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L - Adamello Magazine Comune di Ponte di Legno Temù Adamello ...

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Poste Italiane Spa - Spe<strong>di</strong>zione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04, n.46) art.1, comma 1 NE/VR • € 5,00 - Perio<strong>di</strong>co quadrimestrale


EDITORIALE<br />

Sicuramente l’idea <strong>di</strong> realizzare un <strong>Magazine</strong> contenente un po’<strong>di</strong> tutto sul nostro territorio,non<br />

è stata una sorpresa per chi mi conosce ma, soprattutto, non è stata l’invenzione dell’acqua calda. Da<br />

molto tempo, partiamo ad<strong>di</strong>rittura dai primi anni <strong>di</strong> attività quando frequentavo le redazioni <strong>di</strong> “Sciare”,<br />

“Sci”, e “ Nevesport”, mi passava per la testa <strong>di</strong> realizzare una rivista sul turismo montano, idea che è<br />

andata sempre più maturando negli anni successivi quando, frequentando le capitali del turismo invernale,<br />

notavo che ormai tutte “le gran<strong>di</strong>” avevano il loro “organ-house” per mantenere i contatti con i frequentatori<br />

fidelizzati della località e pensavo <strong>di</strong> come sarebbe riuscita l’applicazione dell’idea anche al<br />

nostro comprensorio: quin<strong>di</strong>, dopo anni <strong>di</strong> gestazione, eccola!<br />

Ora mi hanno raccomandato <strong>di</strong> starmene calmo e tranquillo, ma quando una persona ha nel suo DNA la<br />

voglia <strong>di</strong> fare,l’entusiasmo <strong>di</strong> realizzare,e per chi ha sempre fatto l’impren<strong>di</strong>tore,crede nelle proprie forze<br />

e si fissa su <strong>di</strong> una iniziativa, non c’è niente da fare, nessuno lo riesce a tenere, nemmeno i me<strong>di</strong>ci, e da<br />

allora quell’idea che pensavo tranquilla ha preso forma, corpo ed ora, fresca <strong>di</strong> tipografia, è una realtà.<br />

Non è stata una “passeggiata”, una constatazione è doverosa; come sono cambiati i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

lavoro! Ormai non c’è più niente che si realizzi in modo lineare, non c’è più niente <strong>di</strong> semplice in questa<br />

frenesia esasperata che è <strong>di</strong>ventato il mondo <strong>di</strong> “chi fa”.<br />

Devo con sod<strong>di</strong>sfazione constatare che in questi ultimi mesi in cui mi sono de<strong>di</strong>cato a queste iniziative,<br />

mi sono sentito ancora vivo e capace, altro che mettermi all’angolo, mi sono reso conto che ho ancora<br />

tanta voglia <strong>di</strong> fare, possibilità e tante iniziative da realizzare.<br />

Solo la mia proverbiale determinazione - e chi mi conosce lo sa bene - mi ha permesso <strong>di</strong> raggiungere<br />

l’obiettivo e <strong>di</strong> stampare nei tempi programmati.<br />

Sono sod<strong>di</strong>sfatto del risultato anche se è logico che, guardando a posteriori, si può migliorare e che la<br />

cosa poteva essere fatta un pochino meglio, ma solo un pochino, sarà per il prossimo numero.<br />

Questa rivista vuole essere un mezzo per informare e <strong>di</strong>ffondere sul territorio tutte quelle notizie,<br />

informazioni, relazioni, attività che possano servire ai turisti ma anche ai residenti ed agli operatori<br />

del territorio.<br />

Gra<strong>di</strong>rei quin<strong>di</strong> che l’<strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> <strong>di</strong>ventasse un punto <strong>di</strong> riferimento con rubriche fisse per gli<br />

Enti, le Associazioni e le società <strong>di</strong> servizi pubblici partecipate e quant’altro.<br />

Ho quin<strong>di</strong> la massima <strong>di</strong>sponibilità nel prendere in considerazione collaborazioni, idee, mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />

spazi autogestiti.<br />

Ritengo questa rivista un piccolo ingranaggio a completamento <strong>di</strong> quella grande ed importante<br />

realizzazione che in questi anni ha permesso al nostro comprensorio <strong>di</strong> fare un notevole salto in avanti<br />

<strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> immagine nella fascia <strong>di</strong> comprensori turistici a livello internazionale, anche se vi sono<br />

ancora a completamento parecchi investimenti <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a e piccola portata da realizzare - e qui dovranno<br />

inserirsi gli impren<strong>di</strong>tori privati - ma, <strong>di</strong>ciamolo, il grosso è stato fatto e all’ultimo momento, arrivando<br />

trafelati e <strong>di</strong> corsa, siamo riusciti a salire sul treno del grande turismo.Abbiamo raggiunto, finalmente,<br />

una concreta e magnifica realtà, grazie anche alle bellezze del territorio e del paesaggio, al mantenimento<br />

della natura e non poco allo sviluppo positivo dell’economia locale.<br />

Cre<strong>di</strong>amoci, dunque, e <strong>di</strong>amoci tutti da fare per migliorare sempre più la qualità della vita sul<br />

nostro territorio.<br />

Volete mettere quando al mattino apriamo le finestre e ve<strong>di</strong>amo quel magnifico quadro realizzato<br />

da un Grande Autore che è il gruppo del Castellaccio innevato che spicca e contrasta in mezzo al<br />

verde lussureggiante dei boschi che lo circondano e che gli fanno da cornice e mentre facciamo un bel<br />

respiro ci entra nelle narici quell’aria fresca e frizzante?... alla fine cosa si può volere <strong>di</strong> più, credetemi!<br />

L’ E<strong>di</strong>tore Ferruccio Lissi<strong>di</strong>ni<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

5


Sommario<br />

5<br />

6-7<br />

9-14<br />

E<strong>di</strong>toriale<br />

Sommario<br />

Dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

16-19 Dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Temù</strong><br />

21-22 La gestione delle<br />

nostre acque<br />

24-31 Storia <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

(Prima parte)<br />

34-38 Notizie <strong>Adamello</strong> Ski<br />

Quotazioni inv. 2010/2011<br />

40-43 Golf Club<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

45-46 Arte sacra in<br />

Valle Camonica<br />

48-49 Insieme per un sorriso<br />

6 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

51-52 Il 118 in Alta<br />

Valle Camonica<br />

54-55 I nostri personaggi<br />

dello sport ad alto livello<br />

Tecniche <strong>di</strong> guida<br />

56-57 sulla neve<br />

Prodotti tipici<br />

59<br />

locali<br />

61-62 Menù tipici<br />

della zona<br />

64-65 Fotovoltaico nuova<br />

frontiera per l’energia<br />

Arredare la casa<br />

66-67 <strong>di</strong> montagna<br />

Amministrazione<br />

69<br />

condominiale della casa<br />

<strong>di</strong> vacanza<br />

70-71 Prove tecniche dello sci<br />

Prove tecniche materiale<br />

73-74<br />

sportivo estivo


76-78 Moda estate 2010<br />

Storia dell’innevamento<br />

programmato<br />

80-82 Giro d’Italia:<br />

la nostra tappa<br />

84-85 Nuovo asilo nido a<br />

Pontagna <strong>di</strong> <strong>Temù</strong><br />

87<br />

88<br />

Don Giovanni Antonioli<br />

89<br />

Concorso <strong>di</strong> poesia<br />

“Parole dalla Montagna”<br />

90-93 News - dalle aziende e<br />

informazioni varie<br />

94 Numeri utili del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> e <strong>Temù</strong><br />

95<br />

97<br />

Proposta calendario e<br />

anticipazioni prossimo<br />

numero 2 - Ottobre 2010<br />

Concorso fotografico<br />

e Colophon<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

7


Dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>a cura <strong>di</strong> Vania Zampatti<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

9


Nel comune <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno sono in<br />

corso numerose opere pubbliche che<br />

nel giro <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong> anni dovrebbero<br />

dare un volto nuovo al paese, dotandolo <strong>di</strong> importanti<br />

servizi e strutturandolo sempre più come una<br />

citta<strong>di</strong>na al passo con le esigenze del turismo<br />

moderno.<br />

Un ruolo <strong>di</strong> primaria importanza è senz’altro rivestito<br />

dal progetto <strong>di</strong> parcheggio interrato che è in<br />

fase <strong>di</strong> realizzazione in piazzale Europa, composto<br />

da due piani da 121 posti cadauno. Un lavoro<br />

imponente che permetterà <strong>di</strong> risolvere il problema<br />

dei parcheggi, in una posizione strategica per servire<br />

sia gli sciatori sia, soprattutto, i citta<strong>di</strong>ni e i visitatori<br />

che si devono recare in centro per fare la<br />

spesa o una passeggiata nell’isola pedonale.<br />

I lavori sono iniziati a febbraio del 2007 e, in seguito<br />

ai problemi emersi nella fase <strong>di</strong> scavo, la situazione<br />

si è sbloccata il 30 giugno 2009 con l’affidamento<br />

dell’appalto alla <strong>di</strong>tta Trevi spa con sede<br />

legale in via Dismano n° 5819 a Cesena (FC). I<br />

passi successivi sono stati la consegna delle aree<br />

Progetto parcheggi sotterranei e Piazzale Europa<br />

10 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

(07/07/2009) e l’approvazione del progetto esecutivo<br />

(16/03/2010).<br />

Il primo lotto dei lavori, che si concluderà entro la<br />

fine del 2010, consiste nella rimessa in sicurezza<br />

del cantiere attraverso le seguenti operazioni:<br />

• Riempimento del vecchio scavo<br />

• Rifacimento dei <strong>di</strong>aframmi impermeabili perimetrali<br />

tramite idrofresa<br />

• Realizzazione <strong>di</strong> un nuovo scavo<br />

• Realizzazione del piano <strong>di</strong> fondazione<br />

Dopo<strong>di</strong>ché verrà appaltato il secondo lotto ovvero<br />

l’intervento finale, attualmente in fase <strong>di</strong> progettazione,<br />

che porterà alla consegna dei lavori entro la<br />

fine del 2011. Piazzale Europa si presenterà come<br />

una grande piazza occupata per una parte dal parcheggio<br />

e per l’altra parte da una zona pedonale,<br />

come si può vedere dal rendering.<br />

Questi interventi sono inseriti nell’accordo <strong>di</strong> programma<br />

siglato in Regione all’inizio dell’anno, che<br />

una volta sottoscritto permetterà <strong>di</strong> realizzare<br />

anche altre importanti opere:


Funicolare che collegherà l'arrivo della telecabina <strong>Ponte</strong> - Tonale, con la statale e la partenza della funivia Para<strong>di</strong>so<br />

• La funicolare che collega l’arrivo della cabinovia<br />

<strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno-Tonale in Tonale con la strada statale,<br />

affinché d’inverno anche i non sciatori possano<br />

usufruire <strong>di</strong> questo mezzo <strong>di</strong> trasporto (attualmente<br />

vengono fatti scendere alla stazione interme<strong>di</strong>a<br />

e da lì proseguono in neve bus fino al Tonale). Il<br />

nuovo impianto completa il sistema <strong>di</strong> Trasporto<br />

Pubblico Locale della cabinovia <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno-<br />

Tonale, consiste in una cabina unica da 40 persone<br />

e ha un funzionamento completamente automatico<br />

senza agente <strong>di</strong> vettura: verrà realizzato per la<br />

stagione invernale 2011/2012.<br />

• La sostituzione della seggiovia <strong>di</strong> Casola, che<br />

risale al 1980 ed è la più datata dell’intero comprensorio<br />

sciistico: non ha raggiunto ancora il termine<br />

<strong>di</strong> vita tecnica ma non è più al passo con i<br />

moderni impianti <strong>di</strong> risalita <strong>di</strong> cui è dotata la ski<br />

area <strong>Adamello</strong> Ski e pertanto verrà sostituita con<br />

una nuova seggiovia nel giro <strong>di</strong> un paio <strong>di</strong> anni.<br />

• La canalizzazione del traffico della strada statale<br />

eliminando l’attuale ingresso in paese che verrà<br />

sostituito da due rotonde: una al termine del rettilineo<br />

che sale da <strong>Temù</strong>, nei pressi del Consorzio<br />

<strong>Adamello</strong> Ski, che faciliterà l’accesso alle piste da<br />

sci; l’altra all’altezza del piazzale Cida poco prima<br />

del <strong>di</strong>stributore <strong>di</strong> benzina. Questo lavoro potrà in<br />

futuro essere ulteriormente sviluppato e portare<br />

all’interramento del tratto <strong>di</strong> strada statale compreso<br />

tra le due rotonde: è tra i progetti più a lungo<br />

termine del <strong>Comune</strong>.<br />

La riqualificazione <strong>di</strong> piazzale Europa fa parte <strong>di</strong> un<br />

progetto più ampio che prevede <strong>di</strong> rivedere la viabilità<br />

interna al paese dall’incrocio della strada statale<br />

con via Corno d’Aola fino a via XI Febbraio.<br />

I lavori inizieranno l’anno prossimo e richiederanno<br />

un impegno economico pari a € 750.000,00.<br />

Verranno allargati i marciapie<strong>di</strong> e verrà rivista la<br />

zona dell’autostazione dove verrà ricavata una<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

11


Zona ex scuole elementari ed ex asilo, destinati a uffici pubblici, parcheggi e parco verde<br />

zona pedonale. Anche altre zone del paese sono<br />

attualmente interessate da opere <strong>di</strong> riqualificazione.<br />

Nella frazione <strong>di</strong> Poia l’ultima settimana <strong>di</strong> maggio<br />

sono iniziati i lavori <strong>di</strong> realizzazione della<br />

nuova pavimentazione in via Calvelli, <strong>di</strong>nanzi alla<br />

chiesa e lungo una parte <strong>di</strong> via Castello. Vari microprogetti<br />

volti a valorizzare le frazioni sono in corso<br />

a Zoanno, Pezzo e Precasaglio, nella convinzione<br />

che la riqualificazione del paese non passi solo<br />

attraverso le zone centrali ma anche attraverso i<br />

suoi luoghi più caratteristici.<br />

Un altro intervento <strong>di</strong> grande spessore riguarda la<br />

riqualificazione degli e<strong>di</strong>fici delle ex scuole elementari<br />

e dell’ex asilo Regina Elena, destinati a<br />

rinascere presto a nuova vita. Del progetto si stanno<br />

occupando l’architetto Luca Sajeva, incaricato<br />

della <strong>di</strong>rezione dei lavori, ed i professori Giuriani<br />

(per quanto concerne la progettazione strutturale)<br />

e Volta (responsabile della <strong>di</strong>rezione artistica). Il<br />

primo ed il secondo lotto d’intervento, per un<br />

importo complessivo <strong>di</strong> € 260.000,00 hanno preso<br />

il via a novembre del 2007 e nel gennaio 2009 è<br />

iniziato il terzo lotto, pari a € 130.000,00. Questi tre<br />

lotti hanno comportato interventi <strong>di</strong> messa in sicurezza,<br />

pulizia, puntellamento dei solai e rimozione<br />

dei pericoli. Gli e<strong>di</strong>fici risalgono al 1920 e sono<br />

stati posti sotto vincolo monumentale dalla<br />

Sovrintendenza. Attualmente sono stati appaltati<br />

altri due lotti <strong>di</strong> interventi che riguardano l’adozione<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> misure antisismiche ristrutturali<br />

delle scuole e dell’asilo in base alle nuove normative<br />

vigenti, pari ad un impegno economico complessivo<br />

<strong>di</strong> € 1.140.000,00. Le strutture verranno<br />

consegnate entro la fine dell’anno e successivamente<br />

verranno appaltate le finiture interne. Una<br />

volta sistemati, questi e<strong>di</strong>fici ospiteranno il municipio<br />

che qui troverà spazi più ampi ed adeguati. Si<br />

tratta <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> grande prestigio, che appartengono<br />

alla storia del paese: l’amministrazione comunale<br />

è particolarmente sod<strong>di</strong>sfatta per essere in questo<br />

modo riuscita a restaurarli e a garantirne l’esistenza<br />

come patrimonio pubblico ancora per lungo<br />

tempo. Dinanzi alla nuova sede comunale troverà<br />

spazio anche un parco.<br />

Alle spalle <strong>di</strong> questi due e<strong>di</strong>fici, verso via<br />

Risorgimento, verranno realizzati due piani interrati<br />

<strong>di</strong> box per un totale <strong>di</strong> 80 posti auto, che rimarranno<br />

in parte <strong>di</strong> proprietà del <strong>Comune</strong> ed in parte<br />

saranno posti in ven<strong>di</strong>ta.<br />

<strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno si sta <strong>di</strong>stinguendo per la grande<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

13


attenzione agli interventi <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a ambientale,<br />

il più importante è senz’altro quello del teleriscaldamento<br />

tramite centrale a biomassa che brucia<br />

cippato vegetale: ne usufruiscono già piazzale<br />

Europa ed i punti nevralgici, ma presto interesserà<br />

l’intero paese ed andrà a sostituirsi a tutte le caldaie<br />

inquinanti. Questo progetto rientra in una prospettiva<br />

più ampia che prevede anche la realizzazione<br />

<strong>di</strong> centaline idroeletteriche per portare<br />

<strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno all’autosufficienza energetica.<br />

Infine è in programma un interessante intervento <strong>di</strong><br />

recupero delle passerelle militari aeree della<br />

Grande Guerra poste lungo il Sentiero dei fiori, su<br />

un progetto redatto dallo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> ingegneria Riva<br />

e Associati <strong>di</strong> Vione. Le passerelle del Gendarme <strong>di</strong><br />

Casamadre, situate sulle cime che furono scenario<br />

del primo conflitto mon<strong>di</strong>ale, verranno ricostruite<br />

fedelmente e riposizionate esattamente dove si trovavano<br />

in tempo <strong>di</strong> guerra.<br />

Questo intervento è stato proposto nell’ambito<br />

delle celebrazioni per i 90 anni dalla fine della<br />

Grande Guerra: le passerelle raccontano in modo<br />

visibile una delle più significative pagine della<br />

Storia del nostro territorio evidenziandone altresì<br />

gli aspetti paesaggistici e naturalistici.<br />

Le operazioni <strong>di</strong> ricostruzione sono state promosse<br />

Realizzazione nuovo bar vicino al campo sportivo <strong>di</strong> Pezzo<br />

14 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

dall’Associazione Amici <strong>di</strong> Capanna Lagoscuro in<br />

collaborazione con le Guide alpine <strong>Adamello</strong>; il<br />

comune <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno ha accolto favorevolmente<br />

la proposta e si è fatto carico dell’intervento, che<br />

comporta una spesa <strong>di</strong> € 200.000,00. Il Sentiero dei<br />

fiori parte da Passo Para<strong>di</strong>so (2.585 mt slm) e raggiunge<br />

il Passo Castellaccio (2.962,40 mt slm) dove<br />

inizia la via ferrata che porta al Passo <strong>di</strong> Lagoscuro<br />

dove si trovava uno dei più ampi e frequentati villaggi<br />

militari in quota. I lavori verranno eseguiti a<br />

partire dalla fine <strong>di</strong> giugno dalla Guida alpina<br />

Dario Melotti <strong>di</strong> Vezza d’Oglio e si concluderanno<br />

a settembre. Dopo<strong>di</strong>ché gli escursionisti che affronteranno<br />

il Sentiero dei fiori potranno decidere tra il<br />

passaggio nell’angusta galleria del Gendarme <strong>di</strong><br />

Casamadre oppure sulle due passerelle aeree.<br />

Le passerelle del Gendarme sono solo il simbolo<br />

dell’impegno dell’amministrazione per il recupero<br />

e la valorizzazione del territorio montano che comprende<br />

anche il nuovo centro faunistico nel Parco<br />

dello Stelvio sopra l’abitato <strong>di</strong> Pezzo in <strong>di</strong>rezione<br />

Case <strong>di</strong> Viso (i lavori sono già iniziati e verranno<br />

completati entro fine anno) ed il bar realizzato<br />

all’ingresso <strong>di</strong> Pezzo, che sarà il punto <strong>di</strong> partenza<br />

delle varie escursioni nel Parco.


