13.07.2015 Views

Bertarelli: Bertarelli: Marocco Marocco - Faac

Bertarelli: Bertarelli: Marocco Marocco - Faac

Bertarelli: Bertarelli: Marocco Marocco - Faac

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Anno IX - n. 2 - Settembre 2007 - Poste italiane Spa - Sped. in abb. post - 70% aut. N° 070036<strong>Bertarelli</strong>:Alinghi, un team vincenteIl fascino e la magiadi una terra misteriosa:<strong>Marocco</strong>settembre 2007


Produzione in offshoring:gioie e dolorieditorialesommarioMichelangelo ManiniMolto si discute sulle politiche di aziende che si concentranoesclusivamente su marketing, ricerca e coordinamento generale, facendofabbricare tutti i prodotti a terzi.Tra le imprese di maggiore successo che hanno adottato queste strategiesi citano colossi come Ikea, Dell, Cisco Systems, Apple.Il concetto viene espresso con il termine “fabless” (contrazione dafabrication less, cioè letteralmente: “senza produzione”) 1 .I terzisti di queste aziende sono preferibilmente collocati in paesi in viadi sviluppo 2 e sono ritenuti campioni di flessibilità. Con una semplicetelefonata il committente può annullare ordini di articoli che si vendonopoco e incrementare la produzione di quelli più richiesti, senza preoccuparsidi contraccolpi 3 .Producendo per molte aziende diverse - spesso concorrenti tra loro - iterzisti ottengono forti economie di scala nella produzione e negli approvvigionamentidelle materie prime, inoltre ripartiscono meglio i rischidegli investimenti tecnici.L’affacciarsi all’attività industriale dei paesi in via di sviluppo che hannobisogno di dare occupazione a moltissime persone ha poi prodottoDIRETTORE RESPONSABILEMarco FalangiCOORDINAMENTO EDITORIALEJack Blutharsky Group s.r.l - BolognaPROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONEJack Blutharsky Group s.r.l - BolognaEDITOREPazzini Stampatore EditoreSTAMPAPazzini Stampatore EditoreHANNO COLLABORATOAndrea ZulloGiorgio FavarettoGloria GuastarobaMarco FalangiMassimiliano MeneghettiMichelangelo ManiniRoberto StanzaniStefano OrsiStefano Venanzitrimestraledi informazioneReg. Trib. Bologna N. 6300del 31/03/1999Anno IX - n. 2 - Settembre 20072


Dettaglio gabbiaDettaglio dispositivo anti cadutagabbie sono fornite già lubrificate con grasso additivato,specifico per questo tipo di applicazioni.Migliorato anche il gruppo RIDUTTORE EPICI-CLOIDALE, con interventi mirati ad aumentare ilrendimento e la durata degli ingranaggi.L'utilizzo di materiali speciali e l'ottimizzazione deiprofili ha reso possibile un innalzamento del rendimentodel 6% ed una riduzione del rumore di 5dBA.A questo va aggiunto il fatto che, per il dimensionamentodi tutti gli organi sollecitati, sono stati utilizzatistrumenti di progettazione computerizzata quali:modellazione tridimensionale, analisi strutturaliFEM, analisi cinetodinamiche e calcolo ingranaggi.Tra i tanti vantaggi di questo approccio progettualesi è ottenuta anche una sensibile riduzione del pesototale del motoriduttore ciò concorre a facilitare il lavorodell'installatore, vista la difficile posizione in cuiquesti prodotti devono essere montati.A conforto dei calcoli teorici sono stati condotti degliendurance test atti a simulare una durata di oltre 10anni del prodotto in condizioni limite. Queste provehanno evidenziato il mantenimento della funzionalitàe delle prestazioni senza alcun intervento di manutenzione,confermando quindi le migliori aspettativeimposte in fase di progetto.A completare le soluzioni introdotte per semplificarel'installazione, il motoriduttore viene fornito con ilcavo di alimentazione già cablato. Altra novità rappresentatadal set di adattatori per tubi Ø42 - Ø48 eper tamburi porta-molle Ø220 fornito a corredo intutti i prodotti.L'elettrofreno è fornito a parte; anche per questo dispositivosi è operato per migliorarne le prestazionisia in termini di coppia frenante che di durata.Per rispondere alla nuova norma UNI EN 13241-12004 questo prodotto nasce predisposto per essereimplementato con il DISPOSITIVO ANTICADUTA.Si tratta di un apparato studiato per garantire chenon si abbiano cadute incontrollate della serranda incaso di rottura del sistema di bilanciamento della serrandastessa.La norma impone uno spazio di 300mm entro il qualela serranda deve essere arrestata: il nuovo dispositivoriesce ad intervenire sfruttando mediamente lametà dello spazio disponibile.Sempre per incontrare la norma, il DISPOSITIVOANTICADUTA è dotato di un microinterruttore capacedi interrompere l'alimentazione del motore unavolta che il sistema è intervenuto per arrestare la serranda;questo impone all'utilizzatore finale di rivolgersiall'assistenza tecnica per fare eseguire tutte leoperazioni necessarie al ripristino del perfetto funzionamentodella serranda motorizzata.LA GAMMA È COSÌ ARTICOLATA:R180 230V-50Hz• Capacità di sollevamento: 180kg• Giri corona disponibili: 9• Velocità di rotazione corona: 10 giri·min-1R180 115V-60Hz• Capacità di sollevamento: 170kg• Giri corona disponibili: 9• Velocità di rotazione corona: 12 giri·min-1R280 230V-50Hz (2 motori)• Capacità di sollevamento: 280kg• Giri corona disponibili: 9• Velocità di rotazione corona: 10 giri·min-17


XK21Pulsante a chiaveL'ultimo nato di una gamma di accessori FAAC - sempre più varia e innovativa- è il nuovo pulsante a chiave con sblocco integrato XK21. Offre grande sicurezzae flessibilità di impiego.novitàDietro all'insolito profiloa doppio raggio dicurvatura si nascondeun pulsante a chiave con integratolo sblocco manuale dell'operatore.La sua forma arrotondataha un ottimo impattovisivo. La struttura è moltorobusta -realizzata in metallo- e sono stati completamenteeliminati i punti di appiglioper l'effrazione. Il montaggiomediante viti a scomparsarende l'XK21 assolutamenteinaccessibile.Ma l'XK21 non è solamente uncampione di sicurezza. Anchela semplicità di montaggio edi utilizzo lasciano sbalorditi.Il montaggio avviene a parete,con l'utilizzo di 3 viti ed unsolo foro di diametro 20mmper il passaggio dei cavi elettricie del cavo di sblocco.Il congegno di apertura echiusura può essere azionatomediante la sola rotazionedella chiave, senza la necessitàdi aprire sportelli o azionarepulsanti. Un'extra rotazionepermette poi di accederealla leva di sblocco meccanicodell'operatore, per le manovredi sicurezza in caso dimancanza di corrente.Il rapporto di leva è moltovantaggioso (9:1) e permettedi agire anche in presenza dioperatori con compiti gravosimediante una forza molto inferioreai 150 N (15 kg) previstidalla normativa UNI EN12604. La corsa di sbloccomeccanico dell'operatore èpoi generosa e regolabile, inmodo tale da adattarsi a piùattuatori al solo costo di unasemplice registrazione iniziale.L'XK21, infatti, mostra unaversatilità tale da poter essereutilizzato per comandareoperatori diversi, sia in altache in bassa tensione. A questoproposito, sono disponibilidue versioni - XK21 H percomandi in alta tensione,XK21 L per comandi in bassatensione, così da garantiresempre la massima affidabilitàdei microinterruttori.Un'ulteriore personalizzazionepossibile riguarda poi il cilindroserratura: la scelta diun profilo europeo UNI EN1303 garantisce la compatibilitàcon tutti i principali costruttori,lasciando libertà discelta per quanto riguarda latipologia della serratura e lacifratura della chiave. Le tradizionalicifrature FAAC restanoovviamente disponibilisu richiesta.8


