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Comune di Pietrasanta

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Castruccio Castracani “alli 20 <strong>di</strong>marzo 1324, avendo considerato chefosse bene fortificare e presi<strong>di</strong>are la terra<strong>di</strong> Pietra Santa, molto fertile e popolatae <strong>di</strong> bellissimo sito alla marina, vi andòcon uomini prattichi, e vi condusse Enricosuo figliuolo, il quale volle che neglifondamenti gittasse la prima pietra; soprala quale vi pose un bellissimo zaffirolegato in oro, in una tazza piena d’acquae <strong>di</strong> vino: e ciò fu sotto la porta, chiamatala ghibellina, e nella posterla; ponendo inciascuno <strong>di</strong> detti luoghi un fiorino <strong>di</strong> oro(pure in tazze piene <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong> vino)che era <strong>di</strong> quelli che egli faceva battere: edetta Rocca la fece chiamare l’Arrighinaper il nome del figliuolo”. (A. Manucci, Leazioni <strong>di</strong> Castruccio Castracani degli AntelminelliSignore <strong>di</strong> Lucca e con la genealogia della famiglia,1590, III ed. 1893)<strong>Pietrasanta</strong>Rocchetta Arrighina e Porta Pisana oGhibellina in una stampa ottocentesca.Il borgo <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>, con impianto aschema ortogonale ed isolati in sensolongitu<strong>di</strong>nale entro un perimetroregolare, fu fortificato con un’imponentecinta muraria ad opera<strong>di</strong> Castruccio Castracani, signore<strong>di</strong> Lucca dal 1316 al 1328.Il castello el’antico approdo<strong>di</strong> Motrone alla ‘Marina’<strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>, in un <strong>di</strong>segno delle“Croniche” <strong>di</strong> G. Sercambi.“ Come il papa si partio da Genova pervenire a LucchaDeliberato la sua venuta il pre<strong>di</strong>cto papaUrbano [VI], e avuto dal comune <strong>di</strong> Genovagalee e legni, l’anno <strong>di</strong> MCCCLXXXVI[1386] il <strong>di</strong>cto papa co’ suoi car<strong>di</strong>nali sposòMotrone, e in Motrone cantò la messa; e dapoi, la sera, andò a <strong>Pietrasanta</strong> con tuctisuoi car<strong>di</strong>nali e prelati et quine dormionola nocte”. (G. Sercambi, Croniche, sec.XV, Archivio <strong>di</strong>Stato <strong>di</strong> Lucca)“ Or narra la pia tra<strong>di</strong>zione chegiuocando due Famigli ai da<strong>di</strong>, il perdentefuribondo lanciasse questi allaVenerata Immagine, la quale ne restòcontusa, come tuttora si vede: chein<strong>di</strong>, nell’eccesso d’ira, il passionatogiuocatore trafiggesse con un pugnaleil lato destro, al <strong>di</strong>sotto del pettodella <strong>di</strong>pinta Vergine, in guisa taleche ancor se ne vede la ferita, e da cuine uscirono alcune gocce <strong>di</strong> sangue, lequali sembrano tuttor rapprese sullaPittura. Altri scrive <strong>di</strong> più, cioè: cheLa facciata della chiesa <strong>di</strong> S. Agostino(sec. XIV) e, in primo piano, il monumentodel 1848 al Granduca <strong>di</strong> ToscanaLeopoldo II d’Asburgo Lorena.Il 22 marzo 1841 il Granduca elevò<strong>Pietrasanta</strong> a Città Nobile in considerazionedella sua antichità, della bellezzadei suoi e<strong>di</strong>fici, dell’importanza delleistituzioni, del numero delle famiglienobili e benestanti.


Storico centro mon<strong>di</strong>ale della lavorazione delmarmoEden dei Maestri Scultori. Grazie agli Artigianipietrasantesi, i più qualificati nel settore marmifero,ma anche in quello della fusione del bronzo,dell’arte del mosaico e dell’intarsioUna città mega-laboratorio e affascinante spazioespositivo a cielo aperto. Tra i più ambiti efrequentati. Di fama nazionale ed internazionale.In particolare per l’arte contemporanea<strong>Pietrasanta</strong>Una delle due acquasantiere del Duomo <strong>di</strong> S. Martino, opera in marmobianco <strong>di</strong> Carrara dello scultore pietrasantese Stagio Stagi nel sec. XVIIn Versilia la lavorazione artistica del marmo ha ra<strong>di</strong>ci antichissime.Notevole impulso si registrò sotto il governo me<strong>di</strong>ceoquando furono aperte nelle vicine Alpi Apuane cave <strong>di</strong>marmi “bianchi e misti”, con la presenza a <strong>Pietrasanta</strong> anche <strong>di</strong>Michelangelo, che si avvaleva della preziosa opera delle maestranzelocali.Lavorazione del marmo e del bronzoNumerosissimi (e spesso visitabili) sono gli stu<strong>di</strong>, i laboratori,le botteghe e le fonderie presenti sul territorio. Sonoaziende artigiane, talvolta a conduzione familiare, dovela maestria si trasmette <strong>di</strong> generazione in generazione, ingrado <strong>di</strong> offrire agli artisti, architetti e progettisti che qui sirivolgono per le loro opere, un livello <strong>di</strong> qualità, <strong>di</strong> competenzae <strong>di</strong> versatilità davvero eccezionali.L’associazione ArtgianArt <strong>Pietrasanta</strong> conta oltre 40aziende del settore marmifero, della produzione del mosaico,dell’intarsio, della lavorazione del ferro, dell’acciaio, dellafusione del bronzo, della formatura, della scultura in creta,della stamperia d’arte. Scopo principale è <strong>di</strong> conservare e<strong>di</strong>ncrementare un tessuto produttivo ‘unico’, con formazionedel personale specializzato, realizzazione <strong>di</strong> attività promozionali,creazione <strong>di</strong> sinergie con le <strong>di</strong>verse realtà locali perrendere ancora più ricco ed efficiente questo prezioso patrimonioche contrad<strong>di</strong>stingue <strong>Pietrasanta</strong>.Museo dei Bozzetti eCentro Culturale “Luigi Russo”+39 0584 795500www.museodeibozzetti.itwww.comune.pietrasanta.lu.itArtigianartwww.artigianart.org