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Dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Temù</strong> a<br />

Altitu<strong>di</strong>ne: 1.150 m s.l.m.<br />

Superficie: 42 km 2<br />

Abitanti: 1050 ( al 31/12/2007 fonte ISTAT)<br />

Densità per Kmq: 24<br />

Numero Famiglie (2001): 406<br />

Numero Abitazioni (2001): 2.462<br />

Località e Frazioni <strong>di</strong> <strong>Temù</strong>: Lecanù, Pontagna, Villa Dalegno<br />

Comuni Confinanti: Edolo, <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, Vezza d'Oglio, Vione<br />

Denominazione Abitanti: temunesi<br />

Santo Patrono: San Bartolomeo<br />

Festa Patronale: 24 agosto<br />

16 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

cura <strong>di</strong> Francesca Zani


N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

17


La certificazione ambientale EMAS<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> TEMÙ a cura <strong>di</strong> Francesca Zani<br />

I l <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Temù</strong> ha intrapreso il percorso<br />

<strong>di</strong> certificazione EMAS, <strong>di</strong>sciplinato<br />

dal Regolamento comunitario<br />

761/2001, che lo porterà a dotarsi <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />

gestione ambientale. Questo è uno strumento operativo<br />

volontario attraverso il quale un’organizzazione,<br />

il Municipio in questo caso, s’impegna a<br />

valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.<br />

L’organizzazione che intende ottenere la certificazione<br />

EMAS deve definire degli obiettivi <strong>di</strong><br />

miglioramento che vuole conseguire,<br />

stabilisce il relativo programma per ottenerli<br />

e descrive il tutto nella <strong>di</strong>chiarazione<br />

ambientale. A seguito <strong>di</strong> questo lavoro<br />

lungo e impegnativo verrà rilasciato il<br />

logo che è garanzia <strong>di</strong> una seria e attenta<br />

politica verso l’ambiente, non lasciata al caso e<br />

all’improvvisazione, ma pianificata con cognizione<br />

<strong>di</strong> causa.<br />

PERCHÉ ADOTTARE UN SISTEMA DI GESTIONE<br />

AMBIENTALE?<br />

Attraverso l’implementazione <strong>di</strong> un SGA il <strong>Comune</strong><br />

sarà in grado <strong>di</strong> gestire meglio il territorio <strong>di</strong> pro-<br />

18 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

pria competenza. I servizi solitamente erogati dal<br />

<strong>Comune</strong> (acquedotto, fognature, rifiuti etc) vengono<br />

migliorati attraverso un’attenta valutazione dei<br />

progressi adottabili. Il <strong>Comune</strong> è tenuto a gestire<br />

sempre più servizi e <strong>di</strong> anno in anno aumentano le<br />

funzioni ad esso attribuite: grazie al sistema <strong>di</strong><br />

gestione il <strong>Comune</strong> sarà in grado <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare<br />

meglio tutte le attività che hanno ricadute sul territorio,<br />

attraverso una logica <strong>di</strong> prevenzione che<br />

consente <strong>di</strong> limitare i <strong>di</strong>sservizi ai citta<strong>di</strong>ni.<br />

PERCHE' EMAS?<br />

Attualmente esistono due sistemi <strong>di</strong> gestione<br />

ambientale: ISO 14001 ed EMAS (Eco Management<br />

and Au<strong>di</strong>t Scheme). I due sistemi non sono <strong>di</strong>ssimili<br />

tra loro, sono compatibili, ma l’EMAS rappresenta<br />

un passo in più. Chi vuole ottenere la certificazione<br />

EMAS deve impegnarsi alla<br />

• efficienza<br />

- per migliorare continuamente le proprie<br />

prestazioni ambientali;<br />

- dando evidenza della conformità alla<br />

normativa ambientale;


• trasparenza<br />

- rendendo <strong>di</strong>sponibili ai citta<strong>di</strong>ni le proprie<br />

politiche, gli obiettivi e i relativi programmi<br />

<strong>di</strong> miglioramento ambientale;<br />

• cre<strong>di</strong>bilità<br />

- ottenendo la convalida da un verificatore<br />

in<strong>di</strong>pendente accre<strong>di</strong>tato;<br />

- registrandosi presso l'organismo<br />

compe tente nazionale.<br />

(Comitato EMAS-Ecolabel)<br />

PERCHE' PREOCCUPARSI DI VIVERE IN UN<br />

COMUNE CERTIFICATO EMAS?<br />

Perché significa vivere in un territorio costantemente<br />

controllato dal punto <strong>di</strong> vista della qualità<br />

della vita; in cui si rispetta l’esigenza degli abitanti<br />

<strong>di</strong> vivere bene, senza rischi per la salute e dove<br />

l’attenzione all’ambiente è posta come un investimento<br />

economico per la crescita del territorio.<br />

Infatti, vivere in un territorio la cui amministrazione<br />

è certificata EMAS significa avere la sicurezza<br />

che i servizi erogati (fornitura <strong>di</strong> acqua potabile,<br />

raccolta e smaltimento dei rifiuti, depurazione delle<br />

acque, controllo <strong>di</strong> eventuale inquinamento elettromagnetico,<br />

acustico, atmosferico etc.) dal <strong>Comune</strong><br />

siano costantemente monitorati e che venga controllato<br />

attentamente il rispetto delle normative in<br />

materia ambientale. Vivere in un <strong>Comune</strong> certificato<br />

EMAS significa anche trasparenza delle informazioni<br />

sullo stato dell’ambiente del territorio. Un<br />

<strong>Comune</strong> certificato EMAS s’impegna ad un costante<br />

miglioramento negli anni dei risultati ambientali.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

19


La gestione delle<br />

nostre acque<br />

<strong>di</strong> Mauro Testini<br />

È<strong>di</strong> questi giorni una lettera-appello a firma<br />

dei Sindaci dei Comuni dell’Unione<br />

dell’Alta Valle Camonica Mario Bezzi<br />

(<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>), Severino Bonavetti<br />

(Vezza), Luigi Marchioni (Incu<strong>di</strong>ne),<br />

Roberto Menici (<strong>Temù</strong>), Mauro Testini (Vione) e<br />

Roberto Trotti (Monno) che invitano la popolazione<br />

a sottoscrivere nei municipi il sostegno al referendum<br />

abrogativo della legge nazionale che privatizza<br />

la risorsa idrica.<br />

La pubblica esternazione si può così riassumere: i<br />

Comuni dell'Unione dell'Alta Valcamonica sono da<br />

anni impegnati contro l'applicazione delle norme<br />

sul servizio idrico integrato che prevedono la concentrazione<br />

in capo ad un'unica autorità provinciale<br />

delle competenze inerenti l'erogazione dell'acqua<br />

e la determinazione delle relative tariffe a carico<br />

<strong>di</strong> famiglie ed imprese.<br />

Il motivo della nostra contrarietà a questa norma<br />

risiede nella convinzione che non sia equo applicare<br />

uguali tariffe per l'utilizzo dell'acqua tanto nei<br />

Comuni <strong>di</strong> città quanto nei Comuni <strong>di</strong> alta montagna,<br />

come i nostri, dove l'acqua è fortunatamente<br />

ancora un bene <strong>di</strong>sponibile in abbondanza.<br />

Il recente commissariamento delle municipalità<br />

dell’Alta Valle ribellatesi ad iniziative non con<strong>di</strong>vise<br />

sul tema <strong>di</strong> Provincia e Regione, con conseguente<br />

adesione «forzosa» all'Ato hanno ottenuto soltanto<br />

l’ulteriore irrigi<strong>di</strong>mento dei contrasti istituzionali.<br />

I sindaci e le loro amministrazioni compattamente<br />

rilanciano la sfida. Ecco quin<strong>di</strong> l‘adesione al<br />

ricorso al TAR regionale insieme ad altri comuni<br />

“ribelli”, il totale sostegno alle tre proposte <strong>di</strong> abrogazione<br />

tramite referendum e una serie <strong>di</strong> iniziative<br />

forti e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza istituzionale nella convinzione<br />

<strong>di</strong> fare in tal modo l’interesse dei propri<br />

territori e dei citta<strong>di</strong>ni. A quest’ultimi si richiede in<br />

questo caso un supporto attivo e il piccolo sacrificio<br />

<strong>di</strong> andare a firmare la petizione, peraltro già ad<br />

oggi accolto in massa e possibile fino al 4 luglio.<br />

Il tema è certamente molto sentito specie nelle vallate<br />

alpine dove la cultura della gestione in proprio<br />

del ciclo integrato dell’acqua è secolare e mal si<br />

coniuga con le ricadute <strong>di</strong> una normativa pensata<br />

per situazioni quasi antitetiche. La complessità normativa,<br />

la <strong>di</strong>fficoltà a recepire <strong>di</strong>rettive comunitarie<br />

e leggi nazionali finalizzate a obbiettivi assai <strong>di</strong>versi,<br />

i rilevanti costi infrastrutturali e la ricerca <strong>di</strong><br />

modalità per la sostenibilità economica dell’intero<br />

sistema rendono la quadratura del cerchio tutt’altro<br />

che scontata. Ne è testimone il fatto che la riforma,<br />

lanciata nel 1994 con la legge Galli, a tutt’oggi non<br />

ha ancora trovato una soluzione definitiva, in particolare<br />

in Valle Camonica. Per questo vale la pena<br />

riassumere per temi la situazione.<br />

LA SITUAZIONE ITALIANA e LE PROSPETTIVE<br />

Il settore idrico italiano necessiterà <strong>di</strong> investimenti<br />

per 2 miliar<strong>di</strong> anno, 60 miliar<strong>di</strong> da qui al 2040. Di<br />

questi la metà per acquedotti, l’altra per sistemi<br />

fognari e depurazione. Solo un decimo saranno<br />

però finanziati dallo Stato, il resto sarà posto a carico<br />

degli utilizzatori (in<strong>di</strong>pendentemente dal soggetto<br />

gestore, pubblico o privato), con inevitabile<br />

impennata tariffaria. La cosa potrebbe variare da<br />

Regione a Regione, viste le <strong>di</strong>fferenze in infrastrutture<br />

esistenti e le <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> risorse. E’<br />

certamente vero che se si guarda la me<strong>di</strong>a europea<br />

le tariffe italiane dell’acqua sono tra le più basse,<br />

ma non v’è certezza che l’incremento porti ad un<br />

miglioramento del servizio, anche se la rete necessita<br />

certo <strong>di</strong> un ammodernamento. Perde infatti ca.<br />

il 27% dell’acqua ad usi civili contro il 7% della<br />

sempre meglio organizzata Germania.<br />

Il problema però non è limitato all’acqua ad uso<br />

civile che nel nostro paese incide per 8 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

metri cubi su un totale <strong>di</strong> 42 . La metà viene utilizzata<br />

in agricoltura, a seguire i maggiori utilizzatori<br />

sono il settore energetico e l’industria: l’uso civile è<br />

il fanalino <strong>di</strong> coda.<br />

Attualmente sono attivi in Italia 92 gestori <strong>di</strong> servizi<br />

idrici integrati (i cosidetti ATO). Di questi 69<br />

hanno affidato la gestione del servizio a soggetti<br />

<strong>di</strong> cui 30 sono società quotate o misto pubblico privato,<br />

comunque realtà con evidente fine <strong>di</strong> business.<br />

Solo 5 sono gli ambiti che in questi anni<br />

hanno potuto contare sul supporto finanziario<br />

degli istituti <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, peraltro con una quota inferiore<br />

ogni volta al 50% del richiesto (non risolvendo<br />

quin<strong>di</strong> il problema <strong>di</strong> chi finanzia gli investimenti<br />

in infrastrutture).<br />

LA NORMATIVA<br />

Il settore idrico è oggetto <strong>di</strong> riforma a partire dalla<br />

legge Galli del 1994, ha attraversato varie e non<br />

sempre coerenti evoluzioni, sino al recente decreto<br />

Ronchi contro il quale si muove il ricorso referendario.<br />

Altre esperienze europee, dove il processo<br />

<strong>di</strong> “privatizzazione” è stato più celere, fanno<br />

registrare scarsi se non <strong>di</strong>sastrosi risultati a seguito<br />

della privatizzazione. Si deve talvolta prendere atto<br />

che il mercato libero non sempre è la soluzione a<br />

tutti i problemi.<br />

Il decreto Ronchi 135/2009, apre in via preferenziale<br />

i servizi pubblici locali ai privati, compreso quello<br />

dell’acqua. Ad oggi, in base alla riforma del settore<br />

del ‘94, la rete idrica nazionale è in mano agli<br />

ATO quasi tutti su scala provinciale. Con la nuova<br />

normativa questi soggetti saranno costretti a riassegnare<br />

entro il 2012 il servizio ad un nuovo organi-<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

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smo in cui la gestione e almeno il 40% della proprietà<br />

sia privato. Per la fornitura, sono poi previste<br />

delle gare a cui potranno partecipare anche<br />

imprese pubbliche. Il provve<strong>di</strong>mento prevede,<br />

inoltre, che entro il <strong>di</strong>cembre 2015 la quota pubblica<br />

delle società ex municipalizzate e quotate<br />

prima dell’ottobre 2003 (A2A, Acea, Iride, e Hera)<br />

scenda ad un massimo del 30%. Per altre arrivate<br />

dopo il 2003 la scadenza è già quest’anno. In<br />

sostanza, in<strong>di</strong>pendentemente dalla quota <strong>di</strong> partecipazione<br />

societaria, ai privati verrà assegnata la<br />

gestione del servizio e i relativi utili, dove si otterranno.<br />

Al solito, restano dubbi in merito a chi<br />

eventualmente pagherà una pessima gestione e gli<br />

eventuali debiti:. Purtroppo le esperienze pregresse<br />

sono troppo spesso a carico dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

L’ANOMALIA DELLA VALLE<br />

La situazione da noi, tanto per cambiare, è più<br />

complicata che altrove, a causa <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong><br />

anomalie. Alcune <strong>di</strong> esse ci accomunano con altre<br />

realtà alpine e valligiane, in particolare con le vallate<br />

piemontesi che in varie occasioni hanno opposto<br />

forme <strong>di</strong> ostracismi alle <strong>di</strong>rettive degli enti<br />

superiori, inscenando varie forme <strong>di</strong> protesta. Resta<br />

il fatto che l’ATO provinciale <strong>di</strong> Brescia ha solo<br />

qualche anno <strong>di</strong> vita. Ciononostante è stato oggetto<br />

<strong>di</strong> numerose defezioni <strong>di</strong> Comuni anche importanti<br />

(Sirmione, Verolanuova, ecc), la maggior parte<br />

della Valle Camonica, dove la situazione è ulteriormente<br />

complicata dalla presenza <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong><br />

depurazione solo parzialmente <strong>di</strong>ffusi sul territorio.<br />

22 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Infatti la tratta che da Edolo arriva sino a Breno a<br />

tutt’oggi non è depurata, nonostante i citta<strong>di</strong>ni<br />

paghino il sevizio da anni (recentemente la Corte<br />

<strong>di</strong> Cassazione ha riconosciuto loro il <strong>di</strong>ritto al rimborso<br />

per il mancato servizio che però ha determinato<br />

anche lo svuotamento delle risorse accantonate<br />

per la realizzazione delle opere). La <strong>di</strong>fficoltà nel<br />

trovare un accordo tra le municipalità ha poi fatto<br />

il resto, con anni <strong>di</strong> liti e spostamenti progettuali,<br />

interminabili lungaggini politico-amministrative,<br />

spostamento delle risorse su altri capitoli <strong>di</strong> spesa.<br />

Infine la crisi ha definitivamente ridotto all’osso le<br />

risorse che oggi non bastano più a completare<br />

l’opera. Il cantiere appena avviato permetterà la<br />

realizzazione della tratta da Breno risalendo sino al<br />

massimo a Capo <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong>. Per i Comuni più a nord<br />

si dovranno reperire altre risorse, al momento piuttosto<br />

incerte. In questo bailamme l’Alta Valle<br />

Camonica costituisce una piccola isola felice,<br />

comunque con contingenze <strong>di</strong>verse.<br />

E’ depurata dagli anni 90 attraverso l’impianto <strong>di</strong><br />

Davena-Vezza d’Oglio per la tratta dal Tonale a<br />

scendere, mentre Monno e Incu<strong>di</strong>ne fanno in casa<br />

con un modesto impianto locale. Esiste <strong>di</strong> fatto<br />

una sensibilità <strong>di</strong>versa al tema risorse idriche che le<br />

amministrazioni comunali hanno recepito assicurandogli<br />

massima priorità, con impegno economico<br />

e amministrativo nella realizzazione delle infrastrutture<br />

del settore acqua prima che per altre.<br />

I Comuni dell’Unione gestiscono con risorse proprie<br />

la captazione e la <strong>di</strong>stribuzione dell’acqua (pur


avendo nel frattempo conferito formalmente la<br />

gestione a Sosvav srl, società interamente dei<br />

Comuni medesimi). La depurazione viene invece<br />

gestita da Valle Camonica Servizi. Le tariffe sono<br />

comunque assai contenute essendo definite in base<br />

al numero <strong>di</strong> punti <strong>di</strong> utilizzo per abitazione<br />

