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Guida pratica per gli utenti del laboratorio analisi - Azienda USL Rieti

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003, (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Genova”- n° 193- Settembre 2005 - Dir. resp.: Sergio Rassu - Editore: Medical Systems S.p.A. Genova - Contiene I.P. - Stampa: La Stampa SpA - Genovawww.medicalsystems.itCaleidoscopioItaliano<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong><strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Direttore ResponsabileSergio RassuEnrico ZepponiISSN 0394 3291193... il futuro ha il cuore antico MEDICAL S YSTEMS SpA


CaleidoscopioItalianoEnrico Zepponi<strong>Azienda</strong> Unità Sanitaria Locale <strong>Rieti</strong>Ospedale “S.Camillo Dé Lellis”Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong><strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Direttore ResponsabileSergio Rassu193... il futuro ha il cuore antico MEDICAL S YSTEMS SpA


ISTRUZIONI PER GLI AUTORIINFORMAZIONI GENERALI. Caleidoscopio pubblica lavori di carattere monografico a scopo didattico su temi diMedicina. La rivista segue i requisiti consi<strong>gli</strong>ati dall’International Committee of Medical Journal Editors. GliAutori vengono invitati dal Direttore Responsabile. La rivista pubblica anche monografie libere, proposte direttamenteda<strong>gli</strong> Autori, redatte secondo le regole <strong>del</strong>la Collana.TESTO. La monografia deve essere articolata in paragrafi snelli, di rapida consultazione, completi e chiari. I contenutiriportati devono essere stati sufficientemente confermati. E’ opportuno evitare di riportare proprie opinionidando un quadro limitato <strong>del</strong>le problematiche. La lunghezza <strong>del</strong> testo può variare dalle 60 alle 70 cartelle dattiloscritteovvero 100-130.000 caratteri (spazi inclusi). Si invita a dattilografare su una sola facciata <strong>del</strong> fo<strong>gli</strong>oformato A4 con margini di almeno 25 mm. Usare dovunque doppi spazi e numerare consecutivamente. Ogni sezionedovrebbe iniziare con una nuova pagina.FRONTESPIZIO. Deve riportare il nome e cognome <strong>del</strong>l’Autore(i) -non più di cinque- il titolo <strong>del</strong> volume, concisoma informativo, la Clinica o Istituto cui dovrebbe essere attribuito il lavoro, l’indirizzo, il nome e l’indirizzo<strong>del</strong>l’Autore (compreso telefono, fax ed indirizzo di E-mail) responsabile <strong>del</strong>la corrispondenza.BIBLIOGRAFIA. Deve essere scritta su fo<strong>gli</strong> a parte secondo ordine alfabetico seguendo le abbreviazioni <strong>per</strong> leRiviste <strong>del</strong>l’Index Medicus e lo stile illustrato ne<strong>gli</strong> esempi:1) Björklund B., Björklund V.: Proliferation marker concept with TPS as a mo<strong>del</strong>. A preliminary report. J. Nucl.Med. Allied. Sci 1990 Oct-Dec, VOL: 34 (4 Suppl), P: 203.2 Jeffcoate S.L. e Hutchinson J.S.M. (Eds): The Endocrine Hypothalamus. London. Academic Press, 1978.Le citazioni bibliografiche vanno individuate nel testo, nelle tabelle e nelle legende con numeri arabi tra parentesi.TABELLE E FIGURE. Si consi<strong>gli</strong>a una ricca documentazione iconografica (in bianco e nero eccetto casi particolareda concordare). Figure e tabelle devono essere numerate consecutivamente (secondo l’ordine di citazione nel testo)e separatamente; sul retro <strong>del</strong>le figure deve essere indicato l’orientamento, il nome <strong>del</strong>l’Autore ed il numero. Lefigure realizzate professionalmente; è inaccettabile la riproduzione di caratteri scritti a mano libera. Lettere,numeri e simboli dovrebbero essere chiari ovunque e di dimensioni tali che, se ridotti, risultino ancora leggibili. Lefotografie devono essere stampe lucide, di buona qualità. Gli Autori sono responsabili di quanto riportato nellavoro e <strong>del</strong>l’autorizzazione alla pubblicazione di figure o altro. Titoli e spiegazioni detta<strong>gli</strong>ate appartengono allelegende, non alle figure stesse. Su fo<strong>gli</strong> a parte devono essere riportate le legende <strong>per</strong> le figure e le tabelle.UNITÀ DI MISURA. Per le unità di misura utilizzare il sistema metrico decimale o loro multipli e nei termini<strong>del</strong>l’International system of units (SI).ABBREVIAZIONI. Utilizzare solo abbreviazioni standard. Il termine completo dovrebbe precedere nel testo la suaabbreviazione, a meno che non sia un’unità di misura standard.PRESENTAZIONE DELLA MONOGRAFIA. Riporre il dattiloscritto, le fotografie, una copia <strong>del</strong> testo in formato .docoppure .rtf, ed copia di grafici e figure in formato Tiff con una risoluzione di almeno 240 dpi, archiviati su CD inbuste separate.Il dattiloscritto originale, le figure, le tabelle, il dischetto, posti in busta di carta pesante, devono essere speditial Direttore Responsabile con lettera di accompagnamento. L’autore dovrebbe conservare una copia a proprio uso.Dopo la valutazione espressa dal Direttore Responsabile, la decisione sulla eventuale accettazione <strong>del</strong> lavorosarà tempestivamente comunicata all’Autore. Il Direttore responsabile deciderà sul tempo <strong>del</strong>la pubblicazione econserverà il diritto usuale di modificare lo stile <strong>del</strong> contributo; più importanti modifiche verranno eventualmentefatte in accordo con l’Autore. I manoscritti e le fotografie se non pubblicati non si restituiscono.L’Autore riceverà le bozze di stampa <strong>per</strong> la correzione e sarà Sua cura restituirle al Direttore Responsabile entrocinque giorni, dopo averne fatto fotocopia. Le spese di stampa, ristampa e distribuzione sono a totale carico <strong>del</strong>laMedical Systems che provvederà a spedire all’Autore cinquanta copie <strong>del</strong>la monografia. Inoltre l’Autore avrà l’opportunitàdi presentare la monografia nella propria città o in altra sede nel corso di una serata speciale.L’Autore <strong>del</strong>la monografia cede tutti i pieni ed esclusivi diritti sulla Sua o<strong>per</strong>a, così come previsti da<strong>gli</strong> artt. 12e segg. capo III sez. I L. 22/4/1941 N. 633, alla Rivista Caleidoscopio rinunciando a<strong>gli</strong> stessi diritti d’autore (edacconsentendone il trasferimento ex art. 132 L. 633/41).Tutta la corrispondenza deve essere indirizzata al seguente indirizzo:Restless Architect of Human Possibilities sasVia Pietro Nenni, 607100 Sassari


CaleidoscopioItalianoEditorialeLa crescente sensibilità ed attenzione alle aspettative <strong>del</strong> malato ede<strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong>le strutture sanitarie ed una cultura orientata allaQualità ed al Suo mi<strong>gli</strong>oramento continuo ha da sempre visto il settore<strong>del</strong>la Patologia Clinica un fronte avanzato e sicuramente innovativorispetto ad altri campi <strong>del</strong>la Medicina.La presente monografia è solo uno dei segni di questa attenzione e costituisceun esempio <strong>del</strong>la cultura orientata al mi<strong>gli</strong>oramento continuo che èsicuramente destinata ad interessare progressivamente anche quei settori deiservizi sanitari che sinora hanno ignorato il cambiamento epocale cui staandando incontro il rapporto tra o<strong>per</strong>atori sanitari e malati, tra strutturesanitarie e <strong>utenti</strong>.Autore di questo lavoro in cui vengono definite in maniera chiara e trasparentele caratteristiche di quanto l’U.O.C. di Patologia Clinica può offrireè il Direttore, il dottor Enrico Zepponi. Si tratta quindi di un lavoro con untarget ed un ambito di intervento ben definito ma che può costituire unesempio ed un riferimento <strong>per</strong> quanti altri vorranno mi<strong>gli</strong>orare il Servizioofferto ai propri <strong>utenti</strong>.Il dottor Enrico Zepponi ha conseguito il diploma di Laurea in ScienzeBiologiche presso l’Università de<strong>gli</strong> Studi <strong>del</strong>l’Aquila e quindi quello inMedicina e Chirurgia presso l’Università de<strong>gli</strong> Studi “La Sapienza” di Roma.Ha frequentato e portato a termine con successo i corsi di Specializzazione inAnalisi Chimico-Cliniche e quello di Specializzazione in Igiene e MedicinaPreventiva orientamento di Laboratorio.Autore di circa 50 pubblicazioni in riviste prevalentemente nazionali; haorganizzato numerosi corsi e convegni regionali ed in alcuni di essi ha avutoil ruolo di moderatore e/o di relatore. Ha presentato posters in congressinazionali su temi riguardanti la medicina di <strong>laboratorio</strong>.Docente a contratto presso l’Università de<strong>gli</strong> Studi <strong>del</strong>l’Aquila dal 1988 epresso l’Università de<strong>gli</strong> Studi di Roma polo distaccato di <strong>Rieti</strong>.E’ stato membro <strong>del</strong> gruppo di studio sulle varianti genetiche <strong>del</strong>l’albuminaumana <strong>del</strong> CISMEL.Caleidoscopio3


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Si occupa di Medicina di Laboratorio da oltre tre decenni ed ha <strong>per</strong>corsotute le tappe gerarchiche sino a ricoprire il ruolo apicale di Primario e quindidi Direttore di Dipartimento. E’ iscritto nel registro de<strong>gli</strong> EuropeanClinical Chemist.Proprio <strong>per</strong> la particolare sensibilità ai temi <strong>del</strong>la Qualità ha seguito corsidi formazione manageriale, di economia sanitaria e sul sistema qualità.Il Laboratorio Analisi <strong>del</strong>l’Ospedale “S.Camillo dè Lellis”, che dirige, haottenuto nel 2001 l’accreditamento professionale da parte <strong>del</strong> ClinicalPathology Accreditation (CPA) UK.Il dottor Zepponi è stato ed è tutt’ora membro <strong>del</strong> consi<strong>gli</strong>o direttivonazionale <strong>del</strong>la Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia MolecolareClinica (SIBioC).Nei primi anni ’90 ha rico<strong>per</strong>to l’incarico di Delegato regionale <strong>del</strong>la stessaSocietà <strong>per</strong> l’Abruzzo e dal 1996 al 2001 <strong>per</strong> il Lazio.Sergio Rassu4 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Presentazione“Come ogni manuale anche questa <strong>Guida</strong> in futuro dovràessere corretta e mi<strong>gli</strong>orata; l’auspicio è che ogni suo utilizzatoresi faccia carico di avanzare critiche e suggerimenti <strong>per</strong> renderlaancora più utile ed informativa.”Con questa frase si concludeva la presentazione <strong>del</strong>la primaedizione <strong>del</strong>la <strong>Guida</strong>. Abbiamo ascoltato i suggerimenti dei colleghi,abbiamo modificato alcune metodologie analitiche ed inparte l’organizzazione <strong>del</strong> servizio.Nel frattempo il Clinical Pathology Accreditation (CPA) UK,organismo inglese su<strong>gli</strong> standard <strong>del</strong> quale si basa la nostrapolitica <strong>per</strong> il mi<strong>gli</strong>oramento <strong>del</strong>la qualità, ha concesso alLaboratorio l’accreditamento professionale (Ottobre 2001).Si rendeva quindi necessario approntare la seconda edizione<strong>del</strong>la <strong>Guida</strong> che comprendesse anche alcune notizie utili sulleprestazioni fornite.Lo abbiamo fatto convinti di rendere un servizio a<strong>gli</strong> o<strong>per</strong>atorisanitari ed a<strong>gli</strong> <strong>utenti</strong>.Il Direttore <strong>del</strong> Laboratorio AnalisiDott. Enrico ZepponiCaleidoscopio5


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>... Questo lavoro è dedicato al <strong>per</strong>sonale <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong>che con capacità e dedizionerende possibile la quotidiana refertazione ...(E.Z.)6 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Organizzazione <strong>del</strong> servizioPrestazioni ed attività erogateIl <strong>laboratorio</strong> Analisi <strong>del</strong>l’Ospedale Generale Provinciale di <strong>Rieti</strong> effettuale seguenti prestazioni:1. Fornisce informazioni ottenute con metodi chimici, fisici o biologici sutessuti e liquidi di origine umana o su materiali connessi alla patologiaumana sia in routine che in urgenza ( vedi Elenco <strong>del</strong>le Analisi);2. Per i pazienti in trattamento con anticoagulanti orali fornisce:• L’effettuazione <strong>del</strong> Tempo di Protrombina con metodica standardizzatae refertazione in INR;• La scheda con la prescrizione terapeutica;• Eventuali consulenze <strong>per</strong> interventi chirurgici, estrazioni dentarie,dieta e interazioni farmacologiche;3. Fornisce consulenza su quesiti clinici, <strong>per</strong>corsi diagnostici ed interpretazionedei dati;4. Presso l’Ambulatorio, limitatamente a<strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> esterni, garantisce:• Prelievi di sangue venoso ed arterioso;• Esecuzione di tamponi ( eccetto uretrali e vaginali);• Accettazione di campioni biologici prelevati altrove purchèsiano utilizzati contenitori adatti, siano correttamente campionati,conservati trasportati ed identificati. Il latore è responsabile<strong>del</strong>l’attribuzione dei prelievi;5. Svolge attività didattica <strong>per</strong> laureati, tecnici e tirocinanti;6. Svolge e promuove attività di ricerca clinica sia attraverso la produzionedi pubblicazioni che con la partecipazione attiva a Convegni,Congressi e Corsi di aggiornamento;7. Promuove e partecipa ad attività di aggiornamento professionale.Modalità di erogazione <strong>del</strong> servizio ai pazienti ambulatorialiIl servizio viene erogato a pazienti che si presentano direttamenteall’Ambulatorio gestito dal Laboratorio o presso i Centri prelievi:1. Del Poliambulatorio <strong>del</strong> Distretto di <strong>Rieti</strong>;2. Del Poliambulatorio di Leonessa;3. Del Poliambulatorio di Colle d Tora;ed a pazienti che hanno subito un prelievo a domicilio.Vengono inoltre eseguite prestazioni a favore dei pazienti che afferisconoa<strong>gli</strong> Ospedali di Amatrice e di Ma<strong>gli</strong>ano Sabina.Caleidoscopio7


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>AMBULATORIOSedeL’ambulatorio è situato all’interno <strong>del</strong>l’Ospedale Generale Provinciale “S.Camillo dè Lellis” al piano terreno.Per raggiungere l’AmbulatorioDall’ingresso de<strong>gli</strong> Ambulatori proseguire diritto, sorpassato il Bar svoltarea sinistra. Dall’ingresso principale svoltare nel primo corridoio a sinistra,poi a destra quindi, sorpassato il Bar, svoltare nel primo corridoio a sinistra.Nel pomeriggio, tranne il lunedì ed il giovedì dalle ore 15 alle 16,30 giorninei quali è possibile ritirare i referti, l’accesso è consentito dall’ingressoriservato a<strong>gli</strong> interni quindi: sorpassato il Bar svoltare nel secondo corridoioa sinistra.L’Ospedale è raggiungibile con il Servizio Urbano.E’ possibile parcheggiare all’interno o all’esterno <strong>del</strong>l’ospedale.OrariPrelievi e consegna campioni biologici: dal lunedì al venerdì ore 7,30 –10,30AccessoL’accesso all’ambulatorio prelievi può essere:• Diretto-quando <strong>per</strong> i prelievi o la raccolta di campioni biologici non sono previstemodalità particolari;-se il paziente si trova nelle condizioni previste <strong>per</strong> poter eseguire ilprelievo( vedi Raccomandazioni);• Su prenotazionePer i pazienti sono a disposizione servizi igienici separati da quelli <strong>del</strong><strong>per</strong>sonale e i disabili possono utilizzare due WC al piano terreno<strong>del</strong>l’Ospedale: uno al Pronto Soccorso e l’altro nei pressi <strong>del</strong>la DirezioneSanitaria.In ogni caso prima di accedere all’Ambulatorio è necessario presentarsipresso il SIP (ex CUP) <strong>del</strong>l’OGP sito nei pressi <strong>del</strong> Bar interno ( Tel 0746 /278084) <strong>per</strong> effettuare l’accettazione e, eventualmente, pagare il dovuto.Per i pazienti <strong>per</strong> i quali il medico curante abbia richiesto la prestazionecon urgenza le modalità e l’orario di accesso non cambiano ma variano lemodalità <strong>del</strong> ritiro <strong>del</strong> referto ( vedi Ritiro referti)8 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>RaccomandazioniLe provette di sangue ed i contenitori de<strong>gli</strong> altri campioni biologici prelevatial di fuori <strong>del</strong> Laboratorio devono essere trasportati in contenitori atenuta stagna es. cestello “Bio Protection” o in contenitori in polipropilenetipo “Emo Express”, su questi contenitori deve essere adesa un’etichetta conil simbolo <strong>del</strong> “rischio biologico”; i moduli di richiesta devono essere collocatidentro un sacchetto o una busta affinchè non vengano in contatto con icampioni.Per l’esecuzione di alcuni test e/o raccolta di urine, feci od altri materialisono richieste particolari modalità comportamentali o di raccolta e trasporto.Queste vengono descritte in uno o più allegati che vengono consegnati alpaziente, con <strong>gli</strong> eventuali contenitori, al momento <strong>del</strong>la prenotazione.In tutti i casi, <strong>per</strong>ò, valgono le seguenti indicazioni generali ( che hanno loscopo di eseguire il prelievo nelle condizioni più standardizzate possibile edi evitare interferenze nelle <strong>analisi</strong>):• Nei giorni che precedono il prelievo non deve essere effettuata intensa attivitàfisica;• Anche se non strettamente necessario <strong>per</strong> tutte le determinazioni ematochimiche,è prescritto il digiuno di almeno 8 ore e’ consentita l’assunzione di unamodica quantità di acqua ( 1 bicchiere);• Durante il digiuno va evitato il fumo e dev’essere sospesa l’assunzione di farmacinon indispensabili a meno che il medico curante non dia indicazioni diverse;• La composizione <strong>del</strong> pasto che precede il digiuno dev’essere quella abituale(cioè senza eccessi ma anche senza particolari restrizioni);• Il tragitto <strong>per</strong> giungere all’ambulatorio non deve comportare sforzo fisico esudorazione;• Nella sala di attesa il paziente deve rimanere seduto, non deve interrom<strong>per</strong>e ildigiuno né fumare; qualora fosse avvertita una sensazione di malessere avvisareil <strong>per</strong>sonale ( non assumere caramelle o analoghi !).Ritiro dei refertiPresso l’ambulatorio <strong>del</strong>l’OGP al momento <strong>del</strong> prelievo viene consegnatoal paziente un fo<strong>gli</strong>o con l’indicazione <strong>del</strong> giorno in cui poter ritirare il referto.I referti vengono consegnati, soltanto al paziente o ad un suo <strong>del</strong>egato,tutti i giorni feriali dalle ore 11 alle 13; il lunedì ed il giovedì anche dalle ore15 alle 16,30.Presso l’ambulatorio vengono prelevati campioni che vengono inviati <strong>per</strong>l’<strong>analisi</strong> al Centro Trasfusionale al <strong>per</strong>sonale <strong>del</strong> quale il paziente si deverivolgere <strong>per</strong> sa<strong>per</strong>e quando ritirare i referti relativi.I pazienti in trattamento con anticoagulanti orali possono ricevere il refertoe l’indicazione posologica in mattinata.Caleidoscopio9


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Le modalità <strong>del</strong> ritiro dei referti <strong>del</strong>le <strong>analisi</strong> richieste con urgenza vannoconcordate con il medico responsabile <strong>del</strong>l’ambulatorio.I referti relativi ai prelievi domiciliari effettuati dal CAD (CentroAssistenza Domiciliare) vengono riconsegnati presso il Distretto di V.leMatteucci.Per le modalità di trasmissione telefonica dei referti ci si deve rivolgere adun medico <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong>.Qualora vengano evidenziate alterazioni di particolare gravità di alcune<strong>analisi</strong> i medici <strong>del</strong> Laboratorio si prenderanno cura di avvisare il medicocurante ( nei limiti <strong>del</strong>la re<strong>per</strong>ibilità <strong>del</strong>lo stesso) od un congiunto.Presso il Laboratorio almeno un medico è comunque sempre presente <strong>per</strong>fornire al curante chiarimenti e consulenze dalle 8 alle 20 di tutti i giorniferiali.Modalità di erogazione <strong>del</strong> servizio ai pazienti interniIl servizio è assicurato 24 ore su 24. Durante la mattina dei giorni ferialiè possibile richiedere qualsiasi esame previsto nell’Elenco <strong>del</strong>le <strong>analisi</strong>.Durante la notte e nei festivi le <strong>analisi</strong> richiedibili sono solo quelle evidenziatein grassetto nell’Elenco <strong>del</strong>le <strong>analisi</strong>.I prelievi routinari debbono <strong>per</strong>venire in <strong>laboratorio</strong> preferibilmente entrole 10,30 e comunque non oltre le 13.Ogni campione, o campioni multipli <strong>del</strong>lo stesso paziente, deve essereaccompagnato da apposita richiesta . La richiesta deve essere protetta dalpossibile contatto con liquidi o materiali biologici. I campioni devono esseretrasportati ne<strong>gli</strong> appositi contenitori (Cestelli Bio Protection o Contenitori inpolipropilene).In ogni richiesta devono essere riportati, in modo leggibile, i seguenti dati:cognome e nome, sesso, data di nascita, reparto di provenienza edesami da effettuare.I campioni e le relative richieste di esami che <strong>per</strong>vengono dal Pronto soccorsodevono essere consegnati nelle mani di un o<strong>per</strong>atore <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong>.Consegna dei refertiQualora vengano evidenziate alterazioni di particolare gravità di alcune<strong>analisi</strong> i medici <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> si prenderanno cura di avvisare il medico direparto (nei limiti <strong>del</strong>la re<strong>per</strong>ibilità <strong>del</strong>lo stesso) o la capo sala o un infermieree comunque di refertare tempestivamente.Presso il <strong>laboratorio</strong> almeno un medico è sempre presente <strong>per</strong> fornire alcurante chiarimenti e consulenze durante la mattina e nel pomeriggio;10 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>durante la notte e nel pomeriggio dei festivi il <strong>per</strong>sonale medico effettua serviziodi re<strong>per</strong>ibilità.I referti relativi a<strong>gli</strong> esami richiesti con urgenza vengono preparati nel piùbreve tempo possibile.I referti relativi al Centro antidiabetico vengono preparati entro le 11,30 equelli relativi alle richieste preaccettate entro le 12 semprechè i campioni <strong>per</strong>venganoin <strong>laboratorio</strong> entro le 9,30.I referti routinari sono disponibili <strong>per</strong> il ritiro dopo le 18.Numeri utili:Tel. Laboratorio 0746 278308Fax 0746 278513Dott. B.Franchi: 0746 278230email: b.franchi@asl.rieti.itDott.ssa E.Gentileschi: 0746 278474email: gentileschi.erminia@asl.rieti.itDott.ssa N.Ursicino: 0746 278951email: ursicino.nadia@asl.rieti.itDott. E.Zepponi: 0746 278229email: e.zepponi@asl.rieti.itCaleidoscopio11


