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IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO ANNO VI° N° 6

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POLITICA pag. 2SARACENARifondazione all’attaccodel sindaco Gagliardi,per atti amministrativiritenuti illegittimiAnno 6 – Numero 6 - Distribuzione gratuita il sabato e la domenica - 16 Febbraio 2008SERVIZIO IDRICO pag. 2PETIZIONEL’ex consigliereAntonio Scodittilancia una petizione popolarecontro l’adesionealla "Cosenza Acque Spa"SPORT pag. 22SERIE DLa sconfitta controil Siracusa non va giù alpresidente Astorino. Il calciatoreCervillera, capro espiatorio.Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica ItalianaLuigi Pandolfi Aliquam avanza Phasellus la sua Decisa Cras al ballottaggio,la Etiam composizioneMauris Morano Pellentesque piange Padre Leotivodel Consiglio Diret-dell’Ordine degli Avvocatidel Tribunale di Castrovillariper il biennio 2008-2009.candidatura per la Cameradei Deputati. L’ex Presidentedella Comunità MontanaPollino, per il ricambio delleclassi dirigentiPAG. 3Il dopo gara tra Castrovillari e Siracusa, fa il giro della CalabriaSinceramente è molto difficile raccontare questa settimana di calcio a Castrovillari. Lacronaca del dopo gara ha offuscato quello che è l’atto puramente sportivo in una gara dicalcio. Perdere 4 a 0 in casa ai danni della più forte squadra del girone non ammette repliche,per cui sarebbe normale commentare tale evento calcistico ed il suo epilogo. Edinvece non è stata la notizia della sonora sconfitta a riempire la cronaca dei quotidianiprovinciali e regionali. L’ormai noto dopo gara tra Castrovillari e Siracusa, ha fatto il girodell’intera Calabria sfociando in dure accuse scritte in un documento firmato dai giocatorie tecnico e indirizzate al presidente del Castrovillari calcio, reo, secondo questi, diaver “aggredito verbalmente e fisicamente un giocatore” . Il giocatore in questione è SaroCervillera, centrocampista siciliano, fermo da alcune settimane per un problema muscolare,con il quale il numero uno rossonero avrebbe avuto il diverbio. Non si è fatta attenderela replica di Carlo Astorino, il quale si è difeso dalle dure accuse mossegli dall’interasquadra accorsa in aiuto del proprio compagno di squadra. PAG. 22PAG. 8poldo Tiano. L’ex provincialedei cappuccini di Cosenza, siè spento lunedì scorso. Ilcordoglio della città e delsindaco De BartoloPAG.14Scriveteci a: ildiariodicastrovillari@virgilio.it oppure: ildiario@alice.itwww.ildiariodicastrovillari.itCastrovillari (Via Mazzini) VEN<strong>DI</strong>TACasa singola su 2 livelli: 100 mq. edampio sottotetto. Da ristrutturare.Euro 69.000Castrovillari (Via San Giovanni V.)AFFITTOInteressante locale commerciale sudue livelli (piano terra e pianoseminterrato) 850 mq., luminoso,dotato di pluringressi e servizi vari.Centralissima posizione. Bentenuto. Trattativa in sedeCastrovillari (Corso Garibaldi)AFFITTOIn centralissima posizioneappartamento uso ufficio 4 vani,ingresso e servizi. Riscaldamentoautonomo.ristrutturato.RecentementeEuro 600/meseFrancavilla Marittima ( Zona Silva )VEN<strong>DI</strong>TACasa affiancata 140 mq su 2 livelli: 3camere letto, cucina abitabile,soggiorno, doppio servizio, ampioportico con forno e barbecue,piscina e terreno 2.500 mq.Euro 70.000Castrovillari (Via Magna Grecia)VEN<strong>DI</strong>TAIn piccolo contesto appartamento2° piano 90 mq.: 2 camere letto,soggiorno, cucina abitabile, bagnoe ripostiglio. Recentementeristrutturato. Euro 75.000Castrovillari (Via degli Enotri)AFFITTOAppartamento piano rialzato 130mq.: 2 camere letto, soggiorno,cucinotto, salone, bagno eripostiglio.autonomo.RiscaldamentoEuro 300/meseCastrovillari (C.da Giarre) VEN<strong>DI</strong>TASplendida mansarda 170 mq.: 3camere letto, soggiorno, cucinaabitabile con locale dispensa,doppio servizio e ripostiglio.Riscaldamento autonomo. Ottimecondizioni.Euro 109.000


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 2I passi falsi dell’amministrazione comunale di SaracenaRifondazione all’attacco del sindaco Gagliardi, per atti amministrativi ritenuti illegittimiSi è riunito, nei giorni scorsi, il Consigliocomunale di Saracena per trattarealcune pratiche amministrative posteall’ordine del giorno. Il capogruppo diRifondazione, Biagio Diana, in tale sedutaha, tra l’altro, contestato al Sindaco,Gagliardi, ed all’amministrazione,alcuni atti della Giunta municipale chepresenterebbero, nell’analisi compiutain un comunicato del circolo “VincenzoTramonte” molti vizi di legittimità.Gli atti amministrativi ritenutiillegittimi sono: l’acquisto di alcuni automezzicomunali per i quali è stataespletata la gara di appalto senza la dovutacopertura finanziaria (debiti fuoribilancio); la continua applicazione dell’istitutodella ordinanza urgente ed indifferibileper l’espletamento di alcuniservizi comunali, al posto della correttaprocedura di gara ad evidenza pubblica,la quale avrebbe consentito comunquel’espletamento di tali servizi senza intaccarel’efficienza; la costruzione diuna discarica per la raccolta differenziatasenza la preventiva autorizzazionedel Commissario regionale.Biagio DianaNel corso della stessa seduta del consiglio,Diana ha stigmatizzato il comportamentodel Sindaco e delvicesindaco, i quali, continua il comunicato“senza pudore e con un linguaggiopoco consono al civico consessocittadino”, hanno rivolto accuse agli examministratori di Rifondazione sullaMario Albino Gagliardimancata compensazione del dannoambientale riconosciuto dalla societàTerna SpA per l’attraversamento nelterritorio comunale dell’elettrodottoLaino-Rizziconi. A tale proposito, il capogruppoDiana, ha dimostrato l’infondatezzadell’accusa calunniosa aidanni dell’ex Sindaco Tramonte, inquanto tale compensazione economicaè stata non solo riconosciuta dallaTerna, ma trova traccia nei bilanci preventivoe consuntivo del 2005 e 2006,Amministrazione Metaponte.Ad oggi, il circolo del PRC, ribadisce ilgiudizio negativo nei confronti del SindacoGagliardi, il quale, così recita lanota stampa, nei suoi lunghi anni di amministratorepubblico “si è contraddistintoper una gestione allegra deldenaro pubblico”. Eppure, all’indomanidelle elezioni amministrative del 2007,per spirito costruttivo e dovere neiconfronti della cittadinanza, il PRCaveva raccolto l’appello del Sindaco, intesoa lasciarlo lavorare in tranquillità.Purtroppo l’atteggiamento di granderesponsabilità e lungimiranza politicadel PRC, non è servito, afferma BiagioDiana, ad una Giunta municipale laquale, nonostante il vantaggio di nonavere una opposizione pregiudiziale edi disturbo, ha caratterizzato questaprima fase amministrativa offuscandoalcune cose positive che ha prodotto,ma che alla luce dei fatti sono risultateinficiate da atti ritenuti illegittimi. “Vogliamoricordare – evidenzia il segretariodel PRC di Saracena - che i soldipubblici per essere spesi necessitanodi atti amministrativi legittimi; che inmancanza di risorse finanziarie non sipossono affrontare spese in quanto lalegge vieta di procurare i debiti fuoribilancio. Ci auguriamo che questopasso falso compiuto da Gagliardi edamici, per il bene dell’intera cittadinanza,non venga reiterato e che la gestionedel denaro pubblico venga fattocosì come la legge prescrive onde evitareulteriori danni che potrebbe trovarsia pagare l’intera cittadinanza percolpe non sue. In ogni caso – concludeBiagio Diana - il nostro ruolo di opposizionesarà svolto come sempre inmodo costruttivo con la dovuta determinazione,nonché indirizzato alladifesa delle classi più deboli e protesoa portare benefici all’intera cittadinanzaattraverso la difesa della trasparenza,dell’uguaglianza e dellademocrazia”.“Si rende necessario continuare la battagliadei diritti sociali attuando formedi azione di lotta che partano dal basso,in quanto appare evidente che le IstituzioniComunali sembrano sorde algrido di allarme che inizia a levarsi aCastrovillari sulla emergenza democraticain atto”. Lo afferma AntonioScoditti, ex consigliere comunale, sulproblema del Servizio Idrico Integratoe della adesione alla Società di Capitale“Cosenza Acque Spa” che toglierebbealla città qualsiasi autonomiaamministrativa, gestionale e patrimonialesulle sorgenti, sulla distribuzione,sullo smaltimento e depurazione dell’acquaper uso civile, per essere ceduta,in toto, ad una società di capitaliseppure a partecipazione pubblica.Questa problematica, secondo Scoditti,non deve uscire dall’agenda politicae dall’attenzione dellacittadinanza. Ed allora nasce l’iniziativadi una Petizione Popolare rivolta all’AmministrazioneComunale di Castrovillari,per impegnarsi ad agire asalvaguardia dei diritti della cittadinanzae del patrimonio comunale.Chiuque, senza distinzione alcuna, personasingola o gruppi organizzati, desiderisottoscrivere la petizione diseguito pubblicata, indirizzata al Presidentedel Consiglio Comunale e Sindacodi Castrovillari, può chiamare ilnumero di cellulare 333.4134862 perSERVIZIO IDRICO INTEGRATOPetizione popolare control’adesione alla “Cosenza Acque Spa”concordare un incontro con il promotoreAntonio Scoditti.PETIZIONE POPOLAREI sottoscritti Cittadini,ai sensi dell’art. 34 dello Statuto Comunaleapprovato con Delibera diConsiglio Comunale n. 40 del28.06.2006, in materia di Petizione Popolare;P r e m e s s o- che, è stata di recente costituita unasocietà di capitali denominata “CosenzaAcque SpA”, i cui soci sono i sindacidei comuni della provincia diCosenza, allo stato attuale aderentiall’80% circa.- che, tale società si occuperà dellaCaptazione, Distribuzione, Amministrazione,Smaltimento e Depurazionedell’intero ciclo dell’acqua potabile peruso domestico, per tutti i comuni dellaprovincia di Cosenza superiori a 1000abitanti.- che, in data 28.11.2007 il comune diCastrovillari ha aderito a questa Società,nella riunione della Conferenzadei Sindaci tenuta a Cosenza.- che, la Legge Finanziaria 2008 alcomma 38 dell’art. 2, consente alle Regionidi rideterminare gli Ambiti TerritorialiOttimali (ATO), entro i qualiverranno gestiti i Servizi Idrici Integrati,non oltre il 1° Luglio 2008.- che, l’acqua è un bene primario ed indispensabilee come tale, non può essereassoggettata alle logiche di mercato,ma deve rimanere nelladisponibilità e nel controllo della cittadinanzacon una gestione ed amministrazionelocale, pubblica etrasparente.C h i e d o n oche, l’Amministrazione Comunale sifaccia promotrice, unitamente ad altridue comuni della provincia di Cosenza,di una Iniziativa Legislativa Regionale, anorma dell’art. 39 commi 1 e 2 delloStatuto Regionale della Calabria; finalizzataa:Rideterminare gli Ambiti TerritorialiOttimali, ai sensi del comma 38 dell’art.2 della Legge Finanziaria 2008, per lagestione del Servizio Idrico Integratodella provincia di Cosenza, ad un territorioidrogeologico omogeneo e dipiccole dimensioni, rispetto ai 155 comunied 800 mila abitanti della provinciadi Cosenza grande quanto laregione Liguria. In particolare, si suggeriscefar coincidere l’Ambito TerritorialeOttimale, con i comuni:dell’ACEA; oppure della ComunitàMontana del Pollino; oppure con altroraggruppamento omogeneo di comunida individuare.Che, vengano assegnati, la gestionedelle funzioni del Servizio Idrico Integratoad una delle forme associativetra comuni individuati come sopra, incui il comune di Castrovillari sia Capofila,per come previsto all’art. 30 eseguenti del Testo Unico degli Enti Locali,di cui al D.Lgs. 18.08.2000 n.267,composte dai Sindaci e/o suoi delegatiche vi partecipano senza percepirealcun compenso.Tra i diversi obiettivi che il Partito Democratico sipropone di raggiungere, il più importante è senzadubbio quello legato all’allargamento della partecipazioneattiva, quale garanzia per il radicale rinnovamentodella politica e delle istituzioni, in una fasesegnata da un preoccupante scollamento fra lastessa politica e la società. Si ritiene, infatti, che lapolitica, per poter uscire dal lungo tunnel nel qualeè stata cacciata negli ultimi 15 anni, debba aprire leporte e le finestre, ridimensionare le pratiche verticistiche,favorire la mobilità del personale politicoed il ricambio democratico nelle diverse postazioniistituzionali, abbattere i privilegi ingiustificati delceto politico, far contare per davvero le popolazionied il territorio. Tutto bene. Allora perché nonsostenere, rafforzare e fare nostra, dalla Calabria,ma anche dal nostro territorio, dall’area urbana Castrovillari-Cassano,la scelta del segretario regionaledel PD della Puglia, Michele Emiliano, dichiedere al segretario nazionale,Walter Veltroni, dipoter selezionare nella propria Regione i candidatial parlamento nazionale attraverso il metodo delleprimarie? A ben vedere, una tale scelta renderebbe,VERSO LE ELEZIONINecessarie le primarie nel PDPer riconoscere al nostro territorio, una candidatura al Parlamento in una posizione utileda una parte, il PD soggetto politico autenticamentenuovo, in quanto promotore di cambiamentiprofondi nelle pratiche e nei metodi politici e, dall’altra,servirebbe ad attenuare, se non proprio adebellare, il grave ed antidemocratico limite del“porcellum” (la legge elettorale con la quale andremoa votare in Aprile), che costringe gli elettorinon già, come sarebbe giusto e naturale, a concorrerenell’elezione del parlamento nazionale, masemplicemente e tristemente a ratificare sceltecompiute in solitudine dalla segreterie dei partiti. Sidirà: non ci sono i tempi tecnici per tale operazione.Al contrario, il segretario del PD regionaledella Puglia, sostiene che la stessa è rapidamenterealizzabile in due giorni, che ha indicato nei primidue del mese di Marzo. Credo che il popolo delleprimarie, a questo punto, si ponga nella posizionedi chi vuole verificare la piena corrispondenza frale dichiarazioni di principio, che pure abbondanonei documenti ufficiali, nelle assemblee e nei seminari,tutte rivolte al cambiamento ed al rinnovamentoe le concrete scelte che vengono realmentecompiute. Ma soprattutto vuole provare realmentea contare e pesare,a recitare quel ruolo di cittadinanzaattiva che il PD pure gli assegna. Per questooccorre procedere sollecitamente verso le primarie,per dare luogo alla strutturazione del PD nellanostra città e sul territorio, convocando l’assembleadel 14 ottobre con all’ordine del giorno l’elezionedel comitato di coordinamento del circolo odei circoli cittadini e la scelta dei delegati all’assembleacostituente provinciale. Oltre che perquesto adempimento, l’assemblea delle primariedovrà essere convocata per dare vita ad un’ampiadiscussione incentrata sia sull’azione politico-istituzionaleche il PD deve svolgere in questa fase incittà e sul territorio, che sull’elaborazione diun’idea progettuale di largo spettro su cui impostareun programma di crescita e sviluppo della nostrarealtà territoriale. Nel quadro di una talediscussione va inserita la richiesta di riconoscimentoal nostro territorio di una candidatura alparlamento in una posizione utile, affinchè venga finalmentesuperata l’annosa e precaria condizionedi grave isolamento ed emarginazione politica diquesto lembo della Calabria.Carmine Zaccaro


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 416 FEBBRAIO 2008SAVERIOCOMPIE <strong>IL</strong> SUO PRIMOMESE <strong>DI</strong> VITAAuguri aigenitoriTonino Ferrarie Angela Griecoal fratelloGiuseppee alla sorellaPaola50^ E<strong>DI</strong>ZIONE <strong>DEL</strong> CARNEVALEL’assessore Munno rilancia il ruolo della manifestazioneIl Carnevale di Castrovillari, non èstato animato solo dalle sfilate,bensì anche da altri avvenimentiche hanno coinvolto la cittadinanzae i visitatori come la manifestazione“Insieme per te” tenutasi avia Roma e nei pub della cittadina,organizzata dall’associazione A.S.P.I.(Acconciatori e Truccatori di Castrovillari)e dalla ConfartigianatoCosenza, sede di Castrovillari, iquali hanno, con le proprie forze ea spese proprie, senza alcun contributoin denaro né da parte deglienti né da parte dei truccati, animato,di giorno, il corso principale,acconciando e truccando i passantie trasformando artisticamente iloro visi in delle maschere attraversol’utilizzo delle proprie sapientimani. Le stesse opere d’arte,“E’ stato un 50° Carnevale entusiasmante ancheperché Castrovillari, ancora una volta, per piùgiorni è stata la capitale folclorica del mondo”. Loha dichiarato l’assessore al turismo del Comunedi Castrovillari, Domenico Munno, in riferimentoal Carnevale ed al Festival internazionale del folcloreche la città ha celebrato in questi giorni, ricordandoil suo fondatore, il prof. Vittorio Vigiano,sicuramente un pioniere, un tour operator particolarenella zona, specialmente guardando i tempiin cui è stato fatto nascere il Carnevale di Castrovillari.“Ancora una volta – aggiunge l’amministratore –la Pro loco, con l’apporto di questa Amministrazionee di altri soggetti, ha dato prova, grazie allapartecipazione dei gruppi folclorici e spontanei edi quanti vi hanno profuso ogni sforzo, dellagrande valenza dell’iniziativa in un crescendo continuoche, infatti, entusiasma e mette addossoquel desiderio di fare molto più. Un dato su cui ilpresidente, Giovanni Amato, ed il direttore artistico,Gerardo Bonifati, in questi giorni sono ritornatispesso, trovandomi perfettamented’accordo. Tutto ciò vuole dire anche che la 51^edizione sarà ancora più bella ed interessante, apartire da quel patrimonio locale, nazionale ed internazionalemultietnico che fa della manifestazioneun unicum nel suo genere, come è statoribadito, tra l’altro, in una delle tante cronache,precisamente in quella di Rete 4 sui più bei carnevalid’Italia, tenendo d’occhio la tradizione localee facendola interagire con quella italiana edinternazionale per capire cosa lega popoli e nazionie cosa vuol dire identità a confronto. Conquesta tensione ci si prepara al prossimo appuntamentoe con questa consapevolezza si è chiusala più bella manifestazione d’inizio d’anno dellatradizione castrovillarese. Un fatto, che ha fattorivedere alla Calabria ed alla nazione intera laportata di questo evento culturale, tra i più significatividello stesso Bacino del Mediterraneo,sempre più fulcro di incroci ed intrecci di idiomi,costumi e consuetudini diverse, appassionati alleproprie radici, alla propria Terra ed al desideriodi far conoscere usanze e modi di interpretarel’esistente, la vita, la devozione popolare, il legamecon le cose, le credenze, la materia, il corpo.E’ un’avventura stupenda, una retrospettiva caleidoscopica,che non lascia nulla d’intentato e chequi, ai piedi della Catena montuosa del Pollino, siripete sistematicamente da mezzo secolo per celebrareanche il desiderio della gente di aprirsiagli altri, di conoscere e far conoscere le proprieorigini rurali. Tutto questo è il Carnevale di Castrovillari.Il 50° lo ha ricordato, ce lo ha fattotoccare e riguastare; sta a noi perpetrare questabellezza legata alla nostra storia, al nostro mododi essere e di accogliere, di far ironia, di vivereper qualcosa che aiuta a divulgare la città, il suopatrimonio, le nostre risorse: per entusiasmare. Ilprofessore Vigiano con tanti amici lo aveva intuito,la Pro Loco l’ha fatto proprio, questa Amministrazionevuole aiutarlo a portarlo avanti nel miglioremodo possibile proprio per lo sviluppo e lacrescita socio – economica del territorio. Arrivederci,allora, all’anno prossimo con sempre maggiorefantasia e creatività!”.MimmoMunnoIl Carnevale di Castrovillari: non solo sfilatesono state realizzate la sera, neivari locali della città: HemingwayCafè Latino, Il Mulino Pub,L’Eleven.Alla fine della manifestazione, martedìsera, il presidente dell’A.S.P.I.,Franco Zaccaro, e il responsabile dizona della Confartigianato di Cosenza,Daniele Aronne, hanno premiatogli artisti partecipanti alla manifestazionee i locali che hannoaderito all’iniziativa con degli attestatidi partecipazione.L’A.S.P.I. e la Confartigianato, ringraziano,la Pro Loco di Castrovillari,per aver messo a lorodisposizione gli stand in via Roma, ilocali Hemingway, Il Mulino Pub,L’Eleven per la loro ospitalità, i propriparrucchieri e truccatori associati,per aver messo a disposizionedel pubblico, gratuitamente, la loroarte e la loro professionalità, ma,soprattutto, ringraziano la popolazioneper aver contribuito e apprezzatol’iniziativa, facendositruccare e acconciare, in manieracosì numerosa, e rendere, così, entusiasmante,e non vano, l’opera deinostri artisti.