(spine) invece che a . Ne consegue una tariffa<br />

annuale modestissima rispetto alla normativa<br />

Ronchi (solo per il misuratore dei consumi si parla<br />

<strong>di</strong> ca. 1500 euro ad abitazione per la mera posa).<br />

Il vero grande <strong>di</strong>lemma sul tema della privatizzazione<br />

delle risorse idriche <strong>di</strong> Valle è però un altro.<br />

Stante le analisi economico-gestionali, la<br />

Valcamonica non risulta appetibile per una gestione<br />

economicamente red<strong>di</strong>tizia del servizio. Troppi<br />

infatti gli acquedotti, <strong>di</strong>stribuiti su un territorio<br />

vasto, impervio, dai costi elevati a fronte <strong>di</strong> una<br />

modesta presenza antropica (pochi clienti), dalle<br />

con<strong>di</strong>zioni ambientali per lunghi perio<strong>di</strong> complicate,<br />

insomma una situazione <strong>di</strong> scarsa appetibilità<br />

per il mercato.<br />

A fronte <strong>di</strong> tutto questo quale investitore/impren<strong>di</strong>tore<br />

penserebbe ad business remunerativo senza<br />

per forza penalizzare il servizio in qualità e continuità<br />

per rimanere nei costi ? Per quanto si incrementino<br />

le tariffe (c’è comunque un limite) <strong>di</strong>fficilmente<br />

l’operazione potrebbe essere red<strong>di</strong>tizia.<br />

Si prefigura uno scenario fatto <strong>di</strong> alcune certezze<br />

come l’incremento tariffario moltiplicato per <strong>di</strong>verse<br />

unità, la inevitabile per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> autorevolezza del<br />

territorio rispetto a realtà enormi, quotate in borsa,<br />

spersonalizzate e senza referenti locali, interessate<br />

al solo aspetto pecuniario. Sul rispetto delle regole<br />

e delle con<strong>di</strong>zioni base per un servizio <strong>di</strong> qualità<br />

non ci sono certezze. Esperienze simili raccontano<br />

come le società <strong>di</strong> gestione preferiscano pagare le<br />

penali (sempre che si riesca a comminarle prima e<br />

a riscuoterle poi) piuttosto che intervenire tempestivamente<br />

e al meglio a fronte <strong>di</strong> problemi in luoghi<br />

impervi, poco popolati, <strong>di</strong> scarso riscontro economico<br />

e anche politico. La spersonalizzazione dei<br />

rapporti, oggi intensi perché <strong>di</strong>rettamente gestiti<br />

nel rapporto citta<strong>di</strong>no-amministratore locale farà il<br />

resto. E’ uno scenario da rifiutare, osteggiandolo in<br />

ogni modo. Ne va del nostro futuro e della nostra<br />

secolare attitu<strong>di</strong>ne a gestire in autonomia le risorse!<br />

In tal senso ben venga la proposta <strong>di</strong> legge che<br />

il Presidente della Comunità Montana Corrado<br />

Tomasi ha portato all’attenzione regionale. Una<br />

soluzione alternativa che guar<strong>di</strong> alle realtà alpine e<br />

valligiane, alle loro specificità e tipicità, con occhio<br />

<strong>di</strong> riguardo, derogando alla normativa pensata per<br />

contesti completamente <strong>di</strong>versi. L’appoggio deciso<br />

e concorde anche <strong>di</strong> altre Valli (Valtellina e Valli<br />

Bresciane e Bergamasche) confortano sulle possibilità<br />

che l’iniziativa venga presa in considerazione.<br />

Una volta tanto, nonostante le realtà alpine siano<br />

poco popolose e poco rilevanti politicamente,<br />

troppo spesso <strong>di</strong>menticate dal legislatore, potrebbero<br />

essere considerate un ambiente unico, da salvaguardare<br />

in quanto ricchezza <strong>di</strong> tutti e non solo<br />

<strong>di</strong> chi cerca <strong>di</strong> viverci in forma stanziale..<br />

photopinoveclani.com


Storia <strong>di</strong><br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

(Prima Parte) <strong>di</strong> Adelio Cominoli<br />

Località <strong>di</strong> passaggio con vari domini che si sono succeduti nei secoli, la vocazione turistica nasce<br />

all'inizio del 1900. Fotografie gentilmente concesse dal sito www.intercam.it<br />

• Distanza da Brescia: 120 Km<br />

• Altitu<strong>di</strong>ne sul livello del mare: 1256 mt.<br />

• Punto più elevato del <strong>Comune</strong>: Corno dei Tre Signori mt. 3359; punto più basso del <strong>Comune</strong>: prati <strong>di</strong> Poia<br />

mt. 1204.<br />

• Superficie totale del <strong>Comune</strong>: ha 9763<br />

• Abitanti: (Dalignesi) 1809 (1861), 1864 (1871), 1815 (1881), 1952 (1901), 2149 (1911), 1977 (1921), 2125 (1931),<br />

2228 (1936), 2332 (1951), 2194 (1961), 2090 (1971), 2091 (1981), 1977 (1991), 1859 (2001).<br />

• Centri abitati: <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, Poia, Zoanno, Precasaglio, Pezzo.<br />

• Il fiume Oglio nasce nell’abitato <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> dalla confluenza del Narcanello (che raccoglie le acque della<br />

zona del Tonale, del Pisgana e Castellaccio) con il Frigidolfo (che nasce dal Lago Nero e raccoglie le acque<br />

della zona del Gavia, dell’Ercavallo, del Montozzo ecc.).<br />

• Sulla destra orografica del Frigidolfo sorgono le frazioni <strong>di</strong> Zoanno (120 ab.) e Precasaglio (230 ab.); mentre<br />

Pezzo (370 ab.), il centro abitato più alto della Provincia, è posto tra il Frigidolfo e l’Arcanello o Ogliolo che<br />

scorre dalla Valle <strong>di</strong> Viso. Dopo il capoluogo, troviamo a valle la frazione <strong>di</strong> Poia (74ab.), posta sulla sinistra<br />

dell’Oglio.<br />

• Da <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno si <strong>di</strong>partono due strade nazionali: la SS.42 del Tonale e della Mendola che con una lieve pendenza<br />

in 10 Km permette <strong>di</strong> raggiungere il Passo del Tonale e attraverso la Valle <strong>di</strong> Sole il Trentino-Alto A<strong>di</strong>ge,<br />

e la SS.300 del Gavia che attraverso panorami stupen<strong>di</strong>, ma con un tracciato molto <strong>di</strong>fficoltoso, sia per la ristrettezza<br />

della sede stradale, che per alcuni punti veramente molto ripi<strong>di</strong>, permette <strong>di</strong> raggiungere la Valtellina.<br />

• L’imponente sviluppo e<strong>di</strong>lizio della zona non è circoscritto come per il passato alla imme<strong>di</strong>ata periferia del<br />

Capoluogo, ma con l’approvazione <strong>di</strong> numerosi piani <strong>di</strong> lottizzazione interesserà quasi tutto il territorio costruibile<br />

del comune.<br />

• Lungo la strada che porta al Passo Gavia, vi è la località <strong>di</strong> S.Apollonia dove fin dall’antichità è conosciuta una<br />

sorgente <strong>di</strong> acqua minerale dalle molteplici proprietà curative.<br />

• L’economia del <strong>Comune</strong> è attualmente completamente <strong>di</strong>pendente dall’industria turistica, sia <strong>di</strong>rettamente, che<br />

in<strong>di</strong>rettamente, mentre prima della guerra mon<strong>di</strong>ale l’80% della popolazione viveva miseramente con l’agricoltura<br />

e i rimanenti o emigravano in Svizzera o vivevano <strong>di</strong> commercio della carne salata, in quanto numerosi<br />

erano i pastori residenti in luogo, o lavorando come carbonai e boscaioli.<br />

Cenni storici<br />

Anche per <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> non esistono<br />

documenti specifici per cui si possa<br />

datare la sua origine. Facilmente gli scrittori<br />

<strong>di</strong> storia locale si abbandonano a ricostruzioni<br />

non sempre serie animati da amor <strong>di</strong> patria e<br />

gestendo sulle gran<strong>di</strong> linee della storia generale, le<br />

vicende della propria terra.<br />

Celti, romani, longobar<strong>di</strong>, lasciarono certo in Valle<br />

loro ricor<strong>di</strong>, per cui logicamente si può definire<br />

anche per le terre dell’alta Valle una loro presenza,<br />

anche per i contatti con le Valli trentine. Certo dei<br />

longobar<strong>di</strong> qualche ricordo si ritrova essere a<br />

Vione; ma nulla più.<br />

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Più tardo è il primo ricordo scritto ed è nel <strong>di</strong>ploma<br />

con cui Carlo Magno investiva delle nostre terre<br />

i Monaci <strong>di</strong> Tours nel 774: “donamus etiam at praefatum<br />

sanctum locum vallem illam quaem vocatur<br />

Camonia cum salto confino vel usque Dalanias<br />

cum montibus et alpibus a fine Trentino qui vocatur<br />

Thonale usque in fine brixianiense seu in fine<br />

bergamasci”.<br />

Tale denominazione, che si ritrova in altro documento<br />

nel 791, si riferisce a tutta la popolosa<br />

comunità che si estendeva nell’alta Valle e che<br />

comprendeva gli attuali centri <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>,<br />

<strong>Temù</strong>, Lecanù, Pontagna, Villa, Sancampel, Nì,


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Suan, Precasaglio e Pezzo; e solo molto più tar<strong>di</strong> il<br />

nome <strong>di</strong> Dalegno toccò a Villa e a <strong>Ponte</strong>.<br />

Altro documento in cui è ricordato Dalegno è del<br />

994.<br />

Attorno al mille è considerata comunità a sé e con<br />

Davena nel 1080, offrì una scorta al Vescovo<br />

Olderico nel passaggio del Tonale, per cui ottenne<br />

l’esenzione dalle decime vescovili. Nello stesso<br />

anno è ricordato un lascito alla pieve <strong>di</strong> S. Maria in<br />

Daligno, che con decreto vescovile del 1001 veniva<br />

dotata <strong>di</strong> fonte battesimale staccandola da quella<br />

<strong>di</strong> Edolo, la prima chiesa in tal modo privilegiata,<br />

data anche la sua <strong>di</strong>stanza dalla pieve <strong>di</strong> Edolo.<br />

Nel 1158 il Vescovo <strong>di</strong> Brescia Raimondo, che non<br />

bisogna <strong>di</strong>menticare era il grande feudatario <strong>di</strong><br />

tutta la Valle, perdurando le lotte fra quelfi e ghibellini,<br />

infeudava Da legno e le terre vicine a Pietro<br />

e Lanfranco Martinengo. Sono questi gli anni che<br />

vedono sorgere al Tonale, come in altri importanti<br />

punti <strong>di</strong> passaggio, un ospizio che è de<strong>di</strong>cato a San<br />

Bartolomeo e la cui fondazione è attribuita a un<br />

certo Mario de Pizzani <strong>di</strong> Vermiglio.<br />

L’importanza via via assunta da questa terra, è<br />

desumibile anche da un atto del Liber Potheris del<br />

1288, in cui si accenna a fortini in quel <strong>di</strong> Vezza e<br />

<strong>di</strong> Dalegno.<br />

Nelle vicende delle fazioni parteggianti per l’uno o<br />

per l’altro signore del tempo, la sconfitta dei<br />

Federici che porta la Valle sotto il dominio <strong>di</strong><br />

Marco Visconti, nel 1294 il Consiglio Generale <strong>di</strong><br />

Brescia emanò un bando, in cui tra l’altro si promettono<br />

L. 100 a chi avesse contribuito alla <strong>di</strong>struzione<br />

del Castello <strong>di</strong> Dalegno.<br />

In queste lotte locali si consumarono energie e vite<br />

per oltre un secolo, quando alla fine si giunse ad<br />

una pacificazione generale del grande incontro al<br />

<strong>Ponte</strong> Minerva <strong>di</strong> Breno del 1397. Rappresentavano<br />

Dalegno: Giacomo <strong>di</strong> Faustino Favalino, Zuan <strong>di</strong><br />

Baratieris, un Cerutti, uno Zambon su una procura<br />

stilata dal notaio Antonio Pedercino da Davena.<br />

Fu pace breve come era solito in quei tempi, nonostante<br />

i giuramenti sui vangeli. Dopo l’ecci<strong>di</strong>o dei<br />

Nobili <strong>di</strong> Lozio ad opera dei Federici, Giovan Maria<br />

Visconti istituiva un procuratore in Valle, Giovanni<br />

de Bardolino che il 7 giugno 1410 riceveva dal<br />

duca per i Federici l’investitura della nuova contea<br />

<strong>di</strong> Edolo Dalegno con totale in<strong>di</strong>pendenza da<br />

Brescia e dalla Comunità <strong>di</strong> Valle. Vezza ne fu il<br />

centro, ma si teneva casa <strong>di</strong> giustizia a Edolo e a<br />

Sancampel <strong>di</strong> Dalegno.<br />

Non fu un dominio felice se nel 1420 una delegazione<br />

<strong>di</strong> cui faceva parte un Bonfardo <strong>di</strong> Dalegno,<br />

andò a Milano per protestare contro l’imposizione<br />

<strong>di</strong> nuove tasse, avendo dal duca sod<strong>di</strong>sfazione.<br />

Ma tempi nuovi erano all’orizzonte con l’avvento in<br />

Valle del Dominio Veneto, completato nel maggio<br />

1428. Vi saranno ancora sussulti e ribellioni <strong>di</strong><br />

parte, ma effimeri nello sforzo e nello spazio, perché<br />

Venezia seppe dare alla Valle un periodo <strong>di</strong><br />

pace con il pugno <strong>di</strong> ferro, nei confronti dei riotto-<br />

26 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

si e <strong>di</strong> ampie garanzie <strong>di</strong> giustizia alla generalità dei<br />

citta<strong>di</strong>ni. In queste con<strong>di</strong>zioni andarono consolidandosi<br />

le situazioni dei vari centri che componevano<br />

la Comunità <strong>di</strong> Dalegno: Villa, <strong>Ponte</strong>, Poia,<br />

Pezzo, Precasaglio.<br />

Furono anni però, fino al periodo della rivoluzione<br />

francese, che non fecero <strong>di</strong>menticare totalmente le<br />

miserie del passaggio delle truppe che ci furono e<br />

non <strong>di</strong> poco conto, oltre che fenomeni <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>tismo,<br />

ma soprattutto danni gravi e dolorosi <strong>di</strong> fenomeni<br />

naturali: carestie, inondazioni, malattie,<br />

incen<strong>di</strong>. Di questi ultimi è da ricordare quello del<br />

24-10-1559 che <strong>di</strong>strusse un centinaio <strong>di</strong> case, fenomeno<br />

assai frequente in tutta la Valle dati i materiali<br />

con cui si costruiva, ed il fatto che le case erano<br />

una addossata all’altra, come ora del resto nel centro<br />

storico. Disastro che ottenne l’aiuto del Senato<br />

Veneto, con esenzioni da imposte e tasse per <strong>di</strong>eci<br />

anni. Da ricordare anche quello <strong>di</strong> Precasaglio che<br />

nel 1700 <strong>di</strong>strusse quasi totalmente il paese, salvando<br />

unicamente la chiesa in quanto in pietra; ed<br />

infine quello nuovamente <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> avvenuto nel<br />

luglio 1573, per il quale il Senato Veneto concesse<br />

l’esenzione da imposte e tasse per do<strong>di</strong>ci anni.<br />

Nel 1576 si ebbe nuovamente la peste, poi nel<br />

1630.<br />

Un grande avvenimento <strong>di</strong> quegli anni fu la visita<br />

<strong>di</strong> S. Carlo Borromeo alla Valle, ove inviò per la<br />

preparazione suoi delegati, tra cui don Giacomo<br />

Celeri, parroco <strong>di</strong> Lovere.<br />

Dalla lettura degli atti della visita oltre a minuziose<br />

notizie <strong>di</strong> carattere religioso, se ne hanno altre<br />

ancor più interessanti dal punto <strong>di</strong> vista economico<br />

e demografico. Come altrettanto interessante in<br />

questo senso è la relazione del podestà <strong>di</strong> Valle<br />

Giovanni da Lezze del 1610. Questi parlando del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> <strong>di</strong>ce che esistevano<br />

nuove terre: <strong>Ponte</strong>, Pezzo, Precasaglio, Zoanno,<br />

Poia, Villa, Pontagna, <strong>Temù</strong>, Lecanù.<br />

Le stesse terre che il Celeri, cinquant’anni prima<br />

<strong>di</strong>ceva contassero 2.600 abitanti, <strong>di</strong> cui solo la metà<br />

facevano regolarmente la comunione.<br />

Sono quegli abitanti che il Lezze <strong>di</strong>ce de<strong>di</strong>ti all’agricoltura,<br />

specie all’allevamento delle pecore da cui<br />

“cavano ogni anno qualche quantità <strong>di</strong> denaro,<br />

lana e castrati che vendono et buona parte <strong>di</strong> loro<br />

stanno assenti da essa valle dal principio <strong>di</strong> ottobre<br />

a fine maggio con le pecore, parte nel territorio<br />

bresciano et parte nel cremonese et nello stato <strong>di</strong><br />

Milano, et poi ritornano a casa a mezzo maggio<br />

dove stanno fino all’ottobre e quelli che restano a<br />

casa attendono all’agricoltura”.<br />

Accanto a questa attività vi sono “un<strong>di</strong>ci mulini,<br />

due folli per indumenti, due raseghe, quattro fucine,<br />

non da lavorare ferro grosso, ma da lavorare<br />

alla minuta cose pertinenti all’agricoltura”.<br />

Un panorama economico che troviamo non variato<br />

due secoli dopo, quando il Rizzi scriveva che “i<br />

suoi 1870 abitanti – nel 1845 erano 1713 – attendono<br />

in modo speciale alla pastorizia: commerciano


ezian<strong>di</strong>o <strong>di</strong> carni salate, ed alcuni lavoravano in<br />

una conceria <strong>di</strong> pelli, e in 8 fucine per la riduzione<br />

del ferro, per la confezione <strong>di</strong> istrumenti rurali e<br />

pezzi da taglio”.<br />

Poco dopo il periodo descritto dal Lezze, inizia la<br />

lunga serie <strong>di</strong> <strong>di</strong>atribe, liti, contese e giu<strong>di</strong>zi che<br />

porteranno alla vertenza arbitrale della sud<strong>di</strong>visione<br />

dei beni censuari delle nuove terre <strong>di</strong> Dalegno,<br />

con la formazione <strong>di</strong> quattro comunità <strong>di</strong>verse:<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, Villa Dalegno, Pontagna e <strong>Temù</strong>.<br />