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Aliante in volo sulla pianura reatina12 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Struttura Complessa Laboratorio AnalisiOsp. “S. Camillo dè Lellis” <strong>Rieti</strong> -OrganigrammaDirettoreDott. Enrico ZepponiSistema QualitàDott. Bernardino FranchiUO MicrobiologiaDott. Bernardino FranchiUO Chimica clinicaDott.ssa Nadia UrsicinoUO EmatologiaDott.ssa Erminia GentileschiDirigenti MediciDott. ssa Rossella De Carolis - Dott. ssa. Maria Luisa GiuliDott. ssa Giuseppa Todaro - Dott. Attilio TordiCoordinatore TecnicoWalter CiancarelliTecnici di LaboratorioVico AngelettiCarlo AngelucciMirella AngelucciMargherita BenvenutiLuciano BorsetiSusanna CifaniSeverina CoralliGiuliana DavidRosella M. Del SignoreFiorella EleuteriGiulio Fara<strong>gli</strong>aLaura FerriPaolo GianniniEmanuela GuidiAdriana GuadagnoliVittoria La GrotteriaA.Maria MartellucciFabrizia PellegriniGiuliano TarquiniAndrea TroiliMaria VecchiInfermieriMariangela AguzziAnna AmicuziLiliana FranceschiniOlga IbbaE<strong>del</strong>vais NobiliLudovina PizzocchiaMarina RinaldiStefania SilviAusiliariLoreta ArcesiLeda MartiniSergio VicariAnna VospinoCaleidoscopio13


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Santuario di Greccio (RI)14 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Il lago <strong>del</strong> Turano (RI)Caleidoscopio15


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Il monte Terminillo (RI)16 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Elenco <strong>del</strong>le <strong>analisi</strong>Codice Denominazione CampioneAL ACIDO LATTICO SangueVAL ACIDO VALPROICO SangueVMA ACIDO VANILMANDELICO UrinaALB ALBUMINA Siero SangueALDO ALDOSTERONE SIERO SangueALDU ALDOSTERONE URINA UrinaALF1 ALFA-1-ANTITRIPSINA SangueAFP ALFA-1-FETOPROTEINA SangueMUCO ALFA-1-GLICOPROTEINA ACIDA SangueAMI ALFA-AMILASI SangueAMIU ALFA-AMILASI URINA UrinaAMF AMFETAMINA-METAMFETAMINA Urina UrinaAMM AMMONIACA SangueACE ANGIOTENSINA C. ENZ. (ACE) SangueLAC ANTICOAGULANTE LUPUS-LIKE SangueENA ANTICORPI ANTI ANTIGENI NUCLEARI ESTRAIBILI SangueACA ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA SangueAPCA ANTICORPI ANTI CELLULE PARIETALI GASTRICHE SangueANCA ANTICORPI ANTI CITOPLASMA G. NEUTROFILI SangueEMA ANTICORPI ANTI ENDOMISIO SangueADNA ANTICORPI ANTI DNA NATIVO SangueAGA ANTICORPI ANTI GLIADINA (IgA) SangueANA ANTICORPI ANTI NUCLEO SangueAMA ANTICORPI ANTI MITOCONDRIO SangueASMA ANTICORPI ANTI MUSCOLO LISCIO SangueLKM ANTICORPI ANTI MICROSOMI EPATICI E RENALI SangueTSHR ANTICORPI ANTI RECETTORE DEL TSH SangueARA ANTICORPI ANTI RETICOLINA SangueATIR ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA (Ab TG) SangueATIR ANTICORPI ANTI TIREOPEROSSIDASI (Ab TPO) SangueTGL ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMINASI SangueC125 ANTIGENE CARBOIDRATICO CA 125 SangueC153 ANTIGENE CARBOIDRATICO CA15.3 SangueC199 ANTIGENE CARBIIDRATICO CA19.9 SangueCEA ANTIGENE CARCINO EMBRIONARIO SangueCaleidoscopio17


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>TPS ANTIGENE POLIPEPTIDICO TISSUTALE SanguePSA ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO SanguePSAL ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO LIBERO SangueAT3 ANTITROMBINA III SangueAPTO APTOGLOBINA SangueGPT ALANINA AM TRANSF ALT (GPT) SangueGOT ASPARTATO AM TRANSF AST (GOT) SangueFENO FENOBARBITALE SangueBARB BARBITURICI Urina UrinaAGB2 BATTERI ANTIGENI RICERCA SIERO SangueANC BATTERI ANAEROBI ES.COLT.ABG ANTIBIOGRAMMAGP1 BATTERI RICERCA MICROSCOPICABENZ BENZODIAZEPINE Urina UrinaBETA BETA-2 MICROGLOBULINA S. SangueBETU BETA-2 MICROGLOBULINA U. UrinaBIL BILIRUBINA SangueANPE BORDETELLA P.ANTICORPI SangueWRI BRUCELLE ANTICORPI (WRIGHT) SanguePEP C-PEPTIDE SIERO SangueCPU C-PEPTIDE URINA Urina 24 hCA CALCIO TOTALE SIERO SangueCAUR CALCIO URINA 24 h Urina 24 hCAU CALCIURIA UrinaCAL CALCOLI ES. CHIMICO DI BASE CalcoloCALC CALCITONINA SangueCAMP CAMPYLOBACTER FECI COLTURA FeciCANN CANNABINOIDI Urina UrinaCAR CARBAMEZEPINA SangueCERU CERULOPLASMINA SangueCICL CICLOSPORINA SangueCLAU CLAMIDIA RIC. DIR. ENDOURETRALECLAC CLAMIDIA RIC.DIR. ENDOCERVICALECL CLORURO SIERO SangueCLUR CLORURO URINA 24 h Urina 24 hCLU1 CLORURO URINA UrinaCD CLOSTRIDIUM D. TOSSINA FECI DIR. FeciCOCA COCAINA Urina UrinaHDL COLESTEROLO HDL SangueLDL COLESTEROLO LDL SangueCOL COLESTEROLO TOTALE Sangue18 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>CHE COLINESTERASI SangueCHEI COLIN. NUMERO DI DIBUCAINA SangueC3 COMPLEMENTO C3 SangueC4 COMPLEMENTO C4 SangueACTH CORTICOTROPINA SangueCOR CORTISOLO Siero SangueCOUR CORTISOLO Urina Urina 24 hCK CREATINA CHINASI (CK) SangueCK-MB CREATINA CHINASI MB (CK-MB) SangueCR% CREATININA CLEARANCECRE CREATININA Siero SangueCRUR CREATININA URINA 24 h Urina 24 hCRU CRATININURIA UrinaCRIO CRIOGLOBULINE RICERCA SangueCRIA CRIPTOCOCCO ANTIG. LIQUOR LiquorDHEA DEIDROEPIANDROSTERONE SOLFATO SangueANDR DELTA 4 ANDROSTENEDIONE SangueDIDI D-DIMERO SangueECHI ECHINOCOCCO ANTICORPI SangueE EMOCROMO SangueEGA EMOGASANALISI SangueOSSI ENTEROBIUS V. SCOTCH TESTEOS EOSINOFILI G. RIC. MUCO NASALEESCO ESAME COLT. ESPETTORATO EspettoratoCOPR ESAME COLT. FECI (COPROCOLTURA) FeciCOPS ESAME COLT. FECI PER SALMONELLA FeciEMO ESAME COLT. SANGUE AEROBI SangueEMOA ESAME COLT. SANGUE ANAEROBI SangueESAME COLT. SECRETO CONGIUNTIVALEESAME COLT.SECRETO MAMMARIOESAME COLT.SECRETO NASALEESAME COLT.SECRETO OMBELICALEESAME COLT. SECRETO PROSTATICOESAME COLT. SECREZIONE PURULOIDEURC ESAME COLT. DI URINA (URINOCOLTURA) UrinaVAGI ESAME COLT. DI TAMPONE VAGINALETURTFAMIDOESAME COLT. DI TAMPONE URETRALEESAME COLT. DI TAMPONE FARINGEOESAME COLT. DI TAMPONE NASALEESAME COLT. DI TAMPONE AURICOLAREESAME DEL MIDOLLO OSSEOCaleidoscopio19


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>E2 ESTRADIOLO 17-BETA (E2) SangueE3 ESTRIOLO NON CONIUGATO SangueETA ETANOLO Siero SangueETAU ETANOLO Urina UrinaDIG FARMACI DIGITALICI (DIGOSSINA) SangueFR FATTORE REUMATOIDE (Reuma test) SangueFENI FENITOINA SangueFER FERRITINA SangueFE FERRO SangueFOLA FOLATO Siero SangueFECI FECI ES. CHIMICO E MICROSCOPICO FeciSO FECI SANGUE OCCULTO FeciFECE FECI RIC. G.EOSINOFILI FeciFIB FIBRINOGENO SangueFSH FOLLITROPINA (FSH) SangueFOAC FOSFATASI ACIDA SangueALP1 FOSFATASI ALCALINA SangueALP2 FOSFATASI ALCALINA ISOENZIMI SangueFOPR FOSFATASI ACIDA PROSTATICA SanguePO4 FOSFORO Siero SanguePUR FOSFORO URINA 24 h Urina 24 hPUR1 FOSFORO URINA UrinaFRU FRUTTOSAMINA SangueGGT GAMMA GLUTAMIL TRANSPEPTIDASI SangueGIAR GIARDIA L. RICERCA NELLE FECI FeciGLI GLUCOSIO Siero SangueGLUU GLUCOSIO Urina UrinaGLUR GLUCOSIO URINA 24 h Urina 24 hOGTT GLUCOSIO CURVA DA CARICO SangueG6PD GLUCOSIO-6-FOSFATO DEIDROGENASI (G6PDH) SangueGXU GONADOTROPINA COR. URINA (TEST DI GRAVIDANZA)UrinaBHCG GONADOTROPINA COR, BETA Siero (BHCG) SangueHBA1 Hb-EMOGLOBINA GLICATA (HbA1c) SangueHBA2 Hb-EMOGLOBINA A2 SangueELHB Hb-EMOGLOBINE ANOMALE SangueHP HELICOBACTER PYLORI ANTICORPI SangueIDRO IDROSSIPROLINA UrinaIGAS IgA SECRETORIEIGE IgE TOTALI SangueIGGS IgG SOTTOCLASSI Sangue20 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ICC IMMUNOCOMPLESSI CIRCOLANTI SangueFISS IMMUNOFISSAZIONE Siero SangueFISU IMMUNOFISSAZIONE Urina UrinaIMG IMMUNOGLOBULINE (IgA, IgG, IgM) SangueINSULINA CURVA DOPO CARICOINS INSULINA SanguePPD5 INTRADERMOREAZIONE MANTOUXLDH LATTATO DEIDROGENASI (LDH) SangueLASC LIQUIDO ASCITICOLIQ LIQUIDO CEFALO RACHIDIANO LiquorLIQUIDO PERICARDICOLPE1 LIQUIDO PERITONEALELIPL LIQUIDO PLEURICOLISE LIQUIDO SEMINALELISI LIQUIDO SINOVIALELI LITIO SangueLH LUTEOTROPINA (LH) SangueGNRH LH E FSH Dopo stimolo con GnRH SangueMG MAGNESIO SangueMETA METADONE Urina UrinaMIC2 MICETI NELLE FECI RIC. COLTURALEBKC MICOBATT. ESPETTORATO COLTURABKD MICOBATT. ESPETT. RIC. DIRETTAMICOBATT. URINA RIC. COLTURALEMICOBATTERI URINA RIC. DIRETTAMICOBATTERI B.A.L. RIC. COLTURALEMICOBATTERI B.A.L. RIC. DIRETTAMICOBATT. LIQUOR RIC. COLTURALEMICOBATT. LIQUOR RIC. DIRETTAMIAL MICROALBUMINURIA UrinaMIOG MIOGLOBINA SangueGONO NEISSERIA GONOR. ES. COLTURALENEISSERIA MENING. ES. COLTURALENOR NORDIN TESTOMO OMOCISTEINA SangueOPP OPPIACEI Urina UrinaORMONI. Dosaggi seriati d. stimoloOSMS OSMOLALITA’ Siero SangueOSMU OSMOLALITA’ Urina UrinaOSTE OSTEOCALCINA SanguePTH PARATORMONE SangueCaleidoscopio21


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>PARC PARASSITI INTEST. RIC. NELLE FECI FeciPAMA PLASMODI MALARIA RIC. SANGUE SanguePC PNEUMOCISTIS C. RIC. ESPETTORATO EspettoratoPCB PNEUMOCISTIS C. RIC. B.A.L. BALPNEUMOCOCCO Ag RIC. SIEROSangueK POTASSIO Siero SangueKUR POTASSIO URINA 24 h Urina 24 hKU1 POTASSIO URINA UrinaPROG PROGESTERONE Sangue17OH PROGESTERONE 17-OH SanguePRL PROLATTINA SanguePCA PROTEINA C ANTICOAGULANTE SanguePS PROTEINA S LIBERA SanguePCR PROTEINA C REATTIVA SangueELEP PROTEINE SIERO ELETTROFORESI SangueELEU PROTEINE URINA ELETTROFORESI UrinaPT PROTEINE TOTALI Siero SanguePRUR PROTEINE TOTALI URINA 24 h Urina 24 hPBJ PROTEINA DI BENCE E JONES UrinaPREM PROVE EMOGENICHE SangueWR REAZIONE DI WAALER ROSE SangueRPC RESISTENZA ALLA PC ATTIVATA (RPC) SangueRET RETICOLOCITI SangueRAME RAME SangueWEIL RICKTTSIE Ab. (WEIL FELIX) SangueWI SALMONELLE Ab (WIDAL) SangueSALM. E BRUC. Ab (WIDAL WRIGHT)SangueNA SODIO Siero SangueNAUR SODIO URINA 24h Urina 24 hNAU1 SODIO Urina UrinaSUCC SUCCO GASTRICO ES. CHIMICO C.TAS STREPTOCOCCO ANTICORPI (TAS) SangueTP TEMPO DI PROTROMBINA SanguePTT TEMPO DI TROMBOPLASTINA PARZIALE SangueTEO TEOFILLINA SangueTEST TESTOSTERONE SangueAGGR TEST DI AGGREGAZIONE PIASTRINICA SangueTL TIPIZZAZIONE SOTTOPOPOLAZIONI LINFOCITARIE SangueTG TIREOGLOBULINA SangueTSH TIREOTROPINA SangueTIREOTROPINA DOPO STIMOLO TRHSangue22 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>FT4 TIROXINA LIBERA SangueTRAN TRANSFERRINA SangueTPHA TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI (TPHA) SangueVDRL TREPONEMA PALLIDUM ANTICORPI (VDRL) SangueTRIT TRI TEST SangueTRI TRIGLICERIDI SangueFT3 TRIODOTIRONINA LIBERA SangueTROP TROPONINA SangueUREA UREA Siero SangueURUR UREA URINA 24 h Urina 24 hURU1 UREA Urina UrinaURCL UREA CLEARANCEURI URICO ACIDO Siero SangueURIU URICO ACIDO URINA 24 h Urina 24 hURI1 URICO ACIDO Urina UrinaADD1 URINE CONTA DI ADDIS Urina 12 h Urina 12 hADD2 URINE CONTA DI ADDIS Urina 24 h Urina 24 hURIN URINE ES.CHIMICO FISICO E MICROSC. UrinaSED URINE ES. MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO UrinaVES VELOCITA’ DI SEDIMENTAZIONE DELLE EMAZIE SangueADEN VIRUS ADENO RIC. DIRETTA FECI FeciHBV VIRUS EPATITE B DNA POLIMERASI SangueHCVQ VIRUS EPATITE C ANALISI QUALITATIVA RNA SangueHCVR VIRUS EPATITE C ANALISI QUANTITATIVA RNA SangueEBV VIRUS EPSTEIN BARR Ab IgG/IgM SangueEBVR VIRUS EPSTEIN BARR TEST RAPIDO SangueHIV VIRUS IMM. DEF. ACQUISITA ANTICORPI SangueHIVQ VIRUS HIV ANALISI QUALITATIVA RNA SangueHIVR VIRUS HIV ANALISI QUANTITATIVA RNA SangueWB VIRUS HIV SAGGIO DI CONFERMA WB SanguePAR VIRUS PAROTITE Ab IgG/IgM SangueROTA VIRUS ROTA RIC. DIRETTA FECI FeciB12 VITAMINA B12 SangueYERS YERSINIA FECI ES. COLTURALE Feciin grassetto sono evidenziati <strong>gli</strong> esami che possono essere richiesti in Urgenzasenza l’autorizzazione <strong>del</strong> Medico di <strong>laboratorio</strong>Caleidoscopio23


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>24 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Modalità di raccolta prelievo conservazionee trasporto dei materiali biologiciACIDO LATTICOMateriale <strong>per</strong> il prelievoProvetta con il tappo grigio (contenente Li fluoruro).Modalità di prelievoIl prelievo va eseguito dopo 30 minuti di riposo a letto. Il campionedeve essere consegnato nel più breve tempo possibile <strong>per</strong>la determinazione oppure centrifugato a 3000 rpm <strong>per</strong> 10 min. econservato a 4 °C .AMMONIOPreparazione <strong>del</strong> pazienteIl paziente deve essere a digiuno dalla sera precedente e nondeve aver fumato nelle 8 ore precedenti l’esame.Materiale <strong>per</strong> il prelievoProvetta da emocromo con tappo viola (contenente EDTA).Modalità di prelievoEseguire il prelievo e consegnarlo il più presto possibile <strong>per</strong> ladeterminazione.Mettere immediatamente in ghiaccio la provetta e consegnarlaentro 10min<strong>per</strong> la separazione <strong>del</strong> plasma.Caleidoscopio25


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ACIDO VANILMANDELICO(urina 24 ore)Preparazione <strong>del</strong> pazienteA partire dalle 24 ore precedenti l’inizio e <strong>per</strong> tutto il tempo<strong>del</strong>la racolta <strong>del</strong>le urine (24 ore) è necessario osservare unadieta priva dei seguenti alimenti:1. Banane2. Vani<strong>gli</strong>a3. Cioccolato4. Caffè5. Tè6. AgrumiDurante questo <strong>per</strong>iodo si consi<strong>gli</strong>a, previa consultazione <strong>del</strong>medico curante, di evitare l’assunzione di farmaci. In caso contrarioè opportuno comunicare il nome dei farmaci assunti almomento <strong>del</strong>la consegna <strong>del</strong>le urine.Materiale <strong>per</strong> la racolta <strong>del</strong>le urine <strong>del</strong>le 24 h• Contenitore ben lavato in cui il paziente metterà le urine <strong>del</strong>le 24h.• Provetta da 10 ml di acido cloridrico 6M da versare nel contenitoreall’inizio <strong>del</strong>la raccolta (da ritirare presso il <strong>laboratorio</strong>)Modalità di raccolta <strong>del</strong>le urine <strong>del</strong>le 24 hAl risve<strong>gli</strong>o <strong>del</strong> mattino precedente la consegna <strong>del</strong>le urine inLaboratorio il paziente vuota completamente la vescica e gettale urine.Da questo momento e <strong>per</strong> le 24 ore successive il paziente racco<strong>gli</strong>enel contenitore tutte le urine emesse comprese quelle <strong>del</strong>mattino successivo all’inizio <strong>del</strong>la raccolta (dopo aver versatol’acido contenuto nella provetta).Durante il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la raccolta le urine devono essere preferibilmenteconservate in frigorifero.26 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ALDOSTERONEPreparazione <strong>del</strong> pazienteIl paziente deve seguire una dieta normosodica <strong>per</strong> i 5 giorniche precedono l’esecuzione <strong>del</strong> test.Materiale <strong>per</strong> la raccolta <strong>del</strong>le urine• Contenitore ben lavato in cui il paziente racco<strong>gli</strong>erà le urine<strong>del</strong>le 24 ore.• Acido borico (10 g.) fornito dal <strong>laboratorio</strong>Modalità di raccolta <strong>del</strong>le urineAll’inizio <strong>del</strong>la raccolta versare nel contenitore l’acido borico.Alle ore 8 <strong>del</strong> mattino precedente la consegna <strong>del</strong>le urine in<strong>laboratorio</strong>, il paziente vuota completamente la vescica e gettale urine.Da questo momento e <strong>per</strong> le 24 ore successive, il paziente racco<strong>gli</strong>enel contenitore tutte le urine emesse, comprese quelle<strong>del</strong>le ore 8 <strong>del</strong> mattino successivo all’inizio <strong>del</strong>la raccolta.Durante il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la raccolta, le urine devono essere conservatead una tem<strong>per</strong>atura compresa tra i 5°C – 8°C.Modalità <strong>del</strong> prelievoSi esegue il primo prelievo al paziente in ortostatismo da almeno10 minuti (Ortostatismo).Dopo aver tenuto il paziente a riposo a letto <strong>per</strong> due ore, siesegue il secondo prelievo (Clinostatismo).CLEARANCE DELLA CREATININAMateriale <strong>per</strong> la raccoltaContenitore ben lavato <strong>per</strong> le urine <strong>del</strong>le 24h.Modalità di prelievo e di raccoltaAl risve<strong>gli</strong>o <strong>del</strong> mattino precedente la consegna <strong>del</strong>le urine inLaboratorio il paziente vuota completamente la vescica e gettale urine.Da questo momento e <strong>per</strong> le 24 ore successive, il paziente racco<strong>gli</strong>enel contenitore tutte le urine emesse, comprese quelleCaleidoscopio27


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong><strong>del</strong> mattino successivo all’inizio <strong>del</strong>la raccolta.Durante il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la raccolta le urine devono essere preferibilmenteconservate in frigorifero.Eseguire il prelievo di sangue nella mattinata in cui terminala raccolta <strong>del</strong>le urine <strong>del</strong>le 24 ore.Consegnare la provetta con il sangue e l’urina raccolta.N.B. E’ necessario comunicare l’altezza e il peso <strong>del</strong> paziente.CORTICOTROPINA (ACTH)Materiale <strong>per</strong> il prelievoProvetta Vacutainer con tappo viola (contenente EDTA)Le provette vanno tenute in frigorifero fino al momento <strong>del</strong>prelievo.Modalità di prelievoIl prelievo va eseguito sul paziente a riposo da almeno 30minuti.Mettere immediatamente in ghiaccio la provetta e consegnarlaentro 10 min. <strong>per</strong> la separazione <strong>del</strong> plasma.CORTISOLO (Sangue)Modalità di prelievoPRELIEVO SINGOLOva eseguito sul paziente a riposo a letto almeno da trentaminuti evitando qualsiasi stressPRELIEVO MULTIPLOEvidenzia l’andamento circadiano <strong>del</strong> cortisolo.Si eseguono, normalmente, due prelievi : alle ore 8 e alle ore15.28 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>CORTISOLO (Urina)Il dosaggio <strong>del</strong> cortisolo si effettua sulle urine <strong>del</strong>le 24 ore.Il campione di urina deve essere raccolto in un recipiente pulito.Al risve<strong>gli</strong>o <strong>del</strong> mattino precedente la consegna <strong>del</strong>le urine inLaboratorio, il paziente vuota completamente la vescica e gettale urine.Da questo momento e <strong>per</strong> le 24 ore successive, il paziente racco<strong>gli</strong>enel contenitore tutte le urine emesse, comprese quelle<strong>del</strong> mattino successivo all’inizio <strong>del</strong>la raccolta.E’ possibile aggiungere come conservante 10 grammi di acidoborico <strong>per</strong> litro di urina.Durante il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la raccolta le urine devono essere preferibilmenteconservate in frigorifero.CRIOGLOBULINEModalità di prelievoScrivere sulla provetta l’ora <strong>del</strong> prelievoConservare il campione a 37°C nel termostato <strong>per</strong> 2 ore primadi separare il siero.CURVA DA CARICO DI GLUCOSIO PER OSPreparazione <strong>del</strong> pazienteNei tre giorni che precedono il test, il paziente non deve sottostaread alcuna restrizione dietetica.I pazienti esterni vanno informati sul tempo necessario <strong>per</strong> l’esecuzionedei prelievi.Materiale <strong>per</strong> il prelievoProvette con tappo grigio (contenenti Litioeparina e litioiodoacetato<strong>per</strong> inibire la <strong>gli</strong>colisi)Caleidoscopio29


