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Aut-Aut - AnciToscana - n. 2

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Anci ToscanaIl sistema toscano? Un modello per il PaeseMassimiliano Pescini, sindaco di S. Casciano Val di Pesa e responsabile fiscalità e catasto di Anci ToscanaRegione e Anci hanno creato una reteper assistere i Comuni sia nella fase dicontrollo sia in quella di riscossioneQuello della fiscalitàe in particolaredella lotta all’evasioneè un temache per Anci ha sempre rivestitouna notevole importanza.L’Associazione, infatti,ha sempre lavorato su questiaspetti, e il suo impegno siè concretizzato in strumentiutili per rendere il lavoro delleAmministrazioni più sempliceed efficace.Tra questi, Tosca – ToscanaCatasto, Fiscalità e Territorio,che ha il grande vantaggio diconsentire un’azione moltopiù puntuale rispetto a prima,grazie alla completezza delleinformazioni sulle proprietàe le utenze collegate ad ognicittadino, che in esso sonocontenute.Punto di forza del SistemaTosca è la sua dimensioneregionale, che consenteai funzionari di scandagliaree incrociare le banche dati,potendo tracciare un quadrocompleto dei beni dei cittadinisu scala molto ampia.In sostanza possiamo direche il lavoro dell’Associazionesi dipana lungo due direttrici:la prima è, appunto, quellache vuol fornire ai Comuniassistenza e sostegno in fasedi controllo su evasione edelusione.La seconda si occupa, invece,di creare e gestire dei gruppidi lavoro che seguano leattività legate alla fase dellariscossione. Un lavoro che investeun aspetto centrale dellafiscalità, oggi più che mai,data la grande attenzioneche, tra tagli e crisi, i Comunidevono prestare alla “cassa”.Si badi bene, con questo nonintendo sottolineare la valenzaeconomica dell’operazionee cucire addosso ai Comunila veste di sceriffi che si servonodi un sistema coattivo evessatorio per soddisfare leproprie esperienze di bilancio,anzi.Voglio ricordare a tutti chepotremo dire di aver fattoqualcosa per la giustizia fiscalee tributaria nel Paese soloricercando dove si annidanole sacche di furbizia e mettendoin campo le operazioni miglioriper debellarle.I Comuni non devono diventaredei persecutori, ma devonoperseguire l’obiettivodella riscossione dei tributicon grande forza, per garantirerispetto delle leggi, equitàe servizi.Ma come fanno i Comuni adare concretezza a questiobiettivi?Innanzitutto c’è da ricordareche circa il 90% dei Comuniutilizzano, per la riscossione,Equitalia; con le nuove normativenazionali terminerà ilruolo quasi da “monopolista”di Equitalia e i comuni potrannoscegliere, a partire dall’annoin corso, forme di concessioneo di gestione direttadel servizio di riscossione deitributi locali. Proprio in virtùdi questo nuovo quadro legislativo,Anci si è proposta dielaborare capitolati di servizie bandi che soddisfino le esigenzedi tutti e, dopo alcunepartecipate riunioni, abbiamoapprontato due tavoli di lavoro,uno relativo al capitolatoper i servizi connessi alla riscossionee uno per redigereuna bozza aperta di bandoper la gara; i testi potrannoessere pronti entro la primavera-estatedel 2013 (probabilmenteentro giugno) e iComuni di ogni dimensionepotranno usarli come modelli,adattandoli di volta in voltaalle proprie necessità, perdare in affidamento i servizilegati alla riscossione e per lariscossione vera e propria.Dietro a questi passi c’è ungran lavoro tecnico, che coinvolgeesperti dai comuni toscanie consulenti dell’Associazione,che risponde ad unpreciso disegno politico: nonlasciar soli i Comuni in questodifficile compito, offrendoloro un percorso chiaro e allaportata di tutti.Con questo tassello si potrebbechiudere così, un circolovirtuoso – sia nella partedi controllo sia in quella delrapporto col cittadino in fasedi riscossione – che fa del sistemaregionale toscano sullafiscalità, un modello di lavoropossibile ed imitabile ancheda altre realtà del territorionazionale. Un successo chenasce dall’esigenza concretache i tempi ci impongono edalla capacità di tradurre inrealtà fattiva un’idea di politicacondivisa tra i diversi livelliterritoriali.Febbraio 20139

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