Importante sentenzaa tutela dei brevettiFAACCon sentenza di primo grado, non definitiva,del 30 aprile 2007 (n. 1456/2007) ilTribunale Civile di Brescia ha accolto ledomande delle aziende del gruppo FAAC- FAAC S.p.A., FAAC ELECTRONICS Ltd ePHISILOG RESEARCH Ltd - nei confrontidi CAME CANCELLI AUTOMATICI S.p.A. eG.M.A. S.r.l.Il Tribunale ha riconosciuto la piena contraffattorietàdei trasmettitori CAME Top MA e Top SA nei confrontidel brevetto di FAAC, inibendo a Came e GMA l'ulterioreproduzione e vendita dei trasmettitori in questione, stabilendoin € 50 per pezzo la penale da pagarsi in caso di violazionedella inibitoria, e disponendo la pubblicazione della sentenzaper due volte consecutive a caratteri doppi del normale suIl Corriere della Sera e su rivista specialistica a scelta di FAAC, a curadi FAAC e a spese di CAME e GMA. Il Tribunale, con separata ordinanza,ha poi disposto la prosecuzione del giudizio per la valutazione del dannosubito dalle società del gruppo FAAC.Il brevetto FAAC violato riguarda i trasmettitori dotati della funzione di c.d. autoapprendimento,in base alla quale il trasmettitore è in grado non solo di trasmettereil proprio codice ma anche di ricevere il codice da un altro trasmettitoree, in particolari condizioni, di apprenderlo come proprio.Secondo quanto contemplato dal brevetto FAAC basta infatti avvicinare il radiocomando“insegnante” ad un radiocomando “allievo”, porre il primo in trasmissionee premere il tasto normale di trasmissione del secondo perché sia appresoil codice.faac informa9


Agevolazioni fiscaliPersiane e scuri “premiati”per il risparmioenergeticoAnche gli scuri e le persiane rientrano nella nozionedi infisso della finestra ai fini del risparmio energeticoagevolato dalla legge finanziaria per il 2007. Lo chiariscel’articolo 3.2 della circolare 36/E del 31 maggio2007 dell’agenzia delle Entrate.faac informaEcco i punti più importanti da tenere a mente:II. L’agevolazione vale solo per gli edifici esistenti,di soggetti IRPEF o IRES; per i privati lespese per l’intervento vanno sostenute entro il31/12/2007.III. Si deve trattare di interventi che comportinouna riduzione della trasmittanza termica U dellefinestre comprensive degli infissi attraverso:III.1. Miglioramento delle caratteristiche termichedelle strutture esistenti con la fornitura e posa inopera di una nuova finestra comprensiva di infisso;III.2. Miglioramento delle caratteristiche termichedei componenti vetrati esistenti, con integrazioni esostituzioni.IV. L’intervento agevolato riguarda le finestrecomprensive di infissi. Come detto, gli infissi devonoritenersi comprensivi anche delle struttureaccessorie che hanno effetto sulla dispersione dicalore, quali, ad esempio scuri e persiane.V. Grazie all’intervento si deve ottenere un risparmioenergetico.Vanno cioè conseguiti i valori di trasmittanza termicaU, espressa in W/m 2 K, evidenziati nella tabelladi cui all'allegato Dal decreto del MINISTE-RO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE del 19febbraio 2007. La trasmittanza U è un coefficienteche misura la conducibilità termica di un mezzoed è tanto minore quanto meno efficacemente ilmezzo trasmette calore, cioè è un buon isolantetermico. Essa è funzione della natura e dello spessoredei singoli componenti il mezzo. Le prescrizionidell’allegato D variano a seconda di zone climatichenelle quali è divisa l’Italia. Ad esempio, aLampedusa è richiesta alla finestra comprensivadi infissi una U di 5W/m 2 K mentre a Trento è richiestauna U di 2,2W/m 2 K. Non è sufficiente lasemplice sostituzione degli infissi, qualora questisiano originariamente già conformi agli indici ditrasmittanza termica indicati nella richiamata tabellaD ma è necessario che a seguito dei lavori taliindici si riducano ulteriormente. L'art. 7 del decretoprevede, in proposito, che per gli interventisull'involucro degli edifici esistenti, il tecnico cheredige l'asseverazione deve specificare il valore ditrasmittanza originaria del componente su cui siinterviene ed asseverare che successivamente all'interventola trasmittanza dei medesimi componentisia inferiore o uguale ai valori riportati nellasolita tabella D allegata al decreto.VI. È detraibile dall’imposta lorda il 55% dellaspesa documentata, fino a un valore massimo delladetrazione di 60.000,00 euro, suddivisa in trequote annuali.VII. Tra gli adempimenti più importanti ricordiamo:VII.1. Bisogna ottenere le due perizie tecniche (attestazionedi rispondenza dell’intervento ai requisitisuesposti cd. asseverazione+certificazioneenergetica dell’edificio nel suo complesso);VII.2. In fattura deve essere indicato il costo dellamanodopera;VII.3. Per i privati il pagamento va fatto mediantebonifico.Un’ultima considerazione: se si installano per laprima volta o si sostituiscono persiane o tapparelleperché non rendersi la vita più comoda conl’applicazione della relativa motorizzazioneFAAC?10


