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imp. "Dal chicco al pane" - settore agricoltura - Provincia di Venezia

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FATTORIEDID ATTICHEd<strong>al</strong>le api<strong>al</strong> mieleProgetto PAEANAttività <strong>di</strong>dattica con le scuolenelle aziende agricoledella provincia <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>Assessorato <strong>al</strong>le attività produttive, <strong>agricoltura</strong> e <strong>al</strong>imentazione<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>


Il Progetto PAEANPromozione AgricolturaEco-compatibile Alimentazione Natur<strong>al</strong>eL’Assessorato <strong>al</strong>le Attività produttive, Agricoltura eAlimentazione della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> ha intrapreso unprogramma <strong>di</strong> Promozione dell’Agricoltura Eco-compatibilee dell’Alimentazione Natur<strong>al</strong>e denominato PAEAN.Consapevoli che la s<strong>al</strong>ubrità del cibo inizia <strong>al</strong>le origini dellamateria prima, si è voluto con questo progetto porrel’attenzione sulle tecniche agricole a basso <strong>imp</strong>attoambient<strong>al</strong>e.1Si tratta <strong>di</strong> un programma<strong>di</strong> educazione <strong>al</strong>imentarepermanente che tramite l’osservazione della filieraagro<strong>al</strong>imentare permette a ragazzi, insegnanti e genitori <strong>di</strong>cogliere le connessioni tra <strong>agricoltura</strong>, tuteladell’ambiente e sana <strong>al</strong>imentazione.Le visite guidate nelle aziende agricole, in particolare,vogliono essere l’opportunità per i ragazzi <strong>di</strong> avvicinarsi <strong>al</strong>mondo agricolo cogliendonela v<strong>al</strong>enza cultur<strong>al</strong>e,economica ed ambient<strong>al</strong>e.La fattoria <strong>di</strong>venta così unluogo pedagogico dove si puòconoscere <strong>di</strong>vertendosi, ilproprio territorio, l’economi<strong>al</strong>oc<strong>al</strong>e e le produzioni tipicheattraverso percorsi <strong>di</strong>dattici,attività pratiche edapprofon<strong>di</strong>menti in classe.Questo libro vi accompagnerà <strong>al</strong>la scoperta del fantasticomondo delle api. Buona lettura!<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>Assessorato <strong>al</strong>le Attività produttive, Agricoltura e AlimentazioneVia Muratori, 5 • Mestre (VE)Tel. 0412501866 • Fax 0412501867<strong>agricoltura</strong>@provincia.venezia.it • www.provincia.venezia.itGiuseppe ScaboroAssessore <strong>al</strong>le Attività produttiveAgricoltura e Alimentazioned<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


d<strong>al</strong>le api <strong>al</strong> mieleun po’ <strong>di</strong> storia...Le api sono comparse sulla Terra prima dell’uomo. L’uomo capì fin da subito il v<strong>al</strong>orenutritivo del miele e cominciò a sfruttarlo già d<strong>al</strong> P<strong>al</strong>eolitico (35.000 anni fa).Una pittura rupestre <strong>di</strong> 9000 anni fa, ritrovata in una grotta in Spagna, raffigura un uomo,che aggrappato a delle liane e circondato da api, raccoglie dei favi.Nell'età del bronzo, l'uomo preistorico <strong>imp</strong>arò anche ad utilizzare la cera per preparareme<strong>di</strong>cine e cosmetici.Gli Egizi furono il primo popolo a sviluppare unaforma <strong>di</strong> apicoltura, cioè <strong>di</strong> <strong>al</strong>levamento delle api perottenere prodotti utili come il miele e la cera. Essicostruirono le prime casette per api in argilla, chetrasportavano su barche lungo il fiume Nilo perseguire le fioriture nel corso dell’anno.Fino <strong>al</strong>la fine del 1500 si conosceva poco sulle api ec'erano molte superstizioni e f<strong>al</strong>se credenze suquesti insetti. <strong>D<strong>al</strong></strong> 1600 iniziarono seri stu<strong>di</strong> e nel1700 si scoprì il loro ruolo nell'<strong>imp</strong>ollinazione <strong>di</strong>molte piante.Nel 1851, un apicoltore americano intuì che i favi potevano essere incorniciati inappositi telai mobili in legno permettendo così <strong>di</strong> estrarli d<strong>al</strong>l'arnia facilmente: era nat<strong>al</strong>'apicoltura moderna.3Cosa sono le apiLe api sono insetti soci<strong>al</strong>i che vivono in gruppi <strong>al</strong>tamente organizzati i cui in<strong>di</strong>viduiappartengono tutti <strong>al</strong>la stessa famiglia.Esistono <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> api, ma Apis mellifera è la specie più <strong>al</strong>levata <strong>al</strong> mondo, perchéproduttiva e docile <strong>al</strong>lo stesso tempo.Vai a pagina 30e scopri le <strong>di</strong>versespecie <strong>di</strong> apiche vivononel mondoRicercaOltre <strong>al</strong>le api qu<strong>al</strong>i <strong>al</strong>tri insetti soci<strong>al</strong>i conosci?Esistono <strong>al</strong>tri insetti che assomigliano molto <strong>al</strong>le api espesso vengono confusi con esse.Sapresti <strong>di</strong>re il loro nome? (vai poi a pag. 28 e scopri chi sono)hai voglia <strong>di</strong> colorare?d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


