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CENNI STORICI DELLE PARROCCHIE DI ALTAMURA San Nicola ...

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<strong>CENNI</strong> <strong>STORICI</strong> <strong>DELLE</strong> <strong>PARROCCHIE</strong> <strong>DI</strong> <strong>ALTAMURA</strong>La Cattedrale fu costruita tra il 1232 e il 1242, vero e proprio simbolo religioso, civile e storicodella Città, la Cattedrale, venne dedicata all'Assunta. Fu Federico II a volerne la costruzionesecondo l'arte e l'architettura romanica del tempo. La Cattedrale di Altamura è una delle quattrobasiliche palatine di Puglia, cioè alle dirette dipendenze dell'imperatore di Svevia. Gran parte dellachiesa originaria crollò nel terremoto del 1316 e fu ricostruita sotto il regno di Roberto d'Angiò.Vi lavorarono i figli di un certo mastro Consiglio di Bitonto, la cui firma si legge lì in alto sullaPorta Angioina, detta anche Porta delle Spezie perché si apriva sulla piazza del mercato. A chioltrepassa questo portale, l'iscrizione sull'archivolto ogivale sembra dirci: "Regia Cappella sono,nessuno mi faccia guerra. Io re Roberto, protetto dal Re dei cieli, la proteggo. Porta del cielo, sono".La Cattedrale subì altri lavori, o meglio ampliamenti. Infatti nel 1534 fu invertito l'orientamento. Lìdove c'era l'abside, venne costruita la facciata; e lì dove c'era la facciata venne prolungata con ilpresbiterio e il coro. A distanza di pochi anni, comunque entro il 1557, vennero elevati i duepoderosi campanili. Imperatore è Carlo V d'Asburgo, il cui grande stemma è ben riconoscibile. Leparti superiori, le cuspidi barocche dei campanili furono aggiunte nel 1729.L'intera struttura trova il suo punto di equilibrio e simmetria nel meraviglioso rosone, capolavorodella scultura pugliese del '300, dal cui occhio centrale sembrano irradiarsi, 15 colonnine legate daarchetti intrecciati a raggiera.<strong>San</strong> <strong>Nicola</strong> dei GreciEretta nel 1232, la chiesa fu officinata dal rito greco fino al 1601. la nascita della chiesa di san<strong>Nicola</strong> dei Greci si legga alla fondazione stessa della città per volere di Federico II. Fu ricostruitanella seconda metà del XVI secolo e in questa occasione il Mastro Cola de Gessa realizzò il portaleterminato tra 1574 e 1576. A quest’ epoca risale anche la realizzazione dell’iconostasi, poismembrata e riadattata per il coro del rito latino. Impostata su un basamento a bugne, la facciata haprofilo a capanna. Presenta rosone centrale e portale in asse caratterizzato da un protiro su mensolaa terminazione cuspidata. All’interno del protiro corrono tre fasce di cui quella esterna decorata aelementi vegetali mentre quelleInterne e l’architrave riportano Storie Bibliche.


