11.07.2015 Views

profilassi antibioti... - Giot

profilassi antibioti... - Giot

profilassi antibioti... - Giot

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>profilassi</strong> <strong>antibioti</strong>ca perioperatoria nella chirurgiaprotesica dell’anca e del ginocchio13linee guida siottabella v.fattori predisponenti all’infezione da mrsa.Recente documentazione d’infezione/colonizzazione da MRSASoggiorno in reparti di lungodegenza o istituti di riabilitazioneRicoveri ospedalieri nei precedenti 6-12 mesiTerapie <strong>antibioti</strong>che e.v. nei precedenti 30 ggRecente somministrazione di fluorochinoloni per osPazienti diabeticiPazienti emodializzati cronici (o altri frequenti accessi ospedalieri per medicazione diulcere, ferite chirurgiche, ecc.)tempi di somministrazioneIl razionale della <strong>profilassi</strong> <strong>antibioti</strong>ca è che il farmacoraggiunga la massima concentrazione nei tessuti al momentodell’intervento chirurgico.Il dosaggio dell’<strong>antibioti</strong>co scelto, qualunque esso sia,va adattato alle sue caratteristiche farmacocinetiche inmaniera tale da garantire il mantenimento di livelli di<strong>antibioti</strong>co sierici e tessutali in grado di inibire la contaminazionemicrobica per tutta la durata dell’interventochirurgico. Per assicurare il corretto raggiungimento emantenimento dei livelli terapeutici durante l’intervento ilfarmaco va dunque somministrato per via endovenosa*entro i 30-60 minuti che precedono l’incisione cutanea ealmeno cinque o dieci minuti prima di gonfiare un’eventualefascia ischemica, con modeste differenze tra molecolediverse in relazione alla farmacocinetica. Ciò alloscopo di permettere un’adeguata diffusione del farmaconei tessuti.Nel corso degli anni si sono andate accumulando una seriedi prove scientifiche a supporto del concetto secondo ilquale uno dei presupposti essenziali per un’efficace <strong>profilassi</strong><strong>antibioti</strong>ca perioperatoria è rappresentato dalla somministrazionedella prima dose in prossimità dell’iniziodell’intervento chirurgico. È infatti dimostrato che più ci siallontana dal momento ottimale della somministrazione,maggiore è la percentuale d’infezione negli interventi chirurgici80 81 . Questo aspetto della prima somministrazione“just in time” è stato negli ultimi anni oggetto di numeroserevisioni critiche e successivamente di campagne educative82 . L’importanza del timing corretto della prima doseè stata recentemente sottolineata in diversi studi clinici efa ormai parte delle raccomandazioni ufficiali di buonapratica clinica, tanto che negli Stati Uniti è inserita trale misure “pay-for-performance” 83 . Recentemente sonostati anche studiati i problemi legati alle attività che incamera operatoria possono interferire con il timing correttodi somministrazione 84 e sono state proposte una seriedi misure rivolte a tutti gli operatori coinvolti (anche glianestesisti sono risultati sensibili al problema 85 ). Infine èstato proposto di inserire la verifica dei tempi della primadose nella checklist preoperatoria di routine per favorirnela corretta tempistica 86 87 .Le dosi successive andranno stabilite sulla base dellafarmacocinetica del farmaco scelto. Se si utilizzano cefalosporine(ad emivita relativamente breve) la somministrazionenelle 24 ore dopo l’intervento avverrà ogni 6-8ore. Nel caso di <strong>profilassi</strong> con glicopeptidi (vancomicina,teicoplanina) è raccomandata la dose singola (Tab. VI).tabella vi.protocollo di <strong>profilassi</strong> <strong>antibioti</strong>co a breve termine(24 ore).farmaco dose preoperatoria dosi successive(2-3 dosi)Cefazolina 1-2 g 1 g ogni 8 oreCefamandolo 2 g 1-2 g ogni 2 oreCefuroxime 2 g 1 g ogni 6 oreVancomicina 1 g -Teicoplanina 400-800 mg -tabella vii.dose intraoperatoria aggiuntiva (Redosing).farmacoemivita(ore)intervallo dosiintraoperatorie (ore)Cefazolina 1,9 4Cefuroxime 1,8 4Cefamandolo 1 1-2Clindamicina 2,4 5-6Vancomicina 4-9 -Teicoplanina 48-72 -Nonostante non vi siano evidenze certe in proposito, solitamenteviene raccomandata un’ulteriore dose di <strong>antibioti</strong>conel caso che l’intervento superi le 3-4 ore, e comunqueuna volta trascorso un tempo pari al doppio dell’emivitadel farmaco impiegato (Tab. VII). Analogamente viene* La via endovenosa consente di ottenere livelli adeguati di farmaco in circolo indipendentemente da variabili legate all’assorbimento daparte del paziente. Inoltre i dati sulla biodisponibilità e sulle caratteristiche farmacocinetiche dei singoli farmaci sono stati desunti da studiche prevedevano la somministrazione endovenosa degli agenti antibatterici.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!