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Deliberazione di Giunta Regionale n. 1191 del 24 luglio 2007

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<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Prot. n. (PRN/07/194002)__________________________________________________________Premesso che:LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA• al fine <strong>di</strong> conservare gli elementi <strong>del</strong>la bio<strong>di</strong>versità piùsignificativi l'Unione Europea sin dal 1992, con laConferenza Mon<strong>di</strong>ale sulla Bio<strong>di</strong>versità <strong>di</strong> Rio de Janeiro,si è posta l'obiettivo <strong>di</strong> creare una rete <strong>di</strong> aree naturaliricadenti sul suo territorio, denominata Rete Natura 2000;• per realizzare tale obiettivo strategico il ParlamentoEuropeo, il 21 maggio 1992, ha approvato la Direttiva“Habitat” n.92/43/CEE, relativa alla “Conservazione deglihabitat naturali e seminaturali e <strong>del</strong>la flora e <strong>del</strong>lafauna selvatiche” attraverso la quale è stato definitol'iter per l’in<strong>di</strong>viduazione, su tutto il territorioeuropeo, <strong>di</strong> una rete ecologica europea <strong>di</strong> Zone Speciali <strong>di</strong>Conservazione (ZSC), comprendente anche le Zone <strong>di</strong>Protezione Speciale (ZPS), queste ultime già previstedalla Direttiva Uccelli n.79/409/CEE concernente la“Conservazione degli uccelli selvatici”;• attraverso le citate Direttive "Habitat" ed "Uccelli"l'Unione Europea ha richiesto agli Stati membri, non solo<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare all'interno <strong>del</strong> proprio territorio le Zone<strong>di</strong> Protezione Speciale (ZPS) per la tutela gli uccelliselvatici ed i Siti <strong>di</strong> Importanza Comunitaria (SIC) per laconservazione degli habitat e le specie animali evegetali, ma anche <strong>di</strong> impegnarsi a gestire e monitoraretale patrimonio naturalistico;• lo Stato italiano ha recepito la Direttiva Habitatattraverso il D.P.R. 8 settembre 1997, n.357,successivamente mo<strong>di</strong>ficato e integrato, dal D.P.R. 12marzo 2003, n.120, con il quale è stato affidato alleRegioni ed alle Province autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzanoil compito <strong>di</strong> adottare le misure <strong>di</strong> conservazionenecessarie a salvaguardare e tutelare i siti <strong>del</strong>la stessaRete Natura 2000;• relativamente alla gestione dei siti Natura 2000, ilMinistero <strong>del</strong>l'Ambiente e Tutela <strong>del</strong> Territorio, in data 3settembre 2002, ha emanato apposito Decreto, contenente leLinee Guida per la gestione dei siti Natura 2000, quale1


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.riferimento metodologico e procedurale per la definizione<strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> conservazione e dei piani <strong>di</strong> gestione deisiti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000;Considerato che:• tra le misure necessarie a salvaguardare i siti, lo stessoD.P.R. n.357/97 come mo<strong>di</strong>ficato dal D.P.R. n.120/03,riportando quanto già contenuto nell’art.6 <strong>del</strong>la DirettivaHabitat, ha previsto l’obbligatorietà <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong>incidenza <strong>di</strong> piani, progetti ed interventi, quale mezzoatto ad esaminare le interferenze <strong>di</strong> questi con glihabitat e le specie animali e vegetali <strong>di</strong> interessecomunitario presenti nei siti Natura 2000;• il D.P.R. n.357/97 e ss. mm. e ii., ha affidato alleRegioni e Province autonome <strong>di</strong> Trento e <strong>di</strong> Bolzano ilcompito <strong>di</strong> regolamentare le procedure per l’effettuazione<strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza;• nel recepimento <strong>del</strong>la legislazione comunitaria enazionale, la Regione Emilia-Romagna si è attivata<strong>di</strong>sciplinando la materia attraverso la Legge <strong>Regionale</strong> 14aprile 2004, n.7, contenente “Disposizioni in materiaambientale”, nel cui Titolo I - artt.3-7, sono statidefiniti i compiti e le funzioni dei vari Enti in or<strong>di</strong>nesia alla pre<strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> conservazione chealle procedure per l’effettuazione <strong>del</strong>le valutazioni <strong>di</strong>incidenza, demandando (art.2, comma 2) ad apposita<strong>di</strong>rettiva l'adozione dei criteri in<strong>di</strong>canti nellospecifico: il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS, gli in<strong>di</strong>rizzi per la gestione, la conservazioneed il monitoraggio degli stessi, nonché la metodologia perl'effettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza;Dato atto che, al fine <strong>di</strong> poter ottemperare a quantocontenuto nel citato art. 2, comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04, condeterminazione <strong>del</strong> Direttore Generale Ambiente e Difesa <strong>del</strong>Suolo e <strong>del</strong>la Costa n.7<strong>24</strong>7 <strong>del</strong> 31.05.2004, successivamentemo<strong>di</strong>ficata dalla determinazione <strong>del</strong>lo stesso Direttoren.17769 <strong>del</strong> <strong>24</strong>.11.05, è stato costituito un apposito Gruppo<strong>di</strong> lavoro, composto da <strong>di</strong>versi tecnici e funzionari, inrappresentanza non solo <strong>del</strong>la varie Direzioni Generali <strong>del</strong>laRegione coinvolte, ma anche degli altri Enti territorialiinteressati: Province, Comunità Montane, Comuni e deglistessi Enti gestori <strong>del</strong>le aree naturali protette;2


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Ravvisato che, a tal proposito, è stata elaborata dalGruppo <strong>di</strong> lavoro, successivamente perfezionata dal Serviziocompetente in materia, la suddetta Direttiva, la quale,facendo proprio l'intento <strong>del</strong>la norma regionale, ha definitoi suddetti criteri d'in<strong>di</strong>rizzo contenenti tra l'altrol’ambito d'applicazione, le modalità <strong>di</strong> presentazione deglistu<strong>di</strong> d'incidenza, nonché la tempistica relativa all'iterproce<strong>di</strong>mentale;Considerato che la summenzionata Direttiva, al fine <strong>di</strong>essere con<strong>di</strong>visa, è stata portata a conoscenza <strong>del</strong>le particoinvolte e/o interessate (Enti locali, Direzioni regionali,Rappresentanti <strong>di</strong> categorie, ecc.);Esaminate le osservazioni e le proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica e<strong>di</strong>ntegrazioni inoltrate e, in molti casi, <strong>di</strong>scusse con i sopramenzionati soggetti;Valutate le osservazioni e le proposte avanzate dalla CRALnella seduta <strong>del</strong> 10.07.<strong>2007</strong>;Visti, altresì:• il documento pubblicato nell'anno 2000 dall'Ufficiopubblicazioni <strong>del</strong>la Comunità Europea, denominato “Lagestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 - guidaall'interpretazione <strong>del</strong>l'art. 6 <strong>del</strong>la Direttiva Habitat”,pre<strong>di</strong>sposto dalla Commissione Europea per sostenere gliStati membri nella politica <strong>di</strong> attuazione <strong>del</strong>la medesimaDirettiva;• la decisione <strong>del</strong>la Commissione Europea 2004/798/CE <strong>del</strong> 7<strong>di</strong>cembre 2004, recante l'adozione <strong>del</strong>l'elenco dei SIC perla regione biogeografica continentale;• il Decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l'Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong>Territorio 25 marzo 2005, pubblicato sulla G.U. n. 156 <strong>del</strong>7.7.2005, con il quale è stato definito l'elenco dei SICper la Regione biogeografica continentale in Italia, aisensi <strong>del</strong>la Direttiva 92/43/CEE;• il Decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l'Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong>Territorio 25 marzo 2005, pubblicato sulla G.U. n.168 <strong>del</strong>21.07.2005, con il quale è stato pubblicato l'elenco <strong>del</strong>leZPS classificate ai sensi <strong>del</strong>la Direttiva 79/409/CEE;• le <strong>del</strong>iberazioni regionali n.167 <strong>del</strong> 13.02.06 e n.456 <strong>del</strong>03.04.06, con le quali sono state identificate, mo<strong>di</strong>ficateed integrate le aree classificate come SIC e ZPS;3


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.• la <strong>del</strong>iberazione regionale n.1435 <strong>del</strong> 17.10.06,successivamente mo<strong>di</strong>ficata con <strong>del</strong>iberazione n.1935 <strong>del</strong>29.12.06, con la quale si è provveduto a adottare lemisure generali <strong>di</strong> conservazione per le ZPS;• la Legge <strong>Regionale</strong> n.6/05 denominata “Disciplina <strong>del</strong>laformazione e <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> sistema regionale <strong>del</strong>learee naturali protette e dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000”e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni;• la Legge <strong>Regionale</strong> n.9/06 denominata “Norme per laconservazione e valorizzazione <strong>del</strong>la geo<strong>di</strong>versità<strong>del</strong>l'Emilia-Romagna e <strong>del</strong>le attività ad essa collegate”;• la Legge <strong>Regionale</strong> n.15/06 denominata "Disposizioni per latutela <strong>del</strong>la fauna minore in Emilia-Romagna";Rilevato, inoltre, per quanto concerne la valutazione <strong>di</strong>incidenza che la Regione, con la Legge <strong>Regionale</strong> 6 marzo<strong>2007</strong>, n.4 (art.35, comma 2), ha previsto una misurasanzionatoria per le violazioni conseguenti “alla mancataeffettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza” ovvero “percomportamenti <strong>di</strong>fformi da quanto nella medesima previsto pergli habitat naturali e seminaturali e gli habitat <strong>di</strong> specieanimali e vegetali protette ai sensi <strong>del</strong>la Direttiva n.92/43/CEE”, che va ad aggiungersi (comma 2 - lett. e/bis),aggiornandola, alla catalogazione <strong>del</strong>le sanzioniamministrative pecuniarie, nascenti dall'inosservanza <strong>del</strong>leprescrizioni in materia <strong>di</strong> aree naturali protette e dei siti<strong>di</strong> Rete Natura 2000, <strong>di</strong> cui all'art.60 <strong>del</strong>la Legge <strong>Regionale</strong>18 febbraio 2005, n.6;Ritenuto, pertanto, opportuno procedere all'approvazione<strong>del</strong>l'allegata Direttiva, al fine <strong>di</strong> rendere applicativequanto previsto nell'art.2 - comma 2 - <strong>del</strong>la L.R. n.7/04;Preso atto <strong>del</strong> parere favorevole espresso dallaCommissione regionale Territorio, Ambiente, Mobilità nellaseduta <strong>del</strong> <strong>24</strong>.7.07 (Prot. n.13758);Tenuto conto che, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna la competenza e la responsabilità preminentinell’in<strong>di</strong>viduazione e nella conservazione <strong>del</strong>le aree <strong>del</strong>lacostituenda Rete Natura 2000, spettano alla DirezioneGenerale Ambiente e Difesa <strong>del</strong> Suolo e <strong>del</strong>la Costa;Dato atto <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> regolarità amministrativaespresso dal Direttore Generale Ambiente, Difesa <strong>del</strong> Suolo e<strong>del</strong>la Costa, Ing. Giuseppe Bortone, ai sensi <strong>del</strong>l’art.37 -4


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.comma 4, <strong>del</strong>la Legge <strong>Regionale</strong> n.43/01 e <strong>di</strong> quanto prescrittodalla propria <strong>del</strong>iberazione n.450/07;su proposta <strong>del</strong>l’Assessore competente per materia;a voti unanimi e palesi:DELIBERA1. <strong>di</strong> approvare, per le motivazioni espresse in premessa,l'allegata Direttiva, facente parte integrante esostanziale <strong>del</strong> presente provve<strong>di</strong>mento, costituita daquattro allegati (A, B, C e D), rispettivamentecontenenti:- "In<strong>di</strong>rizzi per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong>conservazione e dei piani <strong>di</strong> gestione dei siti <strong>del</strong>laRete Natura 2000";- "Linee Guida per la presentazione <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>od'incidenza e lo svolgimento <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza <strong>di</strong> piani, progetti ed interventi";- “In<strong>di</strong>rizzi procedurali per l’in<strong>di</strong>viduazione dei nuoviSiti <strong>di</strong> Importanza Comunitaria (SIC) e <strong>del</strong>le Zone <strong>di</strong>Protezione Speciale (ZPS), l’aggiornamento <strong>del</strong>la bancadatied il recepimento <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 neglistrumenti <strong>di</strong> pianificazione generali e <strong>di</strong> settore”;- “In<strong>di</strong>rizzi per lo svolgimento <strong>del</strong> monitoraggio <strong>del</strong>levalutazioni d'incidenza effettuate;2. <strong>di</strong> stabilire che, con l’approvazione <strong>del</strong>la presenteDirettiva, ha termine la fase transitoria <strong>di</strong> cui all’art.8, comma 1, <strong>del</strong>la L.R. n.7/04 e, pertanto, in particolare,la valutazione d'incidenza <strong>di</strong> piani, progetti e<strong>di</strong>nterventi dovrà essere effettuata da tutte le autoritàcompetenti e previste al Capo III <strong>del</strong>la Legge regionalesopraccitata e dalla presente Direttiva;3. <strong>di</strong> stabilire che la presente Direttiva verrà pubblicatasul Bollettino Ufficiale <strong>del</strong>la Regione Emilia-Romagna edentrerà in vigore dal 30 settembre <strong>2007</strong>.5


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Allegato AINDIRIZZI PER LA PREDISPOSIZIONE DELLE MISUREDI CONSERVAZIONE E DEI PIANI DI GESTIONE DEISITI DELLA RETE NATURA 20001. Concetti generaliLe misure <strong>di</strong> conservazione, nonché i piani <strong>di</strong> gestione, deisiti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, così come definiti dagli artt.4e 6 <strong>del</strong> DPR n.357/97 e ss. mm. e ii., sono prioritariamentefinalizzati ad evitare il degrado degli habitat naturali e laperturbazione <strong>del</strong>le specie animali e vegetali d'interessecomunitario presenti nei siti, nonché a promuovere ilripristino degli stessi habitat ed il miglioramento <strong>del</strong>lecon<strong>di</strong>zioni ambientali più favorevoli alle popolazioni <strong>del</strong>lespecie da tutelare, sulla presenza dei quali si è basatal’in<strong>di</strong>viduazione dei siti stessi.Le misure <strong>di</strong> conservazione, nonché i piani <strong>di</strong> gestione, deisiti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, devono, inoltre, garantire l'usosostenibile <strong>del</strong>le risorse naturali presenti, tenendo conto<strong>del</strong>la necessità <strong>di</strong> instaurare un rapporto equilibrato tra leesigenze <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>l’ambiente e quelle socioeconomiche.A tale scopo è opportuno promuovere ed incentivare,sostenendole, anche con finanziamenti pubblici, le specificheazioni in grado <strong>di</strong> migliorare le con<strong>di</strong>zioni ambientali <strong>di</strong>tali aree e, in particolare, le azioni previste nelle misure<strong>di</strong> conservazione o nei piani <strong>di</strong> gestione, anche attraversoun’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> priorità nell’assegnazione deifinanziamenti pubblici.Le misure <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le ZPS e dei SIC si articolanoin:• misure generali <strong>di</strong> conservazione, valide per tutti i sitiNatura 2000, la cui approvazione è <strong>di</strong> competenzaregionale.• misure specifiche <strong>di</strong> conservazione, articolate per ognisingolo sito Natura 2000, la cui approvazione competealle Province o agli Enti <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le aree naturaliprotette. Tali misure <strong>di</strong> conservazione, costituite damisure regolamentari, amministrative e contrattuali,6


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.possono, all'occorrenza, anche implicare l’adozione <strong>di</strong>piani <strong>di</strong> gestione, specifici o integrati ad altri piani<strong>di</strong> natura territoriale, urbanistica, paesaggistica,faunistico-venatoria ed ambientale.In particolare, le misure <strong>di</strong> conservazione, generali ospecifiche, <strong>del</strong>le ZPS, al fine <strong>di</strong> garantirne il mantenimentoin uno stato <strong>di</strong> conservazione sod<strong>di</strong>sfacente, devonoconsiderare:• i criteri ornitologici in<strong>di</strong>viduati dall'art.4, par. 1) e2), <strong>del</strong>la Direttiva comunitaria n.79/409/CEE, per quantoriguarda la conservazione degli habitat, la sopravvivenzae la riproduzione <strong>del</strong>le specie nella loro area <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione;• gli habitat esterni alle ZPS, qualora ad essefunzionalmente connessi, interessando, quando risultinecessario, anche i territori esterni ai siti <strong>del</strong>la ReteNatura 2000 e, all’occorrenza, l’intero territorioregionale;• le misure generali <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le ZPS definitecon la DGR n.1435 <strong>del</strong> 17.10.06, “Misure <strong>di</strong> conservazioneper la gestione <strong>del</strong>le Zone <strong>di</strong> Protezione Speciale (ZPS),ai sensi <strong>del</strong>le Direttive n.79/409/CEE, n.92/43/CEE e DPR357/97 e ss.mm.”, mo<strong>di</strong>ficata con <strong>del</strong>iberazione regionalen.1935 <strong>del</strong> 29.12.06;• i criteri minimi uniformi che dovranno essere definiticon apposito decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>laTutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1 -comma 1226 <strong>del</strong>la legge 27 <strong>di</strong>cembre 2006, n.296concernente “Disposizioni per la formazione <strong>del</strong> bilancioannuale e pluriennale <strong>del</strong>lo Stato” (Legge Finanziariastatale <strong>2007</strong>).In particolare, le misure <strong>di</strong> conservazione, generali ospecifiche, dei SIC, al fine <strong>di</strong> garantirne il mantenimento inuno stato <strong>di</strong> conservazione sod<strong>di</strong>sfacente, devono considerare,tra l’altro:• le norme per il mantenimento dei terreni in buonecon<strong>di</strong>zioni agronomiche ed ambientali <strong>di</strong> cui all’art.5 edall’allegato IV <strong>del</strong> Regolamento (CE) n.1782/03(con<strong>di</strong>zionalità) definite con provve<strong>di</strong>menti d'attuazionenazionali e regionali;• le norme <strong>di</strong> gestione per lo sfruttamento sostenibile<strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong>la pesca nel Mar Me<strong>di</strong>terraneo <strong>di</strong> cuiall’art.4 <strong>del</strong> Regolamento (CE) n.1967/06;7


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.• le norme per la gestione sostenibile <strong>del</strong>le foreste <strong>di</strong> cuial processo Paneuropeo <strong>del</strong>le conferenze ministerialisulla protezione <strong>del</strong>le foreste in Europa “MCPFE” attuatecon le linee guida <strong>di</strong> programmazione forestale ai sensi<strong>del</strong> Decreto Legislativo n.227/01;• i criteri minimi uniformi che dovranno essere definiticon apposito decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>laTutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 1 -comma 1226 <strong>del</strong>la legge 27 <strong>di</strong>cembre 2006, n.296concernente “Disposizioni per la formazione <strong>del</strong> bilancioannuale e pluriennale <strong>del</strong>lo Stato” (Legge Finanziariastatale <strong>2007</strong>);• le misure generali <strong>di</strong> conservazione dei SIC, che laRegione deve approvare entro 180 giorni dall’entrata invigore <strong>del</strong>la presente <strong>di</strong>rettiva.Le misure generali <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le ZPS e dei SIC,prevalgono, ove più restrittive, rispetto alle norme <strong>di</strong>tutela, <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong> pianificazione territoriale,urbanistica e paesistica esistenti o alle previsioninormative definite dai rispettivi strumenti <strong>di</strong> pianificazionee regolamentari vigenti.Le misure <strong>di</strong> conservazione, generali e specifiche ed i piani<strong>di</strong> gestione dei siti Natura 2000 sono approvaterispettivamente dalla Regione e dagli Enti gestori dei sitistessi (Province ed Enti gestori <strong>del</strong>le aree naturali protette), previaconsultazione degli Enti locali interessati e <strong>del</strong>leprincipali Associazioni <strong>di</strong> categoria che rappresentano isoggetti portatori d'interesse.Gli stessi Enti gestori dei siti, avvalendosi <strong>di</strong> procedurepartecipative ispirate al principio <strong>di</strong> massima trasparenza ecircolazione <strong>del</strong>le informazioni, al fine <strong>di</strong> garantireun’effettiva partecipazione ai soggetti portatori d'interessipubblici o privati, nonché ai portatori d'interessi <strong>di</strong>ffusi,cui possa derivare un pregiu<strong>di</strong>zio <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento,pre<strong>di</strong>spongono adeguate iniziative per dare concretaattuazione a quanto suddetto.Dei risultati <strong>di</strong> tale consultazione gli Enti gestori dei sitiné danno atto nel provve<strong>di</strong>mento d'approvazione <strong>del</strong>le misurespecifiche <strong>di</strong> conservazione o dei piani <strong>di</strong> gestione dei sitistessi.8


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.2. Misure generali <strong>di</strong> conservazione dei siti Natura2000Allo scopo <strong>di</strong> garantire omogeneità in or<strong>di</strong>ne alla tutela<strong>del</strong>l'intero territorio regionale, la competenza riguardoall’elaborazione ed all’approvazione <strong>del</strong>le misure generali <strong>di</strong>conservazione <strong>del</strong>le ZPS e dei SIC, nell’attuazione deicontenuti <strong>del</strong>le Direttive comunitarie n.79/409/CEE en.92/43/CEE e degli artt.4 e 6 <strong>del</strong> DPR n.357/97, è riservataalla Regione.Le misure generali <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le ZPS e dei SIC, sonodefinite sulla base <strong>del</strong> Quadro conoscitivo regionale epotranno, <strong>di</strong> norma, essere aggiornate prevedendole nelProgramma regionale <strong>di</strong> cui all’art.12 <strong>del</strong>la LR n.6/05,tenendo prioritariamente conto degli obiettivi <strong>di</strong>conservazione dei siti e dei risultati <strong>del</strong> monitoraggioeffettuato circa lo stato <strong>di</strong> conservazione degli habitat e<strong>del</strong>le specie tutelate dalle Direttive comunitarien.79/409/CEE e n.92/43/CEE.Le misure generali <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le ZPS e dei SICterranno, altresì, conto dei contenuti <strong>del</strong> DecretoMinisteriale che dovrà essere emanato ai sensi <strong>del</strong> comma1226, art.1 <strong>del</strong>la Legge 27 <strong>di</strong>cembre 2006, n.296.Tali misure generali, tra le quali rientrano quelle giàassunte con atto <strong>del</strong>iberativo <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong>n.1435/2006, possono riguardare tutti i siti o loro gruppi,in<strong>di</strong>viduati per tipologie omogenee. Ad esse, in ogni modo,gli enti gestori dei siti non potranno derogare.La competenza ad approvare le misure generali <strong>di</strong>conservazione per i siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 è <strong>del</strong>laRegione Emilia-Romagna anche dopo l’entrata in vigore <strong>del</strong>lapresente Direttiva, con la quale viene perfezionato iltrasferimento <strong>del</strong>le competenze gestionali in materia <strong>di</strong> ReteNatura 2000 alle Province ed agli Enti gestori <strong>del</strong>le areenaturali protette.3. Misure specifiche <strong>di</strong> conservazione e Piani <strong>di</strong>gestione dei siti Natura 2000Le misure specifiche <strong>di</strong> conservazione d'ogni ZPS o SIC e glieventuali piani <strong>di</strong> gestione, definiscono nel dettagliol’insieme organico <strong>del</strong>le tutele necessarie per garantire il9


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.mantenimento in un sod<strong>di</strong>sfacente stato <strong>di</strong> conservazione deglihabitat e <strong>del</strong>le specie animali e vegetali <strong>di</strong> cui alleDirettive comunitarie n.79/409/CEE e n.92/43/CEE, nonché illoro risanamento e, possibilmente, miglioramento.Nella definizione <strong>del</strong>le misure specifiche <strong>di</strong> conservazione edegli eventuali piani <strong>di</strong> gestione, gli Enti gestori dei sitidevono tenere conto <strong>del</strong>le misure generali <strong>di</strong> conservazione<strong>del</strong>le ZPS e dei SIC approvate dalla Regione, dei contenuti<strong>del</strong> Decreto <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong>Territorio <strong>del</strong> 3 settembre 2002 “Linee guida per la gestionedei siti Natura 2000”, <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni che sarannoadottate con DM da parte <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>laTutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare secondo le previsioni <strong>di</strong> cuial comma 1226 <strong>del</strong>l’art.1 <strong>del</strong>la legge 27 <strong>di</strong>cembre 2006, n.296.Le misure specifiche <strong>di</strong> conservazione ed i piani <strong>di</strong> gestionein<strong>di</strong>viduano le attività antropiche ammissibili e quelleeventualmente non ammissibili all’interno dei siti <strong>del</strong>la ReteNatura 2000, nonché le relative regolamentazioni.Gli Enti preposti alla gestione dei siti Natura 2000 sonotenuti ad adottare le misure specifiche <strong>di</strong> conservazione deisiti <strong>di</strong> propria pertinenza, entro il termine temporale <strong>di</strong> 1anno dalla entrata in vigore <strong>del</strong>la presente Direttivaregionale, fatte salve eventuali proroghe concesse dallaRegione <strong>di</strong>etro richieste adeguatamente motivate.Qualora gli Enti gestori dei siti Natura 2000 non adottino lesuddette misure nei termini previsti, la <strong>Giunta</strong> regionaleassegna all’Ente inadempiente un termine per provvedere noninferiore ai 30 giorni.Decorso tale termine e sentito l’Ente interessato, la <strong>Giunta</strong>regionale, provvede in via sostitutiva, secondo le modalitàpreviste dall'art.30 <strong>del</strong>la L.R. n.6/04.Ai fini <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong>le misure specifiche <strong>di</strong>conservazione e degli eventuali piani <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le ZPS edei SIC che prevedano vincoli e limiti alle con<strong>di</strong>zioni d’usoed alla trasformazione <strong>del</strong> territorio, le Province seguono ilproce<strong>di</strong>mento per l’approvazione <strong>del</strong> Piano Territoriale <strong>di</strong>Coor<strong>di</strong>namento Provinciale (PTCP) <strong>di</strong> cui all’art.27 <strong>del</strong>la L.R.n.20/00 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso <strong>del</strong>territorio”, i Parchi regionali utilizzano le procedurepreviste dagli artt.28, 29, 30, 31 e 32 <strong>del</strong>la L.R. n.6/05, leRiserve naturali regionali seguono le procedure <strong>di</strong> cui10


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.all’art.44 <strong>del</strong>la L.R. n.6/05, mentre i Parchi nazionaliutilizzano le procedure <strong>del</strong>la Legge 6 <strong>di</strong>cembre 1991, n.394.Nel caso in cui le misure specifiche <strong>di</strong> conservazione e glieventuali piani <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le ZPS e dei SIC non debbanocomportare vincoli o limiti alle con<strong>di</strong>zioni d’uso ed allatrasformazione <strong>del</strong> territorio, l’Ente <strong>di</strong> gestione competenteprovvede alla relativa approvazione con proprio atto<strong>del</strong>iberativo.Alle misure specifiche <strong>di</strong> conservazione ed agli eventualipiani <strong>di</strong> gestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 <strong>di</strong> cuisopra, la Regione si riserva la facoltà <strong>di</strong> proporre mo<strong>di</strong>fichee/o integrazioni dei loro contenuti, nell’ambito <strong>del</strong>l’iterprocedurale previsto dalla L.R. n.20/00 per l’approvazione<strong>del</strong> PTCP, previa verifica, in particolare, <strong>del</strong>la coerenzarispetto alla presente Direttiva, degli obiettivi <strong>di</strong>conservazione <strong>del</strong> sito e <strong>del</strong>le misure generali <strong>di</strong>conservazione approvate dalla Regione.Per le misure <strong>di</strong> conservazione, nonché per gli eventualipiani <strong>di</strong> gestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, che noncomportino vincoli o limiti alle con<strong>di</strong>zioni d’uso ed allatrasformazione <strong>del</strong> territorio, la <strong>Giunta</strong> regionale si riservala facoltà <strong>di</strong> proporre mo<strong>di</strong>fiche e/o integrazioni agli atti<strong>di</strong> approvazione entro 90 giorni dal ricevimento <strong>del</strong>l’attostesso, previa verifica, in particolare, <strong>del</strong>la coerenzarispetto alle norme contenute nella presente Direttiva, agliobiettivi <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong> sito ed alle misure generali<strong>di</strong> conservazione <strong>di</strong> competenza regionale.Decorso tale termine le misure specifiche <strong>di</strong> conservazione oi piani <strong>di</strong> gestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 approvatie/o adottati acquistano efficacia, previo inserimento <strong>del</strong>leeventuali mo<strong>di</strong>fiche e/o integrazioni proposte dalla Regione.L’eventuale mancato recepimento <strong>del</strong>le proposte d'integrazionee/o mo<strong>di</strong>fica avanzate dalla Regione, in sede d'approvazione<strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento definitivo, deve, in ogni caso, essereespressamente motivato ed in modo puntuale e circostanziato.Nel caso in cui le ZPS o i SIC ricadano nel territorio <strong>di</strong> piùEnti gestori, l’Ente il cui territorio è maggiormenteinteressato per estensione dal sito promuove l’intesa con glialtri Enti per l’approvazione <strong>del</strong>le misure specifiche <strong>di</strong>conservazione o degli eventuali piani <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> sitostesso, seguendo le procedure sopra in<strong>di</strong>cate.11