scene bibliche mariane. Il 2 maggio 1976 è stata benedetta la cappella del Battistero, con mosaiciche richiamano l’acqua battesimale nella storia della salvezza. Il 20 ottobre 1991 S. E. Mons.Tarcisio Pisani, Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva, benedisse il gruppo bronzeo di S.Giovanni Bosco e S. Domenico Savio, realizzato dallo scultore Mario Colonna e collocato sullafacciata della chiesa.Nella chiesa parrocchiale sono venerate le immagini di Maria Ausiliatrice, opera di HarturAunggldier di Ortisei (Bolzano), le sculture lignee di Gesù Crocifisso e di S. Antonio di Padova eun quadro in tela di S. Giovanni Bosco del 1880 di G. Rollini.Primo parroco è stato il sac. Diego Carlucci dal 16 agosto 1959 al 21 ottobre 1989. Suo successoredal 22 ottobre 1989 al 6 ottobre 2006 è stato il sac. Giovanni Bruno. Dal 7 ottobre 2006 è parrocoil sac. Angelo Cianciotta.Sacro CuoreLa parrocchia Sacro Cuore di Gesù, la più popolosa di Altamura, è stata eretta il 02 Ottobre I 961per poi essere consacrata il 02 Ottobre 1971 da mons. Enrico Nicodemo La struttura si arricchiscelungo gli anni di una casa canonica, scuola dell’ infanzia, teatro, campo sportivo e dal 1990 èproprietaria dell’Oasi “<strong>San</strong> Giovanni” casa per campiscuola e ritiri.Le attività parrocchiali pongono al centro in modo speciale la famiglia, infatti sono presenti 4gruppi famiglia, e i giovani attraverso l’esperienza dell’ AC., M.E.G. e A.N.S.P.I.<strong>San</strong> SabinoLa parrocchia <strong>San</strong> Sabino è nata nel 1948 per la cura pastorale delle famiglie che risiedevano incampagna e aveva sede presso l’antico Dongione di Casal Sabini donato dalla famiglia Sabini. Allafine degli anni 60 è stata costruita la nuova sede nella contrada Fornello continuando ad essere aservizio degli agricoltori e allevatori della zona ma divenendo anche un luogo per incontri e campiscuola soprattutto nei mesi estivi. Negli anni 90 la vita della parrocchia è stata segnata dallapresenza di alcuni giovani che aiutati da numerosi volontari hanno fatto un percorso di speranza peruscire dalla dipendenza delle droghe. A partire dall’anno 2000 la parrocchia è diventata un piccololuogo per giornate e settimane di spiritualità, incontri di gruppi, esperienze di confronto e didialogo. Attualmente vivono a Fornello alcuni laici e alcuni preti per una piccola forma di vitacomune.


SANTA MARIA DEI. CARMINELa chiesa del Carmine era, in origine. una cappella dedicata a S. Antonio Abate. NeI 1700 lacappella enne in parte demolita e ricostruita sotto il titolo di <strong>San</strong>ta Maria del Monte Carmelo. Ilprimo ottobre 1944 Mons. Giuseppe Della Cioppa. Prelato Ordinario di Altanura e Acquaviva delleFonti, emanava il decreto di erezione della nuova parrocchia dedicata alla Madonna del Carmine.con la nomina a primo parroco di Mons. <strong>Nicola</strong> Ciccimarra.Nel 1960 la vecchia chiesa, che presenta a gravi lesioni strutturali fu demolita, e sul lo stesso luogovenne costruito un nuovo luogo di culto. un edificio senza pretese architettoniche, tuttorafunzionante. La parrocchia, alle consuete attività pastorali (Azione Cattolica. Caritas. Pastoralegiovanile...) ha unito la cura di due settori che l’hanno caratterizzata nel corso degli anni: laformazione spirituale del ramo femminile del terz’Ordine Carmelitano, fondato nel 1930 dalcanonico Felice Bolognese. che Don <strong>Nicola</strong> Ciccimarra apri, nel 1951. anche alla partecipazionemaschile, L ‘altra attività parrocchiale è stata la gestione della Scuola Materna intitolata a RenatoMoro,. papà del grande statista Aldo.La parrocchia è stata animata dal Clero Diocesano fino al novembre 2001, quando il VescovoMons. Mario Paciello ne ha affidato la cura ai Missionari Clarettiani. Nel 2008 il titolo dellaparrocchia <strong>San</strong>ta Maria del Carmine è stato trasferito al territorio del quartiere altamurano di Parco<strong>San</strong> Giuliano, dove i Clarettiani lavorano alla costituzione della comunità cristiana, in attesa dellacostruzione della nuova chiesa.SS. Trinità - TrasfigurazioneLa storia della Chiesa SS. Trinità è legata a tre momenti essenziali: 1) l’erezione nelle sua vicinanzedi un Ospedale, 2) l’istituzione in essa di una Confraternita e 3) la costituzione del XVIII secolo diuna Parrocchia, suffraganea di quella della Cattedrale.La chiesa sicuramente esisteva nel 1490. Latradizione vuole la chiesa fondata dall’Arciprete Rossi, una delle più importanti figure di sacerdotenella storia altamurana.Il 22 agosto 1912 cessa la funzione parrocchiale vicariante della Cattedrale ela chiesa della Trinità viene eretta a parrocchia autonoma da Mons. A. Verrienti, mentre ilriconoscimento a tutti gli effetti canonici avverrà il 1° gennaio dell’anno successivo con l’incaricodi parroco affidato a Don Bartolomeo Genco. Il 1° luglio 1933 il Vescovo Mons. Dell’Aquilaprovvedeva al riconoscimento giuridico definitivo anche a tutti gli effetti civili e nominava parroco


