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2012 Relazione di Missione - ActionAid

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Il <strong>2012</strong> è stato l’anno in cui è stato deciso che i fon<strong>di</strong> (ex lege 49/87) <strong>di</strong>sponibiliper il 2013 aumenteranno del 165% (dagli 86 milioni del <strong>2012</strong> ai 228 previstiper il 2013) e i fon<strong>di</strong> per le missioni internazionali raddoppieranno (35 milioninel 2013 contro i 18 del <strong>2012</strong>). La legge <strong>di</strong> Stabilità è stata mo<strong>di</strong>ficata così daincludere anche le raccomandazioni del Ministro della Cooperazione oltre aquelle già previste del Ministro degli Affari Esteri e dell’Economia. È stato inoltrelanciato un processo <strong>di</strong> revisione dell’efficacia degli aiuti (in seguito al quartoHigh Level Forum che ha avuto luogo a Busan a fine 2011) e <strong>di</strong> revisione delleprocedure per il finanziamento dei progetti da parte del Ministero degli AffariEsteri. Si tratta <strong>di</strong> risultati raggiunti non solo grazie all’azione <strong>di</strong> lobby <strong>di</strong><strong>ActionAid</strong> Italia ma anche grazie al lavoro portato avanti nell’ambito del networkCINI.Il lavoro in network è stato inoltre importante anche nell’ambito della Campagna005 in cui <strong>ActionAid</strong> Italia ha svolto un ruolo importante. Numerosi sono stati gliincontri con parlamentari e con i rappresentanti <strong>di</strong> tutti gli schieramenti politicinell’ambito della campagna che aveva l’obiettivo <strong>di</strong> determinare l’introduzione inItalia <strong>di</strong> una tassa (pari allo 0.05%) sulle transazioni finanziarie che èstata poi effettivamente introdotta sebbene non con tutte le caratteristicheauspicate.Altro filone <strong>di</strong> lavoro è stato quello relativo ai <strong>di</strong>rittidelle donne. In occasione del World Urban Forum(sesta e<strong>di</strong>zione) che ha avuto luogo a Napoli,<strong>ActionAid</strong> Italia ha presentato il Progetto “Le donne ela Città” lanciato e in fase <strong>di</strong> implementazione in duearee <strong>di</strong>sagiate <strong>di</strong> Reggio Calabria e Crotone perpromuovere la creazione <strong>di</strong> città a misura <strong>di</strong> donne. Ilprogetto, realizzato in collaborazione con due partnerlocali, Il Seme e Agorà, è iniziato dal coinvolgimentoe la partecipazione attiva delle donne a rischio <strong>di</strong>esclusione sociale. Utilizzando metodologie da lungotempo applicate negli altri paesi in cui <strong>ActionAid</strong>lavora, sono state identificate le principali necessità ecompresa la percezione delle donne in relazione allecittà in cui vivono. Una mappatura staricomprendendo aspetti demografici e relativiDal 2011 è attivo un progetto in Aghanistan cofinanziatodal Ministero degli Affari EsteriItaliano. L’obiettivo <strong>di</strong> <strong>ActionAid</strong> è <strong>di</strong> creare esviluppare un sistema integrato <strong>di</strong> supporto legaleper le donne afghane vittime <strong>di</strong> violenza,attraverso la formazione specifica <strong>di</strong> assistentilegali che contribuiranno a consolidare un sistema<strong>di</strong> denuncia e lotta contro la violenza. Inoltre<strong>ActionAid</strong> sta creando gruppi <strong>di</strong> auto-aiuto in 50villaggi, che attraverso incontri perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>informazione e formazione, aiutano le donne adabbattere il muro del pregiu<strong>di</strong>zio e la paura e anon sentirsi sole. Grazie alla presenza costantedegli assistenti legali le donne hanno una figuraguida che le affianca nell’interazione con lamagistratura, le strutture <strong>di</strong> assistenza e durante ildoloroso e coraggioso processo <strong>di</strong> denuncia dellaviolenza subita.17all’occupazione, i servizi e le infrastrutture <strong>di</strong>sponibili e i dati sul fenomeno dellaviolenza contro le donne.In ambito <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti delle donne prosegue anche il lavoro in network permonitorare l’implementazione della CEDAW (Committee on the Elimination ofDiscrimination Against Women), nello specifico la ratifica della convenzione <strong>di</strong>Istanbul in materia <strong>di</strong> prevenzione e adozione <strong>di</strong> misure contro la violenzacontro le donne. Il governo italiano ha sottoscritto la convenzione a settembre esperiamo che la nuova legislatura accolga la proposta <strong>di</strong> ratifica.<strong>ActionAid</strong> Italia e altri membri della federazione hanno effettuato azioni <strong>di</strong>pressioni politica contro la violenza contro le donne afgane nell’ambito dellaConferenza internazionale sull’Afghanistan. Le raccomandazioni <strong>di</strong> <strong>ActionAid</strong>sono state incluse nelle mozioni parlamentari.Il Direttore per gli affari internazionali del <strong>di</strong>partimento per le pari opportunitàha adottato la proposta <strong>di</strong> portare avanti nel 2013 una mappatura delfenomeno dei matrimoni forzati in Italia. Questo fenomeno è al centro <strong>di</strong> unprogetto realizzato in Emilia da <strong>ActionAid</strong> in collaborazione con “Trama <strong>di</strong> Terre”e finanziato dalla fondazione Vodafone.Come emerge dagli esempi già citati, nel <strong>2012</strong> <strong>ActionAid</strong>Italia continua a creare e contribuire attivamente all’interno<strong>di</strong> network e alleanze. Nei prossimi anni, l’idea è <strong>di</strong>rafforzare le collaborazioni con partner nazionali e locali, sutemi <strong>di</strong> lavoro legati sia all’agenda tra<strong>di</strong>zionale in materia <strong>di</strong>cooperazione e sviluppo ma anche nuovi temi conprospettiva sia globale sia nazionale (dalla trasparenza allemigrazioni alle politiche energetiche).Un esempio <strong>di</strong> collaborazione con altri attori della societàcivile è rappresentato dal filone <strong>di</strong> lavoro volto a riformare ilsistema italiano in materia <strong>di</strong> cooperazione. Sotto la guidadel Ministro per la Cooperazione, organizzazioni della societàcivile e altri interlocutori sono stati coinvolti in un processo<strong>di</strong> consultazione culminato del primo Forum dellaCooperazione internazionale che ha avuto luogo a Milanoall’inizio <strong>di</strong> ottobre. Le organizzazioni della società civilehanno svolto un ruolo chiave nella fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong>con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> posizioni in preparazione del forum e nelcoor<strong>di</strong>namento della partecipazione dei delegati in gruppi <strong>di</strong>

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