13.07.2015 Views

PAD Distretto n. 3 - Azienda USL Rieti

PAD Distretto n. 3 - Azienda USL Rieti

PAD Distretto n. 3 - Azienda USL Rieti

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

cronoprogramma21.01.09 12.02.09 12.05.09 12.08.09 12.11.09Disponibilità di Completamento Completamento Implementazione Utilizzazione delprocedure delle iniziative di delle iniziative di del VAOR VAOR in tutti iformalizzate perla VMDinformazione formazionenuovi casiDisponibilità di 1UVI nel <strong>Distretto</strong>Avviomonitoraggiodel3. CONTINUITA’ ASSISTENZIALELa continuità assistenziale, CA, risponde all’esigenza di colmare il vuoto assistenziale che siverifica all’atto delle dimissioni ospedaliere e prima della presa in carico da parte dei serviziterritoriali e viene attuata attraverso la realizzazione di percorsi integrati tra ospedale e territorio.Il vuoto assistenziale è percepito dai pazienti come un abbandono delle istituzioni e puòcompromettere il buon esito delle cure e condurre alla medicalizzazione di condizioni nonstrettamente sanitarie.La CA deve potersi avvalere di strumenti di integrazione tra i servizi sociali,sanitari, educativi ecc.all’interno di un sistema di rete.È necessario precisare che la CA non costituisce una sovrapposizione funzionale ma consiste in unosviluppo funzionale ed organizzativo che pone in relazione strutture e professionisti ospedalieri eterritoriali ed è caratterizzata da bidirezionalità ovvero dalla possibilità di attivare percorsidall’ospedale per acuti verso il territorio ma anche dal territorio all’ospedale per acuti.Nell’ambito delle cure, la CA e le dimissioni protette rappresentano una modalità di interventoimportante nell’ambito della gestione dei pazienti fragili.Ambiti privilegiati ma non esclusivi della CA sono le seguenti aree:• dimissioni protette per pazienti fragili e/o complessi• percorsi abilitativi integrati per ictus, frattura di femore , patologie cardiovascolari• cure palliative• gestione integrata di pazienti con patologie croniche ( neoplasie , diabete , insufficienzarespiratoria cronica ) e con problematiche ad alta intensità assistenziale ( SLA)• gestione integrata di pazienti con disturbi cognitivi e del comportamento ( demenze senili , m.Alzheimer )Entro 14 mesi dall’adozione del PAL saranno individuati dal Direttore del distretto ed attivati 3percorsi assistenziali , privilegiando le patologie più frequenti, integrandosi con gli EE.LL.<strong>Distretto</strong> salario: <strong>PAD</strong> Pagina 25 di 34

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!