoun’immaginedella strananebbiolinacomparsanella cripta.A lato, nellostesso luogoun orbsluminosocomparesul lato destrodella foto.A destraAlessandroBassonel cimiterodi TernavassoEntità, energia… forseun’associazione tra l’animaspirituale e l’intelligenza u-mana che, in particolari condizioni,si rende visibile….A questo proposito, A-lessandro ha una teoria.Quando si manifesta l’orbs,è perché l’entità è raccolta, inmovimento. Quando invece siferma si espande, quasi diventasseuna nuvola.Gli scettici associano gliorbs a fenomeni ottici.E’ sempre la stessa storia:la scienza afferma che esistesolo ciò che si può spiegare.Ma non tutto può avere unaspiegazione razionale.Allora qui si va nel trascendente:qual è la tua posizione?Credo che qualcosa ci abbiacreati. Non so se sia Dio o unaenergia intelligente, una sortadi grande Luce al centro ditutto, e che si trova anche nellanatura.Le manifestazioni di cuitu ti interessi rientrerebberoin quest’ambito?Penso di sì. Io le spiego comedifferenti forme energetiche.Potrebbero anche essereQui sotto, uno scorcio del cascinale abbandonato a Poirinopubblicato sul sito internet “Mystic World”, come pure l’orbsche appare nella sua scala interna (sopra)«Andiamo a caccia di Orbs»Nel cimitero di Ternavasso compaiono sfere e nebbiolineche ha l’aria di non essere piùusato da tempo. Il cancello èspalancato: entriamo.All’esterno le tombe sonovetuste. L’unica costruzione èla cappella della Vergine delSuffragio, eretta nel 1900. Allasua destra, un locale intitolatoal Soldato Ignoto. A sinistra,la scritta “Ossario” conducealla cripta. «Dobbiamoscendere qui»Una scala in muratura portaun paio di metri sotto terra.Ora siamo in un locale in cuialcune lapidi testimoniano sepolturerelativamente recenti:una risale alla fine degli anniSettanta.Il locale è spoglio, in penombra:riceve un po’ di lucedall’alto, da un finestrone o-vale. Ovunque ci sono tracced’umidità.«Cominciamo?», domandaAlessandro. Cominciamo. Sitratta di scattare foto a caso,usando il flash oppure no. Congli Orbs è come andare a pescare:ogni tanto si tira su lalenza sperando che qualcosaabbia abboccato.E’ qui che Alessandro, mentrestava fotografando, è statoavvolto in una nube misteriosa,di cui s’è accorto però solocontrollando le anteprime dellefoto sullo schermo della suadigitale.Qui è come se fosse “di casa”:e infatti è lui a centrare ilbersaglio. La palla luminosa,invisibile a occhio nudo, simaterializza sulla destra, a circaun metro e mezzo da terra,quasi se fosse uscito da un secondolocale verso il quale lacripta si prolunga.«Hai visto? – commenta soddisfatto– Ecco un bell’orbs. Eappartenute a persone, perchéil corpo credo sia un contenitoretemporaneo, mentre lospirito sopravvive e continuaa evolvere.Pensi che possano esserepossibili dei contatti, tranoi e gli spiriti di chi è giàmorto?Credo anzitutto che di ciarlataniin circolazione ce ne sianoparecchi. Quelli che affermanodi poter comunicare a-bitualmente con l’aldilà. Peròcredo esistano entità che sonoancora tra noi, e che si possonomanifestare.Chi potrebbero essere?Gli spiriti di chi ha subitouna morte traumatica, oppuredi chi non si rende ancoraconto di essere morto e nonriesce a staccarsi dalla nostradimensione.C’è chi cerca il contattoattraverso le sedute spiritiche.Ci hai mai provato?No, anche se conosco chi loha fatto. Ma sono ai primi passinella mia ricerca e al momentosono concentrato sugliorbs.In realtà Alessandro haregistrato già anche un avvistamentodi altro genere:una Bol (Ball of light), cioèuna palla di luce.E’ successo la scorsa estate,mentre di sera ero fermo suun piazzale fuori Poirino, indirezione di Villanova. Si èmanifestata una sfera luminosarossa, grande quantoun’albicocca. Volava ad altezzad’uomo a una ventina dimetri di distanza. A un certopunto si è anche appoggiata aterra, poi è scomparsa”.Quale sarebbe il prossimoposto in cui ti piacerebbesvolgere le tue indagini?Di sicuro il castello dellaRotta, poco distante da Moncalieri:si dice sia pieno di fantasmi.Però i proprietari nonincoraggiano le visite dei curiosi….Enrico Bassignanaqui non si può certo dire che cisiano polvere, fumo, oppure u-midità sospesa nell’aria».E io, dove stavo fotografando?Perché nei miei scatti diorbs non c’è traccia, nemmenouno schizzetto.Può darsi però che sia destinoe che le entità paranormalitendano a schivare i giornalisti(soprattutto quelli scettici…).Un fatto che non misorprende: perché io, in quelcastello oggi inaccessibile incui Alessandro vorrebbe entrare,una volta ci sono stato.Con un gruppo di sensitivi. Ementre attendevo con unaparte di loro l’uscita di unospirito femminile da una portamurata, nel grande salone,sentimmo delle grida arrivaredal cortile. Là si stava manifestandoun fantasma. Ricordolo scalone sceso a rotta dicollo. Ma lo spettro andava difretta: quando arrivammo disotto se n’era già andato…▼ DIBATTITOIl cimitero di TernavassoPer gli scetticisono riflessidella polvereCome si distingue un orbsautentico da uno taroccato?Ma soprattutto: esistono veriorbs, cioè le luci sfericheche compaiono solo in fotografia?Sono questioniche ottengonorisposte diverse; perchéle tesi dei ”credenti” sonoben diverse da quelle degliscettici.Tra chi crede che le “palleluminescenti” non abbianouna spiegazionescientifica ”semplice” circolanopiù ipotesi: che sianoparticelle energetiche catturatedall’atmosfera nelpassaggio della Terra attraversola coda di una cometa,oppure entità viventi conla stessa provenienza; chesiano entità ”extradimensionali”(cioè prodotte dall’attivitàtellurica del pianeta,entità disincarnate ocreature di altre dimensioni);e ancora: sonde di e-splorazione, o di natura a-liena oppure inviate dal futuro;infine, che siano le a-nime di persone trapassate.Che cosa ribatte il frontescettico? Secondo il Cicap(Centro italiano per il controllodelle affermazioni sulparanormale), gli orbs nonsarebbero altro che il riflessodel flash sulle particelledi polvere o di umiditàin sospensione nell’aria. E’possibile produrre orbs apiacimento agitando in ariaun piumino per la polvereabbastanza sporco, e poi fotografandole particelle svolazzanti,oppure spruzzandoin aria acqua nebulizzatacon una comune pompettada giardino o, più semplicemente,puntando l’obiettivonel buio mentre stapiovendo. In tutte questecondizioni si produconoorbs a volontà: ma per giustificarlinon è necessariochiamare in causa le stellecomete...


