LIUC newsfebbraio <strong>2009</strong>Al via l’Anno Accademico 2008/09:ospite il professor Paolo Savona«Piccola, giovane e agguerrita»,come è stata definita dalRettore Andrea Taroni, la LIUCha festeggiato il suo diciottesimocompleanno nel corsodella tradizionale cerimonia diInaugurazione dell’Anno Accademico,che ha visto la partecipazionedi numerose autoritàdel mondo accademico, tracui i Rettori di alcuni ateneilombardi, oltre che personalitàimprenditoriali e politiche.Ospite d’eccezione il prof.Paolo Savona, docente diPolitica Economica presso laLUISS Guido Carli di Roma epresidente di Unicredit Bancadi Roma: Savona ha alle spalleuna lunga carriera accademi-ca, ma anche una serie di prestigiosiincarichi presso Confindustria,Banca d’Italia emolte altre istituzioni, nonchéuna parentesi da Ministro dell’Industria,Commercio e Artigianatoe per le funzioni connesseal riordinamento dellepartecipazioni statali nel 50°Governo della XI Legislatura(1993-1994).Come da tradizione dell’ateneo,la cerimonia non ha avutoi caratteri di momento puramenteaccademico ma è statal’occasione per riflettere attornoai problemi dell’economiareale: la scelta è caduta in particolaresulla crisi finanziariaglobale, a cui il professorSavona ha dedicato la suaprolusione, dal titolo La nuo vafase geoeconomica e geopoliticadopo la crisi finanziaria.«La crisi ha comportato ungrave disavanzo della bilanciaestera degli Stati Uniti, unaccumulo nel resto del mondodi riserve ufficiali denominate indollari, una leva finanziariacrescente e sproporzionatarispetto all’attività reale – hadetto Savona – Le prime reazionidelle autorità e del mercatosono state la conversionein euro dei dollari a riserva,l’indebolimento del dollaroe la rivalutazione dell’euro,nonché minori esportazionidell’eu roarea».Secondo Savona, l’approcciopiù corretto alla crisi non puòche prevedere un nuovoaccordo mondiale che «nerimuova i fattori originari coordinandola politica di sostegnodella domanda aggregataamericana con i bisogni globali,eliminando le diversità neiregimi di cambio e prevenendocon nuove regole il moralhazard del mercato».Un accordo, quello ipotizzatoda Savona, in cui l’Europa puòe deve fungere da ago dellabilancia, a patto però chevenga completata l’unionepolitica della stessa.Nel suo intervento il Presidentedella LIUC, Paolo Lam berti,ha sottolineato che la LIUC èstata «pensata e voluta peressere di sostegno alla realtàproduttiva di questo territorio edell’intero nostro Paese, chesono in realtà accomunati dal -la diffusione della piccola emedia impresa, dell’impresafamiliare, dell’impresa tipi -camente manifatturiera, purnon tralasciando di rivolgersial mondo della finanza edei servizi».Lamberti ha riportato poi alcunidati particolarmente eloquentirelativi alla crescita dell’<strong>Università</strong>,anche in terminidi popolazione studentesca,con un incremento delle iscrizionidel 7,34% rispetto alloscorso Anno Accademico, unquarto degli studenti provenientidal Centro e dal Sud Italiae una percentuale, se purridotta, da altri paesi europei,oltrea un rapporto numericodocenti/studenti alquantofavorevole, pari a circa undocente ogni 15 allievi.Un riferimento al buon piazzamentodella LIUC nelle graduatoriedelle università italiane èstato formulato dal RettoreAndrea Taroni: «A confermarel’eccellente “stato di salute”del nostro Ateneo sono i daticontenuti nel rapporto sui laureati2007 di Almalaurea, Consorzioche raggruppa 46 AteneiItaliani, pubblici e privati,con il sostegno del Ministerodell’Istruzione, dell’<strong>Università</strong> edella Ricerca e quelli riportatinella Guida dell’<strong>Università</strong> delquotidiano “La Repubblica”,basati sui dati