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caschi bianchi: interventi umanitari in aree di crisi ... - VOICA ONLUS

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CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI – AFRICA OCCIDENTALE 2009SCHEDA TOGO(<strong>VOICA</strong> – Volontariato Internazionale Canossiano)Volontari richiesti: 4SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: LomèDESCRIZIONE DEL CONTESTO SOCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE DOVE SI REALIZZA ILPROGETTO:Il Togo ha ottenuto l’ <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza dalla Francia nel 1960, tramite accordo con l’ amm<strong>in</strong>istrazione francesee sotto il controllo UN. A soli tre anni dall’ <strong>in</strong><strong>di</strong>pendenza il primo colpo <strong>di</strong> stato nella storia del paese, chevede fra gli organizzatori il generale Gnass<strong>in</strong>gbé Eyadema , eletto poi Presidente nel 1967 e che manterrà lacarica per trentotto anni f<strong>in</strong>o al 2005, anno della sua morte. Subito dopo la sua elezione i partiti politici sonostati soppressi e al suo posto è stato creato il Rassemblement du peuple Togolais (RPT); si deve attendere il1990 perché vengano organizzate le prime elezioni multipartitiche e venga eletto un Primo M<strong>in</strong>istro <strong>di</strong> unpartito dell’ opposizione. Dopo la morte <strong>di</strong> Gnass<strong>in</strong>gbé Eyadema nel 2005, l’ esercito prende il poterenonostante la costituzione prevedesse che fosse il Presidente dell’ assemblea Nazionale a mantenere ad<strong>in</strong>terim il potere. L’ esercito unanimemente nom<strong>in</strong>a Presidente Faure Gnass<strong>in</strong>gbé, figlio de generale, evengono organizzate le prime elezioni per l’aprile dello stesso anno ; durante queste elezioni vieneconfermato alla presidenza ma i risultati sono accompagnati da <strong>di</strong>sord<strong>in</strong>i popolari che causano circa 800morti e la fuga <strong>di</strong> 40.000 togolesi attraverso i conf<strong>in</strong>i dei paesi vic<strong>in</strong>i. Faure Gnass<strong>in</strong>gbé è costretto a dare le<strong>di</strong>missioni dopo qualche mese e nel 2007 f<strong>in</strong>almente vengono organizzate le prime elezioni legislative libere,un evento che oltre ad avere avuto ripercussioni sulla politica <strong>in</strong>terna del paese, ha portato alla f<strong>in</strong>e dell’embargo voluto da parte dell’ UE che durava da 13 anni. Un ulteriore grave problema che colpisce il Togo èla <strong>di</strong>ffusione del virus HIV; questo fattore contribuisce <strong>in</strong>dubbiamente a <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uire l’ aspettativa <strong>di</strong> vita, <strong>in</strong>cidenegativamente sul tasso <strong>di</strong> crescita della popolazione, mo<strong>di</strong>ficando la composizione demografica dellastessa. A questo proposito il Togo è caratterizzato da una popolazione estremamente giovane, il 42% deitogolesi ha un’ età compresa fra gli 0 e i 14 anni, l’ età me<strong>di</strong>a della popolazione è <strong>di</strong> 18, 5 anni e il tassome<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fertilità è <strong>di</strong> c<strong>in</strong>que figli per donna. L’ economia del Togo è estremamente <strong>di</strong>pendente dall’agricoltura <strong>di</strong> sussistenza e dal commercio <strong>di</strong> prodotti agricoli che impiega il 65% della forza lavoro delpaese; il PIL del paese è costituito per il 40% dall’ agricoltura, per il 25% dall’ <strong>in</strong>dustria e per il 35% daiservizi. La coltivazione dom<strong>in</strong>ante è quella del cotone, che <strong>in</strong>sieme a cacao e caffè costituisce il 40% degli<strong>in</strong>gressi delle esportazioni. Questa forte <strong>di</strong>pendenza dell’ economia dall’ esportazione <strong>di</strong> prodotti agricoli, larende sensibile all’ andamento del mercato e alla produzione dei prodotti stessi, <strong>in</strong>fatti l’ attuale <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzionedella produzione <strong>di</strong> cotone sarebbe fra le cause dello scarso tasso <strong>di</strong> crescita (2%). Secondo i dati delloHuman Development Report dello UNDP, il Togo occuperebbe il 152° posto con un In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> SviluppoUmano pari a 0,512; il tasso <strong>di</strong> analfabetismo fra gli adulti (dai 15 anni) è del 53% e il 24% della popolazionesoffre <strong>di</strong> malnutrizione.DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE:La località <strong>in</strong> questione è a 20km nord-ovest <strong>di</strong> Lomè, la capitale del Togo. Il territorio circostante il CentreMe<strong>di</strong>co Social St.Joseph<strong>in</strong>e Bakhita (CMSSJB) è zona altamente rurale e parzialmente commerciale. Lapopolazione