<strong>Pietrasanta</strong>ristrutturata e inserita nella cinta murariafatta e<strong>di</strong>ficare dal Castracani agliinizi del Trecento. All’interno dell’antemuralefu eretto nel 1408 da PaoloGuinigi l’ elegante palazzo signorile, <strong>di</strong>cui resta solo una porzione, che ospitòimperatori e pontefici. La fortezzavenne <strong>di</strong>sarmata e venduta a privatialla fine del ‘700.16 Chiesa e Convento <strong>di</strong> S. Agostino,Centro Culturale, Biblioteca Comunalee Museo dei Bozzetti, Via S.Agostino - +39 0584 795500,www.comune.pietrasanta.lu.itwww.museodeibozzetti.itCentro Culturale, Mostre: Inv. 16-19;Est. 19-24; da Mar. a Dom.Biblioteca: Inv. 9-13, 14-19 da Mar. aVen., 14-19 Sab.; Est. 9-13 da Lun. a Sab.Museo Bozzetti: gratis, Inv. 14-19 daMar. a Sab., 16-19 Dom.; Est. 18,30-20,21-24 da Mar. a Dom.Archivio Storico: Mar. e Giov. 9-13 / 15-18,Sab. 9-13, +39 0584 795517La chiesa fu iniziata dai padri Agostinianinel Trecento e fu consacrata nel1434. All’interno la semplice navataunica con tetto a capriata presentanel pavimento iscrizioni tombali <strong>di</strong>illustri famiglie pietrasantesi ed uncenotafio <strong>di</strong> Padre Eugenio Barsanti.A fianco sorge il convento, ultimatonel sec.XVI; nel loggiato le lunettecon episo<strong>di</strong> della vita <strong>di</strong> S. Agostinosono del senese Astolfo Petrazzi (sec.XVII). L’ a<strong>di</strong>acente campanile è del1790. Il complesso <strong>di</strong> S. Agostino, occupatodagli Agostiniani fino al 1808,poi dagli Scolopi e successivamentesede delle scuole citta<strong>di</strong>ne, ospita oggiil Centro Culturale “Luigi Russo”, laBiblioteca Comunale “Giosue Carducci”ed il Museo dei Bozzetti “PierluigiGherar<strong>di</strong>”. L’ Archivio Storico Comunaleè attualmente consultabile pressoil Palazzo Comunale.18,19,20 Colonna del Marzocco odella Libertà, Fonte del Marzocco eMonumento a Leopoldo II, PiazzaDuomo.Posizionata in origine al centro dellapiazza prospiciente il campanile delDuomo, la colonna con la figura delLeone del Marzocco, simbolo aral<strong>di</strong>codel dominio fiorentino, fu scolpita daDonato Benti nel 1514. Venne rimossaa metà Ottocento e collocata nella zonaattuale nel 1903; dall’epigrafe posta inquella circostanza nel basamento è dettacolonna della Libertà.La fontana, decorata da un anticostemma della Repubblica fiorentina(da cui la denominazione) fu realizzatanel sec. XVII dallo scultore pietrasanteseGiovanni Battista Stagi e posta trala Via Soprana <strong>di</strong> Sopra (oggi Via XXSettembre) e Soprana <strong>di</strong> Sotto (oggiVia del Marzocco). Nel 1808 fu rifattacon pie<strong>di</strong>stallo e gra<strong>di</strong>nate in marmo;rimossa successivamente, alcune sueparti furono sistemate nella attuale posizionesul fondo della piazza.Il monumento ottocentesco a LeopoldoII Granduca <strong>di</strong> Toscana è opera17 Rocca <strong>di</strong> Sala e Palazzo GuinigiRaggiungibile a pie<strong>di</strong> con strada e sentieropanoramico fra gli ulivi, la Roccadomina il centro citta<strong>di</strong>no chiudendoa lato monte in stupenda cornice laPiazza Duomo. Di origine longobarda,era una delle fortificazioni dei feudatariversiliesi in epoca me<strong>di</strong>evale. Fu
