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Pof 2012-13 parte comune - Liceo Classico Statale "Paolo Sarpi"

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1dell’PIANOOFFERTAFORMATIVAA.S.<strong>2012</strong>/<strong>13</strong>


3il sarpi ieri e oggile ragioni di una proposta e di un metodoIl progetto educativo che il <strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> <strong>Paolo</strong> Sarpi propone è fondato sullaconvinzione che non sia possibile costruire il futuro se non operando sul presente conconsapevolezza delle nostre radici culturali.Non sempre oggi i ragazzi mostrano di sapere che le loro condizioni di vita privilegiate e lapossibilità di vivere in una società avanzata non sono doni di natura, ma il risultato di tremillenni di progresso, di lotte, di errori e di conquiste della nostra civiltà: essa, pur con i suoilimiti, ha saputo creare condizioni di benessere, di libertà e di dignità umana. Ma occorresapere che non è sempre stato così, che non dappertutto è così, che non è certo che siasempre così. Sarebbe gravissima la mancanza di questa percezione della dimensione storica, el’unico antidoto a questo rischio è senz’altro la conoscenza del passato, che comporta lacoscienza che le nostre conquiste si possono assai più facilmente perdere che mantenere, econtemporaneamente la consapevolezza di quanto sia importante la trasmissione dei valori sucui la nostra civiltà si fonda.D’altra <strong>parte</strong>, lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni propone una serie di interrogativiche possono trovare soluzione solo se si sviluppa un’attenta conoscenza critica delle diverseforme della civiltà umana: e ciò ripropone l’esigenza di un’educazione che si muova in direzioneopposta all’utilitarismo e al conformismo culturale.Con questo non si vuole dire certamente che l’educazione si possa oggi esaurire nellostudio di ciò che ci ha preceduto, né che solo il liceo classico può dare il senso della storia, néd’altra <strong>parte</strong> che il liceo classico si occupa necessariamente solo del passato; si vuol direpiuttosto che un metodo come quello del liceo classico è oggi fortemente motivato dall’esigenzadi mettere le nuove generazioni in grado di affrontare i problemi nuovi e complessi dellacontemporaneità con spirito critico e autonomia di giudizio.Dal passato al presenteIl <strong>Liceo</strong> fu istituito in età napoleonica, il 15 novembre 1803, e trovò la sua primasistemazione nei locali della Misericordia, in via Arena, ereditando così una storia che, attraversoil Collegio mariano e, ancor prima, le scuole della Misericordia, risale addirittura al XIV secolo.Quando la primitiva sede si rivelò insufficiente, venne adattato a scuola il soppresso Conventodelle Clarisse in Piazza Rosate: qui il liceo svolse la propria attività dal 1816 al 1844, quando, suproposta del conte Pietro Moroni, podestà di Bergamo e direttore del ginnasio – liceo, ilConsiglio comunale approvò la demolizione dell’antico complesso conventuale e la costruzionedell’attuale edificio neoclassico, realizzato fra il 1845 e il 1852 dall’architetto Ferdinando Crivelli.Fin dalla sua origine, il liceo acquisì un ruolo di prestigio per la serietà dell’offerta formativa eper la presenza nella vita della città.Nei duecento anni della sua storia il <strong>Liceo</strong> ha più volte aggiornato il proprio progettoeducativo. In particolare in anni recenti, si è realizzato un sensibile rinnovamento del piano distudi: nel 1989 il liceo ha adottato la prosecuzione dello studio della Lingua straniera neltriennio; nel 1990 ha aderito al Piano nazionale di informatica, che prevede l'ampliamentodel programma di matematica e l’introduzione, nel biennio ginnasiale, di elementi di informatica;nel 1996 ha deliberato la sperimentazione di Educazione visiva, introducendo nel biennio lostudio dei beni culturali e del linguaggio delle immagini. Dal 1997 le sperimentazioni sono stateriorganizzate in due indirizzi che, oltre alla prosecuzione dell’insegnamento della lingua stranieranel triennio liceale, prevedono, il primo l’adeguamento del curricolo di Matematica el’introduzione nel ginnasio di elementi di informatica, il secondo l’inserimento nel ginnasiodell’insegnamento di Educazione visiva/Storia dell’arte. Nel 2001/2002, in seguito aun'approfondita riflessione sull'applicazione del regolamento dell'autonomia e in particolare sul


4regolamento dei curricoli, il <strong>Liceo</strong>, all'interno dell'indirizzo classico che caratterizza il suo asseculturale, ridefinisce le sperimentazioni come curvatura delle scienze e curvatura deilinguaggi, proponendo inoltre, all’interno di questa ultima, dall’anno scolastico 2002/2003,l’opzione musicale, che prevede lo studio di discipline relative al linguaggio musicale.Dal 2010/11, per le classi quarte, entra in vigore la riforma dell’istruzione secondaria superiore,rispetto alla quale il <strong>Liceo</strong> ha deciso di potenziare la matematica nel secondo biennio, diintrodurre un laboratorio di Potenziamento, Esercitazione e Recupero, di attivare due corsiopzionali/facoltativi di informatica e musica.La scuola accoglie attualmente circa 800 studenti, provenienti per i due terzi circa da tuttala provincia, e in essa operano circa 70 docenti e 23 addetti ai settori amministrativo, tecnico eausiliario. L'espansione della popolazione scolastica avvenuta in questi ultimi anni ha richiestol’apertura di una succursale in via del Nastro Azzurro, dove le classi si alternano ogni tre giornisecondo turni prestabiliti.<strong>Paolo</strong> SarpiPREMESSA IN FORMA DI INDICEI. L’OFFERTA FORMATIVA P. 5II. IL PIANO DEGLI STUDI P. 8III. LA PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO P.10IV. I PROGETTI DEL LICEO P.16V. L’ORGANIZZAZIONE DEL LICEO P.18VI. STRUTTURE, RISORSE E SERVIZI P.24Questo documento intende fornire una sintesi essenziale dei contenuti culturali, dei servizi edelle strutture che il liceo classico <strong>Paolo</strong> Sarpi propone con la sua offerta formativa.Il Piano della Offerta Formativa (P.O.F.) del <strong>Liceo</strong> si articola in cinque sezioni:I. l’offerta formativa: sezione in cui si delineano le caratteristiche fondamentali dell’approccioeducativo e metodologico proposto dal liceo: promuovere la comprensione del presenteattraverso la riflessione sul passato.II. il piano degli studi: la sezione presenta il nuovo quadro orario previsto per le classi quarte el'articolazione del piano di studi nelle due curvature: A delle scienze, B dei linguaggi, che includeun percorso opzionale sul linguaggio musicale.III. la programmazione del lavoro didattico: la sezione presenta il risultato del lavoro delcollegio dei docenti che elabora un documento in cui definisce ed esplicita le linee dellaprogrammazione dei consigli di classe, la valutazione disciplinare, la valutazione quadrimestralee finale, la verifica della programmazione per l’anno in corso.Documenti collegati:1.Calendario annuale e orario delle lezioni2.Programmazione didattica del Collegio Docenti3.Obiettivi formativi4.Programmazione disciplinare (linee comuni)5.Attività per l’anno scolastico