vive <strong>in</strong> piccole fattorie costituite da alcune capanne al centro <strong>di</strong> un appezzamento <strong>di</strong> terra cheviene coltivato manualmente con attrezzi ru<strong>di</strong>mentali, zappa e cavicchio. L’abbondanza o la penuria deiraccolti <strong>di</strong>pendono dalle piogge. Non esiste un sistema <strong>di</strong> irrigazione che possa assicurare raccolti favorevoliper il sostegno della popolazione per cui le attività fluttuano a seconda delle possibilità stagionali. Il microcommercio è favorito dai mercati limitrofi la grande città, Lomè. Gli agricoltori e le donne artigiane vi siavventurano facendo molti km a pie<strong>di</strong> portando i loro pochi prodotti e vendendo alla giornata. Le entratefamiliari sono scarse e spesso <strong>in</strong>adeguate per i loro numerosi membri. Lo stile <strong>di</strong> vita della gente è moltosemplice. La corrente elettrica raggiunge solo le case all<strong>in</strong>eate lungo la strada pr<strong>in</strong>cipale, mentre le capannesparse tra le terre da coltivare rimangono escluse da questo servizio con le immag<strong>in</strong>abili conseguenze.L’acqua viene att<strong>in</strong>ta a corsi d’acqua naturali o da pozzi scavati manualmente. La penuria e la pocaaccessibilità all’acqua causa mancanza <strong>di</strong> igiene e malattie <strong>di</strong>ffuse. La religione pr<strong>in</strong>cipalmente praticata èl’animismo. La popolazione partecipa ai frequenti riti e trae la propria logica <strong>di</strong> vita da tali credenze. Ilfatalismo è molto forte. Questa situazione provvede una griglia per un comportamento sociale abbastanzarigoroso, ma anche <strong>di</strong>fficile da penetrare. Il livello educativo della popolazione è molto basso. Lafrequentazione della scuola elementare si limita per la maggioranza ai primi tre anni <strong>di</strong> scuola. Infatti il basso1


ed<strong>di</strong>to delle famiglie non permette il sostenimento delle rette scolastiche. Le femm<strong>in</strong>e sono <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>atescolasticamente. Solo alcuni membri della popolazione riescono a frequentare corsi <strong>di</strong> educazione avanzatie ad entrare nell’università della vic<strong>in</strong>a capitale. La situazione sanitaria della popolazione è alquanto povera,le strutture sanitarie sono quasi <strong>in</strong>esistenti e i malati si rivolgono spesso allo stregone woodoo conconseguenze a volte molto gravi.DESCRIZIONE DEL CONTESTO SETTORIALE:Sanità e Gran<strong>di</strong> MalattieL’accesso a strutture sanitarie adeguate è pressoché <strong>in</strong>esistente. Da Assiyeye, il piccolo mercato, 10 Km anord <strong>di</strong> Lomè, f<strong>in</strong>o a Tovè, altri 20 Km a ovest, c’è un solo centro sanitario, riconosciuto dal M<strong>in</strong>istero dellaSanità del Togo, il CMSSJB. Le malattie più <strong>di</strong>ffuse sono la Malaria, le verm<strong>in</strong>osi, la filaria, le parassitosi, latubercolosi e l’Aids. Poi ci sono tutte le altre malattie ord<strong>in</strong>arie. Le donne <strong>in</strong>c<strong>in</strong>te hanno bisogno <strong>di</strong>assistenza e i parti a rischio vengono fatti <strong>in</strong> situazione precarie quali l’assistenza <strong>di</strong> una donna che sispaccia per ostetrica ma magari è solo <strong>in</strong>fermiera ausiliaria e il tutto viene eseguito <strong>in</strong> una baracca senzaigiene. Se la madre è sieropositiva, il nascituro è pure contam<strong>in</strong>ato. I bamb<strong>in</strong>i soffrono <strong>di</strong> malnutrizione per lascarsità delle risorse e anche <strong>di</strong> forti verm<strong>in</strong>osi per la mancanza <strong>di</strong> accesso ad acqua pulita ed un livello <strong>di</strong>igiene <strong>in</strong>sod<strong>di</strong>sfacente. Frequentemente la malaria li decima. Questa malattia <strong>in</strong>debolisce soprattutto i piùpiccoli che, a volte, arrivano al CMSSJB con solo 3 <strong>di</strong> emoglob<strong>in</strong>a. Altre malattie che attaccano gli organiperiferici quali gli occhi sono <strong>di</strong>sattese e spesso la gente soffre menomazioni gravi come la cecità a causa <strong>di</strong>patologie non curate quali le cataratte e i glaucomi. L’Aids raggiunge tutti, gran<strong>di</strong> e piccoli. Lo Stato non offreassistenza sanitaria gratuita. Tutti devono spendere per le terapie necessarie e così i poveri pagano con lavita la mancanza <strong>di</strong> cure anche molto semplici. Un <strong>in</strong>tervento chirurgico semplice come un’ernia addom<strong>in</strong>alecosta circa 50 euro, il 150% del salario mensile <strong>di</strong> un operaio togolese che lavora 6 giorni la settimana!OBIETTIVI GENERALI:La Legge 64/01 afferma che il Servizio Civile è f<strong>in</strong>alizzato a “ Contribuire alla formazione civica sociale,culturale e