<strong>Pietrasanta</strong>Informazioni turistichePalazzo Comunale - UfficiPolizia MunicipaleCarabinieriPosteDistretto Socio-Sanitario - UCPSta<strong>di</strong>o comunaleTiro a segnoStazione ferroviariaTerminal busParcheggi17Parco Internazionale<strong>di</strong> Scultura Contemporanea11-54Itinerario<strong>di</strong> visitaPiazza Duomo43VIA DELLA FONTANELLA25244445V I A M A R T I R I S . A N N A272837423029264139384031P.zzaCRISPI3233343546 47 4836Vallecchia - Seravezza V I A P R O V . V A L L E C C H I AStrettoia - Massa4953VIA G. L. BERNINI52


IN VISITA ALLA CITTàSOTTOPASSOPEDONALE8161920 152112141323 225098 5764P.zza3CARDUCCI21CapezzanoMonteP.zza dellaREPUBBLICA10 11CamaioreRielaborazione della carta realizzata da Stu<strong>di</strong>o Procon - Forte dei MarmiP.zzaSTAZIONEFF.SS.MotroneFocetteViareggio51AUTOSTRADA GENOVA - LIVORNO A 12Forte dei Marmi - Massa54PORTONEAREA ARTIGIANALEMotrone - Focette - ViareggioInformazioni turistiche+39 0584 283375infocentro@comune.pietrasanta.lu.it.<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>Centralino +39 0584 7951URP +39 0584 795234urp@comune.pietrasanta.lu.itUfficio Turismo +39 0584 284656turismo@comune.pietrasanta.lu.itIstituti Culturali +39 0584 795500istituti.culturali@comune.pietrasanta.lu.itPolizia Municipale +39 0584 795400


<strong>Pietrasanta</strong>Le epigrafi testimoniano i contrattistipulati a <strong>Pietrasanta</strong> nel 1518 da MichelangeloBuonarroti per procurarsi imarmi versiliesi necessari alla sistemazionedella facciata della chiesa <strong>di</strong> S.Lorenzo a Firenze.1 Myomu – Chiave del sogno, 2004,scultura in marmo bianco <strong>di</strong> Carrara<strong>di</strong> Kan Yasuda, Piazza Stazione.2 Propulsione, 2003, scultura in bronzo<strong>di</strong> Franco Miozzo, Piazza GiosueCarducci.8 Torre dell’Orologio, Piazza Duomo.Un pubblico orologio esisteva fin dal1400, probabilmente nella Rocchetta.Questa torre, eretta nel XVI secolo,subì vari rifacimenti nei secoli successivie nel 1860 fu restaurata in stilegotico-tedesco.3 Arlecchino, 2011, scultura in bronzo<strong>di</strong> Joseph Sheppard, Piazza GiosueCarducci.4 Rocchetta Arrighina e Porta a Pisa,Piazza Giosue Carducci.E’ l’accesso più caratteristico al centrostorico. E<strong>di</strong>ficato nel Trecento, il complessoassunse l’attuale aspetto rinascimentalealla fine del sec. XV ad operadei maestri fiorentini Francione e LaCecca ed ebbe funzioni militari e doganali.La Porta a Pisa, unica rimastadegli altri ingressi (a Massa e a Lucca)alla città, presenta nella parte superioreinterna la sinopia <strong>di</strong> un’ Annunciazioneattribuita a Astolfo Petrazzi (sec.XVI), il cui affresco è conservato nelPalazzo Municipale. Oltre la Porta, lapiccola piazza Giordano Bruno, conil busto marmoreo del frate, opera <strong>di</strong>Antonio Bozzano del 1909.9 Battistero, Via Giuseppe Garibal<strong>di</strong>.Sorto come oratorio <strong>di</strong> S.Giacinto nel‘600, <strong>di</strong>venne Battistero passando nelXVIII secolo all’Opera del Duomo <strong>di</strong>S. Martino. La facciata e l’interno furonorifatti con l’assetto attuale tra il1774 e il 1782. Si segnalano il superbofonte battesimale (1509-1612), in originenel Duomo, degli scultori DonatoBenti, Nicolao <strong>di</strong> Matteo Civitali e,per la parte superiore, Filippo Pellicciae Orazio Bergamini, e l’antica vascaesagonale ad immersione del 1389, attribuitaa Bonuccio Par<strong>di</strong>ni.10 Il pugilatore, 1992, scultura inmarmo <strong>di</strong> Francesco Messina, Loc.Porta a Lucca,Vicolo delle Monache.5 Il Cavalletto (omaggio agli artigiani),2006, scultura in bronzo <strong>di</strong> RomanoCosci, Piazza Giordano Bruno.6, 7 Lapi<strong>di</strong> a ricordo delle frequentazioni<strong>di</strong> Michelangelo, inizio Via StagioStagi e Piazza Duomo - angolo ViaPadre Eugenio Barsanti.


IN VISITA ALLA CITTà11 Monastero <strong>di</strong> S. Leone, Loc. Portaa Lucca, Vicolo delle Monache.Sorto nel sec.XVI in onore <strong>di</strong> PapaLeone X, era costituito da un chiostroe dalla chiesa <strong>di</strong> S.Chiara. Già monasterodelle Clarisse, poi conservatoriofemminile e scuola, dell’ e<strong>di</strong>ficio, gravementedanneggiato ed abbattuto neglianni ’50, resta solo il campanile del sec.XVIII.sono gli affreschi delle navate e dellacupola, <strong>di</strong> Luigi Ademollo. Da segnalarein marmo bianco le acquasantieree i candelabri ai lati del presbiteriodello scultore Stagio Stagi (sec.XVI)ed il pregevolissimo pulpito compositocon il pie<strong>di</strong>stallo <strong>di</strong> Lorenzo Stagi(1504), il calice esagonale <strong>di</strong> DonatoBenti (1508), la scala monolitica delcarrarese Andrea Baratta (1696). Nellacappella detta della Madonna delSole è ospitata la venerata tavola tardogotica<strong>di</strong> autore ignoto (sec. XV),visibile solo in particolari occasioni,raffigurante la Vergine col Bambino ei Santi Giovanni Battista e GiovanniApostolo. A fianco del Duomo sorge ilcampanile in laterizi, alto circa 36 metri,opera incompiuta dei secoli XV –XVI <strong>di</strong> Donato Benti, con all’internouna mirabile scala elicoidale.13 San Martino, 2003, scultura inmarmo <strong>di</strong> Rinaldo Bigi, Sagrato delDuomo.12 Duomo <strong>di</strong> S. Martino, PiazzaDuomo.Maestoso come una “cattedrale”, è l’elementoarchitettonico che domina centralmentela rettangolare e bella piazzaomonima, fulcro della vita citta<strong>di</strong>napietrasantese. Fu e<strong>di</strong>ficato a partire dalsec.XIV su una chiesa preesistente de<strong>di</strong>cataa S.Martino ed elevato nel 1387a Prepositura e Collegiata. L’ elegantefacciata marmorea a tre portali presentaun raffinato rosone, vari bassorilievidei secoli XIV e XV ed alcuni stemmirelativi ai domini esercitati sulla città.L’interno, restaurato più volte nelcorso dei secoli, presenta un’ evidenteimpronta seicentesca; ottocenteschi14 Il centauro, 1994, scultura inbronzo <strong>di</strong> Igor Mitoraj, Piazza delCentauro.15 Palazzo Moroni e Museo ArcheologicoVersiliese “Bruno Antonucci”,Piazza Duomo.Sede della Cancelleria dalla metà del‘600, abbellito e ingran<strong>di</strong>to nell’Ottocento,era il Municipio <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>fino circa al 1940. Dopo aver ospitatol’Archivio storico comunale, accoglierà,alla fine del restauro in corso, il MuseoArcheologico Versiliese “Bruno Antonucci”.La raccolta annovera una riccaquantità <strong>di</strong> reperti provenienti da tuttoil comprensorio della Versilia, dallapreistoria fino all’età me<strong>di</strong>evale, conl’aggiunta <strong>di</strong> un’ interessante collezione<strong>di</strong> ceramiche rinascimentali.