Detrazione del 36%Installazione apricancello:l’incentivo è garantitoViene confermato dall’autorevole quotidiano “Il Sole 24 Ore” che “anchel’installazione dell’automazione al cancello è intervento che rientratra quelli che fruiscono della detrazione Irpef del 36%”. L’affermazione ècontenuta nella risposta di Marco Zandonà al quesito numero 1851 ne“L’Esperto Risponde” del 7 maggio 2007.Chi è interessato deve prendere nota che:• la detrazione del 36% vale per le case di abitazione ededifici residenziali;• la detrazione del 36% vale per tutto il 2007;• spetta solo se il costo della manodopera viene evidenziatoin fattura;• in fattura va evidenziato sia il costo della manodoperaimpiegata direttamente, sia quello della manodoperaimpiegata da eventuali appaltatori o sub appaltatori,secondo l’ammontare da questi ultimi comunicato;quindi l’impresa edile che in una ristrutturazione residenzialedà in appalto l’installazione dell’apricancelload un’impresa specializzata in installazioni dovrà metterenella fattura al cliente privato: il costo della manodoperache l’impresa specializzata in installazioni haindicato nella sua fattura all’impresa edile stessa piùl’eventuale manodopera utilizzata dall’impresa edilestessa (ad esempio per effettuazione di nicchie nei pilastridi sostegno);• il costo della manodopera da indicare è il vero costo sostenutodall’impresa per effettuare l’operazione, non includecioè il ricarico di margine fatto al cliente; inoltre èun dato complessivo, non è necessario indicare il dettagliodei singoli dipendenti; esso corrisponde alla retribuzionelorda, cioè all’imponibile contributivo e fiscale;• se l’unico a svolgere il lavoro è il titolare di una ditta individualenon deve indicare il costo del proprio lavoroma deve spiegare questa situazione nella fattura;• in generale il datore di lavoro non deve mai includersinel costo del lavoro da mettere in fattura, anche se hapartecipato all’operazione;• restano validi tutti gli altri adempimenti già noti perusufruire della detrazione del 36%.11


il puntoSanzioniper gli installatoripoco professionaliMichelangelo ManiniAbbiamo aggiornato il compendio delle norme con relativa sanzione violatedagli installatori soprannominati “Pierino”, cioè quelli che utilizzano materiale nona norma o realizzano impianti poco sicuri. Si noti che le informazioni che riportiamonon hanno in nessun modo natura nè scopo di consulenza legale.L’elencazione è sicuramente incompleta ma dà comunque un’idea di quanto possanocostare i comportamenti troppo disinvolti.Le note costituiscono parte integrante ed essenziale del testo.Il compendio precedente era stato pubblicato nell’Opengate di marzo 2001.Ecco un cartello simile a quello che lo standard USA UL 325 impone di applicare suentrambi i lati di tutti i cancelli automatizzati non di tipo pedonale, uno all’internoe uno all’esterno della proprietà. All’immagine di una persona letteralmenteschiacciata si accompagna un testo molto forte: “Un cancello in movimento può causaregravi ferite o la morte”. Altre informazioni nel cartello riguardano i divieti di stazionareo attraversare il cancello a piedi e di lasciare che i bambini azionino il cancelloo ci giochino. Ovviamente la UL 325 impone anche l’utilizzazione di ripari nonchè difrizioni e sensori -come fotocellule o costole - in base a categorie di utilizzo dell’accesso.E’ richiesto di avere un ingresso separato non automatizzato se è previsto un accessopedonale.12


NOTE1. La legge 791/1977 attua la direttiva72/23/CEE relativa alle garanziedi sicurezza che deve possedereil materiale elettrico destinatoad essere utilizzato entro alcuni limitidi tensione (50-1000 volt ac o75-1500 volt dc di ingresso o uscita).Anche l’apparecchiatura elettronicadi un sistema a 12-24 voltdeve rispettare tale direttiva se alimentatadalla rete. Il marchio difabbrica può essere apposto anchesull’imballaggio, avvertenze d’usoo sul certificato di garanzia.2. L’esempio della mancata applicazionedi una protezione antischiacciamentoentra in gioco soloqualora si ritenga che l’impiantocostituente l’apricancello rientrinella nozione di impianto elettricosecondo il testo unico dell’edilizia(che riprende la legge 46/1990).3. In base all’art. 13 quarto commadella legge 689/81, all’accertamentodelle violazioni che comportanosanzione amministrativa possonoprocedere anche gli ufficiali e gliagenti di polizia giudiziaria(Carabinieri, Guardia di Finanza,Polizia di Stato, Vigili Urbani) inquanto titolari di un potere di accertamentogenerale.4. All’inquinamento radio grave enocivo può essere applicato l’articolo674 del codice penale sul “gettopericoloso di cose”. In questomodo vengono utilizzati poteri diaccertamento e di sequestro più efficaci.5. Secondo un’interpretazione possibile,tale disposizione si applicherebbesolo nel caso di luoghi dilavoro utilizzati dopo il 1° gennaio1993.6. Quando uno stesso fatto è punitoda una sanzione penale ed unaamministrativa o da più sanzioniamministrative o da più sanzionipenali si applica la sola sanzionespeciale. La sanzione speciale èquella che presenta maggiori elementicaratterizzanti per quanto riguardaqualifiche del soggetto,comportamenti o limiti specifici.(art. 9 L. 689/81 e art. 15 Codicepenale).7. Anche l’installatore è considerato“produttore” ai sensi di questalegge perchè è un operatore professionaleche interviene nella catenadi commercializzazione, la cui attivitàpuò incidere sulle caratteristichedi sicurezza del prodotto.8. In base all’articolo 51, comma secondo,del Dlgs 213/98: “A decorreredal 1° gennaio 2002 ogni sanzionepenale o amministrativaespressa in lire nelle vigenti disposizioninormative è tradotta in eurosecondo il tasso diconversioneirrevocabilmente fissato ai sensidel Trattato.”. Secondo il terzocomma dello stesso articolo: “Sel’operazione di conversione previstaal comma 2 produce un risultatoespresso anche in decimali, la cifraè arrotondata eliminando i decimali”.Va quindi fatto il troncamento,così quindici milioni di Lirediventano 7.746,00 Euro.9. L'installazione deve essere “a regolad’arte”. Non ha rilievo ai finidi una presunta limitazione dell’oggettodella prestazione dovuta dall’installatore(quindi della regolad’arte) la richiesta del committentedi voler risparmiare (cfr. CassazioneCivile n. 21421/2004).10. Si fa riferimento al caso in cui siritenga che l’impianto costituentel’apricancello non rientri nella nozionedi impianto elettrico secondoil testo unico dell’edilizia (che riprendela legge 46/1990) e che l’allegato1 della direttiva macchinenon venga considerato “disposizionespecifica sulla sicurezza” inassenza di norme armonizzate.11. Dopo la creazione dell’EntePoste Italiane, poi Poste ItalianeS.p.A. (D.L. 487/93) il Ministero delleposte e delle Telecomunicazioni(ora Ministero delle Comunicazioni)“esercita direttamente le funzionidi regolamentazione nonché i poteridi indirizzo, coordinamento,vigilanza e controllo previsti dallalegge” (articolo 11 del Decreto citato).12. Secondo l’articolo 3 del Dlgs626/94 le misure generali per laprotezione della salute e per la sicurezzadei lavoratori sono:a) valutazione dei rischi per la salutee la sicurezza;b) eliminazione dei rischi in relazionealle conoscenze acquisite inbase al progresso tecnico e, ove ciònon è possibile, loro riduzione alminimo;c) riduzione dei rischi alla fonte;d) programmazione della prevenzionemirando ad un complessoche integra in modo coerente nellaprevenzione le condizioni tecnicheproduttive ed organizzative dell'aziendanonché‚ l'influenza dei fattoridell'ambiente di lavoro;e) sostituzione di ciò che è pericolosocon ciò che non lo è, o è menopericoloso;f) rispetto dei princìpi ergonomicinella concezione dei posti di lavoro,nella scelta delle attrezzature enella definizione dei metodi di lavoroe produzione, anche per attenuareil lavoro monotono e quelloripetitivo;g) priorità delle misure di protezionecollettiva rispetto alle misuredi protezione individuale;h) limitazione al minimo del numerodei lavoratori che sono, o chepossono essere, esposti al rischio;i) utilizzo limitato degli agenti chimici,fisici e biologici, sui luoghi dilavoro;l) controllo sanitario dei lavoratoriin funzione dei rischi specifici;m) allontanamento del lavoratoredall'esposizione a rischio, per motivisanitari inerenti la sua persona;n) misure igieniche;o) misure di protezione collettivaed individuale;p) misure di emergenza da attuarein caso di pronto soccorso, di lottaantincendio, di evacuazione dei lavoratorie di pericolo grave ed immediato;q) uso di segnali di avvertimento edi sicurezza;r) regolare manutenzione di ambienti,attrezzature, macchine edimpianti, con particolare riguardoai dispositivi di sicurezza inconformità alla indicazione deifabbricanti;s) informazione, formazione, consultazionee partecipazione dei lavoratoriovvero dei loro rappresentanti,sulle questioni riguardanti lasicurezza e la salute sul luogo dilavoro;t) istruzioni adeguate ai lavoratori.13. Gli uffici dell’Ispettorato del lavorosono stati sostituiti dalle13


