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Sicurezza, infortuni e scioperi nella miniera di ... - Centro Studi SEA

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Ammentu, n. 3, gennaio-<strong>di</strong>cembre 2013, ISSN 2240-7596abbattimento sia il transito dei mezzi 37 , limitare l’uso della miccia comune edestendere la sparatura elettrica, facilitare il <strong>di</strong>sgaggio nei cantieri in coltivazioneattraverso l’uso <strong>di</strong> speciali aste in lega ultra leggera.Nella riunione del Comitato del 31 marzo 1958, si rilevava la considerevole<strong>di</strong>minuzione (dal 42% al 34%) degli <strong>infortuni</strong> alle <strong>di</strong>ta delle mani negli anni 1956-1957e questo regresso si metteva in relazione anche con l’adozione <strong>di</strong> botole <strong>di</strong> ferro econ catene per i fornelli <strong>di</strong> getto e dei guanti per gli spillatori. Inoltre, l’adozionedegli elmetti aveva portato ad una <strong>di</strong>minuzione degli <strong>infortuni</strong> al capo (7,4% nel1955, 4,7% nel 1956 e 4,2% nel 1957), ma soprattutto aveva evitato molti <strong>infortuni</strong> <strong>di</strong>una certa gravità. Un <strong>di</strong>fetto <strong>nella</strong> prevenzione ant<strong>infortuni</strong>stica si riscontrerà, alcunianni dopo, in una lettera al Corpo delle Miniere, <strong>nella</strong> quale si sarebbe evidenziatoche le maestranze addette ai lavori in sotterraneo non avevano in dotazioneparticolari calzature rinforzate con spunterbo <strong>di</strong> acciaio o protette da altri rinforzimetallici <strong>nella</strong> suola e nel tacco 38 .Secondo le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge, la <strong>miniera</strong> rimaneva deserta dalle ventidue delvenerdì alle otto del lunedì, per cinquantasette ore consecutive. In base ad alcuneconsiderazioni sulle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza nei lavori all’interno delle miniere, inquesto arco <strong>di</strong> tempo potevano iniziare i fenomeni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stacco, <strong>di</strong> sfaldatura, <strong>di</strong>rigonfiamento che, per la mancata presenza dell’uomo in <strong>miniera</strong>, non venivanoavvertiti. Per questo motivo il turno del lunedì mattina ricorreva, nelle statistiche<strong>infortuni</strong>stiche, più frequentemente rispetto agli altri turni della settimana 39 .Nella <strong>miniera</strong> <strong>di</strong> Montevecchio erano state introdotte e applicate numeroseapparecchiature ed accorgimenti tecnici suggeriti dall’esperienza al fine <strong>di</strong> garantirequanto più possibile la sicurezza. Nella maggior parte dei cantieri <strong>di</strong> coltivazione,dove era necessario l’armamento, i tra<strong>di</strong>zionali sostegni del legname erano statisostituiti da un armamento metallico. In tutte le gallerie, e in particolare nei livelliprincipali <strong>di</strong> carreggio, ove era richiesta la messa in opera <strong>di</strong> un’armatura protettiva,si era ormai generalizzato l’uso delle centine in acciaio. Erano stati introdotti varisistemi <strong>di</strong> imbullonamento delle volte delle gallerie e delle coltivazioni, ed altrierano in fase <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per migliorare la sicurezza dei posti <strong>di</strong> lavoro.Dai dati statistici relativi agli <strong>infortuni</strong> avvenuti dal 1961 al primo trimestre del 1966,si rilevava che nell’ambito delle quattro concessioni del gruppo si erano verificati<strong>infortuni</strong> gravi che avevano comportato la morte <strong>di</strong> 6 operai e il ferimento grave <strong>di</strong>altri 7; cinque dei sei esiti mortali e cinque dei sette ferimenti gravi erano daattribuire a cadute <strong>di</strong> blocchi, frane e scoscen<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> materiale. Nel quinquennio1961-1965 si erano registrati, inoltre, 2.055 feriti leggeri (tenendo conto solo delprimo referto me<strong>di</strong>co), <strong>di</strong> cui 305, ossia il 15%, imputabili alla medesimamotivazione 40 .Nella riunione del Comitato del 21 <strong>di</strong>cembre 1966 veniva messa in evidenza lanotevole quantità (quasi il 50% del totale) degli <strong>infortuni</strong> alle mani e alle <strong>di</strong>ta dellemani, in contrapposizione allo scarso numero <strong>di</strong> quelli al capo. Purtroppo, l’uso deiguanti non era costante e continuo per tutta la giornata e per tutto il periodo <strong>di</strong>esposizione al rischio. Si notava la <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>stribuzione degli <strong>infortuni</strong>, nelle ore delturno, fra il personale dell’interno e dell’esterno; nel complesso, però, la seconda ela terza ora erano quelle in cui più si registrava il maggior numero <strong>di</strong> incidenti. Nei37 ASCI, Fondo Mp/Mv, serie del Personale, Personale Non Or<strong>di</strong>nato, b. 2538ASCI, Fondo Mp/Mv, serie del Personale, b. 1248.39 ASCI, Fondo Mp/Mv, serie del Personale, b. 1246.40 ASCI, Fondo Mp/Mv, serie Amministrazione Generale, b. 4760.303

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