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 6Ancora uno scandalo per la politica regionaleDopo le perquisizioni del Carabinieri nell’abitazioneprivata, ma anche negli ufficidella Regione Calabria a Catanzaro eReggio, del governatore Agazio Loierosospettato di corruzione e voto di scambio,un altro macigno si abbatte sulla credibilitàdelle istituzioni calabresi.C’e’, infatti, anche l’assessore regionaledella Calabria, Pasquale Tripodi, esponentedei Popolari Udeur, fra le personedestinatarie delle 50 ordinanze di custodiacautelare, emesse dalla Dda di Perugia,nell’ambito dell’inchiesta denominata“Naos”, a carico di altrettante personeaccusate, a vario titolo, di far parte diun’organizzazione criminale dedita altraffico di droga ed all’accaparramento difinanziamenti nell’ambito dell’attività edilizia.L’organizzazione sarebbe collegata, secondol’accusa, al clan camorristico deiCasalesi e dalla cosca della ‘ndranghetaMorabito-Palamara-Bruzzaniti cheavrebbe esteso i suoi interessi alla realizzazionedi infrastrutture turistiche e centraliidroelettriche. Tra gli arrestatifigurano anche il sindaco del comune diStaiti (Reggio Calabria), Vincenzo Ielo edil vicesindaco di Brancaleone (Reggio Calabria),Gentile Scaramuzzino, con un tecnicodello stesso comune, DomenicoVitale.Chi è Pasquale Maria TripodiIn cinque anni, dalle elezioni regionali del2000 a quelle del 2005, Pasquale MariaTripodi, fino a pochi giorni fa assessoredella Regione Calabria, finito in manettenell’ambito dell’inchiesta della Dda di Perugia,ha quasi triplicato i suoi consensielettorali, passando da 3.694 voti che glihanno consentito l’elezione a consiglierenelle fila dello Sdi, agli 11.806 con cui e’stato eletto nella lista dei Popolari-Udeurcinque anni dopo. Un’ascesa che ha permessoa Pasquale Tripodi di entrare a fareparte della Giunta Loiero, restando al suoincarico nonostante i tre rimpasti dell’esecutivo.Fino a ieri Tripodi ricopriva ledeleghe al Turismo e ai Beni e alle attivita’culturali, mentre in precedenzaaveva guidato i Trasporti e poi le Attivita’produttive e il personale. Nella precedentelegislatura aveva rivestito la caricadi vice presidente della terza Commissione“Politica Sociale”. Nel suo percorsopolitico e amministrativo, Pasquale Tripodie’ stato segretario della sezionedella Democrazia cristiana di Bova Marinae membro del comitato provincialegiovanile dello stesso partito, prima di allontanarsidalla politica attiva. Nel 1997,alla guida di una lista civica, e’ stato elettosindaco di Bova Marina, nel reggino, mentrenel 1998 si e’ iscritto allo Sdi. PasqualeTripodi e’ nato a MontebelloIonico il 10 maggio 1957, ma e’ residentea Reggio Calabria. E’ sposato, ha due figlie,e svolge la professione di medico,specialista di otorinolaringoiatria nell’ospedaledi Melito Porto Salvo, oltre adessere presidente dell’istituto regionaledi studi ellenocalabri di Bova Marina.Pochi giorni fa, Pasquale Tripodi avevaDopo le perquisizioni del Carabinieri nell’abitazioneprivata, ma anche negli uffici della Regione Calabriaa Catanzaro e Reggio, del governatore Agazio Loierosospettato di corruzione e voto di scambio, un altromacigno si abbatte sulla credibilitàconfermato la sua fiducia all’Udeur e alsegretario Clemente Mastella, dichiarandosidisponibile a dimettersi dalla GiuntaLoiero, qualora il partito avesse deciso dischierarsi con il centrodestra.Loiero: dal giorno prima, Tripodinon era più assessorePasquale Maria Tripodi, arrestato mercoledì13 febbraio nell’ambito di un’operazionedella DDA di Perugia, proprio dalgiorno prima non era più assessore al Turismodella Regione Calabria. Il presidenteAgazio Loiero, lo aveva revocatoper la sua incompatibilità politica determinatadal fatto che aveva scelto di restarenell’Udeur e quindi di andare colcentrodestra. “In questo momento gli auguroe mi auguro che sia in grado di dimostrarela sua estraneita’ alle accuseche gli vengono contestate”, ha detto ilpresidente della Regione Calabria AgazioLoiero, in una nota del portavoce, riferendosia Tripodi. “Capisco che al puntoin cui siamo arrivati l’appartenenza alConsiglio o alla Giunta e’ una frontieralabile - ha aggiunto Loiero - ma devo direche, sul piano formale, da ieri Tripodi nonfaceva parte ne’ del governo regionalene’ della maggioranza di centrosinistraavendo fatto una scelta diversa seguendoMastella nel centrodestra. Proprio sabatoscorso - ha proseguito Loiero - avevo discussocon lui della sua posizione politicae gli avevo anche chiesto informazioni sualcune voci insistenti negli ultimi giorni diun suo coinvolgimento in una delicata inchiestagiudiziaria. Gli avevo, quindi, esplicitamentechiesto di dimettersi, ancheperche’ la sua presenza ad Arpaise, allaconvention di Mastella, era in contrastocon la sua permanenza in giunta.Mi aveva assicurato che entro lunedi’avrebbe rassegnato le dimissioni. Non loha fatto e ho provveduto io a firmare ildecreto di revoca, regolarmente protocollato”.Durata del contratto di lavoro. Ha ragione il SABLa Corte di Appello di Potenza, sezioneLavoro, con propria sentenza, nelconfermare la precedente sentenzadel Tribunale del capoluogo lucano, neiconfronti di una docente, R.S., precariadi Frascineto, rappresentata e difesa,in entrambi i gradi di giudizio,dall’avv. Domenico Lo Polito, del forodi Castrovillari, che si era vista revocareillegittimamente un precedentecontratto a tempo determinato fino altermine dell’attività didattiche da unoistituto scolastico statale di Potenza, rigettal’appello dello stesso istitutocondannandolo anche alle spese processualipari a euro 1.575,00 oltre IVAe CPA come per legge. Il sindacatoSAB, tramite il segretario generale,prof. Francesco Sola, che ha patrocinatoil contenzioso e la fase conciliativapresso il CSA ora USP di Potenza,non può che esprimere soddisfazioniper la conferma ora, anche dalla Cortedi Appello, della precedente sentenzache aveva già dato pienamente ragionealla docente precaria che si era vistarevocare, in modo unilaterale, un precedentecontratto conferito fino altermine delle attività didattiche, modificatopoi nella durata. La Corte confermail principio giurisprudenziale,quello secondo cui “l’opposizione deltermine al contratto di lavoro, oltreche risultare da atto scritto, deve esserecoeva o anteriore all’inizio delrapporto lavorativo, anche se non è richiestoche la dichiarazione di volontàe l’opposizione del termine, siano contenutiin un unico documento, inquanto il requisito della forma scrittadeve ritenersi osservato anche allorquandola sottoscrizione del lavoratoresia contenuta in un documento asé, costituente accettazione di unaproposta, anch’essa scritta, di contrattoa termine, formulata dal datoredi lavoro e il contratto sia concluso, aisensi dell’art. 1326 cod. civ., prima ocontemporaneamente all’inizio dellaprestazione”.Spazio autogestito17 FebbraioIl 17 febbraio del 1600 con la lingua “in giova”(un grosso chiodo ricurvo conficcato nella lingua),perché quella linguaccia infernale non bestemmiassepiù Iddio, fu condotto al rogo ebruciato vivo in Campo dei Fiori, a Roma, il filosofoGiordano Bruno.Giordano Bruno aveva sostenuto che l’Uno(Dio) è infinito e che il mondo, emanazione dell’Uno,è anch’esso infinito.Aveva perciò accettato e ritenuta scientifica lateoria copernicana, secondo cui il sole è al centrodell’universo e i pianeti, tra cui la terra, gli giranointorno.La chiesa riteneva la teoria copernicana falsa edil pensiero di Bruno eretico e pericoloso.Se il sole è al centro dell’universo e i pianeti gligirano intorno, se esistono nello spazio infinitoinfiniti soli ed infiniti mondi, crolla la concezionefinalistica della teoria aristotelica-tolemaica e,con essa, la concezione finalistica della chiesa(Dio ha creato la terra al centro di un mondo finito;il paradiso terrestre al centro della terra;l’uomo al centro del paradiso terrestre, perchéconosca le meraviglie del creato, ne ammiri l’ordinee renda grazia a Dio creatore)Ma, soprattutto, così ragionava il teologo RobertoBellarmino, consulente del Sant’Ufficio (iltribunale dell’Inquisizione), se si ammette che laBibbia dice il falso, quando sostiene che la terraè al centro del mondo ( a tale conclusione sembravaportasse il “fermati, o sole” di Giosuè), chipotrà più sostenere che tutto ciò che dice laBibbia sia vero?Le eresie si moltiplicheranno.La chiesa cattolica, impegnata dopo il concilio diTrento a sconfiggere le eresie luterana e calvinistae a contenere lo scisma dell’anglicanesimo,sarà sconfitta.E’ la fine, pensava il cardinale Roberto Bellarmino!E con la fine della chiesa cattolica e della sua funzionedi interprete unica del pensiero e della volontàdi Dio (la verità) ci sarà una rivoluzione.Terminerà la funzione stessa del sacerdozio; finirannoi privilegi, le guarentigie; le decime.E’ necessario che tutto questo non avvenga!Le opere di Bruno devono essere messe all’indicee bruciate (sorprende che chi oggi invoca lalibertà di parola, ieri ha bruciato libri!)Meglio se Bruno ritratta e dichiara di avere sbagliatoa ritenere scienza la teoria copernicana.Ma quell’uomo debole e piagato dalla tortura,per quanto attiene ai principi filosofici della suadottrina e, quindi, all’infinità del mondo e alladottrina copernicana, non è disposto a cederein nulla.Di fronte alla libertà del pensiero rivendicatadalla condotta del filosofo,la chiesa decide diucciderlo e lo condannacome eretico.Dopo tre secoli, ilpapa ha chiesto perdonoper avereprocessato GalileoGalilei, un altroche la pensavacome GiordanoBruno sulla teoriacopernicana.Le scuse avvengonodopo tre secoli emezzo( trecentocinquantaanni!) quando è chiaro datempo a tutti che Bruno e Galileiavevano ragione e la chiesa torto.Ma, dopo le scuse, la chiesa non ha smesso conil pensiero unico; non ha smesso di pensare epraticare la teoria di essere depositaria dell’unicaVerità (quella che lei ritiene essere la Veritàceleste); non ha smesso di perseguire ildominio e la lotta incessante al pluralismo delleidee.Così, ancora oggi, il papa ed il suo “Bellarmino”di turno non si stancano di dirci che cos’è la morale(unica! Unica!, per amore del cielo!) checos’è la vita e cos’è la morte; cosa deve cercarela scienza e cosa non deve cercare; quali siano imetodi scientifici ed ammessi e quali non sianoscientifici e non ammessi; come si deve realizzarela procreazione assistita e cosa non si devefare in materia; cos’è la sessualità e cosa le èestraneo; cos’è natura e cosa sono le sue deviazioni.Il tutto, naturalmente, senza ombra di dubbio,perché, si sa, il papa tedesco ed Emy hanno il filodiretto col Padreterno e sfruttano questa loroposizione , cercando e accumulando privilegi terrenicon una avarizia senza fondo.Solo su una cosa tacciono ostinatamente: sulleforme e i contenuti del fare politicadi Mastella e del suo clan; sulleforme e i contenuti delfare politica del governatoredella SiciliaTotò Cuffaro, sulleforme e i contenutidi fare impresa diSaladino in Calabria.Era questi il presidentedella Compagniadelle Opere,il braccio economicodi Comunione eLiberazione, la più fondamentalistadelle organizzazionicattoliche. E’ stato,in silenzio, sollevato dal suo incarico,perché secondo alcune inchieste giudiziareè al centro di una serie di corruzione,accaparramento di finanziamenti pubblici e votodi scambio che non hanno l’uguale nella storiadella regione e degli ultimi anni dello Stato repubblicano.Scrivono di Saladino i magistrati nel mandato diperquisizione al Presidente Loiero:”In quegli anni(quando era presidente della Compagnia delleopere)l’ex veterinario si poneva come un capocarismatico del gruppo della cdo, strumentalizzandonei principi ed evocando l’obbedienzaanche in base a principi religiosi Il gruppo sarebbediventato, in tal modo, comunità. Il cattolicesimolo strumento per imporre ad altre personele proprie idee, lecite o illecite che fossero”e ancora “ Saladino pretende ed ottiene chevenga praticata la regola dell’obbedienza o dellasequela, vale a dire il capo decide e gli adepti devonoobbedire e, quindi, seguirlo nelle cose cheegli vuole e decide, pena la violazione di una regolaspirituale e religiosa “.Su tale cosa è meglio tacere: la morale dellachiesa impone di non dire, ma di troncare e sopire.Di fronte a questo modo di porsi della Gerarchia,rivendichiamo e rilanciamo la nostra culturalaica.Laico è ciò che non è clericale, quindi la condizionee lo stato della maggioranza dei cittadini.Laico è colui che usa la ragione per affrontare iproblemi della vita e del vivere quotidiano.Laico è chi sa che la ragione è limitata e nonsmette di cercare ed ha fiducia che il vero stianella ricerca del vero.Laico è colui che conosce la ragione degli altri, larispetta e, perciò, rispetta l’essere dell’altro, Nederiva che i laici sono pluralisti e democratici.Avversano il pensiero unico!Laico è colui che,partendo dalla finitudine della ragione e dellacertezza dell’altro, pone come essere della suaricerca del vero il dialogo.Il confronto è lo strumento fondamentale perridefinirsi e conoscere; il dogmatismo è il falso ela pratica del dominio.In questi nostri tempi, qualsiasi espressione dipluralismo e di democrazia è stata bollata comelaicista e negativa dai “ cultori del pensierounico”.Intendiamo riprendere la ricerca e la pratica culturalee politica del pluralismo , della democraziae del socialismo, perché senza elaborazioneteorica, senza conoscenza, senza pratica dell’accettazionedell’altro e del dialogo, la democraziaitaliana corre gravi pericoli.La Sinistra-l’arcobalenoCastrovillari