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERIVENERDÌ 30 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 32NEI DINTORNI33Traffico illecito di rifiuti pericolosiInizia il processo su Cascina RubinaPoirino teme per la salute: «C’è anche dell’amianto»Cascina Rubinaè tuttora invasada cumuli di detritiSecondo Angelita Mollosono comparseanche scorie d’amianto▼ POIRINOTele “africane”in mostranel CafféPOIRINO - Scenari africanial Caffè della Riva.Proseguirà sino al31maggio la personale“La scuola di Ebadiore altri sogni” dell’artistamoncalierese MarinaTabacco che e-sporrà le sue opere neglispazi del bar di viaPasseggiata Marconi.Otto opere che la pittriceha dipinto dal2004 ispirate prima daun’esposizione e poidai suoi viaggi in Senegal.«La passione è natanel 2002 con la mostra“Capolavori d’arte a-fricana” alla Gam diTorino. Un momentofolgorante. Poi la sceltadi partire per l’Africa.Conoscevo un senegaleseche abita a Torino emi ha ospitata nel suovillaggio Brindiago nelquartiere di Ebadior. -continua l’artista - Sonoandata in Senegalper la prima nel 2008.In questa regione, da 25anni, c’è una guerrad’indipendenza dimenticae irrisolta».I quadri esposti sonotempere e acrilici su teledi un metro per metro,dove l’arte contemporaneaastratta simischia a echi di pitturaafricana.«Quando sono tornatain Italia ho iniziatoa raccoglie soldi, tra parentie amici, per procurareai bambini di lìacquarelli, pennelli e albume aiutarli ad e-sprimersi. Credo nelloscopo sociale dell’arte espero che questa mostrapossa aiutare a sensibilizzarele persone».POIRINO - Pare che la loro storiasia cominciata quando Napoleonepassò da Poirino. Seci sia un legame diretto fraquell’evento e la FilarmonicaPoirinese, non si sa; però il1810 viene testimoniato da u-na vecchia ricerca come l’annoin cui i musici del paese sidiedero uno statuto.Duecento anni sono la ricorrenzache il sodalizio festreggeràin pompa magnacon mostre, concerti e iniziativevarie fino a dicembre,quando le celebrazioni verrannocoronate da un librosulla storia della banda.«L’idea è della presidentessaAnna Stuardi - introduceMatteo Avataneo, responsabileper la ricerca dei materialidel libro – Abbiamo cominciatopubblicando un calendario,che finanzierà le successivainiziative. Ogni mese siripercorre un momento dellavita della banda con foto d’epocae attuali. Per il MaggioPoirinese, oltre al consueto concerto,allestiremo una mostradi vecchi spartiti, strumenti antichie fotografie». Tra le altreiniziative un’esibizione per ilPOIRINO - Iniziato con un’udienzafiume il processo peril traffico di rifiuti ammucchiatinel deposito poirinesedi Cascina Rubina. Fra i 7imputati anche Alberto Rovere,l’ingegnere di Albugnanoche avrebbe favoritouna delle aziende coinvoltenell’inchiesta falsificando u-na relazione tecnica.Il caso era esploso nel2008, quando i rifiuti ammassatia Poirino avevanocominciato a riversarsi sullastrada comunale e sui terreniconfinanti, ma l’attivitàdi stoccaggio andava avantida almeno un anno.Tuttora la situazione nonè migliorata: il piazzale eparte del magazzino continuanoa essere invasi da maceriee detriti. Il gruppo consiliareLa Svolta teme chepossa verificarsi un incendiocome quello che ha distruttola Pegaso di Santenae ha presentato un’interrogazioneal sindaco SergioTamagnone.Di Cascina Rubina si eranooccupati per primi Arpae polizia municipale, che a-vevano eseguito accertamentie inviato una segnalazionealla Procura. Le indagini,coordinate dal pmAndrea Padalino, hannopermesso di fare luce su unapresunta associazione a delinquerefinalizzata al trafficoillecito di rifiuti pericolosi,che venivano inviati aI musici figli di NapoleoneLa Filarmonica cerca foto e reperti per un libroXI DUE SECOLI DELLA BANDA POIRINESEXsolstizio d’estate a giugno, i festeggiamentidi Sant’Orsola aottobre e Santa Cecilia a novembre.Esplorare il passato dei musicinon sarà semplice: «Le notiziedurante tutto l’Ottocentosono nebulose - considera A-vataneo - Il 1810 corrisponderebbeal passaggio di Napoleonea Poirino e alla redazionedegli statuti».La data compare negli scrittidel 1956 del professor GiacomoSerponi, storico poirinese.