4<strong>obiettivo</strong> TUTELAle nostre battaglieBerlusconi e Veltroni a colloquio con l’ANMIL:i loro impegni per la categoriaAnche in occasione di questatornata elettorale l'ANMIL haavvertito l'esigenza di rappresentarealle forze politiche in competizione iproblemi delle persone che lavoranoe, per questo, sono esposti a gravirischi professionali, con conseguenzea volte mortali, molto spesso invalidanti.L'invito ad un incontro presso la nostraDirezione Generale è stato accolto siadall'On. Veltroni che dall'On. Berlusconi.L'interesse per l'iniziativa è motivo diconforto poiché testimonia, l'attenzioneper il ruolo dell'Associazione, ma soprattuttola crescente consapevolezzadella gravità della situazione e della esigenzadi "andare oltre" la legge chiamandoa raccolta istituzioni, forze politichee sociali, soggetti che comunqueesprimono, come nel caso nostro, larghisettori della società civile.Entrambi i candidati già intervenutihanno confermato questa attenzione inuna lettura attenta della complessitàdel fenomeno, ponendo l'accento - purda diverse prospettive - sulla centralitàdel ruolo dell’informazione e della formazionecontinua sia dei lavoratori siadei titolari di aziende, che nel nostrosistema produttivo sono spesso micro,con diretta partecipazione alle attività- rischi - dello stesso titolare. Unamedesima unanime preoccupazione,del resto, è stata la molla che ha consentitodi chiudere per questa fase lapartita "legislativa" con l'approvazionedel decreto di riordino e riformadella tutela della salute e sicurezza suiluoghi di lavoro.Un testo certamente migliorabile, nonesente da perplessità per qualcheaspetto, ma che segna una svolta nel
<strong>obiettivo</strong> TUTELAle nostre battaglie5sistema-Paese. E lo conferma la dichiarataconsapevolezza che si tratta di unpunto di partenza per quelle azionipositive e sul campo che riusciranno aribaltare la situazione ed avviare uncircuito virtuoso di tutela per la salutee la sicurezza di chi lavora, ma ancheuna adeguata salvaguardia delladignità della vita degli infortunati e tecnopatici.Su quest’ultimo aspettoentrambi i candidati premier hannoassicurato l'impegno delle loro partipolitiche, sia pure inquadrando il temanel più ampio problema del disagiosociale che molta parte della popolazionevive, al di là del giudizio sullemotivazioni di tale disagio. A questopunto, però, l’ANMIL nel prendere attocon soddisfazione della positiva chiusuradell'iter del decreto legislativo,rileva tuttavia che, anche in questacaso, non si è colta l'opportunità dicontribuire alla ricostituzione delmedesimo livello di adeguatezza dellagaranzia per le vittime degli infortuni emalattie professionali.L'Associazione, cioè, resta fortementepreoccupata per il fatto che la tutelasembra sempre più legata a fattimediatici emozionali e ad interventiche abbandonano la via maestra dellagestione assicurativa, con i suoi meccanismidi rivalutazioni, adeguamenti,articolazione delle prestazioni per levarie situazioni di bisogno, perabbracciare invece la soluzione deiFondi, sempre più proliferanti, ma semprepiù destinati poi a "dare deisoldi". Cosa questa certo necessaria,ma non certamente sufficiente pergestire la complessità delle situazionipersonali e familiari.Pertanto questo, nell'apprezzare lapresenza ed il contributo di indicazionie riflessioni dei due candidati,l'Associazione già negli incontri haavuto modo di rappresentare questepreoccupazioni che ripropone per unaL’On. Berlusconi all’ANMILIl 20 Marzo abbiamo avuto il piacere di ricevere presso i localidella nostra Direzione generale il candidato premier per il PDL,Silvio Berlusconi.Tra una generosa folla di curiosi e diversi simpatizzanti ilPresidente Berlusconi è giunto presso la nostra sede insieme al Sen.Sacconi, da sempre attento e sensibile interlocutore verso le nostreistanze. L’incontro si è tenuto in video conferenza con le struttureANMIL sul territorio, consentendo dunque a tutti un coinvolgimentoattivo all’evento.Dopo i preliminari di consuetudine e qualche battuta scambiatacon la platea, è iniziato formalmente l’incontro con l’intervento delPresidente Mercandelli che prima di tutto ringraziato l’On.Berlusconi, per aver accettato l’invito dell’Associazione.Il Presidente Berlusconi, dopo aver ascoltato con grande interesse quanto rappresentato da Mercandelli, ha datoinizio al suo intervento anticipando i nomi dei referenti per l’ANMIL nella prossima legislatura, rispetto alle tematichedella categoria, ovvero l’On. Luigi Fabbri per la Camera dei Deputati ed il Sen. Maurizio Sacconi per ilSenato della Repubblica. Ha quindi ringraziato il presidente Mercandelli per le parole spese in favore dell’exMinistro del lavoro, Roberto Maroni che durante il Governo Berlusconi aveva ben operato con i suoi interventirispetto alle tematiche ANMIL senza peraltro riuscire a definire quanto sollecitato perché messo poi di fronte aragioni di economia di bilancio. Anche rispetto al tema della sicurezza sul lavoro il Presidente ha sottolineatocome gli infortuni oggi siano di grande attualità ed è d’accordo sull’ipotesi di premiare le aziende che si preoccupanodella sicurezza, magari attraverso un credito di imposta, spingendo però le altre ad attivarsi con unasempre maggiore consapevolezza sull’argomento.Particolare attenzione - ha affermato l’On. Berlusconi - sarà data all’aggiornamento delle tabelle delle malattieprofessionali ormai troppo desuete e lontane dai parametri odierni, dove anche i metodi di produzione hannosubito modifiche e le nuove lavorazioni determinano sicuramente nuove patologie, vanno sicuramente aggiornatee riviste. Sul miglioramento delle prestazioni erogate dall’INAIL, occorre fare i conti con le finanze pubbliche.Conviene peraltro con l’ANMIL nell’affermare che almeno la metà dell’avanzo a carico dell’INAIL, pari a 2 miliardidi euro possa servire per migliorare la tutela per gli infortunati, migliorandone le prestazioni.In conclusione l’On. Berlusconi ha ricordato come la difficile situazione del Paese non facilita la risoluzione dimolti problemi ma è anche vero che l’impegno del PDL c’è, e sicuramente non si mancherà di essere per l’ANMILdegli interlocutori certi e sicuri.