novembre 2012la termotecnicaA&DAziende & D<strong>in</strong>torni 25Mapello, <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia di Bergamo. L’impianto, basato su un cogeneratoreblueSpark 600 MWM di potenza elettrica pari a 600 kW, è caratterizzatodallo sfruttamento praticamente totale dell’energia termica, ottenuto conl’uso comb<strong>in</strong>ato delle tecnologie più avanzate nel recupero del calore residuoe nell’ottimizzazione del funzionamento dell’impianto. Spark Energyha <strong>in</strong>fatti dotato il proprio cogeneratore, basato su motore endotermicoMWM, di un triplo circuito di recupero del calore. Il primo estrae caloredall’impianto di raffreddamento del motore, che normalmente disperderebbeil calore <strong>in</strong> ambiente tramite un radiatore; il secondo è dedicato adestrarre energia dal calore dei gas di scarico e il terzo, di grande <strong>in</strong>novatività,sfrutta il calore di condensa degli scarichi per estrarre energia termicaa bassa temperatura, s<strong>in</strong>o a 44 gradi centigradi. Questa soluzione tecnicaconsente di ottenere un’efficienza da record nello sfruttamento dell’energiaprimaria <strong>in</strong> entrata: a partire dai 1.476 KW equivalenti energia contenut<strong>in</strong>el gas naturale che alimenta l’impianto, il sistema è <strong>in</strong> grado di estrarre600 KW di energia elettrica e 820 KW di energia termica, per un’efficienzacomplessiva del 95,3 per cento.<strong>La</strong> seconda caratteristica dell’impianto di Mapello è di funzionare <strong>in</strong>regime di trigenerazione, perché l’energia termica viene utilizzata siadirettamente per scaldare l’acqua, che poi viene usata nel circuito diriscaldamento del Centro Commerciale, sia per alimentare un gruppofrigorifero ad assorbimento (detto anche spesso “assorbitore”) che consentedi produrre acqua fredda da utilizzare nel sistema di raffrescamentodell’aria nei mesi caldi. Il processo di produzione di fluido refrigeratofreddo partendo dall’acqua calda prodotta dal cogeneratore consentedi ottimizzare il funzionamento del processo cogenerativo, aumentandoil numero di ore annue di funzionamento e di conseguenza il risparmioeconomico netto derivante dal funzionamento del cogeneratore ad altorendimento blueSpark 600 MWM.Caratterizzata da soluzioni tecniche <strong>in</strong>novative di altra natura, ma semprequalificanti , è un altro esempio di cogenerazione, questa volta <strong>in</strong> ambitoresidenziale misto a uffici. Si tratta del condom<strong>in</strong>io “Il Grattacielo” a Milano,un edificio costituito da una torre pr<strong>in</strong>cipale di 31 piani con due piani<strong>in</strong>terrati ed edifici ausiliari. Spark Energy ha fornito un sistema di cogenerazioneblueSpark 200 M. Il sistema si basa su di un motore endotermicodi marca MAN che sviluppa 202 kW elettrici e 263 kW termici a partireda una potenza equivalente immessa sotto forma di energia primaria(gas naturale) di 538 kW, con un’efficienza globale dell’86,4 per cento.L’energia elettrica prodotta dall’impianto di cogenerazione viene autoconsumatadalla struttura del grattacielo, con una cessione parziale <strong>in</strong> retedell’eventuale eccesso marg<strong>in</strong>ale, mentre l’energia termica viene sfruttataper riscaldare l’acqua sanitaria e il circuito di climatizzazione delle utenzedell’edificio. Un apposito sistema di controllo modula ed eventualmente arrestail cogeneratore quando l’acqua aggiunge la temperatura di esercizioe lo fa ripartire <strong>in</strong> automatico alla bisogna. Nei mesi <strong>in</strong>vernali, il cogeneratorenon si ferma praticamente mai. Il sistema è <strong>in</strong>stallato su un terrazzo diservizio all’altezza del quarto piano <strong>in</strong> un’apposita struttura <strong>in</strong> muratura equ<strong>in</strong>di ha richiesto, trovandosi <strong>in</strong> ambito densamente urbanizzato, alcunesoluzioni tecniche per garantire il rispetto delle normative riguardanti leemissioni acustiche. Il sistema è completamente <strong>in</strong>sonorizzato per la partemotore, generatore e circuiti ausiliari; il calore residuo non recuperabileviene disperso <strong>in</strong> ambiente tramite uno scambiatore di calore senza parti<strong>in</strong> movimento, qu<strong>in</strong>di silenzioso. Il circuito di raffreddamento di emergenzarappresenta un’<strong>in</strong>novazione <strong>in</strong>teressante. Invece di usare i normali drycooler (cosiddetti anche “dissipatori di emergenza”), che possono spessorisultare rumorosi, sfrutta l’acqua di pozzo con uno scambiatore di calore,che garantisce emissioni acustiche zero.Il sistema è monitorato <strong>in</strong> remoto da un centro di assistenza che avverteil responsabile della gestione dell’impianto <strong>in</strong> locale <strong>in</strong> caso di problemirisolvibili con operazioni semplici, oppure fa <strong>in</strong>tervenire un’offic<strong>in</strong>a mobileSpark Energy <strong>in</strong> caso di problematiche più complesse. Essendo basato suun motore <strong>in</strong>dustriale concepito per ambienti di produzione senza <strong>in</strong>terruzione,il sistema di cogenerazione ha comunque un grado di affidabilitàuguale o migliore a quello delle soluzioni tradizionali di riscaldamento, conil bonus del guadagno ricavabile dalla cessione <strong>in</strong> rete dell’energia elettrica.<strong>La</strong> convenienza della cessione rispetto all’autoconsumo dell’energiadipende dall’impostazione che l’utente dell’impianto vuole dare alla gestioneenergetica complessiva dell’edificio. In tutti i casi, la tecnologia dellacogenerazione ad alto rendimento ha raggiunto un livello di sviluppo taleda garantire comunque il rientro <strong>in</strong> tempi brevi dal costo dell’<strong>in</strong>vestimento.Maggiori <strong>in</strong>formazioni sui sistemi di cogenerazione Spark Energy sonodisponibili sul sito dell’azienda.
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