«Purtroppo non sappiamoancora come Serponi fossegiunto a quella data: probabilmente,i documenti cui Serponisi riferisce sono andati dispersi.Però pensiamo sia attendibile,perché altri scritticonservati a Poirino indicanomolte iniziative avvenute inquel periodo».La banda potrebbe essereanche più antica: «Ci sono testimonianzedel ’700, che dimostranoil pagamento di musiciper le feste. Succedeva conPoirino e nei siti di stoccaggiodi San Mauro e Caselle.Secondo le accuse, al verticedel sodalizio c’era StefanoBaussano, imprenditore54enne di Leinì, che sarebberiuscito a ottenere l’iscrizioneall’albo dei gestoriambientali producendo falseattestazioni per trattarecarichi provenienti dalla Puglia.Determinante sarebbestato il ruolo di Rovere cheavrebbe “falsamente attestatoper la ditta Baussanola sussistenza dei requisiti”.La scorsa settimana si èsvolta la prima udienza delprocesso che vede alla sbarrail consulente di Albugnanoe altri 6 imputati. L’ottavo,Federico Castoldi, amministratoredelegato dellaCrioengineering, è già statocondannato a 3 anni di reclusionecon rito abbreviato.Era stato proprio Castoldia individuare il sito poirinesecontrattando direttamentecon il proprietario,Filippo Gariglio.La Crioengineering a-vrebbe dovuto trattare plasticae macinazione legno enon poteva accumulare materialesuperiore a un mesedi lavoro. Invece ci mise pochigiorni a riempire l’interomagazzino di semilavoratiprovenienti da cantieriedili. Poi un’altra ditta poirinesecominciò a reclamarelo spazio che si era riservatae così parte dei rifiutivenne ammassata sul retrodell’impianto. Gli affitti nonvennero più pagati, intervennel’agenzia di protezioneambientale Arpa e scoppiòil caso.Il pm intende ora dimostrareche le aziende coinvoltefingevano di smaltireLa Filarmonica intorno al 1915. A sinistra sopra il titolo le nuove leve a inizio anni Settantala Confraternita di Sant’Annunziatae di San Rocco».Nel 1892 la “Antica FilarmonicaPorinese” - come sichiamava allora - si scisse indue: i Sacratu, che si dedicavanoalle celebrazioni religiose,e i Môntrun, che suonavanoper divertimento. Ilfascismo impose nel 1934 unain siti autorizzati, mentrescaricavano nelle campagnedi Poirino e di altre localitàdel Torinese. In aula moltitrasportatori, ascoltati cometestimoni, hanno confermatol’esistenza del sistema del“doppio stoccaggio”, mal’avvocato Francesco Romeo,difensore di Rovere,nega ogni coinvolgimento:«Al mio cliente viene contestataesclusivamente una falsarelazione tecnica. La firmasul documento, però, nonè la sua e abbiamo chiesto u-na perizia calligrafica».Su questo punto il Tribunalescioglierà la riserva nellaprossima udienza, ma nelfrattempo crescono le preoccupazioni:«Ci risulta che aCascina Rubina siano comparsinuovi rifiuti, fra i qualianche eternit – sostiene AngelitaMollo, capogruppo diLa Svolta – Chiediamo chealmeno il sito venga recintato».Replica il sindaco: «Si trattadi una proprietà privata ec’è un procedimento giudiziarioin corso: il Comunepuò fare ben poco. Il proprietario,che non ha nullache fare con l’inchiesta, nonè in grado di accollarsi losmaltimento che costerebbecentinaia di migliaia di euro.Attendiamo l’esito del processo».Massimo Massenzioriunificazione forzata del cuisuccesso è lecito dubitare, datoche la filarmonica tornò ufficialmenteun corpo bandisticounico solo il 7 maggio1945, riprendendo il nome diFilarmonica Poirinese.Il libro sulla storia dellabanda ripercorrerà questi ealtri aneddoti, raccolti attraversole testimonianze deicomponenti. Preannuncia A-vataneo: «Siamo solo all’iniziodella ricerca. I materialiper ora scarseggiano, anche seci sono già delle chicche. Speriamoche le persone pian pianoci aiutino nella raccolta».Chiunque avesse scritti, foto,reperti sulla banda e volessemetterli a disposizione,può contattare Matteo Avataneodopo le 20,30 allo011.94.51.031, oppure passaredirettamente in sede in viaPaolo Gaidano a Poirino, a-perta tutti i lunedì sera per leprove dalle 21.«Il libro inizierà con un inquadramentostorico del periododi formazione della banda:saranno analizzati sia glieventi di Poirino che della storiad’Italia. Verbali, foto, reperti…Una parte sarà dedicataalle persone che non ci sonopiù ma che sono state pietremiliari della banda - concludeAvataneo - L’aiuto piùgrande lo abbiamo avuto daGiuseppe Genesio e GiovanniBrossa, due ex maestri, nati nel1920, che hanno dato la vita perla Filarmonica Poirinese. Dedicheremodello spazio ai personaggipiù significativi comeLorenzo Vacca o la famigliaCremona. Ma parleremo anchedei personaggi storici, dellastoria contemporanea, dellefamiglie che si sono tramandateil filo della passione perla musica».Debora PaseroFERITA - Appello per poterlo identificarePirata all’incrocioTampona, si fermapoi risale e scappaPOIRINO - Il danno: essere tamponatimentre si va al lavoroe subire lesioni al collo per 20giorni. La beffa: vedere il responsabiledell’incidente chefugge dopo la promessa di farela constatazione amichevoleappena liberato l’incrocio.A raccontare la disavventuraautomobilista e a cercaretestimoni dell’accaduto è GabriellaAngeleri, poirinese di56 anni, professoressa di ingleseall’istituto superioreNorberto Bobbio di Carignano.Stava andando a lezionequando giovedì scorso, 22 a-prile, è statatamponata aVillastellone,all’incrocio semaforicotra lastrada per Carignanoe regionale393.