CENSIS e pubblicatinel Giugno 2008».Il Rettore ha poi rivolto unaugurio alla LIUC e a tuttoil sistema universitario, affinché«i provvedimenti legislativiapprovati ed in corso di ap -provazione lascino un ragionevolespazio di manovra e finanziamentiadeguati perché l’<strong>Università</strong>italiana possa, comesempre ha fatto, continuare asvolgere con efficienza ed efficaciail proprio ruolo nell’istruzionesuperiore dei giovani enell’attività di ricerca».Le sfide dell’energia:prospettive, gestione e opportunitàIn questo momento di crisieconomica mondiale, tutti iprincipali Paesi si trovano adaffrontare la sfida energetica,alla ricerca di un nuovo equilibriotra fonti tradizionali e rinnovabili:per le imprese questoscenario in continua evolu -zione è fonte di criticità maanche di opportunità di business.Con un primo ciclo diincontri promossi da Uni.Tis(Unità di studi su Tecnologia,Innovazione e Sostenibilità),dal titolo Le sfide dell’energia:prospettive, gestione e opportunità,la LIUC intende af -frontare questa tematica sottodiversi punti di vista, delineandosia lo scenario energeticointernazionale sia le rica -dute tecniche, economichee gestionali.Il primo incontro, fissato pergiovedì 2 aprile, sarà tenuto daEnzo Di Giulio, Preside dellaScuola Enrico Mattei di EniCorporate University, che tratteràdella Struttura ed evoluzionedell’industria petrolifera;giovedì 16 aprile sarà la voltadi Massimiliano Guglielminetti,ingegnere elettronico e amministratoredi una società cheopera nel settore dell’energiaidraulica, eolica e fotovoltaica,che interverrà su La valutazionetecnico-economica deiprogetti in energie rinnovabili.Energia rinnovabile dai rifiutiurbani ed industriali: un’opportunitàeconomica ed ambientaleè il titolo dell’incontro affidatoa Giorgio Ghiringhelli,fondatore di Ars AmbienteS.r.l. e previsto per il prossimomercoledì 29 aprile.A concludere questa primatranche di appuntamenti, l’interventodi Stefania Migliavacca,responsabile delle areedidattiche di Economia eManagement presso la ScuolaEnrico Mattei di Eni CorporateUniversity, dal titolo Il protocollodi Kyoto e l’amaro risvegliodell’Italia, previsto per giovedì14 maggio. Tutti gli incontri siterranno presso la LIUC dalleore 16 alle 19.2
LIUC newsfebbraio <strong>2009</strong>10 anni dell’Archiviodel Cinema Industrialealla LIUC ospite il Presidente di Confindustria Emma MarcegagliaLIUC ALUMNI:tempo di crescitae consolidamento«Questa <strong>Università</strong> è la testimonianzaconcreta dell’attenzioneche il sistema Confindustriarivolge alla formazione,nell’ottica dello svilupposociale ed economico delPaese. Un esempio di eccellenzache mi auguro possa infuturo lavorare in sinergia conLUISS, l’altro ateneo legato aConfindustria»: ospite delConvegno organizzato pressol’Auditorium dell’<strong>Università</strong><strong>Carlo</strong> <strong>Cattaneo</strong> – LIUC, inoccasione del decennale dell’Archiviodel Cinema Industrialee della Comunicazioned’Impresa e nell’ambito dellaSettimana della Cultura d’Impresa,il Presidente di ConfindustriaEmma Marcegaglia hasottolineato come l’Archiviorappresenti «un unicum nelnostro Paese, di particolarevalore in un momento comequesto, in cui è quanto maiimportante attingere allenostre radici, alla storia dellanostra cultura industriale emanifatturiera».L’Archivio è nato nel 1998come punto di arrivo – e diincontro – dei percorsi diriflessione sulla documentazioned’impresa portati avantinegli anni precedenti dai duesoci fondatori, LIUC e Confindustria,appunto, e a cui nel2000 ha aderito come socio ilCentro studi per la documentazionestorica ed economicadell’impresa.A rappresentare il mondo confindustrialein questa