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obiettivo<br />
<strong>TUTELA</strong><br />
Il Quirinale ancora in prima linea nella guerra<br />
agli infortuni sul lavoro<br />
Dopo l'inaugurazione al Quirinale nella Sala delle<br />
Bandiere, il 18 ottobre, la mostra fotografica “Il rischio<br />
non è un mestiere” volta a raccontare il lavoro, la salute e la sicurezza<br />
dei lavoratori, attraverso le collezioni degli archivi Alinari,<br />
il più importante fondo fotografico documentario esistente in<br />
Italia e uno dei maggiori su scala mondiale verrà portata a<br />
Milano, Torino, Palermo, Firenze e Napoli.<br />
Curata dal Ministero del Lavoro, in collaborazione con la<br />
Fondazione per la Storia della Fotografia Fratelli Alinari e<br />
l'INAIL vede raccolte in un elegante volume tutte le opere esposte,<br />
tra le quali sono state inserite anche 5 immagini fotografiche<br />
realizzate da alcuni partecipanti del Concorso organizzato e<br />
promosso dall'ANMIL nel 2000, in collaborazione con l'INAIL.<br />
Dunque un vero onore per l'ANMIL che ha visto premiare, ancora<br />
una volta, i propri sforzi e l'impegno dedicato a diffondere la<br />
cultura della prevenzione degli infortuni.<br />
All'inaugurazione ufficiale della mostra, cui hanno partecipato i<br />
più importanti rappresentanti istituzionali, è stato invitato anche<br />
il Pres. nazionale Pietro Mercandelli.<br />
“Non solo un'ulteriore dimostrazione della sensibilità del Pres.<br />
della Repubblica, ma un atto che vuole rendere omaggio e<br />
rispetto a tutti gli uomini che con il loro sacrificio hanno contribuito<br />
a costruire la nostra economia. La nostra riconoscenza nei<br />
riguardi del Pres. Napolitano va al di là del puro doveroso formalismo,<br />
perché nessun Pres. della Repubblica si era mai speso<br />
in modo così determinato e costante, riuscendo a destare un interesse<br />
significativo e allo stesso tempo ad impegnarsi in prima<br />
persona sul fronte della lotta alle morti bianche”.<br />
È questo il messaggio che l'ANMIL sente di esprimere a nome<br />
dei 470.000 iscritti all'Associazione al Capo dello Stato.<br />
All'inaugurazione della mostra il Pres. Giorgio Napolitano ha<br />
Il Pres. Giorgio Napolitano, il Pres. della Camera Bertinotti, il Ministro del Lavoro Damiano<br />
e il Segretario della CGIl Epifani in occasione dell'inaugurazione della Mostra.<br />
10<br />
sicurezza sul lavoro<br />
sicurezza sul lavoro<br />
affermato: “Il<br />
diritto al lavoro<br />
e la tutela del<br />
lavoro hanno<br />
rappresentato<br />
e rappresentano<br />
due pilastri<br />
del nostro impiantocostituzionale:<br />
ed essi vanno mantenuti in egual misura al centro dell'impegno<br />
della Repubblica e delle sue istituzioni. Non può considerarsi<br />
superato il concetto stesso di mondo del lavoro, per<br />
effetto della sua pure innegabile trasformazione e frammentazione.<br />
Non si sono cancellati i vincoli di solidarietà, né la forza rappresentativa<br />
che caratterizzano l'universo dei tanti milioni di italiani<br />
impegnati in attività lavorative diverse e nuove. E non è<br />
pensabile un moderno sviluppo dell'economia e della società<br />
italiana prescindendo dall'impulso produttivo dell'aspirazione al<br />
lavoro e dell'attaccamento al lavoro. La sicurezza nei luoghi di<br />
lavoro è problema non nuovo ma più che mai scottante, che<br />
deve costituire oggetto di costante impegno nel presente e nel<br />
futuro. Non esistono soluzioni radicali e facili: ma dobbiamo<br />
sentire in tutto il suo peso umano e sociale il fatto che il numero<br />
totale degli infortuni resta non molto al di sotto del milione all'anno<br />
e quello degli infortuni mortali resta di oltre mille all'anno, in<br />
media tre al giorno. È assurdo - ha detto di recente il figlio di<br />
una delle vittime - che si debba morire lavorando e lavorando<br />
per salari bassi, talvolta perfino indecenti. In nessun luogo, i<br />
lavoratori possono essere trattati come numeri. Questa sensibilità<br />
non può da parte nostra venire meno, essa significa partecipazione<br />
autentica al dolore e significa dovere istituzionale di<br />
reagire, di indignarsi, di gettare l'allarme, di sollecitare<br />
risposte. Non dobbiamo limitarci alla denuncia: siamo<br />
in grado di trasmettere un messaggio di ragionata fiducia<br />
e di più ampia visione e prospettiva. Ognuno dovrà<br />
fare la sua parte”.<br />
Vi invitiamo ad andare a visitare questa mostra che offrirà<br />
un percorso per immagini, delineato grazie ad una<br />
ricerca iconografica svolta per l'occasione, che testimonia<br />
l'evoluzione e il cambiamento delle condizioni di<br />
lavoro in relazione al tema della sicurezza e della salute<br />
dei lavoratori nell'arco di quasi due secoli. In questo<br />
contesto, la mostra si propone di offrire un materiale visivo<br />
che permetta di sensibilizzare e attrarre l'attenzione<br />
anche dei giovani studenti anche per aiutarli a sviluppa-<br />
re una lettura critica e consapevole del fenomeno, inquadrato<br />
nella sua dimensione storica, purtroppo ancora<br />
oggi tanto attuale.