4Come sono fatte le apiCome tutti gli insetti, il corpo delle api è rivestito da una specie <strong>di</strong> corazza,l'ESOSCHELETRO, costituita da una sostanza resistente, chiamata CHITINA, ed è<strong>di</strong>viso in tre parti: CAPO, TORACE e ADDOME.Particolare della testa<strong>di</strong> un’ape operaiaIl capoSul capo o testa, ci sono due antenne che servono comeorgani tattili, olfattivi, gustativi, termici e sono sensibilianche <strong>al</strong>l'umi<strong>di</strong>tà.Ci sono due gran<strong>di</strong> occhi, formati a loro volta da tantipiccolissimi occhi, per questo sono chiamati OCCHICOMPOSTI. Essi permettono <strong>al</strong>l'ape <strong>di</strong> vedere in ogni<strong>di</strong>rezione.La bocca è costituita da una specie <strong>di</strong> cannuccia(LIGULA) che si srotola come una proboscide quandol'ape deve succhiare sostanze liquide. Quando l'insetto èa riposo o in volo, la ligula è tenuta ripiegata sotto <strong>al</strong> capo.Ci sono poi due man<strong>di</strong>bole che hanno la forma <strong>di</strong> una pinzacon il bordo arrotondato adatto per lavorare la cera eraccogliere la propoli.Il toraceAl torace sono attaccate tre paia <strong>di</strong> zampe e due paia <strong>di</strong> <strong>al</strong>i.Le ZAMPE sono rivestite <strong>di</strong> peli sensori<strong>al</strong>i e ciascun paio ha funzioni <strong>di</strong>verse.L'ADDOMEL'addome è rivestito <strong>di</strong> una fitta peluria: la lunghezza e il colore dei peli sono caratteriutili per <strong>di</strong>stinguere le <strong>di</strong>verse specie <strong>di</strong> api. Anche lungo i fianchi dell'addome siaprono gli stigmi. Nell'addome ci sono tre <strong>imp</strong>ortanti strutture:123Le ghiandole della cera: presenti solo nelle api operaie, entrano in funzione quando l'apeha circa 10-18 giorni <strong>di</strong> vita. La cera fuoriesce liquida e soli<strong>di</strong>fica a contatto con l'aria.La ghiandola odorifera: anche questa è presente solo nelle operaie. Produce unasostanza volatile che viene utilizzata per <strong>di</strong>versi scopi: marcare i luoghi dove si trovail polline, facilitare il ritrovamento dell'<strong>al</strong>veare dandogli un particolare odore,favorire l'aggregazione dello sciame.Il pungiglione: è un'<strong>imp</strong>ortante arma <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa presente nelle operaie e nelle regine.A riposo si trova <strong>al</strong>l'interno <strong>di</strong> una specie <strong>di</strong> fodero e viene estratto solo in caso <strong>di</strong>necessità. Il pungiglione è costituito da una lama seghettata come un arpione. Quandol'ape punge piega l'addome verso il basso e con un movimento <strong>imp</strong>rovviso conficca lapunta del pungiglione dentro i tessuti della vittima. La seghettatura della lama<strong>imp</strong>e<strong>di</strong>sce <strong>al</strong> pungiglione <strong>di</strong> uscire facilmente.Se l'ape punge un uomo è destinata quasi sempre a morire a causa proprio dellaparticolare struttura del suo pungiglione. L'ape, nel tentativo <strong>di</strong> estrarlo d<strong>al</strong> tessutoelastico, si lacera l'ultimo tratto dell'addome e il pungiglione rimane conficcato nellapelle assieme a parte delle viscere e <strong>al</strong>le ghiandole del veleno.Se invece un'ape punge un <strong>al</strong>tro insetto non rischia <strong>di</strong> morire perché il tessuto degliinsetti è rigido e le api possono così liberarsi.Il veleno viene prodotto da <strong>al</strong>cune ghiandole ed è iniettato <strong>al</strong> momento della puntura.Assieme <strong>al</strong> veleno viene emessa una sostanza volatile (un FEROMONE) che avvisa delpericolo le <strong>al</strong>tre api richiamandole sull'obiettivo.51Il primo paio <strong>di</strong> zampe, o zampe anteriori, presenta una particolare struttura simileper funzione ad un pettine: si tratta <strong>di</strong> un incavo <strong>al</strong>l'interno del qu<strong>al</strong>e vengono fattescorrere le antenne per essere ripulite d<strong>al</strong> polline o d<strong>al</strong>la polvere che potrebbe<strong>di</strong>sturbare la loro funzion<strong>al</strong>ità.Il secondo paio, o zampe <strong>di</strong> mezzo, presenta una spina che serve a staccarele p<strong>al</strong>lottole <strong>di</strong> polline d<strong>al</strong>le cestelle delle zampe posteriori quando l'ape rientra<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare e per pulire le <strong>al</strong>i e gli spiracoli.Il terzo paio, quello posteriore, ha le funzioni <strong>di</strong> raccolta, accumulo e trasporto delpolline. La sua particolare conformazione permette <strong>di</strong> raccogliere il polline d<strong>al</strong>lepiante e <strong>di</strong> riporlo in un incavo della zampa chiamato CESTELLA DEL POLLINE, doveviene conservato fino <strong>al</strong>l'arrivo <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare.Gioca e coloraAssegna ad ogni parte del corpo dell’ape il numero corretto.Colora a piacere.231 Occhi composti2 Ligula3 Antenne4 Zampe anteriori5 Zampe posteriori6 Zampe <strong>di</strong> mezzo7 Cestella del polline8 Incavo per pulire le antenne9 Capo10 Torace11 Addome12 Pungiglione13 Ali anteriori14 Ali posteriori15 Uncini delle <strong>al</strong>i16 Spina per staccare il polline1Le ALI anteriori sono più gran<strong>di</strong> <strong>di</strong> quelle posteriori e in fase <strong>di</strong> riposo vengono ripiegatesull'addome sopra quelle posteriori. Durante il volo le <strong>al</strong>i anteriori si agganciano <strong>al</strong>leposteriori grazie a piccoli uncini, muovendosi così insieme. Le <strong>al</strong>i delle api sono strumentiformidabili, adatti a sostenere carichi pesanti e a compiere lunghi voli, con il tempo però siconsumano cosicché le <strong>al</strong>i delle api anziane sono sfilacciate.Lungo i fianchi del torace si aprono dei piccoli fori - gli SPIRACOLI o STIGMI - cherappresentano le aperture dell'apparato respiratorio verso l'esterno. Da qui, grazie <strong>al</strong>movimento del corpo, entra ed esce l'aria necessaria agli organi interni.d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Gli abitanti della cittàLe api sono insetti soci<strong>al</strong>i, questo vuol <strong>di</strong>re che più api <strong>imp</strong>arentate tra loro vivono assiemein una sola colonia o famiglia e si <strong>di</strong>vidono i compiti. Ogni colonia durante la bella stagione,è composta in me<strong>di</strong>a da 50-60.000 api. Ogni colonia è formata da tre tipi <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui confunzioni e forma <strong>di</strong>verse:1una sola APE REGINA che ha il compito <strong>di</strong> fare le uova ed è la madre <strong>di</strong> tutte le apidella famigliaqu<strong>al</strong>che centinaio <strong>di</strong> FUCHI, i maschidecine <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> API OPERAIE, femmine che non fanno le uova (STERILI) ecurano le uova e le larve, cercano il cibo, puliscono la casetta e fanno tutto quelloche serve per far vivere la famiglia.2637Lo sviluppo dell’ape:d<strong>al</strong>l’uovo <strong>al</strong>l’ape adulta<strong>D<strong>al</strong></strong>l'uovo deposto d<strong>al</strong>l'ape regina in una celletta nasce una larva che cresce accu<strong>di</strong>ta d<strong>al</strong>legiovani api operaie. <strong>D<strong>al</strong></strong>le uova fecondate nascono solo api femmine operaie e regine,mentre d<strong>al</strong>le uova non fecondate nascono solo maschi, i fuchi. Inizi<strong>al</strong>mente tutte le larve(regine, operaie e fuchi) sono nutrite con PAPPA REALE (specifico <strong>al</strong>imento prodotto d<strong>al</strong>leapi nutrici), poi le larve che daranno origine a operaie e fuchi mangiano miele e polline.Infine le cellette vengono chiuse con un tappo <strong>di</strong> cera (OPERCOLO) e le larve subisconouna trasformazione (METAMORFOSI) in insetto adulto.Uovo e larve <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa etàGiorno d<strong>al</strong>la Sta<strong>di</strong>o Descrizionedeposizionedella fase1 Uovo La regina depone l'uovo nella celletta3 Larva L'uovo si schiude e esce la larva3-6 Larva Nutrimento della larva con pappa re<strong>al</strong>e6-8 Larva Nutrimento della larva con polline e miele8-9 Larva Le api operaie nutrici chiudono la cellettacon un tappo <strong>di</strong> cera (opercolo)9-21 Pupa Metamorfosi: d<strong>al</strong>la larva <strong>al</strong>l'ape adulta21 Ape adulta L'ape adulta esce d<strong>al</strong>la celletta (sfarf<strong>al</strong>lamento)Disegna • Lavoro <strong>di</strong> classePrendete un cartellone e ricopiate la tabella.Accanto ad ogni fase <strong>di</strong>segnate lo sta<strong>di</strong>o corrispondente.Otterrete così il vostro poster sugli sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> sviluppo dell’ape!Larva e pupe <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa etàd<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