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n.6 pagina 7Cappelli, Blaiotta: botta e rispostaAlla nostra dovuta risposta alle vanagloriosee pretestuose declamazionidel “teatrante” (come lui si definisce)in cerca di autore, hanno fatto seguito,tra gli interventi dei difensori d’ufficiodi G. Maradei, anche le dichiarazionidel prof. Vittorio Cappelli, che dopouna sequela di insulti e di offese personali,chiede al sindaco di Castrovillaridi “rendere conto pubblicamente ein modo circostanziato del suo operato”. E’ appena il caso di ricordareche il sindaco Blaiotta la resa dei conti“pubblica e circostanziata” l’ha affrontatadue volte, dinanzi al supremo tribunaledella democrazia, nel 2002 e nel2007. Di fronte alle sentenze dell’elettorato,le accademiche elucubrazionidi chi, da quel tribunale è stato per duevolte condannato, restano sterili e biliosisogni di rivalsa. Due volte il popolodi Castrovillari ha sentenziato. Laprima volta, nel 2002, condannando lagiunta uscente di centrosinistra, alla cuidisfatta ha notevolmente contribuito lasciagurata conduzione dell’assessoratoalle politiche culturali, caratterizzatadalla spesa di ingenti somme di bilancio,seguite da ricadute effimere e improduttive.Spettacoli per pochi intimi,consulenze milionarie senza riscontrioperativi, affidate sempre ai medesimiprivilegiati, direzioni artistico-musicali,connesse con sagre dei ventagli, sullequali è preferibile non approfondire,“Lampi di agosto” che hanno generatosgomento per la piccineria della loroconcezione e per la munificenza spendaccionache l’hanno caratterizzati, allestimentodella Pinacoteca Alfanopagato due volte. Non si rende contoil prof. Cappelli, del danno che eglistesso ha recato alla sua parte politica,con il suo disastroso modo di amministrareil denaro pubblico. Non contentodi avere favorito il centrodestranel 2002, ha lanciato appelli, insieme asuoi beneficiati, contro il sindaco Blaiotta,nel 2007, cozzando contro unnuovo giudizio del popolo sovrano.Nel merito delle accuse relative ai rapporticon le compagnie teatrali locali,va ancora una volta precisato che aqueste era stato spiegato che la situazionefinanziaria del Comune, per quest’anno,(si ribadisce: per quest’anno)non consentiva di stipulare contratti acachet, ma di inserirle nel cartelloneteatrale, in autogestione, riservandoloro il periodo dal 27 dicembre al 6gennaio: con due repliche a testa, gli incassisarebbero stati anche più alti deicompensi corrisposti l’anno precedente.L’offerta è stata rigettata, cosìcome pure è stata respinta l’offerta dipartecipare agli spettacoli per lescuole, secondo le modalità seguitenegli anni precedenti. Di fronte alla circostanzadella eccezionalità della situazione(limitata a quest’anno), allapossibilità di introitare somme pari omaggiori a quelle corrisposte negli anniprecedenti dal Comune, il loro diniegoappare incomprensibile. Peraltro, percinque anni alle compagnie locali èstato corrisposto quanto da loro richiesto,senza mai trattarne la riduzionedi un solo centesimo.Stupisce il silenzio degli operatori teatralidi fronte alla smaccata opera dipersistente discriminazione che il governoregionale di centrosinistra haoperato nei confronti della città di Castrovillari,con le scelte dichiaratamenteostili dell’ex assessore Principe.Se effettivamente stanno a cuore lesorti del teatro e della cultura, perchémai, nessuna voce, s’è levata contro inuovi “padroni del vapore” che tolgonoalla città, ma forse danno a singolisotto forma di contentini e dielargizioni idonee a favorire il silenzioa favore degli uni ed a suscitare attacchinei confronti degli altri.In riferimento, poi, ai rapporti con l’attoreMaradei, va detto che ogni suaistanza, nei cinque anni precedenti, èstata sempre soddisfatta: dall’acquistoda parte dell’amministrazione comunaledello spettacolo su S. Francesco diPaola, alla sua pretesa - accolta - di entrarenel cartellone delle stagioni teatralicon due sue compagnie,provocando le rimostranze delle altrecompagnie locali. Il suo sprezzante rifiutodi incontrare i rappresentanti dell’amministrazionecomunale incompresenza con altra compagnia locale,non giudicata all’altezza di sedereattorno allo stesso tavolo con lui, èstato tollerato e ascritto alla estrositàbizzosa del talento incompreso. Dueanni fa, ha chiesto di poter fare unamostra di locandine teatrali storiche,con spese a carico del Comune, ed ottenutoanche che la mostra venisseinaugurata da Giorgio Albertazzi.Se una genesi politica della rottura c’è,questa va probabilmente ricercata nonnella volontà di vendetta dell’amministrazionecomunale, ma in quella diproseguire, con altri mezzi, una campagnaelettorale malamente perduta.Tanto, i finanziamenti dei centri di poteredel centrosinistra provinciale e regionalenon mancano, anzi, aumentanoin proporzione all’impegno politico“anti” dei personaggi in cerca d’autore.“Primavera dei Teatri” era nata con uncofinanziamento ETI-Comune. Venutomeno il finanziamento ETI, il comune,lasciato in crisi dalla allegra politica finanziariadella giunta precedente, nonpoteva accollarsi tutto l’onere dellamanifestazione. L’anno successivo, grazieall’interessamento del consigliereregionale Gagliardi, il governo regionaledi centrodestra ha finanziato l’iniziativa,che è così entrata nellaprogrammazione regionale e vi è rimasta.Il Protoconvento Francescano. Lagiunta di centrosinistra ce lo aveva lasciatoin eredità senza la messa in sicurezza.Decine di migliaia di eurosono stati spesi per adeguarlo allenorme in materia. Altro che umidità.Questa è causata - lo sappia e si informil’ex assessore Cappelli che perquattro anni lo ha frequentato senzainteressarsi dell’umidità che già alloralo corrodeva – dall’errata realizzazionedel selciato dei chiostri. Per eliminareradicalmente il problema, nel prossimobilancio stiamo per prevedere l’assunzionedi un mutuo per l’impermeabilizzazionedel terreno e lacanalizzazione delle acque piovane. Le“luminescenti vetrine del Museo” sonoammirate da tutti; esse sono state validatedalla soprintendenza archeologica,che in materia certamente ne sapiù di improvvisati critici museali, comeil Cappelli che ci aveva lasciato ilmuseo impacchettato in scatole di cartone.Per finire, credo che mi corral’obbligo di ringraziare il prof. Cappelli,che nel suo intervento ha, tutto sommato,ricordato le opere realizzatedalla mia amministrazione, sia pure coni presunti difetti che egli attribuisceloro.Il sindacoFrancesco BlaiottaSI APRA FINALMENTE UN VERO <strong>DI</strong>BATTITO POLITICO-CULTURALEElezioni, tribunali e risposte mancateLa III Commissione Consiliare “Igiene,Sanità e Servizi Sociali” ha incontrato ilDirettore Generale dell’ASP di Cosenza,dott. Franco Petramala, al qualela Presidente della Commissione harinnovato l’esigenza primaria che siadato corso la completamento delnuovo plesso ospedaliero e che, nellemore, si possa dare da subito l’avvio all’utilizzazionedei tre piani già ultimaticon l’opportuna allocazione delle Divisionidi Rianimazione, Cardiologia –Utic e Medicina Generale per consentirealla struttura già esistente maggiorrespiro e pieno adeguamento normativoin rapporto alla funzionalità dei reparti.Nel corso dell’incontro laPresidente Urso ha sottolineato la necessitàche l’Ospedale di Castrovillari,già individuato nel P.S.R. come “ospedaledi riferimento” di tutta la vastaarea nord della Provincia di Cosenza,Poiché è stato rieletto sindaco, Blaiottasi appella, roboante, al “supremotribunale della democrazia” e“alle sentenze dell’elettorato”, mostrandocosì di confondere la democraziacon i tribunali (ma per uno daisuoi trascorsi non c’è molto da meravigliarsi).È il caso di lasciar cadere, ovviamente,questa visione giudiziaria epoliziesca della democrazia, ma convienericordare al sindaco che nonbasta essere stati eletti per avere ragione.Vale anche la pena, per inciso,di rammentargli che, qualche volta,alla maggioranza degli elettori capitadi sbagliare. Si pensi – solo a mò diesempio, per carità – che, nel 1933,fu la maggioranza del popolo tedescoa votare per Hitler (l’ectoplasmadel Führer mi perdonerà per l’arditoaccostamento al nostro sindaco); osi pensi a quanto possano essere orgogliosioggi i siciliani di aver votatoin massa per uno come Totò Cuffaro.In ogni caso, l’elezione non è unacambiale in bianco, ma una delega agovernare per qualche anno, sotto ilcontrollo costante dell’opposizionee dell’opinione pubblica. Blaiotta sirassegni a queste regole.Peraltro, voglio precisare, non ho mailanciato appelli, come dice il sindaco,contro di lui, ma ho semplicementesottoscritto, l’anno scorso, un appelloin favore di Donatella Laudadio,lanciato da decine di docenti universitari,imprenditori, professionisti, intellettualie artisti, che apprezzano ilvalore politico e intellettuale dellasua competitrice. La cosa, evidentemente,deve aver fatto tanto male alnostro sindaco, da fargli guardarecon astio e risentimento ogni cosa opersona che sappia di cultura criticae indipendente.Detto questo, non voglio rubarealtro tempo ai lettori, se non perdire che sorvolo volentieri sullepezze a colori poste a nascondere lavendetta politica del sindaco suigruppi teatrali locali.E sorvolo ancor più volentieri suisuoi commenti alla mia attività di assessorealle politiche culturali nellagiunta Fortunato, che riesumano, inmodo risibile e sconclusionato, vecchipettegolezzi e chiacchiere da bar(ormai è passato del tempo; se neoccuperanno un giorno, se neavranno voglia, gli studiosi di storialocale, ai quali farò dono degli attiamministrativi e di una corposa raccoltadei commenti della stampa regionale,nazionale e internazionalealle iniziative messe in campo in queipochi anni, ai quali ha fatto seguito ilpenoso silenzio e il triste declino cheoggi avviluppa purtroppo la città).Piuttosto, mi preme sottolineare cheBlaiotta, come si suol dire, “mena ilcan per l’aia”. Ovvero, com’è suo costume,la butta sul personale invecedi rispondere alle questioni di fondo.possa essere in grado di dare efficacementetutte le risposte ordinarie alledomande di salute non solo di Castrovillarima di tutta la vasta area territorialein cui è collocato.Del resto, il P.O. di Castrovillari è cresciutoenormemente in questi anni perrichiesta di prestazioni da parte delleutenze e professionalità di valoreespresse. Potenziare l’offerta con la razionalizzazionedegli spazi, oltre checon il potenziamento delle risorse diagnostichee medicali, significa porre unulteriore freno alla “mobilità passiva”ed alla “liste d’attesa” che sono alcunidei reali mali cronici della sanità calabrese.Tenere alto il livello dell’offerta salutenella città del Pollino, significa anche attrarrerisorse culturali ed economicheutili a vivacizzare lo sviluppo del nostrocomprensorio.Pertanto – rinunciando a riproporrequestioni culturali e progettuali chesfuggono agli orizzonti mentali delsindaco – mi limito a ribadire i problemie i quesiti ai quali non ha rispostoe che auspico siano oggettodi discussione pubblica e aperta tratutti i soggetti interessati:Il degrado del Protoconvento Francescano,per il quale, dopo sei lunghianni di amministrazione, ci si limita adire “stiamo per prevedere” – si badibene: “stiamo per prevedere”! –“l’assunzione di un mutuo per l’impermeabilizzazionedel terreno e lacanalizzazione delle acque piovane”.La mancanza di una programmazioneculturale e di decenti criteri espositivinello stesso Protoconvento (vedil’amputazione e l’abbandono della PinacotecaAlfano; le teche del Museoarcheologico – degne di una bancarelladi dolciumi da festa patronale –realizzate in sostituzione del progettoconcordato nel 2002 dall’amministrazioneFortunato col GruppoArcheologico del Pollino; le “croste”inguardabili che affollano i corridoipeggio che in una fierucola di paese;ecc.).Lo scempio, già denunciato da tanti,dell’ormai tristemente celebre “piscina”di piazzetta Civitanova, che hadistrutto l’unica piazza di cui era dotatoil centro antico di Castrovillari,sostituendola con un manufatto a dirpoco incrongruo e pericoloso.Il dott. Petramala, ha rassicurato laCommissione che sarà fatto tutto ildovuto affinché, dall’esistente che si èconsolidato anche con punte di eccellenza,il P.O. di Castrovillari abbia tuttele opportunità per sfruttare al massimola sua posizione di riferimento intutta la vasta area Nord della Provinciadi Cosenza in una tela di rapporti chevedrà il nostro nosocomio protagonistadi un progetto complessivo di saluteche toccherà anche il Distrettoterritoriale e, quindi, la Prevenzione,nella quale, ha affermato, siamo ancorain ritardo. Garantendo l’operatività delDistretto, si ottimizzerà l’offerta ospedaliera.A chiusura del suo intervento,il Direttore Petramala ha sostenutoche “c’è un filo di eticità e ragionevolezzache dobbiamo riprendere nellenostre mani per condurre a buon fineil progetto salute”.Il restauro del Castello Aragonese,avviato senza prevederne minimamentela destinazione d’uso, enfatizzandotutte le superfetazionicarcerarie e rendendo ancor più indecifrabilel’originale identità storicadel maniero.La cancellazione del progetto vincentedel concorso di idee per ilriordino dell’intero centro storicoottocentesco, predisposto dallagiunta Fortunato, cui hanno fatto seguitoi lavori di ripavimentazione invia Roma e piazza Municipio, avviatiprecipitosamente prima delle ultimeelezioni amministrative, senza saperequale dovesse essere la destinazionedell’area (isola pedonale si o no? parcheggiper le auto si o no? ecc.).Gli elementi di arredo urbano fuordi luogo come i lampioni di viaRoma, che svettano a mò di inquietantipatiboli; a proposito dei quali sivogliono conoscere – lo ripetiamoper l’ennesima volta – le procedureadottate nell’assegnazione degli appalti,affidati senza gara ad un’unicaditta.Questo è quanto mi sembra necessarioribadire, nella speranza diporre fine alle diatribe personali edare inizio in città ad una vera discussionepolitico-culturale.Vittorio CappelliLa III Commissione Consiliare incontra il D. G. dell’ASP di CosenzaNel corso dell’incontro laPresidente Urso ha sottolineatola necessità chel’Ospedale di Castrovillari,già individuato nelP.S.R. come “ospedale diriferimento”, possa esserein grado di dare efficacementetutte le risposte ordinariealle domande disalute


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 8OR<strong>DI</strong>NE DEGLI AVVOCATI <strong>DEL</strong> TRIBUNALE <strong>DI</strong> CASTROV<strong>IL</strong>LARIDeciso al ballottaggio il Consiglio DirettivoPer il biennio 2008/2009Decisa al ballottaggio di mercoledi6 febbraio, la composizione del ConsiglioDirettivo dell’Ordine degli Avvocatidel Tribunale di Castrovillari per ilbiennio 2008-2009. Al primo turnosolo l’avv. Mario Rosa e l’avv. Maria TeresaVincenti, rispettivamente Presidentee Segretario uscente, sono stati,infatti, eletti con 194 e 184 voti.Nella prima tornata, hanno partecipato260 votanti su 520 aventi diritto. Lacommissione elettorale, era compostadal presidente, avvocato Liborio Veteree dagli scrutatori, avv. Lucia Sangineto,avv. Stefania Laurito e avv. Stefania DiTrapano.Questi, in ordine alfabetico, i nominativied i voti ottenuti dagli avvocati alprimo turno:Andrea Accoti 1, Paolo Accoti 47, SerafinaAstorino 23, Francesco Attanasio52, Fulvio Barca, Maria TeresaBattaglia 1 Gennaro Bellizzi 1, AntonioBianchi 51, Lucia Bianco 14, GaetanoBloise 167, Liborio Bioise 76, AndreaBonifati 3, Alfio Borsani 88, GiovanniBrandi 1, Giancarlo Bria 77, AnnamariaCapalbi 1, Emilia Capparelli 1, FabiolaCapparelli 1, Gennaro Capparelli 54,Giovanni Capparelli 1, Francesco Capparelli6, Vanessa Cappuccio 1, NadiaCarnevale 2, Raimonda Cavallaro 2, AlfredoCeccherini 134, Vincenzo Cersosimo1, Maria Chiaramonte 1,Salvatore Ciminelli 5, Salvatore Cirolla7, Alessia Corrado 129 Voti, AngeloCosentino 4, Vittorio Cosentino 2, RaffaeleCrescente 4, Antonio De Biase 1,Francesco De Biase 3, Donatella DeFranco 1, Pierfrancesco De Marco 10,Pierangelo De Padova 53, Dorotea DeStefano 1, Lucia Di Cunto 4, Franca DiMare 1, Giuseppina D’ingianna 3, MicheleDiodati. 1, Vincenzo Di Sanzo 66,Eugenio Donadio 39, Luca Donadio 6,Michele Donadio 2, Sisino Donadio 1,Robertofalvo2, Loredana Ferraina 36,Alessandro Ferrara 120, Angela Ferraro1, Fabiola Filomia 5, Lucia Filomia101, Luisa Maria Fiorito 1, Cosimo Fortunato2, Leonardo Fortunato 79, GiovanniFranco 1, Nicola Franco 1,Vittorio Franco 1, Emilio Franzese 1,Francesco Paolo Gallo 71, GianlucaGallo 1, Andrea Garofalo 8, RaffaeleGencarelli 1, Teresa Gentile 101, DanielaGrisolia 5, Marzia Grisolia 84,Francesco Guglielmini 109, RosangelaL’avena 1, Antonio La Banca 1, RobertoLaghi 7, Giancarlo Lateano 3, RobertoLauro 1, C. Damiano Libonati 1, AlessioLizzano 1, Francesco Lombardi 2, AnnaLuci 2, Manuela Macario 1, Giorgio Maiuri2, Fanny Carmela Malomo 8, LuigiMalomo 1, Vincenzo Malomo 64, MonicaManera 96, Luigina Martire 2,Paola Miglio 45, Giovanni Milito 1, CristinaMinasi 1, Elio Minasi 3, Teresa Miraglia2, Francesco Mundo 118, FilomenaNapoli 1, Paola Napolitano 61,Domenica Nociti 1, Giuseppe Pagliaminuto1, Maria Teresa Petta 1, GiorgioPisani 135, Antonello Pompilio 4, GiancarloPompilio 65, Andrea Ponzo 1, AntoninoPresta 2, Antonella Pucci 99, SilvioPulice 1, Maria Carmen Raffa 133,Vincenzo Rosa 3, Piera Roseti 1, RosaRugiano 6, Marino Sabato 1, GiuseppinaScaravaglione 1, Salvatore Scillone1, Giuseppe Sirimarco 1, Elio Stabile109, Francesca Straticò 4, AlessandraToscano 121, Marcello Tripicchio 1,Gennaro Tufaro 69, Pietro Paolo Tucci117, Francesco Tursi 3, Liborio Vetere 8,Francesco Viviani 10, Claudio Zicari 1,Maria Zuccarelli 1.Quindi, sono stati 68 i candidati chehanno concorso alle tredici posizionirimaste disponibili nel Consiglio Direttivo.Al ballottaggio di mercoledì 6 febbraio,sono stati 402 i votanti che, con2 schede nulle e 2 bianche su 520aventi diritto, hanno proclamato i nuovimembri del Consiglio dell’Ordine degliAvvocati di Castrovillari. Ai già eletti alprimo turno (l’avv. Mario Rosa e l’avv.Maria Teresa Vincenzi), si sono aggiuntii restanti tredici membri. Questa,quindi, l’attuale lista degli eletti: MarioRosa (194 voti), Maria Teresa Vincenzi(184), Elio Stabile (163), GaetanoMaria Bloise (144), Giorgio Pisani(143), Vincenzo Malomo (143), AlfredoCeccherini (132), Alessandro Ferrara(127), Lucia Filomia (125), Alessia Corrado(122), Francesco Gallo (119),Alessandra Toscano (115), Maria CarmenRaffa (112), Paolo Vincenzo Accoti(111), Francesco Mundo (110).Ora, i 15 consiglieri, saranno chiamati aproclamare il presidente, il segretarioed il tesoriere per il prossimo biennio2008/2009. Con ogni probabilità sarannoriconfermati gli uscenti e cioè l’avv. Mario Rosa (Presidente), Maria TeresaVincenzi (Segretaria) ed Elio Stabile(Tesoriere).Avviso per i cacciatoriCaro collegasei invitato, giorno 21 febbraio c.a. alle ore 19.00, all’incontro che siterrà presso la sede della Comunità montana del Pollino sita in via M.Cappelli, 1 (di fianco il Supermercato PAM), per discutere sulla costituzione,nel territorio del comune di Castrovillari, di una Azienda Faunistico-Venatoria. Come puoi ben intuire l’argomento rivestegrandissima importanza per il nostro futuro di cacciatori, pertanto, tiprego di non mancare all’appuntamento per dare il tuo personale apportoalla costituzione delle siddetta azienda.Il Comitato Promotore