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Flaconi di “Soluzione di glucosio” (equivalenti a 75 g. di glucosio)Modalità di prelievoEseguire prelievo basale e contemporaneamente i prelievieventualmente richiesti <strong>per</strong> altri esami.Far bere al paziente la “soluzione di glucosio”. Controllare cheassuma tutta la soluzione in 5 minuti.A<strong>gli</strong> adulti vanno somministrati 75 g. di glucosioAi bambini vanno somministrati 1.75 g. di glucosio <strong>per</strong> Kg dipeso corporeo, fino ad un massimo di 75 g. di glucosio.Alle donne in gravidanza vanno somministrati 100 g. di glucosio.Il paziente deve restare a riposo <strong>per</strong> tutta la durata <strong>del</strong> test.Effettuare i prelievi ogni 30 minuti utilizzando le provette etichettateMINICURVA DI 1 ORAModalità di prelievoEffettuare il primo prelievo (esame di base)Far bere al paziente 50 g. di glucosio.La soluzione glucosata deve essere bevuta entro 5 minuti.Dopo 1 ora dalla somministrazione eseguire il secondo prelievo.Durante l’esecuzione <strong>del</strong> test, il paziente non può fumare opasseggiare.EMOGASANALISIMateriale <strong>per</strong> il prelievoSiringa sterile monouso contenente eparinaModalità di prelievoEseguire un prelievo arterioso dopo avere eliminato tutta l’eparinadalla siringa.Inviare subito il campione, possibilmente in ghiaccio, <strong>per</strong> ladeterminazione.30 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>FARMACI• ACIDO VALPROICO (Depakin)Prelievo: digiuno prima di una dose (valle)• CARBAMAZEPINA (Tegretol)Prelievo: digiuno prima di una dose (valle)• FENITOINA (Dintoina, Dintoinale)Prelievo: preferibilmente 2-4 ore dopo l’assunzione <strong>del</strong> farmaco• FENOBARBITALE (Luminale, Luminalet,Gardenale)Prelievo: preferibilmente 6-8 ore dopo l’assunzione <strong>del</strong> farmaco• DIGOSSINA (Digomal, Eudigox, lanicor, Lanoxin)Prelievo: preferibilmente 8-24 ore dopo l’assunzione <strong>del</strong> farmaco(mi<strong>gli</strong>ore correlazione tra le concentrazioni nel siero enel muscolo cardiaco)• CICLOSPORINA (Sandimmun)Prelievo: in condizioni di steady-state subito prima <strong>del</strong>la dosesuccessiva (valle)GLICOSURIA FRAZIONATAMateriali <strong>per</strong> la raccoltaTre contenitori sterili in cui il paziente racco<strong>gli</strong>erà le urineModalità di raccolta <strong>del</strong>le urineAlle ore 8 <strong>del</strong> mattino il paziente deve vuotare la vescica completamentee gettare le urine. Da questo momento e <strong>per</strong> le 24ore successive deve racco<strong>gli</strong>ere le urine in tre contenitori separatiosservando tre fasce orarie:8-14; 14-20; 20-8.Conservare i contenitori, prima <strong>del</strong>la consegna in <strong>laboratorio</strong>, atem<strong>per</strong>ature 4-8 °C.Caleidoscopio31


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>GnRH – Test (Esame su appuntamento)Preparazione <strong>del</strong> pazienteNon sono stati osservati significativi effetti collaterali duranteil trattamento diagnostico con GnRH (Gonadorelina).La somministrazione <strong>per</strong> endovena deve essere eseguita moltolentamente.Per questo test è necessario richiedere al paziente il consensoinformato scritto.Materiale <strong>per</strong> il test (Curva standard)GnRH (Gonadorelina acetato) da 100 mcg. Soluzione fisiologicaModalità di prelievoIl paziente deve stare a riposo <strong>per</strong> tutta la durata <strong>del</strong>la prova.Effettuare il primo prelievo 20’ prima (prelievo –20’)ed ilsecondo poco prima di infondere la soluzione fisiologica (prelievobasale).Iniettare molto lentamente (circa 1 minuto) in vena 100 mcg diGnRH (tempo 0).Raccordare il gocciolatore al butterfly e far scendere la flebo agoccia lenta (solo <strong>per</strong> il mantenimento <strong>del</strong>la vena).Eseguire i prelievi successivi dopo 15’, 30’, 45’, 60’, 90’,120’,150’,180’ dalla somministrazione <strong>del</strong> GnRH, seguendoqueste modalità:• Ad ogni prelievo staccare il raccordo dal gocciolatore e inserirela “campana”• Riempire completamente una provetta e gettarla via (contienesangue diluito con fisiologica)• Riempire, quindi, le provette destinate al prelievo secondo itempi prestabiliti.La temporizzazione dei prelievi è modificabile secondo il parere<strong>del</strong> clinico.IDROSSIPROLINA (URINA 24 ORE)Preparazione <strong>del</strong> pazienteA partire dalle 48 ore precedenti l’inizio (e <strong>per</strong> tutto il tempo32 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong><strong>del</strong>la raccolta <strong>del</strong>l’urina <strong>del</strong>le 24 ore) è necessario osservareuna dieta priva o povera di collageno.E’ necessario eliminare i seguenti alimenti:carne, derivati <strong>del</strong>la carne, brodo ed estratti di carne, sugo dicarne, pesce, cacciagione, dolci, uova, prodotti contenenti gelatina.Durante questo <strong>per</strong>iodo si consi<strong>gli</strong>a, previa consultazione <strong>del</strong>medico, di evitare l’assunzione dei farmaci.Materiale <strong>per</strong> la raccolta <strong>del</strong>le urineContenitore sterile in cui il paziente metterà le urine <strong>del</strong>le 24oreModalità di raccoltaAl risve<strong>gli</strong>o <strong>del</strong> mattino precedente la consegna <strong>del</strong>le urine inLaboratorio, il paziente vuota completamente la vescica e gettale urine.Da questo momento e <strong>per</strong> le 24 ore successive, il paziente racco<strong>gli</strong>enel contenitore tutte le urine emesse, comprese quelle<strong>del</strong> mattino successivo all’inizio <strong>del</strong>la raccolta.Durante il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la raccolta, le urine devono essere preferibilmenteconservate in frigorifero.LIQUIDO SEMINALE(Raccolta)Preparazione <strong>del</strong> pazienteIl paziente deve astenersi da rapporti sessuali <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodominimo di 3 giorni ad un massimo di 5 giorniMateriale <strong>per</strong> il prelievoRecipiente a bocca larga e tappo a vite.Modalità di prelievoLa raccolta deve essere eseguita al mattino.Racco<strong>gli</strong>ere lo s<strong>per</strong>ma nel recipiente e chiudere con il tappo avite.NoteL’esame può essere eseguito anche domiciliarmente, su richie-Caleidoscopio33


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>sta <strong>del</strong> paziente, purché il campione venga consegnato in <strong>laboratorio</strong>entro 30 minuti e venga trasportato al riparo <strong>del</strong>la lucee de<strong>gli</strong> sbalzi di tem<strong>per</strong>atura.In caso venga richiesto l’esame colturale <strong>del</strong>lo s<strong>per</strong>ma, ilpaziente deve urinare prima <strong>del</strong>la raccolta.MICROALBUMINURIAModalità di raccoltaUrine <strong>del</strong>la mattina (non 24h) sterili (<strong>per</strong> evitare false positività).NORDIN TESTIdrossiprolina/Creatinina (urina)Calcio/creatinina (urina)Preparazione <strong>del</strong> pazienteIl paziente deve essere a digiuno dalle ore 23 <strong>del</strong> giorno prima<strong>del</strong>l’esecuzione <strong>del</strong> test.Non è necessaria alcuna dieta particolare.I pazienti devono essere informati sul tempo necessario <strong>per</strong> l’esecuzione<strong>del</strong> test (due ore).Materiali <strong>per</strong> la raccolta <strong>del</strong>le urineUn contenitore <strong>per</strong> urinaFlacone di acqua distillataModalità di raccolta <strong>del</strong>le urineAl mattino il paziente vuota completamente la vescica e gettale urine.Far bere al paziente 250 ml di acqua distillata. Il paziente nondeve mangiare, né bere, né fumare.Dopo 2 ore dall’assunzione <strong>del</strong>l’acqua distillata, il paziente racco<strong>gli</strong>enel contenitore l’urina emessa.34 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>TRH – Test (Esame su appuntamento)Preparazione <strong>del</strong> pazienteIl paziente deve essere informato <strong>del</strong>la possibile comparsa dieffetti collaterali <strong>del</strong>la durata di 1 – 3 minuti: vampate di caloreal volto, vertigini, moderata cefalea, impulso ad urinare e adefecare, malessere generale, nausea, raramente vomito, sensodi oppressione toracica, sensazione di gusto amaro in bocca,aumento <strong>del</strong>la pressione arteriosa e <strong>del</strong>la frequenza cardiaca.Il test al TRH, <strong>per</strong>tanto, deve essere eseguito con cautela neicasi di aritmia cardiaca, insufficienza coronarica, i<strong>per</strong>tensionemal controllata, grandi tumori ipofisari, epilessia ed asmabronchiale.La somministrazione <strong>per</strong> endovena deve essere eseguita moltolentamente.Per questo test è necessario richiedere al paziente il consensoinformato scritto.Materiale <strong>per</strong> il test (Curva standard)Provette tappo rosso, TRH da 200 mcg (una fiala da 1 ml),Soluzione fisiologicaModalità di prelievoIl paziente deve stare a riposo <strong>per</strong> tutta la durata <strong>del</strong>la prova.Effettuare il primo prelievo prima di infondere la soluzionefisiologica(prelievo basale).Raccordare il gocciolatore al butterfly e far scendere la flebo agoccia lenta (solo <strong>per</strong> il mantenimento <strong>del</strong>la vena).Iniettare molto lentamente (circa 1 minuto) nella vena controlateralea quella di infusione 200 mcg di TRH (tempo 0).Eseguire i prelievi successivi dopo 10’, 20’, 30’, 45’, 60’, 90’dalla somministrazione <strong>del</strong> TRH, seguendo queste modalità:• Ad ogni prelievo staccare il raccordo dal gocciolatore e inserirela “campana”• Riempire completamente una provetta e gettarla via (contienesangue diluito con fisiologica)• Riempire, quindi, le provette destinate al prelievo secondo itempi prestabiliti.La temporizzazione dei prelievi è modificabile secondo il parere<strong>del</strong> clinico.Caleidoscopio35


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Urine <strong>del</strong>le 24 h(Raccolta)Al risve<strong>gli</strong>o <strong>del</strong> mattino precedente la consegna <strong>del</strong>le urine inLaboratorio, il paziente vuota completamente la vescica e gettale urine.Da questo momento, e <strong>per</strong> le 24 ore successive, il paziente racco<strong>gli</strong>enel contenitore tutte le urine comprese quelle emesse alrisve<strong>gli</strong>o <strong>del</strong> mattino successivo all’inizio <strong>del</strong>la raccolta.Durante il <strong>per</strong>iodo <strong>del</strong>la raccolta le urine devono essere conservatepreferibilmente in frigorifero.ANAEROBII materiali da utilizzare nella batteriologia anaerobica devonoessere prelevati nella zona attiva di infezione avendo cura dievitare la contaminazione <strong>del</strong> campione e di ridurre al minimoil contatto con l’aria.Per tale motivo i materiali clinici accettabili <strong>per</strong> colture anaerobichesono i seguenti:• Aspirato transtracheale• Aspirato da puntura polmonare diretta• Sangue• Liquido ascitico• “ sinoviale• “ seminale, prostatico• “ pleurico• “ cefalorachidiano• Trasudati• Midollo osseo• Pus aspirato da ferite profonde o da ascessi• Aspirato <strong>per</strong> culdocentesi, placenta, materiali settici abortivi• Aspirato di urina vescicale <strong>per</strong> puntura sovrapubicaI materiali probabilmente contaminati da flora normalmentepresente sulle su<strong>per</strong>fici muco-cutanee si considerano nonaccettabili <strong>per</strong> colture anaerobiche:36 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>• Escreato,bronco-aspirato• Tamponi nasale, faringeo,tonsillare, auricolare• Pus da ferite su<strong>per</strong>ficiali• Secreto vaginale, cervicale, uretrale• Urine emesse spontaneamente o dopo cateterismo• FeciI materiali ottenuti <strong>per</strong> aspirazione possono essere trasportatinella stessa siringa usata <strong>per</strong> il prelievo dopo aver eliminatol’aria ed aver inserito un tappo di gomma nell’ago.La <strong>per</strong>manenza <strong>del</strong> materiale nella siringa non deve su<strong>per</strong>are itrenta minuti poiché l’ossigeno diffonde gradualmente attraversola parete di plastica; in alternativa i materiali aspiratidevono essere trasportati in provette o flaconi non contenentiossigeno.Questi contenitori sono provvisti di chiusura ermetica ingomma, attraverso la quale il materiale viene iniettato direttamentedalla siringa e contengono un terreno di trasporto conagenti riducenti, che si combinano con l’ossigeno libero eventualmenteintrodotto, e un indicatore <strong>del</strong>la presenza di ossigeno.I tamponi possono essere usati eccezionalmente <strong>per</strong> la raccoltadei materiali scarsi ed inseriti in provette contenenti terrenopreridotto ed indicatore di ossigeno.I dispositivi devono <strong>per</strong>venire in <strong>laboratorio</strong> non oltre 48 oredal prelievo, mantenuti durante il trasporto a tem<strong>per</strong>aturaambiente.EMOCOLTURAMateriale <strong>per</strong> il prelievoAdattatore Vacutainer <strong>per</strong> emocoltureAgo a farfalla.Flaconi sottovuoto contenenti brodo di coltura arricchiti specifici<strong>per</strong> aerobi e anaerobi.Modalità di prelievoIl prelievo di sangue deve essere molto accurato <strong>per</strong> evitareCaleidoscopio37


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>che si verifichi una contaminazione extravenosa.Sgrassare la cute con alcool etilico 70% (o etere).Disinfettare la cute con Clorexidina in soluzione alcolica <strong>per</strong> 2-4 minuti.Rimuovere l’eccesso di disinfettante con alcool.Preparare i flaconi <strong>per</strong> emocoltura rimuovendo il cappuccio edisinfettare con alcool.Effettuare il prelievo senza toccare con le dita la zona disinfettata.Introdurre nei flaconi la quantità indicata 5ml -10ml.Per i neonati la quantità può essere ridotta a 1 ml.Conservazione e trasportoInviare subito in <strong>laboratorio</strong> o conservare a 37 o C.Non conservare a basse tem<strong>per</strong>ature.NoteL’emocoltura deve essere eseguita prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>la terapiaantibiotica.E’ consi<strong>gli</strong>abile effettuare tre prelievi consecutivi a distanza di30 minuti dall’inizio <strong>del</strong> rialzo termico.I campioni devono essere incubati <strong>per</strong> un <strong>per</strong>iodo minimo di 7giorni; <strong>per</strong> germi particolari (es. brucella), il <strong>per</strong>iodo deve essereesteso fino a 21 giorni.ESPETTORATOMateriale di raccoltaRecipiente sterile trasparente a bocca larga, con tappo a vite.Modalità di raccoltaEseguire il prelievo al mattino con il paziente a digiuno.Effettuare una pulizia <strong>del</strong> cavo orale e gargarismi con acquadistillata sterile.Nei casi in cui l’escreato sia scarso, utilizzare una soluzionefisiologica sterile nebulizzata.Racco<strong>gli</strong>ere l’espettorato dopo un colpo di tosse nel contenitore.L’espettorato deve provenire dalle basse vie respiratorie.38 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>La quantità di espettorato da racco<strong>gli</strong>ere deve essere almeno di2 mLConservazione e trasportoI campioni di espettorato devono essere analizzati nel piùbreve tempo possibile; ove ciò non fosse possibile conservare a4°C <strong>per</strong> non più di 2 ore dalla emissione.Per la ricerca dei micobatteri, il campione può essere conservatoa 4°C <strong>per</strong> 72 ore.NoteL’espettorato non è idoneo <strong>per</strong> la ricerca dei batteri anaerobi.Nel sospetto diagnostico di infezione tubercolare o micoticasono necessari tre campioni raccolti in giorni successivi.RICERCA EOSINOFILI FECALIMateriale <strong>per</strong> la raccoltaContenitore in plastica trasparente <strong>per</strong> coprocolturaModalità di raccoltaEmettere le feci su una su<strong>per</strong>ficie asciutta e ben pulitaRacco<strong>gli</strong>ere il muco fecale (non feci) con il cucchiaio <strong>del</strong>l’appositocontenitore.NoteL’assenza <strong>del</strong> muco rende impossibile l’esecuzione <strong>del</strong> test.RICERCA EOSINOFILI NASALIMateriale <strong>per</strong> il prelievoTamponi steriliVetriniModalità di prelievoFar soffiare il naso vigorosamente al paziente in modo da liberarele cavità nasali da eventuali secrezioni.Caleidoscopio39


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Inserire <strong>del</strong>icatamente un tampone <strong>per</strong> narice fino a portarel’estremità <strong>del</strong> tampone sul pavimento nasale.Strisciare il muco presente sul tampone su 2 o più vetrini elasciare asciugare il muco.FECI (Esame colturale)Vi sono due possibili modalità di prelievo:1. RACCOLTA DELLE FECIMateriale <strong>per</strong> la raccoltaContenitore sterileModalità di raccolta• Emettere le feci su una su<strong>per</strong>ficie asciutta e ben pulita.• Racco<strong>gli</strong>erne una parte con il cucchiaio <strong>del</strong>l’apposito contenitoree versarla nello stesso.• Inviare il campione entro 2 ore dalla raccolta oppure inviarein terreni di trasporto (terreno di Stuart). In questo caso, dopoil prelievo <strong>del</strong> campione, porre il tampone nel contenitore contenenteil terreno di Stuart e trasportare al <strong>laboratorio</strong> il piùpresto possibile. Il campione di feci, raccolto in tampone di trasporto,si conserva a tem<strong>per</strong>atura ambiente <strong>per</strong> 48 ore• E’ raccomandabile proteggere il campione dalla luce.• Per la ricerca di C. Difficile, la semina deve avvenire entro 3-4ore o conservare il campione a 2-4 °C fino a 24 ore.2. RACCOLTA CON TAMPONE DI TRASPORTOMateriale <strong>per</strong> la raccolta• Pulire la zona anale con acqua calda, senza usare soluzionidisinfettanti.• Inserire il tampone nel canale rettale <strong>per</strong> circa 2 cm.• Lasciare inserito il tampone <strong>per</strong> 30 secondi ruotandolo controle pareti mucose.• Rimuovere il tampone e inserirlo nel contenitore con terrenodi trasporto.• Inviare il campione.• Il campione di feci, così raccolto, si conserva a temp. ambiente<strong>per</strong> 48 ore40 Caleidoscopio


Enrico ZepponiNote<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>• La raccolta <strong>del</strong>le feci è da preferirsi all’uso di tamponi rettali.• La raccolta con tampone non è utilizzabile <strong>per</strong> la ricerca diMicobatteri, Adenovirus, Rotavirus, Yersinia, Criptosporidium.FECI(Esame Chimico- Fisico e Microscopico)Materiale <strong>per</strong> la raccoltaContenitore trasparente a bocca larga con tappo a viteModalità di raccoltaPrelevare campioni di feci appena emesse e non liquide (campionenon idoneo) da almeno cinque punti <strong>del</strong>la massa fecale edeporli nel contenitore.Conservare il campione in frigorifero fino al momento <strong>del</strong>laconsegna in <strong>laboratorio</strong>.MICOBATTERI NELLE URINE(Ricerca diretta e colturale)Ricerca diretta e colturale:Materiale <strong>per</strong> la raccoltaContenitore sterile <strong>per</strong> urina.Modalità di raccoltaRacco<strong>gli</strong>ere le urine emesse al mattino e conservare l’interaquantità in un contenitore sterile a tem<strong>per</strong>atura di 4-8 °C.Caleidoscopio41


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>FECI (Esame parassitologico)Preparazione <strong>del</strong> pazientePreferibilmente il paziente non dovrebbe assumere farmaci enon sottoporsi a clisteri prima di racco<strong>gli</strong>ere il campione fecale.Materiale di raccoltaFlacone <strong>per</strong> la raccolta <strong>del</strong>le feci (contenente formalina 10%).Modalità di raccoltaLe feci devono essere emesse su una su<strong>per</strong>ficie asciutta e pulita.Il paziente deve racco<strong>gli</strong>ere, con il cucchiaio annesso al flacone,una parte <strong>del</strong>le feci dalla zona dove queste presentano muco osangue.Se le feci sono formate, racco<strong>gli</strong>erne una parte alla <strong>per</strong>iferia eal centro.Immettere le feci nel flacone, avvitare il tappo e agitare vigorosamentefinché il materiale non risulti omogeneamente dis<strong>per</strong>so.Inviare il campione.SCOTCH TESTMateriale <strong>per</strong> il prelievoScotch trasparenteVetriniModalità di prelievoEffettuare l’esame al mattino, prima di lavarsi.Utilizzare una striscia di scotch trasparente <strong>del</strong>la lunghezza <strong>del</strong>vetrino, con la parte adesiva rivolta verso l’esterno.Applicare lo scotch sulla zona circostante l’orifizio anale.Trasferire lo scotch sul vetrino, facendo aderire il lato che è servito<strong>per</strong> eseguire l’esame.Ripetere il procedimento <strong>per</strong> allestire un altro vetrino.Inviare il campione42 Caleidoscopio


Enrico ZepponiNote<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>E’ consi<strong>gli</strong>abile valutare il test su tre campioni raccolti a giornialterni.SECRETO AURICOLARE• OTITE MEDIA ACUTA (CON MEMBRANA PERFORATA)Materiale <strong>per</strong> il prelievoTampone sottile sterile; OtoscopioModalità di prelievoIl prelievo è di competenza <strong>del</strong> medico specialista, salvo i casicon abbondante fuoriuscita di pus dal timpano <strong>per</strong>forato.Inserire l’otoscopio e racco<strong>gli</strong>ere con il tampone il materialeche fuoriesce dal timpano.Inviare subito o utilizzare terreni di trasporto.• OTITE ESTERNAMateriale <strong>per</strong> il prelievoTampone sottile sterileModalitàPrelevare il materiale con tampone sterile dal condotto uditivoesterno, toccando <strong>del</strong>icatamente solo la parte iniziale <strong>del</strong> condottostesso.Inviare subito.NotePer la raccolta <strong>del</strong> materiale che fuoriesce dal timpano è necessarioutilizzare l’otoscopio <strong>per</strong>ché raddrizzando la curvatura<strong>del</strong> condotto uditivo esterno, protegge il tampone durante l’inserimento.Il tampone auricolare non è indicato nelle otiti medie a membranetimpaniche integre.Caleidoscopio43