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Nel caso in cui i territori interessati ricadano nell'ambito<strong>di</strong> Parchi nazionali le competenze <strong>del</strong>le Province sonoesercitate dalla Regione.Qualora i siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 siano confinanti conaltri siti ricadenti all’interno d'altre regioni, la Regionepromuove tutte le iniziative con le Regioni contermini, voltea pre<strong>di</strong>sporre le misure <strong>di</strong> conservazione e gli eventualipiani <strong>di</strong> gestione omogenei e/o tra loro coor<strong>di</strong>nati.Gli eventuali piani <strong>di</strong> gestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura2000 possono prevedere anche tipologie <strong>di</strong> progetti ed'interventi che non sono assoggettabili alla procedura <strong>di</strong>valutazione d'incidenza, poiché non hanno alcun'incidenzanegativa significativa nei confronti degli habitat e <strong>del</strong>lespecie presenti nei singoli siti.Le misure specifiche <strong>di</strong> conservazione e gli eventuali piani<strong>di</strong> gestione dei siti, per casi particolari, possono, altresì,inserire, tra quelle assoggettabili alla procedura <strong>di</strong>valutazione <strong>di</strong> incidenza, tipologie <strong>di</strong> progetti e <strong>di</strong>interventi che con la presente Direttiva sono state ritenutetali da non presentare incidenza negativa significativa.12


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONEDELLO STUDIO D'INCIDENZAE LO SVOLGIMENTODELLA VALUTAZIONE D'INCIDENZADI PIANI, PROGETTI ED INTERVENTI1. PREMESSA1.1 - Definizioni1.2 - Concetti generaliINDICEAllegato B2. ITER PROCEDURALE DELLA VALUTAZIONE D'INCIDENZA DIPIANI, PROGETTI ED INTERVENTI2.1- Iter procedurale: livelli d'approfon<strong>di</strong>mento<strong>del</strong>la Valutazione d'incidenza2.1.1 - Livello 1: Fase <strong>di</strong> pre-valutazioneTab. A – Processo d'analisi <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento nella fase <strong>di</strong> pre-valutazioneda parte <strong>del</strong> soggetto pubblico competente allavalutazioneModulo A1 – Modulo <strong>di</strong> pre-valutazione d'incidenza <strong>di</strong>progettiModulo A2 – Formulario <strong>di</strong> prevalutazione d'incidenzad'interventi2.1.2 - Livello 2: Fase <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza2.1.3 - Livello 3: Fase <strong>di</strong> analisi <strong>del</strong>le soluzionialternative2.1.4 - Livello 4: Fase <strong>di</strong> definizione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong>compensazioneSchema n. 1: Contenuti <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> incidenzaSchema n. 2: Contenuti <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenzaModulo B: Modulo per la trasmissione alMinistero/Commissione Europea <strong>di</strong> informazioni(art. 6, par. 4, comma 1) o <strong>di</strong> richieste<strong>di</strong> pareri (art. 6, par. 4, comma 2)(Direttiva 92/43/CEE)3. AUTORITÀ COMPETENTI ALLA VALUTAZIONEDELL’INCIDENZA DI PIANI, PROGETTI ED INTERVENTI3.1 - Autorità competenti alla valutazioned'incidenza <strong>di</strong> un pianoTab. B – Valutazione <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> piani: ruolidegli Enti e casistica <strong>del</strong>le procedure13


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Tab. C – Schema riepilogativo per la valutazioned'incidenza dei piani3.2 - Autorità competenti alla valutazioned'incidenza <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> uninterventoTab. D – Valutazione <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> progetti e<strong>di</strong>nterventi: ruoli degli Enti e casistica <strong>del</strong>leprocedure4. ASPETTI PROCEDURALI4.1 - Concetti generali4.1.1 - Rapporto tra Piano e Progetto4.1.2 - Rapporto tra Valutazione d'incidenza eprocedura <strong>di</strong> “silenzio-assenso”4.1.3 - Rapporto tra Valutazione d'incidenza, nullaostae parere espressi dall’Ente gestore<strong>del</strong>l’area naturale protetta4.2 - Tempistica4.2.1 - Concetti generali4.2.2 - Sospensione dei termini4.3 - Esplicitazione <strong>del</strong>la Valutazioned'incidenza4.4 - Rapporto tra la Valutazione d'Incidenza ela Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA)4.5 - Rapporti tra Enti locali, Regione,Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong>Territorio e <strong>del</strong> Mare ed Unione Europea4.6 - Fase transitoria: entrate in vigore <strong>del</strong>lapresente Direttiva5. AMBITO D'APPLICAZIONE5.1 - Piani, progetti ed interventiTab. E - Tipologie <strong>di</strong> Progetti ed interventi ricadentiall’interno dei siti Natura 2000 che nondeterminano incidenze negative significativesui siti stessiTab. F - Tipologie <strong>di</strong> Piani, Progetti ed Interventi chepossono determinare incidenze negativesignificative sui siti Natura 2000, anche seubicati all’esterno dei siti stessi,soprattutto se ricadenti nelle loro vicinanze5.2 - Progetti ed interventi che non richiedonol’approvazione da parte <strong>di</strong> un Ente pubblico14


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.5.3 - Attività che non richiedono lapresentazione <strong>di</strong> piani o progetti per laloro autorizzazione6. CRITERI PER L’EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONED'INCIDENZA DI PIANI, PROGETTI ED INTERVENTI6.1 - Concetti generaliTab. G – Con<strong>di</strong>zioni affinché un habitat naturale oseminaturale sia considerato d'interessecomunitarioTab. H – Con<strong>di</strong>zioni affinché una specie animale ovegetale sia considerata d'interessecomunitario6.2 - Stato <strong>di</strong> conservazioneTab. I – Con<strong>di</strong>zioni per l’ottenimento <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong>conservazione sod<strong>di</strong>sfacente <strong>di</strong> un habitatTab. L – Con<strong>di</strong>zioni per l’ottenimento <strong>di</strong> uno stato <strong>di</strong>conservazione sod<strong>di</strong>sfacente <strong>di</strong> specie animalie vegetali6.3 - Degrado degli habitat e perturbazioni <strong>del</strong>lespecie animali e vegetali d'interessecomunitarioTab. M - Fattori <strong>di</strong> degrado <strong>di</strong> un habitatTab. N - Fattori <strong>di</strong> perturbazione <strong>del</strong>le specie animalie vegetali6.4 - Significatività <strong>del</strong>l’incidenzaTab. O - Criteri <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>la significatività<strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o<strong>di</strong> un interventoTab. P – Tipologie degli effetti <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> unprogetto o <strong>di</strong> un intervento su <strong>di</strong> un sitoTab. Q – In<strong>di</strong>catori per la valutazione <strong>del</strong>lasignificatività <strong>del</strong>l’incidenza ambientale6.5 - Soluzioni alternativeTab. R – Criteri d'impostazione <strong>di</strong> soluzioniprogettuali alternative6.6 - Motivi imperativi <strong>di</strong> rilevante interessepubblico6.7 - Misure <strong>di</strong> mitigazioneTab. S – Tipologie <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> mitigazioneTab. T– Con<strong>di</strong>zioni per l’applicazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong>mitigazione6.8 - Misure <strong>di</strong> compensazioneTab. U – Tipologie <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> compensazioneTab. V – Requisiti minimi per la definizione <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> compensazione7. SORVEGLIANZA E SANZIONI15


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.8. COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E TRASPARENZA1. PREMESSA1.1 DefinizioniArea protetta o Area naturale protetta: in questa Direttivail termine Area naturale protetta va inteso per le seguentitipologie: Parchi (nazionali, interregionali e regionali),comprensivi <strong>del</strong>le loro aree contigue, e Riserve naturali(statali e regionali).Bio<strong>di</strong>versità: la varietà complessiva <strong>del</strong>la vita sulla Terra.Essa include tutte le specie (animali e vegetali, terrestri edacquatiche), gli ecosistemi ed i processi ecologici cheavvengono tra i suddetti elementi.Conservazione: il complesso <strong>di</strong> misure necessarie permantenere e/o ripristinare gli habitat naturali e lepopolazioni <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> fauna e flora selvatiche in unostato sod<strong>di</strong>sfacente.Direttiva Habitat: la Direttiva comunitaria n. 92/43/CEEintitolata: “Conservazione degli habitat naturali eseminaturali e <strong>del</strong>la flora e <strong>del</strong>la fauna selvatiche”.Direttiva Uccelli: la Direttiva comunitaria n. 79/409/CEEintitolata: “Conservazione degli uccelli selvatici”.Ecosistema: l’insieme costituito dagli organismi <strong>di</strong> unparticolare habitat e dall’ambiente fisico in cui essivivono. Ogni ecosistema è caratterizzato da uno scambiocontinuo d'energia tra organismi viventi e l’ambiente nonvivente e può avere <strong>di</strong>mensioni gran<strong>di</strong> o piccole. L’ecosistemapuò essere <strong>di</strong> tipo temporaneo o permanente.Habitat: le zone terrestri o acquatiche che si <strong>di</strong>stinguonograzie alle loro caratteristiche geografiche, abiotiche ebiotiche. Gli habitat si sud<strong>di</strong>vidono in naturali eseminaturali.Habitat <strong>di</strong> interesse comunitario: si intendono gli habitatnaturali o seminaturali che nel territorio <strong>del</strong>l’UnioneEuropea:16


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.- rischiano <strong>di</strong> scomparire nella loro area <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzionenaturale;- sono presenti su aree limitate a seguito <strong>del</strong>la regressione<strong>del</strong>la loro <strong>di</strong>stribuzione naturale o per il fatto che laloro area naturale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione è intrinsecamenteristretta;- costituiscono esempi tipici <strong>di</strong> una o più regionibiogeografiche europee.Gli habitat d'interesse comunitario sono gli habitat naturalie seminaturali in<strong>di</strong>cati nell’Allegato I <strong>del</strong>la DirettivaHabitat. Tra questi habitat la Direttiva Habitat in<strong>di</strong>ca anchequelli <strong>di</strong> tipo “prioritario” (contrassegnati da un asterisco: *),per la cui conservazione i Paesi <strong>del</strong>l’Unione Europea hannouna particolare responsabilità a causa <strong>del</strong>la loro limitataarea <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione naturale nel territorio europeo.Habitat <strong>di</strong> specie: s'intendono gli ambienti, definiti dafattori abiotici e biotici, in cui vive una certa specie inuna <strong>del</strong>le sue fasi <strong>del</strong> suo ciclo biologico.Incidenza negativa: è la sommatoria degli effetti e degliimpatti negativi che un piano, un progetto o un interventopuò produrre sull’integrità ambientale <strong>di</strong> un sito Natura2000.Incidenza negativa significativa: la significatività<strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un intervento sugli habitat o sulle specie<strong>di</strong> interesse comunitario presenti in un sito Natura 2000 vaintesa come la consistenza degli effetti e degli impattinegativi che un piano, un progetto o un intervento possonoprodurre sull’integrità ambientale <strong>del</strong> sito stesso. Lasignificatività <strong>del</strong>l’incidenza è, quin<strong>di</strong>, in strettacorrelazione con la garanzia <strong>di</strong> mantenimento in uno stato <strong>di</strong>conservazione sod<strong>di</strong>sfacente gli habitat e le specie animali evegetali presenti nel sito Natura 2000 e per i quali è statoin<strong>di</strong>viduato. Ai fini <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>la significatività<strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un intervento si devono utilizzareprincipalmente gli in<strong>di</strong>catori, i parametri ed i criteriin<strong>di</strong>cati nel paragrafo 6.4 <strong>del</strong>la presente Direttiva.Incidenza positiva: è la sommatoria degli effetti che unpiano, un progetto o un intervento può produrresull’integrità ambientale <strong>di</strong> un sito Natura 2000, nel caso incui questi siano migliorativi <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni ambientalipresenti in una certa area.17


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Integrità <strong>di</strong> un sito: è la qualità o la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>interezza e completezza nel senso <strong>di</strong> “coerenza <strong>del</strong>lastruttura e <strong>del</strong>la funzione ecologica <strong>del</strong> sito stesso in tuttala sua superficie o degli habitat e <strong>del</strong>le specie animali evegetali <strong>di</strong> interesse comunitario per i quali il sito è statoin<strong>di</strong>viduato”.Misure compensative: sono quelle misure specifiche previsteper un piano, un progetto o un intervento che mirano acontrobilanciarne l’incidenza negativa valutata <strong>di</strong> rilevanzasignificativa ed a fornire una compensazione proporzionataagli effetti negativi attesi. Costituiscono lo strumento perconiugare gli interventi previsti considerati ad incidenzanegativa significativa con la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> un habitat o <strong>di</strong>una specie d'elevato pregio naturalistico.Misure <strong>di</strong> mitigazione: sono quelle precauzioni o soluzioniprogettuali che rendono meno impattante sull’ambiente larealizzazione <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento,sia durante la fase <strong>di</strong> cantiere che <strong>di</strong> gestione or<strong>di</strong>naria.Piano: i piani che sono elaborati e/o adottati da un’autoritàpubblica a livello nazionale, regionale o locale, il termine“piano” ha un significato ampio e comprende piani generaliterritoriali e piani <strong>di</strong> settore: Piani Territoriali <strong>di</strong>Coor<strong>di</strong>namento Provinciali, Piani Territoriali dei Parchi,Piani Strutturali Comunali, Piani Urbanistici, Piani deiTrasporti, Piani dei Rifiuti, Piani <strong>del</strong>le AttivitàEstrattive, Piani Faunistico-Venatori, Piani Ittici, Piani <strong>di</strong>Assestamento Forestale, ecc.Popolazione: insieme <strong>di</strong> più in<strong>di</strong>vidui appartenenti allastessa specie che vivono in una determinata area geografica.Progetto: con il termine <strong>di</strong> “progetto” s'intende larealizzazione <strong>di</strong> lavori <strong>di</strong> costruzione d'opere, manufatti od'altri interventi sul territorio, compresi quelli destinatiallo sfruttamento <strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong> suolo. Il termine“progetto” va interpretato in senso lato e comprende anchel’insieme dei progetti che sono ricompresi nei Programmi.Rete ecologica: s'intendono gli elementi che, ai <strong>di</strong>versilivelli d'organizzazione biologica (paesaggi, ecosistemi,comunità, specie), sono in grado <strong>di</strong> rappresentare e supportarela <strong>di</strong>stribuzione <strong>del</strong>la bio<strong>di</strong>versità.Una rete ecologica è tipicamente costituita da quattroelementi principali:18


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.- no<strong>di</strong>: rappresentano tipi <strong>di</strong> habitat principali e neassicurano la conservazione;- corridoi e aree <strong>di</strong> sosta: permettono alle specie <strong>di</strong>migrare tra <strong>di</strong>fferenti no<strong>di</strong>, riducendo così l'isolamento emigliorando la coesione dei sistemi naturali;- zone tampone: proteggono la rete da influenze esternepotenzialmente negative;- aree <strong>di</strong> riqualificazione ambientale: si aggiungono oingran<strong>di</strong>scono i no<strong>di</strong> permettendo alla rete <strong>di</strong> raggiungereuna <strong>di</strong>mensione ottimale.Rete Natura 2000: costituisce la Rete Ecologica Europea ed ècostituita dall’insieme dei SIC (Siti <strong>di</strong> Importanza Comunitaria) e<strong>del</strong>le ZPS (Zone <strong>di</strong> Protezione Speciale), nei quali sono presentihabitat <strong>di</strong> interesse comunitario (Allegato I <strong>del</strong>la DirettivaHabitat) e specie animali e vegetali <strong>di</strong> interesse comunitario(Allegato II <strong>del</strong>la Direttiva Habitat e Allegato I <strong>del</strong>la DirettivaUccelli). Tale rete ha come obiettivo principale quello <strong>di</strong>contribuire a salvaguardare la bio<strong>di</strong>versità me<strong>di</strong>ante ilmantenimento o il ripristino, in uno stato <strong>di</strong> conservazionesod<strong>di</strong>sfacente, dei tipi <strong>di</strong> habitat e <strong>di</strong> specie d'interessecomunitario in<strong>di</strong>viduati.Sito: è un’area geograficamente definita, la cui superficie èchiaramente <strong>del</strong>imitata.Sito d'Importanza Comunitaria (SIC): è un sito Natura 2000designato ai sensi <strong>del</strong>la Direttiva Habitat che, nella regionebiogeografica cui appartiene, contribuisce in modosignificativo a mantenere o a ripristinare un tipo <strong>di</strong> habitato una specie d'interesse comunitario, in uno stato <strong>di</strong>conservazione sod<strong>di</strong>sfacente. Può, inoltre, contribuire allacoerenza <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, poiché contribuisce in modosignificativo al mantenimento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>versità biologica nellaregione biogeografica interessata. Per le specie animali cheoccupano ampi territori, i Siti <strong>di</strong> Importanza Comunitariacorrispondono ai luoghi, all’interno <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione naturale <strong>di</strong> tali specie, che presentano glielementi fisici o biologici essenziali alla loro vita ed allariproduzione.Specie: sono una o più popolazioni costituite da in<strong>di</strong>viduicapaci <strong>di</strong> incrociarsi liberamente fra loro, ma non con imembri <strong>di</strong> popolazioni <strong>di</strong>verse, in con<strong>di</strong>zioni naturali. Laspecie rappresenta l’unità fondamentale <strong>del</strong>la classificazionenella tassonomia biologica, costituita da una popolazione oda una serie <strong>di</strong> popolazioni d'organismi strettamente affini e19


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.simili. Ad ogni specie è attribuito un nome scientificoformato da due parti: il genere ed il nome specifico. Speciestrettamente affini fanno parte <strong>del</strong>lo stesso genere, mentrealcune specie sono ulteriormente sud<strong>di</strong>vise in sottospecie.Specie animali e vegetali <strong>di</strong> interesse comunitario: siintendono le specie animali e vegetali che, nel territorio<strong>del</strong>l’Unione Europea:- sono in pericolo <strong>di</strong> estinzione;- sono vulnerabili, vale a <strong>di</strong>re che il loro passaggio nellacategoria <strong>del</strong>le specie in pericolo è ritenuto probabile inun prossimo futuro, qualora persistano i fattori negativialla base <strong>di</strong> tale rischio;- sono rare, vale a <strong>di</strong>re che le popolazioni sono <strong>di</strong> piccole<strong>di</strong>mensioni e che, pur non essendo attualmente, né inpericolo, né vulnerabili, rischiano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventarlo; talispecie sono localizzate in aree geografiche ristrette o<strong>di</strong>ffuse in modo <strong>di</strong>somogeneo su una superficie più ampia;- sono endemiche, vale a <strong>di</strong>re che richiedono una particolareattenzione a causa <strong>del</strong>la specificità <strong>del</strong> loro habitat e/o<strong>del</strong>le potenziali incidenze <strong>del</strong> loro sfruttamento sul lorostato <strong>di</strong> conservazione.Le specie animali e vegetali <strong>di</strong> interesse comunitario sonoriportate negli Allegati II, IV e V <strong>del</strong>la Direttiva92/43/CEE. Per le specie ornitiche d'interesse comunitario laDirettiva 92/43/CEE rimanda all’Allegato I <strong>del</strong>la Direttiva79/409/CEE. La Direttiva Habitat in<strong>di</strong>ca anche le specieanimali e vegetali <strong>di</strong> tipo “prioritario” (contrassegnate da unasterisco: *), per la conservazione <strong>del</strong>le quali i Paesi<strong>del</strong>l’Unione Europea hanno una particolare responsabilità acausa <strong>del</strong>la limitata consistenza <strong>del</strong>le loro popolazioni nelterritorio europeo.Stato <strong>di</strong> conservazione <strong>di</strong> un habitat naturale: è l’effetto<strong>del</strong>la sommatoria dei fattori che influiscono sull’habitat,nonché sulle specie tipiche che in esso si trovano, e chepossono alterare la sua <strong>di</strong>stribuzione naturale nelterritorio, la sua struttura e le sue funzioni, nonché lasopravvivenza <strong>del</strong>le sue specie tipiche, anche a lungotermine.Stato <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le specie animali e vegetali: èl’effetto <strong>del</strong>la sommatoria dei fattori che influiscono sullespecie e che possono alterare la <strong>di</strong>stribuzione e l’importanza<strong>del</strong>le loro popolazioni, anche a lungo termine.20


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Stu<strong>di</strong>o d'incidenza: costituisce il documento <strong>di</strong> riferimentoper la successiva valutazione d'incidenza ed è elaborato dalsoggetto proponente <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento. Deve contenere tutti gli elementi necessaria definire e valutare i possibili impatti <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong>progetto o <strong>del</strong>l’intervento sugli habitat e sulle specieanimali e vegetali d'interesse comunitario presenti nel sitoNatura 2000 interessato. Nello stesso devono essere ancheesaminate le eventuali soluzioni alternative possibili e leeventuali misure <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> compensazione che ilsoggetto proponente intende proporre.Zona <strong>di</strong> Protezione Speciale (ZPS): è un sito Natura 2000designato ai sensi <strong>del</strong>la Direttiva Uccelli, che ospitapopolazioni significative <strong>di</strong> specie ornitiche d'interessecomunitario e che, nella regione biogeografica cuiappartiene, contribuisce in modo significativo a mantenere oa ripristinare una specie <strong>di</strong> cui all’Allegato I <strong>del</strong>laDirettiva Uccelli in uno stato <strong>di</strong> conservazionesod<strong>di</strong>sfacente. Può, inoltre, contribuire alla coerenza <strong>del</strong>laRete Natura 2000, giacché contribuisce in modo significativoal mantenimento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>versità biologica nella regionebiogeografica interessata. Per le specie animali che occupanoampi territori, le Zone <strong>di</strong> Protezione Speciale corrispondonoai luoghi, all’interno <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione naturale <strong>di</strong>tali specie, che presentano gli elementi fisici o biologiciessenziali alla loro vita ed alla riproduzione.1.2 Concetti generaliAlfine <strong>di</strong> tutelare la bio<strong>di</strong>versità presente sul territorioeuropeo, l’Unione Europea ha emanato la Direttiva Habitat, inmateria <strong>di</strong> conservazione degli habitat naturali eseminaturali, nonché <strong>del</strong>le specie animali e vegetali più raree vulnerabili, attraverso la creazione <strong>di</strong> una Rete EcologicaEuropea, denominata “Rete Natura 2000”, e costituita dai sitiSIC (Siti d'Importanza Comunitaria) e dalle ZPS (Zone <strong>di</strong>Protezione Speciale).Tale Direttiva richiama anche la Direttiva “Uccelli”, laquale, già dal 1979, in<strong>di</strong>cando quali erano le specieornitiche da considerarsi più a rischio d'estinzione e,quin<strong>di</strong>, più bisognose <strong>di</strong> tutela e protezione, avevaprescritto ad ogni Stato membro la necessità <strong>di</strong> istituire leZPS.21


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Per poter salvaguardare l’integrità dei siti Natura 2000 e,in particolare, degli habitat e <strong>del</strong>le specie animali evegetali <strong>di</strong> interesse comunitario in essi presenti, laDirettiva Habitat, oltre a prevedere che per ogni sito sianoobbligatoriamente approvate specifiche Misure <strong>di</strong>conservazione ed eventualmente anche Piani <strong>di</strong> gestione e chesiano, altresì, attuate azioni <strong>di</strong> monitoraggio <strong>del</strong>le<strong>di</strong>namiche connesse ai livelli <strong>di</strong> bio<strong>di</strong>versità in essipresenti, ha in<strong>di</strong>viduato uno specifico proce<strong>di</strong>mentoamministrativo, <strong>di</strong> carattere preventivo, finalizzato allavalutazione degli effetti <strong>del</strong>le trasformazioni <strong>del</strong> territoriosulla conservazione <strong>del</strong>la bio<strong>di</strong>versità denominato“valutazione <strong>di</strong> incidenza”.Tale proce<strong>di</strong>mento, al quale è necessario sottoporre qualsiasiPiano generale (territoriale, urbanistico, ecc.) o <strong>di</strong> settore(piani faunistico-venatori, <strong>del</strong>le attività estrattive, <strong>di</strong>assestamento forestale, ittici, agricoli, ecc.), Progetto oIntervento, ad eccezione <strong>di</strong> quelli che non determinanoun’incidenza negativa significativa sui siti, tra cui quelliin<strong>di</strong>cati nella Tabella E <strong>del</strong>la presente Direttiva, èfinalizzato alla verifica <strong>del</strong>l’eventualità che gli interventiprevisti, presi singolarmente o congiuntamente ad altri,possano determinare significative incidenze negative su <strong>di</strong> unsito Natura 2000, tenuto conto degli obiettivi <strong>di</strong>conservazione <strong>del</strong> medesimo.Pertanto, nelle fasi <strong>di</strong> pianificazione territoriale e <strong>di</strong>programmazione degli interventi sul territorio, dovendotenere conto <strong>del</strong>la valenza naturalistica dei siti <strong>del</strong>la ReteNatura 2000, i soggetti proponenti <strong>di</strong> piani o progetti devonosottoporli alla valutazione d'incidenza, previa elaborazione<strong>di</strong> uno specifico “stu<strong>di</strong>o d'incidenza”, ad eccezione <strong>di</strong> quelliper i quali la fase <strong>di</strong> pre-valutazione si sia conclusapositivamente.Ciò vale per tutti i piani, i progetti o gli interventiricadenti all’interno dei siti Natura 2000 ed anche perquelli che, seppure ubicati all’esterno, possono comportareincidenze negative significative sugli habitat o sulle specieanimali e vegetali d'interesse comunitario presenti nei siti.Nel caso <strong>di</strong> piani, progetti ed interventi ubicati all’esternodei siti Natura 2000, sono le autorità competenti alla loroapprovazione che valutano l'opportunità o meno <strong>di</strong> sottoporlia valutazione <strong>di</strong> incidenza, in funzione <strong>del</strong>le possibiliincidenze negative significative che gli stessi22


