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BILANCIO 2009 - Cassa Centrale Banca

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<strong>BILANCIO</strong><strong>2009</strong>


<strong>BILANCIO</strong><strong>2009</strong>


INDICESoci Ordinari p. 4Soci Privilegiati p. 6Cariche Sociali p. 7RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE p. 9Notizie introduttive di carattere generale p. 11Attività gestionale di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> p. 29Principali attività p. 31Struttura Patrimoniale e Conto Economico p. 66Altre informazioni sulla gestione p. 77Le informazioni di cui ai documenti <strong>Banca</strong> d’Italia/Consob/Isvapn. 2 del 06/02/<strong>2009</strong> e n. 4 del 03/03/2010 p. 80Fatti di rilievo intervenuti successivamente al 31 dicembre <strong>2009</strong>e prevedibile evoluzione della gestione p. 82Proposta di riparto dell’Utile di Esercizio p. 83RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE p. 85RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE p. 93<strong>BILANCIO</strong> AL 31 DICEMBRE <strong>2009</strong> p. 97NOTA INTEGRATIVA p. 107Parte A - Politiche contabili p. 109Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale p. 161Parte C - Informazioni sul Conto Economico p. 218Parte D – Redditività complessiva p. 239Parte E - Informazioni sui rischi e sulle relativepolitiche di copertura p. 240Parte F – Informazioni sul Patrimonio p. 325Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti impreseo rami d’azienda p. 335Parte H – Operazioni con parti correlate p. 336Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumentipatrimoniali p. 342Parte L – Informativa di settore p. 343FINANCIAL STATEMENT AS AT DECEMBER 31 <strong>2009</strong> p. 345


4 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>SOCI ORDINARICENTRALE FINANZIARIA DEL NORD ESTDZ BANK AG DEUTSCHEZENTRALGENOSSENSCHAFTSBANKCASSE RURALI TRENTINECASSA RURALE ADAMELLO - BRENTA <strong>Banca</strong> di Credito Cooperativo - Soc. Coop.CASSA RURALE ALTA VALDISOLE E PEJO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE ALTA VALLAGARINA di Besenello, Calliano, Nomi, Volano B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE ALTO GARDA B.C. C. Soc. Coop.CASSA RURALE BASSA ANAUNIA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE BASSA VALLAGARINA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE CENTRO VALSUGANA di Spera, Strigno, Telve, B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE CENTROFIEMME-CAVALESE B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE D’ANAUNIA B.C.C. Taio Soc. Coop.CASSA RURALE DELLA BASSA VALSUGANA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DELLA VALLE DEI LAGHI B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI ALDENO E CADINE B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI BRENTONICO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI CALDONAZZO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI CASTELLO TESINO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI CONDINO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI FIEMME B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI FOLGARIA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI GIOVO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI ISERA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI LEDRO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI LEVICO TERME B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI LIZZANA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI MEZZOCORONA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI MEZZOLOMBARDO E S.MICHELE a/A. B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI MORI - VAL DI GRESTA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI OLLE - SAMONE - SCURELLE B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI PERGINE VALSUGANA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI PINZOLO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI RABBI E CALDES B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI RONCEGNO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI ROVERÈ DELLA LUNA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI ROVERETO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI SAONE B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI SPIAZZO E JAVRÈ B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI STREMBO BOCENAGO E CADERZONE B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI TASSULLO E NANNO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI TRENTO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DI TUENNO VAL DI NON B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE DON LORENZO GUETTI di QUADRA - FIAVÈ - LOMASO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE GIUDICARIE VALSABBIA PAGANELLA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE LAVIS - VALLE DI CEMBRA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE NOVELLA E ALTA ANAUNIA B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE PINETANA FORNACE E SEREGNANO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE VAL DI FASSA E AGORDINO B.C.C. Soc. Coop.CASSA RURALE VALLI DI PRIMIERO E VANOI B.C.C. Soc. Coop.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE5CREDITO COOPERATIVO VENETOFEDERAZIONE VENETA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.BANCA ADRIA - CREDITO COOPERATIVO DEL DELTA Soc. Coop.BANCA ALTO VICENTINO – CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop. SchioBANCA DEI COLLI EUGANEI - CREDITO COOPERATIVO LOZZO ATESTINO Soc. Coop.BANCA DELLA VALPOLICELLA CREDITO COOPERATIVO DI MARANO - Soc. Coop.BANCA DI ROMANO E SANTA CATERINA CREDITO COOPERATIVO - Soc. Coop.BANCA DI VERONA CREDITO COOPERATIVO CADIDAVID S.c.p.A.BANCA PADOVANA Credito Cooperativo - Soc. Coop.BANCA S. BIAGIO DEL VENETO ORIENTALE di Cesarolo, Fossalta di Portogruaro e Pertegada BCC Soc. Coop.BANCA SAN GIORGIO E VALLE AGNO CREDITO COOPERATIVO DI FARA VIC. Soc. Coop.BANCA VENETA 1896 - Credito Cooperativo delle Province di Verona e Rovigo - Soc. Coop.BCC ADIGE PO CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.BCC DEL POLESINE - Rovigo Soc. Coop.BCC DEL VENEZIANO Soc. Coop.BCC DELLE PREALPI Soc. Coop.BCC DI CARTURA - Soc. Coop.BCC DI MARCON - VENEZIA Soc. Coop.BCC DI PEDEMONTE Soc. Coop.BCC DI PIOVE DI SACCO - Soc. Coop.BCC EUGANEA DI OSPEDALETTO EUGANEO - Soc. Coop.BCC S. STEFANO CREDITO COOPERATIVO - MARTELLAGO VENEZIA -Soc. Coop.CASSA RURALE E ARTIGIANA DI VESTENANOVA CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.CASSA RURALE E ARTIGIANA DI CORTINA D’AMPEZZO E DELLE DOLOMITI CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.CASSA RURALE E ARTIGIANA DI ROANA CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI TREVISO CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.CENTROMARCA BANCA CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.ROVIGO BANCA CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.BCC FRIULI VENEZIA GIULIAFEDERAZIONE DELLE BCC DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Soc. Coop.BANCA DI CARNIA E GEMONESE CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DEL CARSO Soc. Coop. - Zadruzna Kraska BankaBANCA DI UDINE CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.BCC DEL FRIULI CENTRALE Soc. Coop.BCC DI BASILIANO Soc. Coop.BCC DI FIUMICELLO ED AIELLO DEL FRIULI Soc. Coop.BCC DI SAN GIORGIO E MEDUNO Soc. Coop.BCC DI STARANZANO E VILLESSE Soc. Coop.BCC DI TURRIACO Soc. Coop.BCC PORDENONESE Soc. Coop.CREDITO COOPERATIVO FRIULI Soc. Coop.CREDITO COOPERATIVO-CASSA RURALE E ARTIGIANA DI LUCINICO FARRA E CAPRIVA Soc. Coop.


6 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>COOPERAZIONE TRENTINACAVIT - Cantina Viticoltori Consorzio Cantine Sociali del Trentino - Soc. Coop.CON.SOLIDA Soc. Coop. SocialeCONSORZIO LAVORO AMBIENTE Soc. Coop.CONSORZIO MELINDA Soc. Coop. AgricolaCONSORZIO PROVINCIALE PER L’ABITAZIONE “G. VERONESI” Soc. Coop.PROMOCOOP TRENTINA S.p.A.SAIT CONSORZIO DELLE COOPERATIVE DI CONSUMO TRENTINE Soc. Coop.TRENTINGRANA Consorzio dei Caseifici Sociali e dei Produttori Latte Trentini Soc. Coop. AgricolaFONDO COMUNE DELLE CASSE RURALI TRENTINE Soc. Coop.FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE Soc. Coop.SOCI PRIVILEGIATIPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTOBANCA DI SALERNO CREDITO COOPERATIVO Soc. Coop.BANCA IFIS S.p.A.BANCA POPOLARE ETICA S.c.p.A.CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA AGRICOLTURA E ARTIGIANATO - TRENTOCASSA RAIFFEISEN DELLA VAL PASSIRIA Soc. Coop.CASSA RAIFFEISEN DI NATURNO Soc. Coop.CASSA RAIFFEISEN DI SAN MARTINO IN PASSIRIA Soc. Coop.CENTRALE FINANZIARIA DEL NORD EST Società per AzioniCOOPERATIVA PROVINCIALE GARANZIA FIDI Soc. Coop.COOPERSVILUPPO S.p.A.DZ BANK AG DEUTSCHE ZENTRALGENOSSENSCHAFTSBANK FRANKFURT AM MAINMEDIOCREDITO TRENTINO ALTO ADIGE S.P.A.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE7CARICHE SOCIALICONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidenteFranco Senesi*Vice Presidente VicarioMarco Modena*Vice PresidentiAmedeo Piva*Sergio Stancich*ConsiglieriAngelino CattarossiLuigi Cristoforetti*Girolamo Da DaltoLars HilleDiego Eccher*Giorgio Fracalossi*Paolo MaregaUmberto MartiniGiorgio MelchioriNiccolò Ravano*Goffredo ZanonCOLLEGIO SINDACALEPresidenteSindaci effettiviSindaci supplentiDirettore GeneraleVice Direttori GeneraliAntonio MaffeiMarco Dell’EvaClaudio MaugeriGianni NicolussiDiego VichiMario SartoriGiorgio BagozziEnrico Salvetta* Componenti Comitato Esecutivo


RELAZIONEDEGLI AMMINISTRATORISULLA GESTIONE


10 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE11NOTIZIE INTRODUTTIVEDI CARATTERE GENERALE


12 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE13SCENARIO INTERNAZIONALEL’attività economica mondiale ha vissuto nel <strong>2009</strong> un momento critico,delicato ed importante. Dopo i nuovi pesanti arretramenti evidenziati nellaprima parte dell’anno abbiamo fortunatamente assistito ad un rimbalzodelle principali economie grazie agli ingenti piani di intervento messi inatto dai Governi e dalle Autorità di Politica monetaria. Questi hanno messoa disposizione denaro, nuove regolamentazioni e maggiori controlli,ovvero un articolato reticolo di strumenti che ha lentamente consentitodi riportare la fiducia tra gli operatori, seppure in un contesto non ancoradel tutto sereno. Intanto il mercato del lavoro e la propensione alla spesadelle famiglie si sono mantenuti molto deboli, ponendo degli interrogativiin merito all’entità della ripresa che i principali indici congiunturaliattendono consolidarsi nella prima parte del 2010.811610492807-26-45-6Prodotto Interno Lordo % (Scala Sx) Tasso di Disoccupazione % (Scala Dx)-82000 2002 2004 2005 2007 <strong>2009</strong>43Stati UnitiDopo la pesante dinamica economica di fine 2008, l’economia americanaha vissuto una chiara situazione di difficoltà anche nel primo trimestre del<strong>2009</strong>, arrivando ad arretrare del 6,40% per effetto della drastica contrazionedi investimenti fissi e scorte. Nei tre mesi successivi si è assistito ad unanotevole decelerazione nel ritmo di contrazione dell’attività economica


14 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>visto che nel periodo aprile-giugno si è registrata una variazione negativadel Pil di poco superiore al mezzo punto percentuale.Nel primo semestre tutti i settori – eccetto quello statale – sono staticaratterizzati da una debolezza generalizzata, con una difficoltà nonindifferente in particolare per la domanda legata al credito al consumo eai beni d’investimento durevoli come il settore auto. La tenuta dei salariha solo temporaneamente limitato l’arretramento del reddito disponibileper le famiglie, mentre la crescita del tasso di risparmio ha contribuitoalla discesa dei consumi in un contesto di continuo aumento del tasso didisoccupazione. Quest’ultima variabile, unitamente al continuo calo deiprezzi degli immobili e dei mercati azionari, si è ripercossa negativamentesulla fiducia dei consumatori che si è così portata a ridosso dei minimistorici.L’attenzione degli operatori e le speranze di ripresa si sono sempre piùconcentrate sugli interventi di stabilizzazione del comparto finanziario esul pacchetto di sostegno fiscale – da 787 miliardi di Dollari – deliberatodal Governo Obama, i cui positivi effetti reali si sono cominciati a faresentire nei mesi successivi. Il difficile quadro affrontato dalle aziende,caratterizzato dalla riduzione di ordinativi e investimenti, ha portato gliindici di fiducia delle aziende a mantenersi su livelli depressi, coerenti conuna debole attività imprenditoriale, per un buon lasso di tempo. Poi, sullascia del concretizzarsi della ripresa si è assistito ad un loro recupero,con l’ISM manifatturiero e quello dei servizi che a partire da agosto sonoritornati sopra i 50 punti, soglia spartiacque tra crescita e contrazionedell’attività.Nella seconda parte dell’anno l’economia ha infatti registrato unsignificativo rimbalzo, ritornando ad evidenziare un tasso di variazionepositivo dopo ben quattro trimestri consecutivi di contrazione. Un forteimpulso alla crescita è giunto dai programmi di stimolo economicodeliberati dal Governo nella prima parte dell’anno, in primis dagli incentiviper la rottamazione nel settore auto. Grazie ai significativi aiuti governativiche riconoscevano un credito d’imposta di 8.000 Dollari a favore di chiacquistava la prima casa, il settore immobiliare ha infatti finalmenteterminato la propria discesa iniziata alcuni anni prima.In linea con la debolezza dell’economia, l’inflazione ha proseguito ilproprio trend di rallentamento iniziato sul finire del 2008, arrivando a


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE15scendere in territorio negativo già nel mese di marzo. L’impostazionenegativa è rimasta inalterata fino alla fine dell’estate, contribuendo cosìalla stabilizzazione dei consumi americani. Sul versante del mercato dellavoro, nella prima parte del <strong>2009</strong> sono giunti segnali di forte debolezzavisto che nei soli primi tre mesi dell’anno sono stati persi oltre 2 milionidi posti di lavoro nel settore privato. Il mercato del lavoro, pur arrivandoad evidenziare un tasso di disoccupazione superiore al 10,00%, è peròmigliorato con il trascorrere del tempo, registrando un massiccio ricorsoad assunzioni temporanee e contratti interinali e rimanendo comunque lavariabile più critica per la reale ripresa economica.La ripresa degli investimenti e della produzione industriale, l’inizio delprocesso di ricostituzione delle scorte e la stabilizzazione dei consumi sonoi fattori che dovrebbero consentire all’economia americana di ritornarestabilmente su un discreto tasso di crescita a partire dal prossimo anno,anche se permane un clima di incertezza.Zona EuroIn linea con la dinamica statunitense anche in Europa l’economia hasofferto notevolmente nel primo trimestre dell’anno, evidenziando unapesante flessione a causa della marcata performance negativa dellaGermania, risultata la peggiore dai tempi della riunificazione a causadella sua esposizione all’export di beni d’investimento e auto. A livelloaggregato si è usciti dalla recessione già a partire dal secondo trimestredell’anno anche se le differenze nei ritmi di crescita tra le differenti nazionisono andati ampliandosi in seguito alle specifiche risposte alla crisi checiascun paese ha adottato. In particolare, realtà come Irlanda, Spagna eGrecia hanno sofferto per la presenza di squilibri strutturali più marcatirispetto a nazioni come Francia e soprattutto Germania, confermatasilocomotiva europea. La realtà tedesca appare meglio posizionata di altripaesi a sfruttare il recupero dell’export legato al commercio mondiale,grazie anche al tessuto imprenditoriale che ha segnato un pronto recuperoin linea con il rimbalzo degli indici di fiducia.Le imprese europee hanno comunque reagito alla crisi riducendol’attività produttiva, gli investimenti e la forza lavoro, comportando unacrescita del tasso di disoccupazione anche se fortunatamente ad un ritmopiù contenuto rispetto agli Stati Uniti. La presenza degli ammortizzatori


16 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>sociali ha consentito di controbilanciare in parte l’andamento negativodel mercato del lavoro, permettendo una dinamica meno traumatica deiconsumi che hanno beneficiato anche dell’assenza di pressioni sui prezzi.L’inflazione non ha infatti destato particolari preoccupazioni nel <strong>2009</strong>rimanendo sempre ampiamente al di sotto dell’intervallo auspicato dalla<strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea dopo essersi addirittura portata in territorionegativo tra giugno ed ottobre. Nel contempo il tasso di indebitamentodelle famiglie si è mantenuto nettamente al di sotto degli Stati Uniti, mentrei deficit pubblici sono esplosi a causa delle misure anticongiunturalimesse in atto per far fronte alla crisi economica e finanziaria. Questehanno notevolmente impattato sulle finanze pubbliche portando ad unincremento notevole anche dei debiti pubblici, che rischiano di crescereulteriormente anche nei prossimi anni raggiungendo livelli preoccupanticome nel caso della Grecia.Asia e PacificoSulla scia della ripresa mondiale, l’economia giapponese è tornata acrescere nel corso del secondo trimestre del <strong>2009</strong> grazie ai significativipiani di sostegno fiscale messi in atto dal Governo. La debolezzadella domanda interna e degli investimenti, nonché la dinamica delleesportazioni hanno però comportato una ripresa fragile mentre l’ascesadel tasso di disoccupazione – arrivato in luglio al suo massimo storico al5,70% – ha rafforzato le preoccupazioni di un lento recupero del mercatodel lavoro oltre ai timori sull’entità del rilancio dell’attività economica.Sul fronte corporate la situazione, seppur in miglioramento, è semprerimasta molto incerta mentre i prezzi al consumo hanno evidenziatoun calo generalizzato a causa della debole spesa dei consumatori. LaCina ha invece registrato una veloce ripresa dell’economia sulla sciadella buona performance di tutti i comparti ad eccezione dell’export. Purmantenendosi al di sotto dei ritmi evidenziati negli anni precedenti, il Pilha segnato un tasso d’espansione in progressiva accelerazione graziealla crescita della produzione industriale, delle vendite al dettaglio e degliinvestimenti fissi.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE17COMMODITIES1300Oncia d'oro Usd (Scala Sx)Barile di petrolio Wti Usd (Scala Dx)160120014011001201000100900808006070040600gen/07 lug/07 gen/08 lug/08 gen/09 lug/0920Il petrolio ha chiuso il <strong>2009</strong> segnando un deciso recupero delle propriequotazioni. Dopo una prima parte dell’anno sostanzialmente stabile inprossimità dei 40 Dollari, si è assistito ad una progressiva ripresa deiprezzi complice il concretizzarsi della ripresa economica mondiale e dellacostante domanda cinese. In seguito è giunto un importante sostegnoanche dalla ritrovata debolezza del Dollaro rispetto alle altre principalivalute, in un contesto caratterizzato da un continuo accumulo di scorte.I prezzi hanno concluso l’anno trattando in area 80 Dollari al barile sullascia dell’inizio di un rigido inverno negli Stati Uniti.Le altre principali materie prime hanno tendenzialmente evidenziatouna dinamica di recupero delle quotazioni, anche se di intensità piùcontenuta rispetto al petrolio. Degno di nota è invece il continuo rialzoche ha interessato l’oro, arrivato ad aggiornare il suo record storico a1226 Dollari l’oncia nei primi giorni di dicembre.


18 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>MERCATO MONETARIOTasso ufficialeVariazionePaeseValore alDenominazione31.12.<strong>2009</strong>Ultima Da inizio <strong>2009</strong>EuropaArea Euro Tasso refi 1,00 07.05.<strong>2009</strong> -0,25 2,50 -1,50Regno Unito Tasso repo 0.50 05.03.<strong>2009</strong> -0,50 2,00 -1,50Svizzera Target banda osc. 0,25 12.03.<strong>2009</strong> -0,25 0,50 -0,25America e GiapponeStati Uniti Tasso Fed Funds Range 0,00 - 0,25 16.12.2008 -0,75 0,00 – 0,25 ---Giappone O/N Call rate 0,10 19.12.2008 -0,20 0,10 ---Il mercato monetario ha vissuto un <strong>2009</strong> all’insegna di un’estremaincertezza, che nell’ultima fase dell’anno sembra dare segnali, seppurmarginali, di rientro.Il fallimento di Lehman Brothers ad ottobre 2008 ha innescato un brusco calodei volumi scambiati sul mercato, che solo nell’ultima parte del <strong>2009</strong> hannoregistrato un marginale miglioramento. Sullo sfondo è rimasto per mesi unoscenario di drastico calo della fiducia fra gli istituti bancari, che ha fatto calaregli affidamenti nella prima fase della crisi, e che solo parzialmente vede negliultimi mesi una tendenza al rientro. Sul mercato interbancario italiano e-Midil contratto overnight, ovvero la scadenza maggiormente scambiata fra gliistituti, è passata da una media giornaliera di circa 10,20 miliardi di Euro nelsecondo semestre 2008 a circa 5,80 miliardi nel primo semestre <strong>2009</strong>, per poiscendere ancora a 3,90 miliardi nella seconda parte dell’anno. Per far frontea tale scenario la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea, che aveva iniziato un’attività diforte iniezione di liquidità già a fine 2008 a ridosso dell’inizio della crisi, hacontinuato gli interventi per tutto il <strong>2009</strong>. Le operazioni di rifinanziamentosono state incrementate, nel numero e nella durata, prevedendo operazionistraordinarie a 6 mesi e tre operazioni ad un anno. La decisione più rilevanteè stata comunque la sospensione della modalità competitiva nelle operazionidi rifinanziamento, che ha consentito alle banche di ottenere tutta la liquiditàrichiesta. Una modalità che la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea ha confermato fino ametà aprile 2010, e che non esclude possa essere ulteriormente prorogata.Questa decisione ha consentito un afflusso enorme di fondi nel mercato, chehanno pesato non poco sulla riduzione dei volumi sul mercato monetario, e chenelle intenzioni della <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> dovrà essere riassorbita gradualmente


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE19nel corso del prossimo anno. Nelle attese il mercato rimarrà quindi in eccessodi liquidità almeno per la prima parte del 2010; in questo senso, di estremorilievo l’impegno del sistema per la scadenza dell’operazione straordinariaad un anno di fine giugno <strong>2009</strong>, che ha visto in rimborso oltre 442 milioni adinizio luglio prossimo. Un rientro delle tensioni sul mercato monetario non èper ora visto nel breve termine; alcune indicazioni vorrebbero che in futurogli scambi fra operatori istituzionali dovranno avere una forma di garanziarappresentata verosimilmente da collateral. Accanto alle misure di brevetermine la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea è intervenuta anche per rifinanziare ilsistema sul medio-lungo termine, facendo partire a luglio un programmadi acquisto di covered-bonds dagli istituti europei di durata annuale, per untotale previsto di 60 miliardi di Euro.Sul fronte tassi, con quattro successivi tagli da inizio anno la <strong>Banca</strong><strong>Centrale</strong> Europea ha portato il tasso di riferimento all’1,00%, minimostorico nell’era dell’Euro, e mantenuto tale fino a fine anno. Per lamaggioranza degli analisti la politica tassi ultraespansiva della <strong>Banca</strong><strong>Centrale</strong> dovrebbe continuare ancora almeno per il primo semestredel prossimo anno; la mediana di questi vede poi due possibili rialzi diun quarto di punto negli ultimi due trimestri dell’anno. L’indicazioneprevalente è quella di una <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea che, nel momento incui rientreranno le maggiori tensioni, cercherà di far rientrare l’attualefase politica monetaria accomodante, riportando il focus sull’ancoraggiodelle aspettative a medio-lungo termine sull’inflazione.Negli Stati Uniti la Fed ha mantenuto per tutto il <strong>2009</strong> i tassi sul livelloraggiunto a fine 2008, ovvero al minimo storico, nel range 0,00%-0,25%.Accanto a tassi prossimi allo zero, la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Americana, al paridi quella Europea, ha operato ingenti iniezioni di liquidità nel sistema persalvaguardare la stabilità e la solvibilità del sistema bancario interno.Negli Usa molto più rilevante è risultato però l’aiuto da parte del governoper arginare la crisi del sistema e frenare il fallimento delle banche.Durante il 2010 sono stati oltre 120 gli istituti di credito americani costrettialla chiusura. Sul fronte tasso la Fed per la maggioranza degli analistidovrebbe mantenere fermo il tasso di riferimento almeno per la primaparte dell’anno, per poi alzarlo sulla base delle previsioni mediane di +50punti base nell’ultimo trimestre del 2010.Dopo i due successivi tagli di 20 punti base operati a fine 2008, la<strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Giapponese ha mantenuto invariato il costo del denaro


20 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>in Giappone allo 0,10% per tutto il <strong>2009</strong>. In realtà, la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong>Giapponese non ha avuto nella gestione dei tassi un’arma rilevante percontrastare la crisi in atto, visti i livelli già molto bassi mantenuti percontrastare la lunga fase di strisciante deflazione che da tempo affliggel’economia nipponica. Così, analogamente alle altre maggiori banchecentrali mondiali, la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Giapponese è intervenuta con altristrumenti fra i quali i principali sono risultati i finanziamenti straordinarial sistema, l’ampliamento delle garanzie stanziabili, l’acquisto di attivitàfinanziarie dagli operatori e l’introduzione di prestiti titoli. Fra gli analistile prospettive di rialzo tassi in Giappone nel breve termine risultano quasinulle, con il tasso di riferimento fermo per la mediana delle previsionialmeno fino al primo quadrimestre del 2011.In Gran Bretagna, la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Inglese ha deciso nei primi tre mesidel <strong>2009</strong> per altrettanti tagli del tasso ufficiale di 50 punti base, portandocosì il costo del denaro al minimo storico dello 0,50%. Analogamente alla<strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea le aspettative mediane vedono ritocchi ai tassidi interesse solo nella seconda parte del nuovo anno, con due possibilirialzi di 50 punti base nel terzo e quarto trimestre 2010. Anche la <strong>Banca</strong><strong>Centrale</strong> Inglese ha deciso di far fronte alla fase di crisi con un massiccioprogramma di acquisto titoli dalle banche inglesi, per un ammontareaddirittura superiore a quello della <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea, ovvero 200miliardi di Sterline (oltre 220 miliardi di Euro).TASSI DI CAMBIOCAMBIO EURO/DOLLARO1,551,5Cambio Euro/Dollaro1,451,41,351,31,251,2gen/09 feb/09 mar/09 apr/09 mag/09 giu/09 lug/09 ago/09 set/09 ott/09 nov/09 dic/09


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE21Nel corso del <strong>2009</strong> la progressiva normalizzazione delle dinamiche deimercati finanziari e insieme l’emergere di qualche segnale di ripresadell’economia, si sono tradotti in una chiara inversione di tendenzasul mercato dei cambi rispetto all’anno precedente. Il <strong>2009</strong> ha visto difatto rianimarsi negli investitori, soprattutto quelli istituzionali, quellapropensione al rischio che nel 2008 era crollata portando con sé la fugadalle divise ad alto rendimento a favore di valute considerate più sicure;è altrettanto vero però che la ripresa del carry trade è stata limitata intermini di volumi dall’immobilismo sui tassi (e dunque sui differenzialidi tasso tra le varie economie) delle principali banche centrali, ancorarestie a concretizzare delle exit strategy dalle misure non convenzionalidi politica monetaria adottate per sostenere l’economia nella fase piùdelicata della crisi. Nel pieno spirito della logica del carry trade, l’Euro,beneficiando di un tasso all’1,00% per tutto l’anno, ha guadagnato terrenonei confronti del Dollaro Usa e dello Yen e si è mantenuto pressochéinvariato rispetto al Franco Svizzero, tutte divise caratterizzate da un costodel denaro ancora più contenuto e per tale motivo adeguate a giocare ilruolo di divise di funding.Cambio 31.12.2008 31.12.<strong>2009</strong> Var. %EUR/USD 1,3917 1,4406 3,51%USD/JPY 90,6400 92,4300 1,98%EUR/JPY 126,1400 133,1600 5,57%EUR/CHF 1,4850 1,4836 -0,09%EUR/GBP 0,9525 0,8881 -6,76%EUR/DKK 7,4506 7,4418 -0,12%EUR/NOK 9,7500 8,3000 -14,87%EUR/SEK 10,8700 10,2520 -5,69%EUR/CAD 1,6998 1,5128 -11,00%EUR/AUD 2,0274 1,6008 -21,04%EUR/NZD 2,4191 1,9803 -18,14%EUR/HKD 10,7858 11,1709 3,57%EUR/ZAR 13,0667 10,6660 -18,37%EUR/CZK 26,8750 26,4730 -1,50%EUR/HUF 266,7000 270,4200 1,39%EUR/PLN 4,1535 4,1045 -1,18%EUR/TRY 2,1488 2,1547 0,27%


22 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Il Dollaro Statunitense, nello specifico, ha perso nei confronti dell’Euro il3,51%, mostrando, dopo un inizio <strong>2009</strong> in forte ripresa (massimo d’anno il5 marzo a 1,2543), un lungo periodo ribassista che lo ha portato a toccareil minimo dell’anno a dicembre (1,5094 il primo dicembre), per finire poil’anno con un rally relativamente ampio (1,4406 al 31 dicembre), anche sedi natura prettamente tecnica. A nulla sono valse, di fronte alle valutazionidi convenienza del mercato, le continue rassicurazioni delle AutoritàMonetarie sulla necessità di un Dollaro forte, anche in considerazionedella soddisfazione mostrata dai Governi per l’ampio rientro del cross dalmassimo storico di 1,60 toccato nella prima parte del 2008. Sullo Yen, alcontrario, il Dollaro ha chiuso l’anno in progresso dell’1,98%.Pur in un contesto di più ampia volatilità, similare è parso il movimentodello Yen, passato dal massimo del 21 gennaio a 113,28 al minimo del7 agosto a 138,36, per poi iniziare un lento e contenuto recupero fino afine anno (133,16 al 31 dicembre), per un ribasso complessivo del 5,57%.Sulla Divisa Nipponica tuttavia, a differenza che sul Dollaro Usa, il pesodello spettro della deflazione, con la possibilità di un proseguimento dellapolitica espansiva della <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Giapponese, gioca un ruolo diulteriore deprezzamento.Il Franco Svizzero, dopo il tracollo di marzo che lo ha portato a perdererapidamente oltre tre figure sull’Euro in una decina di giorni, è rimastoincanalato fino a dicembre nel range 1,5050 – 1,5300, salvo poi accennareuna ripresa a fine anno (minimo in area 1,4830) sull’onda di un rispolverodella sua natura di divisa rifugio che beneficia dell’acuirsi delle tensionigeopolitiche, ripresa che ha praticamente azzerato le perdite di tuttol’anno (variazione complessiva – 0,09%).Sul fronte delle divise ‘high yield’ il rinnovato appetito per il rischio ètornato a premiare, dopo un 2008 di perdite comprese tra il 10,00% e il30,00%, valute come il Dollaro Australiano (Eur/Aud –21,04%) e il DollaroNeozelandese (Eur/Nzd –18,14%), di nuovo capaci di attirare l’interessedegli investitori in cerca di maggior rendimento e diversificazione.Analoga dinamica è avvenuta per il Rand Sudafricano (Eur/Zar –18,37%),supportato anche dal sensibile rialzo delle quotazioni dell’oro e apprezzatodalle materie prime (petrolio compreso), che hanno beneficiato di valutecome il Dollaro Canadese (Eur/Cad -11,00%) e la Corona Norvegese (Eur/Nok –14,87%).


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE23La Sterlina Inglese ha invece vissuto un <strong>2009</strong> a due facce, indeprezzamento (ma non a sufficienza da raggiungere la parità conl’Euro) nel primo semestre sull’onda di un’economia duramente colpitadalla crisi e in sensibile recupero nella seconda parte dell’anno per viadi qualche barlume di ripresa, grazie anche all’importante programmadi facilitazioni quantitative varate dalla <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Inglese, e diprevisioni di rialzo dei tassi, per una performance negativa complessivadel cross Eur/Gbp del 6,76%.Le divise dell’Est Europa, rimaste generalmente a margine delle logichedel carry trade per via della rischiosità intrinseca dei rispettivi Paesi,hanno in taluni casi (Fiorino Ungherese, Lira Turca) assecondato ilmovimento ribassista sperimentato già, ma in modo molto più pesante,nel 2008 (Eur/Huf +1,39%; Eur/Try +0,27%), mentre in altri (Zloty Polacco,Corona Ceca) messo a segno un marginale progresso (Eur/Pln –1,18%;Eur/Czk –1,50%).MERCATI OBBLIGAZIONARIDopo un avvio d’anno piuttosto altalenante, il mercato obbligazionariodei titoli governativi europei ha consolidato un trend di discesa dellequotazioni con il minimo dell’anno registrato a metà giugno quando si èassistito ad un deciso cambio di direzione. È proprio nei primi mesi del<strong>2009</strong> che i timori legati alla congiuntura economica hanno influenzatosensibilmente i differenziali di rendimento tra Paesi core e periferici e lospread fra il rendimento del decennale italiano e quello tedesco ha toccatoi massimi d’anno superando i 170 punti base. La rinnovata percezione diun possibile rischio sistemico ha fatto registrare inoltre l’esplosione deiCDS sovrani (ossia del costo per assicurarsi dal rischio di default) deiPaesi considerati più esposti oltre all’innalzamento del premio al rischioda loro offerto. Successivamente l’allentarsi delle tensioni ha permessoun rientro dei rendimenti dei titoli di stato italiani a scapito di quellitedeschi appesantiti dal venir meno del ‘fly to quality’. Il rendimento deldecennale italiano si è così fortemente allontanato dai massimi del 4,97%.Gli sviluppi apportati dal G20 hanno premiato, oltre alle aree periferiche,anche i mercati emergenti in quanto il FMI verrà dotato di ingenti sommea sostegno di queste economie.


24 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>La metà d’anno è stata caratterizzata da spread in consolidamento trai titoli core e periferici: Italia verso Germania in area 80/90 punti base.È ancora la maggior propensione al rischio a scatenare le vendite digovernativi facendo rivolgere i flussi verso i mercati azionari ed i corporate.Inizia una fase molto positiva per questi ultimi, con evidenti rientri deglispread contro swap. Alcuni sono degli autentici ‘out-performer’, con rialzidi prezzo importanti.Nell’entrata nel secondo semestre dell’anno, viene invece sancito unraffreddamento degli entusiasmi degli investitori che iniziano a temereper una nuova fase negativa dopo l’uscita dei preoccupanti dati relativi almercato del lavoro sia europeo che americano. Il rendimento del Bunddecennale è ritornato a quota 3,30% dai picchi raggiunti del 3,70%. Intantol’universo crediti si conferma ancora come un segmento che sa difendersidalle difficoltà e lo dimostra con ulteriori restringimenti degli spread.Il terzo trimestre ha visto ancora ritardare l’uscita dalle politiche monetarieaccomodanti pur senza timori dal punto di vista dell’inflazione. L’autunnosi è distinto per i nuovi minimi raggiunti dai rendimenti obbligazionari: ilBund decennale è sceso al 3,12% e di pari passo il decennale Usa al 3,15%.Nonostante i dati macro si confermassero via via più rassicuranti, l’incertezzain merito all’uscita da politiche monetarie accomodanti era ancora elevata.DINAMICA DEL FUTURE SUL BUND127126125124Timori legati alla congiuntura economicaRientro dell’avversione dal rischioePreoccupa il debito di Dubai e della Grecia123122121120119118117gen/09 feb/09 mar/09 apr/09 mag/09 giu/09 lug/09 ago/09 set/09 ott/09 nov/09 dic/09


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE25Il finale d’anno è stato colpito prima dalle preoccupazioni circa i problemidi solvibilità di Dubai, poi dai timori per la situazione economica finanziariadelle Grecia che hanno portato le principali agenzie di rating ad intervenirenei loro giudizi e gli investitori a temere della sostenibilità del debito diquesti Paesi. Forte la reazione dei mercati con conseguente sensibileincremento dei loro CDS e dei loro rendimenti governativi.Dopo aver aperto l’anno con gli spread creditizi ai massimi storici sullascia del fallimento Lehman, il mercato dei crediti ha realizzato nelcorso del <strong>2009</strong> un deciso restringimento che ha permesso di recuperaretotalmente i livelli di fine 2007. I crediti sono stati favoriti dal trasferimentodel rischio dal settore privato al settore pubblico, attraverso il varo deipiani di sostegno all’economia, con conseguente rientro dei CDS. Se iprimi mesi dell’anno l’attività del mercato primario è stata praticamenteassente, questa è ripresa nel secondo semestre prima con emissionibancarie e poi con quelle societarie. Assieme ad esse è tornato anchel’interesse degli investitori, attratti da rendimenti senza precedenti. Latendenza è continuata anche durante le fasi negative dei mercati azionari,confermando in un certo senso la solidità del trend.Il <strong>2009</strong> è stato caratterizzato anche dalla creazione di una nuova categoriadi titoli del mercato obbligazionario, ossia quello dei bond con garanziadegli Stati sovrani, quali Germania, Francia, Gran Bretagna, Olanda,Danimarca, Svezia, Portogallo, Spagna, ed Austria. Emissioni di questotipo hanno infine perso appeal negli ultimi mesi dell’anno. In Italia l’aiutogovernativo si è tradotto nei cosiddetti Tremonti Bond, ossia strumentisubordinati, ibridi e perpetui a cui solo poche banche hanno fatto ricorso.MERCATI AZIONARISe il 2008 era stato l’anno della disfatta il <strong>2009</strong> è stato l’anno della ripresae della speranza. Sui mercati però sono ancora presenti i segni dellotsunami della finanza, la ricostruzione sì è avviata e sta prendendo formatuttavia le cicatrici sono ancora ben visibili. Nei primi mesi dell’anno, imercati avevano proseguito il trend negativo ereditato dal 2008 realizzandoanche nuovi minimi. Il FTSE MIB ha toccato a marzo quota 12.332, il Dax siera riportato sui livelli di agosto 2004 a 3.588,89 e lo S&P500 era ritornatoai livelli del 1996 a 666,92 punti.


26 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>INDICI MONDIALI 31.12.<strong>2009</strong> Variazione inizio annoDown Jones 10.428,06 20,30%S & P 500 1.115,10 20,06%Nasdaq c. 2.269,64 43,92%Nikkei 225 10.564,44 20,26%Ftse 5.412,88 23,23%Ftse Italia All Share 23.652,86 19,19%Ibex 11.967,50 30,14%Ftse Mib 23.248,39 19,47%Dax Xetra 5.957,44 23,85%Cac 40 3.936,33 22,32%Aex 335,33 35,99%D J Stoxx50 2.572,89 24,57%D J Euro Stoxx50 2.957,48 20,64%Da quei minimi la svolta. Merito delle politiche monetarie ed economicheespansionistiche, dei bassi tassi d’interesse, del miglioramento degli utilisocietari e di una ripresa globale sincronizzata. La miglior performanceè stata realizzata dall’indice del settore tecnologico Nasdaq che hachiuso in rialzo del 43,92%, una crescita graduale iniziata dai minimi dimarzo dove l’indice aveva toccato quota 1.265,52. Gli indici hanno peròin parte recuperato le perdite accumulate nel 2008 senza però riuscirea colmarne il divario. La reazione è stata sostenuta dai finanziari chehanno permesso di riportare la fiducia sul mercato contribuendo così alleperformance dei settori. Il migliore è stato il settore materie prime cheha evidenziato una performance di oltre il 100% grazie all’aumento deiprezzi delle commodities. Bene anche il comparto bancario +48,00%, chedopo due anni di crisi ha visto la sua situazione decisamente migliorata,e quello chimico +44,87%. Il peggiore è stato invece il settore difensivoutilities dai massimi di inizio anno di quota 563,68 il comparto ha chiusocon un rialzo dell’ 1,46% a 342,49.A Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha chiuso a quota 23.248 segnando unprogresso del 19,47%, mentre l’indice complessivo di borsa FTSE MIB AllShare, segna un +19,19%. Un ottimo risultato se si pensa che dai minimidi inizio marzo l’indice generale ha guadagnato il 79,00% e il FTSE MIBl’85,00%, ad ogni modo inferiore a quello degli altri mercati europei chevedono Madrid chiudere a +30,14%, seguita da Francoforte con un rialzopari al 23,85%, Parigi in rialzo del 22,32% e Londra del 23,23%


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE27Tornando a Piazza Affari al termine del <strong>2009</strong> la capitalizzazione complessivadelle società nazionali quotate è stata pari a 459 miliardi di Euro. ovvero il30,40% del Pil, grosso modo lo stesso peso che aveva nel 1997, mentre loscorso anno era risultata pari a 375 miliardi di Euro, il 23,80% del Pil. Lesocietà quotate sui mercati di Borsa Italiana, sono 332 senza il segmentoMTA International il numero delle società quotate scende a 296. Neldettaglio, 73 sono le società che compongono il segmento Blue Chip, 73nel segmento Star, 134 nel segmento Standard, 5 Investment Companies,36 nel segmento MTA International, 5 nel mercato Aim Italia e 2 nel Mac.In totale sono state 8 le società che nel corso dell’anno hanno avviato lequotazioni: 1 sul segmento Star e si tratta della Yoox, 5 nel mercato Aim,4 attraverso Initial Public Offering (IPO) e sono IKF, NEurosoft, Ital Tbs eHouse Building e una per flottante già esistente Yrway Communication. SulMAC le ammissioni sono avvenute per collocamento istituzionale e sono:Centro Servizi Metalli e il Gruppo Effigi. Mentre 12 sono state le societàrevocate in netta diminuzione rispetto all’anno precedente (18). La volatilitàmedia è diminuita rispetto al 2008 passando da valori attorno al 30,40% a24,30%, marzo è risultato il mese più volatile con valori attorno al 43,00%,mentre dicembre quello meno volatile con valori attorno all’11,00%. Ilcontrovalore medio giornaliero degli scambi è stato pari a 2,7 miliardi diEuro, il 34,70% in meno del 2008. Il numero dei contratti è stato di 252 mila.Complessivamente sono stati scambiati sul mercato contratti per 63,8milioni per un controvalore di 672 miliardi di Euro. Giovedì 24 settembre siè avuto il massimo degli scambi pari a 5,5 miliardi di Euro, mentre giovedì7 maggio c’è stato il massimo dei contratti stipulati: 506.951. Settembre èstato il mese più liquido con una media di 3,9 miliardi di Euro di controvalore.L’After Hours ha fatto registrare scambi per 1.124.451 contratti e 7,3 miliardidi Euro di controvalore. La dimensione media dei contratti è passata da14.852 a 10.538 di quest’anno.In crescita continua il segmento degli ETF plus dove vengono scambiatiEtf ed Etc. C’è stata una crescita degli strumenti quotati, si è passati da326 di fine 2008 a 400 a fine <strong>2009</strong>. Sono stati raggiunti massimi storici conriferimento agli scambi: 215 milioni di Euro giornalieri, +12,90% rispettoall’anno precedente e 9.690 contratti al giorno in crescita del 73,10%. Intotale sono stati stipulati 2,5 milioni di contratti per un controvalore di 54,3miliardi di Euro. Nella giornata del 27 novembre si è raggiunto il record


28 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>assoluto dei contratti scambiati vale a dire 19.854 contratti confermandosicosì leader in Europa.Nel segmento Sedex, il mercato dei covered e dei certificates, sono stati3.289 gli strumenti finanziari quotati e la media giornaliera degli scambiè stata pari 40,5 milioni di Euro con 7.512 contratti, in calo rispettoall’anno precedente. Nel segmento Idem sono stati scambiati 42,5milioni di contratti in crescita rispetto all’anno precedente del 18,40% cherappresentano un record storico, la media giornaliera è stata di 168.139contratti mentre il controvalore nozionale è stato pari a 2,8 miliardi diEuro. Complessivamente le società hanno rastrellato 18,6 miliardi di Euro,il valore più elevato dal 2000, una circostanza che evidenzia le difficoltàdel momento ma anche la vitalità del mercato. Sono stati 28 gli aumentidi capitale, il più significativo è stato Enel con i suoi 8 miliardi.A livello di titoli i migliori sono risultati Cir, la holding che controlla tral’altro il gruppo L’Espresso con un rialzo del 149,30% insieme a Fiat123,60% e a Tenaris 106,60%, mentre è Terna a chiudere l’anno suimassimi di sempre; tra le società a maggior capitalizzazione la maglianera se l’è aggiudicata Lottomatica con un ribasso del 20,50%. In totalesono 9 le società che arretrano rispetto al 2008 e sono: Lottomatica,MontePaschi di Siena, Fondiaria Sai, Unipol, Mondadori Telecom Italia,Buzzi Unicem, Generali, Ubi <strong>Banca</strong>.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE29ATTIVITÀ GESTIONALEDI CASSA CENTRALE BANCA


30 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE31PRINCIPALI ATTIVITÀAREA FINANZAFinanza IstituzionaleIl <strong>2009</strong> è stato un anno particolarmente positivo per l’attività dinegoziazione obbligazionaria con volumi in sensibile crescita sia suimercati regolamentati che sul fuori mercato, mentre le sottoscrizioni deititoli di Stato offerti in asta dal Tesoro italiano hanno subito un forte calo.Il consolidamento della negoziazione in Best Execution con una pricediscovery dinamica tra più sedi di negoziazione fra le quali Borsa Italia,TLX, EuroTLX, la piattaforma Retlots di <strong>Banca</strong> Imi ed il fuori mercato,è stato sostenuto da volumi cresciuti di oltre l’86,00% superando gli11 miliardi di Euro dai 6 miliardi del 2008. È aumentata la percentualeintermediata per le CR-BCC e la clientela CCB all’80,00% dal 70,00%,bilanciata dal calo del negoziato per le gestioni retail e istituzionali.Il controvalore negoziato sui mercati regolamentati con le controparti èpiù che raddoppiato rispetto al 2008 (+138,00%) superando i 3,6 miliardi diEuro dagli 1,5 miliardi del 2008. Decisa crescita anche dei volumi negoziaticon le controparti sul fuori mercato saliti di oltre il 96,00%, raggiungendoi 7 miliardi di Euro dai 3,6 miliardi di Euro del 2008.TOTALE VOLUMI OBBLIGAZIONARIO140012002008<strong>2009</strong>1000800600400200Milioni0GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC


32 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>In corso d’anno è stato inoltre reso disponibile alle banche un nuovoservizio per la partecipazione al mercato primario di selezionate emissioni.Quest’ultimo ha riscontrato un buon successo anche in relazione ai nuovibond con garanzia statale.L’attività delle aste in titoli di Stato ha seguito un trend discendente, conun controvalore sottoscritto pari a 349 milioni di Euro dagli oltre 840 del2008. Il calo si è registrato sui Bot, a fronte di rendimenti ai minimi storici,solo parzialmente bilanciato dalla richiesta dei titoli a medio-lungotermine.Da evidenziare l’interesse sorto per i Covered Warrant Euribor Cap,collocati per un nominale di circa 40 milioni di Euro.I servizi accessori di gestione centralizzata dell’anagrafe titoli edistribuzione di informazioni finanziarie hanno consolidato gli ottimirisultati degli anni precedenti: più di 3.200 nuovi titoli censiti, conl’aggiornamento costante e tempestivo del database esistente e losviluppo di nuove funzionalità.La raccolta ordini sui mercati azionari ha sofferto nei primi mesi dell’anno,per recuperare dopo il picco negativo di marzo evidenziando volumi increscita rispetto all’anno precedente.TOTALE VOLUMI AZIONARIO1401202008<strong>2009</strong>10080604020Milioni0GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE33A settembre vi è stata l’introduzione della Best Execution dinamica anchesul mercato azionario che ha permesso di mettere in competizione lapiattaforma Chi-X, leader per volumi trattati in Europa, con le Borseregolamentate Europee, a garanzia del miglior risultato per il cliente.Di particolare rilievo il progresso rispetto all’anno precedente dei voluminegoziati su INBANK, pari ad un +35,00% sul mercato italiano, ad un +52,00%su quello estero e soprattutto ad un +498% sui fondi, prevalentemente ETF.I volumi di raccolta derivanti dai saldi sui conti correnti reciproci e daidepositi vincolati detenuti dalle CR-BCC presso <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>sono rimasti stabili: a livello medio si è passati da 947 milioni del 2008 a962,2 milioni nel <strong>2009</strong> (+1,60%).Ancora in incremento anche l’attività di custodia e amministrazione titoli:complessivamente a fine anno presso <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> risultavanodepositati titoli di terzi (escluse le gestioni patrimoniali) per un totaledi 14,768 miliardi di Euro in crescita di quasi 3 miliardi di Euro rispettoall’anno scorso; se si includono poi i titoli delle gestioni patrimoniali(1,077 miliardi di Euro) il totale sfiora i 16 miliardi di Euro con una crescitarispetto all’anno scorso del 22,00%.RACCOLTA MID E C/C DA CR-BCC - VALORI MEDI MENSILI <strong>2009</strong>1.2001.000800600400200000GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DICRaccolta MID Raccolta CC Totale


34 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Di rilievo il drenaggio di fondi da parte delle CR-BCC dalla forma depositoMID a quella di deposito su conto corrente reciproco nell’ultimo trimestredell’anno, grazie alla modifica delle condizioni di tasso applicate in taleperiodo sui conti correnti stessi. A livelli medi si è passati per i depositiMID da 246,4 milioni nei primi tre trimestri a 131,5 milioni nell’ultimo;nei medesimi periodi i saldi medi sui conti correnti reciproci sono passatida 665,2 milioni a 849,4 milioni. Sul fronte impieghi si è invece assistitoad un calo dei volumi totali gestiti, da un livello medio su base annua di483 milioni di Euro del 2008 a 315,2 milioni del <strong>2009</strong>. La grande massadi liquidità iniettata dalla <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea nel sistema per farfronte alla crisi innescata ad ottobre 2008 dal crack Lehman Brothers, hareso molto sottili i volumi sul mercato monetario, soprattutto nella primaparte dell’anno. Questo ha comportato una maggiore difficoltà a trovarecontroparti affidate sulle quali impiegare a breve termine. È proseguitaquindi anche nel <strong>2009</strong> l’attività di impiego ad un giorno presso la <strong>Banca</strong><strong>Centrale</strong> Europea, in linea con l’intero sistema bancario europeo. Sonostati effettuati 126 depositi per un importo medio di 193 milioni di Euro.Per la prima parte dell’anno in conseguenza ad una strategia improntataalla massima prudenza, lo spread raccolta-impiego ha sofferto. Con ilsuccessivo graduale ritorno all’attività di impiego, da marzo il dato ètornato in terreno positivo, per retrocedere negli ultimi tre mesi dell’annoa fronte della decisione di aumentare la remunerazione dei saldi suiconti correnti reciproci detenuti dalle CR-BCC. Lo spread medio è quindirisultato negativo per 0,05%.Nel corso del <strong>2009</strong> è stato reso disponibile alle CR-BCC un nuovo canaledi finanziamento a breve termine tramite l’adesione indiretta alle aste dirifinanziamento della <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea. Detto servizio consentiràalle CR-BCC aderenti all’ultima cartolarizzazione gestita da <strong>Cassa</strong><strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> di finanziarsi attraverso l’utilizzo del titolo derivantedall’operazione.Sempre nel <strong>2009</strong> è stato messo a disposizione delle CR-BCC il nuovoservizio di macrohedging che consente di coprire il rischio tasso suportafogli di mutui a tasso fisso, garantendo una nuova possibile operativitàdi particolare interesse nell’ipotesi di futuri rialzi dei tassi.L’operatività in derivati OTC ha registrato un incremento rispetto al 2008del 52,60%. La quota parte predominante dei volumi rimane legata alle


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE35operazioni concluse con le CR-BCC a fronte di copertura della raccoltaobbligazionaria (97,90%). Nel corso dell’anno si è registrata anche unacrescita dell’attività in derivati OTC con clientela privata.Con riferimento alla raccolta/impiego sulle tre principali divise (DollaroAmericano, Yen Giapponese e Franco Svizzero), i volumi <strong>2009</strong> hannosovraperformato di poco quelli del 2008 portandosi dai precedenti 90 acirca 91,4 milioni di Euro.In dettaglio, anche a seguito dell’accensione di nuove strategie di carrytrades, a fronte di una contrazione di oltre il 25,00% dell’attività in FranchiSvizzeri è proseguito l’incremento dell’attività in Dollari Americani(+7,00%), ed è accresciuta di oltre il 60,00% l’attività in Yen Giapponesi. Incontrotendenza rispetto agli anni scorsi si è dimostrata invece la dinamicadelle divise secondarie, in sensibile calo.I volumi complessivi negoziati spot e outright nel <strong>2009</strong> hanno registratouna flessione rispetto a quelli dell’anno precedente (-17,30% circa),attestandosi a circa 569 milioni di Euro rispetto ai circa 688 milioni diEuro del 2008.Detta riduzione va imputata tanto alla contrazione dei volumi negoziatidirettamente con le CR-BCC (-19,10%), quanto alla flessione dei voluminegoziati per le esigenze di altri servizi interni di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>(-11,70%). Nello specifico, la minor movimentazione del risparmiogestito denominato in divisa estera (-34,20%) ha eroso il beneficio suivolumi derivante dalla nuova attività di determinazione del cambio per lenegoziazioni azionarie e obbligazionarie.A livello di divise trattate ha mantenuto il primato il Dollaro Americano,con oltre il 54,00% dei volumi spot e outright totali negoziati, seguitodal 16,70% dello Yen, dall’ 8,80% del Franco Svizzero e dal 6,30% dellaSterlina Inglese. La quota congiunta delle quattro divise sulle massetotali è aumentata dall’ 82,50% del 2008 all’ 85,90% del <strong>2009</strong>, mettendoin luce anche in questo caso un minor interesse per le divise minori.Tra queste hanno rappresentato, sul negoziato, una quota superiore alpunto percentuale solo il Dollaro Australiano (1,70%), il Dollaro Canadese(1,30%), lo Zloty Polacco (1,30%) e il Rand Sudafricano (1,00%).Nel <strong>2009</strong> le performance delle linee di gestione obbligazionarie istituzionalisono state positive, attestandosi ad un +4,25% sulla linea Crescita, +4,81%sulla linea Dinamica e +2,89% sulla linea Attiva. In effetti, dopo un 2008


36 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>eccezionale per il tasso fisso, che aveva comprensibilmente beneficiatodel consolidamento della recessione a livello globale, il <strong>2009</strong> ha registratoun ulteriore apprezzamento dei corsi, ma di intensità minore in seguitoal progressivo stabilizzarsi dell’economia. Performance notevolissimaquella della gestione azionaria Euro, pari al +34,00%.Sul fronte dei volumi è stato un anno di recupero: le perdite sui corsiazionari del 2008 avevano costretto da una parte ad esercitare le stoploss azzerando le gestioni azionarie, dall’altra a ridurre l’esposizionesulle gestioni obbligazionarie per compensare le perdite. Nel <strong>2009</strong> vi sonostate per contro le prime riaperture sul fronte azionario, mentre su quelloobbligazionario si sono registrati incrementi nei volumi complessivi purpermanendo una numerosità di polizze in linea con l’anno precedente.Infine, nel corso del <strong>2009</strong> è stato messo a punto un nuovo servizio peril monitoraggio del rischio di mercato, in prosecuzione a quanto offertoalla banche fin dal 1999 ma con significativi ammodernamenti edimplementazioni. Tale intervento è stato necessario in considerazionedell’impatto gestionale derivante dalle recenti mutazioni nellecaratteristiche di rischio degli strumenti finanziari, unitamenteall’evoluzione del contesto normativo relativamente ai processi dimonitoraggio.Il servizio, fruibile da gennaio 2010, è stato realizzato avvalendosi diapplicativi forniti da Risk Metrics Group, società di riferimento nel settore.Gestioni PatrimonialiLe pesanti conseguenze della correzione dei principali listini mondiali,sviluppatasi nel corso della seconda parte del 2008, hanno condizionato inmisura significativa anche il primo semestre del <strong>2009</strong>. Le principali Piazzefinanziarie hanno infatti toccato nuovi minimi proprio in concomitanza conil mese di marzo per poi intraprendere un cammino di graduale ripresaculminato alla fine dell’anno con dei massimi di assoluto rilievo e conrecuperi medi di oltre il 60,00% dai minimi dell’anno. Nel contempo lacrisi di fiducia, conseguente all’impatto della crisi finanziaria su crescitaed occupazione, si è acuita generando un contesto poco favorevole allapropensione da parte dei risparmiatori ad investire.Per il secondo anno consecutivo la struttura di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>si è quindi dovuta confrontare con un contesto operativo estremamente


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE37sfavorevole. Ciò nonostante a partire già dal primo trimestre e, comedetto, in un contesto non certo favorevole, dopo una fase di stabilizzazionedegli asset gestiti attorno agli 870 milioni di Euro, e grazie all’apportodi nuove ed importanti realtà attivatesi nella commercializzazione dellegestioni patrimoniali, si è potuta ristabilire una costante tendenza allacrescita delle masse gestite giunte a fine esercizio ad oltre 1 miliardo diEuro con un contestuale incremento di oltre 700 posizioni per numerodi contratti sottoscritti. Si può quindi affermare che, pur in presenza dinotevoli elementi di criticità, l’anno si è confermato positivo per le gestionidi <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> sia in termini di volumi che di performance che,in quasi tutte le linee di investimento, hanno superato mediamente irelativi benchmark contrattuali di oltre due punti percentuali. Tali risultatisi confermano a maggior ragione rilevanti poiché ottenuti in un contestonel quale le strategie di gestione dei portafogli hanno dovuto prestareparticolare cura ed attenzione alla corretta analisi e valutazione dellacomponente di rischio sistematico, conseguente al graduale deteriorarsidel quadro macro generale, oltre che a livello specifico per il peggioramentodel merito di credito di numerosi emittenti a prescindere dai rating ufficialiloro attribuiti.Continua ad aumentare il numero delle banche che utilizzano i prodotti/servizi di finanza di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, 155 banche collocano NordEst Fund.Nel grafico sottostante viene evidenziata la distribuzione geografica degliasset in gestione.In un anno che ha visto la ripresa del risparmio gestito, risulta di assolutasoddisfazione la crescita conseguita da Nord Est Fund; grazie alla preziosaattività di collocamento svolta da 155 CR-BCC gli attivi sono incrementatinel <strong>2009</strong> di ben 231milioni di Euro raggiungendo a fine anno il saldo di714 milioni di Euro, conseguendo un lusinghiero +47,80%. Gli attivi sonocostituiti per 658 milioni dalla classe retail e crescono grazie ad oltre 83mila PAC che conferiscono al fondo una elevata e non comune stabilità.La capacità dei gestori internazionali ha consentito di avere delle buoneperformance in ogni comparto ed in particolare il comparto ‘AzionarioEuro’ risulta, per il secondo anno consecutivo, nella ‘Top Selection’ diMorningStar, la speciale classifica che identifica i cinque migliori fondi inItalia nella categoria specifica.


38 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>RIPARTIZIONE PERCENTUALE <strong>2009</strong>Altre21%CRTrentine46%BCCFriulane15%BCCVenete18%L’attività degli ultimi mesi del <strong>2009</strong> si è inoltre caratterizzata per il rilevantesupporto fornito alle CR-BCC con riferimento al cosiddetto ‘Scudo-ter’,come nelle precedenti operazioni si è trattato di una attività non certoeclatante in termini di volumi, ma significativa per impegno e numero degliinterlocutori. A fine <strong>2009</strong> i volumi derivanti da operazioni di rimpatrio dipatrimoni gestiti sono risultati prossimi ai 50 milioni di Euro ed il flusso ditrasferimenti è proseguito durante i primi mesi del corrente anno.Finanza Retail Consulenza per AssetNel corso del <strong>2009</strong> <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha preso parte all’attività coordinataa livello nazionale da Federcasse e tesa a definire le linee guida del processodel servizio di consulenza destinata alla clientela retail. Alla luce delleconsistenti novità normative introdotte con la Mifid alla fine del 2007, chehanno evidenziato con sempre maggiore forza come il baricentro dell’azionecommerciale degli istituti di credito dovrà basarsi su una corretta analisi deifabbisogni dei clienti e la loro tutela, si sono così poste le basi per lo sviluppodi un formale servizio di consulenza in materia di investimenti.Nel corso di questi ultimi anni all’interno dell’Area Finanza ed inparticolare dell’Ufficio Gestioni Patrimoni sono stati sviluppati edadottati modelli di definizione di strutture ottimizzate di portafoglio chesono alla base del processo in esame. Tali modelli, che consentono diintrodurre e personalizzare numerosi parametri delle impostazioni


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE39di base, ci permettono di offrire alle CR-BCC, che intendano attivarsinell’ambito della cosiddetta consulenza avanzata per asset, un completoe personalizzato servizio di advisory.L’attività svolta dall’ufficio Finanza Retail Consulenza per Asset, neocostituito come spin off dall’Ufficio Gestioni Patrimoniali, si caratterizzeràquindi in prevalenza per la predisposizione di portafogli modello diriferimento costituiti da asset class rappresentative dei principali mercatifinanziari ed aree valutarie. Tali portafogli saranno elaborati sulla base diparametri personalizzati e condivisi con ogni singola <strong>Banca</strong>. Ove richiestodalla <strong>Banca</strong> aderente al servizio, l’ufficio potrà anche contribuire allaspecifica attività di individuazione degli strumenti finanziari ed allapredisposizione del relativo catalogo prodotti.Commerciale FinanzaIl lavoro di supporto dell’ufficio Commerciale Finanza è stato moltoattivo nel <strong>2009</strong>, con i referenti di area geografica che hanno effettuato580 giornate di visita, pianificando incontri formativi interni ed esterni,inerenti non solo la finanza, ma anche i prodotti assicurativi.Gestioni Patrimoniali, Nord Est Fund, Certificates, Coverred Warrant,Plurifonds: la struttura commerciale oltre all’impegno nell’ambito deicorsi promossi da Formazione e Lavoro non ha mai fatto mancare lapropria presenza ed il proprio appoggio, anche nei momenti di maggiortensione dei mercati finanziari come avvenuto nel corso del mese dimarzo.Ben accolta dalle Banche è stata l’iniziativa del corso Private Bankingorganizzato con SDA Bocconi, che ha visto l’effettuazione di treedizioni con una valutazione estremamente lusinghiera manifestatadai partecipanti. Il corso ha visto la presenza di colleghi dalla diversaprovenienza: trentini, veneti, friulani, emiliano-romagnoli, piemontesi,pugliesi e calabresi, le CR-BCC hanno ben colto l’importanza di questaspecifica formazione, qualcuna inviando anche più collaboratori.L’impegno si è concluso con l’esame finale per l’ottenimentodell’attestato di Certificazione SDA Bocconi, che ha visto promossi tuttii colleghi che lo hanno sostenuto. Il corso ha avuto validità formativeanche per EFPA e ISVAP.