8L’ape reginaDurata sta<strong>di</strong>o larv<strong>al</strong>e: 16 giorniRiproduzione: una sola regina deponecentinaia <strong>di</strong> uova <strong>al</strong> giornoVita me<strong>di</strong>a: può vivere 3-4 anniDimensioni: è lunga circa una volta emezzo un'ape operaia (17-20 mm)L'ape regina non provvede <strong>al</strong> cibo, non <strong>di</strong>fendel'<strong>al</strong>veare, non costruisce i favi, ma il suo lavoroè solo ed esclusivamente deporre uova. Il suoaddome è più sviluppato <strong>di</strong> quello delle <strong>al</strong>tre apiproprio perché sono più sviluppati gli organi <strong>di</strong>riproduzione e le <strong>al</strong>i sono più piccole perché servono poco. Quin<strong>di</strong> l'ape regina si riconoscein mezzo <strong>al</strong>le api operaie per il suo addome lungo e voluminoso e perché è circondata da apinutrici che l'accu<strong>di</strong>scono.Sfarf<strong>al</strong>lamento <strong>di</strong> un’ape reginaLa regina nasce da uova deposte nelleCELLE REALI, più gran<strong>di</strong> delle <strong>al</strong>tre econ una caratteristica forma a "ghianda”.A <strong>di</strong>fferenza delle <strong>al</strong>tre api, la reginamangia pappa re<strong>al</strong>e per tutta la duratadello sta<strong>di</strong>o larv<strong>al</strong>e fino a quandosfarf<strong>al</strong>la e poi per tutta la vita. Graziea questo cibo <strong>di</strong>venta più grande delleoperaie ed è capace <strong>di</strong> deporre le uova.La regina influenza la vita <strong>di</strong> tuttol'<strong>al</strong>veare producendo delle particolarisostanze volatili: i feromoni, una specie<strong>di</strong> profumo che le operaie “annusano”con le loro antenne e sentono che laregina è viva e presente. Se la reginamuore le api percepiscono la sua mancanza,nessuno produce più uova e nuove api e lafamiglia è destinata a morire.9Disegn<strong>al</strong>a tua APE REGINA.Ape regina circondata da api operaied<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Il fucoL’ape operaiaDurata sta<strong>di</strong>o larv<strong>al</strong>e: 24 giorniDurata sta<strong>di</strong>o larv<strong>al</strong>e: 21 giorniÈ senza pungiglioneHa il pungiglione10Vita me<strong>di</strong>a: circa 50 giorniHa occhi e antenne molto sviluppatiDimensioni: è lungo 15 mmIl fuco è il maschio delle api. È più grande etozzo delle api operaie ed ha anche le <strong>al</strong>i piùlunghe. Gli occhi sono molto gran<strong>di</strong> e le antennesono molto sofisticate e sensibili agli odori. Labocca non è adatta a succhiare il nettare e nonha nelle zampe gli strumenti che servono per raccogliere il polline. Non è quin<strong>di</strong> capace <strong>di</strong>procurarsi da solo il cibo e dev'essere mantenuto d<strong>al</strong>le operaie. Inoltre non ha ilpungiglione e non si può <strong>di</strong>fendere. Il fuco non fa <strong>al</strong>cun lavoro nell'<strong>al</strong>veare: non cerca il cibo,non pulisce, non accu<strong>di</strong>sce le giovani api.I fuchi hanno però un compito molto <strong>imp</strong>ortante, quello della fecondazione della nuova aperegina. Infatti, l'ape regina poco dopo la nascita, esce d<strong>al</strong>l’arnia in volo (VOLO NUZIALE)seguita dai fuchi. Il fuco che per primo la raggiunge, il più forte, si accoppia con lei. Gli<strong>al</strong>tri tornano dentro l'<strong>al</strong>veare, nella speranza che da un'<strong>al</strong>tra arnia vicina esca un'<strong>al</strong>tranuova regina per riprodursi. Finito il periodo riproduttivo (fine agosto), i fuchi vengono<strong>al</strong>lontanati d<strong>al</strong>le api operaie e siccome non sono capaci <strong>di</strong> trovare il cibo da soli, muoiono.Vita me<strong>di</strong>a: circa 40 giorni in estate;3-4 mesi in invernoDimensioni: è lunga 12/13 mmL'ape operaia nasce da un uovo fecondatougu<strong>al</strong>e a quello della regina. Questo uovo èdeposto in una cella più piccola <strong>di</strong> quella re<strong>al</strong>ee la larva che nasce è nutrita con pappa re<strong>al</strong>esolo i primi tre giorni <strong>di</strong> vita, poi mangia pollinee miele. Dopo 8-9 giorni, le larve smettono <strong>di</strong> <strong>al</strong>imentarsi e vengono chiuse nella cellettad<strong>al</strong>le api nutrici con un tappo <strong>di</strong> cera. A questo punto le larve si tessono una specie <strong>di</strong>camicia intorno <strong>al</strong> corpo fatta <strong>di</strong> sottili fili <strong>di</strong> seta. In questo sta<strong>di</strong>o <strong>di</strong> bozzolo si chiamanoPUPE. Dopo 12 giorni d<strong>al</strong>la chiusura della cella, la trasformazione (metamorfosi) ècompleta e la giovane ape operaia comincia a muoversi, buca l'opercolo ed esce.Essa è completa <strong>di</strong> <strong>al</strong>i, un corpo peloso e due gran<strong>di</strong> occhi composti. Le api così sviluppatelasciano le celle e cominciano a girare per l'<strong>al</strong>veare, accu<strong>di</strong>te d<strong>al</strong>le api adulte. Ma benpresto cominceranno a lavorare e aiutare la famiglia. Dopo poche settimane la giovane apeè pronta per fare il primo volo. Possiamo vederla <strong>al</strong> mattino presto uscire titubanted<strong>al</strong>la porticina dell’arnia, strisciare fuori ancora rattrappita d<strong>al</strong> freddo, poi lanciarsinel vuoto e volare verso l'<strong>al</strong>to. Non va lontano, fa solo un giretto attorno <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare,11Api operaieFucodapprima piccoli cerchi poi sempre più gran<strong>di</strong>, ma sempre con la testa rivolta verso l'arniada dove è uscita. L'insetto <strong>imp</strong>ara a riconoscere la propria casa, ma soprattutto a saperedove si trova per poi farvi ritorno.d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Osserva e rispon<strong>di</strong>Osserva questi <strong>di</strong>segni. Sapresti <strong>di</strong>re chi rappresentano?Regina, operaia o fuco?Le api <strong>al</strong> lavoro:i compiti dell’ape operaia12mm0 1 2 3 4 5 6 7 8 910 11 12 13 14 15161718 1920 21 22232425262728 2930Ape:Caratteristiche:Ape che pulisceuna cellettaPer i primi tre giorni della loro vita le operaie si occupano <strong>di</strong>tenere pulite le cellette, in modo che la regina le trovi pronteed accoglienti per deporvi le uova. In questo periodo lepossiamo definire API SPAZZINE.<strong>D<strong>al</strong></strong> 4° giorno le operaie iniziano a prendersi cura dellesorelline più piccole, vegliandole e nutrendole per i primi 3giorni con una particolare sostanza da loro stesse prodotta,la PAPPA REALE, e poi con una miscela <strong>di</strong> acqua, miele e polline.In questa fase sono quin<strong>di</strong> delle API NUTRICI o BALIE.1312-13 mm15 mm17-20 mmApe:Caratteristiche:Ape:Caratteristiche:Dopo il 10° giorno, le api non riescono più a produrre la pappa re<strong>al</strong>e e quin<strong>di</strong> cambianolavoro. A questa età iniziano a “fabbricare” la cera. Per questo motivo d<strong>al</strong>l' 11° <strong>al</strong> 15°giorno lavorano <strong>al</strong>la costruzione e <strong>al</strong>la riparazione della casa e dei favi. A questa etàiniziano anche a fare i primi voli fuori d<strong>al</strong>la casa. Le possiamo definire API CERAIOLE.In questa fase l'ape svolge anche le funzioni <strong>di</strong> un VENTILATORE: muovendo le <strong>al</strong>i comep<strong>al</strong>e regola la temperatura nell'<strong>al</strong>veare e faevaporare l’acqua in eccesso d<strong>al</strong> miele in maturazionepermettendone così la conservazione. Quando ilmiele è pronto <strong>al</strong> punto giusto chiude la celletta conun tappo <strong>di</strong> cera.<strong>D<strong>al</strong></strong> 16° <strong>al</strong> 20° giorno l'operaia cambia nuovamentelavoro: aspetta le sorelle che sono uscite a prendereApi ventilatrici <strong>al</strong> lavoroil cibo e, quando tornano, le libera d<strong>al</strong> carico eporta le scorte nellecelle; la possiamo perciò chiamare APE MAGAZZINIERA.Altro lavoro è quello <strong>di</strong> fare la sentinella <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare,pattugliando l'entrata per non fare entrare estranei e nemici:è quin<strong>di</strong> un’ APE GUARDIANA.Se non ci fossero le sentinelle le api <strong>di</strong> <strong>al</strong>tre famiglie e <strong>al</strong>triinsetti potrebbero entrare e saccheggiare il miele e la cera,Api in lottaoppure piccoli ro<strong>di</strong>tori potrebbero trovare cibo eriparo durante la brutta stagione.Dopo 20 giorni d<strong>al</strong>la nascita l'ape <strong>di</strong>venta BOTTINATRICE e si occupa <strong>di</strong>raccogliere nettare, polline, propoli e acqua fuori d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare.E' un lavoro molto faticoso e rischioso: basti pensare che ci voglionocirca 50 voli per raccogliere <strong>al</strong> massimo 1 grammo <strong>di</strong> nettare e tutteinsieme le bottinatrici con circa 7 milioni <strong>di</strong> ore <strong>di</strong> volo complessive,equiv<strong>al</strong>enti a 3 volte il giro del mondo, accumulano circa mezzochilogrammo <strong>di</strong> miele.Le api bottinatrici raggiungono la velocità <strong>di</strong> 25 km/orae possono <strong>al</strong>lontanarsi d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare fino a 3 km circa.Quando mangiil miele pensaa quanto lavorohanno dovutofare le apid<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


GiocoScrivi cosa fanno queste api e mettile nella giusta sequenza.Colora i <strong>di</strong>segni.La nascita <strong>di</strong> una nuova famiglia:la sciamatura14n° Apen° ApeIn primavera, quando nell'<strong>al</strong>veare ci sono moltissime api, <strong>al</strong>cune operaie <strong>al</strong>levano in celle piùlunghe e gran<strong>di</strong> a forma <strong>di</strong> ghianda (CELLE REALI) le nuove regine.Pochi giorni prima che queste nascano, la colonia si <strong>di</strong>vide: la vecchia regina insieme <strong>al</strong>le apipiù anziane, dopo essersi r<strong>imp</strong>inzate <strong>di</strong> miele, lasciano il vecchio <strong>al</strong>veare (SCIAMATURA)dove rimangono le nuove regine ancora dentro le cellette.Le api dello sciame si fermano su un grosso ramo vicino <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>veare da cui sono uscite eattendono che le api esploratrici trovino un luogo adatto perfondare la nuova colonia.Nel frattempo d<strong>al</strong>le celle re<strong>al</strong>i sfarf<strong>al</strong>lano le nuove regine,ma sarà una sola a prendere possesso dell'<strong>al</strong>veare, uccidendotutte le <strong>al</strong>tre.Alcuni giorni dopo la giovane regina uscirà per il volo nuzi<strong>al</strong>e.Rientrata nell’arnia inizierà a deporre le uova.La regina depone uova fecondate in cellette piccole e uovanon fecondate in cellette più gran<strong>di</strong>, d<strong>al</strong>le qu<strong>al</strong>i nascerannorispettivamente femmine e maschi.Quando l'ape regina <strong>di</strong>venta vecchia, le api cominciano acostruire celle re<strong>al</strong>i, nelle qu<strong>al</strong>i si svilupperanno nuove larveSciame appesoa un ramoche <strong>al</strong>imentate a pappa re<strong>al</strong>e daranno origine a nuove regine.E il ciclo si chiude.15La casa delle apin° Apen° Apen° Apen° ApeL'abitazione delle api è un capolavoro <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia: un p<strong>al</strong>azzo vero e proprio. Le pareti sonod'un color gi<strong>al</strong>lo oro, <strong>di</strong> cera profumata. All'interno vivono migliaia <strong>di</strong> api che svolgonoun'attività febbrile.Le api in natura costruiscono le loro abitazioni in cavità <strong>al</strong>l'interno <strong>di</strong> <strong>al</strong>beri, in grotte ocomunque in luoghi riparati d<strong>al</strong>le intemperie.Le api sigillano le loro abitazioni con una sostanza tenera e vischiosa, una specie <strong>di</strong> masticeresinoso che raccolgono sulle gemme delle piante e in particolare dei pioppi, chiamataPROPOLI.Le api producono minuscole particelle <strong>di</strong> cera che servono come "mattoni" per costruirela loro "casa". La costruzione inizia d<strong>al</strong>l'<strong>al</strong>to e vaavanti verso il basso.Le api che lavorano <strong>al</strong>la sommità si attaccano conle zampe anteriori e con le zampe posteriorisostengono le compagne che lavorano più sotto, in unabilissimo gioco <strong>di</strong> squadra.Con le zampine <strong>di</strong> mezzo prendono, uno ad uno,i mattoncini <strong>di</strong> cera che hanno prodotto, li lavoranoParticolare delle cellettefino a quando la cera si ammorbi<strong>di</strong>sce e la sp<strong>al</strong>manod<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