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.determinerebbero nei siti Natura 2000 limitrofi alle areeoggetto <strong>di</strong> intervento.Le valutazioni <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong> piani, progetti ed interventidevono essere effettuate nel rispetto <strong>del</strong>la normativacomunitaria, nazionale e regionale, <strong>del</strong>le misure generali especifiche <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le ZPS e dei SIC, nonché <strong>del</strong>lenorme contenute negli eventuali piani <strong>di</strong> gestione dei siti<strong>del</strong>la Rete Natura 2000 vigenti, tenendo conto degli obiettivi<strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong> sito stesso.La valutazione d'incidenza ha, quin<strong>di</strong>, lo scopo <strong>di</strong> verificarela compatibilità ambientale d'ogni trasformazione <strong>del</strong>territorio attraverso l’analisi <strong>del</strong>le possibili conseguenzenegative sugli habitat e sulle specie animali e vegetalid'interesse comunitario derivanti dalla realizzazione <strong>del</strong>leopere previste dai piani, dai progetti o dagli interventi.Il percorso logico <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza è daconsiderarsi un proce<strong>di</strong>mento strutturato attraverso leseguenti fasi:1. Fase <strong>del</strong>la pre-valutazione;2. Fase <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza;3. Fase <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>l’incidenza d'eventualisoluzioni alternative;4. Fase d'in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> compensazione.Il passaggio da una fase a quella successiva non èobbligatorio, bensì consequenziale ai risultati ottenutinella fase precedente.Qualora il piano, il progetto o l’intervento sia valutatocome incidente in maniera negativa, ma non in misurasignificativa, è sufficiente prevedere la realizzazioned'idonee misure <strong>di</strong> mitigazione, mentre nel caso in cuil’incidenza negativa <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento su <strong>di</strong> un sito sia ritenuta significativa, èobbligatorio che siano programmate e realizzate anchespecifiche ed idonee misure <strong>di</strong> compensazione.Le conclusioni alle quali l’autorità competente in materia <strong>di</strong>valutazione <strong>di</strong> incidenza giunge al termine <strong>del</strong>la medesimavalutazione devono essere, sempre, espressamente motivate eformalizzate al soggetto proponente.Le autorità competenti all’effettuazione <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza, così come previsto dagli artt.5, 6 e 7 <strong>del</strong>la23


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.L.R. n.7/04, sono <strong>di</strong>fferenti in relazione all’ubicazione <strong>del</strong>piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento e, secondo i casi,occorre anche acquisire il relativo parere da parted'ulteriori Enti.Affinché la valutazione <strong>di</strong> incidenza sia effettuata nel modopiù obiettivo e trasparente possibile, nella presenteDirettiva vengono anche forniti gli elementi necessari adefinire meglio sia lo stato <strong>di</strong> conservazione <strong>di</strong> habitat especie, sia i fattori che possono contribuire al degradodegli stessi habitat ed alla perturbazione <strong>del</strong>le medesimespecie, nonché i criteri per la definizione <strong>del</strong>lasignificatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o<strong>di</strong> un intervento.Infine, la Direttiva Habitat, nel costituire la Rete Natura2000, oltre ad avere previsto l’istituzione dei siti ed averintrodotto la procedura <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza ha,altresì, posto particolare attenzione ai seguenti temi:- corretta gestione dei siti stessi, attraverso le misure <strong>di</strong>conservazione ed i piani <strong>di</strong> gestione;- esauriente informazione ai soggetti interessati <strong>del</strong>leprocedure adottate dalle autorità competenti;- sorveglianza <strong>del</strong> rispetto <strong>del</strong>le norme, <strong>di</strong> quanto previstonelle misure <strong>di</strong> conservazione e nei piani <strong>di</strong> gestione, e<strong>del</strong>le prescrizioni contenute nelle eventuali misure <strong>di</strong>mitigazione e <strong>di</strong> compensazione approvate;- monitoraggio dei siti Natura 2000, al fine <strong>di</strong> poterverificare l’eventuale presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>namiche ambientali chepossono mo<strong>di</strong>ficare, sia in senso positivo che negativo, lostato <strong>di</strong> conservazione degli habitat e <strong>del</strong>le specie animalie vegetali <strong>di</strong> interesse comunitario presenti nei siti.<strong>24</strong>


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.2. ITER PROCEDURALE DELLA VALUTAZIONE D'INCIDENZADI PIANI, PROGETTI ED INTERVENTI2.1 - Iter procedurale: livelli d'approfon<strong>di</strong>mento<strong>del</strong>la Valutazione d'incidenzaTutti i Piani, sia generali che <strong>di</strong> settore, ivi comprese leloro varianti, tutti i Progetti con le loro varianti, nonchétutti gli Interventi che riguar<strong>di</strong>no aree al cui internoricadono, interamente o parzialmente, dei siti Natura 2000,sono soggetti alla Valutazione <strong>di</strong> incidenza.Sono, altresì, soggetti a valutazione <strong>di</strong> incidenza queipiani, progetti ed interventi che, pur interessando areeimme<strong>di</strong>atamente esterne ai SIC o alle ZPS, possono determinareincidenze negative significative sugli habitat o sulle specieanimali e vegetali <strong>di</strong> interesse comunitario presenti nei sitiad esse limitrofi.Possono, inoltre, essere assoggettati alla procedura <strong>di</strong>valutazione <strong>di</strong> incidenza quei piani, progetti o interventiche, pur riguardando aree molto <strong>di</strong>stanti dai siti Natura2000, per la loro particolare natura possono determinareincidenze negative significative sugli habitat o sulle specie<strong>di</strong> interesse comunitario presente nei siti stessi.L’iter procedurale relativo alla valutazione <strong>di</strong> incidenza è<strong>di</strong> tipo progressivo e prevede 4 fasi o livelli, ma ilproce<strong>di</strong>mento può concludersi anche al compimento <strong>di</strong> una <strong>del</strong>lefasi interme<strong>di</strong>e, in quanto il passaggio da una fase a quellasuccessiva non è obbligatorio, bensì consequenziale airisultati ottenuti nella fase precedente.1. Fase <strong>del</strong>la pre-valutazione;2. Fase <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza;3. Fase <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>l’incidenza d'eventualisoluzioni alternative;4. Fase d'in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> compensazione.Sono esclusi dalla procedura <strong>di</strong> pre-valutazione e <strong>di</strong>valutazione d'incidenza:- i piani <strong>di</strong> gestione dei siti stessi,- i progetti e gli interventi attuativi dei piani <strong>di</strong>gestione,- gli interventi in<strong>di</strong>cati nella Tabella E <strong>del</strong>la presenteDirettiva, in quanto, in base alle attuali conoscenze25


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.tecnico-scientifiche, alla loro modesta entità o alla loroubicazione in aree già antropizzate, non si ritiene che taliinterventi in<strong>di</strong>cati incidano in maniera negativa esignificativa sui siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, salvo non sia<strong>di</strong>sposto <strong>di</strong>versamente dalle misure specifiche <strong>di</strong>conservazione o dai piani <strong>di</strong> gestione dei siti,- i progetti e gli interventi in<strong>di</strong>viduati dal piano <strong>di</strong>gestione vigente come privi d'incidenza negativasignificativa sull’integrità/conservazione <strong>del</strong> sito e deirelativi habitat o specie.L’iter procedurale <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza è <strong>di</strong> tipoprogressivo e consequenziale, in quanto sono previste 4 fasio livelli, ma l’iter può terminare anche alla conclusione <strong>di</strong>una <strong>del</strong>le singole fasi interme<strong>di</strong>e.Criteri generaliL’esito <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> incidenza deve essere sempreesplicitato nell’atto <strong>di</strong> autorizzazione <strong>del</strong>piano/progetto/intervento ed il soggetto proponente è tenutoad osservare quanto previsto nella fase <strong>di</strong> pre-valutazione o<strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza, ivi comprese le prescrizionicontenute nelle eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong>compensazione approvate, in quanto la valutazione <strong>di</strong>incidenza ha valore vincolante, sia per il soggettoproponente, sia per l’autorità competente all’approvazione<strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento.Al fine <strong>di</strong> rafforzare il principio <strong>di</strong> trasparenza <strong>del</strong>l'azioneamministrativa e nell'ottica <strong>di</strong> ridurre il contenzioso tracitta<strong>di</strong>ni e pubblica amministrazione, nei proce<strong>di</strong>menti a<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> parte l'autorità competente, prima <strong>del</strong>la formaleadozione <strong>di</strong> un provve<strong>di</strong>mento negativo è tenuto a comunicareal soggetto proponente i motivi ostativi all’accoglimento<strong>del</strong>la domanda (art. 10 bis Legge n. <strong>24</strong>1/90).Nel successivo capitolo 6 sono contenuti criteri, parametried in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> riferimento per le autorità competenti perl’effettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza o il rilascio<strong>di</strong> pareri.Tali in<strong>di</strong>cazioni metodologiche devono essere tenute comeriferimento in tutte le fasi <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> valutazioned'incidenza <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento.26


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Le autorità che approvano il piano, il progetto ol’intervento e le autorità competenti all’effettuazione <strong>del</strong>lavalutazione d'incidenza, ognuno negli ambiti <strong>di</strong> propriacompetenza, sono tenuti alla verifica <strong>del</strong>la correttaesecuzione <strong>di</strong> quanto previsto nella valutazione d'incidenza,compresa l’osservanza <strong>di</strong> quanto previsto nelle eventualimisure <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> compensazione approvate.2.1.1 - Livello 1: Fase <strong>di</strong> pre-valutazioneE’ la fase preliminare che in<strong>di</strong>vidua le possibili incidenzesu <strong>di</strong> un sito Natura 2000 <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento,considerato singolarmente o congiuntamente ad altri progettio interventi, e che determina la decisione <strong>di</strong> procedere omeno alla successiva fase <strong>di</strong> valutazione d'incidenza, qualorale possibili incidenze negative risultino significative inrelazione agli obiettivi <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong> sito stesso(Tab. A).La fase <strong>di</strong> pre-valutazione non si applica ai piani e per essila procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza ha inizio con lasuccessiva fase 2 in<strong>di</strong>cata nella presente Direttiva.Nella fase <strong>di</strong> pre-valutazione l’autorità competente può ancheprescrivere idonee misure <strong>di</strong> mitigazione.La fase <strong>di</strong> pre-valutazione <strong>di</strong> incidenza è da considerarsi apieno titolo una fase <strong>del</strong>l’intera procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong>incidenza, per quanto concerne la decorrenza dei termini, icriteri per la sua effettuazione, gli ambiti <strong>di</strong> applicazione,ecc. ed è <strong>di</strong>retta all’analisi dei progetti e degli interventipiù semplici e <strong>di</strong> minore rilevanza ambientale.Il soggetto proponente, oltre ad inoltrare all’autoritàcompetente il progetto o la domanda d'autorizzazione secondoi casi, in questa fase può limitarsi alla compilazione <strong>del</strong>modulo <strong>di</strong> pre-valutazione (Modulo A1 nel caso <strong>di</strong> progetti o ModuloA2 qualora si tratti d'interventi) che prevede la descrizione <strong>del</strong>progetto o <strong>del</strong>l’intervento e <strong>del</strong>l’area su cui dovrebberoessere realizzate le opere stesse.In tale fase si possono presentare tre <strong>di</strong>versi casi:A- Il progetto o l’intervento è necessario alla correttagestione <strong>del</strong> sito ed è stato presentato unicamente a scopo<strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>la natura. In questo caso l’interventoha un’incidenza positiva e, quin<strong>di</strong>, può essere27


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.autorizzato. L’iter procedurale ha termine in questa fase<strong>di</strong> pre-valutazione.B- Il progetto o l’intervento, pur risultando avereun’incidenza negativa, questa sia valutata nonsignificativa dall’autorità competente alla valutazione.In questo caso l’autorità competente alla sua approvazionepuò autorizzare l’intervento e l’iter procedurale hatermine in questa fase <strong>di</strong> pre-valutazione.C- Il progetto o l’intervento comporta un'incidenza negativanei confronti <strong>di</strong> un sito Natura 2000 e questa vienevalutata significativa dall’autorità competente allavalutazione o se la stessa ritenga opportuno approfon<strong>di</strong>rel’analisi e, quin<strong>di</strong>, procedere con la successiva fase 2,che prevede l'effettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong>incidenza, sulla base <strong>di</strong> uno specifico Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> incidenzapre<strong>di</strong>sposto dal soggetto proponente.Lo stesso <strong>di</strong>casi nel caso in cui l’attuazione <strong>del</strong> progettoo <strong>del</strong>l’intervento, pur essendo finalizzato almiglioramento <strong>del</strong> livello <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>labio<strong>di</strong>versità <strong>di</strong> un habitat o <strong>di</strong> una specie, possacomportare <strong>del</strong>le incidenze negative significative su <strong>di</strong> unaltro habitat o specie <strong>di</strong> interesse comunitario.Anche in questo caso è necessario procedere con lavalutazione d'incidenza per verificarne le eventualiinterferenze negative in modo complessivo.L’istituto <strong>del</strong> silenzio-assenso non si applica in alcuna<strong>del</strong>le fasi previste per la valutazione <strong>di</strong> incidenza, per cuil’autorità competente all’approvazione <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento, anche nel caso in cui l’esito <strong>del</strong>la prevalutazionesia positivo, è sempre tenuta a comunicareformalmente l’esito <strong>del</strong>la pre-valutazione al soggettoproponente, esplicitando le motivazioni che hanno determinatola decisione finale.Nello stesso tempo, l’autorità competente può ancheprescrivere idonee misure <strong>di</strong> mitigazione, tenendo anche contodei criteri in<strong>di</strong>cati nelle Tabelle S e T, al fine <strong>di</strong>migliorare ulteriormente l’inserimento ambientale degliinterventi previsti, riducendo l’incidenza <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento sul sito stesso.Di norma, nel caso <strong>di</strong> piani, progetti o interventi ubicatiall’esterno <strong>di</strong> siti Natura 2000 la fase <strong>di</strong> pre-valutazionenon va svolta, né va comunicato formalmente alcunché al28


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.soggetto proponente e l’intervento può essere regolarmenteautorizzato.Al contrario, qualora l’autorità competente perl’approvazione <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’interventoritenga che, seppure le opere previste ricadano all’esterno<strong>del</strong> sito Natura 2000, le stesse possano determinareun’incidenza negativa significativa, l’autorità richiederà alsoggetto proponente la presentazione <strong>di</strong> uno specifico stu<strong>di</strong>od'incidenza e, <strong>di</strong> conseguenza, si attiverà la proceduraor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> valutazione.Tab. A – Processo d'analisi <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’interventonella fase <strong>di</strong> pre-valutazione da parte <strong>del</strong> soggetto pubblicocompetente alla valutazione1. Determinare se il progetto o l’intervento sia <strong>di</strong>rettamenteconnesso o necessario alla corretta gestione <strong>del</strong> sitoNatura 2000 unicamente a scopo <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>lanatura2. Verificare l’esistenza d'altri progetti o interventi chepossono incidere cumulativamente in modo negativo sul sito3. In<strong>di</strong>viduare le peculiarità ambientali <strong>del</strong>l’area oggettod'intervento (presenza <strong>di</strong> habitat o <strong>di</strong> specie animali e vegetalid'interesse comunitario) e gli obiettivi <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>sito Natura 20004. Analizzare le ipotesi d'intervento in<strong>di</strong>cate dal progetto ointervento5. Verificare le possibili interferenze <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento con gli habitat e le specie presenti6. Valutare la significatività <strong>di</strong> tale incidenza sul sitoNatura 20007. In<strong>di</strong>viduare le eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione8. Concludere la fase <strong>di</strong> pre-valutazione, autorizzandonel’attuazione o rinviando la verifica <strong>del</strong>l’incidenzaambientale alla successiva fase <strong>di</strong> valutazione d'incidenza29


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Modulo A1MODULO DI PRE-VALUTAZIONE D'INCIDENZA DAALLEGARE AL PROGETTOIl sottoscritto/aResidente a Via n.Sede legaleCo<strong>di</strong>ce fiscalein qualità <strong>di</strong> Tecnico incaricato <strong>di</strong> elaborare il progetto per conto <strong>del</strong> Sig.:Proprietario Legale rappresentante Altro (specificare)ai sensi <strong>del</strong>la LR 7/04, allega il presente modulo, debitamente compilato, al progetto relativoall’area ubicata nel Comune <strong>di</strong>: ........................................................................ (......) perconsentire lo svolgimento <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> pre-valutazione <strong>di</strong> incidenza (Fase 1)Caratteristiche <strong>del</strong> progettoDescrizione <strong>del</strong>le tipologie<strong>del</strong>le azioni/opereDescrizione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>mensioni/ambito <strong>di</strong> riferimentoUso <strong>del</strong>le risorse naturaliProduzione <strong>di</strong> rifiutiInquinamento e <strong>di</strong>sturbiambientali prodottiRischio d'incidenti (sostanzee tecnologie utilizzate)Elementi naturali presentiNessunoBoschi o boschettiPrati permanenti o pascoliDescrizione <strong>del</strong>l’area oggetto <strong>di</strong> interventoZone umide d'acqua dolceo salmastra, prati umi<strong>di</strong>,corsi d’acquaAlberi isolati, in gruppoin filare, siepiAltro (ambienti rocciosi,grotte, dune, ecc.)Eventuale descrizione <strong>del</strong>l’area d'intervento:Maceri, stagni,laghetti, risorgive o fontaniliArbustetiArea agricolaArea vasta d'influenza <strong>del</strong> progetto – Interferenza con il sistema ambientaleInterferenze con le componentiabioticheInterferenze con componentibiotiche30


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Connessioni ecologicheinteressatePertanto, viste:- le caratteristiche <strong>del</strong> progetto e <strong>del</strong>l’area interessata,- le possibili interferenze con il sistema ambientale,- la conformità con le misure <strong>di</strong> conservazione ed il piano <strong>di</strong> gestione vigentiDICHIARA che gli interventi proposti hanno un’incidenza negativa significativa sui siti<strong>del</strong>la Rete Natura 2000 interessatiNulla Bassa Me<strong>di</strong>a AltaData:Firma <strong>del</strong> Tecnico progettistaNote esplicative:1 – Qualora alcune <strong>del</strong>le informazioni richieste siano giàcontenute nel progetto, nel presente modulo vanno richiamatele parti <strong>del</strong>lo stesso dove sono in<strong>di</strong>cate le relativeinformazioni e vanno compilate solo le restanti voci.2 – Nelle voci “interferenze con il sistema ambientale” vannoin<strong>di</strong>cate le possibili interrelazioni tra le opere e lecomponenti abiotiche (suolo, acqua, aria, ecc.), le componentibiotiche (specie animali, vegetali, habitat, ecc.) e le connessioniecologiche eventualmente presenti (limitatamente a quelleeventualmente in<strong>di</strong>cate negli strumenti <strong>di</strong> pianificazione vigenti).3 – Al presente modulo va allegata idonea cartografia, conl’in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’area oggetto <strong>di</strong> intervento, qualora nonsia già compresa nel progetto da presentare all’autoritàcompetente.4 - Il presente modulo va firmato dal tecnico progettista oda altro tecnico incaricato dal soggetto proponente(proprietario/legale rappresentante).5 - Tutela dei dati personali - Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 13 <strong>del</strong>D.Lgs. n.196/03 - “Co<strong>di</strong>ce in materia <strong>di</strong> protezione dei datipersonali” (<strong>di</strong> seguito denominato “Co<strong>di</strong>ce”), l’Entecompetente è tenuto a fornire ai soggetti proponenti idoneainformativa in merito all’utilizzo dei dati personali.31


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Modulo A2MODULO DI PRE-VALUTAZIONE D'INCIDENZAD'INTERVENTIDichiarazione sostitutiva <strong>di</strong> certificazione/atto <strong>di</strong> notorietà(D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000 n. 445)Richiedente:Il/la sottoscritto/aResidente a Via n.Co<strong>di</strong>ce fiscaleProponente <strong>del</strong>l’intervento in qualità <strong>di</strong>:Proprietario Legale rappresentante Altro (specificare)Sede legaleChiede, ai sensi <strong>del</strong>la LR 7/04, <strong>di</strong> sottoporre il presente intervento ubicato nel Comune <strong>di</strong>:............................................................................. (......) alla procedura <strong>di</strong> Valutazione <strong>di</strong>incidenza (Fase 1)A tal fine, valendosi <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui agli artt.46 e 47 <strong>del</strong> D.P.R. 28 <strong>di</strong>cembre 2000, n. 445,consapevole <strong>del</strong>le sanzioni previste dall'art. 76 <strong>del</strong>la normativa su in<strong>di</strong>cata per le ipotesi <strong>di</strong> falsità in atti e<strong>di</strong>chiarazioni mendaci nonché <strong>del</strong>le conseguenze <strong>di</strong> cui all'art. 75, comma 1, <strong>del</strong> medesimo D.P.R., <strong>di</strong>chiarasotto la sua personale responsabilitàCaratteristiche <strong>del</strong>l’interventoDescrizione <strong>del</strong>le tipologie<strong>del</strong>le azioni/opereDescrizione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>mensioni/ambito <strong>di</strong> riferimentoUso <strong>del</strong>le risorse naturaliProduzione <strong>di</strong> rifiutiInquinamento e <strong>di</strong>sturbiambientali prodottiRischio d'incidenti (sostanzee tecnologie utilizzate)Elementi naturali presentiNessunoBoschi o boschettiPrati permanenti o pascoliDescrizione <strong>del</strong>l’area oggetto <strong>di</strong> interventoZone umide d'acqua dolceo salmastra, prati umi<strong>di</strong>,corsi d’acquaAlberi isolati, in gruppoin filare, siepiAltro (ambienti rocciosi,grotte, dune, ecc.)Maceri, stagni,laghetti, risorgive o fontaniliArbustetiArea agricola32


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Eventuale descrizione <strong>del</strong>l’area d'intervento:Il/la sottoscritto/a è, inoltre, consapevole che l'amministrazione competente provvederà ad effettuare controllisulla veri<strong>di</strong>cità <strong>del</strong>le <strong>di</strong>chiarazioni rese. Qualora dal controllo emergesse la non veri<strong>di</strong>cità <strong>del</strong> contenuto <strong>del</strong>le<strong>di</strong>chiarazioni, il proponente - posta la responsabilità penale a suo carico ai sensi <strong>del</strong>l'art. 76 <strong>del</strong> D.P.R. 445/00 -decade dai benefici eventualmente conseguenti al provve<strong>di</strong>mento emanato sulla base <strong>del</strong>le medesimeData:Firma <strong>del</strong> Soggetto proponente/Legale rappresentanteNote esplicative:1 – Qualora alcune <strong>del</strong>le informazioni richieste siano giàcontenute nell’eventuale domanda, nel presente modulo vannorichiamate le parti <strong>del</strong>la stessa dove sono in<strong>di</strong>cate lerelative informazioni e vanno compilate solo le restantivoci.2 – Al presente modulo va allegata idonea cartografia, conl’in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’area oggetto <strong>di</strong> intervento, qualora nonsia già compresa nell’eventuale domanda da presentareall’autorità competente.3 – Le istanze e le <strong>di</strong>chiarazioni sostitutive <strong>di</strong> atto <strong>di</strong>notorietà da produrre ad organi <strong>del</strong>l'amministrazione pubblicao ai gestori o esercenti <strong>di</strong> pubblici servizi sonosottoscritte dall'interessato alla presenza <strong>del</strong> <strong>di</strong>pendenteaddetto ovvero sottoscritte ed inoltrate, unitamente allacopia fotostatica non autenticata <strong>di</strong> un documento <strong>di</strong> identità<strong>del</strong> sottoscrittore. Le istanze e la copia <strong>del</strong> documentod'identità possono essere inviate per via telematica. Ilpresente modulo va, quin<strong>di</strong>, firmato dal soggetto proponente(proprietario/legale rappresentante), giacché non trattandosi<strong>di</strong> un progetto, non si rende necessaria la firma <strong>di</strong> untecnico progettista.4 - Tutela dei dati personali - Ai sensi <strong>del</strong>l’art. 13 <strong>del</strong>D.Lgs. n.196/03 - “Co<strong>di</strong>ce in materia <strong>di</strong> protezione dei datipersonali” (<strong>di</strong> seguito denominato “Co<strong>di</strong>ce”), l’Entecompetente è tenuto a fornire ai soggetti proponenti idoneainformativa in merito all’utilizzo dei dati personali.33


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.2.1.2 - Livello 2: Fase <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenzaTrattasi <strong>del</strong>l’analisi <strong>del</strong>l'incidenza <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progettoo <strong>del</strong>l’intervento sul sito, analizzato singolarmente ocongiuntamente ad altri piani, progetti o interventi, nelrispetto <strong>del</strong>la struttura e <strong>del</strong>la funzionalità <strong>del</strong> sito e deisuoi obiettivi <strong>di</strong> conservazione.Tale analisi deve essere effettuata sulla base <strong>del</strong>lo Stu<strong>di</strong>od'incidenza pre<strong>di</strong>sposto dal soggetto proponente.Lo Schema n. 1 costituisce il mo<strong>del</strong>lo <strong>di</strong> riferimento alivello regionale per l’elaborazione <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o d'incidenzae tiene conto <strong>di</strong> quanto previsto nell’allegato G <strong>del</strong> DPR n.357/97.Qualora lo stu<strong>di</strong>o d'incidenza non sia già contenuto nelpiano, progetto o domanda originari, l’autorità competentealla valutazione d'incidenza è tenuta a richiedere alsoggetto proponente la trasmissione <strong>di</strong> tale specifico stu<strong>di</strong>o.L’autorità competente può, altresì, acquisire ulterioriinformazioni da enti, esperti, associazioni, portatorid'interesse, ecc., al fine <strong>di</strong> ottenere un quadro più completo<strong>del</strong>la situazione e poter meglio valutare le eventualiinterferenze tra il piano, il progetto o l’intervento ed ilsito <strong>del</strong>la Rete Natura 2000.La Valutazione <strong>di</strong> incidenza deve essere effettuatadall’autorità competente, secondo quanto in<strong>di</strong>cato allo Scheman. 2 e <strong>del</strong>le presenti Linee guida regionali.A- Al termine <strong>del</strong>l’analisi <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o d'incidenza, qualoral'incidenza risulti negativa, ma non significativa,tenendo anche conto dei criteri in<strong>di</strong>cati nella Tabella O edegli in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> cui alla Tabella Q, l’intervento puòessere autorizzato.Anche in questo caso, il silenzio-assenso non può essereapplicato e, quin<strong>di</strong>, l’autorità competenteall’approvazione <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento, nel caso in cui l’esito <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza sia stato positivo, è sempre tenuta acomunicare formalmente l’esito <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento alsoggetto proponente, rendendo esplicite le motivazioni chehanno determinato la decisione finale.Nello stesso tempo, l’autorità competente può ancheintegrare il piano o il progetto prescrivendo idonee34


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.misure <strong>di</strong> mitigazione, tenendo anche conto dei criteriin<strong>di</strong>cati nelle Tabelle S e T, al fine <strong>di</strong> migliorareulteriormente l’inserimento ambientale degli interventiprevisti, riducendo l’incidenza <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento sul sito Natura 2000.L’iter procedurale ha termine in questa fase.B- Qualora, invece, l'incidenza risulti negativa esignificativa, è necessario procedere con la successivafase 3 che prevede l'effettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong>incidenza <strong>di</strong> eventuali soluzioni progettuali alternative,anch’esse corredate da specifici stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> incidenza.Nel caso in cui il piano, il progetto o l’interventooriginario contempli già le eventuali soluzionialternative pianificatorie o progettuali, oppure in caso<strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> ipotesi progettuali alternative, l’autoritàcompetente può evitare l’effettuazione <strong>del</strong>la fase 3 ead<strong>di</strong>venire subito alla fase 4.In questi casi è, in ogni modo, necessario che nelprovve<strong>di</strong>mento finale sia esplicitato il fatto che si sonovalutate anche le ipotesi alternative o, al contrario, lemotivazioni per le quali non si sono potute esaminaresoluzioni progettuali alternative.2.1.3 - Livello 3: Fase <strong>di</strong> analisi <strong>del</strong>le soluzionialternativeRiguarda l’analisi <strong>del</strong>l'incidenza d'eventuali soluzionialternative che consentano <strong>di</strong> raggiungere gli obiettivi <strong>del</strong>piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento, evitando nello stessotempo, il verificarsi d'incidenze negative significative sulsito Natura 2000.Tra le ipotesi alternative possibili, oltre a tenere contodei criteri in<strong>di</strong>cati nella Tabella R, va anche consideratal’ipotesi <strong>di</strong> non realizzare gli interventi previsti dalpiano, dal progetto o dall’intervento nella specifica areain<strong>di</strong>cata e con le stesse modalità previste nel piano o nelprogetto originario.Qualora le soluzioni alternative non siano già comprese nelpiano o nel progetto, è facoltà <strong>del</strong>l’autorità competenterichiedere al soggetto proponente la presentazione <strong>del</strong>lestesse, con allegato il relativo stu<strong>di</strong>o d'incidenza.A- Al termine <strong>del</strong>l’analisi <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o d'incidenza <strong>del</strong>leipotesi progettuali alternative presentate dal soggetto35