5IV. i progetti del liceo: la sezione presenta, in forma schematica, i progetti, elaborati esperimentati nel corso degli ultimi anni, che integrano e caratterizzano l'offerta formativa; alcunidi essi sono attuati anche in collaborazione con enti esterni.Documenti collegati:1. Progetti per favorire il successo formativo (orientamento in ingresso ein uscita, orientamento formativo).2. Progetto rappresentanza e <strong>parte</strong>cipazione.3. Progetti per ampliare il contesto educativo e formativo: invito allalettura dei classici, arricchimenti e approfondimenti, viaggi diistruzione, viaggi particolari (pellegrinaggio Sarpi – ANED,ecc.)progetto lingue (corsi e certificazioni), progetto nuoto, educazione allasalute (Ben-essere…).4. Piano annuale d'aggiornamento.5. Progetto qualità.V. l’organizzazione del liceo: la sezione presenta l’organizzazione della scuola in cinque areefunzionali; gli organismi di progettazione e gestione della scuola e le figure cui la gestionestessa è affidata, le informazioni circa le modalità della comunicazione con studenti e famiglie;notizie sugli orari e l’organizzazione dei servizi.Documenti collegati:1. Regolamento del liceo e patto di corresponsabilità.2. Aree di gestione del POF.3. Momenti informativi e orari dei servizi.VI. strutture, risorse e servizi: la sezione indica le risorse della scuola (biblioteca, laboratori,rete informatica), i servizi che essa mette a disposizione, le organizzazioni degli studenti e deigenitori.I. L’OFFERTA FORMATIVAPRINCIPI GENERALINell’intento di sottolineare la centralità dello studente nella vita della comunità scolastica siritiene significativo riprendere i principi generali espressi nell’art. 1 dello Statuto dellestudentesse e degli studenti della scuola secondaria:1. La scuola è luogo di formazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo dellacoscienza critica.2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca e d’esperienza sociale, informata ai valori democratici,nella quale ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione allacittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recuperodelle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzioneinternazionale sui diritti dell’infanzia e con i principi generali dell’ordinamento italiano.3. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è <strong>parte</strong>, fonda lasua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante – studente, contribuisce allo sviluppo dellapersonalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazionedell’identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue ilraggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze eall’inserimento nella vita attiva.


4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa,sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nelripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.6


7PRINCIPI E FINALITA’ DEL P.O.F. DEL LICEONel fare propri i principi generali di cui sopra la scuola si presenta come uno dei soggettiinsostituibili dell'impegno educativo della comunità nei confronti delle giovani generazioniperché assume a proprio compito fondamentale la definizione e la proposta di un progettoglobale di formazione culturale ed educativa, frutto del coinvolgimento attivo e costante di tuttele sue componenti.Il <strong>Liceo</strong> <strong>Paolo</strong> Sarpi, nell’adempiere a tale compito, ispira il piano della propria offertaformativa ai principi fondamentali della democrazia; al loro interno persegue la finalità generaledi sostenere la crescita della persona in tutte le sue componenti; assume tali principi comeideali comuni di riferimento e verificatori costanti del proprio progetto educativo.Uguaglianza e valorizzazione delle differenzeNei confronti del servizio scolastico ogni individuo, fruitore o operatore, ha pari dignità e nonpuò essere discriminato per cultura, ideologia, opinioni politiche, religione, sesso, condizionipsicofisiche e socio – economiche. L'uguaglianza è intesa come riconoscimento e valorizzazionedelle libertà e delle differenze personali.Libertà e pluralismoLa libertà di espressione e di pensiero, basata sul rispetto reciproco di tutte le persone, èpresupposto di un aperto pluralismo culturale teso a garantire a tutte le componenti scolasticheun progressivo sviluppo personale di competenze e di autonomia. Nel piano della propria offertaformativa il <strong>Liceo</strong> si impegna quindi a garantire il rispetto dei diversi punti di vista e delle opzionimetodologiche e degli stili didattici diversi.Cittadinanza attiva e legalitàL'educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità è uno degli obiettivi fondamentalidell'attività scolastica. Ne sono strumenti: l'azione didattica quotidiana con l'impegno a favorirel'apprendimento e il rispetto delle regole di vita <strong>comune</strong>; la riflessione teorica sulla legge e suldiritto emergente dallo studio delle varie discipline; il sostegno concreto, con percorsi e progettispecifici, alla conoscenza e alla pratica delle forme e dei luoghi della <strong>parte</strong>cipazione politicademocratica nella scuola; la sanzione delle eventuali violazioni della legalità.Regolarità e trasparenzaIl <strong>Liceo</strong> svolge un servizio pubblico a sostegno del diritto all’istruzione; di conseguenza,attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle altre istituzioni sociali, garantisce laregolarità, la continuità e la trasparenza del servizio e delle attività educative nel rispetto deiprincipi e delle norme sanciti dalla legge nonché delle disposizioni contrattuali in materia.Accoglienza e integrazioneIl <strong>Liceo</strong> cura l’accoglienza e favorisce l’inserimento attivo e <strong>parte</strong>cipe di tutte le suecomponenti nel proprio progetto, con particolare riguardo agli alunni in ingresso, attraverso


8un’informazione puntuale della propria offerta educativa, iniziative di ascolto, colloquio eorientamento.Partecipazione e responsabilitàLa comunità scolastica è fondata sul rapporto di collaborazione tra tutte le sue componenti,attorno a progetti concordati; il <strong>Liceo</strong>, pertanto, nel rispetto delle competenze di ciascuno,promuove la <strong>parte</strong>cipazione e la responsabilità di tutti alla definizione e realizzazione delprogetto attraverso il corretto funzionamento degli organismi collegiali, la semplificazione delleprocedure, la tempestività e trasparenza dell'informazione, la flessibilità degli orari, ladisponibilità delle risorse e degli spazi.FINALITA’ SPECIFICHE CHE CARATTERIZZANO IL LICEONel delineare oggi il proprio piano dell’offerta formativa, il Sarpi individua come finalitàfondamentale quella di promuovere la conoscenza e la lettura del presente attraverso lariflessione sul passato.Intende in tal modo sia valorizzare ciò che lo definisce e lo caratterizza rispetto agli altriindirizzi scolastici - lo spazio dato alla riflessione sul passato -, sia affermare il superamentodello stereotipo del liceo classico come scuola della cultura erudita, lontana dalle esigenze dellacontemporaneità. Per conseguire tale finalità ci si affida ad un approccio metodologico,trasversale alle diverse discipline, i cui punti qualificanti sono:• il passaggio da un apprendimento recettivo a favore di una promozione attiva della persona• il superamento di un apprendimento esclusivamente manualistico a favore di uno studio cheprivilegi i testi, i fatti, i fenomeni;• l’intreccio tra un’impostazione storica – che è imprescindibile punto di riferimento - eun’impostazione problematica attraverso la costruzione di percorsi tematici;• l’individuazione di contenuti tematici, di particolare rilevanza culturale e formativa• l’ampliamento dello spazio dedicato al 900 e alla contemporaneità• la conoscenza dei nuovi linguaggi e strumenti della comunicazione contemporaneaIl liceo inoltre, investendo sulle opportunità offerte dalla legge sull’autonomia scolastica eriproponendo in un quadro organico esperienze e progetti elaborati e sperimentati nel corsodegli ultimi anni, si propone di:• ampliare il proprio progetto culturale e formativo, rendendo più ricchi e completi i curricolicon l’introduzione di attività interdisciplinari, complementari e integrative;• promuovere la <strong>parte</strong>cipazione, prevenire situazioni di disagio e favorirne il superamentomediante l’introduzione di attività che promuovano l’inserimento e la socializzazione e distrumenti che permettano l’acquisizione di un metodo di studio e lo svolgimento del lavoroscolastico;• migliorare e rendere più funzionale il proprio servizio con l’articolazione flessibile dell’orarioscolastico.


