12.07.2015 Views

Geotermia a bassa entalpia - geo.power

Geotermia a bassa entalpia - geo.power

Geotermia a bassa entalpia - geo.power

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

8. Iter procedurale per installazione di pompe di caloreMauro MontiPer quanto riguarda le procedure autorizzative per laposa delle sonde <strong>geo</strong>termiche, la competenza perla realizzazione di linee guida è nazionale, in quantoil D.Lgs 28/2011, art. 7, dispone che il Ministro delloSviluppo Economico, di concerto con il Ministrodell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Maree con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,predisponga “(..) le prescrizioni per la posa in operadegli impianti di produzione di calore da risorsa<strong>geo</strong>termica, ovvero sonde <strong>geo</strong>termiche, destinate alriscaldamento e alla climatizzazione di edifici, e sianoindividuati i casi in cui si applica la procedura abilitativasemplificata di cui all’articolo 6” .In particolare l’art. 6 fissa le prime indicazioni circal’iter da applicare alla realizzazione di impianti alimentatida energia rinnovabile.Per quanto riguarda gli impianti utilizzanti sonde<strong>geo</strong>termiche e/o per potenze inferiori ad 1 MW, lanormativa prevede quanto segue: il proprietariodell’immobile o chi abbia la disponibilità sugli immobiliinteressati dall’impianto e dalle opere connessepresenta al Comune, mediante mezzo cartaceo o invia telematica, almeno 30 giorni prima dell’effettivoinizio dei lavori, una dichiarazione accompagnatada una dettagliata relazione a firma di un progettistaabilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, cheattesti la compatibilità del progetto con gli strumentiurbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti ela non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati,nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelleigienico-sanitarie.Nel caso in cui siano richiesti atti di assenso nellematerie di cui al comma 4 dell’articolo 20 della legge7 agosto 1990, n. 241, e tali atti non siano allegatialla dichiarazione, devono essere allegati gli elaboratitecnici richiesti dalle norme di settore. Il Comune,ove entro il termine di 30 giorni sia riscontrata l’assenzadi una o più delle condizioni stabilite, notificaall’interessato l’ordine motivato di non effettuare ilprevisto intervento.Se il Comune non procede ai sensi del periodo precedente,decorso il termine di trenta giorni dalla datadi ricezione della dichiarazione, l’attività di costruzionedeve ritenersi assentita.La realizzazione dell’intervento deve essere completataentro tre anni dal perfezionamento della proceduraabilitativa semplificata.Ultimato l’intervento, il progettista o un tecnico abilitatorilascia un certificato di collaudo finale, che deveessere trasmesso al Comune, con il quale si attestala conformità dell’opera al progetto presentato conla dichiarazione.Può altresì costituire un riferimento normativo di naturatecnico-amministrativo il Decreto 19 luglio 2011del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorioe del mare, che modifica ed integra gli allegatidel decreto 25 novembre 2008 sul Fondo Rotativodi Kyoto. In particolare l’allegato c6 prevede le“prescrizioni minime da rispettare per la realizzazionedi interventi finalizzati alla riduzione dei consumienergetici negli usi finali dell’energia” e quindi ancheprescrizioni riguardanti la realizzazione di impianti<strong>geo</strong>termici a <strong>bassa</strong> <strong>entalpia</strong>. L’ente competente aricevere tali istanze è anche la Provincia.Per la posa delle sonde <strong>geo</strong>termiche orizzontali cheavviene ad una profondità normalmente non superiorea 2 m e non comporta né opere di trivellazionené interferenze con acqua di falda, a prescinderedalla potenza termica/frigorifera, non viene previstaalcuna autorizzazione; unica prescrizione è la registrazionedell’impianto presso il competente UfficioProvinciale a cura del proprietario prima dell’aperturadel cantiere.L’installazione di queste sonde è quindi riconducibileall’effettuazione di scavi (a trincea o sbancamento)ed al successivo reinterro; le problematiche realizzativesono pertanto quelle delle normali procedure discavo, secondo la buona tecnica.33

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!