Luisa Avitabile - Docente.unicas.it

XVIRELAZIONE INTRODUTTIVApersonale che la porta a considerare, seppure con spirito critico,la fenomenologia di Heidegger 30 , in direzione di una continuazionevirtuale del suo scritto sull’empatia pubblicato nel 1917 31 ,prima ricordato.Ne nasce una qualificazione della volontà espressa secondo unvolere inteso in senso giuridico; il «volere determinato giuridicamente»rappresenta l’«atto del volere che è compiuto nella formaprescritta giuridicamente», in modo che «tale atto del volere vainteso come “realtà psichica” allo stesso modo di un altro che nonè orientato nel suo corso secondo norme prescritte» 32 .Si distingue così la natura meramente psichica, topologica dell’atto,dalla spiritualità, insita nell’estrinsecazione dell’attività dell’uomoattraverso l’atto della vita interiore, e la natura spiritualedi esso che riconduce alla persona. In questa direzione la giuridicitàappartiene al ‘profondo’ dell’uomo, in quanto atto spirituale,relazionale (secondo il lessico di Buber sulla base di un ‘tu’ costitutivodell’esistenza relazionale) 33 . È un atto del volere che non hauna declinazione solo volontaristica ma prioritariamente personale,all’interno di un agire interpersonale che interessa la comunità,istituita attraverso procedure che non possono esaurirsi e perdersinella ‘pura’ formalità 34 .La fenomenologia, non meramente formalistica, della strutturadell’atto libero connesso alla giuridicità della persona, costituisceil punto privilegiato per arrivare ad osservare la genesi fenomenologicadegli atti legislativi, di natura statale, quindi ‘terzi’secondo uno statuto super partes, imparziale e disinteressato che30 E. STEIN, La filosofia esistenziale di Martin Heidegger, Roma, 1979.31 ID., Il problema dell’empatia, cit.32 ID., Una ricerca sullo Stato, cit., p. 75.33 M. BUBER, Il principio dialogico e altri saggi, Cinisello Balsamo, 1999, p.85 e ss.; B. ROMANO, Filosofia del diritto e questione dello spirito, Torino, 2007.34 F. TONNIES, Comunità e società, Milano, 1963, p. 51 e ss.; E. STEIN,Psicologia e scienze dello spirito, Roma, 1999, p. 277 e ss.