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.proponente, l’autorità competente può autorizzarel’ipotesi <strong>di</strong> piano, <strong>di</strong> progetto o d'intervento la cuiincidenza risulti negativa, ma non significativa.E’ facoltà <strong>del</strong>l’autorità competente per la valutazione <strong>di</strong>incidenza in<strong>di</strong>care e valutare soluzioni alternative<strong>di</strong>verse da quelle presentate dal soggetto proponente ilpiano, il progetto o l’intervento.Le stesse dovranno tenere conto in primo luogo <strong>del</strong>lariduzione <strong>del</strong>l’incidenza ambientale e, contemporaneamente,considerare anche la sostenibilità economica e sociale daparte <strong>del</strong> soggetto proponente.L’autorità competente alla sua approvazione è tenuta acomunicare al soggetto proponente l’esito positivo <strong>del</strong>lafase <strong>di</strong> valutazione, autorizzando l’ipotesi progettuale apiù bassa incidenza ambientale, purché economicamentesostenibile e valutata tenendo conto <strong>del</strong> rapportocosti/benefici e <strong>del</strong> contesto ambientale nonché socioeconomiconel quale s'inserisce, rendendo esplicite lemotivazioni che hanno determinato la decisione finale.Nello stesso tempo l’autorità competente può integrare ilpiano o il progetto prescrivendo idonee misure <strong>di</strong>mitigazione, tenendo anche conto dei criteri in<strong>di</strong>catinelle Tabelle S e T, al fine <strong>di</strong> ridurre ulteriormentel’incidenza <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento sulsito.L’iter procedurale ha termine in questa fase.B- Qualora, invece, anche l'incidenza <strong>del</strong>le ipotesiprogettuali alternative risulti negativa e significativa,è necessario procedere con la successiva fase 4 cheprevede la valutazione <strong>del</strong>le motivazioni che hanno portatoalla proposta <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento.La fase 4 si concentrerà sull’ipotesi progettuale,originaria o alternativa, che è stata valutata a minoreincidenza ambientale, tenendo anche conto <strong>del</strong>lasostenibilità economica e sociale <strong>del</strong> soggetto proponente.2.1.4 - Livello 4: Fase <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong>compensazioneTrattasi <strong>del</strong>la fase in cui l’autorità competente procedeall’analisi <strong>del</strong>le motivazioni <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento finalizzata alla verifica <strong>del</strong>la lororilevanza.36


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.In tale fase devono essere in<strong>di</strong>viduate le azioni daintraprendere, anche preventive, in grado <strong>di</strong> bilanciare inmodo proporzionato le incidenze negative previste.Qualora alla base <strong>del</strong>la proposta <strong>di</strong> piano, progetto ointervento, nonostante le conclusioni negative <strong>del</strong>lavalutazione <strong>di</strong> incidenza ed in mancanza <strong>di</strong> soluzionialternative possibili, sussistano motivi imperativi <strong>di</strong>rilevante interesse pubblico, o <strong>di</strong> natura sociale oeconomica, prima <strong>di</strong> procedere con l’eventuale autorizzazione,è obbligatorio in<strong>di</strong>viduare le idonee misure <strong>di</strong> compensazione,al fine <strong>di</strong> ridurne il più possibile l’impatto sull’ambiente.Questa fase <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento risulta essere la piùarticolata, perché l’autorità competente alla valutazioned'incidenza <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento non silimita a ponderare i rapporti causa-effetto tra operepreviste ed ecosistemi interessati, ma deve entrare nelmerito <strong>del</strong>le motivazioni che stanno alla base <strong>del</strong>le sceltepianificatorie o progettuali in esame.In tale fase l’autorità competente in or<strong>di</strong>ne alla valutazionedeve, quin<strong>di</strong>, verificare se sussistano motivi imperativi <strong>di</strong>rilevante interesse pubblico, o <strong>di</strong> natura sociale o economicatali da giustificare il degrado <strong>di</strong> uno o più habitat o laperturbazione <strong>di</strong> specie animali o vegetali <strong>di</strong> interessecomunitario, tenendo anche conto dei criteri in<strong>di</strong>cati nelleTabelle M e N.Nello specifico, si possono verificare i seguenti casi:A- Piano, progetto o intervento la cui realizzazionedetermini, o possa determinare, anche a lungo termine,un’incidenza negativa significativa e non sussistanomotivazioni <strong>di</strong> rilevante interesse pubblico, o <strong>di</strong> naturasociale o economica.In questo caso la valutazione d'incidenza si concluderànegativamente e, <strong>di</strong> conseguenza, l’autorizzazione nonpotrà essere rilasciata.L’autorità competente è tenuta a comunicare al soggettoproponente l’esito negativo <strong>del</strong>la valutazione, rendendoesplicite le motivazioni che hanno determinato ladecisione finale.L’iter procedurale ha termine in questa fase.B - Piano, progetto o intervento la cui realizzazionedetermini o possa determinare, anche a lungo termine,37


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.un’incidenza negativa significativa, ma sussistano motiviimperativi <strong>di</strong> rilevante interesse pubblico o <strong>di</strong> naturasociale o economica.La valutazione d'incidenza si concluderà positivamente e,<strong>di</strong> conseguenza, l’autorizzazione potrà essere rilasciata,previa presentazione <strong>di</strong> una specifica nota informativa, alMinistero competente (Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>laTutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare) redatta sulla base<strong>del</strong>l’allegato Formulario (Modulo B).In questo caso, l’autorità competente alla suaapprovazione è tenuta all’invio, per conoscenza, <strong>di</strong> copia<strong>di</strong> tutta la documentazione (modulo B, piano o progetto, stu<strong>di</strong>od'incidenza e valutazione d'incidenza) anche alla RegioneEmilia-Romagna.L’autorità competente è obbligata ad in<strong>di</strong>viduare anche leopportune misure <strong>di</strong> compensazione in grado <strong>di</strong> ridurre ilpiù possibile l’incidenza <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento sugli habitat e sulle specie <strong>di</strong> interessecomunitario presenti nel sito, tenendo anche conto deicriteri in<strong>di</strong>cati nelle Tabelle U e V.L’autorità competente è tenuta, altresì, a comunicare alsoggetto proponente l’esito positivo <strong>del</strong>la valutazione,rendendo esplicite le motivazioni che hanno determinato ladecisione finale ed in<strong>di</strong>cando le specifiche misure <strong>di</strong>compensazione adottate e le eventuali misure <strong>di</strong>mitigazione che devono essere realizzate, al fine <strong>di</strong>ridurre ulteriormente l’incidenza <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progettoo <strong>del</strong>l’intervento sul sito.L’iter procedurale ha termine in questa fase.C- Piano, progetto o intervento la cui realizzazione comportiun’incidenza negativa significativa nei confronti <strong>di</strong> uno opiù habitat o <strong>di</strong> specie animali o vegetali <strong>di</strong> interessecomunitario <strong>di</strong> tipo prioritario.La procedura da adottare, come in<strong>di</strong>cato nel medesimodocumento pubblicato nell'anno 2000 dall'Ufficiopubblicazioni <strong>del</strong>la Comunità Europea, denominato “Lagestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 - Guidaall'interpretazione <strong>del</strong>l'art.6 <strong>del</strong>la Direttiva Habitat”,(cap.5), è la seguente:C1 - Se le motivazioni che giustificano l’intervento conincidenza negativa significativa, sono riconducibilialla sicurezza pubblica, alla salute umana o anche a<strong>di</strong>mportanti benefici per l’ambiente, la valutazioned'incidenza si concluderà positivamente e, <strong>di</strong>conseguenza, l’autorizzazione da parte <strong>del</strong>l’autorità38


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.competente potrà essere rilasciata, previatrasmissione <strong>di</strong> una specifica nota informativa alMinistero competente (Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela<strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare), redatta sulla base<strong>del</strong>l’allegato Formulario (Modulo B).L’autorità competente alla sua approvazione è tenutaall’invio, per conoscenza, <strong>di</strong> copia <strong>di</strong> tutta ladocumentazione (modulo B, piano o progetto, stu<strong>di</strong>od'incidenza e valutazione d'incidenza) anche alla RegioneEmilia-Romagna.Anche in questo caso l’autorità competente è obbligataad in<strong>di</strong>viduare le opportune misure <strong>di</strong> compensazione ingrado <strong>di</strong> ridurre il più possibile l’incidenza <strong>del</strong>piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento sugli habitat esulle specie d'interesse comunitario presenti nelsito.L’autorità competente alla sua approvazione è tenuta,infine, a comunicare al soggetto proponente l’esitopositivo <strong>del</strong>la valutazione, rendendo esplicite lemotivazioni che hanno determinato la decisione finale,in<strong>di</strong>cando le specifiche misure <strong>di</strong> compensazioneadottate e le eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione chedevono essere realizzate, al fine <strong>di</strong> ridurreulteriormente l’incidenza <strong>del</strong> piano o <strong>del</strong> progetto sulsito.L’iter procedurale ha termine in questa fase.C2 - Se, invece, le motivazioni che giustificanol’intervento con incidenza negativa significativa nonsiano riconducibili alla sicurezza pubblica, allasalute umana o ad importanti benefici per l’ambiente,ma siano piuttosto riconducibili a motivi imperativi<strong>di</strong> rilevante interesse pubblico o <strong>di</strong> natura sociale oeconomica, è necessario che l’autorità competenterichieda uno specifico parere all’Unione Europea, peril tramite <strong>del</strong> Ministero competente (Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare), prima<strong>di</strong> concludere la procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenzapositivamente o negativamente e, <strong>di</strong> conseguenza,approvare o negare l’autorizzazione <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong>progetto o <strong>del</strong>l’intervento.Il suddetto parere va richiesto sulla base<strong>del</strong>l’allegato Formulario (Modulo B).Anche in questo caso, l’autorità competente alla suaapprovazione è tenuta all’invio, per conoscenza, <strong>di</strong>copia <strong>di</strong> tutta la documentazione (modulo B, piano o39


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.progetto, stu<strong>di</strong>o d'incidenza e valutazione d'incidenza) allaRegione Emilia-Romagna.Il parere <strong>del</strong>l’Unione Europea, che si fondasull’analisi <strong>del</strong> piano o <strong>del</strong> progetto e <strong>del</strong>le sueeventuali alternative, sull’incidenza prevista neiconfronti <strong>di</strong> habitat e <strong>di</strong> specie, sulle suemotivazioni, nonché sulle misure <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong>compensazione previste, non è vincolante; pertanto,l’autorità competente può anche decidere <strong>di</strong> non tenereconto <strong>di</strong> quanto espresso dall’Unione Europea,motivando in modo esplicito, puntuale e circostanziatotale decisione.All’Unione Europea, qualora lo ritenga opportuno, èdata facoltà, però, <strong>di</strong> avviare un’azione legale controla decisione presa dall’autorità competente.Anche in questo caso l’autorità competente perl’effettuazione <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza èobbligata ad in<strong>di</strong>viduare le opportune misure <strong>di</strong>compensazione in grado <strong>di</strong> ridurre il più possibilel’incidenza <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’interventosugli habitat e sulle specie d'interesse comunitario.L’autorità competente alla sua approvazione, ricevutoil parere, positivo o negativo, da parte <strong>del</strong>l’UnioneEuropea è tenuta, infine, a comunicare al soggettoproponente l’esito positivo o negativo <strong>del</strong>la fase <strong>di</strong>valutazione, rendendo esplicite le motivazioni chehanno determinato la decisione finale; qualora l’esitosia stato positivo, il soggetto competente allavalutazione in<strong>di</strong>ca anche le specifiche misure <strong>di</strong>compensazione adottate e le eventuali misure <strong>di</strong>mitigazione che devono essere realizzate, al fine <strong>di</strong>ridurre ulteriormente l’incidenza <strong>del</strong> piano o <strong>del</strong>progetto sul sito.L’iter procedurale ha termine in questa fase.C3 - Piano, progetto o intervento la cui realizzazionedetermini o possa determinare, anche a lungo termine,un’incidenza negativa significativa su habitat ospecie d'interesse comunitario <strong>di</strong> tipo prioritario, manon sussistano motivi imperativi <strong>di</strong> rilevanteinteresse pubblico o <strong>di</strong> natura sociale o economica.Analogamente al caso in<strong>di</strong>cato in precedenza, lavalutazione d'incidenza si concluderà negativamente e,<strong>di</strong> conseguenza, l’autorizzazione non potrà essererilasciata.In questo caso l’autorità competente alla suaapprovazione è tenuta a comunicare al soggetto40


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.proponente l’esito negativo <strong>del</strong>la valutazione,rendendo manifeste le motivazioni che hannodeterminato la decisione finale.L’iter procedurale ha termine in questa fase.41


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Schema n. 1CONTENUTI DELLO STUDIO D'INCIDENZA(l’analisi si riferisce al piano, al progetto oall’intervento ed alle sue ipotesi alternative)Dati generali <strong>del</strong> piano/progetto• Titolo <strong>del</strong> piano/progetto• Provincia, Comune e Località in cui è situata l’aread'intervento• Soggetto proponenteMotivazioni <strong>del</strong> piano/progetto• Inquadramento <strong>del</strong> piano/progetto negli strumenti <strong>di</strong>programmazione e pianificazione vigenti• Finalità <strong>del</strong> piano/progetto• Livello d'interesse (locale, provinciale, regionale, nazionale ocomunitario)• Tipologia d'interesse (privato, pubblico, con motivi imperativi<strong>di</strong> rilevante interesse pubblico, inclusi motivi <strong>di</strong> natura sociale oeconomica)• In<strong>di</strong>cazione d'eventuali esigenze <strong>di</strong> realizzazione <strong>del</strong>piano/progetto connesse alla salute <strong>del</strong>l’uomo, allasicurezza pubblica o <strong>di</strong> primaria importanza per l’ambiente• Piano soggetto a VALSAT• Progetto soggetto a VIARelazione tecnica descrittiva degli interventiLe voci sotto elencate si dovranno riferire a tutte le fasipreviste nel progetto (fase <strong>di</strong> cantiere, fase gestionale edeventuale fase <strong>di</strong> ripristino, compresi gli eventuali servizi aggiuntivinecessari alla realizzazione <strong>del</strong> progetto)• Area interessata dalle opere (località, <strong>di</strong>mensione, superficie)• Tipologie <strong>del</strong>le principali opere previste• Dimensioni <strong>del</strong>le principali opere previste• Tempi e Perio<strong>di</strong>cità <strong>del</strong>le attività previste• Modalità <strong>di</strong> realizzazione <strong>del</strong>le opere• Durata <strong>del</strong>la fase <strong>di</strong> cantiere• Complementarietà con altri piani/progetti e lorocaratteristiche principaliRelazione tecnica descrittiva <strong>del</strong>l’area d'intervento e <strong>del</strong>sito42


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong> sito Natura 2000 (SIC e/o ZPS) interessato(denominazione, co<strong>di</strong>ce), con in<strong>di</strong>cazione se l'opera prevista èinterna o esterna al sito stesso• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza d'Aree protette• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza d'elementi naturali(boschi, arbusteti, zone umide, prati, grotte, corsi d’acqua, paretirocciose, ecc.) nell'area d'intervento• Inquadramento generale <strong>del</strong>l’area d'intervento e <strong>del</strong> sito(*)• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza <strong>di</strong> habitat o <strong>di</strong> specieanimali e vegetali d'interesse comunitario nell’aread'intervento, con particolare riferimento a quelliprioritari (*)• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza <strong>di</strong> connessioniecologiche (art. 7 L.R. 6/05) (*)Le informazioni inerenti al sito <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 sonodesumibili principalmente dalla scheda Natura 2000 edall’eventuale piano <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> sito(*) Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere reseesplicite in maniera puntuale e completa per tutti i piani eper i progetti soggetti a VIA.Descrizione <strong>del</strong>le interferenze tra opere/attività previste e<strong>di</strong>l sistema ambientale (habitat e specie animali e vegetali presentinel sito)L’incidenza deve essere descritta relativamente a tutte le<strong>di</strong>verse fasi d'intervento (fase <strong>di</strong> cantiere, fase gestionale edeventuale fase <strong>di</strong> ripristino)• Uso <strong>di</strong> risorse naturali (presenti nel sito): prelievo <strong>di</strong> materiali (acqua, terreno, materiali litoi<strong>di</strong>,piante, animali, ecc.) taglio <strong>del</strong>la vegetazione (arborea, arbustiva, erbacea) altro• Fattori d'alterazione morfologica <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>paesaggio: consumo, occupazione, alterazione, impermeabilizzazione<strong>del</strong> suolo, costipamento <strong>del</strong> terreno escavazione alterazione <strong>di</strong> pareti rocciose, grotte, ecc. interferenza con il deflusso idrico (superficiale e/osotterraneo) intercettazione e mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>le correnti marine trasformazione <strong>di</strong> zone umide mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>le pratiche colturali inserimento/immissione <strong>di</strong> specie animali o vegetalialloctone uso <strong>del</strong> suolo post intervento43


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04. altro• Fattori d'inquinamento e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo ambientale: inquinamento <strong>del</strong> suolo inquinamento <strong>del</strong>l’acqua (superficiale e/o sotterraneo) inquinamento <strong>del</strong>l’aria (emissioni <strong>di</strong> gas, polveri e odori) inquinamento acustico (produzione <strong>di</strong> rumore/<strong>di</strong>sturbo/vibrazioni) inquinamento elettromagnetico/ra<strong>di</strong>azioni (ionizzanti o nonionizzanti) inquinamento termico inquinamento luminoso inquinamento genetico (immissione <strong>di</strong> specie vegetali o animaliautoctone con provenienze geneticamente non idonee) produzione <strong>di</strong> rifiuti e scorie altro• Rischio d'incidenti: sostanze e tecnologie impiegate (esplosioni, incen<strong>di</strong>, rilascio<strong>di</strong> sostanze tossiche, incidenti stradali, ecc.)Valutazione <strong>del</strong>la significatività <strong>del</strong>l’incidenza ambientale<strong>del</strong> piano/progetto (rapporto tra le opere/attività previste e lecomponenti biotiche, abiotiche e le connessioni ecologiche presentinell’area e nel sito)• Rapporto tra opere/attività previste ed habitatd'interesse comunitario presenti nell’area e nel sito, conparticolare riferimento a quelli prioritari (riduzione,trasformazione o frammentazione habitat, ecc.)• Rapporto tra opere/attività previste e specie animali <strong>di</strong>interesse comunitario presenti nell’area e nel sito conparticolare riferimento a quelle prioritarie (riduzione <strong>del</strong>lepopolazioni, alterazione habitat <strong>di</strong> riproduzione, <strong>di</strong> alimentazione, <strong>di</strong>svernamento, ecc.)• Rapporto tra opere/attività previste e specie vegetali <strong>di</strong>interesse comunitario presenti nell’area e nel sito conparticolare riferimento a quelle prioritarie (riduzione <strong>del</strong>lepopolazioni, alterazione habitat <strong>di</strong> riproduzione, substrato, ecc.)In<strong>di</strong>cazione d'eventuali ipotesi progettuali alternativeAspetti migliorativi e peggiorativi (ambientali, economici,sociali, ecc.) <strong>del</strong>le <strong>di</strong>verse soluzioni analizzateIn<strong>di</strong>cazione d'eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione <strong>del</strong>l’incidenza<strong>del</strong>le opere/attività previsteAspetti tecnici, economici, sociali ed ambientali <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> mitigazione proposteIn<strong>di</strong>cazione d'eventuali misure <strong>di</strong> compensazioneAspetti tecnici, economici, sociali ed ambientali <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> compensazione proposte44


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Conclusioni• Incidenza positiva• Incidenza negativa, ma non significativa• Incidenza negativa e significativaAllegati tecnici• Elaborati cartografici, a scala adeguata, <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong>intervento (CTR) ed eventuale carta catastale con in<strong>di</strong>catigli interventi previsti ed i confini <strong>del</strong> sito Natura 2000interessato (se <strong>di</strong>sponibile anche la localizzazione deglihabitat <strong>di</strong> interesse comunitario presenti nell’area oggetto<strong>di</strong> intervento e <strong>del</strong>le zone limitrofe)• Disegni <strong>del</strong>le opere in progetto• Documentazione fotografica <strong>del</strong>l’area d'intervento• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>la provenienza dei dati utilizzati (fonte,modalità <strong>di</strong> consultazione dei dati utilizzati, ecc.)45


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Schema n. 2CONTENUTI DELLA VALUTAZIONE D'INCIDENZA(l’analisi si riferisce al piano, al progetto oall’intervento ed alle sue ipotesi alternative)Dati generali <strong>del</strong> piano/progetto• Titolo <strong>del</strong> piano/progetto• Provincia, Comune e Località in cui è situata l’aread'intervento• Soggetto proponenteMotivazioni <strong>del</strong> piano/progetto• Inquadramento <strong>del</strong> piano/progetto negli strumenti <strong>di</strong>programmazione e pianificazione vigenti• Finalità <strong>del</strong> piano/progetto• Livello d'interesse (locale, provinciale, regionale, nazionale ocomunitario)• Tipologia d'interesse (privato, pubblico, con motivi imperativi<strong>di</strong> rilevante interesse pubblico, inclusi motivi <strong>di</strong> natura sociale oeconomica)• In<strong>di</strong>cazione d'eventuali esigenze <strong>di</strong> realizzazione <strong>del</strong>piano/progetto connesse alla salute <strong>del</strong>l’uomo, allasicurezza pubblica o <strong>di</strong> primaria importanza per l’ambiente• Piano soggetto a VALSAT• Progetto soggetto a VIARelazione tecnica descrittiva degli interventiLe voci sotto elencate si dovranno riferire a tutte le fasipreviste nel progetto (fase <strong>di</strong> cantiere, fase gestionale edeventuale fase <strong>di</strong> ripristino, compresi gli eventuali servizi aggiuntivinecessari alla realizzazione <strong>del</strong> progetto)• Area interessata dalle opere (località, <strong>di</strong>mensione superficie)• Tipologie <strong>del</strong>le principali opere previste• Dimensioni <strong>del</strong>le principali opere previste• Tempi e Perio<strong>di</strong>cità <strong>del</strong>le attività previste• Modalità <strong>di</strong> realizzazione <strong>del</strong>le opere• Durata <strong>del</strong>la fase <strong>di</strong> cantiere• Complementarietà con altri piani/progetti e lorocaratteristiche principaliRelazione tecnica descrittiva <strong>del</strong>l’area d'intervento e <strong>del</strong>sito• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong> sito Natura 2000 (SIC e/o ZPS) interessato(denominazione, co<strong>di</strong>ce), con in<strong>di</strong>cazione se l'opera prevista èinterna o esterna al sito46


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza d'Aree protette• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza d'elementi naturali(boschi, arbusteti, zone umide, prati, grotte, corsi d’acqua, paretirocciose, ecc.) nell'area d'intervento• Inquadramento generale <strong>del</strong>l’area d'intervento e <strong>del</strong> sito• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza <strong>di</strong> habitat o <strong>di</strong> specieanimali e vegetali d'interesse comunitario nell’aread'intervento, con particolare riferimento a quelliprioritari• In<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong>l’eventuale presenza <strong>di</strong> connessioniecologiche (art. 7 L.R. 6/05)Le informazioni inerenti al sito <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 sonodesumibili principalmente dalla scheda Natura 2000,dall’eventuale piano <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> sito, in altre paroledal quadro conoscitivo che le amministrazioni pubbliche hannoprovveduto ad implementare.Descrizione <strong>del</strong>le interferenze tra opere/attività previste e<strong>di</strong>l sistema ambientale (habitat e specie animali e vegetali presentinel sito)L’incidenza deve essere descritta relativamente a tutte le<strong>di</strong>verse fasi d'intervento (fase <strong>di</strong> cantiere, fase gestionaleed eventuale fase <strong>di</strong> ripristino)• Uso <strong>di</strong> risorse naturali (presenti nel sito): prelievo <strong>di</strong> materiali (acqua, terreno, materiali litoi<strong>di</strong>,piante, animali, ecc.) taglio <strong>del</strong>la vegetazione (arborea, arbustiva, erbacea) altro• Fattori d'alterazione morfologica <strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>paesaggio: consumo, occupazione, alterazione, impermeabilizzazione<strong>del</strong> suolo, costipamento <strong>del</strong> terreno escavazione alterazione <strong>di</strong> pareti rocciose, grotte, ecc. interferenza con il deflusso idrico (superficiale e/osotterraneo) intercettazione e mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>le correnti marine trasformazione <strong>di</strong> zone umide mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>le pratiche colturali inserimento/immissione <strong>di</strong> specie animali o vegetalialloctone uso <strong>del</strong> suolo post intervento altro• Fattori d'inquinamento e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo ambientale: inquinamento <strong>del</strong> suolo inquinamento <strong>del</strong>l’acqua (superficiale e/o sotterraneo)47


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04. inquinamento <strong>del</strong>l’aria (emissioni <strong>di</strong> gas, polveri e odori) inquinamento acustico (produzione <strong>di</strong> rumore/<strong>di</strong>sturbo/vibrazioni) inquinamento elettromagnetico/ra<strong>di</strong>azioni (ionizzanti o nonionizzanti) inquinamento termico inquinamento luminoso inquinamento genetico (immissione <strong>di</strong> specie vegetali o animaliautoctone con provenienze geneticamente non idonee) produzione <strong>di</strong> rifiuti e scorie altro• Rischio d'incidenti: sostanze e tecnologie impiegate (esplosioni, incen<strong>di</strong>, rilascio<strong>di</strong> sostanze tossiche, incidenti stradali, ecc.)Congruità <strong>del</strong>le opere/attività previste con le normegestionali previste nelle misure <strong>di</strong> conservazione onell’eventuale Piano <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> sitoValutazione <strong>del</strong>la significatività <strong>del</strong>l’incidenza ambientale<strong>del</strong> piano/progetto e <strong>del</strong>le eventuali ipotesi alternative(rapporto tra le opere/attività previste e le componenti biotiche,abiotiche e le connessioni ecologiche presenti nell’area e nel sito)• Rapporto tra opere/attività previste ed habitatd'interesse comunitario presenti nell’area e nel sito, conparticolare riferimento a quelli prioritari (riduzione,trasformazione o frammentazione habitat, ecc.)• Rapporto tra opere/attività previste e specie animali <strong>di</strong>interesse comunitario presenti nell’area e nel sito conparticolare riferimento a quelle prioritarie (riduzione <strong>del</strong>lepopolazioni, alterazione habitat <strong>di</strong> riproduzione, <strong>di</strong> alimentazione, <strong>di</strong>svernamento, ecc.)• Rapporto tra opere/attività previste e specie vegetali <strong>di</strong>interesse comunitario presenti nell’area e nel sito conparticolare riferimento a quelle prioritarie (riduzione <strong>del</strong>lepopolazioni, alterazione habitat <strong>di</strong> riproduzione, substrato, ecc.)• Valutazione <strong>del</strong>l’incidenza su habitat e specie in funzione<strong>del</strong> loro livello <strong>di</strong> rarità a livello locale, regionale,nazionale o comunitario• Confronto tra le incidenze ambientali <strong>del</strong>le eventualiipotesi alternative proposteCONCLUSIONIEsplicitazione <strong>del</strong>l’esito <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza e<strong>del</strong>la relativa motivazione:• Incidenza positiva• Incidenza negativa, ma non significativa• Incidenza negativa e significativa48


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.PRESCRIZIONIIn<strong>di</strong>cazione d'eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione <strong>del</strong>l’incidenza<strong>del</strong>le opere/attività previsteAspetti tecnici, economici, sociali ed ambientali <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> mitigazione proposte (prescrizioni progettuali, modalitàesecutive dei lavori, modalità gestionali <strong>del</strong>l’area, ecc.)In<strong>di</strong>cazione d'eventuali misure <strong>di</strong> compensazioneAspetti tecnici, economici, sociali ed ambientali <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> compensazione proposteALLEGATIEventuale cartografia, in scala (adeguata), <strong>del</strong>le areeoggetto <strong>del</strong>le opportune misure <strong>di</strong> mitigazione e/o <strong>di</strong>compensazione49