16sulla costruzione finché risultano tante cellette, ognuna ugu<strong>al</strong>e <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tra e perfettamenteesagon<strong>al</strong>e, che nel loro insieme formano il FAVO.Le celle del favo sono come le stanze <strong>di</strong> una casa. Ogni stanza viene utilizzata per un usoben preciso; <strong>al</strong>cune servono come <strong>di</strong>spensa per conservarele scorte <strong>di</strong> cibo, <strong>al</strong>tre per deporre le uova.Tutte le cellette sono inclinate verso l'<strong>al</strong>to per non faruscir fuori il miele, il polline, le larve e le uova.L'uomo in passato osservando la precisione dellecostruzioni credeva che le api fossero moltointelligenti. Ora però sappiamo che la loro attivitàè istintiva e nulla ha a che vedere con la riflessione e laprogettazione, bensì è il frutto <strong>di</strong> milioni <strong>di</strong> anni <strong>di</strong>selezione natur<strong>al</strong>e.Api in equilibrio <strong>imp</strong>egnatenella costruzione dei faviNel parlare della casa delle api bisogna fare però una<strong>di</strong>stinzione tra le api che vivono in natura e le api che vengono <strong>al</strong>levate d<strong>al</strong>l'uomo.Infatti, le api <strong>al</strong>levate d<strong>al</strong>l'uomo vivono <strong>al</strong>l'interno <strong>di</strong> casette costruite apposta che sichiamano ARNIE. L'arnia è una casetta in legno ben isolata, c<strong>al</strong>da <strong>di</strong> inverno e frescad'estate, dove vive una sola famiglia <strong>di</strong> api.Particolaredella scan<strong>al</strong>aturamunitadel <strong>di</strong>stanziatoredentatosu cui appoggianole orecchiettedei <strong>di</strong>versi telainiArnia modernacon evidenziati i particolari costruttiviforo per l’applicazione del nutritore(<strong>di</strong>ametro: 40 mm)nove telainida melarioTETTOCOPRIFAVOMELARIO17Perché l'uomo ha inventato le arnie?Una volta quando l'uomo voleva prendere il miele era costretto a <strong>di</strong>struggere la casadelle api e a provocare la morte dell'intera famiglia. Non c'era <strong>al</strong>tro modo.Utilizzando l'arnia moderna invece, quando l'APICOLTORE (l'uomo che <strong>al</strong>leva le api)vuole estrarre il miele toglie uno o più telaini con il favo pieno <strong>di</strong> miele e li sostituiscecon <strong>al</strong>tri vuoti su cui le api costruiscono nuovi favi e con il tempo riempiono ancora <strong>di</strong>miele. Così la famiglia continua a vivere tranquilla.<strong>di</strong>eci telainida nidoNIDOPerchéle celle sonoa forma <strong>di</strong>esagono?DisegnaPren<strong>di</strong> un foglio e prova a <strong>di</strong>segnare un favo fatto <strong>di</strong> celle<strong>di</strong> sezione quadrata, triangolare e circolare.porticinaARNIE MONTATEmascherina <strong>di</strong> reteQu<strong>al</strong> è la forma più conveniente?d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Alla ricerca del cibo:come si orientano le apiGiocaQu<strong>al</strong>i sono gli elementi che permettono <strong>al</strong>l’ape <strong>di</strong> trovare la strada dapercorrere? Scrivi sotto ad ogni <strong>di</strong>segno il termine corretto.18Sappiamo che il cibo delle api si trova sui fiori ed è costituito d<strong>al</strong> polline e d<strong>al</strong> nettare.Le api, durante la buona stagione,iniziano fin d<strong>al</strong> mattino presto aduscire d<strong>al</strong>la loro casetta <strong>al</strong>la ricerca delcibo. Ma qu<strong>al</strong>i fiori visitano?Perché vanno su <strong>al</strong>cuni e non su <strong>al</strong>tri?Le api sono attirate essenzi<strong>al</strong>mente da2 caratteristiche: il colore e l'odore.Grazie ai loro occhi particolari vedono icolori in modo <strong>di</strong>verso, ad esempio unbianco che noi <strong>di</strong>stinguiamo a fatica nelprato fiorito, le api lo vedono come unbrillante violetto.Tra le api bottinatrici ve ne sono <strong>al</strong>cunechiamate ESPLORATRICI che hanno ilcompito <strong>di</strong> andare <strong>al</strong>la ricerca dellezone dove ci sono i fiori che interessano.Ma come fanno a orientarsi per nonperdersi? E come fanno a ritrovarepoi un'<strong>imp</strong>ortante fonte <strong>di</strong> cibo?Ape che raccoglie il pollineScoperta una zona adatta, raccolgonoquanto più nettare e polline possono esi fissano bene nella mente il luogo e fanno ritorno <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare. Le api vedono in modoparticolare la posizione del sole, anche quando il cielo è nuvoloso, per cui riescono astabilirne l'ALTEZZA SULL'ORIZZONTE, in sostanza l'ora. Inoltre sono in grado <strong>di</strong>percepire il TRASCORRE DEL TEMPO e ricordare il percorso fatto rispetto <strong>al</strong>la posizionedel Sole. Memorizzano anche la POSIZIONE DI OGGETTI DI RIFERIMENTO sulterreno tipo gran<strong>di</strong> rocce, <strong>al</strong>beri, case, ecc. Con questi tre elementi riescono a nonperdersi e a trovare la strada da percorrere. Una volta tornata <strong>al</strong>l'arnia l'ape esploratricecomunica <strong>al</strong>le sue sorelle dove si trovano i fioriche ha scoperto.Le api si spiegano anche senza parlare con ilprofumo del fiore che hanno addosso, emettendodelle particolari sostanze chimiche chiamateFEROMONI o FERORMONI e con unaparticolare danza: la DANZA DELL'ADDOME.La danza della bottinatrice in<strong>di</strong>ca <strong>al</strong>le compagnela <strong>di</strong>rezione, l'entità e la <strong>di</strong>stanza della fonte <strong>di</strong>cibo. Questa danza è fatta dentro l'<strong>al</strong>vearecompletamente <strong>al</strong> buio. Ma le api con le loro sensibilissimeantenne ed il finissimo "odorato"riescono a "capire" cosa comunicano le compagne.PARTENZAGiocaAiuta l’ape Gelsomina a ritrovare la strada <strong>di</strong> casaARRIVO19d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Pulizia della pellicciaFATTORIEDID ATTICHE20Nella raccolta del nettare, l'ape compie un “tuffo” nel c<strong>al</strong>ice del fiore, per raggiungere ilnutrimento dolce, il nettare. Nel far questo, il corpo peloso si ricopre <strong>di</strong> polline:una parte viene raccolta in p<strong>al</strong>line sulle zampette posteriori e un’<strong>al</strong>tra resta attacata <strong>al</strong>corpo dell’ape.Non appena l'ape bottinatrice torna <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare, una compagna la pulisce raccogliendoil polline d<strong>al</strong> suo corpo. Il nettare, che le api bottinatrici hanno accumulato nel lorostomaco, viene consegnato ad <strong>al</strong>tre api (TROFALLASSI) che hanno il compito <strong>di</strong>trasformarlo in miele.d<strong>al</strong>le api<strong>al</strong> mieleApi operaie <strong>al</strong> lavoro sul favoOra l'ape bottinatrice è pronta per compiere un <strong>al</strong>tro volo. Il polline è un cibo ricco <strong>di</strong>PROTEINE che servono soprattutto a far crescere le giovani larve.Il nettare è ricco invece <strong>di</strong> ZUCCHERI che trasformati in miele servono sia subito come<strong>al</strong>imento, sia come scorta per la brutta stagione.Il miele viene accumulato nelle cellette e quando è maturo viene chiuso d<strong>al</strong>le api conun tappo <strong>di</strong> cera, per poi essere "stappato" quando ce ne sarà bisogno.Il gioco dell’apeL’ape Gelsomina deve ritornare <strong>al</strong>la sua arniama deve superare numerosi ostacoli.37 caselle ricche <strong>di</strong> <strong>imp</strong>revisti la separanod<strong>al</strong>le sue amiche. Vuoi aiutarla?d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Come iniziare1234Il gioco dell’apeIstruzioniProcurati un dado, una forbice, <strong>al</strong>cuni fogli <strong>di</strong> cartoncino.Costruisci le API-PEDINE: ritaglia le sagome d<strong>al</strong>l'apposito foglio; incoll<strong>al</strong>e suun cartoncino e pieg<strong>al</strong>e lungo le linee. Color<strong>al</strong>e a tuo piacere. Se non ti bastano (o nonti piacciono) costruiscine <strong>di</strong> nuove.Colora le CELLETTE-CASELLE del gioco. Ricorda <strong>di</strong> evidenziare in rosso il bordo dellecaselle tratteggiate.Ricopia le domande su un cartoncino e poi ritaglia le singole carte.Come si gioca12345Numero giocatori illimitato.Età dei giocatori: dai 6 ai... 100 anni.Ogni giocatore ha un ape-pe<strong>di</strong>na e tira a turno il dado.L'ape avanza <strong>di</strong> tante caselle quanti sono i punti ottenuti con il dado.Vince chi arriva per primo <strong>al</strong>l'arnia.Il gioco prevede due livelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà:AB12345Apicoltore PRINCIPIANTEQuando arrivi in una casella con il bordo rosso leggi nella LISTA DEGLIIMPREVISTI, quanto riportato a fianco del numero corrispondente.Apicoltore SPECIALIZZATOQuando arrivi in una casella con il bordo rosso pesca una DOMANDA d<strong>al</strong> mazzo.Passa la carta ad un compagno che leggerà la domanda ad <strong>al</strong>ta voce.Se rispon<strong>di</strong> in modo corretto e completo, tira un'<strong>al</strong>tra volta il dado.Se sbagli paghi il pegno in<strong>di</strong>cato nella LISTA DEGLI IMPREVISTI.Riponi poi la carta sotto il mazzo.d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