Iniziata la controversia il 1 settembre 1624, si concluderà<br />

oltre un secolo e mezzo dopo, il 4 giugno<br />

1790, quando il Senato Veneto emanò il decreto <strong>di</strong><br />

approvazione delle <strong>di</strong>visioni.<br />

Durante il dominio veneto, oltre a mutazioni all’or<strong>di</strong>namento<br />

civile, se ne ebbero anche in campo<br />

ecclesiastico.<br />

Dopo non poche polemiche, il 6 marzo 1626 il<br />

Vicario Generale della Diocesi <strong>di</strong> Brescia Mons.<br />

Cornelio Melliorini firmava il decreto <strong>di</strong> erezione<br />

della nuova parrocchia <strong>di</strong> Precasaglio. La prima<br />

parrocchiale fu la chiesa <strong>di</strong> San Rocco, parroco don<br />

Simone Giordanino da Cemmo, in attesa che si terminasse<br />

la nuova de<strong>di</strong>cata ai SS. Fabiano e<br />

Sebastiano, consacrata dal Vescovo Mons. Marco<br />

Morosini il 24 giugno 1652.<br />

Per la erezione della nuova parrocchia non fu poco<br />

l’impegno dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Precasaglio e <strong>di</strong> Pezzo<br />

che per il nuovo parroco dovettero costituire un<br />

adeguato beneficio.<br />

Gravi avvenimenti esterni stavano oramai chiudendo<br />

il capitolo della dominazione veneta in Valle,<br />

che avvenne ufficialmente il 18 marzo 1797, quando<br />

il Conte Lechi Giuseppe lo <strong>di</strong>chiarò decaduto su<br />

tutta la provincia bresciana e fondava la repubblica<br />

<strong>di</strong> Brescia, che dopo circa otto mesi il 17 ottobre<br />

1797, veniva aggregata alla Repubblica<br />

Cisalpina.<br />

Con la nuova sud<strong>di</strong>visione amministrativa <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Legno</strong> <strong>di</strong>veniva sede <strong>di</strong> una delle otto municipalità<br />

della Valle assegnata prima al Dipartimento del<br />

Serio poi a quello dell’Adda e dell’Oglio ed infine<br />

ancora a quello del Serio, passando quin<strong>di</strong> alla<br />

provincia <strong>di</strong> Bergamo, fino al 1859 quando, finito il<br />

dominio austriaco, succeduto a quello napoleonico,<br />

anche la Valle <strong>di</strong>venne parte del costituendo<br />

regno d’Italia.<br />

Questo variare <strong>di</strong> dominazione, portò non pochi<br />

lutti e rovine alla Comunità <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong>, spesso terra<br />

<strong>di</strong> confine, quin<strong>di</strong> luogo <strong>di</strong> continuo movimento <strong>di</strong><br />

truppe: francesi e austriache.<br />

Con il 1814 la definitiva dominazione austriaca, fa<br />

sperare in un periodo <strong>di</strong> pace con facilità <strong>di</strong> transito<br />

e <strong>di</strong> commerci con il vicino trentino; ma l’appena<br />

ritrovata quiete fu rotta nel 1816 da una tremenda<br />

carestia, conseguenza del continuo movimento<br />

<strong>di</strong> truppe degli anni precedenti, che avevano esaurito<br />

anche le sementi. Vennero anche gli incen<strong>di</strong>,<br />

come quello del 1822 che <strong>di</strong>strusse totalmente<br />

Precasaglio. E’ <strong>di</strong> questi anni travagliati una nuova<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

27


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verso il Passo Gavia si trova il paese Pezzo, continuate ancora 3 km), mentre in inverno<br />

siamo a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, vicino alle Scuole in centro paese.<br />

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sud<strong>di</strong>visione ecclesiastica, con la creazione della<br />

parrocchia <strong>di</strong> Pezzo staccatasi da quella <strong>di</strong><br />

Precasaglio. Le liti, i maneggi non si contano; ma la<br />

richiesta, iniziata nel 1805 e più volte ripetuta, ebbe<br />

sod<strong>di</strong>sfazione con il decreto definitivo dei confini il<br />

30 settembre 1819.<br />

Avevano preparato il terreno alla loro richiesta<br />

quelli <strong>di</strong> Pezzo con la costruzione della chiesa <strong>di</strong> S.<br />

Lucia nel 1726, chiesa a cui nel 1783 era stato concesso<br />

il fonte battesimale e gli oli santi.<br />

Ma la sospirata pace ebbe non lunga vita perché<br />

nel 1848 ebbero inizio le vicende in Valle del risorgimento<br />

nazionale e <strong>Ponte</strong> con il Tonale fu nuovamente<br />

campo <strong>di</strong> scorrerie delle truppe.<br />

Un risultato positivo da questi movimenti guerreschi<br />

fu l’inizio dello stu<strong>di</strong>o del collegamento della<br />

Valle con il Trentino, <strong>di</strong> cui fu realizzata la prima<br />

parte dal Genio Militare Austriaco, prima del 1859,<br />

da Vermiglio al Passo del Tonale; il completamento<br />

avvenne nel 1880 da parte del governo italiano,<br />

dopo sei anni <strong>di</strong> duro lavoro.<br />

L’aggregazione alla patria italiana non cambiò <strong>di</strong><br />

molto la situazione a <strong>Ponte</strong>, pure sempre terra <strong>di</strong><br />

confine, per quanto riguardava il movimento <strong>di</strong><br />

truppe; ma <strong>di</strong> fronte a ciò sta l’iniziarsi <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> azioni tese al miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

vita della popolazione.<br />

Tra queste vanno annoverati: il primo esperimento<br />

turistico con la valorizzazione delle acque minerali<br />

<strong>di</strong> S. Apollonia, il miglioramento nello stesso anno<br />

della viabilità interna con numerosi allargamenti e<br />

la costruzione del ponte sul Frigidolfo; nel 1900 si<br />

dà inizio allo stu<strong>di</strong>o per dotare il paese della luce<br />

elettrica, che si realizza in breve; nel 1906 si fa l’impianto<br />

per la linea telefonica; nel 1910 si parla <strong>di</strong><br />

una tramvia elettrica da Edolo a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>,<br />

tramvia che avrebbe dovuto costruire l’impresa<br />

automobilistica Bottarelli che era in concorrenza<br />

con la società svizzera Alb-Buss che nel 1919<br />

cedette le armi all’impresa locale che però non ne<br />

fece più niente.<br />

Tutte queste iniziative si inquadravano in una<br />

nuova visione dell’economia dalignese, che dai<br />

primi del secolo avvia i suoi passi, seppure esitanti,<br />

in un settore che le cambierà il volto: quello turistico.<br />

Nel 1908 il nobile Arici porta a <strong>Ponte</strong> il primo<br />

paio <strong>di</strong> sci acquistati in Norvegia; ma sarà Zampatti<br />

Gioacchino, che nel 1908/9, dopo aver lavorato a<br />

Chiavenna, venne a <strong>Ponte</strong> ad aprire la sua fabbrica<br />

<strong>di</strong> sci. Così furono emigranti coloro che per primi<br />

costruirono a <strong>Ponte</strong> slitte e slittini. Ci furono le<br />

prime vittorie in campionati <strong>di</strong> D. Beltracchi e A.<br />

Leoncelli nel 1909 e nel 1910.<br />

Nel 1911 si fonda lo Sci Club <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> legno.<br />

Oramai la via è tracciata e nel 1912 una pubblicazione<br />

del T.C.I. definisce <strong>Ponte</strong> “prima stazione italiana<br />

<strong>di</strong> turismo e sports invernali”.<br />

Nel 1914 lo Sci Club organizza i campionati italiani<br />

assoluti a <strong>Ponte</strong>.<br />

Purtroppo la prima guerra mon<strong>di</strong>ale stronca questo<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

29


fervore <strong>di</strong> iniziative e il 27 settembre 1917 le granate<br />

incen<strong>di</strong>arie degli austriaci sparate dai Monticelli<br />

e dai forti circostanti, <strong>di</strong>struggono totalmente<br />

<strong>Ponte</strong>, fortunatamente evacuato dalla popolazione.<br />

Fu una pausa forzata, dolorosamente sofferta; ma<br />

all’indomani della guerra l’iniziativa riprese, come<br />

riprese con nuovo vigore e miglior esperienza<br />

anche dopo il secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale.<br />

Alcuni dati <strong>di</strong> questo cammino: con decreto ministeriale<br />

del 23 ottobre 1927 il comune <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Legno</strong> venne riconosciuto “stazione <strong>di</strong> soggiorno<br />

cura e turismo” e viene istituita l’Azienda<br />

Autonoma; nel 1928 l’Azienda è presente alla Fiera<br />

<strong>di</strong> Milano; nel 1929 ci sono le prime gare sul trampolino<br />

gigante; nel 1937 si svolge a <strong>Ponte</strong> il 4°<br />

Raduno Nazionale della FISI.<br />

Dopo la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, pur tra numerose<br />

<strong>di</strong>fficoltà, vengono assunte nuove iniziative: nel<br />

1945-46 nasce la S.I.T., la Società Impianti Turistici,<br />

che dopo alterne vicende, sarà la promotrice delle<br />

infrastrutture turistiche dalignesi una volta <strong>di</strong>venuta<br />

a prevalente capitale pubblico: Seggiovia del<br />

Corno d’Aola; vari skilift; gli impianti <strong>di</strong> Casola-<br />

Valbione nel 1980-81; ed infine l’inaugurazione del<br />

primo impianto per la produzione artificiale <strong>di</strong><br />

neve nel 1982.<br />

Accanto iniziative private hanno dotato <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong><br />

una ricettività <strong>di</strong> prestigio.<br />

Non si possono chiudere queste brevi note su<br />

30 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

<strong>Ponte</strong> senza richiamare l’esistenza qui <strong>di</strong> una istituzione<br />

le cui vicende sono secolari e che è un esempio<br />

del modo democratico <strong>di</strong> reggersi dei nostri<br />

antenati: la vicinìa agraria, la cui importanza ed<br />

autonomia da altre istituzioni, come il comune,<br />

vennero sancite con decreto reale del 28-2-1940,<br />

pubblicato sulla G.U. del 25-4-1940.<br />

L’origine <strong>di</strong> questa, come delle altre esistenti in<br />

paesi della Valle fino ad alcuni decenni fa, risale<br />

alla nascita del comune rurale, <strong>di</strong> cui molti vogliono<br />

sia la vicinìa sia la matrice.<br />

La parola vicinìa deriva dall’assemblea dei vicini,<br />

cioè degli abitanti del vicus radunati per trattare<br />

degli interessi locali. Col tempo venne a designare<br />

questi vicini come unità, come ente, come una<br />

forza che doveva essere rispettata, anche nelle sue<br />

proprietà che dovevano essere godute assieme. Da<br />

questa denominazione <strong>di</strong> vicini, verrà poi la designazione<br />

nei vari statuti, <strong>di</strong> chi erano, per giungere<br />

nel settecento-ottocento al termine <strong>di</strong> antichi originari.<br />

La vita delle vicinìe era regolata infatti da statuti ed<br />

i beni amministrativi erano i più vari: boschi,<br />

pascoli, molini ecc.<br />

Tutto si <strong>di</strong>batteva in pubbliche adunanze. I compiti<br />

della vicinìa si sono esauriti o mutati nel tempo:<br />

mantenimento <strong>di</strong> ponti e strade, go<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> beni<br />

comuni.<br />

Molte <strong>di</strong> queste funzioni sono passate ai comuni.


A <strong>Ponte</strong> questo passaggio non è avvenuto come<br />

altrove totalmente, per cui, per esempio, la locale<br />

vicinìa è proprietaria <strong>di</strong> immobili ed è azionista<br />

della SIT.<br />

Verso il 1000 può farsi risalire la sua origine, ma si<br />

ha documentazione solo dopo il 1631 per intervenuti<br />

incen<strong>di</strong>. Tra i legati più importanti che possono<br />

dare idea della formazione della vicinìa, si possono<br />

ricordare: un legato del 1764 per la manutenzione<br />

della strada che porta al Tonale; un legato per<br />

la <strong>di</strong>stribuzione del sale, un alimento sommamente<br />

importante dato il suo costo nei tempi andati.<br />

Col tempo la vicinìa assunse anche le funzioni <strong>di</strong><br />

Cenni artistici<br />

I l patrimonio d’arte <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> come<br />

delle sue frazioni è racchiuso totalmente<br />

nelle chiese.<br />

La parrocchiale <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong>, a cui si accede da due<br />

signorili scalinate in granito completate da una elegante<br />

balconata, tutta in pietra lavorata, è ornata<br />

all’esterno da un colossale campanile con merlature<br />

e bifore a coronamento, in stile d’epoca tra il XV<br />

e il XVI secolo.<br />

L’interno, del secolo XVII, è <strong>di</strong> bella architettura;<br />

così altrettanto interessante è l’ornamento a stucco<br />

della volta e delle pareti.<br />

Ma le opere <strong>di</strong> maggior rilievo sono: il polittico,<br />

dorato e policromo, <strong>di</strong> maestro del secolo XVI,<br />

allievo dell’Oliveri, secondo alcuni critici; l’ancona<br />

dell’altare maggiore, dorata e policroma, della bottega<br />

<strong>di</strong> Domenico Ramus e Giovanni Battista Zatti;<br />

il paliotto dell’altare maggiore, dorato e policromato,<br />

sempre della stessa bottega; la tribuna del ciborio<br />

sull’altare maggiore, dorata e policromata, pure<br />

della bottega del Ramus e dello Zatti.<br />

Sono tutte sculture lignee <strong>di</strong> pregevole fattura sia<br />

nell’impalcatura architettonica che nella cura delle<br />

singole numerose figure che ornano le varie composizioni.<br />

Da ricordare sono, infine, sempre nella parrocchiale<br />

della SS. Trinità: la cancellata che chiude il battistero<br />

in bel <strong>di</strong>segno secentesco <strong>di</strong> accurata esecu-<br />

Monte <strong>di</strong> Pietà per le sementi, precisamente dal<br />

1681.<br />

Con l’avvento del comune nacquero molte contese<br />

fra questo e le vicinìe, per cui molte sparirono,<br />

mentre quella <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> rimase per la tenacia<br />

dei suoi soprastanti, che non ebbero paura neppure<br />

delle imposizioni vescovili per oneri che ritenevano<br />

esorbitanti.<br />

Ora la vicinìa è retta da cinque consiglieri, che<br />

eleggono tra loro un presidente e sono scelti dall’assemblea<br />

dei capifamiglia, a rotazione, uno<br />

all’anno, per la durata in carica <strong>di</strong> cinque anni. Non<br />

votano le donne.<br />

zione, ornata <strong>di</strong> appropriati passanti in bronzo; una<br />

bella croce professionale in smalto argentato, ricca<br />

<strong>di</strong> figure, in stile secolo XV; e la porta dell’entrata<br />

principale, in noce, opera dello scultore Annibale<br />

Pagnoni.<br />

Nella piccola frazione <strong>di</strong> Poia si trova la chiesetta<br />

de<strong>di</strong>cata a S. Giacomo Apostolo, fatta affrescare al<br />

pittore Servalli <strong>di</strong> Bergamo, per intervento dei conti<br />

Zanchi, che promossero nel primo dopoguerra la<br />

costruzione dell’imponente castello in stile me<strong>di</strong>evale<br />

del posto. Le opere <strong>di</strong> maggiore rilievo artistico<br />

sono però: l’ancona dell’altare maggiore, dorato<br />

e policromato, della bottega <strong>di</strong> Domenico Ramus<br />

(1707), <strong>di</strong> non minore pregio <strong>di</strong> quelle <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong>; e<br />

le numerose medaglie che ornano le porte <strong>di</strong><br />

accesso alla chiesa, opera del celebre scultoremedaglista<br />

Calvelli, dalignese d’adozione.<br />

Nella chiesa parrocchiale dei Santi Fabiano e<br />

Sebastiano <strong>di</strong> Precasaglio oltre ad opere dei Ramus<br />

troviamo pregevoli lavori del Fantoni e <strong>di</strong> altri.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo: l’ancona dell’altare maggiore, dorata e<br />

policromata, <strong>di</strong> maestro della seconda metà del<br />

secolo XVI; la tribuna dell’altare della Madonna del<br />

Carmine, in legno chiaro verniciato, attribuita a<br />

Giovanni Battista e Pietro Ramus; ed infine la tribuna<br />

del ciborio sull’altare maggiore, in legno <strong>di</strong> noce<br />

olivo e bosso, opera <strong>di</strong> Andrea Fantoni e aiuti<br />

(1716).<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

• ANONIMO: Ritratto della vita del servo <strong>di</strong> Dio Fra Pasquale da <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, Brescia, Tip. Vesc. Pio Istituto, 1863.<br />

