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Trillo nr. 4 - Comunità degli Italiani di Pirano

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do sul lastricato scanalature provocatedalle ruote. A tarda sera, il tram rincasavae andava a godersi il meritato riposodopo la lunga giornata <strong>di</strong> servizio, nellarimessa che noi ragazzi chiamavamo “Lacasa dei trani”. E così giunse il 31 agosto1953. Una pagina <strong>di</strong> vita si chiusenella storia della citta<strong>di</strong>na e dei <strong>di</strong>ntorni.Il tram dunque se ne va. Colpito daanzianità <strong>di</strong> servizio, questo veicolo chefu per <strong>Pirano</strong> un simpatico <strong>di</strong>stintivo <strong>di</strong>vita per oltre 40 anni, lascerà per lungotempo un senso <strong>di</strong> nostalgia nell’animodella gente. Dopo tanti viaggi via terra,lo vedemmo partire sul mare, imbarcatosul motoveliero “Nanos”, verso destinazioneignota. Giulio RuzzierUNA MOSTRA PER IL CENTENARIODEL TRAMAlcune manifestazioni del comune <strong>di</strong> <strong>Pirano</strong>,secondo l’interpretazione dell’amministrazionesono “più nostre”, cioèdella comunità italiana, e altre meno.Succede che, per quelle più nostre, ilcomune non sempre presta la dovutaattenzione, garantisce il dovuto sostegno(anche finanziario) e si impegna alla lorovisibilità come fosse un fatto privatopiuttosto che un avvenimento pubblicoe dunque <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni siano essiappartenenti alla maggioranza o alla minoranzanazionale o a citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> altraprovenienza. Le manifestazioni per ilcentenario della messa in funzione deltram <strong>Pirano</strong>-Santa Lucia, è stata una <strong>di</strong>queste. Come se certi avvenimenti storici,nel caso specifico una conquista <strong>di</strong>modernità per la popolazione del comuneinteressasse oggi solamente unaparte dei suoi citta<strong>di</strong>ni. Forse è una miasensazione, ma l’anniversario del tram èstata un’occasione mancata non solo perricordare degnamente quel periodo <strong>di</strong>intraprendenza che vedeva <strong>Pirano</strong> fra leprime citta<strong>di</strong>ne ad adottare un sistema<strong>di</strong> trasporto pubblico allora innovativoma anche e specialmente per rifletteresull’attualità dei problemi legati al traffico,al trasporto urbano e al parcheggiodelle macchine. Problemi che, al momento,sembrano irrisolvibili.Luciano Monica100 ANNI DEL TRAMCari amici, questa volta ci troviamo a celebrarei 100 anni del tram de Piran, un’altraimportante cerimonia, che idealmenteripercorre un altro acca<strong>di</strong>mento nei meandridella memoria <strong>di</strong> questa regione,documento importante per certificare ulteriormentela nostra presenza su questolembo <strong>di</strong> terra istriana, attraverso molteplicidocumentazioni <strong>di</strong> arte, <strong>di</strong> cultura,<strong>di</strong> usi, <strong>di</strong> mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> essere, <strong>di</strong> abitu<strong>di</strong>ni, cheformano il mosaico della nostra vita.La presenza <strong>di</strong> questa linea tramviaria, inizialmenteal servizio della “Parenzana”, siè protratta fino all’agosto del 1953, quandole allora maestranze decisero che nonfosse più utile, a pro <strong>di</strong> altre forme <strong>di</strong> locomozione.Oggi, per chi ancora come me si ricordadell’esistenza <strong>di</strong> questo tram, e ci ha viaggiatosopra, rivede il tutto con un certorimpianto forse, in quanto che il tram dePiran ha rappresentato un momento importantedella nostra vita e della nostrastoria: all’inizio come succursale della“Parenzana”, e quin<strong>di</strong> attraverso bendue guerre mon<strong>di</strong>ali fino ai <strong>di</strong>fficili annidell’imme<strong>di</strong>ato dopoguerra. Tempiduri e <strong>di</strong>fficili, dunque.Ed ecco perché è necessario, credo,incastonare, inserire, la storia delnostro tram de Piran, proprio in quellospecifico momento della nostrastoria: accanto a tante altre piccolee gran<strong>di</strong> storie <strong>di</strong> piccoli e gran<strong>di</strong>uomini, nella cornice dei primi anni’50 del ’900. Su questa linea hannoviaggiato, anche se per breve tempo,generazioni <strong>di</strong> uomini e donne, coni loro destini, con i loro problemi,con le loro <strong>di</strong>fficoltà, con le loro speranzee con le loro sofferenze, tuttia sfilare attraverso un periodo noncertamente dei più belli della nostrastoria.Momenti piacevoli, frammenti tragici,istanti incantevoli e parentesidrammatiche <strong>di</strong> un vivere quoti<strong>di</strong>ano.È la vita! Insomma, el tramde Piran xe stado una parentesi dellanostra grande storia: era e rimanenel ricordo, parte <strong>di</strong> noi, del nostroessere, della nostra memoria storicaed umana e del nostro <strong>di</strong>venire.Intervento del vicesindaco BrunoFonda pronunciato in occasionedell’inaugurazione della mostra19

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