40 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong><strong>Centrale</strong> TradingNel corso del <strong>2009</strong>, pur in presenza di un contesto di mercato non favorevole,si è ulteriormente incrementato il numero delle CR-BCC utenti dellepiattaforme di Trading on line di Directa Sim distribuite da <strong>Centrale</strong> TradingAl 31 dicembre <strong>2009</strong> le banche convenzionate con Directa erano 144. Nelcorso dell’anno sono state sottoscritte nuove convenzioni da 16 Banche,e numerose altre realtà stanno valutando in questi mesi la piattaforma,è quindi ragionevole attendersi una ulteriore espansione del numero diBanche utenti nel corso della prima parte del 2010.BANCHE CONVENZIONATE PER REGIONEPiemonte: 10Valle d’Aosta: 0Liguria: 3Lombardia: 20Trentino Alto Adige: 44Veneto: 18Friuli Venezia Giulia: 8Emilia Romagna : 14Toscana: 8Umbria: 1Marche: 6Lazio: 5Abruzzo: 2Molise: 1Campania: 10Puglia: 3Basilicata: 1Calabria: 0Sicilia: 3Sardegna: 0Totale al 31.12.<strong>2009</strong> 144I clienti operativi a fine <strong>2009</strong> risultano pari a 4.590 rispetto ai 4.082 difine 2008 con un incremento di oltre il 12,00%. Gli ordini eseguiti,sostanzialmente in linea con l’anno precedente sono risultati superiori a1.400.000.Oltre un centinaio di giornate, tra visite alle banche utenti e di presentazione,unitamente alle giornate dedicate alla formazione, completano il quadrodell’attività svolta.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE41AREA CREDITIL’anno <strong>2009</strong> è stato certamente uno dei più difficili per l’economia e, diriflesso, per l’attività creditizia delle banche: attività che della situazioneeconomica è in primis un effetto, ma in parte anche artefice e, sicuramente,sensibile ed immediato indicatore.In questa contingenza, ha rivelato ancor più la sua strategica importanzail rapporto di collaborazione commerciale e condivisione del rischio conle CR-BCC. Questa attiva e attenta cooperazione ha consentito - in molticasi - di gestire con prontezza le situazioni più difficili, mettendo a fattorcomune le migliori energie ed esperienze dei partners. In altre parole,l’attività creditizia e relazionale di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha potutoconiugarsi con l’esperienza e la conoscenza del territorio delle CR-BCCgenerando un circolo virtuoso a beneficio di entrambi e, non ultimi, deiclienti e del territorio in senso lato.Fortunatamente le energie impiegate in queste situazioni non sonostate certamente le maggiori: infatti, l’attività dei nostri gestori e lacollaborazione con le CR-BCC hanno prodotto anche nell’esercizio<strong>2009</strong> risultati positivi. Il budget prefissato è stato raggiunto e superato,ferma restando una centrale attenzione alla qualità del credito ed allasoddisfazione delle controparti.La crescita, che si consolida per il settimo anno consecutivo, vieneillustrata nella seguente tabella.TOTALE CREDITI ORDINARI800.000700.000600.000500.000400.000300.000200.000100.00002002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong>Saldo Medio Liquido annuo Saldo Medio Liquido dicembre Incremento netto annuo


42 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>L’approccio alla concessione ed alla gestione del credito vieneconfermato, anche per il <strong>2009</strong>, in alcuni punti fermi, che costituisconoper le risorse dedicate una ‘forma mentis’ che si va rinsaldando anno peranno: attenzione alla qualità del credito, diversificazione merceologica,territoriale e dimensionale (frazionamento del rischio). In ogni situazione,cerchiamo comunque di strutturare operazioni che possano costituirereali risposte ai fabbisogni dei clienti, ma che siano anche coerenti con ipresupposti di realistiche potenzialità di rimborso e adeguata tutela delrischio.Nel seguente grafico si evidenzia una distribuzione nel complessoequilibrata fra i vari settori ed uno sviluppo armonico nei vari comparti.Per quanto riguarda il settore immobiliare, uno di quelli maggiormentecolpiti dalla crisi, viene prestata costante attenzione alle operazioni incorso (anche con verifiche e perizie intermedie), mentre per le nuoveopportunità si privilegiano controparti consolidate, prestando massimaattenzione alle tipologie immobiliari previste, verificando il grado diappetibilità da parte del territorio, esigendo immissione di mezzi propri egaranzie adeguate.Fam. consum.Finanziarie 7%4%Enti 1%Servizi 7%Trasporti5%Agricoltura4%Ind./Artig.18%Quota garantita da Banche eConsorzi circa 17%Alberghi13%Commercio6%Immobiliare22%Edilizia14%


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE43Gran parte degli affidamenti accordati è assistito da copertura ipotecaria(sia per la durata che in relazione alla forma tecnica), e/o dalle garanzierilasciate pro quota, come previsto dal progetto crediti, dalle CR-BCCche ci presentano l’operazione. In tal modo si assicura alle stesse unacompartecipazione e coinvolgimento concreto nell’operazione e, nelcontempo, un sostanziale e consistente ritorno in termini economici ecommerciali.Gli utilizzi garantiti da ipoteca rappresentano al 31.12.<strong>2009</strong> l’81,50% deltotale (contro il 76,00% di fine 2008 ed il 60,00% di fine 2005). Sono stateinoltre acquisite garanzie da Istituzioni finanziarie, Banche e ConsorziFidi per un ulteriore 17,00% circa.Un particolare motivo di soddisfazione è rappresentato dalla diversificazioneterritoriale, per i suoi contenuti strategici oltre che creditizi. Infatti, lamaggiore attenzione riservata ai mercati extraprovinciali ed in particolarea quelli del Nord Est (favorita ulteriormente dall’avvio della unitàCorporate con sede a Padova) ha consentito nel <strong>2009</strong> di raggiungere untraguardo importante: oltre la metà dei crediti della <strong>Banca</strong> sono allocatifuori Provincia di Trento (per la precisione il 52,21% a fine <strong>2009</strong>) con unaimportante quota riservata al Veneto (36,76%).Pur nel predetto contesto, che vede un notevole sviluppo creditizio, si ècercato di mantenere un prudente frazionamento del rischio, evitandosistematicamente fenomeni di eccessiva concentrazione, sia per la<strong>Banca</strong> che per il sistema cooperativo (CR-BCC) di riferimento. Questoobiettivo è stato perseguito ponendo autonomamente dei limiti prudenzialidi affidamento per singolo nominativo o gruppo, limiti comunqueragionevolmente flessibili in relazione alle specificità di mercato ed allavalenza della singola operazione e/o controparte. In effetti, negli ultimisei esercizi, a fronte di una crescita totale degli impieghi superiore al100% osserviamo che – in valore assoluto – gli accordati inferiori ai 3,5milioni sono cresciuti di quasi il 147,00%, mentre quelli superiori a talesoglia sono cresciuti - in misura meno che proporzionale - solamente del47,00%. In effetti i fidi inferiori alla soglia di 5 milioni costituivano nel 2004il 68,00% del totale accordato, mentre a fine <strong>2009</strong> erano circa l’82,00% deltotale. Tale fenomeno è rilevabile più agevolmente dalla seguente tabella.


44 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>FRAZIONAMENTO DEL RISCHIO70060050040030020010002004 2005 2006 2007 2008 Budget <strong>2009</strong> <strong>2009</strong>< 2,5 mln 2,5 - 3,5 mln 3,5 - 5,0 mln 5,0 - 7,5 mln > 7,5 mlnMan mano che la <strong>Banca</strong> vede aumentare il proprio stock di crediti, siè fatta parallelamente sempre più importante la gestione del creditopost concessione ovvero post erogazione; si è pertanto organizzato unsistema di controllo periodico, soprattutto per la gestione del creditoedilizio ed immobiliare, che vincola i gestori corporate ad effettuareverifiche sulla base di segnalazioni di anomalie da parte dell’UfficioCrediti - sulla scorta di dati e rilevazioni oggettive - soprattutto sulleforme tecniche di sovvenzione e con particolare riferimento a quelledestinate a finanziamenti a SAL (Stato Avanzamento Lavori). Tale sistemaè stato apprezzato anche dagli organismi (interni ed esterni) di controllo evigilanza, in quanto consente una periodica verifica delle posizioni affidatema, soprattutto, permette di isolare anomalie andamentali e creditizie chealtrimenti non sarebbero catturate dai sistemi di rilevazione attualmentein uso sul sistema bancario.Analogamente si è instaurato un sistema di monitoraggio periodicodegli impegni contrattuali assunti dalla clientela a maggior tutela delrischio di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> e di quello delle CR-BCC partecipantiai pool.Le posizioni deteriorate (sofferenze, incagli, ristrutturate, scadute/sconfinati > 180gg) sono quelle risultanti dalla successiva tabella.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE45Crediti deteriorati(incagli + scad/sconf > 180gg)2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 <strong>2009</strong> variazione3.908 4.084 1.209 5.754 5.236 3.649 13.489 21.704 8.215Crediti ristrutturati 1.325Crediti a sofferenza 1.535 1.454 2.172 2.086 1.551 2.411 4.560 10.482 5.922TOTALE 5.443 5.538 3.381 7.840 6.787 6.060 18.049 33.511 14.137Importi in migliaia di EuroLa <strong>Banca</strong> classifica inoltre nella categoria ‘in bonis, in osservazione’ quelleposizioni caratterizzate da anomalie andamentali che non configurinodeterioramento; tali posizioni sono monitorate dal Comitato Rischi.Le posizioni sono parzialmente assistite da garanzia ipotecaria e/obancaria e sono svalutate rispettivamente del 51,87% (sofferenze) e del26,84% (incagli e scadute/sconfinate > 180gg).Per quanto riguarda l’attività nel settore dei crediti convenzionati,prosegue la collaborazione con i principali Enti territoriali (in primis laProvincia Autonoma di Trento) e con le Associazioni di Categoria ed iConsorzi di Garanzia Collettiva Fidi. Si è investito su relazioni costantie privilegiate mediante lo studio e la stipula di convenzioni mirate adassecondare interventi agevolativi o di indirizzo di interesse pubblico e/ocomunque diffuso.In tale contesto, particolare menzione meritano le Convenzioni stipulatenell’ottobre 2008 e nell’aprile <strong>2009</strong> fra i principali Istituti di Credito ed iConsorzi Fidi, iniziative fortemente volute e concretamente sostenute dallaProvincia Autonoma di Trento e destinate al riassetto e consolidamentofinanziario delle PMI trentine, appesantite dalla emergente crisieconomica. Tali iniziative, denominate ‘Piano di riassetto I’ e ‘Piano diriassetto II’ sono pienamente operative ed hanno riscosso un notevolesuccesso tra le imprese. Pur con l’intuibile sforzo organizzativo edeconomico sottostante, le Casse Rurali Trentine hanno messo in risaltol’impegno ed il senso di responsabilità socio-economico e territoriale ehanno fatto fronte alla quasi totalità delle domande di fido pervenute dalsistema imprese.Un cenno particolare meritano anche gli accordi sottoscritti con BEI(<strong>Banca</strong> Europea degli Investimenti) e con <strong>Cassa</strong> Depositi e Prestiti perl’acquisizione di fondi a tassi agevolati - sempre a favore dell’imprenditoria


46 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>locale - gestiti direttamente da <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, naturalmentedi concerto con le CR-BCC locali. Ad inizio 2010 possiamo affermare diaver sostanzialmente esaurito i Fondi BEI (per il rinnovo dei quali stiamoavviando una nuova trattativa con le strutture di Bruxelles) e di averutilizzato i fondi CDP in misura soddisfacente e comunque superiore allamedia di sistema.L’Area Crediti gestisce anche il credito ricevuto/accordato a contropartibancarie al fine di raccoglierne le esigenze, valutarne l’affidabilitàcreditizia e seguirne l’andamento quotidiano.Tale attività si estrinseca sia in termini di nuovi affidamenti e relativevalutazioni di merito creditizio, sia nella gestione di esigenze straordinariedi finanza generate dallo sviluppo del nostro movimento, che in relazionea nuove iniziative di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>. Alcune iniziative sono adesempio: la concessione di massimali per operazioni in cambi e/o difinanza strutturata, iniziative di rifinanziamento a mezzo di acquisto diprestiti obbligazionari emessi dalle CR-BCC, nonché con la recentissimaoperazione di cartolarizzazione di assets a medio/lungo termine delleCR-BCC, finalizzate a precostituire un portafoglio di titoli eligibili ai finidel rifinanziamento presso la <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea.Finanza d’impresaL’esperienza accumulata attraverso l’attività Corporate e dell’UfficioFinanza Straordinaria d’Impresa, nonché le riflessioni e gli stimoli checi vengono dal mercato, ci hanno incoraggiato ad immaginare, studiare erealizzare nuovi strumenti per ottimizzare la gestione del credito, offrirenuovi strumenti di assitenza alle imprese di standing più elevato, innovareanche nella gestione dei crediti deteriorati.A tal fine sono state costituite a fine <strong>2009</strong> due nuove società: <strong>Centrale</strong>Corporate e <strong>Centrale</strong> Gestione Immobiliare.L’adesione e l’interesse a questi progetti sono stati preparati e stimolatigrazie ad un lavoro di presentazione e formazione svolto presso le CasseRurali nel corso del 2008/<strong>2009</strong>. Per quanto ovvio, le loro funzioni sonostrettamente collegate all’attività creditizia ordinaria della <strong>Banca</strong> epertanto all’Area Crediti; a tal fine si è pensato e concretizzato un fortelegame, societario ed operativo tra queste realtà e l’Area Crediti in quantoil prodotto finito per l’impresa può definirsi veramente tale solamente


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE47se sarà il risultato di una fattiva e concreta sinergia. Potremmo infattisenz’altro affermare che, proprio questa collaborazione strategica edoperativa, rappresenta il più forte e percepibile valore aggiunto del servizioche offriamo alle CR-BCC ed alla loro principale clientela corporate.Oltre a queste iniziative, è stato anche costituito e reso operativo l’UfficioFinanza d’Impresa; tale Ufficio - inserito all’interno dell’Area Crediti -dovrà, gradualmente ma costantemente, assicurare una gestione attentanonché una crescita ordinata, equilibrata e professionale del creditoalle maggiori imprese, a vantaggio della <strong>Banca</strong> ma anche, nell’otticadei finanziamenti in pool, a beneficio dell’intero sistema del creditocooperativo.AREA SISTEMI DI PAGAMENTOL’attività dell’Area Sistemi di Pagamento ha registrato nel <strong>2009</strong> unasostanziale tenuta dei volumi negoziati malgrado l’effetto negativodella crisi che ha condizionato di riflesso alcune specifiche tipologie diregolamento.Gli Uffici sono stati impegnati, in collaborazione con le altre Aree della<strong>Banca</strong>, nell’introduzione e gestione di tutte le novità normative che hannospesso comportato modifiche anche sostanziali nell’operatività.L’introduzione della Direttiva Europea sui Sistemi di Pagamento,originariamente prevista per il primo novembre <strong>2009</strong> e poi slittata al 2010,ha comportato la modifica di numerose applicazioni. Diversi colleghi sonostati coinvolti nell’attività di analisi attraverso la partecipazione ai Gruppidi Lavoro nazionali.Le novità più importanti riguardano l’introduzione dell’identificativo unico(IBAN) per l’individuazione di un conto corrente, il divieto di applicarevalute antergate agli addebiti per l’esecuzione di operazioni di pagamento,la disponibilità immediata degli accrediti rispetto al regolamentointerbancario, l’introduzione di tempi di esecuzione fissi; la maggiortutela per il consumatore.A novembre ha preso avvio anche la nuova procedura Europea relativa agliincassi (Sepa Direct Debit), costata molto in termini di analisi e sviluppo delleprocedure dipartimentali e Host. Tale procedura, al momento poco utilizzata,si affiancherà alle procedure domestiche relative agli Incassi Commerciali


48 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>andando a coprire in un primo periodo l’operatività cross-border.Sempre in merito alla SEPA, occorre rilevare come prosegua a rilentol’adozione del nuovo strumento Sepa Credit Transfer che non riesce adecollare e rimane ben lontano dalle prospettive ipotizzate al momentodel lancio avvenuto nel 2008. La Commissione Europea attraversol’European Payment Council sta valutando l’ipotesi di introdurre unadata limite dopo la quale le procedure domestiche dovranno essereabbandonate e sostituite dal nuovo strumento Sepa. A questo proposito,nel corso del <strong>2009</strong> è stata fatta un’apposita indagine presso il Sistema<strong>Banca</strong>rio Europeo il quale ha risposto positivamente alla richiesta.Prosegue la migrazione degli strumenti di monetica da parte delle Bancheaderenti al servizio di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>.Di seguito la situazione al 31.12.<strong>2009</strong> confrontata con il 2008:Totale2008 <strong>2009</strong>% Chip% ChipNazionale(*)Totale% Chip% ChipNazionale(*)Carte Debito 416.837 60,32 32,00 471.166 80,68 36,00ATM 1.013 92,50 72,00 1.045 98,00 77,00POS 23.659 83,00 82,00 25.610 93,00 84,00Carte Prepagate 33.048 32,00 non disp. 44.830 55,00 non disp.(*) Fonte Sito Web Consorzio BancomatRegolamentiL’Ufficio Regolamenti, in collaborazione con l’Area Organizzazione el’Ufficio Tesoreria Enti Pubblici, ha gestito tutte le novità normative edoperative introdotte nel <strong>2009</strong> tra cui:• adeguamenti procedurali e preparazione applicativi alla PSD-Compliance;• adeguamenti alla nuova normativa sulla Trasparenza;• gestione incassi Scudo Fiscale;• nuova convenzione per la gestione esternalizzata Valuta Estera;• riorganizzazione <strong>Cassa</strong> Caveau;• carte pregagate, nuova operatività di ricarica con bonifico;• gestione nuova convenzione Telepass e Viacard;


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE49• gestione segnalazioni al Mef conti e depositi dormienti;• nuova procedura gestione messaggistica rete;• convenzione Wachovia per lavorazione assegni e travel cheque indivisa USD.Servizio Numero Transazioni/Enti Pubblici CommissioniIncasso Effetti/Incassi Comm.li + 5,10% - 13,63%Bonifici + 12,47% + 3,54%Bancomat/Pos +24,97% +24,22%Tesorerie Enti Pubblici +3,90% +0,06%Assegni -11,00% -9,47%EsteroIl comparto estero è sicuramente quello più toccato dalla crisiinternazionale. I dati macroeconomici hanno infatti evidenziato diminuzioniin tutti i principali indicatori. Le esportazioni italiane sono calate nel <strong>2009</strong>di oltre il 20,00%, le importazioni del 22,00%.In questo contesto anche i volumi relativi ai bonifici esteri ed all’operativitàmerci hanno subito un leggero calo mitigato comunque dal numerocrescente di Banche che hanno aderito al nostro servizio.L’Ufficio si è inoltre dedicato alla formazione degli operatori delle CR-BCC. Sono stati organizzati numerosi incontri con affiancamento dicolleghi presso la nostra sede o presso le sedi delle CR-BCC.Numerose sono state le richieste di consulenza per la nuova versione diScudo Fiscale.L’Ufficio ha seguito anche la gestione dell’applicazione Swift (Workstatione Webstation), curando l’aggiornamento dei codici BIC (Bank identificationCode) di tutte le CR-BCC a seguito di aperture/chiusure di sportelli,fusioni, nuove adesioni.Tesorerie Enti PubbliciL’Ufficio Tesorerie, in collaborazione con la società Dedagroup e Phoenix,ha realizzato l’analisi per la nuova procedura richiesta da <strong>Banca</strong> d’Italia perla gestione della Tesoreria Unica Telematica. Con la nuova applicazionel’invio cartaceo delle disposizioni di regolamento a <strong>Banca</strong> d’Italia verràsostituito con modalità telematiche.


50 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Prosegue l’attivazione del mandato informatico presso gli enti pubblicida noi gestiti; a fine <strong>2009</strong> sono 171 gli Enti che hanno adottato il mandatoinformatico.Gli enti gestiti nel corso del <strong>2009</strong> sono stati 426 con la suddivisionesottoriportata.Da segnalare che a fine anno erano in scadenza le convenzioni per ben 160Enti e l’Ufficio ha supportato le Casse Rurali e BCC nella partecipazionea 32 nuove gare.Distribuzione degli enti per provincia e tipologiaProvincia <strong>2009</strong> 2008 Tipo Ente 2008 <strong>2009</strong>Trento 321 319 Comuni 162 180Udine 28 17 Case di Riposo 26 24Rovigo 15 16 Comprensori 2 2Treviso 14 14 ASUC 38 38Brescia 13 12 Consorzi 130 131Belluno 11 11 Istituti Scolastici 42 46Venezia 8 8 Istituti Vari 10 5Vicenza 8 7Ferrara 3 3Enna 1 0Gorizia 1 0Padova 1 1Trieste 1 1Verona 1 1Servizi AccentratiL’Ufficio Servizi Accentrati è stato costituito nel gennaio del <strong>2009</strong> con loscopo di raccogliere una serie di attività di back office precedentementesvolte in vari uffici della banca con l’obbiettivo di razionalizzare l’attività el’impiego delle risorse umane.Per quanto riguarda la spunta dei conti reciproci con le Casse Rurali e leBanche di Credito Cooperativo, <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> offre il servizio diSpunta Accentrata a cui aderiscono 68 Banche clienti.L’Ufficio segue inoltre tutta la gestione relativa agli Accertamenti <strong>Banca</strong>rifiscali e penali. Gli accertamenti fiscali vengono svolti prevalentementetramite Posta Elettronica Certificata e <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> svolge


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE51l’attività di controllo e di risposta in caso di nominativi risultati positivianche per conto delle società del Gruppo <strong>Banca</strong>rio e dei veicoli costituitiper le operazioni di cartolarizzazione.Infine, l’ufficio si occupa direttamente della gestione di 4 società dicartolarizzazione e fornisce assistenza alle Banche di Credito Cooperativoche hanno partecipato alle cartolarizzazioni di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>. Lagestione di queste società, chiamate SPV (Special Purpose Vehicle), prevedela raccolta di tutte le informazioni per la predisposizione dei bilanci contabilie per le segnalazioni trimestrali alla <strong>Banca</strong> d’Italia. Il lavoro più impegnativoriguarda la consulenza data alle banche cedenti nella compilazione dellareportistica e la gestione ed il controllo degli incassi giornalieri.AREA ORGANIZZAZIONEL’Area Organizzazione ha curato molte delle attività trasversali e dicomune interesse che ormai da tempo vengono introdotte con intensitàsempre maggiore. Si conferma dunque l’impegno costante a seguirele innovazioni normative che, a vari livelli, devono essere analizzateed applicate. Anche nel <strong>2009</strong> è proseguita l’attività di ricerca e direalizzazione di nuovi prodotti e servizi o di miglioramento di quelliesistenti al fine di mantenere competitive le CR-BCC e le bancheaderenti ai nostri servizi.Sviluppo OrganizzativoL’Ufficio Sviluppo Organizzativo è stato impegnato in almeno tre tipologiedi intervento:• assistenza ai colleghi ed alle CR-BCC nelle varie procedure caricatesu dipartimentale e calcolatore centrale;• adeguamenti alle direttive sia dal punto di vista applicativo chenormativo;• ricerca ed introduzione di nuovi prodotti e servizi.Ormai da qualche anno l’impegno delle risorse dell’Ufficio Sviluppoorganizzativo è concentrato prevalentemente su ricorrenti cambiamentinormativi a scapito della ricerca di innovazione. Impegno che, oltretutto,richiede la costante presenza in vari gruppi di lavoro costituiti a livellonazionale.


52 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>L’introduzione della normativa SEPA ha visto una particolare e continuacollaborazione con l’Area Sistemi di Pagamento che ha consentitol’attivazione nei tempi previsti del nuovo sistema di incassi Europei (SepaDirect Debit).Importante e impegnativa anche la collaborazione per la correttaintroduzione della direttiva Europea sui servizi di pagamento (PSD) che,seppure ancora in presenza di dubbi interpretativi, ha portato ad impostaretutte le attività che dovranno essere completate a partire dal 2010.Nel settore della monetica è continuato lo sviluppo e l’aggiornamento didiversi prodotti, quali alcune integrazioni alle carte prepagate, l’aperturadelle carte ai circuiti internazionali su Pos in Italia, le collaborazioni consocietà emittenti carte di credito, e nuove modalità di rendicontazionedelle carte di credito sul nostro portale.Da segnalare anche molte attività nel campo del self service con accordiper offrire nuove possibilità di pagamento dal prodotto Inbank.Importanti accordi sono stati sottoscritti per la distribuzione diretta delletessere Viacard o degli apparati Telepass, nonché per la dematerializzazionedei buoni pasto cartacei assegnati agli studenti di alcune scuole.Dal punto di vista normativo sono stati curati gli interventi per la gestionedella nostra anagrafe, per l’adeguamento alle nuove regole sullatrasparenza, e per l’introduzione dell’adeguata verifica prevista dallenorme antiriciclaggio.In collaborazione con l’Area Crediti si è curato l’adeguamento allamoratoria prevista dal governo per le rate di mutuo e la rinegoziazionedegli stessi, la gestione dei mutui agevolati con convenzione Confidi,l’analisi per la revisione dei mutui in pool, la gestione dei prestiti d’onoreprevisti dalla Provincia Autonoma di Trento.Di fondamentale importanza per la buona riuscita dei progetti il costanteconfronto con le software house di riferimento.Information TechnologyCome di consueto l’Ufficio Information Technology ha curato l’assistenzaagli utenti nell’utilizzo dei vari supporti tecnologici, così come ha seguitol’adeguamento dell’hardware e del software. L’infrastruttura tecnologicaè stata aggiornata introducendo i Blade PC che offrono una gestioneavanzata della stessa ed elevati livelli di scalabilità


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE53In relazione al provvedimento del Garante (dd. 27.11.08 e successivemodifiche) sugli accorgimenti concernenti le funzioni di Amministratoredi sistema, è stato inserito un sistema di cattura ed analisi dei log chepermette inoltre di effettuare verifiche sullo stato di vulnerabilità dellainfrastruttura tecnologica.L’efficienza della infrastruttura, anche attraverso il completamento deimeccanismi di ridondanza dei dati e dei collegamenti di rete, ha potutogarantire alla <strong>Banca</strong> e alle Società del Gruppo, una disponibilità delsistema informativo molto vicina al 100%La sincronizzazione on-line dei dati con il sito secondario di Padova,previsto dalla continuità operativa, ha dimostrato, attraverso il test didisastro effettuato quest’anno nel mese di maggio in contemporanea conil test di Phoenix Informatica <strong>Banca</strong>ria S.p.A., che la <strong>Banca</strong> e le Societàdel Gruppo sono in grado di riprendere le proprie attività in poche ore.La collaborazione con le aree della banca è continuata in un’otticadi miglioramento dell’efficienza operativa, di progettazione di nuovefunzionalità sui portali di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, di <strong>Centrale</strong> Leasing NordEst e di Nord Est Fund.La nuova grafica del portale di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha completato lasua immagine coordinata.La migrazione dei siti istituzionali delle Banche e/o enti collegati haimpegnato <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> in un miglioramento complessivo delcanale web.La gestione del portafoglio dei progetti, con l’introduzione del nuovostrumento software ad hoc, permetterà un miglioramento del propriosistema organizzativo di gestione dei progetti.Nel corso del <strong>2009</strong> è stato richiesto ed effettuato da società specializzateun intervento di ethical hacking; parte degli interventi di miglioramentosuggeriti dagli auditors sono già stati attuati.Tecnico LogisticaCome di consueto l’Ufficio Tecnico Logistica si è occupatoprevalentemente delle attività relative alla manutenzione della nostrasede di Trento e di Padova per mantenere gli edifici e gli impiantiin condizioni ottimali e conformi alle diverse normative vigenti. Dasegnalare l’aggiornamento e l’aumento del parco automezzi.


54 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Marketing<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> studia e realizza prodotti, servizi e campagnepubblicitarie, attraverso la sistematica analisi e confronto sulposizionamento della concorrenza, al fine di supportare l’offerta delleCR-BCC. Tutte le attività sono programmate e condivise in Commissionedei Direttori, mentre gli aspetti di marketing operativo sono realizzatiattraverso la collaborazione e le indicazioni dalla rete commerciale delleBanche socie e clienti.Il progetto principale sviluppato nel corso dell’anno è ‘Conto Deposito’.Tecnicamente il prodotto è un deposito al risparmio nominativo (senzalibretto), che deve avere obbligatoriamente un conto corrente associato;i fondi del deposito possono essere vincolati per durate di 3, 6, 12, e 24mesi, alle quali corrispondono quattro diverse fasce di tasso.Altro progetto rilevante svolto nel corso dell’anno è stata l’ideazione e larealizzazione di una campagna di comunicazione istituzionale a serviziodelle Casse Rurali Trentine. Partendo da un’analisi, svolta con il supportoanche di aziende specializzate, sono state realizzate immagini e testi chenell’insieme compongono i messaggi di una campagna che vedrà il suosviluppo nel corso del 2010.Nel corso dell’anno sono state ulteriormente implementate le attivitàavviate negli anni precedenti a favore della clientela giovane (0-20 anni),sia tramite la prosecuzione delle attività ludico-didattiche legate alprodotto ‘Risparmiolandia’ (0-10 anni), sia tramite la promozione dellagamma d’offerta oom+ (11-20 anni).È proseguito con ottimi risultati lo sviluppo qualitativo e quantitativodel ‘C.M.S.’ (Content Management System) creato nel 2008 per laprogettazione e gestione dei siti web delle CR-BCC. L’adesione, in ambitoprovinciale, è stata notevole, hanno infatti aderito 34 banche su 46.Relazioni EsterneSi è perseguito l’obiettivo di intensificare i rapporti istituzionali con levarie realtà del mondo della cooperazione ed a rinsaldare le relazioni giàconsolidate con istituzioni pubbliche e private, associazioni di categoria,organizzazioni sociali, culturali e di servizi, puntando a rafforzare i lorolegami con il mondo del credito cooperativo.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE55L’organizzazione degli eventi aziendali costituisce uno dei filoni diattività di maggiore impegno. Numerosi gli incontri che hanno visto lapartecipazione non solo delle banche ma anche di molte categorieeconomiche quali imprenditori, artigiani, commercialisti ed avvocati.Particolare attenzione è stata posta alla promozione dell’immagine edelle attività aziendali, nonché dei servizi e prodotti del gruppo.Costante è stata la collaborazione con i media: Tv locali, radio, quotidiani,ospitando ed organizzando una serie di conferenze stampa relative adeventi da noi sostenuti.Notevole impegno ha richiesto il coordinamento delle attività di sostegno,di solidarietà e di beneficenza di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, con interventisignificativi ad attività nel mondo della cultura, della formazione e delvolontariato.In più occasioni il compito delle Relazioni Esterne ha riguardato ilcoordinamento di sponsorizzazioni effettuate in pool, sia con bancheassociate che con enti diversi del mondo della cooperazione, al fine digestire al meglio le sinergie e valorizzarne l’immagine. In quest’ottica,particolare importanza ha avuto l’inizio della partnership con il comitatoorganizzatore dei prossimi campionati mondiali di sci nordico che sisvolgeranno in Val di Fiemme nel febbraio 2013 ed il rinnovo dellaprestigiosa partnership con il Museo di Arte Moderna e Contemporaneadi Trento e Rovereto.AREA PIANIFICAZIONEE SVILUPPO STRATEGICOL’obiettivo primario dell’area è quello di assicurare alla banca l’efficienzae l’efficacia del sistema dei controlli interni. Esso è stato perseguitoanche attraverso un continuo confronto con la Direzione Generale, ilCollegio Sindacale, la Federazione del Nord Est e la Società di Revisionedel Bilancio e il coinvolgimento attivo dei colleghi al fine di promuovereuna cultura aziendale che valorizzi le funzioni di controllo. Particolareattenzione è stata dedicata alle innovazioni normative emanate dalleAutorità di Vigilanza.


56 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Consulenza DirezionaleIl <strong>2009</strong> si chiude con più di 150 banche aderenti. Il servizio ha confermatol’ottimo riscontro ottenuto in tutta Italia, in un anno caratterizzato dallanecessità di adottare politiche gestionali attente in una logica di rischio erendimento e dall’elevatissima volatilità dei mercati finanziari.Le direttrici di sviluppo nell’evoluzione della reportistica sono statemolteplici. Le principali hanno riguardato il monitoraggio del rischio diliquidità, l’analisi del rischio di tasso di interesse e il supporto alle attivitàper l’Internal Capital Adequacy Assessment Process (ICAAP).L’impegno richiesto nell’attività di consulenza e in quello di start-up dellenuove realtà aderenti è stato notevole. Il numero complessivo di visiteche hanno impegnato i consulenti è stato di oltre 500 e le banche aderentihanno trovato un costante supporto anche attraverso i canali multimedialie nella messa a disposizione, attraverso il sito www.cassacentrale.it, dimateriale formativo costantemente aggiornato.L’esperienza acquisita nell’analisi dei rischi è un valore che è stato resodisponibile al sistema anche attraverso la partecipazione attiva ai gruppidi lavoro nazionali di Federcasse.Nel corso del <strong>2009</strong> l’ufficio è stato potenziato con un nuovo inserimentomentre una risorsa interna, dopo uno specifico processo di formazione ecrescita, ha cominciato l’attività di consulenza presso le banche aderenti.DISTRIBUZIONE TERRITORIALE BANCHE ADERENTI ALLA SERVIZIO DICONSULENZA DIREZIONALETrentinoVenetoFriuli Venezia GiuliaPiemonteVal d’AostaLombardiaEmilia RomagnaToscanaMarcheLazioCampaniaMolisePugliaBasilicataCalabriaSicilia49%51%


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE57Contabilità e BilancioL’Ufficio è stato impegnato nell’attività di aggiornamento derivante dallenovità normative introdotte in ambito civilistico, in quello fiscale, nonchénelle Istruzioni di Vigilanza emanate da <strong>Banca</strong> d’Italia. Anche l’attivitàsvolta, in qualità di outsourcer amministrativo per <strong>Centrale</strong> Finanziariadel Nord Est Spa, ai fini del consolidamento delle società facenti partedel Gruppo è stata allargata con l’introduzione nello stesso delle dueneo-costituite società controllate da <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>: <strong>Centrale</strong>Corporate Srl e <strong>Centrale</strong> Gestione Immobiliare Srl.L’Ufficio svolge l’attività di outsourcer amministrativo, oltre che per laCapogruppo e le due nuove società del Gruppo, anche per <strong>Centrale</strong> TradingSrl (società collegata) e per <strong>Centrale</strong> Partecipazioni Assicurative Srl.È proseguita inoltre la partecipazione attiva e costante ai gruppi di lavorosia interni che esterni all’istituto dove, in collaborazione con PhoenixInformatica <strong>Banca</strong>ria Spa e Federazione Trentina della Cooperazione, sipersegue lo scopo di migliorare il supporto del sistema informativo, avantaggio anche delle banche clienti.Risorse UmaneAl 31 dicembre <strong>2009</strong> il personale impiegato in <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>assommava a 176 unità, tre in meno rispetto a fine 2008, come risultatodi sette dimissioni (quattro per pensionamento, una per dimissionivolontarie, due per fine rapporto a termine (e quattro assunzioni), gliinserimenti hanno interessato rispettivamente l’Area Pianificazione eSviluppo Strategico e l’Area Crediti rafforzando da un lato l’Ufficio Legalee l’Ufficio Consulenza Direzionale e dall’altro l’Ufficio Corporate di Trentoe l’Ufficio Corporate di Padova.La distribuzione all’interno di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> esprimeva, a fineesercizio, le seguenti grandezze: 35 collaboratori in forza all’Area Finanza,25 assegnati all’Area Crediti; 46 all’Area Sistemi di Pagamento, 36 all’AreaOrganizzazione, 24 all’Area Pianificazione e Sviluppo Strategico e 10 facentiparte degli uffici in staff alla Direzione Generale. Per quanto riguarda lasituazione degli inquadramenti del personale dipendente, come illustratoqui di seguito, i Dirigenti erano 4, i Quadri Direttivi assommavano a 51 e121 erano i collaboratori appartenenti alle tre aree professionali.


58 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Composizione dell’organico per qualificaQualifica 2007 2008 <strong>2009</strong>Dirigenti 6 4 4Quadri Direttivi 45 52 51Aree professionali 121 123 121Totale 172 179 176Da segnalare, da un punto di vista dell’assetto organizzativo interno, lamodifica all’organigramma aziendale entrata in vigore il 19 gennaio <strong>2009</strong>.Si è inteso porre la struttura aziendale nella condizione di migliorareulteriormente la capacità di monitoraggio e gestione dei rischi che ilmercato ed il sistema di riferimento esprimono. Ciò rappresenta unaindispensabile condizione per consentire a <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> didefinire al meglio la propria strategia di sviluppo quale banca di secondolivello a supporto di un sano, prudente ed armonico sviluppo delle e conle Banche clienti.Nell’intento quindi di essere di riferimento per le CR-BCC in relazioneall’attività di supporto e consulenza alle Direzioni negli ambiti relativi allagestione dei rischi ed alla pianificazione strategica, si è ritenuto opportunocostituire una nuova Area, denominata Area Pianificazione e SviluppoStrategico all’interno della quale trovano collocazione tutte le attivitàdi controllo e di monitoraggio del rischio, quali il risk management di<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, la consulenza direzionale (team ALM), il controllodi gestione, la contabilità generale e il legale. La concentrazione nellastessa Area di conoscenze sui fabbisogni di sistema e di percezione dellerischiosità interne favorisce la corretta valutazione della sostenibilitàrispetto alle richieste ricevute e rispetto alla pianificazione dello sviluppodegli affari, e accelera la reattività di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> in termini dirisposte alle CR-BCC.Sempre con il nuovo organigramma si è costituito un nuovo ufficioall’interno dell’Area Sistemi di Pagamento, l’ufficio Servizi Accentrati, nelquale sono confluite le attività legate alla spunta dei conti banche, allagestione degli accertamenti di natura fiscale e bancaria, alla gestioneamministrativa delle società veicolo per la cartolarizzazione; si sonoricondotte le attività relative alle Relazioni Esterne nell’Ufficio Marketing,all’interno dell’Area Organizzazione e sono state inserite direttamente instaff alla Direzione Generale le funzioni di Internal Auditing e Compliance.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE59Per quanto riguarda l’attività formativa svolta nell’esercizio in esame,<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha rinnovato lo sforzo profuso per garantire almaggior numero possibile di risorse una adeguata attività di aggiornamentoed approfondimento di tematiche correlate all’attività svolta. Sono statiorganizzati dei momenti formativi rivolti all’intero corpus aziendale sutematiche di interesse trasversale quali, ad esempio, le caratteristichedel mercato azionario ed obbligazionario, la normativa sulla salute esicurezza (D.lgs 81/08), la normativa antiriciclaggio, la nuova normativa intema di compliance, l’attività di consulenza direzionale e la nuova DirettivaEuropea sui servizi di pagamento. Si è, inoltre, messo a disposizione pertutto il personale il corso di autoformazione sulle misure di sicurezza perla protezione dei dati personali.Oltre a questi percorsi formativi, numerosi colleghi hanno partecipatoa corsi organizzati da Formazione Lavoro e da aziende specializzateesterne. È poi proseguito l’impegno nel coinvolgere i colleghi nelperfezionamento della lingua inglese e da quest’anno anche della linguatedesca. I corsi organizzati su più livelli hanno interessato oltre unaventina di collaboratori.Si segnala poi la conclusione del percorso specialistico denominato‘International Certificate of Financial English’ che ha visto coinvolti 9colleghi per un totale di 60 ore con il conseguimento per tutti i partecipantidel diploma internazionale che attesta la conoscenza ad un livello avanzatodell’inglese finanziario.L’investimento formativo nel <strong>2009</strong> è stato di 144 mila Euro per un totale dioltre 3.500 ore di formazione svolte, quasi interamente, in orario di lavoro.Nel definire il budget 2010 si è tenuto conto, oltreché degli incrementisalariali rinvenienti dal rinnovo del contratto nazionale siglato neldicembre 2007, anche di ulteriori investimenti in risorse umane qualificatecon l’obiettivo di consolidare settori operativi di particolare rilevanzastrategica per l’azienda che ne completano la mission di supportoall’attività delle CR-BCC socie e clienti.Risk ManagementL’andamento dell’economia internazionale nel corso del <strong>2009</strong> e gli effettisui mercati e sul sistema bancario si sono dimostrati un valido banco diprova per valutare la qualità dei controlli di secondo livello posti in essere.


60 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Le difficoltà presentate dallo scenario hanno indotto a perfezionare,affinare ed integrare il set di controlli specie nei settori di attività piùesposti a rischi; in tale ottica particolare attenzione è stata data allaricerca di collegialità nelle decisioni ed alla condivisione di conoscenze alivello di top management. Ne è conseguita una più completa definizionedelle responsabilità del Comitato Rischi adeguatamente illustrata nellospecifico Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione.L’attività di individuazione, misurazione e monitoraggio dei rischi haindotto a sollecitare le strutture aziendali alla produzione ed al costanteaggiornamento delle regolamentazioni interne di processo; l’Ufficio RiskManagement provvede, in collaborazione con l’Ufficio Compliance el’Ufficio Legale, alla supervisione di tali attività.Si è poi proseguito, in stretta collaborazione con altre strutture della<strong>Banca</strong>, nell’attività di miglioramento degli strumenti a supporto delleattività, ed al riguardo si ricordano le integrazioni della reportistica ALM edi quella riguardante la liquidità interna e di sistema CR-BCC, l’adozionedi un data base dei rischi operativi, e l’introduzione di una più avanzatametodologia di calcolo del VaR sul portafoglio titoli.Nel corso del <strong>2009</strong> l’attenzione è stata posta in particolare al rischio diliquidità ed al rischio di credito.Per quanto concerne il rischio di liquidità, la significatività di tale rischio èdimostrata dagli effetti negativi osservati su numerosi attori internazionalie dalle conseguenti misure adottate dalle autorità governative a difesa darischi di default delle istituzioni bancarie; tenuto conto della mission di<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> si è provveduto pertanto a migliorare la reportisticae ad affinare ed implementare gli stress-test onde individuare e preveniresituazioni di intensificazione del rischio sia di tipo sistemico che riferibilia soggetti specifici. Riguardo il rischio di credito si è assistito ad unpeggioramento generalizzato della qualità dei portafogli conseguentealla crisi economica in atto, situazione cui non si è sottratto il nostroIstituto. La metodologia di approccio alla classificazione delle posizioni siè rivelata convincente, e le situazioni di deterioramento della qualità delcredito sono circoscritte, grazie anche alla completezza delle istruttorie,ad una bassa tolleranza al rischio, alla preventiva acquisizione di validegaranzie; si è quindi preferito mantenere una politica particolarmenteprudente in materia di valutazione dei crediti.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE61LegaleNel corso del <strong>2009</strong>, è proseguita l’attività di collaborazione con la DirezioneGenerale e con le Aree al fine di individuare soluzioni adeguate, sotto ilprofilo normativo e contrattuale, a specifiche esigenze commerciali ed aiprogetti promossi dalle stesse.L’Ufficio Legale ha inoltre svolto nel continuo un’attività di consulenzaed assistenza per la definizione sotto il profilo giuridico di problematicheconnesse all’attività del Gruppo <strong>Banca</strong>rio.Ha coadiuvato l’Ufficio Compliance nell’attività di analisi della normativae presidiato il recepimento all’interno delle Società del Gruppo delledisposizioni di legge, regolamentari e di vigilanza tempo per tempo vigenti.Particolare attenzione è stata posta all’analisi della nuova normativae dei relativi impatti sui settori interessati, partecipando ai processidi adeguamento dell’operatività interna e dei rapporti con i clienti econ le controparti bancarie. In questo ambito, rientrano il processo diadeguamento alla nuova disciplina sui servizi di pagamento (PSD), alledisposizioni in materia di trasparenza bancaria e alla disciplina Consob inmateria di prodotti illiquidi.L’Ufficio ha inoltre partecipato alla definizione dei reclami e svoltoun’attività di coordinamento e supervisione sulla regolamentazioneinterna di carattere sia trasversale (governo societario, privacy, sicurezza)che settoriale (regolamenti di Area/Ufficio o su specifici prodotti e servizi).FUNZIONI IN STAFFInternal AuditingL’attività di revisione, il cui programma di interventi è stato approvatodal Consiglio di Amministrazione, ha interessato principalmente le Areedi business della <strong>Banca</strong> - Crediti, Finanza e Sistemi di Pagamento -.Verifiche specifiche hanno riguardato il processo ICAAP e quello ALM, laregolamentazione interna, l’anagrafe generale, l’attività della Funzionedi Compliance, mentre la controllata <strong>Centrale</strong> Leasing Nord Est è stataoggetto in una verifica completa. In materia di antiriciclaggio l’Ufficio hasvolto una costante attività di monitoraggio e di analisi delle problematicheemerse.


62 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Alla luce dei controlli eseguiti, l’Internal Auditing ha accertato l’efficaciadel sistema di controllo interno e la presenza di adeguati presidi suiprincipali rischi aziendali.Dei risultati dell’attività di revisione sono stati costantemente aggiornatila Direzione Generale, il Collegio Sindacale - cinque incontri con l’Organodi controllo - e la Società di revisione. Conformemente alle disposizionivigenti il Consiglio di Amministrazione è stato informato semestralmentedell’esito delle verifiche.ComplianceLe linee guida per la definizione delle politiche di gestione del rischiodi non conformità alle norme e il loro aggiornamento competono allacapogruppo, per questo motivo il Consiglio di Amministrazione di <strong>Cassa</strong><strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha definito le politiche per la gestione del rischio di nonconformità e il Regolamento della funzione di Conformità.Nel gennaio <strong>2009</strong>, con l’attivazione del nuovo organigramma, è statocostituito l’Ufficio Compliance, che ha svolto la propria attività sulla basedel mandato ricevuto e del piano delle attività approvati dal Consiglio diAmministrazione.La funzione si colloca nell’ambito dei controlli di secondo livello delsistema dei controlli interni. Essa agisce all’interno del perimetronormativo assegnatole ed in sintesi si occupa di:• identificare nel continuo le norme applicabili alla banca;• fornire consulenza ai vertici aziendali nelle materie rientranti nelperimetro normativo;• identificare e valutare i rischi;• individuare le operazioni di mitigazione;• monitorare gli effetti delle operazioni di mitigazione;• predisporre i flussi informativi.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE63LA CONTROLLATA CENTRALE LEASING NORD ESTDopo un 2008 difficile che ha visto il mercato leasing nazionalesegnare un numero contratti pari a -11,00% rispetto al 2007 e un totalestipulato pari -21,00% rispetto al 2007, il <strong>2009</strong> ha segnato un ulteriorepesante regresso portando i volumi gestiti ad un livello comparabile invalore assoluto a quelli del 1999. L’anno si è chiuso con un numerocontratti pari a 274.577 (-29,00% rispetto al 2008) e un totale stipulatoleasing pari a 26 miliardi di Euro (-33,00% rispetto al 2008) segnandola peggiore performance in termini relativi della storia del leasing inItalia. La retromarcia ha toccato tutti i comparti, ma alcuni sono statiindubbiamente caratterizzati da cali ben oltre la media di mercato comeil comparto della nautica da diporto.In questo contesto le varie società di leasing si sono mosse in manieradiversa a seconda della politica commerciale adottata e che ha visto alcunesocietà, in genere quelle di maggiori dimensioni e quelle appartenenti aGruppi <strong>Banca</strong>ri esteri, farsi molto più prudenti nella erogazione del credito,applicare spread molto più elevati rispetto al recente passato e soprattuttoricercare un mix di prodotto meno esposto verso il comparto immobiliarealla ricerca di una riduzione della durata media del portafoglio contratti. Alriguardo si ricorda che le modifiche introdotte dalla finanziaria 2008 circale modalità di ammortamento e la durata minima dei contratti di leasingaveva portato ad un allungamento di legge del nuovo portafoglio leasing.Dopo la costituzione della società avvenuta a luglio 2008, nel correnteanno si è provveduto ad allargare e perfezionare le convenzioni in esserecon le varie società prodotto scelte e selezionate in funzione delle lorocaratteristiche societarie (appartenenza a gruppo bancario nazionaleo estero), dimensionali (a respiro nazionale o locale) e operative (multiprodotto o specializzate).L’attività svolta nel corso del <strong>2009</strong> ci ha portato a conseguire i seguentirisultati:• 77 Banche convenzionate sul territorio nazionale di cui 53 Banchehanno proposto operazioni che sono diventate contratti leasing;• 377 operazioni perfezionate/intermediate pari a 47 milioni di Eurosuddivise nelle diverse tipologie come riportato nella tabella sotto.


64 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Tipologia Num % Importo %Leasing immobili finiti 22 5,84% 15.571.921 33,04%Leasing immobili costruendi 7 1,86% 12.652.148 26,85%Leasing strumentali impianti/macchinari 131 34,75% 10.965.859 23,27%Leasing autovetture business 109 28,91% 3.066.871 6,51%Leasing veicoli pesanti 31 8,22% 2.161.320 4,59%Leasing veicoli leggeri 61 16,18% 1.520.572 3,23%Leasing navale 3 0,80% 616.720 1,31%Leasing autovetture privato 13 3,45% 570.765 1,21%Totali 377 100% 47.126.179 100%Oltre al lavoro svolto e sopra dettagliato, nel corso del <strong>2009</strong> si è creato unmagazzino pratiche in corso di lavorazione, dallo stadio più embrionaledella semplice apertura della pratica a quello più completo della praticapronta per essere stipulata, che a dicembre <strong>2009</strong> ammontava a circa 70operazioni per un costo bene complessivo pari a circa 50 milioni di Euro.Oltre alla attività commerciale vera e propria in questi mesi è statasvolta anche una grande attività di supporto e di relazione con le CR-BCC, attività che ha visto i nostri commerciali visitare 90 banche con unnumero complessivo di 740 visite.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE65


66 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>STRUTTURA PATRIMONIALEE CONTO ECONOMICODi seguito esponiamo alcune note esplicative e considerazionisull’evoluzione patrimoniale ed economica di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>raffrontando i dati a dicembre <strong>2009</strong> con quelli a dicembre 2008. Permaggiori approfondimenti si rimanda alla Nota Integrativa.Attivo <strong>2009</strong> 2008Variazione<strong>2009</strong>/2008Var. %<strong>Cassa</strong> 162.095 208.013 -45.918 -22,07Attività finanziarie:Crediti verso banche 687.552 578.120 109.432 18,93Crediti verso clientela 681.652 669.568 12.084 1,80Detenute per la negoziazione 64.701 79.589 -14.888 -18,71Valutate al fair value 19.768 94.642 -74.874 -79,11Disponibili per la vendita 256.877 126.098 130.779 103,71Detenute sino a scadenza 25.138 25.117 21 0,08Totale attività finanziarie 1.735.688 1.573.134 162.554 10,33Partecipazioni 2.571 2.290 281 12,27Attività materiali e immateriali 14.227 14.876 -649 -4,36Attività fiscali 2.125 1.821 304 16,69Altre attività 53.410 77.145 -23.735 -30,77TOTALE ATTIVO 1.970.116 1.877.281 92.835 4,95Importi in migliaia di Euro


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE67Passivo e patrimonio netto <strong>2009</strong> 2008Passività finanziarie:Variazione<strong>2009</strong>/2008Var. %Debiti verso banche 1.319.232 1.260.182 59.050 4,69Debiti verso clientela 194.498 199.336 -4.838 -2,43Di negoziazione 41.139 29.058 12.081 41,58Valutate al fair value 20.272 23.564 -3.292 -13,97Totale passività finanziarie 1.575.141 1.512.140 63.001 4,17Titoli in circolazione 115.892 92.574 23.318 25,19Totale raccolta 1.691.033 1.604.714 86.319 5,38Passività fiscali 4.357 4.202 155 3,70Altre passività 71.034 74.214 -3.180 -4,28Fondo trattamento fine rapporto lavoro 2.905 3.123 -218 -6,98Altri fondi rischi e oneri 321 433 -112 -25,90Totale passività 1.769.650 1.686.686 82.964 4,92Patrimonio Netto:Capitale sociale 140.400 140.400 - -Riserva legale 19.149 18.587 562 3,02Riserve fta e adeguamento 9.362 9.631 -269 -2,79Altre riserve 5.439 1.839 3.600 195,76Fondo sovrapprezzo azioni 4.350 4.350 - -Riserve da valutazione 6.838 4.547 2.291 50,38Utile dell’esercizio 14.927 11.242 3.685 32,78Totale patrimonio netto 200.465 190.596 9.869 5,18TOTALE PASSIVO 1.970.116 1.877.281 92.835 4,95Importi in migliaia di Euro


68 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Conto economico <strong>2009</strong> 2008Variazione<strong>2009</strong>/2008Var. %Margine d’interesse 24.126 19.713 4.413 22,39Commissioni nette 21.592 21.151 441 2,09Altri ricavi 7.017 4.260 2.757 64,72Margine d’intermediazione 52.735 45.124 7.611 16,87Rettifiche/riprese di valore nette -6.265 -3.655 -2.610 71,41Risultato netto della gestione finanziaria 46.470 41.469 5.001 12,06Costi operativi -26.425 -25.416 -1.009 3,97- di cui per il personale -13.154 -12.259 -895 7,30Utili/perdite delle partecipazioni -332 -2 -330 -165Utili/perdite da cessione di investimenti 21 -17 38 223,50Utile lordo dell’attività corrente 19.734 16.034 3.700 23,08Imposte sul reddito -4.808 -4.792 -16 0,33UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO 14.927 11.242 3.685 32,78Importi in migliaia di EuroSoci ordinariCapitale Sociale Nr. Azioni Importo % Interessenza<strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est SpA 1.852.372 96.323.344 68,606%DZ Bank AG 675.001 35.100.052 25,000%Casse Rurali e Organismi Centrali del Trentino 511 26.572 0,019%Banche di Credito Cooperativo e Federazione delleBanche di Credito Cooperativo del Veneto17.828 927.056 0,660%Banche di Credito Cooperativo e Federazione delleBanche di Credito Cooperativo del Friuli-Venezia Giulia4.208 218.816 0,156%Consorzi Cooperativi di 2^ grado del Trentino 80 4.160 0,003%Soci privilegiatiProvincia Autonoma di Trento 134.000 6.968.000 4,963%Camera di Commercio Industria e Artigianato di Trento 4.000 208.000 0,148%Altri Soci Privilegiati 12.000 624.000 0,444%TOTALE 2.700.000 140.400.000


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE69ATTIVITÀLa liquidità di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> depositata/investita pressobanche (687,6 milioni) segna una maggior crescita (+18,90%) rispetto aquella fatta segnare nel 2008 (+10,80%). In particolare, sono aumentatii titoli loans & receivable da 145,4 a 255,1 milioni di Euro, sono stateposte in essere nuove operazioni di pronti contro termine attivi per 33,2milioni di euro e si è verificata una diminuizione dei depositi vincolatidi 30,6 milioni di Euro. In seguito è fornita una analisi approfondita delportafoglio titoli.I crediti verso la clientela ordinaria sono sostanzialmente in linea con quellidel 2008, passando da 670 a 682 milioni (+1,80%). In particolare, i mutuihanno fatto registrare un incremento di circa 28,8 milioni (7,00%) così comele altre forme di sovvenzione, aumentate di circa 8 milioni (12,90%), mentrela liquidità sui conti correnti attivi verso la clientela è diminuita di circa 26milioni con un calo del 26,00%. <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha proseguito, neiconfronti delle CR-BCC, nella sua duplice veste di promotrice e capofila dioperazioni in pool e di affiancamento, quando richiesto, nei finanziamentiche le banche hanno concesso alla loro clientela.I crediti di firma sono calati da 85,5 a 67,2 milioni di Euro.I crediti deteriorati sono commentati dettagliatamente in Nota Integrativa– parte E. In questa sede evidenziamo che:• le posizioni a sofferenza sono aumentate da 4 a 14. Il loro ammontarelordo è pari a 10,482 milioni e l’incidenza sul totale dei crediti lordiper cassa alla clientela è pari all’ 1,49%, mentre l’incidenza dellesofferenze nette sui crediti netti alla clientela (voce 70 Attivo) è dello0,74%. Le posizioni sono svalutate per 5,407 milioni;• le posizioni ad incaglio sono 17. L’importo complessivo lordo è di16,721 milioni con un’incidenza del 2,53% sul totale dei crediti percassa lordi, mentre l’incidenza di dette posizioni nette sui crediti percassa netti alla clientela (voce 70 Attivo) è del 2,49%. Le posizioni sonosvalutate per 5,219 milioni;• vi sono due posizioni scadute/sconfinanti da oltre 180 giorni perl’importo lordo di 4,983 milioni, svalutate per 0,603 milioni. L’incidenzadi dette posizioni nette sui crediti per cassa netti alla clientela (voce 70Attivo) è dello 0,64%;


70 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>• vi è una posizione ristrutturata per l’importo lordo di 1,325 milioni esvalutata per 0,234 milioni. L’incidenza della posizione netta sui creditiper cassa netti alla clientela (voce 70 Attivo) è dello 0,16%.Le sopradescritte posizioni di credito deteriorate sono parzialmenteassistite da garanzia ipotecaria e/o bancaria:• l’ammontare dei fondi a copertura forfettaria delle perdite di valore suicrediti per cassa alla clientela (voce 70 Attivo) in bonis (8,074 milioni)rappresenta l’ 1,22% dei crediti lordi per cassa alla clientela in bonis (667,7milioni);• complessivamente i fondi svalutazione per crediti di cassa alla clientelaammontano a fine esercizio a 19,537 milioni di Euro e rappresentano il2,79% dei crediti lordi stessi;• il fondo rischi per garanzie e impegni è aumentato da 0,413 a 0,573milioni.Titoli di proprietà.Il portafoglio di proprietà, al netto di partecipazioni, derivati e pct,presenta, rispetto all’esercizio precedente, un aumento in termini divolumi (da 378 milioni a 517,1 milioni) e una diversa ripartizione tra levarie categorie.RIPARTIZIONE PER CATEGORIE IASHFT4%DAFV4%L&R50%AFS37%HTM5%


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE71Nello specifico è aumentata l’incidenza delle categorie AFS (da 16,00% a37,00%), L&R (da 39,00% a 50,00%), mentre la categoria HTM è rimastapressoché stabile. È diminuita invece l’incidenza delle categorie DAFV(da 25,00% a 3,80%) e HFT (da 13,00% a 4,20%). I titoli presenti nelportafoglio held for trading sono rappresentati da obbligazioni emesseda B.E.I. (15,1 milioni) da un’ obbligazione garantita dallo Stato austriaco(5 milioni) e dalla gestione patrimoniale azionaria delegata a SymphoniaSgR (1,6 milioni).Il saldo dei titoli designati al fair value, passato da 94,5 milioni a 19,7milioni comprende principalmente obbligazioni emesse da CR-BCC. Diquesti prestiti obbligazionari:• 17,4 milioni sono acquistati allo scopo di supportare la raccolta amedio-lungo termine delle CR-BCC;• 1 milione è rappresentato dal titolo Kommunalkredit Austria AG;• 1,3 milioni sono concambiati con nostri prestiti obbligazionari aventianaloghe caratteristiche per scadenza e tasso.STRUTTURA PORTAFOGLIO AFSQuote O.I.C.R.15%Partecipazioni26%Altri titolidi debito6%Titoli di Stato53%I titoli available for sale sono composti per circa 136,9 milioni da titoli diStato, per 16,1 milioni da obbligazioni garantite dallo Stato (BEI, Germania),per 38,3 milioni da quote di O.I.C.R. e per 65,6 milioni da titoli azionarirappresentativi delle partecipazioni in società con una interessenzainferiore al 20,00%.


72 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>I 25,1 milioni di titoli held to maturity sono rappresentati interamente daBTP italiani.I crediti loans & receivable verso la clientela e verso banche rappresentatida titoli si sostanziano in circa 235 milioni di prestiti obbligazionariemessi da CR-BCC, 20,2 milioni di obbligazioni emesse da MediocreditoTrentino Alto Adige e 4,1 milioni di prestiti subordinati derivanti daoperazioni di cartolarizzazione effettuate da CR-BCC.STRUTTURA PORTAFOGLIO L&RCartolarizzazioni1%MCTAA8%P.O. CR-BCC91%Le partecipazioni in società sono suddivise, in base alla percentualedi interessenza, nelle attività disponibili per la vendita (AFS) e nellePartecipazioni (voce 100 stato patrimoniale attivo).Le prime rappresentano gli assetti partecipativi inferiori al 20,00% diinteressenza e ammontano a 65,6 milioni di Euro, mentre le seconderappresentano le interessenze pari o superiori al 20,00% e raggiungonoal 31 dicembre <strong>2009</strong> l’importo di 2,6 milioni di Euro.Di seguito si riportano le interessenze azionarie negli organismi centralidel Credito Cooperativo e le altre più significative, precisando che l’elencocompleto può essere consultato nella Nota Integrativa.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE73Società partecipataN.azioniValorenominaleCapitalesociale% nelcapitaleIccrea Holding SpA 541.971 27.992.802 712.420.071 3,93Mediocredito Trentino-Alto Adige SpA 16.855.850 8.765.042 58.484.608 14,99<strong>Banca</strong> Agrileasing SpA 57.736 2.982.064 285.366.250 1,04Informatica <strong>Banca</strong>ria Finanziaria SpA 9.620 962.000 3.700.000 26<strong>Centrale</strong> Leasing Nord Est SpA 600.000 600.000 600.000 100Finanziaria Trentina della Cooperazione 100 500.000 5.000.000 10Pensplan Invest Sgr SpA 85.000 438.600 9.868.500 4,44Nord Est Asset Management SA 15.000 187.500 375.000 50Formazione Lavoro Scarl 125.000 125.000 500.000 25Centro Pensioni Complementari Regionali SpA 18.167 93.742 258.204.548 0,04Casse Rurali Raiffeisen Finanziaria SpA 75.000 75.000 150.000 50Trading Service Srl 3.380 3.380 10.400 32,5PASSIVITÀIl totale della raccolta, 1.691 milioni, è aumentato nel corso dell’esercizio di86,3 milioni (5,38%). L’analisi del dato nelle sue componenti fondamentali rilevache la raccolta complessiva dal sistema bancario (1.319 milioni), comprensivadei depositi vincolati a Riserva Obbligatoria (150,2 milioni), è cresciuta rispettoal 2008 del 4,70%, così come le passività finanziarie di negoziazione (41,56%),mentre quelle valutate al fair value sono diminuite del 13,97%.La raccolta da clientela è leggermente diminuita da 199,3 milioni di Euroa 194,5 (2,40%).I depositanti sono prevalentemente rappresentati da:• primarie società ed enti pubblici i cui rapporti sono funzionali a servizigestiti dalla <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>;• clienti per i quali le CR-BCC hanno affidato la gestione patrimonialea <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>. L’ammontare dei capitali in gestione, chealla data del 31 dicembre <strong>2009</strong> non risultavano investiti in strumentifinanziari, era pari a 23,4 milioni;• dipendenti di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> e degli altri Enti centrali.I prestiti obbligazionari emessi e valutati al fair value sono diminuiti di 3,3milioni, mentre quelli classificati fra i titoli in circolazione sono aumentatidi 23,3 milioni.


74 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>REDDITIVITÀIl risultato economico di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> nell’esercizio in esameconsente una importante remunerazione del capitale e contestualmenteun sostanzioso accantonamento a riserve. La <strong>Banca</strong> è stata ed è impegnataa proporre servizi ad alto livello qualitativo con l’obiettivo prioritario disupportare la capacità competitiva delle CR-BCC. Si procede di seguito adun’analisi dei principali aggregati di conto economico che hanno portatoad ottenere un risultato netto di 14,9 milioni di Euro, ancora in crescitarispetto all’esercizio precedente.Il margine d’interesse è aumentato da 19,713 a 24,126 milioni di Euro(+22,39%). Tale risultato è riconducibile all’apertura della forbice tra tassomedio dell’attivo fruttifero e tasso medio del passivo oneroso specie nelprimo semestre dell’anno. In particolare, la raccolta, che attinge per lo piùal mercato interbancario a breve, ha beneficiato di tassi passivi decrescenticonformandosi nell’immediato al brusco calo di inizio anno dei tassi dimercato; mentre gli impieghi a medio/lungo hanno subito il riprezzamentocon tassi decrescenti in maniera dilazionata rispetto alla raccolta. È stataquindi possibile una manovra straordinaria, concretizzatasi nel quartotrimestre, che ha premiato in termini remunerativi la liquidità delle CR-BCC depositata presso il nostro Istituto.Le commissioni nette da servizi sono praticamente stabili, passando da21,151 a 21,592 milioni di Euro.Negli altri ricavi, passati da 4,260 a 7,017 (+64,72%), si evidenzia unadiminuzione dei dividendi di 1,107 milioni passati da 3,437 a 2,330 milioni,principalmente dovuta alla contingente situazione dei mercati, più checompensato da un aumento di 3,303 milioni dei profitti da operazionifinanziarie per quanto riguarda il risultato netto delle attività di negoziazione(voce 80). Positivi anche gli aumenti degli utili/perdite da cessione titoli iscrittia voce 100 (+1,103 milioni), mentre si è verificata una flessione del risultatonetto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value di 0,541 milioni.Il margine d’intermediazione risulta pari a 52,736 milioni con unavariazione positiva di +7,612 milioni rispetto al 2008.Le rettifiche/riprese di valore nette (-6,265 milioni) rappresentano gli effettieconomici negativi dell’adeguamento delle valutazioni del portafogliocrediti per 5,690 milioni (valore 2008 era 3,077 milioni), delle rettifiche divalore per impairment effettuato su fondo NEF monetario, MC2 e Clesio


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE75immobiliare per 0,414 milioni e dell’ accantonamento a Fondo rischi egaranzie per 0,160 milioni.I costi operativi netti passano da 25,416 a 26,425 milioni per un aumentopari a 1,009 milioni. Esso è dovuto per la maggior parte (0,895 milioni)all’aumento del costo del personale e per 0,110 milioni all’aumento dellealtre spese amministrative.L’utile lordo dell’attività corrente è aumentato da 16,034 a 19,735 milioni(+23.08%).Il calcolo delle imposte sul reddito tiene conto della normativa sulleimposte differite. Le imposte (4,808 milioni) incidono sul reddito lordo nellamisura del 24,30% circa. Esse sono particolarmente contenute in quantocomprendono una manovra fiscale relativa alle imposte differite, rinvenientedall’affrancamento di riserve sorte al momento del passaggio agli IAS.L’utile netto è aumentato di 3,685 milioni (+32,78%) ed ammonta a 14,927milioni di Euro.