14il puntoDirezioni regionali e provinciali del lavoro con d.m. 687/1996. I poteri di accesso e di diffida attribuitiagli Ispettori del Lavoro sono estesi dall’articolo21 L.833/78 agli Ispettori delle USL.14. Per la configurabilità di questo reato in caso diemissione di onde elettromagnetiche si vedano:Cass. Penale nn. 15717/2002 e 23066/2002.15. Sono tipici organi di polizia giudiziaria la poliziadi Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanzae le Guardie dei comuni (articolo 57 del codice diprocedura penale). Nei comuni ove questi mancanola funzione è svolta dal Sindaco.In materia di prevenzione infortuni sui luoghi dilavoro anche gli Ispettori del Lavoro sono ufficialidi polizia giudiziaria a tutti gli effetti. Semprenella stessa materia - sicurezza del lavoro - ancheagli Ispettori delle ASL è attribuita tale qualifica,con ampi poteri d’accesso e di diffida, nonchè obbligodi riferire del reato al Pubblico Ministero. IVigili del Fuoco sono anch’essi organi di poliziagiudiziaria, nell’ambito della loro attribuzione delcontrollo dell’osservanza delle disposizioni in materiadi prevenzione degli incendi.16. Le violazioni antinfortunistiche hanno naturadi reato permanente. Quindi la situazione antigiuridicasi protrae (anche al fine della prescrizione)fintanto che non viene eliminata mediante adeguamentoalle norme.17. Il termine per l’introduzione delle nuove misureminime di sicurezza era il 31 marzo 2006.Fino a quella data valevano quelle prescritte dalDpr 318/99, sulle quali vedi Opengate di marzo2001.18. Il dolo (elemento psicologico) risiede nella consapevolezzadel pericolo di infortunio, nonostantela quale non si adempie all’obbligo giuridico.19. Le lesioni personali sono gravi quando dal fattoderiva una malattia che metta in pericolo la vitadella persona offesa, ovvero una malattia o l’incapacitàdi attendere alle normali occupazioni perun tempo superiore ai 40 giorni o se il fatto producel’indebolimento permanente di un senso o diun organo.Quali sono i poteri per l’accertamentodelle violazioni?Per violazioni per le quali è prevista sanzioneamministrativa è consentito agli organi d’accertamentol’accesso a cose e luoghi diversidalla dimora privata, è permesso fare rilievisegnaletici, descrittivi e fotografici.Si segnala che in base all’articolo 13 della legge689/81 manca il potere di effettuare ispezioniin dimore private.Per violazioni per le quali è prevista sanzionepenale ovviamente i poteri sono più ampi ed ilprocedimento d’indagine ben più incisivo.


ADDIO AL CORRISPETTIVOLe norme imperativeL’installatore Pierino corre forti rischi di vedere dichiarare dal giudice anche la nullità del contratto di venditadi un’automazione non sicura. Il motivo sta nella violazione di norme imperative che egli commette 1 .Le norme imperative sono tali perchè pongono un divieto allo scopo di tutelare un interesse pubblico generale.Un interesse pubblico generale è ad esempio quello della preservazione della salute delle persone,oggetto di garanzia costituzionale per la generalità dei cittadini e per i lavoratori (articoli 32 e 35) 2 .La vendita di un macchinario senza le sicurezze prescritte, in spregio alle norme antinfortunistiche dellalegge 626 3 è violazione di norma imperativa 4 .Le conseguenzeLa nullità del contratto alla base della vendita dell’automazione non sicura non viene sanata dal decorreredel tempo e può quindi sempre essere fatta valere dal cliente. Dopo che il giudice ha dichiarato la nullità delcontratto di vendita dell’automazione il cliente può chiedere indietro il suo denaro.I privati consumatoriPierino spera di cavarsela almeno con la vendita ai consumatori, passando tra le maglie della legge 46/90.Deve però fare i conti con il Decreto Legislativo numero 206 del 2005 5 .Esso agisce da norma di chiusura, in quanto: “Ciascuna delle sue disposizioni si applica laddove non esistono,nell’ambito della normativa vigente, disposizioni specifiche aventi come obiettivo la sicurezza deiprodotti 6 .”Secondo l’articolo 104 comma primo di questo DecretoLegislativo: “Il produttore immette sul mercato solo prodottisicuri”.NoteSecondo l’articolo 112 comma secondo della medesimanorma: “ il produttore che immette sul mercato prodotti 1. Si veda l’articolo 1418 primo comma del codice civile.pericolosi è punito con l’arresto fino ad un anno o con 2. Si veda Cassazione Civile, sentenza numero 3974 dell’ammenda da euro diecimila ad euro cinquantamila.” Si 1975 per la vendita di una sega circolare multipla nonricorda che tra i produttori rientrano: “... gli altri operatori munita del dispositivo di protezione antischegge, impostodall’articolo 75 dpr 547/55.professionali della catena di commercializzazione nellamisura in cui la loro attività possa incidere sulle caratteristichedi sicurezza dei prodotti”.3. Valida per tutte le attività nelle quali siano addetti lavoratorisubordinati.Il D. Lgs. 206/2005 nasce dalla direttiva 2001/95/CE sullasicurezza generale dei prodotti. Essa si preoccupa di: “stabilirea livello comunitario un obbligo generale di sicurez-5. E i previgenti Decreti Legislativi numero 115 del 19954. Articolo 6 comma secondo legge 626/94.za per tutti i prodotti immessi sul mercato... 7 ”e 172 del 2004 aventi le medesime finalità.6. In realtà per gli apricancelli queste norme sono contenutenegli standard che realizzano l’Allegato 1 dellaIl suo fine è “tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori”8 .Direttiva Macchine.Non è quindi irragionevole pensare che la sanzione della 7. Considerando numero 6 della Direttiva.nullità debba incombere anche nel caso di vendita da partedi Pierino ai consumatori di prodotti non8. Considerando numero 11 della Direttiva.sicuri.15