DomandeLista degli <strong>imp</strong>revistiquanto vive l'ape reginadove trasporta il nettare l'apedove trasporta il polline l'apecosa mangia l'ape reginaa cosa serve la cerada chi è prodotta la cerada chi è prodotta la pappa re<strong>al</strong>edove viene raccolto il nettared<strong>al</strong>le apidove viene raccolto il polline d<strong>al</strong>le apiperché l'ape pungechi depone le uovadove vengono deposte le uova<strong>di</strong> che forma sono le cellettecosa possono contenere le cellette<strong>di</strong>mmi il nome <strong>di</strong> un anim<strong>al</strong>enemico delle apichi mangia le apiquanto vive un'ape operaiaquante zampe ha l'apequante zampe ha la varroaquante <strong>al</strong>i ha un'apecome si chiama il maschio delle apiperché il miele ha colori <strong>di</strong>versicome comunicano tra loro le apii fuchi hanno il pungiglione:vero o f<strong>al</strong>sochi pulisce le cellette: l'ape operaia,il fuco o la regina1 262345678910111213141516171819202122232425Costruisci le carte delle domande123Disegna su un cartoncino 44 rettangolitutti ugu<strong>al</strong>i.Scrivi <strong>al</strong>l’interno <strong>di</strong> ognuno una delledomande copiandole d<strong>al</strong>l’elenco sopra.Ritaglia i rettangoli.272829303132333435363738394041424344chi raccoglie il miele:l'ape operaia, il fuco o la reginacome viene chiamato l'uomoche <strong>al</strong>leva le apicome si chiama la casetta dovevivono le apia che classe <strong>di</strong> anim<strong>al</strong>i appartienel'apecome si chiamano le api operaie che<strong>di</strong>fendono l'<strong>al</strong>vearecome si chiamano le api operaie che<strong>al</strong>levano le larvecome si chiamano le api operaieche d'estate rinfrescano l'<strong>al</strong>vearebattendo le <strong>al</strong>i<strong>di</strong>mmi due prodotti a base <strong>di</strong> cerad'apicome le api usano la propoliperché le api fanno scorta <strong>di</strong> miele<strong>di</strong>mmi i nomi <strong>di</strong> due tipi <strong>di</strong> miele<strong>di</strong>mmi i nomi <strong>di</strong> tre tipi <strong>di</strong> mielecome si chiama il miele provenienteda un unico tipo <strong>di</strong> fiorecome si chiama il miele provenienteda tanti tipi <strong>di</strong> fiorequante api ci sono in un <strong>al</strong>vearein estateda dove deriva il miele <strong>di</strong> melatacosa è <strong>imp</strong>ortante per un’ apela varroa è un acaro: vero o f<strong>al</strong>so?la varroa è un insetto: vero o f<strong>al</strong>so?Il gioco dell’apeFAC-SIMILEQuante <strong>al</strong>i ha un'ape?Il gioco dell’apeFAC-SIMILEQuante zampe ha la varroa?3 gruccione Il gruccione si nutre <strong>di</strong> insetti, Torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> 1 casellatra cui le api6ape L'ape è amm<strong>al</strong>ata e Per<strong>di</strong> 1 turnoamm<strong>al</strong>ata l'apicoltore la sta curando9 ragnatela L'ape rimane <strong>imp</strong>rigionata Per<strong>di</strong> 1 turnonella tela del ragno12 noma<strong>di</strong>smo L'apicoltore segue le fioriture Lancia ancora il dadosc<strong>al</strong>ari: porta le api in nuove zone (per il livello B: per<strong>di</strong> 1 turno)<strong>al</strong>la ricerca <strong>di</strong> fiori15 tasso Il tasso si nutre <strong>di</strong> miele e Torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> 5 caselleper prenderlo danneggia l'<strong>al</strong>veare18 insetticida L'uso degli insettici<strong>di</strong> uccide le api Torna <strong>al</strong>la partenza.21 fiori <strong>di</strong> I fiori <strong>di</strong> tarassaco sono ricchi Vai avanti <strong>di</strong> 4 caselletarassaco <strong>di</strong> polline e fioriscono (per il livello B: per<strong>di</strong> 1 turno)<strong>al</strong>l'inizio della primavera24 sciamatura La vecchia regina lascia l'<strong>al</strong>veare Vai avanti <strong>di</strong> 1 casella27 orso L'orso è goloso <strong>di</strong> miele e Torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> 2 caselleper prenderlo danneggia l'<strong>al</strong>veare30 acacia I fiori sono ricchi <strong>di</strong> polline Avanti <strong>di</strong> 4 caselle(per il livello B: per<strong>di</strong> 1 turno)33 pioggia Piove e l'ape bottinatrice non può Per<strong>di</strong> 1 turnouscire a raccogliere il polline36 varroa La varroa è un terribile acaro Torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> 10 caselle!che uccide le apiIl gioco dell’aped<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


✂Costruisci le api-pe<strong>di</strong>ne123Ritaglia le forme a fondo pagina seguendo la linea tratteggiata.Pieg<strong>al</strong>e nei 3 punti in<strong>di</strong>cati.Incolla il lato più corto sulla parte interna del triangolo che si verrà a formare;ora sei pronto per giocare!Usando questo stampo potrai costruire tutte le pe<strong>di</strong>ne che ti servono.Buon <strong>di</strong>vertimento!incollare• ritagliaape-pe<strong>di</strong>naape-pe<strong>di</strong>naape-pe<strong>di</strong>naape-pe<strong>di</strong>na• piega• incollaIl gioco dell’ape


IL MIELEStoria e curiositàI prodotti delle apiIl miele è stato il princip<strong>al</strong>e dolcificante dell'uomo per moltissimo tempo, ma con lascoperta del Nuovo Mondo è stato progressivamente soppiantato d<strong>al</strong>lo zucchero <strong>di</strong>barbabietola.Nell'antico Egitto il miele veniva considerato un dono degli dei. Gli antichi Romanipensavano ad<strong>di</strong>rittura che il miele scendesse d<strong>al</strong> cielo come una preziosa rugiada che le apisi limitavano a raccogliere. Le <strong>di</strong>verse qu<strong>al</strong>ità <strong>di</strong> miele <strong>di</strong>pendevano d<strong>al</strong>le piante e dai fioridove la "magica rugiada" si posava e d<strong>al</strong> periodo in cui le api la raccoglievano.<strong>D<strong>al</strong></strong>la "rugiada" primaverile si otteneva un miele che doveva in parte essere lasciato <strong>al</strong>le apicome nutrimento per l'<strong>al</strong>veare; d<strong>al</strong>la "rugiada" estiva si otteneva il miele migliore, mentreda quella autunn<strong>al</strong>e, raccolta dopo le piogge, si otteneva un miele meno pregiato.Egizi, Greci e Romani, utilizzavano il miele in cucina per aromatizzare molti piatti,in pasticceria, in me<strong>di</strong>cina, per svezzare i bambini in quanto si credeva che infondessesaggezza ed eloquenza, come offerta agli dei e ai defunti. In Egitto veniva usato anche perl'imb<strong>al</strong>samazione grazie <strong>al</strong>le sue proprietà conservanti.Nella Bibbia e nei Vangeli ci sono numerose citazioni <strong>al</strong>le api e <strong>al</strong> miele come prodottoprezioso, oggetto <strong>di</strong> scambio e legato <strong>al</strong>l'idea <strong>di</strong> terra fertile, <strong>di</strong> abbondanza e prosperità.21Composizione e proprietàPer produrre 1 kg <strong>di</strong> miele le api devono visitare <strong>al</strong>meno due milioni <strong>di</strong> fiori!100 g <strong>di</strong> miele danno circa 320 Kiloc<strong>al</strong>orie contro le 400 dello zucchero (saccarosio),ma dolcifica <strong>di</strong> più, quin<strong>di</strong> se ne può usare meno.1 kg <strong>di</strong> miele dà c<strong>al</strong>orie come 3 kg <strong>di</strong> carne <strong>di</strong> manzo, 3,5 kg <strong>di</strong> pesce, 5,5 litri <strong>di</strong> latte.Formato in prev<strong>al</strong>enza da zuccheri semplici, il miele viene assimilato rapidamente:il glucosio apporta energia subito <strong>di</strong>sponibile; il fruttosio si accumula nel fegato sotto forma<strong>di</strong> glicogeno e viene rilasciato lentamente, aumentando l'efficienza durante gli sforziprolungati. Il miele non ha capacità terapeutiche, ma è molto adatto a chi fa sport e <strong>al</strong>lepersone attive. E' ricco <strong>di</strong> miner<strong>al</strong>i come c<strong>al</strong>cio, cloro, cob<strong>al</strong>to, ferro, fosforo, magnesio,manganese, potassio, rame, silicio, so<strong>di</strong>o e zolfo. E <strong>di</strong> vitamine: B1, B2, B3, B4, B6,B8, B9 e C.Composizione me<strong>di</strong>a del mieleContenuto %Sostanzainserto staccabile72-75 zuccheri semplici (35-39% fruttosio e 28-36% glucosio)16-20 acqua8 <strong>di</strong>saccari<strong>di</strong> (saccarosio)2-3 <strong>al</strong>tri zuccheri4 sostanze <strong>di</strong>verse: aci<strong>di</strong>, miner<strong>al</strong>i, proteine, enzimi e pollined<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