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Modulo BFORMULARIO PER LA TRASMISSIONE ALMINISTERO/COMMISSIONE EUROPEADI INFORMAZIONI (art. 6, par. 4, comma 1)O DI RICHIESTE DI PARERI (art. 6, par. 4, comma 2)(Direttiva 92/43/CEE)Stato membro:Data:Documentazione inviata per: Informazione (articolo 6, paragrafo 4, comma 1) Parere (articolo 6, paragrafo 4, comma 2)Autorità nazionale competente:In<strong>di</strong>rizzo:Persona <strong>di</strong> contatto:Tel.: Fax: E-mail:Autorità regionale competente:In<strong>di</strong>rizzo:Persona <strong>di</strong> contatto:Tel.: Fax: E-mail:Autorità locale competente:In<strong>di</strong>rizzo:Persona <strong>di</strong> contatto:Tel.: Fax: E-mail:1. Piano o progettoNome e co<strong>di</strong>ce <strong>del</strong> sito Natura 2000 interessato: SIC ZPS SIC-ZPSHabitat o specie animali e vegetali d'interessecomunitarioHabitat o specie animali e vegetali d'interessecomunitario prioritariRiassunto <strong>del</strong> piano o progetto con un’incidenza negativasignificativa sul sito:50


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.2. Incidenze negativeRiassunto <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>le incidenze negative sulsito: (in<strong>di</strong>care gli effetti negativi sugli habitat e sulle specie per iquali il sito è stato istituito, descrivere le misure <strong>di</strong> mitigazionepreviste ed includere la cartografia <strong>di</strong> riferimento)3. Soluzioni alternativeRiassunto <strong>del</strong>le soluzioni alternative esaminate dall’autoritàcompetente: (in<strong>di</strong>care le motivazioni per cui le autorità competentihanno concluso che non esistono soluzioni alternative)4. Motivi imperativiMotivi che giustificano comunque la realizzazione <strong>del</strong> piano oprogetto: (descriverli sinteticamente) Motivi imperativi <strong>di</strong> rilevante interesse pubblico, inclusiquelli <strong>di</strong> natura sociale o economica Salute umana/Sanità pubblica Sicurezza pubblica51


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Conseguenze positive <strong>di</strong> primaria importanza per l’ambienteAltri motivi imperativi <strong>di</strong> rilevante interesse pubblicoBreve descrizione dei motivi:5. Misure compensativeMisure compensative previste e tempi <strong>di</strong> realizzazione:(descrivere le misure <strong>di</strong> compensazione previste e il relativocronoprogramma)Firma <strong>del</strong>l’Ente:52


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.3. AUTORITÀ COMPETENTI ALLA VALUTAZIONE D'INCIDENZADI PIANI, PROGETTI ED INTERVENTI3.1 - Autorità competenti alla valutazioned'incidenza <strong>di</strong> un pianoAi sensi, <strong>di</strong> quanto prescritto dagli artt. 6 e 7 <strong>del</strong>la L.R.n. 7/04, contenente “Disposizioni in materia ambientale”,l’autorità competente alla valutazione d'incidenza <strong>di</strong> unpiano nei confronti <strong>di</strong> un sito <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, è lostesso soggetto pubblico cui compete l’approvazione <strong>del</strong>piano.Nel caso in cui il piano riguar<strong>di</strong> un sito interamente oparzialmente ricadente in un’area protetta (Parco o Riservanaturale, nazionale o regionale), l’autorità che deve approvare ilpiano deve acquisire preventivamente il relativo parere <strong>di</strong>conformità <strong>del</strong>l’Ente gestore <strong>del</strong>l’area naturale protettaprevisto dalla normativa vigente in materia d'aree naturaliprotette (L.R. n.6/05) o, nel caso <strong>di</strong> parchi nazionali, <strong>del</strong>relativo nulla-osta.La valutazione d'incidenza è effettuata nell’ambito <strong>del</strong>laValutazione <strong>di</strong> Sostenibilità Ambientale e Territoriale(VALSAT) e dovrà tenere conto anche <strong>del</strong>le eventuali mo<strong>di</strong>ficheapportate durante la fase d'osservazioni e controdeduzioni<strong>del</strong> piano stesso.La Provincia o la Regione esprimono le rispettive valutazioniin merito all’incidenza <strong>del</strong> piano sul sito Natura 2000nell’ambito <strong>del</strong>la loro partecipazione al relativoproce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> approvazione.In tali casi l’autorità competente all’approvazione <strong>del</strong> pianolo può adeguare agli eventuali rilievi formulati dallaProvincia o dalla Regione o, in caso <strong>di</strong> mancato recepimento,si esprime sugli stessi con motivazioni esplicite, puntuali ecircostanziate.La tempistica per l’effettuazione <strong>del</strong>la fase <strong>di</strong> valutazioned'incidenza è, <strong>di</strong> norma, <strong>di</strong> 60 giorni, salvo i casi in cui ilproce<strong>di</strong>mento d'approvazione <strong>del</strong> piano stesso non prevedatempi <strong>di</strong>versi.53


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Di conseguenza, si possono verificare <strong>di</strong>versi casi <strong>di</strong> seguitoin<strong>di</strong>cati (Tab. B).Tab. B – Valutazione <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> piani:ruoli degli Enti e casistica <strong>del</strong>le procedureUbicazione<strong>del</strong> pianorispettoal sitoNatura2000Autorità competentealla pre-valutazioneIncidenzanegativasignificativaAutorità competentealla valutazioned'incidenzaSito interamente esterno ad un’area naturaleprotettaEsterna Ente che approva Assente Nessunail pianoEsterna Ente che approva Presente Ente che approva ilil pianopianoInterna - - Ente che approva ilpianoSito interamente o parzialmente interno ad un’areanaturale protettaEsterna Ente che approva Assente Nessunail pianoEsterna Ente che approva Presente Ente che approva ilil pianopianoInterna - - Ente che approva ilpiano,previaacquisizione <strong>del</strong>parere <strong>di</strong> conformitào <strong>del</strong> nulla-osta<strong>del</strong>l’Ente gestore<strong>del</strong>l’area naturaleprotettaNote esplicative:La fase <strong>di</strong> pre-valutazione <strong>di</strong> un piano interno al sito Natura2000 non si effettua, poiché tutti i piani che coinvolgono<strong>di</strong>rettamente un sito Natura 2000 devono essere sottopostialla procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza.L’autorità che deve approvare il piano è tenuta a chiedere ilparere all’Ente gestore <strong>del</strong>l’area naturale protetta, qualorail piano interessi <strong>di</strong>rettamente un’area ricadente in un sitoNatura 2000 e, contemporaneamente, interessi un’area naturaleprotetta, in<strong>di</strong>pendentemente dalla significatività54


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.<strong>del</strong>l’eventuale incidenza negativa <strong>del</strong> piano in esame, sia perla parte interna all’area naturale protetta, sia perl’eventuale parte <strong>del</strong> sito Natura 2000 ad essa esterna.La fase <strong>di</strong> pre-valutazione <strong>di</strong> un piano esterno al sito Natura2000 non si effettua attraverso la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>del</strong> ModuloA1 o A2, ma compete all’autorità che lo approva valutare seapprofon<strong>di</strong>re l’esame attraverso la valutazione d'incidenza,oppure no.Al fine <strong>di</strong> meglio evidenziare le possibili casistiche ed ilrelativo iter procedurale <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza deipiani in funzione <strong>del</strong> loro livello, nella Tabella C siriassumono i possibili casi.Tab. C - Schema riepilogativo per la valutazioned'incidenza dei pianiValutazione d'incidenza dei piani <strong>di</strong> livello nazionaleIl Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong> Territorio e<strong>del</strong> Mare, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 5, comma 2, e <strong>del</strong>l’art. 6 <strong>del</strong>DPR n. 357/97, effettua la valutazione <strong>di</strong> incidenza dei piani<strong>di</strong> livello nazionale, generali e <strong>di</strong> settore, aventi valenzaterritoriale, urbanistica, paesaggistica ed ambientale, cheinteressino, anche parzialmente, le ZPS o i SIC, nonché leloro varianti.Il Ministero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong> Territorio e<strong>del</strong> Mare, nell'effettuazione <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza,acquisisce il parere degli Enti <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le areenaturali protette nazionali interessate territorialmentedagli effetti che le previsioni <strong>del</strong> piano possono produrrenei confronti dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000.Valutazione d'incidenza dei piani <strong>di</strong> livello interregionale,regionale o interprovincialeLa Regione, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 5, comma 2, e <strong>del</strong>l’art. 6 <strong>del</strong>DPR n.357/97, effettua la valutazione <strong>di</strong> incidenza dei pianiregionali, interprovinciali, generali e <strong>di</strong> settore, aventivalenza territoriale, urbanistica, paesaggistica edambientale che interessino, anche parzialmente, le ZPS o iSIC, nonché le loro varianti.La Regione, nel caso <strong>di</strong> Piani <strong>di</strong> livello nazionale ointerregionale, concorre all’effettuazione <strong>del</strong>le valutazionid'incidenza, collaborando con l’autorità competente.La Regione, nell'effettuazione <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza,acquisisce il parere degli Enti <strong>di</strong> gestione dei Parchinazionali territorialmente interessati dagli effetti che leprevisioni <strong>del</strong> piano possono produrre nei confronti dei siti55


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.<strong>del</strong>la Rete Natura 2000.La Regione può recepire le eventuali integrazioni e/omo<strong>di</strong>fiche proposte; <strong>del</strong>l’eventuale mancato recepimento deveessere data motivazione esplicita, puntuale e circostanziatain sede d'approvazione <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento definitivo.Valutazione d'incidenza dei piani <strong>di</strong> livello provincialeLe Province effettuano la valutazione d'incidenza dei pianiprovinciali, generali e <strong>di</strong> settore, aventi valenzaterritoriale, urbanistica, paesaggistica ed ambientale,compresi i piani agricoli, i piani faunistico-venatori,nonché i piani <strong>del</strong>le aree naturali protette <strong>di</strong> livelloregionale, interprovinciale o provinciale che interessino,anche parzialmente, le ZPS o i SIC, nonché le loro varianti.Le Province, nell'effettuazione <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza, acquisiscono il parere degli Enti <strong>di</strong> gestione<strong>del</strong>le aree naturali protette <strong>di</strong> livello nazionale e regionaleterritorialmente interessati dagli effetti che le previsioni<strong>del</strong> piano possono produrre nei confronti dei siti <strong>del</strong>la ReteNatura 2000.Le Province possono recepire le eventuali integrazioni e/omo<strong>di</strong>fiche proposte; <strong>del</strong>l’eventuale mancato recepimento deveessere data motivazione esplicita, puntuale e circostanziatain sede <strong>di</strong> approvazione <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento definitivo.La Regione esprime le proprie valutazioni in meritoall’incidenza dei piani <strong>di</strong> livello provinciale nei confrontidei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, nell’ambito <strong>del</strong>la suapartecipazione al relativo proce<strong>di</strong>mento d'approvazione,tenendo conto, in particolare, <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> conservazionee degli eventuali piani <strong>di</strong> gestione dei siti.Le Province possono adeguare i piani ai rilievi formulatidalla Regione; <strong>del</strong>l’eventuale mancato recepimento deve esseredata motivazione esplicita, puntuale e circostanziata in sede<strong>di</strong> approvazione <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento definitivo.Le Province, nell'effettuazione <strong>del</strong>le valutazioni d'incidenzadei piani inerenti ai Parchi regionali e agli strumenti <strong>di</strong>programmazione e <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le Riserve naturaliregionali, qualora interessino territori ricadenti in piùprovince, sono coor<strong>di</strong>nate dalla Regione, al fine <strong>di</strong> pervenirea conclusioni omogenee.Valutazione d'incidenza dei piani <strong>di</strong> livello infraprovincialeLe Comunità Montane, laddove esistenti e per le competenze adesse attribuite, i Comuni, o loro forme associativenell’ambito <strong>del</strong>le loro competenze, effettuano le valutazioni<strong>di</strong> incidenza dei piani <strong>di</strong> livello infraprovinciale, generalie <strong>di</strong> settore, aventi valenza territoriale, urbanistica,paesaggistica ed ambientale, che interessino, ancheparzialmente, le ZPS o i SIC, nonché le loro varianti.56


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Le Comunità Montane, i Comuni, o loro forme associative,nell'effettuazione <strong>del</strong>le valutazioni d'incidenza,acquisiscono il parere degli Enti <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le areenaturali protette <strong>di</strong> livello nazionale e regionaleterritorialmente interessati dagli effetti che le previsioni<strong>del</strong> piano possono produrre nei confronti dei siti <strong>del</strong>la ReteNatura 2000.Le Comunità Montane, i Comuni, o loro forme associativepossono recepire le eventuali integrazioni e/o mo<strong>di</strong>ficheproposte; <strong>del</strong>l’eventuale mancato recepimento deve essere datamotivazione esplicita, puntuale e circostanziata in sede <strong>di</strong>approvazione <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento definitivo.La Regione e le Province esprimono le proprie valutazioni inmerito all’incidenza dei piani <strong>di</strong> livello infraprovincialenei confronti dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, nell’ambito<strong>del</strong>la loro partecipazione al relativo proce<strong>di</strong>mentod'approvazione, tenendo conto, in particolare, <strong>del</strong>le misure<strong>di</strong> conservazione e egli eventuali piani <strong>di</strong> gestione dei siti.Le Comunità Montane, i Comuni, o loro forme associative,possono adeguare i piani ai rilievi formulati dalla Regione edalle Province; <strong>del</strong>l’eventuale mancato recepimento deveessere data motivazione esplicita, puntuale e circostanziatain sede <strong>di</strong> approvazione <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento definitivo.3.2 - Autorità competenti alla valutazioned'incidenza <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un interventoL’autorità competente all’effettuazione <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento nei confronti<strong>di</strong> un sito <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, ai sensi <strong>del</strong>la L.R. 7/04,“Disposizioni in materia ambientale”, artt. 6 e 7, è lostesso soggetto pubblico cui compete l’approvazione <strong>del</strong>progetto o <strong>del</strong>l’intervento, salvo che l’intervento non ricadaall’interno <strong>di</strong> un’area naturale protetta (Parco o Riservanaturale, nazionale o regionale), nel qual caso è l’Ente gestore<strong>del</strong>l’area naturale protetta a dover svolgere la valutazioned'incidenza, fatto salvo l'onere da parte <strong>di</strong> quest'ultimo <strong>di</strong>informare l’autorità cui spetta approvare il progetto, circal’esito <strong>del</strong>la procedura.Un ulteriore caso si presenta quando il progetto coinvolge unsito che non è interamente compreso all’interno <strong>del</strong>l’areanaturale protetta, ma lo è solo parzialmente, qualora ilprogetto ricada nella porzione <strong>di</strong> sito esterna all’areanaturale protetta.57


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.In tal caso, al fine <strong>di</strong> consentire una gestione omogenea <strong>del</strong>sito, l’art. 7 <strong>del</strong>la L.R. n. 7/04, prevede che l’autoritàcompetente all’approvazione <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’interventoeffettui la valutazione d'incidenza, previa acquisizione <strong>del</strong>parere <strong>del</strong>l’Ente gestore <strong>del</strong>l’area naturale protetta.Ai sensi <strong>di</strong> quanto in<strong>di</strong>cato nell’art. 6, comma 3, <strong>del</strong>la L.R.n. 7/04, l’autorità competente alla valutazione <strong>di</strong> incidenza,può avvalersi, previa convenzione, <strong>del</strong>la Provincia perl’espletamento <strong>del</strong>le valutazioni <strong>di</strong> incidenza dei progetti odegli interventi ricadenti all’esterno <strong>del</strong>le aree naturaliprotette.In sintesi, si possono verificare <strong>di</strong>versi casi e per ognuno<strong>di</strong> essi viene definita la casistica possibile (Tab. D).Tab. D – Valutazione <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> progetti e<strong>di</strong>nterventi: ruoli degli Enti e casistica <strong>del</strong>leprocedureUbicazione <strong>del</strong>progettorispetto alsito Natura2000Autoritàcompetente allapre-valutazioneIncidenzanegativasignificativaAutoritàcompetente allavalutazioned'incidenzaSito interamente esterno ad un’area naturale protettaEsterna Ente che approva Assente (A) Nessunail progettoEsternaInternaInternaEsterna(senza modulo <strong>di</strong>pre-valutazione)Ente che approvail progetto(senza modulo <strong>di</strong>pre-valutazione)Ente che approvail progetto (conmodulo <strong>di</strong> prevalutazione)Presente(A)Ente che approvail progetto (constu<strong>di</strong>o d'incidenza)Assente (B) Nessuna (iter giàconcluso con la prevalutazione)Ente che approva Presente(B)il progetto (conmodulo <strong>di</strong> prevalutazione)Sito interamente interno ad un’area naturaleprotettaEnte che approva Assente (A)il progetto(senza modulo <strong>di</strong>pre-valutazione)Ente che approvail progetto (constu<strong>di</strong>o d'incidenza)Nessuna58


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Esterna Ente che approva Presente Ente che approvail progetto(A)il progetto (con(senza modulo <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o d'incidenza)pre-valutazione)Interna Ente gestore Assente (C) Nessuna (iter già<strong>del</strong>l’areanaturaleconcluso con la prevalutazione)protetta (conmodulo <strong>di</strong> prevalutazione)Interna Ente gestore Presente Ente gestore<strong>del</strong>l’area(C)<strong>del</strong>l’areanaturalenaturale protettaprotetta (con(constu<strong>di</strong>omodulo <strong>di</strong> prevalutazione)d'incidenza)Sito parzialmente interno ad un’area naturaleprotettaEsterna Ente che approva Assente (A) Nessunail progetto(senza modulo <strong>di</strong>pre-valutazione)Esterna Ente che approva Presente Ente che approvail progetto(A)il progetto (con(senza modulo <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o d'incidenza)pre-valutazione)Interna al Ente gestore Assente (C) Nessuna (iter giàsito ed <strong>del</strong>l’areaconcluso con la prevalutazione)all’area naturalenaturale protetta (conprotetta modulo <strong>di</strong> pre-Internasitoall’areanaturaleprotettaInternasito,esternaall’areanaturaleprotettaaledalmavalutazione)Ente gestore<strong>del</strong>l’areanaturaleprotetta (conmodulo <strong>di</strong> prevalutazione)Ente che approvail progetto (conmodulo <strong>di</strong> prevalutazione),previaacquisizione <strong>del</strong>parere <strong>del</strong>l’Entegestore<strong>del</strong>l’areanaturalePresente(C)Ente gestore<strong>del</strong>l’areanaturale protetta(constu<strong>di</strong>od'incidenza)Assente (D) Nessuna (iter giàconcluso con la prevalutazione)59


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Internasito,esternaall’areanaturaleprotettaalmaprotettaEnte che approvail progetto (conmodulo <strong>di</strong> prevalutazione)Presente(D)Ente che approvail progetto (constu<strong>di</strong>o d'incidenza),previaacquisizione <strong>del</strong>parere <strong>del</strong>l’Entegestore <strong>del</strong>l’areanaturale protettaNote esplicative:(A)Nel caso <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento ubicatoall’esterno <strong>di</strong> un sito <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, l’autoritàche approva il progetto valuterà l’iter procedurale daadottare e, quin<strong>di</strong>, se procedere o no con la valutazioned'incidenza. Per i progetti o gli interventi ubicatiall’esterno non va compilato il modulo <strong>di</strong> pre-valutazione<strong>di</strong> incidenza (Modulo A1 o A2), in quanto se l’autoritàcompetente all’approvazione <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’interventoritiene opportuno l’avvio <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> incidenza siinizia <strong>di</strong>rettamente con la fase 2.(B)Nel caso <strong>di</strong> un progetto ubicato all’interno <strong>di</strong> un sito<strong>del</strong>la Rete Natura 2000, ma non in un’area naturaleprotetta, la fase <strong>di</strong> pre-valutazione compete sempreall'autorità che approva il progetto, la quale valuteràl’iter procedurale da adottare e, quin<strong>di</strong>, se procedere o nocon la successiva fase <strong>di</strong> valutazione d'incidenza.(C)(D)Nel caso <strong>di</strong> un progetto ubicato all’interno <strong>di</strong> un sito<strong>del</strong>la Rete Natura 2000, se il progetto ricadecontestualmente in un’area naturale protetta, la fase <strong>di</strong>pre-valutazione compete all'Ente gestore <strong>del</strong>la medesima,che valuterà l’iter procedurale da adottare e, quin<strong>di</strong>, seprocedere o no con la successiva fase <strong>di</strong> valutazioned'incidenza.Nel caso <strong>di</strong> siti parzialmente ricadenti all’interno d'areenaturali protette, qualora il progetto ricada nellaporzione <strong>di</strong> sito Natura 2000 esterna all’area naturaleprotetta. L'autorità che approva il progetto valuteràl’iter procedurale da adottare e, quin<strong>di</strong>, se procedere omeno con la successiva fase <strong>di</strong> valutazione d'incidenza,previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>del</strong>l’Ente gestore <strong>del</strong>l’areanaturale protetta.60


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.4. ASPETTI PROCEDURALI4.1 – Concetti generali4.1.1 – Rapporto tra Piano, Progetto e relativa Valutazioned'incidenzaIl fatto che un progetto o un intervento sia stato giàprevisto nell’ambito <strong>di</strong> un piano, per il quale sia già stataelaborata ed approvata la relativa valutazione <strong>di</strong> incidenza equest’ultima non sia risultata negativa e significativa, <strong>di</strong>norma non solleva né il soggetto proponente, né l’autoritàcompetente all’effettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza,dallo svolgimento <strong>del</strong>la procedura or<strong>di</strong>naria.Occorre, quin<strong>di</strong>, che sia svolta anche la valutazioned'incidenza <strong>del</strong> singolo progetto o <strong>del</strong>l’intervento, poiché illivello <strong>di</strong> dettaglio <strong>di</strong> un progetto costituisce una fonted'informazioni più puntuale e precisa, che consenteall’autorità competente per la valutazione d'incidenza <strong>di</strong>eseguire l’istruttoria in modo più puntuale e che analizzarecon maggiore precisione le possibili conseguenze ambientali<strong>del</strong>la realizzazione <strong>del</strong> progetto, così da in<strong>di</strong>viduare megliole eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione da prevedere per ridurreulteriormente l’incidenza <strong>del</strong> progetto sul sito stesso.Una deroga a quanto sopra esposto è rappresentata daiseguenti casi:- Interventi attuativi previsti dal Piano d'AssestamentoForestale, purché la valutazione d'incidenza <strong>del</strong> Pianoabbia avuto esito positivo,- Interventi previsti dal Piano Urbanistico Attuativo (PUA),purché la valutazione d'incidenza <strong>del</strong> PUA abbia avutoesito positivo,- Interventi attuativi previsti nel Piano <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>sito Natura 2000,- Interventi attuativi previsti nelle Misure contenutenell’Asse 2 <strong>del</strong> Programma <strong>Regionale</strong> <strong>di</strong> Sviluppo Rurale<strong>2007</strong>-2013, ad esclusione degli interventi attuativi <strong>del</strong>laMisura 221 “Imboschimento dei terreni agricoli”.La ragione <strong>di</strong> tali deroghe è determinata dal fatto che illivello <strong>di</strong> dettaglio dei piani sopra elencati o la natura<strong>del</strong>le varie tipologie degli interventi previsti sono tali che61


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.l’autorità competente alla valutazione d'incidenza <strong>del</strong> pianoè già stata in grado <strong>di</strong> valutare l’eventuale presenzad'incidenze negative significative sui siti Natura 2000interessati e, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> prevedere le eventuali misure <strong>di</strong>mitigazione o <strong>di</strong> compensazione da adottare.In questi casi, quin<strong>di</strong>, i progetti derivantidall’applicazione <strong>del</strong> piano <strong>di</strong> riferimento possono anche nonessere sottoposti a valutazione <strong>di</strong> incidenza, in quanto ilpiano, già valutato positivamente, ha anche evidenziato lepotenziali interferenze tra le opere da realizzare e glihabitat e le specie <strong>di</strong> interesse comunitario presenti neisiti Natura 2000 e ha già escluso la possibilità <strong>di</strong> incidenzenegative significative.Gli Enti gestori dei siti Natura 2000, attraverso i piani <strong>di</strong>gestione dei singoli siti sulla base <strong>del</strong> livellod'approfon<strong>di</strong>mento degli atti <strong>di</strong> pianificazione che gli Entiterritoriali hanno approvato, possono in<strong>di</strong>viduare qualiprogetti, interventi e/o previsioni <strong>di</strong> piano siano o menosoggetti alla procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza, acon<strong>di</strong>zione che la valutazione d'incidenza dei suddetti atti<strong>di</strong> pianificazione abbia dato esito positivo.Qualora si tratti <strong>di</strong> un piano vigente ed approvato senza larelativa valutazione d'incidenza, l’autorità competente allasua approvazione può, in ogni modo, sottoporlo allavalutazione d'incidenza, al fine <strong>di</strong> renderlo conforme allaspecifica normativa in oggetto.Nel caso in cui il piano non sia mai stato sottoposto avalutazione d'incidenza, la verifica <strong>del</strong>la compatibilitàambientale dei singoli interventi attuativi è sempresubor<strong>di</strong>nata alla loro valutazione d'incidenza.4.1.2 – Rapporto tra Valutazione d'incidenza e l’istituto <strong>del</strong>“silenzio-assenso”Qualora la normativa relativa all’approvazione <strong>di</strong> un progettoo <strong>di</strong> un intervento preveda l’istituto <strong>del</strong> silenzio-assenso,si possono presentare le seguenti casistiche:- piani, progetti o interventi ubicati al <strong>di</strong> fuori dei sitiNatura 2000: qualora l’autorità competenteall’approvazione <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto, o<strong>del</strong>l’intervento non ravvisi alcuna incidenza negativasignificativa sul sito, l’istituto <strong>del</strong> silenzio-assensorimane valido ed invariato;62


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.- piani, progetti o interventi ubicati al <strong>di</strong> fuori dei sitiNatura 2000: qualora l’autorità competenteall’approvazione <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto, o<strong>del</strong>l’intervento ravvisi una probabile incidenza negativasignificativa sul sito, essa è tenuta, tra l’altro, acomunicare al soggetto proponente che l’istituto <strong>del</strong>silenzio-assenso non è applicabile e che, quin<strong>di</strong>, ilavori previsti non possono avere inizio fino alricevimento <strong>di</strong> una comunicazione positiva da parte<strong>del</strong>l’autorità stessa, anche qualora i termini temporalior<strong>di</strong>nari nel frattempo scadessero, in quanto si dovràprima concludere la procedura <strong>di</strong> pre-valutazione o <strong>di</strong>valutazione <strong>di</strong> incidenza;- piani, progetti o interventi ubicati all’interno dei sitiNatura 2000: l’autorità competente all’approvazione <strong>del</strong>piano, <strong>del</strong> progetto, o <strong>del</strong>l’intervento è tenuta, tral’altro, a comunicare al soggetto proponente che il“silenzio-assenso” non è applicabile, e che, quin<strong>di</strong>, ilavori previsti non possono avere inizio fino alricevimento <strong>di</strong> una comunicazione positiva da parte<strong>del</strong>l’autorità stessa, anche qualora i termini temporalior<strong>di</strong>nari nel frattempo scadessero, in quanto si dovràprima concludere la procedura <strong>di</strong> pre-valutazione o <strong>di</strong>valutazione <strong>di</strong> incidenza effettuata dall’autorità stessao dall’Ente gestore <strong>del</strong>l’area naturale protetta, nei casiin cui l’intervento ricada anche all’interno <strong>del</strong>territorio <strong>di</strong> un’area naturale protetta.Non essendo previsto l’istituto <strong>del</strong> silenzio-assenso nellavalutazione d'incidenza, qualora le autorità competenti nonriuscissero a rispettare i termini in<strong>di</strong>cati per laconclusione <strong>del</strong>la procedura, il soggetto proponente è tenutoad attendere il pronunciamento formale finale prima <strong>di</strong>procedere all’inizio dei lavori.4.1.3 - Rapporto tra Valutazione d'incidenza, nulla-osta eparere espressi dall’Ente gestore <strong>del</strong>l’area naturaleprotettaL’Ente gestore <strong>del</strong>l’area naturale protetta deve tendere adesprimere l’esito <strong>del</strong>la pre-valutazione o <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza congiuntamente al provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> nulla-ostaprevisto dalla normativa vigente in materia d'aree naturaliprotette.63