«Erano all’incircale 7,45-7,50 - raccontal’insegnante,che era alla guidadi una FiatStilo blu - Dopo aver attraversatoil centro di Villastellone,ho raggiunto il semaforo della393 e mi sono fermata perché e-ra giallo. E’ in quel momentoche quell’auto mi ha tamponatocon violenza. Credo fosse u-na Opel Agila».Prima che Angeleri riuscissea scendere dall’auto, laconducente della vettura chela seguiva, si sarebbe avvicinata.«Aveva tra i 45 e i 50 anni,era alta circa 1,65 e avevacapelli rossicci corti e corporaturanormale - la descrive - Vestivacon un giubbotto di pellenera e dall’accento sembrava i-taliana: mi ha detto che il dannoera lieve e mi ha chiesto dinon compilare il modulo CidLA DINAMICAper evitare di coinvolgere l’assicurazione».Angeleri accusava però giàdolori alla schiena. «Ho insistito.E a quel punto la donnami ha chiesto di liberare l’incrocioe di fermarci subito dopoper scambiarci tutti i dati: misembrava una richiesta ragionevole».Parole dietro le quali si nascondevala beffa. «Io sono ripartitae mi sono fermata nellaprima stradina a destra. Leiinvece ha proseguito: non ci potevocredere».La professoressa non ha a-vuto nemmeno il tempo diprendere latarga dell’autoche l’ha tamponata.«Proprioper questovorrei chiedereun aiuto a chi,in quel momento,passavadall’incrocio:forse qualcunoha visto epuò aiutarmia rintracciare quell’auto».Nel frattempo Gabriella Angeleriè andata all’ospedale diChieri per farsi curare il colpodi frusta e si è rivolta ai carabinieridi Poirino per sporgeredenuncia: «Ho riportatouna distrazione del rachide cervicaleche mi impone di portareil collare ortopedico per ventigiorni: non potrò andare ascuola e in questo periodo dell’annoè un vero problema peri ragazzi - considera - In piùsarò costretta a pagare oltre350 euro per risistemare il paraurtidell’auto: spero chequella signora si metta la manosulla coscienza e ritorni suisuoi passi».P.Ch.L’insegnante di Poirinoè stata centrataal semaforodi Villastellonegiovedì 22 apriledi prima mattinaforse da un’Opel AgilaPOIRINO - Proiettato in anteprima davanti al presidente Napolitano. «Voleva far entrare i giovani nel mondo del lavoro, invece...»L’uomo che infranse la scala mobileIl regista Balla documenta la storia di Tarantelli, assassinato dalle Brigate RossePOIRINO - Venticinque anni faveniva ucciso dalle BrigateRosse l’economista Ezio Tarantelli.La sua “colpa”: avereinfranto il tabù della scalamobile. La sua storia viene o-ra ripercorsa attraverso unfilm documentario voluto dalregista poirinese Pietro Ballainsieme alla moglie MonicaRepetto.Il film, prodotto dalla FondazioneTarantelli e dalla“Deriva Film”, è un documentariodi 63 minuti in cuiLuca Tarantelli, il figlio trentottenne,narra la vita dell’economistaattraverso le testimonianzedi quanti l’hannoconosciuto. Ricordi inframmezzatida filmini amatorialidi famiglia e “ufficiali”reperiti dalle teche Rai.E’ stato proiettato in anteprimail 23 aprile nella Facoltàdi Economia della Sapienzadi Roma alla presenzadel presidente Giorgio Napolitano.Accolto con favore daicritici dei maggiori quotidiani,in questi giorni viene anchepresentato in Canada all’HotDoc, mercato internazionaledel documentario.Cinquantadue anni, nato aPoirino da una famiglia provenientedal Roero, capostazionea Pessione dal 1979 finoa quando venne chiusa circauna decina d’anni fa, Balla o-ra è in servizio a Villanovad’Asti. Da sempre si dividefra cinema e ferrovia. E fraPoirino e Roma, dove vivonola moglie e i due figli, Simonedi 12 anni e Maria di 2 e mezzo.Il suo incontro con l’economistaucciso dalla Br ha radicilontane: Balla lo conobbenegli anni Ottanta a Roma,quando redigeva la sua tesiPietro Balla, autore del film insieme alla moglie Monica Repetto.in scienze politiche propriosulle teorie di Tarantelli.«Avevo cominciato a costruirela tesi studiando le sueteorie di modernizzazione delmondo del lavoro - ricordaBalla - Per un paio d’anni,dall’83, sono andato a Romauna volta al mese proprio perincontrare direttamente Tarantellie i suoi collaboratori.Poi, dopo il suo assassinio, horivisto tutto quanto e il miostudio s’è incentrato sulla suafigura».Del film ha scritto la sceneggiatura,insieme alla moglieche ha curato la regìa.«Il documentario ricostruiscela vita e l’opera dell’economistaattraverso gli occhi delfiglio Luca, ora divenuto unostorico - spiega l’autore - Unfiglio che non ha avuto moltotempo per conoscerlo. Avevacompiuto da tre giorni tredicianni quando il padre venneucciso. Attraverso questa vicendapassa anche un pezzodella storia sociale e nazionaledi quegli anni».Co-autore, voce narrante einterprete è lo stesso Luca Tarantelli.Con lui la madre, CaroleBeebe. Tanti i testimonidi rango: dall’ex presidentedella Repubblica Carlo AzeglioCiampi (all’epoca governatoredella Banca d’Italia esuo mentore che mandò il giovaneeconomista a studiarenegli Stati Uniti), ai sindacalistiPierre Carniti e Aris Accornero,all’ecomista GuidoROGOVisibili le periziesulla maternadistruttaRey, al successore di CiampiAntonio Fazio per citare soloi più noti.Da una ventina d’anni Balladirige o scrive le sceneggiatureper film d’impegno sociale.Fra gli ultimi ricordiamonel 2007 "Cocaina" e "Operai"l’anno dopo (entrambitrasmessi da Raitre) e l’annoscorso quello sulle vittime all’acciaieriaThyssen di Torino,presentato anche alla Mostradel cinema di Venezia. O-ra Tarantelli.Oltre al fatto di aver studiatole sue teorie ed averloconosciuto, cosa l’ha spinto aricordarlo con questo documentario?