• BONOMELLI, VITTORIO: La Vallecamonica della controriforma nelle visite del vescovo Bollani, Breno, Tip. Camuna, 1971.<br />

• CANEVALI, FORTUNATO: Elenco degli e<strong>di</strong>fici monumentali opere d’arte e ricor<strong>di</strong> storici esistenti nella Valle Camonica, Milano, Alfieri e Locroix,<br />

1912.<br />

• COMINOLI, ADELIO: <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>: la sua storia dalle origini ad oggi, Malegno, Tip. Me<strong>di</strong>avalle, 1979.<br />

• FAITA, PIETRO: <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> e le sue memorie, Brescia, Morcelliana, 1947.<br />

• FAPPANI, ANTONIO: Enciclope<strong>di</strong>a Bresciana, Vol. III, pag. 96, Brescia, E<strong>di</strong>z. “La Voce del Popolo”, 1978.<br />

• FERRARI, ALFREDO: Paesaggio Camuno, Vezza d’Oglio e le sue antiche terre, Breno, Tip. Camusa, 1960.<br />

• MACULOTTI, REMIGIO: Settant’anni <strong>di</strong> sci a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1981.<br />

• MANFREDINI, ILARIO: La parrocchia plebana <strong>di</strong> Edolo-Mu, Brescia, Queriniana, 1954.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

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Notizie<br />

<strong>Adamello</strong> Ski <strong>di</strong><br />

PROGRAMMA PONTEDILEGNO<br />

dal 21 giugno al 4 settembre 2010<br />

LUNEDI<br />

ore 9.30 due passi nei Parchi attraverso<br />

alpeggi, boschi e borghi rurali<br />

ore 14.30 gita micologica<br />

MARTEDI<br />

ore 9.30 due passi nei Parchi attraverso<br />

alpeggi, boschi e borghi rurali<br />

ore 14.30 escursione naturalistica<br />

MERCOLEDI<br />

ore 8.30 gita <strong>di</strong> una giornata intera con<br />

Guida Alpina (numero chiuso)*<br />

GIOVEDI<br />

ore 9.30 due passi nei Parchi attraverso<br />

alpeggi, boschi e borghi rurali<br />

ore 14.00 gita in MTB a Vezza d’Oglio e<br />

attività <strong>Adamello</strong> Adventure Park*<br />

ore 14.30 due passi nei Parchi attraverso<br />

alpeggi, boschi e borghi rurali<br />

VENERDI<br />

ore 9.30 escursione naturalistica <strong>di</strong> una<br />

giornata intera<br />

SABATO 10/07, 24/07, 07/08, 21/08<br />

Ore 8.00 Il Sentiero dei fiori, escursione ferrata a<br />

cura delle Guide alpine <strong>Adamello</strong>* (min 4 pax)<br />

Prenotazione obbligatoria entro le ore 18.00 <strong>di</strong> giovedì<br />

al 347.4574251, ritrovo presso cabinovia<br />

Para<strong>di</strong>so al Passo Tonale. Possibilità <strong>di</strong> noleggio<br />

attrezzatura.<br />

Il programma potrebbe subire variazioni.<br />

Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente<br />

c/o Infopoint (tel. 0364.900904) o Consorzio<br />

<strong>Adamello</strong> Ski (tel. 0364.92097).<br />

Il ritrovo è c/o Autostazione (dove non <strong>di</strong>versamente<br />

specificato).<br />

* attività a pagamento<br />

34 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

PROGRAMMA TONALE<br />

Dal 28 giugno al 4 settembre 2010<br />

LUNEDI<br />

10.00 Facile passeggiata <strong>di</strong> benvenuto<br />

15.00 Escursione botanica<br />

15.00 Passeggiata a cavallo*<br />

MARTEDI<br />

9.00 Escursione al Passo dei Contrabban<strong>di</strong>eri<br />

9.30 Escursione al Ghiacciaio Presena<br />

14.30 Rafting*<br />

14.30 Gita naturalistica in valle<br />

21.30 Passeggiata al Chiar <strong>di</strong> luna<br />

MERCOLEDI<br />

9.30 Quattro passi nella natura<br />

15.00 Discesa in MTB<br />

15.00 Escursione naturalistica<br />

GIOVEDI<br />

9.30 Avviamento all’arrampicata*<br />

con le Guide Alpine<br />

9.30 Escursione paesaggistica<br />

15.00 Orienteering<br />

16.00 Visita al Forte Strino<br />

Vania Zampatti<br />

VENERDI<br />

10.00 Grigliata*<br />

15.00 Escursione con le guar<strong>di</strong>e forestali<br />

SABATO<br />

8.00 Escursione ferrata a cura delle guide Alpine<br />

Val <strong>di</strong> Sole*(min. 4 pax)<br />

Prenotazione obbligatoria entro il giovedì precedente<br />

al 347.7457328, ritrovo presso ufficio turistico<br />

<strong>di</strong> passo tonale. Ore 9.30 Sentiero della Pace<br />

prenotazioni c/o uff turistico entro le ore 18.00 del<br />

giorno precedente.<br />

Il programma potrebbe subire variazioni.<br />

Prenotazioni entro il giorno precedente c/o Ufficio<br />

turistico del Tonale (tel.0364.903838). il ritrovo è<br />

c/o l’Ufficio turistico fino al 17 luglio e successivamente<br />

c/o il Teatro tenda.<br />

* attività a pagamento


Mini Club della<br />

Mucca Adamellina<br />

Dal 3 luglio al 29 agosto 2010<br />

La Mucca Adamellina aspetta tutti i bimbi dai 4 ai<br />

12 anni al Passo Tonale, dove è stato allestito un<br />

bellissimo Miniclub con tante proposte per farli<br />

<strong>di</strong>vertire. I nostri simpatici animatori hanno in<br />

serbo tante sorprese per far loro trascorrere delle<br />

giornate in<strong>di</strong>menticabili in un ambiente allegro a<br />

contatto con la natura.<br />

Il Miniclub è aperto tutti i giorni, sabato e domenica<br />

compresi, con orario 9.30-12.30 e 14.30-18.00 ed<br />

è gratuito per i possessori <strong>di</strong> <strong>Adamello</strong> Kids Card.<br />

Per i non possessori <strong>di</strong> <strong>Adamello</strong> Kids Card, il mini<br />

club costa € 5,00 al giorno (o frazione)<br />

La magia dell’<br />

alpeggio<br />

Dal 10 al 17 luglio e dal 21 al 28 agosto 2010<br />

Le settimane MAGIA DELL’ALPEGGIO ti portano<br />

alla scoperta della vita rurale e tra<strong>di</strong>zionale delle<br />

nostre montagne, con un interessante programma<br />

de<strong>di</strong>cato ai più piccoli.<br />

LUNEDI’ ORE 14.30: laboratorio <strong>di</strong> archeologia al<br />

Passo Tonale<br />

MARTEDI’ ORE 14.30: visita all’area faunistica del<br />

Parco Nazionale dello Stelvio a Peio<br />

MERCOLEDI’ ORE 14.30: minicorso <strong>di</strong> arrampicata<br />

VI PREGHIAMO DI PRENOTARE TELEFONANDO<br />

ENTRO LE ORE 18.00 DEL GIORNO PRECEDENTE<br />

ALLO 0364.903838.<br />

Su richiesta è possibile lasciare i bambini al<br />

Miniclub anche durante la pausa pranzo. Il pranzo<br />

costa € 10,00/bambino e il servizio <strong>di</strong> babysitteraggio<br />

costa € 8,00/ora per bambino.<br />

Nel periodo 10-17/07 e 21-28/08 il programma è<br />

integrato e parzialmente mo<strong>di</strong>ficato dalle attività<br />

della “Magia dell’Alpeggio”.<br />

a Vermiglio*<br />

GIOVEDI’ ORE 14.30: a Malga Tonale per la lavorazione<br />

del formaggio<br />

VENERDI’ ORE 14.30: escursione nei boschi del<br />

Passo Tonale con le guar<strong>di</strong>e forestali<br />

VENERDI’ ORE 20.30: spettacolo per bambini al<br />

Passo Tonale<br />

*prezzo convenzionato<br />

Prenotatevi entro il giorno precedente l’attività allo<br />

0364.903838 (ufficio turistico Passo Tonale).<br />

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Eventi<br />

SABATO 10 Luglio<br />

• “Buongiorno Notte”. Notte Bianca. Musica, spettacoli,<br />

acrobazie, performance. Un nuovo modo<br />

per tutti <strong>di</strong> vivere <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>.<br />

MARTEDÌ 13 Luglio<br />

• Ore 9.00 XIVª PRO-AM. Unione Comuni Alta<br />

Valle Camonica. Campo da golf Località Valbione.<br />

MERCOLEDÌ 14 Luglio<br />

• Ore 17.00 “Giocando con Hansel & Gretel”.<br />

Spettacolo teatrale per bambini a cura <strong>di</strong> Teatro<br />

Prova. Sala Consiliare.<br />

VENERDÌ 16 Luglio<br />

• PRECASAGLIO dal 16 al 18 luglio - Festa degli<br />

Alpini.<br />

SABATO 17 Luglio<br />

• Commemorazione al Passo Gavia de<strong>di</strong>cata ai 18<br />

Alpini del Btg. Bolzano precipitati sulla strada del<br />

Gavia il 20.07.1954. Ore 11.00 Inaugurazione<br />

Cappella eretta dal Gruppo Alpini <strong>di</strong> Precasaglio e<br />

S. Messa. A seguire rancio a Precasaglio a cura del<br />

Gruppo Alpini <strong>di</strong> Precasaglio.<br />

• Ore 21.00 Esibizione del Corpo Musicale <strong>di</strong><br />

Pezzo in Piazza XXVII Settembre.<br />

MERCOLEDÌ 21 Luglio<br />

• Ore 17.00 “Heina e il Ghul”. Spettacolo teatrale<br />

per bambini a cura della Cooperativa Teatro<br />

Laboratorio. Sala Consiliare.<br />

• Tappa “Craft Bike Transalp Powered by Nissan”.<br />

Gara <strong>di</strong> mountain bike a squadre attraverso le Alpi<br />

con partenza dalla Germania.<br />

GIOVEDÌ 22 Luglio<br />

• Ore 21.00 “A volte ritornano”. Spettacolo <strong>di</strong> animazione<br />

per bambini a cura <strong>di</strong> Teatro <strong>di</strong> Strada.<br />

Piazza XXVII Settembre.<br />

VENERDI’ 23 Luglio<br />

• Ore 21.00 Concerto Ensemble de cuivres<br />

“Fossano”. Piazza XXVII Settembre. In caso <strong>di</strong> maltempo<br />

Sala Consiliare. Evento promosso dalla<br />

36 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Biblioteca Civica Dalignese.<br />

SABATO 24 Luglio<br />

• Ore 21.00 Serata Musicale con il Gruppo “Madre<br />

Mia”. Rock e Disco Dance anni ‘60-‘70-‘80 in Piazza<br />

XXVII Settembre.<br />

DOMENICA 25 Luglio<br />

• “LA MANGIA E VAI” VIª E<strong>di</strong>zione. Passeggiata<br />

gastronomica nei Parchi lungo i sentieri della Valle<br />

delle Messi e della Valle <strong>di</strong> Viso. Informazioni e<br />

prenotazioni presso <strong>Adamello</strong> Ski,Ufficio I.A.T.<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, Infopoint, Pro Loco <strong>Temù</strong> e Vezza<br />

d’Oglio.<br />

MERCOLEDÌ 28 Luglio<br />

• Ore 17.00 “La sbandata”.Spettacolo teatrale per<br />

bambini a cura <strong>di</strong> Progetto Nur. Sala Consiliare.<br />

GIOVEDI’ 29 Luglio<br />

• Ore 21.00 “Burattini: e vissero felici e contenti”.<br />

Spettacolo <strong>di</strong> animazione per bambini a cura <strong>di</strong><br />

Dan. Cortesi. Piazza XXVII Settembre.<br />

SABATO 31 LUGLIO<br />

• Esibizione Gruppo Folkloristico nell’ambito della<br />

Rassegna “La dòna del züc”. Piazza XXVII<br />

Settembre.<br />

• Dal 31 luglio al 7 agosto dalle ore 15.00 alle ore<br />

18.00. “Forme e colori”.Lasciamoci sorprendere da<br />

quello che le mani ci regalano quando il pensiero<br />

si riposa. Atelier <strong>di</strong> ceramica per adulti e bambini.<br />

Piazza XXVII Settembre.<br />

MARTEDÌ 3 Agosto<br />

• PEZZO - Dal 3 al 28 L’Associazione “Scursai”<br />

organizza il tra<strong>di</strong>zionale “Palio delle Contrade”<br />

XIVª E<strong>di</strong>zione in cui gli abitanti e i turisti si sfideranno<br />

in competizioni e tornei vari.<br />

MERCOLEDÌ 4 Agosto<br />

• Ore 21.00 “Pinocchio”. Spettacolo teatrale per<br />

bambini presentato dalla Compagnia Teatro<br />

Daccapo. Palazzetto dello Sport.


• Dal 4 al 7 agosto “Tonalestate”. Per il programma<br />

dettagliato consultare gli appositi comunicati.<br />

VENERDÌ 6 Agosto<br />

• TEMÙ - Dal 6 al 14 Agosto ARTE IN STRADA,<br />

8°Meeting Internazionale <strong>di</strong> scultura lignea in collaborazione<br />

con l’Associazione “El télèr”.<br />

MARTEDÌ 10 Agosto<br />

• Ore 21.00 Presentazione del libro “Il Ghiacciaio<br />

<strong>di</strong> nessuno” scritto da Marco Preti. Sala Consiliare.<br />

Evento promosso dalla Biblioteca Civica Dalignese.<br />

MERCOLEDÌ 11 Agosto<br />

• Ore 21.00 “Clown in libertà”. Spettacolo per<br />

bambini presentato dalla Compagnia Teatro<br />

Necessario. Piazza XXVII Settembre. In caso <strong>di</strong><br />

maltempo presso la Sala Consiliare.<br />

• TEMÙ - ARTE IN STRADA, Baby art i bambini<br />

colorano la pace<br />

GIOVEDÌ 12 Agosto<br />

• Ore 21.00 “Sonate da Chiesa”. Quartetto<br />

Kaffeebaum. Un Concerto <strong>di</strong> musica classica carico<br />

<strong>di</strong> tutta l’energia e lo stupore che solamente un<br />

gruppo formato da giovani professionisti può veramente<br />

evidenziare. Chiesetta <strong>di</strong> S.Apollonio a<br />

Planpezzo. Evento promosso dalla Biblioteca<br />

Civica Dalignese.<br />

VENERDÌ 13 Agosto<br />

• Dal 13 al 15 agosto Ore 9.00 Coppa del<br />

Presidente. Campo da golf Località Valbione.<br />

SABATO 14 Agosto<br />

• Ore 21.00 “Incontri con l’avventura”. Armen e<br />

Ararad Khatchikian presentano: “25 anni <strong>di</strong> sleddog<br />

a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>-Tonale”. Serata in compagnia<br />

dei fratelli e dei loro husky. Sala Consiliare.<br />

• TEMÙ - Ore 16.30 Cerimonia <strong>di</strong> chiusura ARTE<br />

IN STRADA. Premiazione artisti.<br />

DOMENICA 15 Agosto<br />

• PEZZO - Festa degli Alpini in Località CASE DI VISO.<br />

LUNEDÌ 16 Agosto<br />

• Ore 21.00 Il dott. Ausilio Priuli presenta: “Il<br />

mistero dei villaggi scomparsi in Alta Valle<br />

Camonica”. Quattro anni <strong>di</strong> ricerche archeologiche.<br />

Sala Consiliare<br />

MERCOLEDÌ 18 Agosto<br />

• Ore 17.00 “Le magie secondo Gian”. Spettacolo<br />

per bambini presentato dal Mago Gian. Sala<br />

Consiliare.<br />

GIOVEDÌ 19 Agosto<br />

• Ore 18.00 “Diario <strong>di</strong> una <strong>di</strong>versa”. L’incontro tra<br />

la musica e la lettura per celebrare Alda Merini una<br />

donna da riscoprire in testi, pensieri, poesie ed aforismi.<br />

Piazza XXVII Settembre. In caso <strong>di</strong> maltempo<br />

Sala Consiliare.<br />

VENERDÌ 20 Agosto<br />

• Ore 18.00 “Malapianta” liberamente tratto dal<br />

Para<strong>di</strong>so perduto <strong>di</strong> Milton. Spettacolo itinerante a<br />

cura del “Teatro Silence” <strong>di</strong> Lovere con fi nale presso<br />

Piazza XXVII Settembre.<br />

DOMENICA 22 Agosto<br />

• VEZZA D’OGLIO - “RED ROCK SKYMARA-<br />

THON” 2010 Skyrunner® World Series Trials - Gara<br />

<strong>di</strong> Coppa del Mondo. Vezza-Val Grande-Vezza<br />

www.redrockskymarathon.com<br />

GIOVEDÌ 26 Agosto<br />

• Dal 26 al 29 agosto “<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> Poesia<br />

2010”. Concorso Nazionale <strong>di</strong> poesia e<strong>di</strong>ta.<br />

Au<strong>di</strong>torium Municipale.<br />

SABATO 28 Agosto<br />

PEZZO • Ore 21.00 L’Associazione “Scursai” chiude<br />

il “Palio delle Contrade” e premia la Contrada<br />

vincitrice. Seguirà ballo liscio e tanto <strong>di</strong>vertimento.<br />

VENERDÌ dal 3 al 5 Settembre<br />

• Rally <strong>di</strong> Valle Camonica. XXVIIª E<strong>di</strong>zione.<br />

VENERDÌ 10 Settembre<br />

• Ore 21.00 Tango Argentino. Spettacolo “Salterio”.<br />

Danze e folklore da tutto il Mondo. Palazzetto<br />

dello Sport.<br />

SABATO 11 Settembre<br />

• Ore 9.00 Coppa del Consiglio. Campo da golf<br />

Località Valbione.<br />

DOMENICA 12 Settembre<br />

• Festa al Corno d’Aola.<br />

DOMENICA 19 Settembre<br />

• VIª E<strong>di</strong>zione “ADAMELLO BIKE” Marathon. Gara<br />

<strong>di</strong> mountain bike.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