22Perché il miele crist<strong>al</strong>lizza?Il miele subito dopo essere stato tolto dai telaini è fluido, ma trascorso qu<strong>al</strong>che tempocrist<strong>al</strong>lizza. Ma cosa significa?Il miele è una soluzione satura <strong>di</strong> zuccheri, vuol <strong>di</strong>re che ha t<strong>al</strong>mente tanti zuccheri chedopo un po' <strong>di</strong> tempo questi tendono a raggrupparsi e formare dei CRISTALLI.I crist<strong>al</strong>li possono essere fini o grossi a secondo del tipo <strong>di</strong> zucchero <strong>di</strong> cui sono compostie danno <strong>al</strong> miele una consistenza cremosa o compatta.Quin<strong>di</strong> la crist<strong>al</strong>lizzazione è un processo natur<strong>al</strong>e che non peggiora la qu<strong>al</strong>ità del miele.Alcuni mieli sono natur<strong>al</strong>mente flui<strong>di</strong> (ACACIA, CASTAGNO, MELATA) per l'<strong>al</strong>tapercentu<strong>al</strong>e <strong>di</strong> fruttosio, <strong>al</strong>tri crist<strong>al</strong>lizzano (TARASSACO, GIRASOLE, ARANCIO).Se questi tipi <strong>di</strong> miele non crist<strong>al</strong>lizzano, significa che sono stati artifici<strong>al</strong>menterisc<strong>al</strong>dati a scapito <strong>di</strong> <strong>al</strong>cune caratteristiche benefiche del prodotto.Il miele e l'etichettaIn assenza <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazioni specifiche <strong>di</strong> provenienza, il miele deve intendersi prodotto neiPaesi della Comunità Europea. Se l'origine del miele è tot<strong>al</strong>mente o parzi<strong>al</strong>mente <strong>di</strong> Paesiextracomunitari deve essere commerci<strong>al</strong>izzato riportando una delle seguenti <strong>di</strong>citure:miele extracomunitariomiscela <strong>di</strong> mieli comunitari ed extracomunitarimiscela <strong>di</strong> mieli extracomunitariSe il produttore vuole sottolineare che è <strong>di</strong> provenienza nazion<strong>al</strong>e, può <strong>di</strong>chiarare che sitratta <strong>di</strong> MIELE ITALIANO.E' consentito completare la denominazione <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta con un'in<strong>di</strong>cazione relativa <strong>al</strong>l'originebotanica. Il miele proveniente prev<strong>al</strong>entemente da un'unica specie botanica(MONOFLOREALE) può recare t<strong>al</strong>e in<strong>di</strong>cazione in etichetta ("miele <strong>di</strong> castagno", "miele <strong>di</strong>acacia", ecc.); il miele proveniente da <strong>di</strong>verse specie botaniche può recare in etichett<strong>al</strong>'in<strong>di</strong>cazione MILLEFIORI.Osserva, annusa, assaggiaTi piace il miele? L’hai mai mangiato? Prova a fare un sondaggio in classe,nella tua famiglia o tra vicini <strong>di</strong> casa ed amici. Metti una crocetta perogni risposta, poi cont<strong>al</strong>e e scrivi il numero.Mi piaceNon mi piace Lo uso spesso Lo uso poco Non lo soIL POLLINEIl polline viene raccolto d<strong>al</strong>le api sui fiori e viene usato come cibo soprattutto per le larvee le giovani compagne. È un <strong>al</strong>imento proteico, come per noi lo sono la carne, il latte ele uova. Andando <strong>di</strong> fiore in fiore, le api si "sporcano" la pelliccia <strong>di</strong> polline, poi pulendosilo raccolgono in piccole p<strong>al</strong>line in un apposito cestello che hanno sulle zampe posteriori.Giunte <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>veare lo staccano e lo depositano nelle cellette, mantenendo separati i vari tipi<strong>di</strong> polline provenienti da specie <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> fiore.Il polline si presenta come tante p<strong>al</strong>line del peso <strong>di</strong> 7 mg ciascuna, <strong>di</strong> colore che varia d<strong>al</strong>rosso <strong>al</strong> violetto, <strong>al</strong> bruno, <strong>al</strong> gi<strong>al</strong>lo <strong>di</strong> varie gradazioni. Queste p<strong>al</strong>line vengono formated<strong>al</strong>le api <strong>imp</strong>astando i granuli microscopici <strong>di</strong> polline con secrezioni s<strong>al</strong>ivari mescolate anettare e miele.LA PROPOLILa propoli viene ricavata d<strong>al</strong>le api elaborando <strong>al</strong>cune delle sostanze b<strong>al</strong>samiche e resinoseche rivestono le gemme <strong>di</strong> molte piante e la usano nell'<strong>al</strong>veare per tappare buchi,rinforzare i favi, sterilizzare le cellette. L'uomo la utilizza sciolta in acqua e <strong>al</strong>col per leproprietà antibiotiche, <strong>di</strong>sinfettanti e cicatrizzanti.LA PAPPA REALELa pappa re<strong>al</strong>e è una sostanzagelatinosa, color gi<strong>al</strong>lognolo <strong>di</strong>sapore acidulo.È prodotta da <strong>al</strong>cune ghiandoledelle api nutrici ed è moltopreziosa perché serve <strong>al</strong>le larve neiprimi 3 giorni <strong>di</strong> vita e <strong>al</strong>la reginaper tutta la vita.La pappa re<strong>al</strong>e è composta d<strong>al</strong> 70%<strong>di</strong> acqua e il rimanente 30% daproteine, zuccheri, grassi, s<strong>al</strong>iminer<strong>al</strong>i, vitamine.Postazione <strong>di</strong> <strong>al</strong>vearinotate le maniglie per facilitareil trasporto delle arnieLA CERALa cera è il componente fondament<strong>al</strong>e per costruire i favi: la casa delle api. Come abbiamodetto essa viene prodotta d<strong>al</strong>le ghiandole cerarie poste nell'addome delle api operaie, chesi atrofizzano quando l'operaia <strong>di</strong>venta bottinatrice. È una sostanza plastica,untuosa <strong>al</strong> tatto, <strong>imp</strong>ermeabile, emulsionante; il suo aroma ricorda il miele. Nell'antichitàla cera aveva per l'uomo molta <strong>imp</strong>ortanza: veniva usata nella cosmesi, per produrrefarmaci, per modellare, per le candele e per la scrittura.23RicercaTOT.Come veniva usata la cera nell’antica Roma?d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


24L’ IMPOLLINAZIONEL’ape e l’uomoLe api rivestono un <strong>imp</strong>ortantissimo ruolo nell'ambiente:sono fondament<strong>al</strong>i per l'<strong>imp</strong>ollinazione <strong>di</strong> molte piante equin<strong>di</strong> permettono che dai fiori si sviluppino semi e frutti.Le api, come <strong>al</strong>tri insetti che si nutrono <strong>di</strong> polline enettare, volano <strong>di</strong> fiore in fiore <strong>al</strong>la ricerca <strong>di</strong> cibo per sée per la propria colonia. In questa attività si sporcano <strong>di</strong>polline e spostandosi da un fiore <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tro, fecondanol'ovulo <strong>di</strong> un <strong>al</strong>tro fiore.Questo tipo <strong>di</strong> insetti vengono detti PRONUBI el'<strong>imp</strong>ollinazione è chiamata IMPOLLINAZIONEINCROCIATA ENTOMOFILA.Molte piante da frutto ed ortaggi hanno bisogno degliinsetti pronubi per poter produrre i loro frutti.L'apicoltore mette a <strong>di</strong>sposizione degli agricoltori gli Casetta per bombi in serra<strong>al</strong>veari per <strong>imp</strong>ollinare i frutteti (melo, pero, ciliegio,ecc.), ma anche gli orti (fragola, melone, zucchino, ecc.). Ci sono <strong>di</strong>tte speci<strong>al</strong>izzate che<strong>al</strong>levano e vendono insetti pronubi per frutticoltori ed orticoltori.Se entri in una serra che coltiva ortaggi puoi vedere delle scatole appese da cui entranoed escono numerosi insetti: sono le casette dei bombi, <strong>imp</strong>iegati per la<strong>imp</strong>ollinazione.Ma l'apicoltore porta "a spasso" le api in luoghi dove ci sono fioriture<strong>imp</strong>ortanti per quantità e qu<strong>al</strong>ità del prodotto, in modo da far produrre<strong>di</strong> più le api (NOMADISMO). Infatti, lasciando fissele arnie in un unico posto, le fioriture nonpermetterebbero una grande produzione<strong>di</strong> miele per tutta la stagione.Vuoisaperne <strong>di</strong> piùsull’<strong>imp</strong>ollinazione?Allora vai apag. 35COME AVVICINARE LE APIAvvicinare le api richiede <strong>al</strong>cuni accorgimenti visto che, come tutti gli anim<strong>al</strong>i, si <strong>di</strong>fendonoda intrusi e nemici. Vicino ad un <strong>al</strong>veare si consiglia perciò <strong>di</strong> muoversi con cautela,<strong>di</strong> avere un abbigliamento adeguato (maschera da apicoltore, pant<strong>al</strong>oni lunghi, maglia amaniche lunghe, ecc.) e, la miglior cosa, che sia sempre presente una persona esperta.I nemici delle apiCome qu<strong>al</strong>siasi essere vivente sulla terra, anche le api hanno i loro nemici. Anche se oggila loro princip<strong>al</strong>e avversità, come abbiamo detto, sono gli avvelenamenti provocati d<strong>al</strong>l'uomo.Tra i nemici delle api c'è chi si nutre <strong>di</strong> miele, come l'ORSO, che <strong>di</strong>strugge l'intero <strong>al</strong>vearepur <strong>di</strong> cibarsi della preziosa sostanza e, per <strong>di</strong>fendersi d<strong>al</strong>le punture delle api si imbrattail muso (non protetto d<strong>al</strong> pelo) con il fango.Tra i predatori, <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> uccelli insettivori si nutrono anche <strong>di</strong> api, in particolare ilGRUCCIONE che cattura le api <strong>al</strong> volo, le sbatte ripetutamente contro qu<strong>al</strong>che superficiee le lavora con attenzione fino a togliere il pungiglione, quin<strong>di</strong> le lancia in <strong>al</strong>to e le ingoia.Rettili, anfibi e ragni sono nemici occasion<strong>al</strong>i e i loro danni sono sempre limitati.Ma il princip<strong>al</strong>e nemico è un ACARO, comunemente chiamato VARROA. Gli acari sonolontani parenti dei ragni e come quest'ultimi hanno 8 zampe.La varroa è un acaro visibile ad occhio nudo, parassitadell’ape adulta e della covata. Si nutre dell’ EMOLINFA(il “sangue” degli insetti), indebolisce le api e le deforma,portandole a morte.La varroa viene combattuta d<strong>al</strong>l'apicoltore con <strong>di</strong>versetecniche e prodotti; <strong>imp</strong>ortante è sottolineare che i farmaci<strong>imp</strong>iegati non devono lasciare residui nocivi nel miele edevono essere adatti <strong>al</strong>la biologia dell'ape.25L’ INQUINAMENTOL'inquinamento ambient<strong>al</strong>e e l'<strong>imp</strong>iego <strong>di</strong>ffuso e massiccio <strong>di</strong> insettici<strong>di</strong> e prodotti chimicirappresentano pericoli mort<strong>al</strong>i per le api (… e anche per l'uomo).Ad una situazione <strong>di</strong> particolare degrado corrispondeun'elevata mort<strong>al</strong>ità dei nostri piccoli insetti, perciòle api vengono anche utilizzate come INDICATORIBIOLOGICI della qu<strong>al</strong>ità ambient<strong>al</strong>e.Il numero <strong>di</strong> api presenti ci permette <strong>di</strong> capire lo stato <strong>di</strong>s<strong>al</strong>ute <strong>di</strong> un certo ambiente e v<strong>al</strong>utare la <strong>di</strong>ffusione degliinquinanti.Molto <strong>imp</strong>ortante è sottolineare che i trattamentichimici non vanno fatti durante la fioritura delle pianteper evitare <strong>di</strong> uccidere questi preziosi insetti.Scrivisu un foglio l’elenco dei mieli monoflore<strong>al</strong>i che conosci efai una crocetta accanto a quelli che hai già assaggiato.d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieled<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


