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“Fenomeno” di Brugada intermittente - Giornale Italiano di ...

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GIAC • Volume 5 • Numero 3 • Settembre 2002ad eccezione <strong>di</strong> un’ipertrigliceridemia ben controllatadalla terapia con fibrati. A una prima valutazione clinicail paziente appariva fortemente addolorato al precor<strong>di</strong>oe al dorso, non erano presenti segni <strong>di</strong> scompensoemo<strong>di</strong>namico, i polsi arteriosi periferici erano isonormosfigmici,la pressione arteriosa 130/60 mmHg.L’ECG a 12 derivazioni in corso <strong>di</strong> ritmo sinusale a 83bpm mostrava un sopraslivellamento <strong>di</strong> 0,4 mV del trattoST-T in V1-V2, caratterizzato da una prominente deflessionepositiva del tratto terminale del QRS (onda J)seguita da un tratto ST sopraslivellato a convessità superioree decorso <strong>di</strong>scendente che terminava con un’ondaT tendenzialmente negativa; era, inoltre, presenteun lieve <strong>di</strong>sturbo della conduzione intraventricolaredestra; la durata del QRS e del QTc erano rispettivamente100 msec e 418 msec (Figura 1). Il paziente, nelleore successive al ricovero, aveva fornito un ECG standardeseguito nel 1997 in pieno benessere e in corso <strong>di</strong>ritmo sinusale a 88 bpm che mostrava la preesistenza<strong>di</strong> un blocco <strong>di</strong> branca destro incompleto associato aun lieve sopraslivellamento del tratto ST-T con aspettoa tipo ripolarizzazione precoce che venne interpretatocome variante normale (Figura 2). Visto il persisteredel quadro clinico anche dopo infusione e.v. <strong>di</strong> nitroglicerina,si è proceduto alla terapia fibrinolitica conrtPA per il trattamento dell’infarto miocar<strong>di</strong>co acuto.Al termine dei 90 minuti <strong>di</strong> trattamento fibrinolitico,era ancora presente un lieve dolore precor<strong>di</strong>ale mentrel’ECG mostrava un sopraslivellamento del tratto ST-Ta concavità superiore e onda T positiva, sovrapponibilialle alterazioni osservate nell’ECG eseguito nel 1997.Nelle ore successive il paziente ha accusato altre crisi<strong>di</strong> dolore precor<strong>di</strong>ale irra<strong>di</strong>ato al dorso in assenza <strong>di</strong>mo<strong>di</strong>fiche elettrocar<strong>di</strong>ografiche, insensibili alla somministrazione<strong>di</strong> nitrato sublinguale. Nei giorni seguentiil paziente è rimasto asintomatico. Il dosaggio seriatodegli enzimi <strong>di</strong> citonecrosi miocar<strong>di</strong>ca è sempre rimastonel range <strong>di</strong> normalità, così come i restanti parametriematochimici. Abbiamo escluso l’ipotesi <strong>di</strong> un’emboliapolmonare per la normalità dell’emogasanalisi edei fattori <strong>di</strong> degradazione del fibrinogeno. L’Rx deltorace non ha evidenziato lesioni a carico del parenchimapolmonare. Un esame eco-Doppler car<strong>di</strong>aco transtoracicoe transesofageo ha escluso patologie strutturalia carico del cuore e dell’aorta toracica. Abbiamoritenuto ragionevole escludere l’origine coronarica delinletteratura mostrino che il rischio <strong>di</strong> un arresto car<strong>di</strong>acoè simile fra pazienti con forma stabile e forma<strong>intermittente</strong> del fenomeno elettrocar<strong>di</strong>ografico <strong>di</strong> <strong>Brugada</strong>.6 I pazienti con sindrome <strong>di</strong> <strong>Brugada</strong> asintomaticicostituiscono, quin<strong>di</strong>, un problema <strong>di</strong>agnostico cruciale.Da qui l’importanza dei test farmacologici con agentibloccanti i canali del so<strong>di</strong>o per in<strong>di</strong>viduare le forme“nascoste” della malattia. 7Descriviamo il caso <strong>di</strong> un paziente con riscontro occasionale<strong>di</strong> fenomeno <strong>di</strong> <strong>Brugada</strong> in corso <strong>di</strong> ricoveroper una precor<strong>di</strong>algia suggestiva per dolore coronarico.Caso clinicoUn uomo <strong>di</strong> 50 anni nel settembre del 1999 è statoricoverato presso la nostra Unità Coronarica con il sospetto<strong>di</strong> infarto miocar<strong>di</strong>co acuto a sede anterosettale.Il paziente da circa 1 ora accusava un forte dolore precor<strong>di</strong>aleoppressivo irra<strong>di</strong>ato in sede infrascapolare eal giugulo, associato a profusa sudorazione algida. Frai fattori <strong>di</strong> rischio car<strong>di</strong>ovascolare venivano riferiti unapassata abitu<strong>di</strong>ne al tabagismo e una familiarità percar<strong>di</strong>opatia ischemica. Nella sua storia clinica non emergevaalcuna patologia internistica né car<strong>di</strong>ovascolareFIGURA 1Elettrocar<strong>di</strong>ogramma eseguitoal momento del ricovero in corso<strong>di</strong> dolore toracico.118

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