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>SECRETO CONGIUNTIVALEMateriale <strong>per</strong> il prelievoUn tampone con cotone sterileModalità di prelievo• Bagnare il tampone con soluzione fisiologica sterile.• Racco<strong>gli</strong>ere la secrezione <strong>del</strong>la congiuntiva strofinandovi iltampone prima <strong>del</strong>l’installazione di anestetici e/o antibiotici.• Inviare immediatamente in <strong>laboratorio</strong>.SECRETO VAGINALEPreparazione <strong>del</strong>la pazienteE’ necessario evitare, dalla sera precedente l’esame, il bagno invasca e l’introduzione in vagina di prodotti <strong>per</strong> l’igiene intima.Non effettuare lavaggi esterni il mattino prima <strong>del</strong>l’esame.La paziente non deve trovarsi nel <strong>per</strong>iodo mestruale e nei duegiorni successivi ad essoMateriali <strong>per</strong> il prelievoDue tamponi con cotone sterili; due vetriniModalità di prelievoLa paziente deve essere in posizione ginecologicaInserire uno speculum e racco<strong>gli</strong>ere con il primo tampone lasecrezione sulle pareti e sui fornici e sull’esocervice. Allestiredue vetrini.Per l’esame colturale generico (ricerca di Candida, Miceti,Neisseria g., Cocchi Gram positivi, Germi Gram negativi) coneventuale antibiogramma, eseguire con le stesse modalità unsecondo tampone.Se insieme al colturale generico vengono richieste ricerche specifiche(Trichomonas, Micoplasma e/o Ureoplasma, Clamidia)eseguire i prelievi con le seguenti modalità:Trichomonas: 1 tamponeAttenersi alle precedenti modalità di prelievo. Strisciare il44 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>primo tampone su un vetrino, aggiungere una goccia di soluzionefisiologica sterile e mettere un coprioggetto.Inserire il secondo tampone nell’apposito flacone con alcunegocce di soluzione fisiologica sterile.Micoplasma e Clamidia: 1 tamponePrelevare sull’endocervice previa rimozione di muco se presentein eccesso. Inserire il tampone nell’apposito flacone conalcune gocce di soluzione fisiologica sterile.SECRETO URETRALEViene effettuato presso l’ambulatorio di urologia <strong>per</strong> i pazienti di sessomaschile e presso l’ambulatorio di ginecologia <strong>per</strong> i pazienti disesso femminile.SECRETO URETRALE FEMMINILEPreparazione <strong>del</strong>la pazienteIl prelievo deve essere eseguito prima <strong>del</strong>l’inizio di qualsiasiterapia.Non devono essere effettuati lavaggi esterni il mattino prima<strong>del</strong>l’esame.Materiale <strong>per</strong> il prelievoUn tampone sterile <strong>per</strong> l’esame batterioscopicoUn tampone sterile <strong>per</strong> l’esame colturale genericoVetriniModalità di prelievoLa paziente deve essere in posizione ginecologicaRacco<strong>gli</strong>ere il secreto con un tampone strisciando il meato uretraleesterno. Entrare poi nel canale uretrale <strong>per</strong> 1 cm circa eroteare il tampone. Allestire un vetrinoSe oltre l’esame colturale generico (ricerca di miceti, Neisseria,germi gram positivi e negativi) è richiesta la ricerca diMicoplasma e/o Ureaplasma e Clamidia è necessario unsecondo tamponeInviare subito il tampone e il vetrino.Caleidoscopio45


Enrico ZepponiNeonati<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Per i bambini piccoli usare un sacchetto in plastica sterile adesivo.Detergere con acqua e sapone i genitali esterni e la regione circostante,lavare bene con acqua ed asciugare.Applicare il sacchetto facendolo aderire alla zona intorno aigenitali.Se dopo circa 30 minuti non si è verificata la minzione, rimuovereil sacchetto e provvedere alla sostituzione ripetendo illavaggio.Appena avvenuta la minzione rimuovere il sacchetto, travasarecon attenzione le urine in un contenitore sterile e consegnare al<strong>laboratorio</strong>.Note: Se non è possibile consegnarlo subito in <strong>laboratorio</strong> Ilcampione può essere conservato a tem<strong>per</strong>atura di circa 4 °C(massimo <strong>per</strong> 2 ore).TRI TestIstruzioni <strong>per</strong> le pazientiIl TRI TEST si esegue mediante un prelievo di sangue da effettuarsitra la 15° e la 20° settimana di gestazione (optimum 16°).Il giorno stabilito <strong>per</strong> il prelievo la paziente deve essere munita,oltre che <strong>del</strong>l’impegnativa debitamente autorizzata, di unaecografia che consenta una esatta datazione <strong>del</strong>la gravidanza.I dati ecografici ed altri dati clinici dovranno essere trascritti, acura <strong>del</strong> medico richiedente, su di un apposita scheda.48 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>La Prefettura di <strong>Rieti</strong> con la loggia <strong>del</strong> VignolaCaleidoscopio49


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Porta d’Arce (RI)50 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Vademecum <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong>Gli Intervalli di riferimento, quando non specificato,sono da intendersi riferiti a soggetti adulti.ACIDO LATTICO AL Metodo Enzimatico90.02.5Indicazioni: Acidosi, EpatopatiePrelievo: Digiuno. Senza stasi. Sangue + Fluororo EDTAIntervalli di riferimento: 0,63 - 2,44 mMol/LNote: Prima <strong>del</strong> prelievo far osservare al paziente un riposo fisico di circa 2ore.Il campione ideale è il plasma non lipemicoACIDO VALPROICO VAL Metodo Immunoinibizione90.03.4Indicazioni: Monitoraggio terapia farmacologica epilessia (Depakin)Prelievo: Digiuno. Prima di una dose (valle). Sangue senza anticoagulanteIntervalli terapeutico: 50 - 100 mcg/mLValori di attenzione: 150 (valori a livello dei quali possono essere imminentigravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)ACIDO VANILMANDELICO VMA Metodo HPLC90.03.5Indicazioni: Diagnosi di Feocromocitoma, NeuroblastomaRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 h in recipiente scuro al riparo <strong>del</strong>la luce.Aggiungere HClil pH <strong>del</strong>le urine deve esse < a 3.Intervalli di riferimento: 1,8 - 6,7 mg/24hNote: Nelle 72 ore che precedono la raccolta il paziente deve seguire unadieta priva di the, caffè,banane,cioccolato,vani<strong>gli</strong>a e frutta secca. Inoltredurante la raccolta vanno evitati sforzi fisici e stress di qualsiasi natura.ALBUMINA Siero ALB Metodo Color. BCG90.05.1Indicazioni: Sindromi nefrosiche, malnutrizione,enteropatie proteinodis<strong>per</strong>denti,epatopatiecronicheCaleidoscopio51


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Prelievo: Digiuno, Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 3,5 - 5,2 g / dLValori di attenzione: < 2 g/dL (valori a livello dei quali possono essereimminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)ALDOSTERONE Siero ALDO Metodo RIA90.05.3Indicazioni: I<strong>per</strong>plasia surrenalica, I<strong>per</strong>tensionePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulante.A riposo (Clinostatismo): prelievo dopo 2 ore di riposo assoluto.Dopo moto (Ortostatismo): prelievo dopo deambulazione minimo 30’.Campione: Siero. Stabile: 1-2 giorni in frigo; <strong>per</strong> <strong>per</strong>iodi più lunghi in congelatoreIntervalli di riferimento: Ortostatismo: 35 - 300 pg/mL Clinostatismo: 10 -160 pg/mLNote: Valori aumentati in gravidanza. Il sodio <strong>del</strong>la dieta influenza la secrezioneormonale. Sospendere <strong>per</strong> 2 settimane: diuretici beta-bloccanti, metil-DOPA, ACE-inibitori.ALDOSTERONE Urina ALDU Metodo RIA90.05.3Indicazioni: vedi Aldosterone SieroRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 ore con aggiunta di 10 g di Acido Borico. Stabilità:1-2 giorni in frigo; <strong>per</strong> <strong>per</strong>iodi più lunghi in congelatoreIntervalli di riferimento: 2,8 - 30 microg / 24 hNote: vedi Aldosterone SieroALFA-1-ANTITRIPSINA ALF1 Metodo Turb.90.05.4Indicazioni: Infiammazioni, Enfisema polmonare, Epatopatie giovaniliPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 140 - 470 mg/dLALFA-1-FETOPROTEINAAFL Metodo ChemiluminescenzaLiquido amniotico90.05.5Indicazioni: Anencefalia, Spina bifida, Disordini <strong>del</strong> tubo neurale.Prelievo: In occasione <strong>del</strong>l’amniocentesiIntervalli di riferimento:Mediana15 Settimana 16.800 ng/mL16 “ 14.100 “52 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>17 “ 11.800 “18 “ 9.900 “19 “ 8.300 “20 “ 7.000 “21 “ 5.900 “Note: campioni contaminati da sangue fetale possono dare valori abnormementeelevati di Alfa-1-Fetoproteina.ALFA-1-FETOPROTEINA Siero AFP Metodo Chemiluminescenza90.05.5Indicazioni: Monitoraggio sviluppo fetale. Cirrosi. Tumori <strong>del</strong> fegato, <strong>del</strong>legonadi.Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento (non in gravidanza): 0 - 13 ng/mL.Intervalli di riferimento in gravidanza:Mediana15 settimana 36,4 ng/mL16 “ 41,4 “17 “ 47 “18 “ 53,3 “19 “ 69,5 “20 “ 68,7 “21 “ 78 “Note: Il prelievo deve essere fatto prima di iniziare l’amniocentesi <strong>per</strong> evitarevalori falsamente elevati. Campioni fortemente emolizzati non vannoanalizzati.Vedi anche Tri-TestALFA-1-GLICOPROTEINA ACIDA MUCO Metodo Turb.90.06.1Indicazioni: Infiammazioni, fase acuta lesioni tissutaliPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 50 - 120 mg/dLALFA-AMILASI Siero AMI Metodo PNP-Maltoeptaoside90.06.4Indicazioni: Pancreatite acuta, ParotitePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: fino a 100 U/LCaleidoscopio53


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ALFA-AMILASI Urina AMIU Metodo PNP-Maltoeptaoside90.06.4Indicazioni: PancreatiteRaccolta: Urina spontaneaIntervalli di riferimento: fino a 460 U/L (dal fo<strong>gli</strong>etto illustrativo <strong>del</strong> metodoin uso)AMFETAMINA-METAMFETAMINA AMF Metodo FPIA90.18.3Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliCampione: Urina spontanea. Stabilità: 48 in frigorifero, <strong>per</strong>iodi più lunghiin congelatoreNote: Si tratta di un test di screening o di I° livello. Il Cut-off è: 1000 ng/mLPer valori < <strong>del</strong> cut-off il test è Negativo e <strong>per</strong> valori > <strong>del</strong> cut-off il test èPositivoLa positività <strong>del</strong> test è indice di precedente assunzione <strong>del</strong>la sostanza.AMMONIACA Sangue AMM Metodo cinetico90.07.5Indicazioni: Coma epatico, ittero gravePrelievo: Digiuno. Sangue + EDTA, senza stasi venosa, trasporto in ghiaccioIntervalli di riferimento: 31-123 microg./dLNote: Inviare il campione al Laboratorio subito.Analizzare a tem<strong>per</strong>atura compresa tra 20 - 30 °CANGIOTENSINA CONV. ENZ. ACE Metodo CineticoIndicazioni: SarcoidosiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 18 - 55 U/LANTICOAGULANTE LUPUS-LIKE LAC Metodo Coagulativo90.46.5Indicazioni: Fenomeni trombotici, Infarto placentare (aborto), connettivitiautoimmuniPrelievo: Digiuno. Sangue + Na-Citrato (9 + 1)Intervalli di riferimento: 0,8-1,2ANTICORPI ANTI ANTIG.NUCL. ESTRAIBILI ENA Metodo EIA90.47.3Indicazioni: LES ed altre Connettiviti autoimmuniPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulante54 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ANTICORPI ANTI CARDIOLIPINA (ACA) Metodo EIA90.47.5Indicazioni: Fenomeni trombotici, Infarto placentare (aborto)Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: IgG: < 15 Negativo; 15-20 Dubbio; > 20 PositivoIgM: < 12,5 negativo; 12,5-20 Dubbio; > 20 PositivoANTICORPI ANTI CELLULEPARIETALI GASTRICHE APCA Metodo IFA90.48.1Indicazioni: Anemia <strong>per</strong>niciosa, Gastrite cronica atroficaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI CITOPLASMADEI NEUTROFILI ANCA Metodo IFA90.48.2Indicazioni: Granulomatosi di Wegener, Glomerulonefrite rapida progressiva,Poliarterite, Colangite sclerosante primitivaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI ENDOMISIO EMA Metodo IFAIndicazioni: Esame di riferimento <strong>per</strong> la diagnostica <strong>del</strong> morbo celiacoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI DNA Nativo ADNA Metodo IFA90.48.3Indicazioni: L.E.S.Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI-GLIADINA IgA AGA Metodo EIA90.49.5Indicazioni: Morbo celiaco, Intolleranza al glutine (Esame scarsamente specifico)Prelievo: Digiuno, Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: < 20 AUANTICORPI ANTI NUCLEO ANA Metodo IFA90.52.4Indicazioni: LES ed altre Connettiviti autoimmuniPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteCaleidoscopio55


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ANTICORPI ANTI MITOCONDRIO AMA Metodo IFA90.52.1Indicazioni: Cirrosi biliare primitivaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI MUSCOLOLISCIO ASMA Metodo IFA90.52.2Indicazioni: Epatite cronica aggressivaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI MICROSOMIEPATICI E RENALI LKM Metodo EIA90.51.5Indicazioni: Epatite cronica aggressiva autoimmune.Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI RECETTORE DEL TSH90.53.5Indicazioni: Patologie tiroidee autoimmuniPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 – 1 UI/L (sino a 1,5 border line)Metodo RRAANTICORPI ANTI RETICOLINA ARA Metodo IFAIndicazioni: Morbo celiacoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINAAb TG Metodo: Chemiluminescenza90.54.4Indicazioni: Patologie tiroidee autoimmuniPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 - 40 IU/mLANTICORPI ANTI TIREOPEROSSIDASIAb TPO Metodo: Chemiluminescenza90.51.4Indicazioni: Patologie tiroidee autoimmuniPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento:0 - 35 IU/mL . Nelle femmine > 60 anni 20-30% difalse positività56 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMINASI IgA TGLIndicazioni: Morbo celiacoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: fino a 20 U/mLMetodo: ELISAANTIGENE CARBOIDRATICO 125 CA 125 Metodo MEIA90.55.1Indicazioni: Neoplasie ovaio, EndometriosiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: < 35 U/mLNote: Valori elevati possono essere riscontrati in caso di: affezioni benigne<strong>del</strong>l’ovaio (sindrome di Meigs) , cirrosi ascitogena, versamenti pleurici,<strong>per</strong>itoneali o <strong>per</strong>icardici, insufficienza cardiaca congestizia, polmoniteANTIGENE CARBOIDRATICO 15.3 CA 15.3 Metodo MEIA90.55.2Indicazioni: Neoplasie mammellaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: < 30 U/mLValori elevati possono essere riscontrati in caso di: epatopatie, pancreatiteacuta, malattie autoimmuni, mastopatia fibrocistica.ANTIGENE CARBOIDRATICO CA 19.9CA 19.9 Metodo Chemiluminescenza90.55.3Indicazioni: Neoplasie pancreasPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: < 37 U/mLValori elevati possono essere riscontrati in caso di: ittero, patologia benigna<strong>del</strong> tratto gastroenterico, <strong>del</strong> pancreas, <strong>del</strong> fegato, <strong>del</strong>la colecisti, <strong>del</strong> polmone,nefropatie diabetiche, diabete mal controllato, malattie reumaticheANTIGENE CARCINO EMBRIONARIOCEA Metodo Chemiluminescenza90.56.3Indicazioni: Neoplasie <strong>del</strong> colonPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 – 5 ng/mLNote: Si innalza nei fumatoriValori elevati possono essere riscontrati in caso di: patologia benigna <strong>del</strong>tratto gastroenterico, <strong>del</strong> fegato, <strong>del</strong> polmone, insufficienza renale cronicaCaleidoscopio57


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ANTIGENE POLIPEPTIDICOTISSUTALE SPECIFICO TPSMetodo Chemiluminescenza90.56.4Indicazioni: Indice di proliferazione cellularePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: fino a 83 ng/dLNote: Astenersi dal fumo il giorno prima <strong>del</strong> prelievoValori elevati possono essere riscontrati in caso di: patologia benigna <strong>del</strong>tratto gastroenterico, <strong>del</strong> fegato (acuta e cronica), <strong>del</strong> pancreas, <strong>del</strong> rene,processi infiammatori acuti, traumatismi recentiANTIGENE PROSTATICO SPECIFICOPSA Metodo Chemiluminescenza90.56.5Indicazioni: Neoplasie <strong>del</strong>la prostataPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 - 4 ng/mLValori elevati possono essere riscontrati in caso di: prostatite acuta, i<strong>per</strong>plasiaprostatica benigna, ritenzione urinaria, biopsia prostatica, ispezione rettaleANTIGENE PROSTATICO SPECIFICOLIBERO PSAL Metodo ChemiluminescenzaIndicazioni: Diagnosi differenziale tra I<strong>per</strong>trofia e Neoplasia prostaticaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione: Viene calcolato il rapporto PSA Libero/ PSA Totale; unrapporto più alto si ha nell’ i<strong>per</strong>trofia prostatica benigna, più basso nellaneoplasia. Il dosaggio <strong>del</strong> PSA libero è consi<strong>gli</strong>ato <strong>per</strong> valori di PSA totalecompresi tra 2-20 (M.Gion <strong>Guida</strong> all’uso clinico dei biomarcatori in oncologia)ANTIROMBINA III AT3 Metodo Cromogenico90.57.5Indicazioni: Tromboembolismo, CID, Contraccettivi oraliPrelievo: Digiuno. Sangue + Na-Citrato (9 + 1)Intervalli di riferimento: 75 -125 %APTOGLOBINA APTO Metodo Turb.90.09.1Indicazioni: Anemie emolitiche, infiammazioniPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 30 - 200 mg/dL58 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ALANINA AMINOTRANSFERASI (ALT)GPTMetodo IFCC90.04.5Indicazioni: EpatopatiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini 10 - 37 U/L, Donne 10 - 31 U/LNote: L’emolisi interferisce dando valori falsamente elevatiASPARTATO AMINOTRANSFERASI (AST)GOTMetodo IFCC90.09.2Indicazioni: EpatopatiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini 10 - 37 U/L, Donne 10 - 31 U/LNote: Vedi ALTBARBITURICI (FENOBARBITALE) FENO Metodo Immunoinibizione90.09.3Indicazioni: Monitoraggio terapia farmacologica epilessiaPrelievo: Preferibilmente 6-8 ore dopo assunzione <strong>del</strong> farmaco. Digiuno.Sangue senza anticoagulanteIntervallo terapeutico: 15-40 microg/mL Valori di attenzione: > 60(valori a livello dei quali possono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> ilpaziente)BARBITURICI Urina BARB Metodo FPIA90.18.3Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliCampione: Urina spontanea. Stabilità: 48 in frigorifero, <strong>per</strong>iodi più lunghiin congelatoreNote: Si tratta di un test di screening o di I° livello. Il Cut-off è: 200 ng/mLPer valori < <strong>del</strong> cut-off il test è Negativo e <strong>per</strong> valori > <strong>del</strong> cut-off il test èPositivoLa positività <strong>del</strong> test è indice di precedente assunzione <strong>del</strong>la sostanza.BATTERI ANTIGENI RICERCASiero / LiquorMetodo Agglutinazione90.85.4Indicazioni: Diagnosi rapida di meningite battericaPrelievo: Sangue senza anticoagulante Liquor in provetta sterileCampione: Siero / LiquorCaleidoscopio59


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>BATTERI ANAEROBI IN MATERIALI BIOLOGICI ESAMECOLTURALE90.84.3Indicazioni: Ascessi di qualsiasi organoPrelievo: Il campione deve essere protetto dall’esposizione all’ossigenoatmosferico.E’consi<strong>gli</strong>abile aspirare il materiale con una siringa sterile e tappare immediatamente.Inviare in Laboratorio nel più breve tempo possibile.BATTERI ANTIBIOGRAMMA DA COLTURAMetodo Vitek90.85.2Indicazioni: Determinazione <strong>del</strong>la sensibilità batterica a<strong>gli</strong> antibiotici <strong>per</strong>garantire la terapia appropriataBATTERI IN CAMPIONI BIOLOGICI DIVERSI RIC. MICROSCOPICA90.86.4Indicazioni: Diagnosi provvisoria rapida di assenza o presenza di batteriGram + o Gram -BENZODIAZEPINE Urina BENZ Metodo FPIA90.18.3Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliCampione: Urina spontanea. Stabilità: 48 in frigorifero, <strong>per</strong>iodi più lunghiin congelatoreNote: Si tratta di un test di screening o di I° livello. Il Cut-off è: 200 ng/mLPer valori < <strong>del</strong> cut-off il test è Negativo e <strong>per</strong> valori > <strong>del</strong> cut-off il test èPositivoLa positività <strong>del</strong> test è indice di precedente assunzione <strong>del</strong>la sostanza.BETA-2-MICROGLOBULINA Siero BETA Metodo MEIA90.10.1Indicazioni: Insufficienza renale, NeoplasiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0,81 - 2.19 mg/LBETA-2-MICROGLOBULINA Urina BETAU Metodo MEIA90.10.1Indicazioni: Vedi sieroRaccolta: Prima minzione <strong>del</strong> giorno.Intervalli di riferimento: fino a 0,15 mg/L60 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>BILIRUBINA BIL Metodo J.Grof mod.90.10.4Indicazioni: Epatopatie, Itteri, Anemie emolitiche, Eritropoiesi inefficacePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Bil.Totale: fino a 1 mg/dL: Bil. Diretta fino a 0,25mg/dLValori di attenzione: > 15 (nel neonato) (valori a livello dei quali possonoessere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)BORDETELLA P. ANTICORPI ANPE Metodo IFA90.87.4Indicazioni: Diagnosi di PertossePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione: IgG e IgM Assenti = NegativaIgG Presenti, IgM Assenti = Infezione pregressaIgG Presenti o Assenti, IgM Presenti= Infezione in attoBRUCELLE ANTICORPI (WRIGHT) WRI Metodo Agglutinazione90.88.2Indicazioni: BrucellosiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteC PEPTIDE SieroPEP Metodo Chemiluminescenza90.11.1Indicazioni: Sindrome diabetica. Valutazione indiretta <strong>del</strong>l’Insulina circolantenei soggetti trattati.Diagnostica <strong>del</strong>l’ipo<strong>gli</strong>cemia. InsulinomiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0.9 – 4 ng/mLC PEPTIDE UrinaCPU Metodo Chemiluminesenza90.11.1Indicazioni: Vedi C-Peptide SieroRaccolta. Urine <strong>del</strong>le 24 h. Mescolare. Calcolare la diuresi.Intervalli di riferimento: 0 - 260 microg/24 hCALCIO Totale Siero CA Metodo Arsenazo III90.11.4Indicazioni: Disfunzioni paratiroidi. Insufficienza renale. M. di Paget.Tetania. Osteoporosi.Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 4.1 – 5.2 mEq/LNote: valori ridotti in gravidanza, ne<strong>gli</strong> stati di ipo-albuminemia, a volte incorso di trattamento con diuretici.Caleidoscopio61