37


Prezzi stagione<br />

invernale 2010/11<br />

Valido sulle piste <strong>di</strong> <strong>Temù</strong> - <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno - Tonale - Presena<br />

Prezzi in euro, vali<strong>di</strong> dal 30 ottobre 2010 al 30 aprile 2011<br />

Giornalieri, a ore e plurigiornalieri non consecutivi Plurigiornalieri Pre Stagione e Fine Stagione<br />

PREZZI STANDARD<br />

Giornaliero Adulto 36,00<br />

Giornaliero Baby* 18,00<br />

Giornaliero Junior** 25,00<br />

Giornaliero Senior *** 31,00<br />

2 Giorni Adulto 68,00<br />

2 Giorni Baby * 34,00<br />

2 Giorni Junior** 48,00<br />

2 Giorni Senior*** 58,00<br />

5 ore 32,00<br />

4 ore 29,00<br />

3 ore 27,00<br />

5 Giorni non consecutivi 170,00<br />

6 Giorni non consecutivi 202,00<br />

8 Giorni non consecutivi 253,00<br />

10 Giorni non consecutivi 302,00<br />

PREZZI BASSA STAGIONE<br />

10-01-2011«»28-01-2011<br />

14-03-2011«»10-04-2011<br />

Giorni Adulti Baby* Junior** Senior***<br />

1 36,00 18,00 25,00 31,00<br />

2 68,00 34,00 48,00 58,00<br />

3 90,00 45,00 63,00 77,00<br />

4 114,00 57,00 80,00 97,00<br />

5 134,00 67,00 94,00 114,00<br />

6 154,00 77,00 108,00 131,00<br />

7 170,00 85,00 119,00 145,00<br />

8 184,00 92,00 129,00 156,00<br />

9 200,00 100,00 140,00 170,00<br />

10 214,00 107,00 150,00 182,00<br />

11 229,00 115,00 160,00 195,00<br />

12 243,00 122,00 170,00 207,00<br />

13 255,00 128,00 179,00 217,00<br />

14 267,00 134,00 187,00 227,00<br />

38 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

PRE STAGIONE - FINE STAGIONE<br />

30-10-2010 «» 03-12-2010<br />

09-12-2010 «» 24-12-2010<br />

11-04-2011 «» 30-04-2011<br />

Giorni Adulti Baby* Junior** Senior***<br />

1 29,00 15,00 20,00 25,00<br />

2 55,00 28,00 39,00 47,00<br />

3 74,00 37,00 52,00 63,00<br />

4 92,00 46,00 64,00 78,00<br />

5 108,00 54,00 76,00 92,00<br />

6 128,00 64,00 90,00 109,00<br />

7 137,00 69,00 96,00 116,00<br />

8 148,00 74,00 104,00 126,00<br />

9 160,00 80,00 112,00 136,00<br />

10 172,00 86,00 120,00 146,00<br />

11 184,00 92,00 129,00 156,00<br />

12 196,00 98,00 137,00 167,00<br />

13 206,00 103,00 144,00 175,00<br />

14 215,00 108,00 151,00 183,00<br />

PREZZI ALTA STAGIONE<br />

04-12-2010«»08-12-2010<br />

25-12-2010«»09-01-2011<br />

29-01-2011 «»13-03-2011<br />

Giorni Adulti Baby* Junior** Senior***<br />

1 36,00 18,00 25,00 31,00<br />

2 68,00 34,00 48,00 58,00<br />

3 100,00 50,00 70,00 85,00<br />

4 131,00 66,00 92,00 111,00<br />

5 155,00 78,00 109,00 132,00<br />

6 179,00 90,00 125,00 152,00<br />

7 196,00 98,00 137,00 167,00<br />

8 213,00 107,00 149,00 181,00<br />

9 232,00 116,00 162,00 197,00<br />

10 250,00 125,00 175,00 213,00<br />

11 268,00 134,00 188,00 228,00<br />

12 285,00 143,00 200,00 242,00<br />

13 298,00 149,00 209,00 253,00<br />

14 311,00 156,00 218,00 264,00


Con impegno, conoscenza<br />

e amore ogni giorno<br />

progettiamo e costruiamo<br />

il tuo sogno!<br />

Mai come oggi può<br />

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Golf Club<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><strong>di</strong> Pier Antonio Odelli e Matteo Panchieri<br />

Nato trent’anni fa con poche decine <strong>di</strong> soci, oggi è una bella realtà nel panorama turistico <strong>di</strong><br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

40 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it


I<br />

l comitato promotore, composto da ospiti<br />

<strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, capeggiato dal<br />

Presidente Lina Castelli Dubini, il 22<br />

marzo 1980 costituiva l’Associazione Golf Club<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>.<br />

Nei primi anni le poche decine <strong>di</strong> Soci si limitarono<br />

a “tirar palline” su improvvisati campi pratica.<br />

Nel 1985 l’affiliazione alla Federazione Italiana<br />

Golf; l’approdo a Valbione con la realizzazione <strong>di</strong><br />

un campo pratica più funzionale e l’abbozzo delle<br />

nove buche sulle aree messe a <strong>di</strong>sposizione dal<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>.<br />

Sul finire degli anni ottanta si <strong>di</strong>sputarono le prime<br />

gare, si riprogettarono le nove buche ed anno<br />

dopo anno si mo<strong>di</strong>ficò il percorso realizzando<br />

nuovi green e bunkers, ostacoli d’acqua ed un<br />

impianto d’irrigazione automatica.<br />

Con la ristrutturazione della “casera” baita ove gli<br />

abitanti <strong>di</strong> Poia, nell’alpeggio estivo, cagliavano il<br />

latte, si dotava il Circolo <strong>di</strong> una caratteristica Club<br />

House.<br />

Seguì la costruzione <strong>di</strong> un fabbricato a<strong>di</strong>bito a spogliatoio,<br />

servizi e deposito sacche, nonché l’installazione<br />

<strong>di</strong> un prefabbricato in legno destinato ad<br />

ufficio <strong>di</strong> segreteria favorendo così l’efficienza e la<br />

funzionalità nell’organizzazione delle numerose<br />

competizioni estive.<br />

Ad avvenuto completamento del campo e delle<br />

strutture <strong>di</strong> servizio, nel luglio del 1997 si poteva<br />

<strong>di</strong>sputare la prima Pro-am in seguito sponsorizzata<br />

dall’ Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica:<br />

un successo <strong>di</strong> partecipazione dei migliori<br />

Professionisti ed ora un ambito appuntamento estivo<br />

per Pro e <strong>di</strong>lettanti.<br />

L’Associazione annoverava oltre trecento Soci; ogni<br />

estate, da giugno a settembre, Soci e giocatori ospiti<br />

frequentavano il campo e si cimentavano nelle<br />

oltre quaranta gare <strong>di</strong> calendario.<br />

L’ultima importante realizzazione fu l’istallazione <strong>di</strong><br />

un ampio prefabbricato a<strong>di</strong>bito a deposito mezzi e<br />

materiali.<br />

Nel 2006 l’Associazione otteneva l’iscrizione nel<br />

registro Regionale delle persone giuri<strong>di</strong>che private<br />

ed alla Camera <strong>di</strong> Commercio <strong>di</strong> Brescia, consentendo<br />

così <strong>di</strong> poter essere intestataria <strong>di</strong> beni<br />

immobili: la prima acquisizione è stata la Club<br />

House.<br />

Il percorso a nove buche <strong>di</strong> Valbione, dominato<br />

dalla catena Corno d’Aola - Salimmo per la sua felice<br />

posizione nel Parco dell’<strong>Adamello</strong> e per le attenzioni<br />

costruttive nel rispetto dell’ambiente è oggi<br />

annoverato tra i più tecnici e prestigiosi campi <strong>di</strong><br />

montagna. Non a caso ha ottenuto il riconoscimento<br />

dalla Federazione Italiana Golf con il <strong>di</strong>ploma<br />

“Impegnati nel Verde”.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

41


Trent’anni <strong>di</strong><br />

entusiasmo<br />

Trent'anni e non li <strong>di</strong>mostra, entusiasmo e passione con un ricco programma.<br />

Questa l'estate al Golf Club <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>.<br />

In occasione dei suoi 30 anni <strong>di</strong> storia, il Golf Club<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> ringrazia tutti i Soci, gli amici giocatori<br />

e non, gli Sponsor e tutti coloro che negli anni<br />

hanno contribuito alla sua crescita ed al suo successo.<br />

E’ un traguardo importante che ci stimola ad<br />

andare avanti e che merita <strong>di</strong> essere ricordato con la<br />

realizzazione <strong>di</strong> una nuova brochure per far conoscere<br />

ed apprezzare il Golf club a tanti altri giocatori<br />

e merita <strong>di</strong> essere celebrato con una serie <strong>di</strong> attività<br />

e <strong>di</strong> manifestazioni sportive a cui, ci auguriamo,<br />

vorrete tutti partecipare con entusiasmo.<br />

• Una struttura gonfiabile <strong>di</strong> campo pratica della<br />

Federazione Italiana Golf, installata alla partenza<br />

della seggiovia Valbione<br />

• La consegna a tutti i soci <strong>di</strong> un oggetto ricordo<br />

• L’istituzione <strong>di</strong> un premio speciale “master” nelle<br />

gare in<strong>di</strong>viduali 2010,<br />

sono solo alcune delle iniziative che caratterizzeranno<br />

questa stagione e che culmineranno in una<br />

serata conviviale <strong>di</strong> intrattenimento e <strong>di</strong> premiazione<br />

delle gare.<br />

L’appuntamento è per venerdì 20 Agosto presso<br />

l’Hotel Mirella.<br />

Il Consiglio Direttivo, oltre alle gare <strong>di</strong> calendario <strong>di</strong><br />

ogni anno ha programmato altre manifestazioni<br />

sportive per dare maggior risalto al traguardo raggiunto.<br />

42 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Alcune delle più importanti manifestazioni<br />

in calendario<br />

Domenica 4 Luglio<br />

“Un Bir<strong>di</strong>e per la Vita”<br />

Gara a scopo benefico<br />

Mercoledì 7 Luglio<br />

“Campionato Provinciale Bresciano”<br />

Trofeo G.Cavalleri<br />

Coppa “<strong>Comune</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>”<br />

Domenica 1 Agosto<br />

Coppa “9 holes Golf Cup”<br />

Mercoledì 18 Agosto<br />

Gara tra i Soci con:<br />

prove <strong>di</strong> puttin’green<br />

approcci<br />

uscita dal bunker<br />

omaggio a tutti i partecipanti


N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

43


Loc. Valbione - <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (BS) - Tel: 0364 92324<br />

Il Ristorante Valbione si trova a circa 1.500 metri <strong>di</strong> altezza, in una splen<strong>di</strong>da conca delimitata dalle montagne del Corno<br />

d’Aola e del Salimmo, ricoperte da boschi <strong>di</strong> abeti, nel Parco regionale dell’<strong>Adamello</strong>, raggiungibile con la seggiovia<br />

“Valbione” o con la strada sterrata per 3 Km circa.<br />

Grazie al “grande sogno” che ha realizzato il collegamento tra <strong>Temù</strong>, <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> ed il Tonale, Valbione si colloca in una<br />

posizione privilegiata in quanto è il crocevia del demanio sciabile e da qui partono le piste sciistiche per tutte le <strong>di</strong>rezioni.<br />

L’ampio chalet completamente in legno, composto da ben 4 sale da pranzo, da un’ampia terrazza ed un vasto giar<strong>di</strong>netto<br />

a<strong>di</strong>bito a solarium, offre un’ottima cucina tipica, relax, compagnia e <strong>di</strong>vertimento per trascorrere giornate tranquille.<br />

Per gli amanti dello sport è possibile fare lunghe passeggiate all’aria aperta, de<strong>di</strong>carsi alla raccolta dei funghi, pescare e<br />

giocare a golf; nel periodo invernale invece si può praticare lo sci da <strong>di</strong>scesa, lo snowboard, lo sci alpino, lunghe passeggiate<br />

con le ciaspole e percorrere infiniti chilometri <strong>di</strong> piste.<br />

• Riven<strong>di</strong>tore autorizzato Suzuki<br />

• Riparazione e ven<strong>di</strong>ta auto e fuoristrada<br />

nuove e usate<br />

• Elettrauto<br />

• Rimappatura centraline<br />

• Controllo gas <strong>di</strong> scarico<br />

(bollino blu) obbligatorio per legge<br />

• Diagnosi computerizzate<br />

• Gommista<br />

• Soccorso autostradale<br />

• Noleggio auto e motoslitte<br />

Al centro del Passo del Tonale, vicino<br />

all'hotel Dolomiti, circuito<br />

attrezzato per <strong>di</strong>vertirsi durante le<br />

ore <strong>di</strong>urne. Dopo la chiusura degli<br />

impianti <strong>di</strong> risalita, spettacolari gite<br />

panoramiche lungo valli e sentieri<br />

(con capogruppo). Alla sera romantiche<br />

gite in compagnia che si concludono<br />

con cene a lume <strong>di</strong> candela,<br />

organizzate con raffinatezza, degustando<br />

piatti tipici locali.<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

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Trilocali da 6 posti letto<br />

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20056 <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (Brescia) Via Cesare Battisti 117


Arte sacra in<br />

Valle Camonica a<br />

La Pieve <strong>di</strong> San Siro e il Monastero <strong>di</strong> San Salvatore a Capo <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong><br />

Parlare <strong>di</strong> arte sacra in Valle Camonica, significa<br />

avventurarsi in un percorso davvero ampio e <strong>di</strong>versificato<br />

alla scoperta <strong>di</strong> opere più o meno significative,<br />

all’interno dei tre ambiti più importanti dell’arte:<br />

architettura, scultura e pittura.Tra i monumenti più<br />

significativi dell’intera Valle vi sono certamente la<br />

Pieve <strong>di</strong> San Siro e il monastero <strong>di</strong> San Salvatore,<br />

entrambi a Capo <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong>, posizionati sulle due sponde<br />

del fiume Oglio, quasi uno <strong>di</strong> fronte all’altro.<br />

cura <strong>di</strong> Don Mino Trombini<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

45


L<br />

’antica Pieve, mirabile esempio del<br />

Romanico Lombardo, è de<strong>di</strong>cata a San<br />

Siro Vescovo, apostolo e protettore della<br />

Valle. Si leggeva in un affresco del 1723:<br />

“Egli fu il primo che amministrò il battesimo alle<br />

genti o Camuni. Questi è colui che qui per primo<br />

vi insegnò l’Evangelo.” La collina rocciosa a strapiombo<br />

sul fiume Oglio, in posizione strategica,<br />

dominante, isolata ed inattaccabile, ha ospitato già<br />

agli albori della conquista della valle, testimonianze<br />

della religiosità dei “Camunni”. Resti murari e<br />

reimpiego <strong>di</strong> svariati materiali documentano la presenza<br />

e la sequenza <strong>di</strong> un castelliere preistorico, <strong>di</strong><br />

un tempietto pagano <strong>di</strong> età romana, <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio<br />

Cristiano <strong>di</strong> epoca longobarda con resti strutturali<br />

del VII e VIII sec. Visibili nella cripta. Nei pressi<br />

della chiesa un’iscrizione incisa sulla roccia informa<br />

dell’esistenza <strong>di</strong> un castello <strong>di</strong>strutto dalle truppe<br />

<strong>di</strong> Federico I Barbarossa nel 1163, poi ricostruito<br />

e successivamente <strong>di</strong>roccato. A sigillo della<br />

sacralità del luogo, si erge fin dal 1000/1100, viva<br />

e maestosa, la Pieve <strong>di</strong> San Siro. Le tre absi<strong>di</strong> imponenti<br />

nascono dalla roccia dando all’e<strong>di</strong>ficio robustezza<br />

ed eleganza. La torre campanaria innalzata<br />

alla fine del XV sec. Domina il territorio. A quest’epoca<br />

risalgono gli affreschi, pur se mal conservati<br />

e il Cristo ligneo all’interno. Meritevoli <strong>di</strong> attenzione<br />

sono il prezioso portale in calcare e marmo,<br />

gli archi delle tre navate sorretti da pilastri e colon-<br />

46 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

ne, i capitelli, il fonte battesimale monolitico, la<br />

cripta, la suggestione dei quali è esaltata dalle lame<br />

<strong>di</strong> luce penetranti dalle monofore.<br />

Sul versante opposto (sulla sinistra orografica del<br />

fiume Oglio) sorge, seminascosta dagli alberi, la<br />

Chiesa Cluniacense del monastero intitolato al<br />

Santissimo Salvatore. Il logo dal fascino misterioso,<br />

è considerato sacro fin dall’antichità. Ciò è testimoniato<br />

dai resti <strong>di</strong> una capanna preistorica dove è<br />

ben visibile il basamento scavato nella roccia ed i<br />

buchi nei quali venivano infissi i pali <strong>di</strong> sostegno<br />

dell’abitazione. Poco <strong>di</strong>stante un altare in pietra,<br />

forse pre-romano, ricavato e sagomato sulla roccia<br />

affiorante sembra documentare il ra<strong>di</strong>cato culto<br />

della fertilità-terra-acqua <strong>di</strong>ffusissimo presso le culture<br />

alpine. Tutto ciò che rimane dell’antico monastero<br />

è un tratto <strong>di</strong> cinta muraria, con semplici portali<br />

che danno accesso alla chiesa. L’e<strong>di</strong>ficio mostra<br />

la sua severità con le tre maestose absi<strong>di</strong> che poggiano<br />

sulla nuda roccia. Il tiburio ottagonale sovrastante,<br />

rende la struttura austera, semplice, or<strong>di</strong>nata<br />

caratteristica dello stile Romanico Lombardo.<br />

L’interno con le tre navate, il transetto, i pilastri, le<br />

colonne, i capitelli scolpiti… <strong>di</strong>fficilmente piace<br />

subito: è così freddo, così spoglio! Ma poi capisci<br />

che è proprio questa la sua bellezza, eleganza,<br />

armonia e spiritualità!


