dossier_L'esame per lontano e per vicino - PO Professional Optometry

educationalil soggetto invece riferisce che sono più allineatesi lascia il prisma inserito.- Per capire quando fermarsi e non incrementareil prisma a dismisura senza raggiungere l’allineamentobisogna sempre fare molta attenzione aimiglioramenti. Es. incrementando di 0,25 l’agoè più allineato, ma non ancora perfettamenteallineato; incremento di 0,25 D.B. e non si hané l’allineamento né un miglioramento alloratolgo il secondo incremento. N.B. più di un testpermette gli allineamenti, dunque anche se unonon è perfetto non compromette tutto l’esame.- Se si stanno inserendo prismi a base esternabisogna sempre stare attenti che il soggettonon utilizzi accomodazione in eccesso.- Al test della croce il valore prismatico può essereelevato in quanto analizza la compensazionemotoria, ma negli altri test le variazioni nondevono superare i valori di 0,50 - 0,75 D.B.- Tener sempre presente se il soggetto riferiscedi vedere le intensità del nero dei bracci dellacroce diversi in quando sono indice di una fortedominanza di un occhio e dunque possibile causadi difficoltà nell’esecuzione dei test.- In soggetti giovani con tanta accomodazione(ipermetropi non corretti, miopi ipercorretti oastigmatici con equivalente sferico) è possibileche riscontrino una certa fatica a mantenere leimmagini fisse, dunque non pretendere il perfettoallineamento, ma piuttosto che l’ondeggiamentoavvenga tanto da una parte che dall’altra.- In caso di soggetti con anisometropia elevata iltest dei ganci può risultare difficoltoso in quantorimangono di due dimensioni diverse, in questocaso chiedere se il gancio più piccolo è al centrodi quello più grande.- Nell’uso del polatest E da vicino capita frequentementeche i soggetti riportino un disallineamentodell’ago verticale, però prima di agiresui prismi, assicurarsi che il disallineamento siauguale sia sopra che sotto (compensare conprismi), in caso non sia così prima assicurarsiche lo strumento sia alla distanza giusta e noninclinato, se anche così il disallineamento rimaneed è diverso nelle due metà del test rivederela correzione cilindrica.- Durante l’esecuzione dei test da lontano bisognacercare di non esagerare mai con il valoreprismatico, anzi è meglio restare leggermentesottocorretti e passare al polatest E da vicino perpoi ripresentare la croce del lontano e vederese è centrata.- I test vanno eseguiti abbastanza velocementein modo da non dare il tempo ai soggetti perpensare alla risposta ma darci la impressioneimmediata e non quella elaborata mentalmente.- Tutto l’esame (metodo MKH) non deve durarepiù di 15 - 20 min. in modo da garantirsi lamiglior collaborazione del soggetto.- È fondamentale la pulizia delle lenti sia sfericheche prismatiche.- In caso i soggetti abbiano la correzione solo suun occhio durante il test inserire nell’occhiale diprova la lente neutra.- Se è possibile bilanciare sempre l’entità del prismasui due occhi sia come valore sia come numerodi lenti inserite.- Durante il test delle frecce o del bilanciamentostereoscopico e della stereopsi assicurarsi chenon ci siano soppressioni.Anche la seconda puntata sul metodo MKH è giuntaal termine, invitando i lettori a completare questoapprofondimento con lo studio comparativo chesarà affrontato nella terza puntata auguro a tuttiun buon lavoro.92 P.O. Professional Optometry ® Ottobre 2009