76 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICIE FINANZIARIDi seguito si presentano alcuni indicatori gestionali di redditività,produttività fisica ed economica, rischiosità dell’attivo ed adeguatezzapatrimoniale, che devono essere letti e interpretati alla luce delleconsiderazioni sulla situazione economico-patrimoniale effettuate nellespecifiche sezioni della presente Relazione.Indici di strutturaINDICATORI DI <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong> 2008variaz.<strong>2009</strong> su 2008Crediti verso clientela (voce 70) / Totale Attivo 34,60% 35,67% -1,07%Raccolta diretta / Totale Attivo 83,75% 83,93% -0,19%Patrimonio Netto / Totale Attivo 10,18% 10,15% 0,02%Indici di redditivitàUtile netto / Patrimonio netto (ROE) 7,45% 5,90% 1,55%Utile netto / Totale Attivo (ROA) 0,76% 0,60% 0,16%Cost to income ratio (Costi operativi / Margine di intermediazione) 50,11% 56,32% -6,22%Indici di rischiositàSofferenze nette / Crediti netti verso clientela (voce 70 attivo) 0,74% 0,38% 0,37%Altri crediti deteriorati / Crediti netti verso clientela (voce 70 attivo) 2,49% 1,41% 1,08%Rettifiche di valore su sofferenze / Sofferenze lorde 51,58% 55,24% -3,66%Rettifiche di valore su altri crediti deteriorati / Altri crediti deteriorati lordi 26,30% 29,83% -3,53%Rettifiche di valore su crediti in bonis / Crediti lordi in bonis 1,22% 1,13% 0,09%Indici di produttività (2)Margine di intermediazione per dipendente (1) 289 258 12,07%Spese del personale dipendente (1) 68 66 2,61%Utile netto per dipendente (1) 82 64 27,32%Coefficienti patrimonialiTier 1 (Patrimonio di base / Totale attività ponderate) 14,44% 13,78% 0,66%Total capital ratio (Patrimonio di vigilanza / Totale attività ponderate) 14,44% 13,78% 0,66%(1)Indicatori calcolati utilizzando il numero medio del personale dipendente.(2)Gli indici di produttività sono espressi in migliaia di Euro.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE77ALTRE INFORMAZIONI SULLA GESTIONEVengono di seguito fornite ulteriori informazioni come previsto dalleIstruzioni di Vigilanza sui Bilanci delle banche (Cap. 2, Par. 8, circolare<strong>Banca</strong> d’Italia n. 262 del 18/11/<strong>2009</strong>).Attività di ricerca e sviluppoLa <strong>Banca</strong>, anche in considerazione dell’attività svolta e del settore diappartenenza, non effettua attività di ricerca e sviluppo in senso stretto.Azioni proprieLa <strong>Banca</strong> non detiene e non ha effettuato acquisti o vendite di azioniproprie o della Società controllante.Rapporti con le parti correlateNella parte H della Nota Integrativa al Bilancio sono fornite le informazionirelative ai rapporti/transazioni con parti correlate.Informativa sull’attività di direzione e coordinamentoLa società è partecipata da <strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est S.p.A. chedetiene il 68,607% del capitale sociale.In virtù di detto legame di controllo, la <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> S.p.A. èsoggetta alle norme sulla direzione e coordinamento, così come definiteai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile, da parte di <strong>Centrale</strong>Finanziaria del Nord Est S.p.A. società finanziaria di partecipazione costituitail 20 ottobre 2006 per garantire il mantenimento del controllo azionario delCredito Cooperativo del Nord Est nella <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>.Si rimanda alla Nota Integrativa – Parte H – operazioni con parti correlateper ulteriori informazioni relative alla società controllante.Continuità operativaNella parte E della Nota Integrativa al Bilancio viene fornita l’informazioneprevista dalle Istruzioni di Vigilanza (Circolare <strong>Banca</strong> d’Italia n. 229, TitoloIV, Cap. 11) in materia di controlli interni.


78 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Governo societarioL’Assemblea dei soci della <strong>Banca</strong>, in ottemperanza alle disposizionidi Vigilanza e al Progetto di governo societario della capogruppo, hadeliberato le modifiche alla Statuto e le Politiche di remunerazione deiconsiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori nonlegati alla società da rapporti di lavoro subordinato.Funzione di conformità alle normeNella parte E della Nota Integrativa al Bilancio viene fornita l’informazioneprevista dalla Circolare <strong>Banca</strong> d’Italia del 10/07/2007 circa la funzione diconformità alle norme.Protezione dei dati personaliIn osservanza a quanto previsto dalle disposizioni in materia di protezionedei dati personali, recate dal D. Lgs. n. 196 del 30/06/2003, la <strong>Banca</strong> haprovveduto all’aggiornamento del Documento Programmatico dellaSicurezza per l’anno 2010.Sicurezza sul lavoroCon riferimento al tema della prevenzione e protezione ex D.Lgs. 626/94, èstata costante l’attenzione all’osservanza dei principi regolati dal decretoin materia di igiene e sicurezza sul lavoro, espletando l’attività di verificae adeguamento e pianificando le priorità da seguire.Modello di organizzazione, gestione e controllo ai fini dellaprevenzione dei reati di cui al D.Lgs. 231/01La capogruppo ha emanato e tiene aggiornate le linee guida a cui lesocietà del gruppo debbono attenersi. L’Organismo di Vigilanza di <strong>Cassa</strong><strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> è stato costituito nell’anno 2008 ai sensi e per gli effettidel D.Lgs. 231/01 e, in tale ambito, è dotato di pieni ed autonomi poteri diiniziativa e di controllo sulle attività della banca.L’Organismo ha valutato l’adeguatezza del modello di organizzazione, digestione e di controllo adottati dalla banca e del Codice Etico emanatodalla capogruppo, nonché vigilato sul loro funzionamento ed osservanza,


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE79al fine di prevenire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01 esue successive modifiche ed integrazioni.A seguito delle novazioni normative e delle modifiche organizzative e diprodotti, servizi, mercati della <strong>Banca</strong> è stato ripetuto il Risk Assessmente aggiornato il Modello di Organizzazione gestione e controllo.Ha definito le iniziative più idonee a diffondere tra il personale ed icollaboratori la conoscenza del modelli di organizzazione, gestione econtrollo, nonché del Codice Etico, tramite la formazione del personale.Ha riferito al Consiglio di Amministrazione circa l’attività svolta e prodottola relazione annuale per il Consiglio di Amministrazione ed il CollegioSindacale, sia quale consuntivo delle attività svolte, sia quale programmada svolgersi nel periodo successivo.L’Organismo di Vigilanza della <strong>Banca</strong> ha svolto l’attività prevista.I presidi organizzativi e di controllo della <strong>Banca</strong> sono risultati adeguati adassolvere le prescrizioni di cui al D. Lgs. 231/2001.Riciclaggio e finanziamento al terrorismoNumerosi sono stati gli interventi di <strong>Banca</strong> d’Italia, fra cui l’emanazionedelle disposizioni attuative per la tenuta dell’Archivio Unico Informatico.Inoltre il D. Lgs. n. 151 del 25/09/209 ha introdotto disposizioni integrativee correttive al D. Lgs. 231/2007.La struttura della <strong>Banca</strong> si è impegnata con l’obiettivo di elevare l’efficacianel contrasto al riciclaggio e finanziamento al terrorismo. In quest’ottica,fra le altre cose, si è dotata di un’apposita procedura informatica asupporto della valutazione del rischio riciclaggio di ciascun cliente.Nelle parti E ed F della Nota Integrativa di Bilancio sono state inoltrefornite le informazioni riguardo le disposizioni di vigilanza prudenzialeper le banche (Circolare <strong>Banca</strong> d’Italia n. 263 del 27/12/2006).


80 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>LE INFORMAZIONI DI CUI AI DOCUMENTIBANCA D’ITALIA/CONSOB/ISVAPN. 2 DEL 06/02/<strong>2009</strong> E N. 4 DEL 03/03/2010In seguito all’applicazione del documento n.2 emesso nel febbraio del<strong>2009</strong> dagli Organi di controllo nazionali, a partire dal Bilancio 2008 gliAmministratori erano tenuti a fornire un’adeguata informativa affinchéfossero chiari gli impatti della crisi sulla situazione economicopatrimonialee finanziaria, le scelte operative e strategiche formulate egli eventuali correttivi attuati per adattare la strategia dell’impresa almutato contesto di riferimento. Ciò in quanto un’ appropriata trasparenzainformativa avrebbe potuto contribuire a ridurre l’incertezza e le sueconseguenze negative. Il documento prevedeva di porre particolareattenzione alle argomentazioni riguardanti la continuità aziendale, i rischifinanziari, stime/valutazioni e l’impariment.Nel marzo del 2010, apparendo ancora significativi e diffusi gli effettidella crisi, i medesimi Organi di controllo nazionali hanno emesso ildocumento n. 4 che, ribadendo l’obbligatorietà delle informazioni previstedal documento precedente, estende l’area informativa e di trasparenzanei confronti di altri accadimenti aziendali quali valutazioni/impairment diavviamento e titoli di capitale classificati come “disponibili per la vendita”,ristrutturazioni di debiti di clientela in cambio di azioni, gerarchia del fairvalue.Per quanto attiene il presupposto della continuità aziendale si specificache gli organi di amministrazione e controllo valutano con estremaattenzione la prospettiva aziendale, che tale presupposto è ampiamenteperseguito e che non sono necessarie dettagliate analisi a supporto ditale postulato oltre all’informativa che emerge dal contenuto del bilancioe della relazione di gestione. Gli stessi organi precisano inoltre di nonaver rilevato nella struttura patrimoniale e finanziaria e nell’andamentooperativo sintomi che possano indurre incertezze sul punto dellacontinuità aziendale.Le informazioni relative ai rischi finanziari sono fornite nell’ambito dellaNota Integrativa - Parte E in termini di assunzione, gestione e coperturadegli stessi.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE81La predisposizione del bilancio necessita del ricorso a stime e valutazioniche possono impattare significativamente sui valori iscritti e in particolarmodo su quelli relativi a crediti, attività finanziarie, fondi del personalee per rischi e oneri, nonché dell’utilizzo di modelli valutativi per larilevazione del fair value per strumenti non quotati in mercati attivi inottica di continuità aziendale.La <strong>Banca</strong> ha definito i processi di stima a supporto del valore di iscrizionedelle più rilevanti poste valutative iscritte nel bilancio al 31 dicembre <strong>2009</strong>.I processi sono basati in larga misura su stime di recuperabilità futura deivalori iscritti secondo le norme vigenti e sono stati effettuati in un’ottica dicontinuità aziendale. Per quanto riguarda la gerarchia del fair value e lesue modalità costruttive si rimanda alla Nota Integrativa.I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori menzionatiai precedenti capoversi sono quindi significativamente influenzati dalquadro macroeconomico e di mercato ancora particolarmente incerto,che potrebbe registrare, come verificatosi nell’esercizio <strong>2009</strong>, rapidimutamenti ad oggi non prevedibili.Il negativo andamento dell’economia e la ancora marcata volatilitàdei mercati finanziari hanno imposto una attenzione particolare nellavalutazione del rischio creditizio, nella valorizzazione degli strumentifinanziari e nella gestione dei test di impairment.


82 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>FATTI DI RILIEVO INTERVENUTISUCCESSIVAMENTE AL31 DICEMBRE <strong>2009</strong> E PREVEDIBILEEVOLUZIONE DELLA GESTIONEIl 12 gennaio è stata perfezionata l’operazione di trasferimento a CasseRurali-Raiffeisen Finanziaria SpA della partecipazione detenuta inMediocredito Trentino Alto Adige SpA analogamente a quanto postoin essere da <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> Raiffeisen dell’Alto Adige SpA. Questaoperazione unitamente al rinnovo dei patti parasociali con la Regionee le due Province Autonome, soci di maggioranza, pone ora il creditocooperativo regionale nella condizione di adempiere a pieno alla propriafunzione di socio di minoranza di riferimento.Il 9 febbraio è stato presentato alle Casse Rurali Trentine il progettodi valorizzazione dell’attività di bancassicurazione della CooperazioneTrentina che vede nella costituzione di <strong>Centrale</strong> Partecipazioni AssicurativeSrl uno dei punti focali del progetto stesso. La nuova società oltre avalorizzare l’attività di bancassicurazione della Cooperazione Trentinaha tra i suoi obiettivi lo sviluppo di una strategia condivisa nel Nord Estsui temi assicurativi e la gestione di accordi strategici del Gruppo incompagnie di assicurazione.<strong>Centrale</strong> Corporate Srl, costituita nel novembre <strong>2009</strong> per assistere le CR-BCC nella consulenza alla clientela corporate su operazioni di finanzastraordinaria, ha iniziato ad operare nel corso del mese di marzo; entro ilprimo semestre 2010 sarà attiva anche <strong>Centrale</strong> Gestione Immobiliare Srl.Il 12 marzo <strong>Centrale</strong> Leasing Nord Est SpA ha varato un aumento di capitalesociale da Euro 1.000.000 a Euro 1.100.000, interamente sottoscritto eversato dal socio unico <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>.Il budget 2010, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 16 dicembre<strong>2009</strong>, è stato improntato secondo una logica di prudenza a fronte delparticolare contesto macro economico. Le performances realizzate neiprimi mesi risultano in linea con gli obiettivi prefissati.


RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE83PROPOSTA DI RIPARTODELL’UTILE DI ESERCIZIOIn conformità a quanto previsto dalla Legge e dallo statuto sociale, IlConsiglio di Amministrazione propone ai Soci la seguente destinazionedell’utile di esercizio pari a 14.926.710 Euro:1. a riserva legale Euro 750.0002. a riserva straordinaria Euro 6.800.0003. accantonamento a riserva costituita ai sensidell’art, 6 del D. Lgs. 28/2/2005 n. 38 Euro 21.5814. agli azionisti:- Euro 2,6 per azione ordinaria interamente liberata pari al 5,00% Euro 6.630.000- Euro 3,12 per azione privilegiata interamente liberata pari al 6,00% Euro 468.0005. a disposizione del Consiglio di Amministrazioneai sensi dell’art. 28 dello Statuto Euro 257.129Il dividendo sarà in distribuzione dal 1 giugno 2010.Trento, 24 marzo 2010Il Consiglio di Amministrazione


RELAZIONE DELCOLLEGIO SINDACALE


86 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>


RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE87RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALEALL’ASSEMBLEA DEI SOCI REDATTA AISENSI DELL’ART. 2429, COMMA SECONDO, C.C.Signori Azionisti.La <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> – Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A.ha predisposto il bilancio dell’esercizio <strong>2009</strong> ai sensi del D. Lgs. 28 febbraio2005, n° 38 secondo i principi contabili internazionali previsti per laredazione dei bilanci individuali delle società quotate e delle banche.Il bilancio dell’esercizio <strong>2009</strong> della Vostra <strong>Banca</strong> è costituito, quindi, dallostato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditivitàcomplessiva, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendicontofinanziario e dalla nota integrativa. E’ corredato, inoltre, dalla relazionedegli amministratori sull’andamento della gestione.Gli schemi di bilancio e la nota integrativa sono predisposti sulla basedelle istruzioni emanate dalla <strong>Banca</strong> d’Italia con circolare n. 262 di data22 dicembre 2005 e successivi aggiornamenti. Il bilancio è stato puntualmentecomunicato dagli Amministratori al Collegio sindacale.Il Collegio rende noto che il bilancio di esercizio dell’Istituto è sottopostoa revisione contabile da parte della società KPMG S.p.A. ai sensi dell’art.2409 bis e seguenti c.c., alla quale è stato conferito detto incarico per iltriennio 2007 - <strong>2009</strong> con delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 26maggio 2007.I prospetti contabili presentano a fini comparativi i corrispondenti datidell’esercizio 2008.Ciò premesso, il Collegio sindacale espone quanto segue.1. L’esame da parte nostra del bilancio è stato svolto secondo i principidi comportamento del Collegio sindacale, statuiti dai Consigli nazionalidei dottori commercialisti e dei ragionieri e, in conformità a taliprincipi, abbiamo fatto riferimento alle norme di legge, in vigore in Italia,che disciplinano il bilancio di esercizio costituite dall’intero corponormativo, comprensivo dei principi contabili internazionali.2. Gli Amministratori non hanno effettuato deroghe all’applicazione deicitati principi IAS nella redazione del bilancio e conseguentementehanno reso “dichiarazione di conformità” esplicitata nella parte gene-


88 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>rale della nota integrativa. Inoltre, non è stato fatto ricorso alla facoltà,prevista dall’emendamento allo IAS 39 (emesso dall’InternationalAccountig Standard Board il 13 ottobre 2008 e recepito in UE con Regolamenton. 1004/2008 in data 15 ottobre 2008) in materia di trasferimentodi attività finanziarie dalla categoria con valutazione al fairvalue ad altra categoria che preveda la contabilizzazione al costo.3. I mezzi patrimoniali della <strong>Banca</strong> al 31 dicembre <strong>2009</strong>, pari a complessivieuro 200.465.072, risultano così composti:Capitale Sociale – voce 180 Euro 140.400.000,Sovrapprezzi di emissione – voce 170 Euro 4.350.000,Riserve – voce 160 Euro 33.950.622,Riserve da valutazione – voce 130 Euro 6.837.740Utile dell’esercizio – voce 200 Euro 14.926.7104. Il Patrimonio di Vigilanza esposto nel bilancio al 31 dicembre <strong>2009</strong> èstato determinato attraverso l’applicazione del metodo c.d. ‘dei filtriprudenziali’ indicato da <strong>Banca</strong> d’Italia, e aggiornato con nuovo schemadal XII aggiornamento della circolare n. 155 del 18.12.1991. Il risultatoacquisito fa rilevare come complessivamente il patrimonio divigilanza (ammontante al 31 dicembre <strong>2009</strong> ad Euro 146.784.721) siaaumentato di Euro 11.606.389 rispetto al 31 dicembre 2008 (era pari aEuro 135.178.332, come da tabella di nota integrativa 2.1 parte F).5. Il Collegio sindacale dà atto di quanto segue:• non risulta esercitata la deroga di cui all’art. 2423, quarto comma,codice civile in tema di principi di formazione del bilancio;• le immobilizzazioni immateriali vengono ammortizzate direttamentein tre esercizi;• la metodologia adottata per la valutazione dei crediti è coerente nell’evidenziarein modo corretto il rischio di credito della <strong>Banca</strong> e la rilevazioneconseguente delle svalutazioni è congrua al rischio effettivo;• i criteri adottati per la determinazione delle imposte (correnti e differite)di competenza dell’esercizio in esame, in applicazione dellemodifiche apportate alla normativa fiscale dal D. Lgs. 38 del 28febbraio 2005, sono condivisibili;6. In tema di controlli interni abbiamo accertato che la banca si è dotatadi un sistema esauriente ed efficiente, le cui funzioni sono svolte dapersonale di provata qualificazione.


RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE897. Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati dal Collegio Sindacalepareri previsti dalla legge.8. Le informazioni prescritte dall’art. 10 della Legge 72/83 in materia dirivalutazione monetaria di beni capitali sono state fornite nelle sezionidella nota integrativa relative alle attività rivalutate.9. Nel corso del <strong>2009</strong> non sono pervenute denunce ex art. 2408 del codicecivile.Vi informiamo che, nel corso dell’esercizio in esame, abbiamo svolto l’attivitàdi vigilanza prevista dalla legge e a tal fine:• abbiamo partecipato a 2 riunioni dell’ Assemblea degli Azionisti informa Ordinaria e ad una in forma Straordinaria, alle 15 riunioni delConsiglio di amministrazione e alle 8 adunanze del Comitato esecutivo,che si sono svolte tutte con frequenza regolare e nel rispettodelle norme, statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinanoil funzionamento. Nello stesso periodo ci siamo riuniti 8 volteper le verfiche di competenza e abbiamo ottenuto informazioni dagliamministratori e dalla direzione generale con periodicità regolaresull’attività svolta dalla Società, sull’andamento della gestione esulle operazioni di maggior rilievo economico finanziario e patrimonialeeffettuate. In base al lavoro svolto possiamo ragionevolmenteassicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformialla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti,azzardate, in conflitto di interesse o tali da comprometterel’integrità del patrimonio sociale o in contrasto con le delibere assuntedall’Assemblea;• abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di competenza,sull’adeguatezza della struttura organizzativa della <strong>Banca</strong> e sul rispettodei principi di corretta amministrazione, nonché sull’adeguatezzadel sistema dei controlli interni e del sistema amministrativo–contabilee sull’idoneità di quest’ultimo a rappresentare correttamente ifatti gestionali, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabilidelle rispettive funzioni, l’esame di documenti aziendali e l’analisidei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione. In particolare:• abbiamo assunto informazioni dettagliate sulle verifiche svolte dalServizio Internal Audit e dall’ I.T. Audit esterno attraverso l’esamedelle relazioni periodiche, illustrate nell’ambito delle riunioni del Col-


90 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>legio e dei report analitici messi a disposizione; abbiamo avuto mododi acquisire dati e informazioni utili per l’espletamento dell’attività divigilanza nel corso di verifiche e colloqui effettuati con il personaledella banca. Abbiamo avuto, inoltre, regolari contatti con l’organo dicontrollo della controllata <strong>Centrale</strong> Leasing Nord Est SpA e assuntoinformazioni dettagliate sulle verifiche svolte dal Servizio Internal Auditdella <strong>Banca</strong> presso detta controllata; quanto alla collegata NordEst Asset Management S.A. Luxembourg è stata acquisita la relazionedella società di revisione PricewaterhouseCoopers;• abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la formazionee l’impostazione di bilancio e della relazione sulla gestione,tramite verifiche dirette e informazioni assunte dagli uffici e dalla Societàdi revisione. A tale riguardo non abbiamo osservazioni particolarida riferire;• abbiamo eseguito, anche nel corso dell’esercizio in esame, una valutazionecomplessiva del sistema organizzativo utilizzato dalle funzionipreposte al monitoraggio dei rischi di credito, dei rischi di mercato,dei rischi di tasso e di liquidità, specifici dell’attività bancaria. Dall’attivitàsvolta non sono emersi fatti significativi tali da richiedere menzionenella presente relazione;• si informa, infine, che la relazione sulla gestione che accompagna ilbilancio di esercizio è redatta in conformità all’art. 2428 del codice civile;la società di revisione KPMG S.p.A. ha espresso giudizio positivoin merito alla coerenza della stessa.A giudizio del Collegio sindacale il bilancio in esame esprime nel suocomplesso, in modo corretto ed in conformità alle norme che disciplinanoil bilancio di esercizio, la situazione patrimoniale, la situazione finanziariaed il risultato economico di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> – Credito Cooperativodel Nord Est S.p.A. per l’esercizio chiuso il 31 dicembre <strong>2009</strong>, fornendo aiSoci ed ai terzi adeguata informativa in ordine alle operazioni poste in esseredalla <strong>Banca</strong>, non escluse quelle con parti correlate (come da tabelladi nota integrativa, parte H).


RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE91Signori Azionisti,in esito a quanto sopra riferito, avendo anche esaminato il contenutodella relazione redatta dalla società di revisione KPMG S.p.A. e tenutoconto che tale contenuto – coerentemente con le informazioni ricevutedai revisori in periodici incontri – non evidenzia aspetti di criticità, esprimiamoall’ Assemblea parere favorevole in ordine all’approvazione siadel bilancio dell’esercizio <strong>2009</strong>, sia della proposta di destinazione dell’utiledi esercizio formulata dal Consiglio di amministrazione. Informiamol’Assemblea che, pur non essendo ancora interamente ammortizzati icosti riferiti alle immobilizzazioni immateriali iscritti nei conti dell’attivo,residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare di tali costie, pertanto, risulta realizzata la condizione che consente la distribuzionedi dividendi.Trento, lì 14 aprile 2010.Il Collegio SindacaleAntonio MaffeiMarco Dell’EvaClaudio Maugeri


RELAZIONE DELLASOCIETÀ DI REVISIONE


94 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>


RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE95


Unasquadraal serviziodellebanchee del loroterritorio


gruppo cassa centrale bancawww.cassacentrale.it


<strong>BILANCIO</strong>AL 31 DICEMBRE <strong>2009</strong>


98 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>STATO PATRIMONIALEVoci dell’attivo 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.200810. <strong>Cassa</strong> e disponibilità liquide 162.095.346 208.013.24320. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 64.700.782 79.589.49030. Attività finanziarie valutate al fair value 19.767.559 94.642.00040. Attività finanziarie disponibili per la vendita 256.876.790 126.098.28950. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 25.138.082 25.117.17360. Crediti verso banche 687.552.190 578.120.05570. Crediti verso clientela 681.651.561 669.568.436100. Partecipazioni 2.570.567 2.289.755110. Attività materiali 13.720.435 14.399.164120. Attività immateriali 506.983 477.274130. Attività fiscali 2.125.252 1.820.948a) correnti 345.184 813.466b) anticipate 1.780.068 1.007.482150. Altre attività 53.410.169 77.145.184Totale dell’attivo 1.970.115.716 1.877.281.011


<strong>BILANCIO</strong> AL 31 DICEMBRE <strong>2009</strong>99Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.200810. Debiti verso banche 1.319.232.211 1.260.181.59120. Debiti verso clientela 194.498.268 199.335.66430. Titoli in circolazione 115.891.652 92.573.91140. Passività finanziarie di negoziazione 41.139.410 29.057.68450. Passività finanziarie valutate al fair value 20.271.534 23.564.46080. Passività fiscali 4.356.954 4.201.660a) correnti 1.695.969 193.449b) differite 2.660.985 4.008.211100. Altre passività 71.034.162 74.214.122110. Trattamento di fine rapporto del personale 2.905.227 3.123.185120. Fondi per rischi e oneri 321.226 433.483b) altri fondi 321.226 433.483130. Riserve da valutazione 6.837.740 4.546.629160. Riserve 33.950.622 30.056.844170. Sovrapprezzi di emissione 4.350.000 4.350.000180. Capitale 140.400.000 140.400.000200. Utile (Perdita) d’esercizio () 14.926.710 11.241.778Totale del passivo e del patrimonio netto 1.970.115.716 1.877.281.011


100 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>CONTO ECONOMICOVoci 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.200810. Interessi attivi e proventi assimilati 41.176.713 81.071.55120. Interessi passivi e oneri assimilati (17.050.334) (61.358.808)30. Margine di interesse 24.126.379 19.712.74340. Commissioni attive 41.830.131 39.977.93350. Commissioni passive (20.237.995) (18.826.909)60. Commissioni nette 21.592.136 21.151.02370. Dividendi e proventi simili 2.330.789 3.437.24980. Risultato netto dell’attività di negoziazione 3.279.591 (22.472)100. Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: 1.808.675 705.613a) crediti - 10.000b) attività finanziarie disponibili per la vendita 1.808.675 698.982d) passività finanziarie - (3.369)110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (401.806) 139.798120. Margine di intermediazione 52.735.765 45.123.954130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (6.265.256) (3.654.868)a) crediti (5.690.013) (3.077.161)b) attività finanziarie disponibili per la vendita (414.474) (626.002)d) altre operazioni finanziarie (160.769) 48.295140. Risultato netto della gestione finanziaria 46.470.508 41.469.086150. Spese amministrative: (26.301.387) (25.296.794)a) spese per il personale (13.153.835) (12.258.914)b) altre spese amministrative (13.147.552) (13.037.880)160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 60.000 (150.000)170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (1.134.409) (1.110.523)180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (328.403) (301.601)190. Altri oneri/proventi di gestione 1.279.167 1.442.954200. Costi operativi (26.425.033) (25.415.964)210. Utili (Perdite) delle partecipazioni (331.782) (1.705)240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 21.182 (17.212)250. Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 19.734.875 16.034.205260. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente (4.808.165) (4.792.427)270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 14.926.710 11.241.778290. Utile (Perdita) d’esercizio 14.926.710 11.241.778


<strong>BILANCIO</strong> AL 31 DICEMBRE <strong>2009</strong>101PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVAVoci 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.200810 Utile (Perdita) d’esercizio 14.926.710 11.241.778Altre componenti reddituali al netto delle imposte20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.291.111 113.08930. Attivita materiali - -40. Attivita immateriali - -50. Copertura di investimenti esteri - -60. Copertura dei flussi finanziari - -70. Differenze di cambio - -80. Attività non correnti in via di dismissione - -90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti - -100.Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutatea patrimonio netto- -110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 2.291.111 113.089120. Redditività complessiva (Voce 10+110) 17.217.821 11.354.867Nella voce ‘Utile (perdita) d‘esercizio’ figura il medesimo importo indicatonella voce 290 del Conto Economico.Nelle voci relative alle ‘Altre componenti reddituali al netto delle imposte’figurano le variazioni di valore delle attività registrate nell’esercizio incontropartita delle riserve da valutazione.


102 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIONETTOEsistenze a dicembre 2008Modifica saldi aperturaEsistenze al 1.1.<strong>2009</strong>Allocazionerisultato esercizioprecedenteRiserveDividendi e altre destinazioniVariazioni di riserveVariazioni dell’esercizioOperazioni sulpatrimonio nettoEmissione nuove azioniAcquisto azioni proprieDistribuzione straordinaria dividendiVariazione strumenti di capitaleDerivati su proprie azioniStock optionsRedditività complessiva dicembre <strong>2009</strong>Patrimonio netto a dicembre <strong>2009</strong>Capitale:a) azioniordinarie132.600.000 132.600.000 - - - 132.600.000b) altre azioni 7.800.000 7.800.000 - - - 7.800.000Sovrapprezzidi emissione4.350.000 4.350.000 - - - 4.350.000Riserve:a) di utili 30.056.843 - 30.056.843 3.893.778 - - - - 33.950.622b) altre - - - - - - - - - -Riserve davalutazioneStrumenti dicapitale4.546.629 - 4.546.629 - 2.291.111 6.837.740- - - -Azioni proprie - - - - -Utile (Perdita)di esercizioPatrimonionetto11.241.778 - 11.241.778 (3.893.778) (7.348.000) 14.926.710 14.926.710190.595.251 - 190.595.251 (7.348.000) - - - - - - - 17.217.821 200.465.072


<strong>BILANCIO</strong> AL 31 DICEMBRE <strong>2009</strong>103Esistenze a dicembre 2007Modifica saldi aperturaEsistenze al 1.1.2008Allocazionerisultato esercizioprecedenteRiserveDividendi e altre destinazioniVariazioni di riserveVariazioni dell’esercizioEmissione nuove azioniOperazioni sulpatrimonio nettoAcquisto azioni proprieDistribuzione straordinaria dividendiVariazione strumenti di capitaleDerivati su proprie azioniStock optionsRedditività complessivad icembre 2008Patrimonio netto a dicembre 2008Capitale:a) azioniordinarie132.600.000 132.600.000 - - - 132.600.000b) altre azioni 7.800.000 7.800.000 - - - 7.800.000Sovrapprezzidi emissione4.350.000 4.350.000 - - - 4.350.000Riserve:a) di utili 20.184.813 - 20.184.813 594.362 - - - - 20.779.175b) altre 9.277.668 - 9.277.668 - - - - - - 9.277.668Riserve davalutazioneStrumenti dicapitale4.433.540 - 4.433.540 113.090 4.546.629- - - -Azioni proprie - - - - -Utile (Perdita)di esercizioPatrimonionetto10.801.562 - 10.801.562 (594.362). (10.207.200) 11..241.778 11.241.778189.447.583 - 189.447.583 (10.207.200) - - - - - - 11.354.868 190.595.251


104 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO)A. ATTIVI TÀ OPERATIVAImporto31.12.<strong>2009</strong> 31.12. 20081. Gestione 15.224.523 29.945.228- risultato d’esercizio (+/-) 14.926.710 11.241.778- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione esu attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+)(13.831.833) 5.613.705- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 6.265.256 3.700.858- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 1.462.813 1.412.124- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 351.276 708.463- imposte e tasse non liquidate (+) 5.950.507 7.049.374- altri aggiustamenti (+/-) 99.795 218.9262. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (126.727.296) (97.269.108)- attività finanziarie detenute per la negoziazione 29.067.462 (37.317.200)- attività finanziarie valutate al fair value 75.139.552 78.251.460- attività finanziarie disponibili per la vendita (127.932.335) 15.372.001- crediti verso banche: a vista (3.918.256) 76.513.004- crediti verso banche: altri crediti (105.513.879) (132.840.670)- crediti verso clientela (17.773.139) (61.268.069)- altre attività 24.203.299 (35.979.636)3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 74.380.173 306.885.277- debiti verso banche: a vista 97.852.989 121.136.303- debiti verso banche: altri debiti (38.802.371) 170.003.506- debiti verso clientela (4.837.398) 39.706.578- titoli in circolazione 23.317.741 16.576.864- passività finanziarie di negoziazione 12.081.726 2.585.049- passività finanziarie valutate al fair value (3.904.959) (5.465.596)- altre passività (11.327.555) (37.657.427)Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa (37.122.600) 239.561.397LEGENDA: (+) generata (-) assorbita


<strong>BILANCIO</strong> AL 31 DICEMBRE <strong>2009</strong>105B. ATTIVI TÀ DI INVESTIMENTOImporto31.12.<strong>2009</strong> 31.12. 20081. Liquidità generata da 1.618 332.096- vendite di partecipazioni - 8.205- dividendi incassati su partecipazioni - 280.000- vendite di attività materiali 1.618 43.8922. Liquidità assorbita da (1.448.915) (26.609.305)- acquisti di partecipazioni (612.594) (717.443)- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza (20.910) (25.117.173)- acquisti di attività materiali (457.297) (653.661)- acquisti di attività immateriali (358.113) (121.029)Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento (1.447.297) (26.277.209)C. ATTIVI TÀ DI PROVVISTA- distribuzione dividendi e altre finalità (7.348.000) (10.207.200)Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista (7.348.000) (10.207.200)LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL’ESERCIZIO (45.917.897) 203.076.988RICONCILIAZIONEVoci di bilancioImporto31.12.<strong>2009</strong> 31.12. 2008<strong>Cassa</strong> e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 208.013.243 4.936.255Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio (45.917.897) 203.076.988<strong>Cassa</strong> e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - -<strong>Cassa</strong> e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio 162.095.346 208.013.243LEGENDA: (+) generata (-) assorbita


NOTAINTEGRATIVA


108 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>STRUTTURA E CONTENUTO DEL <strong>BILANCIO</strong> DIESERCIZIO AL 31.12.<strong>2009</strong>Parte A – Politiche contabiliParte B – Informazioni sullo stato patrimonialeParte C – Informazioni sul conto economicoParte D – Reddittività complessivaParte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche dicoperturaParte F – Informazioni sul patrimonioParte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese erami d’aziendaParte H – Operazioni con parti correlateParte I – Accordi di pagamento basati su propri strumentipatrimonialiParte L – Informativa di settoreI dati contenuti nelle tabelle di Nota Integrativa sono espressi in migliaia di Euro.


NOTA INTEGRATIVA109PARTE A - POLITICHE CONTABILIA.1 PARTE GENERALESezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabiliinternazionaliSezione 2 - Principi generali di redazioneSezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento delbilancioSezione 4 - Altri aspettiA.2 PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCIDI <strong>BILANCIO</strong>1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione2. Attività finanziarie disponibili per la vendita3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza4. Crediti5. Attività finanziarie valutate al fair value6. Operazioni di copertura7. Partecipazioni8. Attività materiali9. Attività immateriali10. Attività non correnti in via di dismissione11. Fiscalità corrente e differita12. Fondi per rischi ed oneri13. Debiti e titoli in circolazione14. Passività finanziarie di negoziazione15. Passività finanziarie valutate al fair value16. Operazioni in valuta17. Altre informazioniA.3 INFORMATIVA SUL FAIR VALUEA.3.1 Trasferimenti tra portafogliA.3.2 Gerarchia del fair value


110 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>PARTE A - POLITICHE CONTABILIA.1 – PARTE GENERALESezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabiliinternazionaliA seguito dell’emanazione del D.Lgs. 38/2005, la <strong>Banca</strong> è tenuta allaredazione del bilancio d’esercizio in base ai principi contabili internazionaliIAS/IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB),come recepiti dall’Unione Europea.La <strong>Banca</strong> d’Italia, cui il citato decreto ha confermato i poteri già conferitidal D.Lgs. 87/92, ha stabilito i nuovi schemi di bilancio e nota integrativanella circolare 262 del 22 dicembre 2005, inclusi gli aggiornamentipubblicati nel novembre <strong>2009</strong>.Il presente bilancio è redatto pertanto in confo rmità ai principi contabiliemanati dallo IASB e omologati dall’Unione Eu ropea fino al 31 dicembre<strong>2009</strong>, ivi inclusi i documenti interpretativi IFRIC e SIC.Per l’interpretazione e l’applicazione dei nuovi principi contabiliinternazionali si è fatto riferimento, inoltre, al Framework for the Preparationand Presentation of Financial Statement, ossia al “Quadro sistematico perla preparazione e la presentazione del bilancio”, emanato dallo IASB.Sul piano interpretativo si sono tenuti in considerazione anche i documentisull’applicazione in Italia dei principi contabili IAS/IFRS predispostidall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dall’Associazione <strong>Banca</strong>riaItaliana (ABI).Sezione 2 - Principi generali di redazioneIn seguito all’entrata in vigore, con decorrenza 1° gennaio <strong>2009</strong>, delprincipio contabile internazionale IAS 1 ‘Presentazione del bilancio’,rivisto nella sostanza nel 2007 ed omologato dalla Commissione delleComunità europee nel dicembre 2008, è richiesta – a far data dal correnteesercizio – la rappresentazione di un ‘Conto Economico complessivo’ dovefigurano tra le altre componenti reddituali anche le variazioni di valore


NOTA INTEGRATIVA111delle attività registrate nel periodo in contropartita del patrimonio netto.La Banc a ha scelto, come consentito dal principio contabile in esame,di esporre il Conto Economico complessivo in due prospetti: un primoprospetto che evidenzia le tradizionali componenti di conto economico edil relativo risultato d’esercizio e un secondo prospetto che, partendo daquest’ultimo, espone le altre componenti di Conto Economico complessivo(prospetto della redditività complessiva), in precedenza riportate nel soloprospetto di movimentazione del patrimonio netto.Il bilancio è pertanto costituito dallo Stato Patrimoniale, dal ContoEconomico, dal prospetto della reddività complessiva, dal prospetto dellevariazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla presentenota integrativa ed è corredato dalla relazione degli amministratorisull’andamento della gestione e della situazione della banca.I dati in bilancio trovano corrispondenza nella contabilità aziendale.Il tavolo di coordinamento congiunto fra <strong>Banca</strong> d’Italia, Consob ed Isvap inmateria di applicazione degli IAS/IFRS, con il documento n. 2 del 6 febbraio<strong>2009</strong> “Informazioni da fornire nelle relazioni finanziarie sulla continuitàaziendale, sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delleattività e sulle incertezze nell’utilizzo di stime”, nonché con il successivodocumento n. 4 del 4 marzo 2010, ha richiesto agli Amministratori disvolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenzadel presupposto della continuità aziendale.In proposito i paragrafi 23-24 del principio contabile IAS 1 stabilisconoche: “Nella fase di preparazione del bilancio, la direzione aziendale deveeffettuare una valutazione della capacità dell’entità di continuare a operarecome un’entità di funzionamento. Il bilancio deve essere redatto nellaprospettiva della continuazione dell’attività a meno che la direzione aziendalenon intenda liquidare l’entità o interromperne l’attività, o non abbia alternativerealistiche a ciò. Qualora la direzione aziendale sia a conoscenza, nel fare leproprie valutazioni, di significative incertezze relative a eventi o condizioniche possono comportare l’insorgere di seri dubbi sulla capacità dell’entità dicontinuare a operare come un’entità di funzionamento, tali incertezze devonoessere evidenziate. Qualora il bilancio non sia redatto nella prospettiva dellacontinuazione dell’attività, tale fatto deve essere indicato, unitamente aicriteri in base ai quali esso è stato redatto e alla ragione per cui l’entità nonè considerata in funzionamento”.


112 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Le condizioni dei mercati finanziari e dell’economia reale e le negativeprevisioni formulate con riferimento al breve/medio periodo richiedono disvolgere valutazioni particolarmente accurate in merito alla sussistenzadel presupposto della continuità aziendale, in quanto la storia di redditivitàdella società e di facile accesso della stessa alle risorse finanziariepotrebbero nell’attuale contesto non essere sufficienti.In proposito, esaminati i rischi e le incertezze connessi all’attualecontesto macroeconomico si ritiene ragionevole l’aspettativa che la<strong>Banca</strong> continuerà con la sua esistenza operativa in un futuro prevedibilee, conseguentemente, il bilancio al 31 dicembre <strong>2009</strong> è stato predispostonel presupposto della continuità aziendale.Si fa riferimento inoltre ai principi generali di redazione di seguito elencati:• Principio della verità e della correttezza e della completezza nellapresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria(“true and fair view”);• Principio della competenza economica;• Principio della coerenza di presentazione e classificazione da unesercizio all’altro (comparabilità);• Principio del divieto di compensazione di partite, salvo quantoespressamente ammesso;• Principio della prevalenza della sostanza sulla forma;• Principio della prudenza nell’esercizio dei giudizi necessari perl’effettuazione delle stime richieste in condizioni di incertezza, inmodo che le attività o i ricavi non siano sovrastimati e le passività oi costi non siano sottostimati, senza che ciò comporti la creazione diriserve occulte o di accantonamenti eccessivi;• Principio della neutralità dell’informazione;• Principio della rilevanza/significatività dell’informazione.Nella predisposizione del bilancio di esercizio sono stati osservati glischemi e le regole di compilazione di cui alla circolare della <strong>Banca</strong>d’Italia n. 262 del dicembre 2005, secondo l’ultimo aggiornamento del 18novembre <strong>2009</strong>.Gli schemi dello stato patrimoniale e del conto economico sono costituitida voci, sottovoci e da ulteriori dettagli informativi. In conformità a quantodisposto dalla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla<strong>Banca</strong> d’Italia non sono riportate le voci che non presentano importi né


NOTA INTEGRATIVA113per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente.Nel Conto Economico e nella relativa sezione della nota integrativa i ricavisono indicati senza segno, mentre i costi sono indicati tra parentesi. Nelprospetto della redditività complessiva gli importi negativi sono indicatifra parentesi.Per completezza rispetto agli schemi definiti dalla <strong>Banca</strong> d’Italia, la NotaIntegrativa riporta anche i titoli delle sezioni relative a voci di bilancioche non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisceil bilancio, né a quello precedente. Inoltre, nella stessa, sono statefornite le informazioni complementari ritenute opportune a integrarela rappresentazione dei dati di bilancio, ancorché non specificatamenteprescritte dalla normativa.Gli schemi di stato patrimoniale e del conto economico, nonché ilprospetto della redditività complessiva e il prospetto delle variazioni delpatrimonio netto e il rendiconto finanziario sono redatti in unità di euro,mentre la presente Nota Integrativa, quando non diversamente indicato,è espressa in migliaia di Euro. A fini comparativi gli schemi di bilancioe, ove richiesto, le tabelle della nota integrativa riportano anche i datirelativi all’esercizio precedente.Le eventuali differenze riscontrabili fra l’informativa fornita in NotaIntegrativa e gli schemi di bilancio sono attribuibili ad arrontodamenti.Sulla base di quanto previsto dall’ultimo aggiornamento della Circolare n.262 del 22 dicembre 2005 emanata dalla <strong>Banca</strong> d’Italia, sono stati introdottiobblighi informativi ai fini della redazione del bilancio, a decorrere dalcorrente esercizio.Nel più ampio contesto degli interventi di razionalizzazione e disemplificazione, rilevano quelli che introducono nella Nota Integrativanuove tabelle e/o modifiche a quelle esistenti per assolvere gli obblighiinformativi inerenti la cd. gerarchia del fair value e i trasferimenti deglistrumenti finanziari tra i diversi portafogli, con indicazione dei relativieffetti economici e patrimoniali.A seguito di consultazioni a livello internazionale tra Regulators,Governi e Organismi preposti alla predisposizione ed all’interpretazionedelle regole contabili, nel corso del mese di marzo <strong>2009</strong> lo IASB haapprovato un emendamento all’IFRS 7 al fine di migliorare l’informativain materia di fair value measurement e rinforzare i precedenti requisiti


114 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>di informativa in materia di rischio di liquidità associato agli strumentifinanziari.Tale emendamento trova applicazione a partire dal corrente bilanciod’esercizio (IFRS 7 44G).In estrema sintesi, con riferimento:• ai criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziari,le modifiche introducono obblighi di informativa, sulla base di quantogià previsto nello SFAS 157, in termini di gerarchia dei fair valuesu tre livelli determinati in base alla significatività degli input allevalutazioni;• al rischio di liquidità; è introdotta una nuova definizione dellostesso (come “rischio che un’entità abbia difficoltà ad adempierealle obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolateattraverso la consegna di contante o di altre attività finanziarie”)nonché prevista una maggiore informativa anche di tipo quantitativosulla modalità di gestione della liquidità di strumenti derivati.La principale innovazione di cui all’emendamento all’IFRS 7 èrappresentata dall’introduzione del concetto di gerarchia dei fair value(altrimenti definita anche Fair Value Hierarchy, nel seguito anche “FVH”)articolata su tre differenti livelli (Livello 1, Livello 2 e Livello 3), cheesprimono in ordine decrescente di osservabilità degli input utilizzati perla determinazione del fair value.La FVH prevede che vengano assegnati alternativamente i seguenti livelli:Livello 1: prezzi quotati in mercati attivi per strumenti identici (cioè senzamodifiche o repackaging);Livello 2: prezzi quotati in mercati attivi per strumenti attività o passivitàsimili oppure calcolati utilizzando tecniche di valutazione dove tutti gliinput significativi sono basati su parametri osservabili sul mercato;Livello 3: tecniche di valutazione dove un qualsiasi input significativo perla valutazione al fair value è basato su dati di mercato non osservabili.Sezione 3 - Eventi successivi alla data di riferimento delbilancioNel periodo intercorrente tra la data di riferimento del bilancio e la suaapprovazione da parte del Consiglio di Amministrazione, avvenuta il 24marzo 2010, nono sono intervenuti fatti che comportino una modifica dei


NOTA INTEGRATIVA115rapporti approvati in tale sede, né si sono verificati fatti di rilevanza taleda richiedere un’integrazione all’informativa fornita in Nota integrativa ouna modifica dei dati riportati.Sezione 4 - Altri aspettiCome indicato nella nota integrativa, sono stati completati i processidi stima a supporto del valore di iscrizione delle più rilevanti postevalutative iscritte nel bilancio di esercizio al 31 dicembre <strong>2009</strong>, così comeprevisto dai principi contabili vigenti ed alle normative di riferimento.Detti processi sono basati in larga misura su stime di recuperabilitàfutura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle normevigenti e sono stati effettuati in un’ottica di continuità aziendale, ossiaprescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste oggetto divalutazione.L’indagine svolta conforta i valori di iscrizione delle poste menzionate al31 dicembre <strong>2009</strong>. Si precisa tuttavia che il processo valutativo descritto èreso particolarmente complesso in considerazione dell’attuale contestomacroeconomico e di mercato, che sebbene migliorato rispetto alloscorso esercizio, è caratterizzato da livelli di volatilità riscontrabili sututte le grandezze finanziarie determinanti ai fini della valutazione, e dellaconseguente difficoltà nella formulazione di previsioni mandamentali,anche di breve periodo, relative ai suddetti parametri di natura finanziariache influenzano in modo rilevante i valori oggetto di stima.I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori menzionati aiprecedenti capoversi sono quindi influenzati dal quadro macroeconomicoe di marcato particolarmente incerto, che potrebbe registrare rapidimutamenti ad oggi non prevedibili, con conseguenti effetti sui valoririportati nel bilancio d’esercizio al 31 dicembre <strong>2009</strong>.La <strong>Banca</strong>, pur in presenza di partecipazioni di controllo, non predisponeil bilancio consolidato in applicazione di quanto previsto dal paragrafo10 dello IAS 27. Il bilancio co n solidato viene quindi redatto dalla suacontrollante diretta <strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est S.p.A..Il bilancio di esercizio è sottoposto a revisione contabile dalla società direvisione KPMG S.p.A, in esecuzione della Delibera dell’Assemblea del26 maggio 2007, che ha attribuito a questa società l’incarico di controllocontabile per il triennio 2007-<strong>2009</strong>.


116 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCIDI <strong>BILANCIO</strong>Le modifiche della n ormativa contabileCon la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n.275 del 16 ottobre 2008, del Regolamento CE n. 1004/2008, sono entratein vigore le modifiche allo IAS 39 ‘Strumenti finanziari: rilevazione evalutazione’.Tali previsioni sono sostanzialmente volte a concedere alcune limitatepossibilità di riclassifica, in determinate condizioni, di strumenti finanziariclassificati tra le ‘Attività finanziarie detenute per la negoziazione’(ovvero attività valutate al fair value con impatto delle variazioni a contoeconomico) in altre categorie IAS, al fine di non applicare la valutazioneal fair value.Più in dettaglio, l’amendment allo IAS 39 consente:1. in rare circostanze, di riclassificare una qualsiasi attività finanziaria –diversa dagli strumenti derivati – dalle ‘Attività finanziarie detenute perla negoziazione’ (voce 20 dell’attivo patrimoniale) ad altre categorie distrumenti finanziari;2. di riclassificare attività finanziarie, che hanno le caratteristiche oggettiveper essere classificate nella categoria ‘Finanziamenti e crediti’ (Loans ereceivebles) e per le quali si sia manifestata l’intenzione di detenzione perun prevedibile futuro ovvero sino alla scadenza, dalla categoria ‘Attivitàfinanziarie detenute per la negoziazione’ e dalle ‘Attività finanziariedisponibili per la vendita’ alla categoria ‘Finanziamenti e crediti’ (leggasi‘Crediti verso banche’ o ‘Crediti verso clientela’ – rispettivamente voce60 e 70 dell’attivo patrimoniale).Sono rimaste inalterate le originarie previsioni dello IAS 39, checonsentivano di operare riclassifiche dalla categoria delle ‘Attivitàfinanziarie detenute sino a scadenza’ alla categoria delle ‘Attivitàfinanziarie disponibili per la vendita’ e viceversa.Alla luce di quanto descritto, si evidenzia che la <strong>Banca</strong>, in sede diredazione del presente bilancio di esercizio, non ha proceduto ad alcunariclassificazione degli strumenti finanziari detenuti in portafoglio.


NOTA INTEGRATIVA117Nel corso del <strong>2009</strong> sono stati altresì omologati i seguenti Regolamenti,anch’essi da applicare a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1°gennaio <strong>2009</strong>:• Regolamento CE n. 53/<strong>2009</strong> - Modifica IAS 32 strumenti finanziari conopzione a vendere;• Regolamento CE n. 69/<strong>2009</strong> - Modifiche IFRS 1 e IAS 27;• Regolamento CE n. 70/<strong>2009</strong> - Miglioramenti agli IFRS.Questi regolamenti, che introducono modifiche normative nonparticolarmente significative, non determinano impatti sul bilancio diesercizio della <strong>Banca</strong>.Per completezza si segnala anche che nel <strong>2009</strong> sono stati approvati iseguenti Regolamenti, che troveranno applicazione a partire dagli esercizicon decorrenza dal 1° gennaio 2010:• Regolamento CE n. 254/<strong>2009</strong> – Modifiche IFRIC 12;• Regolamento CE n. 460/<strong>2009</strong> – Introduzione (IFRIC) 16 - Coperture diun investimento netto in una gestione estera;• Regolamento CE n. 494/<strong>2009</strong> – Modifiche IAS 27;• Regolamento CE n. 495/<strong>2009</strong> – Modifiche IFRS 3;• Regolamento CE n. 1142/<strong>2009</strong> – Omologazione IFRIC 17.Di seguito sono illustrati i principi contabili adottati per la predisposizionedel bilancio di esercizio al 31 dicembre <strong>2009</strong>.L’esposizione dei principi adottati è effettuata con riferimento alle fasidi classificazione, iscrizione, valutazione, cancellazione delle postedell’attivo e del passivo, così come per le modalità di riconoscimento deiricavi e dei costi.Tali principi non hanno subito modifiche rispetto al precedente esercizio.1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazioneCriteri di classificazioneSi classificano tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione glistrumenti finanziari che sono detenuti principalmente con l’intento digenerare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei prezzidegli stessi o dal margine di profitto dell’operatore. Rientrano nellapresente categoria anche i contratti derivati connessi con la fair valueoption (definita dal principio contabile IAS n. 39 §9, nella versione prevista


118 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>dal regolamento della Commissione Europea n. 1864/2005 del 15novembre 2005) gestionalmente collegati con attività e passività valutateal fair value, che presentano alla data di riferimento del bilancio un fairvalue positivo, ad eccezione dei contratti derivati designati come efficacistrumenti di copertura rilevati nella voce 80 dell’attivo; se il fair valuedi un contratto derivato diventa successivamente negativo, lo stesso ècontabilizzato tra le passività finanziarie di negoziazione.Criteri di iscrizioneL’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data diregolamento (settlement date) se regolate con tempistiche previste dallaprassi di mercato (regular way), altrimenti alla data di contrattazione(trade date).Nel caso di rilevazione delle attività finanziarie alla data di regolamento(settlement date), gli utili e le perdite rilevati tra la data di contrattazione equella di regolamento sono imputati a conto economico.All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per lanegoziazione vengono rilevate al fair value; esso è rappresentato, salvodifferenti indicazioni, dal corrispettivo pagato per l’esecuzione dellatransazione, senza considerare i costi o proventi ad essa riferiti edattribuibili allo strumento stesso, che vengono rilevati direttamente nelConto Economico.Criteri di valutazioneSuccessivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenuteper la negoziazione sono valorizzate al fair value con imputazione a contoeconomico delle relative variazioni. Se il fair value di un’attività finanziariadiventa negativo, tale posta è contabilizzata come una passività finanziariadi negoziazione.Nella variazione del fair value dei contratti derivati con controparte‘clientela’ si tiene conto del loro credit risk. Per dettagli in merito allamodalità di determinazione del fair value si rinvia al paragrafo ‘Criteridi determinazione del fair value degli strumenti finanziari’ delle ‘Altreinformazioni’ della presente parte A.2.


NOTA INTEGRATIVA119Criteri di cancellazioneLe attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono cancellatequando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivantidalle stesse o quando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendosostanzialmente tutti i rischi e i benefici ad essa connessi.I titoli consegnati nell’ambito di un’operazione che contrattualmente neprevede il riacquisto non vengono stornati dal bilancio.Rilevazione delle componenti redditualiLe componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivisui titoli e relativi proventi assimilati, nonché dai differenziali e daimargini maturati sino alla data di riferimento del bilancio relativi aicontratti derivati classificati come attività finanziarie detenute perla negoziazione, ma gestionalmente collegati ad attività o passivitàfinanziarie valutate al fair value (cosiddetta fair value option), sonoiscritte per competenza nelle voci di conto economico relative agli utilie le perdite realizzate dalla cessione o dal rimborso e gli utili e le perditenon realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafogliodi negoziazione sono classificati nel ‘Risultato netto dell’attività dinegoziazione’, ad eccezione dei risultati economici relativi ai contrattiderivati gestionalmente collegati con attività o passività valutate al fairvalue, rilevata nel ‘Risultato netto delle attività e passività finanziarievalutate al fair value’.2 - Attività finanziarie valutate al fair valueCriteri di classificazioneSono classificate nella presente voce quelle attività che sono designateal fair value con i risultati valutativi iscritti nel conto economico, sullabase della fair value option prevista dal principio IAS 39 § 9, nella versioneprevista dal regolamento della Commissione Europea n. 1864/2005 del 15novembre 2005.In particolare, la fair value option è utilizzata allorquando consenta dieliminare o di ridurre significativamente lo sbilancio contabile derivantedalla contabilizzazione non coerente di strumenti finanziari correlati


120 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>tra loro (natural hedge) ovvero coperti da contratti derivati per i qualil’applicazione dell’ hedge accounting risulta complessa.La fair value option è inoltre impiegata in presenza di uno strumentocontenente un derivato implicito che soddisfa determinate condizioni, alfine di non procedere allo scorporo dello stesso dallo strumento ospite,valutando al fair value lo strumento finanziario nel suo complesso.Criteri di iscrizioneL’iscrizione iniziale delle attività finanziarie rappresentate da titoli didebito e di capitale avviene alla data di regolamento (settlement date) seregolate con tempistiche previste dalla prassi di mercato (regular way),altrimenti alla data di contrattazione (trade date). Nel caso di rilevazionedelle attività finanziarie alla data di regolamento (settlement date), gli utilie le perdite rilevati tra la data di contrattazione e quella di regolamentosono imputati a Conto Economico.L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie rappresentate da finanziamentiavviene alla data di erogazione.All’atto della rilevazione iniziale, le attività finanziarie vengono rilevateal fair value, rappresentato, salvo differenti indicazioni, dal corrispettivopagato o dall’ammontare erogato per l’esecuzione della transazione,senza considerare i costi o proventi ad essa riferiti ed attribuibili allostrumento stesso, che vengono rilevati direttamente nel Conto Economico.Criteri di valutazioneSuccessivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie sonovalorizzate al fair value. Il fair value delle attività finanziarie quotate in mercatiattivi è determinato con riferimento alle quotazioni di mercato (prezzi ‘bid’ o,in assenza, prezzi medi) rilevati alla data di riferimento del bilancio.In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima emodelli valutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlatiagli strumenti e che sono basati su dati comunque rilevabili sul mercato.Sono in particolare utilizzati metodi basati sulla valutazione di strumentiquotati che presentano analoghe caratteristiche; calcoli di flussi di cassascontati; modelli di determinazione del prezzo di opzioni; valori rilevati inrecenti transazioni comparabili.


NOTA INTEGRATIVA121Criteri di cancellazioneLe attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritticontrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse o quando l’attivitàfinanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e ibenefici ad essa connessi.Rilevazione delle componenti redditualiLe componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivisono iscritte, per competenza, nelle voci di conto economico relative agliinteressi.Gli utili e le perdite realizzati dalla cessione o dal rimborso e gli utili e leperdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio,sono classificati nel ‘Risultato netto delle attività finanziarie valutate alfair value’ di Conto Economico.3 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenzaCriteri di classificazioneSono classificate nella presente categoria i titoli di debito con pagamentifissi o determinabili a scadenza fissa, che si ha intenzione e capacità didetenere sino a scadenza.Se, a seguito di un cambiamento della volontà o del venir meno dellacapacità, non risulta più appropriato mantenere gli investimenti in talecategoria, questi vengono trasferiti tra le attività disponibili per la vendita.Criteri di iscrizioneL’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data diregolamento (settlement date) se regolate con tempistiche previste dallaprassi di mercato (regular way), altrimenti alla data di contrattazione(trade date).All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie classificatenella presente categoria sono rilevate al fair value, che corrispondegeneralmente al corrispettivo pagato comprensivo degli eventuali costi eproventi direttamente attribuibili.


122 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Se la rilevazione in questa categoria avviene per trasferimento dalle Attivitàdisponibili per la vendita, il fair value dell’attività alla data di passaggioviene assunto come nuovo costo ammortizzato dell’attività stessa.Criteri di valutazioneSuccessivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenutesino alla scadenza sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando ilmetodo del tasso di interesse effettivo.In sede di chiusura del bilancio e delle situazioni infrannuali, vieneeffettuata la verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione divalore. Se esse sussistono, l’importo della perdita viene misurato comedifferenza tra il saldo contabile dell’attività e il valore attuale dei futuriflussi finanziari stimati recuperabili, scontati al tasso di interesse effettivooriginario. L’importo della perdita è rilevato a Conto Economico. Qualora imotivi che hanno dato origine alla rettifica di valore siano successivamenterimossi, vengono effettuate corrispondenti riprese di valore.Criteri di cancellazioneLe attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritticontrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quandol’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischie benefici ad essa connessi.Rilevazione delle componenti redditualiLe componenti positive di reddito rappresentate dagli interessi attivie dai proventi assimilati sono iscritte per competenza, sulla base deltasso di interesse effettivo, nelle voci di conto economico relative agliinteressi.Gli utili o le perdite riferiti ad attività detenute sino a scadenza sono rilevatinel conto economico nel momento in cui le attività sono cedute, alla voce‘Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: c) attività finanziarie detenutesino alla scadenza’.Eventuali riduzioni di valore vengono rilevate a conto economico nellavoce ‘Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento: c) attivitàfinanziarie detenute sino alla scadenza’. In seguito, se i motivi che hanno


NOTA INTEGRATIVA123determinato l’evidenza della perdita di valore vengono rimossi, si procedeall’iscrizione di riprese di valore con imputazione a conto economico nellastessa voce.4 - CreditiCriteri di classificazioneI crediti rientrano nella più ampia categoria delle attività finanziarie, abreve e a medio/lungo termine, non derivate e non quotate che prevedonopagamenti fissi o comunque determinabili. Essi includono gli impieghicon clientela e con banche, erogati direttamente e che non sono staticlassificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita,tra le Attività finanziarie valutate al fair value, tra le Attività finanziarie dinegoziazione o tra le Attività finanziarie detenute fino a scadenza.Nella voce crediti rientrano i crediti commerciali, le operazioni di pronticontro termine con obbligo di rivendita a termine e titoli acquistati insottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati odeterminabili, non quotati in mercati attivi.Criteri di iscrizioneLa prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione, sullabase del fair value dello strumento finanziario. Esso è pari all’ammontareerogato, comprensivo dei proventi e degli oneri direttamente riconducibilial singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione,ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che,pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da partedella controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi internidi carattere amministrativo.Nel caso di titoli di debito l’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avvienealla data di regolamento (settlement date) se regolate con tempistichepreviste dalla prassi di mercato (regular way), altrimenti alla data dicontrattazione (trade date).Nei casi in cui l’importo netto erogato non corrisponda al fairvalue dell’attività, a causa dell’applicazione di un tasso d’interessesignificativamente inferiore rispetto a quello di mercato o a quellonormalmente praticato su finanziamenti con caratteristiche similari, la


124 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>rilevazione iniziale è effettuata per un importo pari all’attualizzazione deiflussi di cassa futuri scontati ad un tasso appropriato di mercato.La differenza rispetto all’importo erogato è imputata direttamente a contoeconomico all’atto dell’iscrizione iniziale.Le operazioni di pronti contro termine con obbligo di rivendita a terminesono iscritte in bilancio come operazioni di impiego. In particolare, leoperazioni di acquisto a pronti e di rivendita a termine sono rilevate comecrediti per l’importo corrisposto a pronti.Criteri di valutazioneSuccessivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono valutati alcosto ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato di rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valoree dell’ammortamento - calcolato col metodo del tasso di interesseeffettivo - della differenza tra l’ammontare erogato e quellorimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventiimputati direttamente al singolo credito.Il tasso di interesse effettivo è il tasso che eguaglia il valore attuale deiflussi futuri del credito, per capitale ed interessi all’ammontare erogatocomprensivo dei costi/proventi ricondotti al credito. L’effetto economicodei costi e dei proventi viene così distribuito lungo la vita residua attesadel credito.Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti la cuibreve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione dellalogica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al valorenominale erogato. I proventi e gli oneri agli stessi riferibili sono attribuitidirettamente a Conto Economico.Il metodo del costo ammortizzato non è utilizzato per i crediti senza unascadenza definita o a revoca.A ciascuna data di predisposizione del bilancio, i crediti sono sottoposti aduna ricognizione volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi dieventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di unapossibile perdita di valore.Rientrano in tale ambito i crediti ai quali è stato attribuito lo status disofferenza, incaglio, ristrutturato o di posizione scaduta secondo le attualiregole di <strong>Banca</strong> d’Italia.