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Il parere espresso dall’Ente gestore <strong>del</strong>l’area naturaleprotetta, a seguito <strong>di</strong> richiesta <strong>del</strong>l’autorità competenteall’approvazione <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> unintervento è <strong>di</strong> natura obbligatoria, in quanto dovuto aisensi <strong>del</strong>l’art. 7 <strong>del</strong>la L.R. n. 7/04, ma non vincolante.Pertanto, l’autorità che approva il progetto può anche nonaccogliere le in<strong>di</strong>cazioni contenute nel suddetto parere, madovrà, in sede d'approvazione <strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento definitivo,esprimere in modo esplicito, puntuale e circostanziato lemotivazioni <strong>del</strong>l’eventuale mancato recepimento <strong>del</strong>le proposted'integrazione e/o mo<strong>di</strong>fica, nonché <strong>del</strong>le eventualiprescrizioni, contenute nel parere stesso.4.2 - Tempistica4.2.1 – Concetti generaliQualora la procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza <strong>di</strong> un piano,<strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento, compresa la fase <strong>di</strong> prevalutazione,costituisca una fase endoproce<strong>di</strong>mentale <strong>di</strong> unproce<strong>di</strong>mento autorizzativo, la stessa viene ad assumere itempi <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento autorizzativo stesso.Qualora, invece, la procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza nonsia ricompresa all’interno <strong>di</strong> un proce<strong>di</strong>mento autorizzativo,l’autorità competente è tenuta ad approvare la valutazioned'incidenza, compresa la fase <strong>di</strong> pre-valutazione, entro 60giorni dal ricevimento <strong>del</strong>la documentazione.La tempistica da rispettare in<strong>di</strong>cata nella presente Direttivaè da applicarsi anche nel caso in cui l’autorità competenteall’approvazione <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento abbiastipulato una convenzione con la Provincia per lo svolgimento<strong>del</strong>la valutazione d'incidenza, come previsto dall’art. 6<strong>del</strong>la L.R. n. 7/04.4.2.2 - Sospensione dei terminiNel caso in cui la documentazione presentata dal soggettoproponente sia carente ed incompleta, l’autorità competentealla valutazione d'incidenza può richiedere la documentazioneintegrativa al soggetto proponente e, quin<strong>di</strong>, procedere conla sospensione dei termini d'istruttoria.64


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.La sospensione decorre, quin<strong>di</strong>, dalla data <strong>di</strong> richiesta, daparte <strong>del</strong>l’autorità competente, <strong>del</strong>la documentazioneintegrativa fino alla data <strong>di</strong> ricevimento da parte <strong>del</strong>lamedesima <strong>del</strong>la documentazione richiesta.L’autorità competente all’effettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong>incidenza può richiedere una sola volta al soggettoproponente le integrazioni allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> incidenza, ai sensi<strong>del</strong>l’art. 6, comma 6, <strong>del</strong> DPR n. 120/03.4.3 - Esplicitazione <strong>del</strong>la Valutazione d'incidenzaIn qualunque fase si concluda l’iter procedurale <strong>del</strong>lavalutazione d'incidenza, compresa la fase <strong>di</strong> pre-valutazione,l’autorità competente all’effettuazione <strong>del</strong>la medesima deveformalizzare le proprie conclusioni con un apposito atto,documento o con uno specifico capitolo contenuto all’interno<strong>del</strong> provve<strong>di</strong>mento autorizzativo.4.4 - Rapporto tra la Valutazione d'Incidenza e laValutazione d'Impatto Ambientale (VIA)La Valutazione d'Incidenza e la Valutazione d'ImpattoAmbientale sono procedure concettualmente <strong>di</strong>verse fra loro,ma, nel caso <strong>di</strong> progetti sottoposti anche a VIA, lavalutazione d'incidenza è ricompresa nell’ambito <strong>del</strong>la stessaVIA, ai sensi <strong>del</strong>l’art. 17 <strong>del</strong>la L.R. n. 9/99, tramite losvolgimento <strong>del</strong>la Conferenza <strong>di</strong> Servizi, prevista dalla Leggen. <strong>24</strong>1/90.La procedura <strong>di</strong> VIA <strong>di</strong> un progetto deve tenere conto anche<strong>del</strong>le conclusioni cui è giunta l’autorità competente inmateria <strong>di</strong> valutazione d'incidenza.Qualora un progetto soggetto a valutazione d'incidenza siaanche assoggettato alla procedura <strong>di</strong> VIA, lo Stu<strong>di</strong>od'incidenza può costituire un documento a sé stante rispettoallo Stu<strong>di</strong>o d'Impatto Ambientale (SIA), oppure costituirneparte integrante, purché ne costituisca un capitolo autonomoe completo.Analogamente, la valutazione d'incidenza deve esseremanifestata attraverso un provve<strong>di</strong>mento in<strong>di</strong>viduabileall’interno <strong>del</strong>l’atto d'approvazione <strong>del</strong>la VIA.65


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Tutti i progetti che, ai sensi <strong>del</strong>la L.R. n. 9/99 “Disciplina<strong>del</strong>le procedure <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> impatto ambientale” esuccessive mo<strong>di</strong>ficazioni, sono in<strong>di</strong>cati negli allegati A.1,A.2, A.3, B.1, B.2, B.3 <strong>del</strong>la suddetta legge, qualoraricadano interamente o parzialmente all’interno dei sitiNatura 2000, non possono essere valutati limitandosi allasola fase 1 <strong>del</strong>la sopra citata procedura <strong>di</strong> pre-valutazione<strong>di</strong> incidenza (fase 1), ma è obbligatorio lo svolgimento <strong>del</strong>lavalutazione <strong>di</strong> incidenza (fase 2 ed eventuali fasi 3 e 4).Per tutti i progetti soggetti alle procedure <strong>di</strong> cui alla L.R.n. 9/99 (VIA) ubicati completamente all’esterno dei sitiNatura 2000, l’autorità competente alla loro approvazionedeve mostrare, esplicitandolo, <strong>di</strong> avere svolto la prevalutazioned'incidenza o la valutazione d'incidenza, neiconfronti dei siti limitrofi all’area d'intervento.4.5 - Rapporti tra Enti locali, Regione, Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong> Territorio e<strong>del</strong> Mare ed Unione EuropeaQualora l’autorità competente all’approvazione <strong>del</strong>lavalutazione <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong>un intervento ritenga l’incidenza <strong>del</strong> piano o <strong>del</strong> progettonegativa e significativa, in base a quanto in<strong>di</strong>cato nelprecedente capitolo 2 sull’iter procedurale, possonoverificarsi dei casi in cui l’autorità competenteall’approvazione <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’interventointenda procedere, comunque, alla sua approvazione econsentire la sua successiva attuazione.In tali casi, in funzione <strong>del</strong>le motivazioni che stanno allabase <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento, si renderànecessario procedere all’invio <strong>di</strong> una nota informativa alMinistero <strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong>Mare, oppure all’invio <strong>di</strong> una richiesta <strong>di</strong> parere all’UnioneEuropea, per il tramite <strong>del</strong> Ministero competente, redattesulla base <strong>del</strong> Modulo B, ai sensi <strong>del</strong>l’art.6, commi 9 e 10,<strong>del</strong> DPR n.120/03.Copia <strong>di</strong> tutta la documentazione (modulo B, piano o progetto,stu<strong>di</strong>o d'incidenza e valutazione d'incidenza) inviata al Ministerocompetente dovrà essere inviata, per conoscenza, anche allaRegione Emilia-Romagna.66


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Qualora l’autorità competente all’approvazione <strong>del</strong>lavalutazione <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong>un intervento non sia la stessa autorità competente alla suaapprovazione, in caso <strong>di</strong> valutazione d'incidenza negativasignificativa, compete all’autorità preposta all’approvazione<strong>del</strong> piano o <strong>del</strong> progetto pre<strong>di</strong>sporre la documentazione dainviare al Ministero competente, come informativa, o comerichiesta <strong>di</strong> parere all’Unione Europea.Anche in questo caso l’autorità competente all’approvazione<strong>del</strong> piano o <strong>del</strong> progetto è tenuta all’invio, per conoscenza,<strong>di</strong> copia <strong>di</strong> tutta la documentazione (modulo B, piano o progetto,stu<strong>di</strong>o d'incidenza e valutazione d'incidenza) anche alla RegioneEmilia-Romagna.Nel caso l’Unione Europea ritenga opportuno avviare unaprocedura d'infrazione nei confronti <strong>di</strong> un Ente in merito aduna procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza ritenuta noncorretta, sia per quanto concerne gli aspetti formali eprocedurali, sia per quanto riguarda quanto connesso allacorretta gestione <strong>del</strong> sito Natura 2000, la Regione Emilia-Romagna si riserva <strong>di</strong> rivalersi sulla medesima autorità nelcaso fosse chiamata a pagare <strong>del</strong>le sanzioni o a dovereprocedere al risarcimento <strong>del</strong> danno ambientale o alripristino dei luoghi.4.6 – Fase transitoria: entrata in vigore <strong>del</strong>lapresente DirettivaLa presente Direttiva entra in vigore dal 30 settembre <strong>2007</strong>,giorno in cui ha termine la fase transitoria <strong>di</strong> cui all’art 8<strong>del</strong>la L.R. n.7/04 per quanto concerne, tra l’altro, lavalutazione <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong> piani, progetti o interventi.Pertanto, da tale data, le richieste <strong>di</strong> valutazioned'incidenza dovranno essere inviate dai soggetti proponenti<strong>di</strong>rettamente alle autorità competenti per territorio.Per quanto concerne le eventuali richieste <strong>di</strong> valutazioned'incidenza giacenti a quella data presso la Regione Emilia-Romagna, le stesse saranno trasmesse dalla Regione Emilia-Romagna alle rispettive autorità competenti per territorio.67


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.5. AMBITO D'APPLICAZIONE5.1 - Piani, progetti ed interventiL’ambito d'applicazione <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza ècostituito da tutti i piani, i progetti e gli interventi chepossono avere un’incidenza significativa su habitat o suspecie animali e vegetali d'interesse comunitario.Pertanto, anche interventi non ricompresi in veri e propripiani o progetti, ma che possono avere un’incidenzasignificativa su habitat o specie animali e vegetali, quin<strong>di</strong>,devono anch’essi essere valutati al fine <strong>di</strong> verificarne lacompatibilità con la corretta gestione dei siti <strong>del</strong>la ReteNatura 2000.Il termine <strong>di</strong> progetto deve, perciò, essere interpretato insenso lato, in modo da comprendere tutti gli interventi chepossono avere interferenze sul territorio, compresi anche iprogetti inseriti in programmi, così come il termine <strong>di</strong> pianova inteso in senso lato e comprendere sia i piani a caratteregenerale, sia i piani <strong>di</strong> settore.L’attivazione <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza <strong>di</strong>un piano, <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento non <strong>di</strong>pende dallacertezza <strong>del</strong>la presenza <strong>di</strong> un’incidenza negativasignificativa su <strong>di</strong> un sito, ma dalla probabilità che sidetermini un’incidenza negativa significativa.Possono essere esclusi da tale procedura solo i piani ed iprogetti strettamente connessi con la conservazione <strong>del</strong> sito,vale a <strong>di</strong>re i Piani <strong>di</strong> gestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura2000 ed i loro interventi attuativi, nonché quegli interventiche non determinano un’incidenza negativa significativa suisiti Natura 2000, in base alle attuali conoscenze tecnicoscientifiche,alla loro modesta entità o alla loro ubicazionein aree già antropizzate.Di conseguenza, nella Tabella E sono in<strong>di</strong>cati gli interventiche, avendo le caratteristiche <strong>di</strong> cui al precedentecapoverso, non sono assoggettabili né alla procedura <strong>di</strong> prevalutazione,né a quella <strong>di</strong> valutazione d'incidenza, salvoche le misure <strong>di</strong> conservazione specifiche o i piani <strong>di</strong>gestione dei singoli siti Natura 2000 non lo prevedanoespressamente.68


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Negli altri casi, invece, si giustifica la necessità <strong>di</strong>ad<strong>di</strong>venire ad una quantificazione <strong>del</strong>l’incidenza proprioattraverso l’effettuazione <strong>del</strong>la procedura valutazioned'incidenza che consente <strong>di</strong> verificare la reale portata degliinterventi previsti, valutare l’esistenza o meno<strong>del</strong>l’incidenza, verificare le loro interferenze con glihabitat e le specie animali e vegetali presenti nei sitiNatura 2000 e, infine, in<strong>di</strong>viduare la necessità d'eventualiprescrizioni.Per quanto concerne gli interventi perio<strong>di</strong>ci e ricorrenti cherientrano in progetti <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria, come quellirelativi alla manutenzione dei fiumi, dei canali o deisentieri, realizzati al fine <strong>di</strong> mantenere i corsi d’acqua ola rete sentieristica in efficienza dovendo anch’essi esserecompatibili con la corretta gestione dei siti Natura 2000attraversati, devono essere conformi a quanto in<strong>di</strong>cato nellemisure <strong>di</strong> conservazione o nell’eventuale piano <strong>di</strong> gestione<strong>del</strong> sito.Qualora tali strumenti normativi non siano ancora statipre<strong>di</strong>sposti, è opportuno che i soggetti competenti per lagestione dei corsi d’acqua e dei canali o dei sentierielaborino specifici “<strong>di</strong>sciplinari tecnici” <strong>di</strong> manutenzione,che tengano conto <strong>del</strong>le peculiarità dei singoli siti <strong>del</strong>laRete Natura 2000 interessati perio<strong>di</strong>camente da taliinterventi.Tali documenti tecnici dovranno essere sottoposti allavalutazione d'incidenza da parte <strong>del</strong>la Regione Emilia-Romagna, anche successivamente al trasferimento <strong>del</strong>lecompetenze effettuato con la presente <strong>di</strong>rettiva.Tutti i progetti o gli interventi che si atterranno alle<strong>di</strong>sposizioni tecniche ed alle modalità d'esecuzione previstenei <strong>di</strong>sciplinari tecnici che avranno acquisito la valutazioned'incidenza positiva non dovranno essere più soggetti adulteriori valutazioni d'incidenza.La Regione ha la facoltà <strong>di</strong> estendere la procedura dei<strong>di</strong>sciplinari tecnici sopra citati anche ad altre categorie <strong>di</strong>progetti o interventi, anche elaborando <strong>di</strong>rettamente talidocumenti.Tutti i restanti interventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong> suolo, ad eccezione<strong>di</strong> quelli classificati <strong>di</strong> somma urgenza o <strong>di</strong> pronto69


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.intervento, dovranno essere sottoposti all’or<strong>di</strong>nariaprocedura e, quin<strong>di</strong>, a specifiche valutazioni d'incidenza.Nelle particolari circostanze denominate <strong>di</strong> somma urgenza o<strong>di</strong> pronto intervento è necessario che il soggetto proponentecomunichi d'inizio lavori all’Ente gestore <strong>del</strong> sito Natura2000 e poi si proceda attraverso la procedura <strong>di</strong> valutazioned'incidenza ex-post, al fine <strong>di</strong> verificare la necessità <strong>di</strong>prevedere eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione e/o <strong>di</strong>compensazione.Anche le Province e gli Enti <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le aree naturaliprotette, in qualità d'Enti gestori dei siti, hanno lafacoltà <strong>di</strong> adottare Disciplinari tecnici per materiestandar<strong>di</strong>zzabili che consentano una semplificazione <strong>del</strong>leprocedure amministrative d'altre categorie d'interventi, acon<strong>di</strong>zione che tali <strong>di</strong>sciplinari siano previsti dalle misure<strong>di</strong> conservazione o dai piani <strong>di</strong> gestione dei siti e che sianosottoposti alla procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza.Sono, in ogni modo, fatte salve le norme contenute nellemisure generali <strong>di</strong> conservazione approvate dalla Regione.Tab. E – Tipologie <strong>di</strong> progetti ed interventiricadenti all’interno dei siti Natura 2000 che nondeterminano incidenze negative significative suisiti stessi1. Interventi e<strong>di</strong>lizi classificati <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria(art.4 lett. a) e b) <strong>del</strong>la L.R. n.31/02) e gli interventie<strong>di</strong>lizi riguardanti opere interne2. Interventi e<strong>di</strong>lizi classificati <strong>di</strong> manutenzionestraor<strong>di</strong>naria, <strong>di</strong> restauro scientifico, <strong>di</strong> restauro erisanamento conservativo, <strong>di</strong> ripristino tipologico e <strong>di</strong>ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia (art. 8 lett. a), b) c), d), e), f),i) e l) <strong>del</strong>la L.R. n. 31/02) che non comportino un mutamento<strong>di</strong> destinazione d’uso o un aumento <strong>di</strong> volumetria o <strong>di</strong>superficie superiore <strong>del</strong> 20%.Rientrano in questa tipologia <strong>di</strong> interventi esenti dallaprocedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza anche quellirelativi agli immobili <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> aziende agricole,nel caso in cui, pur mo<strong>di</strong>ficandone la destinazione d'uso,possono essere ancora classificati come beni strumentali<strong>del</strong>l'azienda stessa e quelli <strong>di</strong> cui all’art.26, commi 6 e7, <strong>del</strong>la L.R. n.31/023. Interventi e<strong>di</strong>lizi d'altra tipologia, già previsti neiPiani Urbanistici Attuativi (PUA) a con<strong>di</strong>zione che la70


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.valutazione d'incidenza dei suddetti piani non abbiaevidenziato incidenze negative significative4. Interventi e<strong>di</strong>lizi da considerarsi variazioni minori incorso d’opera comunicate a conclusione lavori all’Ente cheha approvato il progetto5. Interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria <strong>del</strong>le infrastruttureviarie o ferroviarie, <strong>del</strong>le reti infrastrutturali <strong>di</strong> tipolineare (acquedotti, fognature, ecc.), <strong>del</strong>le infrastrutturelineari energetiche (linee elettriche, gasdotti, oleodotti,ecc.), degli impianti <strong>di</strong> telefonia fissa e mobile, nonchédegli impianti per l’emittenza ra<strong>di</strong>otelevisiva, acon<strong>di</strong>zione che non comportino mo<strong>di</strong>fiche significative <strong>di</strong>tracciato o d'ubicazione6. Interventi d'utilizzazione e miglioramento dei boschi, acon<strong>di</strong>zione che interessino superfici inferiori a 1,00 ha,che siano situati nei territori <strong>di</strong> collina e montagna(come definite dal Piano forestale regionale) e che siano giàassoggettati alle Prescrizioni <strong>di</strong> Massima e <strong>di</strong> PoliziaForestale (PMPF)7. Interventi <strong>di</strong> conversione <strong>di</strong> boschi cedui che interessinosuperfici inferiori ai 3 ha8. Interventi già previsti nei Piani d'AssestamentoForestale, purché la valutazione d'incidenza dei suddettipiani non abbia evidenziato incidenze negativesignificative9. Interventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong> suolo, <strong>di</strong>chiarati <strong>di</strong> sommaurgenza o <strong>di</strong> pronto intervento e quelli <strong>di</strong> protezionecivile, <strong>di</strong>chiarati in<strong>di</strong>fferibili ed urgenti ai sensi<strong>del</strong>l’art. 10 <strong>del</strong>la L.R. n. 1/05, previa comunicazioned'inizio lavori all’Ente gestore <strong>del</strong> sito Natura 2000, ilquale potrà proporre specifiche misure <strong>di</strong> mitigazione edeffettuerà la valutazione d'incidenza ex-post10. Interventi già normati con specifici <strong>di</strong>sciplinaritecnici <strong>di</strong> cui al paragrafo 5.1 <strong>del</strong>la presente <strong>di</strong>rettiva,a con<strong>di</strong>zione che la valutazione d'incidenza <strong>del</strong><strong>di</strong>sciplinare tecnico <strong>di</strong> riferimento abbia avuto esitopositivo11. Interventi attuativi <strong>del</strong>le Misure previste nell’Asse 2<strong>del</strong> Programma <strong>Regionale</strong> <strong>di</strong> Sviluppo Rurale <strong>2007</strong>-2013(valutazione <strong>di</strong> incidenza <strong>del</strong> PRSR già effettuata con Determinazioneregionale n. 17225 <strong>del</strong> 1/12/06), ad esclusione degli interventiattuativi <strong>del</strong>la Misura 221 “Imboschimento dei terreniagricoli”12. Pratiche agricole e zootecniche ricorrenti, compresigli interventi su aree coltivate, orti, vigneti e fruttetiesistenti, purché non comportino l’eliminazione d'elementi71


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.naturali e seminaturali presenti in loco (siepi, boschetti,arbusteti, prati, pascoli, maceri, zone umide, ecc.)13. L’attività venatoria, purché la valutazione d'incidenza<strong>del</strong> Piano Faunistico-Venatorio abbia dato esito positivo14. L’attività <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> funghi, tartufi e prodotti<strong>del</strong> sottobosco15. Interventi previsti espressamente dalle misure <strong>di</strong>conservazione o dai piani <strong>di</strong> gestione dei siti e<strong>di</strong>n<strong>di</strong>viduati come <strong>di</strong>rettamente connessi e necessari almantenimento in uno stato <strong>di</strong> conservazione sod<strong>di</strong>sfacente<strong>del</strong>le specie e degli habitat presenti nei siti stessi, acon<strong>di</strong>zione che n'osservino le modalità <strong>di</strong> realizzazionein<strong>di</strong>cate nelle misure <strong>di</strong> conservazione o nei piani <strong>di</strong>gestione16. Tipologie d'interventi vari, purché il piano <strong>di</strong>gestione <strong>del</strong> sito Natura 2000 le in<strong>di</strong>chi tra quelle chenon determinano incidenze negative significative sul sitostessoPer gli interventi in<strong>di</strong>cati nella Tabella E non si applicanoné la pre-valutazione, né la valutazione d'incidenza.I soggetti gestori dei siti Natura 2000 possono escludere, omo<strong>di</strong>ficare in senso più restrittivo, le tipologied'intervento in<strong>di</strong>cate nella Tabella E, attraverso le misurespecifiche <strong>di</strong> conservazione o l’eventuale piano <strong>di</strong> gestione<strong>del</strong> singolo sito Natura 2000.Parimenti, i soggetti gestori dei siti possono ampliare letipologie d'intervento in<strong>di</strong>cate nella Tabella E o in<strong>di</strong>viduareulteriori tipologie d'interventi da esentare dalla procedura<strong>di</strong> pre-valutazione e <strong>di</strong> valutazione d'incidenza, a con<strong>di</strong>zioneche ciò sia stabilito ed adeguatamente motivato nel piano <strong>di</strong>gestione <strong>del</strong> singolo sito Natura 2000, approvato secondo leprocedure <strong>di</strong> cui all’art.3 <strong>del</strong>la L.R. 14 aprile 2004, n.7.Gli Enti gestori dei siti Natura 2000, attraverso i piani <strong>di</strong>gestione dei singoli siti, sulla base <strong>del</strong> livellod'approfon<strong>di</strong>mento degli atti <strong>di</strong> pianificazione che gli Entiterritoriali hanno approvato, possono, altresì, in<strong>di</strong>viduarequali progetti, interventi e/o previsioni <strong>di</strong> piano siano omeno soggetti alla procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza, acon<strong>di</strong>zione che la valutazione d'incidenza dei suddetti atti<strong>di</strong> pianificazione abbia dato esito positivo.Piani, progetti e interventi ricadenti all’esterno dei sitiNatura 200072


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Il campo d'applicazione <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza non èlimitato ai soli piani, progetti o interventi che ricadonoall’interno <strong>del</strong>l’area <strong>di</strong> un sito Natura 2000, ma devonoessere presi in considerazione anche quelli ubicatiall’esterno <strong>del</strong> sito, qualora l’autorità competente alla loroapprovazione ritenga probabile una loro incidenza negativasignificativa all’interno <strong>del</strong> sito stesso.A tal proposito, s'in<strong>di</strong>viduano le tipologie <strong>di</strong> piani,progetti ed interventi che possono avere potenziali incidenzenegative significative poiché, seppure ubicati all’esternodei siti Natura 2000, possono costituire una minaccia ai fini<strong>del</strong>la conservazione dei siti stessi, soprattutto se ricadentinelle loro vicinanze (Tab. F).Tab. F – Tipologie <strong>di</strong> Piani, Progetti ed Interventiche possono determinare incidenze negativesignificative sui siti Natura 2000, anche seubicati all’esterno dei siti stessi, soprattutto sericadenti nelle loro vicinanze1. Piani, progetti o interventi che riguardano corsi d’acqua<strong>di</strong>rettamente connessi ai siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000 inquanto li attraversano2. Piani, progetti o interventi che interessano parti <strong>del</strong>larete ecologica, laddove in<strong>di</strong>viduata a livello provincialeo comunale (art. 7 L.R. n.6/05)3. Piani, progetti o interventi ricadenti vicino al confinedei siti, ad eccezione degli interventi riguardanti areeurbanizzate già esistenti. Tale eccezione non ha valoreper i siti designati per la conservazione dei Chirotteriche frequentano e<strong>di</strong>fici, per i quali la valutazione <strong>di</strong>incidenza può essere necessaria anche per gli interventiprevisti in aree urbane situate sia all’interno cheall’esterno dei siti4. Piani, progetti o interventi ricadenti tra due siti,qualora <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni e tipologia tali da costituire unapotenziale interruzione <strong>di</strong> rotte migratorie degli uccelli(linee elettriche, impianti eolici, ecc.) o <strong>di</strong> connessioniecologiche esistenti (art. 7 L.R. n. 6/05)5. Piani, progetti o interventi ricadenti tra due sitidesignati per la conservazione <strong>di</strong> alcune specie <strong>di</strong>particolare interesse conservazionistico (es. lupo, aquila)6. Progetti soggetti a Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA)<strong>di</strong> qualsiasi livello (comunale, provinciale, regionale,interregionale o nazionale)73


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Di conseguenza, qualora l’autorità competenteall’approvazione <strong>di</strong> piani, progetti o interventi lo ritengaopportuno, potrà effettuare la valutazione <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong>quelli in<strong>di</strong>cati nella Tabella F.Costituiscono un’eccezione i progetti soggetti a VIA <strong>di</strong> cuial punto 6 <strong>del</strong>la Tabella F, per i quali, seppure ubicatiall’esterno, è sempre obbligatoria la pre-valutazione o lavalutazione <strong>di</strong> incidenza.Va, infine, sottolineato il fatto che, qualora per un sitoNatura 2000 siano state approvate le idonee misure <strong>di</strong>conservazione degli habitat e <strong>del</strong>le specie animali e vegetalipresenti nello stesso o, se ritenuto opportuno, sia statoapprovato il piano <strong>di</strong> gestione, l’ambito <strong>di</strong> applicazione<strong>del</strong>la presente Direttiva troverà certamente maggiori punti <strong>di</strong>riferimento per poter definire la reale significatività<strong>del</strong>l’eventuale incidenza negativa <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progettoo <strong>di</strong> un intervento su quel sito.5.2 - Progetti ed interventi che non richiedonol’approvazione da parte <strong>di</strong> un Ente pubblicoNel caso <strong>di</strong> progetti ed interventi che non prevedono ilrilascio <strong>di</strong> una specifica approvazione da parte <strong>di</strong> un Entelocale territoriale, o non necessitano <strong>di</strong> una comunicazionead un Ente locale territoriale, qualora interessino un sito<strong>del</strong>la Rete Natura 2000, anch’essi devono essere assoggettatialla procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza.In tali casi la competenza, in or<strong>di</strong>ne alla procedura sullavalutazione d'incidenza, è <strong>del</strong>l’Ente gestore <strong>del</strong> sito Natura2000, alla quale si dovrà rivolgere il soggetto proponenteper richiedere l’avvio <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> valutazioned'incidenza.5.3 - Attività che non richiedono la presentazione<strong>di</strong> piani o progetti per la loro autorizzazionePer quanto concerne le attività che non richiedono lapresentazione <strong>di</strong> piani o progetti (gare sportive, manifestazionipubbliche, ecc.), caratterizzate dalla loro episo<strong>di</strong>cità elimitatezza nel tempo e che, quin<strong>di</strong>, non seguono l’iter74