FATTORIEDID ATTICHEschede <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mentod<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


I parenti delle apiL’ALBERO DI FAMIGLIA DELLE APICi sono <strong>al</strong>cuni insetti che assomigliano molto <strong>al</strong>le api, ma che se guar<strong>di</strong>amo bene, hannomolte <strong>di</strong>fferenze. Ve<strong>di</strong>amo le tre specie <strong>di</strong> insetti con cui le api sono più spesso confuse.Prova a cercare le <strong>di</strong>fferenze.PHYLUMARTROPODI28scheda1I BOMBII bombi sono insetti soci<strong>al</strong>i come le api; ne esistonomolte specie con lunghezza variabile fino a 3 cm, sonoin genere più grossi delle api ed hanno il corpo piùpeloso. Inoltre sono più rumorosi quando volano e hannoil pungiglione. Come le api volano <strong>di</strong> fiore in fiore incerca <strong>di</strong> nettare e polline, tuttavia non producono ilmiele e le loro famiglie sono molto meno numerose <strong>di</strong>quelle delle api.ClasseINSETTI29scheda1LE VESPECi sono tantissime specie <strong>di</strong>verse <strong>di</strong> vespe. Gran<strong>di</strong>, piccole, con l'addome molto lungo, neroo gi<strong>al</strong>lo. Il torace è unito <strong>al</strong>l'addome da un sottile peduncolo (VITINO <strong>di</strong> VESPA).Si riconoscono d<strong>al</strong>le api perché non sono pelose.Le vespe sono solitarie o soci<strong>al</strong>i a seconda della specie.I loro ni<strong>di</strong> sono costruiti con un materi<strong>al</strong>e simile <strong>al</strong>cartone, ottenuto da minuscoli frammenti <strong>di</strong> legno<strong>imp</strong>astato con la s<strong>al</strong>iva.Hanno un pungiglione che però non si stacca quandopungono, per cui possono pungere anche più volte <strong>di</strong>seguito.Or<strong>di</strong>neIMENOTTERISuperfamigliaAPOIDEII CALABRONII c<strong>al</strong>abroni sono delle vespe molto gran<strong>di</strong> (3-4 cm) chevivono in società anche abbastanza numerose e possonocostruire ni<strong>di</strong> <strong>di</strong> notevoli <strong>di</strong>mensioni. Possiedono ungrosso pungiglione e possono pungere, come le <strong>al</strong>trevespe, più volte. Attaccano il nemico anche in più in<strong>di</strong>viduiunendo tra loro le forze. I c<strong>al</strong>abroni sono prev<strong>al</strong>entementecarnivori e abilissimi cacciatori riuscendo apredare <strong>al</strong> volo le api e <strong>al</strong>tri insetti.SpecieSolitarieFamigliaAPIDIApis •SocietàduratureBombi•SocietàtemporaneeMelipone •Apisenza pungiglioned<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieleschede <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento


30scheda2Le api nel mondoLe api domestiche appartengono <strong>al</strong>la specie Apis mellifera. Il genere Apis comprendenumerose specie in tutto il mondo. In Europa sono ad<strong>di</strong>rittura 4 e 1 in Africa.Apis mellifera è originaria dell'Europa, Asia ed Africa; oggi è presente in tutto il mondograzie ai viaggi e <strong>al</strong>le emigrazioni degli uomini che l'hanno portata con sé.Le <strong>di</strong>verse caratteristiche ambient<strong>al</strong>i e climatiche dei luoghi <strong>di</strong> origine, hanno favorito laformazione <strong>di</strong> varie razze.Apis mellifera si <strong>di</strong>vide in tre gruppi:1 razze europee2 razze orient<strong>al</strong>i3 razze africaneEssi si <strong>di</strong>stinguono per:le <strong>di</strong>mensioniil colore dell'addomeil numero, le <strong>di</strong>mensioni e il colore dei peli del tegumentola venatura delle <strong>al</strong>i.I PARENTI DI APIS MELLIFERAAl genere Apis, ovvero i parenti stretti della nostra ape it<strong>al</strong>iana, appartengono <strong>al</strong>tre trespecie tutte originarie dell'Asia sud orient<strong>al</strong>e.Apis dorsata o ape gigante: è grande come un c<strong>al</strong>abrone (4-5 cm) e vive in Indonesia eIn<strong>di</strong>a. Costruisce un unico grande favo che appende <strong>al</strong>le rocce o ai rami <strong>al</strong>ti degli <strong>al</strong>beri.Il favo può raggiungere i due metri <strong>di</strong> lunghezza e contenere anche 1 quint<strong>al</strong>e <strong>di</strong> miele!È una specie industriosa e una buona raccoglitrice ma è facilmente irritabile e pericolosa.Apis florea o ape nana: più piccola dell'ape nostrana, vive nelle stesse zone della precedente.Costruisce un unico favo molto piccolo <strong>di</strong> circa 30 cm <strong>di</strong> lunghezza.Apis cerana: è un’ape orient<strong>al</strong>e ed è considerata la specie sorella dell’occident<strong>al</strong>eA. mellifera. Costruisce i favi in cavità rocciose o <strong>di</strong> <strong>al</strong>beri. È un'ape mansueta ma pocolaboriosa e facile a sciamare.GiocaSegna nella cartina i luoghi <strong>di</strong> origine delle princip<strong>al</strong>i razze<strong>di</strong> Apis mellifera e delle <strong>al</strong>tre specie <strong>di</strong> api.31scheda2Le <strong>di</strong>verse razze sono state incrociate dagli apicoltori e se ne sono così formate <strong>di</strong> nuove.Le princip<strong>al</strong>i razze <strong>di</strong> Apis mellifera <strong>al</strong>levate sono:Ligustica o ape it<strong>al</strong>iana: originaria del nord It<strong>al</strong>ia è una razza particolarmente operosa,molto docile, poco portata <strong>al</strong>la sciamatura, con regine capaci <strong>di</strong> produrre uova in giovaneetà e in gran<strong>di</strong> quantità. È l'ape più <strong>al</strong>levata e in zone a clima mite è particolarmenteproduttiva. In It<strong>al</strong>ia e negli Stati Uniti esistono <strong>al</strong>levamenti speci<strong>al</strong>izzati che produconoregine <strong>di</strong> questa razza che vengono esportate in tutto il mondo.Mellifera o ape nera: originaria dell'Europa nord orient<strong>al</strong>e.Carnica o ape carnica: originaria della zona meri<strong>di</strong>on<strong>al</strong>e della Alpi austriache e deiB<strong>al</strong>cani settentrion<strong>al</strong>i.Caucasica o ape caucasica: è originaria del Caucaso centr<strong>al</strong>e ed è oggi molto <strong>di</strong>ffusa inRussia.Scutenata o ape africana: originaria dell'Africa centro orient<strong>al</strong>e, è un ottima produttrice<strong>di</strong> miele e cera ma estremamente aggressiva, sciamatrice e incline <strong>al</strong> saccheggio. Nel1957 è stata <strong>imp</strong>ortata in Brasile e qui si è <strong>di</strong>ffusa rapidamente occupando i luoghi<strong>di</strong>sponibili ed anche le arnie già abitate d<strong>al</strong>le varietà europee uccidendo gli occupanti.Da qui il nome <strong>di</strong> ape assassina. <strong>D<strong>al</strong></strong> Brasile si è <strong>di</strong>ffusa in tutta l'America meri<strong>di</strong>on<strong>al</strong>ee centr<strong>al</strong>e e, in questi ultimi anni, sta facendo la sua comparsa nel <strong>settore</strong> meri<strong>di</strong>on<strong>al</strong>edegli Stati Uniti con danni anche <strong>al</strong>le persone.d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieleschede <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento


La casa delle apiCompletaInserisci i nomi delle singole parti dell’arniaprendendo spunto d<strong>al</strong> testo e d<strong>al</strong>le schedeDegustazione del mieleAllena i tuoi sensivista gusto olfattoAssaggia un tipo <strong>di</strong> miele e metti una crocettain base <strong>al</strong>le tue <strong>imp</strong>ressioniMIELE 1: MIELE 2:Tipo <strong>di</strong> miele32AChiu<strong>di</strong> gli occhi e...33scheda3... annusa... assaggiaaromaticoacredolcedolceamarognoloaciduloaromaticoacredolcedolceamarognoloaciduloscheda4BApri gli occhie... osservaAspettoImpuritàColoreStato fisicoCrist<strong>al</strong>lizzazionel<strong>imp</strong>idoopacosìnochiaroscuromolto scurofluidocompattofinegrossolan<strong>al</strong><strong>imp</strong>idoopacosìnochiaroscuromolto scurofluidocompattofinegrossolanaCTi è piaciuto?moltoabbastanzamoltoabbastanzanientenienteOsservazioni:d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieleschede <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento


