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conto civile. Ad esempio, si parla di PasqualeRotondi, il funzionario dei beni artistici che hasalvato circa diecimila opere d’arte evitandonela distruzione e il saccheggio da parte deinazisti».Cosa vuol dire teatro delle emozioni?«Il teatro ha sempre avuto questa funzione.Sin dai tempi dell’Antica Grecia, dove è nato, ilteatro rappresenta la vita, i nostri sentimenti, inostri drammi, la nostra comicità. Se il teatronon riesce a comunicare questo, non esiste. Ilteatro è vita, è empatia, è emozione e l’uomoha un grande bisogno di questo».Simona Marchini è impegnata anche in campagnesociali e culturali. Penso al suo ruolodi madrina per l’Unicef o alle campagne per idiritti delle donne. Come fa a conciliare tutto?«Il tempo per le cose giuste si deve trovare…Con un papà partigiano e una mamma staffettapartigiana può immaginare cosa voglia direper me servire le cause giuste, essere impegnatasotto il profilo morale e civile. Io m’impegnoa essere presente dove c’è bisogno, senzapaura o timori. Per questo, sostengo e appoggioil grande lavoro che l’Unicef fa a favore deibambini e le varie iniziative a favore dei dirittidelle donne».Non posso non chiederglielo. Parte del suosuccesso e della popolarità deriva da un personaggiocreato negli anni ’80: MartufoniIside “l’ammiraja d’a Barduina”. Com’è nato?«Il personaggio l’ha creato Romolo Siena ed èstato il mio debutto assoluto. Mi piaceva moltissimola grazia, la simpatia e la leggerezzacon cui riusciva a trattare l’argomento sessoin maniera surreale. L’ho molto amata e inteatro la faccio ancora adesso come bis».Sempre brillante e in forma. Immagino cheper far fronte a tutti gli impegni dedichi particolareattenzione alla salute e al benessere?«Posso dirle che sono una virtuosa perchébevo solo poco vino rosso durante i pasti, nonfumo e mangio il più sano possibile. Mi curocon l’omeopatia e mi sono orientata versoun’alimentazione biologica e biodinamicache mi dà beneficio in termini di salute. Adesempio, preferisco la pasta di Kamut perchéle farine bianche delle paste tradizionali midanno problemi di digeribilità. Ormai il biologicoè una consuetudine per tutta la famiglia».E in cucina? Com’è Simona ai fornelli?«C’è stata una fase della mia vita in cui hoamato molto cucinare, soprattutto i primi.Ho un paio di specialità che mi piace preparareagli amici: “la genovese” con tantissimacipolla e la pasta con la mollica fritta che è untipico piatto calabrese. Come vede, prediligo ipiatti semplici e quelli della tradizione».Che consiglio si sente di dare ai nostri lettoriper stare bene, in salute e vivere in armonia?«Per prima cosa di seguire il consiglio che donJuan dà a Carlos Castaneda: segui sempre isentieri che hanno un cuore! Bisogna cercareun’armonia tra il sentire e il seguire. Mai averpaura di vivere e di aprire le porte del cuore.Poi, prendere coscienza di recuperare unasalute morale e fisica, riscoprendo il valore delmangiare, abbandonando tutti quei cibi spazzaturache ci avvelenano. Infine, recuperare illegame con la terra e l’ambiente cercando ditrasmettere ai nostri figli tutto questo e l’amoreper la bellezza».il vero mododi vivere l’AloeFormulati con l’intenzionedi sfruttare pienamentele innumerevoli proprietàbenefiche dell’Aloe barbadensis,gli integratori ed i cosmeticifunzionali Veraloe sonocaratterizzati da un altissimocontenuto di puro gelbiologico di Aloe vera.Richiedili al tuo negozioNaturaSì di fiducia !I - 20060 Pozzo d’Adda (MI)www.victorphilippe.comTel. 02.9096.8004 Fax: 02.9096.8618