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Norme tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato

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5 Impostazione e modalita’ di lettura delle sch<strong>ed</strong>e <strong>per</strong> <strong>la</strong> “<strong>difesa</strong> <strong>fitosanitaria</strong>integrata delle colture” e <strong>per</strong> <strong>il</strong> “controllo <strong>integrato</strong> delle infestanti dellecolture”DIFESA FITOSANITARIA INTEGRATALe strategie di <strong>difesa</strong> <strong>fitosanitaria</strong> integrata delle singole colture vengono sv<strong>il</strong>uppate insch<strong>ed</strong>e che sono impostate con le seguenti modalità (colonne): Avversità: vengono riportate le avversità, con indicazione in italiano e nome scientifico, neiconfronti delle quali si propongono le strategie di <strong>difesa</strong>; vengono considerate le principaliavversità normalmente diffuse in ambito regionale. Criteri di intervento: <strong>per</strong> ciascuna avversità vengono specificati i criteri di intervento che sipropone di adottare <strong>per</strong> una corretta <strong>difesa</strong> integrata. In partico<strong>la</strong>re si evidenziano le soglieeconomiche di intervento <strong>per</strong> le avversità. S.a. e aus<strong>il</strong>iari: <strong>per</strong> ciascuna avversità vengono indicati i mezzi di <strong>difesa</strong> da ut<strong>il</strong>izzare tra cui gliaus<strong>il</strong>iari, esche proteiche e le sostanze attive. Note e limitazioni d’uso: vengono riportate indicazioni (es. rischi di fitotossicità, gli effettisull’entomofauna ut<strong>il</strong>e, effetti su altri parassiti ecc.) e limitazioni d’uso dei mezzi di <strong>difesa</strong>richiamati nel<strong>la</strong> colonna prec<strong>ed</strong>ente.È ammesso l'uso delle sole sostanze attive indicate nel<strong>la</strong> colonna "S.a. e aus<strong>il</strong>iari".La singo<strong>la</strong> sostanza attiva potrà essere ut<strong>il</strong>izzata da so<strong>la</strong> o in varie combinazioni con altresostanze attive presenti nel<strong>la</strong> stessa colonna nelle diverse formu<strong>la</strong>zioni disponib<strong>il</strong>i sul mercato senzalimitazioni se non <strong>per</strong> quanto specificamente indicato.Nel<strong>la</strong> colonna “S.a. e aus<strong>il</strong>iari”, i numeri riportati a fianco di alcune sostanze attive (s.a.),indicano <strong>il</strong> corrispondente numero del<strong>la</strong> nota riportata nel<strong>la</strong> colonna “Limitazioni d’uso e note”, dariferirsi a quel<strong>la</strong> specifica sostanza.Quando lo stesso numero è riportato a fianco di più s.a., <strong>la</strong> limitazione d’uso si riferisce alnumero complessivo di trattamenti realizzab<strong>il</strong>i con tutti i prodotti indicati. Il loro impiego devequindi considerarsi alternativo.Es. Difesa del<strong>la</strong> frago<strong>la</strong> dall’oidio:Azoxystrobin (1) (1) Al massimo 2 interventi all'annoPyraclostrobin (1)Azoxystrobin e Pyraclostrobin, complessivamante non possono essere usati più didue volte all’anno (0 Pyraclostrobin e 2 Azoxystrobin; 1 Pyraclostrobin e 1Azoxystrobin; 2 Pyraclostrobin e 0 Azoxystrobin) .Tutto quanto evidenziato con <strong>il</strong> retinato nelle sch<strong>ed</strong>e è da ritenersi obbligatorio.Le singole sostanze attive sono ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i solo contro le avversità <strong>per</strong> le quali sono stati indicatinel<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> "Difesa <strong>fitosanitaria</strong> integrata" e non contro qualsiasi avversità.Le dosi di impiego delle sostanze attive sono quelle previste nell'etichetta dei formu<strong>la</strong>ticommerciali. Ove tecnicamente possib<strong>il</strong>e si ut<strong>il</strong>izzeranno preferib<strong>il</strong>mente le dosi minori.CONTROLLO DELLE INFESTANTILe strategie <strong>per</strong> <strong>il</strong> controllo delle infestanti delle singole colture vengono sv<strong>il</strong>uppate in sch<strong>ed</strong>e chesono impostate con le seguenti modalità (colonne):18fonte: http://burc.regione.campania.it

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