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.procedurale in<strong>di</strong>cato nelle presenti Linee guida, devonoessere, in ogni modo, compatibili nei confronti <strong>del</strong>lacorretta gestione <strong>del</strong> sito Natura 2000 eventualmenteinteressato e devono essere conformi a quanto <strong>di</strong>sposto dallemisure <strong>di</strong> conservazione, generali e specifiche, nonchédall’eventuale piano <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> sito stesso.Pertanto, qualora un Ente pubblico sia competente al rilascio<strong>del</strong>l’autorizzazione <strong>di</strong> tali attività, prima <strong>di</strong> rilasciare lasuddetta autorizzazione deve verificarne la compatibilitàambientale tenendo conto degli obiettivi <strong>di</strong> gestione e tutela<strong>del</strong> sito Natura 2000 interessato.L’autorità pubblica, qualora autorizzi l’attività in esame,può anche prescrivere eventuali misure <strong>di</strong> mitigazione, alfine <strong>di</strong> ridurre ulteriormente l’incidenza <strong>del</strong>le attività sulsito.Nel periodo che intercorre dall’entrata in vigore <strong>del</strong>lapresente Direttiva all’approvazione <strong>del</strong>le misure specifiche<strong>di</strong> conservazione o degli eventuali piani <strong>di</strong> gestione dei sitiNatura 2000, le attività antropiche ricadenti all’interno edall’esterno dei siti Natura 2000 sono ammissibili, salvo chel’autorità competente alla loro autorizzazione non <strong>di</strong>sponga<strong>di</strong>versamente.L’autorità competente alla loro autorizzazione, nel suoprovve<strong>di</strong>mento è tenuta ad esplicitare le motivazioni per cuiha ritenuto l’attività in oggetto compatibile con la correttagestione <strong>del</strong> sito in uno stato sod<strong>di</strong>sfacente <strong>di</strong>conservazione.75


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.6. CRITERI PER L’EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONED'INCIDENZA DI PIANI, DI PROGETTI ED INTERVENTI6.1 – Concetti generaliPer “habitat <strong>di</strong> interesse comunitario” s'intendono queglihabitat naturali o seminaturali in<strong>di</strong>cati nell’allegato A <strong>del</strong>DPR n.357/97 come integrato e mo<strong>di</strong>ficato dal DPR n. 120/03,tutelati ai sensi <strong>del</strong>la Direttiva “Habitat” n.92/43/CEE, che,nel territorio <strong>del</strong>l’Unione Europea, rispondono allecon<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>cate nella Tabella G:Tab. G – Con<strong>di</strong>zioni affinché un habitat naturale oseminaturale sia considerato d'interesse comunitario1. Habitat che rischiano <strong>di</strong> scomparire nella loro area <strong>di</strong><strong>di</strong>stribuzione naturale;2. Habitat che sono presenti su aree limitate a seguito <strong>del</strong>laregressione <strong>del</strong>la loro <strong>di</strong>stribuzione naturale o perché laloro area naturale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione è intrinsecamenteristretta;3. Habitat che costituiscono esempi tipici <strong>di</strong> una o piùregioni biogeografiche europee.Per “specie animali e vegetali d'interesse comunitario”s'intendono quelle specie animali e vegetali in<strong>di</strong>catinell’allegato B <strong>del</strong> DPR n. 357/97 come integrato e mo<strong>di</strong>ficatodal DPR n. 120/03, tutelati ai sensi <strong>del</strong>le Direttiva“Habitat” n. 92/43/CEE e “Uccelli” n. 79/409/CEE che, nelterritorio <strong>del</strong>l’Unione Europea, rispondono alle con<strong>di</strong>zioniin<strong>di</strong>cate nella Tabella H:Tab. H – Con<strong>di</strong>zioni affinché una specie animale ovegetale sia considerata d'interesse comunitario1. Specie che sono in pericolo d'estinzione;2. Specie che sono vulnerabili, vale a <strong>di</strong>re che il loropassaggio nella categoria <strong>del</strong>le specie in pericolo èritenuto probabile in un prossimo futuro, qualorapersistano i fattori alla base <strong>di</strong> tale rischio;3. Specie che sono rare, vale a <strong>di</strong>re che le popolazioni sono<strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni e che, pur non essendo attualmente néin pericolo né vulnerabili, rischiano <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventarlo; talispecie sono localizzate in aree geografiche ristrette o<strong>di</strong>ffuse in modo <strong>di</strong>somogeneo su una superficie più ampia;4. Specie che sono endemiche, vale a <strong>di</strong>re che richiedono76


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.particolare attenzione a causa <strong>del</strong>la specificità <strong>del</strong> lorohabitat e/o <strong>del</strong>le potenziali incidenze <strong>del</strong> lorosfruttamento sul loro stato <strong>di</strong> conservazione.6.2 - Stato <strong>di</strong> conservazioneLo stato <strong>di</strong> conservazione per un habitat naturale è l’effetto<strong>del</strong>la somma dei fattori che influiscono sull’habitat, nonchésulle specie tipiche che in esso si trovano, e che possonoalterare la sua <strong>di</strong>stribuzione naturale nel territorio, la suastruttura e le sue funzioni, nonché la sopravvivenza <strong>del</strong>lesue specie tipiche, anche a lungo termine.Per un habitat naturale lo stato <strong>di</strong> conservazione èsod<strong>di</strong>sfacente quando si verificano le con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>catenella Tabella I.Tab. I – Con<strong>di</strong>zioni per l’ottenimento <strong>di</strong> uno stato<strong>di</strong> conservazione sod<strong>di</strong>sfacente <strong>di</strong> un habitat1. La sua <strong>di</strong>stribuzione nel territorio e le superficiinteressate sono stabili o in estensione;2. La struttura e le funzioni specifiche necessarie al suomantenimento a lungo termine esistono, e possonocontinuare ad esistere in un futuro preve<strong>di</strong>bile;3. Lo stato <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le specie tipiche <strong>di</strong> quelparticolare habitat è sod<strong>di</strong>sfacente.Lo stato <strong>di</strong> conservazione per le specie animali e vegetali èl’effetto <strong>del</strong>la somma dei fattori che influiscono sullespecie e che possono alterare la <strong>di</strong>stribuzione e l’importanza<strong>del</strong>le loro popolazioni, anche a lungo termine.Per una specie lo stato <strong>di</strong> conservazione è sod<strong>di</strong>sfacentequando si verificano le con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>cate nella Tabella L.Tab. L – Con<strong>di</strong>zioni per l’ottenimento <strong>di</strong> uno stato<strong>di</strong> conservazione sod<strong>di</strong>sfacente <strong>di</strong> specie animali evegetali1. I dati relativi all’andamento <strong>del</strong>le popolazioni <strong>di</strong> unaspecie in<strong>di</strong>cano che tale specie continua, e può continuarea lungo termine, ad essere un elemento vitale degli habitatnaturali cui appartiene;2. L’area <strong>di</strong> ripartizione naturale <strong>di</strong> tale specie non è indeclino, né rischia <strong>di</strong> declinare in un futuro preve<strong>di</strong>bile;3. Esiste, e continuerà probabilmente ad esistere nel tempo,un habitat sufficiente affinché le sue popolazioni si77


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.mantengano a lungo termine.6.3 - Degrado degli habitat e perturbazioni <strong>del</strong>lespecie animali e vegetali d'interessecomunitarioLe azioni intraprese in un sito devono essere realizzate inmodo da evitare il degrado degli habitat e le perturbazioni<strong>del</strong>le specie animali e vegetali d'interesse comunitario.Le perturbazioni ed il degrado devono essere valutati nellamisura in cui provocano, o potrebbero probabilmenteprovocare, un cambiamento degli in<strong>di</strong>catori <strong>del</strong>lo stato <strong>di</strong>conservazione degli habitat e <strong>del</strong>le specie, in modo tale daincidere negativamente sul loro stato <strong>di</strong> conservazione.Il degrado <strong>di</strong> un habitat è un deterioramento e si ha quandosi verifica una <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>cate nella Tabella M.Tab. M - Fattori <strong>di</strong> degrado <strong>di</strong> un habitat1. Riduzione <strong>del</strong>la sua superficie;2. Alterazione negativa dei fattori necessari per ilmantenimento a lungo termine <strong>del</strong>l’habitat (riduzione <strong>del</strong>lastruttura o <strong>del</strong>le funzioni necessarie al mantenimento <strong>del</strong>l’habitat);3. Insod<strong>di</strong>sfacente stato <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le specie tipiche<strong>del</strong>l’habitat.La perturbazione <strong>del</strong>le specie animali e vegetali si ha quandosi verifica una <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni in<strong>di</strong>cate nella Tabella N.Tab. N - Fattori <strong>di</strong> perturbazione <strong>del</strong>le specieanimali e vegetali1. I dati relativi all’andamento <strong>di</strong> una specie in<strong>di</strong>cano chetale specie non continua, o non potrà continuare nel lungotermine, ad essere un elemento vitale degli habitatnaturali cui appartiene (qualsiasi evento che contribuisca, anchea lungo termine, al declino <strong>di</strong> una popolazione, è da considerarsi unaperturbazione significativa);2. L’area <strong>di</strong> ripartizione naturale <strong>del</strong>la specie è in declino,o rischia <strong>di</strong> essere in declino in un futuro preve<strong>di</strong>bile(qualsiasi evento che contribuisca, anche a lungo termine, allariduzione o al rischio <strong>di</strong> riduzione <strong>del</strong>la gamma <strong>di</strong> specie nel sito, èda considerarsi una perturbazione significativa);3. L’habitat sufficiente affinché le sue popolazioni simantengano a lungo termine rischia <strong>di</strong> scomparire (qualsiasievento che contribuisce, anche a lungo termine, alla riduzione <strong>del</strong>le78


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.<strong>di</strong>mensioni <strong>del</strong>l’habitat e <strong>del</strong>le specie nel sito, è da considerarsi unaperturbazione significativa).6.4 - Significatività <strong>del</strong>l’incidenzaLa significatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un intervento suglihabitat o sulle specie <strong>di</strong> interesse comunitario presenti inun sito Natura 2000 va intesa come la consistenza deglieffetti e degli impatti che un piano, un progetto o unintervento possono produrre sull’integrità ambientale <strong>del</strong>sito stesso.La significatività <strong>del</strong>l’incidenza è, quin<strong>di</strong>, in strettacorrelazione con la garanzia <strong>del</strong> mantenimento in uno stato <strong>di</strong>conservazione sod<strong>di</strong>sfacente degli habitat e <strong>del</strong>le specieanimali e vegetali presenti nel sito Natura 2000 e per iquali è stato in<strong>di</strong>viduato.La significatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un intervento suglihabitat o sulle specie animali e vegetali d'interessecomunitario va valutata tenendo conto <strong>del</strong>la struttura <strong>del</strong>sito Natura 2000 e dei suoi obiettivi <strong>di</strong> conservazione.La significatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un intervento suglihabitat o sulle specie <strong>di</strong> interesse comunitario <strong>di</strong>pende dalrapporto tra le tipologie <strong>del</strong>le opere previste e la<strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong>le aree interessate: infatti, non sempre leopere <strong>di</strong> limitate <strong>di</strong>mensioni hanno una modesta incidenza e,viceversa, non tutti gli interventi complessi hanno sempreun’incidenza elevata.L’incidenza <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o <strong>di</strong> un intervento vasempre valutata sia singolarmente sia congiuntamente ad altripiani o progetti, poiché singoli piani o progetti possonoavere una certa significatività presi singolarmente, mentrevalutati nel loro globalità possono evidenziare eventuali,potenziali effetti cumulativi che determinano unsignificativo degrado per gli habitat o una significativaperturbazione per le specie animali e vegetali <strong>di</strong> interessecomunitario presenti nel sito.Va detto che tale approccio ha in sé alcuni elementi <strong>di</strong>criticità così riassumibili:• <strong>di</strong>fficoltà nel definire un ambito fisico entro il qualegli effetti cumulativi <strong>di</strong> due piani o progetti si possonosommare (es. si possono registrare effetti negativi nei confronti <strong>di</strong>una specie dovuti a due progetti situati anche a notevole <strong>di</strong>stanza tra79


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.loro, ma che determinano una sommatoria <strong>di</strong> fattori negativiinsostenibili per quella data specie);• <strong>di</strong>fficoltà nel conoscere l’esistenza <strong>di</strong> un dato piano,progetto intervento nel momento in cui i soggetticoinvolti appartengono a strutture ed enti <strong>di</strong>versi;• <strong>di</strong>fficoltà nel definire in modo oggettivo gli impattipotenziali <strong>di</strong> un singolo intervento nei confronti <strong>di</strong>habitat e specie;• <strong>di</strong>fficoltà nel definire le rispettive misure <strong>di</strong>mitigazione e le eventuali misure <strong>di</strong> compensazione dei duepiani, progetti o interventi i cui effetti sono daconsiderarsi cumulativi per un unico sito.Nonostante le <strong>di</strong>fficoltà sopra richiamate è compito<strong>del</strong>l’autorità preposta alla valutazione d'incidenza cercareil più possibile <strong>di</strong> ponderare gli eventuali effetti negativicumulativi <strong>di</strong> piani o progetti che ricadono sullo stessosito.La significatività <strong>del</strong>l’incidenza deve essere valutata insenso lato e cioè, sia per le attività che saranno poste inessere durante la fase <strong>di</strong> realizzazione degli interventi, siaper le attività da attuarsi durante la fase <strong>di</strong> gestioneor<strong>di</strong>naria, sia per quelle relative alle eventuali fasi <strong>di</strong>smantellamento <strong>del</strong>le opere o <strong>di</strong> ripristino <strong>del</strong>l’area oggettodei lavori.Infine, la significatività deve essere valutata sia per ilbreve sia per il lungo periodo, perciò un piano o un progettoche incida negativamente in maniera significativa nel lungoperiodo è, in ogni modo, da considerare già adesso con lamassima attenzione.Al fine <strong>di</strong> valutare la significatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> unpiano o <strong>di</strong> un progetto su <strong>di</strong> un sito si deve verificare se lasua realizzazione, potenzialmente, può determinare leconseguenze elencate nella Tabella O.Tab. O - Criteri <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong>lasignificatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> unprogetto o <strong>di</strong> un intervento1. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può comportareun ritardo nel raggiungimento degli obiettivi <strong>di</strong>conservazione per i quali è stato in<strong>di</strong>viduato il sito2. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può vanificare oridurre i progressi ottenuti per il raggiungimento degli80


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.obiettivi <strong>di</strong> conservazione per i quali è stato in<strong>di</strong>viduatoil sito3. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può eliminare oridurre i fattori che contribuiscono a mantenere il sito inuno stato sod<strong>di</strong>sfacente <strong>di</strong> conservazione4. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può interferirecon l’equilibrio, la <strong>di</strong>stribuzione e la densità deglihabitat e <strong>del</strong>le specie principali che rappresentano gliin<strong>di</strong>catori <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni favorevoli <strong>del</strong> sito5. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può provocarecambiamenti negli aspetti caratterizzanti e vitali chedeterminano le funzioni <strong>del</strong> sito (flussi trofici, sitiriproduttivi, ecc.)6. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può mo<strong>di</strong>ficarele <strong>di</strong>namiche <strong>del</strong>le relazioni che determinano lafunzionalità e la struttura <strong>del</strong> sito (rapporto suolo-acqua,rapporto animali-habitat, ecc.)7. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può interferirecon le <strong>di</strong>namiche naturali degli ecosistemi naturali oseminaturali8. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può determinarel’interruzione <strong>di</strong> reti o corridoi ecologici9. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento può determinarela riduzione <strong>del</strong>la superficie degli habitat10. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento puòdeterminare la riduzione <strong>del</strong>le popolazioni <strong>del</strong>le specieanimali o vegetali11. L’attuazione <strong>del</strong> piano/progetto/intervento puòdeterminare la riduzione <strong>del</strong>la bio<strong>di</strong>versità <strong>del</strong> sitoAltro fondamentale aspetto da tenere presente nella fase <strong>di</strong>valutazione <strong>del</strong>la significatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un pianoo <strong>di</strong> un progetto consiste nella verifica <strong>del</strong>la suacompatibilità e congruità con quanto in<strong>di</strong>cato nelle misure <strong>di</strong>conservazione o nell’eventuale piano <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> sito.La significatività <strong>del</strong>l’incidenza <strong>di</strong> un piano o <strong>di</strong> unprogetto su <strong>di</strong> un sito <strong>di</strong>pende anche dalle tipologie dei suoieffetti, come in<strong>di</strong>cato nella Tabella P.Tab. P – Tipologie degli effetti <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> unprogetto o <strong>di</strong> un intervento su <strong>di</strong> un sito1. Effetti <strong>di</strong>retti o in<strong>di</strong>retti2. Effetti certi o probabili3. Effetti a breve o a lungo termine4. Effetti dovuti alla fase <strong>di</strong> realizzazione <strong>del</strong> progetto,81


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.alla fase d'operatività or<strong>di</strong>naria, alla fase d'eventualesmantellamento o <strong>di</strong> ripristino <strong>del</strong>l’area;5. Effetti singoli o cumulativi6. Effetti reversibili (temporanei) o irreversibili (permanenti)Per la quantificazione <strong>del</strong>la significatività <strong>del</strong>l’incidenzaambientale <strong>di</strong> un piano o <strong>di</strong> un progetto possono essereutilizzati in<strong>di</strong>catori in grado <strong>di</strong> misurare gli eventualiimpatti sul sito, riportati in Tabella Q.Tab. Q - In<strong>di</strong>catori per la valutazione <strong>del</strong>lasignificatività <strong>del</strong>l’incidenza ambientale1. Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superfici <strong>di</strong> habitat (percentuale) (sia nei confronti<strong>di</strong> habitat d'interesse comunitario, sia <strong>di</strong> habitat importanti perspecie animali e vegetali d'interesse comunitario)2. Frammentazione <strong>di</strong> habitat (temporanea o permanente) (sia neiconfronti <strong>di</strong> habitat d'interesse comunitario, sia <strong>di</strong> habitatimportanti per specie animali e vegetali d'interesse comunitario)3. Perturbazione <strong>di</strong> habitat e specie (temporanea o permanente;livello, tipologia e <strong>di</strong>stanza <strong>del</strong> <strong>di</strong>sturbo) (sia nei confronti <strong>di</strong>habitat d'interesse comunitario, sia <strong>di</strong> habitat importanti per specieanimali e vegetali d'interesse comunitario)4. Riduzione <strong>del</strong>la densità <strong>del</strong>le popolazioni animali evegetali d'interesse comunitario (percentuale)5. Livello <strong>di</strong> rarità <strong>del</strong>l’habitat o <strong>del</strong>la specie animale ovegetale interessata (livello locale, regionale, nazionale,comunitario)6. Riduzione <strong>del</strong> livello <strong>di</strong> bio<strong>di</strong>versità complessiva <strong>del</strong> sito7. Trasformazione degli elementi naturali (acqua, aria, suolo,ecc.)8. Mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>la struttura e per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> funzionalità <strong>del</strong> sitoPer valutare e quantificare l’incidenza ambientale si possonoutilizzare anche meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> previsione, quali:• calcolo <strong>di</strong>retto (es. superficie <strong>di</strong> habitat completamente oparzialmente <strong>di</strong>strutta o danneggiata);• calcolo in<strong>di</strong>retto (es. mo<strong>del</strong>li matematici per la definizione <strong>del</strong>lemodalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione degli agenti inquinanti, <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> flusso,sistemi logici, ecc.).6.5 - Soluzioni alternativeLe soluzioni progettuali alternative, tra le quali vaconsiderata anche l’opzione zero, possono essere consideratequalora rispondano ad almeno uno dei criteri in<strong>di</strong>cati nellaTabella R.82


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Tab. R – Criteri d'impostazione <strong>di</strong> soluzioniprogettuali alternative1. Mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>l’ubicazione <strong>del</strong>le opere (es. in altra parte <strong>del</strong>sito o al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> esso)2. Mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong> <strong>di</strong>mensionamento <strong>del</strong>le opere (es. realizzarel’opera riducendone i volumi)3. Mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>le tipologie costruttive adottate (es. <strong>di</strong>versimeto<strong>di</strong> costruttivi, <strong>di</strong>versi materiali, ecc.)4. Mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong>le modalità gestionali <strong>del</strong>l’areaLe soluzioni alternative devono essere ispirate a principi <strong>di</strong>maggiore salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>l’ambiente, anche se questocomportasse soluzioni tecniche più onerose dal punto <strong>di</strong> vistaeconomico o più complesse dal punto <strong>di</strong> vista organizzativo,purché economicamente sostenibili e valutate tenendo conto<strong>del</strong> rapporto costi/benefici e <strong>del</strong> contesto ambientale esocio-economico nel quale si inseriscono.L’autorità competente alla valutazione <strong>di</strong> incidenza non sideve limitare all’analisi <strong>del</strong>le soluzioni alternativeproposte dal soggetto proponente, ma può anche esaminarealtre ipotesi progettuali elaborate internamente oesternamente alla struttura.6.6 - Motivi imperativi <strong>di</strong> rilevante interessepubblicoI motivi imperativi <strong>di</strong> rilevante interesse pubblico, inclusii motivi <strong>di</strong> natura sociale o economica, si riferiscono asituazioni dove i piani, i progetti o gli interventi previstirisultano essere in<strong>di</strong>spensabili nel quadro <strong>di</strong>:• azioni o politiche volte a tutelare valori fondamentaliper la vita dei citta<strong>di</strong>ni (sicurezza, salute, ambiente);• politiche fondamentali per la società;• realizzazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> natura economica o socialerispondenti a specifici obblighi <strong>di</strong> servizio pubblico.Per giustificare un danno ad un habitat o ad una specied'interesse comunitario non è, quin<strong>di</strong>, sufficiente il merointeresse pubblico, ma la motivazione <strong>del</strong>la necessità <strong>di</strong>realizzare un intervento che possa determinare un’incidenzanegativa significativa su <strong>di</strong> un sito Natura 2000 deve basarsisu un interesse pubblico d'elevato valore, tenendo contoanche degli effetti negativi nel lungo periodo.83


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.6.7 - Misure <strong>di</strong> mitigazionePer misure <strong>di</strong> mitigazione s'intendono quelle precauzioni osoluzioni costruttive che rendono meno impattantesull’ambiente la realizzazione <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> un progetto o<strong>di</strong> un intervento, sia durante la fase <strong>di</strong> cantiere che <strong>di</strong>gestione or<strong>di</strong>naria, e che possono essere ricondotte alletipologie in<strong>di</strong>cate nella Tabella S.Tab. S – Tipologie <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> mitigazione1. Limitazioni temporali alla realizzazione <strong>del</strong>le opere (es.<strong>di</strong>vieto d'esecuzione dei lavori o d'utilizzo <strong>del</strong>l’opera durante ilperiodo riproduttivo <strong>di</strong> una o più specie)2. Limitazioni spaziali (es. <strong>di</strong>vieto d'accesso o d'esecuzione deilavori in una certa area giacché molto <strong>del</strong>icata dal punto <strong>di</strong> vistaecologico, come i siti <strong>di</strong> riproduzione <strong>di</strong> specie animali e vegetali)3. Limitazioni nell’ubicazione e nella gestione <strong>del</strong> cantiere enell’uso <strong>di</strong> tipologie <strong>di</strong> mezzi meccanici e d'attrezzature(es. obbligo d'impiego <strong>di</strong> un determinato, specifico macchinario,poiché l’utilizzo <strong>di</strong> un mezzo rispetto ad un altro può comportare una<strong>di</strong>versa modalità <strong>di</strong> cantierizzazione <strong>del</strong>le opere con conseguente<strong>di</strong>verso impatto ambientale)4. Mo<strong>di</strong>fiche alle tipologie costruttive <strong>di</strong> un’opera (es.sostituzione d'opere <strong>di</strong> consolidamento dei versanti in calcestruzzocon opere d'ingegneria naturalistica)5. Obbligo ad inserire ulteriori opere <strong>di</strong> mitigazioneambientale (es. realizzazione <strong>di</strong> barriere antirumore, realizzazione<strong>di</strong> siepi o filari, ecc.)6. Obbligo <strong>di</strong> gestire l’area interessata secondo criteri eprescrizioni definite (es. pre<strong>di</strong>sporre aree per l’alimentazione ola riproduzione <strong>del</strong>la fauna)7. Obbligo <strong>di</strong> smantellamento d'opere esistenti, ma in <strong>di</strong>suso(es. eliminazione <strong>di</strong> una linea elettrica o <strong>di</strong> una seggiovia non piùfunzionante) o <strong>di</strong> nuove opere una volta cessato il loroutilizzo8. Obbligo <strong>di</strong> ripristino <strong>del</strong>le aree degradate (es. ripristino <strong>del</strong>manto erboso nelle aree interessate da lavori <strong>di</strong> escavazione o <strong>di</strong>cantiere) o <strong>del</strong>l’area in oggetto, una volta cessatol’utilizzo previsto in progettoLe misure <strong>di</strong> mitigazione devono essere definite durante lafase <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza e se ne deve <strong>di</strong>mostrare lafattibilità, nonché il possibile monitoraggio.Tra le misure <strong>di</strong> mitigazione possibili, bisognerebbe optarein prima ipotesi per quelle che evitano totalmente o cheriducono il più possibile l’impatto alla fonte, dopo<strong>di</strong>ché84


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.sono da prescrivere quelle che minimizzano gli impatti sulsito.Per le misure <strong>di</strong> mitigazione, oltre ad essere in<strong>di</strong>viduate, ènecessario che siano rispettate le con<strong>di</strong>zioni elencate nellaTabella T.Tab. T – Con<strong>di</strong>zioni per l’applicazione <strong>del</strong>le misure<strong>di</strong> mitigazione1. che siano già previste nel progetto o che siano prescrittedall’autorità competente per la procedura <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong>incidenza;2. che siano quantificate;3. che venga garantita la loro realizzazione;4. che sia definita la tempistica <strong>del</strong>la loro realizzazione;5. che sia previsto il loro monitoraggio e le modalità, siatecniche che economiche, per porre rime<strong>di</strong>o nel caso in cuile misure non dovessero dare l’esito atteso.6.8 - Misure <strong>di</strong> compensazioneSoltanto il rilevante interesse pubblico degli interventi(sia pubblici sia privati) previsti, può giustificare ildanneggiamento <strong>di</strong> habitat o specie d'interesse comunitariopresenti nei siti Natura 2000.In tal caso, prima <strong>del</strong>l’approvazione <strong>di</strong> un piano, <strong>di</strong> unprogetto, o <strong>di</strong> un intervento è obbligatorio prevedere idoneemisure <strong>di</strong> compensazione.Per misure compensative s'intendono quelle misure specificheper un piano, un progetto o un intervento che mirano acontrobilanciarne l’impatto negativo valutato <strong>di</strong> rilevanzasignificativa ed a fornire una compensazione proporzionataagli effetti negativi attesi.Esse costituiscono lo strumento per coniugare gli interventiprevisti considerati ad incidenza negativa significativa conla tutela <strong>di</strong> un habitat o <strong>di</strong> una specie d'elevato pregionaturalistico.Le misure <strong>di</strong> compensazione devono essere definite durante lafase <strong>del</strong>la valutazione d'incidenza e se ne deve <strong>di</strong>mostrare lafattibilità, nonché il possibile monitoraggio.85