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Valori di attenzione: < 3,5 ; > 6 (valori a livello dei quali possono essereimminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)CALCIO Urina CAUR Metodo Arsenazo III90.11.4Indicazioni: OsteoporosiRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 oreIntervalli di riferimento: 100 - 300 mg/24 oreCALCIO Urina CAU Metodo Arsenazo III90.11.4Indicazioni: OsteoporosiRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong> mattinoCALCITONINA CALC Metodo Chemiluminescenza90.11.5Indicazioni: livelli elevati (sup. a 100) si riscontrano soprattutto nel camidollare <strong>del</strong>la tiroide sin dai primi stadi <strong>del</strong>la malattiaPrelievo: sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini sino a 8,4 pg/mL, Donne sino a 5CALCOLI ESAME CHIMICO DI BASE CAL90.12.2Indicazioni: Calcolosi renaleMetodo chimico/fisicoCAMPYLOBACTER NELLE FECI ESAME COLTURALECAMP Metodo Colturale90.88.5Indicazioni: EnteriteRaccolta: Feci in contenitore sterile (non idonea la raccolta con tampone)CANNABINOIDI Urina CANN Metodo FPIA90.18.3Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliCampione: Urina spontanea. Stabilità: 48 in frigorifero, <strong>per</strong>iodi più lunghiin congelatoreNote: Si tratta di un test di screening o di I° livello. Il Cut-off è: 50 ng/mLPer valori < <strong>del</strong> cut-off il test è Negativo e <strong>per</strong> valori > <strong>del</strong> cut-off il test èPositivoLa positività <strong>del</strong> test è indice di precedente assunzione <strong>del</strong>la sostanza.62 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>CARBAMAZEPINACAR Metodo Immunoinibizione90.12.3Indicazioni: Monitoraggio terapia farmacologica epilessia (Tegretol)Prelievo: Digiuno, prima di una dose (valle). Sangue senza anticoagulanteCampione. Siero. Stabilità: 24 h in frigoIntervallo terapeutico: 4 - 10 microg./mL Valori di attenzione: > 20 (valoria livello dei quali possono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> ilpaziente)CERULOPLASMINA CERU Metodo Turb.90.12.5Indicazioni: morbo di WilsonPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 22 - 58 mg/dLCICLOSPORINA CICL Metodo CEDIA /Monoclonale90.13.2Indicazioni: Trapianti d’organo, Patologie autoimmuniPrelievo: Digiuno. Prima <strong>del</strong> farmaco (valle). Sangue + EDTACampione: Sangue in totoIntervallo bersa<strong>gli</strong>o (nei trapiantati): 10 - 275 ng/mL; (> 300 = tossicità).Tenere conto che non è stato stabilito un range terapeutico fisso <strong>per</strong> la ciclosporinaconsiderate le differenze individuali in fatto di sensibilità a<strong>gli</strong> effettiimmunosoppressivi e nefrotossici.CLAMIDIA RICERCA DIRETTATampone endouretrale CLAU Metodo IFA90.90.2Indicazioni: Uretrite. ProstatitePrelievo: Tampone uretrale (ev. dopo massaggio prostatico)Note: il paziente non deve urinare nelle 2 h precedenti il prelievo.CLAMIDIA RICERCA DIRETTATampone endocervicale CLAC Metodo IFA90.90.2Indicazioni: VaginitiPrelievo: Tampone endocervicaleCLORURO Siero CL Metodo ISE90.13.3Indicazioni: Equilibrio acido-basePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteCaleidoscopio63


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Intervalli di riferimento: 97 - 110 mEq/L (da F.Pasquinelli - Diagnostica eTecniche di Laboratorio)Valori di attenzione: < 80; > 120 (valori a livello dei quali possono essereimminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)CLORURO Urina CLUR Metodo ISE90.13.3Indicazioni: Equilibrio acido-baseRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 oreIntervalli di riferimento: 150 – 250 mEq/24 ore (da F.Pasquinelli -Diagnostica e Tecniche di Laboratorio)CLORURO Urina CLU1 Metodo ISE90.13.3Indicazioni: Equilibrio acido-baseRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong> mattinoIntervalli di riferimento: 0 – 10 mEq/lCLOSTRIDIUM D. TOSSINA NELLE FECI RICERCA DIRETTA C D Metodo EIA90.90.1Raccolta: Feci in contenitore sterile.Il campione è stabile a + 4°C <strong>per</strong> tre giorniCOCAINA Urina COCA Metodo FPIA90.18.3Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliCampione: Urina spontanea. Stabilità: 48 in frigorifero, <strong>per</strong>iodi più lunghiin congelatoreNote: Si tratta di un test di screening o di I° livello. Il Cut-off è: 300 ng/mLPer valori < <strong>del</strong> cut-off il test è Negativo e <strong>per</strong> valori > <strong>del</strong> cut-off il test èPositivoLa positività <strong>del</strong> test è indice di precedente assunzione <strong>del</strong>la sostanza.COLESTEROLO HDL HDL Metodo Diretto omogeneo90.14.1Indicazioni: DislipidemiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteValori desiderabili: Uomo > 39 mg/dL, Donna > 43mg/dL(Da Linee-guida <strong>per</strong> la Refertazione dei livelli plasmatici di lipidi e lipoproteine– Alberico L. et al Bioch. Clinica, 2001, vol. 25, n°3: 283-288)64 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>COLESTEROLO LDLLDL Metodo Calc. Sec. Formuladi Friedewald90.14.2Indicazioni: DislipidemiePrelievo: Vedi Colesterolo HDLValori desiderabili: 0 – 115 mg/dL(Da Linee-guida <strong>per</strong> la Refertazione dei livelli plasmatici di lipidi e lipoproteine– Alberico L. et al Bioch. Clinica, 2001, vol. 25, n°3: 283-288)Note: Per valori di Tri<strong>gli</strong>ceridi (> 450) elevati il dato non è attendibileCOLESTEROLO TOTALE COL Metodo Trinder90.14.3Indicazioni: Dislipidemie, EpatopatiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteValori desiderabili: < 20 anni fino a 180 mg/dL; adulti fino a 200 mg/dL(Da Linee-guida <strong>per</strong> la Refertazione dei livelli plasmatici di lipidi e lipoproteine– Alberico L. et al Bioch. Clinica, 2001, vol. 25, n°3: 283-288)COLINESTERASI (PSEUDO-CHE) CHE Metodo Cin. Butiriltiocolinasec GSCC90.14.4Indicazioni: Epatopatie, Screening anestesiologico, sovraesposizione adinsetticidi organofosfatiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini 4620 – 11.500 U/L; Donne 3.930 – 10.800COLINESTERASI NUMERO DI DIBUCAINACHEIMetodo Cin. dopo aggiuntadi Dibucaina cloridratoIndicazioni: Screening pre-anestesiologico.Ricerca di omozigoti <strong>per</strong>Colinesterasi atipica.Prelievo: vedi ColinesterasiCampione: vedi ColinesterasiIntervalli di riferimento: 76 - 99 % (Eterozigoti 30 - 70%, Omozigoti 0 -20%)COMPLEMENTO C 3 C3 Metodo Turb.90.60.2Indicazioni: Glomerulonefriti, LES, Epatite cronica attiva, Carenza congenitaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 93 - 188 mg/dLCaleidoscopio65


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>COMPLEMENTO C 4 C4 Metodo Turb.90.60.2Indicazioni: Vedi C3Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 15 - 48 mg/dLCORTICOTROPINA ACTH Metodo Chemiluminescenza90.15.2Indicazioni: Disfunzioni <strong>del</strong> corticosurrene, M. di Addison, di CushingPrelievo: Digiuno. Sangue con anticoagulante (EDTA). Provetta in bagnoghiacciato. Centrifugare entro 30’ a freddo.Intervalli di riferimento: 0 – 46 pg/mLCORTISOLO Siero COR Metodo Chemiluminescenza90.15.3Indicazioni: Funzionalità Surrene, Disfunzioni IpofisiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Mattino 6 - 30 microg/dL; Pomeriggio 2- 13microg/dLNote: Interferenze da terapie cortisoniche. Sospendere terapia ed attivitàfisica 24 h prima <strong>del</strong> prelievo.CORTISOLO Urina COUR Metodo Chemiluminescenza90.15.3Indicazioni: Vedi Cortisolo sieroRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 oreIntervalli di riferimento: 42 - 218 microg/24 oreNote: interferenze da terapie cortisonicheCREATINA CHINASI CK Metodo IFCC90.15.4Indicazioni:Traumi muscolari, MiopatiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini fino a 195 U/L ; Donne fino a 170 U/L;Bambini 0-1 anno fino a 325 U/L; 2-15 anni fino a 225 U/LNote: evitare sforzi fisici intensi nelle 24 ore che precedono il prelievoCREATINA CHINASI MB CKMB Metodo MEIA90.15.5Indicazioni: Infarto miocardio (Specificità 95-100%)Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 – 6 ng/mL;66 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Aumenta, in caso di infarto miocardico, 2 – 6 ore dopo l’insorgenza <strong>del</strong>dolore. Picco dopo 18-22 ore. Rientra nella norma dopo 48-72 ore dopo iprimi sintomi.In caso di insufficienza renale grave è il marcatore <strong>per</strong> eccellenza di dannomiocardico. Nelle prime settimane dopo l’infarto è molto utile <strong>per</strong> la diagnosidi reinfarto.CREATININA CLEARANCE CR% Metodo Calcolo90.16.4Indicazioni: Studio funzionalità renalePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteRaccolta : Urine <strong>del</strong>le 24 oreIntervalli di riferimento: Maschi 70 -135 mL/min; Femmine 70 - 120mL/minNote: e’ opportuno far bere al paziente, prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo diclearance, circa 500 mL di acquaCREATININA Siero CRE Metodo Jaffè90.16.3Indicazioni: Insufficienza renalePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Femmine fino a 1,10 mg/dL; Maschi fino a 1,20mg/dLCREATININA Urina CRUR Metodo Jaffè90.16.3Indicazioni: Insufficienza renaleRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 oreIntervalli di riferimento: Maschi 20 - 25 mg/Kg/24 ore; Femmine 15 - 20mg/Kg/24 oreCREATININA Urina CRU Metodo Jaffè90.16.3Indicazioni: Insufficienza renaleRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong> mattinoIntervallo di riferimento: 0 – 10 mg/dlCRIOGLOBULINE RICERCA CRIO Metodo FisicoIndicazioni: Sindromi immunoproliferativePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulante. Sierare in termostatoIntervalli di riferimento: AssentiCaleidoscopio67


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>CRIPTOCOCCO ANTIGENE RICERCA LIQUORMetodo AgglutinazioneIndicazioni: Diagnosi di meningitePrelievo: LiquorCRIPTOCOCCO RICERCA DIRETTA LIQUORIndicazioni: Diagnosi di meningitePrelievo: LiquorMetodo MicroscopicoDEIDROEPIANDROSTERONE SOLFATODHEA Metodo Chemiluminescenza90.17.2Indicazioni: Steroide surrenalico androgenico. Irsutismo. Ritardo sviluppopuberale. Adrenarca. Aumentato nel tumore surrenalico e nell’ ovaio policistico.Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Femmine 0,35 - 4,30 microg/mL; Maschi 0,8 - 5,60microg/mLDELTA 4 ANDROSTENEDIONE ANDR Metodo RIA90.17.3Indicazioni: Precursore <strong>del</strong> Testosterone e <strong>del</strong>l’Estrone, origine surrenalicaed ovarica.Aumentato nella gravidanza ed a metà ciclo. IrsutismoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini 0,61 - 3,71 ng/mL; Donne 0,46 – 3,39Donne postmenopausa 0,46-2,67D-DIMERO DIMA Metodo turbidimetrico90.61.5Indicazioni: Determinazione dei prodotti di degradazione <strong>del</strong>la Fibrina.Valutazione <strong>del</strong> rischio trombotico. CID.Prelievo: Digiuno. Sangue + Na- Citrato 9 + 1.Intervalli di riferimento: 0 – 278 mcg/LNote: il test positivo non è diagnostico <strong>per</strong> coagulopatia da consumo; il testnegativo la escludeECHINOCOCCO ANTICORPI ECHI Metodo I.H.A.90.92.3Indicazioni: Parassitosi da EchinococcoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento:68 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>EMOCROMO E Metodo Elettronico90.62.2Indicazioni: Anemie, Policitemie, Infezioni, Leucosi, Trombocitosi,TrombocitopeniePrelievo: Digiuno. Sangue + EDTACampione: Sangue.Valori panico: Emoglobina < 5 g/dL: ipossia tessutale se ad esordio rapido;Piastrine < 10.000 / microlitro: emorragie spontaneeEmatocrito < 15; > 60Leucociti < 2.000 / microlitro; G.Neutrofili < 500 /microlitro(valori a livello dei quali possono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> ilpaziente)EMOGASANALISIEGA90.36.2Indicazioni: Equilibrio acido-basePrelievo: Sangue arterioso con siringa eparinataCampione: Sangue.Valori panico: pH < 7,1 confusione mentale, coma; > 7,7mentale, tetaniapCO2 < 20 mmHg > 65 mmHgconfusioneENTEROBIUS V. (OSSIURI) SCOTCH TESTOSSI Metodo Microscopico90.93.2Indicazioni: Diagnosi di parassitosiRaccolta: Al mattino applicare <strong>del</strong> nastro adesivo <strong>per</strong> qualche secondo nellazona <strong>per</strong>ianale non lavata e successivamente attaccarlo su un vetrino portaoggettiEOSINOFILI G. RICERCA NEL MUCO NASALEIndicazioni: Rinite allergicaESAME COLTURALE DELL’ESPETTORATO ESCO Metodo Colturale90.93.3Indicazioni: Infezioni basse vie respiratorieRaccolta: Racco<strong>gli</strong>ere l’espettorato dopo un colpo di tosse in un contenitoresterile a bocca larga con tappo a vite al mattino a digiuno. Effettuare preliminarmenteun adeguata pulizia <strong>del</strong> cavo orale e gargarismi con acquadistillata sterile. L’espettorato non deve essere contaminato con la saliva.Caleidoscopio69


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Conservazione: Inviare subito in Laboratorio o conservare in frigorifero <strong>per</strong>non piu’ di 2 oreESAME COLTURALE DELLE FECI (COPROCOLTURA)COPR Metodo Colturale90.94.3Indicazioni: Diarrea, EnteritiRaccolta: Feci in contenitore di plastica sterile o, se non possibile, tamponerettaleConservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DELLE FECI (COPROCOLTURA X SALMONEL-LA) COPS90.94.3Indicazioni: Diarrea, EnteritiRaccolta: Feci in contenitore di plastica sterile o, se non possibile, tamponerettaleConservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DEL SANGUE (EMOCOLTURA) EMO (AERO-BI) EMOA (ANAEROBI)90.94.1Indicazioni: Infezioni sistemiche, BatteriemiePrelievo: Va <strong>pratica</strong>to prima di iniziare terapia farmacologicaConservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DEL SECRETOCONGIUNTIVALEMetodo Colturale90.93.3Indicazioni: CongiuntiviteRaccolta: Il materiale va raccolto dal fornice congiuntivale inferiore o dall’angolopalpebrale internoConservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DEL SECRETO MAMMARIO90.93.3Indicazioni: MastiteRaccolta: Secrezione <strong>del</strong> capezzoloConservazione: Inviare subito in LaboratorioMetodo Colturale70 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ESAME COLTURALE DEL SECRETO NASALE Metodo Colturale90.93.3Indicazioni: Rinite battericaRaccolta: Introdurre un tampone sterile in una narice e strofinare il settonasaleConservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DEL SECRETO OMBELICALE90.93.3Indicazioni: flogosi <strong>del</strong>la cicatrice ombelicaleRaccolta: Con tampone sterileConservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DEL SECRETO PROSTATICO90.93.3Indicazioni: Diagnosi di prostatiteRaccolta: Dopo massaggio prostaticoConservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DI SECREZIONE PURULOIDE90.93.3Indicazioni: AscessiRaccolta: Con tampone sterileConservazione: Inviare subito in LaboratorioMetodo ColturaleMetodo ColturaleMetodo ColturaleESAME COLTURALE DELL’URINA (URINOCOLTURA)URC Metodo Colturale90.94.2Indicazioni: Infezioni vie urinarieRaccolta: Urine <strong>del</strong>la prima mattina (mitto intermedio) o quelle di almeno 3ore dopo l’ultima minzione in contenitore sterile, dopo aver ben lavato igenitali esterniConservazione: Inviare subito in Laboratorio o conservare in frigoriferomassimo <strong>per</strong> due oreESAME COLTURALE DI TAMPONEVAGINALE VAGI Metodo colturale90.93.4Indicazioni: VaginitiPrelievo: Tampone dai fornici vaginaliNote: La paziente deve evitare dalla sera precedente l’esame il bagno invasca e l’introduzione in vagina di prodotti <strong>per</strong> l’igiene intima; deveCaleidoscopio71


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>sospendere l’applicazione di farmaci da almeno 3-4 giorni; deve eseguire ilprelievo preferibilmente non nel <strong>per</strong>iodo mestruale.Conservazione: Inviare subito in LaboratorioESAME COLTURALE DI TAMPONEURETRALE TUR Metodo colturale90.93.4Indicazioni: UretritiPrelievo: Inserire il tampone <strong>per</strong> 2 cm nel meato uretrale, me<strong>gli</strong>o a pazientesupino. In assenza di secrezione spontanea, <strong>gli</strong> esami possono essere <strong>pratica</strong>tisul sedimento ottenuto dal primo getto <strong>del</strong>la minzione. E’ bene effettuareil tampone uretrale al mattino prima <strong>del</strong>la minzione.Conservazione: Inviare subito al Laboratorio.ESAME COLTURALE DI TAMPONEFARINGEO TFA Metodo colturale90.93.5Indicazioni: Faringiti, faringo-tonsillitiPrelievo: Facendo uso di un abbassalingua sterile, applicare direttamente iltampone sulla sede interessata, evitando il contatto con lingua, velo palatinoed arcata dentariaConservazione: Inviare subito al Laboratorio.ESAME COLTURALE DI TAMPONE NASALE90.93.5Indicazioni: rinite battericaPrelievo: tampone nasaleConservazione: Inviare subito al Laboratorio.Metodo colturaleESAME COLTURALE DI TAMPONE AURICOLARE Metodo colturale90.93.3Indicazioni: OtitiPrelievo: Tramite otoscopio si racco<strong>gli</strong>e il materiale che fuoriesce dal timpano.Il prelievo, solitamente competenza <strong>del</strong>lo specialista, salvo i casi diabbondante fuoriuscita di pus dal timpano <strong>per</strong>forato, viene eseguito contampone sottile.Conservazione: Inviare subito al Laboratorio.Note: L’esame non trova indicazione nei casi di otite media a membranetimpaniche integre.72 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>ESAME DEL MIDOLLO OSSEO PER STRISCIOMIDOMet. Microsc.90.63.3Indicazioni: Valutazione semiquantitativa de<strong>gli</strong> elementi midollariPrelievo: Aspirazione midollareInterpretazione referto: EmopatieESTRADIOLO-17-BETA (E 2) E2 Metodo Chemiluminescenza90.19.2Indicazioni: Amenorrea, Monitoraggio ovulazionePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Fase follicolare 35 – 169 pg/mL; Picco metà ciclo:49 - 127Fase luteinica 53 - 191; Menopausa: 0-110. Uomini 25-107ESTRIOLO NON CONIUGATO E3 Metodo Chemiluminescenza90.19.4Indicazioni: Vedi Tri-TestPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteETANOLO Siero ETA Metodo REA / FPIA90.20.1Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliPrelievo: Sangue senza anticoagulanteCampione: Siero. Stabilità: il campione deve essere analizzato subitoNote: Valori tra 50 e 80 mg/dL indicano Ebbrezza iniziale; tra 80 e 200Instabilità emotiva;tra 200 e 400 Confusione; tra 400 e 600 Stupore-ComaValori < a 13mg/dL, limite di sensibilità <strong>del</strong> metodo, sono da considerarenegativi.ETANOLO Urina ETAU Metodo REA / FPIA90.20.1Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliPrelievo: Urina spontaneaCampione: Urina. Stabilità: il campione deve essere analizzato subito.Note: è la matrice biologica di prima scelta nell’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong>le sostanze d’abusopoiché <strong>per</strong>mette di analizzare le sostanze ed i metaboliti anche a diversigiorni dall’assunzioneValori < a 13mg/dL, limite di sensibilità <strong>del</strong> metodo, sono da considerarenegativi.Caleidoscopio73


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>FARMACI DIGITALICI (DIGOSSINA) DIG Metodo Immunoinibizione90.21.1Indicazioni: Monitoraggio terapia digitalicaPrelievo: 8 - 24 ore dopo l’assunzione <strong>del</strong> farmaco, digiuno.Sangue senza anticoagulanteIntervallo terapeutico: 0,8 - 2 ng/mL Valori di attenzione: > 2,5 (valori alivello dei quali possono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)FATTORE REUMATOIDE (Reuma Test FR90.64.2Indicazioni: Artrite reumatoidePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 - 40 UI/mLMetodo Turb.FENITOINAFENI Metodo Immunoinibizione90.22.1Indicazioni: Monitoraggio terapia epilessiaPrelievo: Preferibilmente 2-4 ore dopo l’assunzione <strong>del</strong> farmaco. Digiuno.Sangue senza anticoagulanteIntervallo terapeutico: 10 - 20 microg / mL Valori di attenzione: > 35(valori a livello dei quali possono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> ilpaziente)FERRITINA FER MetodoChemiluminescenza90.22.3Indicazioni: Anemie, I<strong>per</strong>siderosi, Epatopatie, LinfomiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini: 22 – 275 ng/mL; Donne: 5 - 204Note: La determinazione <strong>del</strong>la Ferritina trova la sua precisa indicazionenello studio <strong>del</strong> stato marziale.FERRO FE Metodo FERENE90.22.5Indicazioni: Anemia; Emosiderosi, EpatopatiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Maschi 53 - 167 microg/dL; Femmine 49 - 151microg/dL74 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>FOLATO Siero FOLA Metodo Chemiluminescenza90.23.2Indicazioni: AnemiaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 3 - 17 ng/mLFECI ESAME CHIMICO E MICROSCOPICOFECI90.21.3Indicazioni: Disturbi funzione digestivaRaccolta: In contenitore sterileMetodo MicroscopicoFECI SANGUE OCCULTO SO Metodo Immunologico Ab.monoclonali90.21.4Indicazioni: Malattie <strong>del</strong>la parete <strong>del</strong> tubo digerente ,Turbe <strong>del</strong>la coagulazioneRaccolta: In contenitore sterileFECI RICERCA EOSINOFILIMetodo Microscopico90.21.Indicazioni: ParassitosiRaccolta: Il muco fecale va raccolto in un contenitore sterileFIBRINOGENO FIB Metodo Clauss90.65.1Indicazioni: Coagulopatie, CID, Stati infiammatori, Pre trombosiPrelievo: Digiuno. Sangue + anticoagulante (Na-Citrato) 9 + 1Intervalli di riferimento: 150 - 450 mg/dLValori di attenzione: < 70 mg/dL : emorragie spontaneeFOLLITROPINAFSH Metodo Chemiluminescenza90.23.3Indicazioni: Disturbi <strong>del</strong> ciclo, Sterilità, Menopausa, IpogonadismoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento:Fase follicolare: 3-22 mIU/mL; Picco metà ciclo: 5-21;Fase luteinica: 1-14; Menopausa: 3-151. Uomini: 1-14FOSFATASI ACIDA FOAC Metodo IFCC90.23.4Indicazioni: Adenocarcinoma prostatico, Porpora trombocitopenica,Sindromi emoliticheCaleidoscopio75