VIOLAZIONEInstallazione di materiale elettrico che non è conformealla direttiva bassa tensione o privo della marchiatura CESANZIONEAmministrativa da L.40.000 (20€) a 240.000 (123€) per ogni pezzo con un minimo diL.1.500.000 (774€) ed un max di 9 milioni (4.648€)Installazione di trasmettitori radio non conformi alla direttivasulla compatibilità elettromagneticaImmissione sul mercato di un radiocomando in regola sulleemissioni ma privo della marchiatura CERealizzazione di un impianto non a regola d'arte o con materialinon costruiti a regola d'arteL'automazione o un suo componente di sicurezza non èconforme ai requisiti essenziali di sicurezza prescritti dalla direttivamacchine• Amministrativa da €4.131 a €24.789 + una somma da €20 a €123 per ciascunapparecchio con un max complessivo di €103.291• È previsto anche il sequestro ed eventualmente la confisca degli apparecchi• Amministrativa da €1.032 a €12.394 + una somma da €10 a €61 per ciascunapparecchio con un max complessivo di €103.291• È previsto anche il sequestro ed eventualmente la confisca degli apparecchi• Amministrativa da 516 a 5.164 euro• Dopo la terza violazione puo' essere comminata la sospensione dal registro impreseo albo artigianiRitiro temporaneo dal mercato a spese dell'installatore e divieto di utilizzazionedell'automazioneEmissione molesta per personePenale: • arresto o ammenda fino a L. 400.000 (206€)• sequestro dell'impianto16il puntoProgettazione di un impianto collocato in un luogo di lavorosenza rispettare i principi generali di sicurezza o scegliendomacchine e dispositivi di protezione non rispondenti ai requisitiessenziali di sicurezza legislativi e regolamentariInstallazione di impianti o altri mezzi tecnici in luoghi di lavorosenza attenersi alle istruzioni fornite dai fabbricantiCollocamento pericoloso di coseImmissione sul mercato di prodotti per i quali non esistono disposizionispecifiche sulla sicurezza senza dare al consumatoretutte le informazioni sui rischi derivanti dall'uso normale delprodottoEsecuzione di impianti radioelettrici con frequenza non autorizzataImmissione in commercio di apparati non rispondenti alle normestabilite per la prevenzione e eliminazione dei disturbi alleradiotrasmissioni e radioricezioniOmessa adozione di misure necessarie alla sicurezza dei datipersonaliCostruzione di macchina o installazione di impianti non rispondentialle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoroLesioni personali colpose (cioè dovute a sbadataggine, incuria,imperizia), n.b.: il non rispetto della norma tecnica è sufficienteper integrare la colpaOmissione dolosa del collocamento di apparecchi destinati aprevenire infortuni sul lavoroInstallazione di apparecchi non conformi alla direttiva sullacompatibilità elettromagneticaViene chiuso un passo carraio con un nuovo cancello automaticoche non rispetta la norma uni en 13241-1Penale: • arresto fino a un mese o ammenda da L.600.000 (309€) a L. 2.000.000 (1.032€)Penale: • arresto fino a un mese o ammenda da L.600.000 (309€) a L. 2.000.000 (1.032€)Amministrativa: da L. 200.000 (103€) a L.1.200.000 (619€)Amministrativa tra 1.500 e 30.000 euroAmministrativa: da 1.000 a 10.000 euro più disattivazione dell'impiantoAmministrativa: da 30 a 600 euroPenale: • arresto sino a due anni o ammenda da 10.000 euro a 50.000 euro + pubblicazionedella sentenza ma se si adempie e si paga una somma pari a un quartodel massimo dell'ammenda stabilita il reato è estintoPenale: • arresto da due a quattro mesi o ammenda da L.1.000.000 (516€) aL.6.000.000 (3.098€)Penale: • reclusione fino a tre mesi o con multa fino a L.1.000.000 (516€) se le lesionisono non gravi, se la lesione è grave: reclusione da uno a sei mesi o multada L.400.000 (206€) a L.2.000.000 (1.032€), se è gravissima: reclusione da tremesi a due anni o multa da 1 a 4 milioni L. (da 516€ a 2.065€)Multa da L.400.000 (206€) a L.2.000.000 (1.032€), se dal fatto deriva un infortunio la penaè della reclusione da 3 a 10 anni• amministrativa da L. 8.000.000 (4.131€) a L. 48.000.000 (24.789€) + una somma da L.40.000 (20€) a l. 240.000 (123€) per ciascun apparecchio con un max complessivo dil.200.000.000 (103.291€)• è previsto anche il sequestro ed eventualmente la confisca degli apparecchiRitiro temporaneo dal mercato