Insieme<br />

per un sorriso <strong>di</strong><br />

“Insieme per un Sorriso Onlus” nasce nel 2007 da un’idea <strong>di</strong> Franco e Michela Basso, Ottorino<br />

Menici e Gianantonio Franzoni.<br />

Agennaio 2008, i quattro amici organizzano<br />

la prima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> questa manifestazione,<br />

presso l’autodromo <strong>di</strong><br />

Franciacorta, grazie alla collaborazione e alla<br />

<strong>di</strong>sponibilita’ del sig. Bonara, proprietario dell’autodromo,<br />

per realizzare un piccolo sogno <strong>di</strong> molte<br />

persone <strong>di</strong>versamente abili.<br />

Ferrari, Lamborghini, Porsche, Lotus, Pagani Zonda<br />

e altre meravigliose vetture, insieme ad alcuni club<br />

<strong>di</strong> fuoristrada, alternandosi tra pista e percorso offroad,<br />

hanno regalato attimi <strong>di</strong> felicità, gioia ed<br />

emozione ai partecipanti.<br />

Ogni anno, il giorno della manifestazione, fin dalle<br />

prime ore della mattina, il circuito dell’autodromo<br />

<strong>di</strong> Franciacorta prende vita, grazie al grande entusiasmo<br />

degli organizzatori e, soprattutto, dei partecipanti.<br />

Ragazzi e adulti <strong>di</strong>sabili, provenienti dalle provincie<br />

<strong>di</strong> Brescia, Bergamo e ad<strong>di</strong>rittura Bolzano,<br />

insieme ai loro accompagnatori giungono all’<br />

Autodromo per trascorrere una giornata <strong>di</strong> intense<br />

emozioni.<br />

I 90 piloti, solitamente presenti con le autovetture<br />

da favola e una trentina <strong>di</strong> avventurosi <strong>di</strong> club <strong>di</strong><br />

fuoristrada, non si risparmiano per realizzare un<br />

piccolo sogno <strong>di</strong> tanti.<br />

Tra i piloti solitamente presenti citiamo Ivan Capelli<br />

(ex pilota formula uno) Marco Caldani (vincitore<br />

48 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Michela e Franco Basso<br />

con Capelli del GTB3) ed Emanuele Moncini (pilota<br />

dei campionati Challenge) e Mattia Pavoni.<br />

Tra un giro <strong>di</strong> pista e l’altro, c’è la possibilità <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>videre un allegro momento <strong>di</strong> convivialità,<br />

assicurato dalla sollecita presenza del gruppo alpini<br />

<strong>di</strong> Breno e <strong>di</strong> tutti i volontari presenti.<br />

Lo scopo dell’associazione “Insieme per un Sorriso<br />

Onlus” non e’ soltanto quello <strong>di</strong> organizzare una<br />

giornata in pista, ma soprattutto, non occupandosi<br />

la stessa <strong>di</strong>rettamente delle persone <strong>di</strong>sabili, <strong>di</strong> raccogliere<br />

fon<strong>di</strong> da poter destinare a progetti ed iniziative<br />

<strong>di</strong> associazioni, che se ne prendono cura.<br />

Due dei fondatori <strong>di</strong> “Insieme per un Sorriso<br />

Onlus”, essendo da anni coinvolti (soprattutto<br />

affettivamente parlando) con la Bielorussia, hanno<br />

deciso che questa nuova associazione, dovesse<br />

occuparsi anche dei bambini bielorussi che vivono<br />

negli orfanotrofi.<br />

Sono ormai 5 anni che i due fondatori frequentano<br />

(un paio <strong>di</strong> volte l'anno) la Bielorussia, inizialmente<br />

si recavano in aereo con i gruppi organizzati e,<br />

negli ultimi 4 anni, in automobile.<br />

L'idea <strong>di</strong> andare in automobile è nata dal fatto che<br />

l'aereo, ha i vincoli <strong>di</strong> peso, e pertanto non si<br />

sarebbe potuto portare tante cose.<br />

Sono 4 anni che Michela e Franco Basso, con il<br />

marito <strong>di</strong> Michela, partono verso la fine <strong>di</strong> marzo,<br />

percorrono 2300 km circa, con la autovettura stra-


carica <strong>di</strong> quello che ci sta, dal caffè, al te, formaggio,<br />

quaderni, penne, pasta per lasagne...un pò <strong>di</strong><br />

tutto. Beni, che vengono poi <strong>di</strong>stribuiti alle famiglie<br />

che ormai conoscono da anni.<br />

Per l'orfanotrofio vengono portate poche cose, poichè<br />

le loro esigenze sono troppe e pertanto hanno<br />

ormai preso l'abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> acquistare là ciò che<br />

serve loro. Chiedono al responsabile dell’orfanotrofio<br />

un elenco delle cose necessarie e poi, con i<br />

sol<strong>di</strong> che vengono stanziati per loro, li acquistano<br />

sul posto. Per l'internato <strong>di</strong> Biroski (per l'esattezza<br />

Ulukovia) tutti gli anni comprano: carta igienica,<br />

pannoloni, spazzolini da denti, dentifricio, shampoo,<br />

bagno schiuma, sapone per lavare, sapone<br />

per mani, tutte cose per loro necessarie, ma non<br />

scontate. Ogni volta vanno a visitare anche un<br />

secondo istituto, a un centinaio <strong>di</strong> km da lì, dove<br />

ci sono i ragazzi con problemi maggiori, che non<br />

sono in grado <strong>di</strong> provvedere a se stessi, down,<br />

idrocefali, 240 persone, <strong>di</strong> cui circa 80 allettati e<br />

anche lì acquistano le cose che servono.<br />

Il loro soggiorno in Bielorussia, dura circa 1 settimana<br />

+ 4 giorni <strong>di</strong> viaggio (2 all'andata e 2 al ritorno),<br />

considerando ovviamente il tempo trascorso<br />

in dogana.<br />

E' un po’ una sfacchinata, ma quando arrivano là,<br />

entrano negli orfanotrofi dove ormai tutti i bambini<br />

li chiamano per nome, saltano loro al collo gioiosi <strong>di</strong><br />

vederli e, anche se per poco tempo, riescono a regalare<br />

loro attimi <strong>di</strong> gioia, riempiendo loro il cuore.<br />

A volte possono a portare fuori alcuni <strong>di</strong> loro per<br />

un pranzo concreto al ristorante, facendo magari 2<br />

viaggi con la macchina per poterne portare <strong>di</strong> più,<br />

e poi al parco, per una passeggiata e per qualche<br />

ora <strong>di</strong> "libera uscita".<br />

Ci sono bambini che hanno visto parte della loro<br />

città con Michela, Franco e Christian per la prima<br />

volta nella loro vita, che sono usciti da quella che<br />

è la loro realtà quoti<strong>di</strong>ana solo con loro...questo<br />

non ti fa sentire importante per loro, sono loro che<br />

<strong>di</strong>ventano importanti per te.<br />

Tu gli compri un camioncino, una macchinina, un<br />

piatto <strong>di</strong> pasta, loro ti regalano un sorriso, un bacio,<br />

un abbraccio, queste cose non hanno prezzo!<br />

Se volete donare il vostro 5 x 1000 ad “Insieme per<br />

un Sorriso Onlus” questi sono i riferimenti:<br />

“Insieme per un Sorriso Onlus”<br />

Via Solforino 31/A - Manerbio -BS-<br />

Banca Popolare <strong>di</strong> Sondrio<br />

Filiale <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

IBAN: IT82J0569654990000025253X85<br />

Presidente Michela Basso<br />

335-6688666<br />

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49


Il 118<br />

in Alta Valle a<br />

Nata nel 2006, e grazie a 106 volontari, “AMICI" - Associazione Volontari del Soccorso,<br />

assicura il servizio <strong>di</strong> emergenza e non solo.<br />

L’Associazione “Amici” Volontari del<br />

Soccorso è nata nel giugno 2006, su iniziativa<br />

<strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> persone, che volevano<br />

de<strong>di</strong>care parte del loro tempo libero a favore<br />

del prossimo, gli scopi dell'Associazione la<br />

<strong>di</strong>vulgazione delle nozioni <strong>di</strong> primo soccorso e <strong>di</strong><br />

aiutare la popolazione attraverso l’assistenza ed il<br />

trasporto <strong>di</strong> persone bisognose <strong>di</strong> cure sanitarie<br />

imme<strong>di</strong>ate.<br />

L’Associazione è naturalmente senza fini <strong>di</strong> lucro e<br />

grazie a 106 volontari iscritti ed attivi, svolge <strong>di</strong>versi<br />

servizi ed attività a favore della comunità locale:<br />

dal trasferimento or<strong>di</strong>nario sia sanitario sia sociale<br />

<strong>di</strong> malati, all’assistenza sanitaria durante manifestazioni<br />

sportive, culturali e popolari, dalla formazione<br />

<strong>di</strong> primo soccorso per volontari, citta<strong>di</strong>ni e<br />

gruppi organizzati, al supporto delle strutture sanitarie<br />

e del 118 Nazionale con cui è convenzionata.<br />

La prima cosa che accomuna i volontari è la passione<br />

e la voglia <strong>di</strong> essere utili agli altri, e <strong>di</strong> de<strong>di</strong>care<br />

qualche ora del proprio tempo alle persone<br />

che vivono, lavorano e soggiornano in Alta<br />

Vallecamonica e che si rivolgono al 118 per un<br />

intervento <strong>di</strong> emergenza sanitaria.<br />

cura <strong>di</strong> Dario Zucchi<br />

La pubblica assistenza che l'Associazione offre è<br />

senza fini <strong>di</strong> lucro, basa la propria attività sul<br />

tempo messo a <strong>di</strong>sposizione gratuitamente dai propri<br />

volontari. Persone comuni, ma dall’animo speciale,<br />

che si prendono cura del prossimo, <strong>di</strong> chi,<br />

per motivi più o meno gravi, si trova in una situazione<br />

<strong>di</strong> sofferenza fisica e necessita <strong>di</strong> cure sanitarie<br />

imme<strong>di</strong>ate.<br />

All’interno dell'associazione i volontari, <strong>di</strong> tutte le<br />

età e con<strong>di</strong>zione sociale, sono sud<strong>di</strong>visi in squadre<br />

che svolgono turni con varie cadenze.<br />

Essere volontario, però, non significa necessariamente<br />

svolgere solo il servizio attivo in ambulanza.<br />

E’ possibile per esempio, all’interno dell'Associazione,<br />

fare l’accompagnatore durante i trasporti<br />

programmati, prestare servizio durante le manifestazioni<br />

turistico-sportive e, in generale, occuparsi<br />

delle tante necessità che l'Associazione richiede<br />

costantemente.<br />

L'Associazione mette a <strong>di</strong>sposizione un'ambulanza,<br />

operativa per 365 giorni l’anno, che, allertata dalla<br />

centrale operativa 118, interviene sul luogo dell’evento.<br />

L’equipaggio, composto da un Autista<br />

(anch'esso Soccorritore), un Capoturno e uno/due<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

51


Volontari-Allievi, ha il compito <strong>di</strong> verificare le con<strong>di</strong>zioni<br />

del paziente, portare le prime cure urgenti<br />

effettuando le manovre <strong>di</strong> soccorso più idonee e<br />

infine occuparsi del trasporto in ospedale.<br />

Tra i servizi molto attivi ed importanti, oltre al servizio<br />

<strong>di</strong> emergenza, tramite il 118, vi è il servizio<br />

programmato con ambulanza per analisi e visite<br />

specialistiche,<br />

Questo servizio è su prenotazione e l'Associazione<br />

trasporta le persone dal domicilio all’ospedale o<br />

viceversa, ed è in grado <strong>di</strong> organizzare trasferimenti<br />

in ambulanza o con altri mezzi idonei, in Italia e<br />

all’estero.<br />

Questo servizio è molto apprezzato, molto spesso<br />

infatti, vi sono persone che non saprebbero come<br />

raggiungere i <strong>di</strong>stretti sanitari, se non <strong>di</strong>sturbando<br />

parenti ed amici, l'Associazione risolve quin<strong>di</strong> un<br />

vero problema della gente, tra l'altro per i residenti<br />

dell'Alta Valle, assumendosi totalmente i costi per<br />

il trasporto ai Presi<strong>di</strong> sanitari <strong>di</strong> Edolo ed Esine, e<br />

chiedendo una partecipazione ai costi per destinazione<br />

più lontane.<br />

Una Associazione senza scopo <strong>di</strong> lucro, alla ricerca<br />

sempre quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> aiuti concreti e <strong>di</strong> persone che<br />

abbiano tempo libero, e <strong>di</strong>sposte a regalare il<br />

tempo libero agli altri.<br />

Per poter svolgere servizio <strong>di</strong> volontariato in ambu-<br />

52 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

lanza è innanzitutto necessario aver compiuto la<br />

maggiore età. Per <strong>di</strong>ventare volontario del soccorso<br />

è prevista una formazione specifica attraverso la<br />

frequenza <strong>di</strong> un corso, valido per la certificazione<br />

regionale.<br />

Il percorso formativo, è tenuto normalmente all’interno<br />

dell'Associazione, ed ha l’obiettivo <strong>di</strong> insegnare<br />

al can<strong>di</strong>dato soccorritore, le norme generali<br />

<strong>di</strong> approccio al paziente, le manovre da effettuare<br />

e come comportarsi in certe situazioni <strong>di</strong> emergenza,<br />

oltre a fornire conoscenze <strong>di</strong>dattiche sull’anatomia<br />

e fisiologia del corpo umano.<br />

Il corso si conclude con una sessione <strong>di</strong> esame<br />

tenuta dal 118 <strong>di</strong> Brescia e l’acquisizione del titolo<br />

<strong>di</strong> Soccorritore Certificato 118.<br />

Per chi non ha tempo libero da donare al prossimo,<br />

può sempre aiutare l'Associazione offrendo<br />

un contributo economico <strong>di</strong>retto, che consenta <strong>di</strong><br />

portare avanti i normali servizi svolti dai Volontari<br />

del Soccorso, o destinando il 5 per mille delle proprie<br />

imposte, in occasione della <strong>di</strong>chiarazione dei<br />

red<strong>di</strong>ti (modello 730 o modello unico), in<strong>di</strong>cando<br />

il co<strong>di</strong>ce fiscale dell'Associazione 90015310171,<br />

nell'apposito riquadro ed apponendo la propria<br />

firma.


I NOSTRI PERSONAGGI DELLO SPORT AD ALTO LIVELLO<br />

LUCA CATTANEO<br />

Sci club PONTEDILEGNO<br />

Ingresso nelle squadre nazionali: 1990.<br />

Ingresso squadra nazionale A - Discesa: 1993.<br />

Esor<strong>di</strong>o in Coppa del Mondo: Val d’Isere DH 1991<br />

1984/85 Campionati ITALIANI: 1. SL<br />

1987/88 Campionati ITALIANI: 1. DH<br />

1990/91 Campionati ITALIANI: 1. DH / 3. GS<br />

CAMPIONATI MONDIALI JUNIOR: 4. DH<br />

1992/93 Coppa del Mondo: 10. Kvitfjell - DH<br />

Coppa Europa: 10. Radstadt – DH<br />

1994/95 Coppa del Mondo: 15. Tignes - SG<br />

Coppa Europa: 6. Innsbruck - SG / 8. Innsbruck - SG / 8.<br />

Radstadt - SG<br />

1995/96 Coppa del Mondo: 15. Vail - DH<br />

Campionati ITALIANI: 1. DH / 4. SG<br />

1996/97 CAMP. MONDIALI: 6. SG / 11. DH<br />

Coppa del Mondo: 4.Vail - DH / 7. Vail - DH / 8. Laax - SG /<br />

11. Bormio - DH / 12. Wengen - DH / 14. Kvitfjell - DH / 15.<br />

Val d'Isère - SG / 17. Garmisch - DH<br />

Campionati ITALIANI: 2. SG<br />

1997/98 OLIMPIADI (Nagano): not finish K / not finish DH /<br />

infortunio in DH<br />

Coppa del Mondo: 3. Schladming - SG / 6. Garmisch - SG /<br />

7. Kitzbühel - K / 9. Wengen - DH / 10. Beaver Creek - SG /<br />

12. Schladming - SG / 13. Beaver Creek - DH / 13. Kizbühel<br />

- DH / 16. Beaver Creek - DH / 16. Wengen - DH / 17.<br />

Garmisch - DH<br />

1998/99 CAMP. MONDIALI: 24. SG<br />

Coppa del Mondo: 2. Val d'Isère - DH / 8. Wengen - DH / 9.<br />

Sierra Nevada - DH / 11. Wengen - K / 14. Valgardena - DH /<br />

16. Aspen - SG / 18. Bormio - DH / 18. Val d'Isère - SG / 20.<br />

Kitzbühel<br />

1999/2000 Coppa del Mondo: 10. Kvitfjell - DH / 14.<br />

Valgardena - DH / 16. Wengen - DH / 16. Kitzbühel - DH /<br />

16. Garmisch - DH / 18. Chamonix - DH / 18. Lake Louise -<br />

SG / 19. Kvitfjell - SG / 20. Beaver Creek - DH<br />

Campionati ITALIANI: 2. DH.<br />

2000/2001 Coppa del Mondo: 11. Val d’Isere – DH / 17.<br />

Garmisch – DH / 20. Beaver CreeK – DH<br />

Coppa Europa: 7. Sestriere<br />

Campionati ITALIANI: 6. DH<br />

2001/2002 Coppa del Mondo: 11. St.Moritz – DH / 17.<br />

Kvitfjell – DH<br />

Coppa Europa: 5. Tarvisio – DH<br />

Campionati ITALIANI: 4. SG<br />

2002/2003 Coppa del Mondo: prove Val Gardena – infortunio<br />

in DH.<br />

54 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

ELENA TAGLIABUE<br />

Nata il 12.12.1977 a Edolo (BS),<br />

residente a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (BS)<br />

Nasco a Edolo il 12 <strong>di</strong>cembre 1977 e da sempre vivo a <strong>Ponte</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Legno</strong> paese nel quale, oltre ad aver frequentato le scuole<br />

dell’obbligo, ho coltivato la mia passione per lo sci e per lo<br />

sport.<br />

Comincio a sciare all’età <strong>di</strong> 4 anni e mi avvicino ad una seria<br />

carriera agonistica a 14 anni entrando a far parte dapprima<br />

della squadra del Comitato Regionale, nella quale sono stata<br />

un paio d’anni, e successivamente della squadra nazionale per<br />

rimanerci 10 anni.<br />

Durante questo periodo ho conseguito il <strong>di</strong>ploma <strong>di</strong> maturità<br />

scientifica purtroppo abbandonando gli stu<strong>di</strong> universitari.<br />

Dopo aver vinto gare FIS e <strong>di</strong> Coppa Europa nelle <strong>di</strong>scipline<br />

veloci (<strong>di</strong>scesa e superg) sono presto stata inserita nella squadra<br />

maggiore partecipando alla prima gara <strong>di</strong> Coppa del<br />

Mondo a soli 18 anni.<br />

La mia carriera conta più <strong>di</strong> 100 gare <strong>di</strong> Coppa del Mondo, la<br />

partecipazione ai mon<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> VAIL ’99 e ai giochi olimpici <strong>di</strong><br />

SALT LAKE CITY 2002 e il raggiungimento del 5° posto in<br />

superg come miglior risultato oltre ad altri piazzamenti nelle<br />

prime <strong>di</strong>eci.<br />

I vari infortuni mi portano alla scelta <strong>di</strong> abbandonare la carriera<br />

sportiva de<strong>di</strong>candomi al conseguimento dei <strong>di</strong>plomi <strong>di</strong> maestra<br />

<strong>di</strong> sci e <strong>di</strong> istruttore nazionale.<br />

Rimango vicina all’ambiente della Coppa del Mondo per 4 anni<br />

commentando tutte le gare femminili su EUROSPORT e<br />

SPORTITALIA.<br />

Oggi da libera professionista lavoro come istruttore nazionale<br />

nei corsi <strong>di</strong> formazione maestri <strong>di</strong> sci e negli aggiornamenti,<br />

insieme a mio fratello Normann istruttore nazionale come me,<br />

e organizzo corsi privati nel comprensorio <strong>Adamello</strong> ski con<br />

l’obbiettivo <strong>di</strong> trasmettere la passione e le esperienze che questo<br />

sport mi ha permesso <strong>di</strong> vivere.


