la tua città<strong>Nerviano</strong>informaamministrazionestoria localePaolo Caccia Dominioni: “Dall’Olonaal Sahara”, una storia italianaIl 12 agosto <strong>2012</strong> cadrà il 20° anniversariodella scomparsa <strong>di</strong>Paolo Caccia Dominioni, nobilefigura italiana, soldato e partigianopluridecorato, artista eduomo <strong>di</strong> genio, che ha legato inmaniera in<strong>di</strong>ssolubile la sua vitaa <strong>Nerviano</strong>, dove nacque e doveancora la sua famiglia risiede.Di seguito una piccola biografiaessenziale ed alcune notizie sulleattività in programma a <strong>Nerviano</strong>per ricordare questo pezzo<strong>di</strong> storia italiana.Paolo Caccia Dominioni contee barone, nasce a Casa Vecchiain <strong>Nerviano</strong> il 14 maggio 1896,giorno dell’Ascensione; l’avvenimentovenne salutato dal paesecon un concerto <strong>di</strong> campanedella Chiesa Prepositurale <strong>di</strong>Santo Stefano.Visse la sua infanzia al seguitodel padre <strong>di</strong>plomatico, viaggiandoper Francia, Austria-Ungheria,Egitto, Tunisia.Appassionato <strong>di</strong> navi, innamoratodel mare, come <strong>di</strong>mostranoin maniera precisa i suoi <strong>di</strong>segnigiovanili quando si <strong>di</strong>vertivaa tracciare schizzi delle navi ancoratenel porto <strong>di</strong> Fiume, alloraparte dell’Impero Austro-Ungarico;le vicende della vita lo tennerosempre lontano da questa suapassione regalando a noi una figurain<strong>di</strong>menticabile.A 19 anni è volontario nella PrimaGuerra Mon<strong>di</strong>ale, prima nel10° reggimento Bersaglieri, inseguito ufficiale nel genio e poinei lanciafiamme (<strong>di</strong> questo repartoideò e realizzò il <strong>di</strong>stintivo)sul Carso. Medaglia <strong>di</strong> Bronzoal Valor Militare per il coraggioe lo sprezzo del pericolo <strong>di</strong>mostratoin azione. Dopo lamorte del fratello Niccolò (Cino),ufficiale degli Alpini, vienetrasferito a Tripoli poi al forte <strong>di</strong>Si<strong>di</strong> Abel Krim, dove rimarrà finoalla fine della guerra.Nel dopoguerra si laurea in ingegneriaal Politecnico <strong>di</strong> Milanoe nel 1924 apre una propriaattività professionale in Egitto,lontano dall’Italia per l’insofferenzache provava nei confrontidel regime fascista.Sarà impegnato anche nella costruzionedell’Ambasciata Italianaad Ankara, dove trovarono lavoromolti nervianesi, specialmentecoloro che avevano avuto problemicon il regime <strong>di</strong>ttatoriale.Prima della guerra in AfricaOrientale (1935-36) fa parte <strong>di</strong>una organizzazione per raccogliereinformazioni, la ReteK; durante le operazioni bellicheè al comando <strong>di</strong> una pattugliainformativa, la PattugliaAstrale, formata da Ascari, postaall’avanguar<strong>di</strong>a delle truppe italianein avanzata, per raccoglierele informazione necessarie.Nella Seconda Guerra Mon<strong>di</strong>aleviene destinato al SIM (ServizioInformazioni Esercito) ma riescea farsi assegnare un comandoin prima linea, il XXXI BattaglioneGuastatori del Genio, un veroe proprio reparto d’élite con ilmotto “La va a pochi”. Prese partealla battaglie <strong>di</strong> El Alameine dopo lo sfondamento ingleseriu scì a portare il suo battaglionefuori dall’accerchiamento,meritandosi la medaglia Argentoal Valor