<strong>Pietrasanta</strong>ristrutturata e inserita nella cinta murariafatta e<strong>di</strong>ficare dal Castracani agliinizi del Trecento. All’interno dell’antemuralefu eretto nel 1408 da PaoloGuinigi l’ elegante palazzo signorile, <strong>di</strong>cui resta solo una porzione, che ospitòimperatori e pontefici. La fortezzavenne <strong>di</strong>sarmata e venduta a privatialla fine del ‘700.16 Chiesa e Convento <strong>di</strong> S. Agostino,Centro Culturale, Biblioteca Comunalee Museo dei Bozzetti, Via S.Agostino - +39 0584 795500,www.comune.pietrasanta.lu.itwww.museodeibozzetti.itCentro Culturale, Mostre: Inv. 16-19;Est. 19-24; da Mar. a Dom.Biblioteca: Inv. 9-13, 14-19 da Mar. aVen., 14-19 Sab.; Est. 9-13 da Lun. a Sab.Museo Bozzetti: gratis, Inv. 14-19 daMar. a Sab., 16-19 Dom.; Est. 18,30-20,21-24 da Mar. a Dom.Archivio Storico: Mar. e Giov. 9-13 / 15-18,Sab. 9-13, +39 0584 795517La chiesa fu iniziata dai padri Agostinianinel Trecento e fu consacrata nel1434. All’interno la semplice navataunica con tetto a capriata presentanel pavimento iscrizioni tombali <strong>di</strong>illustri famiglie pietrasantesi ed uncenotafio <strong>di</strong> Padre Eugenio Barsanti.A fianco sorge il convento, ultimatonel sec.XVI; nel loggiato le lunettecon episo<strong>di</strong> della vita <strong>di</strong> S. Agostinosono del senese Astolfo Petrazzi (sec.XVII). L’ a<strong>di</strong>acente campanile è del1790. Il complesso <strong>di</strong> S. Agostino, occupatodagli Agostiniani fino al 1808,poi dagli Scolopi e successivamentesede delle scuole citta<strong>di</strong>ne, ospita oggiil Centro Culturale “Luigi Russo”, laBiblioteca Comunale “Giosue Carducci”ed il Museo dei Bozzetti “PierluigiGherar<strong>di</strong>”. L’ Archivio Storico Comunaleè attualmente consultabile pressoil Palazzo Comunale.18,19,20 Colonna del Marzocco odella Libertà, Fonte del Marzocco eMonumento a Leopoldo II, PiazzaDuomo.Posizionata in origine al centro dellapiazza prospiciente il campanile delDuomo, la colonna con la figura delLeone del Marzocco, simbolo aral<strong>di</strong>codel dominio fiorentino, fu scolpita daDonato Benti nel 1514. Venne rimossaa metà Ottocento e collocata nella zonaattuale nel 1903; dall’epigrafe posta inquella circostanza nel basamento è dettacolonna della Libertà.La fontana, decorata da un anticostemma della Repubblica fiorentina(da cui la denominazione) fu realizzatanel sec. XVII dallo scultore pietrasanteseGiovanni Battista Stagi e posta trala Via Soprana <strong>di</strong> Sopra (oggi Via XXSettembre) e Soprana <strong>di</strong> Sotto (oggiVia del Marzocco). Nel 1808 fu rifattacon pie<strong>di</strong>stallo e gra<strong>di</strong>nate in marmo;rimossa successivamente, alcune sueparti furono sistemate nella attuale posizionesul fondo della piazza.Il monumento ottocentesco a LeopoldoII Granduca <strong>di</strong> Toscana è opera17 Rocca <strong>di</strong> Sala e Palazzo GuinigiRaggiungibile a pie<strong>di</strong> con strada e sentieropanoramico fra gli ulivi, la Roccadomina il centro citta<strong>di</strong>no chiudendoa lato monte in stupenda cornice laPiazza Duomo. Di origine longobarda,era una delle fortificazioni dei feudatariversiliesi in epoca me<strong>di</strong>evale. Fu