professionale dei giovani”. Trattandosi <strong>di</strong> giovani adulti, la <strong>di</strong>mensione formativa si sviluppa piùnel “fare”, che nell’apprendere teorie. In tal senso la legge afferma che il contributo alla formazione si attua“me<strong>di</strong>ante attività svolte”. I giovani crescono facendo, impegnandosi personalmente. Nella logica <strong>di</strong> questoragionamento, i primi beneficiari del presente progetto sono i giovani stessi. L’esperienza del Servizio Civileè anzitutto promozione umana, civica, professionale, etica dei giovani. Il contatto con una umanità“marg<strong>in</strong>ale” al nord o al sud del mondo, con la povertà, la fame, i gran<strong>di</strong> problemi dello sviluppo, potràessere <strong>di</strong> stimolo per i giovani a rivedere il loro stile <strong>di</strong> vita consumistico e a capire che l’<strong>in</strong>teressarsi delprossimo è un problema <strong>di</strong> civiltà e <strong>di</strong> cittad<strong>in</strong>anza, <strong>di</strong> solidarietà nazionale ed <strong>in</strong>ternazionale, anziché unproblema <strong>di</strong> “eroismo”. Con la realizzazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> SCV all’estero all’<strong>in</strong>terno della solidarietà<strong>in</strong>ternazionale e della cooperazione <strong>in</strong>ternazionale si vuole estendere sia il concetto <strong>di</strong> “Patria” che quello <strong>di</strong>“<strong>di</strong>fesa” all’<strong>in</strong>tera umanità. Il progetto “Caschi Bianchi: Interventi Umanitari <strong>in</strong> Aree <strong>di</strong> Crisi – Africaoccidentale” è un programma realizzato <strong>in</strong> rete <strong>in</strong> <strong>di</strong>versi paesi ed ha come, obiettivo generale, filoconduttore, tra le <strong>di</strong>verse attività proposte nei s<strong>in</strong>goli paesi, la realizzazione <strong>di</strong> <strong><strong>in</strong>terventi</strong> <strong>di</strong> prevenzionesociale dei conflitti per la costruzione <strong>di</strong> processi <strong>di</strong> negoziazione e <strong>di</strong> pace attraverso progetti <strong>di</strong>cooperazione <strong>in</strong>ternazionale, i quali hanno la f<strong>in</strong>alità <strong>di</strong> promuovere <strong>in</strong>iziative tese al superamento <strong>di</strong>situazioni generatrici <strong>di</strong> <strong>in</strong>giustizia.OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO DI IMPIEGO:‣ Migliorare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita della popolazione locale, nonché la speranza <strong>di</strong> vita alla nascita dellapopolazione <strong>di</strong> Agoè;‣ Rafforzare i servizi <strong>di</strong> sensibilizzazione prevenzione, <strong>di</strong>agnosi e cura del Centre Me<strong>di</strong>co Social St.Joseph<strong>in</strong>e Bakhita <strong>di</strong> Agoè;QUADRO GENERALE DEL PROGETTO:Il presente progetto vuole contribuire a creare, nei giovani <strong>in</strong> servizio civile una cultura della solidarietànazionale ed <strong>in</strong>ternazionale, la coscienza <strong>di</strong> un’appartenenza alla comunità civile, il senso dei propri <strong>di</strong>ritti ed<strong>in</strong>sieme dei propri doveri e della propria responsabilità, l’impegno <strong>di</strong> tutti a costruire il bene comune per tuttigli uom<strong>in</strong>i <strong>di</strong> questo nostro mondo, nel rispetto della terra, dell’ambiente e della legalità. L’esperienza nei sudpermetterà ai giovani <strong>in</strong> servizio civile <strong>di</strong> <strong>in</strong>contrare molti volti dei “mali” che oggi affliggono gran parte dellepopolazioni del sud del mondo e nello stesso tempo <strong>di</strong> prendere coscienza dell’importanza <strong>di</strong> identificare lecause del malsviluppo siano esse <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e politico, che economico o sociale. I giovani <strong>in</strong> servizio civileimpiegati nel progetto, oltre a realizzare le attività successivamente descritte per ogni paese <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento,2


saranno impegnati nel ruolo <strong>di</strong> “Antenne” <strong>di</strong> pace. Concretamente tale attività prevede che i giovani impar<strong>in</strong>oa leggere la realtà locale dove il progetto si realizza, cogliendone sia gli aspetti conflittuali sia le positiveazioni <strong>di</strong> cambiamento <strong>in</strong> atto, sviluppando la capacità <strong>di</strong> comunicare al Nord del mondo quanto da lorosperimentato sul campo. In questo modo i giovani <strong>in</strong> servizio civile potranno essere protagonisti <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> unnuovo processo <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione che possa far leggere con occhi <strong>di</strong>versi quanto accade nei sud del mondo.DESCRIZIONE DEL PROGETTO:Piani <strong>di</strong> attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettiviNel territorio <strong>di</strong> Agoè (Lomé) la <strong>VOICA</strong> <strong>ONLUS</strong> ha costruito nel 2004-2005 una struttura sanitaria per la curadei malati poveri della zona. Il 4/07/2006 il Centre Me<strong>di</strong>co Social St.Joseph<strong>in</strong>e Bakhita ha aperto i battentioffrendo visite me<strong>di</strong>che, analisi <strong>di</strong> laboratorio, me<strong>di</strong>cazioni varie e la <strong>di</strong>stribuzione dei farmaci. Nel 2007 sonostate fatte oltre 18.000 prestazioni. Il Centro è l’unica struttura sanitaria della zona per un raggio <strong>di</strong> 20 Km. IlCMSSJB è stato riconosciuto dal Governo togolese tramite il M<strong>in</strong>istero della Sanità <strong>in</strong> novembre 2006 conautorizzazione n.00126. Il Centro è ora un ente autonomo ed oltre ad offrire le prestazioni ord<strong>in</strong>arie,partecipa alle campagne sanitarie ord<strong>in</strong>arie e straord<strong>in</strong>arie <strong>in</strong>dette dal M<strong>in</strong>istero della Sanità (come lacampagna <strong>di</strong> vacc<strong>in</strong>azioni contro la febbre gialla del 2007). Il Centro attua anche l’<strong>in</strong>tegrazione conl’ospedale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto, collaborando per i casi <strong>di</strong> chirurgia e malattie gravi. Ma non basta pensare alla curadelle patologie esistenti, bisogna prevenirle, per questo si prevede un programma <strong>di</strong> educazione <strong>in</strong>formaleper la popolazione del territorio e progetti connessi al miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni igieniche. Le attivitàgiornaliere al CMSSJB consistono nelle consultazioni me<strong>di</strong>che generali, gli esami <strong>di</strong> laboratorio, gli esamiecografici, l’attività della farmacia, le me<strong>di</strong>cazioni, le degenze <strong>di</strong>urne e le visite specialistiche settimanaliorganizzate nei vari giorni della settimana. Oltre alle attività sanitarie se ne svolgono altre <strong>di</strong> supporto allavita del centro. I Volontari sono impegnati nel tessere una rete <strong>di</strong> contatti con i possibili sponsor <strong>in</strong> Italia e nelsondare i bisogni emergenti della popolazione nel bac<strong>in</strong>o d’utenza del CMSSJB.Fase 1: Rafforzamento organizzazione e gestione‣ Co<strong>in</strong>volgimento e creazione <strong>di</strong> consenso da parte delle istituzioni locali <strong>in</strong> merito al progetto;‣ Negoziazione e formalizzazione <strong>di</strong> accor<strong>di</strong> con le istituzioni <strong>di</strong>ocesane e le istituzioni locali <strong>in</strong> meritoagli obiettivi del progetto, alle attività previste, alle modalità <strong>di</strong> co<strong>in</strong>volgimento e alle rispettiveresponsabilità;‣ Con<strong>di</strong>visione programmatica d’<strong>in</strong>tervento con le autorità locali impegnati <strong>in</strong> loco;Fase 2: Rafforzamento dei servizi sanitari del Centre Me<strong>di</strong>co Social St.Joseph<strong>in</strong>e Bakhita‣ Consultazione, <strong>di</strong>agnostica e terapia farmacologica‣ Consultorio <strong>di</strong> prevenzione sanitaria <strong>di</strong> base;‣ Reparti <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>atria g<strong>in</strong>ecologia, ostetricia, oftalmologia, odontoiatria e dermatologia, ra<strong>di</strong>ologia echirurgia;‣ Assistenza psicologica alle donne <strong>in</strong> gravidanza e mamme‣ Monitoraggio e Valutazione complessiva dell’<strong>in</strong>tervento;Fase 3: Miglioramento della prevenzione sanitaria sul territorio:‣ Indag<strong>in</strong>e e stu<strong>di</strong>o sui livelli <strong>di</strong> igiene familiare e <strong>di</strong> villaggio nel territorio circostante il CMSSJB;‣ Preparazione materiali e programma <strong>di</strong> sensibilizzazione socio-sanitaria;‣ Sessioni istruttive per i malati che vengono al CMSSJB‣ Visite ai villaggi circostanti e istruzione alle donne‣ Intervento <strong>in</strong> rete con altri Enti per la prevenzione dell’Aids‣ Monitoraggio e Valutazione complessiva dell’<strong>in</strong>tervento;Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani <strong>di</strong> attuazione.Attività della Fase 1‣ Incontri tecnici e riunioni operative con i referenti degli attori statali e non-statali locali;‣ Incontri pubblici <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazione e <strong>di</strong>vulgazione progettuale generale con leaders comunitari locali econ le popolazioni locali;Attività della Fase 2:‣ accoglienza e raccolta generalità dei pazienti;‣ preparazione pazienti prima della visita me<strong>di</strong>ca o del controllo <strong>di</strong> ostetricia;‣ rilevamento dei parametri vitali;‣ <strong>in</strong>troduzione dei pazienti alle visite me<strong>di</strong>che generali praticate dal me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente;‣ prelievo del sangue e altri liqui<strong>di</strong> corporei;‣ esame dei liqui<strong>di</strong> prelevati;‣ <strong>di</strong>stribuzione referti esami;‣ assistenza ai controlli perio<strong>di</strong>ci delle mamme gravide e ai neonati;3