10Caratteristiche generali del piano di studiII. IL PIANO DI STUDIIl <strong>Liceo</strong> Sarpi si colloca all'interno dell'area classica-umanistica con il solo indirizzo classico.Dall’a.s.2010/11 è andata in vigore la riforma Gelmini. La riforma ha oggettivamente lasciato inalteratol'asse delle materie umanistiche; altrettanto oggettivamente la riforma per la nostra scuola hapenalizzato il monte ore di matematica, disciplina che ha invece assunto una grande rilevanzanell'attuale contesto storico-culturale e che a nostro giudizio potrebbero rivestire un ruolo strategico invista di un auspicabile incremento degli iscritti, soprattutto quelli migliori. La scelta del ministero appareinoltre penalizzante rispetto all'orientamento post diploma dei nostri studenti, in maggioranza indirizzativerso facoltà scientifiche. Proseguiranno ad esaurimento le nostre curvature“Il percorso del liceoclassico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce unaformazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà edella tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e diconfronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’internodi un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali,consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lostudente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciònecessarie”Il profilo delle competenze all’inizio e al termine del corso di studiPer affrontare con serenità e successo gli studi del <strong>Liceo</strong> classico, si presuppongono, da <strong>parte</strong> dellostudente, interesse per la lettura, disponibilità all’attenzione analitica, al confronto, alla cura del rigorelogico e linguistico, studio individuale regolare e motivato.Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,dovranno:1 aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoidiversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), ancheattraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi, ed essere in grado diriconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;2 avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi grecie latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali,semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine diraggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;3 aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle disciplinescientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diversetipologie di problemi anche distanti dalle discipline specificamente studiate;4 saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare ilpensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.


11POF 2010-11: I quadri orariGli studenti iscritti nel 2010/2011 fruiscono del seguente piano orario:1° biennioPotenziamento2° biennioArricchimento5°annoOrientamento1°anno 2° anno 3° anno 4° annoAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annualeItaliano (3) <strong>13</strong>2 <strong>13</strong>2 <strong>13</strong>2 <strong>13</strong>2 <strong>13</strong>2+16Latino 165 165 <strong>13</strong>2 <strong>13</strong>2 <strong>13</strong>2Greco (3) <strong>13</strong>2 <strong>13</strong>2 99 99 99+15Potenziamento, Esercitazione, Recupero (1) 31 31inglese 99 99 99 99 99Storia/Geografia 99 99Storia 99 99 99Filosofia 99 99 99Matematica (2) 99 99 99 99 66Fisica 66 66 66Scienze 66 66 66 66 66Arte 66 66 66Educazione fisica 66 66 66 66 66Orientamento universitario (3) opzionale 31IRC 33 33 33 33 33- LABORATORIO DI INFORMATICA (30 ore)- LABORATORIO DI MUSICA (30 ore)MATERIE OPZIONALI/FACOLTATIVE1) L’obiettivo del P.E.R è quello di recuperare, armonizzare e potenziare le abilità trasversali di base edi recuperare tempestivamente le carenze disciplinari. Sono quindi previste attività di Potenziamento,Esercitazione e Recupero di italiano, latino e greco, secondo modalità e metodologie stabilite dai docentiinteressati; queste ore pertanto non potranno essere utilizzate per lo sviluppo dei contenuti previsti dallaprogrammazione disciplinare e per la valutazione. A seconda delle esigenze specifiche della classe, le31 ore saranno ripartite in modo equilibrato fra tre le discipline, sulla base di specifici progetti elaboratidai gruppi disciplinari e approvati dai Consigli di classe. Tali attività potranno eventualmente esseresvolte anche in collaborazione tra i docenti di lettere delle classi parallele, con l’ulteriore possibilità dicoinvolgere, su progetti specifici, docenti di altre classi di concorso.2) Quella di matematica è un’ora curricolare aggiuntiva affidata al docente di della classe. Il gruppodisciplinare dovrà rivedere la programmazione dell’intero quinquennio per adeguarla al nuovo quadroorario, che viene a situarsi in una posizione intermedia tra le attuali curvature delle scienze (P.N.I.) e deilinguaggi.3) Per l'anno finale l'offerta formativa della scuola mira, da un lato, a consolidare le competenze deglistudenti in vista della I e II prova dell'Esame di Stato, dall'altro, ad offrire, a chi lo desideri, un sostegnoper la preparazione dei test di ammissione alle facoltà universitarie. In aggiunta alle normali orecurricolari si prevedono quindi, nel I quadrimestre, 16 unità orarie da destinare ai docenti di italiano, nel IIquadrimestre, 15 unità orarie a disposizione dei docenti di latino e greco. Per quanto concernel'orientamento universitario, la scuola offre agli studenti la possibilità di frequentare, su base opzionale,corsi modulari in preparazione ai test di ingresso per le facoltà che li prevedono. Il programma svolto inquesti moduli è svincolato dalla programmazione di classe dei docenti e non è soggetto alle normaliforme di valutazione in quanto inteso ad offrire agli studenti che lo desiderino un sostegnospecificamente mirato all'orientamento universitario.


12Per l’anno scolastico <strong>2012</strong>/20<strong>13</strong> il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti piani orari:POF <strong>2012</strong>-<strong>13</strong>: CURRICOLO CON POTENZIAMENTOASSE DELLA MATEMATICAQuesta opzione, che ripete e prosegue il piano orario del POF 2010/2011, offre allo studente,oltre al mantenimento dell'attività di recupero, potenziamento indicata con PER, anche uncurriculo potenziato nel secondo biennio di matematica con un'ora aggiuntiva nell'insegnamentodella matematica.


<strong>13</strong>POF <strong>2012</strong>-<strong>13</strong>: CURRICOLO CON POTENZIAMENTO ASSELINGUISTICOQuesta opzione offre allo studente, oltre al mantenimento dell'attività di recupero,potenziamento indicata con PER, anche un curriculo potenziato di lingua inglese per tutti glianni di corso.


POF <strong>2012</strong>-<strong>13</strong>: CURRICOLO CON POTENZIAMENTOASSE ARTISTICO14


15Per gli studenti attualmente frequentanti (iscritti prima dell’a.s. 2010/2011)Classi con Curvatura delle scienzeIl curricolo permette l’approfondimento di competenze logico – matematiche e scientifico – sperimentali.L'insegnamento di Matematica è stato adeguato alle nuove esigenze didattiche e formative mediantel’introduzione di Elementi di informatica nel biennio ginnasiale.INDIRIZZO Anumero di ore settimanalidisciplinaanno di corso II IIIitaliano 4 4latino 4 4greco 3 3lingua straniera 3 3storia 3 3geografia - -filosofia 3 3matematica/elementi di informatica 3 3fisica 2 3scienze naturali 3 2storia dell'arte 1 2educazione fisica 2 2religione 1 1totale ore settimanali 32 33numero discipline per anno 12 12B: Curvatura dei linguaggiIl curricolo permette l'acquisizione delle competenze comunicative relative al linguaggio visivo e artisticomediante l'introduzione nel biennio ginnasiale dell’insegnamento di Educazione visiva e potenzial’insegnamento di Storia dell’arte nel triennio liceale.INDIRIZZO Bnumero di ore settimanalidisciplinaanno di corso II IIIitaliano 4 4latino 4 4greco 3 3lingua straniera 3 3geografia - -storia 3 3filosofia 3 3matematica 2 2fisica 2 3scienze naturali 3 2educazione visiva/storia dell'arte 2 2educazione fisica 2 2religione 1 1totale ore settimanali 32 32numero discipline per anno 12 12