NOTA INTEGRATIVA125Detti crediti deteriorati (non performing) sono oggetto di un processo divalutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascuncredito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso almomento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale deiprevisti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesseeffettivo originario.I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, delpresumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie nonché dei costiche si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia.La rettifica di valore è iscritta a conto economico. La componentedella rettifica riconducibile all’attualizzazione dei flussi finanziari vienerilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di interesseeffettivo ed imputata tra le riprese di valore.Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivinella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato larettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad unevento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa divalore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso superare ilcosto ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedentirettifiche.I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenzeoggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, sono sottopostialla valutazione di una perdita di valore collettiva stimata tenendo contoanche dei parametri utilizzati ai fini di Basilea II. A ciascuna categoriaomogenea di credito viene attribuita una probabilità di default (PD) euna perdita attesa in caso di inadempienza (LGD), stimata tenendoconto di serie storiche fondate su elementi osservabili alla data dellavalutazione.La metodologia adottata integra le disposizioni di Basilea II con quelle deiPrincipi internazionali che escludono le perdite future, ma consideranole sole perdite intervenute anche se non ancora manifeste alla data dibilancio, tenendo conto del tempo intercorrente tra il momento in cui simanifesta l’evento di default e quello in cui esso viene recepito dal sistemaaziendale.Le rettifiche di valore determinate collettivamente e i recuperi di parti o diinteri valori svalutati in precedenza sono imputate nel conto economico


126 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>nella voce ‘Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento dicrediti’.Criteri di cancellazioneI crediti vengono cancellati dalle attività in bilancio allorché il diritto aricevere i flussi di cassa è estinto, quando la cessione ha comportato iltrasferimento in maniera sostanziale di tutti i rischi e benefici connessiai crediti stessi o nel caso in cui il credito è considerato definitivamenteirrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sonostate completate.Qualora invece siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediticeduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio,ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamentetrasferita.Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimentodei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualoranon sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In casocontrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo, comportail mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimentoresiduo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediticeduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi.Rilevazione delle componenti redditualiGli interessi sui crediti sono classificati negli ‘Interessi attivi e proventiassimilati’ derivanti da ‘Crediti verso banche e clientela’ e sono iscrittiin base al principio della competenza temporale, sulla base del tasso diinteresse effettivo.Le rettifiche e le riprese di valore, compresi i ripristini di valore connessicon il trascorrere del tempo, riferite a valutazioni analitiche o collettive,sono rilevate ad ogni data di bilancio alla voce ‘Rettifiche/riprese di valorenette per il deterioramento di crediti’.Gli utili e perdite risultanti dalla cessione di crediti sono iscritti alla voce100 a) del Conto Economico ‘Utile (perdite) da cessione o riacquisto dicrediti’.


NOTA INTEGRATIVA1275 - Attività finanziarie disponibili per la venditaCriteri di classificazioneSono classificate nella presente voce le attività finanziarie non derivateche non sono classificate tra le attività detenute per la negoziazione ovalutate al fair value, tra le attività finanziarie detenute fino a scadenzao tra i crediti. Si tratta pertanto di una categoria residuale che si intendemantenere per un periodo di tempo indefinito o che può essere ceduta peresigenze di liquidità, variazioni nei tassi d’interesse, nei tassi di cambio enei prezzi di mercato. Essa accoglie:• i titoli di debito quotati e non quotati;• i titoli azionari quotati e non quotati;• le quote di O.I.C.R. (fondi comuni di investimento e SICAV);• le partecipazioni azionarie non qualificabili di controllo, di collegamento(influenza notevole) o di joint venture.Criteri di iscrizioneL’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data diregolamento (settlement date) se regolate con tempistiche previste dallaprassi di mercato (regular way), altrimenti alla data di contrattazione(trade date). Nel caso di rilevazione delle attività finanziarie alla data diregolamento (settlement date), gli utili e le perdite rilevati tra la data dicontrattazione e quella di regolamento sono imputati a patrimonio netto.All’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie disponibili per lavendita vengono rilevate al fair value; esso è rappresentato, salvo differentiindicazioni, dal corrispettivo pagato per l’esecuzione della transazione,comprensivo dei costi o proventi di transazione direttamente attribuibiliallo strumento stesso. Se l’iscrizione avviene a seguito di riclassificazionedi ‘Attività finanziarie detenute sino a scadenza’, il valore di iscrizione èrappresentato dal fair value al momento del trasferimento.Criteri di valutazioneSuccessivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili per lavendita continuano ad essere valutate al fair value. Per esse si rilevano:• a Conto Economico, gli interessi calcolati con il metodo del tassodi interesse effettivo, che tiene conto dell’ammortamento sia dei


128 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>costi di transazione sia del differenziale tra il costo e il valore dirimborso;• a patrimonio netto in una specifica riserva, al netto dell’imposizionefiscale, le variazioni di fair value.Il fair value viene determinato secondo i criteri illustrati per le attivitàfinanziarie detenute per la negoziazione.Gli investimenti in strumenti di capitale non quotati in mercati attivi edil cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, ovverola gamma di stime ragionevoli è significativa, sono invece mantenuti alcosto.Ad ogni chiusura di bilancio le attività vengono sottoposte a verificadell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore (impairmenttest). Per i titoli di debito, ad ogni chiusura di bilancio, se vi sonoeffettive evidenze (come l’esistenza di indicatori di difficoltà finanziarietali da pregiudicare l’incasso del capitale e degli interessi), si pocedeall’impairment test per verificare la presenza di riduzioni di valorenell’attività che obbligano all’iscrizione di una perdita a conto economicoquale differenza tra il valore contabile dell’attività finanziaria e il valoreattuale dei flussi futuri stimati scontati al tasso di interesse effettivooriginario.Per i titoli di capitale quotati l’esistenza di perdite durevoli di valoreè valutata considerando gli indicatori di un significativo o prolungatodeclino del fair value. Per significativo e prolungato declino si intendonorispettivamente una riduzione del fair value al di sotto del costosuperiore al 20% o una riduzione che perduri per oltre 9 mesi. Per glistrumenti finanziari mantenuti al costo, l’importo della perdita vienemisurato come differenza tra il valore contabile dell’attività finanziariae il valore attuale dei flussi finanziari scontati al tasso di interesseeffettivo originario. L’eventuale perdita di valore così determinata vienecontabilizzata a Conto economico. Per gli strumenti finanziari iscritti alfair value, la perdita durevole di valore è pari alla differenza tra valoredi carico e fair value corrente alla data di valutazione.Qualora, in un periodo successivo, i motivi che hanno determinato larilevazione della perdita di valore siano stati rimossi, vengono effettuatecorrispondenti riprese di valore alla medesima voce di conto economicoper i titoli obbligazionari e alla corrispondente riserva di Patrimonio netto


NOTA INTEGRATIVA129per i titoli azionari. L’ammontare della ripresa non eccede in ogni caso ilcosto ammortizzato che lo strumento finanziario avrebbe avuto in assenzadi precedenti rettifiche.Criteri di cancellazioneLe attività finanziarie disponibili per la vendita vengono cancellate quandoscadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle stesse oquando l’attività finanziaria viene ceduta trasferendo sostanzialmentetutti i rischi e i benefici ad essa connessi.Rilevazione delle componenti redditualiLa rilevazione a Conto Economico tra gli interessi attivi del rendimentodello strumento calcolato in base alla metodologia del tasso effettivodi rendimento viene effettuata per competenza, mentre gli utili o leperdite derivanti da una variazione di fair value vengono rilevati in unaspecifica ‘Riserva di patrimonio netto’ sino a che l’attività finanziarianon viene cancellata o non viene rilevata una perdita durevole divalore.Al momento della dismissione o della rilevazione di una perdita durevoledi valore, l’utile o la perdita cumulati nella riserva da valutazione, vengonoriversati a conto economico rispettivamente nella voce ‘Utile (perdita) dacessione o riacquisto: b) attività finanziarie disponibili per la vendita’ o‘Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento’, rettificando laspecifica suddetta riserva.I dividendi su uno strumento rappresentativo di capitale disponibile perla vendita sono rilevati a conto economico per cassa alla voce di ContoEconomico ‘Dividendi e proventi simili’.6 - Operazioni di coperturaCriteri di classificazioneNella presente voce figurano i contratti derivati designati come efficacistrumenti di copertura che alla data di riferimento del bilancio presentanoun fair value positivo.Le operazioni di copertura sono finalizzate a neutralizzare le perditerilevabili su un determinato elemento (o gruppo di elementi) attribuibili ad


130 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>un determinato rischio tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento(o gruppo di elementi) nel caso in cui quel particolare rischio dovesseeffettivamente manifestarsi.Le tipologie di coperture previste dallo IAS 39 sono:• copertura di fair value (fair value hedge), che ha l’obiettivo di coprirel’esposizione alla variazione di fair value di una posta di bilancioattribuibile ad un particolare rischio;• copertura di flussi finanziari (cash flow hedge), che ha l’obiettivo dicoprire l’esposizione a variazione dei flussi di cassa futuri attribuibilia un particolare rischio associato a una posta di bilancio presente ofutura altamente probabile;• strumenti di copertura di un investimento netto in una società esterale cui attività sono state, o sono, gestite in un Paese, o in una valuta,non Euro.Criteri di iscrizioneGli strumenti finanziari derivati di copertura sono inizialmente iscritti alfair value e sono classificati nella voce di bilancio di attivo patrimoniale 80‘Derivati di copertura’ e di passivo patrimoniale 60 ‘Derivati di copertura’,a seconda che alla data di riferimento del bilancio presentino un fair valuepositivo o negativo.L’operazione di copertura è riconducibile ad una strategia predefinitadal risk management e deve essere coerente con le politiche di gestionedel rischio adottate; essa è designata di copertura se esiste unadocumentazione formalizzata della relazione tra lo strumento coperto elo strumento di copertura, inclusa l’alta efficacia iniziale e prospetticadurante tutta la vita della stessa.L’efficacia di copertura dipende dalla misura in cui le variazioni di fairvalue dello strumento coperto o dei relativi flussi finanziari attesi risultanocompensati da quelle dello strumento di copertura. Pertanto l’efficacia èmisurata dal confronto di tali variazioni.La copertura si assume altamente efficace quando le variazioni attese edeffettive del fair value o dei flussi di cassa dello strumento finanziario dicopertura neutralizzano quasi integralmente le variazioni dell’elementocoperto, nei limiti stabiliti dall’intervallo 80%-125%.


NOTA INTEGRATIVA131La valutazione dell’efficacia è effettuata ad ogni chiusura di bilancio osituazione infrannuale utilizzando:• test prospettici, che giustificano l’applicazione della contabilizzazionedi copertura, in quanto dimostrano l’attesa della sua efficacia;• test retrospettivi, che evidenziano il grado di efficacia della coperturaraggiunto nel periodo cui si riferiscono.Se le verifiche non confermano che la copertura è altamente efficace,la contabilizzazione delle operazioni di copertura, secondo quanto sopraesposto, viene interrotta ed il contratto derivato di copertura vienericlassificato tra gli strumenti di negoziazione, mentre lo strumentofinanziario oggetto di copertura torna ad essere valutato secondo ilcriterio della classe di appartenenza originaria e, in caso di cash flowhedge l’eventuale riserva viene riversata a conto economico con il metododel costo ammortizzato lungo la durata residua dello strumento.I legami di copertura cessano anche quando il derivato scade oppureviene venduto o esercitato e l’elemento coperto è venduto ovvero scade oè rimborsato.Criteri di valutazioneGli strumenti finanziari derivati di copertura sono inizialmente iscritti e inseguito misurati al fair value. La determinazione del fair value dei derivatiè basata su prezzi desunti da mercati regolamentati o forniti da operatori,su modelli di valutazione delle opzioni o su modelli di attualizzazione deiflussi di cassa futuri.Criteri di cancellazioneI derivati di copertura sono cancellati quando il diritto a ricevere i flussi dicassa dall’attività/passività è scaduto, o laddove il derivato venga ceduto,ovvero quando vengono meno le condizioni per continuare a contabilizzarelo strumento finanziario fra i derivati di copertura.Rilevazione delle componenti redditualiCopertura del fair value (fair value hedge)Il cambiamento del fair value dell’elemento coperto riconducibile al rischiocoperto è registrato nel conto economico, al pari del cambiamento del fair


132 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>value dello strumento derivato; l’eventuale differenza, che rappresentala parziale inefficacia della copertura, determina di conseguenza l’effettoeconomico netto, rilevato nella voce ‘Risultato netto dell’attività di copertura’.Qualora la relazione di copertura non rispetti più le condizioni previsteper l’applicazione dell’ hedge accounting e la relazione di copertura vengarevocata, la differenza fra il valore di carico dell’elemento coperto nelmomento in cui cessa la copertura e quello che sarebbe stato il suo valoredi carico se la copertura non fosse mai esistita, è ammortizzata a contoeconomico lungo la vita residua dell’elemento coperto sulla base del tassodi rendimento effettivo nel caso di strumenti iscritti a costo ammortizzato.Qualora tale differenza sia riferita a strumenti finanziari non fruttiferi diinteressi, la stessa viene registrata immediatamente a Conto Economico.Se l’elemento coperto è venduto o rimborsato, la quota di fair value nonancora ammortizzata è riconosciuta immediatamente a Conto Economico.Copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge)Le variazioni di fair value del derivato di copertura sono contabilizzate apatrimonio netto tra le riserve da valutazione delle operazioni di coperturadei flussi finanziari, per la quota efficace della copertura, e a conto economicoper la parte non considerata efficace. Quando i flussi finanziari oggettodi copertura si manifestano e vengono registrati nel Conto Economico, ilrelativo profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura vengonotrasferiti dal patrimonio netto alla corrispondente voce di conto economico.Quando la relazione di copertura non rispetta più le condizioni previsteper l’applicazione dell’ hedge accounting, la relazione viene interrotta etutte le perdite e tutti gli utili rilevati a patrimonio netto sino a tale datarimangono sospesi all’interno di questo e riversati a conto economico allavoce ‘Risultato netto dell’attività di negoziazione’ nel momento in cui siverificano i flussi relativi al rischio originariamente coperto.7 - PartecipazioniCriteri di classificazioneCon il termine partecipazioni si intendono gli investimenti nel capitaledi altre imprese, generalmente rappresentati da azioni o da quote eclassificati in partecipazioni di controllo, partecipazioni di collegamento(influenza notevole) e a controllo congiunto.


NOTA INTEGRATIVA133In particolare si definiscono:• Impresa controllata: impresa sulla quale la controllante esercitauna ‘influenza dominante’, cioè il potere di determinare le scelteamministrative e gestionali e di ottenere i benefici relativi;• Impresa collegata: impresa nella quale la partecipante ha influenzanotevole 2e che non è né una controllata né una impresa a controllocongiunto per la partecipante. Costituisce influenza notevole ilpossesso, diretto o indiretto tramite società controllate, del 20,00% oquota maggiore dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata;• Impresa a controllo congiunto: impresa nella quale la partecipante inbase a un accordo contrattuale divide con altri il controllo congiuntodi un’attività economica.La nozione di controllo secondo i principi contabili internazionali deveessere esaminata tenendo conto del generale postulato della prevalenzadella sostanza economica sulla qualificazione giuridica delle operazioni.Criteri di iscrizioneLe partecipazioni sono iscritte inizialmente al costo, comprensivo deglioneri accessori direttamente attribuibili.Criteri di valutazioneLe partecipazioni in imprese controllate, collegate e soggette al controllocongiunto sono esposte nel bilancio utilizzando come criterio di valutazioneil metodo del costo, al netto delle perdite di valore per deterioramento.Se esistono obiettive evidenze di riduzione di valore, si procede alla stimadel valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto delvalore attuale dei flussi finanziari futuri che la medesima potrà generare,incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. L’eventualeperdita di valore viene iscritta a Conto Economico nella voce ‘Utili (Perdite)delle Partecipazioni’.Criteri di cancellazioneLe partecipazioni sono cancellate quando il diritto a ricevere i flussi di cassadall’attività è scaduto, o laddove la partecipazione viene ceduta trasferendoin maniera sostanziale tutti i rischi ed i benefici ad essa connessi.


134 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Rilevazione delle componenti redditualiI dividendi delle partecipate sono contabilizzati per cassa, nella voce‘Dividendi e proventi simili’, nell’esercizio in cui sono deliberati dallasocietà che li distribuisce.Eventuali rettifiche/riprese di valore connesse alla valutazione dellepartecipazioni nonché utili o perdite derivanti dalla cessione sono imputatealla voce ‘Utili (Perdite) delle Partecipazioni‘.8 - Attività materialiCriteri di classificazioneLa voce include principalmente i terreni, gli immobili ad uso funzionale equelli detenuti a scopo di investimento, gli impianti, i veicoli, i mobili, gliarredi e le attrezzature di qualsiasi tipo ad uso durevole.Si definiscono ‘Immobili ad uso funzionale’ quelli posseduti per essereimpiegati nella fornitura di servizi oppure per scopi amministrativi. Rientranoinvece tra gli immobili da investimento le proprietà possedute al fine dipercepire canoni di locazione e/o per l’apprezzamento del capitale investito.Per gli immobili posseduti ‘cielo-terra’, per i quali il valore del terrenosia incorporato nel valore del fabbricato, si provvede alla suddivisionetra il valore del terreno e il valore del fabbricato, ove non direttamentedesumibile dal contratto di acquisto, sulla base di perizie redatte daspecialisti del settore.Criteri d’iscrizioneLe attività materiali sono inizialmente iscritte al costo di acquisto o dicostruzione, comprensivo di tutti gli eventuali oneri accessori direttamenteimputabili all’acquisto e alla messa in funzione del bene.Le spese di manutenzione straordinaria ed i costi aventi naturaincrementativa che comportano un incremento dei benefici futuri generatidal bene, se identificabili e separabili, sono attribuiti ai cespiti cui siriferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzodegli stessi. Se tali migliorie non sono identificabili e separabili vengonoiscritte tra le ‘Altre Attività’ e successivamente ammortizzate sulla basedella durata dei contratti cui si riferiscono per i beni di terzi, o lungo la vitaresidua del bene se di proprietà.


NOTA INTEGRATIVA135Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi per garantirel’ordinario funzionamento dei beni sono invece imputate al contoeconomico dell’esercizio in cui sono sostenute.Criteri di valutazioneDopo la rilevazione iniziale, le attività materiali, inclusi gli immobili nonstrumentali, salvo quanto di seguito precisato, sono iscritte in bilancio alcosto al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioniper riduzioni durevoli di valore, conformemente al “modello del costo” dicui al paragrafo 30 dello IAS 16.Le attività materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni eserciziosulla base della loro vita utile, adottando come criterio di ammortamentoil metodo a quote costanti.Non sono soggetti ad ammortamento:• i terreni, siano essi stati acquisiti singolarmente o incorporati nelvalore dei fabbricati, in quanto considerati a vita utile indefinita. Nelcaso in cui il loro valore sia incorporato nel valore del fabbricato, sonoconsiderati beni separabili dall’edificio i soli immobili detenuti ‘cieloterra’; la suddivisione tra il valore del terreno e il valore del fabbricatoavviene sulla base di perizia di periti indipendenti;• le opere d’arte, la cui vita utile non può essere stimata ed essendo ilrelativo valore normalmente destinato ad aumentare nel tempo;• gli investimenti immobiliari che sono valutati al fair value in conformitàal principio contabile IAS 40.Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso.Per i beni acquisiti nel corso dell’esercizio l’ammortamento è calcolatosu base giornaliera a partire dalla data di entrata in uso del cespite.Criteri di cancellazioneLe attività materiali sono eliminate dallo Stato Patrimoniale al momentodella dismissione o quando sono ritirate permanentemente dall’uso e, diconseguenza, non sono attesi benefici economici futuri che derivino dallaloro cessione o dal loro utilizzo.Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissionedelle attività materiali sono determinate come differenza tra il corrispettivo


136 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>netto di cessione e il valore contabile del bene; esse sono rilevate nel contoeconomico alla stessa data in cui sono eliminate dalla contabilità.Rilevazione delle componenti redditualiL’ammortamento sistematico è contabilizzato al Conto Economico allavoce ‘Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali’.Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente alperiodo di effettivo utilizzo del bene.Le attività soggette ad ammortamento sono rettificate per possibili perditedi valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che ilvalore contabile potrebbe non essere recuperabile.Una svalutazione per perdita durevole di valore è rilevata per unammontare corrispondente all’eccedenza del valore contabile rispetto alvalore recuperabile. Il valore recuperabile di un’attività è pari al maggioretra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valored’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dalcespite. Le eventuali rettifiche sono imputate a conto economico.Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione dellaperdita, viene rilevata una ripresa di valore, che non può superare ilvalore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolatiin assenza di precedenti perdite di valore.Nella voce ‘Utili (Perdite) da cessione di investimenti’ sono oggetto dirilevazione il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le perdite da realizzodi investimenti.9 - Attività immaterialiCriteri di classificazioneIl principi contabile IAS 38 definisce attività immateriali quelle attività nonmonetarie prive di consistenza fisica possedute per essere utilizzate in unperiodo pluriennale o indefinito, che soddisfano le seguenti caratteristiche:• identificabilità;• l’azienda ne detiene il controllo;• è probabile che i benefici economici futuri attesi attribuibili all’attivitàaffluiranno all’azienda;• il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente.


NOTA INTEGRATIVA137In assenza di una delle suddette caratteristiche, la spesa per acquisire ogenerare la stessa internamente è rilevata come costo nell’esercizio incui è stata sostenuta.Le attività immateriali includono, in particolare, il software applicativo adutilizzazione pluriennale e le altre attività immateriali identificabili e chetrovano origine in diritti legali o contrattuali.Criteri di iscrizioneLe attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventualioneri accessori, sostenuti per predisporre l’utilizzo dell’attività, solo se èprobabile che i benefici economici futuri attribuibili all’attività si realizzinoe se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. Incaso contrario il costo dell’attività materiale è rilevato a Conto Economiconell’esercizio in cui è stato sostenuto.Criteri di valutazioneDopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita “definita” sonoiscritte al costo, al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamentie delle perdite di valore accumulate.Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile perl’uso, ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poteroperare nel modo stabilito.L’ammortamento è effettuato a quote costanti, di modo da rifletterel’utilizzo pluriennale dei beni in base alla vita utile stimata.Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente alperiodo di effettivo utilizzo del bene.L’ammortamento termina dalla data in cui l’attività è eliminatacontabilmente.Ad ogni chiusura di bilancio, alla presenza di evidenze di perdite di valore,si procede alla stima del valore di recupero dell’attività.L’ammontare della perdita, rilevato a conto economico, è pari alladifferenza tra il valore contabile dell’attività ed il suo valore recuperabile.


138 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Criteri di cancellazioneLe attività immateriali sono eliminate dallo stato patrimoniale dal momentodella dismissione o qualora non siano attesi benefici economici futuri.Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalladismissione di un’attività immateriale sono determinate come differenzatra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile del bene ediscritte al Conto Economico.Rilevazione delle componenti redditualiNel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente alperiodo di effettivo utilizzo del bene.Nella voce ‘Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali’è indicato il saldo, positivo o negativo, fra le rettifiche di valore, gliammortamenti e le riprese di valore relative alle attività immateriali.Nella voce ‘Utili (Perdite) da cessione di investimenti’, formano oggetto dirilevazione il saldo, positivo o negativo, tra gli utili e le perdite da realizzodi investimenti .10 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissioneCriteri di classificazioneTale voce include le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppidi attività e le passività associate in via di dismissione, secondo quantoprevisto dall’IFRS 5.Vengono classificate nella presente voce quelle attività e gruppi di attivitàper le quali il loro valore contabile sarà recuperato principalmente conun’operazione altamente probabile di vendita anziché con il loro usocontinuativo.Perché la vendita sia altamente probabile, la Direzione ad un adeguatolivello deve essersi impegnata in un programma per la dismissionedell’attività, e devono essere state avviate le attività per individuare unacquirente e completare il programma. Inoltre, l’attività deve essereattivamente scambiata sul mercato ed offerta in vendita, a un prezzoragionevole rispetto al proprio fair value (valore equo) corrente. Inoltre,il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un annodalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il


NOTA INTEGRATIVA139programma di vendita dovrebbero dimostrare l’improbabilità che ilprogramma possa essere significativamente modificato o annullato.Criteri di iscrizioneLe attività e i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sonovalutati, al momento dell’iscrizione iniziale al minore tra il valore contabileed il fair value al netto dei costi di vendita.Criteri di valutazioneTali attività e gruppi di attività non correnti in via di dismissione sonovalutati al minore tra il valore di carico ed il loro fair value, al netto deicosti di cessione.Criteri di cancellazioneLe attività e i gruppi di attività non correnti in via di dismissione sonoeliminate dallo stato patrimoniale al momento della dismissione.Se un’attività (o gruppo in dismissione) come posseduta per la vendita,non possiede i criteri per l’iscrizione a norma del principio contabile IFRS5, non si deve più classificare l’attività (o il gruppo in dismissione) comeposseduta per la vendita.Si deve valutare un’attività non corrente che cessa di essere classificatacome posseduta per la vendita (o cessa di far parte di un gruppo indismissione classificato come posseduto per la vendita) al minore tra:• il valore contabile prima che l’attività (o gruppo in dismissione) fosseclassificata come posseduta per la vendita, rettificato per tutti gliammortamenti, svalutazioni o ripristini di valore che sarebbero statialtrimenti rilevati se l’attività (o il gruppo in dismissione) non fossestata classificata come posseduta per la vendita;• il suo valore recuperabile alla data della successiva decisione di nonvendere.11 - Fiscalità corrente e differitaLe voci includono rispettivamente le attività fiscali correnti ed anticipate ele passività fiscali correnti e differite.Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della vigente normativa fiscale,sono rilevate nel Conto Economico in base al criterio della competenza,


140 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>coerentemente con la rilevazione in bilancio dei costi e dei ricavi che lehanno generate, ad eccezione di quelle relative a partite addebitate oaccreditate direttamente a patrimonio netto, per le quali la rilevazione dellarelativa fiscalità avviene, per coerenza, a patrimonio netto.Fiscalità correnteLe attività e passività fiscali per imposte correnti sono rilevate al valoredovuto o recuperabile a fronte dell’utile (perdita) fiscale, applicandole aliquote e la normativa fiscale vigente. Le imposte correnti nonancora pagate, in tutto o in parte alla data del bilancio, sono inseritetra le ‘Passività fiscali correnti’ dello Stato Patrimoniale. Nel caso dipagamenti eccedenti, che hanno dato luogo ad un credito recuperabile,questo è contabilizzato tra le ‘Attività fiscali correnti’ dello StatoPatrimoniale.Fiscalità differitaLe attività e le passività fiscali differite sono contabilizzate utilizzandoil c.d. balance sheet liability method, tenendo conto delle differenzetemporanee tra il valore contabile di una attività o di una passività e ilsuo valore riconosciuto ai fini fiscali. Esse sono calcolate utilizzando lealiquote fiscali applicabili, in ragion della legge vigente, nell’esercizio incui l’attività fiscale anticipata sarà realizzata o la passività fiscale differitasarà estinta. Le attività fiscali vengono rilevate solo se si ritiene probabileche in futuro si realizzerà un reddito imponibile a fronte del quale potràessere utilizzata tale attività.In particolare la normativa fiscale può comportare delle differenze trareddito imponibile e reddito civilistico, che, se temporanee, provocano,unicamente uno sfasamento temporale che comporta l’anticipo o ildifferimento del momento impositivo rispetto al periodo di competenza,determinando una differenza tra il valore contabile di un’attività o di unapassività nello stato patrimoniale e il suo valore riconosciuto ai fini fiscali.Tali differenze si distinguono in ‘Differenze temporanee deducibili’ e in‘Differenze temporanee imponibili’.


NOTA INTEGRATIVA141Attività per imposte anticipateLe ‘Differenze temporanee deducibili’ indicano una futura riduzionedell’imponibile fiscale, a fronte di un’anticipazione della tassazionerispetto alla competenza economico-civilistica. Esse generano imposteanticipate attive in quanto esse determineranno un minor carico fiscalein futuro, a condizione che negli esercizi successivi siano realizzati utilitassabili in misura sufficiente a coprire la realizzazione delle impostepagate in via anticipata.Le ‘Attività per imposte anticipate’ sono rilevate per tutte le differenzetemporanee deducibili se è probabile che sarà realizzato un redditoimponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenzetemporanee deducibili.L’origine della differenza tra il maggior reddito fiscale rispetto a quellocivilistico è principalmente dovuta a componenti negativi di redditofiscalmente deducibili in esercizi successivi a quelli di iscrizione inbilancio.Passività per imposte differiteLe ‘Differenze temporanee imponibili’ indicano un futuro incrementodell’imponibile fiscale e conseguentemente generano ‘passività perimposte differite’, in quanto queste differenze danno luogo ad ammontariimponibili negli esercizi successivi a quelli in cui vengono imputati al contoeconomico civilistico, determinando un differimento della tassazionerispetto alla competenza economico-civilistica.Le ‘Passività per imposte differite’ sono rilevate per tutte le differenzetemporanee imponibili con eccezione delle riserve in sospensioned’imposta in quanto non è previsto che siano effettuate operazioni che nedeterminano la tassazione.L’origine della differenza tra il minor reddito fiscale rispetto a quellocivilistico è dovuta a:• componenti positivi di reddito tassabili in esercizi successivi a quelli incui sono stati iscritti in bilancio;• componenti negativi di reddito deducibili in esercizi antecedenti aquello in cui saranno iscritti in bilancio secondo criteri civilistici.


142 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Le attività e le passività iscritte per imposte anticipate e differite vengonosistematicamente valutate per tener conto di eventuali modificheintervenute nella normativa o nelle aliquote.Le imposte anticipate e quelle differite sono contabilizzate a livellopatrimoniale a saldi aperti e senza compensazioni e sono contabilizzatenella voce ‘Attività fiscali b) anticipate’ e nella voce ‘Passività fiscali b)differite’.Qualora le attività e le passività fiscali differite si riferiscono a componentiche hanno interessato il Conto Economico, la contropartita è rappresentatadalle imposte sul reddito. Nei casi in cui le imposte anticipate e differiteriguardino transazioni che hanno interessato direttamente il patrimonionetto senza influenzare il conto economico (quali le valutazioni deglistrumenti finanziari disponibili per la vendita) le stesse vengono iscrittein contropartita al patrimonio netto, interessando la specifica riservaquando previsto.12 - Fondi per rischi ed oneriCriteri di classificazioneConformemente alle previsioni dello IAS 37, i fondi per rischi ed oneriaccolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali (legalio implicite) originate da un evento passato, per le quali sia probabilel’utilizzo di risorse economiche per l’adempimento dell’obbligazionestessa, semprechè possa essere effettuata una stima attendibile delrelativo ammontare.Criteri di iscrizioneLa sottovoce ‘Fondi di quiescenza’ include gli accantonamenti a frontedi benefici erogati al dipendente successivamente alla cessazionedel rapporto di lavoro nella forma di piani a contribuzione definita o aprestazione definita. Nella sottovoce ‘Altri fondi’ del passivo dello StatoPatrimoniale figurano i fondi per rischi e oneri costituiti in ossequio aquanto previsto dai principi contabili internazionali, ad eccezione dellesvalutazioni dovute al deterioramento delle garanzie rilasciate, daricondurre alle ‘Altre passività’.


NOTA INTEGRATIVA143Criteri di valutazioneL’importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stimapossibile dell’onere richiesto per adempiere all’obbligazione esistentealla data di riferimento del bilancio.Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamentivengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmenterettificati per riflettere la miglior stima corrente. Quando a seguito delriesame, il sostenimento dell’onere diviene improbabile, l’accantonamentoviene stornato. Per quanto attiene i fondi relativi ai benefici ai dipendentisi rimanda al successivo punto 17.Criteri di cancellazioneSe non è più probabile che sarà necessario l’impiego di risorseatte a produrre benefici economici per adempiere all’obbligazione,l’accantonamento deve essere stornato. Un accantonamento deve essereusato solo per quelle spese per le quali esso fu originariamente iscritto.Rilevazione delle componenti economicheL’accantonamento è rilevato a Conto Economico alla voce ‘Accantonamentinetti ai fondi per rischi e oneri’. Nella voce figura il saldo, positivo onegativo, tra gli accantonamenti e le eventuali riattribuzioni a contoeconomico di fondi ritenuti esuberanti.Gli accantonamenti netti includono anche i decrementi dei fondi per l’effettoattualizzazione nonché i corrispondenti incrementi dovuti al trascorreredel tempo (maturazione degli interessi impliciti nell’attualizzazione).13 - Debiti e titoli in circolazioneCriteri di classificazioneI debiti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari esono costituiti da quei rapporti per i quali si ha l’obbligo di pagare a terzideterminati ammontari a determinate scadenze.Le voci del Passivo dello Stato Patrimoniale ‘10. Debiti verso banche’, ‘20.Debiti verso clientela’ e ‘30. Titoli in circolazione’ comprendono le varie


144 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuataattraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione,al netto dell’eventuale ammontare riacquistato, non classificati tra le‘Passività finanziarie valutate al fair value’. Sono inclusi i titoli che alla datadi riferimento del bilancio risultano scaduti ma non ancora rimborsati.Criteri di iscrizioneLa prima iscrizione di tali passività finanziarie avviene all’atto dellaricezione delle somme raccolte o all’emissione dei titoli di debito. Ilvalore a cui sono iscritte corrisponde al relativo fair value, normalmentepari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato deglieventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuibili alla singolaoperazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla contropartecreditrice. Sono esclusi i costi interni di carattere amministrativo.Il fair value delle passività finanziarie, eventualmente emesse a condizionidiverse da quelle di mercato, è oggetto di apposita stima e la differenzarispetto al corrispettivo incassato è imputata direttamente a contoeconomico. Il ricollocamento di titoli propri riacquistati, oggetto diprecedente annullamento contabile, è considerato come nuova emissionecon iscrizione del nuovo prezzo di collocamento, senza effetti a ContoEconomico.Criteri di valutazioneDopo la rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valutate al costoammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporalerisulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato, e icui costi e proventi direttamente attribuibili all’operazione sono iscritti aConto Economico nelle pertinenti voci.Criteri di cancellazioneLe passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando estinte oscadute, ovvero quando la <strong>Banca</strong> procede al riacquisto di titoli di propriaemissione con conseguente ridefinizione del debito iscritto per titoli incircolazione.


NOTA INTEGRATIVA145Rilevazione delle componenti redditualiLe componenti negative di reddito rappresentate dagli interessi passivisono iscritte, per competenza, nelle voci di Conto Economico relative agliinteressi.L’eventuale differenza tra il valore di riacquisto dei titoli di propriaemissione ed il corrispondente valore contabile della passività viene iscrittoa Conto Economico nella voce ‘Utili/perdite da cessione o riacquisto’.14 - Passività finanziarie di negoziazioneCriteri di classificazioneFormano oggetto di rilevazione nella presente voce le passività finanziarie,qualunque sia la loro forma tecnica (titoli di debito, finanziamenti, ecc…)classificate nel portafoglio di negoziazione.La voce include il valore negativo dei contratti derivati di trading.Rientrano nella presente categoria anche i contratti derivati connessicon la fair value option (definita dal principio contabile IAS n. 39 §9,nella versione prevista dal regolamento della Commissione Europea n.1864/2005 del 15 novembre 2005) gestionalmente collegati con attivitàe passività valutate al fair value, che presentano alla data di riferimentodel bilancio un fair value negativo, ad eccezione dei contratti derivatidesignati come efficaci strumenti di copertura il cui impatto confluiscenella voce 60 del passivo; se il fair value di un contratto derivato diventasuccessivamente positivo, lo stesso è contabilizzato tra le attivitàfinanziarie di negoziazione.Criteri di iscrizioneGli strumenti finanziari derivati sono iscritti alla data di sottoscrizione esono valutati al fair value.Criteri di valutazioneSuccessivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sonovalorizzate al fair value. Per la determinazione del fair value degli strumentifinanziari quotati in un mercato attivo, vengono utilizzate le quotazioni dimercato.


146 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>In assenza di un mercato attivo, sono utilizzati metodi di stima e modellivalutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumentie che sono fondati su dati rilevabili sul mercato. Sono in particolareutilizzati calcoli di flussi di cassa scontati e modelli di determinazione delprezzo di opzioniCriteri di cancellazioneLe passività finanziarie sono cancellate contabilmente dal bilancio quandorisultano scadute o estinte.Rilevazione delle componenti redditualiGli utili e le perdite derivanti dalla variazione del fair value e/o dallacessione degli strumenti derivati connessi con la fair value option sonocontabilizzati alla voce ‘Risultato netto delle attività e passività finanziarievalutate al fair value’ di Conto Economico.15 - Passività finanziarie valutate al fair valueCriteri di classificazioneSono classificate nella presente voce quelle passività finanziarie che sonodesignate al fair value con i risultati valutativi iscritti nel conto economico,sulla base della cosiddetta fair value option prevista dal principio IAS 39 §9 nella versione prevista dal Regolamento della Commissione Europea n.1864/2005 del 15 novembre 2005, ossia, quando:• la designazione al fair value consente di eliminare o ridurre lesignificative distorsioni nella rappresentazione contabile del risultatoeconomico e patrimoniale degli strumenti finanziari;• si è in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito chemodifica in modo significativo i flussi di cassa dello strumento ospitee che deve essere scorporato.In particolare sono classificate nella categoria in oggetto alcuni deiprestiti obbligazionari di propria emissione e concambiati con le emissionicorrelate effettuate dalle CR-BCC ed acquistate dalla <strong>Banca</strong> (valutate alfair value fra le attività finanziarie).


NOTA INTEGRATIVA147Criteri di iscrizioneL’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data diemissione per i titoli di debito. All’atto della rilevazione le passivitàfinanziarie valutate al fair value vengono rilevate al loro fair value checorrisponde normalmente al corrispettivo incassato senza considerarei costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumentostesso che sono invece imputati a Conto Economico.Criteri di valutazioneSuccessivamente alla rilevazione iniziale le passività finanziarie sonovalorizzate al fair value.Per la determinazione del fair value in assenza di un mercato attivo,vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmenteaccettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodibasati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghecaratteristiche, attualizzazione di flussi di cassa futuri, modelli dideterminazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazionicomparabili.Criteri di cancellazioneLe passività finanziarie valutate al fair value sono cancellate contabilmentedal bilancio quando risultano scadute o estinte.La cancellazione avviene anche in presenza di riacquisto di titoliprecedentemente emessi. La differenza tra il valore contabile della passivitàe l’ammontare pagato per acquistarla viene registrata a Conto Economico.Il ricollocamento sul mercato di titoli propri successivamente al lororiacquisto è considerato come una nuova emissione con iscrizione alnuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto al Conto Economico.Rilevazione delle componenti redditualiIl costo per interessi su strumenti di debito è classificato tra gli interessipassivi e oneri assimilati del conto economico.I risultati delle valutazioni sono ricondotti nel ‘Risultato netto delle attivitàe passività valutate al fair value’, così come gli utili o le perdite derivantidall’estinzione.


148 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Stesso trattamento è riservato agli strumenti derivati connessi con la fairvalue option, il cui effetto economico è classificato nella voce ‘Risultatonetto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value’.16 - Operazioni in valutaCriteri di classificazioneTra le attività e le passività in valuta figurano, oltre a quelle denominateesplicitamente in una valuta diversa dall’euro, anche quelle che prevedonoclausole di indicizzazione finanziaria collegate al tasso di cambio dell’Eurocon una determinata valuta o con un determinato paniere di valute.Ai fini delle modalità di conversione da utilizzare, le attività e passivitàin valuta sono suddivise tra poste monetarie (classificate tra le postecorrenti) e non monetarie (classificate tra le poste non correnti).Gli elementi monetari consistono nel denaro posseduto e nelle attività epassività da ricevere o pagare, in ammontari di denaro fisso o determinabili.Gli elementi non monetari si caratterizzano per l’assenza di un diritto aricevere o di un’obbligazione a consegnare un ammontare di denaro fissoo determinabile.Criteri di iscrizioneLe operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazioneiniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tassodi cambio in vigore alla data dell’operazione.Criteri di valutazioneAd ogni chiusura del bilancio o di situazione infrannuale, gli elementioriginariamente denominati in valuta estera sono valorizzati come segue:• le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data dichiusura del periodo;• le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite altasso di cambio in essere alla data della operazione;• le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite al tassodi cambio a pronti alla data di chiusura del periodo.


NOTA INTEGRATIVA149Rilevazione delle componenti redditualiLe differenze di cambio che si generano tra la data dell’operazione ela data del relativo pagamento, su elementi di natura monetaria, sonocontabilizzate nel conto economico dell’esercizio in cui sorgono, allastregua di quelle che derivano dalla conversione di elementi monetari atassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione alla data dichiusura del bilancio precedente.Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sonorilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento èrilevata anch’essa a patrimonio netto.Quando un utile o una perdita sono rilevati a Conto Economico, è parimentirilevata a Conto Economico anche la relativa differenza cambio.17 - Altre informazioniStato patrimonialeContratti di vendita e riacquisto (pronti contro termine)I titoli venduti e soggetti ad accordo di riacquisto sono classificati comestrumenti finanziari impegnati, quando l’acquirente ha per contrattoo convenzione il diritto a rivendere o a reimpegnare il sottostante; lapassività della controparte è inclusa nelle passività verso altre banche,altri depositi o depositi della clientela.I titoli acquistati in relazione ad un contratto di rivendita sono contabilizzaticome finanziamenti o anticipi ad altre banche o a clientela.La differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo d’acquisto è contabilizzatocome interesse e registrato per competenza lungo la vita dell’operazione.Trattamento di fine rapporto e premi di anzianità ai dipendentiIl trattamento di fine rapporto è una forma di retribuzione del personalea corresponsione differita alla fine del rapporto di lavoro. Esso matura inproporzione alla durata del rapporto costituendo un elemento aggiuntivodel costo del personale.Poiché il pagamento è certo, ma non il momento in cui avverrà, il TFR èclassificato dallo IAS 19 quale beneficio successivo alla cessazione delrapporto di lavoro, del tipo ‘a piani a prestazione definita’.


150 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Con le modifiche apportate al TFR dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296(“Legge Finanziaria 2007”) e successivi decreti e Regolamenti emanatinei primi mesi del 2007, si possono distinguere:• piani a benefici definiti (Defined Benefit Plan), incluso il fondoTFR esistente in azienda al 31 dicembre 2006 e quello maturatosuccessivamente che permane per scelta del dipendente in azienda(nel caso in cui la stessa abbia meno di 50 dipendenti alla data dichiusura dell’esercizio); solo queste somme costituiranno il fondoTFR iscritto nel passivo dello Stato Patrimoniale;• piani a contributi definiti (Defined Contribution Plan). Ciò vale perle quote maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007 e destinatedai dipendenti (per scelta o silenzio–assenso) da tale data osuccessivamente e comunque entro il 30 giugno 2007 a forme diprevidenza complementare o alla permanenza in azienda con più di 50dipendenti, che provvederà a trasferirle al Fondo di Tesoreria INPS.Tali casi si configurano come un piano a contribuzione definita, poichél’obbligazione dell’impresa nei confronti del dipendente cessa con ilversamento delle quote maturate. Per tali fattispecie, pertanto, nelpassivo della <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> potrà aversi iscritto solo la quotadi debito (tra le ‘Altre passività’) per i versamenti mensili ancora daeffettuare all’INPS ovvero ai fondi di previdenza complementare. Dalpunto di vista economico le quote maturate nell’anno da trasferireal FNP saranno considerate quali spese del personale per contributiai fondi di previdenza complementare, mentre quelle destinate alFondo di Tesoreria INPS , continueranno ad essere consideratequali spese per il personale per accantonamento TFR, salvo diverseistruzioni che nel frattempo dovessero pervenire da parte dell’Organodi Vigilanza.Ne consegue che l’ammontare delle prestazioni già maturate al 31dicembre 2006, che rientrano nel Defined Benefit Plan per le aziendecon più di 50 dipendenti, deve essere proiettato nel futuro, con opportunetecniche attuariali, per stimare il beneficio che deve essere corrisposto adogni dipendente al momento della risoluzione del rapporto di lavoro perogni causa (pensionamento, dimissioni, decesso e invalidità permanente).Il calcolo deve considerare sia il TFR maturato per servizi lavorativi giàprestati all’azienda, sia le rivalutazioni previste dall’art. 2120 del Codice


NOTA INTEGRATIVA151civile (applicazione di un tasso costituito dall’1,50% in misura fissa e dal75,00% dell’indice inflativo ISTAT) fino al pensionamento.Essendo esclusa da tale calcolo la componente relativa agli incrementiretributivi futuri, in quanto la prestazione da valutare può considerarsiinteramente maturata, il Current Service Cost è pari a zero. Tali prestazionidevono quindi essere attualizzate per tener conto del periodo trascorsoprima dell’effettivo pagamento.Le quote di TFR maturande dal 1° gennaio 2007, configurandosi come unDefined Contribution Plan, per le aziende con più di 50 dipendenti, nonsono più oggetto di valutazione attuariale.Fra i ‘benefici a lungo termine diversi’ descritti dallo IAS 19 rientrano,nell’operatività della <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, anche i premi di anzianitàai dipendenti. Tali benefici devono essere valutati, in conformità allo IAS19, con la stessa metodologia utilizzata per la determinazione del TFR, inquanto compatibile.La passività per il premio di anzianità viene rilevata tra i fondi rischi eoneri dello Stato Patrimoniale. L’accantonamento, come la riattribuzionea conto economico di eventuali eccedenze dello specifico fondo (dovutead esempio a modifiche di ipotesi attuariali), sono imputati a ContoEconomico fra le ‘Spese del Personale’.Le obbligazioni nei confronti dei dipendenti sono valutate da un attuarioindipendente.Riconoscimento dei ricaviI ricavi sono riconosciuti nel momento in cui sono conseguiti o comunque,nel caso di vendita di beni o prodotti, quando è probabile che sarannoricevuti i benefici futuri e tali benefici possono essere quantificabili inmodo attendibile, nel caso di prestazioni di servizi, nel momento in cui glistessi vengono prestati.In particolare:• gli interessi sono riconosciuti pro rata temporis, sulla base del tasso diinteresse contrattuale o di quello effettivo nel caso di applicazione delcosto ammortizzato;• gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sonocontabilizzati a conto economico solo al momento del loro effettivoincasso;


152 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>• i dividendi sono rilevati a conto economico nel periodo in cui ne vienedeliberata la distribuzione che coincide con quello in cui gli stessisono incassati;• le commissioni per ricavi da servizi sono iscritte, sulla basedell’esistenza di accordi contrattuali, nel periodo in cui i servizi stessisono stati prestati;• i ricavi derivanti dall’intermediazione di strumenti finanziari dinegoziazione, determinati dalla differenza tra il prezzo dellatransazione ed il fair value dello strumento, vengono riconosciuti alConto Economico in sede di rilevazione dell’operazione se il fair valueè determinabile con riferimento a parametri o transazioni recentiosservabili sullo stesso mercato nel quale lo strumento è negoziato.I proventi relativi a strumenti finanziari per i quali la suddettamisurazione non è possibile affluiscono al conto economico lungo ladurata dell’operazione;• i ricavi derivanti dalla vendita di attività non finanziarie sono rilevatial momento del perfezionamento della vendita, a meno che la <strong>Banca</strong>non abbia mantenuto la maggior parte dei rischi e benefici connessicon l’attività.Spese per migliorie su beni di terziI costi di ristrutturazione su immobili non di proprietà vengono capitalizzatiin considerazione del fatto che per la durata del contratto di affitto lasocietà utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi beneficieconomici futuri. I suddetti costi, classificati tra le ‘Altre attività’ comeprevisto dalle Istruzioni della <strong>Banca</strong> d’Italia, vengono ammortizzati per unperiodo non superiore alla durata del contratto di affitto.Accantonamenti per garanzie e impegniGli accantonamenti su base analitica e collettiva, relativi alla stima deipossibili esborsi connessi al rischio di credito relativo alle garanzie edimpegni, determinati applicando i medesimi criteri precedentementeesposti con riferimento ai crediti, sono appostati tra le ‘Altre passività’,secondo le Istruzioni della <strong>Banca</strong> d’Italia.


NOTA INTEGRATIVA153Pagamenti basati su azioniSi tratta di fattispecie non applicabile per <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, inquanto la <strong>Banca</strong> non ha in essere un c.d. ‘piano di stock option’ su azionidi propria emissione.Valutazione garanzie rilasciateStante le disposizioni prescritte da <strong>Banca</strong> d’Italia la valutazione dellegaranzie rilasciate è riflessa nel conto economico nella voce ‘Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di d) altre operazioni finanziarie’in contropartita a passività iscritte nella voce ‘Altre passività’.Criteri di determinazione del fair value degli strumenti finanziariNel caso di strumenti finanziari quotati su mercati attivi, la determinazionedel fair value è basata sulle quotazioni del mercato attivo di riferimento(ossia quello su cui si verifica il maggior volume delle contrattazioni)desumibili anche da provider internazionali e rilevate l’ultimo giornodi riferimento dell’esercizio. Un mercato è definito attivo qualora lequotazioni riflettano normali operazioni di mercato, siano prontamentee regolarmente disponibili ed esprimano il prezzo di effettive e regolarioperazioni di mercato. Qualora il medesimo strumento finanziario risultiquotato su più mercati, la quotazione da considerare è quella presentenel mercato più vantaggioso a cui l’impresa ha accesso.Nel caso di strumenti finanziari non quotati il fair value è determinatoapplicando tecniche di valutazione finalizzate alla determinazionedel prezzo che lo strumento avrebbe avuto sul mercato alla data divalutazione in un libero scambio motivato da normali considerazionicommerciali. La determinazione del fair value è ottenuta attraverso leseguenti tecniche: utilizzo di recenti transazioni di mercato; riferimentoal prezzo di strumenti finanziari aventi le medesime caratteristichedi quello oggetto di valutazione; metodi quantitativi (modelli di pricingdelle opzioni; tecniche di calcolo del valore attuale - discounted cashflow analysis; modelli di pricing generalmente accettati dal mercato).In particolare, per le obbligazioni non quotate si applicano modelli diattualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi utilizzando strutture ditassi di interesse che tengano opportunamente in considerazione il


154 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>settore di attività di appartenenza dell’emittente e della classe di rating,ove disponibile.In presenza di fondi comuni di investimento, non negoziati in mercatiattivi, il fair value è determinato in ragione del Net Asset Value pubblicato,eventualmente corretto per tenere conto di possibili variazioni di valoreintercorrenti fra la data di richiesta di rimborso e la data di rimborsoeffettiva.I titoli di capitale non scambiati in un mercato attivo, per i quali il fairvalue non sia determinabile in misura attendibile, secondo metodologieconosciute (discounted cash flow analysis; metodo dei multipli), sonovalutati al costo, rettificato per tener conto delle eventuali diminuzionisignificative di valore.Per gli impieghi e la raccolta a vista/revoca si è assunta una scadenzaimmediata delle obbligazioni contrattuali e coincidente con la data dibilancio e pertanto il loro fair value è approssimato al valore contabile.Analogamente per gli impieghi a breve si è assunto il valore contabile.Per gli impieghi a clientela a medio-lungo termine, il fair value è ottenutoutilizzando tecniche di valutazione sviluppate internamente, attualizzandoi residui flussi contrattuali ai tassi di interesse correnti, opportunamenteadeguati per tener conto del merito creditizio dei singoli prenditori(rappresentato dalla probabilità di default e dalla perdita stimata in casodi default).Per le attività deteriorate il valore di bilancio è ritenuto un’approssimazionedel fair value.Per il debito a medio-lungo termine, rappresentato da titoli e per iquali si è optato per l’applicazione della fair value option, il fair value èdeterminato attualizzando i residui flussi contrattuali ai tassi ai quali la<strong>Banca</strong> potrebbe, alla data di valutazione, emettere sul proprio mercatodi riferimento alla data di bilancio, raccolta di caratteristiche analoghe;in caso di prestiti subordinati Tier 1, si è tenuto conto della sostanzialeimpossibilità di riacquisto/rimborso anticipato e dell’esistenza di eventualiclausole/opzioni a favore dell’emittente.Per il debito a medio-lungo termine rappresentato da titoli valutati al costoammortizzato ed oggetto di copertura per il rischio di tasso, il valore dibilancio è adeguato per effetto della copertura al fair value attribuibile alrischio coperto attualizzandone i relativi flussi.


NOTA INTEGRATIVA155Per i contratti derivati negoziati su mercati regolamentati: si assumequale fair value il prezzo di mercato dell’ultimo giorno di quotazionedell’esercizio.Per i contratti derivati over the counter: si assume quale fair value il marketvalue alla data di riferimento determinato secondo le seguenti modalità inrelazione alla tipologia di contratto:• per i contratti su tassi di interesse: il market value è rappresentatodal cosiddetto “costo di sostituzione”, determinato mediantel’attualizzazione delle differenze, alle date di regolamento previste,fra flussi calcolati ai tassi di contratto e flussi attesi calcolati ai tassidi mercato, oggettivamente determinati, correnti a fine esercizio perpari scadenza residua;• per i contratti di opzione su titoli e altri valori: il market value èdeterminato facendo riferimento a modelli di pricing riconosciuti(p.es.: formula di Black & Scholes).Il fair value utilizzato ai fini della valutazione degli strumenti finanziari èdeterminato sulla base della gerarchia di seguito riportata.Livello 1 - Quotazioni (senza aggiustamenti) desunte da mercati attivi:la valutazione è pari al prezzo su un mercato attivo dello strumento, ossiaalla sua quotazione.Livello 2 - Metodi di valutazione basati su input osservabili di mercato:questi metodi sono utilizzati qualora lo strumento da valutare non èquotato in un mercato attivo. La valutazione dello strumento finanziarioè basata su prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività similioppure mediante tecniche di valutazione per cui tutti i fattori significativi –es. spread creditizi – sono desunti da parametri osservabili direttamenteo indirettamente sul mercato. Benché si tratti dell’applicazione di unatecnica valutativa, la quotazione risultante è priva di discrezionalitàin quanto tutti i parametri utilizzati risultano attinti dal mercato e lemetodologie di calcolo utilizzate replicano quotazioni presenti sumercati attivi. Appartengono a tale livello anche le valutazioni delle quotedi O.I.C.R. effettuate sulla base del NAV (Net Asset Value) comunicatodalla società di gestione, il cui valore viene aggiornato e pubblicatoperiodicamente ed è rappresentativo dell’ammontare a cui la posizionepuò essere liquidata, parzialmente o integralmente, su iniziativa delpossessore.


156 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Livello 3 - Metodi di valutazione basati su parametri di mercato nonosservabili:questi metodi consistono nella determinazione della quotazione dellostrumento non quotato mediante impiego rilevante di parametri significativinon desumibili dal mercato e pertanto comportano stime ed assunzioni daparte della struttura tecnica della <strong>Banca</strong> (prezzi forniti dalla controparteemittente, desunti da perizie indipendenti, prezzi corrispondenti allafrazione di patrimonio netto detenuta nella società o ottenuti con modellivalutativi che non utilizzano dati di mercato per stimare significativi fattoriche condizionano il fair value dello strumento finanziario). Appartengonoa tale livello le valutazioni degli strumenti finanziari al prezzo di costo.Business CombinationLe operazioni di acquisizione del controllo in altre entità sono trattatesecondo quanto previsto dal principio IFRS 3 (Business Combination).In particolare, eventuali differenziali emersi alla data di acquisizione delcontrollo tra il prezzo pagato e i corrispondenti valori di carico delle attivitàe passività acquisite, sono allocati ai maggiori/minori valori di fair valuericonducibili a tali poste e l’eventuale valore residuale viene allocato allavoce avviamento. Quest’ultimo è sottoposto ad impairment test annuale.


NOTA INTEGRATIVA157A.3 - INFORMATIVA SUL FAIR VALUEA.3.1 Trasferimenti tra portafogliLa <strong>Banca</strong> non ha operato alcun trasferimento tra i portafogli deglistrumenti finanziari.Si omette pertanto la compilazione delle Tabelle previste.A.3.2 Gerarchia del fair valueA.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair valueAttività/Passività finanziarie misurateal fair value1. Attività finanziarie detenute per lanegoziazione2. Attività finanziarie valutate al fairvalue3. Attività finanziarie disponibili per lavenditaTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 31.641 63.059 - 49.862 29.727 -- 19.677 90 - 94.548 94171.950 19.362 65.565 46.892 12.007 67.1994. Derivati di copertura - - - - - -Totale 173.591 - 65.655 96.754 136.282 67.2931. Passività finanziarie detenute per lanegoziazione2. Passività finanziarie valutate al fairvalue9 41.130 - 12 29.046 -- 20.272 - - 23.564 -3. Derivati di copertura - - - - - -Totale 9 61.402 - - 52.610 -Per quanto previsto dal par. 44G dell’IFRS7 e dalle successivi istruzionidella <strong>Banca</strong> d’Italia non vengono fornite le informazioni comparativeriferite al precedente periodo.Con riferimento all’esercizio precedente, gli strumenti finanziari quotatiin mercati attivi sono stati convenzionalmente classificati nel livello 1, irimanenti strumenti finanziari sono ricondotti nel livello 2, con esclusionedei titoli di capitale non quotati rappresentativi di interessenze azionariedetenute nel capitale di società promosse dal Credito Cooperativo e disocietà o enti comunque strumentali allo sviluppo dell’attività della <strong>Banca</strong>classificati nel livello 3.


158 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value(livello 3)ATTIVITÀ FINANZIARIEdetenute per lanegoziazionevalutate al fairvaluedisponibili perla venditadi copertura1. Esistenze iniziali - 94 67.199 -2. Aumenti - 2 1.444 -2.1 Acquisti - - 435 -2.2 Profitti imputati a: 1942.2.1. Conto Economico - - - -- di cui plusvalenze - - - -2.2.2. Patrimonio netto 194 -2.3 Trasferimenti da altri livelli - - - -2.4 Altre variazioni in aumento - 2 814 -3. Diminuzioni - 5 3.078 -3.1 Vendite - - 2.650 -3.2 Rimborsi - 5 - -3.3 Perdite imputate a:3.3.1 Conto Economico - - 41 -- di cui minusvalenze - - - -3.2.2. Patrimonio netto - -3.4 Trasferimenti ad altri livelli - - - -3.5 Altre variazioni in diminuzione - - 387 -4. Rimanenze finali - 90 65.565 -Tra le attività finanziarie disponibili per la vendita sono compresi titolidi capitale ‘valutati al costo’, classificati convenzionalmente nel livello 3,riferibili ad interessenze azionarie in società promosse dal movimentodel credito cooperativo o strumentali, per le quali il fair value non risultadeterminabile in modo attendibile o verificabile.


NOTA INTEGRATIVA159A.3.2.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value(livello 3)La banca non ha detenuto nel corrente esercizio, e in quello precedente,passività finanziarie valutate al fair value classificabili nel ‘livello 3’.A.3.3 Informativa sul cd. ‘day one profit/loss’La fattispecie in o ggetto, così come pre visto dall’IFRS 7, paragrafo 28,non è stata rilevata nel corso del presente esercizio.


160 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>


NOTA INTEGRATIVA161PARTE B – INFORMAZIONI SULLOSTATO PATRIMONIALEATTIVOSezione 1 - <strong>Cassa</strong> e disponibilità liquideSezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazioneSezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair valueSezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la venditaSezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenzaSezione 6 - Crediti verso bancheSezione 7 - Crediti verso clientelaSezione 8 - Derivati di coperturaSezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarieoggetto di copertura genericaSezione 10 - Le partecipazioniSezione 11 - Attività materialiSezione 12 - Attività immaterialiSezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscaliSezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in via didismissione e passività associateSezione 15 - Altre attività


162 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 1 – <strong>Cassa</strong> e disponibilità liquide – Voce 101.1 <strong>Cassa</strong> e disponibilità liquide: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008a ) C assa 12.095 8. 013b) D e pos iti liberi p res s o B anche Centrali 150.000 200.000Totale 162.095 208.013Nella presente voce sono rilevate le valute aventi corso legale.La sottovoce ‘<strong>Cassa</strong>’ comprende valute estere per un controvalore pari a1.266 mila Euro. La sottovoce ‘Depositi liberi presso Banche Centrali’ siriferisce ai rapporti della specie intrattenuti con la <strong>Banca</strong> d’Italia e la <strong>Banca</strong><strong>Centrale</strong> Europea. L’aggregato non comprende la riserva obbligatoria inquanto inclusa nella voce 60 dell’attivo ‘Crediti verso banche’.Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione -Voce 202.1 A ttività finanziarie detenute per la negoziazione: composizionemerceologicaVoci/ValoriTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 e 3A Attività per cassa1. Titoli di debito 6 20.121 - 49.241 51.1 Titoli strutturati - - - - -1.2 Altri titoli di debito 6 20.121 - 49.241 52. Titoli di capitale 1.631 - - 604 -3. Quote di O.I.C.R. - - - - -4. Finanziamenti - - - - -4.1 Pronti contro termine attivi - - - - -4.2 Altri - - - - -Totale A 1.637 20.121 - 49.845 5B Strumenti derivati1. Derivati finanziari 4 42.939 - 17 29.7231.1 di negoziazione 4 42.691 - 17 29.5801.2 connessi con la fair value option - 248 - - 1431.3 altri - - - - -2. Derivati creditizi - - - - -2.1 di negoziazione - - - - -2.2 connessi con la fair value option - - - - -2.3 altri - - - - -Totale B 4 42.939 - 17 29.723Totale (A+B) 1.641 63.059 - 49.862 29.727


NOTA INTEGRATIVA163Con riferimento all’esercizio precedente gli strumenti finanziari di livello 2e di livello 3 sono stati convenzionalmente classificati in un’unica colonna‘livello 2 e 3’.Nella presente voce figurano le attività finanziarie (titoli di debito, titoli dicapitale, quote di O.I.C.R. e strumenti derivati) classificate nel portafogliodi negoziazione.Le attività per cassa di cui al punto 2. rappresentano principalmente glistrumenti finanziari gestiti da terzi nell’ambito di rapporti di gestionepatrimoniale mobiliare.I titoli di debito sono composti principalmente da titoli emessi da entifinanziari dell’Area Euro.L’importo di cui alla voce ‘Strumenti derivati’ rappresenta l’esposizione,vantata principalmente nei confronti di note primarie controparti e CR-BCC, a fronte dell’attività di ‘trading pareggiate’ dove <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong>stipula un contratto derivato o un’operazione a termine con unacontroparte istituzionale a fronte di un contratto derivato/operazione atermine speculare stipulato con una CR-BCC o clientela primaria.Il fair value dei contratti derivati la cui controparte è rappresentata daclientela assomma a fine anno a 7.219 mila Euro. In seguito ad attentavalutazione delle controparti la <strong>Banca</strong> ha ritenuto che non vi sia necessitàdi effettuare svalutazioni a fronte del ‘Rischio controparte’.


164 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizioneper debitori/emittentiA. Attività per cassaVoci/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Titoli di debito 20.126 49.246a) Governi e Banche Centrali 6 49.241b) Altri enti pubblici - -c) Banche 20.121 5d) Altri emittenti - -2. Titoli di capitale 1.631 604a) Banche 198 66b) Altri emittenti: 1.434 538- imprese di assicurazione 233 54- società finanziarie 85 11- imprese non finanziarie 1.116 474- altri - -3. Quote di O.I.C.R. - -4. Finanziamenti - -a) Governi e Banche Centrali - -b) Altri enti pubblici - -c) Banche - -d) Altri soggetti - -Totale A 21.758 49.850B. Strumenti derivatia) Banche - fair value 35.724 26.689- valore nozionale 1.359.336 1.419.262b) Clientela - fair value 7.219 3.050- valore nozionale 28.806 128.294Totale B 42.943 29.739Totale (A+B) 64.700 79.589La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico diappartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo icriteri di classificazione previsti dalla <strong>Banca</strong> d’Italia.


NOTA INTEGRATIVA1652.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione:variazioni annueTitoli didebitoTitoli dicapitaleQuote diO.I.C.R.FinanziamentiTotaleA. Esistenze iniziali 49.246 604 - - 49.850B. Aumenti 513.587 2.887 423 - 516.898B1. Acquisti 511.814 2.421 423 - 514.657B2. Variazioni positive di fair value 154 182 - - 336B3. Altre variazioni 1.620 284 - - 1.904C. Diminuzioni 542.707 1.860 423 - 544.990C1. Vendite 542.672 1.802 417 - 544.891C2. Rimborsi 6 - - - 6C3. Variazioni negative di fair value 28 14 - - 42C4. Trasferimenti ad altri portafogli - - - - -C5. Altre variazioni - 44 6 - 50D. Rimanenze finali 20.126 1.631 - - 21.758Le vo ci B2 e C3 includono rispettivamente le plusvalenze e le minusvalenzeregistrate a conto economico alla voce 80 ‘Risultato netto dell’attività dinegoziazione’.La voce B3 ‘Aumenti - altre variazioni’ rappresenta l’utile da negoziazione,iscritto a Conto Economico nella voce 80 ‘Risultato netto dell’attività dinegoziazione’ per 2.184 mila Euro, per la parte derivante dalle variazionidi fair value avvenute nel corso dell’esercizio.Nella voce C5. ‘Diminuzioni - altre variazioni’ sono comprese le perditeda negoziazione iscritte a Conto Economico nella voce 80 ‘Risultato nettodell’attività di negoziazione’ per 44 mila Euro.


