12.07.2015 Views

C-130J trasporta paziente affetto da grave malattia infettiva da ...

C-130J trasporta paziente affetto da grave malattia infettiva da ...

C-130J trasporta paziente affetto da grave malattia infettiva da ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

STATO MAGGIORE DELL’AERONAUTICAUfficio Generale del Capo di Stato MaggioreUfficio Pubblica InformazioneCOMUNICATO STAMPARoma, 8 Marzo 2010AERONAUTICA MILITARE: C-<strong>130J</strong> TRASPORTA PAZIENTE AFFETTO DA GRAVEMALATTIA INFETTIVA DA CATANIA ALL’OSPEDALE ‘SPALLANZANI’ DI ROMAIl velivolo della 46^ Brigata Aerea di Pisa, con a bordo l’Unità di Isolamento Aeromedicodel Servizio Sanitario del Comando Logistico dell'Aeronautica Militare, è giunto lunedì 8Marzo nell’aeroporto militare di Pratica di Mare alle ore 11,41 localiLunedì 8 Marzo la Sala Situazioni dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, surichiesta della Prefettura di Catania che aveva informato la Presidenza del Consiglio deiMinistri, ha coordinato un trasporto sanitario, effettuato con il velivolo C-<strong>130J</strong> della 46^Brigata Aerea di Pisa, <strong>da</strong> Catania all’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma), di unuomo <strong>affetto</strong> <strong>da</strong> una <strong>grave</strong> <strong>malattia</strong> <strong>infettiva</strong> per il successivo trasferimento all’ospe<strong>da</strong>le‘Spallanzani’ di Roma. Il velivolo è atterrato a Pratica di Mare alle ore 11,41 locali.Il velivolo C-<strong>130J</strong>, prima di raggiungere Catania, era già atterrato nell’aeroporto militare diPratica di Mare (Roma) per l’imbarco dell’Unità di Isolamento Aeromedico del ServizioSanitario del Comando Logistico dell'Aeronautica Militare, composta <strong>da</strong> militari tra Ufficialimedici ed infermieri addestrati a questo tipo di emergenze con una specifica barella‘Aircraft Transit Isolators (ATI)’. L'ATI è una barella chiusa per aviotrasporto isolato dipazienti infettivi o contaminati <strong>da</strong> agenti biologici, composta <strong>da</strong> filtri ad alta efficienza apressione interna negativa costituita nell'essenziale <strong>da</strong> un telaio in alluminio, unrivestimento in PVC con maniche e maschere per trattare il <strong>paziente</strong>, due filtri e unsistema di alimentazione. Tale attrezzatura è necessaria per pazienti colpiti <strong>da</strong> patologieinfettive altamente contagiose e diffusibili, tra le quali ad esempio le febbri emorragiche, laSARS ed il colera.


La capacità medica di biocontenimento dell’Aeronautica Militare è sorta con ilcoordinamento del Ministero della Salute, del Ministero degli Affari Esteri e della ProtezioneCivile. Il personale medico e paramedico proviene <strong>da</strong>l Centro Sperimentale Volo di Praticadi Mare e <strong>da</strong>l Comando Logistico, Servizio Sanitario, sotto il coordinamento dell’InfermeriaPrincipale di Pratica di Mare. Questo tipo di attività è una nicchia di eccellenzadell’Aeronautica Militare, che è tra le poche al mondo a poter effettuare trasporti di questogenere con mezzi adeguati e personale qualificato e costantemente addestrato. Sono stateinoltre poste in essere forme di collaborazione con le Forze Armate di altri paesi (USA eGran Bretagna), che attualmente hanno a disposizione analoghi sistemi dibiocontenimento, nell’ottica di possibili coinvolgimenti in teatri operativi nei quali è previstal’attività in ‘joint’ e ‘combined’. La barella ATI in questione, al rientro sull’aeroporto diPratica di Mare, sarà sottoposta ad una serie di operazioni tendenti a bonificare la barellastessa, per poi essere pronta ad un futuro utilizzo, qualora se ne verificheranno lecondizioni.Questo trasporto reale di pazienti altamente infettivi è il quinto effettuato <strong>da</strong>ll’AeronauticaMilitare. Il primo a gennaio del 2006 per un malato altamente contagioso <strong>da</strong> Sassari aMilano Linate, per il successivo ricovero nell'ospe<strong>da</strong>le di Son<strong>da</strong>lo (Sondrio); il secondo amaggio del 2007 per un <strong>paziente</strong> <strong>affetto</strong> <strong>da</strong> sospetta patologia altamente <strong>infettiva</strong> <strong>da</strong>Torino a Roma, per il successivo ricovero nell'ospe<strong>da</strong>le ‘Spallanzani’ di Roma; il terzo aluglio del 2007 per una <strong>paziente</strong> affetta <strong>da</strong> una <strong>grave</strong> forma di tubercolosi polmonareresistente alle forme di terapie farmacologiche ad elevata infettività, trasferita<strong>da</strong>ll'aeroporto di Alghero all'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo), per il successivo ricoveropresso l'Ospe<strong>da</strong>le di Son<strong>da</strong>lo. Il quarto ad ottobre 2009 per un <strong>paziente</strong> <strong>affetto</strong> <strong>da</strong>sospetta febbre emorragica contagiosa <strong>trasporta</strong>to <strong>da</strong> Torino a Roma e successivamentecon destinazione finale l’ospe<strong>da</strong>le ‘Spallanzani’ di Roma.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!