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 10La Direzione del settimanale ricorda che qualsiasi e-mail, lettera, segnalazione o quant’altro trasmessa al giornale, deve sempre contenere la firma del mittenteed un recapito telefonico cui la redazione possa fare riferimento, pur garantendo, se richiesta, l’assoluta anonimità. Pertanto tutte quelle segnalazioni,in assenza degli ormai noti requisiti, non potranno essere pubblicate. (G.S.)Vicenda anestesista. Lettera aperta di EmilyAl Direttore Generale dell’ASP - CosenzaAl Presidente Provinciale dell’Ordine deiMedici - CosenzaVeniamo a conoscenza dai mezzi di informazioneche un medico anestesista A.D. inservizio presso codesta Azienda Sanitaria,attualmente in sospensione cautelativa, siè reso responsabile, a danno di pazientidonne affidate alle sue cure, di gravi reatiper i quali è stato condannato in primo esecondo grado di giudizio.Premesso che consideriamo la natura ditali reati particolarmente odiosa in quantolesiva della salute, della dignità e della vitastessa delle vittime, ci chiediamo sorpresee vi chiediamo come sia stato possibilel’assunzione del soggetto A.D. pressol’ospedale di Castrovillari nonostante lecondanne che sarebbero dovute risultareagli atti.Ci auguriamo che dagli Organismi competentivenga immediata una pubblica rispostaAssociazione Emily di CastrovillariQuante speranze.. . andate in fumo!In occasione della 50esima edizione del Carnevale, Castrovillarisi colora di festa. Quanti preparativi, quanta organizzazione, peril così tanto atteso 50° compleanno. Eppure, a distanza di pochigiorni dall’evento desiderato da tanti, ecco i riscontri, a mio avviso,piuttosto negativi.Ma del resto, si sa, siamo a Castrovillari. E sì, perché se una cosìimportante festa poteva rappresentare un trampolino di lancioper il turismo e per tutti i commercianti, non si è rivelata altroche un fallimento totale.Questa lettera, vuole essere l’ennesimo grido di dolore, inascoltato,l’ennesimo tentativo di riscatto, non riuscito, in favore diun’imprenditrice che, rilevando la Rabbit...axi, nota azienda di trasportopasseggeri, ha investito risorse, tempo e denaro in favoredell’intera comunità.Sono mesi, ormai, che la neo imprenditrice, titolare della suddettaazienda, cerca di combattere contro ogni forma di illegalità,provando e riprovando a lanciare appelli destinati finora a rimanereinascoltati. Tra articoli, esposti, udienze mancate con il sindacoe quant’altro, la signora Viceconte, non riesce a far valere isuoi diritti, e nessuno sembra darle ascolto.Viene, quindi, da chiedersi: ma vale davvero la pena caricarsi di unpeso così grande come mantenere un azienda in Calabria, quandol’abusivismo e il lavoro nero minacciano la libera concorrenza elo sviluppo economico?Carmela Viceconte, titolare dell’azienda, è ancora in cerca di risposte.Eppure, continua a vedersi soffiare sotto il naso, il lavoro che, contanta fatica, ha cercato di costruirsi, visto e considerato che, evidentementeanche a Castrovillari, il fenomeno non è del tuttoassente anche nel suo settore e che, anzi, corre il rischio di esserealimentato proprio grazie ad enti pubblici e comunali importanti:centralini di strutture pubbliche, ma anche la stessa ProLoco di Castrovillari. Anche questo ente, infatti, avrebbe potutolanciare messaggi di una lenta ripresa, in occasione del Carnevale.Ma, ancora una volta, ci si è fatti beffa dell’imprenditrice edi tutti i suoi dipendenti. Il Carnevale, avrebbe potuto portarleun’intensa collaborazione con i gruppi folkloristici e non, ma cosìnon è stato. Vorremmo chiedere e sapere, a chi sono stati realmenteaffidati i servizi di trasporto passeggeri locali in questa occasione,facendo finta, per un momento, di non saperlo. CaraCarmela, non mollare e continua ad operare nella legalità. Vedraiche la cittadinanza ti sarà a fianco. A cominciare dal Sindaco (mivoglio augurare!!!).Emanuela AlessandriaSfilate in baffo all’ordinanza del SindacoCaro Direttore,desidero richiamare l’attenzione di chilegge, per manifestare tutto il mio disagioed esprimere la più forte protestaper chi come me, durante quest’ultimoCarnevale di Castrovillari, nello sfilaremascherato per il corso, si è trovato difronte all’estrema indifferenza e non curanzadel Servizio d’ordine che non haprovveduto a difenderci dai continui e ripetutigetti di schiuma colorata dellebombolette spray, che hanno rovinatonon solo i nostri vestiti e vanificato tuttoil nostro lavoro, ma che addirittura venivaspruzzata ripetutamente negli occhi provocandocibruciori e lacrimazioni.Mi chiedo, come mai, nonostante un’ordinanzadel Sindaco che vietava questebombolette, gli agenti del Servizio d’Ordinehanno permesso non solo che siusassero contro i gruppi mascherati (enon solo), ma che addirittura si vendesseronormalmente sulle bancarelle.Un castrovillareseArriva la Primavera.Aria e sole per i bambini,ma senza giochiCon l’avvicinarsi della primavera, le insegnanti della Scuola Comunaledell’Infanzia “Eduardo Annicchiarico“, annunziano epromettono ai piccoli che la frequentano, che, conl’inizio della primavera, li porteranno a giocare all’aperto e agodere del sole e dell’aria primaverile.Sono un nonno che accompagna o va a prendere la sua nipotinadalla suddetta scuola.Mi sorge spontanea la domanda: con che cosa e dove giocheranno?Su un prato pieno di sterpaglie? Con due giochi fatiscentie arruginiti?Esistono, buttati nel cortile antistante la scuola, una piattaformarotante e uno scivolo, entrambi inservibili e pericolosi.Mi domando, ancora: esiste presso il Comune della nostra“Città“ un ufficio e una persona preposta alla verifica dellostato in cui versano le strutture che ospitano dei bambini chehanno il sacrosanto diritto di usufruire di suppellettili e giochiper poter praticare l’attività ludica che una scuola per l’infanziadeve assicurare?O bisogna rassegnarsi e sentirsi dire che l’Amministrazione comunalenon ha i fondi per l’acquisto di nuovi giochi? Se, almeno,quelli esistenti fossero stati mantenuti in efficienza e non abbandonatialle intemperie, forse i nostri nipotini non rischierebberodi infettarsi o farsi male.Mi è stato riferito che il Sindaco a proposito delle panchine(soprannominate “loculi”) dice di averle viste a Milano e inaltre città del Nord e che chi ha mosso le critiche che tutti abbiamoletto su questo giornale non sono altro che delle personeche non capiscono niente. Ma il Sindaco ha visto comesono tenute le scuole al Nord? In sei anni che è al potere,cosa ha fatto per migliorare le strutture scolastiche? Dato cheè stato al Nord, ha mai notato che nei mesi estivi, quando lescuole sono chiuse, vengono effettuati tutti lavori di manutenzionee vengono disinfettate e ridipinte per non farle deperiree rendere fatiscenti come tutte le scuole di Castrovillari? (Iol’ho visto fare in Trentino - Alto Adige). Non mi si venga a direche non è un paragone da fare. Cosa abbiamo noi di diverso daqueste popolazioni? Niente, ma una differenza c’è: gli amministratoridi questi Comuni, di queste Regioni, sono persone chesi fanno eleggere per tenere alto il prestigio delle loro Regioni,delle loro Città, dei loro piccoli paesini montani, che sono ungioiello sia in estate che in inverno.Spero che qualcuno si senta in dovere di darmi la risposta chemi aspetto, affinché in Primavera, la mia nipotina e tutti gli altribambini che frequentano la scuole dell’infanzia su nominata,possano veramente godere, non solo dell’aria e del sole (questili fornisce già Madre Natura), ma anche di giochi nuovi fiammanti.Cesare MiglioL‘articolo pubblicato sul n. 4/2008 del giornalenella rubrica “Ditelo al Diario” a pag. 10,nella parte sinistra sotto il titolo“E la vicenda del papa continua a far discutere..”è di Francesco Badolato,la cui firma è saltata per ragioni di spazio.Ce ne scusiamo con i lettorie con l’interessato.Il Diario di Castrovillari e del PollinoPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica ItalianaRegistrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede legale via Cairoli, 28 – 87012 CastrovillariStampa: AGM – Castrovillari - tel. 0981.491957Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro,San Basile, SaracenaDirettore Responsabile - Franz RagusaDirettore Editoriale – Angelo Filomia 328.1046251Segretaria di redazione – Stefania RuotoloResponsabile Commerciale -Valentina Masotti 346.2270870La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il settimanale èaperto a tutti coloro che desiderino collaborare nel rispetto dell’art. 21della Costituzione che così recita “Tutti hanno diritto di manifestareil proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”,non costituendo, pertanto, tale collaborazione gratuita alcunrapporto di lavoro dipendente o di collaborazione autonoma.La Direzionesi riserva di apportare modifiche agli articoli inviati che dovrannoavere preferibilmente lunghezza non superiore a 35 righistandard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo: ildiariodicastrovillari@virgilio.itEventuale materiale non pubblicato non verràrestituito. E’ consentita la riproduzione anche parziale dei testi citandonela fonte.Scriveteci a: ildiariodicastrovillari@virgilio.itVisitate il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 11LAVORI <strong>DI</strong> RIQUALIFICAZIONEI commercianti di via Roma denunciano:“Consegneremo al Sindaco le chiavi delle nostre attività”Caro sindaco, vorremmo ricordarLe le parole che disse a noi commercianti,e non, di via Roma e corso Garibaldi alla vigilia dei lavori.“Prometto che faremo il nostro meglio per creare meno disagi possibile”.Spiegava, quindi, con molto garbo, punto per punto, come sarebbero avvenutii lavori, aggiungendo che quando gli stessi fossero giunti ad interessarecorso Garibaldi, via Roma sarebbe stata aperta per non rimanereisolati.Purtroppo, al momento, tutto questo non è avvenuto.I clienti non sanno dove parcheggiare perché i parcheggi sono insufficienti.I lavori, del resto, vanno a rilento perchè quei pochi operai, fanno quelloche possono.Stiamo vivendo un vero e proprio stato di calamità comunale che si sta rivelandopeggio di quello naturale.Ci siamo armati di santa pazienza e buona volontà, ma se si continua così,saremo costretti tra non molto a venire da Lei per consegnarLe le chiavidelle nostre attività commerciali.Seguono le firme dei commercianti di via RomaLa UE, vista l’importanza che l’attivitàturistica (industria) riveste nell’ambitodello spazio economi- co promuove ilcosiddetto “turismo dolce o turismosostenibile”. Il concetto di turismodolce o turismo sostenibile, è riconducibilea quello di “sviluppo sostenibile”ovvero sviluppo economico e socialeche non rechi danno all’ambiente e allerisorse naturali dalle quali dipendonoil prosegui-mento dell’attività umana eParco e turismo non aggressivolo sviluppo futuro.Con la nascita del Parco Nazionale delPollino, sempre più spesso, si “retorica”su sviluppo, ambiente, turismo ecc..Tutto ciò è servito solo a riempire glispazi di tesi o relazioni nei convegni(tanti), senza riscontro poi nella realtàcon i fatti. In quanto fenomeno complesso,il turismo interagisce, oltre checon i settori economici, anche con gliaspetti culturali, sociali e soprattuttoambientali. Si verifica, allora, e moltiesempi esistono nella nostra realtà,salvo lodevoli eccezioni,che lo sviluppo economico atteso dalturismo sia di corto respiro e si annullirapidamente con danni spesso irreparabiliall’ habitat naturale e urbano. Ilfatto che il turismo sia diventato un fenomenodi massa, ha innescato un circolovizioso. Mentre cresce ladomanda di vacanze verso luoghi incontaminati(Pollino ?), lo sfruttamentoturistico degli stessi tende a degradarlie a ridurne le attrattive. Per preservarequesti “posti” nella loro integrità (nonmummificazione), occorre allora sottrarliall’uso turistico indiscriminato,anche se in tal modo cresce il loro poteredi attrazione e diconseguenza anche la pressione perchèvengano restituiti alla fruizione.Questo problema, che rimane tuttorairrisolto, coinvolge il rapporto fra istituzionie imprese: le prime non agisconosulle cause del degrado, le secondenon sanno, spesso non vogliono fronteggiaregli effetti.Ambiente e turismo sono due elementiinscindibili. Vivono in simbiosi eciascuno nel rispetto reciproco. Peravere successo, i settori dell’ospitalitàin senso lato e della ristorazione dipendonoin modo crescente da un ambientepulito e piacevole. Una gestioneecologica efficiente (il principio allabase del pensiero ecologico è lo spiritodi collaborazione) non solo aiuta arisparmiare soldi, ma può creare le basiper un investimento solido sia dalpunto di vista dell’attrazione, sia per unrilancio della propria immagine. In questoquadro, il suggerimento che si puòdare agli operatori turistici è quello dinon sottovalutare gli aspetti ambientalinegativi della loro attività. La domandaambientale, infatti, in quanto domandadi qualità, è destinata ad accentuarsi,per cui comportamenti miopi sarannosempre meno accettati. Pensando aipossibili sviluppi del settore turistico edella propria attività imprenditoriale, èHo letto sul Diario l’articolo del prof. Purcigliottisulla mancata visita di Papa Benedetto XVI all’UniversitàLa Sapienza di Roma e vorrei fare alcuneconsiderazioniPerché quel “No” al papa? Perché Benedetto XVInon doveva entrare alla Sapienza? Proprio perchéera Benedetto XVI e non un papa qualsiasi. Infatti,altri pontefici sono entrati ed hanno parlato aicorpi accademici delle università. Ma Ratzinger èun’altra cosa! Analizzando le motivazioni del “no”scritte nella lettera di Marcello Cini, professoreemerito di fisica alla Sapienza, lettera firmata daaltri docenti, poco più di sessanta, per lo più dellafacoltà di fisica, si capiscono le motivazioni chenon sono di semplice e inveterata prosecuzionedi un laicismo consolidato. Ha detto in sostanzail prof. Cini nella lettera che ha innescato la minoritariaprotesta alla “Sapienza”, che chiesa escienza, perseguendo la ricerca della verità, lofanno con metodi diversi: la chiesa con metododogmatico, la scienza con procedure euristiche,di scoperta, cioè mediate dalle sole forze dell’uomoe della sua ragione. Questa distinzione, ricordatada Cini anche in trasmissioni televisive,non rappresenta una novità nei confronti delladifferenza di fondo che sempre s’è rimarcata sulpiano epistemologico tra chiesa e scienza nella ricercadelle verità, anche se quella della chiesa attienea verità ultime “indimostrabili” e attingibiligrazie al ministero ecclesiastico.Se fosse stato solo questo il motivo della contrapposizione,ci saremmo trovati di fronte ad unriciclo di motivazioni vecchie, stranamente ripresecon virulenza di fronte alla annunciata visitadi Benedetto XVI alla Sapienza.La verità è un’altra e più sottile. È lo stesso prof.Cini che lo dice e che molti non hanno inteso cogliereper capire, ex adverso, lo straordinario processodi innovazione culturale che il nuovo ponteficeintende portare nel rapporto tra fede eragione.Dice il prof. Cini di Benedetto XVI: “Ha utilizzatol’effigie della Dea Ragione degli illuministi comecavallo di Troia per entrare nelle cittadella scientificae metterla in riga”. Il vero motivo della impennatalaicista dei professori di fisica è questo.Benedetto XVI non perpetua il rito e la consumataideologia della separazione tra fede e ragione,la prima destinata ad abbracciare le veritàultime indimostrabili, affidate alla esegesi di dogmie dottrine non sperimentabili, la seconda protesaa scoprire cause ed effetti della fenomenologiadegli eventi naturali, senza intercessioni che nonprovengano dall’esperimento e dal ragionamento,induttivo o deduttivo che sia. La tacita acquiescenzaalla separazione di due domini, di cui, uno,quello della ragione, appannaggio del mondo dellaricerca, ha reso il confronto tra i due mondi sicuroe tranquillo, sui conosciuti binari della attribuzionedi ruoli invalicabili. La polemica era piùfacile, perché collaudata; eventuali intromissionidell’autorità ecclesiastica nel campo dei significatiultimi dei fenomeni naturali (evoluzionismo, cosmologiaecc.) era facilmente fronteggiabile, conle ricorrenti argomentazioni sulla alla incongruitàtra fini del magistero e metodi della scienza.Benedetto XVI rompe un equilibro consolidato,una plurisecolare tregua culturale, e rivendica aicredenti, ed alla chiesa in particolare, il diritto diparola anche sul terreno della validità dell’usodella ragione nel raggiungimento dell’imperscrutabile.E lo fa senza timori, nell’andare con sicurezzae chiarezza in terreni ostici etradizionalmente refrattari a cimentarsi con giudizipositivi della chiesa. Nella sua enciclica “Spesalvi” il pontefice scrive: “Sì, la ragione è il grandedono di Dio e la vittoria della ragione sull’irrazionalitàè anche uno scopo della fede cristiana…Seil progresso per essere progresso habisogno della crescita morale dell’umanità, allorala ragione del potere e del fare deve altrettantourgentemente essere integrata mediante l’aperturadella ragione alle forze salvifiche della fede, aldiscernimento tra bene e male”. Ancora: “Non èla scienza che redime l’uomo. L’uomo viene redentomediante l’amore”. L’illusione nata daFrancesco Bacone, all’alba dell’era moderna, secondocui “l’uomo sarebbe stato redento mediantela scienza” s’è rivelata fallace. Questacritica alla scienza, intesa come prodotto dell’attivitàdi conoscenza del reale e raggiungimentodella verità, senza l’inserimento di essa in un quadrodi valori, induceva Benedetto XVI a scriverecosì nel suo discorso (non letto) alla “Sapienza”:“Ma verità significa di più che sapere: la conoscenzadella verità ha come scopo la conoscenzadel bene”. Il Papa paventa nei suoi scritti che laragione, anche quella che scruta l’infinitamentepiccolo e l’infinitamente grande, quella che portal’uomo a conoscere i segreti del mondo della natura,“voglia autocostruirsi in base al cerchio delleproprie argomentazioni” e che, infine, soggiaccia,come criterio ultimo, alla “pressione degli interessied all’attrattiva dell’utilità”.Insomma, Benedetto XVI auspica che le capacitàe le potenzialità investigative della ragione non sistacchino “dal grande messaggio che le vienedalla fede cristiana e dalla sua sapienza”, cercando,in tal modo, non di demarcare una linea di separazionetra fede ragione, ma di fondare una sinergiatra di esse, vivificata da riferimenti eticinecessario avere come riferimento leistituzioni. In tal senso, è opportuno avviarerapporti diretti con le Amministrazionilocali, conoscere le politichenazionali e le strategie della UE in materiadi turismo e Ambiente. Puntaresulla qualità. Con la nuova presidenzaPappaterra pare che ci sia un “nuovo”approccio alle varie problematiche delParco del Pollino.P.S. Testimonianza: Cetona tra gli ulivi ecipressi della campagna senese, uno deiborghi più belli d’Italia (TCI) dove ilComune ha approvato un regolamentoper “la qualità visiva urbana”che dettanorme rigorose sull’installazione delleparabole, sull’arredo urbano, la segnaletica,il colore degli edifici, l’uso deglispazi pubblici. E’ in corso la riqualificazionedi piazza Garibaldi, del XVI secolo,che comporta la gradualeestromissione delle auto dal centrostorico (sic!). Grande cura è dedicata alverde pubblico (sic!) e all’organizzazionedi eventi culturali di qualità (sic!).Gino PerfettiPerché Benedetto XVI non doveva entrare alla Sapienza?“senza confusione e senza separazione”.Che a dare l’abbrivo alla protesta contro la lectiomagistralis di Benedetto XVI sia stato il prof. MarcelloCini non sorprende quanti hanno avutol’opportunità di seguire nel 1976 l’eco destatadalla pubblicazione di un libro “L’ape e l’architetto”,edito da Feltrinelli, del quale il Cini erauno dei principali coautori. In esso gli strascichidel Sessantotto erano portati nel campo della criticaalla scienza, alla ricerca scientifica ed al rapportotra scienza e potere. Veniva contestato il“Dogma della neutralità della scienza”, vi si affermavache erano “le scienze della natura autonomearticolazioni della divisione del lavoro” eche “La mancanza di autocoscienza sociale dellascienza è espressione di un carattere della societàcapitalistica”. La critica investiva la scienzaoccidentale e quella sovietica, competitrici con“modelli simili”. L’eco suscitata dal libro, soprattuttoa sinistra, fu vasta. Intervennero, tra gli altri,Lucio Colletti, sull’Espresso, e Lucio LombardoRadice, su la Repubblica. Questo per dire che ilprof. Cini non è nuovo a interventi dirompenti. Èin quegli anni che matura la convinzione, espressada Marx, e fatta propria da Cini nel libro del 1976,secondo il quale “è nell’attività pratica che l’uomodeve dimostrare la verità”. Come poteva non colliderel’opinione di chi riconduce al finito e materialeil valore di verità della scienza e chi, invece,avrebbe voluto affermare, davanti a ricercatori escienziati, che la verità non può prescindere dalmessaggio cristiano? E come potevano, cultori autenticidell’autentica laicità della scienza, dimenticareil messaggio volteriano del confronto e dellatolleranza, paradossalmente ricordato proprio daPapa Ratzinger?Luigi Troccoli