Curiosità sulle apiL’<strong>imp</strong>ollinazione34scheda5API E POESIANella civiltà greca e romana le api rivestivano un ruolo <strong>imp</strong>ortantissimo non solo d<strong>al</strong> punto<strong>di</strong> vista <strong>al</strong>imentare, ma influenzavano anche il pensiero soci<strong>al</strong>e e politico.Molti filosofi e poeti furono attratti d<strong>al</strong> mondo delle api come esempio <strong>di</strong> societàperfetta in cui ogni in<strong>di</strong>viduo aveva dei compiti precisi. Le api vennero umanizzate ecaricate <strong>di</strong> molti v<strong>al</strong>ori simbolici.Il poeta latino Virgilio (I secolo a.C.) parlò <strong>di</strong>ffusamente nelle sue opere delle api.Nell'Eneide e nelle Georgiche si trovano molti esempi <strong>di</strong> questi insetti: essi vengonodescritti come un popolo lavoratore e <strong>di</strong>sciplinato, parsimonioso e rispettoso del propriocapo.RicercaProva a cercare poesie, testi o canzoni dove si parla delle api.Come vengono descritte?Il polline si sposta da una pianta <strong>al</strong>l'<strong>al</strong>tra grazie <strong>al</strong>l'acqua, <strong>al</strong> vento o agli insetti a secondadella specie veget<strong>al</strong>e.L'<strong>imp</strong>ollinazione a mezzo dell'acqua è chiamata IDROFILA ed è tipica <strong>di</strong> <strong>al</strong>cune pianteacquatiche.L'<strong>imp</strong>ollinazione favorita d<strong>al</strong> vento è chiamata ANEMOFILA ed è caratteristica <strong>di</strong> pianteche hanno un polline microscopico e leggerissimo prodotto da fiori piccoli, spesso senzacorolla o con corolla poco sviluppata.L'<strong>imp</strong>ollinazione che avviene grazie agli insetti è chiamata ENTOMOFILA.I fiori ad <strong>imp</strong>ollinazione entomofila hanno quin<strong>di</strong> bisogno degli insetti, perciò hanno"escogitato" nel corso dell'evoluzione dei sistemi per attrarli: corolle gran<strong>di</strong> e colorate,con profumi forti e comunque in grado <strong>di</strong> essere percepiti dagli insetti (quello che per noipuò essere "puzza" per un insetto è un profumo!). Questi fiori producono un polline grosso,spesso appiccicoso che <strong>di</strong>fficilmente può essere trasportato d<strong>al</strong> vento. La maggior parte<strong>di</strong> questi fiori propone il nettare, un succo molto zuccherato prodotto d<strong>al</strong>la pianta apartire d<strong>al</strong>la linfa, che attira e nutre gli insetti.Il fiore è quin<strong>di</strong> un po' come un supermercato che facendo pubblicità attira a sé gliinsetti, offre loro polline e nettare e in cambio ottiene <strong>di</strong> essere fecondato. L'ape e gli<strong>al</strong>tri insetti, però sono inconsapevoli del loro ruolo e involontariamente trasportanoil polline <strong>di</strong> cui si sono sporcati.Sono molte le piante utili <strong>al</strong>le api e agli insetti pronubi in gener<strong>al</strong>e: per assicurare cibocostantemente durante tutto l'anno agli insetti, è <strong>imp</strong>ortante avere piante che fioriscanoin maniera sc<strong>al</strong>are. Perciò è fondament<strong>al</strong>e essere circondati da piante <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa specie,una bio<strong>di</strong>versità veget<strong>al</strong>e che aiuta gli insetti pronubi. In campagna la presenza <strong>di</strong> siepi<strong>di</strong>venta in<strong>di</strong>spensabile per la sopravvivenza <strong>al</strong>imentare <strong>di</strong> questi ed <strong>al</strong>tri piccoli anim<strong>al</strong>i.35scheda6API E ARTEL'immagine dell'ape è stata utilizzata da molti artisti nel corso dei secoli. In epocaellenistica l'ape era simbolo <strong>di</strong> immort<strong>al</strong>ità e prosperità. La sua effige la troviamo in moltemonete greche.L'immagine dell'ape <strong>di</strong>venne <strong>imp</strong>ortante quando Papa Urbano VIII la scelse come simbolodel suo casato, la potente e famosa famiglia dei Barberini, nel 1623 quando s<strong>al</strong>ì <strong>al</strong> sogliopontificio. Egli fece rappresentare questo insetto in tutti i monumenti eretti duranteil suo pontificato. Possiamo così vedere l'ape anche nella basilica <strong>di</strong> San Pietro,sul b<strong>al</strong>dacchino della tomba <strong>di</strong> San Pietro, <strong>di</strong>segnato da Gian Lorenzo Bernini.Il simbolo dell'<strong>al</strong>veare si trova nella cupola della chiesa <strong>di</strong> San Carlo <strong>al</strong>le Quattro Fontanea Roma. La cupola è costruita a cassettoni che riprendono la forma del nido d'ape.Lo stesso <strong>di</strong>segno è presente anche nell'architettura musulmana.OsservaGuarda i fiori <strong>di</strong> un giar<strong>di</strong>no o <strong>di</strong> un prato, qu<strong>al</strong>i vengono visitati <strong>di</strong> piùd<strong>al</strong>le api? Qu<strong>al</strong>i <strong>al</strong>tri insetti visitano i fiori?RicercaProva a cercare quadri, affreschi, monumenti, stemmi, ban<strong>di</strong>ere, ecc.dove è rappresentata l’ape.d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Mieleschede <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento


FATTORIEDID ATTICHEgiochid<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Il Cruci-ApeRispon<strong>di</strong> <strong>al</strong>le domande ed inserisci in vertic<strong>al</strong>e le risposte.La soluzione in orizzont<strong>al</strong>e ti darà il nome <strong>di</strong> un organo dell'ape.15Il Cruci-FioreL'ape Gelsomina ha visto molti fiori sorvolando prati e giar<strong>di</strong>ni,ma il polline <strong>di</strong> qu<strong>al</strong>e fiore ha portato <strong>al</strong>le sue compagne?Scoprilo cercando, in orizzont<strong>al</strong>e e in vertic<strong>al</strong>e, tutte le parole scritte in elenco.Le lettere rimanenti, lette <strong>di</strong> seguito, daranno il nome del fiore misterioso.16ACACIAEDERAPESCO1618ARANCIOERBA MEDICARIBESg38i234578910111213 1417ASTROAZALEACORNIOLOCOTOGNOIBISCOLIMONEMELONOCCIOLOROBINIASALVIATARASSACOTIMO39ohciE A R A N C I O M AD N O C C I O L O ZE R B A M E D I C AR I I C E T I M O LA B N I L I A O R EA E I A O B R N N AS S A L V I A E I G1. Aperture lungo i fianchi del toracenecessarie per respirare2. Sostanza che formail tegumento3. Sinonimo <strong>di</strong> stigma4. Organi del senso5. Non ce l'ha il fuco6. Organi del capo che servonoper lavorare la cera7. Lo depone la regina8. Organo della bocca che serveper aspirare liqui<strong>di</strong>9. Nasce d<strong>al</strong>l'uovo10. La pancia dell'ape11. Lo inietta l'ape quando pungeT A R A S S A C O HR E P E S C O R L IO T C O T O G N O A12. Ricopre il corpo dell'ape13. Servono per volareIl fiore misterioso è:14. Testa dell'ape15. Servono per vedere16. Non servono solo per camminare17. Vi sono attaccate le zampe18. Lo sta<strong>di</strong>o successivo a quello <strong>di</strong> larva Le soluzioni dei giochi sono nell’ultima pagina.d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> MieleGiochi


40oghiciAUTORI:STEFANO D’ALTERIO E TANJA GIACOMELResponsabile U.O.A. Agricoltura e Alimentazione:Emilio Di MarcoGrafica e stampa:Grafiche Nar<strong>di</strong>n, Cav<strong>al</strong>lino-Treporti VE1 a e<strong>di</strong>zione: Novembre 2004BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATASOLUZIONI GIOCHI:Soluzione orizzont<strong>al</strong>e:Ghiandola della cera18.Pupa17.Torace16.Zampe15.Occhi composti14.Capo13.Ali12.Pelo11.Veleno10.Addome9.Larva8.Ligula7.Uovo6.Man<strong>di</strong>bole5.Pungiglione4.Antenne3.Spiracoli2.Chitina1.StigmiCruci-ApeCruci-FioreMargheritaScopri il progetto PAEANe il materi<strong>al</strong>e <strong>di</strong>dattico sul sitowww.<strong>agricoltura</strong>.provincia.venezia.itFerrari M. • L'APICOLTURA AL TEMPO DEI GRECIE DEI ROMANI • Vita in campagna 7-8 • 1991.N<strong>al</strong>in F. • L'APE NELL'ARTE.Vita in campagna 7-8 • 1991.Barioni G. • L'IMPOLLINAZIONE DELLE COLTURE AMEZZO DEGLI INSETTI: QUANTO SON BRAVE LEAPI • Vita in campagna 7-8 • 1991.Fontana G. • IL GIARDINO FORNISCE CIBO ALLEPIANTE • Vita in campagna 7-8 • 1991.Pistoia A. • NUTRIMENTO PER TUTTO L'ANNOALLE VOSTRE API • Vita in campagna 7-8• 1991.Pistoia A. • LA CONTA E L'ANALISI DELLE APIMORTE PER INDIVIDUARE LE CAUSE DEL DEGRADOAMBIENTALE • Vita in campagna 7-8• 1991.Contessi A. • LE API. BIOLOGIA, ALLEVAMENTO,PRODOTTI • 2 a e<strong>di</strong>zione • E<strong>di</strong>zioni agricole • 1994.Un ringraziamento a Franco Mutinelli,responsabile del Centro Region<strong>al</strong>e per l’ ApicolturaIstituto Zooprofilattico Speriment<strong>al</strong>e delle VenezieV.le Università 10 - 35020 Legnaro (PD)d<strong>al</strong>le Api <strong>al</strong> Miele


Assessorato <strong>al</strong>le attività produttive, <strong>agricoltura</strong> e <strong>al</strong>imentazione

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