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Rapporto Unicredit Banca sulle Piccole Imprese

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Capitolo 2<br />

Anche le rilevazioni Unioncamere 13 confermano il rallentamento del settore nella prima parte del 2007.<br />

Tra le imprese dei servizi prevalgono quelle che hanno registrato una diminuzione nell’andamento<br />

del volume d’affari e del proprio settore nel secondo trimestre del 2007, rispetto allo stesso periodo<br />

dell’anno precedente. I giudizi critici provengono dalle imprese con meno di 50 addetti, mentre tra<br />

quelle con più di 50 addetti prevalgono coloro che hanno registrato una crescita.<br />

Questo dato induce a fare delle riflessioni in un periodo in cui si assiste ad un costante fenomeno di<br />

terziarizzazione del sistema produttivo, come dimostrato da una parte dai tassi di crescita demografici<br />

delle imprese più elevati rispetto agli altri settori, e dall’altra dalla crescita del peso che questo settore<br />

ha in termini di occupazione. Il settore dei servizi presenta il gap più elevato (6 punti) rispetto alla<br />

media su investimenti, occupazione e tempi di incasso oltre che sulla disponibilità di credito. Nel<br />

capitolo 6 del presente rapporto viene messo in evidenza il ritardo di questo settore in termini di<br />

investimenti informatici se recuperato, potrebbe favorire la produttività e l’efficienza con positivi effetti<br />

in termini di fiducia.<br />

Il commercio, dopo due anni di tendenza al ribasso, manifesta quest’anno una inversione di tendenza.<br />

Il dettaglio recupera 14 punti (98 contro 84 del 2006) e riduce il gap rispetto alla media degli altri<br />

settori. L’ingrosso recupera 13 punti (99 contro 86 del 2006) e si riporta su valori positivi e superiori<br />

alla media.<br />

Disaggregando l’indice di fiducia delle due tipologie di commercio sui singoli componenti, il<br />

commercio al dettaglio presenta ancora degli scarti negativi di circa 10 punti su investimenti e<br />

disponibilità di credito, mentre presenta un vantaggio su tutte le variabili congiunturali considerate;<br />

in particolare godono di migliori tempi di incasso rispetto alle piccole imprese dell’ingrosso (110<br />

contro 97).<br />

Il commercio al dettaglio è il secondo settore, dopo le costruzioni, in termini di recupero rispetto ai<br />

valori registrati lo scorso anno. Inoltre presenta una minore propensione all’investimento rispetto<br />

all’ingrosso, confermata anche dall’ultimo <strong>Rapporto</strong> sulla finanza dei Piccoli Operatori Economici<br />

realizzata da Crif e Nomisma dalla quale emerge che solo un imprenditore su tre nel commercio al<br />

dettaglio ha investito nell’ultimo anno. Tale dato è in linea con quello dei servizi, ma molto al di<br />

sotto di quello dell’industria, dove più della metà dei piccoli imprenditori dichiara di aver effettuato<br />

investimenti.<br />

13 Unioncamere, “Indagine trimestrale sulla congiuntura dei servizi e del commercio”, agosto 2007.<br />

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