«Era una personadi grande carisma - rispondeil regista poirinese - I giovani,◗◗ POIRINO - Cosa è successonel rogo dellascuola materna di stradaAntica delle Postenell’agosto scorso? Ilgruppo di minoranza La Svolta chiede di nuovo idocumenti conservati in Municipio sull’incendioche ha mandato in fumo, insieme all’edificio quasifinito, 1.300.000 euro.Gli stessi consiglieri avevano già chiesto di vederele relazioni all’indomani dell’incendio. Ma ilsindaco Sergio Tamagnone le aveva negate. «Orala faccenda è chiusa, non ha più senso secretare queidocumenti», dicono Mollo, Nicco e Sisca. Il capodella Giunta è d’accordo: «Adesso che le perizie dell’assicurazionesono finite e il risarcimento è assicuratosi può fare».Ma perché prima no? «Una parte dei documentierano verbali fatti sul momento, approssimativi -sostiene - redatti da personale non specializzato.Forse addirittura da capisquadra e vigili del fuocovolontari. Valutazioni che potevano dare informazioniimprecise, magari anche creare allarmi ingiustificati».anche chi non era sulla suastessa linea, gli riconoscevanol’onestà e la forza delle sue idee(di qui il titolo). E soprattuttovedevano che il suo lavoro erain funzione del benessere generalee non certo per il tornacontopersonale».E’ stato difficile mettere insiemetutto il materiale necessario?«Per quanto riguardale testimonianze, no -assicura Balla - Erano tutti felicidi collaborare esendo legatial suo ricordo da grandeamicizia e rispetto. Se mai èstata impegnativa la ricostruzionedel suo percorso intellettuale,renderne sempliceil suo racconto. Ma è stato fondamentaleil supporto del figlioe della moglie».Il montaggio di tutta lamassa di materiale raccolto èstato affidato al torinese BeppeLeonetti.«Abbiamo colto al volo la ricorrenzadei 25 anni dall’omicidioper ricordare una figuracertamente importantedella nostra storia recente manon notissima fra le giovanigenerazioni - aggiunge MonicaRepetto - Eppure egli harappresentato alla fine degliAnni Settanta il teorico di unpensiero economico che non restaconfinato alla sua epoca,ma tocca argomenti fondamentaliancora oggi».Per esempio? «Una politicaeconomica che consenta ai giovanidi entrare nel mondo dellavoro - prosegue Repetto - Untentativo di combattere la disoccupazionee modernizzareil mondo del lavoro abbattendoi meccanismi che lo rendevanorigido».Forse l’esito sociale,trent’anni dopo, non è quelloche lui avrebbe sperato: la radicedelle sue idee avrebbe dovutoportare frutti più generosiper tutti: «Penso propriodi sì. Lui era alla ricerca delNew Deal che in Italia non c’èmai stato - riconosce la regista- Era un uomo "scomodo",che aveva una fede incrollabilenella forza delle sue idee ecredeva nella meritocrazia».Ma attraverso la figura diTarantelli c’è anche il tentativodi "rileggere" quegli Annidi piombo: «Ritornare aguardare quel periodo dalpunto di vista delle vittime -conclude Balla - E per noi diguardare a quegli anni da unaltro punto di vista, quello appuntodei parenti delle vittime».Mario GriecoDOMENICACamminatanelle terredi tinchee asparagiPOIRINO - Asparagi, tinche epelobati: questi sono i tre“tesori” della natura poirinesee in loro omaggio l’Unitre,in associazione con ilConsiglio di biblioteca, organizzaper domenica 2maggio la quarta edizionedella “Camminata”. L’appuntamentoè rivolto a tutti,non solo ai soci, per unpercorso pianeggiante dicirca 7 chilometri. Per i-scriversi c’è tempo ancoraoggi, venerdì.Il ritrovo sarà alle 9,30 inpiazza Italia. Partenza alle10 con destinazione Tetti E-lia, e prima sosta con visitaguidata all’oasi naturalistica.Alle 11,15 è previsto l’arrivoin frazione Avatanei,con punto di ristoro e visitealla chiesa di San Carlo e allacappella della Madonnadi Lourdes. La camminataprosegue verso frazione Favaricon la visita guidata allachiesa parrochiale diSant’Antonio da Padova.Alle 12,30 pranzo nel saloneparrocchiale, con il seguentemenu: affettato, a-sparagi con salsa, risottocon asparagi, tinche, arrostocon contorno di patate,vino e acqua. Dopo mangiatosi prosegue verso CascinaBellezza, per ammirareil sito per la tutela del pelobatefosco, l’anfibio a rischiodi estinzione che da anni èprotetto nella campagne poirinesi.Conclusione della giornataalle 17,30 con rientro apiedi o con mezzi propri.Iscrizioni 18 euro alla bibliotecacivica di via CesareRossi 12, aperta in oirario 9-11,30 e 15-17,30. Per informazioni:011-945.01.14.


