MOVIMENTO DELLO STATO CIVILE. - Istat

~ XCII! -Annotazioni alla Tavola precedente.(a) Nel calcolare l'aumento proporzionale della popolazione dal 1871 al 1881 nei compartimentidel Piemonte, della Liguria, della Lombardia, degli Abruzzi e della Campania, si è tenuto conto pel1881 degli aumenti o diminuzioni di popolazione avvenuti dal 1871 al 1881 per effetto di aggregazionie cessioni di comuni da uno ad altro compartimento. Ove non si tenesse conto di tali aggregazionie cessioni, le cifre .date nella precedente tabella sarebbero da sostituire colle seguenti, per isotto indica ti compartimenti, al 51 dicembre 188 I :Piemonte .. abitanti 3 067 05 0Liguria .. , » 894 198Lombardia. » 3 681 990Abruzzi e Molise » I 318 339Campania .. » 2 895 45)Per calcolare su termini perfettamente omogenei l'aumento della popolazione dal 1861 al 1871e dal 1861 al 1881, si sarebbe dovuto similmente ricostituire, tanto pel 1871 quanto per il 1881, la popolazionedel territorio dei compartimenti al 3 I dicembre 1861. Ciò non si è fatto per evitare di alterareanche le cifre del 1871, che corrispondevano a limiti di territori alquanto diversi da quelli del 1861.(I) L'aumento annuale geometrico per 1000 è calcolato colla nota formola:1000 (y'- ':'_ -1 )in cui n rappresenta il numero degli anni del periodo d'osservazione, a' la cifra della popolazione all'ultimoanno del periodo ed a la cifra della popolazione, quale si trovava al principio.(2) La cifra della Lombardia nel 1861 comprende anche la popolazione dei distretti mantovanirimasti in possesso dell'Austria fino al 1866; la popolazione censita per la Lombardia nel 1861, esclusii distretti mantovani, fu di 3 104838. La popolazione delle provincie venete e dei distretti mantovanisuddetti, fu calcolata pel 1861 aggiungendo l'eccedenza dei nati sui morti ai risultati del censimentoaustriaco del 51 ottobre 1857. AV',ertiamo che la guarnigione era esclusa da quelle cifre, mentre vifu compresa nel 187 I dal censimento italiano, sicchè l'aumento riscontrato per il decennio è in parteda imputarsi a questa differenza nella base di calcolo.La popolazione della provincia di Roma fu determinata mediante un metodo complicato ed- approssimativo: si confrontarono fra loro le cifre del censimento pontificio del 1853 e quelle del censimentoitaliano del 1871, e dedottone l'aumento dal 1870 al 1871 per la città di Roma, cioè 18 000abitanti circa, supponendolo dovuto pressochè esclusivamente al trasporto della capitale, la restantedifferenza fu imputata per otto diciottesimi all'intera provincia per il periodo 1853-1861. In tal modol'accrescimento fu calcolato in ragione semplice anzi che in ragione composta, ma considerando chegli elementi sui quali dovevasi operare erano puramente approssimativi, si è creduto superfluo di applicareun procedimento più rigoroso.Per il Veneto e per la provincia di Roma, si è tralasciato di calcolare l'aumento della popolazionedal 1861 al 1871 e dal 1861 al 1881, per non basarlo sui dati imperfetti del 1861; tuttavia per !'in'"siemedel Regno si è creduto di poter indicare l'aumento, senza escluderne il Veneto e Roma, ritenendoche per un siffatto calcolo complessivo il difetto di esattezza delle cifre del 1861 relative aquei due compartimenti non avrebbero potuto infirmare grandemente i risultati generali.La popolazione del Regno come era costituito nel 1861 (cioè esclusi il Veneto, i distretti mantovanie la provincia di Roma) fu censita in numero di 2 I 777 334 abitanti. (Veggasi il volume I delcensimento del 1861, pago XII, e il volume I del censimento dd 1871, pag.XI e XII, eIa noti! apago XIII).