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 12“Nessun taglio alla stazione di Sibari”Lo ha assicurato il responsabile delle relazioni di Trenitalia al sindaco di Cassano Gianluca GalloIl responsabile delle relazioniistituzionali diTrenitalia, Alberto Scattone,con una nota indirizzataal sindaco diCassano All’Ionio, GianlucaGallo, ha reso notoche con l’entrata in vigoredel nuovo orarioferroviario, per la stazionedi Sibari non èstata attuata alcuna riduzionedi servizi ferroviaridi media e lungapercorrenza. Infatti,precisa la comunicazionedi Trenitalia, a seguitodi unemendamento allalegge finanziaria sulcontratto di serviziocon lo Stato per i trenia media e lunga percorrenza,è stato possibilesostenere alcuni collegamentiche presentanoperditeeconomiche anche notevoli.Già a partire dal9 dicembre delloscorso anno, ha precisatoil portavoce di Trenitalia,è stato istituito,invece, un nuovo collegamentodiretto ReggioCalabria-Bari e viceversa,con fermata a Sibari,in arrivo da ReggioCalabria, alle ore 12:57e alle 11:50, in arrivo daBari. Il sindaco di Cassano,nei mesi scorsi, allarmatodalle notiziecirca un possibile ridimensionamentodeicollegamenti ferroviarinazionali riguardanti lastazione di Sibari e addiritturala paventata lasoppressione dellastessa, aveva investitodel problema le competentiautorità istituzionaliaffinchéintervenissero per evitarel’eventuale decisione,che di certoavrebbe causato gravenocumento all’utenza,che aveva già annunciatoazioni di vibrataprotesta. Gallo ha salutatocon viva soddisfazionela comunicazionedi Trenitalia. Alla fine, hacommentato, il buonsenso ha prevalso.La visione che non salvaConvegno sulla poesia di Rocco Taliano Grasso. Sabato 16 febbraio al Teatro della SirenaIl convegno, organizzato da Aljon onlus e dall’AssociazioneCulturale Il Musagete di FrancavillaMarittima, in collaborazione con iltrimestrale di letteratura italiana Il Fiacre N. 9 sisvolgerà al Teatro della Sirena (via Ripoli 10/F)di Castrovillari, sabato 16 febbraio 2008, alle ore17.30.La serata, introdotta dal prof. Oreste Bellini (Ricercatorepresso l’Università Federico II di Napoli),e da Pino Corbo (poeta e condirettoredella rivista letteraria Capoverso), sarà arricchitadalle relazioni di Bonifacio Vincenzi (scrittore edirettore de Il Fiacre N. 9), Marco Gatto (scrittoree critico letterario), Angela Lo Passo (scrittricee critico letterario) e Francesco S.Mangone (scrittore, critico letterario e vice direttoredella rivista Il Fiacre N. 9).Coordinerà la manifestazione Ombretta Gazzola(artista di arte contemporanea e direttricedella Biblioteca regionale Minnicelli di Rossano)Aljon e Il Musagete, in collaborazione di una rivistaautorevole di letteratura italiana come IlFiacre N. 9, con questo convegno danno il via aun percorso che affronterà nel tempo l’operadei maggiori poeti calabresi contemporanei.Si inizia con Rocco Taliano Grasso, poeta chevive a Cariati. Per la poesia ha pubblicato: Infinitestagioni (Etrusculudens ed., Roma, 1985);Orfeo del silenzio (Elleemme ed., Roma 1991);Madama la Levriera (Book ed., Castel Maggiore,BO, 1996); Sigillerei le labbra, nell’antologia 7poeti per Montale, (Scheiwiller, Milano 1996);Amor de Lhon (Edizioni del convento, CalopezzatiCS, 2002).La poesia di Rocco Taliano Grasso è primo ditutto conferma, nella mutabilità di lunghe esplorazioni,di una fedeltà assoluta ad una rappresentazionelirica che stupisce continuamente inogni pagina,offrendoci, verso dopo verso, l’irripetibileessenza della vita stessa del poeta.Taliano Grasso è un poeta che canta soprattuttol’amore, intessuto di una liricità che è grazia erapido incanto: “Ora i lausenjador/ tacciono perchécredono/ al nostro eterno inverno./ Ma l’inverno,l’inverno/ si torna ai nostri giochi:/ semecova nei solchi./ Il buio tra gli ulivi,/ e la pioggiaa dirotto/ valgono più dei canti,/ degli assolatiprati dell’invidia,/ dei gorgheggi d’estate.”


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 13VOLONTARIATO MORANESEParco Ilaria De Mitis: nuovi giochi per i bambiniCollocati una torretta con tunnel e scivolo, un gioco a molla, un cestino ed una fantastica sabbieraGennaio 2008. Il Parco Giochi IlariaDe Mitis è ormai completo.Nel dicembre 2006 era stato munitodi alcuni giochi da giardinoacquistati grazie alla prima raccoltafondi (una torretta con altalenae scivolo, due giochi amolla, una giostrina ed una panchina),recentemente è avvenutal’integrazione con altri splendidigiochi: una torretta con tunnel escivolo, un ulteriore gioco amolla, per la gioia di tutti i bambiniuna sabbiera, che generalmentenon viene utilizzata per ilsalto in lungo come alcuni inizialmentecredevano, ma per creareformine, torte di fango e far sbizzarrirela fantasia dei piccoli, edinfine un cestino, che oltre ad essereun complemento d’arredo èindispensabile per le cartacce.Siamo soddisfatti e orgogliosi peressere riusciti a terminare questonostro progetto, possiamo finalmenteammirare un qualcosa diconcreto e non solo doverlo immaginarecon la fantasia, abbiamoregalato ai bambini della scuoladell’infanzia un sorriso in più el’entusiasmo di soddisfare le loroesigenze di gioco. Infiniti ringraziamentivanno all’AmministrazioneComunale, al Dirigentescolastico dell’Istituto Comprensivodi Morano, allo stesso popolomoranese che hacollaborato e contribuito alleraccolte, ed un grazie particolareall’assessore Pasquale Maradeiche si è impegnato, con il nostrostesso entusiasmo per la collocazionedei giochi.Oltre ai preziosi aiuti in questianni ci siamo ritrovati a fare iconti con molte difficoltà che, dasempre esistono, ma alcune sonostate per noi inaspettate; fortunatamenteil parco oggi è una realtà,una testimonianza, ladimostrazione che il nostro percorsonon ha mai avuto fini dilucro, al contrario in esso, abbiamoritenuto possibile e vincentela collaborazione tra varienti ed associazioni.Oggi l’unico auspicio dei “Ragazzidel Memorial Ilaria De Mitis” èquello di vedere che il proprioprogetto faccia da esempio per lacomunità, valido esempio di volontariatoattivo e visibile.Comitato Memorial IlariaDe MitisZeroinmusica costituiscela sezione di musicoterapiaNel suo percorso, l’Associazione culturale musicale “Zeroinmusica”ha cercato di creare, passo dopo passo, qualcosadi nuovo, di diverso, di piu “complessivo” rispetto aquello che di solito costituisce il percorso di una scuola dimusica con i suoi laboratori ed i suoi corsi.Si è, quindi, pensato anche alla costituzione della sezionedi musicoterapia con i suoi laboratori e le relative figureprofessionali. Una scelta particolare, delicata, che Zeroinmusicaè intenzionata a percorrere. La musicoterapia è unaforma di psicoterapia che utilizza il suono e la musica comemezzo di espressione e di comunicazione. Il terapista, aiutail soggetto a migliorare o a recuperare uno stato di benessereutilizzando le esperienze musicali e le relazioni chesi sviluppano per mezzo di esso come forze dinamiche dicambiamento. Essa viene impiegata in diverse condizioniche spaziano da quelle della salute, come prevenzione, riabilitazionee sostegno, a quelle del benessere al fine di ottenereun miglioramento dal punto di vista dell’equilibriointeriore e dell’armonia psicofisica. Le sedute si terrannopresso la sede dell’associazione “Zeroinmusica” di via Mazzini57, a cui ci si può rivolgere per ottenere tutte le informazioninecessarie.PitSpot,il nuovo portale giovane e dinamico che sipropone di dare visibilità alle aziendetramite videospot,ricercain tutto il territorio nazionale, responsabilicommerciali di zona, età compresatra 22 - 33 anni, ambosessi,da inserire nel proprio organico.Esperienza già maturata nel settorecommerciale. Contratto di lavoro più premiproduzione.Visita il sito www.pitspot.itContatti:tel. e fax: 0984/431696e-mail: info@pitspot.it


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 14«Legame fertile tra Comune di Morano e Provincia»Incontro tra sindaco De Bartolo e consigliere Diana: un edificio va in comodato d’uso al ComuneE’ sempre più fertile il legame tra il Comune delborgo del Pollino e la Provincia di Cosenza. E così,poche settimane dopo l’incontro moranese in cuiil presidente Oliverio, il consigliere Diana ed il sindacoDe Bartolo avevano tracciato delle lineeguida per una collaborazione sempre più concretatra i due enti, iniziano a vedersi i primi risultati.Ha infatti avuto luogo, negli scorsi giorni, un incontrotra il primo cittadino moranese, Nicolò DeBartolo, il consigliere eletto nel collegio Morano –Mormanno, Biagio Diana, ed i tecnici dei due enti.“Punto all’ordine del giorno” il sopralluogo ad unastruttura di proprietà dell’ente bruzio che saràdata in comodato d’uso al Comune, che a suavolta provvederà ad utilizzarla per finalità sociali,culturali ed aggregative. La richiesta, era stata avanzatadal sindaco De Bartolo al presidente Oliverioed all’assessore al Patrimonio Arturo Riccetti,nell’incontro moranese dello scorso 10 gennaio.Ampia disponibilità venne concessa dai vertici dell’amministrazioneprovinciale.E così, De Bartolo e Diana, accompagnati dal dott.Francesco Tucci, dirigente del Settore Patrimonio,e dal geom. Stefano Baratta, per la Provincia, e dalSe n’è andato in punta di piedi. Non hadisturbato: ha chiuso la porta dietro disè ed è volato al cielo. Senza fare rumore.Lasciando nel dolore quantihanno avuto l’onore di conoscerlo. Ilcuore di Padre Leopoldo, al secolo VincenzoTiano, ha smesso di battereverso le 10.30 di lunedì scorso, 11 febbraio,nel Convento dei Frati Cappuccinidi Morano, dove ha trascorsoparte della sua esistenza terrena. Attorniatodai confratelli, ha rimesso lospirito al Signore dopo che la malattia,implacabile, impietosa e poi assassina,lo aveva sottratto da qualche tempo all’affettodella comunità. Con proverbialeieratica ha istruito, esortato,consigliato. Instancabile, di fede vigorosa,ha portato all’Altissimo le miseriedi tanti figli che lo hanno cercato ricevendonein cambio amore paterno.Mutuandosi egli stesso, divenendo paradigmadi concreta compostezza permolti. Facendosi carico degli acciacchie delle sofferenze, dei dubbi e le inquietudinidi quanti, numerosissimi, sisono accostati al suo confessionale, haimplorato con suppliche e invocazioniil perdono per tutti. Uomo intelligente,colto, studioso, saggio, equilibrato, prudente,eppure semplice e umile sino asembrare timido. Ma forte, ardimentosoquando si è trattato di tutelare epromuovere i valori fondanti della dottrinacristiana. Nella quotidianità vissutanel chiostro, ha aderitocompiutamente al progetto Divino. Dicarattere mite, gentile, rispettoso, alternavail diuturno indefesso eserciziodel confessionale ad attività empiriche.Non era raro incontrarlo nell’orto delconvento, con le mani sporche di terra:“Padre ho bisogno di voi” - “Eccomi!”.Mai un rifiuto, mai… Talvolta, speciecon i novizi, svestiva i panni del formatoreerudito per divenire mentore fidato:avvicendava i ruoli con armonia,vivificando e testimoniando col suooperato formule e pedagogie altrimentivacue.Fra Leopoldo era nato a San Giovanniin Fiore 73 anni fa, da operosa famigliacontadina. Indossato il saio sin da giovaneetà, ha ricoperto l’ufficio di parrocoin diversi centri del cosentino edè stato Ministro Provinciale dal 1984 al1990. Ha avuto un ruolo fondamentalenell’istituzione del Noviziato a Morano,frutto della collaborazione delle provincedell’Italia meridionale. Fu lui chenel novanta aprì ai giovani il cenobioalle falde del Pollino ritenendolo il piùadeguato al discernimento.Ma non al curriculum vogliamo tenderelo sguardo: troppe pagine occorrerebbero.Segnaliamo piuttosto l’incessanteandirivieni che ha interessatola sobria chiesetta di Santa Maria degliAngeli nei due giorni in cui la salma viha sostato: persone e gruppi organizzatihanno reso omaggio ad un poverofrate che si è donato per l’edificazionedel Regno di Dio.Le esequie hanno avuto luogo martedìnella chiesa di Santa Maria Maddalena.Un funerale, certo, intriso però diquella speme che sconvolge e trasformala sofferenza della perdita inprospettiva di salvezza. L’Infinito, il Trascendentesembrava alitare sulla barache custodiva il corpo esanime dell’exProvinciale. Ed era talmente reale cheun sorriso, appena accennato, ha edificatola ressa di gente che si è chinatasui piedi nudi di un discepolo di Francesconato al cielo nel dì dedicato allaVergine di Lourdes. Le voci tremule deimolti sacerdoti officianti, una cinquantina,il pianto e l’emozione dei credentiaccorsi all’inverosimile, hanno segnatoininterrottamente la liturgia. Intense riflessionisul senso della vita, il traguardodell’eternità, gli insegnamenti ela figura di Padre Leopoldo, restituiteall’assemblea da Padre Giacomo Faustino(Vicario della Provincia dei FratiCappuccini di Calabria) hanno terso lelacrime infondendo la “speranza certa”che il nostro sorride dal paradiso e intercedeper quanti a lui si rivolgono.Oltre al Vicario, dall’ambone hannopronunciato un breve elogio, in rappresentanzadella fraternità moranesePadre Bruno Macrì, poi Padre GiuseppeLombardi, la ministra dell’OFSRebecca Velasquez, il sindaco NicolòDe Bartolo, Don Carmine Scaravaglione.Al termine della messa, il feretro, fra gliapplausi è stato tradotto in quel di SanGiovanni in Fiore per il pietoso ritodella sepoltura.Ultima istantanea. Mercoledì 6 febbraio,ore 19.00. Ospedale di Castrovillari.Corona del rosario in mano,labbra arsicce, in tenue faticosa movenza,“Padre come state? Ringraziamoil Signore, ringraziamo il Signore… -Avvertite dolore? No, sto meglio, maho iniziato la quaresima… pregate,pregate per me”. Lui che aveva spronato,sorretto, ringraziava e domandavapreghiere. E al cronista, che perprofonda devozione e gratitudine, conpenna incerta e gote umide su questecolonne, orfano riferisce, rimane il privilegiod’averlo avuto come guida sicurae nutrito per lui sentimenti disincera considerazione.Morano, Cosenza, i novizi di ieri e dioggi, i frati e le genti di Calabria, sinceramenteti ringraziano. Buon viaggioPadre...Pino Rimologeom. Francesco Vacca per il Comune, hannopreso cognizione dell’edificio e dei lavori che laProvincia provvederà ad attuare per ripristinarela perfetta abitabilità e funzionalità della struttura.I locali in questione, posti nella centralissima viaVigna della Signora, furono utilizzati come alloggioper il personale della casa cantoniera. Tornerannoora a splendere quale punto d’incontro eda dare nuova linfa al panorama associazionisticomoranese. Una finalità a dir poco nobile.Soddisfatto del rapporto tra i due enti il sindacoNicolò De Bartolo: «Ancora una volta ringraziamol’Amministrazione del presidente Oliverioper venire incontro alle nostre richieste, nel casospecifico per la disponibilità della struttura checontribuirà senz’altro al miglioramento della vitasociale moranese. La sinergia tra le istituzioni èuna strada da percorrere per contribuire alla crescitadel nostro amato borgo. E ci stiamo riuscendoanche grazie all’attivo impegno delconsigliere Diana». Nello stesso tono l’esponentedell’assemblea bruzia, il capogruppo del Prc BiagioDiana: «Prosegue il mio lavoro, da rappresentantedell’intera zona del Pollino, senza guardarealle appartenenze politiche ma nel solo interessedel territorio. Con il presidente Oliverio stiamoattuando una proficua opera di collaborazionecon tutti i livelli territoriali, per venire incontroalle specifiche esigenze. Sono certo che il legamecol Comune di Morano non si fermerà qui».Emilio RositoFra Leopoldo è volato in cielo. La commozione dei fedeliL’ex provinciale dei cappuccini di Cosenza, si è spento a MoranoIl borgo del Pollino piange Padre Leopoldo Tiano.Figura di spicco dei frati Cappuccini moranesi,“Padre Leopoldo”, avrebbe compiuto 74 anni amarzo. Originario di San Giovanni in Fiore, eraormai considerato moranese a tutti gli effetti, datoche dal 1990 era tra i vertici del Convento deiFrati Cappuccini. Attualmente era superiore delConvento di Morano: lo era stato anche in passatoprima che per alcuni anni fosse trasferito adAcri. Era stato anche Padre Provinciale della Provinciamonastica di Cosenza, attuale Provincia monasticadi Calabria.Guida spirituale per molti moranesi e per i tantinovizi che annualmente si trovano ad affrontarel’inizio del loro percorso religioso nel convento diMorano, Padre Leopoldo è da considerarsi l’arteficedel noviziato interprovinciale che, proprio conla sua venuta, dal 1990 coinvolse anche la strutturamoranese.Con la scomparsa di padre Leopoldo, la comunitàPadre Leopoldo Tiano.La sua scomparsa ha lasciatoun vuoto incolmabile nella comunità moraneseMorano piange Padre Leopoldo TianoIl cordoglio della città e del sindaco De Bartolomoranese si trova così a piangere la perdita di unimportante punto di riferimento per i cattolici delborgo del Pollino.Da noi contattato, non nasconde il suo cordoglioil sindaco Nicolò De Bartolo: «Con la scomparsadi Padre Leopoldo, noi moranesi perdiamo un’importantefigura, che ci mancherà davvero. Sono rimastomolto colpito, anche dal punto di vistapersonale, in quanto conoscevo – come tutti, delresto – Padre Leopoldo. Esprimo la mia vicinanzaai Frati Cappuccini, pur con la consapevolezza –da credente – che si conclude così la vita terrenama inizia per Padre Leopoldo il cammino in Paradiso.Solo con la preghiera possiamo essergli vicini».La comunità moranese, martedì pomeriggioscorso, si è stretta in preghiera per l’ultimo abbraccioa Padre Leopoldo.Emilio Rosito