Rassegna stampa <strong>Aprile</strong> <strong>2010</strong> Comune di PoirinoCORRIERE DI CHIERI34 NEI DINTORNI VENERDÌ 30 APRILE <strong>2010</strong> - ANNO 66 - NUMERO 32Architetti premiatiin onore del pineseValerio GhivarelloIniziativa del PolitecnicoRotonde, non “salsicce”La Provincia modifica le due rotatorie in progetto sul Pino VecchioPINO TOR. - Trovare un mododiverso per ricordarlo sarebbestato difficile. L’architetturaera la vita di Valerio Ghivarello,il ventisettenne pineseche il 5 settembre 2008 èscomparso in un incidentestradale a Torino.I suoi progetti, spezzati daquella Fiat Uno che ha travoltola sua Vespa in corso Vigevano,tornano ora a riviveregrazie al “Premio Tesi ValerioGhivarello”, isitituito dalPolitecnico diTorino e dall’UniversidadPolitécnicade Valencia,dove avevafrequentatol’Erasmus. Unriconoscimentoalle migliori tesidiscusse negliultimi due annidai giovani architettiitaliani espagnoli. Giovedì,alle 13,15,nella sala dellecolonne del Castellodel Valentino,sede della facoltà di Architettura,sarà premiato dallafamiglia Ghivarello il vincitoreitaliano, il 14 maggio, aValencia, toccherà alla tesispagnola più meritevole. Ciascunodei vincitori avrà milleeuro da investire nei suoifuturi progetti: fondi messi adisposizione dalla famiglia edagli amici di Valerio e dall’universitàspagnola.«Il premio vuole essere un riconoscimentoai giovani architettiche, come Valerio, scelgonodi valorizzare il legametra i loro progetti nell’ambientein cui si inseriscono - spiegapapà Giorgio Ghivarello, checon la moglie Maria abita instrada Valle Miglioretti 29 -Nostro figlio è sempre statomolto riservato, ma gli scrittie gli schizzi che ha lasciato suisuoi taccuini neri ci hannospinto a voler premiare chi lavoracon la sua stessa passione.Con la sua fidanzata Annalisaavevagià realizzatodei progetti. Lostudio dove hasvolto il tirociniolo stava perconfermare».Dei 101 lavoripresentati alpremio, sei sonostati selezionatiper lafase finale. Dalunedì sarannoesposti nellasala delleValerio Ghivarello Colonne delValentino insiemealla tesi con cui Ghivarellosi è laureato: il progettodi un centro di talassoterapiaa Valencia.«La commissione giudicanteè stata guidata dai due docentiuniversitari che hanno segnatola vita di di nostro figlio:Pierre Alain Croset, suo relatoredel Politecnico, e il co-relatoreCarlos Campos, dell’Univesitàdi Valencia. Grazie aloro, Valerio si è innamoratodell’architettura».PINO TOR. - Niente più "salsicce" ma rotatoriecircolari. La Provincia ha chiesto ed ottenutoche le due rotonde sulla strada del PinoVecchio (la Provinciale 5) agli incroci conle strade di Cento Croci e dell’Eremo abbianola forma più consueta.I progetti precedenti, a causa della limitatadimensione della strada, prevedevanodelle "isole" centrali allungate e non rotonde.Poi però la Provincia ci ha ripensato. Echiede che si torni alla forma più consueta.«Questo perché secondo il disegno precedenteavrebbe limitato lo spazio del magazzino dimateriali e mezzi della Provincia proprio vicinoa quelle aree», spiega il sindaco AndreaBiglia.Dunque sono state riprogettate. Dallo stessoingegner Carlo De Blasio di Palizzi incaricatodal Comune. La prima, salendo da Torino,è piccola: il diametro della rotonda è dicirca 19 metri. Sarà sormontabile, per nonrendere difficoltoso il passaggio dei mezzistr. Cento CrociLe nuove rotonde disegnate per regolare i flussi lungo il ‘Pino vecchio’più grossi come il bus della linea 30. Per noncreare problemi al magazzino provincialesarà più vicina all’incrocio con via CentoCroci.Un po’ più grossa la seconda, all’intersezionecon strada Eremo. Un punto particolarmentepericoloso per i veicoli che da quest’ultimavia devono immettersi verso Pinoe ancor più per chi scende a Torino. La visualeè scarsa per la vicnanza della curva.La rotonda avrà un diametro di 25 metrie sarà arredato con piante.Resta immutata la previsione di spartitrafficoprima e dopo le due rotonde per canalizzare(e quindi rallentare) il traffico.Insieme alla revisione delle rotatorie è statorivisto anche l’impianto di illuminazione.Ora si pensa di dotarlo di lampioni conlampade "led" che consumano molto menodi quelle tradizionali sebbene non diano u-na luminosità della stessa potenza.Nonostante le modifiche resta immutatala previsione di spesa: 230.000 euro. Di essi105.000 sono un contributo della Provincia;il resto fondi propri delle casse pinesi. Lostanziamento è già previso nel bilancio dell’annopassato, quindi i lavori potranno iniziarenon appena sarà completato il progettoesecutivo e terminato l’iter burocratico.Quando, non è ancora possibile prevederlo.SILVIA GIULIANOXL’arte di una pinese incornicia la SindoneSilviaGiulianoall’operadurantei lavoridirestaurostr. Eremostr. Pino VecchioPINO TOR. - E’ stata la mano dellapinese Silvia Giuliano a realizzarela cornice a trompel’oeil modanata in finta pietra,che incornicia la teca che o-spita la Sindone. I lavori, realizzatiin circa una settimana,si sono svolti poco prima dell’ostensionein corso.«La decorazione riprende lapietra nera di Frabosa presentein duomo – illustra la pittrice,classe 1972, di casa in viaTetto Nuovo - Il trompe l’oeil èuna tecnica già in uso già nell’anticaGrecia. Consiste nel dipingereuno sfondo apparentementereale su una parete perfarla sparire alla vista». Lacornice della teca era statarealizzata per l’ostensione del1998 da Gianpaolo Lanza, scenografodella Scala di Milano.L’intervento di Giuliano èstato realizzato su progetto degliarchitetti Maurizio e ChiaraMomo, su richiesta dell’impresatorinese Zoppoli &Pulcher alla società di restauroDe La Ville di Aosta,con la quale la pinese collabora.Silvia Giuliano si occupa didecorazioni e restauro da circa14 anni. E’ autrice di immaginia soffitto e murali indiverse abitazioni private epubbliche. Tra i suoi interventipiù noti, le decorazionisui soffitti del corridoio e dellesale della musica a Cittàdellarte,alla fondazione Pistolettoa Biella. Oppure i restaurial Castello di Aymaville,in Valle d’Aosta, e al Palazzodel Valentino, a Torinoo ancora al Duomo Inferiore,l’attuale sede del Museo Diocesano.A Pino ha decorato ilocali interni della commissioneurbanistica del municipio;ha restaurato decorazioninella parrocchia sulla voltadel coro, nella prima cappelladella navata di destra all’ingresso,nella cappella esternadedicata alla Vergine Mariainsieme all’architetto DanielaAvellini. E’ inoltre autricedello stemma sulla facciata delmunicipio insieme a ValentinaFarassino ed è autrice dellafacciata del Museo delleContadinerie a Valle Ceppi.