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sottomettere - Vittimologia

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modo chiaro le proprie emozioni ha un fortepotere adattivo e consente di sentirsi in grado diaffrontare il mondo, effettuando un esame direaltà adeguato.Se si distrugge la fiducia nella capacità di leggerecorrettamente i propri stati interni, si favorisce ladipendenza dal leader, al quale viene delegatogradualmente il giudizio su ciò che è bene e ciòche è male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.Egli si presenta come il portatore della veritàassoluta.Inoltre, come già illustrato, l’identità di unsoggetto è collegata alla continuità dellapercezione di sé. Insistere nel creare unainterruzione in questa continuità spezza negliindividui il senso del fluire della propria esistenza.Ogni cambiamento introduce negli individuiquello che può essere definito un passaggioesistenziale. Tali cambiamenti, tuttavia, vengonogeneralmente inseriti in una storia armonica,organica che, pur nel mutamento, riconosce séstessa. Nei gruppi distruttivi il passaggio èesasperato dalla negazione della propria vitaprecedente, negazione che inevitabilmente creauna frattura nella continuità di Sé e che pertantorende il soggetto fragile, insicuro, e sempre piùdipendente dalla personalità del leader per lalettura dei propri stati interni.Per favorire l’accesso di tali contenuti negli adeptivengono incoraggiate e stimolate forme dipensiero regressivo caratterizzate da manicheismo(rigida distinzione tra bene e male, cattivo ebuono), generalizzazioni (affermazioni astratte edassolute sulla vita e sul mondo), pensiero magico(il pensiero le parole, le azioni, i rituali hannopotere di agire sulla realtà, modificandola secondoi desideri dell’agente) ed onnipotente. L’uso dellegeneralizzazioni consente di omologare la riletturadelle esperienze in una narrativa che rischia diperdere i caratteri distintivi individuali persomigliare sempre di più ad una storia collettiva,qualificata da esperienze e vissuti comuni algruppo di riferimento.Tali modalità, in un processo continuo difeedback, si strutturano in relazione ai contenuti eallo stesso tempo agevolano la loro assimilazione.Il linguaggio è denso di termini quali “verità”,“male e bene”, “mai”, “sempre”, “libertà”; è riccodi allusioni alla rinascita, al cambiare la propriavita, all’acquisire finalmente, e per la prima volta,padronanza di sé.Il grande paradosso è che mentre inducono isoggetti alla dipendenza, i leader fannoingannevolmente credere loro di andare verso lalibertà.6. Indicatori negli adepti.Gli indicatori che potrebbero rivelarel’affiliazione ad un culto distruttivo sono diimportanza critica e dovrebbero essere oggetto diampia diffusione in quanto, spesso, rappresentanol’unico strumento che un genitore o un parente haper accorgersi precocemente del rischio che correil suo caro, intervenendo in termini tempestivi,prima che l’abbandono della casa familiare rendacomplesso o addirittura vano qualunque tipo diintervento.In primo luogo si verifica un cambio dipersonalità e di identità. La persona “manifestaun drastico cambiamento nella propria personalitàe muta radicalmente lo stile di vita”; “cambia stiledi abbigliamento e modo di parlare e comporta inmodo stranamente distante, gli interessiRivista di Criminologia, <strong>Vittimologia</strong> e Sicurezza – Vol. V – N. 2 – Maggio-Agosto 2011 78

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