Tribunale di Taranto CORTE D'ASSISE DOTT.SSA C. TRUNFIO ...

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto, del resto, anche la
teste.
AVV. BORGOGNO - No, Presidente, mi consenta di fare un inciso
di carattere metodologico. Siccome ci saranno altre
domande di questo tipo nel corso di questo esame, io
vorrei essere molto chiaro, cioè i fatti su cui la teste
deve riferire non sono solo fatti oggettivi, perché il
fatto... uno stato d'animo psicologico avvertito in un
determinato momento, nel momento dei fatti, è un fatto
dal punto di vista processuale. Come una teste si è
sentita, le sensazioni che ha avvertito in un dato
momento storico, quelli sono fatti processuali, non sono
valutazioni.
PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato, ripeto, sono ammesse le
domande nei limiti in cui queste sensazioni della teste
sono derivate da determinati fatti osservati dalla teste
o percepiti, quindi...
AVV. BORGOGNO - Però interessano...
PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...in questi termini la domanda è
ammessa, non sono consentite repliche.
AVV. BORGOGNO - Va bene. Allora, Alessandra, spiegaci che cosa
hai detto, che cosa hai visto, che cosa hai pensato nel
momento in cui non hai visto Sara.
DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Va beh, quando sono passati due
- tre giorni ho pensato che l'avevano rapita, perché...
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AVV. BORGOGNO - Ah, quindi questo l'hai pensato dopo due o tre
giorni?
DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, perché il primo giorno
pensavo che si trovasse.
AVV. BORGOGNO - Ma al momento, lì, nel momento in cui non è
arrivata Sara, tu ti sei preoccupata oppure hai ritenuto
che fosse una cosa banale?
DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Beh, sì, mi sono preoccupata
perché non si trovava.
R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 21/02/2012 c/MISSERI MICHELE A. + ALTRI
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