‣ evacuazione <strong>di</strong> malati gravi a Tokoen, l’ospedale pubblico pr<strong>in</strong>cipale <strong>di</strong> Lomè;‣ stu<strong>di</strong>o e ricerca per <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare i farmaci più usati <strong>in</strong> Togo e quelli più <strong>di</strong>fficili da reperire;‣ <strong>in</strong><strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>tte farmaceutiche italiane per richieste donazioni;‣ lettere <strong>di</strong> richiesta farmaci mirati a <strong>di</strong>tte farmaceutiche italiane;‣ collegamento con <strong>VOICA</strong> Italia per il ritiro e l’<strong>in</strong>vio dei materiali reperiti;‣ smistamento me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>e <strong>in</strong> Togo;‣ <strong>di</strong>stribuzione accurata dei farmaci reperiti attraverso la farmacia del CMSSJB;Attività della Fase 3:‣ preparazione <strong>di</strong> materiale per istruzioni sul mantenimento <strong>di</strong> igiene ad alto livello;‣ organizzazione e svolgimento <strong>di</strong> un programma d’educazione <strong>di</strong> igiene sanitario presso il CMSSJB;‣ organizzazione e svolgimento <strong>di</strong> sessioni istruttive nei villaggi circostanti <strong>in</strong> collaborazione con<strong>in</strong>terprete locale;‣ <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e <strong>di</strong> verifica sull’effetto delle sessioni educative alla f<strong>in</strong>e del periodo <strong>di</strong> volontariato;Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando sevolontari o <strong>di</strong>pendenti a qualunque titolo dell’ente.‣ 1 <strong>di</strong>rettrice, volontaria partner locale;‣ 3 me<strong>di</strong>ci, 1 <strong>di</strong>pendente e 2 volontario de partner locale‣ 1 assistente me<strong>di</strong>co, <strong>di</strong>pendenti partner locale;‣ 1 ostetrica, <strong>di</strong>pendenti partner locale;‣ 1 assistente ostetrica, volontaria partner locale;‣ 2 <strong>in</strong>fermiere, <strong>di</strong>pendenti partner locale;‣ 1 <strong>in</strong>fermiera, volontaria partner locale;‣ 1 assistente <strong>in</strong>fermiera, volontaria partner locale;‣ 2 tecnici <strong>di</strong> laboratorio, 1 <strong>di</strong>pendente e 1 volontario de partner locale‣ 2 ausiliarie, <strong>di</strong>pendenti partner locale;‣ 1 tecnico oftalmico, <strong>di</strong>pendenti partner locale;‣ 1 pe<strong>di</strong>atra, volontaria partner locale;‣ 1 g<strong>in</strong>ecologo, volontaria partner locale;‣ 1 dentista, volontaria partner locale;‣ 1 dermatologo, volontaria partner locale;‣ 1 oculista, volontaria partner locale;‣ 2 addette alla farmacia, 1 <strong>di</strong>pendente e 1 volontaria partner locale;‣ 2 guar<strong>di</strong>ani, <strong>di</strong>pendenti partner locale;‣ 1 collaboratore per l’educazione sanitaria, volontario partner locale;‣ 1 magazz<strong>in</strong>iere e autista, <strong>di</strong>pendenti partner locale;‣ 1 <strong>in</strong>terprete locale, <strong>di</strong>pendenti partner locale;Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.1 Volontario/a con competenze nell’ambito sanitario sarà co<strong>in</strong>volto nelle seguenti attività:‣ accoglienza dei pazienti, assistenza nel prelievo del sangue, collaborazione nell’esame del sangue edei liqui<strong>di</strong> corporei da esam<strong>in</strong>are;‣ preparazione e valutazione dei referti;‣ collaborazione nella stesura dei rapporti da <strong>in</strong>viare al M<strong>in</strong>istero della Sanità togolese epartecipazione alle campagne <strong>di</strong> vacc<strong>in</strong>azioni che il M<strong>in</strong>istero <strong>in</strong><strong>di</strong>ce per la prevenzione <strong>di</strong> malattie;‣ gestione con<strong>di</strong>visa del laboratorio analisi del CMSSJB; <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e sulle patologie generali più frequentiregistrate al CMSSJB e dei farmaci necessari per curarle, richiesta <strong>di</strong> tali farmaci a DitteFarmaceutiche Italiane, collegamento con il <strong>VOICA</strong> Italia per l’<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> quanto donato, smistamentodei farmaci arrivati <strong>in</strong> Togo e <strong>di</strong>stribuzione attraverso la farmacia del CMSSJB.1 Volontario/a con competenze nell’ambito sanitario sarà co<strong>in</strong>volto nelle seguenti attività:‣ accoglienza dei pazienti, acquisizione dei dati personali dei pazienti e registrazione nel librettosanitario <strong>di</strong> ognuno, rilevamento dei parametri vitali (peso corporeo, temperatura e pressionesangu<strong>in</strong>ea), assistenza durante la visita me<strong>di</strong>ca e spiegazione delle procedure per le terapie piùsemplici <strong>in</strong><strong>di</strong>cate.