16All'interno dell'attuale curvatura dei linguaggi è presente il curricolo con l'opzionemusicale in cui tra le discipline sopra indicate trova spazio lo studio dei linguaggi musicali edella storia della musica ; esso è arricchito dalla possibilità dello studio di uno strumento. Peruna descrizione dettagliata si rimanda al documento collegato.III. LA PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO DIDATTICOIl piano dell’offerta formativa costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica erappresenta una dichiarazione esplicita e <strong>parte</strong>cipata di un contratto tra scuola, studenti efamiglie. Le modalità di programmazione e di verifica del lavoro didattico ne costituisconol’elemento essenziale in quanto base del processo di insegnamento – apprendimento.Di seguito si riportano i principi generali del documento di programmazione educativaelaborato dal Collegio dei docenti nel quale sono esplicitate le modalità del lavoro didatticoadottate.1. Principi generalia. La programmazione costituisce un impegno per l’intera Comunità scolastica e rappresentauna dichiarazione, esplicita e <strong>parte</strong>cipata, di un contratto tra la scuola e l’utenza. Essa èelaborata dal Collegio dei docenti che, con il contributo delle varie aree disciplinari, definiscefinalità e obiettivi educativi, in coerenza con il P.O.F. Sulla base di tali linee i Consigli diclasse definiscono la propria programmazione annuale.b. La programmazione tiene conto della specifica situazione evolutiva e di maturazione dellapersonalità degli studenti e delle specificità delle singole aree disciplinari. Essa deve, in ognicaso, favorire le seguenti finalità: fornire strumenti di orientamento nel presente a partire daun’attenzione critica nei confronti del passato; promuovere la <strong>parte</strong>cipazione e lacollaborazione; sviluppare rigore e creatività; valorizzare le attitudini e gli interessi personali;abituare all’autovalutazione.c. La programmazione tende a coordinare nella proposta didattica tre aspetti: l’impiantosistematico e concettuale, la definizione storica e problematica dei concetti e dei metodi, lavarietà dei generi e dei registri espressivi.L’impianto sistematico e concettuale consente l’acquisizione di un metodo di studio e laconsapevolezza dei processi di apprendimento; l’impianto storico e problematico consenteuna comprensione diacronica dei contenuti e dei metodi e favorisce un’assimilazione aperta ecritica; l’utilizzo degli opportuni generi e registri espressivi facilita la chiarezza e l’efficaciacomunicativa e la rigorosa esposizione dei contenuti disciplinari.2. Linee di programmazionea. La programmazione è finalizzata ad attivare e sostenere l’assunzione di responsabilità nellavalorizzazione della persona e delle sue attitudini.b. La programmazione tiene conto del processo di formazione dell’alunno nell’arco delquinquennio; nello scandire i programmi, le forme di verifica, i modi e i livelli dellavalutazione, essa indica dunque il momento opportuno e le modalità per trasmettere metodie contenuti, per attivare e registrare gli atteggiamenti di autovalutazione, autonomia,<strong>parte</strong>cipazione e profitto programmati.c. La programmazione del Consiglio di classe nasce con il contributo di tutti i docenti cheintegrano tra loro, in tale sede, le proprie programmazioni disciplinari. In essa sono indicati:il profilo della classe, gli obiettivi educativi e didattici, gli impegni dei docenti e degli allievi, icontenuti disciplinari, i percorsi pluridisciplinari, le attività integrative e complementari, lestrategie volte a sanare o prevenire situazioni di difficoltà, i criteri di valutazione e quelli di


17determinazione del credito scolastico e formativo, i momenti di verifica dell’efficaciadell’azione didattica.d. La programmazione disciplinare viene elaborata da ciascun docente, in coerenza con gliobiettivi e i contenuti essenziali definiti dal gruppo per materia. In essa ciascun docenteindica i percorsi relativi ai contenuti, i tempi di sviluppo di tali percorsi, il metodo di lavoro, leforme e i tempi di verifica, gli strumenti didattici.e. La programmazione disciplinare ha come punto di <strong>parte</strong>nza la verifica dei prerequisiticoncettuali e linguistici di carattere generale e si articola in un processo di trasformazione ditale bagaglio in nuove competenze culturali generali e specialistiche. Di conseguenza i pianidi lavoro annuale tengono conto della situazione di <strong>parte</strong>nza del gruppo classe, individuatasoprattutto nelle classi di passaggio (IV ginnasio e I liceo) anche attraverso test di ingressopreparati dagli insegnanti della stessa materia, con riferimento alla situazione scolasticaprecedente.f. La programmazione è resa nota a studenti e genitori all’inizio dell’anno attraverso lapresentazione, da <strong>parte</strong> del coordinatore di classe, a studenti e genitori e la consegna deldocumento ai rappresentanti degli studenti e dei genitori. La stessa programmazione vieneconservata nell'ufficio del dirigente scolastico e fornita in fotocopia a eventuali richiedenti.g. La programmazione del Consiglio di classe e quella disciplinare possono essere riviste neipercorsi pluridisciplinari e disciplinari, nei contenuti, nei tempi di sviluppo, nel metodo dilavoro, nelle forme e nei tempi di verifica, negli strumenti didattici, quando, per ragioni nonprevedibili, si verificasse una diminuzione del numero dei giorni di lezione rispetto a quelliprevisti dal calendario scolastico di Istituto.3. La valutazioneLa proposta dell’offerta formativa, nel suo aspetto educativo generale e didattico specifico,ha nella valutazione un momento imprescindibile di verifica della propria validità.a. La valutazione, infatti, non ha soltanto la funzione di controllo delle conoscenze deglistudenti, di misurazione dei loro risultati, ma riveste anche il ruolo fondamentale di verificadelle competenze acquisite che qualifica il processo di insegnamento – apprendimentob. La valutazione scolastica, per la sua fondamentale valenza formativa, è considerata <strong>parte</strong>integrante del processo educativo; essa influisce, infatti, su molti aspetti della personalità:percezione e stima di sé, scoperta e valutazione delle proprie capacità, motivazionenell’impegno culturale, orientamento nella costruzione di uno specifico progetto di sé.c. La valutazione scolastica interagisce direttamente con l’attività di programmazione.Formulata in modo coerente con gli obiettivi, essa permette di misurare il grado della lororealizzazione, l’efficacia delle scelte pedagogiche e didattiche adottate, il rispetto deiprogrammi nei tempi prefissati, la opportunità di ridefinire modi e tempi della propostadidattica.4. I momenti della valutazioneA. La finalità formativa del progetto scolastico impone un concetto e una prassi dellavalutazione in termini formativi: non è momento esclusivamente finale, concepita nella formadi rilievo quantitativo dei livelli raggiunti, ma è controllo continuo che accompagna e orientalo svolgersi della proposta educativa; si articola dunque secondo tempi e modi diversi econduce a scelte didattiche diverse.B. La valutazione iniziale. All’inizio di un nuovo percorso di formazione l’insegnanteraccoglie tutte le informazioni (attese, interessi, attitudini generali e specifiche, preparazioneculturale generale) che possano incidere sulla motivazione e sulla <strong>parte</strong>cipazione al processoeducativo. Dalla valutazione iniziale, formulata in base ai risultati dei test d'ingresso, siricavano indicazioni fondamentali per ipotizzare le strategie più efficaci a raggiungere gli


