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Qui Po n. 3 / Giugno – Settembre 2012 - Agenzia Interregionale per ...

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A cura di :Stefano Aielli,Eligio Di Mascio IK1XPW,Andrea Bertazzo IZ1FIE (AI<strong>Po</strong>),con la collaborazione diGiuseppe Perotti I1EPJ(Presidente ARI-Casale M.to)e Gimmi Bornia IK1WNQ(Vicepresidente).Riviera MarconiL’A.R.I., eretta Ente Morale dal DPR 368 del1950, è l’Associazione Radioamatori Italianiche associa e riunisce i radioamatori italiani.Organizzata a livello nazionale con sezionilocali sparse sul Territorio Italiano.L’ARI è iscritta con nota n. 1416/AG/VOL D 6.1.1del 16 gennaio 1998, nell’elenco delle Organizzazionidi Volontariato di Protezione Civile.www.ari.itFrequecy), VHF (Very HighFrequency), UHF (Ultra HighFrequency) e SHF (Su<strong>per</strong>High Frequency).Presenti sin dal 1951, annodella tragica alluvione del <strong>Po</strong>lesine,in ogni emergenza nazionale,offrendo con la loroprofessionalità e dedizioneun contributo fondamentalealle o<strong>per</strong>azioni di ProtezioneCivile, i volontari dell’ARI sicoordinano internamenteall’Associazione con un’organizzazioneche, analogamentea quanto avviene <strong>per</strong>i movimenti attivi negli altriPaesi, si occupa di Radiocomunicazionidi Emergenzanell’ambito di ProtezioneCivile: l’ARI-RE, che a livellonazionale o<strong>per</strong>a, come lealtre associazioni iscrittenell’elenco del DipartimentoNazionale della ProtezioneCivile , in interventi sull’interoterritorio nazionale. Inparticolare l’ARI-RE istituisce egestisce una rete alternativadi Comunicazioni d’Emergenzacon il compito digarantire il collegamento tratutte le Prefetture d’Italia conil Ministero degli Interni econ la sala radio presente nelDipartimento di ProtezioneCivile in Roma. Inoltre o<strong>per</strong>aa livello Regionale, Provincialee Comunale tramite lapropria struttura ramificatasul territorio, rappresentatadalle Sezioni locali, e l’attivazionedelle sale radio deiCOM e delle sale radio dellesedi della Protezione Civilepresenti nelle singole aree.E’ dunque evidente l’importanzadell’attività dell’ARI, cheattraverso la grande es<strong>per</strong>ienzanell’utilizzo di strumentazioniradio, consenteai tecnici di AI<strong>Po</strong> in azionenell’intero bacino del <strong>Po</strong>, dicomunicare in tutte le condizioniambientali, facilitandolo svolgimento coordinatodelle attività in corso.E’ <strong>per</strong> questa ragione che ARIe AI<strong>Po</strong> hanno siglato accordidi collaborazione (ed altrisono in via di definizione)che hanno come finalità laprogettazione, la realizzazionee il monitoraggio diimpianti di comunicazioneradio presso gli Uffici AI<strong>Po</strong>.Oltre le suddette attività, l’ARIgarantisce, in situazioni diemergenza, proprio <strong>per</strong>sonalespecializzato pressogli uffici. Altre attività sonol’organizzazione di giornatedi formazione ed esercitazionirivolte al <strong>per</strong>sonaledell’Ente al fine di accrescerele competenze in materia dicomunicazioni radiofoniche.Per citare un caso esemplare,si può ormai definire “storica”la collaborazione tra gli UfficiAI<strong>Po</strong> di Alessandria/CasaleMonferrato e la Sezione ARIdi Casale, nata durante i <strong>per</strong>iodicritici e le alluvioni del1994 e del 2000, maturatanegli anni attraverso l’appoggioad AI<strong>Po</strong> durante i servizidi piena ed in continuaevoluzione con lo sviluppo diprogetti volti al miglioramentotecnico ed all’efficienzanelle telecomunicazioni.Sono in corso di realizzazionei seguenti progetti:• Collaborazione con UfficioAI<strong>Po</strong> di Casale;• Collaborazione con la SezioneARI di Torino <strong>per</strong> larealizzazione di un sistemadi comunicazione radio sufrequenze radioamatoriali;• Collaborazione tra le SezioniARI di Casale, Cremona,Reggio Emilia, Parma,Rovigo <strong>per</strong> il ripristino diun sistema di comunicazioneradio in banda HF.Attualmente molti UfficiAI<strong>Po</strong> posseggono una retedi comunicazione privata inbanda UHF che consente lacomunicazione unicamenteall’interno del territorio di cuil’Ufficio è competente. Nonè invece prevista ancora lapossibilità di comunicare amezzo radio tra le diversesedi dell’Ente. L’obiettivopilota che AI<strong>Po</strong> sta sviluppandocon varie sedi dell’ARI è<strong>per</strong> l’appunto quella di creareuna maglia radio in alta frequenzache in caso di emergenzapossa interconnetteretutti gli Uffici e i magazziniidraulici. Attualmente il progettoprevede la realizzazionedi 5 postazioni radio in HF,basate su un accordatore edun dipolo che funziona senzal’utilizzo di ripetitori. Il vantaggiodi tale soluzione è sianel basso costo di realizzazionee manutenzione delleapparecchiature che nellanon dipendenza del sistemada ripetitori radio i qualipossono essere interessatida guasti anche <strong>per</strong> causemeteorologiche. Questaattività ha visto l’ARI all’o<strong>per</strong>a<strong>per</strong> il ripristino di apparatigià in possesso all’Ente che,riparati, sono stati reinstallatipresso le sedi definitive diesercizio. Due di queste, chenon è stato possibile riparare,sono state sostituite conapparecchiature nuove diultima generazione rendendoquindi il progetto pilotaancora più significativo.Va infine evidenziato chein AI<strong>Po</strong>, nelle varie sedi, esistonodiversi funzionari chesono anche radioamatori eprestano la loro competenzae passione a servizio dellenecessità dell’<strong>Agenzia</strong>.❝QUIPO_N.3_GIUGNO/SETTEMBRE <strong>2012</strong> 21

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