IN VISITA ALLA CITTàdello scultore pietrasantese VincenzoSantini. Nella parte inferiore si trovanotre bassorilievi a ricordo dellarealizzazione <strong>di</strong> eventi importantiper il territorio versiliese: “La bonificadella pianura”, “Il commercio”, “Lascuola d’arte”.23 Palazzo del Coniglio Via del Marzocco.Familiarmente in<strong>di</strong>cato dalla comunitàcome palazzo del Coniglio, l’e<strong>di</strong>ficio appartenevaalla famiglia Tomei Albiani,<strong>di</strong>scendenti degli antichi feudatari chein qualità <strong>di</strong> Toparchi governavano laVersilia. Numerosi altri palazzi dellapiazza Duomo e delle vie dell’interocentro storico evidenziano con lastruttura e, più spesso, con i raffinatielementi architettonici e decorativi, lastoria e la cultura della città.24 Chiesa <strong>di</strong> S. Nicola <strong>di</strong> Sala, Via delTeatro.Posta nella zona più antica <strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>,nei pressi <strong>di</strong> quella borgata <strong>di</strong>Sala preesistente alla stessa fondazionedella città, la chiesa <strong>di</strong> S. Nicola è citatain documenti del XIV secolo. Subìmo<strong>di</strong>fiche e restauri nel Seicento e, piùrecentemente, agli inizi del Novecento.25 Donna, 1995, scultura in marmo<strong>di</strong> Costantino Nivola, Piazzetta SanNicola.21 Palazzo Pretorio, Teatro Comunale,Piazza Duomo.Teatro Com. Biglietteria +39 0584795511 www.laversilianafestival.itConosciuto anche come palazzo <strong>di</strong> Perrottodello Strego, dal nome del proprietarionel Trecento, <strong>di</strong>venne residenzadel Capitano <strong>di</strong> Giustizia e accolsele carceri. Il portale dell’accesso centraleè in marmo e risale al XVI secolo, conaggiunte settecentesche; dei numerosistemmi marmorei dei Capitani <strong>di</strong> Giustiziache lo decoravano, se ne trovanooltre che sulla facciata alcuni anchenell’ingresso del Teatro Comunale, ubicatoal piano terreno dell’e<strong>di</strong>ficio.22 Palazzo Panichi Carli, Piazza Duomo.Appartenuto ai Calandrini <strong>di</strong> Sarzanaed ai Panichi, il cui emblema presentesull’e<strong>di</strong>ficio è caratterizzato da due ramoscelli<strong>di</strong> panico incrociati, questopalazzo ben testimonia nel suo restaurola tecnica costruttiva perfezionata aLucca nel XIV secolo della gradualesostituzione del mattone con la pietra,elemento portante nel loggiato.Nelle sale del primo piano sono ospitatiil Museo Padre Eugenio Barsanti(www.premiobarsanti.it) ed esposizionitemporanee.26 Piazza dello Statuto.Il vecchio “prato”, usato agli inizidell’Ottocento per il “giuoco del pallone”,<strong>di</strong>venne piazza dello Statuto con l’unitàd’Italia; al centro il monumento ai Cadutidella Grande Guerra, del versilieseAbele Jacopi, inaugurato nel 1925.27, San Giovanni, 1957/58, sculturain bronzo <strong>di</strong> Rosario Murabito, Piazzadello Statuto.28 Il cerchio del vento, 2003, sculturain marmo bianco <strong>di</strong> Carrara venato <strong>di</strong>Junkyu Muto, Piazza dello Statuto.29 Il cavallino, 1970/80, scultura inbronzo <strong>di</strong> Ferruccio Vezzoni, Piazzadello Statuto.30 Danzatore, 2003, scultura in bronzo<strong>di</strong> Anna Cromy, Piazza dello Statuto.31 Peace Frame, 2006, scultura inbronzo e mosaico <strong>di</strong> Nall, PiazzettaFrancesco Crispi - Via Giuseppe Mazzini.32 Chiesa <strong>di</strong> S. Antonio e San Biagioo della Misericor<strong>di</strong>a, Via GiuseppeMazzini.Collocata nella centrale Via Mazzini,è una delle più antiche della città;esisteva come chiesa ed annesso ospedale<strong>di</strong> S. Biagio fin dalla fondazione<strong>di</strong> <strong>Pietrasanta</strong>. Alla fine del Settecentola chiesa venne de<strong>di</strong>cata anche aS.Antonio ed assunse l’assetto attuale.All’interno si segnalano due statue ligneedel Quattrocento, <strong>di</strong> S.Antonio