Militare. La sua relazioneufficiale allo Stato Maggioredell’Esercito, gli costò 3mesi <strong>di</strong> arresti in fortezza per lescomode verità che elencava.Dopo l’8 settembreviene catturato aBologna dai nazisti,riuscendo a fuggiregrazie all’aiuto <strong>di</strong>alcuni operai.Raggiunse “Casa Vecchia” a <strong>Nerviano</strong>;questo luogo <strong>di</strong>venne unpunto <strong>di</strong> ritrovo <strong>di</strong> patrioti dellazona fino ad ospitarne 74. Allafine del gennaio 1944 la formazione<strong>di</strong> <strong>Nerviano</strong> venne assorbitadalla 106° Brigata Garibal<strong>di</strong>.Nel febbraio 1944 sfuggì all’arrestodei militi della RSI e si videcostretto alla latitanza ed il<strong>di</strong>staccamento <strong>di</strong> <strong>Nerviano</strong> venneguidato da Silvio Avaminipagina 18
la tua città<strong>Nerviano</strong>informastoria locale(Sandro Avani), il comandantedella 106° Brigata Garibal<strong>di</strong> eraGiovanni Pesce, detto Visone.A luglio Paolo Caccia Dominionivenne catturato dalle brigatenere e consegnato ai tedeschi eportato nel carcere <strong>di</strong> Torino.Sottoposto ad interrogatori brutaliverrà liberato per intervento<strong>di</strong> “un altissimo personaggio” tedesco(Rommel?).Il 12 ottobre mentre presenziaai funerali della madre apprendeche una pattuglia della GNR(Guar<strong>di</strong>a Nazionale Repubblicana)lo aspetta all’uscita del cimiteroper arrestarlo; li beffa fuggendoda una porticina lateralea bordo <strong>di</strong> un’auto guidata da unamico e ponendosi in salvo.Fu catturato il 31 <strong>di</strong>cembre dallabrigata nera <strong>di</strong> Legnano trasferitoa San Vittore, insieme a AngeloPigliafreddo (commissariopolitico della 106° Brigata Garibal<strong>di</strong>,operaio e<strong>di</strong>le nervianesecon cui aveva lavorato più voltenei cantieri all’estero). Una voltascarcerato si rifugiò in Brianza;in seguito, dopo un incontrocon Enrico Mattei, del ComitatoLiberazione Nazionale, <strong>di</strong>resse leoperazioni delle Fiamme Ver<strong>di</strong>,comandate dal Generale AlpinoLuigi Masini. Medaglia <strong>di</strong> Bronzoal Valor Militare per la sua attivitàpartigiana, per aver resistito atorture e violenze che lo reseroinvalido permanente, senza averemai rivelato nulla che potessenuocere alla causa partigiana.Nel secondo dopoguerra riapreil suo stu<strong>di</strong>o d’ingegneria al Cairoe qui viene incaricato <strong>di</strong> dareuna degna sistemazione allesalme dei caduti italiani. Partequin<strong>di</strong> per le sue ricognizionidel deserto ed iniziano i lavoria Quota 33 ad El Alamein, aiutatoda Roberto Chio<strong>di</strong>ni, già delXXXI battaglione guastatori.Nel 1953 arriva “un’ospite <strong>di</strong>qualche ingombro”: Elena Sciolettefiglia del ComandanteGiorgio Sciolette (che partecipòcon i mezzi d’assalto dellaRegia Marina all’attacco control’isola <strong>di</strong> Malta. Cinque annipiù tar<strong>di</strong> <strong>di</strong>venne sua mogliee dal matrimonio nacquero duefiglie, Bianca ed Anna, le sue signorine.Il Sacrario viene ufficialmenteinaugurato il 9 gennaio 1959 ePaolo Caccia Dominioni non ebbenessuna veste ufficiale nellacerimonia, che seguì confusonel pubblico. L’ultima delle 355ricognizioni nel deserto avvienenel 30 ottobre 1960.Il Sacrario