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini fino a 4,7 U/L, Donne fino a 3,7 U/LNote: evitare l’emolisi durante il prelievoFOSFATASI ALCALINA ALP1 Metodo IFCC90.23.5Indicazioni: Epatopatie, Itteri, Morbo di Paget, Neoplasie e metastasi osseePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini 80 - 300 U/L; Donne 64 – 300; 0-15 anni 0-640; 16-17 anni 0-480 U/LNote: In gravidanza aumenta l’isoenzima placentareFOSFATASI ALCALINA ISOENZIMI ALP2 Metodo Elettroforetico90.24.1Indicazioni: Epatopatie, Patologie ossee ed intestinaliPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteNote: La valutazione è semiquantitativaFOSFATASI ACIDA PROSTATICA FOPR Metodo Colorimetricodopo inibizione con L-tartrato90.23.4Indicazioni: Adenocarcinoma prostatico (vedi note PAP)Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 - 2,6 U/LNote: Isoenzima inibito dal Tartrato, evitare l’emolisi durante il prelievoFOSFORO Siero PO4 Metodo Fosfomolibdato90.24.5Indicazioni: Disfunzioni paratiroidi, Insufficienza renalePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Adulti :2,6 - 4,5 mg/dL; Bambini 3,6 – 5,9 mg/dLValori di attenzione: < 1; > 9 (valori a livello dei quali possono essereimminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)FOSFORO Urina PUR Metodo Fosfomolibdato90.24.5Indicazioni: Disfunzioni paratiroidi, Insufficienza renaleRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 ore. Mescolare. Calcolare la diuresiIntervalli di riferimento: adulti fino a 1300 mg/24 ore; bambini fino a 80076 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>FOSFORO Urina PUR1 Metodo Fosfomolibdato90.24.5Indicazioni: Disfunzioni paratiroidi, Insufficienza renaleRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong>la mattina.FRUTTOSAMINAFRU Metodo Riduzione con NBT90.25.1Indicazioni: Valutazione <strong>del</strong> compenso metabolico <strong>del</strong> paziente diabeticonel breve <strong>per</strong>iodoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 205 - 285 micromol/LGAMMA GLUTAMIL TRANSPEPTIDASIGGTMetodo Szasz90.25.5Indicazioni: Epatopatie, EtilismoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Uomini 10 - 49 U/L, Femmine 7 - 32 U/LGIARDIA L. RICERCA NELLE FECI GIAR Metodo Microscopico91.05.1Indicazioni: Diarrea, Dolori addominaliRaccolta: In contenitore sterileInviare al Laboratorio nel più breve <strong>per</strong>iodo di tempoGLUCOSIO Siero GLI Metodo Trinder90.27.1Indicazioni: Diagnosi e controllo malattia diabeticaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 65 - 110 mg/dL (da F.Pasquinelli - Diagnostica eTecniche di Laboratorio)Valori di attenzione: (0-8 giorni) 30 – 300; > 8 giorni 40 - 450 (valori a livellodei quali possono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)Valori panico: < 18 mg/dL : sintomi neurologici maggiori, coma> 990 mg/dL : coma i<strong>per</strong>osmolare (P-Osm > 370 mOsm/Kg)Secondo la revisione 1997 <strong>del</strong>l’American Diabetes Association (ADA) la diagnosidi diabete è posta:1) se la Glicemia è > 200 indipendentemente dal tempo trascorso dal pastoprecedente;2) se la Glicemia (eseguita su plasma) a digiuno è > 126;3) se la Glicemia 2 ore dopo il carico orale di glucosio è > 200Caleidoscopio77


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Se qualcuno di questi criteri è soddisfatto <strong>per</strong> formulare la diagnosi è necessarioripetere l’esame in un giorno successivo almeno che ci sia un’i<strong>per</strong><strong>gli</strong>cemiainequivocabile con scompenso metabolico acuto).L’ADA consi<strong>gli</strong>a di effettuare la Glicemia in tutti i soggetti di età > 45anni.Valori compresi tra 110 e 125 vengono definiti come alterata <strong>gli</strong>cemia adigiuno e debbono essere ricontrollatiSe < 110 la determinazione deve essere ripetuta ogni 3 anni.GLUCOSIO Urina 24 GLUR Metodo Trinder90.27.1Indicazioni: Controllo malattia diabetica, Nefropatie tubulariRaccolta: Urina <strong>del</strong>le 24 ore. Mescolare. Calcolare la diuresiIntervalli di riferimento: assenteGLUCOSIO Urina GLUU Metodo Trinder90.27.1Indicazioni: Controllo malattia diabetica, Nefropatie tubulariRaccolta: Urina <strong>del</strong> mattinoIntervalli di riferimento: assenteGLUCOSIO CURVA DA CARICO OGTT90.26.5Indicazioni: Valutazione metabolismo <strong>gli</strong>cidicoStimolo: Glucosio (Adulti: 75 g; Gestanti 100 g o 50 g; Bambini 1,75 g/Kg).O secondo prescrizione.Tempi prelievo: Adulti e bambini: 0’, 30’, 60’, 90’, 120’, 150’; Gestanti: 0’,30’,60’, 90’,120’, 180’.Interpretazione: il riscontro di un valore > 200 due ore dopo carico configurala presenza di diabeteValori compresi tra 140 e 199 due ore dopo carico configurano la presenzadi ridotta tolleranza ai carboidratiIn gravidanza il test è positivo <strong>per</strong> diabete gestazionale quando la <strong>gli</strong>cemiaun’ora dopo l’ingestione di 50 g di glucosio è >= 140; se vengono ingeriti100 g di glucosio il test è positivo se se almeno due <strong>del</strong>le 4 <strong>gli</strong>cemie misuratesono uguali o eccedono i seguenti valori (digiuno: 95, dopo 1h:180;dopo 2h:155; dopo 3h: 140)Note: Non si esegue la prova nei soggetti con <strong>gli</strong>cemia basale > 145 mg/dLGLUCOSIO 6 FOSFATO DEIDROGENASIG6PD90.27.2Indicazioni: Anemia emolitica enzimopenicaMetodo:pH-Metria diff.78 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Prelievo: Sangue + EDTAIntervalli di riferimento: M 6,6 - 10.6; F 5,4 - 11.1 U/gHbGONADOTROPINA CORIONICA Urina (TEST DI GRAVIDANZA)GXUMet. EIA90.27.3Indicazioni: Diagnosi di gravidanzaRaccolta: Urine <strong>del</strong> mattinoNote: il test rileva la presenza <strong>del</strong>la Gonadotropina corionica se > o = a 50mU/mLGONADOTROPINA CORIONICA (Subunità Beta) SieroBHCGMetodo MEIA90.27.5Indicazioni: Diagnosi e monitoraggio <strong>del</strong>la gravidanza, Mola vescicolare,Corion-carcinoma, SeminomaPrelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: inferiori a 5 mU/mL. In gravidanza:3 - 4° Settimana: 9-130 mIU/mL4 - 5° “ 75- 2.600 “5 - 6° “ 850 –20.800 “6 - 7° “ 4.000-100.200 “7 – 12° “ 11.500-289.000 “12- 16° “ 18.300-137.000 “16 – 29° “ 1.400 – 53.000 “29 - 41 “ 940 - 60.000 “Hb-EMOGLOBINA GLICATA HBA1 Metodo HPLC90.28.1Indicazioni: Valutazione compenso metabolico <strong>del</strong> paziente diabetico nelmedio <strong>per</strong>iodoPrelievo: Sangue + EDTA (provetta viola)Intervalli di riferimento: 4,3 – 5,9 % Hb totaleL’American Diabetes Asoociation (ADA) prevede il mantenimento <strong>del</strong>laconcentrazione < 7 e la rivalutazione <strong>del</strong> regime terapeutico <strong>per</strong> valori >8.Hb-EMOGLOBINA A2 HBA2 Met. HPLC90.66.3Indicazioni: EmoglobinopatiePrelievo: Sangue + EDTA (provetta viola)Caleidoscopio79


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Intervalli di riferimento: < 3,5 % Hb totale (NB: valori compresi tra 3 e 3,5andrebbero valutati in centri specialistici)Hb-EMOGLOBINE ANOMALE ELHB Met. HPLC90.66.5Indicazioni: EmoglobinopatiePrelievo: Sangue + EDTA (provetta viola)Interpretazione: HbA2 0 – 3.5% (vedi nota relativa al test HBA2); HbF 0 -2%; altre Hb assentiHELICOBACTER PYLORI ANTICORPIHP Metodo Chemiluminescenza90.94.4Indicazioni: Patologie gastro - intestinaliPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Indice IgG% sino a 0,9 Assenti; 0,9-1 Borderline; >1PresentiIDROSSIPROLINA Urina IDRO Metodo Colorimetrico90.28.2Indicazioni: Osteoporosi, Morbo di PagetRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 ore. Mesolare. Calcolare diuresi.Intervalli di riferimento: 1 settimana 1 anno: 55-220 mg/24h; 1 anno-13anni: 25-80;fino a 65 anni: 6-22; oltre 65 anni: 5-17.IgA SECRETORIE IGAS Metodo RID90.67.5Indicazioni: Valutazione <strong>del</strong>le difese <strong>del</strong>le mucose dall’attacco microbico.Raccolta: Saliva, con siringa, da seminare subitoIntervalli di riferimento: 8 - 45 mg%IgE TOTALIIGE Metodo Chemiluminescenza90.68.3Indicazioni: AllergiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: < 1 anni < 29; 1-2 anni < 49; 2-3 anni < 45; 4-9 anni< 52 > 9 anni < 87 UI/mL80 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>IgG SOTTOCLASSI IGGS Metodo RID90.68.4Indicazioni: Studio assetto immunitarioPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIMMUNOCOMPLESSI CIRCOLANTI ICCMetodo ELISA90.69.1Indicazioni: Malattie autoimmuni, patologie infettive, sarcoidosi, coliteulcerosaPrelievo: Digiunon Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: negativo 0-15, dubbio 16-18, positivo >18 mcgeq/mLIMMUNOFISSAZIONE Siero FISS Metodo IFX90.69.2Indicazioni: Tipizzazione Componenti monoclonaliPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIMMUNOFISSAZIONE Urina FISU Metodo IFX90.69.2Indicazioni: Ricerca catene leggere libere (Bence e Jones)Raccolta: Urine <strong>del</strong> mattino. Stabiltà 2 gg a +4°CIMMUNOGLOBULINE IMG Metodo Turb.90.69.4Indicazioni: Studio assetto immunitario, Epatopatie, Monitoraggio componentimonoclonaliPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento:Età: < 1 anno 2 -3 anni 4 - 6 anni 6-8 anni 9-12 anni >13 anniIgA: 15-110 18-150 25-160 35-200 45-250 70-400 mg/dL< 1 anno 2– 3 anni 4 - 6 anni > 7 anniIgG 340-1200 420-1200 460-1240 620 - 1660< 1 anno 2– 6 anni > 7 anniIgM 40-152 45-202 45-230(Gli intervalli <strong>per</strong> <strong>gli</strong> adulti sono stati calcolati nella nostra popolazione.Quelli <strong>per</strong> classi di età sono tratti da :”Clinical Guide to Laboratory Tests”,1990, 2 nd edition, Tietz, Norbert W.)INSULINA CURVA DOPO CARICO90.28.5Indicazioni: Funzionalità Pancreas esocrinoCaleidoscopio81


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteStimolo: Glucosio (75 g <strong>per</strong> os)Tempi prelievo: 0’, 30’, 60’, 90’, 120’, 150’INSULINA INS Metodo MEIA90.29.1Indicazioni: Sindromi diabetiche, Insulinomi, ObesitàPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteCampione: Siero.Intervalli di riferimento: 5 - 25 microIU/mLINTRADERMOREAZIONE ALLA MANTOUXPPD590.70.3Indicazioni: I<strong>per</strong>sensibilità al Micobatterio <strong>del</strong>la TBCNote: Evitare di bagnare l’avambraccio e grattarsiLATTATO DEIDROGENASI LDH Metodo SCE90.29.2Indicazioni: Infarto cardiaco e polmonare, Epatopatie, AnemiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 220 - 450 U/LLIQUIDO ASCITICOLASC90.30.4Indicazioni: Cirrosi epatica, neoplasia, scompenso cardiaco congestizio, sindromenefrosicaPrelievo: ParacentesiLIQUIDO CEFALO RACHIDIANO LIQ90.30.4Indicazioni: Meningiti, Ictus, Emorragia subaracnoidea, Sindrome da compressionemidollarePrelievo: RachicentesiLIQUIDO PERICARDICO90.30.4Indicazioni: Insufficienza miocardica, Cirrosi epatica, sindrome nefrosicaPrelievo: Pericardiocentesi82 Caleidoscopio


Enrico ZepponiLIQUIDO PERITONEALE90.30.4Indicazioni: V. liquido ascitico<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>LPE1LIQUIDO PLEURICOLIPL90.30.4Indicazioni: Scompenso cardiaco congestizio, Sindrome nefrosicaPrelievo: ToracentesiLIQUIDO SEMINALELISE90.31.4Indicazioni: Infertilità. Patologia <strong>del</strong> tratto genito-urinarioRaccolta: Per masturbazione in un contenitore di plastica sterile.Note: Osservare una astinenza sessuale di 3-5 giorni. Se il liquido viene raccoltoa casa deve essere consegnato al <strong>laboratorio</strong> entro 1 ora e protettodalle basse tem<strong>per</strong>ature.Intervalli di riferimento: Quantità: 1,5 – 5 ml; Aspetto:Torbido;Fluidificazione: completa entro 30’;Numero di nemas<strong>per</strong>mi: 60.000 – 100.000 / microlitro; Mobili al momento<strong>del</strong>l’emissione: 60 – 80%;Mobili dopo 2 h: 50 – 60%; Forme normali: 80 – 90%.LIQUIDO SINOVIALELISI90.32.1Indicazioni: Traumi, Gotta, Artriti settiche, emorragichePrelievo: AgoaspirazioneLITIO LI Metodo End pointIndicazioni: Monitoraggio terapia farmacologicaPrelievo: Digiuno. Dopo 12 ore dalla dose serale (valle). Sangue senza anticoagulanteIntervallo terapeutico: 0, 5 - 1,5 mEq/L Valori di attenzione: > 2 (valori alivello dei quali possono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)LUTEOTROPINALH Metodo Chemiluminescenza90.32.3Indicazioni: Disturbi <strong>del</strong> ciclo, Sterilità, IpogonadismoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento:Fase follicolare: 3 - 27 mIU/mL; Picco metà ciclo: 18- 90;Fase luteinica: 0,7 - 24; Menopausa: 1 - 92. Uomini: 1,8 - 8Caleidoscopio83


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>LUTEOTROPINA (LH) E FOLLITROPINA (FSH) Dopo stimolo conGnRH GNRH90.32.4Indicazioni: Disturbi <strong>del</strong> ciclo, Sterilità, IpogonadismoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteStimolo: GnRH (100 mcg e.v.)Tempi prelievo: secondo prescrizione medicaMAGNESIO Siero MG Metodo Blu di Xilidile90.32.5Indicazioni: I<strong>per</strong>eccitazione neuromuscolarePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 1,5 - 2,8 mg/dL (da F.Pasquinelli – Diagnostica eTecniche di Laboratorio)Valori attenzione: < 1,21 mg/dL ; > 4 mg/dL (valori a livello dei qualipossono essere imminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)METADONE META Metodo FPIA90.18.3Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliCampione: Urina spontanea. Stabilità: 48 in frigorifero, <strong>per</strong>iodi più lunghiin congelatoreNote: Si tratta di un test di screening o di I° livello. Il Cut-off è: 250 ng/mLPer valori < <strong>del</strong> cut-off il test è Negativo e <strong>per</strong> valori > <strong>del</strong> cut-off il test èPositivoLa positività <strong>del</strong> test è indice di precedente assunzione <strong>del</strong>la sostanza.MICETI NELLE FECI: RICERCA COLTURALEMIC2Met. colturale91.02.3Indicazioni: MicosiRaccolta: In contenitore sterile o eventualmente tampone rettaleMICOBATTERI NELL’ESPETTORATORICERCA COLTURALE BKC Met. colturale91.02.3Indicazioni: TBC polmonareRaccolta: come <strong>per</strong> Es. colturale di EspettoratoNote: L’espettorato puo’ essere conservato <strong>per</strong> 24 h in frigorifero84 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>MICOBATTERI NELL’ESPETTORATORICERCA DIRETTA BKD Met. Microsc.91.02.4Indicazioni: TBC polmonareRaccolta: come <strong>per</strong> Es. colturale di EspettoratoNote: L’espettorato puo’ essere conservato <strong>per</strong> 24 h in frigoriferoMICOBATTERI NELL’URINA RICERCACOLTURALE BKC Met. colturale91.02.3Indicazioni: TBC renaleRaccolta: Tutte le Urine <strong>del</strong>la prima minzione mattutina in contenitore sterileNote: Inviare subito in <strong>laboratorio</strong>MICOBATTERI NELL’URINA RICERCADIRETTA BKD Met. microsc.91.02.4Indicazioni: TBC renaleRaccolta: Come <strong>per</strong> Ric. colturaleNote: inviare subito in <strong>laboratorio</strong>MICOBATTERI NEL B.A.L RICERCACOLTURALE BKC Met. colturale91.02.3Indicazioni: TBC polmonareRaccolta: Lavaggio bronco-alveolareMICOBATTERI NEL B.A.L RICERCADIRETTA BKD Met. microsc.91.02.4Indicazioni: TBC polmonareRaccolta: Lavaggio bronco-alveolareMICOBATTERI NEL LIQUOR RICERCACOLTURALE BKC Met. colturale91.02.3Indicazioni: Meningite tubercolareRaccolta: AgoaspirazioneCaleidoscopio85


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>MICOBATTERI NEL LIQUOR RICERCA DIRETTABKD91.02.4Indicazioni: Meningite tubercolareRaccolta: AgoaspirazioneMet. microsc.MICROALBUMINURIA MIAL Metodo Turb.Indicazioni: Nefropatie glomerulariRaccolta: Campione di Urina <strong>del</strong>la mattinaIntervalli di riferimento: Fino a 20 mg/LMIOGLOBINA MIOG Metodo MEIA90.33.5Indicazioni: Diagnosi precoce di infarto miocardio (Esame molto sensibilema poco specifico)Prelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0 - 116 ng/mL N.B. E’ il marcatore precoce didanno miocardicoMioglobinemie di diversa eziologia si possono verificare in caso di shockgrave, traumi muscolari, durante rianimazione, dopo gravi intossicazionida alcool, insufficienza renale.La misura <strong>del</strong>l’aumento orario di Mioglobina a 60, 90 e 120 minuti dal trattamentotrombolitico costituisce il metodo non invasivo più precoce <strong>per</strong>valutare l’efficacia <strong>del</strong>lo stesso.NEISSERIA GONORRHOEAE ESAME COLTURALEGONO91.03.5Indicazioni: Diagnosi gonorreaPrelievo: Tampone uretraleNEISSERIA MENINGITIDIS ESAME COLTURALE91.04.1Indicazioni: Diagnosi meningitePrelievo: Agoaspirazione liquorMetodo colturaleMetodo colturaleNEISSERIAE IDENTIFICAZIONE BIOCHIMICA91.04.2NORDIN TESTNORIndicazioni: Valutazione <strong>del</strong>l’ entità di osteoporosiRaccolta: Ore 7 urinare facendo attenzione a svuotare completamente la86 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>vescica; bere 250 mL di acqua distillata, evitare di mangiare, bere o fumare.ore 9 urinare nell’apposito contenitore e consegnarlo al <strong>laboratorio</strong>.Sul campione vengono dosati: Calcio, Creatinina ed IdrossiprolinaOMOCISTEINA OMO Metodo FPIAIndicazioni: valutazione di rischio trombotico (alterazioni congenite <strong>del</strong>metabolismo <strong>del</strong>l’aminoacido metionina, che portano ad un accumulo diomocisteina, aumentano il rischio trombotico)Prelievo: Sangue + EDTA in ghiaccioIntervalli di riferimento: Uomini 6,26 – 15,01 mcmol/L;Donne 4,60-12,44OPPIACEI OPP Metodo FPIA90.18.3Indicazioni: Tossicologia d’urgenza. Interessi medico-legaliCampione: Urina spontanea. Stabilità: 48 in frigorifero, <strong>per</strong>iodi più lunghiin congelatoreNote: Si tratta di un test di screening o di I° livello. Il Cut-off è: 300 ng/mLPer valori < <strong>del</strong> cut-off il test è Negativo e <strong>per</strong> valori > <strong>del</strong> cut-off il test èPositivoLa positività <strong>del</strong> test è indice di precedente assunzione <strong>del</strong>la sostanza.OSMOLALITA’ SieroOSMSIndicazioni:Prelievo:Intervalli di riferimento: 275-295 mOsm/Kg Valori di attenzione: < 250;> 320 (valori a livello dei quali possono essere imminenti gravi conseguenze<strong>per</strong> il paziente)OSMOLALITA’ UrinaOSMUIndicazioni:Raccolta:Intervalli di riferimento: 300-960 mOsm/KgOSTEOCALCINA OSTE Metodo Chemiluminescenza90.35.4Indicazioni: Osteoporosi, OsteomalaciaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 3,1-13,7 ng/mLCaleidoscopio87


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>PARATORMONE PTH Metodo Chemiluminescenza90.35.5Indicazioni: Turbe <strong>del</strong>le paratiroidi, I<strong>per</strong>calcemiaPrelievo: Digiuno. Sangue + EDTAIntervalli di riferimento: 10 - 96 pg/mLPARASSITI INTESTINALI RICERCA NELLE FECIPARC Metodo Microscopico91.05.1Indicazioni: Diarrea, Dolori addominaliRaccolta: In contenitore sterilePLASMODI DELLA MALARIA RICERCANEL SANGUE PAMA Metodo Microscopico91.05.5Indicazioni: Parassitosi da plasmodiPrelievo: Sangue + EDTA (provetta viola)PNEUMOCISTIS CARINII RICERCANELL’ESPETTORATO PC Metodo Microscopico91.06.2Indicazioni:PneumocistosiRaccolta: EspettoratoPNEUMOCISTIS CARINII RICERCANEL B.A.L. PCB Metodo Microscopico91.06.2Indicazioni: PneumocistosiRaccolta: Lavaggio bronco.alveolarePNEUMOCOCCO ANTIGENE RICERCA NEL SIEROAgglutinazione90.85.4Indicazioni: MeningitePrelievo: Sangue senza anticoagulanteMetodoPOTASSIO Siero K Metodo ISE90.37.4Indicazioni: Insufficienza renale, Alterazioni equilibrio acido-base, I<strong>per</strong>ipoaldosteronismoPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulante88 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Intervalli di riferimento: 3.5 - 5.3 mEq/L (da F.Pasquinelli – Diagnostica eTecniche di LaboratorioValori di attenzione: < 2,5; > 6,5 (valori a livello dei quali possono essereimminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)Valori panico: < 2 mEq/L : iporeflessia, fibrillazione ventricolare;> 7 mEq/L : irritabilità neuromuscolare e cardiacaPOTASSIO Urina KUR Metodo ISE90.37.4Indicazioni: Vedi Potassio sieroRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 ore. Mescolare, calcolare diuresiIntervalli di riferimento: 30 - 90 mEq/24 ore (da F.Pasquinelli –Diagnostica e Tecniche di LaboratorioPOTASSIO Urina KU1 Metodo ISE90.37.4Indicazioni: Vedi Potassio sieroRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong>la mattinaPROGESTERONE PROG Metodo Chemiluminescenza90.38.1Indicazioni: Monitoragio ovulazionePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Fase follicolare: 0,32 - 2 ng/mL; Fase luteinica: 1,19– 21,6Menopausa: 0 – 1. Uomini: 0,27 – 0,90PROGESTERONE 17-OH 17OH Metodo RIAIndicazioni: Infertilità, Irsutismo, I<strong>per</strong>plasia surrenalica congenita e tardivaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Prepubertà: 0,1 – 0,6 ng/mL; Fase follicolare: 0,2 –2.6;Fase luteinica: 0,3 – 4; Contraccettivi orali: 0,1 – 1,7; Postmenopausa: 0,1 –1.2Maschio: 0,4 –3,5Note: Ha un andamento circadiano, prelevare tra le 8 e le 10 <strong>del</strong> mattinoPROLATTINAPRL Metodo Chemiluminescenza90.38.2Indicazioni: Adenoma ipofisario, Amenorrea, Galattorrea, ImpotenzamaschilePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteCaleidoscopio89