LEGGEAUTORITÀ DI SORVEGLIANZAESEMPIO DI VIOLAZIONENOTEL. 791/77 e successivemodificheArt. 9 comma 6Ministero delle Attività Produttive• mancata indicazione sul prodotto installato o nelle istruzioni delle caratteristiche essenziali• insufficiente isolamento elettrico del materiale installato• il materiale installato è privo del marchio di fabbrica o commerciale1,3,8D. lgs. 269/01art. 10 1° comma• Organi Polizia• Ministero delle Comunicazioni• gli apparecchi installati generano disturbi eccessivi per gli altri apparecchi radio odi telecomunicazione• gli apparecchi installati non sono immuni da disturbi3,6,11D. lgs. 269/01Art. 10 comma 2• Organi Polizia• Ministero delle Comunicazioni• la marchiatura CE manca anche in uno solo dei seguenti: apparecchio, libretto istruzioni,imballaggio3,6,11Art.120 t.u. ediliziacirc. minindustria3439/98• Ministero Attività Produttive• Comuni, ASL, Vigili del Fuoco, ISPESL• insufficiente messa a terra dell'impianto• mancata applicazione di protezione antischiacciamento in un cancello motorizzato2,3,9DPR 459/96Art. 7 4° comma• Ministero Attività Produttive• Ministero del Lavoro• il cancello è comandabile da una postazione remota da dove non è visibile (citofono)e non è previsto un prelampeggio + possibilità di impedire il movimento del cancelloper la persona che attraversa la zona pericolosa (salvo però l'utilizzo di dispositividi protezione adeguati)• l'automazione non è accompagnata dalle istruzioni d'uso• mancata applicazione di protezione antischiacciamentoArt. 674 codicepenale• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• utilizzo di trasmettitori che provocano un elettrosmog tanto forte da risultare dannosoalle persone4,6,8,14,15,16D. lgs. 626/94e succ. modif.Art. 91, comma 2• USL, VV.FF.• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• Ispettorati del Lavoro• nel progetto di un'automazione collocata in un luogo di lavoro, l'installatore non haprevisto una protezione antischiacciamento creando una situazione di pericolo per ilavoratori o ha utilizzato un dispositivo di protezione che non rispetta l'all. 1 direttivamacchine5,6,8,12,13,15,16D. lgs. 626/94e succ. modif.Art. 91, comma 2• USL, VV.FF.• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• Ispettorati del lavoro• l'installatore impiega cavi elettrici di sezione inferiore a quella prescritta dal fabbricantedi automatismi e accessori o non effettua i test da questi prescritti6,8,13,15,16Art. 675 codicepenale• Comuni, ASL, Vigili del Fuoco, ISPESL• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• il motore, gli organi di trasmissione del moto o accessori, collocati sospesi in unluogo di passaggio (fabbrica, condominio) sono stati mal fissati e cadendo possonoferire3,8,15,16Art 112 comma 5 D. lgs.206/2005 (codice delconsumatore)• Ministero Attività Produttive salute,lavoro, interno, economia, infrastrutture• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• fino all'entrata in vigore di norme armonizzate specifiche (en 12650) c'è una possibilitàche si applichi alle porte automatiche con larghezza < 2,5 metri e area dell'anta< 6,5 metri non sicure3,7,10Codice delle comunicazionielettroniche(d.lgs. 259/03) aArt. 102primo comma• Organi di Polizia Giudiziaria• Ministero delle Comunicazioni• l'installatore installa un sistema radio (ricevitore+trasmettitori) di frequenza non autorizzatain italia3, 11Codice delle comunicazionielettroniche(d.lgs. 259/03) Art. 212primo comma• Organi di Polizia Giudiziaria• Ministero delle Comunicazioni• l'installatore vende radiocomandi della frequenza giusta ma dalla potenza di emissionenon controllata3,4d.lgs. 196/03(codice della privacy)Art. 169• Garante della privacy• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• l'installatore ha nel pc d'azienda i codici dei telecomandi associati all'indirizzo deiclienti e non ha adottato le misure minime di sicurezza previste dall'art.34 (autenticazioneinformatica con procedura per gli incaricati=password o token o lettorebiometrico+ sistema di autorizzazione+protezione da accessi non consentiti anchevia rete=antivirus+ procedure per back up settimanale)15,17Dpr 547/1955Art. 390• Ministero del Llavoro• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• mancata applicazione di dispositivi di sicurezza (come fotocellule, ripari o costole)in porta motorizzata in un luogo di lavoro6,8,13,15,16Codice penale Art. 590DPR 547/55 Art. 41DPR 547/55 Art. 68• Ministero del Lavoro• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• un lavoratore ha riportato lesioni facendo manutenzione su di un automazione privadi adeguate protezioni fisiche o dispositivi di sicurezza• in un centro commerciale un passante riporta lesioni perché investito da un cancellonon a regola d'arte (cass. pen., sez. iv, 20-01-2006 n. 2383)6,8,13,15,16,19Codice penale Art. 437• Ministero del Lavoro• Organi di Pubblica Sicurezza edi Polizia Giudiziaria• mancata applicazione di dispositivi di sicurezza (come fotocellule, ripari o costole)in porta motorizzata in un luogo di lavoro13,15,16,18D. lgs. 615/96• Ministero dell'Industria• Ministero delle Poste, per leTelecomunicazioni ed i Radiodisturbi• gli apparecchi installati non sono immuni ai normali campi elettromagnetici• gli apparecchi installati irraggiano troppa energia elettromagnetica3,6DPR 246/93Art. 11 comma 6-ter• Ministero Attività Produttive• Ministero dell'Interno• Ministero delle Infrastrutture• mancata applicazione di protezione antischiacciamento• il cancello non supera i test di stress operativo• il cancello richiede uno sforzo eccessivo per l'azionamento manuale17


A 100 CompactPorte automatiche in passerellaLo confesso, mi ha sempre affascinato: trasparente nel suo modo di essere, elegante,sottile, silenziosa, sensibile, affidabile, instancabile nel muovere le sue forme incontinuazione con una regolarità che sembra non dover avere mai fine, avanti e indietro,avanti e indietro…18faac informaOggi è uno spettacolo comune, ma una voltaera piuttosto raro, in Italia, incontrareuna PORTA AUTOMATICA (credevate miriferissi ad una top model in passerella?).La porta automatica è indicata in tutti i luoghi incui si vuole ottenere un sicuro risparmio energetico(grandi varchi con aperture e chiusure molto frequenti),comfort per i clienti (passaggi con mani ingombre,con valige, carrelli ecc.) ed igiene (eliminazionedi contatti promiscui).Aeroporti, hotel, supermercati, centri commerciali,ospedali, laboratori, Ausl sono sempre più spessodotati di porte automatiche scorrevoli, girevoli, abattente, semicircolari, ecc.Addirittura, in Francia è stata promulgata una leggespecifica che impone a tutti gli uffici pubblici didotarsi di aperture automatiche per ridurre i rischidi contagio determinati dalla promiscuità dei contatti.Inoltre, farmacie, negozi di tutti i generi, studi medici,ristoranti, reception delle aziende si stannoorientando verso l'adozione della porta automaticamotivando tale scelta col valore aggiunto che essaconferisce all'immagine del luogo in cui è installata.I primi a capire l'importanza di questo prodotto sonostati gli architetti, che ne fanno un uso molto legatoa scelte estetiche ed architettoniche di qualità.Finora un limite d'impiego poteva essere determinatoda dimensioni antiestetiche ed ingombranti10 cmdei carter che ricoprivano l'automazionee da una limitata scelta di profili per realizzaregli ingressi completi. Infatti l'adattamentodi profili commerciali per lacostruzione delle ante mobili e fisse potevapeggiorare l'estetica compromettendoanche il buon funzionamento o la sicurezzadella porta stessa.Oggi, come altri costruttori, FAAC proponeuna gamma di profili adatti a qualsiasisoluzione, estremamente eleganti esicuri, studiati per soddisfare le più raffinateesigenze estetiche. Sono profili nati peressere usati con le porte automatiche FAAC, garantendoil migliore e duraturo funzionamento, oltrealla massima sicurezza nell'uso della porta (evitanoi rischi di schiacciamento e cesoiamento).Rimaneva l'altro problema, quello dell'altezza delfascione - carter - dell'automazione. Un vero cruccioper gli architetti che si vedevano costretti a sacrificareal vetro o alle altre strutture di finitura anchepiù di 20 centimetri per ricoprire il marchingegnodella porta.FAAC ha dato una risposta importante a questoproblema sviluppando la nuova porta automaticadenominata A100 COMPACT, dove il 100 sta aidentificare l'altezza di massimo ingombro di tuttal'automazione, quindi meno di una spanna!Proprio come una top model la porta COMPACT è:• molto elegante - altezza e profondità sono ridotteal minimo e il carter è esteticamente discreto,pulito e lineare -,• instancabile e generosa - funzionerà sempre, anchein caso di black out -,• silenziosa ed affidabile - lavorerà dando il megliodi sé in qualsiasi situazione e ambiente -,• sicura e sensibile - si autoprogrammerà in funzionedella struttura su cui opera per assicurare cheforza, velocità e sistema antischiacciamento sianoimpostati in conformità alle norme di sicurezza.I migliori stilisti (architetti) la vorranno in passerella…