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 15Parlare ancora di inceneritore o termovalorizzatore, in Calabria, èun’offesa per tutti. L’incenerimento è inutile, antieconomico e dannosoper la salute. L’incenerimento non risolve il problema dei rifiuti,ma si limita a ridurne la massa visibile, con produzione diceneri tossiche, difficili da smaltire. Nessuna persona seria e responsabile,può affermare che un impianto che brucia migliaia ditonnellate di rifiuti, possa non produrre e immettere in atmosferae nella catena alimentare grandi quantità di diossine, PCB, furani,metalli pesanti, particolato (comprendente le famigerate nanopolveri).La storia ha dimostrato che occorrono spesso molti anni per identificarei negativi effetti sulla salute di procedure che portano ad unaumento dei composti chimici nell’ambiente.Purtroppo, in questi ultimi tempi, contro ogni “logica”e contro ognievidenza scientifica, si sta assistendo ad una scandalosa campagnamediatica a sostegno degli inceneritori, i cui vantaggi sono certi,ma solo per chi li costruisce e li gestisce. Gli inceneritori a recuperoenergetico (i cosiddetti termovalorizzatori, termine usatosolo nel nostro Paese) sono anche figli di un scelta italiana unica inEuropa, effettuata a danno delle fonti realmente rinnovabili (direttiva’92/CIP6). Tali impianti ricevono soldi pubblici, a cui non hannodiritto, e che permette loro di sopravvivere, e a chi li gestisce lautiguadagni a danno delle tasche dei contribuenti. Di quante tonnellateavrebbe bisogno un impianto di termodistruzione per esseresfruttato al meglio sotto il profilo economico e del recupero energetico?Almeno 600.000 dicono i tecnici del settore, con un bacinod’utenza minimo intorno al milione di abitanti. La provincia di Cosenzanon ha una densità di popolazione nè una produzione di rifiuticosì elevata da garantire il funzionamento costante di unComune e Pro Loco insiemeper valorizzare e promuovere MoranoSiglata nei giorni scorsi la convenzione che disciplina i rapporti tra i due soggettiSiglata nei giorni scorsi, una convenzioneche disciplina i rapporti tra laPro Loco e il Comune. In particolare, ladomus civica ha concesso all’organizzazioneguidata da Nicola Fuscaldo,l’uso in comodato gratuito triennale diun locale sito al primo piano, lato destro,del Monastero di San Bernardinoda Siena. “L’operazione – dichiara il SindacoNicolò de Bartolo, che, nel frattempo,ha provveduto, mediante ilresponsabile dell’area amministrativaFrancesco Gentile, al perfezionamentodella pratica - si colloca nell’alveo di unrinnovato entusiasmo che anima i soggettisottoscrittori dell’intesa e si proponemediante specificaregolamentazione il raggiungimentopartecipato e sinergico degli obiettivialla base della mission istituzionale dientrambi gli organismi”. Dunque, laPro Loco esce finalmente da una fasedi torpore nella quale è rimasta sin dal2004, anno in cui con l’organizzazionedell’ultima edizione della Festa dellaBandiera, di fatto congelò le sua attività.Una presenza importante sul territorio,rimasta in stand by per lungotempo. E che oggi riaccende i motorisotto i migliori auspici. Tant’è che, nell’esprimeresoddisfazione, il Sindaco,che non ha mai dissimulato la volontàdi “sanare una situazione che non facevaonore al luminoso passato dellaPro Loco stessa ed alla popolazioneche ha sempre saputo apprezzare ibuoni servigi resi al borgo da un meritevolegruppo di volontari”, non hamancato di far rilevare il “ruolo importanteche Fuscaldo e soci hannoavuto nel veicolare adeguatamenteinceneritore. A quando l’annuncio: “Rifiuti cercasi”?Ma è l’intera Calabria a non aver bisogno di un inceneritore, ma soltantodell’attuazione di una politica di gestione dei rifiuti fondatasulla riduzione della produzione dei rifiuti all’origine, il recuperoe la valorizzazione dei rifiuti.La raccolta differenziata porta a porta, e il recupero dei singoli materiali,sono i pilastri per una corretta ed avanzata politica di gestionedi tutte le fasi del ciclo di vita dei rifiuti. Affinché il tuttofunzioni, è necessario che ognuno faccia la sua parte, in primo luogoi governi locali (regione, provincia e comuni), coinvolgendo in questoprocesso le aziende, i punti vendita, il cittadino.Il cittadino informato, può contribuire in maniera rilevante a risolvereil problema di smaltimento e riciclo di scarti ed oggetti nonpiù utilizzati. Le iniziative da incentivare sono semplici e numerose:per esempio, rendere possibile l’acquisto di “detersivi alla spina”grazie ad apposite macchinette self-service; utilizzare i sacchettiper la spesa realizzati in materiale riciclabile; incentivare il compostaggiodomestico (con conseguente riduzione di circa il 50% dellaquantità di rifiuti prodotti); puntare alla produzione del compost diqualità (con la costruzione di piccoli impianti di compostaggio), chepotrebbe essere utilizzato come fertilizzante; promuovere la riduzionedegli imballaggi. E tanto altro ancora. Gli obiettivi che ogniamministratore serio dovrebbe porsi, sono dunque quelli della tuteladella salute, della riduzione dei rifiuti, del risparmio di materiaprima e del risparmio economico per i cittadini. Non certo la costruzionedi costosi, dannosi e inutili inceneritori.Mariella BuonoAssociazione ‘Pensieri Liberi Pollino’Lungro - Castrovillaril’immagine di Morano”. E non sbagliaDe Bartolo. Soprattutto se si guarda all’operazionecon occhio attento allaprogrammazione futura, ma disposto afar tesoro del bagaglio d’esperienze accumulatoin tanti anni di indefesso lavoro.Non bisogna dimenticare, peresempio, l’impegno profuso dalla sezionemoranese dell’ente di promozioneturistica, nel pianificare erealizzare la Festa della bandiera. Unevento, entrato a ragione nella vita deiresidenti e nella programmazione culturaledelle amministrazioni che sisono succedute alla guida della respubblica, che ha concorso, e non poco,al rilancio turistico dell’antico borgodel Pollino ed alla riscoperta e valorizzazionecollettiva di un’identità popolarein precedenza labile e affievolita dacontingenze di varia natura.Eloquente, la dichiarazione rilasciatadal consigliere comunale con delega alTurismo Rocco Inganna, il quale haposto l’accento sulla valenza di unascelta che definisce “strategica anchedal punto di vista strutturale”: “Posizionarela Pro Loco a San Bernardino– afferma - significa offrire più serviziai visitatori i quali potranno ricevereinformazioni e parimenti fruire delquattrocentesco complesso monasticofatto erigere dai Sanseverino”. L’esponentemoranopuoista, ha evidenziato,inoltre, come la stipula della convenzionedebba “considerarsi come un risultatonotevole per l’esecutivo DeBartolo”.Ingianna, ha, inoltre, fatto rilevare comeuna felice convergenza, “incornici d’ottimismola firma dell’intesa, materializzatasiin coincidenza del ventennaledella fondazione della Pro Loco, avvenutanel febbraio 1988”.Dello stesso tenore, la dichiarazione diNicola Fuscaldo, anch’egli compiaciutodell’assegnazione dei locali. “Si tratta –ha detto il Presidente – di un grandetraguardo. Animati da spirito collaborativo,si riparte con l’intento di ripensarea nuove cose e per raggiungeretraguardi ambiziosi.Il tutto in nome della valorizzazione atutto tondo dell’enorme patrimonioculturale di cui Morano abbonda”.Interrogazione parlamentare sulla Centrale del MercureDurissima interrogazionesulla Centrale ENEL delMercure, da parte del Presidentedella CommissioneParlamentare perl’Agricoltura, l’on.le MarcoLion, figura “storica” deiVerdi italiani, nonché Tesorieredel Partito.L’interrogazione, è ancheun pesante atto di accusanei confronti dell’iniziativa, fin dall’inizio osteggiatadalle popolazioni della Valle del Mercure, e faproprie tutte le perplessità d’ordine tecnico e autorizzativoche in questi anni hanno negativamentecaratterizzato l’intera vicenda.Tornano perciò, nell’interrogazione dell’on.leLion, tutti i dubbi, o meglio le certezze, sulla irreperibilitàin loco dell’enorme quantità di biomassenecessaria ad alimentare la Centrale; vieneribadita la necessità di salvaguardare un’area protettaquale è il Parco del Pollino e vengono evidenziatele ricadute negative in termini disviluppo ed occupazione nel comparto agro-alimentare,e non solo (e a dirlo è il Presidente dellaCommissione Parlamentare per l’Agricoltura).Non mancano neanche le preoccupazioni per lasalute dei residenti, che sarebbero costretti adinalare fumi, particolato e sostanze chimiche pericolose,la cui permanenza prolungata nella Valleviene favorita sia dall’orografia che dalla scarsaventilazione della stessa.Insomma, un’interrogazione al Ministro dell’AmbientePecoraro Scanio, che ridà voce, semmai cene fosse stato bisogno, a tutti coloro i quali chiedonoun accantonamento definitivo di questoprogetto che appare al tempo stesso inutile edannoso.Le richieste conclusive dell’interrogazione sono,poi, di quelle veramente pesanti. L’on.le Lion, infatti,chiede, in pratica, che venga rivalutata la necessità(da molti tecnici già sostenuta) dellaValutazione di Impatto Ambientale (VIA) Nazionaleper la Centrale e invoca inoltre urgenti iniziativea tutela della salute e dello sviluppoeconomico ed occupazionale delle popolazionidella Valle del Mercure nonché dell’ambiente edelle specie protette del Parco del Pollino che,conclude Lion, avrebbero dall’entrata in eserciziodella Centrale del Mercure, gravissimo danno.Mirella IenoPresidente Associazione Ambientalista“il riccio” CastrovillariFerdinando LaghiReferente provincia di Cosenza AssociazioneMedici per l’Ambiente - ISDE ItaliaEMERGENZA RIFIUTIParlare di termovalorizzatore in Calabria, è un’offesaLinea merciCoriglianoCataniaUna nuova “via del mare” collegherà Calabria e Sicilia.Il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha firmatoil decreto per l’istituzione di una linea merciCorigliano - Catania. Otto milioni di euro il contributodi start up per i primi tre anni, destinato alla dittache si aggiudicherà il servizio di trasporto. Le partenze,così come stabilito dal ministero, “dovranno esserequotidiane e serali, con due navi della capacità dicarico di almeno 1800 metri lineari di autoveicoli pesantie 200 passeggeri, e con velocità di crociera noninferiore a 16 nodi”. Attualmente, le linee esistenti inItalia sono 23 (comprese quelle che coinvolgono la Sicilia);26 tra la Sardegna e il resto del Paese; 48 traItalia e resto d’Europa; e 55 di collegamento con portiextraeuropei. A queste tratte, dunque, ora si va ad aggiungerela Corigliano - Catania. Proprio poco tempofa, sono stati destinati (con il Piano operativo triennale2008 - 2010) oltre 100 milioni di euro per il completamentoinfrastrutturale del porto calabrese affacciatosullo Jonio. Ed ora, diventa quanto mainecessario l’adeguamento dello scalo, in vista della suainclusione tra gli approdi dai quali si snoderanno leautostrade del mare. Ma l’iniziativa apre l’orizzonteanche a nuove prospettive. “Questa nuova tratta ciconsentirà di far conoscere la nostra infrastruttura -ha detto Vincenzo Casciaro, assessore al Porto del comunedi Corigliano - anche per altre destinazioni eattività, come i collegamenti da e per la Grecia e losviluppo di un sistema di import-export di prodottiagricoli, che potrà dare avvio al progetto di una piattaformalogistica agroalimentare”. La gara per l’aggiudicazionedel servizio della linea merci sarà banditanei prossimi giorni.


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 16Il ritorno del clan di FrancomanoMusica, gag, ma soprattutto riflessione. Perché il teatro è anche questo. “La situazione di MarcoFrancomano e Salvatore Stabile non è buona” in scena a Morano il 22 e 23 febbraioMORANO CALABRO – Dopo pochi mesi dal loro “Show del secolo”, Marco Francomano e SalvatoreStabile tornano sulle scene. E lo fanno intitolando il loro nuovo spettacolo sulla scia dell’ultimo albume spettacolo televisivo del “ragazzo della via Gluck”, Adriano Celentano. E come per il milanese, ancheper il molleggiato del Pollino (Francomano) e per il suo degno compare (Stabile), la situazione non potevache non essere “non buona”.Musica, cabaret, gag, e chissà che altro… Tutto venerdì 22 e sabato 23 febbraio a Morano Calabro, nell’auditoriumdi via Porto Alegre, con le ormai immancabili riprese di Tele Libera Cassano.Tra gli ospiti, Alberto Fuscaldo, Giuseppe Sartore e Maria Isa Rimolo. Il venerdì spazio alla danza, il sabatoad una chicca teatrale. Da noi incontrati, Marco e Salvatore, come del resto sembra ovvio, non cianticipano nulla. Ma ci garantiscono che non mancheranno le sorprese, come d’altra parte ormai nelloro costume. E chissà Salvatore (dopo la bambina in “Piange il telefono” e la ragazza in “Il tempo sene va”) quale altra “interpretazione” ci riserverà… Senz’altro due serate per il borgo del Pollino all’insegnadella buona musica, del divertimento, ma anche della riflessione. Perché poi, il “lento e rock”,i silenzi, i monologhi, o comunque i commenti derivanti da tali forme originarie e che prenderannocorpo dalle parole di Marco, sono inevitabilmente destinati a lasciare il segno. Appunto, a far riflettere.Perché il teatro èanche questo, riflessione.Considerazionisemplici, se vogliamo,ma che qualcuno trovail coraggio di esporread una platea. E cheplatea! Per informazionisullo spettacolo esulle modalità per assistervi,contattate gliorganizzatori telefonandoal numero334.1995248. L’appuntamentoè dunque pervenerdì 22 e sabato 23.E ricordatelo. Maicome in questo periododi persistentecrisi politica, a dirpoco “la situazione nonè buona”.Emilio Rosito


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 17Primafila presenta il teatro di EduardoIn scena “Uomo e Galantuomo”. Divertimento assicuratoSabato 16 Febbraio, alle ore 21.30, presso il Teatro Sybaris di Castrovillari,l’Associazione Culturale Novecento propone al grandepubblico, una delle più belle opere di Eduardo De Filippo, “Uomo eGalantuomo” portato in scena dalla compagnia Teatro UmoristicoSalernitano di Salerno vincitrice proprio con quest’opera nel 2007,alla rassegna “Rosarno76” come migliorespettacolo, migliore attore protagonistae migliore attore non protagonista“Uomo e galantuomo” è una commediain tre atti scritta da EduardoDe Filippo nel 1922 e inserita dall’autorenel gruppo di opere da luichiamato “Cantata dei giorni pari”.La commedia, fu scritta da Eduardoper il fratellastro VincenzoScarpetta e messa in scena nel 1924 con il titolo “Ho fatto il guaio?Riparerò!”. Il 23 febbraio 1933 la farsa fu rappresentata dalla compagniadi Eduardo “Teatro Umoristico I De Filippo” con il titolo definitivodi “Uomo e galantuomo”.Saputo che la sua innamorata Bice è incinta, Alberto va achiederne la mano, ma scopre che è già sposata conun conte e, per non comprometterla, si finge pazzo.Quando però racconta la verità al Delegato di Poliziache vuole farlo internare,non viene creduto; né loaiuta la testimonianzadel capocomico Gennaro,che per salvarel’onore della donna appoggiala tesi della follia.A risolvere la vicenda sarà la scoperta di un’avventura galante delconte, il quale, messo alle strette, comincia a sua volta a “fare ilmatto”. Forse lo stratagemma funzionerà anche per Gennaro e peri suoi comici. La commedia offre allo spettatore una serie di episodiirresistibilmente comici. Uno in particolare, quello dellaprova della compagnia, potrebbe di per sé costituirel’oggetto di una farsa. La prova si svolge nell’atriodell’albergo ed inizia con Gennaro che emette unlamentoso e terribile lamento accompagnato dauna smorfia che gli stravolge il viso e dal movimentodi un braccio che si agita nell’aria.Gli attori si precipitano asoccorrerlo, convinti che sia statocolpito da un malore, ma scopronoche invece, da vero artista, Gennarostava imitando l’aperturadella porta cigolante del “basso” incui si svolge il dramma. Un’altrascena indimenticabile, è quella dell’ustionatoGennaro in casa Talentanoche assistito dai presenti siaccascia su una sedia da cui peròdovrà alzarsi per andare nel laboratoriodel dottore che lo medicherà.Il problema è che Gennaroha salvato dall’acqua bollente solola punta di un piede e il tallone dell’altro:quindi per alzarsi e camminaredovrà ben calcolare comemuoversi: e così fa...ma non appenaalzato emette un urlo di doloresovrumano poiché ha sbagliato lapunta e il tallone.


