14gennaio 2013<strong>Confagricoltura</strong>PiemonteFEASRFondo europeo agricoloper lo sv<strong>il</strong>uppo rurale: l’Europainveste nelle zone ruraliAttività di informazione anno 2012-2013 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111.1 sottoazione BInformazione nel settore agricolo del Programma di Sv<strong>il</strong>uppo Rurale 2007-2013 della Regione PiemonteFRAZIONE TERRANOVA E FRASSINETO POAree di salvaguardia dei campi pozzi e proposta di P.U.F.F.Abbiamo ricevuto dall’Azienda MultiserviziCasalese S.p.A., gestore del servizioidrico integrato sul territorio, lacomunicazione che la stessa Società MultiserviziCasalese ha elaborato due studi per la definizionedelle Aree di Salvaguardia deipropri pozzi ad uso acquedottistico; ed inparticolare uno per <strong>il</strong> campo pozzi sito infraz. Terranova di Casale Monferrato ed unoper <strong>il</strong> campo pozzi sito nel comune di FrassinetoPo.Nel comunicato si apprende che “tali aree denominatedi Tutela Assoluta, di Rispetto Ristrettae di Rispetto Allargata hanno la finalità di tutelaree conservare la qualità delle acque sotterraneedestinate al consumo umano e distribuitemediante pubblico acquedotto. Queste nuove areeandranno a sostituire l’odierno vincolo costituitodalle zone di Rispetto, corrispondenti ad una circonferenzadi raggio 200m dal centro di ognicaptazione.Le nuove aree di salvaguardia – prosegue <strong>il</strong> comunicato– sono state elaborate per ottemperareal Regolamento della Regione Piemonte n°15/Rdel 2006, che prevede inoltre che <strong>il</strong> Gestore, oltread una perimetrazione dell’area sulla base di bendefiniti criteri scientifici (e non più i 200m), elaboriuna proposta di Piano di Ut<strong>il</strong>izzazione deiFert<strong>il</strong>izzanti e dei prodotti Fitosanitari (P.U.F.F.)per i terreni agricoli ricompresi nelle aree di Salvaguardiaindividuate.La proposta di Piano di Ut<strong>il</strong>izzazione dei Fert<strong>il</strong>izzantie dei prodotti Fitosanitari (P.U.F.F.)elaborata dal Gestore può essere condivisa e controfirmatada chi detiene <strong>il</strong> titolo d’uso delleparticelle rientranti nell’area di Rispetto Allargata.In tal caso quando la Regione Piemonteadotterà <strong>il</strong> provvedimento di definizione dellenuove aree, chi detiene <strong>il</strong> titolo d’uso dovrà presentare<strong>il</strong> P.U.F.F. in Provincia, poiché in assenzadi tale documento nelle aree di salvaguardianon si potranno ut<strong>il</strong>izzare fert<strong>il</strong>izzanti efitosanitari.Lo studio di definizione dell’area di salvaguardiae la proposta di P.U.F.F., congiuntamente ai pareriA.S.L, ARPA e del Comune, dovranno esserea breve trasmessi alla Regione Piemonte al fine diconseguire la determina dirigenziale di ridefinizionedell’Area di salvaguardia dei campi pozzi”.Nelle prossime settimane contatteremo iconduttori dei terreni interessati per fornireloro tutte le indicazioni e informazioninecessarie.Marco ViscaConcessionarioS.S. 31 km. 18,50015030 V<strong>il</strong>lanova Monferrato (AL)Tel. 0142 483338/9 - Fax 0142 483337E-ma<strong>il</strong>: mariodoriasrl@tin.itSerie Magnumda 298CV a 419CVa 1800 giriOfficina autorizzata e ricambiVia Poligonia, 30/32 - 15121 <strong>Alessandria</strong>Tel. 0131 288309 - Fax 0131 228059E-ma<strong>il</strong>: domenicotractors@libero.itDomenicoZanellatoResponsab<strong>il</strong>e commercialecell. 335 6131084
gennaio 201315<strong>Confagricoltura</strong>PiemonteFEASRFondo europeo agricoloper lo sv<strong>il</strong>uppo rurale: l’Europainveste nelle zone ruraliAttività di informazione anno 2012-2013 che è stata oggetto di richiesta di finanziamento sulla Misura 111.1 sottoazione BInformazione nel settore agricolo del Programma di Sv<strong>il</strong>uppo Rurale 2007-2013 della Regione PiemonteDomande di contributo OCM vino:opportunità per le aziende vitivinicoleProroga per l’agricoltura biologicaLa Regione Piemonte ha stab<strong>il</strong>ito la proroga dei termini dal 31 dicembre2012 al 31 marzo 2013 per la presentazione della notificainformatizzata di conferma da parte degli operatori dell’agricolturabiologica che hanno già presentato la notifica in formatocartaceo alle amministrazioni competenti.Invitiamo pertanto gli operatori biologici che nonhanno ancora provveduto a tale incombenza a recarsipresso i nostri Uffici Zona.M.V.Come anticipato sul numeroprecedente del nostrogiornale, la RegionePiemonte ha pubblicato <strong>il</strong> bandoper le domande di contributodella misura investimenti per leaziende vitivinicole.Siamo alla terza applicazionedella misura e, rispetto a quantoavvenuto nelle due precedenticampagne, possono presentaredomanda tutti gli imprenditoriagricoli professionali, singoli oassociati, titolari di azienda agricolanella quale vengono trasformateuve per la produzione divino.La spesa minima ammessa è di20.000 euro, quella massima di150.000 euro; <strong>il</strong> contributo concessoè pari al 40% della spesa effettivamentesostenuta.Gli interventi ammessi