De Nardi S.p.A.40 anni di un’azienda leaderÈtra le aziende leader in Italia nella produzionedi porte basculanti in acciaio, legno, Pvc e blindate.Dai suoi due stabilimenti situati nel comunedi San Fior, in cui sono occupati 1200 dipendenti, èuscita nel 2006 la basculante n° 550.000, a testimonianzadella consolidata presenza sul territorio e dell'elevatolivello di affidabilità raggiunto.Fiore all'occhiello della produzione, nonché modelloesclusivo ed unico nell'intero panorama nazionale, èla basculante blindata in acciaio Pratic Special Scudo,certificata in classe 3, le cui modalità di funzionamentoe blindatura dell'anta sono gestite elettronicamente.Nel 2006, grazie al concorso del laboratorio d'arteSimon Benetton, è stata creata la Pratic Special Artistic,una basculante in ferro battuto divenuta “opera d'arte”.La De Nardi è presente in tutta Italia tramite una retedi agenti e rivenditori, effettua le spedizioni direttamentecon la propria flotta di automezzi e garantisceun adeguato servizio di installazione e post-venditaanche grazie alla rete <strong>Faac</strong> Partner/ Professionals.L'Azienda ha chiuso il 2006 con un fatturato di 13,6milioni di euro e un portafoglio ordini per oltre 4 milionidi euro. Il budget 2007 prevede la crescita del fatturatoa oltre 14,2 milioni di euro, grazie anche allasempre più elevata richiesta di automazioni De Nardiby FAAC.A 3 anni dalla nascita di questo importante accordo commerciale,i risultati ottenuti hanno premiato entrambe leaziende, raggiungendo numeri decisamente elevati….Per consolidare ulteriormente il proprio marchio la DeNardi S.p.A si affida principalmente a due attività promozionalie di marketing:• la sponsorizzazione ciclistica, iniziata per passionenegli anni '70 in campo dilettantistico è approdata - dopooltre 300 vittorie - alla ribalta internazionale del professionismo,con il fiore all'occhiello del 2° posto conquistatodal Team De Nardi nella classifica finale del Girod'Italia 2004 con Serhiy Honchar. Dal 2006 l'Azienda èSponsor Partner del Team Milram, che vede tra le sue filaun campione del calibro di Alessandro Petacchi;• il calendario, nato nel 1997 con l'azzardata ed originaleidea di pubblicizzare la qualità e l'estetica delle portebasculanti attraverso il nudo femminile, simbolo di perfezionenelle forme, è lo strumento con cui l'Azienda hasaputo ritagliarsi un'immagine esclusiva nel proprio settore,ma non solo. Sono oltre venti le bellissime modelle,provenienti da tutto il mondo, immortalate in questi annidal fotografo Enrico Ricciardi, tra cui si ricorda conpiacere Vanessa Kelly nel 1999, Ainett Stephens nel 2006ed Eva Henger nel 2007 per il 10° anniversario.Per celebrare degnamente il 40° anniversario aziendale(1968-2008), la testimonial 2008 sarà la bellissimaFederica Ridolfi che avrà al suo fianco il famoso ciclistaAlessandro Petacchi.19


KOPRON by FAACfaac informaInsieme per dare ai clientiil massimo della qualità!Nel mese di Luglio è stato firmato un accordo tra KOPRON e FAAC per la fornitura di automazionie accessori. KOPRON è l’azienda leader nel settore degli equipaggiamenti di logisticaindustriale. L’accordo prevede la fornitura di automazioni per portoni sezionali industrialie residenziali e di tutti gli accessori elettronici di completamento sia di questi impianti sia degli impiantidi porte veloci ad impacchettamento e dei punti di carico. Questo ulteriore nuovo accordo OEM(Original Equipment Manufacturing) sottolinea come la qualità e le prestazioni delle automazioniFAAC per portoni sezionali industriali (gamma 540 e 541) e residenziali (gamma D600 – D1000) stianosempre più diventando un riferimento, attirando aziende importanti e leader di settore (come appuntonel caso di KOPRON ) consentendo loro di ribadire l’alta qualità della propria fornitura conprodotti ausiliari al top.I prodotti FAAC, da sempre concepiti con la massima attenzione per la qualità e la sicurezza, sono l’idealeper le aziende costruttrici che vogliono proporre ai propri clienti soluzioni sicure e affidabili.Le porte sezionali KOPRON by FAAC sono già state sottoposte ai test ITT (prove di tipo) e usufruisconoquindi di tutte le relative certificazioni di conformità alle Direttive Europee vigenti in materiadi sicurezza .L’accordo sottoscritto tra KOPRON e FAAC prevede inoltre la possibilità per il cliente KOPRON diusufruire della capillare rete FAAC sul territorioper l’assistenza tecnica in garanzia o fuorigaranzia delle motorizzazioni.Interventi rapidi effettuati da personalequalificato sono un servizio estremamenteimportante per le aziende che perseguonocome obiettivo la totale soddisfazionedei clienti.Un immediato beneficio per i clientiFAAC è che per qualsiasi esigenza relativaai prodotti KOPRON possono contattarel’azienda ai riferimenti indicati nelriquadro giallo. Presentandosi comeclienti FAAC otterranno certamente untrattamento di favore!20


KOPRON le migliori soluzioni per la logistica industriale!KOPRON è il leader europeo nel settore della logistica industriale. È presente sul mercato italianoda oltre 25 anni e da più di un decennio su quello internazionale, diventando da subito il puntodi riferimento per la realizzazione delle strutture asservite alla logistica. Migliaia di clientiogni anno si affidano alla KOPRON per l’installazione di capannoni, chiusure industriali e sistemidi carico/scarico merci. Dall’artigiano alla multinazionale KOPRON offre un servizio completo,progettando e realizzando su specifica del cliente e per tutti gli usi e le esigenze che il mercatorichiede. Nella nuova sede situata nella storica zona produttiva delnord-est milanese produce con il più alto livello di qualità oggi raggiungibile,adottando soluzioni tecniche personalizzate ed esclusivein modo da assicurare sempre ai propri clienti prodotti conformialle normative europee e garantendo perciò la sicurezza di tuttigli addetti durante il loro utilizzo. La capillare rete commerciale copretutte le province ed è supportata da 4 filiali in Italia, mentre perl’Europa, oltre ai rivenditori e agenti in ogni stato, da qualche annoè operativa la filiale francese di Lione.Gruppo KOPRON SpAvia 1 ° Maggio,Gorgonzola (MI)tel. 02-921521www.kopron.itGamma prodottiCAPANNONI FISSI E RETRATTILI• Struttura in acciaio zincato a caldo e rivestiti con PVC e/o pannelli adalto isolamento termoacustico• Ideali per lo stoccaggio di merci a breve e lungotermine e per proteggere zone di carico e scarico.Prodotti in vari modelli, indipendenti, frontali,laterali, di collegamento, ad arco e perutilizzi speciali.CHIUSURE INDUSTRIALI• Porte e portoni per il transito e la sicurezza.• Porte rapide ad impacchettamento e ad avvolgimento verticali, a strisce e a battenti.• Portoni sezionali, a libro, scorrevoli, porte pedonali.• Porte e portoni tagliafuoco.SISTEMI PER IL CARICO E LO SCARICO DELLE MERCI• Attrezzature standardizzate per il collegamento tra gli automezzi ed il magazzino composti dasigillanti isotermici, portoni sezionali, rampe carico e numerosi accessori per la sicurezza operativae il miglioramento degli standard richiesti.21


