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Biologia marina

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Ambiente intertidale – le mareele mareelunaterraVariazione dell’angolodi DECLINAZIONE- Ineguaglianza semidiurna - 12,4 gg.


Ambiente intertidale – le mareeMese sinodico: 29,5 gg.Maree di spring e di neap si alternano ogni 7gg e 9 ore circa


Ambiente intertidale – le mareesistema terra-luna:mareesistema terra-sole:luce buioGiorno lunare 24,8 oreGiorno solare 24 oreMese sinodico ~ 29,5gg.Mese solare ~ 30,5gg.Variazione dell’angolodi DECLINAZIONE12,4 gg.


Ambiente intertidale – le mareeL’alta e la bassa marea si succedono, sì,ogni 6 ore circa, ma...1) Non sempre alla stessa ora nell’arco delgiorno2) La loro ampiezza variacontinuamente3) Anche se non in fase con il ciclo lucebuio,hanno però periodicità ben definite


Ambiente intertidale – le mareele mareeMesolitorale superiore: coperto d’acqua 6-8volte al MESE (in media 2-3 ore) litoral fringeMesolitorale inferiore: coperto d’acqua 2 volteal giorno (in media 4-6 ore) eulitoralFrangia infralitorale: scoperta dall’acqua 6-8volte al MESE (in media 2-3 ore) sublitoral fringeMassime alte di SpringMedie alte di SpringMedie alte di NeapMedie basse di NeapMedie basse di SpringMinime basse di Spring


Ambiente intertidale – le maree


Ambiente intertidale – fattori fisiciFattori fisici che influenzano i popolamentiintertidali:emersione/immersione: dovuta alle maree maanche al vento ed alla pressione atmosfericatemperatura: in immersione la T è + o –uniforme, legata alla T del mare, in emersionepuò essere estremamente variabiledisseccamento: importante visto che quasi tuttigli animali di questo ecosistema sono di orgine<strong>marina</strong>mancanza di ossigeno: quando l’organismo nonè esposto al suo medium respiratorio


BIODIVERSITA’Ambiente intertidale – zonazione


Ambiente intertidale – zonazionePerché la biodiversità è maggiore agliorizzonti inferiori?Perché i popolamenti intertidali sono compostida specie di origine <strong>marina</strong> e gli orizzontiinferiori sono caratterizzati da parametri piùmariniMa una maggiore biodiversità vuol dire anchemaggiore competizione interspecifica emaggiore predazione


Ambiente intertidale – zonazione


Ambiente intertidale – zonazioneQuali sono le cause della zonazione verticale?1) maggiore o minore tolleranza agli stressfisiologicidetermina i limiti superiori della zonazione2) preferenze spaziali di adulti e larvemantiene la zonazione3) competizione per spazio e risorse4) predazionedeterminano i limitiinferiori della zonazione


Ambiente intertidale – zonazione


Ambiente intertidale – zonazioneTOLLERANZA ALLO STRESS vs. COMPETIZIONEorganismi degli orizzonti inferiori non riescono asopravvivere agli orizzonti superiori, mentrequelli degli orizzonti superiori sonoperfettamente adattati agli orizzonti inferiori mavengono surclassati da quelli degli orizzontiinferiori in termini di performance metaboliche,accrescimento, capacità di sfruttare le risorse


Ambiente intertidale – fonti troficheMa perché vivere nell’intertidale?Nella fascia intertidale si realizza un accumulodi energia e di materiale trofico assai elevato,accumulo che non ha nessun riscontro conquanto avviene nelle zone adiacenti. Leprincipali fonti trofiche sono:1) il microfilm algale e batterico2) le alghe fotofile3) organismi e materiale in sospensione


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliStrategie comportamentali degliinvertebrati intertidaliStrategia isofasicaForme adatte all’ambiente marino o a quello aereoche, mediante una elevata vagilità, accedono allazona intertidale nei periodi in cui questa è investitadalla fase favorevoleStrategia isospazialeAnimali che, per evitare le condizioni sfavorevoli,non sfruttano le mobilità ma permangono nellafascia intertidale indipendentemente dall’alternanzatemporale delle due fasi


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliStrategiaisofasicaDonax sp., unavongola africana


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliStrategiaisospazialeSpeonemobius sp., ungrillo africano


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliAnfipode TalitrideDecapode BrachiuroIsopode CirolanideDecapode Anomuro


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliAblepharusBlennideTetrodontide


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliDal punto di vista strettamente etologicoil tratto saliente dell’adattamentoisofasico consiste nella PERIODICAMIGRAZIONE ZONALE così come laRILOCAZIONE DI RIFUGI DEFINITI è ilcarattere dominante dell’adattamentoisospaziale.


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliIn entrambi i casi uno stile di vita diquesto tipo richiede principalmente ilpossesso di un OROLOGIO ed unaBUSSOLA, che si estrinsecano in ritmidi attività e meccanismi diorientamento peculiari per ogni specieed ogni esigenza.


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliStrategia isofasicaAlle specie isofasiche l’OROLOGIO serve persapere quando partire per andare a mangiarenella zona intertidale:1. se partono troppo presto la trovanoancora scoperta/coperta2. se partono troppo tardi possono starcipocomentre la BUSSOLA serve per sapere dov’è lazona intertidale, perché non sempre è a portatasensoriale


Ambiente intertidale – strategie comportamentaliStrategia isospazialeAlle specie isozonali l’OROLOGIO serve percominciare a muoversi un po’ prima chel’acqua vada/arrivi in modo da1. sfruttare tutta la fase giusta permangiare e/o cercarsi,2. rientrare in tempo nel rifugio dovepasseranno la fase avversamentre la BUSSOLA serve per sapere dov’è ilrifugio che hanno abbandonato e perrientrare

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