18obiettivi della programmazione didattica. In presenza di un limitato numero di studenti cherivelano una preparazione decisamente al di sotto del livello medio della classe si procede aun lavoro di allineamento, mediante strategie mirate di recupero.C. La valutazione continua (in itinere). Durante tutto l’arco dell’anno l’insegnante controllacome procede l’apprendimento degli studenti mediante discussioni, interrogazioni, proveoggettive, saggi, esercitazioni e altri strumenti di rilevazione. Le informazioni, raccolte consistematicità, valutano anche, per riflesso, l’efficacia delle strategie educative e didatticheadottate, ivi comprese le attività di recupero. Una situazione reiterata di profitto negativo perla maggioranza degli studenti, può rendere necessario modificare in itinere laprogrammazione, calibrando i tempi del processo formativo in base alle esigenze reali degliallievi.D. La valutazione finale disciplinare. Alla fine di ciascun quadrimestre l’insegnante valutail grado di profitto raggiunto in termini di conoscenze, competenze e capacità. La valutazionefinale è sommativa e deriva da un bilancio di tutto il lavoro scolastico.La valutazione finale è collegiale. Alla fine di ciascun quadrimestre il Consiglio di classe, sullabase della proposta dei singoli docenti, assegna i voti finali per ciascun alunno, tenendoconto non solo dei risultati delle prove di verifica, ma anche di ogni elemento di valutazioneutile alla formulazione di un giudizio ampio e circostanziato, come i progressinell’apprendimento l’esito delle attività di recupero effettuate dalla scuola.E. Gli esiti finali diventano oggetto di analisi e di riflessione da <strong>parte</strong> degli insegnanti, riunitiin Collegio e per aree disciplinari, in fase di programmazione di un successivo progettodidattico annuale.valutazione: voci e livelliIl voto che esprime la valutazione tiene conto delle seguenti voci:CONOSCENZA: possedere conoscenze formali/astratte- conoscenza e comprensione di termini, fatti, argomenti, tematiche, linguaggi, classificazioni, regole,teorie, modelli, principi, procedure, metodi, tecniche applicativeCOMPETENZA: sapere utilizzare, in concreto e in contesti noti, dati e conoscenze- applicazione delle conoscenze acquisite per svolgere dati compiti/esercizi;- analisi/interpretazione di testi, fatti, fenomeni, situazioni problematicheCAPACITÀ: saper rielaborare criticamente date conoscenze e competenze, utilizzarle edesprimerle anche in contesti nuovi o diversi- sintesi argomentativa, logico – concettuale, comunicativa ed espressiva delle conoscenze/competenze- valutazione, giudizio e analisi critica delle conoscenze/competenze


19GINNASIO/LICEOvoto significato del codice per la valutazione giudiziosintetico9/10876OTTIMOECCELLENTEBUONODISCRETOSUFFICIENTE5 INSUFFICIENTE43MOLTOINSUFFICIENTEGRAVEMENTEINSUFFICIENTEConoscenza degli argomenti con completezza di datispecifici, contestuali.Competenza nello sviluppare analisi complesse in modocontrollato e autonomoCapacità di elaborare sintesi e valutazioni documentate,personali e critiche.Conoscenza degli argomenti con completezza di datispecifici e contestuali.Competenza nello sviluppare ampie analisi in modocorretto e controllatoCapacità di elaborazione autonoma di sintesi evalutazioni e di esprimerle in modo puntuale epersonaleConoscenza degli argomenti nei nuclei essenziali enelle loro articolazioniCompetenza nello sviluppare analisi puntuali edapplicazioni funzionaliCapacità di sintetizzare ed esprimere in manieraappropriata e articolata gli argomentiConoscenza degli argomenti nei loro aspetti essenzialiCompetenza nello sviluppare analisi pertinenti eapplicazioni corrette.Capacità di sintetizzare ed esprimere in modo corretto elineare gli argomentiConoscenza solo parziale degli argomentiCompetenza approssimativa nello sviluppare analisi enel procedere ad applicazioni corretteCapacità incerta di sintetizzare ed esporre argomentiConoscenza lacunosa degli argomentiCompetenza carente nello sviluppare analisi e nelprocedere ad applicazioni corretteCapacità inadeguata di sintetizzare ed esporreargomentiConoscenza assai scarsa degli argomenti, con gravifraintendimentiCompetenza inadeguata nello sviluppare analisi coerentie nel procedere ad applicazioniCapacità assai limitata di sintetizzare ed esporreargomentilivello di acquisizioneproduttivoorganicocriticocompletoassimilatoautonomoadeguatopuntualearticolatoessenzialepertinentelineareparzialeapprossimativaincertalacunosacarenteinadeguatascarsaincoerentelimitata2 NULLOConoscenza nulla degli argomentiCompetenza assentenullaassente


20OBIETTIVIA. Autonomia senso di responsabilità.a) acquisire consapevolezza delle mete comunieducative, formative e disciplinarib) acquisire coscienza di sé- delle proprie capacità- dei propri limiti- delle potenzialità di progettarsiIMPEGNI DEGLI ALUNNIObiettivi formativi comportamentalia) frequentare assiduamente e seguire con attenzionecostante le lezioni- <strong>parte</strong>cipare attivamente al dialogo educativo coninterventi opportuni- seguire le indicazioni suggerite dai docenti perraggiungere un livello di preparazione adeguatob) - riconoscere e discutere le proprie reazioni, i proprisentimenti, le proprie attitudini e i propri interessi- disporsi a pensare a sé stessi in positivo- esprimere eventuali difficoltà e/o disagio- valutare il proprio livello di preparazione rispettoal raggiungimento degli obiettivic) maturare scelte personali responsabili c) abituarsi a prendere decisioni basate sulla riflessionepersonale e sulla valutazione delle circostanzed) - rispettare le norme connesse al funzionamentodidattico (consegne e scadenze)d) - applicarsi metodicamente allo studio di ciascunadisciplina- avere cura del materiale e degli strumenti dilavoro- utilizzare correttamente gli strumenti didatticie) collaborare con i compagni e con i docenti e) – essere disponibile alle richieste del compagno edell’insegnante- avviare una ricerca <strong>comune</strong> dei percorsi di analisie di risoluzione dei problemi- realizzare lavori individuali e di gruppof) acquisire un metodo di studio/lavoro f) - creare le condizioni per lavorare in un ambienteconfortevole- organizzare il tempo in base agli impegni, dandosidelle scadenze temporali- mantenere la concentrazione sui materiali di lavoro- assimilare i contenuti teorici e procederesuccessivamente all’applicazione- eseguire in modo non meccanico i compiti scritti- prendere consapevolezza degli errori commessirivedendone la correzione- ampliare e approfondire gli argomenti con altristrumenti disponibili ( libri, enciclopedie, video, cdROM ecc.)- verificare che il percorso di studio sia stato osservatoin tutti i suoi puntiB. Rispettoa) acquisire consapevolezza dell’interdipendenza dellepersone, dei gruppi, delle istituzionib) prendere coscienza della complessità del reale erapportarvisi costantementec) acquisire consapevolezza dei problemi sociali edella necessità di salvaguardare il patrimonionaturale e culturaled) acquisire consapevolezza delle diversità (etnica,culturale, religiosa, ideologica, socio - economica,sessuale)a) - rispettare le norme di convivenza sociale- avere rapporti con i compagni, i docenti e ilpersonale non docente- inserirsi correttamente all’interno di un dibattitob) - correlare le conoscenze e le informazioni raccolteanche in ambiti diversi da quello scolastico- avere un atteggiamento di critica costruttivac) mantenere un atteggiamento di apertura nei confrontidelle problematiche con cui si viene a contattod) accettare ogni forma di diversità- rimuovere ogni forma di preconcetto, di pregiudizio,dichiusura- ascoltare e confrontarsi con le opinioni altrui in undialogo costruttivo