▼ PECETTOCortometraggioin bibliotecaParla l’autricePECETTO - Per il ciclo “Incontricon l’autore”, martedì alle21 nella sala incontri dellaBiblioteca Comunale(piazza Rimembranza 9)verrà proiettato il cortometraggio“Qualcosa di me”.Maddalena Maccaro vive lasolitudine nel suo borgo conarmonia e profonda saggezzama, agli occhi estranei, ilsuo isolamento è consideratocome un problema acui porre rimedio. Non vorrebbelasciare il suo borgo,ma quando conosce Nando,carabiniere originario diquelle zone, avverte che conlui può avvenire lo scambio,che lui saprà farsi carico diciò che lei lascerà e che, inqualche modo, sentirà comesuo.Saranno presenti l’autricedel soggetto e della sceneggiatura(Enza Longo), ilregista (Vito jr. Battista) eRuth Anne Henderson (cheinterpreta Maddalena Maccaro).Il cortometraggio havisto la partecipazione anchedi Giulia Cicerale, GermanoGiordanengo ed EzioSega. Le musiche sono dellaShotGun Formation,mentre il direttore della fotografiaè Aldo Ferrero.LABORATORI - Davanti e dietro alla cinepresa per raccontare il loro mondo. Partecipano 17 classi delle medieCiak, si gira tra i banchi di scuolaIl cinema fatto dai ragazzi del Chierese per “Corti in Provincia”PECETTO - La manutenzione spetta a Torino: interventi minimi e non prima del 2011Asfalto trappola alla Maddalenacroce mattutina dei pendolariPECETTO - Un cortometraggioper imparare come si fa cinemae quanto valgono i libri.Quattordici ragazzi diterza media hanno conclusoil ciclo di quattro incontri delprogetto “Corti in provincia<strong>2010</strong>”. Prima hanno seguitodue incontri per capire le basidel cinema e poi, nei dueincontri successivi, hannorealizzato un piccolo cortometraggio.In questa seconda fase i ragazzi,tutti volontari, seguitidalla troupe di Acting Out,hanno toccato con mano tuttoil lavoro che sta dietro larealizzazione di una pellicola:sono diventati attori, scenografi,tecnici, attori. «Anchela sceneggiatura è stata scrit-Horror o commedia, thrillero drammatico: questi i generiattraverso cui i giovani studentidelle medie Chieresiraccontano su pellicola il lororapporto con i genitori, icoetanei e il mondo degli a-dulti. In questi giorni sono inpieno svolgimento le lezionidi cinema del progetto “Cortiin provincia”.Partecipano i ragazzi diChieri, Trofarello, Carmagnola,Santena, Cambiano,Pecetto, Poirino, Riva e Pino.In totale sono 17 classi di prima,seconda e terza media,più 3 laboratori extrascolastici.I giovani coinvolti sonocirca 400, tutti di età compresatra 11 e 14 anni.L’iniziativa punta a promuovereil cinema nelle scuoleattraverso alcune lezioniteoriche e la realizzazione diuna serie di cortometraggi; aportare avanti il progetto l’associazionetorinese BlueLoop, guidata dal giovaneTommaso Caroni, grazie alsostegno della Provincia, dialcune fondazioni bancarie edei Comuni che vi aderiscono.«Gli incontri con le scuolesono cominciati la prima settimanadi febbraio e si concluderannonella seconda settimanadi maggio – illustraCaroni – Per ogni classe coinvoltail laboratorio prevede 5appuntamenti da 2 ore, con 5ore teoriche e 5 di riprese».Ogni gruppo elabora unapropria sceneggiatura originalee tutti i ragazzi sonocoinvolti nelle riprese: alcunidanno una mano con ilDue fotogrammi tratti dai filmati dei ragazzi a Cambiano (sopra) e a PecettoAvventura e un tesoro di libriPronto il cortometraggio degli alunni di Pecettota insieme a loro – raccontaTommaso Caroni, responsabiledel progetto - Per realizzarlahanno dovuto partiredalla parola “fotografia”, chegli è stata suggerita da noi».La storia: un gruppo di ragazziviene sgridato da unprofessore che per punizionefa riordinare loro un armadio.Mentre lo mettono a posto,trovano una vecchia paginadi giornale in cui c’è u-na foto della scuola com’eraalcuni anni prima; accanto,un titolo dice che nella bibliotecaè stato trovato un tesoro.I ragazzi allora corrono allasua ricerca nella stanza,che però è in gran disordine;per poter guardare bene, bisognariordinarla tutta, cominciandodai libri sparsi o-vunque. Alla fine del duro lavoro,non trovano alcun tesoro.Un po’ sconsolati, riprendonoin mano il vecchio fogliodi giornale per cercare dicapire il perché. E così, leggendol’articolo, scopronoche il tesoro erano proprioquei libri che hanno appenafinito di riordinare sugli scaffali.ciak e i microfoni, altri conl’audio e le registrazioni e u-na parte si adopera nella recitazione.Alla fine i vari cortometraggiconcorreranno inun festival creato appositamenteper questo progettoche si terrà sabato 29 maggioal Salone Italia di Poirino. Lìverranno proiettati tutti i lavorie una giuria specializzatapremierà i migliori.«Per quel che riguarda i titolidei diversi cortometragginon è stato deciso ancora niente,ma posso cominciare a direle tematiche che sono andateper la maggiore – offreun’anticipazione Caroni – Iragazzi di Chieri e Carmagnolasi sono buttati sui generihorror e commedia, mentreSantena farà una ricostruzionestorica per celebrare Cavour.A Cambiano hanno volutoriflettere sui rapporti trai ragazzi e le differenze tra generazioni;Poirino si è divisatra storie con finali drammaticie scherzi in classe».Quando le telecamere sispegneranno e la rassegna diPoirino sarà ormai alle spalle,i ragazzi potranno comunquecontinuare a comunicaretra loro commentandol’esperienza vissuta.