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Intervalli di riferimento: Donne 1 - 30 ng/mL Uomini 3 – 18 ng/mL.Note: La Prolattina ha andamento pulsatile. Per uno studio accurato effettuareprelieviai tempi 0’, 15’, 30’ con il paziente a riposo. Oppure effettuare il prelievoalle ore 11 dopo aver trattenuto il paziente seduto a riposo (E’ infatti presenteun picco di secrezione prolattinica al risve<strong>gli</strong>o e nelle ore immediatamentesuccessive)PROTEINA C REATTIVA PCR Metodo Turb.90.72.3Indicazioni: Stati infiammatoriPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento : < 0.5 mg/dLPROTEINA C ANTICOAGULANTE PCA90.72.2Prelievo: Digiuno. Sangue + Na-CitratoIntervalli di riferimento: 70-150%Indicazioni: Valutazione <strong>del</strong> rischio trombotico (una anomalia <strong>del</strong>la PC, inibitorefisiologico <strong>del</strong>la coagulazione che agisce inattivando i fattori V e VIIIin presenza <strong>del</strong> cofattore Proteina S, aumenta il rischio trombotico)PROTEINA S LIBERAPS90.72.4Prelievo: Digiuno. Sangue + Na-CitratoIntervalli di riferimento: maschi 64-129%; femmine 53-109Indicazioni: vedi Proteina C AnticoagulantePROTEINE SIERICHE (ELETTROFORESI DELLE)ELEP Metodo elettroforetico90.38.4Indicazioni: DisprotidemiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulantePROTEINE URINARIE (ELETTROFORESI DELLE)ELEU Metodo elettroforetico90.39.1Indicazioni: NefropatieRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 h.90 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>PROTEINE TOTALI Siero PT Metodo Biureto90.38.5Indicazioni: DisprotidemiePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento : 6.4 - 8.3 g/dLPROTEINE TOTALI Urina PRUR Metodo Rosso diPirogallolo90.38.5Indicazioni: NefropatieRaccolta: Urine 24/h. Mescolare e calcolare diuresiCampione: urina.Intervalli di riferimento : fino a 150 mg/24hPROTEINA DI BENCE JONES PBJ Metodo ElettroforeticoIndicazioni: Ricerca di catene leggere libere <strong>del</strong>le immunoglobulineRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong>la mattina.Campione: Urina.PROVE EMOGENICHEPREMIndicazioni: Controllo emostasiPrelievo: Digiuno non necessario.Prove: Laccio,Stillicidio,CoagulazioneIntervalli di riferimento : Laccio: NegativaStillicidio: 0-3Coagulazione:REAZIONE DI WAALER ROSE WR Metodo Emoagglut.90.74.2Indicazioni: Artrite reumatoidePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento : NegativaRESISTENZA ALLA PC ATTIVATA RPC90.77.2Prelievo: Digiuno. Sangue + Na-CitratoIntervalli di riferimento: 2-3,5Indicazioni:Valutazione <strong>del</strong> rischio trombotico (la RPC consiste: o in unaanomalia strutturale congenita <strong>del</strong> fattore V che risulta più “resistente” allaneutralizzazione da parte <strong>del</strong> suo inibitore naturale rappresentato dalla proteinaC, oppure in una anomalia funzionale di tipo acquisito)Caleidoscopio91


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>RETICOLOCITI Conteggio RET Met: Elettronico dopo colorazionecon Blu di Met.90.74.5Indicazioni: AnemiePrelievo: Digiuno. Sangue + EDTACampione: Sangue in toto.Intervalli di riferimento: fino a 2%RAMERAME Metodo: 3,5-Di-Br-PAESA90.39.4Indicazioni: M. di WilsonPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento : Uomini: 70 – 140 mg/dL; Donne: 76 - 152RICKTTSIE ANTICORPI (ANTI PROTEUS SPP)WEIL91.07.1Indicazioni: RickettsiosiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteSALMONELLE ANTICORPI (WIDAL) WI91.07.3Indicazioni: SalmonellosiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteMet. Agglut.Met: Agglut.SALMONELLE E BRUCELLE ANTICORPI (WIDAL- WRIGHT)Met. Agglut.91.08.1Indicazioni:Salmonellosi; BrucellosiPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteSODIO Siero NA Metodo ISE90.40.4Indicazioni: Alterazioni equilibrio acido-basePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 135 - 146 mEq/L (da F.Pasquinelli – Diagnostica eTecniche di Laboratorio)Valori di attenzione: 156 (valori a livello dei quali possono essereimminenti gravi conseguenze <strong>per</strong> il paziente)Valori panico: < 110 mEq/L : paralisi bulbare;> 160 mEq/L : sintomi cardiovascolari e renali92 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>SODIO Urina NAUR Metodo ISE90.40.4Indicazioni: Vedi Sodio sieroRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 ore. Mescolare, calcolare diuresiIntervalli di riferimento: 50 - 200 mEq/24 ore (da F.Pasquinelli –Diagnostica e Tecniche di Laboratorio)SODIO Urina NAU1 Metodo ISE90.40.4Indicazioni: Vedi Sodio sieroRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong>la mattinaSUCCO GASTRICO ESAME CHIMICO COMPLETOSUCC90.40.5Indicazioni: Valutazione <strong>del</strong>la secrezione acidaRaccolta: SondinoNote: Esame dotato di scarsa accuratezzaMet. ChimicoSTREPTOCOCCO ANTICORPI ANTI-STREPTOLISINA-OTASMet. Turbid.91.08.5Indicazioni: Infezioni streptococcichePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento:


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>TEMPO DI TROMBOPLATINA PARZIALEPTTMet. Coagul.90.76.1Indicazioni: Coagulopatie, Monitoraggio terapia anticoagulante conEparinaPrelievo: Digiuno. Sangue + Na-CitratoIntervalli di riferimento: 24 - 36 sec. Nella terapia con Eparina 45 - 75 sec.TEOFILLINA TEO Met.Immunoinibizione90.41.2Indicazioni: Monitoraggio terapia farmacologica patologie apparato respiratorioPrelievo: Dopo 2 ore dall’assunzione <strong>del</strong> farmaco. Digiuno minimo 4-6 oreSangue senza anticoagulanteIntervallo terapeutico: 10 - 20 mcg/mL .TESTOSTERONE TEST Met. Chemiluminescenza90.41.3Indicazioni: Ipogonadismo, Neoplasie ovariche , corticali, testicolariPrelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Maschi < 50 anni 2,86 – 15,1; > 50 anni 2,12 – 7,4Femmine: 0,50 – 1,10TEST DI AGGREGAZIONE PIASTRINICAAGGRMetodo BORN90.76.2Indicazioni: Studio aggregabilità piastrinica, Monitoraggio terapie antiaggregantiDiagnosi malattie mieloproliferative cronichePrelievo: Digiuno. Sangue + Na-Citrato 5 provetteIntervalli di riferimento: Il referto viene accompagnato da un commentosullo statoaggregativo <strong>del</strong>le piastrine.TIPIZZAZIONE SOTTOPOPOLAZIONILINFOCITARIE TL Met.Citofluor.90.81.5Indicazioni: Disordini immunologici, malattie linfoproliferative cronichePrelievo: Sangue + EDTACampione: Sangue in toto.Intervalli di riferimento:94 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>TIREOGLOBULINA TG Met. Chemiluminescenza90.41.5Indicazioni: Marcatore specifico <strong>del</strong>le forme differenziate <strong>del</strong> carcinomatiroideo papillare o follicolare.Prelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: fino a 55 ng/mLNote: Il monitoraggio va iniziato dopo almeno 6 settimane da tiroidectomiao trattamento con I 131. Limitato valore diagnostico in quanto aumenta indiverse patologie tiroidee benigne (tiroidite, i<strong>per</strong>tiroidismo, gozzo), in gravidanza,nei fumatori, a seguito di agobiopsia tiroidea e nell’insufficienzarenaleLa presenza di autoanticorpi contro la tireoglobulina può interferire con ladeterminazione <strong>del</strong>la tireoglobulina.TIREOTROPINA TSH Met. Chemiluminescenza90.42.1Indicazioni: Disfunzioni tiroidee, Adenomi ipofisariPrelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0,35 - 4.94 microIU/mLTIREOTROPINA (TSH) Dosaggi seriati dopo TRH90.42.2Indicazioni: Esplorazione funzionale <strong>del</strong>l’asse Ipotalamo-Ipofisi-TiroideStimolo: TRH 200 mcg e.v.Tempi Prelievo: 0’, 15’, 30’, 45’, 60’ o sec. precrizione medicaCampione: Siero.Intervalli di riferimento: Dopo 15’ - 45’ ,normalmente, si ha un aumento<strong>del</strong> TSH tra 5 e 10 volte il valore basaleTIROXINA LIBERA FT4 Met. Chemiluminescenza90.42.3Indicazioni: Valutazione funzionalità tiroideaPrelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 0,70 - 1.48 ng/dLTRANFERRINA TRAN Met. Turb.90.42.4Indicazioni: SideropeniaPrelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 200 - 340 mg/dLCaleidoscopio95


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>TREPONEMA P. ANTICORPI TPHA Met. Emoagglu.91.10.5Indicazioni: Diagnosi SifilidePrelievo: Sangue senza anticoagulanteTREPONEMA P. ANTICORPI ANTICARDIOLIPINAVDRL91.11.1Indicazioni: Diagnosi SifilidePrelievo: Sangue senza anticoagulanteMet. Agglut.TRI TESTTRIT90.43.1Indicazioni: Screening S.Down e difetti tubo neuralePrelievo: Sangue senza anticoagulanteNote: il prelievo va effettuato tra la15° e la 20° settimana di gravidanza(preferibilemente alla 16° e con datazione ecografica)TRIGLICERIDI TRI Met. Trinder90.43.2Indicazioni: DislipidemiePrelievo: Sangue senza anticoagulanteValori desiderabili: fino a 180 mg/ dL (Da Linee-guida <strong>per</strong> la Refertazionedei livelli plasmatici di lipidi e lipoproteine – Alberico L. et al Bioch.Clinica, 2001, vol. 25, n°3: 283-288)TRIODOTIRONINA LIBERA FT3 Met. Chemiluminescenza90.43.3Indicazioni: Valutazione funzionalità tiroideaPrelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 1.71 - 3.71 pg/mLTROPONINA TROP Met. MEIA90.82.3Indicazioni: Infarto miocardico (Specificità vicina al 100%)Prelievo: Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: fino a 0,4 ng/mLNote: L’aumento inizia 3-6 ore dopo l’insorgenza dei sintomi. Picco 12-24ore. Permanenza in circolo sino a 10 giorni.Cause di elevazione <strong>del</strong>la Troponina riferibili a danno miocardio in assenzadi ischemia miocardia acuta: angina, angina instabile ,miocardite/<strong>per</strong>icardi-96 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>te, scompenso cardiaco (compreso l’edema polmonare acuto), i<strong>per</strong>tensione,ipotensione (specie se associata ad aritmie cardiache), pazienti in condizionicritiche (specie se diabetici),ipotiroidismo, cuore polmonare acuto, traumacardiaco(contusione miocardia, ablazione, cardioversione, chirurgia cardiaca),tossicità miocardia da chemioterapici, rigetto nel trapianto cardiaco,insufficienza renale cronica, sepsi.Parametro di prima scelta nella diagnosi <strong>del</strong>l’infarto <strong>per</strong>io<strong>per</strong>atorioUREA Siero UREA Met. Ureasi/GLDH90.44.1Indicazioni: Insufficienza renalePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: 10 - 50 mg/dLNote: l’urea può aumentare anche nei casi di disidratazione (<strong>per</strong> mancataintroduzione di acqua <strong>per</strong> eccessiva <strong>per</strong>dita di liquidi attraverso il tubodigerente), nei casi di caduta <strong>del</strong>la pressione arteriosa, nel corso di infezioni,ne<strong>gli</strong> stati febbrili, nell’i<strong>per</strong>tiroidismo.UREA Urina URUR Met. Ureasi/GLDH90.44.1Indicazioni: Insufficienza renaleRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 h. Mescolare. Calcolare la diuresi.Intervalli di riferimento: 20 - 35 g/24 hUREA Urina URU1 Met. Ureasi/GLDH90.44.1Indicazioni: Insufficienza renaleRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong> mattinoUREA CLEARANCE URCL Met. calcoloIndicazioni: Funzionalità renalePrelievo: vedi Urea sieroRaccolta: vedi Urea urinaIntervalli di riferimento: 76-125 %Note: l’esame ha valore quando la diuresi è > di 2mL/min;il valore è dubbio quando la diuresi è< 2mL/min; è nullo quando la diuresiè< 0,5 mL/minE’ opportuno far bere al paziente, prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong> <strong>per</strong>iodo di clearance,circa 500 mL di acquaCaleidoscopio97


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>URICO ACIDO Siero URI Met. Trinder90.43.5Indicazioni: Gotta, Insufficienza renalePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: Maschi 3,5 – 7.2; Femmine 2.6 - 6 mg/dL(da Burtis CA and Aswood ER in Tietz Textbook of Clinical Chemistry 2nded. 1994)Valori di attenzione: > 12URICO ACIDO Urina URIU Met. Trinder90.43.5Indicazioni: Gotta, Insufficienza renaleRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 h. Mescolare. Calcolare la diuresiIntervalli di riferimento: 250 - 750 mg/ 24 h(da Burtis CA and Aswood ER in Tietz Textbook of Clinical Chemistry 2nded. 1994)URICO ACIDO Urina URI1 Met. Trinder90.43.5Indicazioni: Gotta, Insufficienza renaleRaccolta: Campione di Urine <strong>del</strong> mattinoURINE CONTA DI ADDISMet. Microsc.90.44.2Indicazioni: Valutazione quantitativa di: Ematuria, Leucocituria, CilindruriaRaccolta: Urine <strong>del</strong>le 24 h. Mescolare.Intervalli di riferimento: Eritrociti: fino a 1.000.000 /24 h; Leucociti: fino a2.000.000/24 hCilindri: fino a 10.000 24/hURINE ESAME CHIMICO FISICO E MICROSCOPICOURIN Met.Chim.Fis.Micros.90.44.3Indicazioni: Insufficienza renale, Diabete, NefropatieRaccolta: Preferibilmente un campione prima minzione <strong>del</strong>la mattinaURINE ESAME MICROSCOPICO DEL SEDIMENTO90.44.3Indicazioni: Insufficienza renale, Diabete, NefropatieRaccolta: vedi Esame urineSED98 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>VELOCITA’ DI SEDIMENTAZIONE DELLE EMAZIEVES90.82.5Indicazioni: Stati infiammatoriPrelievo: Sangue + EDTAIntervalli di riferimento: fino a 25 mm/hNote: valori fisiologicamente aumentati in gravidanza, nella prima infanzia,in età senile.VIRUS ADENO RICERCA DIRETTA NELLE FECIADEN91.13.3Indicazioni: Gastroenteriti nei bambiniRaccolta: Feci in contenitore sterile.Met. Agglut.VIRUS ROTA RICERCA DIRETTA NELLE FECIROTAMet. Agglut.91.13.3Indicazioni: Gastroenteriti nei bambini. Infezioni ospedaliere in Pediatria edin GeriatriaRaccolta: Feci in contenitore sterile.VIRUS EPATITE B (HBV) DNA-POLIMERASIHBV Met. Sonda genica91.19.2Indicazioni: Evidenziazione fase infettante nei soggetti HBs-Ag positiviPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteIntervalli di riferimento: assente.VIRUS EPATITE C ANALISI QUALITATIVA DI HCV RNAHCVQ91.19.3Indicazioni: Sospetta epatite CPrelievo: a digiuno. Provetta tappo rosso.Met. PCRVIRUS EPATITE C ANALISI QUANTITATIVA DI HCV RNAHCVRMet. PCR91.19.4Indicazioni: Infezione da virus epatite C. Controllo <strong>del</strong>la carica viralePrelievo: Provetta tappo rosso.Caleidoscopio99


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>VIRUS EPSTEIN BARR (EBV) ANTICORPI (VCA IgG, IgM)EBVMet. EIA91.21.1Indicazioni: Diagnosi di mononucleosi infettivaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione referto: IgG e IgM assenti: NegativaIgG presenti; IgM asssenti : Infezione pregressaIgG assenti ; IgM presenti : Infezione in attoIgG presenti ; IgM presenti : Reinfezione in attoVIRUS EPSTEIN BARR (EBV) TEST RAPIDOEBVRMet. Emoagll.91.21.4Indicazioni: Diagnosi di mononucleosi infettivaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione referto: Test positivo = infezione o reinfezione in attoVIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1+2) ANTICORPIHIVMet. EIA91.22.4Indicazioni: Infezione da HIVPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione referto: In caso di positività è necessario eseguire test diconferma W.B.VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1) ANALISI QUALITATIVADI RNA HIVQ Met PCR91.22.2Indicazioni: Infezione da HIVPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione referto:VIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1) ANALISI QUANTITATIVADI RNA HIVR Met. PCR91.22.3Indicazioni: Infezione da HIV; determinazione <strong>del</strong>la carica viralePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteVIRUS IMMUNODEF. ACQUISITA (HIV 1+2) Saggio di confermaWB Met. Immunoblotting91.23.5Indicazioni: Conferma Infezione da HIV100 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Prelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione referto: Negativo o positivo <strong>per</strong> assenza o presenza dibande significative.VIRUS PAROTITE ANTICORPI (IgG, IgM)PARMet. IFA91.25.2Indicazioni: diagnosi di parotitePrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulanteInterpretazione referto: IgG e IgM assenti : NegativaIgG presenti IgM assenti: Infezione pregressaIgG assenti IgM presenti: Infezione in attoIgG presenti IgM assenti: Infezione recenteVITAMINA B12 B12 Met. Chemiluminescenza90.45.1Indicazioni: AnemiaPrelievo: Digiuno. Sangue senza anticoagulante.Intervalli di riferimento: 187 - 1059 UI/mLYERSINIA NELLE FECI ESAME COLTURALEYERS91.27.5Indicazioni:EnteriteRaccolta: Feci in contenitore sterileMet. colturaleUREAPLASMA UREALYTICUM-MYCOPLASMA HOMINISMYCOMet. colturaleIndicazioni: Uretrite-VaginiteMateriali: Urine, liquido s<strong>per</strong>matico, secreto vaginale, uretrale.Caleidoscopio101


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Le mura medievali di <strong>Rieti</strong>102 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>IndiceEditoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 5Organizzazione deI Servizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 7Organigramma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »13Elenco <strong>del</strong>le Analisi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .»17Modalità di raccolta prelievo conservazione e trasportodei materiali biologici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .»25Vademecum <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »51Indice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »103Caleidoscopio103


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>104 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>CaleidoscopioItaliano... il futuro ha il cuore antico MEDICAL S YSTEMS SpA1. Rassu S.: Principi generali di endocrinologia. Gennaio ’832. Rassu S.: L’ipotalamo endocrino. Giugno ’833. Rassu S.: L’ipofisi. Dicembre ’834. Alagna., Masala A.: La prolattina. Aprile ’845. Rassu S.: Il pancreas endocrino. Giugno ’846. Fiorini I., Nardini A.: Citomegalovirus, Herpes virus, Rubella virus (in gravidanza). Lu<strong>gli</strong>o ’84.7. Rassu S.: L’obesita’. Settembre ’848. Franceschetti F., Ferraretti A.P, Bolelli G.F., Bulletti C.:Aspetti morfofunzionali <strong>del</strong>l’ovaio.Novembre ’84.9. Kubasik N.P.: Il dosaggio radioimmunologico (1). Dicembre ’84.10. Kubasik N.P.: Il dosaggio radioimmunologico (2) parte prima. Gennaio’85.11. Kubasik N.P.: Il dosaggio radioimmunologico (2) parte seconda. Febbraio ’85.12.Kubasik N.P.: Il dosaggio radioimmunologico (3) parte prima. Aprile ’85.13. Nacamulli D, Girelli M.E, Zanatta G.P, Busnardo B.: Il TSH. Giugno ’85.14. Facchinetti F. e Petra<strong>gli</strong>a F.: La β-endorfina plasmatica e liquorale. Agosto ’85.15. Baccini C.: Le droghe d’abuso (1). Ottobre ’85.16. Kubasik N.P.: Il dosaggio radioimmunologico (3) parte seconda. Dicembre ’85.17. Nuti R.: Fisiologia <strong>del</strong>la vitamina D: Trattamento <strong>del</strong>l’osteoporosi post-menopausale.Febbraio ’8618. Cavallaro E.: Ipnosi: una introduzione psicofisiologica. Marzo ’86.19. Fanetti G.: AIDS: trasfusione di sangue emoderivati ed emocomponenti. Maggio ’86.20. Fiorini I., Nardini A.: Toxoplasmosi, immunologia e clinica. Lu<strong>gli</strong>o ’86.21. Limone P.: Il feocromocitoma. Settembre ’86.22. Bulletti C., Filicori M., Bolelli G.F., Flamigni C.: Il Testicolo. Aspetti morfo-funzionali eclinici. Novembre ’86.23. Bolcato A.: Allergia. Gennaio ’87.24. Kubasik N.P.: Il dosaggio enzimoimmunologico e fluoroimmunologico. Febbraio ’87.25. Carani C.: Patologie sessuali endocrino-metaboliche. Marzo ’87.26. Sanna M., Carcassi R., Rassu S.: Le banche dati in medicina. Maggio ’87.27. Bulletti C., Filicori M., Bolelli G.F., Jasonni V.M., Flamigni C.: L’amenorrea. Giugno ’87.28. Zilli A., Pagni E., Piazza M.: Il paziente terminale. Lu<strong>gli</strong>o ’87.29. Pisani E., Montanari E., Patelli E., Trinchieri A., Mandressi A.: Patologie prostatiche.Settembre ’87.30. Cingolani M.: Manuale di ematologia e citologia ematologica. Novembre ’87.31. Kubasik N.P.: Ibridomi ed anticorpi monoclonali. Gennaio ’88.Caleidoscopio105