21Voto di condottaPremessa• La valutazione del comportamento degli studenti risponde alle seguenti prioritarie finalità: -accertare i livelli diapprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza edella convivenza civile; -verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vitadi ciascuna istituzione scolastica; -diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’internodella comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e altempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e dellelibertà degli altri.• La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, madeve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordineall’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve risponderel’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione iprogressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.Il voto di condotta, proposto dal docente con il maggior numero di ore, è assegnato dal Consiglio diClasse (all’unanimità o a maggioranza) sulla base degli Obiettivi formativi comportamentali, degliImpegni degli alunni sopra indicati – ripresi nelle programmazioni dei consigli di classe – e delle sanzionidisciplinari previste dal Regolamento di Istituto, secondo la seguente tabella:votoObiettivi formativi comportamentali10 Lo studente ha pienamente raggiunto gli obiettivi formativi, distinguendosi per correttezzadel comportamento, autonomia, senso di responsabilità individuale e collettiva e capacitàpropositiva.9 Lo studente ha raggiunto gli obiettivi formativi, con correttezza di comportamento,autonomia e senso di responsabilità individuale e rispetto degli altri.8 Lo studente, in un contesto di sostanziale correttezza nei comportamenti, ha mostrato unatteggiamento responsabile rispetto agli obiettivi formativi proposti.7 Lo studente ha evidenziato comportamenti non sempre corretti e/o è incorso in richiami oammonizioni,annotati sul registro di classe o nei verbali del consiglio di classe, perdiscontinuità immotivata nella frequenza e per scarsa <strong>parte</strong>cipazione alla vita scolastica.6 Lo studente è incorso nel provvedimento disciplinare dell'allontanamento dalla scuola perun periodo non superiore a 15 giorni in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinariderivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 249/98 (grave e reiteratamancanza di rispetto verso i compagni, i docenti e altri; comportamento che impedisce ilregolare funzionamento della scuola; ripetute assenze prolungate non giustificabili;danneggiamento doloso che non comporti una concreta situazione di pericolo perl’incolumità delle persone).5* Lo studente è incorso nel provvedimento disciplinare dell'allontanamento dalla scuola perun periodo superiore a 15 giorni. Tale sospensione può essere comminata qualorarincorrano due condizioni, entrambe necessarie: 1) reati che violino la dignità e il rispettodella persona umana (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di naturasessuale etc.), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità dellepersone (ad es. incendio o allagamento); 2) il fatto commesso deve essere di tale gravità darichiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto dal 7° commadell’art. 4 dello Statuto.* L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finalepresuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente nel corso dell’anno sia statodestinatario di un temporaneo allontanamento dalla scuola (più di 15 giorni) e successivamente allairrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbiadimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento.


22IV. PROGETTI DI ISTITUTOIl liceo attua le finalità che lo caratterizzano (cfr. sez. I L'offerta formativa / Finalità specifiche),promuovendo attività didattiche, culturali e formative, e progetti rivolti ai singoli Consigli diclasse, a tutte le componenti e ai cittadini. Ogni anno, cogliendo le opportunità offerte dallalegge sull'autonomia e dall'articolazione flessibile dell'orario, il CD ripropone i progetti ormaiconsolidati e ne accoglie di nuovi, sulla base delle esigenze espresse dai Consigli di classe edalle componenti della scuola. Qui di seguito sono elencati i progetti elaborati e sperimentati nelcorso degli ultimi anni e gli obiettivi di riferimento.


23obiettiviDefinire e comporre in formaorganica le diverse funzioni dellascuola Favorire il successo formativo(cfr. documento collegato "Progettiper favorire il successo formativo") Promuovere la <strong>parte</strong>cipazioneAmpliare il contesto educativo eformativo della scuola anche inrelazione con l’esternoFamiliarizzare con le nuovetecnologieP.O.F.progetti• Orientamento in ingresso (scuolamedia)• Accoglienza, Riorientamento e“passerella”• Orientamento formativo(recupero,eccellenza)• Orientamento informativo attitudinale• Rappresentanza• Partecipazione Sarpi in festa• Arricchimento formativo (attivitàConsiglio di classe)• Sarpi – Aned• Progetto Ulisse (viaggi/visite diistruzione)• Educazione alla salute (Ben- essere)• Attività sportiva: nuoto, centro sportivo• Sarpi – biblioteca• Agon e Convegni• Invito alla lettura dei classici• Progetto lingue: corsi e certificazioni• Aggiornamento docenti e personaleATAMultimedialità e didattica


24La flessibilità della proposta didatticaG. Albricci, Machina planetaria, 1783LezioniAttività diarricchimentoAttività di recuperoed eccellenzasvolgimento dei programmi curricolari• arricchimenti dei curricoli disciplinari rivoltia tutta la classe• arricchimenti in riferimento a tematiche/competenze trasversali di particolarerilevanza, rivolti a tutti gli studenti• arricchimenti su tematiche / competenzenon previsti dal curricolo, rivolti a gruppi distudenti interessati• curricolare nel Progetto PER• in itinere• in orario ampliato• nella settimana di sospensione dellanormale attività didattica• laboratorio – sportello• corsi estivi


25V. L’ORGANIZZAZIONE DEL LICEOIn attuazione dell'autonomia scolastica, il <strong>Liceo</strong> ha effettuato una serie di scelteorganizzative per promuovere da un lato la flessibilità, l’individualizzazione dei processiformativi e la coerenza progettuale di tutte le attività, e dall’altro il coinvolgimento el’assunzione di responsabilità di tutte le componenti nella progettazione e nelle decisioni.Il Collegio dei docenti ha su questa base ridefinito la struttura organizzativa del liceoindividuando le aree funzionali al Piano dell’offerta formativa, gli obiettivi d'area, gli ambiti dicoordinamento dei docenti incaricati (si fa riferimento all’art. 28 del CCNL 1999 e all’art. 30 delCCNL 2003: “Funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa”).aree funzionali al Piano dell’Offerta formativaArea 1Gestione del P.O.F. Progettazione, rielaborazione e coordinamento del P.O.F. e dei curricoli:gestione dell’offerta formativaArea 2Interventi e servizi per gli studenti Orientamento in ingresso (attività di accoglienza, reinserimento eriorientamento per il ginnasio; rapporti con le scuole medie; passerella, obbligoscolastico; prove di ingresso, prove Invalsi, allineamento e potenziamento delmetodo di studio). Orientamento formativo (laboratorio – sportello didattico, recupero,potenziamento) Orientamento agli studi e alle professioni in uscita dalla media superiore(attitudinale e informativo). Servizio socio – psicologico e sportello di ascolto Viaggi, visite di istruzione. Formazione dei rappresentanti e assistenza nei momenti assembleari. Consulenza per il successo delle attività organizzate dagli studenti.Area 3Sostegno al lavoro del docente


26 Coordinamento didattico delle aree disciplinari e dei consigli di classe(esame di stato, recupero, arricchimento, analisi degli esiti scolastici). Attività di formazione – aggiornamento. Coordinamento del servizio biblioteca come struttura a servizio dei diversi livellidella didattica. Raccolta, catalogazione e diffusione della documentazione educativa e didatticaArea 4 Progetti e rapporti con enti esterni Attività culturali e servizi rivolti al territorio (invito alla lettura dei classici;Bergamo scienze ecc.) Attività culturali e servizi rivolti al territorio: Agon e Convegni Attività didattiche in collaborazione con enti e istituzioni culturali (Sarpi – ANED,Conservatorio, Biblioteca A. Mai, ecc.). Coordinamento delle attività extracurricolari dei Consigli di classe(corsi, conferenze, mostre, teatro).