non si discostanoda quelli presenti neibandi riservati alle due campagneprecedenti e riguardanotutti gli investimenti che entranoa far parte del processo di produzioneenologico, sia di tipo fondiarioche di tipo agrario. Riassumendo,le tipologie di interventiche le aziende possono effettuaresono:• la costruzione di cantine;• la ristrutturazione di fabbricatida adibire a cantine;• la costruzione o la ristrutturazionedi fabbricati da destinarealla commercializzazione deiprodotti vitivinicoli;• macchinari ed impianti per latrasformazione e la conservazionedei prodotti vitivinicoli;• è possib<strong>il</strong>e effettuare anchel’acquisto di attrezzature informatiche,ma la spesa massimaammessa ammonta a 1000 euro.Le aziende non possono acquistareattrezzature usate, a menoche non riescano a dimostrareche queste attrezzature sonoqualitativamente superiori adanaloghe attrezzature nuove.Non è consentito effettuare la sostituzionedi beni già in possessodell’azienda: per fare unesempio, un’azienda non puòacquistare dei serbatoi di stoccaggiomantenendo inalterata lacapacità della cantina, ma incaso di acquisto di queste attrezzature,la capacità della cantinadeve aumentare.Le spese devono essere sostenutedopo la presentazione della domandae le fatture di acquisto deibeni oggetto di contributo devonoavere data successiva aquella in cui è stata presentata ladomanda.I pagamenti possono essere effettuatisolamente attraverso bonifico,Ri.Ba. o carta di credito (secollegata al conto corrente indicatoin domanda) e deve essereallegata alla fattura la documentazioner<strong>il</strong>asciata dalla banca relativaal pagamento (ad esempiola ricevuta del bonifico); solamenteper fatture di importo inferioreai 200 euro è sufficiente laquietanza (con la dicitura “pagato”,timbro del fornitore, datae firma del fornitore); per tutte lefatture di importo superiore a200 euro non è ammesso <strong>il</strong> pagamentotramite assegno, vagliapostale o contanti.Per questa campagna di applicazionesono previsti solo progettidi tipo annuale, da concludersientro <strong>il</strong> 31 maggio 2013; pertantonon sarà più possib<strong>il</strong>e ricevereun anticipo del contributoattraverso la stipula di una fidejussione.Dopo <strong>il</strong> termine ultimo per lapresentazione delle domande diaiuto, che scade al 18 febbraio,gli Uffici regionali dovranno effettuarele istruttorie delle domande,che presumib<strong>il</strong>mente richiederannoalcune settimane ditempo; al termine della fase diistruttoria sarà pubblicata la graduatoriaregionale; se le aziendeintenderanno procedere alla realizzazionedegli interventi dopoavere ricevuto informazioni riguardoalla loro posizione in graduatoria,i tempi per portare atermine le iniziative sarannomolto ristretti (meno di tremesi). Questa condizione deveessere tenuta presente soprattuttodalle aziende che intendonoeffettuare interventi di tipoed<strong>il</strong>izio, che di solito richiedonotempi più lunghi in fase di realizzazione,ma anche nella fase preliminaredi stesura dei progetti edi richiesta delle autorizzazionialle autorità competenti.Luca BusinaroDiritti di impianto: sguardoattento al negoziatoAconclusione della riunione del Gruppo di Alto Livello sul regimedei diritti di impianto vitivinicoli che si è tenuta a dicembrea Bruxelles, <strong>il</strong> presidente di <strong>Confagricoltura</strong> <strong>Alessandria</strong>e Piemonte Gian Paolo Coscia ha commentato le conclusionidel gruppo, guardando al futuro della non fac<strong>il</strong>e trattativa.“Dalla riunione sono indubbiamente emersi alcuni aspetti positivi, grazieanche al contributo della delegazione italiana – ha detto Coscia – Si èpreso nota che la maggioranza degli Stati membri e degli stakeholder appoggianouna proroga del regime attuale dei diritti di impianto oltre <strong>il</strong> 2015 eche una maggioranza dei componenti del Gruppo sono propensi non ad unaliberalizzazione tout court (come espresso in più occasioni anche dal Parlamentoeuropeo e da ultimo dal presidente della Comagri Paolo De Castro)ma a prendere in considerazione un sistema di regolazione delle produzionivitivinicole”.“La questione – ha proseguito <strong>il</strong> Presidente di <strong>Confagricoltura</strong> – è oraquella di affrontare nel merito gli aspetti indicati dal Gruppo nelle conclusionifatte”. L’entità della ‘clausola di salvaguardia’, che deve consentireuna limitata espansione degli impianti; i criteri per concedere leautorizzazioni, che come lo stesso Gruppo ha indicato debbono essereobiettivi e non discriminatori, l’entrata in vigore del nuovo regimeed <strong>il</strong> periodo di transizione: riferimenti temporali importantiche <strong>Confagricoltura</strong> chiede di gestire al meglio con particolare attenzionealla questione dei titoli “in portafoglio”.“A questo punto – ha concluso Coscia – chiediamo al Parlamento europeoed ai Ministri dell’UE di proseguire <strong>il</strong> lavoro, migliorando le ipotesi sul tappetonell’interesse dei nostri vitivinicoltori.”R.S.