IN VISITA ALLA CITTàdello scultore pietrasantese VincenzoSantini. Nella parte inferiore si trovanotre bassorilievi a ricordo dellarealizzazione <strong>di</strong> eventi importantiper il territorio versiliese: “La bonificadella pianura”, “Il commercio”, “Lascuola d’arte”.23 Palazzo del Coniglio Via del Marzocco.Familiarmente in<strong>di</strong>cato dalla comunitàcome palazzo del Coniglio, l’e<strong>di</strong>ficio appartenevaalla famiglia Tomei Albiani,<strong>di</strong>scendenti degli antichi feudatari chein qualità <strong>di</strong> Toparchi governavano laVersilia. Numerosi altri palazzi dellapiazza Duomo e delle vie dell’interocentro storico evidenziano con lastruttura e, più spesso, con i raffinatielementi architettonici e decorativi, lastoria e la cultura della città.24 Chiesa <strong>di</strong> S. Nicola <strong>di</strong> Sala, Via delTeatro.Posta nella zona più antica <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>,nei pressi <strong>di</strong> quella borgata <strong>di</strong>Sala preesistente alla stessa fondazionedella città, la chiesa <strong>di</strong> S. Nicola è citatain documenti del XIV secolo. Subìmo<strong>di</strong>fiche e restauri nel Seicento e, piùrecentemente, agli inizi del Novecento.25 Donna, 1995, scultura in marmo<strong>di</strong> Costantino Nivola, Piazzetta SanNicola.21 Palazzo Pretorio, Teatro Comunale,Piazza Duomo.Teatro Com. Biglietteria +39 0584795511 www.laversilianafestival.itConosciuto anche come palazzo <strong>di</strong> Perrottodello Strego, dal nome del proprietarionel Trecento, <strong>di</strong>venne residenzadel Capitano <strong>di</strong> Giustizia e accolsele carceri. Il portale dell’accesso centraleè in marmo e risale al XVI secolo, conaggiunte settecentesche; dei numerosistemmi marmorei dei Capitani <strong>di</strong> Giustiziache lo decoravano, se ne trovanooltre che sulla facciata alcuni anchenell’ingresso del Teatro Comunale, ubicatoal piano terreno dell’e<strong>di</strong>ficio.22 Palazzo Panichi Carli, Piazza Duomo.Appartenuto ai Calandrini <strong>di</strong> Sarzanaed ai Panichi, il cui emblema presentesull’e<strong>di</strong>ficio è caratterizzato da due ramoscelli<strong>di</strong> panico incrociati, questopalazzo ben testimonia nel suo restaurola tecnica costruttiva perfezionata aLucca nel XIV secolo della gradualesostituzione del mattone con la pietra,elemento portante nel loggiato.Nelle sale del primo piano sono ospitatiil Museo Padre Eugenio Barsanti(www.premiobarsanti.it) ed esposizionitemporanee.26 Piazza dello Statuto.Il vecchio “prato”, usato agli inizidell’Ottocento per il “giuoco del pallone”,<strong>di</strong>venne piazza dello Statuto con l’unitàd’Italia; al centro il monumento ai Cadutidella Grande Guerra, del versilieseAbele Jacopi, inaugurato nel 1925.27, San Giovanni, 1957/58, sculturain bronzo <strong>di</strong> Rosario Murabito, Piazzadello Statuto.28 Il cerchio del vento, 2003, sculturain marmo bianco <strong>di</strong> Carrara venato <strong>di</strong>Junkyu Muto, Piazza dello Statuto.29 Il cavallino, 1970/80, scultura inbronzo <strong>di</strong> Ferruccio Vezzoni, Piazzadello Statuto.30 Danzatore, 2003, scultura in bronzo<strong>di</strong> Anna Cromy, Piazza dello Statuto.31 Peace Frame, 2006, scultura inbronzo e mosaico <strong>di</strong> Nall, PiazzettaFrancesco Crispi - Via Giuseppe Mazzini.32 Chiesa <strong>di</strong> S. Antonio e San Biagioo della Misericor<strong>di</strong>a, Via GiuseppeMazzini.Collocata nella centrale Via Mazzini,è una delle più antiche della città;esisteva come chiesa ed annesso ospedale<strong>di</strong> S. Biagio fin dalla fondazione<strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>. Alla fine del Settecentola chiesa venne de<strong>di</strong>cata anche aS.Antonio ed assunse l’assetto attuale.All’interno si segnalano due statue ligneedel Quattrocento, <strong>di</strong> S.Antonio


<strong>Pietrasanta</strong>teorie <strong>di</strong> carri con buoi utilizzati specificatamenteper il traino dei blocchi.Nell’Ottocento erano presenti locandee imprese <strong>di</strong> <strong>di</strong>ligenze; vi <strong>di</strong>morò ancheAlessandro Manzoni.L’ e<strong>di</strong>ficio oggi sede del <strong>Comune</strong> fu costruitonel 1928-29 come Palazzo delLittorio. Nell’atrio sono presenti affreschi<strong>di</strong> Romano Cosci (2003-2005) enella sala consiliare affreschi e sculture<strong>di</strong> Igor Mitoraj (2000).Abate <strong>di</strong> autore ignoto e <strong>di</strong> S. Biagioattribuita a Iacopo della Quercia, e gliaffreschi del 1993 “La Porta del Para<strong>di</strong>so”e “La porta dell’Inferno” <strong>di</strong> FernandoBotero.33 Casa natale <strong>di</strong> Padre EugenioBarsanti, Via Giuseppe Mazzini.Una lapide in<strong>di</strong>ca la casa natale dell’illustrepadre scolopio pietrasantese EugenioBarsanti che con Felice Matteucciinventò il motore a scoppio.Nel 1854 fu brevettato il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>un piccolo motore a gas, alimentato adaria e idrogeno che, costruito nel 1856,funzionò per lungo tempo nell’officinameccanica della ferrovia Maria Antonia<strong>di</strong> Firenze; fu questa la prima realizzazionedell’enorme intuizione cheavrebbe ra<strong>di</strong>calmente rivoluzionatovita ed abitu<strong>di</strong>ni del genere umano.34 Serenata, 2005, scultura in marmobianco <strong>di</strong> Carrara <strong>di</strong> Rinaldo Bigi, LargoPadreThomas Mc Glynn.37 Il Guerriero, 1992, scultura inbronzo <strong>di</strong> Fernando Botero, PiazzaGiacomo Matteotti.38 Memoria <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>, 2001,scultura in marmo bianco <strong>di</strong> PietroCascella, Piazza Giacomo Matteotti.39 San Martino, 1997, scultura inmarmo <strong>di</strong> Franco Miozzo, Piazza GiacomoMatteotti.40 L’ere<strong>di</strong>tà, 2009, scultura in bronzo<strong>di</strong> Stanley Bleifeld, Piazza GiacomoMatteotti.35 La campagna va al mercato, 1968,scultura in bronzo <strong>di</strong> Marcello Tommasi,Mercato ortofrutticolo.36 Piazza Giacomo Matteotti e PalazzoComunaleQuesta piazza sorta fuori dell’anticacinta muraria era fortemente transitataper il trasporto <strong>di</strong> marmo da lunghe41 Palazzo della Posta Vecchia, PiazzaGiacomo Matteotti.Posto in posizione elevata, fu fattocostruire da Fer<strong>di</strong>nando I alla fine delXVI secolo per dotare la città <strong>di</strong> unaLocanda e <strong>di</strong> un luogo <strong>di</strong> Posta per lelettere e i cavalli. Aveva un giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong>allori, gelsi e olmi. Alla fine del Settecentola locanda fu eliminata e rimasesolo l’uso postale.