27ORGANIGRAMMA DEL LICEOCollegioDocenti DirigenteScolasticoConsigliod’IstitutoCollaboratori DS / RSGQ / RSPPDSGAResp .Labor .Assist .CollabCTSGruppidisciplinariGestione POFSostegno lavorodocentiServizi per glistudentiRapporti esterniDocumentazioneComunicazioneComitatoGenitoriConsiglio diclasseComitatoStudentescoDocenti Studenti Genitoriinsegnanti 19381939


28Organismi di progettazione e gestioneorganismo composizione compiti■ Staff della dirigenza scolastica: due collaboratori• collabora con il dirigente scolastico nello svolgimento delle funzioni organizzative egestionali dell’istituto anche attraverso l’affidamento di deleghe specifiche.• si riunisce periodicamente.■ Collegio dei docenti: CD; tutti i docenti• delibera riguardo al funzionamento didattico dell’istituto, alle scelte culturali edidattiche, alla programmazione e alla valutazione.• delibera l’adozione dei libri di testo, promuove iniziative di sperimentazione e diaggiornamento.• si articola in gruppi disciplinari.■ Gruppi disciplinari: docenti della medesima disciplina i gruppi disciplinari si riuniscono per• definire la programmazione disciplinare• elaborare progetti specifici• formulare proposte sull’organizzazione delle attività di recupero e diarricchimento formativo• definire prove comuni (test di ingresso, simulazioni, ecc)• riflettere sugli esiti scolastici• scegliere i libri di testo i gruppi disciplinari sono coordinati da un docente eletto dal gruppo stesso i coordinatori dei gruppi disciplinari verbalizzano le riunioni e riferiscono aldirigente scolastico.■ Consiglio di classe C.d.C. docenti della medesima classeIl Consiglio di classe ha il compito insostituibile della programmazione educativa edidattica, della verifica, della valutazione dei processi in atto, del benessererelazionale e della prevenzione dell’insuccesso formativo.Oltre alle sedute riservate ai soli docenti sono previste sedute di tipo assembleare esedute riservate ai docenti e ai rappresentanti, scandite in due momenti separati esuccessivi:1^ fase: riunione dei docenti ed eventuale parallela riunione dei rappresentanti distudenti e genitori;2^ fase: riunione del Consiglio di classe con i docenti e i rappresentanti di studenti egenitori.Il CdC stabilisce il proprio piano di lavoro annuale, assicura la trasparenza del lavorodei docenti, coordina le scadenze delle verifiche, verifica il carico di lavoro a casa,valuta, nelle scadenze previste, gli alunni e individua quelli in difficoltà.Il coordinatore di classe è nominato dal dirigente scolastico.■ Comitato tecnico scientifico C.T.S.: docenti eletti dal Collegio Docenti;presieduto dal dirigente scolastico Progetta, rielabora e predispone i documenti del POF da sottoporre all’esame delCollegio. Effettua il coordinamento del POF, delle aree disciplinari e dei consigli di classe. Si riunisce almeno una volta al mese.


29■ Aree del POF:1: area di gestione del piano dell’offerta formativa2: area di interventi e servizi per gli studenti.3: area di sostegno al lavoro dei docenti4: area dei progetti formativi e dei rapporti con istituzioni ed enti esterni alla scuolaLe aree 2, 3 e 4 sono affidate a docenti “funzioni strumentali” Ogni docente funzione strumentale formula proposte e progetti al CD e ne cura la gestionein relazione all’ambito di competenza. I docenti funzione strumentale si riuniscono periodicamente con lo staff di dirigenzascolastica e possono <strong>parte</strong>cipare alle riunioni del C.T.S. in cui sono trattate questionirelative alle proprie competenze.Figure GestionaliFunzionicoordinatore digruppo disciplinareresponsabile delservizio diprevenzione eprotezioneresponsabile delSistema Qualitàresponsabile diaule specialeresponsabile dellabibliotecacollaboratoriCompitiÈ eletto dal gruppo disciplinare.Coordina il lavoro del Gruppo disciplinare.È membro di diritto del C.D.S.È nominato dal dirigente scolastico.È responsabile di tutto quanto previsto dalla L. 626È nominato dal dirigente scolastico.È responsabile della definizione di procedure a garanzia della qualità delservizio.E’ nominato dal dirigente scolastico.Controlla l’idoneità dei materiali e propone gli acquisti; garantisce lasicurezza.È sub – consegnatario.Sono nominati dal dirigente scolastico.Collaborano con il dirigente in compiti organizzativi e gestionali.


30I coordinatori di classe hanno compiti specifici nei confronti di:dirigente colleghi studenti genitori◘ Indirizza l’attività del Consiglio diclasse perché sia coerente con ilpiano dell’offerta formativa deliberatodal C.D.◘ Opera per la costituzione di unclima di classe positivo nei confrontidegli studenti e per la realizzazione diun’effettiva collegialità.◘ Presiede le riunioni del Consiglio diclasse, esclusi gli scrutini, e redige ilverbale (ove previsto, con lacollaborazione del docente –segretario).◘ Tiene informato il dirigentescolastico sulle situazioni deglistudenti che si caratterizzano comenon regolari (assenze, note, ecc.) esu eventuali problemi didattici e direlazione.◘ Partecipa alle riunioni deicoordinatori convocate dal dirigentescolastico per la programmazione e laverifica delle attività dei Consigli diclasse◘ Rappresenta il puntodi riferimento per idocenti in relazione aiproblemi della classe eal rispetto di quantostabilito nellaprogrammazione delConsiglio di classe◘ Illustra i progetti delP.O.F. comuni a classiparallele◘ Coordina le propostedei colleghi (attivitàintegrative, progettiparticolari) per lastesura dellaprogrammazione delConsiglio di classe◘ Rappresenta il puntodi riferimento per glistudenti.◘ Autorizza, surichiesta deirappresentanti diclasse, l’effettuazionedell’assemblea diclasse◘ Sulla base delprospetto delle assenzedegli alunni fornito dallasegreteria, convoca igenitori interessati nelcaso si siano verificatesituazioni non regolari.◘ E’ il primo docentereferente per lerichieste dei genitoriche riguardanol’andamento generaledella classe◘ Convoca i genitori anome del consiglio diclasse per un colloquiosulla valutazione deidocenti in caso disituazioni di profittoparticolarmente gravi◘ E’ garante dellatempestività dellecomunicazioni allefamiglie (debitoformativo, scrutini,attività extra –curricolari, uscite ecc)Momenti informativi e di comunicazione con gli studenti e le famigliePrincipio fondamentale di un contratto tra scuola e utenza è la trasparenza del processo formativo, che siesplica attraverso una varietà di comunicazioni formali ed informali, al fine di sviluppare un clima costruttivofra famiglia e scuola e creare un virtuoso circuito relazionale.REFERENTE DESTINATARIInformazione iniziale sulle regole e sull’organizzazione dirigente scolastico tutte ledell’istitutocomponentiInformazione sulle elezioni degli organi collegiali dirigente scolastico tutte le componentiInformazione sulla programmazione annuale delConsiglio di classe e disciplinareconsiglio di classe(coordinatore)genitori estudentiInformazione sugli esiti delle prove scritte e orali docente studentiComunicazione scritta ai genitori degli alunni avviati dirigentegenitoriall’allineamentoComunicazione scritta ai genitori degli alunni in docentigenitoridifficoltà ammessi ai corsi di recupero (settimana direcupero/approfondimento con sospensione dellanormale attività didattica)coordinatori diclasseComunicazione sugli esiti intermedi e finali dirigente scolastico genitoriRicevimento individuale (per appuntamento) docente genitoriRicevimento collettivo (con prenotazione) docenti genitoriInformazione finale sui risultati della programmazione consiglio di classe tutte le componenti