Don Francesco Genco. Nel 1954 con la morte di Don Francesco Genco, subentrava nella direzionedella Parrocchia Don Francesco Simone, che ha guidato la medesima fino al 1995. Successivamentesubentrava nell’incarico di Parroco don Giuseppe Chironna che con la nomina a Cappellanodell’Ospedale Umberto I di Altamura nel 1997 lasciava la Parrocchia nelle mani dell’attualeParroco Don Giuseppe Manfredi.Per motivi di esigenze pastorali, dovute all’incrementodemografico della Città e l’espansione territoriale della Parrocchia il nostro Vescovo Mons. MarioPaciello, appena giunto nella Diocesi decise di avviare l’interessamento per la costruzione di unnuovo complesso parrocchiale.La posa della prima pietra è avvenuta il 15 giugno 2003 sul terrenogià di proprietà della Parrocchia in Via <strong>San</strong>teramo e la nuova Chiesa dedicata alla Trasfigurazione èstata consacrata dallo stesso Vescovo il 28 giugno 2008.Il titolo del nuovo complesso parrocchialeè: Parrocchia SS. Trinità nella Chiesa della Trasfigurazione. In quest’anno pastorale 2010 -2011 la suddetta Parrocchia sarà sede del 1° Sinodo Pastorale Diocesano.SS. Rosario di PompeiLa Parrocchia del “SS. Rosario di Pompei” è situata a sud del paese di Altamura. Eretta, nel lontano1966, ha iniziato la vita pastorale in un salone; il 28 ottobre 1972 è stata consacrata l’attuale Chiesada S. Ecc.za Mons. Michele Mincuzzi. Il primo parroco instancabile e dinamico è stato don AntonioFiore fino al 6 marzo 2006, quando gli è succeduto con entusiasmo e continuità don GiuseppeCreanza, per mandato di S. Ecc.za Mons. Mario Paciello.La Parrocchia è sorta in una zona periferica. L’attuale popolazione supera i cinquemila abitanti. Leassociazioni ecclesiali operanti sono: l’Azione Cattolica Italiana che abbraccia adulti, giovani,ragazzi; l’Apostolato della preghiera che raccoglie un centinaio di iscritti; l’Associazione “Madonnadel Rosario” (gruppo maschile costituitosi nel 1982 e quello femminile costituitosi nel 1993) che ècomposta da circa 170 iscritti.Rendono dinamica la comunità parrocchiale il gruppo liturgico, catechistico, Caritas, missionario,sportivo, il comitato di quartiere e da qualche anno il gruppo del “Cuore Immacolato di Maria”. Conl’impegno del primo Parroco, la generosità dei fedeli e dell’attuale Parroco si sono migliorate lestrutture e resi accoglienti gli ambienti per una sempre nuova ed avvincente evangelizzazione.