IN VISITA ALLA CITTà42 Sfinge e colomba, 2002, sculturain bronzo <strong>di</strong> Alba Gonzales, Via <strong>di</strong>Capriglia.48 Double epeé, 1999, scultura inbronzo policromo <strong>di</strong> Sophia Vari, ViaGuglielmo Marconi - Via Donatori <strong>di</strong>Sangue.49 Il giu<strong>di</strong>zio del Minotauro, 1992,scultura in bronzo <strong>di</strong> Franco Adami,Rotatoria Via I Maggio - Via Aurelia.43, 44, Villa Barsanti, Ex-OspedaleLucchesi. La novecentesca villa Barsantiè opera <strong>di</strong> Gino e Martino Barsanti edell’architetto fiorentino Gino Coppedè.L’ ex-ospedale comunale Lucchesi fuiniziato sotto il Granduca Leopoldo IIed inaugurato nel 1865.45 Il Viandante, 2002, scultura inmarmo bianco <strong>di</strong> Michele Benedetto,Piazza Emilio De Ferraris.50 Riflessione, 1993, scultura in marmo<strong>di</strong> Michele Benedetto, PiazzaleGuiscardo <strong>Pietrasanta</strong> (Terminal Bus).51 Monumento al soldato alleato,2000, scultura in bronzo <strong>di</strong> MarcelloTommasi, Loc. Iare, Piazza Cadutidella Linea Gotica.52 I tre pugni, 1974, scultura in marmoe metallo <strong>di</strong> Alberto Cortina, Loc.Africa, Via Gian Lorenzo Bernini.46 Chiesa e convento <strong>di</strong> S. FrancescoLa chiesa fu e<strong>di</strong>ficata a partire dalXVI secolo dai padri Francescani, giàpresenti nell’eremo <strong>di</strong> S.Maria dellaStregaia (oggi chiesa privata in localitàS. Maria) fin dal 1420. La facciata fuconclusa nel Settecento. All’interno,ricco <strong>di</strong> marmi policromi, gli arre<strong>di</strong> e i<strong>di</strong>pinti sono per lo più dei secoli XVIIe XVIII. Il convento seicentesco fu ingran<strong>di</strong>tonel Settecento e Ottocento;nel loggiato della chiesa e nel chiostrogli affreschi sono <strong>di</strong> Luigi Ademollo(1832-33). Il complesso è sede dellaParrocchia del SS. Salvatore. In un’ aladel Convento ha sede la FondazioneCentro Arti Visive <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>.53 Senza titolo, 1972, scultura inmarmo bianco <strong>di</strong> Tadeusz Koper, Loc.Africa, angolo Via Gian Lorenzo Bernini- Via Pisanica.54 L’ oiseau, 2001, scultura in marmo<strong>di</strong> Jean Michel Folon, rotatoria VialeApua - Via Unità d’ Italia.47 S. Francesco, 2000, scultura inbronzo <strong>di</strong> Harry Marinsky, prato antistantela Chiesa <strong>di</strong> S. Francesco.


<strong>Pietrasanta</strong>Val<strong>di</strong>castello CarducciA circa 35 metri sul livello del mare, la frazione,detta anticamente Valle Bona, eraabitata fin dall’eta del bronzo (XI sec. a.C.). Importante sito estrattivo, luogo <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amentoromano, fu un crocevia lungola Via Francigena in epoca me<strong>di</strong>evale conla Pieve dei SS. Giovanni e Felicita. Il paese,che ha dato i natali all’illustre poeta, sichiama Val<strong>di</strong>castello Carducci dal 1950.Casa natale <strong>di</strong> Giosue Carducci+39 0584 795500 / 792142www.comune.pietrasanta.lu.itOrario Inv. 9-12 Mar., 15-18 Sab., Dom.;Est. 17-20 da Mar a Dom.É l’abitazione <strong>di</strong> Michele Carducci, me<strong>di</strong>cochirurgo, e Ildegonda Celli Carducci; i genitori<strong>di</strong> Giosue che qui nacque nel 1835.Il poeta lasciò la Versilia, più volte ricordatanei suoi versi, a tre anni. L’e<strong>di</strong>ficio, <strong>di</strong>chiaratomonumento nazionale nel 1907,ne conserva ricor<strong>di</strong> e cimeli. Nel giar<strong>di</strong>nosono organizzate mostre temporanee edeventi. Ogni anno, la cerimonia conclusivadel Premio Nazionale <strong>di</strong> Poesia intitolatoa Giosue Carducci si svolge il 27 luglio, inricordo della data <strong>di</strong> nascita, presso il FestivalLa Versiliana a Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>.Pieve <strong>di</strong> S. Giovanni e S. FelicitaL’ e<strong>di</strong>ficio, ricordato in atti dell’855 d. C.,venne ricostruito tra XI e XII secolo, subendoalcuni interventi successivi che hannovariato l’originale struttura me<strong>di</strong>evale.Il campanile è del sec. XVI. Da segnalare


ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIOalcune suggestive decorazioni scultoree romanichenella parte absidale esterna.Capezzano Monte e CaprigliaAffascinanti borghi immersi nel verde <strong>di</strong>ulivi, talvolta centenari, sull’alto della collinasopra il centro della città sono collegatia <strong>Pietrasanta</strong> con un circuito su strada panoramica<strong>di</strong> circa 13 chilometri. La vista èdavvero incantevole: da La Spezia a Livornoe, nelle giornate più limpide, nell’azzurra<strong>di</strong>stesa del mare, le isole dell’ArcipelagoToscano.Capezzano, menzionato in documenti anteriorial Mille, ha la chiesa <strong>di</strong> S. Rocco, cone<strong>di</strong>ficio ottocentesco, fondata come oratorionel Cinquecento. Capriglia, anch’essa <strong>di</strong>origini antichissime, vanta la Chiesa <strong>di</strong> S.Carlo Borromeo, e<strong>di</strong>ficata nella forma attualenei primi decenni del 1900.Caratterizzati da numerose recenti ristrutturazioninegli inse<strong>di</strong>amenti abitativi, i duepiccoli paesi collinari in questi ultimi annisono stati “riscoperti” sia dai residenti chedai numerosi ospiti italiani e stranieri cheper lavoro o vacanza scelgono <strong>di</strong> fissare quila loro <strong>di</strong>mora.Monumento ai Caduti, 1996, scultura inmarmo <strong>di</strong> Enzo Pasquini, CapezzanoMonte,VallecchiaDi antichissime origini, era sede nel Me<strong>di</strong>oevodei feudatari che, insieme ai signoridella vicina Corvaia, tennero in mano le sortidella Versilia. La loro residenza era nellalocalità Castello, da cui si gode una vistanotevole sia verso mare che dalla parte delleimponenti Alpi Apuane. Luogo <strong>di</strong> passaggioobbligato per l’Alta Versilia, tra viti, olivi,cave <strong>di</strong> marmo e laboratori, è caratterizzatadall’elegante pieve de<strong>di</strong>cata al patrono S.Stefano. Il 26 <strong>di</strong>cembre si svolge una grandefiera-mercato in onore del Santo.Pieve <strong>di</strong> S. StefanoCostruita prima dell’XI secolo, la suastruttura <strong>di</strong> marmo bianco della vicina cava<strong>di</strong> Solaio, è stata più volte restaurata. Presentauna pianta basilicale, <strong>di</strong>visa a tre navateda coppie <strong>di</strong> pilastri e colonne a rocchi<strong>di</strong> marmo sovrapposti. L’ attuale campanileè stato eretto nel 1949.StrettoiaNoto per la produzione <strong>di</strong> un ottimo vino,grazie anche alla felice esposizione al sole, ilterritorio presenta un borgo circondato daalture da cui si godono panorami superbie dove furono stabiliti inse<strong>di</strong>amenti già inepoca etrusca e romana. Ogni anno a settembresi celebra la Festa del Vino.Nella località Montiscen<strong>di</strong>, lungo la stataleAurelia, si trova una torre <strong>di</strong> epoca me<strong>di</strong>cea(1568-1588), unica struttura superstite,insieme a una piccola porzione <strong>di</strong> mura,della grossa fortificazione detta del Saltodella Cervia, che ebbe importante funzione<strong>di</strong>fensiva e doganale dell’ antico Capitanatoe Vicariato <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>.Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>La piacevolissima e poliedrica località balnearesi allunga per circa cinque chilometri<strong>di</strong> stupenda costa tirrenica. Famosa e ricercatafin dai primi del Novecento, è costituitada quattro centri: Fiumetto, Tonfano,Motrone e Focette.FiumettoPrende il nome dal fosso Fiumetto che quisfocia in mare. É caratterizzato da un lussureggiantebosco costiero, che costituisceil Parco pubblico de La Versiliana, sede delFestival omonimo. Vi si trova il ‘romantico’ponte settecentesco, detto “del Principe” inonore del Granduca <strong>di</strong> Toscana Leopoldo Iche lo fece costruire per il passaggio dei cavalleggeri<strong>di</strong> sorveglianza lungo la spiaggia.La bagnante, 1960, scultura in marmo <strong>di</strong>Franco Miozzo, Piazza D’AnnunzioDafne e Apollo, 1983, scultura in bronzo <strong>di</strong>Marcello Tommasi, Viale Roma.TonfanoCosì chiamato dalla denominazione del corsod’acqua anticamente detto Tonfalo chefino agli anni ’20 del Novecento lo attraversavae qui aveva la foce, è il centro più ricco


<strong>Pietrasanta</strong>dal punto <strong>di</strong> vista commerciale e degli ufficipubblici. La chiesa, de<strong>di</strong>cata a S. Antonio, èdei primi decenni del Novecento. La passeggiataed il piazzale lungomare sono impreziositida un pontile lungo nella parte a mareben 214 mt, inaugurato nel 2008.Torso 175, 2005, scultura in bronzo <strong>di</strong> RobertoSanto, rotonda Viale Unità d’Italia.Femme fleur (version II),1985, scultura inmarmo <strong>di</strong> Viliano Tarabella, rotonda VialeUnità d’Italia.L’Unione per la vita, 2004, scultura in marmo<strong>di</strong> Flavia Robalo, Largo Martiri delleFoibe.Il volto e la maschera,1994, scultura inmarmo rosa <strong>di</strong> Marta Gierut, Via EnricoPea - Via Gian Battista Marino.Flamenco, 2004, scultura in marmo <strong>di</strong> GiovannaBattaino, via Tonfano.11 settembre, 2002, scultura in marmo <strong>di</strong>Beatrice Fineschi, Piazza America.Nudo verticale (La tuffatrice), 1994, sculturain marmo <strong>di</strong> Franco Miozzo, PiazzaXXIV Maggio.Donna tartaruga, 1994, scultura in marmo<strong>di</strong> Novello Finotti, Piazza XXIV Maggio.Il gabbiano, 1958, scultura in marmo <strong>di</strong> LeonidaParma, Piazza Europa.Potenza al cubo, 2009/2010, scultura inmarmo bianco <strong>di</strong> Carrara <strong>di</strong> Stefano Pierotti,Piazza Europa.Sant’Antonio, 2010, scultura in bronzo <strong>di</strong>Novello Finotti, in mare presso il pontile.<strong>Pietrasanta</strong>Il turismo qui è culturadell’accoglienza. Ad unambiente ed un paesaggiosplen<strong>di</strong><strong>di</strong> si associano ilcalore, la schiettezza, lacor<strong>di</strong>alità, la professionalità<strong>di</strong> persone in grado <strong>di</strong>far percepire la straor<strong>di</strong>nariaospitalità <strong>di</strong> questaterra, per rendere davveroin<strong>di</strong>menticabile un soggiorno a <strong>Pietrasanta</strong>.Innumerevoli, qualificate e <strong>di</strong>versificatele soluzioni ricettive, sia negliantichi ed eleganti palazzi del centrostorico che nelle più moderne strutturedella Marina. E a tavola? Moltissimedavvero le opportunità <strong>di</strong> lasciarsiprendere per la gola dalla irresistibilecucina versiliese e toscana: dai ristorantie trattorie <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong> centro,mete ricercatissime tra arte e storia inambienti dalle atmosfere uniche, aiASSOCIAZIONE ALBERGATORIMARINA DI PIETRASANTAVia Donizetti, 24 - Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>+39 0584 745838 - fax: +39 0584 23424info@alberghiversilia.itwww.alberghiversilia.itL’OSPITALITA’, ILlocali suggestivi della Marina,spesso <strong>di</strong>rettamentesulla spiaggia, dove protagonistisono i profumi ei gusti del mare o a quellitipici dell’entroterra, inmezzo a oliveti e vigneti,dalle eccellenti tra<strong>di</strong>zionienogastronomiche. Maancora pizzerie, bar, pub,ottime gelaterie ed ‘angoli golosi’, persod<strong>di</strong>sfare ogni esigenza e ‘sfiziosità’durante tutte le ore del giorno o pertirar tar<strong>di</strong> la sera. Perchè non <strong>di</strong>mentichiamoche siamo nel cuore della Versilia,il litorale rinomato per la sua vitamondana e notturna: dal passeggiarefino a mezzanotte e oltre nelle vie epiazze del centro o a Marina, magarifacendo shopping nei sempre più numerosinegozi <strong>di</strong> marca, alla musica,ballo e <strong>di</strong>vertimento nelle tante <strong>di</strong>scotechee locali più alla moda!Teatro ComunalePiazza Duomo - <strong>Pietrasanta</strong>+39 0584 795511


ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIOMotroneSede <strong>di</strong> una fortificazione costiera <strong>di</strong>struttaagli inizi dell’Ottocento e <strong>di</strong> un anticoscalo marittimo, alla foce del cosiddetto“Fiume Vecchio” (l’o<strong>di</strong>erno fiume Versiliasboccava in origine a Motrone), è la localitàdella Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong> meno antropizzata.È dotata <strong>di</strong> un porto spiaggia e <strong>di</strong>uno scivolo a mare per le imbarcazioni.Prometeo, 1991, scultura in acciaio inox <strong>di</strong>Alessandro Tagliolini, Piazza IV Novembre.Continuatiòns, 2005, scultura in marmobianco <strong>di</strong> Jiménez Dere<strong>di</strong>a, rotatoria ViaUnità d’Italia - Via Aurelia Sud.FocetteLa zona anticamente era paludosa per lenumerose piccole ‘foci’ del “Fiume Vecchio”e dei suoi affluenti e da qui il nome dellalocalità. É <strong>di</strong>venuta nel Novecento ed è tuttorail centro turistico balneare più esclusivoe mondano; vi si trova La Bussola, illocale-culto delle notti versiliesi, tempiodella musica italiana e straniera degli anniCinquanta e Sessanta.Il velo, 1992, scultura in marmo <strong>di</strong> RaffaellaRobustelli, Viale Roma.La fecon<strong>di</strong>tà, 2001, scultura in marmo <strong>di</strong>Dominique Le Stanc, Viale Roma.Parsifal, 2004, scultura in marmo <strong>di</strong> RosannaGregorace, Viale Roma.La Madonna dell’Assunzione, 2005, sculturain marmo <strong>di</strong> Dominique le Stanc,Via Mameli.DIVERTIMENTO E LA BUONA CUCINAAntichi sapori<strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>Non si può <strong>di</strong>re <strong>di</strong> conoscerequesta terra se nonsi sono assaporate alcunespecialità: piatti dai gustiforti legati alla vita conta<strong>di</strong>nae al duro lavoro delmarmo, meglio se accompagnatidagli ottimi vini <strong>di</strong>Strettoia. Primi fra tutti i“tordelli”, ravioli <strong>di</strong> pastagrossa fatti rigorosamentea mano ripieni <strong>di</strong> carne ebieta, con<strong>di</strong>ti con ragù (liaveva mangiati anche Michelangelodurante i suoisoggiorni versilesi!), e poil’ “intruglia”, coi fagioli, ilcavolo e la farina <strong>di</strong> mais,la “pappa al pomodoro”, la“panzanella”, i “matuffi” <strong>di</strong>polenta e funghi, gli insaccaticome il “biroldo”, la“soppressata”, il “lardo”, la“mortadella nostrale”. Trai dolci è tipico il gustosissimomarzapane, <strong>di</strong> pasta<strong>di</strong> mandorle.


<strong>Pietrasanta</strong>L’odore <strong>di</strong> salse<strong>di</strong>ne e le fragranze marine delbosco costieroL’immensità azzurra del Tirreno e le calde<strong>di</strong>stese dorate <strong>di</strong> sabbia finissimaI frastagliati profili apuani ‘innevati’ <strong>di</strong> marmoSoggiorni in<strong>di</strong>menticabili in un paesaggio unicoed ammaliante. Ma non solo<strong>Pietrasanta</strong>ASSOCIAZIONEBALNEARIMARINA DI PIETRASANTAVia Donizetti, 2455044 - Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>tel. e fax +39 0584 20941ass.balneari@tiscalinet.itinfo@balnearipietrasanta.comwww.balnearipietrasanta.comNovanta ettari <strong>di</strong> bosco, preziosa testimonianza della foresta costiera untempo presente nella Toscana settentrionale e in particolare dell’antica“Macchia <strong>di</strong> marina” estesa in origine da Cinquale a Motrone, la Versilianaè uno stupendo parco pubblico comunale in località Fiumetto a Marina<strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>. Un vero e proprio gioiello naturalistico, dal paesaggio riccoe variegato con pini, lecci, farnie, ontani, vegetazione palustre, agrifogli epungitopi, molto apprezzato da citta<strong>di</strong>ni ed ospiti, specie nella stagioneestiva. Sui suoi viali ombrosi ha galoppato Gabriele D’Annunzio, illustreospite nell’estate del 1906 dei conti Digerini Nuti, allora proprietari dellatenuta e della ottocentesca Villa presente all’interno del parco, in<strong>di</strong>catacon l’appellativo La Versiliana dallo scrittore Renato Fucini.


UNA PERLA DI LITORALEUn’ offerta turistica altamente qualificata,<strong>di</strong> lunga e comprovata tra<strong>di</strong>zione.Una vastissima gamma <strong>di</strong> strutture,sia alberghiere che residenziali, ingrado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare ogni aspettativa.Stabilimenti balneari como<strong>di</strong> e superattrezzati, le cui semplici architettureconnotano elegantemente il paesaggiolitoraneo. Arenili amplissimi, con unaprofon<strong>di</strong>tà me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 150 metri. Unabalneazione particolarmente agevole esicura, adatta ai bambini e alle persone<strong>di</strong> ogni età.In spiaggia? Silenzioso e in<strong>di</strong>sturbatorelax, piacevoli e salutari passeggiatelungo la battigia, momenti <strong>di</strong> ritrovoe animazione, sports acquatici, corsi<strong>di</strong> vela, nuoto, acqua gim in piscina omare aperto... Senza contare la splen<strong>di</strong>dacornice naturale della macchianell’imme<strong>di</strong>ato ridosso dell’arenile:luogo ideale da godere, all’ombra <strong>di</strong>pini giganteschi, in bicicletta, a pie<strong>di</strong>,a cavallo.Il <strong>Comune</strong><strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>ha ottenutola Ban<strong>di</strong>era BluIL MITO LA VERSILIANALa grande area <strong>di</strong> circa 20.000 metri quadrati che circonda la Villaè de<strong>di</strong>cata nei mesi estivi al Festival La Versiliana, una manifestazioneormai ultratrentennale che per il livello e la fama nazionale e<strong>di</strong>nternazionale raggiunti contrad<strong>di</strong>stingue l’offerta turistica e culturaledella Versilia. Dal 2004 il Festival è gestito dalla Fondazione LaVersiliana. La gamma delle proposte è davvero vasta: nel suggestivoTeatro all’aperto immerso nei pini, una ricca programmazione <strong>di</strong>spettacoli <strong>di</strong> prosa, musica e balletto, al Caffè un quoti<strong>di</strong>ano susseguirsi<strong>di</strong> incontri con i più bei nomi della cultura, della politica edell’attualità; mostre ed eventi nella Villa, nella a<strong>di</strong>acente Fabbricadei Pinoli e nel superbo scenario del Parco; la Versiliana dei Piccoli,con le attività lu<strong>di</strong>che e creative riservate ai più giovani; gli Itinerarinaturalistici alla scoperta della flora e della fauna del bosco.Info Festival La VersilianaViale Morin55045 Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>www.laversilianafestival.itinfo@laversilianafestival.it+39 0584 265733/44fax +39 0584 265731Biglietteria +39 0584 265757