166 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - voce 303.1 Attività fi nanziarie valutate al fair value: composizionemerceologicaVoci/ValoriTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 e 31. Titoli di debito - 19.677 - - 94.5481.1 Titoli strutturati - 994 - - 6.6741.2 Altri titoli di debito - 18.683 - - 87.8742. Titoli di capitale - - - - -3. Quote di O.I.C.R. - - - - -4. Finanziamenti - - 90 - 944.1 Strutturati - - - - -4.2 Altri - - 90 - 94Totale - 19.677 90 - 94.642Costo - 19.296 85 - 93.531Con riferimento all’esercizio precedente gli strumenti finanziari di livello 2e di livello 3 sono stati convenzionalmente classificati in un’unica colonna‘livello 2 e 3’.Gli importi indicati quali ‘costo’ corrispondono al costo storico di acquistodelle attività finanziarie in rimanenza alla data di riferimento del bilancio.L’applicazione della fair value option sugli strumenti finanziari dell’Attivo èstata ritenuta funzionale al raggiungimento dell’obiettivo di una migliorerappresentazione contabile dell’operatività aziendale, nonchè dellasemplificazione amministrativa rispetto ad altre opzioni contabili quali ilfair value hedge accounting.Nella presente voce sono classificati principalmente i titoli obbligazionariacquistati dalle CR-BCC. Per questi, una parte rappresentata da circa 1,2milioni di titoli di debito, sostanzialmente correlati a obbligazioni di paricaratteristiche e valore da noi emesse e rilevate a voce 30 del Passivo, siè applicata la fair value option. Tale metodologia ha rapprensentato per la


NOTA INTEGRATIVA167<strong>Banca</strong> la più attendibile e conveniente possibilità di contabilizzazione dioperazioni di copertura che si compensano naturalmente - c.d. naturalhedge.La fair value option è inoltre impiegata in presenza di uno strumentocontenente un derivato implicito, che soddisfa le condizioni previste dalloIAS39, in quanto la valutazione dell’intero strumento è meno onerosarispetto alla separata valutazione dello strumento ospite e del derivato.Nella voce 4.2 ‘Altri’, alla colonna ‘Non quotati’, sono riportati finanziamentierogati alla clientela per n. 1 mutuo coperto da contratto derivato.3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione perdebitori/emittentiVoci/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Titoli di debito 19.677 94.548a) Governi e Banche Centrali - -b) Altri enti pubblici - -c) Banche 19.677 94.548d) Altri emittenti - -2. Titoli di capitale - -a) Banche - -b) Altri emittenti: - -- imprese di assicurazione - -- società finanziarie - -- imprese non finanziarie - -- altri - -3. Quote di O.I.C.R. - -4. Finanziamenti 90 94a) Governi e Banche Centrali - -b) Altri enti pubblici - -c) Banche - -d) Altri soggetti 90 94Totale 19.767 94.642


168 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico diappartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo icriteri di classificazione previsti dalla <strong>Banca</strong> d’Italia.3.3 Attività finanziarie valutate al fair value: variazioni annueTitoli didebitoTitoli dicapitaleQuote diO.I.C.R.FinanziamentiTotaleA. Esistenze iniziali 94.548 - - 94 94.642B. Aumenti 19.913 - - 2 19.914B1. Acquisti 19.106 - - - 19.106B2. Variazioni positive di fair value 308 - - - 308B3. Altre variazioni 498 - - 2 500C. Diminuzioni 94.784 - - 5 94.789C1. Vendite 54.719 - - - 54.719C2. Rimborsi 38.944 - - 5 38.949C3. Variazioni negative di fair value 45 - - - 45C4. Altre variazioni 1.076 - - - 1.076D. Rimanenze finali 19.677 - - 90 19.767Le voci B2 e C3 includono rispettivamente le plusvalenze e le minusvalenzeregistrate a Conto Economico alla voce 110 ‘Risultato netto delle attivitàe passività valutate al fair value’.Nella voce B3. ‘Aumenti - altre variazioni’ è compreso l’utile di negoziazionepari a 453 mila Euro.Nelle ‘Altre variazioni’ in aumento della sottovoce B3 è altresì ricompresoil differenziale tra i ratei iniziali e i ratei finali.Nella sottovoce C4. ‘Diminuzioni - altre variazioni’, è compreso la perditada negoziazione pari a 515 mila Euro.


NOTA INTEGRATIVA169Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita -Voce 404.1 Attività finanziarie di sponibili per la vendita: composizionemerceologicaVoci/ValoriTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 e 31. Titoli di debito 136.949 16.075 - 46.892 -1.1 Titoli strutturati - - - - -1.2 Altri titoli di debito 136.949 16.075 - 46.892 -2. Titoli di capitale - - 65.565 - 67.1992.1 Valutati al fair value - - 28.035 - 27.4752.2 Valutati al costo - - 37.529 - 39.7243. Quote di O.I.C.R. 35.002 3.287 - - 12.0074. Finanziamenti - - - - -Totale 171.950 19.362 65.565 46.892 79.206Con riferimento all’esercizio precedente, tenuto conto delle difficoltàincontrate nel fornire la gerarchia del fair value, gli strumenti finanziari dilivello 3 sono stati convenzionalmente classificati nel ‘livello 2 e 3’.Il portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita accoglie:• la quota parte di portafoglio obbligazionario (banking book) nondestinata a finalità di negoziazione;• le partecipazioni le cui quote di interessenza detenute non risultanoriferibili a partecipazioni di controllo, collegamento o controllocongiunto di cui agli IAS27 e IAS28.Alla sottovoce 1.2 ‘Altri titoli di debito’ sono comprese attività cedute noncancellate riferite a strumenti finanziari utilizzati per operazioni di pronticontro termine passive con banche per 48.838 mila Euro.Nei titoli di cui al punto 3 ‘Valutati al fair value’ sono comprese attività sucui è stato effettuato l’impairment per 373 mila Euro. Trattasi di quote diO.I.C.R. che presentano un deprezzamento del fair value da più di 1 anno


170 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>e per le quali si è ritenuto sussistere evidenza obiettiva che l’attività abbiasubito una riduzione di valore da rilevare a conto economico, in base alloIAS 39 par. 59. L’impairment di 373 mila Euro deriva per 62 mila Euro dallavariazione negativa di riserva del 2008 e per 311 mila Euro dall’ulteriorevariazione negativa della riserva avvenuta nel <strong>2009</strong>.Fra i titoli di capitale, punto 2.2 ‘Valutati al costo’ si evidenzia che è statorilevato un impairment sulle azioni della società Essedì spa per 41 milaEuro a seguito dell’utilizzo parziale del capitale sociale della stessa per lacopertura di perdite pregresse.Nei titoli di capitale di cui al punto 2 sono comprese le partecipazioni insocietà promosse dal movimento del Credito Cooperativo o strumentali allosviluppo dell’attività della banca. Esse vengono elencate come di seguito.Si espone per ulteriore informativa il valore della frazione di Patrimonionetto della società partecipata.Elenco delle interessenze azionarie posseduteDescrizioneN° azioniposseduteValorenominale/1000Valorebilancio/1000FrazionedelPatrimonioNetto% sucapitalesocialepartecipataI.C.C.R.E.A. Holding S.p.A 541.971 27.993 30.104 30.247 5,46Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.A. 16.855.850 8.765 27.644 27.641 14,99<strong>Banca</strong> Agrileasing Spa 57.736 2.982 3.027 3.826 1,04Coopersviluppo S.p.A. 750 750 750 406 15Finanziaria Trentina della Cooperazione S.p.A. 100 500 500 514 10Etica sgr S.p.A. 46.000 460 499 436 11,5Pensplan Invest sgr S.p.A. 85.000 439 439 424 4,44Funivie Alpe Cermis S.p.A. 60.000 300 305 365 2,31Iniziative Urbane S.p.A. 255.000 255 286 328 2,78Paganella 2001 S.p.A. 296.295 178 275 177 0,99Sefea 500.000 250 250 329 7,93Interbrennero S.p.A. 57.961 174 214 771 1,99Emmeci Group S.p.A. 2.230 12 212 13 0,51Alto Garda Servizi S.p.A. 3.616 188 207 334 1,01


NOTA INTEGRATIVA171DescrizioneN° azioniposseduteValorenominale/1000Valorebilancio/1000FrazionedelPatrimonioNetto% sucapitalesocialepartecipataBio Energia Fiemme S.p.A. 30.000 180 180 201 3,51Finest S.p.A. 3.121 161 155 193 0,12Tempo Libero Folgaria S.r.l. 100 100 101 2,69Centro Pensioni Complementari Reg.li S.p.A. 18.167 94 94 84 0,04<strong>Banca</strong> Popolare Etica S.c.p.A. 1.160 60 60 69 0,26Trevefin S.p.A. 54.000 54 58 56 5,14Swift Bruxelles S.A. 22 54 44 - 0,04Fondo Comune delle Casse Rurali Tn s.c.r.l. 8.001 41 41 526 2,52Linea Web Graffiti2000 S.p.A. 8.825 9 40 17 7,5SIA-SSB S.p.A. 49.500 6 26 49 0,03Colleganza S.r.l. 8.180 8 21 21 8,18Essedì S.r.l. 1 13 13 13 16,2Promocoop S.p.A. 12 6 6 1.449 6Federazione Trentina della Cooperaziones.c.r.l51 5 5 318 1,09<strong>Centrale</strong> Partecipazioni Assisurative S.r.l. 10 5 5 5 10Tassullo Energia S.p.A. 150 - 3 - 0Phoenix Informatica <strong>Banca</strong>ria S.p.A. 1.099 1 1 3 0,01Siteba S.p.A. 1.500 1 1 5 0,03Fondo Garanzia dei Depositanti 1 1 1 0,18Visa Europe 10 - - - 0,01Funivie Madonna di Campiglio S.p.A. 4 - - - 0Totale 65.565 68.922I titoli di capitale ‘Valutati al costo’ classificati convenzionalmente nel‘livello 3’, si riferiscono a interessenze per le quali il fair value non risultadeterminabile in modo attendibile o verificabile e che pertanto sonoiscritti in bilancio al valore di costo, eventualmente rettificato a frontedell’accertamento di perdite per riduzioni di valore.Per dette partecipazioni non esiste alcun mercato di riferimento e non èintenzione della banca cederle.


172 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizioneper debitori/emittentiVoci/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Titoli di debito 153.024 46.892a) Governi e Banche Centrali 136.949 46.892b) Altri enti pubblici - -c) Banche 16.075 -d) Altri emittenti - -2. Titoli di capitale 65.565 67.199a) Banche 30.731 32.785b) Altri emittenti: 34.834 34.414- imprese di assicurazione - -- società finanziarie 32.994 32.573- imprese non finanziarie 1.841 1.841- altri - -3. Quote di O.I.C.R. 38.288 12.0074. Finanziamenti - -a) Governi e Banche Centrali - -b) Altri enti pubblici - -c) Banche - -d) Altri soggetti - -Totale 256.877 126.098La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico diappartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo icriteri di classificazione previsti dalla <strong>Banca</strong> d’Italia.4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto dicopertura specificaAlla data di riferimento del bilancio la <strong>Banca</strong> non detiene attività finanziariedisponibili per la vendita oggetto di copertura specifica.


NOTA INTEGRATIVA1734.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annueTitoli didebitoTitoli dicapitaleQuote diO.I.C.R.FinanziamentiTotaleA. Esistenze iniziali 46.892 67.199 12.007 - 126.098B. Aumenti 254.293 1.444 36.307 - 292.043B1. Acquisti 250.785 435 34.581 - 285.802B2. Variazioni positive di FV 2.066 194 1.094 - 3.355B3. Riprese di valore - - 136 - 136- Imputate al conto economico - - - -- Imputate al patrimonio netto - - 136 - 136B4. Trasferimenti da altri portafogli - - - - -B5. Altre variazioni 1.441 814 496 - 2.751C. Diminuzioni 148.161 3.078 10.026 - 161.265C1. Vendite 147.610 2.650 9.531 - 159.791C2. Rimborsi - - - - -C3. Variazioni negative di FV 49 - 42 - 92C4. Svalutazioni da deterioramento - 41 312 - 353- Imputate al conto economico - 41 312 - 353- Imputate al patrimonio netto - - - - -C5. Trasferimenti ad altri portafogli - - - - -C6. Altre variazioni 502 387 140 - 1.029D. Rimanenze finali 153.024 65.565 38.288 - 256.877Le sottovoci B2 e C3 includono rispettivamente le plusvalenze e leminusvalenze, al lordo del relativo effetto fiscale, registrate a patrimonionetto alla voce 130. ‘Riserve da valutazione’ dello Stato Patrimoniale passivo.Nelle ‘Altre variazioni’ delle sottovoci B5 e C6 sono indicati, rispettivamentegli utili e le perdite derivanti dal rimborso/cessione di attività finanziariedisponibili per la vendita iscritte alla voce 100. b) ‘Utili (perdite) dacessione/riacquisto’ del Conto Economico, unitamente al rigiro a contoeconomico delle relative ‘Riserve da valutazione’ del patrimonio nettoprecedentemente costituite.Al rigo C4 è esposto, rispettivamente alle colonne ‘Titoli di capitale’ e‘Quote di O.I.C.R.’, l’effetto dell’impairment operato nell’anno, di cui allenote precedenti, per la parte di variazione negativa di fair value avvenutanell’esercizio.


174 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza -Voce 50Nella presente voce figurano i titoli di debito quotati allocati nel portafogliodetenuto sino alla scadenza.5.1 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizionemerceologicaTipologia operazioni/ValoriValorebilancioTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Fair valueValore Fair valueLivello 1 Livello 2 Livello 3 bilancio Livello 1 Livello 2 e 31. Titoli di debito 25.138 26.489 - - 25.117 25.047 -- strutturati - - - - - - -- Altri 25.138 26.489 - - 25.117 25.047 -2. Finanziamenti - - - - - - -Totale 25.138 26.489 - - 25.117 25.047 -5.2 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: debitori/emittentiTipologia operazioni/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Titoli di debito 25.138 25.117a) Governi e Banche Centrali 25.138 25.117b) Altri enti pubblici - -c) Banche - -d) Altri emittenti - -2. Finanziamenti - -a) Governi e Banche Centrali - -b) Altri enti pubblici - -c) Banche - -d) Altri soggetti - -Totale 25.138 25.117La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico diappartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo icriteri di classificazione previsti dalla <strong>Banca</strong> d’Italia.


NOTA INTEGRATIVA1755.3 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza oggetto dicopertura specificaLe attività finanziarie detenute sino alla scadenza non sono state oggettodi copertura specifica.5.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza: variazioniannueTitoli di debito Finanziamenti TotaleA. Esistenze iniziali 25.117 - 25.117B. Aumenti 21 - 21B1. Acquisti - - -B2. Riprese di valore - - -B3. Trasferimenti da altri portafogli - - -B4. Altre variazioni 21 - 21C. Diminuzioni - - -C1. Vendite - - -C2. Rimborsi - - -C3. Rettifiche di valore - - -C4. Trasferimenti ad altri portafogli - - -C5. Altre variazioni - - -D. Rimanenze finali 25.138 - 25.138Tra le ‘Altre variazioni’ in aumento è compreso il differenziale tra i rateiiniziali e finali.


176 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 606.1 Crediti verso banche: composizione merceologicaTipologia operazioni / Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 2008A. Crediti verso Banche Centrali 91.214 98.0401. Depositi vincolati - -2. Riserva obbligatoria 91.214 98.0403. Pronti contro termine - -4. Altri - -B. Crediti verso banche 596.338 480.0801. Conti correnti e depositi liberi 93.250 89.3322. Depositi vincolati 214.749 245.3383. Altri finanziamenti: 33.203 -3.1 Pronti contro termine attivi 33.203 -3.2 Leasing finanziario - -3.3 Altri - -4. Titoli di debito 255.136 145.4104.1 Titoli strutturati - -4.2 Altri titoli di debito 255.136 145.410Totale (valore di bilancio) 687.552 578.120Totale (fair value) 686.274 577.060Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value si rimandaalla Parte A - Politiche contabili.In considerazione della prevalente durata a breve termine dei crediti versobanche, il relativo fair value viene considerato pari al valore di bilancio.I crediti verso banche non sono stati svalutati in quanto ritenuti interamenterecuperabili.Non sono presenti crediti verso banche con vincolo di subordinazione.Tra i crediti verso banche figurano crediti in valuta estera per uncontrovalore di 73.611 mila Euro.La sottovoce A.2 ‘Riserva obbligatoria’ include, oltre a quella dovuta dalla<strong>Banca</strong>, la riserva gestita in delega per le CR-BCC.


NOTA INTEGRATIVA177Le operazioni ‘Pronti contro termine’ attive riguardano esclusivamentele operazioni con obbligo di rivendita a termine da parte del cessionariodelle attività oggetto della transazione, non avendo la <strong>Banca</strong> posto inessere operazioni che prevedono per il cessionario medesimo la facoltàdi rivendita a termine.6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specificaAlla data di riferimento del bilancio non sono presenti crediti verso bancheoggetto di copertura specifica.6.3 Leasing finanziarioLa <strong>Banca</strong> non ha posto in essere alcuna operazione di leasing finanziarioin qualità di soggetto locatore.Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 707.1 Crediti verso clientela: comp osizione merceologicaTipologia operazioni/ValoriTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate1. Conti correnti 106.693 5.671 125.430 5.1652. Pronti contro termine attivi - - - -3. Mutui 399.199 16.193 380.243 6.3414. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto - - - -5. Leasing finanziario - - - -6. Factoring - - - -7. Altre operazioni 149.648 184 148.345 -8. Titoli di debito 4.063 - 4.044 -8.1 Titoli strutturati - - - -8.2 Altri titoli di debito 4.063 - 4.044 -Totale (valore di bilancio) 659.603 22.049 658.062 11.506Totale (fair value) 670.739 22.049 660.581 11.506


178 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value si rimandaalla Parte A - Politiche contabili.I crediti verso clientela sono esposti al netto delle rettifiche di valorederivanti da svalutazioni.L’ammontare e la ripartizione delle rettifiche di valore sono esposti nellaParte E della presente Nota Integrativa. Il fair value dei crediti a brevetermine o a revoca è stato convenzionalmente assunto pari al valore dibilancio.Per le posizioni deteriorate si è ritenuto assumere il fair value pari alvalore netto di bilancio.Tra i crediti sono compresi finanziamenti in valuta estera per uncontrovalore di 1.013 mila Euro.La sottovoce 7. ‘Altre operazioni’ comprende:Tipologia operazioni Totale <strong>2009</strong> Totale 2008Finanziamenti per anticipi SBF 9.709 14.917Altre sovvenzioni non regolate in conto corrente - sovvenzioni diverse 140.010 133.312Depositi presso Uffici Postali - 1Depositi cauzionali fruttiferi 12 12Contributi da riscuotere da enti locali per operazioni a tasso agevolato 102 103Totale 149.833 148.345Alla sottovoce 8.2 è iscritta l’obbligazione di classe B emessa dalla Societàveicolo Bcc Mortgages nell’ambito della operazione di cartolarizzazionedi emittenti terzi; l’operazione è meglio descritta e rappresentata nellaParte E - C.1 Operazioni di cartolarizzazione.Le attività deteriorate comprendono le sofferenze, gli incagli, i creditiristrutturati e le esposizioni scadute secondo le definizioni di <strong>Banca</strong> d’Italia.Il dettaglio di tali esposizioni, nonchè quello relativo all’ammontare e allaripartizione delle rettifiche di valore, viene evidenziato nella Parte E dellaNota integrativa - qualità del credito.


NOTA INTEGRATIVA1797.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittentiTipologia operazioni/ValoriTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate1. Titoli di debito: 4.063 - 4.044 -a) Governi - - - -b) Altri Enti pubblici - - - -c) Altri emittenti 4.063 - 4.044 -- imprese non finanziarie - - - -- imprese finanziarie 4.063 - 4.044 -- assicurazioni - - - -- altri - - - -2. Finanziamenti verso: 655.540 22.048 654.022 11.506a) Governi - - - -b) Altri Enti pubblici 1.372 - 1.649 -c) Altri emittenti 654.168 22.048 652.374 11.506- imprese non finanziarie 578.577 19.411 575.567 11.315- imprese finanziarie 23.656 - 27.059 -- assicurazioni - - - -- altri 51.934 2.637 49.747 191Totale 659.603 22.048 658.066 11.506La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico diappartenenza dei debitori o degli emittenti è stata effettuata secondo icriteri di classificazione previsti dalla <strong>Banca</strong> d’Italia.7.3 Crediti verso clientela oggetto di copertura specificaAlla data di riferimento del bilancio la <strong>Banca</strong> non detiene crediti verso laclientela oggetto di copertura specifica.7.4 Leasing finanziarioLa <strong>Banca</strong> non ha posto in essere alcu na operazione di locazi one finanziariain qualità di soggetto locatore.


180 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 8 - Derivati di copertura - Voce 80La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere deriva ti di copertura.Non si procede, di conseguenza, alla compilazione della presente Sezione.Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarieoggetto di copertura generica - Voce 90Alla data di riferimento del bilancio non vi sono attività oggetto di copertura generica.Non si procede, di conseguenza, alla compilazione della presente Sezione.Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100Nella presente voce figurano le partecipazioni in società controllate (IAS27),controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole (IAS28).10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modocongiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni suirapporti partecipativiDenominazioniA. Imprese controllate in via esclusivaSedeQuota dipartecipazione %Disponibilitàvoti %1. <strong>Centrale</strong> Leasing del Nord Est spa Padova 100,00% 100,00%2. <strong>Centrale</strong> Corporate srl Trento 100,00% 100,00%2. <strong>Centrale</strong> Gestione Immobiliare srl Trento 100,00% 100,00%B. Imprese controllate in modo congiunto- negativoC. Imprese sottoposte ad influenza notevole1. Nord Est Asset Management s.a. Lussemburgo 50,00% 50,00%2. Casse Rurali Raiffeissen Finanziaria spa Bolzano 50,00% 50,00%3. <strong>Centrale</strong> Trading srl Trento 32,50% 32,50%4. Informatica <strong>Banca</strong>ria Finanziaria spa Trento 26,00% 26,00%5. Formazione Lavoro scarl Trento 25,00% 25,00%Le partecipazioni detenute sono riferibili a società/enti strumentali alraggiungimento dello scopo sociale e sono costitutite da titoli non quotati.Le quote di partecipazione indicate sono pari alla disponibilità percentualedei voti.


NOTA INTEGRATIVA181Si presume che esista il controllo quando la capogruppo possiede,direttamente o indirettamente attraverso le proprie controllate, piùdella metà dei diritti di voto di un’entità a meno che, in casi eccezionali,possa essere chiaramente dimostrato che tale possesso non costituiscecontrollo. Il controllo esiste anche quando la capogruppo possiede lametà, o una quota minore, dei voti esercitabili in assemblea se essa ha ilcontrollo di fatto a norma dello IAS 27 §13.Si presume che vi sia una partecipazione di collegamento quando unapartecipante possiede, direttamente o indirettamente (per esempio tramitesocietà controllate), il 20,00% o una quota maggiore dei diritti esercitabilinell’assemblea della partecipata, si suppone che la partecipante abbiaun’influenza notevole, a meno che non possa essere chiaramentedimostrato il contrario. Di contro, se la partecipante possiede, direttamenteo indirettamente (per esempio tramite società controllate), una quotaminore del 20,00% dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata, sisuppone che la partecipante non abbia un’influenza notevole, a meno chetale influenza non possa essere chiaramente dimostrata. Anche se un’altrapartecipante possiede la maggioranza assoluta o relativa, ciò non precludenecessariamente a una partecipante di avere un’influenza notevole.10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modocongiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabiliDenominazioniA. Imprese controllate in via esclusivaTotaleattivoRicavitotaliUtile(Perdita)PatrimonionettoValore dibilancio1. <strong>Centrale</strong> Leasing del Nord Est spa 977 1.036 (332) 668 8172. <strong>Centrale</strong> Corporate srl - - - 50 503. <strong>Centrale</strong> Gestione Immobiliare - - - 50 50B. Imprese controllate in modo congiunto- negativoC. Imprese sottoposte ad influenza notevole1. Nord Est Asset Management s.a. 3.649 7.674 691 1.231 255 -2. Casse Rurali Raiffeisen Finanziaria spa - 1 (85) 65 81 -3. <strong>Centrale</strong> Trading srl 417 247 52 320 125 -4. Informatica <strong>Banca</strong>ria Finanziaria spa 4.598 405 330 4.557 1.046 -5. Formazione Lavoro scarl 2.675 35.285 14 637 148 -Totale 12.316 44.648 669 7.578 2.571 -Fairvalue


182 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Non viene indicato il fair value delle imprese partecipate sottoposte adinfluenza notevole (collegate), poiché trattasi di società non quotate.I dati sono relativi ai bilanci al 31 dicembre <strong>2009</strong>.Nella colonna ‘Ricavi totali’ è indicato l’importo complessivo dellecomponenti reddituali che presentano segno positivo, al lordo del relativoeffetto fiscale.Si evidenzia che il valore di bilancio della partecipazione in <strong>Centrale</strong>Leasing del Nord Est spa è al netto dell’impairment di 332 mila Eurooperato nel corrente esercizio.10.3 Partecipazioni: variazioni annueTotale <strong>2009</strong> Totale 2008A. Esistenze iniziali 2.290 1.862B. Aumenti 613 717B.1 Acquisti 613 717B.2 Riprese di valore - -B.3 Rivalutazioni - -B.4 Altre variazioni - -C. Diminuzioni 332 290C.1 Vendite - -C.2 Rettifiche di valore 332 2C.3 Altre variazioni - 288D. Rimanenze finali 2.571 2.290E. Rivalutazioni totali 199 74F. Rettifiche totali 20 20La voce aumenti include le seguenti variazioni:• ripianamento perdita dell’esercizio 2008 di <strong>Centrale</strong> Leasing Nord Estspa per 108 mila Euro;• sottoscrizione dell’intero aumento del capitale sociale di <strong>Centrale</strong>Leasing Nord Est spa da 600 mila a 1 milione di Euro;• sottoscrizione del 100% delle azioni di <strong>Centrale</strong> Corporate spa perl’importo di 50 mila Euro;


NOTA INTEGRATIVA183• sottoscrizione del 100% delle azioni di <strong>Centrale</strong> Gestione Immobiliarespa per l’importo di 50 mila Euro;• ripianamento, pro quota 50%, della perdita di esercizio 2008 dellasocietà Casse Rurali Raiffeisen Finanziaria spa per 5 mila Euro.La voce diminuzioni include le seguenti variazioni:• rettifica di valore della partecipazione nella società <strong>Centrale</strong> LeasingNord Est spa per un importo pari a 332 mila Euro.10.4 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllateAlla data di riferimento del bilancio non sono in essere impegni riferibili apartecipazioni in società controllate.10.5 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate inmodo congiuntoAlla data di riferimento del bilancio non sono in essere impegni riferibili apartecipazioni in società controllate in modo congiunto.10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte adinfluenza notevoleAlla data di riferimento del bilancio non sono in essere impegni riferibili apartecipazioni in società sottoposte a influenza notevole.


184 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 11 - Attività materiali - Voce 11011.1 Attività materiali: composizione delle attività val utate alcostoA. Attività ad uso funzionaleAttività/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081.1 di proprietà 13.720 14.399a) terreni 2.381 2.381b) fabbricati 8.238 8.518c) mobili 1.451 1.685d) impianti elettronici 693 764e) altre 958 1.0511.2 acquisite in leasing finanziario - -a) terreni - -b) fabbricati - -c) mobili - -d) impianti elettronici - -e) altre - -Totale A 13.720 14.399B. Attività detenute a scopo di investimento2.1 di proprietà - -a) terreni - -b) fabbricati - -2.2 acquisite in leasing finanziario - -a) terreni - -b) fabbricati - -Totale B - -Totale (A+B) 13.720 14.399Tutte le attività materiali della <strong>Banca</strong> sono valutate al costo, come indicatonella Parte A della Nota Integrativa.11.2 Attività materiali: composizione delle attività valutate al fairvalue o rivalutateNon sono presenti attività materiali valutate al fair value o rivalutate,pertanto si omette la compilazione della relativa tabella.


NOTA INTEGRATIVA18511.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annueTerreni Fabbricati MobiliImpiantielettroniciAltriTotaleA. Esistenze iniziali lorde 2.381 13.500 4.361 2.991 4.876 28.108A.1 Riduzioni di valore totali nette - 4.982 2.677 2.226 3.824 13.709A.2 Esistenze iniziali nette 2.381 8.518 1.685 764 1.051 14.399B. Aumenti: - - 58 189 210 457B.1 Acquisti - - 58 189 210 457B.2 Spese per migliorie capitalizzate - - - - - -B.3 Riprese di valore - - - - - -B.4 Variazioni positive di fair value imputate a - - - - - -a) patrimonio netto - - - - - -b) conto economico - - - - - -B.5 Differenze positive di cambio - - - - - -B.6 Trasferimenti da immobili detenuti ascopo di investimento- - - - - -B.7 Altre variazioni - - - - - -C. Diminuzioni: - 280 292 260 303 1.136C.1 Vendite - - - 2 - 2C.2 Ammortamenti - 280 292 259 303 1.134C.3 Rettifiche di valore da deterioramentoimputate a- - - - - -a) patrimonio netto - - - - - -b) conto economico - - - - - -C.4 Variazioni negative di fair value imputate a - - - - - -a) patrimonio netto - - - - - -b) conto economico - - - - - -C.5 Differenze negative di cambio - - - - - -C.6 Trasferimenti a: - - - - - -a) attività materiali detenute a scopo diinvestimento- - - - - -b) attività in via di dismissione - - - - - -C.7 Altre variazioni - - - - - -D. Rimanenze finali nette 2.381 8.238 1.451 693 958 13.720D.1 Riduzioni di valore totali nette - 5.262 2.968 2.203 3.992 14.425D.2 Rimanenze finali lorde 2.381 13.500 4.420 2.896 4.950 28.146E. Valutazione al costo - - - - - -


186 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Alle voci A.1 e D.1 ‘Riduzioni di valore totali nette’ è riportato il totale delfondo ammortamento.La voce E. ‘Valutazione al costo’ non è valorizzata in quanto la suacompilazione è prevista solo per le attività materiali valutate in bilancio alfair value, casistica non presente in <strong>Banca</strong>.11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioniannueLa <strong>Banca</strong> non detiene attività materiali a scopo di investimento.11.5 Impegni per acquisto di attività materiali (IAS 16/74.c)La <strong>Banca</strong> non ha contratto impegni di acquisto su attività materiali.RIVALUTAZIONIDi seguito viene indicato il Prospetto delle rivalutazioni dei beni ai sensidell’art. 10 della Legge 19-03-1983 n° 72UbicazioneDestinazioneAmmontaredellarivalutazioneex L. 576/75Ammontaredellarivalutazioneex L. 72/83Ammontaredellarivalutazioneex L. 408/90Ammontaredellarivalutazioneex L. 413/91Ammontaredellarivalutazioneex L. 342/00Ammontaredellarivalutazioneex L. 266/05Immobili strumentali:Immobilesito inTrento,via Segantinin. 5Sede - - - 1.067 - -


NOTA INTEGRATIVA187Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 12012.1 Attività immateriali: composizione per ti pologia di attivitàTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Attività/ValoriDuratadefinitaDurataindefinitaDuratadefinitaDurataindefinitaA.1 Avviamento - -A.2 Altre attività immateriali 507 - 477 -A.2.1 Attività valutate al costo: 507 - 477 -a) Attività immateriali generate internamente - - - -b) Altre attività 507 - 477 -A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - -a) Attività immateriali generate internamente - - - -b) Altre attività - - - -Totale 507 - 477 -Tutte le attività immateriali della <strong>Banca</strong> sono valutate al costo.La altre attività immateriali di cui alla voce A.2, a durata limitata, sonocostituite prevalentemente da software aziendale in licenza d’uso e sonostate ammortizzate, pro rata temporis, con il metodo delle quote costantiin ragione della loro vita utile, stimata in tre anni.Non sono iscritte attività immateriali generate internamente.


188 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>12.2 Attività immateriali: variazioni annueAvviamentoAltre attivitàimmateriali:generateinternamenteaduratadefinitaa durataindefinitaAltre attivitàimmateriali: altreaduratadefinitaa durataindefinitaTotaleA. Esistenze iniziali - - - 3.864 - 3.864A.1 Riduzioni di valore totali nette - - - 3.387 - 3.387A.2 Esistenze iniziali nette - - - 477 - 477B. Aumenti - - - 358 - 358B.1 Acquisti - - - 358 - 358B.2 Incrementi di attività immateriali interne - - - - -B.3 Riprese di valore - - - - -B.4 Variazioni positive di fair value: - - - - -- a patrimonio netto - - - - -- a conto economico - - - - -B.5 Differenze di cambio positive - - - - - -B.6 Altre variazioni - - - - - -C. Diminuzioni - - - 328 - 328C.1 Vendite - - - - - -C.2 Rettifiche di valore - - - 328 - 328- Ammortamenti - - 328 - 328- Svalutazioni: - - - - - -+ patrimonio netto - - - - -+ conto economico - - - - - -C.3 Variazioni negative di fair value: - - - - -- a patrimonio netto - - - - -- a conto economico - - - - -C.4 Trasferimenti alle attività non correntiin via di dismissione- - - - - -C.5 Differenze di cambio negative - - - - - -C.6 Altre variazioni - - - - - -D. Rimanenze finali nette - - - 507 - 507D.1 Rettifiche di valore totali nette - - - 3.708 - 3.708E. Rimanenze finali lorde - - - 4.215 - 4.215F. Valutazione al costo - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA189Le attività immateriali oggetto di descrizione sono state interamenteacquistate all’esterno e sono valutate al costo.Tra le esistenze iniziali delle ‘Altre attività immateriali’ non sono compresequelle che alla data di chiusura del precedente esercizio risultanocompletamente ammortizzate.La sottovoce F. ‘Valutazione al costo’ non è valorizzata in quanto la suacompilazione è prevista solo per le attività immateriali valutate in bilancioal fair value, casistica non presente in <strong>Banca</strong>.12.3 Altre informazioniIn base a quanto richiesto dallo IAS 38, paragrafi 122 e 124, si precisa chela <strong>Banca</strong> non ha:• costituito attività immateriali a garanzia di propri debiti;• assunto impegni alla data del bilancio per l’acquisto di attivitàimmateriali;• acquisito attività immateriali per tramite di contratti di locazionefinanziaria od operativa;• acquisito attività immateriali tramite concessione governativa;• attività immateriali rivalutate iscritte a fair value.


190 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130dell’attivo e Voce 80 del passivo13.1 Attività per imposte anticipate: composizioneLe tipologie di diffe renze temporanee che hanno portato all’iscrizione di‘Attività per imposte anticipate’ riguardano:In contropartita del conto economico IRES IRAP TOTALEAccantonamenti netti ai fondi rischi e oneri non dedotti 189 - 189Rettifiche di valore su crediti 1.344 - 1.344Spese di rappresentanza 12 1 14Rettifiche di valore su beni immobili 4 1 4Altre voci 201 6 207TOTALE 1.750 8 1.758In contropartita del patrimonio netto IRES IRAP TOTALEMinusvalenze su attività finanziarie disponibili per la vendita 20 2 22TOTALE 20 2 2213.2 Passività per imposte differite: composizioneLe tipologie di differenze temporanee che hanno portato all’iscrizione di‘Passività per imposte differite’ riguardano:In contropartita del conto economico IRES IRAP TOTALEPlusvalenze rateizzate in quote costanti 31 - 31Altre voci 3 - 3TOTALE 34 - 34


NOTA INTEGRATIVA191In contropartita del patrimonio netto IRES IRAP TOTALEPlusvalenze su attività finanziarie disponibili per la vendita 2.370 257 2.627TOTALE 2.370 257 2.627Imposte differite non rilevateSulle riserve di rivalutazione monetaria in sospensione di imposta non siè dato luogo alla rilevazione di passività per imposte differite.13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita delconto economico)Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Importo iniziale 602 2712. Aumenti 1.231 3582.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 1.231 358a) relative a precedenti esercizi - -b) dovute al mutamento di criteri contabili - -c) riprese di valore - -d) altre 1.231 3582.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -2.3 Altri aumenti - -3. Diminuzioni 75 283.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 75 28a) rigiri 75 28b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -c) mutamento di criteri contabili - -d) altre - -3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -3.3 Altre diminuzioni - -4. Importo finale 1.758 602


192 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del contoeconomico)Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Importo iniziale 1.967 2.1132. Aumenti 3 4062.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio 3 406a) relative a precedenti esercizi - -b) dovute al mutamento di criteri contabili - -c) altre 3 4062.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -2.3 Altri aumenti - -3. Diminuzioni 1.936 5523.1 Imposte differite annullate nell’esercizio 1.936 552a) rigiri 1.936 552b) dovute al mutamento di criteri contabili - -c) altre - -3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -3.3 Altre diminuzioni - -4. Importo finale 34 1.967Le imposte anticipate vengono rilevate sulla base della probabilità direalizzazione di sufficienti redditi imponibili fiscali futuri.Le imposte differite sono rilevate a fronte delle differenze temporaneetra valore contabile di una attività o di una passività e il suo valore fiscale,che saranno recuperate sotto forma di benefici economici che la <strong>Banca</strong>otterrà negli esercizi successivi. Tale rilevazione è stata effettuata in basealla legislazione fiscale vigente; le aliquote utilizzate per la rilevazionedelle imposte differite sono pari al 27,50% ai fini IRES ed al 3,44% ai finiIRAP.Lo sbilancio delle imposte anticipate e delle imposte differite è stato iscritto aConto Economico alla voce 260 ‘Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operativitàcorrente’, rispettivamente, per 1.156 mila Euro e per 1.933 mila Euro.


NOTA INTEGRATIVA19313.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita delpatrimonio netto)Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Importo iniziale 406 482. Aumenti 22 4062.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 22 406a) relative a precedenti esercizi - -b) dovute al mutamento di criteri contabili - -c) altre 22 4062.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -2.3 Altri aumenti - -3. Diminuzioni 406 483.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 406 48a) rigiri 406 48b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità - -c) dovute al mutamento di criteri contabili - -d) altre - -3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -3.3 Altre diminuzioni - -4. Importo finale 22 406


194 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita delpatrimonio netto)Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Importo iniziale 2.041 1.5462. Aumenti 2.627 2.0412.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio 2.627 2.041a) relative a precedenti esercizi 2.627 -b) dovute al mutamento di criteri contabili - -c) altre - 2.0412.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - -2.3 Altri aumenti - -3. Diminuzioni 2.041 1.5463.1 Imposte differite annullate nell’esercizio 2.041 1.546a) rigiri 2.041 1.546b) dovute al mutamento di criteri contabili - -c) altre - -3.2 Riduzioni di aliquote fiscali - -3.3 Altre diminuzioni - -4. Importo finale 2.627 2.041Le imposte anticipate e differite si riferiscono, rispettivamente, asvalutazioni e rivalutazioni di titoli disponibili per la vendita.Dette movimentazioni hanno trovato come contropartita la rispettivariserva di patrimonio netto.


NOTA INTEGRATIVA19513.7 Altre informazioniComposizione della fiscalità corrente IRES / IRPEG IRAP ALTRE TOTALEPassività fiscali correnti (-) (compreso su debito AFS) (6.058) (1.098) (14) (7.170)Acconti versati (+) 4.561 897 - 5.458Altri crediti di imposta (+) - - - -Ritenute d’acconto subite (+) 16 - - 16Saldo a debito della voce 80 a) del passivo (1.481) (201) (14) (1.696)Saldo a credito della voce 130 a) dell’attivo - - - -Crediti di imposta non compensabili: quota capitale - - 113 113Crediti di imposta non compensabili: quota interessi 232 - - 232Saldo dei crediti di imposta non compensabili 232 - 113 345Saldo a credito della voce 130 a) dell’attivo 232 - 113 345In merito alla posizione fiscale della <strong>Banca</strong>, per gli esercizi non ancoraprescritti 2005-2008, non è stato ad oggi notificato alcun avviso diaccertamento.L’imposta sostitutiva per Ires e Irap si riferisce all’esercizio da parte della<strong>Banca</strong> dell’opzione prevista dall’articolo 1, comma 44, L.244/2007.Sezione 14 - Attività non correnti e gruppi di attività in viadi dismissione e passività associate - Voce 140 dell’attivo eVoce 90 del passivoAlla data di riferimento del bilancio non sono presenti attività non correntio gruppi di attività in via di dismissione e relative passività associate e,pertanto, si omette di compilare la Sezione.


196 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 15 - Altre attività - Voce 150 dell’attivo15.1 Altre attività: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Crediti tributari verso l’Erario e verso altri enti impositori per imposte indirette 2.667 2.527Bonifici elettronici da regolare in Stanza di compensazione 8.858 9.610Assegni bancari da regolare in Stanza di compensazione o con Associate 520 1.021Avvisi di Tesoreria in lavorazione - 1.471Partite in corso di lavorazione e altre attività 11.316 23.724Rettifiche per partite illiquide di portafoglio 28.488 36.899Debitori diversi per operazioni in titoli - 413Clienti e ricavi da incassare 1.268 1.110Ratei e risconti attivi non capitalizzati 273 339Anticipi a fornitori 21 32Totale 53.410 77.145Fra le altre attività figura lo sbilancio tra le rettifiche ‘dare’ e le rettifiche‘avere’ del portafoglio salvo buon fine e al dopo incasso, il cui dettaglio èindicato nell’apposita Tabella delle ‘Altre informazioni’ della parte B dellapresente Nota Integrativa.


NOTA INTEGRATIVA197PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATOPATRIMONIALEPASSIVOSezione 1 - Debiti verso bancheSezione 2 - Debiti verso clientelaSezione 3 - Titoli in circolazioneSezione 4 - Passività finanziarie di negoziazioneSezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair valueSezione 6 - Derivati di coperturaSezione 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarieoggetto di copertura genericaSezione 8 - Passività fiscaliSezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissioneSezione 10 - Altre passivitàSezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personaleSezione 12 - Fondi per rischi e oneriSezione 13 - Azioni rimborsabiliSezione 14 - Patrimonio dell’impresaAltre informazioni1. Garanzie rilasciate e impegni2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni3. Informazioni sul leasing operativo4. Gestione e intermediazione per conto terzi5. Incasso di crediti per conto di terzi: rettifiche dare e avere


198 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 101.1 Debiti verso banche: composizione merceologicaTipologia operazioni/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Debiti verso banche centrali 81.280 -2. Debiti verso banche 1.237.952 1.260.1822.1 Conti correnti e depositi liberi 872.366 774.5132.2 Depositi vincolati 339.381 469.6012.3 Finanziamenti 26.205 16.0672.3.1 Pronti contro termine passivi - -2.3.2 Altri 26.205 16.0672.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -2.5 Altri debiti - -Totale 1.319.232 1.260.182Fair value 1.319.232 1.260.182Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value si rimandaalla Parte A - Politiche contabili.Nella presente voce figurano i debiti verso banche qualunque sia la loroforma tecnica (depositi, conti correnti, finanziamenti…).In considerazione della prevalente durata a breve termine dei debiti versobanche il relativo fair value viene convenzionalmente assunto pari alvalore di bilancio.1.2 Dettaglio della voce 10 ‘Debiti verso banche’: debitisubordinatiAlla data di riferimento del bilancio, non sono presenti debiti subordi nativerso banche.


NOTA INTEGRATIVA1991.3 Dettaglio della voce 10 ‘Debiti verso banch e’: debiti strutturatiAlla data di riferimento del bilancio, non sono presenti debiti struttur atinei confronti di banche.1.4 Debiti verso banche: debiti ogget to di copertura specificaAlla data di riferimento del bilancio, non vi sono debiti verso bancheog getto di copertura specifica.1.5 Debiti per leasing finanzi arioLa <strong>Banca</strong> non ha in essere operazioni della specie.Sezione 2 - Debiti ve rso clientela - Voce 202.1 D ebiti verso clientela: composizione merceologicaTipologia operazioni/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Conti correnti e depositi liberi 133.419 120.7412. Depositi vincolati 10.338 9.1343. Finanziamenti 6.659 16.1923.1 Pronti contro termine passivi 55 16.1923.2 Altri 6.604 -4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -5. Altri debiti 44.083 53.269Totale 194.498 199.336Fair value 194.498 199.336


200 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Nella sottovoce ‘Altri debiti’ sono classificati gli assegni circolari emessie non ancora presentati per l’estinzione.Tra i debiti verso clienti figurano debiti in valuta estera per un controvaloredi 33 mila Euro.Le operazioni ‘Pronti contro termine’ passive, di cui alla sottovoce 3.1,riguardano esclusivamente le operazioni con obbligo di rivendita atermine, da parte del cessionario, delle attività oggetto della transazione,non avendo la <strong>Banca</strong> posto in essere operazioni che prevedono la facoltàper il cessionario di rivendita a termine.2.2 Dettaglio della voce 20 ‘Debiti verso clientela’: debitisubordinatiAlla data di riferimento del bilancio, non sono presenti debiti subordinativerso client ela.2.3 Dettaglio della voce 20 ‘Debiti verso clientela’: debitistru tturatiNon sono presenti debiti strutturati verso clientela.2.4 Debiti verso clientela: debiti oggetto di copertura specificaAlla data di riferimento del bilanci o, la <strong>Banca</strong> non ha in essere debiti versoclientela og getto di copertura specifica.2.5 Debiti per leasing finanziarioLa <strong>Banca</strong> non ha in essere debiti per leasing finanziario.


NOTA INTEGRATIVA201Sezione 3 - Titoli in circolazi one - Voce 303.1 Titoli in circolazione: composizione merceologicaTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Tipologia titoli/ValoriA. TitoliValorebilancioFair valueFair valueValorebilancioLivello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 e31. Obbligazioni 115.892 - 115.497 - 92.574 - 92.7131.1 strutturate - - - - - - -1.2 altre 115.892 - 115.497 - 92.574 - 92.7132. Altri titoli - - - - - - -2.1 strutturati - - - - - - -2.2 altri - - - - - - -Totale 115.892 - 115.497 - 92.574 - 92.713Con riferimento all’esercizio precedente gli strumenti finanziari di livello 2e di livello 3 sono stati convenzionalmente classificati in un’unica colonna‘livello 2 e 3’.Per quanto riguarda i criteri di determinazione del fair value si rimandaalla Parte A - Politiche contabili.3.2 Dettaglio della voce 30 ‘Titoli in circolazione’: titoli subordinatiLa <strong>Banca</strong> non ha emesso titoli subordinati.3.3 Titoli in circolazione oggetto di copertura spe cificaAlla data di riferimento del bilancio, la <strong>Banca</strong> non ha in ess ere titoli incircolazione oggetto di copertura specifica.


202 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 404.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizionemerceologicaTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Tipologia operazioni/ValoriVNLivello1FVLivello2Livello3FV *VNLivello1FVLivello2 e 3FV *A. Passività per cassa1. Debiti verso banche - - - - - - - - -2. Debiti verso clientela - - - - - - - - -3. Titoli di debito - - - - - - - - -3.1 Obbligazioni - - - - - - - - -3.1.1 Strutturate - - - - - - -3.1.2 Altre obbligazioni - - - - - - -3.2 Altri titoli - - - - - - - - -3.2.1 Strutturati - - - - - - -3.2.2 Altri - - - - - - -Totale A - - - - - - - - -B. Strumenti derivati1. Derivati finanziari 9 41.130 - 12 29.0461.1 Di negoziazione X 9 41.125 - 12 29.0431.2 Connessi con la fairvalue optionX - 5 - - 31.3 Altri X - - - - -2. Derivati creditizi - - - - -2.1 Di negoziazione X - - - - -2.2 Connessi con la fairvalue optionX - - - - -2.3 Altri X - - - - -Totale B X 9 41.130 - 12 29.046Totale (A+B) X 9 41.130 - 12 29.046LegendaFV = fair value;FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditiziodell’emittente rispetto alla data di emissioneVN = valore nominale o nozionale


NOTA INTEGRATIVA203Con riferimento all’esercizio precedente gli strumenti finanziari di livello 2e di livello 3 sono stati convenzionalmente classificati in un’unica colonna‘livello 2 e 3’.L’importo di cui alla lettera B punto 1.1. si riferisce a contratti derivati convalore negativo stipulati con note primarie controparti e CR-BCC a frontedell’attività di trading ‘pareggiate’ dove <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> stipulaun contratto derivato o un’operazione a termine con una controparteistituzionale a fronte di un contratto derivato/operazione a terminespeculare stipulato con una CR-BCC o clientela primaria.4.2 Dettaglio della voce 40 ‘Passività finanziarie di negoziazione’:passività subordinateAlla data di bilancio non vi sono passività finanziarie di negoziazionesubordinate.4.3 Dettaglio della voce 40 ‘Passività finanziarie di negoziazione’:debiti strutturatiAlla data di bilanc io non vi sono passività finanziarie di negoziazionerelative a debiti strutturati.4.4 Passivit à finanziarie per cassa (esclusi ‘scoperti tecnici’) dinegoziazione: variazioni annu eNon vi sono passività finanziarie per cassa di negoziazione.


204 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 505.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizionemerceologicaTipologia operazione /ValoriVNTotale <strong>2009</strong> Totale 2008FVFVFV * VNLivello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 e 31. Debiti verso banche - - - - - - -FV *1.1 Strutturati - - - - - - -1.2 Altri - - - - - - -2. Debiti verso clientela - - - - - - -2.1 Strutturati - - - - - - -2.2 Altri - - - - - - -3. Titoli di debito 20.792 - 20.272 - 24.792 - 23.5643.1 Strutturati 6.000 - 6.444 - 6.000 - 6.3293.2 Altri 14.792 - 13.827 - 18.792 - 17.235Totale 20.792 - 20.272 - 24.792 - 23.564LegendaFV = fair value;FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditiziodell’emittente rispetto alla data di emissioneVN = valore nominaleCon riferimento all’esercizio precedente gli strumenti finanziari di livello 2e di livello 3 sono stati convenzionalmente classificati in un’unica colonna‘livello 2 e 3’.Nella voce 3. ‘Titoli di debito’ figurano i prestiti obbligazionari di propriaemissione. Una parte di questi (1,2 milioni di Euro) sono correlati aobbligazioni di pari caratteristiche e valore da noi acquistate e rilevate avoce 30 dell’Attivo. Per questi prestiti obbligazionari si è applicata la fairvalue option di cui allo IAS 39 § 9.L’applicazione della fair value option su detti strumenti finanziari delPassivo è stata ritenuta funzionale al raggiungimento dell’obiettivo di unasemplificazione amministrativa, nonchè di una migliore rappresentazionecontabile dell’operatività aziendale, rispetto ad altre opzioni contabiliquali il fair value hedge accounting.


NOTA INTEGRATIVA205La fair value option è inoltre impiegata in presenza di strumenti contenentiderivati impliciti, che soddisfano le condizioni previste dallo IAS39, inquanto la valutazione dell’intero strumento è meno onerosa rispettoalla separata valutazione dello strumento ospite e del derivato (prestitiobbligazionari strutturati il cui profilo di rendimento è legato al tasso diinteresse oppure a una componente equity).5.2 Dettaglio della voce 50 ‘Passività finanziarie valutate al fairvalue’: passività subordinateNon vi sono passività finanziarie valutate al fair value rappresentate datitoli subordinati.5.3 Passività finanziarie valutate al f air value: variazioni annueDebiti versobancheDebiti versoclientelaTitoli incircolazioneTotaleA. Esistenze iniziali - - 23.564 23.564B. Aumenti - - 735 735B1. Emissioni - - - -B2. Vendite - - 13 13B3. Variazioni positive di fair value - - 612 612B4. Altre variazioni - - 110 110C. Diminuzioni - - 4.028 4.028C1. Acquisti - - 13 13C2. Rimborsi - - 4.000 4.000C3. Variazioni negative di fair value - - - -C4. Altre variazioni - - 15 15D. Rimanenze finali - - 20.272 20.272Sezione 6 - Derivati di copertura - voce 60La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere derivati di copertura.Non si procede, di conseguenza, alla compilazione della present e Sezione.


206 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarieoggetto di copertura generica - Voce 70La <strong>Banca</strong> non ha posto in essere passività oggetto di copertura generica(macro-hedging) dal rischio di tasso di interesse.Non si procede, di conseguenza, alla compilazione della presente Sezione.Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80Per quanto riguarda le informazioni relative alle passività fiscali, si rinviaa quanto esposto nella Sezione 13 dell’Attivo.Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione- Voce 90Per quanto riguarda le informazioni relative alle passività associate in viadi dismissione, si rinvia a quanto esposto nella Sezione 14 dell’Attivo.Sezione 10 - Altre passività - Voce 10010.1 Altre passività: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Debiti verso l’Erario e verso altri enti impositori per imposte indirette 1.876 2.238Partite transitorie gestione Tesorerie Accentrate 1.467 5.656Bonifici elettronici da regolare 24.642 25.673Contributi edilizia abitativa Enti pubblici 3.672 5.705Debiti verso fornitori e spese da liquidare 4.927 5.274Incassi c/terzi e altre somme a disposizione della clientela o di terzi 10.547 9.287Debiti per garanzie rilasciate e impegni 573 413Debiti verso il personale 1.049 975Debiti verso enti previdenziali e fondi pensione esterni 609 525Altre partite in corso di lavorazione 21.397 17.961Ratei e risconti passivi non riconducibili a voce propria 275 507Totale 71.034 74.214Nella presente voce sono inserite le passività non riconducibili alle altrevoci del passivo dello Stato Patrimoniale.


NOTA INTEGRATIVA207Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale -Voce 11011.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annueTotale <strong>2009</strong> Totale 2008A. Esistenze iniziali 3.123 3.131B. Aumenti 46 233B.1 Accantonamento dell’esercizio 46 94B.2 Altre variazioni - 139C. Diminuzioni 264 240C.1 Liquidazioni effettuate 264 240C.2 Altre variazioni - -D. Rimanenze finali 2.905 3.123Totale 2.905 3.123Alla data di bilancio, la <strong>Banca</strong> si è avvalsa della facoltà di rilevare aConto Economico gli Utili o le Perdite Attuariali che si sono manifestatinell’esercizio, pertanto la Voce D. ‘Rimanenze finali’ del fondo inscrittocoincide con il suo Valore Attuariale (Defined Benefit Obligation – DBO).11.2 Altre informazioniFermo restando quanto sopra rappresentato, il Fondo di trattamentodi fine rapporto, calcolato ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile, n ondevoluto ai fondi pe nsione esterni o al fondo di tesoreria Inps, ammonta a3.188 mila Euro e nell’esercizio si è movimentato come di seguito:Totale <strong>2009</strong> Totale 2008Fondo iniziale 3.386 3.532Variazioni in aumento 124 147Variazioni in diminuzione 322 294Fondo finale 3.188 3.385


208 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 12012.1 Fondi per rischi e oneri: composizioneVoci/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081 Fondi di quiescenza aziendali - -2. Altri fondi per rischi ed oneri 321 4332.1 controversie legali - 1502.2 oneri per il personale 112 1102.3 altri 209 173Totale 321 433Il contenuto della voce 2 ‘Altri fondi per rischi e oneri’ è illustrato alsuccessivo punto 12.412.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annueFondi diquiescenzaAltri fondiTotaleA. Esistenze iniziali - 433 433B. Aumenti - 252 252B.1 Accantonamento dell’esercizio - - -B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - -B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -B.4 Altre variazioni - 252 252C. Diminuzioni - 364 364C.1 Utilizzo nell’esercizio - 90 90C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -C.3 Altre variazioni - 274 274D. Rimanenze finali - 321 321


NOTA INTEGRATIVA209La sottovoce B.1 ‘Accantonamento dell’esercizio’ accoglie:• l’incremento del debito futuro stimato, relativo sia a fondi già esistentiche costituiti nell’esercizio.La sottovoce B.4 ‘Altre variazioni in aumento’ accoglie:• la quota parte dell’utile del precedente esercizio destinata adaccantonamento al fondo per beneficenza.La sottovoce C.1 ‘Utilizzo nell’esercizio’ si riferisce al pagamento effettuatoa fronte della controversia legale per la quale erano stati accantonati 150mila Euro nell’esercizio scorso.La sottovoce C.3 ‘Altre variazioni in diminuzione’ accoglie:• i decrementi del fondo per beneficenza a seguito dell’utilizzo a frontedelle specifiche destinazioni.12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definitiLa <strong>Banca</strong> non ha iscritto nel Bilancio fondi della specie.12.4 Fondi per rischi ed oneri - altri fondiLa voce ‘Altri fondi per rischi e one ri’ è costituita da:oneri del personale:• premi di anzianità/fedeltà relativi all’onere finanziario che la<strong>Banca</strong> dovrà sostenere, negli anni futuri, i n favore del personaledipendente in relazione all’anzianità di servizio, pari a 112 milaeuro. Dal punto di vista operativo, l’applicazione del Metododella Proiezione Unitaria del Credito, ha richiesto anche ipotesidemografiche ed economico-finanziarie applicate analiticamentesu ciascun dipendente. La stima dell’onere, secondo lo IAS 19, èstata affidata a società esterna indipendente ed esperta. La quotadi competenza dell’esercizio è ricondotta nel conto economico trale spese del personale;altri:• fondo di beneficenza, che trae origine dallo Statuto sociale (art. 28)per 209 mila Euro.


210 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Le valutazioni condotte hanno portato a ritenere che la definizione dellepassività indicate possa realizzarsi nell’arco dei prossimi dodici / diciottomesi; conseguentemente non si è proceduto all’attualizzazione dell’onereconnesso a dette passività in quanto ritenuto non significativo.Passività potenzialiNon esistono alla data di chiusura dell’esercizio passività potenziali, perle quali sia probabile un esborso finanziario.Sezione 13 - Azioni rimborsabili - Voce 140La <strong>Banca</strong> non ha emesso azioni rimborsabili.Sezione 14 - Patrimonio dell’impresa - Voci 130, 150, 160,170, 180, 190 e 20014.1 ‘Capitale’ e ‘Azioni proprie’: composizi oneIl capitale sociale dalla <strong>Banca</strong>, pari a 140.400.000 Euro, è rappresentato dan. 2.550.000 azioni ordinarie e da n. 150.000 azi oni privilegiate, entrambidel valore nominale di 52 E uro.Non vi sono azioni sottoscritte e non ancor a liberate.Non vi sono azioni proprie riacquistate.


NOTA INTEGRATIVA21114.2 Capitale - Numero azioni: variazioni annueVoci/Tipologie Ordinarie AltreA. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio 2.550.000 150.000- interamente liberate 2.550.000 150.000- non interamente liberate - -A.1 Azioni proprie (-) - -A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 2.550.000 150.000B. Aumenti - -B.1 Nuove emissioni - -- a pagamento: - -- operazioni di aggregazioni di imprese - -- conversione di obbligazioni - -- esercizio di warrant - -- altre - -- a titolo gratuito: - -- a favore dei dipendenti - -- a favore degli amministratori - -- altre - -B.2 Vendita di azioni proprie - -B.3 Altre variazioni - -C. Diminuzioni - -C.1 Annullamento - -C.2 Acquisto di azioni proprie - -C.3 Operazioni di cessione di imprese - -C.4 Altre variazioni - -D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 2.550.000 150.000D.1 Azioni proprie (+) - -D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio 2.550.000 150.000- interamente liberate 2.550.000 150.000- non interamente liberate - -Le informazioni si riferiscono al numero di azioni movimentate nel corsodell’esercizio.


212 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>14.3 Capitale: altre informazioniLe azioni ordinarie sono detenute per il 72,64% da <strong>Centrale</strong> FinanziariaNord Est spa, per il 26,47% da DZ Bank AG e per il restante 0,89% da CR-BCC e Consor zi cooperativi del Nord Est.Le azioni privilegiate sono detenute dalla Provincia Autonoma di Trentoper l’89,33% e da altri soggetti per il rimanente 10,67%.14.4 Riserve di utili: altre informazioniLe riserve ammontano a 33.951 mla Euro ed includono: la riserva legale(19.149 mila Euro), la riserva straordinaria (5.421 mila Euro), la riserva ex.Art. 6 D.Lgs. 38/2005 (85 mila Euro), la riserva prevista dal D.Lgs.124/93(18 mila Euro), nonché la riserva che incorpora l’effetto generato in sede ditransizione ai principi contabili internazionali (9.278 mila Euro). Per effettodelle disposizioni statutarie l’utile di esercizio è attribuito per almeno il5,00% a riserva legale, il rimanente è disponibile per la distribuzione aiSoci e per la destinazione di una quota di essi a disposizione del Consigliodi Amministrazione per scopi di beneficienza. Si riporta in base a quantorichiesto dallo IAS 1, paragrafo 76, lett. b) una descrizione della natura escopo di ciascuna riserva inclusa nel patrimonio netto.Riserva legaleLa riserva legale è costituita con accantonamento di almeno il 5,00% degliutili netti di bilancio.Alla riserva legale viene inoltre accantonata la quota parte degli utili nettiresidui dopo le altre destinazioni previste dalla legge e dallo Statuto,deliberate dall’Assemblea. In ottemperanza all’articolo 2427, n. 7-bis,cod.civ., si riporta di seguito il dettaglio della composizione del patrimonionetto della <strong>Banca</strong>, escluso l’utile di esercizio, con l’evidenziazionedell’origine e del grado di disponibilità e distribuibilità delle diverse poste.