‣ Indag<strong>in</strong>e sulle patologie generali più frequenti registrate al CMSSJB e dei farmaci necessari percurarle, richiesta <strong>di</strong> tali farmaci a Ditte Farmaceutiche Italiane, collegamento con il <strong>VOICA</strong> Italia perl’<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> quanto donato, smistamento dei farmaci arrivati <strong>in</strong> Togo e <strong>di</strong>stribuzione attraverso lafarmacia del CMSSJB.1 Volontario/a con competenze nell’ambito sanitario sarà co<strong>in</strong>volto nelle seguenti attività:‣ assistere durante le consultazioni alle donne gravide nei vari sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> gravidanza e nei controlli a<strong>in</strong>eonati e ai bamb<strong>in</strong>i f<strong>in</strong>o ai 2 anni <strong>di</strong> vita.4


‣ Contatto con le mamme e i piccoli: acquisizione dei dati personali, rilevamento dei parametri vitali,spiegazione delle procedure per le terapie e gestione appuntamenti. Indag<strong>in</strong>e sulle patologie piùfrequenti riguardanti la gravidanza e dei farmaci necessari per curarle, richiesta <strong>di</strong> tali farmaci a DitteFarmaceutiche Italiane, collegamento con il <strong>VOICA</strong> Italia per l’<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> quanto donato, smistamentodei farmaci arrivati <strong>in</strong> Togo e <strong>di</strong>stribuzione tramite la farmacia del CMSSJB.1 Volontario/a con competenze nell’ambito socio-sanitario sarà co<strong>in</strong>volto nelle seguenti attività:‣ stu<strong>di</strong>o prelim<strong>in</strong>are del territorio, preparazione <strong>di</strong> un sondaggio sui livelli <strong>di</strong> igiene familiare e <strong>di</strong>villaggio nella zona circostante il CMSSJB, esecuzione dell’<strong>in</strong>chiesta, preparazione, sulla base deirisultati del sondaggio, <strong>di</strong> materiale per istruzioni sul mantenimento <strong>di</strong> igiene ad un livello più altopossibile.‣ Organizzazione e svolgimento <strong>di</strong> un programma d’educazione <strong>di</strong> igiene sanitaria presso il CMSSJBe parallelamente organizzazione e svolgimento <strong>di</strong> sessioni istruttive nei villaggi circostanti <strong>in</strong>collaborazione con <strong>in</strong>terprete locale.‣ Conclusiva <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e <strong>di</strong> verifica sull’effetto delle sessioni educative alla f<strong>in</strong>e del periodo <strong>di</strong> volontariatoe stesura <strong>di</strong> una proposta <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento per il miglioramento degli standards, es. la creazione <strong>di</strong> pozziper accesso ad acqua pulita.‣ Per tutte queste attività, il volontario dovrà tessere una fitta rete <strong>di</strong> relazioni con la popolazione localee lavorare <strong>in</strong> stretta collaborazione con aiutanti locali sia per l’<strong>in</strong>terpretazione l<strong>in</strong>guistica, sia per lacomprensione della cultura territoriale. Inoltre, il volontario dovrà usufruire e riferirsi all’Ufficiod’Igiene del governo per quanto riguarda norme e <strong>di</strong>rettive.‣ Il Volontario può pure usufruire dell’appoggio e il riferimento ad altri Enti che lavorano nel campodell’igiene per la prevenzione <strong>di</strong> malattie comuni. Inoltre, il volontario svolgerà un’Indag<strong>in</strong>e sullepatologie generali più frequenti registrate al CMSSJB e dei farmaci necessari per curarle, richiesta <strong>di</strong>tali farmaci a Ditte Farmaceutiche Italiane, collegamento con il <strong>VOICA</strong> Italia per l’<strong>in</strong>vio <strong>di</strong> quantodonato, smistamento dei farmaci arrivati <strong>in</strong> Togo e <strong>di</strong>stribuzione attraverso la farmacia del CMSSJB.NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 35GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 5MESI DI PERMANENZA ALL’ESTERO ED EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE ILPERIODO DI SERVIZIO:I volontari <strong>in</strong> servizio civile permarranno all’estero me<strong>di</strong>amente <strong>di</strong>eci (10) mesi.Ai volontari <strong>in</strong> servizio si richiede:‣ elevato spirito <strong>di</strong> adattabilità;‣ flessibilità oraria;‣ eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni f<strong>in</strong>e settimana;‣ attenersi alle <strong>di</strong>sposizioni impartite dalle ONG <strong>di</strong> riferimento, osservando attentamente le <strong>in</strong><strong>di</strong>cazionidei referenti istituzionali e dei progetti <strong>in</strong> loco;‣ partecipazione a situazioni <strong>di</strong> vita comunitaria;‣ rispettare i term<strong>in</strong>i degli accor<strong>di</strong> con le controparti locali;‣ partecipare a <strong>in</strong>contri/eventi <strong>di</strong> sensibilizzazione e <strong>di</strong> testimonianza ai temi della solidarietà<strong>in</strong>ternazionale al term<strong>in</strong>e della permanenza all’estero;‣ scrivere almeno tre (3) articoli sull’esperienza <strong>di</strong> servizio e/o sull’analisi delle problematiche settorialilocali, da pubblicare sul sito “Antenne <strong>di</strong> Pace”, portale della Rete Caschi Bianchi;‣ partecipare ad un modulo <strong>di</strong> formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per l’estero,ed al rientro <strong>in</strong> Italia prima della conclusione dell’anno <strong>di</strong> servizio.Lomè:‣ rispetto delle attività spirituali della sede <strong>di</strong> missione che accoglie;‣ stile <strong>di</strong> vita rispettoso della cultura e della con<strong>di</strong>zione della popolazione locale‣ <strong>di</strong>sponibilità a con<strong>di</strong>videre e accogliere gli scopi e i pr<strong>in</strong>cipi istituzionali della Associazione <strong>VOICA</strong>.PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari <strong>in</strong> servizio civile impiegati all’estero sono soggetti alleseguenti con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio:Lomè: nessunoACCORGIMENTI ADOTTATI PER GARANTIRE I LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA E DI TUTELA DEI VOLONTARI AFRONTE:5


Per garantire livelli m<strong>in</strong>imi <strong>di</strong> tutela e sicurezza, nell’ambito <strong>di</strong> tutte le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> attuazione progettuale, siadottano i seguenti protocolli:‣ comunicazione alle Rappresentanze Diplomatiche d’Italia nel Paese d’<strong>in</strong>vio dei volontari/e, la lororesidenza abituale e il tipo <strong>di</strong> progetto <strong>in</strong> cui saranno impegnati;‣ l’<strong>in</strong>serimento dei giovani <strong>in</strong> servizio civile nel Paese d’<strong>in</strong>vio è affidato agli operatori <strong>in</strong> loco e airesponsabili paese delle ONG co<strong>in</strong>volte nel progetto ed avviene <strong>in</strong> modo graduale.‣ l’<strong>in</strong>serimento prevede l’accompagnamento dei giovani volontari alla scoperta e alla conoscenza delcontesto territoriale e ambientale, del partner locale, e del tipo <strong>di</strong> progetto nel quale saranno <strong>in</strong>seriti.Questa metodologia <strong>di</strong> <strong>in</strong>serimento ha anche lo scopo <strong>di</strong> prevenire eventuali rischi/shock dovutiall’impatto culturale con conseguenti <strong>di</strong>sagi dal punto <strong>di</strong> vista relazionale, <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e pubblico,sanitario, <strong>in</strong>terculturale, politico;‣ In fase <strong>di</strong> formazione sia <strong>in</strong> Italia che all’arrivo nel paese d’<strong>in</strong>vio ai giovani vengono fornite le<strong>in</strong>formazioni necessarie per capire gli usi e i costumi locali, i mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> relazionarsi e comportarsi nei<strong>di</strong>versi contesti quoti<strong>di</strong>ani <strong>in</strong> cui i giovani si ritroveranno a vivere dal contesto lavorativo a quelloamicale/relazionale, religioso, politico e sociale; i pericoli legati alla microcrim<strong>in</strong>alità; gli orari e lezone del paese dove i rischi sono più elevati.‣ con<strong>di</strong>visione con i giovani volontari/e <strong>in</strong> SCV un vademecum <strong>in</strong> cui, paese per paese, vengonoidentificate le azioni da compiere, le persone da contattare <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> necessità e/o pericoli.In particolar modo, si richiede ai volontari il rispetto delle seguenti <strong>in</strong><strong>di</strong>cazioni:‣ ord<strong>in</strong>e pubblico – al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> evitare fenomeni <strong>di</strong> microcrim<strong>in</strong>alità <strong>di</strong>ffusa sul territorio locale ognispostamento locale del volontario/a è pianificato con gli operatori responsabili. Saranno evitatispostamenti durante ore serali e notturne;‣ sanitario – prima della partenza vengono eseguite le necessarie vacc<strong>in</strong>azioni prescritte e/oconsigliate dall’OMS. All’arrivo nei paesi d’<strong>in</strong>vio vengono fornite <strong>in</strong>formazioni necessarie sulle normeigienico/sanitarie da seguire. Nella maggior parte dei paesi sia attraverso le Ambasciate e/o iConsolati Italiani che le conoscenze delle controparti locali, vengono <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati me<strong>di</strong>ci e presi<strong>di</strong>sanitari a cui rivolgersi <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> necessità.