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>32. Andreoli C., Costa A., Di Maggio C.: Diagnostica <strong>del</strong> carcinoma mammario. Febbraio ’88.33. Jannini E.A., Moretti C., Fabbri A., Gnessi L., Isidori A.: Neuroendocrinologia <strong>del</strong>lo stress.Marzo ’88.34. Guastella G., Cefalù E., Carmina M.: La fecondazione in vitro. Maggio ‘88.35. Runello F., Garofalo M.R., Sicurella C., Filetti S., Vigneri R.: Il gozzo nodulare. Giugno ’88.36. Baccini C.: Le droghe d’abuso (2). Lu<strong>gli</strong>o ’88.37. Piantino P., Pecchio F.: Markers tumorali in gastroenterologia. Novembre ’88.38. Biddau P.F., Fiori G.M., Murgia G.: Le leucemie acute infantili. Gennaio ’89.39. Sommariva D., Branchi A.: Le dislipidemie. Febbraio ‘89.40. Butturini U., Butturini A.: Aspetti medici <strong>del</strong>le radiazioni. Marzo ‘89.41. Cafiero F., Gipponi M., Paganuzzi M.: Diagnostica <strong>del</strong>le neoplasie colo-rettali. Aprile ‘89.42. Palleschi G.: Biosensori in Medicina. Maggio ‘89.43. Franciotta D.M., Melzi D’Eril G.V. e Martino G.V.: HTLV-I. Giugno ‘89.44. Fanetti G.: Emostasi: fisiopatologia e diagnostica. Lu<strong>gli</strong>o ‘89.45. Contu L., Arras M.: Le popolazioni e le sottopopolazioni linfocitarie. Settembre ‘89.46. Santini G.F., De Paoli P., Basa<strong>gli</strong>a G.: Immunologia <strong>del</strong>l’occhio. Ottobre ‘89.47. Gargani G., Signorini L.F., Mandler F., Genchi C., Rigoli E., Faggi E.: Infezioni opportunistichein corso di AIDS. Gennaio ‘90.48. Banfi G., Casari E., Murone M., Bonini P.: La coriogonadotropina umana. Febbraio ‘90.49. Pozzilli P., Buzzetti R., Procaccini E., Signore E.: L’immunologia <strong>del</strong> diabete mellito.Marzo ‘90.50. Cappi F.: La trasfusione di sangue: terapia a rischio. Aprile ‘90.51. Tortoli E., Simonetti M.T.: I micobatteri. Maggio ‘90.52. Montecucco C.M., Caporali R., De Gennaro F.: Anticorpi antinucleo. Giugno ‘90.53. Manni C., Magalini S.I. e Proietti R.: Le macchine in terapia intensiva. Lu<strong>gli</strong>o ‘90.54. Goracci E., Goracci G.: Gli allergo-acari. Agosto ‘90.55. Rizzetto M.: L’epatite non A non B (tipo C). Settembre ‘90.56. Filice G., Orsolini P., Soldini L., Razzini E. e Gulminetti R.: Infezione da HIV-1: patogenesied allestimento di mo<strong>del</strong>li animali. Ottobre ‘90.57. La Vecchia C. Epidemiologia e prevenzione <strong>del</strong> cancro (I). Gennaio ‘91.58. La Vecchia C. Epidemiologia e prevenzione <strong>del</strong> cancro (II). Febbraio ‘91.59. Santini G.F., De Paoli P., Mucignat G., e Basa<strong>gli</strong>a G., Gennari D.: Le molecole <strong>del</strong>l’adesivitànelle cellule immunocompetenti. Marzo ‘91.60. Bedarida G., Lizioli A.: La neopterina nella <strong>pratica</strong> clinica. Aprile ‘91.61. Romano L.: Valutazione dei kit immunochimici. Maggio ‘91.62. Dondero F. e Lenzi A.: L’infertilità immunologica. Giugno ‘91.63. Bologna M. Biordi L. Martinotti S.: Gli Oncogèni. Lu<strong>gli</strong>o ‘91.64. Filice G., Orsolini P., Soldini L., Gulminetti R., Razzini E., Zambelli A. e Scevola D.: Infezione-malattiada HIV in Africa. Agosto ‘91.65. Signore A., Chianelli M., Fiore V., Pozzilli P., Andreani D.: L’immunoscintigrafia nella diagnosi<strong>del</strong>le endocrinopatie autoimmuni. Settembre ‘91.66. Gentilomi G.A.: Sonde genetiche in microbiologia. Ottobre ‘91.67. Santini G.F., Fornasiero S., Mucignat G., Besa<strong>gli</strong>a G., Tarabini-Castellani G. L., PascoliL.: Le sonde di DNA e la virulenza batterica. Gennaio ‘92.68. Zilli A., Biondi T.: Il piede diabetico. Febbraio ‘92.69. Rizzetto M.: L’epatite Delta. Marzo ‘92.106 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>70. Bracco G., Dotti G., Pa<strong>gli</strong>ardini S., Fiorucci G.C.: Gli screening neonatali. Aprile ‘92.71. Tavani A., La Vecchia C.: Epidemiologia <strong>del</strong>le patologie cardio e cerebrovascolari. Lu<strong>gli</strong>o ‘92.72. Cordido F., Peñalva A., De la Cruz L. F., Casanueva F. F., Dieguez C.: L’ormone <strong>del</strong>la crescita.Agosto ‘92.73. Contu L., Arras M.: Molecole di membrana e funzione immunologica (I). Settembre ‘92.74. Ferrara S.:Manuale di <strong>laboratorio</strong> I. Ottobre ‘92.75. Gori S.: Diagnosi di <strong>laboratorio</strong> dei patogeni opportunisti. Novembre ‘92.76. Ferrara S.: Manuale di <strong>laboratorio</strong> II. Gennaio ‘93.77. Pinna G., Ve<strong>gli</strong>o F., Melchio R.: I<strong>per</strong>tensione Arteriosa. Febbraio ‘93.78. Alberti M., Fiori G.M., Biddau P.: I linfomi non Hodgkin. Marzo ‘93.79. Arras M., Contu L.: Molecole di membrana e funzione immunologica (II). Aprile ‘93.80. Amin R.M., Wells K.H., Poiesz B.J.: Terapia antiretrovirale. Maggio ‘93.81. Rizzetto M.: L’epatite C. Settembre ‘93.82. Andreoni S.: Diagnostica di <strong>laboratorio</strong> <strong>del</strong>le infezioni da lieviti. Ottobre ‘93.83.Tarolo G.L., Bestetti A., Maioli C., Giovanella L.C., Castellani M.: Diagnostica con radionuclidi<strong>del</strong> Morbo di Graves-Basedow. Novembre ‘93.84. Pinzani P., Messeri G., Pazza<strong>gli</strong> M.: Chemiluminescenza. Dicembre ‘93.85. Hernandez L.R., Osorio A.V.: Applicazioni de<strong>gli</strong> esami immunologici. Gennaio 94.86. Arras M., Contu L.: Molecole di Membrana e funzione immunologica. Parte terza: I lnfocitiB. Febbraio ‘94.87. Rossetti R.: Gli streptoccocchi beta emolitici di gruppo B (SGB). Marzo ‘94.88. Rosa F., Lanfranco E., Balleari E., Massa G., Ghio R.: Marcatori biochimici <strong>del</strong> rimo<strong>del</strong>lamentoosseo. Aprile ‘94.89. Fanetti G.: Il sistema ABO: dalla sierologia alla genetica molecolare. Settembre ‘94.90. Buzzetti R., Cavallo M.G., Giovannini C.: Citochine ed ormoni: Interazioni tra sistemaendocrino e sistema immunitario. Ottobre ‘94.91. Negrini R., Ghielmi S., Savio A., Vaira D., Mi<strong>gli</strong>oli M.: Helicobacter pylori. Novembre ‘94.92. Parazzini F.: L’epidemiologia <strong>del</strong>la patologia ostetrica. Febbraio ‘95.93. Proietti A., Lanzafame P.: Il virus di Epstein-Barr. Marzo ‘95.94. Mazzarella G., Calabrese C., Mezzogiorno A., Peluso G.F., Micheli P, Romano L.: Immunoflogosinell’asma bronchiale. Maggio ‘95.95. Manduchi I.: Steroidi. Giugno ‘95.96. Magalini S.I., Macaluso S., Sandroni C., Addario C.: Sindromi tossiche sostenute da principidi origine vegetale. Lu<strong>gli</strong>o ‘95.97. Marin M.G., Bresciani S., Mazza C., Albertini A., Cariani E.: Le biotecnologie nella diagnosi<strong>del</strong>le infezioni da retrovirus umani. Ottobre ‘95.98.La Vecchia C., D’Avanzo B., Parazzini F., Valsecchi M.G.: Metodologia epidemiologica es<strong>per</strong>imentazione clinica. Dicembre ‘95.99.Zilli A., Biondi T., Conte M.: Diabete mellito e disfunzioni conoscitive. Gennaio ‘96.100.Zazzeroni F., Muzi P., Bologna M.: Il gene oncosoppressore p53: un guardiano <strong>del</strong> genoma.Marzo ‘96.101.Cogato I. Montanari E.: La Sclerosi Multipla. Aprile ‘96.102.Carosi G., Li Vigni R., Bergamasco A., Caligaris S., Casari S., Matteelli A., Tebaldi A.:Malattie a trasmissione sessuale. Maggio ‘96.103.Fiori G. M., Alberti M., Murtas M. G., Casula L., Biddau P.: Il linfoma di Hodgkin. Giugno‘96.Caleidoscopio107


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>104.Marcante R., Dalla Via L.: Il virus respiratorio sinciziale. Lu<strong>gli</strong>o ‘96.105.Giovanella L., Ceriani L., Roncari G.: Immunodosaggio <strong>del</strong>l’antigene polipeptidico tissutalespecifico (TPS) in oncologia clinica: metodologie applicative. Ottobre ‘96.106.Aiello V., Palazzi P., Calzolari E.: Tecniche <strong>per</strong> la visualizzazione de<strong>gli</strong> scambi cromatici(SCE): significato biologico e s<strong>per</strong>imentale. Novembre ‘96.107.Morganti R.: Diagnostica molecolare rapida <strong>del</strong>le infezioni virali. Dicembre ‘96.108.Andreoni S.: Patogenicità di Candida albicans e di altri lieviti. Gennaio ‘97.109.Salemi A., Zoni R.: Il controllo di gestione nel <strong>laboratorio</strong> di <strong>analisi</strong>. Febbraio ‘97.110.Meisner M.: Procalcitonina. Marzo ‘97.111.Carosi A., Li Vigni R., Bergamasco A.: Malattie a trasmissione sessuale (2). Aprile ‘97.112.Palleschi G. Moscone D., Compagnone D.: Biosensori elettrochimici in Biomedicina.Maggio ‘97.113.Valtriani C., Hurle C.: Citofluorimetria a flusso. Giugno ‘97.114.Ruggenini Moiraghi A., Gerbi V., Ceccanti M., Barcucci P.: Alcol e problemi correlati.Settembre ‘97.115.Piccinelli M.: Depressione Maggiore Unipolare. Ottobre ‘97.116.Pepe M., Di Gregorio A.: Le Tiroiditi. Novembre ‘97.117.Cairo G.: La Ferritina. Dicembre ‘97.118.Bartoli E.: Le glomerulonefriti acute. Gennaio ‘98.119.Bufi C., Tracanna M.: Computerizzazione <strong>del</strong>la gara di Laboratorio. Febbraio ‘98.120.National Academy of Clinical Biochemistry: Il supporto <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>per</strong> la diagnosi edil monitoraggio <strong>del</strong>le malattie <strong>del</strong>la tiroide. Marzo ‘98.121.Fava G., Rafanelli C., Savron G.: L’ansia. Aprile ‘98.122.Cinco M.: La Borreliosi di Lyme. Maggio ‘98.123.Giudice G.C.: Agopuntura Cinese. Giugno ‘98.124.Baccini C.: Allucinogeni e nuove droghe (1). Lu<strong>gli</strong>o ‘98.125.Rossi R.E., Monasterolo G.: Basofili. Settembre ‘98.126. Arcari R., Grosso N., Lezo A., Boscolo D., Cavallo Perin P.: Eziopatogenesi <strong>del</strong> diabetemellito di tipo 1. Novembre ‘98.127.Baccini C.: Allucinogeni e nuove droghe (1I). Dicembre ‘98.128.Muzi P., Bologna M.: Tecniche di immunoistochimica. Gennaio ‘99.129.Morganti R., Pistello M., Vatteroni M.L.: Monitoraggio <strong>del</strong>l’efficacia dei farmaci antivirali.Febbraio ‘99.130.Castello G., Silvestri I.:Il linfocita quale dosimetro biologico. Marzo ‘99.131.AielloV., Caselli M., Chiamenti C.M.: Tumorigenesi gastrica Helicobacter pylori - correlata.Aprile ‘99.132.Messina B., Tirri G., Fraioli A., Grassi M., De Bernardi Di Valserra M.: MedicinaTermale e Malattie Reumatiche. Maggio ‘99.133.Rossi R.E., Monasterolo G.: Eosinofili. Giugno ‘99.134.Fusco A., Somma M.C.: NSE (Enolasi Neurono-Specifica). Lu<strong>gli</strong>o ‘99.135.Chieffi O., Bonfirraro G., Fimiani R.: La menopausa. Settembre ‘99.136.Gi<strong>gli</strong>o G., Aprea E., Romano A.: Il Sistema Qualità nel Laboratorio di Analisi. Ottobre‘99.137.Crotti D., Luzzi I., Piersimoni C.: Infezioni intestinali da Campylobacter e microrganismicorrelati. Novembre ‘99.138.Giovanella L.: Tumori Neuroendocrini: Diagnosi e fisiopatologia clinica. Dicembre ‘99.108 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>139.Paladino M., Cerizza Tosoni T.: Umanizzazione dei Servizi Sanitari: il Case Management.Gennaio 2000.140.La Vecchia C.: Come evitare la malattia. Febbraio 2000.141.Rossi R.E., Monasterolo G.: Cellule dendritiche. Marzo 2000.142.Dammacco F.: Il trattamento integrato <strong>del</strong> Diabete tipo 1 nel bambino e adolescente (I).Aprile 2000.143.Dammacco F.: Il trattamento integrato <strong>del</strong> Diabete tipo 1 nel bambino e adolescente (II).Maggio 2000.144.Croce E., Olmi S.: Videolaparoscopia. Giugno 2000.145.Martelli M., Ferraguti M.: AllergoGest. Settembre 2000.146.Giannini G., De Luigi M.C., Bo A., Valbonesi M.: TTP e sindromi correlate: nuovi orizzontidiagnostici e terapeutici. Gennaio 2001.147.Rassu S., Manca M.G., Pintus S., Cigni A.: L’umanizzazione dei servizi sanitari. Febbraio2001.148. Giovanella L.: I tumori <strong>del</strong>la tiroide. Marzo 2001.149.Dessì-Fulgheri P., Rappelli A.: L’i<strong>per</strong>tensione arteriosa. Aprile 2001.150. The National Academy of Clinical Biochemistry: Linee guida di <strong>laboratorio</strong> <strong>per</strong> lo screening,la diagnosi e il monitoraggio <strong>del</strong> danno epatico. Settembre 2001.151.Dominici R.: Riflessioni su Scienza ed Etica. Ottobre 2001.152.Lenziardi M., Fiorini I.: Linee guida <strong>per</strong> le malattie <strong>del</strong>la tiroide. Novembre 2001.153.Fazii P.: Dermatofiti e dermatofitosi. Gennaio 2002.154.Suriani R., Zanella D., Orso Giacone G., Ceretta M., Caruso M.: Le malattie infiammatorieintestinali (IBD) Eziopatogenesi e Diagnostica Sierologica. Febbraio 2002.155. Trombetta C.: Il Varicocele. Marzo 2002.156.Bologna M., Colorizio V., Meccia A., Paponetti B.: Ambiente e polmone. Aprile 2002.157. Correale M., Paradiso A., Quaranta M.: I Markers tumorali. Maggio 2002.158. Loviselli A., Mariotti S.: La Sindrome da bassa T3. Giugno 2002.159. Suriani R., Mazzucco D., Venturini I., Mazzarello G., Zanella D., Orso Giacone G.:Helicobacter Pylori: stato <strong>del</strong>l’arte. Ottobre 2002.160. Canini S.: Gli screening prenatali: marcatori biochimici, screening nel 1° e 2° trimestre digravidanza e test integrato. Novembre 2002.161. Atzeni M.M., Masala A.: La β-talassemia omozigote. Dicembre 2002.162. Di Serio F.: Sindromi coronariche acute. Gennaio 2003.163. Muzi P., Bologna M.: Il rischio di contaminazione biologica nel <strong>laboratorio</strong> biosanitario.Febbraio 2003.164. Magni P., Ruscica M., Verna R., Corsi M.M.: Obesità: fisiopatologia e nuove prospettivediagnostiche. Marzo 2003.165. Magrì G.: Aspetti biochimici e legali nell’abuso alcolico. Aprile 2003.166. Rapporto <strong>del</strong>lo Hastings Center: Gli scopi <strong>del</strong>la medicina: nuove priorità. Maggio 2003.167. Beelke M., Canovaro P., Ferrillo F.: Il sonno e le sue alterazioni. Giugno 2003.168. Macchia V., Mariano A.: Marcatori tumorali nel cancro <strong>del</strong>la vescica. Lu<strong>gli</strong>o 2003.169. Mira<strong>gli</strong>otta G., Barra Parisi G., De Sanctis A., Vinci E.: La Turbercolosi Polmonare:Diagnostica di Laboratorio. Agosto 2003.170. Aebischer T.: Il Comitato Internazionale <strong>del</strong>la Croce Rossa ed il Diritto InternazionaleUmanitario. Settembre 2003.171. Martino R., Frallicciardi A., Tortoriello R.: Il manuale <strong>del</strong>la sicurezza. Ottobre 2003.Caleidoscopio109


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>172. Canigiani S. e Volpini M.: Infarto acuto <strong>del</strong> miocardio: biochimica <strong>del</strong> danno cellulare emarcatori di lesione. Novembre 2003.173. La Brocca A. Orso Giacone G. Zanella D. Ceretta M.: Laboratorio e clinica <strong>del</strong>le principaliaffezioni tiroidee. Dicembre 2003.174. Savron G.: Le Fobie. Gennaio 2004.175. Paganetto G.: Evoluzione storica <strong>del</strong> rischio di patologie umane <strong>per</strong> contaminazione chimicaambientale. Febbraio 2004.176. Giovanella L.: I<strong>per</strong>paratiroidismo e tumori paratiroidei. Marzo 2004.177. Severino G., Del Zompo M.: Farmacogenomica: realtà e prospettive <strong>per</strong> una “MedicinaPersonalizzata”. Aprile 2004.178 Ari<strong>gli</strong>ano P.L.: Strategie di prevenzione <strong>del</strong>l’allergia al lattice nelle strutture sanitarie.Maggio 2004.179. Bruni A.: Malattia di Alzheimer e Demenza Frototemporale. Giugno 2004.180. Per<strong>del</strong>li F., Mazzarello G., Bassi A.M., Perfumo M., Dallera M.: Eziopatogenesi e diagnosticaallergologica. Lu<strong>gli</strong>o 2004.181. Franzoni E., Gualandi P. Pellegrini G.: I disturbi <strong>del</strong> comportamento alimentare. Agosto2004.182. Grandi G., Peyron F.: La toxoplasmosi congenita. Settembre 2004.183. Rocca D.L., Repetto B., Marchese A., Debbia E.A: Patogeni emergenti e resistenze batteriche.Ottobre 2004.184. Tosello F., Marsano H.: Scientific En<strong>gli</strong>sh Handout. Novembre 2004.185. La Brocca A., Orso Giacone G., Zanella D.: I<strong>per</strong>tensione arteriosa secondaria: clinica e<strong>laboratorio</strong>. Dicembre 2004.186. Paganetto G.: Malattie Neoplastiche: dalla Paleopatologia alle Fonti Storiche. Gennaio2005.187. Savron G.: La sindrome dai mille tic: il disturbo di Gilles de la Tourette. Febbraio 2005.188. Magrì G., Baghino E., Floridia M., Ghiara F.: Leishmania. Marzo 2005.189. Lucca U., Forloni G., Tiraboschi P., Quadri P., Tettamanti M., PasinaL.: Invecchiamento,deterioramento cognitivo e malattia di Alzheimer. Aprile 2005.190. Volpe G., Delibato E., Orefice L., Palleschi G.: Tossinfezioni alimentari e metodicherecenti ed innovative <strong>per</strong> la ricerca dei batteri patogeni responsabili. Maggio 2005.191. Mazzarello M.G., Albalustri G., Audisio M., Perfumo M., L. Cremonte G.: Aerobiologiaed allergopatie. Giugno 2005.192. Scalabrino G., Veber D., Mutti E.:Nuovi orizzonti biologici <strong>per</strong> la vitamina B 12 . Lu<strong>gli</strong>o2005.193. Zepponi E.: <strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>. Settembre 2005.I volumi disponibili su Internet nel sito www.medicalsystems.it sonoriportati in nero mentre in grigio quelli non ancora disponibili suInternet.Inoltre sono disponibili un limitato numero di copie di alcuni numeri<strong>del</strong> Caleidoscopio che ormai sono “storiche”. Qualora mancassero <strong>per</strong>completare la collana potete farne richiesta al collaboratore MedicalSystems <strong>del</strong>la Vostra zona. I numeri sono: Caleidoscopio 14, 18, 33,40, 48, 49, 50, 54, 65, 68, 84, 100, 106, 118, 121, 126, 129, 130, 131, 132,133, 134. I volumi verranno distribuiti sino ad esaurimento e non verrannoristampati se non in nuove edizioni.110 Caleidoscopio


Enrico Zepponi<strong>Guida</strong> <strong>pratica</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>utenti</strong> <strong>del</strong> <strong>laboratorio</strong> <strong>analisi</strong>Caleidoscopio111


Direttore ResponsabileSergio RassuTel. mobile 338 2202502E-mail: sergiorassu@libero.itResponsabile Ufficio AcquistiGiusi CuniettiServizio AbbonamentiMaria Grazia PapaliaFlavio DamarciasiCaleidoscopioRivista mensile di Medicinaanno 23, numero 193Progettazione e RealizzazioneRestless Architectof Human Possibilities s.a.s.EDITOREVia Rio Torbido, 4016165 Genova (Italy)Tel. 010 83401 Numero Verde 800 801005 (senza prefisso);Telefax 010/8340310- 809070.Internet URL: http://www.medicalsystems.itLa Medical Systems pubblica anche le seguenti riviste: Caleidoscopio Illustrato,Caleidoscopio Letterario, Giornale <strong>del</strong>la Associazione <strong>per</strong> l’Automazione <strong>del</strong>Laboratorio, <strong>Guida</strong> Pratica Immulite ® , Journal of Clinical Ligand Assay, Pandora,Tribuna Biologica e Medica.StampaTipolitografia Nuova ATAVia Giovanni Torti, 32c/r - GenovaTel. 010 513120 - Fax 010 503320 - info@nuovaata.comRegistrazione Tribunale di Genova n. 34 <strong>del</strong> 31/7/1996Iscrizione al Registro Nazionale <strong>del</strong>la Stampa n o 2661 <strong>del</strong> 2 Settembre 1989Iscrizione al Registro de<strong>gli</strong> O<strong>per</strong>atori di Comunicazione (ROC) n° 1188Finito di stampare: Settembre 2005Sped. in Abb. Post. 45%Pubblicazione protetta a norma di legge dall’Ufficio proprietà letteraria, artistica escientifica <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong> Consi<strong>gli</strong>o dei Ministri, dedicata all’aggiornamentoprofessionale continuo e riservata ai medici.Caleidoscopio viene anche letto e rilanciato da:“L’ECO DELLA STAMPA”Via Compagnoni, 28 - MilanoConsulenti di RedazioneGiancarlo Mazzocchi edAngelo MaggioSegretaria di DirezioneMaria S<strong>per</strong>anza GiolaGiovanna Nieddu... il futuro ha il cuore antico MEDICAL S YSTEMS SpA

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