Militare <strong>di</strong> El Alamein,è un ‘opera che tramanderà neglianni futuri il nome <strong>di</strong> PaoloCaccia Dominioni, il ricordo <strong>di</strong>un uomo e dei suoi gesti <strong>di</strong> pietàe fratellanza.Sarebbe troppo lungo ricordarequi tutto il suo talento <strong>di</strong> architetto,<strong>di</strong>segnatore, scrittore.Due brevi sottolineature peròle vogliamo assolutamente ricordare:il libro El Alamein 1933-1962, che vinse il premio Bancarellanel 1963, poi un’altra suafatica letteraria, Diario 1915-1919, finalista del Premio Bagutta,due anni più tar<strong>di</strong>.Inoltre, come non ricordare il fattoche Hugo Pratt, il creatore delmitico Corto Maltse, <strong>di</strong>chiarava <strong>di</strong>essersi ispirato allo stile dei <strong>di</strong>segni<strong>di</strong> Paolo Caccia Dominioni perdare vita al proprio personaggio,intramontabile eroe del fumetto.Paolo Caccia Dominioni è andatoavanti, (i soldati non muoiono,vanno avanti) il 12 agosto1992, a Roma, nell’ospedale militaredel Celio.Il volume de<strong>di</strong>cato alla sua figura,e<strong>di</strong>to dallo Stato Maggioredell’Esercito, ha un titolo emblematico:“Un Uomo”. Ogni commento<strong>di</strong>venta superfluo...Nel 2002, 60° anniversario dellabattaglia <strong>di</strong> El Alamein e 10° anniversariodella sua scomparsa, ilPresidente delle Repubblica concesse,alla memoria, la Medagliad’Oro al Valore dell’Esercito.Pur trascorrendo una larga partedella sua vita lontano da <strong>Nerviano</strong>,rimase sempre profondamentelegato alla sua terra, alsuo paese, come <strong>di</strong>mostra la suaraccolta epistolare. Anche quando,con la sua famiglia, abitavanoa Roma, nel mese <strong>di</strong> settembretornavano regolarmenteper la visita al cimitero; ancoraoggi le persone che hanno avutola fortuna <strong>di</strong> incontrarlo, lo ricordanocon profondo affetto.La ban<strong>di</strong>era italiana del Sacrario<strong>di</strong> El Alamein, fu donata dalla sezione<strong>di</strong> <strong>Nerviano</strong> dell’ANCR (AssociazioneNazionale Combattentie Reduci); tra le proprie cartela sezione conserva la schedaoriginale <strong>di</strong> iscrizione all’Associazione,risalente al 1921, <strong>di</strong> Pao loCaccia Dominioni.A <strong>Nerviano</strong> è giàin cantiere unaserie <strong>di</strong> iniziative,che si terranno inSala Bergognone,per ricordare la suanobile figura.Il 19 ottobre si analizzerà la suafigura <strong>di</strong> soldato, il 16 novembrela sua produzione artistica ed il1 <strong>di</strong>cembre il concerto <strong>di</strong> un coroalpino. Inoltre si terrà un concorso<strong>di</strong> creatività artistica per lescuole me<strong>di</strong>e; grazie alla <strong>di</strong>sponibilitàe gentilezza della figliaAnna, tornata a vivere a <strong>Nerviano</strong>,Casa Vecchia (la storica <strong>di</strong>mora)sarà meta <strong>di</strong> visite guidateper le scuole <strong>di</strong> <strong>Nerviano</strong>e per i partecipanti alle lezionidell’Uni-Ateneo Ivana Torretta<strong>di</strong> <strong>Nerviano</strong>; all’interno del programmauniversitario <strong>2012</strong>/13,un corso sarà de<strong>di</strong>cato ad El Alamein,illustrandone il punto <strong>di</strong>vista italiano.Clau<strong>di</strong>o Rossettipagina 19