‣ politico – ai volontari è richiesto <strong>di</strong> tenere un atteggiamento <strong>di</strong> equi<strong>di</strong>stanza tra le varie posizionepolitiche espresse nel paese d’<strong>in</strong>vio.Lomè:‣ Ai volontari è pure richiesto un atteggiamento <strong>di</strong> prudenza e tatto nel trattare temi <strong>di</strong> politica locale.PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all’estero sono soggetti alle seguenti con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><strong>di</strong>sagio:‣ il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> ritrovarsi immersi <strong>in</strong> una realtà totalmente altra e non avere le giuste coord<strong>in</strong>ate percomprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle controparti localiche delle istituzioni locali;‣ il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> ritrovarsi <strong>in</strong> contesti territoriali, soprattutto urbani, con una forte presenza <strong>di</strong>microcrim<strong>in</strong>alità;‣ il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> ritrovarsi <strong>in</strong> territori <strong>in</strong> cui sono presenti patologie endemiche quali malaria, aids e/otubercolosi;‣ il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> ritrovarsi <strong>in</strong> territori caratterizzati da forti contrapposizioni politiche e/o etniche, e/oreligiose;‣ il <strong>di</strong>sagio <strong>di</strong> ritrovarsi <strong>in</strong> territori <strong>in</strong> cui le con<strong>di</strong>zioni climatiche possono, <strong>in</strong> certe situazioni ostacolareo/e ridurre le attività previste dal progetto e/o le comunicazioni nazionali ed <strong>in</strong>ternazionali;Lomè: nessunoEVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTOOLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64:I requisiti che preferibilmente devono possedere i can<strong>di</strong>dati del presente progetto si <strong>di</strong>vidono <strong>in</strong>: requisitigenerici, che tutti i can<strong>di</strong>dati devono possedere e requisiti specifici <strong>in</strong>erenti aspetti tecnici connessi ai s<strong>in</strong>goliPaesi e alle s<strong>in</strong>gole attività che i Volontari andranno ad implementareRequisiti Generici:‣ Esperienza nel mondo del volontariato;6


‣ Conoscenza della Federazione o <strong>di</strong> uno degli Organismi ad essa associati e delle attività da questipromossi;‣ Competenze <strong>in</strong>formatiche <strong>di</strong> base e <strong>di</strong> Internet.Requisiti Specifici:Lomè:Volontario 1:‣ conoscenza <strong>in</strong>formale del paese <strong>di</strong> dest<strong>in</strong>azione‣ conoscenza della l<strong>in</strong>gua Francese (almeno livello elementare)‣ preferibile laurea‣ formazione <strong>in</strong> campo bio-me<strong>di</strong>co‣ preferibile pratica <strong>in</strong> laboratorio analisi <strong>di</strong> tre mesi o più‣ preferibile preparazione <strong>in</strong>fermieristica‣ conoscenza m<strong>in</strong>ima delle malattie tropicali‣ esperienza pregressa nel volontariatoVolontario 2:‣ conoscenza <strong>in</strong>formale del paese <strong>di</strong> dest<strong>in</strong>azione‣ conoscenza della l<strong>in</strong>gua Francese (almeno livello elementare)‣ preferibile laurea‣ preferibile formazione <strong>in</strong> campo me<strong>di</strong>co‣ preferibile preparazione <strong>in</strong>fermieristica‣ preferibile preparazione <strong>di</strong> pronto soccorso‣ m<strong>in</strong>ima conoscenza delle malattie tropicali‣ conoscenza dei farmaci più comuni‣ Preferibile esperienza pregressa nel volontariato‣ Patente <strong>di</strong> guidaVolontario 3:‣ conoscenza <strong>in</strong>formale del paese <strong>di</strong> dest<strong>in</strong>azione‣ conoscenza della l<strong>in</strong>gua Francese (almeno livello elementare)‣ preferibile laurea‣ preferibile formazione <strong>in</strong> campo ostetrico‣ preferibile preparazione <strong>in</strong>fermieristica‣ conoscenza dei farmaci più comuni‣ preferibile conoscenza m<strong>in</strong>ima delle malattie tropicali‣ Preferibile esperienza pregressa nel volontariatoVolontario 4:‣ conoscenza <strong>in</strong>formale del paese <strong>di</strong> dest<strong>in</strong>azione‣ conoscenza della l<strong>in</strong>gua Francese‣ <strong>di</strong>ploma superiore‣ preferibile capacità espositiva‣ preferibile formazione <strong>in</strong> campo scientifico‣ <strong>di</strong>screta competenza nel preparare sondaggi preferibile‣ Preferibile esperienza pregressa nel volontariato‣ Patente <strong>di</strong> guidaDOVE INVIARE CANDIDATURAENTE CITTA’ INDIRIZZO TELEFONO SITO<strong>VOICA</strong>RomaVia Aurelia Antica, 18000165 Roma06-3937510306-39375339www.voica.org7

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