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Dispense di Fisica e Tecnologia del Vuoto

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gas ideale ci porta ad assumere che nella collisione tra le pareti <strong>del</strong> recipientecontenente il gas e le particelle, l’urto risulti perfettamente elastico e che la variazione<strong>di</strong> quantità <strong>di</strong> moto <strong>del</strong>la particella sia pari a 2 M v i .Sia h i il numero d’urti nell’unità <strong>di</strong> tempo che avvengono contro un’area unitarianella <strong>di</strong>rezione i. Essendo nota la funzione densità <strong>di</strong> probabilità f i possiamo dedurreesplicitamente h i . Infatti, è sufficiente calcolare il numero <strong>di</strong> particelle concomponente <strong>del</strong>la velocità compresa tra v i e v i +dv i contenute in un volume <strong>di</strong> sezioneunitaria ed altezza pari a v iv i d n i = v i N f i (v i ) d v ie poi integrare su tutti i possibili valori <strong>di</strong> v i•h i= N v if i(v i) dv iÚ0= [N /(2 p )] ( 2kTM )1/ 2 = (1/4)Nv mCon un ragionamento analogo deduciamo ora la pressione esercitata dal gas.Abbiamo osservato che l’impulso trasferito dalla particella alla parete in ciascun urtoè pari a 2Mv †i e che le N molecole per unità <strong>di</strong> volume si muovono isotropicamente intutte le <strong>di</strong>rezioni urtando contro le 6 facce <strong>di</strong> un ideale recipiente cubico <strong>di</strong> areaunitaria. La forza per unità <strong>di</strong> superficie esercita dal gas contro le pareti <strong>del</strong> cubo èdedotta calcolando l’impulso totale trasferito nell’unità <strong>di</strong> tempo alla superficieunitaria dall’insieme <strong>del</strong>le particelle:p =••Ú (2Mv i) v idn i= 2NM Ú v 2 if i(v i) dv i00Dopo un laborioso sviluppo algebrico otteniamo questa semplice espressione <strong>del</strong>lapressione <strong>di</strong>pendente dal valore quadratico me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> v†p = 1/3 M N v rms2avendo utilizzato l’espressione v rms = (3kT/M) 1/2 dedotta dalla <strong>di</strong>stribuzione dei moduli<strong>del</strong>le velocità <strong>di</strong> Maxwell. Esplicitando la <strong>di</strong>pendenza <strong>del</strong>la pressione dallatemperatura tramite questa definizione <strong>di</strong> v rms , riscriviamo l’equazione precedentenella classica formap =N k TQuesta è l’equazione dei gas perfetti, (N è per definizione il numero <strong>di</strong> particellenell’unità <strong>di</strong> volume, n/V ). Tuttavia la formula, scritta in questo modo, èestremamente utile: in essa è esplicitata la <strong>di</strong>pendenza da N, dalla pressione e dallatemperatura.Osservando questa equazione conclu<strong>di</strong>amo, come d’altronde aveva già fattoAvogadro nel 1811, che qualunque gas a parità <strong>di</strong> pressione e temperatura contiene unuguale numero <strong>di</strong> molecole. Dunque conclu<strong>di</strong>amo che nel caso <strong>di</strong> una miscela <strong>di</strong> gas,è possibile separare il contributo <strong>di</strong> ciascun componente <strong>del</strong>la miscela alla pressionetotale <strong>del</strong> gas. Ciò si ottiene definendo la pressione associata a ciascun costituente che8

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