«Creeremo una comunità virtualesu internet. Chi ha partecipatoal progetto potrà incontrarsie dialogare su quelloche abbiamo svolto insiemedurante l’anno».Daniele MaruccoChe cosa se ne farà adessodi questo mini-filmato? «Sabato29 maggio verrà proiettatonel Salone Italia a Poirino,in concorso con tutti quelliprodotti dai ragazzi dei diversicomuni del circondarioche hanno aderito al progetto».La gara prevede che la giuriaassegni i premi per il migliorlavoro, alla regia, allamiglior attrice e al miglior attore,alla sceneggiatura e ilpremio speciale per l’impegnomesso nella realizzazionedel cortometraggio. Ad i-nizio giugno invece verràproiettato nella scuola mediadi Pecetto durante la seratain cui si terrà anche lo spettacoloteatrale di fine anno.PECETTO - La strada scorregiù dalla Maddalena strettae tortuosa come un ruscello.Troppo simile a unruscello. Crateri profondi10-15 centimetri nell’asfalto,trappole micidiali perle sospensioni di centinaiadi pendolari che la usanocontro gli intasamenti dellestrade maggiori.Lo sa bene Cesare Bertolino:da due anni e mezzoquella strada si sgretolanell’abbandono e lui,che la usa tutti i giorni perunire la sua casa di Pino allavoro nel capoluogo, hadeciso che è venuto il momentodi finirla. Ha pensatoche qualcuno deve andarea descrivere le condizionidella via all’autoritàcompetente; così, di sicuro,tutto verrà messo prontamentea posto...«I salti distruggono lemacchine - sbotta il pineseindicando l’asfalto tra l’Eremodei Camaldolesi e ilfaro della Maddalena -rompono sospensioni, equilibraturae convergenza».Il problema si è fatto ancorapiù forte durante loscorso inverno: «Gli spazzaneve,passando per liberarela strada, ovviamentehanno grattato via l’asfalto.I buchi già esistenti sonostati dilatati. Ora che staarrivando la bella stagionesi devono assolutamenteriparare, altrimenti cosasuccederà il prossimo inverno?».Giusto. Ma qual è l’autoritàche non sa del degrado,quella da avvertiree che, con solerzia, si faràcertamente carico dellaquestione? Il signor Bertolinosi è posto la domandaed è entrato in uno dei giochipreferiti dall’amministrazionepubblica italiana:il rimpallo.«Anzitutto ho telefonatoin Comune a Pecetto. Mihanno confermato che queltratto rientra nel loro territorio,ma la strada è provincialee la sua manutenzioneè di competenza dellaCircoscrizione 7 del Comunedi Torino».Bene. Bertolino prendeil numero della Circoscrizione7 e chiama i relativivigili urbani. Risposta:Asfalto spacca-macchine sulla strada che sale alla Maddalena«Secondo loro, la manutenzionedella strada spettaal Comune di Pecetto».Come sarebbe? Chi staPECETTOfacendo il furbo? Bertolinonon è un tipo arrendevole.Da cittadino dotato disenso civico (e scocciatoPINO TOR.XLa scuola a quattro zampePer educare cani e padroniPINO TOR. - Da mercoledì 5 maggio si andrà a lezione nel teatrinodella scuola media, in piazza del Municipio. Ma gli allievinon saranno i soliti: partirà la prima edizione di un corso diformazione per insegnare ai padroni come si educano i cani.L’iniziativa s’intitola “Uomo e cane, cittadini insieme” e prevedetre incontri (5, 12 e 19 maggio), in orario 20,45-22,15; più u-na prova sul campo sabato 22 maggio di mattina. Partecipazionegratuita, iscrizione obbligatoria. Per informazioni ci sipuò rivolgere agli uffici della polizia municipale, tel.011/811.72.14.«Il corso è possibile grazie a un contributo della Regione, attraversoil Servizio veterinario dell’Asl – introduce l’assessoreFabrizio Radicati - L’obiettivo è di creare un approccio correttoall’educazione del cane, scoprendone aspetti etologici, motivazionipedagogiche e relazionali, tecniche educative virtuose».La docente Laura Ozella, veterinario comportamentalista,darà consigli pratici per la gestione del quadrupede in casa ecome capirsi. Si parlerà di razze e incroci, linguaggio del cane,norme sulla detenzione dei cani, problemi clinici e ruolo del veterinariocurante. Alle lezioni interverranno rappresentantidella Lega italiana a difesa degli animali, veterinari del paese,volontari del canile e agenti della polizia municipale.AFFRESCHI DI SAN SEBASTIANO: VISITE GRATUITE◗◗ Chiesa di San Sebastiano aperta al pubblico domenica.Dalle 15 alle 18, grazie al Gruppo Alpini, sarà possibilevisitare l’antica pieve all’incrocio fra strada Revigliasco e viaUmberto I. Al suo interno sono custoditi numerosi affreschirealizzati nel 1400, restaurati con un’operazione a tappedurata 7 anni e conclusa nel 2009. L’ingresso è libero.assai...) vuole trovare la risposta.Terza telefonata:Torino, assessorato comunalealla viabilità. «Subitomi hanno chiesto qualchegiorno di tempo per verificarein maniera definitivala situazione».Qualche giorno dopo,dalla circoscrizione 7 è arrivatal’ultima chiamata,che ha svelato l’arcano: «Lastrada è di loro competenzae la condizione in cui versaè stata segnalata all’ufficiocentrale del Comune diTorino. Che però in questomomento non ha intenzionedi intervenire, essendopiù concentrato sulle stradedella città e non della collina».Secondo i loro calcoli, sipotrebbero fare qualcosa dipiù tra il 2011 e il 2012. «Sitratterebbe però di lavoriche interesserebbero un brevetratto di strada, che a loroparere non è messa poicosì male».Meno controverso pareinvece l’ente a cui rivolgersiper farsi risarcire idanni patiti all’auto: la domandava inoltrata allaCircoscrizione 7, allegandole foto della strada e lafattura dell’officina. Alcunerichieste di risarcimentosono state presentateal Comune di Pecetto,che però le ha immediatamentegirate a Torino.«Qualche giorno fa è toccatoalla figlia di un amicodi famiglia: rottura dellasospensione anteriore, manon è l’unica. Ho sentito anchealtre persone che hannoavuto problemi di questogenere».Le telefonate del signorBertolino, comunque,qualche effetto l’hannoprodotto: «Verso la fine dellasettimana scorsa le buchepiù profonde sono statetappate dalla circoscrizione7, anche se solo con dellaghiaia. E’ stato un lavorofatto in fretta e furia, anchese è meglio di niente –attacca - Ma questo è soloun punto: il problema è che,forse, tutto l’asfalto di quelpezzo di strada è stato fattomale. I rappezzi non possonoresistere molto a lungo...».Matteo Dalla Francesca

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