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Manuale Sistema di allerta precoce e risposta rapida per le droghe

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<strong>Sistema</strong> <strong>di</strong> <strong>al<strong>le</strong>rta</strong> <strong>precoce</strong> e <strong>risposta</strong> <strong>rapida</strong> <strong>per</strong> <strong>le</strong> <strong>droghe</strong><strong>di</strong>fficoltà al recu<strong>per</strong>o del<strong>le</strong> sostanze <strong>per</strong> finalità analitiche senza incorrere in sanzioni.Questa restrizione potrebbe, <strong>per</strong>ò, essere su<strong>per</strong>ata in base alla stessa <strong>le</strong>gislazione.Infatti, secondo la stessa normativa, all’art. 69, in relazione all’obbligo <strong>di</strong> trasmissionedei dati e del<strong>le</strong> segnalazioni, è previsto che, nel caso <strong>di</strong> sostanze sequestrate, parte<strong>di</strong> queste debba essere messa a <strong>di</strong>sposizione del Ministero della Salute. Analogamente,i <strong>di</strong>rettori del<strong>le</strong> cliniche, degli ospedali, del<strong>le</strong> case <strong>di</strong> cura, dei laboratori <strong>di</strong> ricercadebbono comunicare tempestivamente al Ministero in questione gli effetti dannosieventualmente cagionati da particolari sostanze e, in particolare, i fenomeni <strong>di</strong> assuefazionee <strong>di</strong> farmaco<strong>di</strong>pendenza.In base a questo, potrebbe <strong>le</strong>galmente essere possibi<strong>le</strong> avere a <strong>di</strong>sposizione <strong>le</strong> sostanzesequestrate <strong>per</strong> poter<strong>le</strong> esaminare. Tuttavia, in pratica, ciò non accade e la trasmissionedel<strong>le</strong> sostanze rimane, <strong>di</strong> fatto, bloccata rendendosi praticamente inuti<strong>le</strong> aifini <strong>di</strong> un EWS.È interessante notare, quin<strong>di</strong>, come esistano una serie <strong>di</strong> prob<strong>le</strong>mi <strong>le</strong>gati alla <strong>le</strong>gittimitàdel<strong>le</strong> o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> pill testing alla luce dell’attua<strong>le</strong> <strong>le</strong>gislazione che prevede che ta<strong>le</strong>o<strong>per</strong>azione possa essere svolta solo dal<strong>le</strong> forze dell’or<strong>di</strong>ne durante <strong>le</strong> o<strong>per</strong>azioni <strong>di</strong> polizia,or<strong>di</strong>narie e/o sotto co<strong>per</strong>tura. Quin<strong>di</strong>, se da un lato l’acquisizione sistematica del<strong>le</strong><strong>droghe</strong> da strada al fine <strong>di</strong> poter più <strong>precoce</strong>mente in<strong>di</strong>viduare nuove sostanze e/ocontaminanti, potrebbe risultare molto uti<strong>le</strong> <strong>per</strong> finalità <strong>di</strong> sanità pubblica, dall’altro, èstato, invece, messo in luce che, l’imp<strong>le</strong>mentazione <strong>di</strong> siffatti progetti non trova significativeagevolazioni da parte del quadro normativo che, così come attualmente pensato,sembrerebbe ostacolare il ri<strong>le</strong>vamento del<strong>le</strong> pastiglie nei luoghi <strong>di</strong> incontro <strong>per</strong>dendo,quin<strong>di</strong>, la possibilità <strong>di</strong> ri<strong>le</strong>vare nuove sostanze e/o nuovi contaminanti in manieramolto <strong>rapida</strong> e molto funziona<strong>le</strong> ai fini dell’<strong>al<strong>le</strong>rta</strong> <strong>rapida</strong>.Sarebbe, quin<strong>di</strong>, opportuno, se si riterrà efficace, in termini preventivi, la strategia delpill testing, prevedere un’integrazione della normativa relativa alla lotta alla droga. Lacosa è già stata fatta in Austria, dove, dal 1997, il pill testing è già parte della politicaufficia<strong>le</strong> <strong>di</strong> Vienna in merito al consumo <strong>di</strong> <strong>droghe</strong>, in Olanda, il cui governo, già dall’iniziodegli anni ‘90, ha istituito il Drug Information Monitoring System, che consiste <strong>di</strong>una rete naziona<strong>le</strong> <strong>di</strong> organizzazioni che si occupano <strong>di</strong> sanità pubblica e <strong>di</strong> prevenzione(oggigiorno, il pill testing è parte ufficia<strong>le</strong> della politica olandese in merito alladroga), e in Svizzera dove, dopo svariati <strong>di</strong>battiti <strong>le</strong>gislativi e opinioni <strong>le</strong>gali, i progettiPilot-E e Eve & Rave hanno ricevuto il riconoscimento normativo ad o<strong>per</strong>are nel cantone<strong>di</strong> Berna con il supporto dell’autorità pubblica, della polizia loca<strong>le</strong> e dei partiti.Si potrebbe quin<strong>di</strong> rif<strong>le</strong>ttere sull’elaborazione <strong>di</strong> una normativa che consenta l’analisi inloco del<strong>le</strong> pastiglie e che preveda, seguendo anche l’esempio ing<strong>le</strong>se, una collaborazionetra <strong>le</strong> forze dell’or<strong>di</strong>ne e i laboratori mobili che si occupano del<strong>le</strong> analisi del<strong>le</strong><strong>droghe</strong> <strong>di</strong> strada. Si tratterebbe, in definitiva, <strong>di</strong> riconoscere <strong>le</strong>galmente modalità <strong>di</strong> ri<strong>le</strong>vamentodei dati, relativi al<strong>le</strong> sostanze, che siano alternative al<strong>le</strong> fonti abituali, come,ad esempio, il sequestro da parte del<strong>le</strong> forze dell’or<strong>di</strong>ne, e <strong>di</strong> <strong>per</strong>mettere <strong>di</strong> usare questidati <strong>per</strong> valutare concretamente se tali modalità <strong>di</strong> prevenzione risultino veramenteefficaci nel ridurre i rischi correlati all’uso <strong>di</strong> <strong>droghe</strong> o se, invece, non possono creareeffetti paradossi come quelli precedentemente segnalati.Limiti e vincoli1Ciò non è cosa priva <strong>di</strong> dubbi. Si vedano gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Winstock A. R., Wolff K., Ramsey J., “Ecstasy pilltesting: harm minimization gone too far?”, in Ad<strong>di</strong>ction, n. 96, pp. 1139-1148, 2001 e EMCCDA “An inventoryof on-site pill testing interventions in the EU”, a cura <strong>di</strong> Burkhart G., luglio 2001,www.emcdda.europa.eu/74

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