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Relazione Simona Costamagna ORT - AssoUtenti

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dedicata al settore ferroviario regionale; purché sia previsto nel regolamento uno spazio diinterlocuzione con le associazioni facenti parte il CNCU per la parte attinente la loro competenza:efficienza, efficacia, economicità e sicurezza del servizio; ultimo, ma non meno importante, purchénon diventi strumento di deresponsabilizzazione del e per il governo in carica.A causa della crisi, che stiamo tutti attraversando, sappiamo che non ci sono soldi nemmeno per unconsistente rinnovo del materiale rotabile, al contrario degli altri paesi che non si negano il futurocontinuando, nonostante ne siano toccati anche loro, a ritenere il Trasporto Pubblico una risorsa ead investire nel settore.In Danimarca, per esempio, si fanno le gare per linee e non per bacini di traffico; non esiste ununico modello di gara.In Francia si punta alla crescita della mobilità sostenibile attraverso il continuo rinnovo delmateriale rotabile ( come i tram ).Per quanto riguarda l’Italia, solo poche città, citiamo Bergamo e Padova, hanno incrementato iltram di superficie e il risultato è stato un’esplosione dell’utilizzo del mezzo pubblico.E poi…la crisi.Ora sembra diventata il capro espiatorio di tutte le inefficienze pubbliche, ma non dimentichiamoche il dramma trasporti non ha origine dalla crisi.La crisi ha solo aggravato un comparto già profondamente in declino di per sé, ormai da anni.Il profondo deficit strutturale ed infrastrutturale unito al costante aumento della domanda dimobilità ha depresso sempre di più efficienza e qualità dei servizi raggiungendo i livelli attuali diestrema intollerabilità.Oggi, quindi, il principale obiettivo che ci si deve porre è, di nuovo, riportare con urgenza lapolitica dei trasporti al centro dell’azione di governo.….Poiché dopo i tagli della Finanziaria 2010 abbiamo visto cosa è accaduto nel 2011,e nel 2012 madal 2013 in poi nessuno ha idea di quante risorse saranno disponibili per acquistare i servizi e conquale denaro si parteciperà alle gare. Si potrà forse gestire solo la sopravvivenza? E che tipo disopravvivenza?Non dimentichiamo che• Le regioni sono il primo cliente delle Ferrovie, un rapporto che determina una spirale perversa chepuò essere rotta solo dall’amministrazione pubblica attraverso un patto pluriennale, Stato - Regioniper lo sviluppo e la crescita della mobilità sostenibile.4

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