NOTA INTEGRATIVA213Descrizione Totale <strong>2009</strong> possibilità di utilizzazioneCapitale sociale: 140.400per copertura perdite eper rimborso del valoredelle azioniUtilizzi effettuati nel <strong>2009</strong> e neitre periodi precedentiper copertureperditeper altreragioni- -Riserve di capitale:Riserva da sovrapprezzo azioni 4.350Riserve ( voce 160 passivo Stato Patrimoniale)per copertura perditee per rimborso delsovrapprezzo versato- -Riserva legale 19.149 per copertura perdite -Altre riserve 5.439 per copertura perdite -Riserva First time adoption 9.278 per copertura perdite -Riserve di valutazione previstedallo IAS 39: altre85per quanto previsto dalloIAS 39-nonammessain quantoindivisibilenonammessain quantoindivisibilenonammessain quantoindivisibileRiserve di valutazione ( voce 130 passivo Stato Patrimoniale)Riserve di rivalutazionemonetariaRiserve di valutazioni in Firsttime adoption : deemed costRiserva da valutazione strum.finanziari disponibili per lavendita (AFS)Riserva per copertura flussifinanziariRiserva da valutazione al fairvalue su immobili (IAS 16)896 per copertura perdite -5.941- per copertura perdite ---per quanto previsto dalloIAS 39per quanto previsto dalloIAS 39per quanto previsto dalloIAS 39---nonammessain quantoindivisibilenonammessain quantoindivisibileTotale 185.538 - -La ‘Riserva da valutazione: attività finanziarie disponibili per la vendita’può essere movimentata esclusivamente secondo le prescrizioni dello IAS39. Essa trae origine dalla valutazione di strumenti finanziari e non può


214 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>essere utilizzata nè per aumenti di capitale sociale, nè per distribuzioneai soci, nè per coperture di perdite. Le eventuali variazioni negative di taleriserva possono avvenire solo per riduzioni di fair value, per rigiri a contoeconomico o per l’applicazione di imposte correnti o differite.14.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annueNon sussistono strumenti rappresentativi di patrimonio netto diversi dalcapitale e dalle riserve.14.6 Altre informazioniNon sussistono altre informazioni su strumenti rappres entativi dipatrimonio netto diversi dal capitale e da lle riserve.Altre informazioni1. Garanzie rilasciate e impegniOperazioni Totale <strong>2009</strong> Totale 20081) Garanzie rilasciate di natura finanziaria 45.895 50.053a) Banche 7.865 22.175b) Clientela 38.030 27.8782) Garanzie rilasciate di natura commerciale 27.088 35.408a) Banche 15.148 23.643b) Clientela 11.939 11.7653) Impegni irrevocabili a erogare fondi 76.710 113.541a) Banche 7.623 35.931i) a utilizzo certo 5.495 21.414ii) a utilizzo incerto 2.128 14.516b) Clientela 69.086 77.611i) a utilizzo certo 6.824 20.885ii) a utilizzo incerto 62.262 56.7264) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione - -5) Attività costituite in garanzia di obblìgazioni di terzi - -6) Altri impegni - -Totale 149.692 199.002


NOTA INTEGRATIVA215Tra le garanzie rilasciate di natura commerciale sono compresi i creditidi firma per garanzie personali che assistono specifiche transazionicommerciali o la buona esecuzione di contratti.Tra quelle di natura finanziaria sono comprese le garanzie personali cheassistono il regolare assolvimento del servizio del debito da parte delsoggetto ordinante.Il punto 1.a) ‘Garanzie rilasciate di natura finanziaria - Banche’ comprendefra il resto l’impegno verso il Fondo di garanzia dei depositanti del creditocooperativo, per 1.294 mila Euro;Il punto 3 ‘Impegni irrevocabili a erogare fondi’ comprende fra il resto:a) banche - a utilizzo certo• acquisti (a pronti e a termine) di titoli non ancora regolati, per 2.887mila Euro;• depositi da effettuare con istituti di credito, per 2.608 mila Euro;b) clientela - a utilizzo certo• acquisti (a pronti e a termine) di titoli non ancora regolati, per 5.893mila Euro;• depositi e finanziamenti da erogare a una data futura predeterminata,per 931 mila Euro;a) banche - a utilizzo incerto• impegni per acquisto titoli, per 2.128 mila Eurob) clientela - a utilizzo incerto• margini utilizzabili su linee di credito irrevocabili concesse per 62.262mila Euro.2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegniPortafogli Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - -2. Attività finanziarie valutate al fair value - -3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 33.678 29.0384. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - -5. Crediti verso banche - -6. Crediti verso clientela - -7. Attività materiali - -


216 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>In particolare, nelle voci sono stati iscritti i valori dei titoli costituiti afronte di:• emissione di assegni circolari per 15.077 mila Euro;• operatività in derivati per 1.005 mila Euro;• operatività a fronte del pool tesoreria della Provincia Autonoma diTrento per 17.590 mila Euro• altre per 5 mila Euro3. Informazioni sul leasing operativoLa <strong>Banca</strong> non ha in essere operazioni di leasing operativo alla data dibilancio.4. Gestione e intermediazione per conto terziTipologia servizi Totale <strong>2009</strong>1. Esecuzione di ordini per conto della clientela 71.117a) Acquisti 6901. regolati 6902. non regolati -b) Vendite 70.4271. regolate 69.0002. non regolate 1.4282. Gestioni portafogli 1.077.588a) individuali 1.077.588b) collettive -3. Custodia e amministrazione di titoli 15.627.727a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse legestioni di portafogli)-1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio -2. altri titoli -b) titoli di terzi in deposito (escluse gestioni di portafogli): altri 15.041.3511. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 273.5992. altri titoli 14.767.752c) titoli di terzi depositati presso terzi 14.884.990d) titoli di proprietà depositati presso terzi 586.3764. Altre operazioni -


NOTA INTEGRATIVA2175. Incasso di crediti per conto di terzi: rettifiche dare e avereTotale <strong>2009</strong> Totale 2008a) Rettifiche ‘dare’ 1.612.322 1.745.3361. conti correnti 1.007.374 1.020.7262. portafoglio centrale 603.468 721.7353. cassa 1.480 2.8754. altri conti - -b) Rettifiche ‘avere’ 1.583.834 1.708.4371. conti correnti 708.529 816.4722. cedenti effetti e documenti 866.799 884.1513. altri conti 8.506 7.814La tabella fornisce il dettaglio delle differenze, derivanti dagli scarti frale valute economiche applicate nei diversi conti, generate in sede dieliminazione contabile delle partite relative all’accredito e all’addebitodei portafogli salvo buon fine e al dopo incasso la cui data di regolamentoè successiva alla chiusura del bilancio.La differenza tra le rettifiche ‘dare’ e le rettifiche ‘avere’, pari a 28.488mila Euro, trova evidenza tra le ‘Altre attività’ - voce 150 dell’Attivo.


218 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>PARTE C - INFORMAZIONI SULCONTO ECONOMICOSezione 1 - Gli interessiSezione 2 - Le commissioniSezione 3 - Dividendi e proventi similiSezione 4 - Il risultato dell’attività di negoziazioneSezione 5 - Il risultato netto dell’attività di coperturaSezione 6 - Utili (Perdite) da cessione / riacquistoSezione 7 - Il risultato netto delle attività e passivitàfinanziarie valutate al fair valueSezione 8 - Le rettifiche / riprese di valore nette perdeterioramentoSezione 9 - Le spese amministrativeSezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneriSezione 11 - Rettifiche / riprese di valore nette su attivitàmaterialiSezione 12 - Rettifiche / riprese di valore nette su attivitàimmaterialiSezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestioneSezione 14 - Utili (Perdite) Delle PartecipazioniSezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair valuedelle attività materiali e immaterialiSezione 16 - Rettifiche di valore dell’avviamentoSezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimentiSezione 18 - Le imposte sul reddito dell’eserciziodell’operatività correnteSezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via didismissione al netto delle imposteSezione 20 - Altre informazioniSezione 21 - Utile per azione


NOTA INTEGRATIVA219Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 201.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizioneV o c i/ Fo r me t ec n i cheTitoli didebitoFinanziamentiAltreoperazioniTotale<strong>2009</strong>Totale20081. Attività fi nanziarie detenute per la negoziazione 690 - 152 842 2.0542. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.722 - - 1.722 1.9713. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 1.183 - - 1.183 1634. Crediti verso banche 7.621 5.972 - 13.594 30.8645. Crediti verso clientela 112 21.836 - 21.948 37.1626. Attività finanziarie valutate al fair value 1.721 4 - 1.725 8.3237. Derivati di copertura - - -8. Altre attività 163 163 535Totale 13.049 27.813 316 41.177 81.072Nella colonna ‘Altre operazioni’ della voce 1. ‘Attività finanziarie detenuteper la negoziazione’ sono iscritti gli interessi rilevati su derivati connessicon la fair value option, per 152 mila Euro.Dettaglio voce 5 ‘Crediti verso Clientela’, colonna ‘Finanziamenti’:• conti correnti per 1.355 mila Euro• mutui per 13.637 mila Euro• anticipi Sbf per 363 mila Euro• altri finanziamenti per 6.481 mila Euro.Fra gli interessi di cui sopra sono stati ricompresi gli interessi attivie proventi assimilati maturati nell’esercizio riferiti alle esposizionideteriorate alla data di riferimento del bilancio per 984,7 mila Euro.Dettaglio sottovoce 6 ‘Attività finanziarie valutate al fair value’, colonna‘Finanziamenti’:• mutui ipotecari per 4 mila Euro• obbligazioni per 1.721 mila Euro.L’importo ricompreso nella colonna ‘Altre operazioni’ in corrispondenzadella sottovoce 9 ‘Altre Attività’ è riferito principalmente agli interessi attivimaturati sui crediti d’imposta (22 mila Euro), sui versamenti anticipatidei modelli F24 (96 mila Euro) e sui regolamenti in Stanza degli OneriInterbancari (64 mila Euro).


220 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alleoperazioni di coperturaLa <strong>Banca</strong> non ha detenuto derivati di copertura e, pertanto, non vienecompilata la relativa Tabella.1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valutaVoci/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 2008Interessi attivi e proventi assimilati su attività finanziarie in valuta 859 2.6601.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziarioL a <strong>Banca</strong> non ha posto in essere operazioni attive di leasing finanziario.1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizioneVoci / Forme tecniche Debiti Titoli Altre operazioni Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Debiti verso banche centrali (218) - (218) -2. Debiti verso banche (11.765) - (11.765) (50.175)3. Debiti verso clientela (1.089) - (1.089) (5.293)4. Titoli in circolazione (2.961) - (2.961) (4.333)5. Passività finanziarie di negoziazione - - (2) (2) (53)6. Passività finanziarie valutate al fair value - (964) - (964) (1.248)7. Altre passività e fondi (52) (52) (256)8. Derivati di copertura - - -Totale (13.072) (3.925) (54) (17.050) (61.359)


NOTA INTEGRATIVA221Nella sottovoce 4 ‘Titoli in circolazione’, colonna ‘Titoli’ sono riportati gliinteressi per 2.961 mila Euro su obbligazioni emesse.Nella sottovoce 6 ‘Passività finanziarie valutate al fair value’, colonna ‘Titoli’,sono riportati gli interessi, per 964 mila Euro, su obbligazioni emesse.Nella sottovoce 7 ‘Altre passività e fondi’, colonna ‘Altre operazioni’ sonoricompresi principalmente gli interessi sui regolamenti in Stanza dicompensazione degli Oneri Interbancari per 50 mila Euro.1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alleoperazioni di coperturaLa <strong>Banca</strong> n el corso dell’esercizio non ha posto in essere ‘Derivati dicopertura’ e, pertanto, non viene compilata la relativa tabella.1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni1.6.1 Interessi passivi su passività in valutaVoci/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 2008Interessi passivi e oneri assimilati su passività in valuta (287) (1.776)1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziarioLa <strong>Banca</strong> no n ha posto in essere operazioni della specie.


222 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 2 - Le commissi oni - Voci 40 e 502.1 Commissi o ni attive: composizioneTipologia servizi/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 2008a) garanzie rilasciate 284 247b) derivati su crediti - -c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 14.342 14.1871. negoziazione di strumenti finanziari 44 1712. negoziazione di valute 55 263. gestioni di portafogli 8.587 9.8103.1. individuali 8.587 9.8103.2. collettive - -4. custodia e amministrazione di titoli 873 8855. banca depositaria - -6. collocamento di titoli 720 697. raccolta di attività di ricezione e trasmissione ordini 3.242 2.3998. attività di consulenza - -8.1. in materia di investimenti - -8.2. in materia di struttura finanziaria - -9. distribuzione di servizi di terzi 820 8279.1. gestioni di portafogli - -9.1.1. individuali - -9.1.2. collettive - -9.2. prodotti assicurativi 31 229.3. altri prodotti 789 806d) servizi di incasso e pagamento 22.610 21.001e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - -f) servizi per operazioni di factoring - -g) esercizio di esattorie e ricevitorie - -h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio - -i) tenuta di gestione dei conti correnti 706 502j) altri servizi 3.887 4.040Totale 41.830 39.978L’importo di cui alla sottovoce j) 'Altri servizi’ è composto da commissioni su:• servizio di intermediazione nei pagamenti (S.I.P.) connessi con lapartecipazione in O.I.C.R. per 1.223 mila Euro;• servizio di anagrafe titoli centralizzata per 490 mila Euro;


NOTA INTEGRATIVA223• servizio di fornitura informazioni finanziarie per 582 mila Euro;• servizio A.L.M. per 417 mila Euro;• servizio di valutazione prezzi titoli non quotati per 216 mila Euro;• servizio di gestione procedura estero per 540 mila Euro;• altri servizi per 1.642 mila Euro.2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e serviziCanali/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 2008a) presso propri sportelli: 10.127 10.7061. gestioni portafogli 8.587 9.8102. collocamento di titoli 720 693. servizi e prodotti di terzi 820 827b) offerta fuori sede: - -1. gestioni portafogli - -2. collocamento di titoli - -3. servizi e prodotti di terzi - -c) altri canali distributivi: - -1. gestioni portafogli - -2. collocamento di titoli - -3. servizi e prodotti di terzi - -2.3 Commissioni passive: composizioneServizi/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 2008a) garanzie ricevute - -b) derivati su crediti - -c) servizi di gestione e intermediazione: (7.147) (7.767)1. negoziazione di strumenti finanziari (661) (610)2. negoziazione di valute - -3. gestioni di portafogli: (6.009) (6.726)3.1. proprie (6.006) (6.711)3.2. delegate da terzi (3) (14)4. custodia e amministrazione di titoli (397) (371)5. collocamento di strumenti finanziari (80) (60)6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - -d) servizi di incasso e pagamento (11.723) (9.821)e) altri servizi (1.368) (1.240)Totale (20.238) (18.827)


224 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>L’importo di cui alla sottovoce e) “altri servizi” è composto da commissionisu:• retrocessioni a CR-BCC per operazioni di concessione di crediti per1.009 mila Euro;• altri servizi 358 mila Euro.Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - Voce 703.1 Dividendi e proventi simili: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Voci/ProventiDividendiProventi daquote di O.I.C.R.DividendiProventi daquote di O.I.C.R.A.B.Attività finanziarie detenute per lanegoziazioneAttività finanziarie disponibili per lavendita31 - 11 -1.950 - 3.426 -C. Attività finanziarie valutate al fair value - - - -D. Partecipazioni 350 -Totale 2.331 - 3.437 -La voce D. ‘Partecipazioni’ comprende i dividendi relativi a partecipazionicollegate valutate al costo.


NOTA INTEGRATIVA225Sezione 4 - Il risultato dell’attività di negoziazione - Voce 804.1 Risultato netto dell’attiv i tà di negoziazioneOperazioni / ComponentiredditualiPlusvalenze(A)Utili danegoziazione(B)Minusvalenze(C)Perdite danegoziazione(D)Risultatonetto [(A+B) -(C+D)]1. Attività finanziarie dinegoziazione336 2.184 (42) (44) 2.4341.1 Titoli di debito 154 1.906 (28) - 2.0321.2 Titoli di capitale 182 278 (14) (37) 4081.3 Quote di O.I.C.R. - - - (6) (6)1.4 Finanziamenti - - - - -1.5 Altre - - - - -2. Passività finanziarie dinegoziazione- - - - -2.1 Titoli di debito - - - - -2.2 Debiti - - - - -2.3 Altre - - - - -3. Altre attività e passivitàfinanziarie: differenze di cambio(620)4. Strumenti derivati 16.210 19.952 (16.066) (19.667) 1.4654.1 Derivati finanziari: 16.210 19.952 (16.066) (19.667) 1.465- Su titoli di debito e tassi diinteresse15.772 19.911 (15.626) (19.628) 428- Su titoli di capitale e indiciazionari438 42 (440) (40) 1- Su valute e oro 1.036- Altri - - - - -4.2 Derivati su crediti - - - - -Totale 16.546 22.137 (16.108) (19.711) 3.280Gli utili (perdite) da negoziazione e le plusvalenze (minusvalenze) davalutazione sono esposti a saldi aperti per tipologie di strumenti finanziari.Nel ‘Risultato netto’ delle ‘Altre attività e passività finanziarie: differenzedi cambio’ è riportato il saldo, positivo o negativo, delle variazioni di valoredelle attività e delle passività finanziarie denominate in valuta; in essosono compresi gli utili e le perdite derivanti dalla negoziazione di valute.Nelle ‘Plusvalenze’, nelle ‘Minusvalenze’, negli ‘Utili e perdite danegoziazione’ degli strumenti derivati figurano anche le eventualidifferenze di cambio.


226 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 5 - Il risultato netto dell’attività di copertura - Voce 90La <strong>Banca</strong> nel corso dell’esercizio non ha detenuto derivati di copertura.Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione / ria cquisto - Voce 1006.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: compo sizioneAttività finanziarieUtiliTotale <strong>2009</strong> Totale 2008PerditeRisultatonettoUtiliPerditeRisultatonetto1. Crediti verso banche - - - 10 - 102. Crediti verso clientela - - - - - -3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.824 (16) 1.809 700 (1) 6993.1 Titoli di debito 913 - 913 49 - 493.2 Titoli di capitale 427 - 427 98 - 983.3 Quote di O.I.C.R. 485 (16) 469 553 (1) 5523.4 Finanziamenti - - - - - -4. Attività finanziarie detenute sino allascadenza- - - - - -Totale attività 1.824 (16) 1.809 710 (1) 709Passività finanziarie1. Debiti verso banche - - - - - -2. Debiti verso clientela - - - - - -3. Titoli in circolazione - - - 1 (4) (3)Totale passività - - - 1 (4) (3)La tabella evidenzia il risultato economico derivante dalla cessione diattività finanziarie, diverse da quelle detenute per la negoziazione e daquelle valutate al fair value, e quello risultante dal riacquisto di propriepassività finanziarie.In particolare:• l’importo di 913 mila Euro indicato al rigo 3.1 rappresenta l’utilerelativo alla cessione di titoli obbligazionari (in particolar modo C.C.T.,B.T.P.,B.E.I.);


NOTA INTEGRATIVA227• l’importo di 427 mila Euro indicato al rigo 3.2 rappresenta l’utilerelativo alla cessione dei titoli azionari relativi alla partecipazione inIccrea <strong>Banca</strong>;• l’importo di 485 mila Euro indicato al rigo 3.3 rappresenta l’utilerelativo alla cessione di quote di fondi NEF.Per quanto riguarda le passività finanziarie, i principi contabiliinternazionali prevedono che il riacquisto di proprie passività debba essererappresentato in Bilancio in una logica che privilegia la sostanza sullaforma e quindi alla stregua di una vera e propria estinzione anticipata conla cancellazione dello strumento finanziario ed il conseguente realizzo diperdite od utili.Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarievalutate al fair value -Voce 1107.1 Variazione netta di valore delle attività/passivi tà finanziarievalutate al fair value: composizionePlusvalenze(A)Utili darealizzo (B)Minusvalenze(C)Perdite darealizzo (D)Risultato netto[(A+B) - (C+D)]1. Attività finanziarie 312 453 (47) (516) 2021.1 Titoli di debito 308 453 (45) (516) 2001.2 Titoli di capitale - - - - -1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - -1.4 Finanziamenti 4 - (2) - 22. Passività finanziarie - - (612) (1) (613)2.1 Titoli di debito - - (612) (1) (613)2.2 Debiti verso banche - - - - -2.3 Debiti verso clientela - - - - -3. Attività e passività finanziariein valuta: differenze di cambio-4. Derivati creditizi e finanziari 10 - (1) - 9Totale 322 453 (660) (517) (402)Gli utili (perdite) da negoziazione e le plusvalenze (minusvalenze) davalutazione sono esposti a saldi aperti per tipologie di strumenti finanziari.La voce accoglie le plusvalenze e le minusvalenze originate dalla


228 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>valutazione al fair value delle attività/passività finanziarie classificate nelportafoglio di cui alla voce 30 dell’Attivo e 50 del Passivo.Sezione 8 - Le rettifiche / riprese di valore nette perdeterioramento - Voce 1308.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti:composizioneA.Operazioni/ ComponentiredditualiCrediti versobancheRettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)SpecificheAltreripreseDi portafoglioDiportafoglioSpecificheCancellazioniAltreInteressiInteressiAltreripreseTotale<strong>2009</strong>(3) =(1)-(2)Totale2008(3) =(1)-(2)- - - - - - - - -- finanziamenti - - - - - - - - -- titoli di debito - - - - - - - - -B.Crediti versoclientela- (7.237) (762) 684 1.625 - - (5.690) (3.077)- finanziamenti - (7.237) (762) 684 1.625 - - (5.690) (3.077)- titoli di debito - - - - - - - - -C. Totale - (7.237) (762) 684 1.625 - - (5.690) (3.077)Le rettifiche di valore, in corrispondenza della colonna ‘Specifiche – Altre’,si riferiscono alle svalutazioni analitiche dei crediti, mentre quelle riportatenella colonna ‘Specifiche – Cancellazioni’, derivano da eventi estintivi.Le rettifiche di valore, in corrispondenza della colonna ‘Di portafoglio’corrispondono alle svalutazioni collettive.Le riprese di valore, in corrispondenza della colonna ‘Specifiche –Interessi’, si riferiscono ai ripristini di valore corrispondenti agli interessimaturati nell’esercizio sulla base dell’originario tasso di interesseeffettivo precedentemente utilizzato per calcolare le rettifiche di valore.


NOTA INTEGRATIVA2298.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attivitàfinanziarie disponibili per la vendita: composizioneRettifiche di valore (1) Riprese di valore (2) Totale <strong>2009</strong> Totale 2008SpecificheSpecifiche(3) = (1)-(2) (3) = (1)-(2)Cancellazioni Altre Interessi Altre ripreseA. Titoli di debito - - - - - 2B. Titoli di capitale - (41) X X (41) -C. Quote di O.I.C.R. - (374) X - (374) (628)D. Finanziamenti a banche - - - - - -E. Finanziamenti a clientela - - - - - -F. Totale - (414) - - (414) (626)Le rettifiche di valore di cui alla colonna ‘Altre’ voce B. Titoli di capitale,rilevate sulla base delle previsioni di cui allo IAS39 par. 61, sono riferibilialla svalutazione della quota di interessenza detenuta nella SocietàEssedì spa, per effetto dell’abbattimento del capitale sociale della stessaa copertura delle perdite pregresse.Le rettifiche di valore di cui alla colonna ‘Altre’ voce C. Quote di O.I.C.R.,rilevate sulla base delle previsioni di cui allo IAS39 par. 59, sono riferibiliad una riduzione di valore delle quote dei fondi:• Clesio (Immobiliare chiuso), per 41 mila Euro;• MC2 Impresa, per 55 mila Euro;• Nef Monetario Euro, per 278 mila Euro.8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attivitàfinanziarie detenute sino alla scadenza: composizioneAlla data di riferimento del bilancio la <strong>Banca</strong> non ha rilevato alcunarettifica o ripresa di valore su attività finanziarie detenute sino ascadenza.


230 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altreoperazioni finanziarie: composizioneRettifiche di valore(1) Riprese di valore (2)Totale<strong>2009</strong>Totale2008Specifiche Di Specifiche Di portafoglio(3) = (3) =Cancellazionfogliressiriprese ressi ripreseporta-Inte-Altre Inte-AltreAltre(1)-(2) (1)-(2)A. Garanzie rilasciate - - (161) - - - - (161) 48B. Derivati su crediti - - - - - - - - -C. Impegni ad erogarefondi- - - - - - - - -D. Altre operazioni - - - - - - - - -E. Totale - - (161) - - - - (161) 48Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 1509.1 Spese per il personale: composizioneTipologia di spese/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081) Personale dipendente ( 12.534) ( 11.581)a) salari e stipendi ( 9.055) ( 8.229)b) oneri sociali ( 2.403) ( 2.288)c) indennità di fine rapporto - -d) spese previdenziali - -e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale ( 99) ( 286)f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - -- a contribuzione definita - -- a benefici definiti - -g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: ( 974) ( 921)- a contribuzione definita ( 974) ( 921)- a benefici definiti - -h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propristrumenti patrimoniali- -i) altri benefici a favore dei dipendenti ( 2) ( 2)2) Altro personale in attività ( 346) ( 257)3) Amministratori e Sindaci ( 415) ( 421)4) Spese per il personale collocato a riposo - -5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 141 1956) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società - -Totale ( 13.154) ( 12.259)


NOTA INTEGRATIVA231La sottovoce e) ‘Accantonamento al trattamento di fine rapporto –Personale dipendente’ è così composta:• onere finanziario figurativo (Interest Cost – IC) pari a 138 mila Euro;• perdita attuariale (Actuarial Gains/Losses – A G/L) pari a 92 mila Euro,al lordo, per l’importo di 53 mila Euro, dell’imposta sostitutiva sullarivalutazione del Fondo e dell’aliquota aggiuntiva 0,50% da versare aInps.La sottovoce g) comprende le quote relative al trattamento di fine rapportomaturato nell’esercizio e destinate al ‘Fondo di previdenza di categoria’,per 969 mila Euro.Detta sottovoce comprende anche le somme destinate al fondo diTesoreria Inps, in applicazione delle disposizioni introdotte dalla riformaprevidenziale di cui al D. Lgs. 252/2005 e alla Legge n. 296/2006, per 5mila euro.Nella voce 2) ‘Altro personale in attività’ sono comprese:• le spese relative ai contratti di ‘Collaborazione coordinata continuativa’,per 301 mila Euro;• erogazione di borsa di studio per 5,6 mila Euro;• rimborsi di spesa per i dipendenti di altre società distaccati pressol’impresa, per 40 mila Euro.Nella voce 3) ‘Amministratori e sindaci’ sono compresi i compensi degliamministratori, per 284 mila Euro, ivi inclusi gli oneri previdenziali acarico dell’azienda e i relativi rimborsi spese, e del Collegio Sindacale per131 mila Euro.9.2 Numero medio dei dipendenti per categoriaTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Personale dipendente: 177 175a) dirigenti 4 5b) totale quadri direttivi 51 48c) restante personale dipendente 122 122Altro personale 24 23Il numero medio è calcolato come media ponderata dei dipendenti dove ilpeso è dato dal numero di mesi lavorati sull’anno.


232 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>9.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costiLa <strong>Banca</strong> non ha inscritto alla data di bilancio fondi della specie, i n quanto icontributi dovuti in forza di accordi aziendali vengono ve rsati a un ‘Fondo esterno’.9.4 Altri benefici a favore dei dipendentiLa sottovoce ‘i) ‘Altri benefici a favore dei dipendenti – Personaled ipendente’ è relativa all’adeguamento del f ondo per Premi di anzianità.9.5 Altre spese amministrative: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Spese di amministrazione (11.762) (11.645)prestazioni professionali (758) (924)certificazione di bilancio e controllo contabile (145) (126)contributi associativi (617) (505)pubblicità e promozione (510) (411)rappresentanza (69) (410)spese di formazione (167) (200)canoni per locazione di immobili (24) (23)altri fitti e canoni passivi (79) (65)elaborazione e trasmissione dati (3.740) (3.952)manutenzioni (953) (746)di cui per Ced (Sw e Hw) (704) (580)premi di assicurazione incendi e furti (239) (212)altri premi di assicurazione (187) (224)spese di vigilanza (23) (23)spese di pulizia (115) (106)stampati, cancelleria, pubblicazioni (264) (348)spese telefoniche, postali e di trasporto (814) (798)utenze e riscaldamento (210) (216)altre spese di amministrazione (2.848) (2.357)Imposte indirette e tasse (1.387) (1.393)imposta di bollo (787) (795)imposta comunale sugli immobili (ICI) (39) (39)imposta sostitutiva DPR 601/73 (495) (539)altre imposte (66) (20)Totale altre spese amministrative (13.148) (13.038)


NOTA INTEGRATIVA233Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri- Voce 16010.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizioneControversielegaliRevocatorieTotale<strong>2009</strong>Totale2008A. Aumenti - - - (150)A.1 Accantonamento dell’esercizio - - - (150)A.2 Variazioni dovute al passare del tempo - - - -A.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -A.4 Altre variazioni in aumento - - - -B. Diminuzioni 60 - 60 -B.1 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - - -B.2 Altre variazioni in diminuzione 60 - 60 -Accantonamento netto 60 - 60 (150)L’importo riportato al rigo B.2 è relativo a parte dell’accantonamento (150mila Euro) effettuato per una controversia legale in atto alla chiusura delbilancio 2008. La definizione della controversia ha portato all’esborso di90 mila Euro.Sezione 11 - Rettifiche / riprese di valore nette su attivitàmateriali - Voce 17011.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizioneAttività/Componente redditualeAmmortamento (a)Rettifiche di valore perdeterioramento (b)Riprese divalore (c)Risultatonetto(a + b - c)A. Attività materialiA.1 Di proprietà (1.134) - (1.134)- Ad uso funzionale (1.134) - - (1.134)- Per investimento - - - -A.2 Acquisite in leasing finanziario - - - -- Ad uso funzionale - - - -- Per investimento - - - -Totale (1.134) - - (1.134)


234 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Alla data di riferimento del bilancio non risultano attività in via didismissione ai sensi dell’IFRS 5.Sezione 12 - Rettifiche / riprese di valore nette su attivitàimmateriali - Voce 18012.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizioneAttività/Componente redditualeAmmortamento(a)Rettifiche di valore perdeterioramento (b)Riprese divalore (c)Risultatonetto(a + b - c)A. Attività immaterialiA.1 Di proprietà (328) - - (328)- Generate internamente dall’azienda - - - -- Altre (328) - - (328)A.2 Acquisite in leasing finanziario - - - -Totale (328) - - (328)Le rettifiche di valore, interamente riferibili ad ammortamenti, riguardanoattività immateriali con vita utile definita ed acquisite all’esterno.Le attività immateriali sono meglio descritte nella sezione 12 della Nota.Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 19013.1 Altri oneri di gestione: composizioneComponente reddituale/ Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 2008Insussistenze e sopravvenienze non riconducibili a voce propria (409) (61)Inteventi per Fondo Garanzia Depositanti (14) (4)Totale (423) (65)


NOTA INTEGRATIVA23513.2 Altri proventi di gestione: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Recupero imposte e tasse indirette 1.033 1.105Addebiti a carico di terzi su depositi e c/c 202 137Altri affitti attivi 96 100Insussistenze e sopravvenienze non riconducibili a voce propria 190 88Altri proventi di gestione 181 74Totale 1.703 1.504Sezione 14 - Utili (Perdite) delle Partecipazioni - Voce 210Nella presente sezione si riporta il saldo tra i proventi e gli oneri relativialle partecipazio n i in società controllate, controllate congiuntamente esottoposte a influenza notevole.14.1 Utili (perdite) delle partecipazioni: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008A. Proventi - -1. Rivalutazioni - -2. Utili da cessione - -3. Riprese di valore - -4. Altri proventi - -B. Oneri (332) (2)1. Svalutazioni - (2)2. Rettifiche di valore da deterioramento (332) -3. Perdite da cessione - -4. Altri oneri - -Risultato netto (332) (2)La sottovoce B2. riporta l’impairment sulla interessenza in <strong>Centrale</strong>Leasing Nord Est spa.


236 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair valuedelle attività materiali e immateriali - Voce 220La <strong>Banca</strong> non detiene alla data di riferimento del bilancio attività materialie/o immateriali valutat i al fair value.Sezione 16 - Rettifiche di valore dell’avviamento - Voce 230La <strong>Banca</strong> non ha iscritto tra le sue attività alcuna voce a titolo di avviamento.Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce24017.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizioneTotale <strong>2009</strong> Totale 2008A. Immobili - -- Utili da cessione - -- Perdite da cessione - -B. Altre attività 21 (17)- Utili da cessione 23 16- Perdite da cessione (2) (33)Risultato netto 21 (17)Gli utili da realizzo sono riferiti alla vendite di n. 6 autovetture per un valoresuperiore al residuo da ammortizzare, mentre le perdite sono relative adalcuni cespiti, non ancora interamente ammortizzati, dismessi in quantonon più utilizzabili.Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operativitàcorrente - Voce 260Nella presente voce figura l’onere fiscale – pari al saldo fra la fiscalitàcorrente e quella differita – rel ativo al reddito dell’esercizio.


NOTA INTEGRATIVA23718.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente:composizioneComponente/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Imposte correnti (-) (7.898) (5.269)2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) - -3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) - -4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 1.156 3305. Variazione delle imposte differite (+/-) 1.933 1466. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (4.808) (4.792)Le imposte correnti sono state rilevate in base alla legislazione fiscalevigente, anche per quanto previsto dalle disposizioni del D.Lgs. n. 38/2005.18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscaleeffettivo di bilancioComponente/Valori Imposta AliquoteUtile dell’operatività corrente al lordo delle imposte (voce 250 del conto economico) 19.735Imposte sul reddito IRES - onere fiscale teorico: (5.138) 0,275Effetti sull’IRES di variazioni in diminuzione dell’imponibile 8 0,275Effetti sull’IRES di variazioni in aumento dell’imponibile (921) 0,275A. Onere fiscale effettivo - imposta IRES corrente (6.050)Aumenti imposte differite attive 1.224 0,275Diminuzioni imposte differite attive (73) 0,275Aumenti imposte differite passive (3) 0,275Diminuzioni imposte differite passive 1.891 0,275B. Totale effetti fiscalità differita IRES 3.039C. Totale IRES di competenza (A+B) (3.010)IRAP onere fiscale teorico con applicazione aliquota nominale (differenza tramargine di intermediazione e costi ammessi in deduzione):(1.145) 0,0298Effetto variazioni in diminuzione del valore della produzione 118 0,0298Effetto variazioni in aumento del valore della produzione (71) 0,0298Effetto maggiori aliquote per valore produzione in altre Province / Regioni -E. Onere fiscale effettivo - imposta IRAP corrente (1.098)Aumenti imposte differite attive 7 0,0344Diminuzioni imposte differite attive (2) 0,0344Aumenti imposte differite passive - 0,0344Diminuzioni imposte differite passive 45 0,0344F. Totale effetti fiscalità differita IRAP 50G. Totale IRAP di competenza (E+F) (1.048)H. Imposta sostitutiva IRES/IRAP per affrancamento disallineamenti (749)Totale imposte IRES - IRAP correnti - voce 260 CE (A+E+H) (7.896)Totale imposte IRES - IRAP di competenza - voce 260 CE (C+G+H) (4.808)


238 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Il Decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008, convertito in Legge 28 gennaio<strong>2009</strong> n. 2, all’art. 15, commi da 1 a 5, ha previsto, per i soggetti che adottanogli IAS/IFRS, una disciplina di riallineamento opzionale, mediante pagamentodi un’imposta sostitutiva di IRES e IRAP, dei valori fiscali rispetto a quellicontabili di taluni cespiti patrimoniali al ricorrere di determinate ipotesi.Si è pertanto provveduto ad imputare integralmente nel conto economicodi periodo l’importo relativo all’imposta sostitutiva e ad annullare l’interafiscalità differita attiva corrispondente per le imposte Ires ed Irap.L’aliquota IRAP applicata al valore della produzione è pari al 2,98%, comeprevisto dall’art. 3 comma 1 della Legge Provinciale 28 marzo <strong>2009</strong> n.2.Sezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività di via didismissione al netto delle imposte - Voce 280Nel corso dell’esercizio, la <strong>Banca</strong> non ha proceduto a cessioni di gruppidi attività.Sezione 20 - Altre informazioniSi ritiene che le informazioni riportate nelle Sezioni precedenti sianocomplete e dettagliate tali da fornire una illustr azione esaustiva delrisultato economico.Sezione 21 - Utile per azioneI nuovi standard internazionali (IAS 33) danno rilevanza all’indicatoredi rendimento - “utile per azione” – comunemente noto come “EPS –earning per share”, rendendone obbligatoria la pubblicazione, nelle dueformulazioni:• “EPS Base”, calcolato dividendo l’utile netto per la media ponderatadelle azioni ordinarie in circolazione;• “EPS Diluito”, calcolato dividendo l’utile netto per la media ponderatadelle azioni in circolazione, tenuto anche conto delle classi di strumentiaventi effetti diluitivi.Risultato netto d’esercizio in euro 14.926.710Numero azioni ordinarie in circolazione 2.550.000Numero azioni privilegiate in circolazione 150.000Utile per azione ordinaria (EPS base) 5,67Utile per azione (EPS diluito) 5,53


NOTA INTEGRATIVA239PARTE D – REDDITIVITÀCOMPLESSIVAProspetto analitico della redditività complessivaVociImportoLordoImposta sulredditoImportonetto10. Utile (Perdita) d’esercizio 14.927Altre componenti reddituali20. Attività finanziarie disponibili per la vendita: 3.232 (941) 2.291a) variazioni di fair value 3.087 (941)b) rigiro a conto economico (983) -- rettifiche da deterioramento 374 -- utili/perdite da realizzo (1.357) -c) altre variazioni 1.129 -30. Attività materiali - - -40. Attività immateriali - - -50. Copertura di investimenti esteri: - - -a) variazioni di fair value - -b) rigiro a conto economico - -c) altre variazioni - -60. Copertura dei flussi finanziari: - - -a) variazioni di fair value - -b) rigiro a conto economico - -c) altre variazioni - -70. Differenze di cambio: - - -a) variazioni di valore - -b) rigiro a conto economico - -c) altre variazioni - -80. Attività non correnti in via di dismissione: - - -a) variazioni di fair value - -b) rigiro a conto economico - -c) altre variazioni - -90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti - - -100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazionivalutate a patrimonio netto:- - -a) variazioni di fair value - -b) rigiro a conto economico - -- rettifiche da deterioramento - -- utili/perdite da realizzo - -c) altre variazioni - -110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 3.232 (941) 2.291120. Redditività complessiva (Voce 10+110) 17.218


240 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>PARTE E - INFORMAZIONISUI RISCHI E SULLE RELATIVEPOLITICHE DI COPERTURASEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITOInformazioni di natura qualitativaInformazioni di natura quantitativaA. Qualità del creditoA.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze,rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica eterritorialeA.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni einterniA.3 Distribuzione delle esposizioni gratuite per tipologia digaranziaB. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizieB.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassae ‘fuori bilancio’ verso clientela (valore di bilancio)B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassae ‘fuori bilancio’ verso clientela (valore di bilancio)B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassae ‘fuori bilancio’ verso banche (valore di bilancio)B.4 Grandi rischiC. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attivitàC.1 Operazioni di cartolarizzazioneC.2 Operazioni di cessioneC.3 Operazioni di covered bondD. Modelli per la misurazione del rischio di credito


NOTA INTEGRATIVA241SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – Portafoglio dinegoziazione di vigilanzaInformazioni di natura qualitativaInformazioni di natura quantitativa2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – PortafogliobancarioInformazioni di natura qualitativaInformazioni di natura quantitativa2.3 Rischio di cambioInformazioni di natura qualitativaInformazioni di natura quantitativa2.4 Gli strumenti derivatiDerivati finanziariA.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali difine periodo e mediA.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e mediA.3 Derivati finanziari: fair value positivo - ripartizione perprodottiA.4 Derivati finanziari: fair value negativo - ripartizione perprodottiA.5 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione divigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi enegativi per controparti - contratti non rientranti in accordidi compensazioneA.6 Derivati finanziari OTC: portafoglio di negoziazione divigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi enegativi per controparti - contratti rientranti in accordi dicompensazioneA.7 Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario: valorinozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti- contratti non rientranti in accordi di compensazioneA.8 Derivati finanziari OTC: portafoglio bancario: valorinozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti- contratti rientranti in accordi di compensazioneA.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionaliA.10 Derivati finanziari ‘over the counter’: rischio dicontroparte/rischio finanziario – Modelli interni


242 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Derivati creditiziB.1 Derivati su crediti: valori nozionali di fine periodo e mediB.2 Derivati creditizi OTC: fair value lordo positivo - ripartizioneper prodottiB.3 Derivati creditizi OTC: fair value lordo negativo - ripartizioneper prodottiB.4 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi)per controparti - contratti non rientranti in accordi dicompensazioneB.5 Derivati creditizi OTC: fair value lordi (positivi e negativi)per controparti - contratti rientranti in accordi dicompensazioneB.6 Vita residua dei contratti derivati su crediti: valori nozionaliB.7 Derivati creditizi: rischio di controparte e finanziario -Modelli interniDerivati finanziari e creditiziC.1. Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti edesposizione futura per contropartiSEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITÀInformazioni di natura qualitativaInformazioni di natura quantitativaSEZIONE 4 – RISCHI OPERATIVIInformazioni di natura qualitativaInformazioni di natura quantitativa


NOTA INTEGRATIVA243SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNICome previsto dalle Istruzioni di Vigilanza per le banche diramate dalla<strong>Banca</strong> d’Italia, il sistema di controllo dei rischi di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> èimperniato su tre livelli:• controlli di linea, o di primo livello, di cui sono incaricate le struttureproduttive, diretti ad assicurare il corretto svolgimento delleoperazioni, posti in essere per mezzo di barriere informatiche o dipresidi organizzativi;• controlli sulla gestione dei rischi, o di secondo livello (RiskManagement e Compliance), che hanno l’obiettivo di concorrere alladefinizione di metodologie di misurazione dei rischi, di verificare ilrispetto dei limiti assegnati alle funzioni operative e di controllare lacoerenza dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettividi rischio-rendimento assegnati; essi sono tesi all’individuazione,misurazione, monitoraggio e gestione dei rischi e sono assegnati astrutture indipendenti escluse dalla fase operativa;• revisione interna, o controlli di terzo livello (Internal Auditing), voltiad individuare l’esistenza di anomalie o violazioni nelle procedure enelle regolamentazioni e a valutare il funzionamento e l’efficacia delcomplessivo sistema dei controlli interni; tali controlli sono assegnatia strutture diverse e indipendenti da quelle produttive.Al complessivo sistema dei controlli interni appartiene anche il ComitatoRischi, composto dalla Direzione Generale, dai Direttori di Area e dalResponsabile dell’Ufficio Risk Management; il Comitato Rischi è incaricatodal Consiglio di Amministrazione di individuare tutti i rischi significativicui si espone la <strong>Banca</strong> nel suo operare, e di stabilire indirizzi in ordinealla loro prevenzione, misurazione o valutazione, gestione e mitigazione.L’Ufficio Risk Management ha compiti di presidio dei rischi e di verifica nelcontinuo del rispetto dei limiti operativi previsti dalla normativa di vigilanzae dai regolamenti interni, fra cui la verifica dell’esercizio delle deleghe.A tale Ufficio è assegnato il compito di approfondire la metodologia diindividuazione, valutazione e misurazione dei rischi tipici dell’operativitàbancaria, più compiutamente ripresi nelle ‘Nuove disposizioni di Vigilanzaprudenziale per le banche’ divulgate dalla <strong>Banca</strong> d’Italia. Tale Ufficioprovvede alle elaborazioni funzionali alla produzione del Resoconto Icaap.L’Ufficio Compliance, che effettua controlli di secondo livello, è


244 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>incaricato di individuare, valutare, gestire e monitorare i rischi derivantida sanzioni giudiziarie, sanzioni amministrative, perdite finanziarie odanni reputazionali riconducibili a violazioni di norme imperative o diautoregolamentazione.L’Ufficio Internal Auditing è responsabile della sorveglianza sui processie dell’affidabilità delle informazioni contabili; esso verifica l’efficaciadel complessivo sistema dei controlli interni per mezzo di ispezioni o dicontrolli a distanza. Gli interventi di auditing sono stati rivolti in prevalenzaall’analisi dei principali processi di lavoro (credito, finanza, sistemi dipagamento) allo scopo di rafforzare i controlli di linea. Le valutazioniderivanti dagli accertamenti effettuati vengono portate periodicamente aconoscenza del Collegio Sindacale e della Direzione Generale.<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha esternalizzato presso la Federazione Trentinadella Cooperazione il processo relativo all’’Information TechnologyAuditing’.SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITOInformazioni di natura qualitativa1. Aspetti generali<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha mantenuto inalterati gli obiettivi e le strategienell’attività di credito; la <strong>Banca</strong> infatti continua ad operare prevalentementein via sussidiaria rispetto alle esigenze delle CR-BCC azioniste o clienti,tramite interventi indirizzati verso clientela da queste presentata, neiconfronti della quale questi Istituti non intervengono autonomamentecausa limiti regolamentari, dimensionali, o per ragioni tecniche. <strong>Cassa</strong><strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha mantenuto standard elevati nelle metodologie di analisidella capacità restituiva della clientela, ed ha affinato le metodologie dimonitoraggio delle posizioni affidate, sia in relazione all’espansionecommerciale e territoriale, sia con riferimento alla dimensione mediadegli affidamenti. Si è perseverato nel coinvolgimento nel rischio delleBanche proponenti tramite l’attivazione di finanziamenti in pool, o permezzo del rilascio da parte di tali proponenti di fideiussioni almenoparziali a garanzia degli affidamenti concessi.Nel contesto del rischio di credito sono ricompresi anche i rischi versoistituzioni finanziarie, ed in particolare quelli assunti verso CR-BCC


NOTA INTEGRATIVA245che presentino esigenze di liquidità. Al riguardo <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>utilizza un modello interno di calcolo dello scoring di bilancio dellebanche, valore che funge da discriminante riguardo i poteri delegatiin materia di credito a favore delle controparti bancarie. Il ComitatoRischi effettua un monitoraggio mensile dell’esposizione della <strong>Banca</strong>a rischi specifici e generici sia di credito che di liquidità discendentidall’operatività verso istituti di credito; l’Ufficio Risk Managementelabora con cadenza annuale l’attribuzione dello scoring di bilancio allebanche in relazione d’affari e valuta le dinamiche di tale indicatore alivello individuale e di sistema.<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> impiega le eccedenze di liquidità depositatedalle CR-BCC sul Mercato Interbancario dei Depositi o presso altriIstituti di credito. Le controparti presso le quali l’Area Finanza effettuatali depositi vengono preventivamente affidate con massimali idonei, insubordine ad istruttoria favorevole effettuata in via indipendente dall’AreaCrediti riguardo il merito di credito. L’Ufficio Risk Management verificanel continuo il rating di tali controparti, secondo una linea di condottaorientata ad evitare significativi rischi verso soggetti dotati di ratinginferiore a quello di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>.Il rischio di credito si manifesta anche nel portafoglio titoli di proprietà.Il Regolamento Finanza stabilisce limiti quantitativi nell’assunzionedi rischi connessi a tale attività; sono previsti dal Regolamento limitie deleghe articolate in materia di entità complessiva del portafogliotitoli, di detenzione di titoli non quotati, di portafoglio azionario, diconcentrazione di rischio su società di gestione di fondi, di posizionenetta aperta in cambi, di VAR sul portafoglio HFT e sul portafoglio AFS,di perdita massima, di entità del portafoglio HTM e di minusvalenze sutale portafoglio, di portafoglio titoli LR, di rischio su singolo emittente, dirischio tasso sul complesso delle attività e passività sensibili, di rischio dicontroparte su operatività in derivati. In presenza di particolari situazionidi mercato il Comitato Rischi può stabilire limiti operativi più stringentirispetto a quelli previsti dal Regolamento; l’Ufficio Risk Managementverifica nel continuo il rispetto dei limiti assegnati. Il Consiglio diAmministrazione viene aggiornato trimestralmente sulle dinamichedel portafoglio titoli e sul regolare rispetto dei limiti regolamentari. Ilrischio di credito riferito a titoli assunto nei confronti di soggetti diversi


246 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>da quelli governativi o bancari è marginale. Le strategie sul portafogliotitoli sono stabilite preventivamente dal Comitato Rischi, e subordinatea positiva e indipendente analisi di merito di credito effettuata dall’AreaCrediti.<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> è esposta a rischio di controparte in relazioneall’attività in derivati ed a quella in operazioni pronti contro termine(SFT). Il processo riguardante l’operatività in derivati è descritto indue specifiche regolamentazioni interne riguardanti l’operatività versobanche e verso clientela non bancaria. <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> effettuaoperazioni in derivati perfettamente pareggiate, sporadiche operazionia copertura di propri attivi o passivi, e non pone in essere operazioniin derivati di tipo speculativo; i massimali accordati alle Casse Rurali-BCC in relazione a loro attività di copertura di tasso, e quelli concessialle controparti (tutte di elevato standing creditizio, con le quali èstato sottoscritto accordo quadro ISDA ai fini della compensazione deirispettivi crediti in caso di inadempienza) sono deliberati dall’Organocompetente a seguito di istruttoria indipendente effettuata dall’AreaCrediti.L’Ufficio Risk Management aggiorna periodicamente la DirezioneGenerale ed il Consiglio di Amministrazione riguardo le dinamiche delrischio di controparte.2. Politiche di gestione del rischio di credito2.1 Aspetti organizzativiLe banche sono esposte al rischio che i crediti non siano onorati dai debitorialla scadenza, e che di conseguenza debbano essere registrate delleperdite in bilancio. Tale rischio è riscontrabile sia nell’attività tradizionaledi erogazione di crediti iscritti in bilancio, nonché in operazioni non iscrittein bilancio (ad esempio, crediti di firma).I clienti potrebbero risultare inadempienti a causa di mancanza di liquidità,incapacità operativa, eventi economici o per altre ragioni interne o esterne,quali ad esempio il rischio Paese o rischi di natura operativa. Ancheattività diverse da quella tradizionale di prestito, quali compravendita dititoli o sottoscrizione di derivati OTC, espongono ulteriormente le bancheal rischio di credito.


NOTA INTEGRATIVA247Alla luce delle Istruzioni di Vigilanza della <strong>Banca</strong> d’Italia in materia dicontrolli interni, e del rilievo attribuito all’efficienza ed efficacia delprocesso del credito e del relativo sistema dei controlli, <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong><strong>Banca</strong> si è dotata di una struttura organizzativa ispirata a principi diprudenza, funzionale al raggiungimento degli obiettivi di gestione econtrollo dei rischi creditizi indicati dall’Organo di Vigilanza.In aggiunta ai controlli di linea le funzioni di controllo di secondo livello eterzo livello curano il monitoraggio dei rischi e la correttezza e adeguatezzadei processi gestionali e operativi.L’intero processo del credito è disciplinato da un Regolamento internoapprovato dal Consiglio di Amministrazione oggetto di recente integralerevisione, contenente le deleghe sul credito e sulle condizioni economiche,oggetto di periodica revisione in relazione a nuove leggi e normative oad esigenze commerciali e organizzative. L’esercizio delle delegheè gestito a livello informatico, e verificato nel continuo o a campioneanche dall’Ufficio Risk Management e dalla funzione di Internal Audit. IlRegolamento del processo del credito definisce criteri e metodologie perla valutazione del merito di credito, per la revisione degli affidamenti, peril controllo andamentale, e stabilisce le iniziative da adottare in caso dirilevazione di anomalie. L’Area Crediti è la struttura delegata al governodel processo del credito (concessione e revisione, monitoraggio, gestionedel contenzioso), e al coordinamento e sviluppo degli affari creditizi edegli impieghi. La ripartizione dei compiti e responsabilità all’interno ditale Area è, quanto più possibile, volta a realizzare la segregazione diattività in conflitto di interesse, in special modo attraverso un’opportunagraduazione dei profili abilitativi in ambito informatico.La supervisione sistematica della gestione e della rilevazione delleposizioni problematiche viene garantita anche attraverso l’operatività delComitato Rischi. L’Ufficio Risk Management svolge l’attività di controllosulla gestione dei rischi, per mezzo di un’articolazione dei compiti derivantidalle tre principali responsabilità stabilite nelle Istruzioni di Vigilanzadella <strong>Banca</strong> d’Italia, ovvero concorrere alla definizione delle metodologiedi misurazione dei rischi, verificare il rispetto dei limiti assegnati alle variefunzioni operative, controllare la coerenza dell’operatività delle singolearee produttive con gli obiettivi di rischio/rendimento assegnati.


248 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controlloIl rischio di credito viene identificato e valutato a livello individuale infase istruttoria; le analisi condotte sono incentrate sul mantenimentonel tempo delle capacità restitutive del richiedente, sulla validitàe sostenibilità dei progetti imprenditoriali, sulla stabilità storica eprospettica degli equilibri finanziari aziendali; a supporto viene effettuataun’analoga valutazione sulle garanzie offerte e sulla loro tempestivarealizzabilità. A livello di gestione e controllo delle singole posizioni sonoutilizzate liste di anomalia andamentale, si accede a data base esterni (inparticolare per quanto concerne atti pregiudizievoli), si effettuano controllimirati adeguatamente scadenziati. La fase di gestione e controllo trovacompletamento con la revisione periodica delle posizioni. La valutazionedel rischio trova riscontro nella classificazione del portafoglio creditiin 6 categorie di rischio (bonis, in osservazione, scadute-sconfinantideteriorate, incagliate, ristrutturate, sofferenze), la cui movimentazione ècurata dal Comitato Rischi, fatte salve specifiche competenze deliberativein capo agli Organi collegiali di vertice.Le fasi di identificazione, misurazione, gestione e controllo del rischio dicredito a livello di portafoglio vengono svolte per mezzo di osservazioniperiodiche sulla distribuzione per settori e rami di attività, per formatecnica di impiego, per localizzazione geografica, per concentrazionedi importo, ponendo particolare attenzione ai settori principali diintervento.La dotazione patrimoniale di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> e la sua appartenenzaad un Gruppo creditizio permetterebbero concessioni di credito a singoliclienti o a gruppi di clienti connessi particolarmente rilevanti. <strong>Cassa</strong><strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> tuttavia intende contenere il rischio di concentrazionee pertanto opera frazionando il proprio portafoglio ed evitando singoleesposizioni ritenute eccessive; ne consegue che nel mentre la soglia diaffidabilità per singola controparte o gruppo di clienti connessi superaa livello consolidato il valore di 42 milioni di Euro, il maggiore utilizzodi cassa riconducibile ad un gruppo riscontrato nel <strong>2009</strong> è stato di 18,6milioni di Euro, mentre quello in capo ad un singolo cliente è stato di 9milioni di Euro (13,4 milioni compresi i crediti di firma).Le metodologie di valutazione del rischio di credito sono qualitative equantitative; la combinazione degli elementi di giudizio e l’avversione al


NOTA INTEGRATIVA249rischio di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> determinano un’accurata selezione dellerichieste di affidamento ricevute.<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> adotta una politica di valutazione del portafogliocrediti particolarmente prudente, applicando svalutazioni analiticheparticolarmente intense sulle posizioni deteriorate, e svalutazioniforfetarie sul portafoglio in bonis (calcolate in funzione della PD e dellaLGD) più consistenti rispetto a quelle praticate in media dal sistema.In relazione alle prescrizioni delle ‘Nuove disposizioni di vigilanzaprudenziale per le banche’ il Consiglio di Amministrazione di <strong>Cassa</strong><strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>, facendo propri gli indirizzi deliberati dal Consiglio diAmministrazione della Capogruppo <strong>Centrale</strong> Finanziaria, ha deliberato di:• adottare la metodologia standardizzata per il calcolo dei requisitipatrimoniali per il rischio di credito (Primo Pilastro);• utilizzare le valutazioni del merito di credito rilasciate dall’ECAI Moody’sInvestors Service, per la determinazione dei fattori di ponderazionedelle esposizioni ricomprese nei portafogli:- ‘Amministrazioni centrali e Banche centrali’, nonché indirettamentedi quelle ricomprese nei portafogli ‘Intermediari vigilati’, ‘Enti delsettore pubblico’ ed ‘Enti territoriali’;- ‘Posizioni verso le cartolarizzazioni’.Per le esposizioni che rientrano in tutti gli altri portafogli si applicanoi coefficienti di ponderazione diversificati previsti dalla citata disciplinaprudenziale nell’ambito della metodologia standardizzata (cfr. Circ.263/06, Titolo II, Capitolo 1, Parte prima, Sezione III).Con riferimentoal processo interno di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale(ICAAP) previsto dal Secondo Pilastro della vigente regolamentazioneprudenziale, e in attuazione dei principi di proporzionalità e gradualità,la <strong>Banca</strong> ha predisposto il Resoconto Icaap adottando le metodologieche l’Organo di Vigilanza ha previsto per gli intermediari appartenentialla classe 3.Al riguardo <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> adotta le seguenti impostazioni:• al fine di determinare il capitale interno a fronte del rischio diconcentrazione per singole controparti o gruppi di clienti connessiviene utilizzato l’algoritmo semplificato per la determinazione delGranularity Adjustement attraverso l’indice di Herfindahl (cfr. AllegatoB, Titolo III, Capitolo 1, Circ. 263/2006);


250 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>• al fine di determinare il capitale interno a fronte del rischio di tassodi interesse sul portafoglio bancario viene utilizzato l’algoritmosemplificato per la determinazione della variazione del valoreeconomico del portafoglio bancario a fronte di uno shock di tasso paria 200 punti base (cfr. Allegato C, Titolo III, Capitolo 1, Circ. 263/2006);• al fine di definire le procedure di misurazione e controllo del rischio diliquidità vengono seguite le linee guida dettate dalla Vigilanza relativealla sorveglianza della posizione finanziaria netta, e si fa riferimento, inmisura proporzionale alla rilevanza del rischio, ai possibili strumentidi attenuazione del rischio (cfr. Allegato D, titolo III, Capitolo 1, Circ.263/2006); al riguardo il Consiglio di Amministrazione di <strong>Cassa</strong><strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha deliberato nel corso del <strong>2009</strong> l’aggiornamentodel documento “Politica di gestione della liquidità” che migliora eammoderna ulteriormente il processo di gestione e controllo dellaliquidità della <strong>Banca</strong>, in situazioni sia di operatività ordinaria che dicrisi di liquidità.Inoltre, per quanto riguarda le metodologie di conduzione delle prove distress, esse sono eseguite come di seguito descritto:• per quanto riguarda il rischio di concentrazione per singole contropartio gruppi di clienti connessi, lo stress test è eseguito ipotizzando unincremento del tasso di ingresso a sofferenza rettificata calcolatoin funzione del peggiore tasso di decadimento per branca di attivitàeconomica rilevato negli ultimi 10 anni;• per quanto riguarda il rischio di tasso di interesse sul portafogliobancario, lo stress test è effettuato attraverso un incremento di 100punti base dello shock di tasso di 200 punti base già ipotizzato nellamatrice di ponderazione;• per quanto riguarda il rischio di credito, lo stress test viene effettuato:1) determinando il capitale interno necessario a fronte del nuovolivello di rischiosità del portafoglio bancario, che viene ridefinitosulla base del rapporto tra posizioni deteriorate ed impieghiaziendali (valori al netto di svalutazioni o fondi rischi) verificatosinella peggiore congiuntura creditizia sperimentata dalla <strong>Banca</strong> nelcorso degli ultimi 10 anni; gli importi così migrati verso il portafoglio‘esposizioni scadute’ vengono sottratti da altri portafogli secondomodalità condivise nel Comitato Rischi;


NOTA INTEGRATIVA2512) ipotizzando il declassamento del rating sovrano nazionale inmisura tale da determinare peggiori ponderazioni per i portafogliriconducibili a tale rating.Sulla base di tale metodologia vengono effettuate altresì prove distress prospettiche sulla base dello scenario di sviluppo degli impieghiindividuato nel budget aziendale.Con riferimento all’operatività sui mercati mobiliari, sono attivati pressol’Area Finanza della <strong>Banca</strong> ed a livello di Comitato Rischi momenti divalutazione e controllo sia in fase di acquisto degli strumenti finanziari,sia in momenti successivi nei quali periodicamente viene analizzata lacomposizione del comparto per asset class/portafoglio Ias-Ifrs, vienedeterminato il livello di rischio specifico oppure di controparte e vieneverificato il rispetto dei limiti e delle deleghe assegnate.2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di creditoLe tecniche di mitigazione del rischio di credito più frequentementeutilizzate da <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> sono rappresentate dall’acquisizionedi garanzie personali e reali, finanziarie e non finanziarie.Tali forme di garanzia sono raccolte in relazione ai risultati dellavalutazione del merito di credito del richiedente, della tipologia diaffidamento domandata dalla clientela, della durata della linea richiesta.La maggior parte delle esposizioni a medio e lungo termine della <strong>Banca</strong> èassistita da garanzia ipotecaria, normalmente di primo grado.Al 31 dicembre <strong>2009</strong> le esposizioni di cassa assistite da garanzie reali, quasiesclusivamente ipotecarie, rappresentano l’81,80% del totale portafogliocrediti di cassa (73,50% a fine 2008), mentre quelle assistite da sole garanziepersonali esprimono l’8,50% del totale (8,70% a fine 2008); tale portafogliorisulta inoltre alla medesima data garantito da banche per l’11,50% deltotale, talora in combinazione con altre garanzie reali o personali. La partenon garantita è pari al 9,60% del totale portafoglio (14,60% a fine 2008).Particolare attenzione viene posta nel processo di raccolta eperfezionamento delle garanzie, affinché non si incorra in rischi di naturacontrattuale o operativa in fase di eventuale escussione delle medesime;l’articolazione di tale processo è su più livelli di operatività e di controllo;l’attenzione alla problematica ha indotto a rafforzare il presidio mediantel’inserimento nell’Area Crediti di una risorsa specializzata. Non si ritiene


252 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>che sussistano vincoli contrattuali che possano minare la validità giuridicadelle garanzie ricevute.Con riferimento all’attività sui mercati mobiliari, considerato che lacomposizione del portafoglio é orientata verso primari emittenti conelevato merito creditizio, non sono richieste al momento particolari formedi mitigazione del rischio di credito.Si ricorda invece che i contratti derivati OTC stipulati con controparti apareggiamento delle coperture poste in essere da <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>a favore di CR-BCC, sono regolati da accordi quadro ISDA che permettonola compensazione in caso di default; alla data di redazione del bilancioera in vigore con una controparte un accordo di collateralizzazione chedetermina la costituzione a favore della parte creditrice di una garanziain titoli al determinarsi di un differenziale sul totale contratti in esseresuperiore a 2,5 milioni di Euro o multipli. Un secondo accordo della specieè stato perfezionato nel corso del 2010.Con specifico riferimento alle previsioni normative in materia di tecnichedi mitigazione del rischio, <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> ha stabilito di utilizzareprogressivamente tutti gli strumenti di CRM previsti, ovvero:• le garanzie reali finanziarie aventi ad oggetto contante e strumentifinanziari, prestate attraverso contratti di pegno, di trasferimentodella proprietà e di pronti contro termine;• le ipoteche immobiliari residenziali e non residenziali;• le altre forme di protezione di tipo reale rappresentate ad esempioda depositi in contante presso terzi, da polizze di assicurazione vitacon i requisiti previsti dalla circolare 263 <strong>Banca</strong> d’Italia, da strumentifinanziari emessi da intermediari vigilati che l’emittente si siaimpegnato a riacquistare su richiesta del portatore;• le garanzie personali rappresentate da fideiussioni, polizze fideiussorie,avalli, prestate, nell’ambito dei garanti ammessi, da intermediarivigilati; sono comprese anche le garanzie mutualistiche di tipopersonale prestate dai Confidi che soddisfano i requisiti soggettivi edoggettivi di ammissibilità.Attualmente sono peraltro considerate ai fini dei benefici previsti dallaCRM solo:a) le garanzie personali rilasciate da intermediari vigilati, riguardo cui ilConsiglio di Amministrazione della Capogruppo e quello della <strong>Banca</strong>


NOTA INTEGRATIVA253hanno approvato nel corso del <strong>2009</strong> un apposito Regolamento cheprevede:• l’affidamento all’Ufficio Legale, struttura indipendente da quellaproduttiva, dei compiti di controllo sui profili di certezza giuridica;• lo sviluppo e l’utilizzo di contrattualistica standard;• chiara documentabilità e idonea divulgazione delle tipologie digaranzie accettate e delle connesse politiche creditizie;b) le garanzie reali finanziarie aventi ad oggetto contante e strumentifinanziari, prestate attraverso contratti di pronti contro termine.<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> non ha posto in essere operazioni su derivaticreditizi.2.4 Attività finanziarie deteriorateLe posizioni che presentano un andamento anomalo sono classificatein differenti categorie di rischio, conformemente alle prescrizioni divigilanza.Sono classificate fra le posizioni scadute-sconfinanti deteriorate i rapportiche corrispondono alla definizione stabilita dalla normativa della <strong>Banca</strong>d’Italia.Per quanto riguarda le posizioni incagliate, vi sono classificate leposizioni per le quali si ritiene che le condizioni di temporanea difficoltà,testimoniate da difficoltà nel regolare rispetto dei tempi di pagamentodelle proprie obbligazioni, da andamento economico negativo e dasquilibrio finanziario, possano essere rimosse solo in un congruoperiodo di tempo; sono inoltre classificate nella categoria le posizioniche corrispondono alla definizione di incaglio oggettivo stabilita dallanormativa della <strong>Banca</strong> d’Italia.Sono classificate come crediti ristrutturati le posizioni per le quali la <strong>Banca</strong>acconsente, a causa del deterioramento delle condizioni economicofinanziariedel debitore, ad una modifica delle condizioni contrattuali diremunerazione originarie.Vengono infine classificate a sofferenza le posizioni in stato di insolvenzao in situazioni sostanzialmente equiparabili, e le posizioni per le quali acausa del peggioramento della situazione economico-finanziaria, o pereffetto di azioni esecutive di terzi, non si ritiene sussistano più le normalicapacità di rimborso degli affidamenti concessi.