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 18Allarme omicidi in CalabriaI carabinieri hanno arrestato a Castrovillari G. M., di 36 anni, conl’accusa di estorsione. L’arresto dell’uomo, che ha diversi precedenti,è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelareemessa dal GIP di Castrovillari, Cataldo Collazzo. Secondo quantoemerso dalle indagini dei carabinieri, Miceli ha chiesto per oltre duemesi, ad una donna, somme ingenti di denaro, un migliaio di eurocirca, minacciando in caso contrario, ripercussioni nei confronti deisuoi figli. G. M., lo scorso 27 gennaio, brandendo un coltello da cucinaaveva già rivolto alla donna minacce di morte se non gli avesseconsegnato la somma di 850 euro. Da quell’episodio, sono partitigli accertamenti dei militari che hanno portato al suo arresto.E’ l’omicidio, in percentuale, il reato di maggioreallarme in Calabria tra quelli denunciati nel 2006in base agli ultimi dati forniti dal Ministero dell’Interno.A Catanzaro e alla sua provincia, concinque delitti in media ogni 100 mila abitanti (5,44il dato esatto), spetta infatti la maglia nera dellagraduatoria nazionale elaborata dal Sole 24Ore epubblicata nell’edizione di lunedì 5 novembre delquotidiano economico. La provincia del capoluogoche ha registrato in tutto 20 omicidi nel2006, nella variazione tra il consuntivo 2005 equello dello scorso anno, segna un aumentodell’81,8%. Segue a ruota, con 25 episodi, la provinciadi Reggio Calabria (4,42 e una variazionepari a -35,9%) che precede Nuoro, Caserta e Napoli.Tra le prime dieci in classifica si piazzano altredue province calabresi: Vibo Valentia, al sestoposto e cinque omicidi avvenuti per una media ditre omicidi ogni 100 mila abitanti (2,97 e una variazionenegativa del 16,7%) e Crotone, quattroomicidi, all’ottavo con 2,32% e un -50% su scalaannuale. Cosenza e la sua provincia, infine, che diomicidi ne hanno contato sette, si classificano altrentaduesimo posto con una media di 0,96(poco meno di un delitto ogni 100 mila abitanti)e un +40% come variazione. Il dossier sicurezzapubblicato dal quotidiano economico prende inesame anche i dati relativi a borseggi e scippi chevede Reggio e provincia al 59/mo posto nella graduatorianazionale, ma prima su scala regionale,con un a media di 100 episodi ogni 100 mila abitanti(in tutto 568) e una variazione positiva del36,9% nel raffronto con l’anno precedente; seguitada Catanzaro, 94/mo posto con 42 episodi dimedia (in tutto 155) e un calo del 32%. Al terzoposto Cosenza, 95/mo posto, con 40 episodi(293) e un +2,1%; Crotone al 99/mo ferma a 26(44) e + 7,3% e Vibo al 101/mo con 24 episodi(41) e un +24,2%. Scarsa anche l’incidenza deifurti in abitazione con Cosenza, prima a livello regionaleall’88/mo posto con 125 episodi su 100mila abitanti (912 complessivi) che segna un saldoattivo del 7,4%, seguita ad un’incollatura da Catanzarocon 121 furti (446) per un +9,6% e ViboValentia al 91/mo posto con 116 episodi (196) euna variazione dello 0,5% in più. A distanza, al100/mo posto, si piazzano Reggio con 88 furtiogni 100 mila abitanti (497) e +9,2% e il fanalinodi coda nazionale Crotone con 60 episodi (104)e un calo del 35,4%. In diminuzione, nel raffrontotra i dati del 2005 e quelli del 2006, le rapine compiutedal Pollino allo Stretto. Il consuntivo tracciatoa livello nazionale in tema di rapine fissaReggio e provincia al 20/mo posto con 58,81 episodicruenti ogni 100 mila abitanti (293 in tutto)e un calo del 13,3%. Seguita da Vibo al 50/postocon 33,83 episodi di media (57) e -16,2%. Al58/mo posto si posiziona Cosenza con un datopari al 28,07 (205) e un calo del 10,5%; Catanzaroal 78/mo con 19,86 (73) e -19,8% e Crotone al92/mo con il 15,66 (27) e una percentuale negativadel 35,7%.Denunciati per la stabilizzazione degli LSULa stabilizzazione di quattro Lsu, avvenuta con una tipologia contrattualein contrasto con i principi costituzionali e con le normesull’accesso alla pubblica amministrazione, ha portato alla denunciadi dieci, tra amministratori di un Comune del cosentino e dicomponenti le apposite commissioni. L’inchiesta, coordinata dallaProcura di Castrovillari, è stata condotta dalla Guardia di Finanzadi Trebisacce. Le indagini sono partite dopo gli esposti di alcunicittadini che ipotizzavano irregolarità nelle procedure adottateper la stabilizzazione, favorendo l’inserimento di alcuni lavoratorisulla base di criteri discrezionali ed in violazione dei criteri previstidalla legge. Dalle indagini, secondo quanto è stato riferito, sonoemersi profili di rilevanza penale a carico di dieci tra amministratorie componenti le apposite commissioni, che sono stati denunciatiper falsità ideologica in atto pubblico ed abuso d’ufficio.Pare che il comune interessato all’indagine delle Fiamme Gialle siaquello di Villapiana.Estorceva denaro con minacce: arrestatoSorpresi dalla polizia a ritirare il pizzoTre persone arrestate a RossanoDomenica 24 febbraio, presso la sala consiliare,verranno presentate le caratteristichedel corso per sensibilizzare e “formare” giovanicivitesi alla tutela e comunicazione delproprio patrimonio ambientale. I temi delcorso, si articoleranno in lezioni teorico-pratiche,con sopralluoghi e simulazioninei centriattrattori del paese. Particolareimportanza assume l’approfondimentodei toponimilocali in lingua italo-albaneseche identificano i luoghi e li“raccontano”. La novità èproprio quella di offrire aivisitatori la fruibilità della linguaarbëreshe che caratterizzala comunità civitese, lesue tradizioni e la sua peculiareidentità. Il corso, a titologratuito, sarà direttodalla dr.ssa Flavia D’Agostino,linguista italo-albanese,già responsabile dello sportellolinguistico comunale dagli inizi della sua istituzione,co-autrice di un vocabolario italo-albanesee di un “vademecum del turista” sulleTre persone sono stati arrestate dalla Polizia di Stato, a Rossano,per estorsione nei confronti di un imprenditore. Gli arrestatisono A. S. M., di 39 anni, di Corigliano; F. P., di 36, e G.G., di 40, entrambidi Castrovillari. I tre, tutti con precedenti di polizia, sonostati colti in flagrante mentre ritiravano dalle mani dell’imprenditore,che opera nel settore dei servizi, una busta contenenteuna consistente somma di denaro. Gli arresti sono stati fatti nell’ambitodi un’indagine specifica disposta dal Questore di Cosenza,Raffaele Salerno. I tre, sono stati portati nel carcere diRossano.A Civita il corso per animatori ecomusealiespressioni in uso nella comunità civitese. Sugliaspetti pratici e psicologici della comunicazionee mediazione dei beni culturali, offrirà ilsuo contributo l’assessore alla Cultura e al Turismo,dr.ssa Maria Stefania Emmanuele, guidaculturale europea a seguito di un master europeoin “mediazione egestione del patrimonioculturale in Europa”,esperta ecomuseale eresponsabile scientificodel progetto pilota “Ecomuseodel paesaggiodella Valle del Raganello”.Il corso nasce dall’esigenzadi favorire la partecipazionedella gentedel luogo alla promozionedel proprio patrimonioculturale che,nelle esperienze ecomuseali,assume una importanzafondamentale,in quanto è la comunità il maggiore custodedel proprio paesaggio e, vivendolo attivamente,non può che comunicarlo in manieraefficace. Ma il corso nasce anche in vista delleUn simpatico comignolo di nomeGioviale dà il benvenuto a Civita“nuove” esigenze espresse dal turismo culturale,sempre più numeroso a Civita, che vuolefare esperienza dei luoghi che visita e immergersinella cultura locale, nei suoi suoni e neisuoi colori. E’ previsto, altresì, il coinvolgimentoe il tutoraggio di operatori culturalipresenti nella comunità disposti ad mettere illoro sapere al servizio della comunità locale.Alla fine del corso, i partecipanti sosterrannouna prova teorico-pratica e riceveranno un attestatodi riconoscimento a livello comunale.Il Comune di Civita, al fine di ordinare l’arrivodei turisti, disporrà temporaneamente di unapposito ufficio turistico comunale che saràpoi trasferito presso il centro visite dell’Ecomuseodel paesaggio Valle del Raganello (incorso di allestimento) messo a disposizionedall’Ente Parco del Pollino. E’ così che il progettoecomuseale esprime la sua democraticitàpartendo dal basso: in primo luogo,sensibilizzando e formando i giovani della comunitàe, in secondo luogo, valorizzando erendendo fruibile il patrimonio ambientale eculturale attraverso una progettazione integratadi messa in valore di risorse e servizi alturismo, ma lo fa rendendo protagonista la comunità.


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 19Via libera al Garante della saluteProvincia di Cosenza/ Il Consiglio ha approvato la proposta di legge. Soddisfatto CorbelliIl Consiglio provinciale di Cosenza, ha approvatola proposta di legge, promossa dalleder del Movimento Diritti Civili, FrancoCorbelli, per l’istituzione del Garante dellaSalute della Calabria. L’atto deliberativo, conl’approvazione della proposta, composta da 6articoli e 34 comma, è stato subito trasmessoal Consiglio regionale e, così comeprevede il nuovo Statuto regionale, diventeràlegge della Regione Calabria. Corbelli, che inuna nota si dice “particolarmente soddisfattoe commosso”, e ringrazia tutti i colleghi consiglieri.Corbelli parla di “una giornata storica,un evento destinato a cambiareradicalmente la sanità calabrese (e non solo),con l’affermazione e il rispetto dei diritti deicittadini all’assistenza sanitaria. Oggi il ConsiglioProvinciale di Cosenza - afferma Corbelli- ha scritto una pagina di grande civiltà,solidarietà e giustizia, che rivoluzionerà la sanitàcalabrese e resterà nella storia non solodella nostra regione. Una conquista civile perl’intera Calabria. Un esempio concreto di impegnopolitico al servizio della gente, per larisoluzione dei problemi veri e reali dei cittadini,ad iniziare dalla sanità, dalla salute, laprima vera priorità ed emergenza della Calabria.Le difficili condizioni della sanità calabreseconquistano lo spazio principale anche nellerelazioni per l’inaugurazione dell’anno giudiziariodella Corte dei conti calabrese, conla cerimonia che si è svolta a Catanzaro.Il procuratore regionale Cristina AstraldiDe Zorzi e il presidente della Sezione giurisdizionaleMaria Teresa Arganelli, hannopuntato la loro attenzione sulla gestione deifondi destinati alla sanità calabrese, moltidei quali sarebbero stati spesi in modo erratoo senza portare vantaggi al settore.Sotto la lente d’ingrandimento della magistraturacontabile sono finiti gli incarichiconferiti a personale estraneo alle Aziendesanitarie; l’acquisto di apparecchiature medicalinon utilizzate; la mancata utilizzazionedi strutture ospedaliere già realizzate o ilmancato completamento di ristrutturazioni.Ma tra le istruttorie in atto il procuratoreAstraldi De Zorzi ha ricordato anche le irregolaritànella spesa sanitaria causata dallaiperprescrizione di farmaci; gli indebiti compensipercepiti dai medici di base; l’esenzionedel ticket; l’irregolare gestione di casedi cura convenzionate e le illegittime nominefiduciarie di dirigenti apicali. Un quadrosempre più drammatico, per quantopossibile, di quello che si registra nella sanitàcalabrese, colpita da inchieste giudiziariee ora anche nel mirino dellamagistratura contabile, che vuole vedercichiaro su come si utilizzano i fondi, maanche su quale influenza riesce ad esercitarela politica, creando un possibile sperperodi denaro.Tra i casi più eclatanti, il procuratore generalericorda nella sua relazione la conclusionedi una indagine della Guardia difinanza sulla gestione degli appalti da partedell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, “cheha messo alla luce - afferma Astraldi DeZorzi - ingenti danni da mancata rescissionedei contratti e da mancata applicazionedelle penali in caso di inadempimenti dell’appaltatore”.La claudicante sanità calabreseha conquistato un ampio spazioanche nella relazione del presidente dellaSezione giurisdizionale Maria Teresa Arganelli:“Va segnalata - ha dichiarato la presidente- l’alta percentuale di danni erarialinel settore della spesa sanitaria, dato questoche se da un lato può trovare una sualogica nella complessità delle attività facenticapo alle As, dall’altro non può che suscitareallarme, essendo a tutti ben noto chela non corretta utilizzazione delle disponibilitàfinanziarie si traduce inevitabilmentein una minore qualità dell’assistenza sanitaria”.Tra i casi più evidenti, Arganelli ha ricordato“il pregiudizio erariale che siconcretizza nella mancata utilizzazione diIl Garante della Salute è un modello di buonasanità, destinato a diventare presto un riferimentoper l’intero Paese. In Calabria dopo imolti casi di malasanità e le tanti morti assurde- continua Corbelli - sarà dunque istituitoil Garante della Salute. Prima e unicastruttura del genere in Italia e nel mondo.Una vera e propria rivoluzione nella sanitàcalabrese, un riferimento semplice e immediatoper tutti i cittadini per prevenire casi didisorganizzazione, di malasanità ed evitarenuove tragedie. Sono proprio i tanti casi dimalasanità che dimostrano l’importanza el’assoluta urgenza del Garante della Salute.La struttura del Garante servirà proprio perevitare che si ripetano in futuro ingiustizie,violazioni dei diritti delle persone e ci auguriamoper scongiurare tragedie come quelleregistratesi negli ultimi tempi in Calabria”.“Questa struttura - prosegue il leader di DirittiCivili - servirà infatti proprio a prevenirequesti casi. Non si verificheranno piùsituazioni come quella dell’anziano di Vibo,deceduto dopo aver invano cercato un ricoveroin uno degli ospedali calabresi. Sarà ilGarante della Salute che in tempo reale, attraversouna centrale operativa telematica,avrà la disponibilità di tutte le strutture ospedalieree sanitarie e di pronto interventodella regione. Potrà coordinare da questa postazionecentrale interventi per casi urgentie drammatici”. Con l’iniziativa di legge, approvataoggi dal Consiglio Provinciale di Cosenza,viene dunque istituita la struttura delGarante della Salute della Calabria per monitorarecostantemente la situazione negliospedali e nelle strutture sanitarie della regione;operare in perfetta sinergia con l’assessoratoregionale alla sanità, i direttorigenerali delle Asl e Ao, gli operatori sanitari,personale medico e paramedico; verificareeventuali disservizi, casi di disorganizzazione,violazioni dei diritti dei degenti, collaborarecon le diverse autorità preposte per casi urgentie drammatici. La struttura del Garantedella Salute raccoglierà, attraverso un numeroverde gratuito, sempre operativo, le segnalazionie le denunce dei cittadini sui casidi malasanità; provvederà quindi ad effettuarele verifiche e i relativi controlli. Di certo rappresenteràuna garanzia per tutti i cittadiniche servirà non solo a denunciare casi di disorganizzazionema, ci auguriamo, ad evitareepisodi di malasanità e scongiurare nuovetragedie”.“Troppo sperpero nella sanità”Inaugurato l’anno giudiziario della Corte dei Conti.Puntato l’indice, anche, contro le frodi comunitariecostose strumentazioni mediche, come nelcaso del presunto danno per la mancata attuazionedella campagna di screening per ladiagnosi precoce dei tumori femminili”.L’attività della Corte dei conti calabrese,non è stata impegnata solo nell’analisi dellagestione dei fondi sanitari, ma si è concentrataanche sulle frodi ai contributi comunitari,le consulenze negli enti pubblici e lagestione degli enti locali. Le relazioni delprocuratore regionale Cristina Astraldi DeZorzi e del presidente della Sezione giurisdizionaleTeresa Arganelli, hanno fattoemergere le contraddizioni nella gestionedelle realtà amministrative calabresi e nellosviluppo economico della regione. Comenel caso delle indebite percezioni di contributicomunitari o delle pubbliche amministrazioni,che continuano a segnare unacrescita esponenziale. Il presidente Arganelliha evidenziato che “numerosi sono stati gliatti di citazione depositati dalla Procura regionalenel corso dell’anno appena trascorso”,al punto da portare il magistratocontabile a sottolineare nella relazione “lapervasività del fenomeno, impressionanteper l’entità dei finanziamenti e la sua diffusionein tutti i settori di attività imprenditoriale”.Nella casistica delle frodicomunitarie crescono anche le vertenze legateai fondi per l’imprenditoria femminilee per lo svolgimento di corsi professionali.Resta alta l’attenzione della Corte dei contianche rispetto al conferimento di incarichiprofessionali o di consulenze negli enti pubblici,anche attraverso l’instaurazione dirapporti di lavoro continuativo e coordinato.“Si tratta di comportamenti illeciti -ha evidenziato Arganelli - che hanno sostanzialmentepreso il posto delle illegittimeassunzioni in ruolo di dipendenti, conle quali sono accomunate dall’elementounificatore di un esborso di denaro pubbliconon giustificato da un corrispondentemiglioramento in termini di efficienza eproduttività”. La gestione specifica degli entilocali calabresi fa emergere, per la Cortedei conti, i problemi legati al riconoscimentodei debiti fuori bilancio che, secondola magistratura contabile, “da vicenda eccezionalesembra essere diventata quasi unacostante, certamente al di là dei limiti chepossono essere ritenuti fisiologici”.


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 20Raduno nazionale della Polizia Locale a S. Giovanni RotondoNutrita la rappresentanza calabreseSi è svolto il 27 Gennaio scorso, al Santuario diPadre Pio a San Giovanni Rotondo, organizzatodal SULPM (Sindacato Unitario Lavoratori PoliziaMunicipale), e dal ANCUPM (AssociazioneNazionale Comandanti e Ufficiali dei Corpi di PoliziaMunicipale), il 2° raduno nazionale di PoliziaLocale in onore di San Sebastiano, manifestazionepatrocinata anche dall’Amministrazione Provincialedi Cosenza. Moltissimi i partecipanti provenientida tutta Italia, nutrito il gruppo degliappartenenti alla Polizia Locale del Sulpm dell’interaRegione Calabria guidati dal suo SegretarioRegionale Giuseppe Bonfilio. Presente, il dott.Dario Giannicola in qualità di Presidente Nazionaledell’ASSAPLI (Associazione Appartenenti allaPolizia Locale Italiana) proveniente da Castrovillari,e una nutrita rappresentanza della PoliziaProvinciale di Cosenza in grande uniforme. Ilprimo raduno, si è svolto lo scorso anno a Romaper festeggiare San Sebastiano - Santo Protettoredella Polizia Municipale, dove i molti partecipantisono stati ricevuti in udienza ufficiale da Papa BenedettoXVI. Quest’anno, si è voluto organizzarenel contesto della stessa, una giornata di beneficenza,dove sono stati raccolti dei fondi a favoredel reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale“Casa Sollievo della Sofferenza” e nella mattinatadi domenica, con una delegazionedell’ANCUPM e del SULPM e di alte personalitàdella politica, dello spettacolo, e della società civile,si sono recati presso il nosocomio di San Pio,per consegnare i fondi raccolti, mentre gli altripartecipanti hanno effettuato un’escursione guidataal santuario di S. Michele Arcangelo nel Comunedi Monte S. Angelo del Gargano, doveall’interno della Cripta è custodita una statua diS. Sebastiano.Nel pomeriggio, è stata celebrata la Santa Messain onore di San Sebastiano nella nuova Chiesa,progettata dall’Architetto Lorenzo Piano, e, altermine, è stata effettuata una visita alla tombadel Santo di PietralcinaSuccessivamente, si è esibita nell’auditorium dellaChiesa di San Pio, l’Orchestra di Fiati della Provinciadi Cosenza diretta dal M° F. Guglielmelli, inviatadal Presidente della Provincia MarioOliverio. Infine si è svolta una serata di gala e dibeneficenza con spettacolo musicale e danzante,alla presenza di alcuni ospiti d’eccezione, e nelcorso della stessa è stata effettuata l’estrazionedel biglietto della lotteria di beneficenza.Secondo Segretario Regionale Bonfiglio, dopoRoma, questa è stata un’altra esperienza importantissima,e la Calabria è stata al centro dell’attenzionenon solo per i colleghi arrivati da tuttaItalia, ma anche per i tanti turisti che hanno potutogustare le note dei flauti dell’orchestra dellaProvincia di Cosenza. “Si può affermare, dice ancoraBonfilio, che i tanti colleghi della Polizia Municipaledella Calabria e d’Italia, che hanno vissutoquesta giornata ricca di tanta spiritualità e di fede,porteranno dentro di essi un ricordo indelebile.L’ultimo dei tre pionieriPiano Pallone, 1956. Da sinistra Pinuccio Bellizzi, Enzo Perrone e Peppino Ciminelli. Dei tre era rimastosoltanto Ciminelli, dopo la scomparsa dei suoi due compagni di avventura. Avventura veranelle faticose e inverosimili scalate al Dolcedorme, dal versante di Castrovillari, uno dei sentieripiù impervi. Un addio a Peppino da coloro i quali lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.Permettetemi di aggiungere che sono orgogliosodi avere fatto fare una bella figura in trasferta, davantia tanti colleghi e gente comune, alla tantomartoriata Calabria.Flaviano GiannicolaIl calcio non ha età. Non è un luogocomune è un dato di fatto che vieneconfermato in particolare dai campi diperiferia dove si gioca più per passioneche per interesse. Prendiamo adesempio il torneo Uisp “Paesi delParco”. Nella polisportiva S.Agata, attualmenteultima in classifica, il “calciomercato”ha portato ultimamentegiocatori come l’ex attaccante del TarsiaD’Ingianna, e volti noti del calciocittadino come Franco Donato, Ciraudo,Cristofaro Le Pera ed altri appassionatilocali di calcio che militanoin questa squadra.Proprio Le Pera (classe 61), controogni pronostico, ha trascinato alla vittoriala sua “nuova squadra”ultima inclassifica nel torneo Uisp sul campo digioco della prima della classe i MediciCosenza calcio, realizzando la primarete della gara. E’ proprio il caso didire che.. “la classe e la voglia di divertirsinon tramontano mai”. Complimenti!Michele MartinisiNella foto: da sinistra Nicola Devincenzis(Segr. Naz.le Sulpm), Claudio Mascella (Segr.Gen.le Sulpm), Bortone Pietro (DirigenteNaz.le Ancupm), Ruggero Cagninelli(Segr.Reg.le Sulpm Lombardia), Giuseppe Bonfilio(Segr. Reg.le Sulpm Calabria), Dario Giannicola(Pres. Naz.le Assapli).La passione che non tramonta mai