<strong>San</strong> SepolcroDurante il primo ventennio del 1600 il Vicario Apostolico di AltamuraGiovanni Battista Massio avviò la costruzione di una serie di cappellededicate ai misteri della Via Crucis lungo il pendio scosceso fuoridelle mura ad est della città vecchia. Qui lungo i secoli si raccolseuna intensa devozione per la Passione del Signore. L’ultima di questecappelle, dedicata al <strong>San</strong>to Sepolcro ed affidata alle cure dellaomonima confraternita, ampliata e profondamente rimaneggiata afine ottocento, venne eretta a parrocchia da mons. Domenicodell’Aquila il 1 giugno 1941 ed affidata alla cura pastorale delcanonico don Giovanni Notario. A lui succedette nel 1963 don AntonioLorusso. Dopo la vorticosa espansione urbanistica degli anni ’50 – ’60la vecchia chiesa ottocentesca, ormai insufficiente per le nuovenecessità pastorali, venne abbattuta nel 1970. La nuova chiesa,consacrata il 5 aprile 1974, vent’anni più tardi fu sottoposta ad unaradicale ristrutturazione e poi nuovamente consacrata il 2 giugno 2005 damons. Mario Paciello. Dal 1994 al 2010 è stata guidata don VitoColonna.S.Agostino>la chiesa di <strong>San</strong>t'Agostino è stata consacrata nel 1570, data indicata sull’>architrave d’ingresso ed è stata sede dei padri Agostiniani fin dal 1541.>Inizialmente è stata intitolata a S. Maria del Popolo ed ha attraversato>momenti di prosperità e di degrado. Nel 1808 gli Agostiniani sono stati>cacciati per via della legge promulgata da Gioacchino Murat e i locali del>convento, nel 1861, dopo l’Unità d’Italia, sono diventati sede del mattatoio>comunale, oggi trasferito altrove.>Questa chiesa è divenuta parrocchia solo nel 1947 col titolo di S. Maria della><strong>San</strong>ità, la cui immagine si trova nella cappella del <strong>San</strong>tissimo. L’8 dicembre>1948, il vescovo Mons. Salvatore Rotolo, ha affidato l’incarico di primo>parroco di questa comunità a don Vincenzo Dileo. In tempi più recenti, il>nostro amato e compianto vescovo Mons. Tarcisio Pisani, con un decreto ha>intitolato questa parrocchia a s. Agostino.


S. MICHELE• 23 Giugno 1964: riconoscimento civile della Parrocchia di “S. Maria Mediatrice ditutte le Grazie”;• 29 Settembre 1976: Decreto dell’Ordinario Diocesano di Altamura, in cui il titolo della“Parrocchia di S. Maria Mediatrice di tutte le Grazie” viene mutato in quello di “S.Michele Arcangelo”;• 05 Settembre 1977: riconoscimento agli effetti civili, con Decreto del Presidente dellaRepubblica;• 10 Giugno 1978: atto di donazione del suolo per edificare la nuova Chiesa; vienebenedetta l’area, donata dalla sig.ra Maria Giovanna Stasolla, e viene collocata la“prima pietra”. I lavori dell’erigenda Chiesa terminano il 30 Giugno 1979;• 14 Settembre 1984: il Presidente della Repubblica riconosce la personalità giuridicadella Parrocchia di S. Michele Arcangelo.• La Parrocchia è di forma ovale; ha annessi i locali , dislocati su due piani ed unosotterraneo, con campetto sportivo (Oratorio).• Il 1° Parroco, fino all’11 Settembre 2010, è stato don Guerino Perrucci; il 2° Parroco(dal 12 Settembre 2010) è don <strong>San</strong>te Ferrulli.SS. REDENTOREEREZIONE con Decreto di Mons. Mario Paciello in data 27 marzo 2005RICONOSCIMENTO con Decreto del Ministro dell’Interno in data 5 marzo 2008, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale del 7 aprile 2008PARROCISac. Domenico Cornacchia dal 27.03.2005 al 08.09.2007Sac. Giuseppe Cifarelli dal 08.09.2007 (Amministratore parrocchiale-parroco)VICARI PARROCCHIALISac. Nunzio Falcicchio dal 01.09.2005 al 10.08.2006Diac. <strong>Nicola</strong> Chiarullidal 26.12.2006 al 06.10.2007 (Collaboratore)Sac. <strong>Nicola</strong> Chiarullidal 06.10.2007 al 11.09.2010 (vice parroco)


S. ANNAEREZIONE con Decreto di Mons. Tarcisio Pisani in data 1 settembre 1983, integrato il 20giugno 1984RICONOSCIMENTO con D.P.R. in data 21 novembre 1984, registrato alla Corte dei Conti l’8 marzo1985, reg. 11 fg. 77, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 marzo 1985conferita la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con Decreto del Ministrodell’Interno in data 25 ottobre 1986, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 novembre 1986PARROCISac. Michele Lorusso dal 08.09.1983 al 11.07.2006Sac. Vincenzo Panaro dal 11.07.2006VICARI PARROCCHIALISac. Miroslaw Korenkiewicz dal 15.09.2003 al 02.02.20067 novembre 1988 Facoltà di celebrare i matrimoni nella chiesa di S. Antonio, come in proprioterritorio, fino a quando non verrà costruita la chiesa parrocchiale

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