254 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>La reimmissione in bonis delle posizioni è ammessa solo dietrodelibera del Consiglio di Amministrazione, assunta di massima soload avvenuta sistemazione degli eventuali arretrati verso l’Istituto, diuna significativa sistemazione delle pendenze verso il sistema o versocreditori qualitativamente e quantitativamente rilevanti, e ad avvenutadimostrazione della normalità attuale e prospettica della situazionefinanziaria e di quella economica.La responsabilità e la gestione complessiva dei crediti deteriorati è affidataall’Area Crediti, fatte salve le posizioni classificate a sofferenza per lequali siano attivate procedure di recupero giudiziale, che sono gestite incollaborazione con Studi Legali esterni. L’Area Crediti opera sulla basedelle delibere del Consiglio di Amministrazione, assunte dietro preventivaanalisi del Comitato Rischi, Organo deputato ad individuare la correttaclassificazione delle posizioni e le più appropriate soluzioni funzionali aricondurre i crediti deteriorati verso una situazione di normalità.L’attività dell’Area Crediti si estrinseca principalmente nel:• monitorare le posizioni deteriorate, in sintonia con l’Ufficio RiskManagement;• applicare gli interventi suggeriti dal Comitato Rischi o deliberatidal Consiglio di Amministrazione volti a ripristinare la regolaritàandamentale o il rientro delle esposizioni;• condividere con l’Ufficio Risk Management e con il Comitato Rischi leprevisioni di perdite sulle posizioni, e sottoporle all’approvazione delConsiglio di Amministrazione;• proporre al Consiglio di Amministrazione il passaggio a ‘sofferenza’di quelle posizioni che a causa di sopraggiunte difficoltà non lascinoprevedere possibilità di normalizzazione.La metodologia di valutazione delle posizioni deteriorate segue unapproccio analitico, commisurato all’intensità degli approfondimenti edalle risultanze che emergono dal continuo processo di monitoraggio.La politica aziendale in materia di rettifiche di valore è particolarmenteprudenziale, e la difficile congiuntura economica ha indotto ad unaparticolare severità di approccio alla problematica.Le svalutazioni analitiche sono state applicate ipotizzando deprezzamentidel valore di realizzo delle garanzie reali e sostanziale nullità di quellepersonali. La fase di valutazione analitica prevede l’individuazione dei


NOTA INTEGRATIVA255tempi di recupero del credito attesi sulla base della quale viene calcolatala perdita da attualizzazione. Le politiche sopra descritte hanno permessonel tempo significative riprese di valore in occasione della chiusura diposizioni deteriorate.Le svalutazioni forfetarie sono applicate con analoga prudenza e severità,ipotizzando probabilità di default su settori e rami di attività economicamaggiorate di 1/3 rispetto ai tassi decadimento rilevati dalla <strong>Banca</strong> d’Italiasul territorio nazionale, malgrado si tratti di svalutazioni su operazioniin bonis e benché la localizzazione del nostro portafoglio sia rivolta aterritori nei quali le statistiche di deterioramento del credito appaianomeno penalizzanti rispetto ai dati nazionali. In sintonia con tale approccioprudente e con la metodologia adottata per le svalutazioni analitiche sonostati ipotizzati recuperi solo parziali articolati in funzione dei diversi livelliqualitativi delle garanzie raccolte.


256 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Informazioni di natura quantitativaA. Qualità del creditoA.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifichedi valore, dinamica, distribuzione economica e territorialeA.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli diappartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)Portafogli/qualità Sofferenze IncagliEsposizioniristrutturateEsposizioniscaduteAltreattivitàTotale1. Attività finanziariedetenute per la negoziazione2. Attività finanziariedisponibili per la vendita3. Attività finanziariedetenute sino alla scadenza- - - - 63.069 63.069- - - - 153.024 153.024- - - - 25.138 25.1384. Crediti verso banche - - - - 687.552 687.5525. Crediti verso clientela 5.075 11.502 1.091 4.380 659.603 681.6516. Attività finanziarie valutateal fair value7. Attività finanziarie in corsodi dismissione- - - - 19.768 19.768- - - - - -8. Derivati di copertura - - - - - -Totale <strong>2009</strong> 5.075 11.502 1.091 4.380 1.608.154 1.630.202Totale 2008 2.042 6.920 - 2.545 1.561.629 1.573.135


NOTA INTEGRATIVA257A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli diappartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)Portafogli/qualitàEsposizionelordaAttività deteriorateRettifichespecificheEsposizionenettaEsposizionelordaIn bonisRettifichedi portafoglioEsposizionenettaTotale(esposizionenetta)1. Attività finanziariedetenute per la negoziazione2. Attività finanziariedisponibili per la vendita3. Attività finanziariedetenute sino alla scadenza- - - 63.069 63.069- - - 153.024 - 153.024 153.024- - - 25.138 - 25.138 25.1384. Crediti verso banche - - - 687.552 - 687.552 687.5525. Crediti verso clientela 33.511 11.463 22.048 667.677 8.074 659.603 681.6516. Attività finanziarie valutateal fair value7. Attività finanziarie in corsodi dismissione- - - 19.768 19.768- - - - - - -8. Derivati di copertura - - - - -Totale <strong>2009</strong> 33.511 11.463 22.048 1.533.391 8.074 1.608.154 1.630.202Totale 2008 18.050 6.543 11.506 1.394.709 7.312 1.561.629 1.573.135


258 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche:valori lordi e nettiTipologie esp osizioni/valoriEsposizionelordaRettifiche divalore specificheRettifichedi valore diportafoglioEsposizionenettaA. ESPOSIZIONI PER CASSAa) Sofferenze - - -b) Incagli - - -c) Esposizioni ristrutturate - - -d) Esposizioni scadute - - -e) Altre attività 743.425 - 743.425TOTALE A 743.425 - - 743.425B. ESPOSIZIONI FUORI <strong>BILANCIO</strong>a) Deteriorate - - - -b) Altre 72.482 - 72.482TOTALE B 72.482 - - 72.482TOTALE A+B 815.907 - - 815.907.Le esposizioni creditizie per cassa comprendono tutte le attività finanziarieper cassa, esclusi i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R., qualunque siail portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per lavendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value,attività in via di dismissione.Le esposizioni ‘fuori bilancio’ includono tutte le operazioni finanziariediverse da quelle per cassa (garanzie rilasciate, impegni, derivati ecc.)che comportano l’assunzione di un rischio creditizio, qualunque sia lafinalità di tali operazioni (negoziazione, copertura, ecc).


NOTA INTEGRATIVA259A.1.4 Esposiz ioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delleesposizioni deteriorate lordeLa tabella non è compilata poiché alla data del bilancio in esame nonesistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica dellerettifiche di valore complessiveLa tabella non è compilata poiché alla data del bilancio in esame nonesistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.A.1.6 Esposizioni c reditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela:valori lordi e nettiTipologie esposizioni /valoriEsposizionelordaRettifichedi valorespecificheRettifichedi valore diportafoglioEsposizionenettaA. ESPOSIZIONI PER CASSAa) Sofferenze 10.482 5.407 5.075b) Incagli 16.721 5.219 11.502c) Esposizioni ristrutturate 1.325 234 1.091d) Esposizioni scadute 4.983 603 4.380e) Altre attività 829.860 8.074 821.786TOTALE A 863.371 11.463 8.074 843.834B. ESPOSIZIONI FUORI <strong>BILANCIO</strong>a) Deteriorate - - -b) Altre 120.154 - 120.154TOTALE B 120.154 - - 120.154


260 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Le esposizioni creditizie per cassa comprendono tutte le attività finanziarieper cassa, esclusi i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R., qualunque siail portafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per lavendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value,attività in via di dismissione.Le esposizioni ‘fuori bilancio’ includono tutte le operazioni finanziariediverse da quelle per cassa (garanzie rilasciate, impegni, derivati ecc.)che comportano l’assunzione di un rischio creditizio, qualunque sia lafinalità di tali operazioni (negoziazione, copertura, ecc).A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delleesposizioni deteriorate lordeCausali/Categorie Sofferenze IncagliEsposizioniristrutturateEsposizioniscaduteA. Esposizione lorda iniziale 4.560 10.716 - 2.773- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -B. Variazioni in aumento 5.922 10.354 1.325 5.434B.1 ingressi da crediti in bonis 1.948 7.562 1.325 5.434B.2 trasferimenti da altre categoriedi esposizioni deteriorate3.828 2.773 - -B.3 altre variazioni in aumento 146 19 - -C. Variazioni in diminuzione - 4.349 - 3.224C.1 uscite verso crediti in bonis - - - -C.2 cancellazioni - - - -C.3 incassi - 521 - 451C.4 realizzi per cessioni - - - -C.5 trasferimenti ad altre categoriedi esposizioni deteriorate- 3.828 - 2.773C.6 altre variazioni in diminuzione - - - -D. Esposizione lorda finale 10.482 16.721 1.325 4.983- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -


NOTA INTEGRATIVA261Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie percassa, esclusi i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R., qualunque sia ilportafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per lavendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value,attività in via di dismissione.A.1.8 Esposizioni cr e ditizie per cassa verso clientela: dinamica dellerettifiche di valore complessiveCausali/Categorie Sofferenze IncagliEsposizioniristrutturateEsposizioniscaduteA. Rettifiche complessive iniziali 2.519 3.796 - 228- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -B. Variazioni in aumento 3.119 3.280 234 603B.1 rettifiche di valore 1.838 519 234 603B.2 trasferimenti da altre categorie diesposizioni deteriorate1.214 228 - -B.3 altre variazioni in aumento 67 2.533 - -C. Variazioni in diminuzione 231 1.857 1 228C.1 riprese di valore da valutazione 231 636 1 -C.2 riprese di valore da incasso - - - -C.3 cancellazioni - 8 - -C.4 trasferimenti ad altre categorie diesposizioni deteriorate- 1.214 - 228C.5 altre variazioni in diminuzione - - - -D. Rettifiche complessive finali 5.407 5.219 234 603- di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - -Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie percassa, esclusi i titoli di capitale e le quote di O.I.C.R., qualunque sia ilportafoglio di allocazione contabile: negoziazione, disponibile per lavendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value,attività in via di dismissione.


262 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.2 Classificazione dell e esposizioni in base ai rating esterni einterniA.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e “fuoribilancio” per classi di rating esterniClassi di rating esterniEsposizioniClasse 1Classe 2Classe 3Classe 4Classe 5Classe 6Senza ratingTotaleA. Esposizioni creditizie per cassa 349.266 185.255 15.288 - - - 1.037.451 1.587.260B. Derivati 15.418 13.955 46 - - - 13.524 42.943B.1 Derivati finanziari 15.418 13.955 46 - - - 13.524 42.943B.2 Derivati creditizi - - - - - - - -C. Garanzie rilasciate - - - - - - 72.983 72.983D. Impegni a erogare fondi - - - - - - 76.710 76.710Totale 364.684 199.210 15.334 - - - 1.200.668 1.779.896Per la compilazione della tabella sono state utilizzati i rating attribuiti dallesocietà: Standard & Poor’s, Fitch e Moody’s. I singoli rating sono statidistribuiti alle classi di merito previste dalla tabella come da raccordo,fornito dalla Circolare n. 263 di <strong>Banca</strong> d’Italia, qui esposto:Classe di meritoRating1 da AAA a AA-2 da A+ a A-3 da BBB+ a BBB-4 e 5 da BB+ a B- (senza rating)6 inferiore a B-A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e ‘fuori bilancio’ perclassi di rating interniLa tabella non è compila ta in quanto alla data di bilancio non si è fatto usodi rating interni.


NOTA INTEGRATIVA263A.3 Distribuzione delle es po sizioni garantite per tipologia digaranziaA.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantiteGaranzie reali (1)Garanzie personali (2)Derivati su crediti Garanzie personali (2)Valore esposizione nettaImmobiliTitoliAltre garanzie relaiCredit linked notesAltri derivatiGoverni e banche centraliAltri enti pubbliciBancheAltri soggettiCrediti di firmaGoverni e banche centraliAltri enti pubbliciBancheAltri soggettiTotale(1+2)1. Esposizionicreditizie percassa garantite:1.1 totalmentegarantite- di cuideteriorate1.2parzialmentegarantite- di cuideteriorate2. Esposizionicreditiziefuori bilanciogarantite:2.1 totalmentegarantite- di cuideteriorate2.2parzialmentegarantite- di cuideteriorate22.939 - 22.939 9.515 - - - - - - - - - 22.93922.939 - 22.939 - - - - - - - - - - 22.939- - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - -15.418 - 10.851 - - - - - - - - - - 10.851- - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - - - - - -15.418 - 10.851 - - - - - - - - - - 10.851- - - - - - - - - - - - - -I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e deivenditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo ‘Classificazionedella clientela per settori e gruppi di attività economica’ edito dalla <strong>Banca</strong>d’Italia.


264 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantiteGaranzie reali (1)Garanzie personali (2)Derivati su crediti Garanzie personali (2)Valore esposizione nettaImmobiliTitoliAltre garanzie relaiCredit linked notesAltri derivatiGoverni e banche centraliAltri enti pubbliciBancheAltri soggettiCrediti di firmaGoverni e banche centraliAltri enti pubbliciBancheAltri soggettiTotale(1+2)1. Esposizionicreditizie percassa garantite:1.1 totalmentegarantite- di cuideteriorate1.2parzialmentegarantite- di cuideteriorate2. Esposizionicreditiziefuori bilanciogarantite:2.1 totalmentegarantite- di cuideteriorate2.2parzialmentegarantite- di cuideteriorate598.348 525.954 615 9.516 - - - - - - - 1.381 59.579 597.045588.141 525.954 595 8.737 - - - - - - - 150 52.706 588.14221.397 18.810 - - - - - - - - - - 2.587 21.39710.207 - 20 779 - - - - - - - 1.231 6.873 8.903- - - - - - - - - - - - - -18.350 - - 147 - - - - - - - 6.747 9.308 16.2029.823 - - 147 - - - - - - - 367 9.308 9.822- - - - - - - - - - - - - -8.527 - - - - - - - - - - 6.380 - 6.380- - - - - - - - - - - - - -I comparti economici di appartenenza dei garanti (crediti di firma) e deivenditori di protezione (derivati su crediti) sono stati individuati facendoriferimento ai criteri di classificazione previsti nel fascicolo ‘Classificazionedella clientela per settori e gruppi di attività economica’ edito dalla <strong>Banca</strong>d’Italia.


NOTA INTEGRATIVA265B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizieB.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassae ‘fuori bilancio’ verso clientela (valore di bilancio)GoverniAltri enti pubbliciEsposizioni/ContropartiEsposizionenettaRettifichevalorespecificheRettifichevalore diportafoglioEsposizionenettaRettifichevalorespecificheRettifichevalore diportafoglioA. Esposizioni per cassaA.1 Sofferenze - - - -A.2 Incagli - - - -A.3 Esposizioni ristrutturate - - - -A.4 Esposizioni scadute - - - -A.5 Altre esposizioni 162.092 - 1.372 -Totale A 162.092 - - 1.372 - -B. Esposizioni fuori bilancioB.1 Sofferenze - - - -B.2 Incagli - - - -B.3 Altre attività deteriorate - - - -B.4 Altre esposizioni 8.731 - - -Totale B 8.731 - - - - -Totale (A+B) <strong>2009</strong> 170.823 - - 1.372 - -Totale (A+B) 2008 156.932 - - 1.649 - 1


266 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Società finanziarieSocietà di assicurazioneEsposizioni/ContropartiEsposizionenettaRettifichevalorespecificheRettifichevalore diportafoglioEsposizionenettaRettifichevalorespecificheRettifichevalore diportafoglioA. Esposizioni per cassaA.1 Sofferenze - - - -A.2 Incagli - - - -A.3 Esposizioni ristrutturate - - - -A.4 Esposizioni scadute - - - -A.5 Altre esposizioni 27.719 80 - -Totale A 27.719 - 80 - - -B. Esposizioni fuori bilancioB.1 Sofferenze - - - -B.2 Incagli - - - -B.3 Altre attività deteriorate - - - -B.4 Altre esposizioni 31.162 - 20 -Totale B 31.162 - - 20 - -Totale (A+B) <strong>2009</strong> 58.881 - 80 20 - -Totale (A+B) 2008 93.786 - 177 54 - -


NOTA INTEGRATIVA267Esposizioni/ContropartiA. Esposizioni per cassaEsposizionenettaImprese non finanziarieRettifichevalorespecificheRettifichevalore diportafoglioEsposizionenettaAltri soggettiRettifichevalorespecificheRettifichevalore diportafoglioA.1 Sofferenze 3.942 4.511 1.133 896A.2 Incagli 10.871 4.991 632 228A.3 Esposizioni ristrutturate 1.091 234 - -A.4 Esposizioni scadute 4.380 603 - -A.5 Altre esposizioni 577.796 7.887 52.807 107Totale A 598.080 10.339 7.887 54.572 1.123 107B. Esposizioni fuori bilancioB.1 Sofferenze - - - -B.2 Incagli - - - -B.3 Altre attività deteriorate - - - -B.4 Altre esposizioni 59.787 - 20.454 - -Totale B 59.787 - - 20.454 - -Totale (A+B) <strong>2009</strong> 657.867 10.339 7.887 75.026 1.123 107Totale (A+B) 2008 614.586 5.538 6.947 53.054 1.005 187La distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e ‘fuori bilancio’ percomparto economico di appartenenza dei debitori e degli ordinanti (per legaranzie rilasciate) è stata effettuata secondo i criteri di classificazioneprevisti nel fascicolo ‘Classificazione della clientela per settori e gruppi diattività economica’ edito dalla <strong>Banca</strong> d’Italia.


268 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie percassa e ‘fuori bilancio’ verso clientela (valore di bilancio)ItaliaAltri PaesieuropeiAmericaAsiaResto delmondoEsposizioni/AreegeograficheEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveA. Esposizioni per cassaA.1 Sofferenze 5.075 5.407 - - - - - - - -A.2 Incagli 11.502 5.219 - - - - - - - -A.3 EsposizioniristrutturateA.4 EsposizioniscaduteA.5 Altreesposizioni1.091 234 - - - - - - - -4.380 603 - - - - - - - -817.117 8.074 4.063 - 605 2 - - - -Totale A 839.165 19.537 4.063 - 605 2 - - - -B. Esposizioni fuori bilancioB.1 Sofferenze - - - - - - - - - -B.2 Incagli - - - - - - - - - -B.3 Altre attivitàdeteriorateB.4 Altreesposizioni- - - - - - - - - -114.018 - 6.136 - - - - - - -Totale B 114.018 - 6.136 - - - - - - -Totale <strong>2009</strong> 953.183 19.537 10.199 - 605 2 - - - -Totale 2008 942.957 13.851 14.735 - 486 2 - - - -


NOTA INTEGRATIVA269B.3 Dis t ribuzione territoriale delle esposizioni creditizie percassa e ‘fuori bilancio’ verso banche (valore di bilancio)ItaliaAltri PaesieuropeiAmericaAsiaResto delmondoEsposizioni/AreegeograficheEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveEsposizione nettaRettifiche valorecomplessiveA. Esposizioni per cassaA.1 Sofferenze - - - - - - - - - -A.2 Incagli - - - - - - - - - -A.3 EsposizioniristrutturateA.4 EsposizioniscaduteA.5 Altreesposizioni- - - - - - - - - -- - - - - - - - - -696.520 - 16.471 - 5.132 - 8 - 25.294 -Totale A 696.520 - 16.471 - 5.132 - 8 - 25.294 -B. Esposizioni fuori bilancioB.1 Sofferenze - - - - - - - - - -B.2 Incagli - - - - - - - - - -B.3 Altre attivitàdeteriorateB.4 Altreesposizioni- - - - - - - - - -71.119 - 1.363 - - - - - - -Totale B 71.119 - 1.363 - - - - - - -Totale <strong>2009</strong> 767.639 - 17.834 - 5.132 - 8 - 25.294 -Totale 2008 795.269 - 12.926 - 5.683 - 5 - 78 -B.4 Grandi rischi<strong>2009</strong> 2008a) Ammontare 37.590 46.078b) Numero 2 2


270 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>C. Operazio ni di cartolarizzazione e di cessione delle attivitàC.1 Operazion i di cartolarizzazioneInformazioni di natura qualitativaOperazioni di c artolarizzazione di terziLa <strong>Banca</strong> detiene in portafoglio titoli rinvenienti da operazioni dicartolarizzazione di terzi per complessivi 4 milioni di Euro. Trattasi dititoli di classe mezzanine con rating A/A1 emessi dalla società veicoloBCC Mortgages PLC, nel contesto di un’emissione di complessivi euro1.038.450.000, di cui euro 996.050.000 con rating AAA/Aaa, ed euro 42.400.000con rating A/A1, relativi ad una cartolarizzazione di titoli obbligazionariemessi dalle società veicolo <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> Finance e Credico Finance 6.Relativamente alla suddetta operazione, la <strong>Banca</strong> non svolge alcun ruolodi servicer. La <strong>Banca</strong> non detiene alcuna interessenza nel veicolo BCCMortgages PLC. Nell’esercizio non sono state effettuate rettifiche di valoresul titolo in portafoglio posseduto, ritenendo che esso non si sia deprezzatoalla luce delle informazioni provenienti dalla società veicolo emittente iltitolo e dalle società emittenti le obbligazioni cartolarizzate.Informazioni di natura quantitativaC.1.1 Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinteper qualità delle attività sottostantiEsposizioni per cassa Garanzie rilasciate Linee di creditoSenior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine JuniorQualità attivitàsottostanti/EsposizioniEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaEsposizione lordaEsposizione nettaA. Con attivitàsottostanti proprie :- - - - - - - - - - - - - - - - - -a) Deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - -b) Altre - - - - - - - - - - - - - - - - - -B. Con attivitàsottostanti di terzi :- - 4.063 4.063 - - - - - - - - - - - - - -a) Deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - -b) Altre - - 4.063 4.063 - - - - - - - - - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA271C.1.2 Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazioneproprie ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia diesposizioniLa tabella non è stata compilata in quanto alla data del bilancio in esamenon esistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.C.1.3 Esposizioni deriv anti dalle principali operazioni di cartolarizzazione‘di terzi’ ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipo diesposizioneEsposizioni per cassa Garanzie rilasciate Linee di creditoSenior Mezzanine Junior Senior Mezzanine Junior Senior Mezzanine JuniorTipologia attivitàsottostanti/EsposizioniValore di bilancioRettif./ripr. di valoreValore di bilancioRettif./ripr. di valoreValore di bilancioRettif./ripr. di valoreEsposiz. nettaRettif./ripr. di valoreEsposiz. nettaRettif./ripr. di valoreEsposiz. nettaRettif./ripr. di valoreEsposiz. nettaRettif./ripr. di valoreEsposiz. nettaRettif./ripr. di valoreEsposiz. nettaRettif./ripr. di valoreBCC Mortgages Plc - - 4.063 - - - - - - - - - - - - - - -- titoliC.1.4 Esposizioni deriv anti da operazioni di cartolarizzazione ripartiteper portafoglio e per tipologiaEsposizione/portafoglioAttivitàfinanziariedetenute pernegoziazioneAttivitàfinanziariefair valueoptionAttivitàfinanziariedisponibiliper lavenditaAttivitàfinanziariedetenutesino allascadenzaCreditiTotale<strong>2009</strong>Totale20081. Esposizioniper cassa- - - - 4.063 4.063 4.044- senior - - - - - - -- mezzanine - - - - 4.063 4.063 4.044- junior - - - - - - -2. Esposizionifuori bilancio- - - - - - -- senior - - - - - - -- mezzanine - - - - - - -- junior - - - - - - -


272 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti aititoli junior o ad altre forme di sostegno creditizioLa tabella non è stata compilata in quanto alla data del bilancio in esamenon esistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.C.1.6 Interessenze in società veicoloLa tabella non è stata compilata in quanto alla data del bilancio in esamenon esistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.C.1.7 Attività di servicer - incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi deititoli emessi dalla società veicoloLa tabella non è stata compilata in quanto alla data del bilancio in esamenon esistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.C.2 Operazioni di cessioneC.2.1 Attivi tà finanziarie cedute non cancellateFormetecniche/PortafoglioA. Attività percassa1. Titoli didebito2. Titoli dicapitaleAttivitàfinanziariedetenuteper lanegoziazioneAttivitàfinanziarievalutate al fairvalueAttivitàfinanziariedisponibili perla venditaAttivitàfinanziariedetenutesino allascadenzaCrediti versobancheCreditiversoclientelaTotaleA B C A B C A B C A B C A B C A B C <strong>2009</strong> 2008- - - - - - 48.838 - - - - - 56 - - - - - 48.894 16.242- - - - - - 48.838 - - - - - 56 - - - - - 48.894 16.242- - - - - - - - - - -3. O.I.C.R. - - - - - - - - - - -4. FinanziamentiB. Strumentiderivati- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - -Totale <strong>2009</strong> - - - - - - 48.838 - - - - - 56 - - - - - 48.894 -di cuideteriorate- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Totale 2008 - - - 11.069 - - 1.242 - - 693 - - 3.239 - - - - - 16.242di cui- - - - - - - - - - - - - - - - - - -deteriorateLegenda: A = attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)B = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)C = attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)


NOTA INTEGRATIVA273C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute noncancellatePassività/PortafoglioattivitàAttivitàfinanziariedetenuteper lanegoziazioneAttivitàfinanziarievalutate alfair valueAttivitàfinanziariedisponibiliper lavenditaAttivitàfinanziariedetenutesino allascadenzaCreditiversobancheCreditiversoclientelaTotale1. Debiti verso clientela - - 55 - - - 55a) a fronte di attivitàrilevate per interob) a fronte di attivitàrilevate parzialmente- - 55 - - - 55- - - - - - -2. Debiti verso banche - - 81.280 - - - 81.280a) a fronte di attivitàrilevate per interob) a fronte di attivitàrilevate parzialmente- - 81.280 - - - 81.280- - - - - - -Totale <strong>2009</strong> - - 81.335 - - - 81.335Totale 2008 - 10.971 4.519 702 - - 16.192C.3 Operazioni di covered bondAlla data del bilancio in esame non esistono saldi riconducibili alla postain oggetto.D. Modelli per la misurazione de l rischio di creditoSEZIONE 2 – RISCHI DI MERCATO2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafogliodi negoziazione di vigilanzaInformazioni di natura qualitativaA. Aspetti generaliLa <strong>Banca</strong> svolge attività di negoziazione in proprio di strumenti finanziariesposti al rischio di tasso di interesse e di prezzo sia direttamente, siatramite delega a terzi che operano nel rispetto delle politiche e dei limitidi assunzione dei rischi previsti dal contratto di gestione in delega.


274 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>La strategia sottostante alla negoziazione in proprio risponde sia adesigenze di tesoreria che all’obiettivo di massimizzare il profilo di rischio/rendimento degli investimenti di portafoglio nelle componenti rischio ditasso e rischio di credito della controparte.Le fonti del rischio di tasso di interesse del portafoglio in esame sonorappresentate dall’operatività in titoli obbligazionari ed in derivatiOTC; riguardo l’operatività in derivati la <strong>Banca</strong> non assume posizionispeculative, bensì effettua operazioni con CR-BCC, pareggiate conoperazioni speculari poste in essere con controparti primarie, destinatealla copertura del rischio di tasso assunto da tali Casse Rurali-BCC;questo tipo di operatività permette la sostanziale neutralizzazione delrischio di tasso assunto nello specifico comparto.L’attività di negoziazione in proprio di strumenti finanziari espone la<strong>Banca</strong> al rischio di prezzo in occasione di investimenti in titoli di debitoo capitale, in OICR, ed in contratti derivati su OICR, su titoli di capitalee su indici azionari. Gli investimenti in strumenti di capitale riguardanopressoché esclusivamente azioni quotate.La strategia sottostante alla negoziazione di questi strumenti finanziarisi pone l’obiettivo di massimizzare il profilo complessivo di rischio/rendimento. Le posizioni detenute a fini di negoziazione sono quelleintenzionalmente destinate ad una successiva dismissione a breve termineo assunte allo scopo di beneficiare, nel breve termine, di differenze traprezzi di acquisto e di vendita con una opportuna diversificazione degliinvestimenti.Il Regolamento Finanza stabilisce precisi limiti quantitativi al portafogliodi negoziazione; il Comitato Rischi ne definisce strategia e obiettivi incoerenza con l’andamento dei mercati, e ne analizza periodicamente leperformances.Alla data del 31 dicembre <strong>2009</strong> era attiva una linea di gestione patrimonialein delega azionaria ritenuta coerente con la strategia di investimentodella <strong>Banca</strong> per quanto concerne l’universo dei titoli investibili, il profilo dirischio, gli obiettivi di redditività. L’andamento di tale gestione patrimonialeazionaria è portato all’attenzione del Consiglio di Amministrazione concadenza trimestrale.


NOTA INTEGRATIVA275B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio ditasso di interesse e del rischio di prezzoLa gestione del rischio di tasso del portafoglio di negoziazione è effettuatadal Comitato Rischi in base ai limiti ed alle deleghe stabiliti dal Consigliodi Amministrazione, mentre le attività di misurazione, controllo e verificadel rischio di tasso sono effettuate dall’Ufficio Risk Management, che siavvale anche di documentazione prodotta dall’Area Finanza.La misurazione e la gestione del rischio di tasso di interesse del portafogliodi negoziazione viene supportata da reportistiche che evidenziano il valorea rischio (VaR, Value at Risk) del portafoglio, calcolato impiegando lametodologia Riskmetrics Group, su un orizzonte temporale di 10 giorni,con un intervallo di confidenza del 99%. Questo documento è disponibilequotidianamente, e consente di evidenziare la perdita massima potenzialesull’orizzonte temporale definito, tenendo conto non solo del rischiotasso, ma degli ulteriori fattori di rischio azionario e di rischio di cambio,nonché dell’effetto diversificazione. Il modello di misurazione del rischiodi tasso non è utilizzato per la determinazione dei requisiti patrimoniali (ilcui calcolo non è previsto dalla normativa per il portafoglio in questione),ma rappresenta uno strumento interno a supporto della gestione e delcontrollo interno del rischio.In particolare sul fronte monitoraggio complessivo del rischio (di tasso, diprezzo e di cambio), il Regolamento Finanza definisce:• il livello di perdita massima sostenibile, calcolato come somma diutili e perdite realizzati nell’esercizio, articolata secondo una griglia dipoteri differenziata per Organo competente;• limiti di VaR massimo per delimitare l’attività di asset allocation delportafoglio svolta dal Comitato Rischi, articolati secondo una griglia dipoteri differenziata per Organo competente.Si forniscono di seguito le informazioni riguardanti le rilevazioni del VARdel portafoglio di negoziazione di vigilanza:VaR medio VaR 31.12.<strong>2009</strong> VaR minimo VaR massimo160.992 Euro 110.552 Euro 89.415 Euro 338.852 EuroImporti all’unità di EuroNessuna rilevazione annua superiore al limite di 750.000 Euro.


276 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Per quanto concerne il rischio di prezzo, il portafoglio di negoziazione èverificato nel continuo dall’Area Finanza e dall’Ufficio Risk Management;quest’ultimo controlla che non vengano superati i limiti fissati dalRegolamento Finanza per gli investimenti in titoli che espongono la <strong>Banca</strong>a tale rischio. Le informazioni di rendicontazione sono disponibili su basegiornaliera, e riportano dettaglio titoli, operazioni effettuate, risultatieconomici.Il rischio di prezzo del portafoglio di negoziazione è gestito dall’AreaFinanza sulla base di deleghe articolate che ne circoscrivono l’esposizionein termini di ammontare massimo investito, di mercati di quotazione e divalore massimo di minusvalenze.Come riportato nella Sezione rischio di tasso, è previsto un limite intermini di VaR, verificato giornalmente, specifico per tale fattore dirischio. I sistemi di controllo e di monitoraggio del rischio posti in essereconsentono comunque anche la determinazione del VaR per sottocategoriedel portafoglio di negoziazione di Vigilanza rilevabile su base giornalierada parte dell’Area Finanza e dell’Ufficio Risk Management.A prescindere dalle scelte adottate per individuare nel Regolamentoi limiti operativi, il modello di misurazione mette a disposizionepiù misure di VaR (VaR Montecarlo, VaR Simulazione Storica e VaRParametrico), e permette confronti con altre statistiche di sensitivitàdei singoli strumenti rispetto ai propri fattori di rischio, un’attivitàdi backtesting, la predisposizione di scenari di stress test funzionalia rappresentare le caratteristiche di rischiosità dei vari asset inspecifiche fasi di mercato.Il calcolo di volatilità e correlazione viene fatto ipotizzando variazionilogaritmiche dei rendimenti sotto l’ipotesi di normalità; questo consenteuna più facile aggregazione su orizzonti temporali multipli.La stima della volatilità viene fatta utilizzando osservazioni su dati storici;si utilizza la media mobile esponenziale della serie storica per stimarevolatilità e correlazione di una distribuzione normale multivariata, inmodo tale da pesare maggiormante le osservazioni più recenti, rispettoa quelle più lontane nel tempo. In questo modo la volatilità reagisce inmodo più veloce a shock del mercato rispetto ad una media semplice.Le misurazioni saranno implementate tramite simulazioni di operazionidi acquisto e vendita di titoli all’interno dei portafogli per permettere di


NOTA INTEGRATIVA277valutare a priori l’impatto di eventuali operazioni in termini di rischio delportafoglio ed il rispetto dei limiti definiti.Con riferimento alla gestione patrimoniale azionaria in delega, checostituisce uno strumento di investimento ad elevato contenuto di rischio,sono previsti contrattualmente un livello di early-warning ed un limite diperdita massima (stop loss) al raggiungimento della quale il gestore deveprovvedere alla liquidazione della gestione.Il modello di misurazione del rischio di prezzo non è utilizzato per ladeterminazione dei requisiti patrimoniali ma rappresenta uno strumentoa supporto della gestione e del controllo interno.


278 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Informazioni di natura quantitativa1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione perdurata residua (data di riprezzamento) delle attività e dellepassività finanziarie per cassa e derivati finanziariValuta di denominazione: EUR (Euro)Tipologia/Durataresiduaa vistafino a 3mesida oltre 3mesi finoa 6 mesida oltre 6mesi finoa 1 annoda oltre 1anno finoa 5 annida oltre 5anni finoa 10 annioltre 10annidurataindetermin.1. Attività per cassa - 15.120 - - 1 4.978 5 -1.1 Titoli didebito- con opzionedi rimborsoanticipato- 15.120 - - 1 4.978 5 -- - - - - - - -- altri - 15.120 - - 1 4.978 5 -1.2 Altre attività - - - - - - - -2. Passività percassa- - - - - - - -2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -2.2 Altre passività - - - - - - - -3. Derivatifinanziari3.1 Con titolosottostante181.050 1.821.122 1.355.862 392.510 1.720.045 137.845 57.548 -100 15.987 499 11.794 3.512 - 82 -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati 100 15.987 499 11.794 3.512 - 82 -+ posizioni lunghe 50 7.206 - 5.897 2.791 - 41 -+ posizioni corte 50 8.781 499 5.897 721 - 41 -3.2 Senza titolosottostante180.950 1.805.135 1.355.363 380.716 1.716.532 137.845 57.466 -- Opzioni 80 19.850 15.488 84 8.388 - - -+ posizioni lunghe 40 9.925 7.744 42 4.194 - - -+ posizioni corte 40 9.925 7.744 42 4.194 - - -- Altri derivati 180.870 1.785.285 1.339.876 380.632 1.708.144 137.845 57.466 -+ posizioni lunghe 90.435 898.276 670.444 190.587 853.372 68.722 28.733 -+ posizioni corte 90.435 887.009 669.432 190.045 854.772 69.123 28.733 -


NOTA INTEGRATIVA279Tipologia/Durata residuaa vistaValuta di denominazione: USD( Dollaro USA)fino a 3mesida oltre3 mesifino a 6mesida oltre6 mesifino a 1annoda oltre1 annofino a 5annida oltre5 annifino a 10annioltre 10annidurataindetermin.1. Attività per cassa - - - - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborsoanticipato- - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Altre attività - - - - - - - -2. Passività per cassa - - - - - - - -2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -2.2 Altre passività - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 35.780 4.946 3.246 - - - -3.1 Con titolosottostante- - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolosottostante- 35.780 4.946 3.246 - - - -- Opzioni - - 1.718 - - - - -+ posizioni lunghe - - 859 - - - - -+ posizioni corte - - 859 - - - - -- Altri derivati - 35.780 3.228 3.246 - - - -+ posizioni lunghe - 33.327 2.742 1.622 - - - -+ posizioni corte - 2.453 486 1.624 - - - -


280 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Tipologia/Durata residuaa vistaValuta di denominazione:CHF(Franco svizzero)fino a 3mesida oltre3 mesifino a 6mesida oltre6 mesifino a 1annoda oltre1 annofino a 5annida oltre5 annifino a 10annioltre 10annidurataindetermin.1. Attività per cassa - - - - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione dirimborso anticipato- - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Altre attività - - - - - - - -2. Passività per cassa - - - - - - - -2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -2.2 Altre passività - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 23.997 - - 15.470 - - -3.1 Con titolosottostante- - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolosottostante- 23.997 - - 15.470 - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 23.997 - - 15.470 - - -+ posizioni lunghe - 86 - - 7.735 - - -+ posizioni corte - 23.911 - - 7.735 - - -


NOTA INTEGRATIVA281Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione: JPY ( Yen giapponese)a vistafino a 3mesida oltre3 mesifino a 6mesida oltre6 mesifino a 1annoda oltre1 annofino a 5annida oltre5 annifino a 10annioltre 10anni1. Attività per cassa - - - - - - - -durataindetermin.1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborsoanticipato- - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Altre attività - - - - - - - -2. Passività per cassa - - - - - - - -2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -2.2 Altre passività - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 19.220 2.869 287 - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - 19.220 2.869 287 - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 19.220 2.869 287 - - - -+ posizioni lunghe - 798 338 141 - - - -+ posizioni corte - 18.422 2.531 146 - - - -


282 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione: CAD (Dollaro canadese)a vistafino a 3mesida oltre3 mesifino a 6mesida oltre6 mesifino a 1annoda oltre1 annofino a 5annida oltre5 annifino a 10annioltre 10anni1. Attività per cassa - - - - - - - -durataindetermin.1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione dirimborsoanticipato- - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Altre attività - - - - - - - -2. Passività per cassa - - - - - - - -2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -2.2 Altre passività - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 14 - 1.242 - - - -3.1 Con titolosottostante- - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolosottostante- 14 - 1.242 - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 14 - 1.242 - - - -+ posizioni lunghe - 2 - 621 - - - -+ posizioni corte - 12 - 621 - - - -


NOTA INTEGRATIVA283Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione: ZAR (Rand Sud Africa e Namibia)a vistafino a 3mesida oltre3 mesifino a 6mesida oltre6 mesifino a 1annoda oltre1 annofino a 5annida oltre5 annifino a 10annioltre 10anni1. Attività per cassa - - - - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -durataindetermin.- con opzione di rimborsoanticipato- - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Altre attività - - - - - - - -2. Passività per cassa - - - - - - - -2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -2.2 Altre passività - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 139 116 923 - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - 139 116 923 - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 139 116 923 - - - -+ posizioni lunghe - 78 58 457 - - - -+ posizioni corte - 61 58 466 - - - -


284 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Tipologia/Durata residuaa vistafino a 3mesiAltre valuteda oltre3 mesifino a 6mesida oltre6 mesifino a 1annoda oltre1 annofino a 5annida oltre5 annifino a10 annioltre 10anni1. Attività per cassa - - - - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -durataindetermin.- con opzione di rimborsoanticipato- - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Altre attività - - - - - - - -2. Passività per cassa - - - - - - - -2.1 P.C.T. passivi - - - - - - - -2.2 Altre passività - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 551 754 470 - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - 551 754 470 - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 551 754 470 - - - -+ posizioni lunghe - 291 377 235 - - - -+ posizioni corte - 260 377 235 - - - -


NOTA INTEGRATIVA2852. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delleesposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principaliPaesi del mercato di quotazioneLa tabella non viene predisposta in quanto viene fornita un’analisi disensitività al rischio di prezzo basata su un modello interno.3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni ealtre metodologie per l’analisi di sensitivitàSi forniscono le informazioni riguardanti le rilevazioni del VaR su titoli dicapitale e indici azionari del portafoglio di negoziazione di vigilanza:VaR medio <strong>2009</strong> VaR 31.12.<strong>2009</strong> VaR minimo <strong>2009</strong> VaR massimo <strong>2009</strong>140.036 Euro 125.561 Euro 72.779 Euro 179.930 EuroImporti all’unità di EuroNell’ambito dell’analisi di ALM Statico la valutazione dell’impattosul patrimonio conseguente a diverse ipotesi di shock di tasso vieneevidenziata dal Report di Sensitività, nel quale viene stimata la variazionedel valore attuale delle poste di attivo, passivo e derivati classificate nellospecifico portafoglio conseguente alle ipotesi di spostamento della curvadei rendimenti di +/- 100 punti basePortafoglio diNegoziazioneImpatto surisultato diesercizioRialzo 100 bpVariazionePatrimonio NettoImpatto surisultato diesercizioRibasso 100 bpVariazionePatrimonio Netto0,04% -0,17% -0,04% -0,18%Portafoglio <strong>Banca</strong>rio 3,55% -5,22% -3,00% 6,14%Passivo -4,36% 5,37% 3,08% -5,81%Derivati 0,06% 0,76% -0,06% -0,81%Effetto Totale su interobilancio-0,71% 0,73% -0,02% -0,31%


286 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – portafogliobancarioInformazioni di natura qualitativaA. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazionedel rischio di tasso di interesse del rischio di prezzoPrincipali fonti del rischio di tasso di interesseLe fonti del rischio di tasso di interesse del portafoglio bancario a cuiè esposta la <strong>Banca</strong> sono individuabili principalmente nei processi delcredito, della raccolta e della finanza, essendo il portafoglio bancariocostituito prevalentemente da finanziamenti a clienti, da varie forme diraccolta dalla clientela, da provvista e investimenti in titoli e da operativitàinterbancaria.In particolare, il rischio di tasso di interesse da fair value trae originedalle poste a tasso fisso, mentre il rischio di tasso di interesse da ‘flussifinanziari’ trae origine dalle poste a tasso variabile.Tuttavia, nell’ambito delle poste a vista sono normalmente ravvisabilicomportamenti asimmetrici a seconda che si considerino le voci delpassivo o quelle dell’attivo; mentre le prime, essendo caratterizzate da unamaggiore vischiosità, afferiscono principalmente al rischio da fair value,le seconde, più sensibili ai mutamenti del mercato, sono riconducibili alrischio da ‘flussi finanziari’.L’operatività di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> genera in tutti i comparti sopracitati masse meritevoli di attenzione ai fini del rischio di tasso.Il portafoglio bancario accoglie, fra l’altro, investimenti in titoli dicapitale aventi la finalità di perseguire obiettivi strategici di medio/lungoperiodo. Nel portafoglio bancario sono quindi presenti, oltre a tradizionalistrumenti obbligazionari e ai crediti verso la clientela, strumenti finanziariche espongono la <strong>Banca</strong> a rischio di prezzo, ovvero:• partecipazioni relative a interessenze in società promosse dalmovimento del Credito Cooperativo o in Società o Enti strumentali allosviluppo dell’attività della <strong>Banca</strong> o del movimento cooperativo;• fondi di investimento;• azioni.


NOTA INTEGRATIVA287Processi interni di gestione e metodi di misurazione del rischio di tassoLa <strong>Banca</strong> ha posto in essere opportune misure di attenuazione e controllodel rischio di tasso finalizzate a evitare la possibilità che vengano assunteposizioni eccedenti un determinato livello di rischio obiettivo.Tali misure di attenuazione e controllo trovano codificazione nell’ambito dellenormative aziendali, che prevedono monitoraggi fondati su limiti di posizionee sistemi di soglie di attenzione proporzionate al Patrimonio di Vigilanza, alraggiungimento delle quali scatta l’attivazione di azioni correttive.A tale proposito sono definite:• politiche e procedure di gestione del rischio di tasso d’interessecoerenti con la natura e la complessità dell’attività svolta;• una metrica di misurazione del rischio che genera livelli di attenzionee flussi informativi tali da consentirne la tempestiva individuazione el’attivazione di idonee misure correttive;• limiti operativi e disposizioni procedurali interne volte al mantenimentodell’esposizione entro livelli coerenti con la politica gestionale e con lasoglia di attenzione prevista dalla normativa prudenziale.Dal punto di vista organizzativo la <strong>Banca</strong> ha individuato nell’Area Finanza,nell’Ufficio Risk Management e nel Comitato Rischi, le strutture deputatea presidiare il processo di gestione del rischio di tasso d’interesse sulportafoglio bancario.Il monitoraggio dell’esposizione al rischio di tasso di interesse sul portafogliobancario avviene su base trimestrale nel rispetto della normativa, e su basemensile a livello gestionale e di regolamentazione interna.Per quanto concerne la metodologia di misurazione del rischio e diquantificazione del corrispondente capitale interno, il CdA della <strong>Banca</strong>ha deciso di utilizzare l’algoritmo semplificato descritto nell’Allegato C,Titolo III, Cap. 1 della Circolare n. 263/06 della <strong>Banca</strong> d’Italia.Attraverso tale metodologia viene stimata la variazione del valoreeconomico del portafoglio bancario a fronte di una variazione ipoteticadei tassi di interesse pari a 200 punti base.L’applicazione della citata metodologia semplificata si basa sui seguentipassaggi logici:1. Definizione del portafoglio bancario: costituito dal complesso delleattività e passività non rientranti nel portafoglio di negoziazione ai finidi vigilanza.


288 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>2. Determinazione delle ‘valute rilevanti’, le valute cioè il cui pesomisurato come quota sul totale attivo oppure sul passivo del portafogliobancario risulta superiore al 5,00%. Ciascuna valuta rilevante definisceun aggregato di posizioni. Le valute il cui peso è inferiore al 5,00%sono aggregate fra loro.3. Classificazione delle attività e passività in fasce temporali: sonodefinite 14 fasce temporali. Le attività e passività a tasso fisso sonoclassificate in base alla loro vita residua, quelle a tasso variabile sullabase della data di riprezzamento del tasso di interesse. Specificheregole di classificazione sono previste per alcune attività e passività. Leposizioni in sofferenza, incagliate e scadute e/o sconfinanti deterioratesono ricondotte nelle pertinenti fasce di vita residua sulla base delleprevisioni di recupero dei flussi di cassa sottostanti effettuate dallabanca ai fini delle valutazioni di bilancio.4. Ponderazione delle esposizioni nette di ciascuna fascia: in ciascunafascia le posizioni attive e passive sono compensate, determinandouna posizione netta. La posizione netta per fascia è moltiplicata per ilcorrispondente fattore di ponderazione. I fattori di ponderazione perfascia sono calcolati come prodotto tra una approssimazione delladuration modificata relativa alla fascia e una variazione ipotetica deitassi pari a 200 punti base per tutte le fasce.5. Somma delle esposizioni nette ponderate delle diverse fasce:l’esposizione ponderata netta dei singoli aggregati approssima,nell’eventualità dello shock di tasso ipotizzato, la variazione di valoreattuale delle poste denominate nella valuta dell’aggregato.6. Aggregazione nelle diverse valute attraverso la somma dei valoriassoluti delle esposizioni ponderate nette per aggregato. Il valoreottenuto rappresenta la variazione di valore economico aziendale afronte dello scenario ipotizzato.7. Determinazione dell’indicatore di rischiosità rappresentato dalrapporto tra il valore somma ottenuto e il valore del Patrimonio diVigilanza.Le disposizioni della normativa prudenziale che disciplinano il processo diautovalutazione dell’adeguatezza patrimoniale (ICAAP – Internal CapitalAdequacy Assessment Process) definiscono una soglia di attenzionedell’indicatore di rischiosità sopra indicato ad un valore pari al 20,00%.


NOTA INTEGRATIVA289Nel caso in cui tale indicatore assuma valori superiori alla soglia diattenzione, la <strong>Banca</strong> d’Italia approfondisce con l’Intermediario i risultatie si riserva di adottare opportuni interventi. Per <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>non si è mai verificato nel corso del <strong>2009</strong> il superamento dell’indicatoredi rischiosità.La <strong>Banca</strong> effettua inoltre prove di stress attraverso la citata metodologiaconsiderando un incremento di ulteriori 100 punti base dello shock ditasso. Gli stress test condotti con cadenza trimestrale non hanno generatoil raggiungimento dell’indicatore di rischio né a livello attuale né a livelloprospettico.Accanto all’attività di monitoraggio del rischio tasso mediante lametodologia sopra esposta, la <strong>Banca</strong> effettua l’attività di gestione operativaavvalendosi del supporto offerto dalle reportistiche ALM mensili.Nell’ambito dell’analisi di ALM Statico la valutazione dell’impatto sulpatrimonio conseguente a diverse ipotesi di shock di tasso viene evidenziatadal Report di Sensitività, nel quale viene stimato l’impatto sul valoreattuale delle poste di attivo, passivo e derivati conseguente alle ipotesi dispostamento della curva dei rendimenti di +/-100 e +/-200 punti base. Taleimpatto è ulteriormente scomposto per singole forme tecniche di attivo epassivo al fine di evidenziarne il contributo alla sensitività complessiva edi cogliere la diversa reattività delle poste a tasso fisso, variabile e misto;inoltre la sua incidenza sul patrimonio della banca viene rappresentatanella sua evoluzione temporale per favorirne il monitoraggio sistematico.Un’attività di controllo e gestione più sofisticata dell’esposizionecomplessiva al rischio tasso dell’Istituto potrà avvenire mediantele misurazioni offerte nell’ambito dei Reports di ALM Dinamico. Inparticolare si procederà ad analizzare la variabilità sia del margine diinteresse che del patrimonio netto in diversi scenari di cambiamento deitassi di interesse e di evoluzione delle masse su un orizzonte temporaledi 12 mesi; al riguardo sono attualmente in fase di stesura le ipotesi discenario da adottare.La possibilità di mettere a fuoco il contributo al risultato complessivofornito dalle poste a tasso fisso, indicizzato ed amministrato dalla <strong>Banca</strong>consente di apprezzare il grado di rigidità del margine di interesse inun contesto di movimento dei tassi di mercato e di ipotizzare per tempopossibili correttivi. Le analisi di ALM vengono presentate dal Responsabile


290 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>dell’Ufficio Risk Management al Comitato Rischi. Il Regolamento Finanzaprevede una soglia di attenzione al rischio di tasso calcolata come valorenetto negativo in ipotesi di shock al rialzo o al ribasso di 200 punti basenella misura del 15% del Patrimonio di Vigilanza della <strong>Banca</strong>.La <strong>Banca</strong> detiene titoli obbligazionari emessi da CR-BCC classificati nelportafoglio ‘Designati al Fair Value’, per la cui copertura specifica del solorischio di tasso ha emesso prestiti obbligazionari aventi le medesimecaratteristiche di durata e di tasso, che sono stati classificati nel passivoanch’essi al fair value.Per quanto concerne il rischio di prezzo il Regolamento Finanza prevedespecifiche limitazioni all’operatività in azioni e strumenti assimilati (ETF,Certificates) e in Fondi di investimento a componente azionaria, articolatesecondo una griglia di deleghe, indipendentemente dalla categoria diclassificazione IAS; il rispetto dei limiti regolamentari viene verificato concontrolli di 1’ e di 2’ livello. Sono previste limitazioni all’acquisizione difondi di investimento emessi da singole Società di gestione, anch’essearticolate secondo una griglia di deleghe.Per tali scopi sono a disposizione dell’Ufficio Risk Managementrendicontazioni giornaliere che riportano dettaglio titoli, operazionieffettuate, risultati economici.È disponibile su base giornaliera il VAR degli specifici portafogli IAS.B. Attività di copertura del fair valueObiettivi e strategie sottostanti alle operazioni di copertura del fairvalue, tipologie di contratti derivati utilizzati per la copertura e naturadel rischio copertoLa <strong>Banca</strong> ha posto in essere operazioni di copertura gestionale da variazionidel fair value, per la cui rappresentazione contabile si avvale di quantodisposto dalla Fair Value Option. La strategia adottata nel corso dell’annodalla <strong>Banca</strong> mira a contenere il solo rischio di tasso e a stabilizzare ilmargine di interesse, per mezzo di operazioni di interest rate swap nonquotate, poste in essere con controparti primarie a copertura specificadel rischio di tasso rinveniente da impieghi o da emissioni di prestitiobbligazionari a tasso fisso.La <strong>Banca</strong> non effettua operazioni di copertura del fair value tramite hedgeaccounting.


NOTA INTEGRATIVA291C. Attività di copertura dei flussi finanziariObiettivi e strategie sottostanti alle operazioni di copertura dei flussifinanziari, tipologia dei contratti derivati utilizzati e natura del rischiocopertoLa <strong>Banca</strong> non pone in essere operazioni di copertura di cash flow.D) Attività di copertura di investimenti esteriLa <strong>Banca</strong> non pone in essere operazioni di copertura di investimenti esteri.


292 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Informazioni di natura quantitativa1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (perdata di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarieTipologia/Durata residuaValuta di denominazione : EUR (euro)a vistafino a 3mesida oltre3 mesifino a 6mesida oltre6 mesifino a 1annoda oltre1 annofino a 5annida oltre5 annifino a10 annioltre 10anniDurataindetermin.1. Attività per cassa 501.016 562.549 302.678 75.214 21.651 9.958 25.157 -1.1 Titoli di debito 133.303 173.800 117.814 994 - 5.988 25.138 -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri 133.303 173.800 117.814 994 - 5.988 25.138 -1.2 Finanziamenti a banche 103.025 216.218 14.003 29.201 - - - -1.3 Finanziamenti a clientela 264.688 172.531 170.860 45.019 21.651 3.970 19 -- c/c 106.678 - - - 915 - - -- altri finanziamenti 158.011 172.531 170.860 45.019 20.737 3.970 19 -- con opzione di rimborso anticipato 11.243 172.528 170.860 45.016 16.294 832 - -- altri 146.767 3 - 3 4.442 3.138 19 -2. Passività per cassa 1.309.564 47.043 71.926 102.304 11.633 - 2.077 -2.1 Debiti verso clientela 150.383 - - - - - - -- c/c 143.471 - - - - - - -- altri debiti 6.912 - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri 6.912 - - - - - - -2.2 Debiti verso banche 1.150.660 19.873 10.332 77.136 - - - -- c/c 815.868 - - - - - - -- altri debiti 334.792 19.873 10.332 77.136 - - - -2.3 Titoli di debito 8.521 27.169 61.594 25.168 11.633 - 2.077 -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri 8.521 27.169 61.594 25.168 11.633 - 2.077 -2.4 Altre passività - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 7.588 - 7.503 24 38 18 -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - 7.588 - 7.503 24 38 18 -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 7.588 - 7.503 24 38 18 -+ posizioni lunghe - 85 - 7.500 - - - -+ posizioni corte - 7.503 - 3 24 38 18 -


NOTA INTEGRATIVA293Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione : USD (dollaro USA)a vistafino a 3mesida oltre 3mesi finoa 6 mesida oltre 6mesi finoa 1 annoda oltre 1anno finoa 5 annida oltre 5anni finoa 10 annioltre 10anniDurataindetermin.1. Attività per cassa 4.928 7.717 693 - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Finanziamenti a banche 4.913 7.519 408 - - - - -1.3 Finanziamenti a clientela 15 197 285 - - - - -- c/c 15 - - - - - - -- altri finanziamenti - 197 285 - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - 197 285 - - - - -- altri - - - - - - - -2. Passività per cassa 38.701 6.645 1.395 174 - - - -2.1 Debiti verso clientela 33 - - - - - - -- c/c 33 - - - - - - -- altri debiti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.2 Debiti verso banche 38.668 6.645 1.395 174 - - - -- c/c 38.668 - - - - - - -- altri debiti - 6.645 1.395 174 - - - -2.3 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.4 Altre passività - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 192 - - - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - 192 - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 192 - - - - - -+ posizioni lunghe - 96 - - - - - -+ posizioni corte - 96 - - - - - -


294 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione : CHF (Franco svizzero)a vistafino a 3mesida oltre 3mesi finoa 6 mesida oltre 6mesi finoa 1annoda oltre 1anno finoa 5 annida oltre 5anni fino a10 annioltre 10anniDurataindetermin.1. Attività per cassa 390 28.065 1.343 - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Finanziamenti a banche 65 28.065 1.343 - - - - -1.3 Finanziamenti a clientela 325 - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri finanziamenti 325 - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato 325 - - - - - - -- altri - - - - - - - -2. Passività per cassa 2.613 3.618 - - - - - -2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri debiti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.2 Debiti verso banche 2.613 3.618 - - - - - -- c/c 2.613 - - - - - - -- altri debiti - 3.618 - - - - - -2.3 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.4 Altre passività - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 6.644 - - - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - 6.644 - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 6.644 - - - - - -+ posizioni lunghe - 3.322 - - - - - -+ posizioni corte - 3.322 - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA295Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione : JPY (Yen giapponese)a vistafino a 3mesida oltre 3mesi finoa 6 mesida oltre 6mesi finoa 1 annoda oltre 1anno finoa 5 annida oltre 5anni finoa 10 annioltre10 anniDurataindetermin.1. Attività per cassa 281 21.302 685 - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Finanziamenti a banche 281 21.302 685 - - - - -1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri finanziamenti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2. Passività per cassa 973 1.502 - - - - - -2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri debiti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.2 Debiti verso banche 973 1.502 - - - - - -- c/c 973 - - - - - - -- altri debiti - 1.502 - - - - - -2.3 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.4 Altre passività - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -3. Derivati finanziari - 4.908 - - - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - 4.908 - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - 4.908 - - - - - -+ posizioni lunghe - 2.454 - - - - - -+ posizioni corte - 2.454 - - - - - -


296 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione : CZK (Corona ceca)a vistafino a 3mesida oltre 3mesi fino a6 mesida oltre 6mesi finoa 1 annoda oltre 1anno finoa 5 annida oltre 5anni finoa 10 annioltre 10anniDurataindetermin.1. Attività per cassa 17 1.670 - - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Finanziamenti a banche 17 1.670 - - - - - -1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri finanziamenti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2. Passività per cassa 79 1.662 - - - - - -2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri debiti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.2 Debiti verso banche 79 1.662 - - - - - -- c/c 79 - - - - - - -- altri debiti - 1.662 - - - - - -2.3 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.4 Altre passività - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -3. Derivati finanziari - - - - - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA297Tipologia/Durata residuaValuta di denominazione : GBP (Sterlina inglese)a vistafino a 3mesida oltre 3mesi fino a6 mesida oltre 6mesi finoa 1 annoda oltre 1anno finoa 5 annida oltre 5anni finoa 10 annioltre 10anniDurataindetermin.1. Attività per cassa 897 448 58 - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Finanziamenti a banche 897 448 58 - - - - -1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri finanziamenti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2. Passività per cassa 1.467 73 34 - - - - -2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri debiti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.2 Debiti verso banche 1.467 73 34 - - - - -- c/c 1.467 - - - - - - -- altri debiti - 73 34 - - - - -2.3 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.4 Altre passività - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -3. Derivati finanziari - - - - - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -


298 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Tipologia/Durata residuaa vistafino a 3mesiAltre valuteda oltre 3mesi fino a6 mesida oltre 6mesi finoa 1 annoda oltre 1anno finoa 5 annida oltre 5anni finoa 10 annioltre 10anniDurataindetermin.1. Attività per cassa 2.262 37 - - - - - -1.1 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -1.2 Finanziamenti a banche 2.262 37 - - - - - -1.3 Finanziamenti a clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri finanziamenti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2. Passività per cassa 2.294 33 - - - - - -2.1 Debiti verso clientela - - - - - - - -- c/c - - - - - - - -- altri debiti - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.2 Debiti verso banche 2.294 33 - - - - - -- c/c 2.294 - - - - - - -- altri debiti - 33 - - - - - -2.3 Titoli di debito - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -2.4 Altre passività - - - - - - - -- con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - -- altri - - - - - - - -3. Derivati finanziari - - - - - - - -3.1 Con titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -3.2 Senza titolo sottostante - - - - - - - -- Opzioni - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -- Altri derivati - - - - - - - -+ posizioni lunghe - - - - - - - -+ posizioni corte - - - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA2992. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologieper l’analisi di sensitivitàLa <strong>Banca</strong> effettua l’attività di gestione operativa avvalendosi del supportoofferto dalle reportistiche ALM mensili.Nella tabella seguente sono riportati gli effetti al 31 dicembre <strong>2009</strong> sulrisultato d’esercizio e sul patrimonio netto delle variazioni istantanee di+/-100 punti base dei tassi d’interesse.Portafoglio diNegoziazioneImpatto surisultato diesercizioRialzo 100 bpVariazionePatrimonio NettoImpatto surisultato diesercizioRibasso 100 bpVariazionePatrimonio Netto0,04% -0,17% -0,04% -0,18%Portafoglio <strong>Banca</strong>rio 3,55% -5,22% -3,00% 6,14%Passivo -4,36% 5,37% 3,08% -5,81%Derivati 0,06% 0,76% -0,06% -0,81%Effetto Totale su interobilancio-0,71% 0,73% -0,02% -0,31%2.3 Rischio di cambioInformazioni di natura qualitativaA. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione delrischio di cambioLa <strong>Banca</strong> è esposta al rischio di cambio in relazione al suo ruolo difornitore di valuta a favore delle CR-BCC, e per effetto dell’operativitàcon clientela.L’esposizione al rischio di cambio è determinata attraverso la metodologiaprevista in materia dalla normativa di Vigilanza.La sua misurazione si fonda sul calcolo della ‘posizione netta in cambi’,cioè del saldo di tutte le attività e le passività (in bilancio e ‘fuori bilancio’)relative a ciascuna valuta, ivi incluse le operazioni in Euro indicizzateall’andamento dei tassi di cambio di valute. In ogni caso la <strong>Banca</strong> hastabilito un’articolazione di limiti interni e di deleghe operative, sia perla posizione netta in cambi a fine giornata, sia per la posizione netta su


300 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>singole valute, a conferma di una strategia tesa all’allontanamento datale tipologia di rischio; il rispetto dei limiti e delle deleghe è verificatonel continuo dall’Area Finanza e, ad ogni fine giornata, dall’Ufficio RiskManagement.B. Attività di copertura del rischio di cambioL’attività di copertura del rischio cambio avviene attraverso una politica disostanziale pareggiamento delle posizioni in valuta rilevate; a tale scopo,la <strong>Banca</strong> pone in essere operazioni di copertura del rischio di cambioutilizzando anche strumenti derivati di tipo outright.