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<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 22Terremoto Castrovillari. Ma cosa sta succedendo?Squadra e allenatore controil Presidente AstorinoIl testo del duro comunicato del dopo SiracusaLa squadra del Castrovillari calcio, in comuneaccordo con il Mister, a causa del numerosieventi, mai venuti fuori, verificatisi negli spogliatoitra il Presidente e giocatori, e non ultimo,l’evento più grave avvenuto nel dopo partita conil Siracusa calcio, dove un giocatore veniva aggredito,oltre che verbalmente, anche fisicamente,dal presidente Carlo Astorino, lasquadra comunica:di non allenarsi più fino a quando il presidente,Carlo Astorino, non decida di portare rispetto,in primis alla persona, ed in secondo al calciatore,con i fatti, in maniera definitiva.Tutto ciò perché la squadra e il mister, si sentonosostenuti dalla città e dai tifosi, ma non dalpresidente, che, nonostante le promesse fatte,non permette alla squadra di proseguire tranquillamentee serenamente il campionato, sia dalpunto di vista psicologico, sia dal punto di vistadel rimborso spese.Tale presa di posizione, viene assunta perché noitutti crediamo nel valore della squadra e nellapossibilità di onorare fino alla fine questo campionato.Castrovillari, lì 10/02/2008La squadra e il MisterIl presidente del Castrovillari, Carlo Astorino e il calciatore Rosario Cervillera, protagonisti del presunto scontroverbale e fisico, al termine della partita Castrovillari – Siracusa persa dai rossoneri per 4 a 0. Se così fosse,nella città del Pollino, potrebbe, a ragione, ritenersi inventato dopo il c.d. “Terzo Tempo” anche il “QuartoTempo”. Quello ancora che stupisce è come i tifosi, solitamente precisi e puntuali in altre occasioni, non abbiano,questa volta, al momento in cui andiamo in stampa, fatto sentire la loro voce.Il dopo gara tra Castrovillari eSiracusa, fa il giro della CalabriaSinceramente è molto difficile raccontare questasettimana di calcio a Castrovillari. La cronaca deldopo gara ha offuscato quello che è l’atto puramentesportivo in una gara di calcio. Perdere 4 a 0in casa ai danni della più forte squadra del gironenon ammette repliche, per cui sarebbe normalecommentare tale evento calcistico ed il suo epilogo.Ed invece non è stata la notizia della sonora sconfittaa riempire la cronaca dei quotidiani provincialie regionali. L’ormai noto dopo gara tra Castrovillarie Siracusa, ha fatto il giro dell’intera Calabria sfociandoin dure accuse scritte in un documento firmatodai giocatori e tecnico e indirizzate alpresidente del Castrovillari calcio, reo, secondo questi,di aver “aggredito verbalmente e fisicamente ungiocatore” . Il giocatore in questione è Saro Cervillera,centrocampista siciliano, fermo da alcune settimaneper un problema muscolare, con il quale ilnumero uno rossonero avrebbe avuto il diverbio.Non si è fatta attendere la replica di Carlo Astorino,il quale convocata d’urgenza una conferenza stampapresso la sua azienda si è difeso dalle dure accusemossegli dall’intera squadra accorsa in aiuto del propriocompagno di squadra.“Gli ho dato due buffetti come un padre verso un figlio,senza nessuna aggressione o violenza. Ha simulato,non ho dato botte a nessuno” hacommentato Astorino ai cronisti, spedendo al mittentele accuse e ricordando ai presenti di come igiocatori vengono trattati nella sua gestione logisticadi questa annata. Non è certo piacevole commentaretali avvenimenti. Non vogliamo essere qui a ergercia paladini della legalità, o a giudici indiscussidell’evento, nè tanto meno a difensori di quello o diquell’altro, che sia presidente di una squadra di calcio,o che sia un semplice giocatore della stessa.Non sta a noi cronisti, giudicare l’operato di questoo di quello, per cui neanche difendere una parte ol’altra. Non è questo a mio avviso che deve fare unbuon giornalista. E’ nostro compito, e dovrebbe esserlodi tutti, raccontare i fatti cercando di farlo nelmigliore modo possibile e avvicinandoci a quella cheè, o dovrebbe essere, la verità per rispetto di coloroi quali vedono le televisioni, ascoltano le radioe leggono i giornali. Ossia quella gente comune chevuole ed ha diritto ad essere informata quotidianamente.Ecco, quindi, che lasciando stare ciò che èrealmente successo nel dopo gara,visto che solo chiera presente o i diretti interessati possono raccontarei fatti per come sono andati, e probabilmentein altre sedi che vanno oltre il mondo dellosport, figuriamoci chi ha vissuto questo periodo inun letto perché colto da influenza. Di certo, però,tutto ciò, fermo restando nella buona fede degli interpretidi questa vicenda, non fa bene al mondo delcalcio, non fa bene al Castrovillari, non fa bene aisuoi tifosi che ancora una volta vedono il futuro incertoe pieno di nubi. E non fa bene neanche a queicronisti che commentano questo sport per passionee credono nei suoi sani principi.Michele MartinisiMANCHESTERCovelli difende l’allenatore e striglia i giocatoriLa seconda vittoria consecutivain trasferta, consente al Manchesterdi tirare un bel sospirodi sollievo, ma soprattutto di risollevareil morale, riuscendo afare un bel passo in avanti inclassifica. Battere un’altra direttaconcorrente della zona play-out,la Real Rossanese, fa ben sperareper il futuro. Adesso, però,bisognerà dare maggiore continuitàsfruttando a dovere ancheil fattore campo, consideratoche a dieci giornate dalla fine delcampionato, il Manchesterdovrà disputare sei incontri casalinghie quattro in trasferta.“Ogni domenica è una storia aparte – commenta il presidenteCovelli – ogni partita è una sfidaad eliminazione. Dobbiamo rispettaretutte le avversarie, manon dobbiamo aver timore dinessuna. Domenica arriva il SanPer il bene comune del Castrovillari calcioLe reazioni dell’assessore allo sport alla crisiIntanto arriva la seconda vittoriaconsecutiva in trasfertaDopo quanto appreso dai giornali,credo davvero sia giunto il momentodi fermarci. Tutti indistintamente,per fare un collettivoesame di coscienza e riconoscerele responsabilità per il bene comunedel Castrovillari Calcio.Nel 2000 il Sommo Pontefice, nell’ambitodel giubileo degli sportivi,disse: “ Lo sport è sicuramenteuno dei fenomeni rilevanti che,con un linguaggio da tutti comprensibile,può comunicare valorimolto profondi. Può essere veicolodi alti ideali umani e spiritualiquando è praticato nel pieno rispettodelle regole, ma può anchevenir meno al suo autenticoscopo quando fa spazio ad altri interessiche ignorano la centralitàdella persona umana”. “Accantoad uno sport che aiuta la persona,ve n’è infatti un altro che la danneggia;accanto ad uno sport cheesalta il corpo, ce n’è un altro chelo mortifica e lo tradisce; accantoad uno sport che persegue nobiliideali, ce n’è un altro che rincorresolo il profitto; accanto ad unosport che unisce, ce n’è un altroche divide”.Penso, allora, che la “chiave” di letturaper un corretto svolgimentodel proprio ruolo, qualunque essosia all’interno dell’universo sportivo,la si può facilmente desumerefacendo tesoro di questi“spunti”. Dall’altra parte, poi,penso che ciascuno debba prendersile proprie responsabilità nelbene e nel male. Lo sport el’agonismo non devono prevaricarequelli che sono il rispettodelle regole, dentro e fuori ilcampo. E’ troppo facile ergersi adopinionisti e condannare determinaticomportamenti di singolepersone, di amministratori, di presidentidi calcio, di giocatori e dialtri addetti ai lavori. Esistono deiruoli che vanno svolti nel migliormodo possibile nell’interessedella collettività . Il mio augurio eil mio impegno è stato, è, e saràsempre rivolto al bene di questasquadra, dell’Unione Sportiva Castrovillarie dello sport nel capoluogodel Pollino. Per quanto dicompetenza, poi, l’Amministrazioneè sempre stata vicina a questaimportante realtà. Devono,invece, temere coloro i quali nonfanno nulla, loro si che sono bravia guardare e giudicare. Ho sempreagito in funzione della comunitàe del ruolo istituzionale chemi onoro di occupare. E’ importante,comunque, tenere alla realtàdel Castrovillari Calcio che èun bene di tutti e del patrimonioMarco con il chiaro intento diportarsi a casa l’intera posta”. INormanni annoverano giocatoridi altissimo livello per la categoriae sono lanciatissimi verso lavetta. “A noi tocca dare il massimoper contrastarli e cercaredi vincere. Non sarà facile vistele ultime prestazioni casalinghedella squadra. Ci sono dei calciatorinel Manchester che nonhanno fatto ancora vedere illoro reale valore e non riesconoa dare il loro contributo in faserealizzativa. Non credo sia unaquestione tecnica, adesso è soloun problema mentale”. Saràanche così, ma la scarsa venarealizzativa coincide con prestazionial di sotto della mediocrità.Può darsi sia anche un problematattico e la mancanza di stimoliche ricevono da chi li schiera incampo. “Abbiamo già ampiamenteaffrontato la questioneed io mi sono fatto la mia idea.L’allenatore, mister FrancescoDonadio, sta lavorando con impegnoe non ha mai mollato sindalle prime avvisaglie negative.Gli manca l’esperienza ed il carismache possono maturaredopo anni di lavoro, non certoal debutto. E poi, in campovanno i calciatori e per vincerele partite ci vogliono anche laconvinzione e la grinta necessarie.E’ facile scaricare sugli altristorico - sportivo di questa città.Questo è un invito ad essere tuttiuniti! Ho già provveduto a contattareil presidente del Castrovillaricalcio Carlo Astorinoinvitandolo ad un incontro nellasede municipale con il sindacodella città Franco Blaiotta al finedi risolvere le problematicheemerse tra il presidente e la squadra,per quanto di competenzacon l’amministrazione. Lo stessopresidente si è riservato di informarcisulla decisione presa. Ritengoche nel rispetto dei ruoli lasottoscritta abbia agito per ilbene del Castrovillari calcio alfine di tutelare non solo l’immaginedello stesso, ma anche unastoria e un percorso che in questianni ha già regalato pagine indelebilidi gioia. Ora non deve rischiaredi essere perduto in pocotempo ciò che con sacrifici èstato fatto per il raggiungimentodella serie D e il mantenimentofino ad oggi della stessa. Confidonel senso di responsabilità nel rispettodi tutto e di tutti.Il Vice sindaco e Assessoreallo Sportprof.ssa Anna De Gaiole colpe degli insuccessi. Restal’alibi dell’allenatore inesperto,ma quando in squadra si hannocalciatori come Calabrese, Addesi,Rimola, Mendola, Quintieri,Ferraro, Covelli, Graziadio eMartino (e lasciamo stare gliunder che sono sicuramente trai migliori del girone), non è checi sia bisogno di Capello per migliorarei risultati negativi. Iocredo che questi calciatori debbanofarsi un’esame di coscienza,guardarsi negli occhi ecercare di invertire la propriarotta. Senza tante chiacchiere,lasciando stare gli alibi, assumendosile proprie responsabilità.Sia chiaro che chi è a postocon la propria coscienza è liberodi scagliare la prima pietra”.M.M.


<strong>IL</strong><strong><strong>DI</strong>ARIO</strong><strong>DI</strong>CASTROV<strong>IL</strong>LARI Anno 6 n. 6 pagina 23Il punto sulle CasermetteLa squadra di mister Esposito torna alla vittoria eallunga nuovamente sulla Castro. 1-0 contro laostica e determinata Red Bull anche se le occasionida rete non sono mancate. La rete di Cardilloconsente agli azulgrana di portarsi a seilunghezza dalla seconda. I ragazzi dei patron Erricoe Russo sembra abbiano smaltito subito lacocente e inattesa sconfitta della passata giornatacontro La Creperia e hanno ripreso il ritmo prestop. Un plauso alla Red Bull di Cersosimo cheha giocato a viso aperto pur consapevole della superioritàdell’avversaria. Dietro le spalle della capolista,se la Castro perde terreno, l’Emperor nonmolla e grazie alle quattro reti rifilate al BresciaClub tiene acceso il lumicino. Pittari, Gasparro edue reti di Cioffi affondano i lancieri che segnanoL’argentino Ioverno, pilastro della PollinoSoverato - Castrovillari 70 - 76Soverato: Focarelli 3, Greco 9, Barbuto(ne), Tassoni 18, Mancuso 3, DiPietro, De Felice, Sica (ne), Paulig 31,Coppola 6Castrovillari: Gonzales 14, Iovernola loro rete della bandiera con Armentano.La compagine di mister Zeman è la vera rivelazionedi questa seconda parte di stagione. Dopoaver battuta la capolista, blocca sullo 0-0 anche laseconda forza del campionato. A reti bianche,quindi contro una Castro che cerca la rete dellavittoria ma che rischia anche di perdere. Quindiun pareggio giusto che premia gli sforzi di una LaCreperia che qualche settimana fa navigava neibassifondi della classifica. La Castro perde altroterreno e aspetta il big match per rosicchiarepunti alla Fortitudo. Avanza a passi da gigante ilChelsea che non perde da diversi turni. 2-1 a IFornai grazie alle reti di Primavera e Valente. Diodatiaveva riaperto il match ma gli inglesi blindanoil risultato e portano a casa i tre punti. Sospesa, invece,sul risultato di 2-1 in favore del San Vito, lagara contro il Bayer Leverkusen. Si aspettanoadesso gli sviluppi e i provvedimenti del R.A.D.I Bestioni sempre più in palla. Dopo aver riportatoin campo Iuvaro, fanno ritornare a calcare ilcampo del “Valerio” niente poco di meno che“Principe” Damiano Covelli. Un vero scoop! Proprioi due sono i protagonisti del match contro iBoys Castrovillari in cui i rosanero si impongonoper 3-0. Estro e dinamicità per i due veterani chemandano in rete Botta e Di Leone (doppietta).Vince l’Olympiakos, la prima volta nel 2008 incampionato, dilagando contro il fanalino di codaBianchino FC. Reggio, Morrone, due volte capitanStancati, Alfano e Filomia firmano il successogreco. Di Astrorino, la rete della bandiera deibiancocelesti di Palmisano. Termina 1-1 invece ilmatch tra FCC Juventus e I.P.C. Le Contrade. Farinaper i bianconeri, Crescente per i cammaratesi.BASKET C2Ottava vittoria nelle ultime dieci partite10, Azzarà (ne), Grisolia 13, Abbenante(ne), Leonardi, Lo Preti 1, Cataldi(ne), Perrone 11, Festa 27Castrovillari straripante, fuori casa,domenica scorsa 10 febbraio, neiprimi venti minuti contro la quartain classifica. All’intervallo punteggiofissato sul 51-27. Il Soverato prova arientrare in gara nel terzo quartoriportandosi sul -9 del 30’, ma lasquadra di Castrovillari difende ilvantaggio siglando, così, l’ottava vittorianelle ultime dieci partite.Molto atteso, ora, lo scontro, nelprossimo turno di domenica 17febbraio, alle 18.30, sul parquet dellapalestra del Polisportivo, contro laforte compagine del San Demetriodi coach Seidita che occupa il terzoposto in solitudine nella classificagenerale, reduce da una vittoria con39 punti di scarto sulla Reggina.CAMPIONATO NAZIONALE <strong>DI</strong> CALCIO DOTTORI COMMERCIALIST<strong>IL</strong>a squadra di Castrovillari in vetta alla classificaDopo sei turni, la squadra dell’Ordine dei Commercialistidi Castrovillari, occupa la vetta della classifica nel gironeB del torneo, avendo conquistato ben sedici punti.E’ la prima volta, da quando partecipa a questo torneo,che la compagine del Presidente, Liberato Passarelli, raggiungeun risultato così importante. Finora, sono cinquele vittorie ottenute: sconfitti gli ordini di Cosenza, Nocera,Vallo della Lucania, Salerno e Sala Consilina mentrecontro il forte Benevento, formazione che ha vinto loscorso campionato, la gara è terminata in parità. Ad oggi,la squadra allenata dall’“esperto”, Mimmo Padano, vantaanche la miglior difesa del torneo, avendo subito soloquattro goals, rispecchiando, così, il carattere del propriotecnico. L’unica compagine che, al momento, riesce a tenereil passo della capolista è il Benevento, con tredicipunti e una gara da recuperare. Le restanti formazioni,per ora, hanno un cammino più lento, basti pensare cheil Salerno ha dieci punti, il Nocera otto, Sala Consilina,Vallo della Lucania, e Paola sei. Chiude la graduatoria ilCosenza. Il prossimo impegno, è previsto per mercoledì20 Febbraio, alle ore 14.30, sul campo sportivo di Frascineto.Avversario di turno, l’Ordine di Paola che, con i suoisei punti in classifica, non dovrebbe creare problemi allacompagine rossonera. Il primo obiettivo da raggiungere,è quello di chiudere il girone di andata al comando dellagraduatoria, pertanto, bisogna vincere il derby. Certo, sarebbeentusiasmante, almeno nelle gare interne, potercontare sulla presenza e l’appoggio degli iscritti all’Ordine,affinchè la partita diventi un mezzo di socializzazionenell’ambito della categoria. La squadra, quest’anno,con grandi sacrifici e forte determinazione, vuole, infatti,portare Castrovillari a disputare la fase finale del torneo.Filippo NardoneIl gruppo Under 17 del settore Giovanile dellaPollino Basket, con l’allenatore Andrés Iovernoed alcuni dirigenti. Gli atleti di questo gruppo,allenati quest’anno dall’argentino Ioverno, giocatoredella squadra di C2 della Pollino Basket,stanno partecipando conbuoni risultati al campionato Under 17, tuttorain corso di svolgimento. Inoltre, molti diessi durante questa stagione sono stati introdottialle prime esperienze nel campionato diC2.Sabato 16 FebbraioCastrovillari - Teatro Sybaris – ore 21,30 - L’AssociazioneCulturale Novecento presenta unadelle più belle opere di Eduardo De Filippo,“Uomo e Galantuomo” portato in scena dallacompagnia Teatro Umoristico Salernitano.Castrovillari - Teatro della Sirena - ore 17.30 –Convegno “La visione che non salva -Viaggionella poesia di Rocco Taliano Grasso”Domenica 17 febbraioMottafollone – ore 15.00 - Campionato RegionaleFemminile Serie C – 5° giornata: FemminileMottafollone Rosignoli CastrovillariCastrovillari – Palestra Polisportivo – ore 18.30- Asd Pollino Basket Castrovillari - A.Dil.BasketS.DemetrioLunedì 18 febbraioCastrovillari – Sala 14 Protoconvento Francescano– ore 15.30 - Primo Consiglio comunaledel 2008. Quattro i punti all’ordine del giorno.Mercoledì 20 febbraioFrascineto – Campo sportivo – ore 14.30 –Campionato Nazionale di calcio Dottori Commercialisti:Ordine di Castrovillari – Ordine diPaolaGiovedì 21 febbraioCastrovillari – Teatro Sybaris – La IX StagioneTeatrale presenta “Carmen” (Ballet Flamencode Madrid) con musica di G. Bizet per la direzionemusicale di Antonio Amaya, Direzione artisticae coreografica di Sara Le zana. La regia èdi Luciano Ruiz.Venerdi 22 febbraioMorano Calabro - Auditorium di via Porto Alegre– “La situazione di Marco Francomano e SalvatoreStabile non è buona” – Musica e gag. Sireplica sabato 23.

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