<strong>Pietrasanta</strong>GRANDI EVENTI E INUn gran<strong>di</strong>ssimo e davvero variegatonumero <strong>di</strong> iniziative, spesso <strong>di</strong> livellonazionale ed internazionale, che animanocon migliaia <strong>di</strong> presenze l’interoterritorio, caratterizza ormai da tempol’eccellente ‘cartellone’ offerto nell’arcodell’intero anno per sod<strong>di</strong>sfare qualsiasitipo <strong>di</strong> pubblico: a <strong>Pietrasanta</strong> c’èsempre qualche evento interessante cuipartecipare nei superbi scenari del centrostorico o della Marina, da appuntamenticulturali a mostre, concerti,spettacoli, rassegne, festival …Ma questa terra ricca <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> culturamantiene vivi anche i legami conle proprie tra<strong>di</strong>zioni, attraverso numerosiappuntamenti consueti: il mercatosettimanale del giovedì nel centrostorico in piazza Statuto e il sabato aTonfano; i vivaci mercatini dell’antiquariato,dell’artigianato e dei fiori laprima, seconda e terza domenica delmese nel Centro Storico; la fiera <strong>di</strong> S.Stefano il 26 <strong>di</strong>cembre a Vallecchia<strong>Pietrasanta</strong>Un territorio dalle così gran<strong>di</strong> ricchezzenaturali ed ambientali non può cheoffrire stupende opportunità per vivereuna vita sana e trascorrere tempo liberoall’insegna <strong>di</strong> sport e benessere. Lestrutture non mancano: una fitta rete<strong>di</strong> piste ciclabili, sentieri battuti in pinetacon percorsi ginnici attrezzati, im-pianti sportivi pubblici e privati. Sonopresenti in varie località campi da calcioe calcetto, un campo <strong>di</strong> Atletica leggeraa otto corsie <strong>di</strong> primo livello, palestre,campi da tennis e piste <strong>di</strong> pattinaggio,centri <strong>di</strong> equitazione, zone adatte altrekking in pineta, nelle stra<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>aperta campagna o sui sentieri collinari,possibilità <strong>di</strong> lanciarsi con il parapen<strong>di</strong>odalle alture sopra la città, due campida golf (<strong>di</strong> cui uno a <strong>di</strong>ciotto buche <strong>di</strong>livello internazionale). E non <strong>di</strong>mentichiamoil mare dove è possibile praticaretutti gli sports acquatici, dal nuotopinnato al windsurf, dalle moto d’acquaal canottaggio. A Fiumetto è presenteuna scuola <strong>di</strong> Surf; a Motrone il ClubVelico <strong>di</strong> Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>, oltre agestire il rimessaggio delle imbarcazionidel porto- spiaggia, organizza regateveliche ed una scuola <strong>di</strong> vela.


CONTRI CON LA TRADIZIONEe la grande fiera <strong>di</strong> S. Biagio il 3 e 4febbraio che coinvolge l’intera città.Una festa questa dalle origini antichissime,famosa per la ricchezza delsuo mercato a cui si giungeva da ogniparte del circondario per acquistare ilnecessario, specie per l’agricoltura el’allevamento. Ancor oggi i festeggiamenti<strong>di</strong> questo santo protettore dellagola e della fertilità dei campi coloranola città con la variopinta sequenzadelle bancarelle e con le giostre; perl’occasione i numerosi ristoranti <strong>di</strong><strong>Pietrasanta</strong> propongono “il menù <strong>di</strong>S. Biagio”. Moltissimi sono gli eventifolkloristici.Tra gli appuntamenti più noti: ilCarnevale, con i corsi e le manifestazioniin onore della maschera localedetta “Lo Sprocco”; la Festa del Vinoa Strettoia ai primi <strong>di</strong> settembre conrappresentazioni in costume <strong>di</strong> anticavita paesana; in primavera la festa <strong>di</strong>Marina in Fiore a Tonfano e in Versilianae nel centro storico la fiera <strong>di</strong>San Martino “Sapori d’Autunno”, neigiorni intorno all’11 novembre, conprodotti tipici e degustazioni.LO SPORT E IL BENESSERE


Assessorato al Turismo<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>Piazza Matteotti, 29+39 0584 7951urp@comune.pietrasanta.lu.itwww.comune.pietrasanta.lu.itUfficio Informazioni TuristichePiazza Statuto, <strong>Pietrasanta</strong>+39 0584 283375, Fax +039 0584 284878Via Donizetti, Marina <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>+39 0584 20331 fax +39 0584 24555infomarina@comune.pietrasanta.lu.itSeguici su FacebookPer arrivare a <strong>Pietrasanta</strong>in auto Autostrada A 12, uscita casello Versiliain treno stazione <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>;stazione <strong>di</strong> Viareggio (10 Km.); info: www.trenitalia.comin barca porto <strong>di</strong> Viareggio (500 posti ormeggio);info: Capitaneria <strong>di</strong> Porto +39 0584 43931in aereo aeroporto internazionale Galileo Galilei <strong>di</strong> Pisa (30 Km.)aeroporto internazionale Amerigo Vespucci <strong>di</strong> Firenze (90 Km.)aeroporto da turismo <strong>di</strong> Cinquale (7 Km.) +39 0585 309786Testi: Cinzia NepiFotografie: Omar Bianchi, Romano Cagnoni, Erio Forli, Lauro Lenzoni,Emma Leonar<strong>di</strong>, Roberto Merlo, Stefano Sabella, Fabrice Santoni, Ugo TrapaneseProgetto grafico: Gabriele Moriconi, E<strong>di</strong>tografica, <strong>Pietrasanta</strong>Stampa: Tipografia Bandecchi & Vival<strong>di</strong>, PontederaProgetto e<strong>di</strong>toriale: E<strong>di</strong>zioni Monte Altissimo, <strong>Pietrasanta</strong>www.e<strong>di</strong>zionimontealtissimo.com© Copyright: 2012 <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>

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