NOTA INTEGRATIVA301Informazioni di natura quantitativa1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, dellepassività e dei derivatiValuteV ociDollari USA Sterline YenDollaricanadesiFranchisvizzeriAltre valuteA. Attività finanziarie 13.337 1.402 22.268 603 29.798 7A.1 Titoli di debito - - - - - -A.2 Ti toli d i capitale - - - - - -A.3 Finanziamenti a banche 12.840 1.402 22.268 603 29.473 7A.4 Finan ziamenti a clientela 497 - - - 325 -A.5 Altre attività finanziarie - - - - - -B. Altre attività 518 176 29 59 257 32C. Passività finanziarie 46.915 1.574 2.475 616 6.231 11C.1 Debiti verso banche 46.882 1.574 2.475 616 6.231 11C.2 Debiti verso clientela 33 - - - - -C.3 Titoli di debito - - - - - -C.4 Altre passività finanziarie - - - - - -D. Altre passività 13 - - - - -E. Derivati finanziari 43.972 260 22.377 1.256 39.466 4- Opzioni 1.719 - - - - -+ posizioni lunghe 859 - - - - -+ posizioni corte 859 - - - - -- Altri derivati 42.254 260 22.377 1.256 39.466 4+ posizioni lunghe 37.690 130 1.277 623 7.820 3+ posizioni corte 4.564 130 21.100 633 31.646 2Totale attività 52.404 1.709 23.574 1.285 37.875 41Totale passività 52.351 1.704 23.576 1.249 37.877 13Sbilancio (+/-) 53 5 (2) 36 (2) 28


302 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>2. Modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitivitàNon vengono utilizzati modelli interni per l’analisi di sensisitività.2.4 Gli strumenti derivatiA. De rivati finanziariA.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fineperiodo e medieAttività sot tostanti/Tipologia derivatiOver the counterTotale <strong>2009</strong> Totale 2008ContropartiCentraliOver the counterContropartiCentrali1. Titoli di debito e tassi d’interese 2.957.203 - 3.130.529 -a) Opzioni 183.409 - 325.052 -b) Swap 2.773.794 - 2.734.010 -c) Forward - - 71.467 -d) Futures - - - -e) Altri - - - -2. Titoli di capitale e indici azionari 10.794 - 18.062 -a) Opzioni 10.794 - 18.062 -b) Swap - - - -c) Forward - - - -d) Futures - - - -e) Altri - - - -3. Valute e oro 77.875 - 88.610 -a) Opzioni 3.721 - 6.134 -b) Swap - - - -c) Forward 74.154 - - -d) Futures - - 82.476 -e) Altri - - - -4. Merci - - - -5. Altri sottostanti - - - -Totale 3.045.872 - 3.237.201 -Valori medi 3.158.550 - 3.793.244 -


NOTA INTEGRATIVA303A.2 P o rtafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e mediA.2.1 Di coperturaLa tabella non è compilata perché alla data di bilancio in esame nonesistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.A.2.2 Altri derivatiAttività sottostanti/Tipologia derivatiOver the counterTotale <strong>2009</strong> Totale 2008ContropartiCentraliOver the counterContropartiCentrali1. Titoli di debito e tassi d’interese 7.585 - 7.590 -a) Opzioni - - - -b) Swap 7.585 - 7.590 -c) Forward - - - -d) Futures - - - -e) Altri - - - -2. Titoli di capitale e indici azionari - - - -a) Opzioni - - - -b) Swap - - - -c) Forward - - - -d) Futures - - - -e) Altri - - - -3. Valute e oro - - - -a) Opzioni - - - -b) Swap - - - -c) Forward - - - -d) Futures - - - -e) Altri - - - -4. Merci - - - -5. Altri sottostanti - - - -Totale 7.585 - 7.590 -Valori medi 7.587 - 7.592 -


304 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.3 Deri v ati finanziari: fair value lordo positivo - ripartizione per prodottiAttività sottostant i/Tipologia derivatiOver the counterTotale <strong>2009</strong> Totale 2008ControparticentraliOver the counterControparticentraliA. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 42.689 - 29.769 -a) Opzioni - - - -b) Interest rate swap 41.662 - 29.390 -c) Cross currency swap - - - -d) equity swap 29 - 379 -e) Forward 995 - - -f) Futures - - - -g) Altri 3 - - -B. Portafoglio bancario - di copertura - - - -a) Opzioni - - - -b) Interest rate swap - - - -c) Cross currency swap - - - -d) equity swap - - - -e) Forward - - - -f) Futures - - - -g) Altri - - - -C. Portafoglio bancario - altri derivati 248 - 143 -a) Opzioni - - - -b) Interest rate swap 248 - 143 -c) Cross currency swap - - - -d) equity swap - - - -e) Forward - - - -f) Futures - - - -g) Altri - - - -Totale 42.937 - 29.912 -


NOTA INTEGRATIVA305A.4 Deriva ti finanziari: fair value lordo negativo - ripartizione per prodottiAttività sottostanti/Ti pologia derivatiOver the counterTotale <strong>2009</strong> Totale 2008ControparticentraliOver the counterControparticentraliA. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 41.125 - 27.222 -a) Opzioni - - - -b) Interest rate swap 40.609 - 26.843 -c) Cross currency swap - - - -d) Equity swap 28 - 379 -e) Forward 485 - - -f) Futures - - - -g) Altri 3 - - -B. Portafoglio bancario - di copertura - - - -a) Opzioni - - - -b) Interest rate swap - - - -c) Cross currency swap - - - -d) Equity swap - - - -e) Forward - - - -f) Futures - - - -g) Altri - - - -C. Portafoglio bancario - altri derivati 5 - 2 -a) Opzioni - - - -b) Interest rate swap 5 - 2 -c) Cross currency swap - - - -d) Equity swap - - - -f) Futures - - - -g) Altri - - - -Totale 41.130 - 27.224 -


306 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.5 Derivati fin anziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza:valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti -contratti non rientranti in accordi di compensazioneContratti nonrientranti in accordidi compensazioneGovernie BancheCentraliAltri EntipubbliciBancheSocietàfinanziarieSocietà diassicurazioneImpresenonfinanziarieAltrisoggetti1) Titoli di debito e tassi d’interesse- valore nozionale - - 2.577.373 327.781 - 48.103 3.946- fair value positivo - - 34.475 6.265 - 819 132- fair value negativo - - 40.401 218 - 11 7- esposizione futura - - 10.051 1.045 - 230 222) Titoli di capitale e indici azionari- valore nozionale - - 10.794 - - - -- fair value positivo - - - - - - -- fair value negativo - - - - - - -- esposizione futura - - 324 - - - -3) Valute e oro- valore nozionale - - 77.875 - - - -- fair value positivo - - 998 - - - -- fair value negativo - - 488 - - - -- esposizione futura - - 1.512 - - - -4) Altri valori- valore nozionale - - - - - - -- fair value positivo - - - - - - -- fair value negativo - - - - - - -- esposizione futura - - - - - - -A.6 Derivati fin an ziari OTC: portafoglio di negoziazione di vigilanza:valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti -contratti rientranti in accordi di compensazioneLa tabella non è c ompilata perché alla data di bilancio in esame nonesistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.


NOTA INTEGRATIVA307A.7 Derivati finanziari O TC: portafoglio bancario: valori nozionali, fairvalue lordi positivi e negativi per controparti - contratti non rientranti inaccordi di compensazioneContratti nonreintratni in accord i dicompensazione1) Titoli di debito etassi d’interesseGoverni eBamcheCentraliAltri EntipubbliciBancheSocietàfinanziarieSocietà diassicurazioneImpresenonfinanziarieAltrisoggetti- - 7.839 - - - -- valore nozionale - - 7.585 - - - -- fair value positivo - - 248 - - - -- fair value negativo - - 5 - - - -- esposizione futura - - - - - - -2) Titoli di capitale eindici azionari- - - - - - -- valore nozionale - - - - - - -- fair value positivo - - - - - - -- fair value negativo - - - - - - -- esposizione futura - - - - - - -3) Valute e oro - - - - - - -- valore nozionale - - - - - - -- fair value positivo - - - - - - -- fair value negativo - - - - - - -- esposizione futura - - - - - - -4) Altri valori - - - - - - -- valore nozionale - - - - - - -- fair value positivo - - - - - - -- fair value negativo - - - - - - -- esposizione futura - - - - - - -A.8 Derivati finanziari O TC: portafoglio bancario: valori nozionali, fairvalue lordi positivi e negativi per controparti - contratti rientranti inaccordi di compensazioneLa tabella non è compilat a perché alla data di bilancio in esame nonesistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.


308 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionaliSottostanti/Vita residuaFino a 1annoOltre 1anno e finoa 5 anniOltre 5anniTotaleA. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 1.142.507 1.708.054 195.311 3.045.872A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse 1.069.307 1.692.585 195.311 2.957.203A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari 10.794 - - 10.794A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro 62.406 15.469 - 77.875A.4 Derivati finanziari su altri valori - - - -B. Portafoglio bancario 7.505 24 56 7.585B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d’interesse 7.505 24 56 7.585B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - -B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - -B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - -Totale <strong>2009</strong> 1.150.012 1.708.079 195.366 3.053.457Totale 2008 1.613.279 1.477.815 153.698 3.244.792A.10 Derivati finanziari ‘over th e counter’: rischio di controparte/rischiofinanziario – Modelli interniLa <strong>Banca</strong> non applica modelli interni di tipo EPE.B. Derivati CreditiziLa sezione non deve essere co mp ilata in quanto la <strong>Banca</strong> non detienederivati creditizi.C. Derivati finanziari e creditiziC.1. Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti edesposizione futura per contropartiLa tabella non è compilata perché alla data di bilancio in esame nonesistono saldi riconducibili alla posta in oggetto.


NOTA INTEGRATIVA309SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITÀInfo rmazioni di natura qualitativaA. Aspetti generali, processi di gestio ne e metodi di misurazionedel rischio di liquidità, nonché i sistemi interni di misurazione econtrollo del rischio di liquidità.Si definisce rischio di liquidità la possibilità che la <strong>Banca</strong> non riesca amantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità direperire nuovi fondi (funding liquidity risk), dell’incapacità di vendereattività sul mercato (asset liquidity risk) per far fronte allo sbilancio dafinanziare, ovvero del fatto di essere costretta a sostenere costi molto altiper far fronte ai propri impegni.Nel documento approvato dal Consiglio di Amministrazione intitolato‘Politiche per la gestione della liquidità’ sono disegnate le strategie e lemisure organizzative funzionali alla circoscrizione del rischio di liquidità, esono definiti gli scenari ordinari e di stress con i quali la <strong>Banca</strong> si confronta.Le fonti del rischio di liquidità a cui è esposta la <strong>Banca</strong> sono individuabiliprincipalmente nei processi della Finanza/Tesoreria, della Raccolta e delCredito.L’obiettivo del controllo della posizione di liquidità di breve e medio lungoperiodo è garantire il mantenimento di riserve di liquidità sufficientiad assicurare la solvibilità nel breve termine ed, al tempo stesso, ilmantenimento di un sostanziale equilibrio fra le scadenze medie diimpieghi e raccolta.La gestione della liquidità è affidata, per specifiche competenze, all’AreaFinanza, che si avvale dello scadenzario dei flussi in entrata e in uscita,delle previsioni di impegno, e dei flussi di cassa in scadenza.Come già avviene per la misurazione del rischio di tasso del portafogliobancario, anche la gestione e la misurazione del rischio di liquidità vengonosupportate da tecniche e modelli di Asset & Liability Management. Lamisurazione del rischio è effettuata dall’Area Finanza in sintonia con l’AreaPianificazione e Sviluppo Strategico; le risultanze delle analisi effettuatevengono presentate periodicamente dall’Ufficio Risk Management alComitato Rischi che stabilisce le strategie al riguardo.La <strong>Banca</strong> misura, monitora e controlla la propria posizione di liquidità dibreve periodo (fino a 12 mesi) sulla base del calcolo degli sbilanci (gap)


310 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>periodali e cumulati della maturity ladder elaborata nell’ambito dellenuove disposizioni di vigilanza prudenziale.La maturity ladder utilizzata dalla <strong>Banca</strong> viene rielaborata con frequenzamensile alla data di fine mese. In particolare, essa è stata costruita sullabase del cosiddetto ‘metodo ibrido’, intermedio tra l’’approccio degli stock’e quello dei ‘flussi di cassa’; tale metodo, oltre ad allocare i flussi di cassadelle poste attive e passive sulla base della loro vita residua, prevedela categoria rappresentata dallo stock di attività finanziarie prontamentemonetizzabili (APM), ossia le disponibilità di base monetaria e le attivitàrapidamente convertibili in base monetaria attraverso la liquidazionedelle relative posizioni o l’ottenimento di linee di credito concedendole ingaranzia.L’allocazione nelle varie fasce temporali dei flussi di cassa generati dallediverse tipologie di poste attive (diverse da quelle ricomprese nelle APM)e passive è effettuata sulla base dei seguenti criteri:• collocazione in base alle rispettive date di regolamento o esigibilitàdei flussi certi originati da poste patrimoniali con scadenzecontrattualmente determinate; le poste attive relative ad operazioni dicredito verso clienti sono considerate al netto di uno scarto coerentecon le rettifiche di valore operate dalla <strong>Banca</strong>;• posizionamento nella fascia ‘a vista’ dei flussi relativi ai rapportiinterbancari a vista e alle poste patrimoniali ad utilizzo incerto (postea vista, linee di credito, garanzie) per una quota parte determinatamediante l’applicazione di coefficienti di tiraggio delle poste stessedefiniti sulla base di valutazioni ‘judgement-based’;• posizionamento dei flussi stimati relativi ad operazioni future nellepresumibili date di scadenza o di realizzazione degli eventi che ligenerano (imposte, dividendi, ecc.).I flussi di cassa immediatamente realizzabili dall’utilizzo dei titoli rientrantitra le APM sono, invece, determinati applicando:• sui titoli di Stato e sui titoli eligibili: haircut pari allo scarto applicatodalla <strong>Banca</strong> <strong>Centrale</strong> Europea nelle operazioni di rifinanziamento;• sulle altre tipologie di titoli: haircut pari a quello stabilito da MonteTitoli per le operazioni di prestito titoli.Tale ripartizione dei flussi di cassa delle poste attive e passive sullefasce temporali della maturity ladder è volta a riflettere le aspettative


NOTA INTEGRATIVA311della <strong>Banca</strong>, ed è quindi relativa ad un quadro di operatività ordinaria o dimoderata tensione sotto il profilo della liquidità.La quantificazione della liquidità generata dalla monetizzazione delleAPM avviene applicando scarti differenziati a seconda che si tratti di titoliAPM di alta qualità (titoli di stato area euro) piuttosto che di titoli APMdi secondo livello (titoli stanziabili ai fini del rifinanziamento BCE con irelativi haircut applicati dalla stessa).La <strong>Banca</strong> è supportata nel monitoraggio della propria posizione di liquiditàanche attraverso il Report Liquidità che espone l’andamento temporaledella dinamica delle APM e dell’evoluzione del fabbisogno a 12 mesidistinto nei vari flussi che lo costituiscono.Nell’ambito del processo interno di autovalutazione dell’adeguatezzapatrimoniale (Icaap) previsto dal Secondo pilastro delle Nuove istruzionidi vigilanza prudenziale, si rammenta che per fronteggiare il rischio diliquidità non deve essere determinato un capitale interno; attraversoalcune metodologie è però possibile gestire, monitorare e controllare inmaniera efficiente gli impieghi e le fonti, e contenere di conseguenza taletipologia di rischio.In conseguenza di ciò, il Consiglio di Amministrazione della <strong>Banca</strong> haritenuto di:• predisporre regole organizzative e procedure di misurazione econtrollo del rischio di liquidità tenendo conto:- della situazione di bilanciamento attuale e prospettico delleattività e passività, e degli impegni e facilitazioni rispettivamenteper erogare o ricevere fondi e finanziamenti;- della complessità degli strumenti finanziari con i quali vengonogestite le attività di raccolta ed impiego dei fondi;• valutare la posizione netta di liquidità della <strong>Banca</strong> sulla base dellelinee guida indicate nella Circolare 263/06 della <strong>Banca</strong> d’Italia(Cfr. allegato D, Titolo III, Capitolo 1); il calcolo del saldo nettodel fabbisogno (o del surplus) finanziario nell’orizzonte temporaleconsiderato è effettuato attraverso:(i) la definizione di una maturity ladder;(ii) la contrapposizione di attività e passività rettificate nel loroammontare sulla base, rispettivamente, di ipotizzati haircut ecoefficienti di tiraggio la cui scadenza è all’interno di ogni singolafascia temporale di cui si compone la stessa maturity ladder;


312 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>(iii) la determinazione degli sbilanci tra flussi e deflussi attesi perciascuna fascia temporale;(iv) la costruzione di sbilanci cumulati;• definire, a completamento dei presidi per la gestione del rischio, leprincipali linee guida del cosiddetto Contingency Funding Plan che,tramite responsabilità precise, procedure e azioni preventivamentestabilite, consenta di affrontare l’insorgere di una crisi di liquidità.Attraverso le ‘Politiche per la gestione della liquidità’ la <strong>Banca</strong> intendeperseguire gli obiettivi dettati dalla normativa e gestire attivamente ilrischio di liquidità tramite:1. la gestione della liquidità operativa finalizzata a garantire la capacitàdella <strong>Banca</strong> di far fronte agli impegni di pagamento per cassa, previstie imprevisti, di breve termine (fino a 12 mesi);2. la gestione della liquidità strutturale volta a mantenere un adeguatorapporto tra passività complessive e attività a medio/lungo termine;3. la gestione degli stati di stress e di crisi aziendale, del sistema delleCR-BCC e del mercato.Con riferimento alla liquidità operativa la <strong>Banca</strong> monitora e controllala propria posizione di liquidità verificando sia gli sbilanci periodali (gapperiodali) sia gli sbilanci cumulati (gap cumulati) sulle diverse fascetemporali della maturity ladder mediante i report prodotti mensilmente.In particolare il Report di liquidità consente di sintetizzare la capacità dicopertura dei fabbisogni di liquidità fino a 12 mesi, quantificati in base aglielementi metodologici sopra esposti relativi ad uno scenario di moderatatensione, tramite l’utilizzo delle APM della <strong>Banca</strong>.Con riferimento alla gestione della liquidità strutturale la <strong>Banca</strong> misural’equilibrio a medio/lungo termine mediante la verifica del rispetto di limiti dioperatività in 3 macro-fasce: breve termine (vita residua entro 18 mesi), mediotermine (vita residua compresa tra 18 mesi e 5 anni) e lungo termine (oltre5 anni). Il modello tende ad associare provviste dotate di adeguata stabilitàad impieghi di durata residua nel medio-lungo termine. Vengono effettuatevalutazioni puntuali e simulazioni prospettiche coerenti con le aspettativedi sviluppo degli affari e con gli scenari di liquidità di sistema ritenuti piùprobabili. Questo monitoraggio, effettuato dall’Ufficio Risk Managementcon cadenza mensile, permette l’individuazione tempestiva dei fabbisognifinanziari di medio-lungo periodo.


NOTA INTEGRATIVA313Inoltre, sempre con riferimento alla gestione della liquidità strutturale,la <strong>Banca</strong> utilizza il Report di Trasformazione delle Scadenze disponibilemensilmente nell’ambito del modello di ALM utilizzato e ne valuta ledinamiche e le tendenze.Il report in oggetto misura la durata e la consistenza di impieghi a clientela,raccolta da clientela a scadenza e mezzi patrimoniali disponibili al finedi proporre degli indicatori sintetici utili per giudicare la coerenza e lasostenibilità nel tempo della struttura finanziaria della <strong>Banca</strong>, e permettedi verificare l’evoluzione temporale mese per mese degli indicatorisintetici proposti.Le risultanze delle analisi sul rischio di liquidità vengono presentatemensilmente dal Responsabile dell’Ufficio Risk Management al ComitatoRischi, il quale si esprime rispetto anche alle necessità provenienti dalmovimento, ai piani di sviluppo della <strong>Banca</strong>, ai fabbisogni da finanziare oalle disponibilità da impiegare, e provvede a fornire indirizzi generali alleunità direttamente coinvolte.I fabbisogni di <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> sono in larga parte riconducibili astati di scarsa liquidità a disposizione delle Banche socie o clienti; in sededi Comitato Rischi sono valutate le capacità di risposta della <strong>Banca</strong> allenecessità, tenendo conto in particolare di:• disponibilità e prezzo di titoli prontamente liquidabili;• disponibilità di credito presso il sistema interbancario;• potenzialità nella raccolta obbligazionaria istituzionale;• ricorso ad altri strumenti di funding.In relazione al credito conseguibile ed alle potenzialità di raccoltaobbligazionaria, la <strong>Banca</strong> dà particolare importanza al rating attribuitole,ed adotta di conseguenza le migliori pratiche affinché siano salvaguardatio migliorati i livelli di rating sin qui conseguiti.Per quanto riguarda gli stati di crisi, sono previsti stress test nei qualivengono modificati i valori relativi ad alcune variabili che impattano sulprofilo delle entrate e delle uscite future della banca su un orizzontetemporale fino ad 1 mese. Le percentuali di modifica dei valori di questevariabili e le ipotesi di stress vengono definite sulla base delle indicazioniprovenienti dal Comitato Rischi o proposte dall’Ufficio Risk Management.Sono valutati quattro diversi scenari di crisi della <strong>Banca</strong>, del sistema delle


314 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>CR-BCC, e del mercato in generale, e sono stabilite le articolazioni deifattori che generano tali scenari.Gli stati di crisi vengono affrontati per mezzo del Piano di emergenza(Contingency Funding Plan), che prevede una serie di azioni mirate adaffrontare con efficacia le situazioni di difficoltà generatesi. È in capo alComitato Rischi il compito di valutare sulla base dell’osservazione degliindicatori selezionati, se la situazione sia di stress o di crisi. In quest’ultimocaso il Comitato Rischi attiverà e gestirà il Piano di emergenza, prendendoin carico la responsabilità di dare indicazioni operative alle struttureaziendali coinvolte, e informandone il Consiglio di Amministrazione.Le ‘Politiche’ individuano le principali azioni, con le relative indicazionidi comportamento, che possono essere poste in atto per fronteggiarela situazione di crisi, pur mantenendo in capo al Comitato Rischi lacompetenza di valutare quali siano meglio applicabili nel contestospecifico.


NOTA INTEGRATIVA315Informazioni di natura quantitativa1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delleattività e passività finanziarieVoci/Scaglioni temporaliValuta di denominazione: EUR (euro)A vistadaoltre 1giornoa 7giornidaoltre 7giornia 15giornidaoltre15giornia 1meseDaoltre 1mesefino a 3mesidaoltre 3mesifinoa 6mesidaoltre 6mesifino a 1annodaoltre 1annofino a 5anniOltre 5anniAttività per cassa 194.024 1.140 92.764 53.150 132.308 52.437 222.097 512.405 286.960 -A.1 Titoli di Stato 270 - - - 758 21 1.022 119.805 52.004 -A.2 Altri titoli di debito - 29 418 45 9.999 1.154 111.241 149.000 11.263 -A.3 Quote O.I.C.R. 32.288 - - - - - - - - -A.4 Finanziamenti 161.465 1.110 92.346 53.105 121.550 51.262 109.833 243.600 223.693 -- banche 84.816 4 90.020 35.013 91.483 14.062 29.715 1.252 16.893 -- clientela 76.649 1.106 2.327 18.092 30.067 37.200 80.118 242.348 206.800 -Passività per cassa 959.784 15.001 5.002 230.200 23.931 58.675 93.460 116.554 44.604 -B.1 Depositi e C/C 959.648 15.001 5.002 230.200 23.341 51.209 7 935 10.322 -- banche 826.271 15.001 5.002 230.200 23.341 51.207 - 917 - -- clientela 133.376 - - - - 1 7 18 10.322 -B.2 Titoli di debito 136 - - - 408 3.457 15.725 109.016 8.077 -B.3 Altre passività - - - - 182 4.009 77.729 6.604 26.205 -Operazioni ‘fuori bilancio’ 106.803 17.560 1.732 4.712 10.961 4.603 7.609 17.698 13.980 -durataindetrminataC.1 Derivati finanziari con scambio dicapitale- 17.560 1.732 4.649 10.632 2.430 5.952 15.564 2 -- posizioni lunghe - 7.939 1.616 3.593 8.835 1.215 2.982 7.802 1 -- posizioni corte - 9.621 116 1.056 1.797 1.215 2.969 7.762 1 -C.2 Derivati finanziari senza scambio dicapitale82.874 - - - - - - - - -- posizioni lunghe 41.964 - - - - - - - - -- posizioni corte 40.910 - - - - - - - - -C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.5 Garanzie finanziarie rilasciate 23.929 - - 63 329 2.174 1.657 2.134 13.978 -


316 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Voci/Scaglioni temporaliValuta di denominazione: USD (dollaro USA)A vistadaoltre 1giornoa 7giornidaoltre 7giornia 15giornidaoltre15giornia 1meseDaoltre 1mesefino a 3mesidaoltre 3mesifinoa 6mesidaoltre 6mesifino a 1annodaoltre 1annofino a 5anniOltre 5annidurataindetrminataAttività per cassa 4.928 195 1.454 1.242 4.826 436 29 228 - -A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -A.4 Finanziamenti 4.928 195 1.454 1.242 4.826 436 29 228 - -- banche 4.913 124 1.454 1.168 4.773 408 - - - -- clientela 15 71 - 73 52 28 29 228 - -Passività per cassa 38.701 208 2.084 1.216 3.137 1.395 174 - - -B.1 Depositi e C/C 38.701 208 2.084 1.216 3.137 1.395 174 - - -- banche 38.668 208 2.084 1.216 3.137 1.395 174 - - -- clientela 33 - - - - - - - - -B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -B.3 Altre passività - - - - - - - - - -Operazioni ‘fuori bilancio’ 453 4.825 6.436 9.454 15.256 3.228 3.246 - - -C.1 Derivati finanziari con scambio dicapitale- 4.633 6.436 9.454 15.256 3.228 3.246 - - -- posizioni lunghe - 4.168 6.342 8.545 14.272 2.742 1.622 - - -- posizioni corte - 465 94 909 985 486 1.624 - - -C.2 Derivati finanziari senza scambio dicapitale453 - - - - - - - - -- posizioni lunghe 227 - - - - - - - - -- posizioni corte 227 - - - - - - - - -C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - 192 - - - - - - - -- posizioni lunghe - 96 - - - - - - - -- posizioni corte - 96 - - - - - - - -C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA317Voci/Scaglioni temporaliValuta di denominazione: CHF (Franco svizzero)A vistadaoltre 1giornoa 7giornidaoltre 7giornia 15giornidaoltre15giornia 1meseDaoltre 1mesefino a 3mesidaoltre 3mesifinoa 6mesidaoltre 6mesifino a 1annodaoltre 1annofino a 5anniOltre 5annidurataindetrminataAttività per cassa 65 3.663 1.570 5.773 17.061 1.361 18 146 150 -A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -A.4 Finanziamenti 65 3.663 1.570 5.773 17.061 1.361 18 146 150 -- banche 65 3.663 1.570 5.773 17.061 1.343 - - - -- clientela - - - - - 18 18 146 150 -Passività per cassa 2.613 - - 3.505 113 - - - - -B.1 Depositi e C/C 2.613 - - 3.505 113 - - - - -- banche 2.613 - - 3.505 113 - - - - -- clientela - - - - - - - - - -B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -B.3 Altre passività - - - - - - - - - -Operazioni ‘fuori bilancio’ - 6.845 2.860 4.085 16.851 - 337 15.469 - -C.1 Derivati finanziari con scambio dicapitale- 202 2.860 4.085 16.851 - - 15.469 - -- posizioni lunghe - 86 - - - - - 7.735 - -- posizioni corte - 116 2.860 4.085 16.851 - - 7.735 - -C.2 Derivati finanziari senza scambio dicapitale- - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - 2.022 - - - - - - - -- posizioni lunghe - 1.011 - - - - - - - -- posizioni corte - 1.011 - - - - - - - -C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - 4.622 - - - - - - - -- posizioni lunghe - 2.311 - - - - - - - -- posizioni corte - 2.311 - - - - - - - -C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - 337 - - -


318 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Voci/Scaglioni temporaliValuta di denominazione: JPY (Yen giapponese)A vistadaoltre 1giornoa 7giornidaoltre 7giornia 15giornidaoltre15giornia 1meseDaoltre 1mesefino a 3mesidaoltre 3mesifinoa 6mesidaoltre 6mesifino a 1annodaoltre 1annofino a 5anniOltre 5annidurataindetrminataAttività per cassa 281 6.291 3.584 5.947 5.480 685 - - - -A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -A.4 Finanziamenti 281 6.291 3.584 5.947 5.480 685 - - - -- banche 281 6.291 3.584 5.947 5.480 685 - - - -- clientela - - - - - - - - - -Passività per cassa 973 1.502 - - - - - - - -B.1 Depositi e C/C 973 1.502 - - - - - - - -- banche 973 1.502 - - - - - - - -- clientela - - - - - - - - - -B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -B.3 Altre passività - - - - - - - - - -Operazioni ‘fuori bilancio’ - 8.408 4.795 5.995 4.931 2.869 287 - - -C.1 Derivati finanziari con scambio dicapitale- 3.500 4.795 5.995 4.931 2.869 287 - - -- posizioni lunghe - 6 - - 792 338 141 - - -- posizioni corte - 3.493 4.795 5.995 4.139 2.532 147 - - -C.2 Derivati finanziari senza scambio dicapitale- - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - 4.506 - - - - - - - -- posizioni lunghe - 2.253 - - - - - - - -- posizioni corte - 2.253 - - - - - - - -C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - 402 - - - - - - - -- posizioni lunghe - 201 - - - - - - - -- posizioni corte - 201 - - - - - - - -C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA319Voci/Scaglioni temporaliValuta di denominazione: CZK (Corona ceca)A vistadaoltre 1giornoa 7giornidaoltre 7giornia 15giornidaoltre15giornia 1meseDaoltre 1mesefino a 3mesidaoltre 3mesifinoa 6mesidaoltre 6mesifino a 1annodaoltre 1annofino a 5anniOltre 5annidurataindetrminataAttività per cassa 17 - 60 1.598 11 - - - - -A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -A.4 Finanziamenti 17 - 60 1.598 11 - - - - -- banche 17 - 60 1.598 11 - - - - -- clientela - - - - - - - - - -Passività per cassa 79 - - 1.662 - - - - - -B.1 Depositi e C/C 79 - - 1.662 - - - - - -- banche 79 - - 1.662 - - - - - -- clientela - - - - - - - - - -B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -B.3 Altre passività - - - - - - - - - -Operazioni ‘fuori bilancio’ - 1 - - - - - - - -C.1 Derivati finanziari con scambio dicapitale- 1 - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - 1 - - - - - - - -C.2 Derivati finanziari senza scambio dicapitale- - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -


320 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Voci/Scaglioni temporaliValuta di denominazione: GBP (Sterlina inglese)A vistadaoltre 1giornoa 7giornidaoltre 7giornia 15giornidaoltre15giornia 1meseDaoltre 1mesefino a 3mesidaoltre 3mesifinoa 6mesidaoltre 6mesifino a 1annodaoltre 1annofino a 5anniOltre 5annidurataindetrminataAttività per cassa 897 338 30 40 40 58 - - - -A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -A.4 Finanziamenti 897 338 30 40 40 58 - - - -- banche 897 338 30 40 40 58 - - - -- clientela - - - - - - - - - -Passività per cassa 1.467 - - 39 34 34 - - - -B.1 Depositi e C/C 1.467 - - 39 34 34 - - - -- banche 1.467 - - 39 34 34 - - - -- clientela - - - - - - - - - -B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -B.3 Altre passività - - - - - - - - - -Operazioni ‘fuori bilancio’ - 151 45 10 - - 54 - - -C.1 Derivati finanziari con scambio dicapitale- 151 45 10 - - 54 - - -- posizioni lunghe - 78 23 3 - - 27 - - -- posizioni corte - 73 23 7 - - 27 - - -C.2 Derivati finanziari senza scambio dicapitale- - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -


NOTA INTEGRATIVA321Voci/Scaglioni temporaliA vistadaoltre 1giornoa 7giorniAltre valutedaoltre 7giornia 15giornidaoltre15giornia 1meseDaoltre 1mesefino a 3mesidaoltre 3mesifinoa 6mesidaoltre 6mesifino a 1annodaoltre 1annofino a 5anniOltre 5anniAttività per cassa 2.262 - 14 23 - - - - - -A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - -A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - -A.3 Quote O.I.C.R. - - - - - - - - - -A.4 Finanziamenti 2.262 - 14 23 - - - - - -- banche 2.262 - 14 23 - - - - - -- clientela - - - - - - - - - -Passività per cassa 2.294 - 25 - 8 - - - - -B.1 Depositi e C/C 2.294 - 25 - 8 - - - - -- banche 2.294 - 25 - 8 - - - - -- clientela - - - - - - - - - -B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - -B.3 Altre passività - - - - - - - - - -Operazioni ‘fuori bilancio’ - 185 - 189 123 870 2.583 - - -C.1 Derivati finanziari con scambio dicapitaledurataindetrminata- 185 - 189 123 870 2.583 - - -- posizioni lunghe - 111 - 95 61 435 1.287 - - -- posizioni corte - 73 - 95 61 435 1.296 - - -C.2 Derivati finanziari senza scambio dicapitale- - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - -- posizioni lunghe - - - - - - - - - -- posizioni corte - - - - - - - - - -C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - - - - - - - - - -


322 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>SEZIONE 4 – RISCHI OPERATIVIInformazioni di natura qualitativaA. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazionedel rischio operativo dell’evento.Il rischio operativo è il “rischio di subire perdite derivanti dallainadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemiinterni, oppure da eventi esogeni”. Tale definizione include il rischiolegale, ma non quello reputazionale e strategico.Il rischio operativo è un rischio puro, poiché sono connesse ad esso solomanifestazioni negative dell’evento. Il rischio operativo, connaturatonell’esercizio dell’attività bancaria, è generato trasversalmente da tuttii processi aziendali. In generale, le principali fonti di manifestazione delrischio operativo sono riconducibili alle frodi interne, alle frodi esterne,ai rapporti di impiego e sicurezza sul lavoro, agli obblighi professionaliverso i clienti ovvero alla natura o caratteristiche dei prodotti, ai danni daeventi esterni e alla disfunzione dei sistemi informatici.In quanto rischio trasversale rispetto ai processi, il rischio operativo trovai presidi di controllo e di attenuazione nella disciplina interna in vigore(regolamenti, disposizioni attuative, deleghe), che è redatta soprattutto inottica preventiva. Sulla base di tale disciplina sono poi impostati specificicontrolli di linea a verifica ed ulteriore presidio di tale tipologia di rischio.La disciplina in vigore è trasferita anche nelle procedure informatichecon l’obiettivo di presidiare, nel continuo, la corretta attribuzione delleabilitazioni ed il rispetto delle segregazioni funzionali in coerenza con iruoli.La <strong>Banca</strong> ha provveduto alla mappatura dei processi ed allaformalizzazione dei controlli in un apposito data-base, nella convinzioneche la documentazione di processo rappresenti la migliore risposta allenecessità di presidio dei rischi operativi.Verifiche particolari sono state eseguite a livello di abilitazioni e accessi alsistema informativo aziendale ed al portale internet, e sono stati adottatial riguardo criteri e regole funzionali all’allontanamento dai rischi.La <strong>Banca</strong> dispone di un ‘Piano di Continuità Operativa’, volto a cautelarela <strong>Banca</strong> stessa a fronte di eventi di crisi che possano inficiarne la pienaoperatività, ed ha quindi formalizzato le procedure operative da adottare


NOTA INTEGRATIVA323negli scenari di crisi considerati ed ha esplicitato ruoli e responsabilitàdei diversi attori coinvolti.Con riferimento ai presidi organizzativi la Funzione indipendente diCompliance, deputata al presidio ed al controllo del rispetto delle norme,fornisce un supporto nella prevenzione e gestione del rischio di incorrerein sanzioni giudiziarie o amministrative, di riportare perdite rilevanticonseguenti alla violazione di normativa esterna (leggi o regolamenti) ointerna (statuto, codici di condotta, codici di autodisciplina).Sono, inoltre, previsti controlli di secondo livello inerenti alle verifichesui rischi connessi alla gestione del sistema informativo, effettuati dalResponsabile della Sicurezza logica, ed all’operatività dei dipendenti,effettuati dalla Ufficio Compliance con il supporto dell’Internal Auditing.I controlli di terzo livello sono assegnati all’Ufficio Internal Audit,che periodicamente esamina la funzionalità del sistema dei controllinell’ambito dei vari processi aziendali.Con riferimento alla misurazione regolamentare del requisito prudenzialea fronte dei rischi operativi, la <strong>Banca</strong>, non raggiungendo le specifichesoglie di accesso alle metodologie avanzate individuate dalla Vigilanza ein considerazione dei propri profili organizzativi, operativi e dimensionali,applica il metodo base (Basic Indicator Approach – BIA).Sulla base di tale metodologia, il requisito patrimoniale a fronte deirischi operativi viene misurato applicando il coefficiente regolamentaredel 15% alla media delle ultime tre osservazioni su base annuale di unindicatore del volume di operatività aziendale, individuato nel margine diintermediazione.AnnoImportoDicembre <strong>2009</strong> 52.736Dicembre 2008 45.124Dicembre 2007 32.689Media margine intermediazione ultimi 3 esercizi 43.516Il requisito è calcolato utilizzando esclusivamente i valori dell’indicatorerilevante determinato in base ai principi contabili IAS e si basa sulleosservazioni disponibili aventi valore positivo.Poiché la <strong>Banca</strong> è particolarmente attiva in servizi che la espongono arischi operativi, nel corso del <strong>2009</strong> è stato introdotto l’utilizzo di un data-


324 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>base delle perdite operative; tale strumento rappresenta uno sviluppo dellemetodologie di valutazione del rischio ed è funzionale all’individuazione edalla rimozione delle carenze di processo tali da determinare eventi negativi.Alla data del 31.12.<strong>2009</strong> esisteva un’unica causa legale nella quale eracoinvolta la <strong>Banca</strong>; l’Istituto non ritiene che tale causa possa determinaresignificativi effetti negativi sul bilancio aziendale.PUBBLICAZIONE DELL’INFORMATIVA AL PUBBLICOIn maniera conforme a quanto richiesto dalle ‘Nuove disposizioni divigilanza prudenzial e per le banche’ (cfr. Circolare 263/2006, titolo IV,Capitolo 1, Sezione II, Punto 5), si rende noto che, <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>,con riferimento all’Informativa al pubblico introdotta dal cd. Terzo Pilastrodi Basilea 2, pubblica le informazioni richieste sul proprio sito internet allink www.cassacentrale.it


NOTA INTEGRATIVA325PARTE F – INFORMAZIONI SULPATRIMONIOSezione 1 – Il patrimonio dell’impresaSezione 2 – Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza2.1 Patrimonio di Vigilanza2.2 Adeguatezza patrimoniale


326 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>SEZIONE 1 – IL PATRIMONIO DELL’IMPRESAUna delle consolidate priorità strat egiche della banca è rappresentatadalla consistenza e dalla dinamica dei mezzi patrimoniali. L’evoluzionedel patrimonio aziendale non solo accompagna puntualmente la crescitadimensionale, ma rappresenta un elemento decisivo nelle fasi di sviluppo.Il patrimonio netto della banca è determinato dalla somma del capitalesociale, della riserva sovrapprezzo azioni, della riserva legale, delleriserve da valutazione e dall’utile di esercizio, per la quota da destinare ariserva, così come indicato nelle successive tabelle.I principi contabili internazionali definiscono invece il patrimonio netto,in via residuale, in “ciò che resta delle attività dell’impresa dopo averdedotto tutte le passività”. In una logica finanziaria, pertanto, il patrimoniorappresenta l’entità monetaria dei mezzi apportati dalla proprietà ovverogenerati dall’impresa.Ai fini di vigilanza, l’aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo vienedeterminato in base alle disposizioni previste dalla <strong>Banca</strong> d’Italia.Esso costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni di vigilanzaprudenziale, in quanto risorsa finanziaria in grado di assorbire le possibiliperdite prodotte dall’esposizione della banca ai rischi tipici della propriaattività, assumendo un ruolo di garanzia nei confronti di depositanti ecreditori.L’attuale consistenza patrimoniale consente il rispetto delle regole divigilanza prudenziale previste per le banche.In base alle istruzioni di vigilanza, infatti, il patrimonio della banca deverappresentare almeno l’8,00% del totale delle attività ponderate (totalcapital ratio) in relazione al profilo di rischio creditizio, valutato in basealla categoria delle controparti debitrici, alla durata, al rischio paese edalle garanzie ricevute.Le banche sono inoltre tenute a rispettare i requisiti patrimoniali connessiall’attività di intermediazione.Informazioni di natura quantitativaNella Sezione è illustrata la composizione dei conti relativi al patrimoniodella banca.


NOTA INTEGRATIVA327B.1 Patrimonio dell’impresa: composizioneVoci/Valori Totale <strong>2009</strong> Totale 20081. Capita le 140.400 140.4002. Sovrapprezzi di emissione 4.350 4.3503. Riserve 33.951 30.057- di utili 33.951 30.057a) legale 19.149 20.779b) statutaria - -c) azioni proprie - -d) altre 14.802 9.278- altre - -4. Strumenti di capitale - -5. (Azioni proprie) - -6. Riserve da valutazione 6.837 4.547- Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.941 3.650- Attività materiali - -- Attività immateriali - -- Copertura di investimenti esteri - -- Copertura dei flussi finanziari - -- Differenze di cambio - -- Attività non correnti in via di dismissione - -- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a beneficidefiniti- Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutateal patrimonio netto--- Leggi speciali di rivalutazione 896 8967. Utile (perdita) d’esercizio 14.927 11.242Totale 200.465 190.595Il capitale della <strong>Banca</strong> è costituito da n. 2.550.000 azioni ordinarie delvalore nominale unitario di 52 Euro e da n. 150.000 azioni privilegiate delvalore unitario di 52 Euro.Le riserve di cui al punto 3 includono le riserve di utili già esistenti, nonchéle riserve positive e negative connesse agli effetti della transizione ai


328 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>principi contabili internazionali Ias/Ifrs non rilevate nelle altre voci dipatrimonio netto.Le riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita,comprese nel punto 6, sono dettagliate nella successiva tabella B.2.B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibiliper la vendita: composizioneAttività/ValoriTotale <strong>2009</strong> Totale 2008Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa1. Titoli di debito 549 (51) - (838)2. Titoli di capitale 4.505 - 4.341 -3. Quote di O.I.C.R. 938 - 215 (68)4. Finanziamenti - - - -Totale 5.992 (51) 4.556 (906)Nella colonna ‘Riserva positiva’ è indicato l’importo cumulato delle riserveda valutazione relative agli strumenti finanziari, che nell’ambito dellacategoria considerata, presentano alla data di riferimento del bilancio unfair value superiore al costo ammortizzato (attività finanziarie plusvalenti).Nella colonna ‘Riserva negativa’ è indicato, per converso, l’importocumulato delle riserve da valutazione relative agli strumenti finanziari,che nell’ambito della categoria considerata, presentano alla data diriferimento del bilancio un fair value inferiore al costo ammortizzato(attività finanziarie minusvalenti).Gli importi indicati sono riportati al netto del relativo effetto fiscale.


NOTA INTEGRATIVA329B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibiliper la vendita: variazioniTitoli didebitoTitoli dicapitaleQuote diO.I.C.R.Finanziamenti1. Esistenze iniziali (838) 4.341 147 -2. Variazioni positive 3.051 2.180 2.210 -2.1 Incrementi di fair value 2.066 194 1.230 -2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative - - 378 -- da deterioramento - - 374 -- da realizzo - - 4 -2.3 Altre variazioni 985 1.986 602 -3. Variazioni negative 1.715 2.016 1.419 -3.1 Riduzioni di fair value 49 - 355 -3.2 Rettifiche da deterioramento - 41 - -3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo 863 - 498 -3.4 Altre variazioni 802 1.975 567 -4. Rimanenze finali 498 4.505 938 -L’importo di cui al punto 2.2, colonna ‘Quote di O.I.C.R.’, si riferisce alrigiro a conto economico della riserva negativa contabilizzata su fondi aseguito di impairment.SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA2.1 Patr imonio di VigilanzaA. Informazioni di natura qualita tivaIl patrimonio di vigilanza ed i coefficienti patrimoniali sono stati calcolatisulla base dei valori patrimoniali e del risultato economico determinaticon l’applicazione della normativa di bilancio prevista dai principi contabiliinternazionali IAS/IFRS e tenendo conto della disciplina della <strong>Banca</strong>d’Italia sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali.Il patrimonio di vigilanza viene calcolato come somma delle componentipositive e negative, in base alla loro qualità patrimoniale; le componenti


330 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>positive devono essere nella piena disponibilità della banca, al fine dipoterle utilizzare nel calcolo degli assorbimenti patrimoniali.Esso, che costituisce il presidio di riferimento delle disposizioni divigilanza prudenziale, è costituito dal patrimonio di base e dal patrimoniosupplementare al netto di alcune deduzioni; in particolare:Patrimonio di base (Tier 1)Il capitale sociale, i sovrapprezzi di emissione, le riserve di utili e di capitale,costituiscono gli elementi patrimoniali di primaria qualità. Il totale deisuddetti elementi, previa deduzione delle azioni o quote proprie, delle attivitàimmateriali, nonché delle eventuali perdite registrate negli esercizi precedentied in quello in corso costituisce il patrimonio di base al lordo degli elementida dedurre. Da tale aggregato va dedotto il 50% delle interessenze azionarie,degli strumenti innovativi e non innovativi di capitale, degli strumenti ibridi dipatrimonializzazione e delle attività subordinate detenute in altre banche esocietà finanziarie, le partecipazioni e gli strumenti subordinati di società diassicurazione acquistate dopo il 20.07.2006.Patrimonio supplementare (Tier 2)Le riserve di valutazione, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione e lepassività subordinate costituiscono gli elementi positivi del patrimoniosupplementare, ammesso nel calcolo del patrimonio di vigilanza entro unammontare massimo pari al patrimonio di base; le passività subordinatenon possono superare il 50% del Tier 1. Da tale aggregato va dedottoil 50% delle interessenze azionarie, degli strumenti innovativi e noninnovativi di capitale, degli strumenti ibridi di patrimonializzazione edelle attività subordinate detenute in altre banche e società finanziarie,le partecipazioni e gli strumenti subordinati di società di assicurazioneacquistate dopo il 20.07.2006.Da tali aggregati (patrimonio di base e supplementare) vanno dedottele partecipazioni e gli strumenti subordinati emessi di società diassicurazione acquistati dalle banche prima del 20.07.2006.Patrimonio di terzo livelloLa banca non fa ricorso a strumenti computabili in tale tipologia dipatrimonio.


NOTA INTEGRATIVA331B. Informazioni di natura quantitativaTotale <strong>2009</strong> Totale 2008A. Patrimonio di base prima dell’applicazione dei filtri prudenziali 185.765 178.223B. Filtri prudenziali del patrimonio di base: - (843)B.1 Filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi - -B.2 Filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi - 843C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) 185.765 177.380D. Elementi da dedurre del patrimonio di base 38.980 42.202E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) 146.785 135.178F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali 2.350 1.044G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: (727) (74)G.1 - filtri prudenziali Ias/Ifrs positivi (+) - -G.2 - filtri prudenziali Ias/Ifrs negativi (-) 727 74H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F + G) 1.623 970I. Elementi da dedurre del patrimonio supplementare 1.623 970L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I) - -M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare - -N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) 146.785 135.178O. Parimonio di terzo livello (TIER 3) - -P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O) 146.785 135.178


332 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>2.2 Adeguatezza patrimonialeA. Informazioni di natura qualitativaLa <strong>Banca</strong> d’Italia con l’emanazione della Circolare n. 263 del 27 dicembre2006 (‘Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche’) esuccessivi aggiornamenti, ha ridisegnato la normativa prudenziale dellebanche e dei gruppi bancari recependo le direttive comunitarie in materiadi adeguatezza patrimoniale degli intermediari finanziari: Nuovo Accordodi Basilea sul Capitale (cd.’Basilea 2’).La nuova struttura della regolamentazione prudenziale si basa su trePilastri:• il Primo attribuisce rilevanza alla misurazione dei rischi e delpatrimonio, prevedendo il rispetto di requisiti patrimoniali perfronteggiare alcune principali tipologie di rischi dell’attivitàbancaria e finanziaria (di credito, di controparte, di mercatoe operativi); a tal fine sono previste metodologie alternativedi calcolo dei requisiti patrimoniali caratterizzate da diversilivelli di complessità nella misurazione dei rischi e nei requisitiorganizzativi di controllo;• il Secondo richiede agli intermediari finanziari di dotarsi di unastrategia e di un processo di controllo dell’adeguatezza patrimoniale,attuale e prospettica, evidenziando l’importanza della governancequale elemento di fondamentale significatività anche nell’otticadell’Organo di Vigilanza, a cui è rimessa la verifica dell’attendibilità edella correttezza di questa valutazione interna;• il Terzo introduce specifici obblighi di informativa al pubblicoriguardanti l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e lecaratteristiche generali dei relativi sistemi di gestione e controllo.I coefficienti prudenziali al 31 dicembre <strong>2009</strong> sono determinati secondola metodologia prevista dall’Accordo sul Capitale – Basilea 2, adottandoil metodo Standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a frontedel rischio di credito e controparte e quello Base per il calcolo dei rischioperativi.In base alle istruzioni di Vigilanza, le banche devono mantenerecostantemente, quale requisito patrimoniale in relazione ai rischi diperdita per inadempimento dei debitori (rischio di credito), un ammontare


NOTA INTEGRATIVA333del patrimonio di vigilanza pari ad almeno l’8,00% delle esposizioniponderate per il rischio (total capital ratio).Le banche sono tenute inoltre a rispettare in via continuativa i requisitipatrimoniali per i rischi generati dalla operatività sui mercati riguardantigli strumenti finanziari, le valute e le merci. Con riferimento ai rischi dimercato calcolati sull’intero portafoglio di negoziazione la normativaidentifica e disciplina il trattamento dei diversi tipi di rischio: rischio diposizione su titoli di debito e di capitale, rischio di regolamento e rischiodi concentrazione. Con riferimento all’intero bilancio occorre inoltredeterminare il rischio di cambio ed il rischio di posizione su merci.Per la valutazione della solidità patrimoniale assume notevole rilevanzaanche il c.d. Tier 1 capital ratio, rappresentato dal rapporto tra patrimoniodi base e le complessive attività di rischio ponderate.Come risulta dalla composizione del patrimonio di vigilanza e dal seguentedettaglio dei requisiti prudenziali, la <strong>Banca</strong> presenta un rapporto trapatrimonio di base ed attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio)pari al 14,44% (13,78% al 31.12.2008) ed un rapporto tra patrimonio divigilanza ed attività di rischio ponderate (total capital ratio) pari al 14,44%(13,78% al 31.12.2008) superiore rispetto al requisito minimo dell’8%.In particolare i requisiti per il rischio di credito e controparte risultanoaumentati per l’incremento delle masse verso gli intermediari vigilatie verso le imprese; la diminuzione del rischio di mercato riflette lanormale dinamica del portafoglio di negoziazione, mentre il rischiooperativo aumenta per effetto della considerevole crescita del marginedi intermediazione.Il miglioramento dei ratios patrimoniali è da attribuirsi principalmenteall’aumento del patrimonio di vigilanza a seguito della crescita delleriserve e all’incremento degli utili di periodo della <strong>Banca</strong> non distribuibili.Al netto della quota assorbita dai rischi di credito, dai rischi di mercato edai rischi operativi, l’eccedenza patrimoniale si attesta a 85.775.066 Euro.


334 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>B. Informazioni di natura quantitativaCategorie/ValoriImporti non ponderatiImporti ponderati /requisitiTotale <strong>2009</strong> Totale 2008 Totale <strong>2009</strong> Totale 2008A. ATTIVITÀ DI RISCHIOA.1 Rischio di credito e di controparte 2.097.537 1.898.901 922.782 895.8301. Metodologia standardizzata 2.093.474 1.894.857 920.751 893.8082. Metodologia basata su rating interni - - - -2.1 Base - - - -2.2 Avanzata - - - -3. Cartolarizzazioni 4.063 4.044 2.031 2.022B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZAB.1 Rischio di credito e di controparte 73.823 71.666B.2 Rischio di mercato 996 1.3531. Metodologia standard 996 1.3532. Modelli interni - -3. Rischio di concentrazione - -B.3 Rischio operativo 6.527 5.4791. Metodo base 6.527 5.4792. Metodo standardizzato - -3. Metodo avanzato - -B.4 Altri requisiti prudenziali - -B.5 Altri elementi del calcolo - -B.6 Totale requisiti prudenziali (B1+B2+B3+B4+B5) 81.346 78.498C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZAC.1 Attività di rischio ponderate 1.016.828 981.228C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate(Tier 1 capital ratio)C.3 Patrimonio di vigilanza/Attività di rischioponderate (Total capital ratio)14,44 13,7814,44 13,78


NOTA INTEGRATIVA335PARTE G – OPERAZIONI DIAGGREGAZIONE RIGUARDANTIIMPRESE O RAMI D’AZIENDASezione 1 – Operazioni realizzate durante l’esercizioNel corso dell’ese rcizio la <strong>Banca</strong> non ha effettuato operazioni diaggreg azioni di imprese o rami d’azienda.Sezione 2 – Operazioni realizzate dopo la chiusuradell’esercizioDopo la chiusura del l’esercizio e fino alla data di approvazione del progettodi bilan cio da parte del Consiglio di Amministrazione la <strong>Banca</strong> non haperfezionato operazioni di aggregazioni di imprese o rami d’azienda.Sezione 3 – Rettifiche retrospettiveNon sono da segnalare rettifiche retrospettive.


336 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>PARTE H – OPERA ZIONI CONPARTI CORRELATE1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilitàstrategiche2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate


NOTA INTEGRATIVA3371. Informazioni sui compe nsi dei dirigenti con responsabilitàstr ategicheI dirigenti con responsabil ità strategiche sono coloro che hanno il poteree la responsabilità d ella pianificazione, della direzione e del controllodelle attività della società.I dirigenti con responsabilità strategiche sono identificati negliamministratori e nel direttore generale.Vengono inoltre esposti i compensi riconosciuti ai sindaci della <strong>Banca</strong>.Compensi complessivamente corrispostiad Amministratori e Dirigenti con responsabilità strategicheTotale <strong>2009</strong>- Salari e altri benefici a breve termine 772- Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.) 20Compensi complessivamente corrisposti a Sindaci Totale <strong>2009</strong>- Salari e altri benefici a breve termine 131- Benefici successivi al rapporto di lavoro (previdenziali, assicurazioni, ecc.) -I compensi agli amministratori ed ai sindaci sono stati determinati condelibera dell’Assemblea del 13 giugno 2007.Tali compensi comprendono i gettoni di presenza e le indennità di caricaloro spettanti.2. Informazioni sulle transazioni con parti correlateRapporti con parti correlate Attivo PassivoGaranzierilasciateGaranziericevuteRicaviControllate - 386 - - - 2Collegate 5.206 220 - - 394 25Amministratori e Dirigenti - - - - - -Altre parti correlate - - - - - -Totale 5.206 606 - - 394 27Costi


338 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Le altre parti correlate sono rappresentate da entità soggette al controlloo all’influenza notevole di amministratori o dirigenti, ovvero dai soggettiche possono avere influenza o essere influenzati dai medesimi.Un’operazione con una parte correlata è un trasferimento di risorse,servizi o obbligazioni fra parte correlate, indipendentemente dal fatto chesia stato pattuito un corrispettivo.I rapporti e le operazioni intercorse con parti correlate non presentanoelementi di criticità, in quanto sono riconducibili all’ordinaria attività dicredito e di servizio.Durante l’esercizio non sono state poste in essere operazioni di naturaatipica o inusuale con parti correlate che, per significatività o rilevanza diimporto, possano aver dato luogo a dubbi in ordine alla salvaguardia delpatrimonio aziendale.L’iter istruttorio relativo alle richieste di affidamento avanzate dalle particorrelate segue il medesimo processo di concessione creditizia riservatoad altre controparti non correlate con analogo merito creditizio. Perquanto riguarda le operazioni con i soggetti che esercitano funzioni diamministrazione, direzione e controllo della <strong>Banca</strong> trova applicazionel’art. 136 del D.Lgs. 385/1993 e l’art. 2391 del codice civile.In proposito la <strong>Banca</strong>, con delibera Quadro del Consiglio di Amministrazionedel 30 gennaio 2008 si è dotata di una regolamentazione, inerente ladisciplina del conflitto d’interessi e delle obbligazioni degli esponentibancari, disciplinante le procedure da seguire nei casi interessati. Taledelibera quadro viene sottoposta a riesame annualmente e in ogni casoal mutare delle situazioni sulla base delle quali la precedente delibera èstata assunta.Le operazioni con parti correlate sono regolarmente poste in essere acondizioni di mercato e comunque sulla base di valutazioni di convenienzaeconomica e sempre nel rispetto della normativa vigente, dando adeguatamotivazione delle ragioni e della convenienza per la conclusione delle stesse.In particolare:• ai dirigenti con responsabilità strategiche vengono applicate lecondizioni riservate a tutto il personale o previste dal contratto dilavoro;• agli amministratori e sindaci vengono praticate le condizioni dellaclientela di analogo profilo professionale e standing.


NOTA INTEGRATIVA339Le operazioni con parti correlate non hanno incidenza significativa sullasituazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico e sui flussifinanziari della <strong>Banca</strong>.Nel bilancio non risultano accantonamenti o perdite per crediti dubbiverso parti correlate.Sugli stessi viene pertanto applicata solo la svalutazione collettiva.L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLACAPOGRUPPOA seguito della riforma del diritto societario italiano (D.Lgs. 17.1.2003 n.6), i bilanci relativi al corrente esercizio <strong>2009</strong>, come già quelli dal 2004 inpoi, recepiscono le modifiche introdotte dal citato decreto. In proposito,oltre alle norme direttamente attinenti la redazione del bilancio, vi sonoaltre previsioni contenute nella nuova disciplina che devono esseretenute presenti in sede di redazione dei bilanci delle società controllate,in quanto introducono obblighi di informazione contabile a carico dellesocietà soggette all’altrui direzione e coordinamento.Esse soni di 3 tipi.Il prospetto riepilogativo dei dati dell’ultimo bilancio della società cheesercita attività di direzione e coordinamento.La disposizione contenuta nel 4^ comma dell’art. 2497 bis del codice civileprescrive che “la società controllata debba esporre in apposita sezionedella nota integrativa, un prospetto riepilogativo dei dati essenzialidell’ultimo bilancio della società o dell’ente che esercita su di essal’attività di direzione e coordinamento”.Si informa pertanto che la società che esercita attività di direzione ecoordinamento è la seguente: <strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est spa consede legale in via Segantini, 5 - Trento, numero iscrizione al Registro delleImprese di Trento, Codice Fiscale e Partita Iva n. 04369990967.In ottemperanza della citata disposizione dell’art. 2497 bis, nelle paginesuccessive della presente sezione viene esposto il prospetto riepilogativocontenete i dati del bilancio 2008 di <strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est spa,che costituisce l’ultimo bilancio approvato della società che nel corsodell’anno <strong>2009</strong> ha esercitato l’attività di direzione e coordinamento sulla<strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong>.


340 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>Indicazione dei rapporti intercorsi con chi esercita l’attività di direzionee coordinamento.La nuova disposizione contenuta nel 5^ comma dell’art. 2497 bis del codicecivile prescrive che “gli amministratori devono indicare nella relazionesulla gestione i rapporti intercorsi con chi esercita l’attività di direzionee coordinamento e con le altre società che vi sono soggette, nonchèl’effetto che tale attività ha avuto sull’esercizio dell’impresa sociale e suisuoi risultati.”In ottemperanza a tale norma sono pertanto riportate delle sinteticheindicazioni delle operazioni e del loro valore economico che nel corsodel <strong>2009</strong> sono state compiute da <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> nei confrontidella società capogruppo.Le motivazioni, le ragioni e gli interessi alla base di decisioni assuntedalla controllata in seguito all’attività di direzione e coordinamento.L’art. 2497 ter prevede che “le decisioni delle società soggette adattività di direzione e coordinamento, quando da questa influenzate,debbono essere analiticamente motivate e recare puntualeindicazione delle ragioni e degli interessi la cui valutazione ha incisosulla decisione”.In base a questa nuova norma, è richiesta l’indicazione in relazionesulla gestione di una analitica motivazione per le decisioni della societàcontrollata che siano state influenzate dalla Capogruppo, ossia originateo determinate da direttive impartite da quest’ultima.A tale riguardo si informa che nel corso dell’esercizio in esame le decisionidi <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> non sono state influenzate o determinate dallaCapogruppo.


NOTA INTEGRATIVA341Impresa Capogruppo - Dati significativi al 31.12.2008STATO PATRIMONIALEAttivo 136.959Passivo 132Capitale sociale 133.000Riserva legale 157Altre riserve -Utile d’esercizio 3.670Patrimonio Netto 136.827CONTO ECONOMICORicavi delle attività ordinarie 4.150Costi delle attività ordinarie (324)Utile delle attività ordinarie 3.826Proventi e oneri straordinari -Imposte sul reddito (156)Utile di esercizio 3.670Si segnalano di seguito le poste patrimoniali ed economiche relative airapporti infragruppo:STATO PATRIMONIALEAttivo voce 60 - Crediti verso banche<strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est spa 10.041CONTO ECONOMICO voce 10 - interessi attivi voce 150 - spese amministrative<strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est spa 85 60


342 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>PARTE I – ACCORDI DIPAGAMENTO BASATI SU PROPRISTRUMENTI PATRIMONIALILa <strong>Banca</strong> non ha posto in essere accordi di pagamento basati su propristrumenti patrimoniali.


NOTA INTEGRATIVA343PARTE L - INFORMATIVA DISETTORELa <strong>Banca</strong> non è tenuta a compilare l a parte in quanto intermediario nonquotato.


FINANCIAL STATEMENTAS AT DECEMBER 31 <strong>2009</strong>


346 <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> Credito Cooperativo del Nord Est <strong>BILANCIO</strong> <strong>2009</strong>BALANCE SHEETAssets 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.200810. Cash and cash equivalents 162.095.346 208.013.24320. Financial assets held for trading 64.700.782 79.589.49030. Financial assets designated at fair value 19.767.559 94.642.00040. Financial assets available for sale 256.876.790 126.098.28950. Held to maturity investments 25.138.082 25.117.17360. Loans to banks 687.552.190 578.120.05570. Loans to customers 681.651.561 669.568.436100. Equity investments 2.570.567 2.289.755110. Tangible assets 13.720.435 14.399.164120. Intangible assets 506.983 477.274130. Tax assets 2.125.252 1.820.948a) current tax assets 345.184 813.466b) advance tax assets 1.780.068 1.007.482150. Other assets 53.410.169 77.145.184Total Assets 1.970.115.716 1.877.281.011Liabilities and net worth 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.200810. Due to banks 1.319.232.211 1.260.181.59120. Due to customers 194.498.268 199.335.66430. Outstanding securities 115.891.652 92.573.91140. Financial liabilities held for trading 41.139.410 29.057.68450. Financial liabilities designated as at fair value 20.271.534 23.564.46080. Tax liabilities 4.356.954 4.201.660a) current tax liabilities 1.695.969 193.449b) deferred tax liabilities 2.660.985 4.008.211100. Other liabilities 71.034.162 74.214.121110. Employees’ leaving entitlements 2.905.227 3.123.185120. Provisions for contingencies and other charges 321.226 433.483b) other 321.226 433.483130. Value adjustment reserve 6.837.740 4.546.629160. Reserves 33.950.622 30.056.844170. Share premium 4.350.000 4.350.000180. Share capital 140.400.000 140.400.000200. Net profit (Loss) of the period (+/-) 14.926.710 11.241.779Total liabilities and net worth 1.970.115.716 1.877.281.011


RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE347PROFIT AND LOSS ACCOUNTItems of the profit and loss account 31.12.<strong>2009</strong> 31.12.200810. Interest income and similar revenues 41.176.713 81.071.55120. Interest expenses and similar charges paid (17.050.334) (61.358.808)30. Net interest margin 24.126.379 19.712.74340. Commission income 41.830.131 39.977.93350. Commission expense (20.237.995) (18.826.910)60. Net commissions 21.592.136 21.151.02370. Dividend and similar income 2.330.789 3.437.24980. Net result from trading 3.279.591 (22.472)100. Profit (Loss) on disposal or repurchase of: 1.808.675 705.613a) loans - 10.000b) financial assets available for sale 1.808.675 698.982d) financial liabilities - (3.369)110. Net result on financial assets and liabilities designated as atfair value(401.806) 139.798120. Total operating income 52.735.765 45.123.954130. Net adjustments/recoveries to: (6.235.256) (3.654.868)a) loans (5.690.013) (3.077.161)b) financial assets available for sale (414.474) (626.002)d) other financial assets (130.769) 48.295140. Net income from financial activities 46.500.508 41.469.086150. Administrative expenses (26.301.387) (25.296.794)a) personnel cost (13.153.835) (12.258.914)b) other (13.147.552) (13.037.880)160. Net provisions for risks and charges 60.000 (150.000)170. Net adjustment/recoveries to tangible assets (1.134.409) (1.110.523)180. Net adjustment/recoveries to intangible assets (328.403) (301.601)190. Other operating charges/income 1.279.167 1.442.954200. Operating costs (26.425.033) (25.415.964)210. Profits (Losses) on equity investments (331.782) (1.705)240. Gain and losses on disposal of investments 21.182 (17.212)250. Profit (Loss) before tax from current operating activities 19.764.875 16.034.205260. Income taxes for the period on current operating activities (4.808.165) (4.792.427)270. Profit (Loss) after tax from current operating activities 14.956.710 11.241.778290. Net income (Loss) for the period 14.956.710 11.241.778


Relazione Bilancio <strong>2009</strong>CASSA CENTRALE BANCA - Credito Cooperativo del Nord EstSocietà per azioniSede legale e direzione generale in Trento (C.A.P. 38122)Via Segantini, 5Tel. 0461.313111 - Fax 0461.313119Capitale sociale sottoscritto Euro 140.400.000,00 interamente versatoSocietà iscritta all’albo delle Banche - Cod. ABI 03599Iscr.Reg.Imprese, Cod.Fisc. e P.IVA 00232480228Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito CooperativoAppartenente al Gruppo <strong>Banca</strong>rio <strong>Cassa</strong> <strong>Centrale</strong> <strong>Banca</strong> n. 20026Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di <strong>Centrale</strong> Finanziaria del Nord Est S.p.A.www.cassacentrale.itImpaginazione: Edizioni31Stampa: Lego - Lavis (TN)


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