MAROCCOUna meta affascinante e misteriosadestinazione gateMarco FalangiC’è una terra africana magica e piena di fascino, dove mare,montagna e deserto offrono paesaggi unici e nascondono cittàdi rara bellezza. È il <strong>Marocco</strong>, Paese che si affaccia sulMediterraneo e sull'Oceano Atlantico e che per la sua particolaredisposizione geografica presenta una varietà di climi chenon ha paragoni nel continente africano. Sulle coste, che siestendono per 3500 km, si trovano le principali città, compresala capitale Rabat e la più popolosa Casablanca. Dalle scoglierea picco che si gettano nelle acque di fronte alla Spagnafino alle lunghe spiagge sabbiose del sud il <strong>Marocco</strong> regala unmare per qualsiasi gusto, perfino per chi vuole immergersi perammirare resti archeologici subacquei o salire su una nave dacrociera per qualche giorno romantico o dedicato al relax.Una città costiera moderna e attrezzatissimaper accogliere i turisti è Agadir, che si trovanel <strong>Marocco</strong> meridionale. Il “granaio fortificato”,questo il significato di Agadir in lingua berbera,fu fondata dai portoghesi nel 1505. Santa Cruzde Cap de Guè era il suo nome fino a quando, nel1541, il sultano Mohamed Ech Cheick la conquistò.Della città antica oggi non rimane quasi nulla perchénel 1960 un terribile terremoto la rase al suolo ela città moderna fu ricostruita qualche chilometropiù a sud. Da allora, sulla lunga spiaggia di sabbiafinissima, tra i tamarindi e gli eucalipti, sono staticostruiti alberghi e villaggi turistici per accogliereturisti alla ricerca di un mare incontaminato.Alle spalle di Agadir incombono i montidell'Atlante che attraversa quasi tutto il Paese fino22


alla catena del Rif che, aspra e selvaggia, si estendeparallela al Mediterraneo a settentrione. Le montagneseparano la costa dal deserto a sud-est e sono lapiù recente scoperta del turismo marocchino.Vi si può praticare sci, alpinismo (alcune vette superanoi 4000 metri) e trekking, o incontrare uno dei pochissimileopardi del <strong>Marocco</strong> ancora viventi nelleforeste di cedri. L'Atlante è méta anche di suggestivisafari motociclistici per chi si sposta dalla costa versol'entroterra desertico. È proprio il deserto il terzoambiente caratteristico del <strong>Marocco</strong>. Offre paesaggimolto vari: pianure aride e steppose, abitate solo dasciacalli e dromedari e le dune del Sahara dove, traserpenti e scorpioni, appaiono, come miraggi di verde,le oasi.Sempre ai piedi dell'Atlante, un po' più a nord diAgadir e a 150 km dall'Oceano, si estende la “capitaledel sud”, la leggendaria e misteriosa Marrakech,una città che incarna più di ogni altra gli stereotipidella cultura e delle tradizioni del <strong>Marocco</strong>. La suastoria comincia nel 1070, quando un capo militaredella dinastia almoravide fece della piana di Hauz illuogo dell'accampamento del suo esercito.Fu con la dinastia almohade, sul finiredel dodicesimo secolo, che la cittàsi arricchì di opere architettoniche edivenne meta di poeti e filosofi, frai quali Averroè. La città ha acquisitogrande importanza alla fine dell'800e anche durante il periodo di dominazionefrancese.Con l'indipendenza, Marrakech haassunto l'aspetto e le dimensioniche conserva fino ad oggi: la cittàvecchia, la medina, racchiusaentro le mura, e la cittànuova. Il centro vitale diMarrakech è la piazzaDiemaa el Fnaa, attornoalla quale si dipana lacittà vecchia.La piazza, che si trovaal centro della medina econfina col suq, la kasbahe la moschea dellaKutubiya, cambia completamenteaspetto durantela giornata. Almattino e al pomeriggioè la sede di ungrande mercato all'aperto,con bancarelleche vendono le mercipiù disparate e consuonatori, incantatoridi serpenti e artigiani.Dal tramonto si animadi piccoli ristorantiimprovvisati, musicistie cantastorie.La particolarità nasce dal fatto che tutte le attività dellapiazza sono vissute dagli abitanti marocchini e soltantomarginalmente dai turisti. La Kutubiya, riconoscibileper il suo minareto alto quasi settanta metri, risale allafine del 1100. Imperdibili sono le caratteristiche decorazionie i fregi di maiolica bianca, turchese e blu e gli arabeschiscolpiti. I suq, i mercati coperti che si snodano suun dedalo di vicoli e piazzette, sono un'altra meta chechi visita la città non può tralasciare. Come non si puòmancare di visitare le Tombe Sa'didi, un complesso funerariofatto costruire alla metà del '500 dal sultanoAhmad al-Mansur. Si tratta di oltre cento sepolture ricchedi decorazioni in stucco e piastrelle di maiolica chefurono ritrovate nel 1917 e in seguito restaurate.Di interesse, a Marrakech, sono anche la kasbah, ilPalazzo Reale e quello che resta del Palazzo al-Badi. Maforse il vero gioiello della città, quello di cui vanno orgogliosigli abitanti, sono i numerosissimi giardini cheda secoli la abbelliscono. Una vera e propria tradizionebotanica che ha visto moltiplicarsi in ogni angolo diMarrakech parchi e straordinari giardini fin dal più lontanopassato.Come ad esempio l'Agdal (che appunto significa “giardino”)che è stato creato nel XII secolo dall'almohadeAbd el-Moumen; ma anche il giardino dellaMenara, circondato da cipressi dove il sultano incontravale sue favorite. Per non parlare poi delfamoso palmeto, che si estende su 13mila ettari econta oltre centomila alberi, e dei giardini creatinegli anni Venti dal pittore francese Majorelle perospitare bouganvillee, alberi di cocco, palme , banani,piante rare ed esotiche: un piccolo grande tesoroche è divenuta una delle più interessanti attrazionidella “capitale del sud”.23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!