31La trasparenza del lavoro dei docenti in classe si esplica attraverso modalità decise dai singoli consigli diclasse atte a garantire agli studenti:• la conoscenza dei percorsi didattici• la conoscenza dei criteri di valutazione• una valutazione trasparente e tempestiva• una valutazione che, evidenziando i punti di forza e di debolezza, possa condurre a un miglioramentodel profitto.Oltre a queste forme di informazione, la Legge 7 agosto 1990 n° 241 riconosce il diritto, aisoggetti interessati, alla visione o alla copia dei documenti al fine di garantire la trasparenza el’imparzialità dell’attività amministrativa.La documentazione personale che il genitore o lo studente (maggiorenne) possono richiedere(oltre alla programmazione didattica già presentata nei Consigli di classe) è la seguente:• verbali dei Consigli di classe e degli scrutini relativamente alle parti che riguardano personalmente ilrichiedente• verifiche scritte effettuate nelle singole discipline dallo studente interessato• registro del professore in cui sono espresse le valutazioni dello studente interessato e lo svolgimentodei contenuti disciplinari• registro di classe.ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZIL’organizzazione dell'area amministrativa si esplica su due versanti:uno interno, rivolto ai tre settori didattico, giuridico – amministrativo, contabile – patrimoniale, e l’altroesterno, rivolto alle attività che implicano un rapporto con gli utenti.L’ufficio di segreteria è composto dal Direttore dei servizi generali e amministrativi e sei collaboratoriamministrativi.L’organico del <strong>Liceo</strong> prevede inoltre la figura del collaboratore tecnico, al quale è affidata la cura deilaboratori e delle apparecchiature audiovisive; collaboratori scolastici ai quali sono assegnati anchecompiti di vigilanza e di supporto all’espletamento dei servizi; collaboratori per il servizio di biblioteca.Anche al personale amministrativo, tecnico e ausiliario sono stati assegnati particolari incarichiorganizzativi.Per gli orari si veda il documento collegato.


32Strutture e risorse del liceoVI. STRUTTURE, RISORSE E SERVIZIIl liceo dispone delle seguenti strutture e risorse utilizzate nella didattica e a disposizione di studenti edocenti: sito Internet del liceo (www.liceosarpi.bg.it)sede (piazza Rosate) due palestre; disponibilità della piscina del Seminario vescovile, nell’ambito dell'insegnamento dieducazione fisica, per i corsi di nuoto rivolti alle classi quarte e quinte ginnasiali biblioteca di oltre 22.000 volumi, aperta una volta alla settimana anche in orario pomeridiano, dotatadi catalogo informatizzato accessibile a studenti e docenti da una postazione pubblica laboratorio linguistico dotato di antenna parabolica per la ricezione e la videoregistrazione ditrasmissioni in lingua laboratorio di chimica per l’esecuzione di esperimenti ed esercitazioni di gruppo aula – laboratorio di scienze per lezioni ed esperienze da cattedra aula – laboratorio di fisica per lezioni ed esperienze da cattedra capace di accogliere 50 studenti gabinetto storico di fisica che raccoglie una ricca collezione di strumentazione di laboratorio che vadagli inizi dell’ottocento ai giorni nostri aula audiovisivi aula di Storia dell’arte aula di Musica aula magna dotata di impianto di amplificazione, di videoproiezione e di collegamento a Internet laboratorio multimediale costituito da 28 personal computer in rete e sistema di videoproiezione rete interna costituita da 36 postazioni, dislocate nei diversi laboratori, nell’ufficio del dirigentescolastico, nella sala insegnanti, in segreteria, in aula magna e presso la biblioteca, da ciascuna dellequali è possibile accedere a Internet Aula LIM (con Lavagna interattiva multimediale)succursale (via del Nastro Azzurro) una palestra laboratorio multimediale costituito da 28 personal computer in rete e sistema di videoproiezione aula audiovisivi aula di Storia dell’arte aula magnaAlcuni aspetti della vita del liceo, legati almeno in <strong>parte</strong> alle caratteristiche di edificio storico della propriasede, attendono una soluzione definitiva. Sono stati pertanto messi in atto processi per risolvere conesiti soddisfacenti alcuni nodi come la messa in sicurezza di spazi e strutture, l’eliminazione delle barrierearchitettoniche interne all’edificio e l’ampliamento degli spazi a disposizione per le attività scolastiche.I servizi per gli studentiPer rispondere a esigenze educative e di socializzazione che vanno oltre l’ambito strettamente didattico,negli ultimi anni sono stati attivati servizi a cui gli studenti possono liberamente accedere quali losportello di ascolto psicologico in collaborazione con la A.S.L., la rete di scuole per il progetto 2You duevolte ragazzi e il gruppo sportivo organizzato da docenti del liceo per la pratica del nuoto.Risorse esterne al liceoIl liceo offre inoltre la possibilità di utilizzare anche risorse messe a disposizione dalle importantiistituzioni culturali che hanno sede in città alta, con le quali il Sarpi collabora da anni per la realizzazionedi attività didattiche e culturali rivolte ai propri studenti, quali l’Università di Bergamo, la BibliotecaAngelo Mai, il Museo di Scienze Naturali, il Museo Storico, il Museo Archeologico, l’Istituto MusicaleDonizetti, l’Accademia Carrara.


1891 – 200533


34La <strong>parte</strong>cipazione di studenti e genitoriIl liceo valorizza le risorse di progettualità della componente studentesca e di quella dei genitorifavorendo la realizzazione delle iniziative promosse dai Comitati che le rappresentano.Comitato studentescoIl Comitato studentesco, in quanto organo rappresentativo di tutti gli studenti, si propone dipromuovere e autonomamente realizzare diverse e varie iniziative culturali e ludiche (cineforum,giornalino scolastico, annuario, corsi extracurriculari, dibattiti, tornei sportivi, feste). Il Comitatostudentesco si fa promotore dell’istituzione di commissioni funzionali all’attuazione del P.O.F. e aperte atutti gli studenti interessati, in accordo anche con analoghe iniziative dei genitori e con la componentedocente (funzioni strumentali).Comitato GenitoriIl Comitato, costituito da tutti i genitori eletti rappresentanti di classe, si fa portavoce delle esigenzeespresse dalla componente genitori e promuove iniziative e programmi per migliorare la qualità dellascuola come servizio e come progetto educativo.a) ObiettiviSi propone di realizzare, in autonomia, collaborando con tutte le componenti scolastiche, i seguentiobiettivi: favorire la <strong>parte</strong>cipazione dei genitori; diffondere le informazioni; intraprendere azioni per migliorare la qualità della scuola; proporre supporti a favore dell’attività scolastica; promuovere iniziative di approfondimento delle tematiche inerenti la scuola e il ruolo dei genitori.b) Struttura organizzativaAll’interno del Comitato genitori, la struttura formata da presidente, vice-presidente e segretario gestiscel'attività ordinaria, intrattiene i rapporti con il Coordinamento dei Comitati dei Genitori della Provincia diBergamo e segue iniziative di interesse <strong>comune</strong>.Quale strumento per la diffusione delle iniziative del Comitato si utilizza il sito Internet.Associazione GenitoriNata nel 1995, è costituita dai genitori degli studenti che abbiano versato la quota associativa per l’annoin corso.L’Associazione, che non ha scopo di lucro, ha definito i propri compiti sulla base delle norme statutarieattraverso le quali si prefigge: la gestione dei fondi costituiti con le quote associative; la promozione e la realizzazione di iniziative e di attività complementari a quelle scolastichenonché l’acquisizione di attrezzature per lo stesso liceo; l’integrazione di assistenze scolastiche.a) l’Associazione, in stretto contatto con il Comitato genitori, ha definito un primo programma di attivitàsecondo le seguenti linee: finanziare iniziative e attività, a favore della scuola, approvate dal Comitato dei Genitori econcordare con il direttivo del Comitato l’adesione ad altre richieste di finanziamento; pubblicizzare e promuovere il ruolo dei genitori e dell’Associazione come supporto alla scuoladell’autonomia; intraprendere iniziative per favorire l'adesione dei genitori all’Associazione.b) Struttura organizzativaPer conseguire gli obiettivi prefissati, l’Associazione ha costituito una Segreteria direttiva composta daglistessi membri del direttivo del Comitato genitori.

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