importanteoccasione, anche il Presidentedella CommissioneCultura, Alessandro Laterza, ilquale ha auspicato un ulteriorepotenziamento dell’Archivio,anche con uno sforzonella digitalizzazione dei materiali,«perché attraverso la storiadell’industria, si fa non solola storia economica ma anchequella sociale e culturale delnostro Paese».Il convegno ha visto alternarsila proiezione di documentariindustriali e interventi di esperti,quali il critico cinematograficoPaolo Mereghetti: autentica“perla” della giornata,la proiezione dell’intervistaesclusiva rilasciata dal granderegista Ermanno Olmi al giornalistaVincenzo Mollica.Nata lo scorso luglio su iniziativadi un gruppo di ex-studenti,l’Associazione dei laureatidell’<strong>Università</strong> <strong>Carlo</strong><strong>Cattaneo</strong> – LIUC, denominataLIUC ALUMNI, riunisce laureatidi tutte e tre le facoltà diEconomia, Giurisprudenza edIngegneria, ed attualmenteoccupati presso primariesocietà multinazionali.«È significativo – spiega il Rettoredella LIUC, il professorAndrea Taroni – che l’Associazionenasca ora che l’<strong>Università</strong>ha raggiunto unamassa critica di circa 6.000laureati nelle tre facoltà: LIUCALUMNI rappresenta efficacementeuna delle caratteristichedella nostra <strong>Università</strong> checuriamo maggiormente, ovveroil senso di appartenenza,che ora si potrà tradurreanche dopo il conseguimentodella laurea».Presidente dell’Associazione:Antonio Bulgheroni, ex-Presidentedell’<strong>Università</strong> nonchéattuale componente del Consigliodi Amministrazione edex Presidente dell’Unionedegli Industriali della Provinciadi Varese. Vice-Presidenti:i laureati Francesca Rinni eMarco Scansetti. «Ci proponiamo– continuano Rinni eScansetti – di organizzareconferenze a tema e tavolerotonde, di avviare un’attivitàdi supporto e consulenza aneolaureati e laureandi per l’ingressonel mondo del lavoro eper la scelta del percorso disviluppo MBA/Master e di realizzareworkshop dedicati alcareer development». L’ambizionedegli ALUMNI è quella diraggiungere entro il 2010 i 500associati: «Il nostro piùgrande asset – continuano –sono i laureati. Stiamo quindilavorando in due sensi; da unaparte cercando di attrarreneolaureati e laureandi e dall’altrarafforzando i rapporticon i laureati senior cheoggi occupano posizioni diprestigio nei rispettivi ambitilavorativi». Per maggiori informazioniè possibile consultareil sito dell’Associazione:www.liucalumni.itConvenzionetra LIUC e <strong>Università</strong>di San PietroburgoUna partnership che si articolasu più fronti ed ampliaulteriormente gli orizzontiinternazionali della LIUC: èstata siglato nello scorsomese di dicembre l’accordodi collaborazione tra l’<strong>Università</strong><strong>Cattaneo</strong> e l’<strong>Università</strong>di San Pietroburgo.Dai contatti con la Russiache l’<strong>Università</strong> ha avviato inquesti mesi, è nato un progettostrutturato, che prevedelo scambio di studenti edi docenti, nonché interazionitra i due atenei per la condivisionedi progetti di ricerca.L’<strong>Università</strong> di San Pietroburgo,in particolare, è interessataalla formazionemanageriale in Sanità.La firma di questa importanteconvenzione va ad implementarela già ricca gammadi possibilità di scambi all’esteroper gli studenti LIUC:sono infatti circa 250 gli studentistranieri che ogni an -no frequentano l’<strong>Università</strong><strong>Cattaneo</strong> per periodi di studioe 200 gli studenti LIUCall’estero per studio o stage,nell’ambito degli scambiprevisti in virtù delle 94 convenzionicon altrettante <strong>Università</strong>,in 33 Paesi nelmondo (7 sono gli accordi didoppio titolo di laurea).3