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Di norma, le misure <strong>di</strong> compensazione devono essere attuateprima che i lavori previsti portino al degrado <strong>di</strong> un habitato alla perturbazione <strong>di</strong> una specie, tranne che nei casi incui si riesca a <strong>di</strong>mostrare che la loro realizzazione anche inuna fase successiva non ne pregiu<strong>di</strong>cherà l’efficacia e che illoro contributo al mantenimento <strong>di</strong> un sod<strong>di</strong>sfacente stato <strong>di</strong>conservazione <strong>del</strong> sito <strong>del</strong>la rete Natura 2000 sarà, in ognimodo, garantito.Le misure <strong>di</strong> compensazione possono comprendere <strong>di</strong>versetipologie, come in<strong>di</strong>cato nella Tabella U.Tab. U – Tipologie <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> compensazione1. Creazione <strong>di</strong> un habitat d'interesse comunitario, siaall’interno <strong>di</strong> un sito <strong>del</strong>la rete Natura 2000, sia in unsito nuovo da inserire nella rete Natura 2000, in manieraproporzionale alla per<strong>di</strong>ta dovuta all’intervento (superficiepari o superiore a quella che sarà alterata dai lavori)2. Miglioramento <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni ecologiche <strong>di</strong> un habitatricadente su parte <strong>del</strong> sito o in un altro sito, in manieraproporzionale alla per<strong>di</strong>ta dovuta all’intervento (superficiepari o superiore a quella che sarà alterata dai lavori)3. Recupero biologico <strong>di</strong> un sito attualmente in uno stato <strong>di</strong>conservazione non sod<strong>di</strong>sfacente4. Proposta d'istituzione <strong>di</strong> un nuovo sito nella rete Natura2000, o ampliamento <strong>di</strong> uno già esistente, a con<strong>di</strong>zione chel’habitat o la specie in oggetto sia già presenteIn tutti questi casi, al fine <strong>di</strong> poter successivamenteverificare la corretta gestione <strong>del</strong>le aree oggetto <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> compensazione e <strong>di</strong> poter monitorare la loroefficacia nel tempo ed il loro contributo alla correttagestione <strong>del</strong> sito, è <strong>di</strong> fondamentale importanza cheall’interno <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong> valutazione d'incidenza sianoespressamente in<strong>di</strong>cati i criteri <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> tali aree.Dovendo garantire l’integrità <strong>di</strong> un sito e mantenere il suocontributo in termini <strong>di</strong> bio<strong>di</strong>versità all’interno <strong>del</strong>la reteNatura 2000, la <strong>di</strong>stanza tra l’area <strong>del</strong>l’intervento ed illuogo d'attuazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> compensazione non è,quin<strong>di</strong>, un fattore determinante ai fini <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza, anche se è spesso preferibile realizzare lemisure compensative il più vicino possibile all’area deilavori.86


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Le misure <strong>di</strong> compensazione, oltre ad essere in<strong>di</strong>viduate,devono rispondere a certi requisiti minimi in<strong>di</strong>cati nellaTabella V.Tab. V – Requisiti minimi per la definizione <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> compensazione1. che siano rivolte agli habitat ed alle specie su cui pesal’incidenza negativa2. che siano quantificate3. che siano proporzionate all’estensione degli habitat <strong>di</strong>interesse comunitario interessati dagli interventi ed allaconsistenza <strong>del</strong>le popolazioni <strong>del</strong>le specie animali evegetali coinvolte e quin<strong>di</strong> alla per<strong>di</strong>ta complessivaprevista derivante dalla realizzazione <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong>progetto o <strong>del</strong>l’intervento4. che siano proporzionate al valore degli habitat e <strong>del</strong>lespecie interessate5. che siano proporzionate al tempo necessario perripristinare le aree naturali danneggiate6. che venga garantita la loro realizzazione7. che sia definita la tempistica <strong>del</strong>la loro realizzazione8. che siano operative già al momento <strong>del</strong>l’inizio dei lavori<strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o <strong>del</strong>l’intervento, salvo che non si<strong>di</strong>mostri che la loro realizzazione anche in una fasesuccessiva non pregiu<strong>di</strong>cherà la loro efficacia ed il lorocontributo al mantenimento <strong>di</strong> un sod<strong>di</strong>sfacente stato <strong>di</strong>conservazione <strong>del</strong> sito <strong>del</strong>la rete Natura 20009. che sia previsto il monitoraggio <strong>del</strong>le misure e lemodalità, sia tecniche che economiche, per porre rime<strong>di</strong>onel caso in cui le misure non dovessero dare l’esito atteso(piano <strong>di</strong> attuazione)10. che siano in<strong>di</strong>cate le modalità <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>le areeinteressate dalle misure <strong>di</strong> conservazione e le garanzie <strong>di</strong>mantenimento nel tempo <strong>di</strong> tali con<strong>di</strong>zioni87


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.7. SORVEGLIANZA E SANZIONIAi sensi <strong>del</strong>l'art.15 <strong>del</strong> DPR n.357/97 così come mo<strong>di</strong>ficatodal successivo DPR n.120/03, la sorveglianza in merito allacorretta gestione dei siti ed all’applicazione <strong>del</strong>leeventuali misure <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> compensazione previsteper piani, progetti, ed interventi è <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong> CorpoForestale <strong>del</strong>lo Stato e degli altri soggetti cui è affidataper legge la vigilanza ambientale, in particolare gli Entigestori dei siti Natura 2000 (Province ed Enti gestori <strong>del</strong>learee naturali protette).Di conseguenza, le autorità competenti in or<strong>di</strong>ne allavalutazione d'incidenza o all’approvazione <strong>di</strong> piani, progettied interventi, devono fornire tutti gli elementi conoscitivirichiesti dagli organi competenti per la vigilanzaambientale.Nel caso in cui si manifestino comportamenti contrari allacorretta gestione <strong>del</strong> sito si applicano le sanzioni previstedall’art.60 <strong>del</strong>la L.R. n.6/05 “Disciplina <strong>del</strong>la formazione e<strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong> sistema regionale <strong>del</strong>le aree naturaliprotette e dei siti <strong>del</strong>la rete Natura 2000”, così comemo<strong>di</strong>ficato dall’art.35 <strong>del</strong>la L.R. n.4/07 “Adeguamentinormativi in materia ambientale. Mo<strong>di</strong>fiche a leggiregionali”.L’autorità che approva il piano, il progetto o l’intervento equella competente all’effettuazione <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong>incidenza è tenuta alla verifica <strong>del</strong>la corretta esecuzione <strong>di</strong>quanto previsto nella valutazione <strong>di</strong> incidenza, compreso ilrispetto <strong>del</strong>le prescrizioni contenute nelle eventuali misure<strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> compensazione approvate.88


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.8. COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E TRASPARENZAAl fine <strong>di</strong> poter informare in maniera completa il soggettoproponente <strong>del</strong> piano o <strong>del</strong> progetto o chiunque siainteressato all’esito <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza (entipubblici, associazioni, portatori <strong>di</strong> interesse, ecc.), nello svolgere ilproce<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>la valutazione <strong>di</strong> incidenza è sempreconsigliabile l'adozione <strong>di</strong> matrici descrittive cherappresentino, per ciascuna fase, una griglia utile per potersintetizzare in maniera standar<strong>di</strong>zzata i principali dati e leinformazioni, oltre che le motivazioni che hanno portato alledecisioni finali, in modo tale da poter ricostruire ilpercorso svolto e le conclusioni cui si è pervenuti.In particolare, in caso <strong>di</strong> contenzioso, un Ente sovraor<strong>di</strong>natoha la facoltà <strong>di</strong> procedere alla revisione <strong>del</strong>la correttezza<strong>del</strong>la procedura adottata e l’autorità competente allavalutazione d'incidenza è tenuta all’esplicitazione <strong>di</strong> tuttele fasi procedurali svolte.Il processo <strong>di</strong> revisione <strong>del</strong>la valutazione d'incidenzaconsiste in un’analisi <strong>del</strong>l’intero iter procedurale adottatoe consente, ai vari soggetti coinvolti, <strong>di</strong> poter verificarese lo stu<strong>di</strong>o d'incidenza e la successiva valutazioned'incidenza siano stati elaborati correttamente, sia perquanto concerne i contenuti, sia per quanto riguarda le<strong>di</strong>verse fasi procedurali, e che le conclusioni siano state lepiù trasparenti ed oggettive possibili.Per ad<strong>di</strong>venire alle conclusioni <strong>del</strong> processo <strong>di</strong> revisione<strong>del</strong>la valutazione d'incidenza è necessario poter ricostruirel’intero iter procedurale e, a tal fine, si può utilizzare lamatrice <strong>di</strong> cui alla Tabella Z.Tab. Z – Processo <strong>di</strong> revisione <strong>del</strong>la procedura <strong>di</strong>valutazione d'incidenza: pacchetto <strong>di</strong> revisione <strong>del</strong>ledecisioni preseCriterio <strong>di</strong> revisioneSezione 1 – Caratteristiche <strong>del</strong> pianoo <strong>del</strong> progetto1.1 - I fini e gli obiettivi <strong>del</strong>piano/progetto/intervento sono statiVoto<strong>di</strong>revisioneCommenti89


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.illustrati in maniera esaustiva1.2 – Gli elaborati tecnici (cartografia,<strong>di</strong>segni, fotografie, ecc.) fornitiidentificano in maniera chiaral’ubicazione<strong>del</strong>piano/progetto/intervento proposto1.3 – Le <strong>di</strong>mensioni e le tipologie deilavori, nonché l’area occupata dalpiano/progetto/intervento sono statidescritti in maniera esaustiva1.4 – E’ stato accluso un calendariodettagliato <strong>del</strong>le varie attivitàconnesse all’attuazione <strong>del</strong>piano/progetto/intervento (comprese ledate <strong>di</strong> inizio e <strong>di</strong> fine lavori)1.5 – I cambiamenti <strong>di</strong> natura fisica ochimica e d'alterazione morfologica<strong>del</strong> territorio, che si potrannoverificare nelle varie fasid'attuazione<strong>del</strong>piano/progetto/intervento, sono statiillustrati in modo dettagliato1.6 – Le risorse necessarie per lacostruzione, l’operatività el’eventuale smantellamento <strong>del</strong>le operepreviste sono state descritte in mododettagliato1,7 – Eventuali fattori d'inquinamentoe <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo ambientale o il rischiod'incidenti che coinvolgano la<strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> sostanze inquinantisono stati descritti in mododettagliato1.8 – Eventuali materiali <strong>di</strong> scarto oaltri residui sono stati in<strong>di</strong>cati equantificati, comprese le modalità <strong>del</strong>loro smaltimento, con particolareriferimento a quelli che possonoarrecare danno al sito1.9 – Gli eventuali servizi aggiuntivirichiesti ai fini <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>piano/progetto/intervento(lineeelettriche, linee telefoniche, tubature, ecc.)sono state in<strong>di</strong>cate in modo chiaro,sia per quanto concerne l’ubicazioneche le modalità costruttive e <strong>di</strong>gestione90


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.1.10 – Il progetto deve anche esseresottoposto alla procedura <strong>di</strong> VIA1.11 – AltroSezione 1: Valutazione complessivaSezione 2 – Effetti cumulativi2.1 – Tutti iprogetti/piani/interventi che incongiunzione con quello in esamepossono incidere negativamente sulsito Natura 2000 sono statiidentificati e analizzati2.2 – Per determinare gli effetticumulativi sono stati fissati ein<strong>di</strong>cati dei confini2.3 – Sono stati definiti deicalendari in relazione agli effetticumulativi identificati2.4 – E’ stato identificato unpotenziale fenomeno cumulativo2.5 – AltroSezione 2: Valutazione complessivaSezione 3 – Descrizione <strong>del</strong> sitoNatura 20003.1 – La descrizione <strong>del</strong> sito (uso <strong>del</strong>suolo <strong>del</strong>l’area, tipi <strong>di</strong> habitat presenti,presenza <strong>di</strong> specie animali e vegetali)risulta dettagliata3.2 – La descrizione degli obiettivi<strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong> sito, compresi ivalori che contribuiscono al valore<strong>del</strong> medesimo, risulta dettagliata3.3 – L’illustrazione <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zionipreliminari esistenti, <strong>del</strong>le <strong>di</strong>namichenaturali degli ecosistemi, <strong>del</strong>lacomposizione chimico-fisica e <strong>del</strong>leprincipali relazioni strutturali efunzionali che contribuiscono alvalore <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong> sitostesso è in<strong>di</strong>cata in modo dettagliato3.4 – L’in<strong>di</strong>cazione <strong>del</strong> valore <strong>del</strong>sito per la Rete Natura 2000 èdettagliata3.5 – AltroSezione 3: Valutazione complessivaSezione 4 – Pre-valutazione4.1 – Laddove non si preveda91


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.un’incidenza negativa significativasul sito Natura 2000 è statarilasciata una documentazione cheattesti ciò, con allegate lemotivazioni che ne giustificano leconclusioni e con le prescrizionicontenute nelle eventuali misure <strong>di</strong>mitigazione<strong>del</strong>piano/progetto/intervento approvate4.2- AltroSezione 4: Valutazione complessivaSezione 5 – Valutazione <strong>di</strong> incidenzaappropriata5.1 – Gli in<strong>di</strong>catori per lasignificatività <strong>del</strong>la valutazioned'incidenza sono stati utilizzati,quantificati, illustrati e valutati5.2 – Gli effetti <strong>del</strong>piano/progetto/interventosugliobiettivi <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong> sitosono stati presi in considerazione5.3 – L’incidenza <strong>del</strong>piano/progetto/interventosullastruttura e sulla funzionalità <strong>del</strong>sito è stata valutata5.4 – Eventuali per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> habitat ola riduzione <strong>del</strong>le popolazioni <strong>di</strong>specie animali e vegetali sono statequantificate e valutate in relazioneagli obiettivi <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>sito5.5 – La valutazione d'incidenza haanalizzato tutte le fasi <strong>di</strong>realizzazione<strong>del</strong>piano/progetto/intervento, tenendoconto <strong>del</strong>le conseguenze ambientali siaa breve sia a lungo termine, in mododettagliato5.6 – La congruità degli interventiprevisti rispetto alle misure <strong>di</strong>conservazione ed all’eventuale piano<strong>di</strong> gestione <strong>del</strong> sito è stataverificata in modo dettagliato5.7 – Laddove non si prevedaun’incidenza negativa significativasul sito Natura 2000 è stata92


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.rilasciata una documentazione cheattesti ciò, con allegate lemotivazioni che ne giustificano leconclusioni e con le prescrizionicontenute nelle eventuali misure <strong>di</strong>mitigazione<strong>del</strong>piano/progetto/intervento approvate5.8 – Laddove sia previsto dallanormativa è stata inviata unaspecifica informativa sia al Ministerocompetente sia all’Unione Europea inmerito alle decisioni prese5.9 – Laddove sia previsto dallanormativa è stata inviata la richiesta<strong>di</strong> parere all’Unione Europea in meritoalla possibilità <strong>di</strong> autorizzare ilpiano/progetto/intervento5.10 – AltroSezione 5: Valutazione complessivaSezione 6 – Misure <strong>di</strong> mitigazione6.1 – Sono state in<strong>di</strong>viduate misure <strong>di</strong>mitigazione<strong>del</strong>piano/progetto/intervento6.2 - Le misure <strong>di</strong> mitigazioneadottate sono state quantificate6.3 - Le misure <strong>di</strong> mitigazione devonoessere fattibili e garantite nel tempo6.4 – E’ stata definita la tempisticad'attuazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong>mitigazione6.5 – E’ previsto il monitoraggio<strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> mitigazione e leeventuali azioni correttive6.6 – Le misure <strong>di</strong> mitigazione sonostate notificate al soggettoproponente6.7 - Le misure <strong>di</strong> mitigazioneadottate sono da ritenersi appropriate6.8 – AltroSezione 6: Valutazione complessivaSezione 7 – Soluzioni alternative7.1 – Sono state in<strong>di</strong>viduate soluzionialternativealpiano/progetto/intervento7.2 – Sono state valutate le soluzionialternative in termini <strong>di</strong> possibili93


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.incidenze sul sito7.3 – Sono state rese esplicite lemotivazioni che hanno portato adaccettare o escludere le soluzionialternative, compresa l’opzione zero7.4 AltroSezione 7: Valutazione complessivaSezione 8 – Motivazioni <strong>del</strong>piano/progetto8.1 – Sono state valutate lemotivazioni alla base <strong>del</strong>la proposta<strong>di</strong> piano/progetto/intervento8.2 – Le motivazioni sonoriconducibili ai motivi imperativi <strong>di</strong>rilevante interesse pubblico o <strong>di</strong>natura sociale o economica8.3 – Le motivazioni sonoriconducibili alla salute umana, allasicurezza pubblica o ad importantibenefici per l’ambiente8.4 – L’incidenza negativasignificativa è riferita a habitat ospecie animali e vegetali <strong>di</strong> tipoprioritario8.5 – AltroSezione 8: Valutazione complessivaSezione 9 – Misure <strong>di</strong> compensazione9.1 – Sono state in<strong>di</strong>viduate misure <strong>di</strong>compensazione<strong>del</strong>piano/progetto/intervento9.2 - Le misure <strong>di</strong> compensazioneadottate sono state quantificate9.3 - Le misure <strong>di</strong> compensazionedevono essere fattibili e garantitenel tempo9.4 – E’ stata definita la tempisticad'attuazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong>compensazione9.5 – Le misure <strong>di</strong> compensazione sonoubicate in luoghi idonei e il piùpossibile vicino all’area dei lavori9.6 – Le misure <strong>di</strong> compensazione sonorivolte agli habitat ed alle specied'interesse comunitario coinvolti dalpiano/progetto/intervento9.7 – Le misure <strong>di</strong> compensazione sono94


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.proporzionate agli effetti negativiprevisti sul sito9.8 - Le misure <strong>di</strong> compensazione sonooperative già al momento <strong>del</strong>l’iniziodei lavori <strong>del</strong> piano, <strong>del</strong> progetto o<strong>del</strong>l’intervento9.9 – Sono in<strong>di</strong>cate le modalità <strong>di</strong>gestione <strong>del</strong>le aree interessate dallemisure <strong>di</strong> conservazione e le garanzie<strong>di</strong> mantenimento nel tempo <strong>di</strong> talicon<strong>di</strong>zioni9.10 – E’ previsto il monitoraggio<strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> compensazione e leeventuali azioni correttive (pianod'attuazione)9.11 – Le misure <strong>di</strong> compensazioneadottate sono da ritenersi appropriate9.12 – Le misure <strong>di</strong> compensazione sonostate notificate al soggettoproponente9.13 – Laddove si sia valutataun’incidenza negativa significativasul sito Natura 2000 è statarilasciata una documentazione cheattesti ciò, con allegate lemotivazioni che ne giustificano leconclusioni e, nei casi in cui ilpiano/progetto/intervento sia statoautorizzato, con le prescrizionicontenute nelle eventuali misure <strong>di</strong>mitigazione e <strong>di</strong> compensazione <strong>del</strong>piano/progetto/intervento approvate9.14 – AltroSezione 9: Valutazione complessivaGIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA VALUTAZIONED'INCIDENZAConclusioniA – Le informazioni trasmesse sono complete, non vi sono stateomissioni significative e le conclusioni sono da considerarsiragionevolmente ed oggettivamente accettabili;B – Le informazioni trasmesse non sono complete, ma nellecircostanze <strong>del</strong> caso le conclusioni tratte sono stateragionevolmente ed oggettivamente accettabili;C – Le informazioni trasmesse non sono complete, ci sono stateomissioni significative e si è resa necessaria un’ulteriorechiarificazione su determinati temi prima <strong>di</strong> poter trarre95


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.conclusioni ragionevolmente ed oggettivamente accettabili;D – Le informazioni trasmesse sono <strong>del</strong> tutto inadeguate e leconclusioni tratte non sono accettabili.96


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Allegato CINDIRIZZI PROCEDURALI PER L’INDIVIDUAZIONEDI NUOVI SITI D'IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC)E DELLE ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS),L’AGGIORNAMENTO DELLA BANCA-DATIED IL RECEPIMENTO DELLA RETE NATURA 2000NEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONEGENERALI E DI SETTORE1. INDIVIDUAZIONE DI NUOVI SITI DELLA RETE NATURA 2000I siti <strong>del</strong>la rete Natura 2000, denominati i Siti d'ImportanzaComunitaria (SIC) e Zone <strong>di</strong> Protezione Speciale (ZPS), sonodesignati dalla Regione Emilia-Romagna.La Regione Emilia-Romagna, ai fini <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong>nuovi siti, si avvale principalmente <strong>del</strong>la collaborazione<strong>del</strong>le Province e degli Enti gestori <strong>del</strong>le aree naturaliprotette, i quali possono segnalare l’opportunità<strong>del</strong>l’istituzione <strong>di</strong> nuovi siti, supportando tali proposte conmotivazioni <strong>di</strong> tipo tecnico ed informazioni <strong>di</strong> caratterescientifico.In merito alle proposte d'istituzione <strong>di</strong> nuovi siti cheintendono presentare alla Regione Emilia-Romagna, le Provincee gli Enti gestori <strong>del</strong>le aree naturali protette, consultanogli Enti locali interessati e le principali Associazioni <strong>di</strong>categoria che rappresentano i soggetti portatori d'interessee, avvalendosi <strong>di</strong> procedure partecipative ispirate alprincipio <strong>di</strong> massima trasparenza e circolazione <strong>del</strong>leinformazioni, al fine <strong>di</strong> garantire ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>rettamenteinteressati un’effettiva partecipazione, pre<strong>di</strong>spongonoadeguate iniziative per dare concreta attuazione a quantosuddetto.Dei risultati <strong>di</strong> tale consultazione gli Enti gestori dei sitiné danno atto nel provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> proposta d'in<strong>di</strong>viduazionedei nuovi siti che inoltrano alla Regione.I provve<strong>di</strong>menti degli enti gestori dei siti per ogni ZPS e/oSIC devono contenere in allegato:a) una scheda tecnica informativa, costituita dal formularioNatura 2000 debitamente compilato;97


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.b) una rappresentazione cartografica a scala 1:10.000 o <strong>di</strong>maggiore dettaglio.Di norma, la proposta d'in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> nuovi siti Natura2000 (SIC e ZPS) avviene nell’ambito e con le modalità <strong>del</strong>Programma regionale triennale per il sistema <strong>del</strong>le areenaturali protette e dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, secondole procedure previste dalla specifica Direttiva regionale <strong>di</strong>cui all’art. 12 <strong>del</strong>la L.R. n. 6/05, salvo <strong>di</strong>verse in<strong>di</strong>cazioniimpartite da parte <strong>del</strong>la Regione Emilia-Romagna.La Regione provvede a notificare al Ministero <strong>del</strong>l'Ambiente,<strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare l’elenco aggiornato edapprovato <strong>del</strong>le ZPS e dei SIC regionali e pubblicizza in modoopportuno tali informazioni.2. AGGIORNAMENTO DELLA BANCA-DATI DELLA RETE NATURA 2000Al fine <strong>di</strong> aggiornare la Rete Natura esistente la RegioneEmilia-Romagna ha la facoltà <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare sia la banca-datidei singoli siti, sia i loro perimetri.Pertanto, con la medesima procedura sopra in<strong>di</strong>cata perl’istituzione <strong>di</strong> nuovi siti, la Regione approva la revisionedei perimetri e <strong>del</strong>le schede tecniche informative dei siti<strong>del</strong>la Rete Natura 2000 esistenti.3. RECEPIMENTO DELLA RETE NATURA 2000 NEGLI STRUMENTI DIPIANIFICAZIONE GENERALI E DI SETTOREGli Enti pubblici sono tenuti ad inserire i siti <strong>del</strong>la ReteNatura 2000 ricadenti nel loro territorio nei loro strumenti<strong>di</strong> pianificazione urbanistica, territoriale, ambientale edeconomica, compresi i relativi piani <strong>di</strong> settore, nonché arecepire la relativa <strong>di</strong>sciplina.98


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.INDIRIZZI PER LO SVOLGIMENTODEL MONITORAGGIO DELLE VALUTAZIONID'INCIDENZA EFFETTUATEAllegato DAllo scopo <strong>di</strong> controllare l’evoluzione nel tempo e nellospazio <strong>del</strong>lo stato <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le specie e deglihabitat d'interesse comunitario, con particolare riguardo aquelli prioritari presenti nei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000,la Regione, anche sulla base <strong>del</strong> Decreto Ministerialeprevisto dal comma 2, art. 7 <strong>del</strong> DPR n. 357/97 e ss. mm. eii., garantisce un adeguato monitoraggio <strong>del</strong>le ZPS e dei SICricadenti nel proprio territorio, attraverso lacollaborazione degli Enti gestori dei siti Natura 2000 edegli Enti locali, previa definizione <strong>del</strong>le modalità e <strong>del</strong>lemetodologie <strong>di</strong> svolgimento.La Regione approva, altresì, il Quadro conoscitivo regionaledei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000, aggiornandolo perio<strong>di</strong>camenteanche attraverso la collaborazione degli Enti gestori deimedesimi.Al fine <strong>di</strong> poter monitorare nel tempo l’efficacia <strong>del</strong>lemisure <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong> compensazione previste nellevalutazioni <strong>di</strong> incidenza e <strong>di</strong> poter anche consentireun’analisi dei provve<strong>di</strong>menti presi e <strong>del</strong>la corretta gestionedei siti Natura 2000, ogni autorità che approva i piani, iprogetti o gli interventi soggetti a valutazione <strong>di</strong>incidenza, comprese le pre-valutazioni, è tenuto apre<strong>di</strong>sporre un archivio informatizzato <strong>di</strong> tutte levalutazioni <strong>di</strong> incidenza dei piani, progetti ed interventi,approvati o no, garantendone il costante aggiornamento.Tale sistema d'archiviazione deve contenere i datiessenziali, quali: sito Natura 2000 interessato, aree oggetto<strong>di</strong> intervento, tipologie degli interventi ammessi, habitat especie animali e vegetali <strong>di</strong> interesse comunitariopotenzialmente interessati dagli interventi, misure <strong>di</strong>mitigazione e <strong>di</strong> compensazione adottate, esito <strong>del</strong>lavalutazione <strong>di</strong> incidenza.Gli Enti locali sono tenuti a collaborare con la Regione, alfine <strong>di</strong> fornire i dati utili per l’aggiornamento <strong>del</strong>lebanche-dati e per le perio<strong>di</strong>che valutazioni sul livello <strong>di</strong>attuazione <strong>del</strong>le Direttive “Uccelli” e “Habitat” in Emilia-99


<strong>Deliberazione</strong> <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Regionale</strong> n. <strong>1191</strong> <strong>del</strong> <strong>24</strong>-07-<strong>2007</strong>Approvazione Direttiva contenente i criteri <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per l'in<strong>di</strong>viduazione la conservazione la gestione ed il monitoraggio dei SIC e<strong>del</strong>le ZPS nonché le Linee Guida per l'effettuazione <strong>del</strong>la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza ai sensi <strong>del</strong>l'art. 2 comma 2 <strong>del</strong>la L.R. n.7/04.Romagna, promosse dall’Unione Europea, dal Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>la Tutela <strong>del</strong> Territorio e <strong>del</strong> Mare odalla Regione Emilia-Romagna stessa.Pertanto, annualmente, le autorità competentiall’approvazione <strong>di</strong> piani, progetti ed interventi sono tenutia comunicare apposita sintesi alla Regione ed ai rispettiviEnti gestori dei siti, dei principali contenuti e degli esiti<strong>del</strong>le valutazioni d'incidenza effettuate ed archiviate comesopra in<strong>di</strong>cato, in conformità ad una metodologia che saràpre<strong>di</strong>sposta dalla Regione Emilia-Romagna, al fine <strong>di</strong>concorrere ad acquisire dati utili al monitoraggio <strong>del</strong>lagestione dei siti <strong>del</strong>la Rete Natura 2000.100

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