OMAR LONGHI<br />

Via circonvallazione n 7 - 38020 Passo Tonale TN<br />

Cell 338-8818439 - e-mail:longuz80@yahoo.it<br />

sito internet personale:www.omarlonghi.it<br />

ATLETA DI SCI ALPINO<br />

GRUPPO SPORTIVO FIAMME GIALLE PREDAZZO<br />

Data <strong>di</strong> nascita: Cles, 20-03-1980<br />

RISULTATI PRINCIPALI STAGIONE 2006-2007<br />

In coppa europa specialità gigante: 6 e 8 a Levi, 2 a S.Vigilio <strong>di</strong><br />

Marebbe.<br />

In coppa del mondo specialità gigante: partecipa per la prima<br />

volta e conclude al 29 posto in Alta Ba<strong>di</strong>a,successivamente 20<br />

a Hinterstoder. Poi a gennaio viene operato <strong>di</strong> ernia <strong>di</strong>scale.<br />

RISULTATI PRINCIPALI STAGIONE 2007-2008<br />

In coppa europa specialità gigante: 10 e 14 a Geilo,14 a<br />

S.Vigilio <strong>di</strong> Marebbe, 16 a Madesimo, 18 a Hinterstoder, 17 a<br />

Jasna.<br />

In coppa del Mondo specialità gigante: cade nella prima manches<br />

a Solden, 40 in Val Ba<strong>di</strong>a.<br />

Vince 4 gare fis italane, tre secon<strong>di</strong> posti e due terzi.<br />

Campionati Italiani specialità gigante: 4 a Bardonecchia<br />

Mon<strong>di</strong>ali Militari specialità gigante: 8 a Fieberbrun<br />

RISULTATI PRINCIPALI STAGIONE 2008-2009<br />

In coppa Europa specialità gigante: 7 a S.Vigilio <strong>di</strong> Marebbe,26<br />

a Oberjoch, 2 a Soldeu.<br />

In coppa del mondo specialità gigante: 37 in Val Ba<strong>di</strong>a, cade a<br />

Sestriere<br />

DURANTE LA PARTECIPAZIONE ALLA GARA DI COPPA DEL<br />

MONDO A SESTRIERE, CADE E SI FA MALE AD UN FIANCO.<br />

PURTROPPO QUESTO INFORTUNIO LO TIENE FUORI PER<br />

TUTTO IL FINALE DI STAGIONE E SALTA GARE IMPORTANTI<br />

COME LE FINALI DI COPPA EUROPA, IL 6 NAZIONI, I CAM-<br />

PIONATI ITALIANI ASSOLUTI.<br />

RISULTATI PRINCIPALI STAGIONE 2009-2010<br />

In coppa europa specialità gigante: 1 a Val Thorans (Fra), 9 a<br />

S. Vigilio <strong>di</strong> Marebbe, 3 a Meribel (Fra), 5 a Oberyoch (Ger).<br />

In coppa del mondo specialità gigante, partecipa in: Val<br />

D’Isere, Alta Ba<strong>di</strong>a e Adelboden.<br />

Kranjska Gora 29-31.<br />

Sei nazioni in gigante 5.<br />

Campionati italiani assoluti specialità gigante: 5 a S. Pellegrino<br />

CHIUDE AL 6 POSTO LA CLASSIFICA DI COPPA EUROPA.<br />

CONFERMA 8.42 PUNTI FIS CHE LO METTE AL 40 POSTO<br />

AL MONDO IN GIGANTE<br />

FABIO MOSSINI<br />

Nato il: 13.8.1980 a Edolo (BS<br />

PALMARES:<br />

2007 CAMPIONATO ASSOLUTI D’ITALIA 6° CL. E1<br />

2008 CAMPIONATO ASSOLUTI D’ITALIA 3° CL. E2<br />

CAMPIONATO DEL MONDO 9° CL. E2<br />

campionato del mondo a squadre<br />

six days serres (grecia) 2° cl.<br />

2009 CAMPIONATO ASSOLUTI D’ITALIA 1° CL. E3<br />

CAMPIONATO DEL MONDO 6° CL. E3<br />

WORLD CUP ENDURO INDOOR 3° CL.<br />

campionato d’enduro a squadre<br />

six days figueira da foz (portogallo) 2° CL.<br />

2010 CAMPIONATO ASSOLUTI D’ITALIA CL. E1<br />

28 MARZO AZEGLIO (TO)<br />

09 MAGGIO VARZI (PV)<br />

29-30 MAGGIO ARSIA’ (BL)<br />

03-04- LUGLIO TOLMEZZO (UD)<br />

31 LUGLIO LUMEZZANE (BS)<br />

CAMPIONATO DEL MONDO CL. E1<br />

10-11 APRILE GP SPAGNA<br />

17-18 APRILE GP PORTOGALLO<br />

22-23 MAGGIO GP ITALIA<br />

12-13 GIUGNO GP POLONIA<br />

19-20 GIUGNO GP SLOVACCHIA<br />

28-29 AGOSTO GP GRECIA<br />

04-05 SETTEMBRE GP TURCHIA<br />

25-26 SETTEMBRE GP FRANCIA<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

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Tecniche <strong>di</strong> guida <strong>di</strong><br />

Elementari nozioni <strong>di</strong> guida in 4 x 4 sui vari terreni.<br />

Una importante e doverosa premessa, avere<br />

una 4x4, che può arrivare quasi dappertutto,<br />

non significa obbligatoriamente avere<br />

l'autorizzazione ad andarci.<br />

La montagna, i fiumi, le spiagge e i prati sono patrimonio<br />

<strong>di</strong> tutti, vanno utilizzati usando il buon<br />

senso, e il modo migliore per goderseli è <strong>di</strong> farci<br />

una bella passeggiata a pie<strong>di</strong>.<br />

Una 4x4 non si guida come un’automobile tra<strong>di</strong>zionale,<br />

soprattutto nel fuoristrada, .<br />

Il mercato dell’automobile offre un’ampia gamma<br />

<strong>di</strong> mezzi, si va dalle piccole, me<strong>di</strong>e, grosse auto<br />

4x4 ad inserimento o manuale o automatic,o della<br />

doppia trazione, alle lussuose status simbol con<br />

caratteristiche più stradali, alle vere e proprie fuoristrada<br />

più spartane, ma più robuste ed adatte a<br />

terreni sconnessi e impegnativi. Le motorizzazioni<br />

possono essere sia benzina che <strong>di</strong>esel, anche se<br />

oggi viene usato in prevalenza il motore a gasolio,<br />

preferito per le ottime doti <strong>di</strong> coppia a basso<br />

numero <strong>di</strong> giri, i consumi bassi <strong>di</strong> carburante ed<br />

intrinsecamente la robustezza rispetto ad un motore<br />

a benzina, parti elettriche ridotte al minimo,<br />

freno a motore superiore. Diverse sono le tecniche<br />

<strong>di</strong> guida <strong>di</strong> una 4x4, <strong>di</strong>fferente se l’uso viene praticato<br />

su neve, su terra, fango, guado, sabbia, asfalto.<br />

Intanto, incominciamo a raccomandare che se il<br />

fuoristrada non è dotato <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziale centrale, la<br />

trazione sulle quattro ruote non va inserita su strade<br />

asfaltate, in quanto, l’angolo <strong>di</strong> sterzata tra le<br />

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Pierino Veclani<br />

ruote anteriori e posteriori è <strong>di</strong>fferente, pertanto c’è<br />

pericolo <strong>di</strong> rottura degli organi <strong>di</strong> trasmissione,<br />

giunti, semiassi, mozzi ruote libere.<br />

La neve e il ghiaccio rappresentano il fondo più<br />

critico nella guida, sia che si tratti <strong>di</strong> percorsi asfaltati,<br />

sia che si tratti <strong>di</strong> percorsi fuoristrada. Minori<br />

sono le <strong>di</strong>fficoltà ad affrontare le salite, basta inserire<br />

la doppia trazione, non necessariamente le<br />

ridotte, consigliabile in inverno usare gomme M+S<br />

o lamellari, la marcia da scegliere è in funzione<br />

della pendenza e dell’aderenza, problematico invece<br />

può essere dover affrontare le <strong>di</strong>scese con la<br />

fuoristrada, in quanto, possedendo un baricentro<br />

più alto rispetto ad un’auto normale, facilita lo<br />

sbandamento delle ruote posteriori e con maggiori<br />

possibilità <strong>di</strong> trovarsi in testa-coda. Pertanto le<br />

<strong>di</strong>scese vanno affrontate inserendo la prima o la<br />

seconda marcia ridotta e avanzare con un minimo<br />

<strong>di</strong> gas, piuttosto che usare un rapporto lungo e<br />

dover regolare la velocità con il freno. Frenare o<br />

sterzare sono manovre da eseguire con estrema<br />

dolcezza e gradualità, perché una sbandata o l’arrivo<br />

lungo in una curva, sono <strong>di</strong>fficilmente correggibili.<br />

In alcuni casi può essere in<strong>di</strong>spensabile il<br />

montaggio delle catene, preferibilmente a rombi e<br />

montate su tutte quattro le ruote. Se <strong>di</strong>sponete solo<br />

<strong>di</strong> due catene, ricordatevi che in salita vanno montate<br />

sulle ruote posteriori e viceversa in <strong>di</strong>scesa.<br />

Guida su terra e fango. Differente il comportamento<br />

del conducente se si affronta la salita o la <strong>di</strong>scesa.<br />

La salita si effettua con le marce ridotte cercan-


do sempre la linea <strong>di</strong> massima pendenza e la<br />

migliore aderenza tra suolo e pneumatico. Bisogna<br />

arrampicarsi piano, mantenendo il regime del<br />

motore vicino a quello della coppia massima, e<br />

non far slittare le ruote. Se dovessero verificarsi<br />

degli slittamenti, bisogna ridurre le pressioni sull’accelleratore<br />

e <strong>di</strong>minuire la velocità per riguadagnare<br />

aderenza. La scelta della marcia giusta è<br />

molto importante, né troppo alta né troppo bassa,<br />

infatti è rischioso cambiare marcia, perché non<br />

appena si preme la frizione vengono a mancare<br />

motricità e inerzia. Se ci si ferma, non è facile ripartire<br />

e ad<strong>di</strong>rittura si rischia <strong>di</strong> scivolare a valle. La<br />

<strong>di</strong>scesa spesso è più <strong>di</strong>fficile della salita, richiede il<br />

rigoroso rispetto <strong>di</strong> alcune regole fondamentali. La<br />

prima regola è la scelta del rapporto del cambio<br />

(ovviamente ridotto), che garantisca il giusto freno<br />

motore. Evitare nel modo più assoluto <strong>di</strong> cambiare<br />

marce e premere il pedale della frizione su terreni<br />

con forte pendenza e con scarsa aderenza, l’azionamento<br />

della frizione comporterebbe un imme<strong>di</strong>ato<br />

aumento della velocità e il conseguente bloccaggio<br />

delle ruote appena si dovesse toccare il<br />

freno per rallentare la velocità, conseguente per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> aderenza delle ruote, con pericolo anche <strong>di</strong><br />

sbandamento laterale del mezzo, e concrete possibilità<br />

<strong>di</strong> ribaltamento. Per riallineare il veicolo sulla<br />

traiettoria <strong>di</strong> massima pendenza, il consiglio è <strong>di</strong><br />

accelerare, anche con decisione, per riprendere la<br />

coda del mezzo, che in genere è la parte più leggera<br />

in <strong>di</strong>scesa. Con l’adeguata esperienza, si può<br />

eseguire la manovra <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa usando i due pie<strong>di</strong>,<br />

l’azionamento contemporaneo dell’acceleratore<br />

con il piede destro per mantenere sempre in movimento<br />

le ruote, e con il piede sinistro premere il<br />

freno per rallentare la corsa, manovra che richiede<br />

grande sensibilità. Se bisogna attraversare <strong>di</strong>agonalmente<br />

un tratto inclinato, ciò che occorre è<br />

soprattutto molta prudenza, il tratto va affrontato a<br />

bassa velocità in prima ridotta, se si avverte una<br />

per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> aderenza del retrotreno o il sollevamento<br />

delle ruote a monte, si deve sterzare a valle.<br />

Se sul nostro tracciato si trova un masso e non c’è<br />

modo <strong>di</strong> aggirarlo, conviene scavalcarlo con la<br />

ruota molto piano evitando <strong>di</strong> danneggiare sia il<br />

pneumatico che la carrozzeria sottoporta.<br />

Trovarsi in mezzo a un guado o una grossa poz-<br />

zanghera è una delle situazioni più <strong>di</strong>fficili da<br />

affrontare, basta una manovra sbagliata per ritrovarsi<br />

con l’acqua alla gola. Innanzitutto non farsi<br />

prendere dal panico e non farsi cogliere impreparati,<br />

cercare <strong>di</strong> valutare in modo particolare la profon<strong>di</strong>tà,<br />

effettuare una ricognizione a pie<strong>di</strong>. Si deve<br />

sempre affrontare il guado con marce basse e<br />

ridotte, entrare a velocità moderata e costante e<br />

assolutamente non fermarsi, non spegnere il motore,<br />

non cambiare marce, evitare il formarsi <strong>di</strong> onde<br />

davanti al cofano. Ricordatevi che parecchi organi<br />

in modo particolare freni e frizione, quando sono<br />

bagnati non rispondono più alle loro caratteristiche.<br />

Interessante un viaggio tra le dune <strong>di</strong> sabbia, sia<br />

desertiche che <strong>di</strong> spiaggia. Mai avventurarsi da soli,<br />

l’insabbiamento è sempre in agguato. La cosa<br />

migliore è <strong>di</strong> dotare la 4x4 con pneumatici a sezione<br />

larga e poco scanalati. Per viaggiare nella sabbia<br />

bisogna adottare la tecnica molto speciale detta<br />

<strong>di</strong> galleggiamento. In pratica bisogna trovare la giusta<br />

velocità e mantenerla per non affondare, più<br />

facile a <strong>di</strong>rsi e meno da realizzarsi. Importante<br />

saper partire con le specifiche attrezzature, piastre<br />

antisabbia, pala, corde da traino, martinetti, due<br />

ruote <strong>di</strong> scorta.<br />

La stragrande maggioranza degli acquirenti <strong>di</strong> fuoristrada<br />

in Italia, usano il mezzo su strade pavimentate<br />

e spesso anche in città. Su questi terreni non<br />

viene apprezzata la capacità <strong>di</strong> trazione e <strong>di</strong> potenza,<br />

ma si apprezzano la posizione <strong>di</strong> guida elevata,<br />

il grande spazio a <strong>di</strong>sposizione, la sensazione <strong>di</strong><br />

soli<strong>di</strong>tà e sicurezza. Minori sono comunque le prestazioni<br />

<strong>di</strong> una fuoristrada rispetto un’ autovettura,<br />

causa pneumatici in dotazione con caratteristiche<br />

miste stradali e fuoristra<strong>di</strong>stiche. Pesi superiori,<br />

baricentro più alto, il grip limitato che si riflette<br />

sulle capacità <strong>di</strong> frenata. Difficilmente una fuoristrada,<br />

pur dotata <strong>di</strong> tutti gli accessori elettronici<br />

dell’ultima generazione può eguagliare gli spazi<br />

d’arresto <strong>di</strong> un’auto. Facile trovarsi in sottosterzo o<br />

sovrasterzo con conseguente pericolo <strong>di</strong> sbandamento.<br />

A conclusione le off road sempre più frequenti<br />

conservano alcune peculiarità meccaniche esclusive<br />

che consentono una mobilità superiore su tutti<br />

i terreni.<br />

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Prodotti tipici locali <strong>di</strong><br />

Sapevate che il formaggio allunga la vita?<br />

Recenti stu<strong>di</strong> hanno <strong>di</strong>mostrato la presenza <strong>di</strong> omega<br />

3 in quantità elevata, rispetto a altri formaggi, nel<br />

Silter e Case <strong>di</strong> Viso ottenuti col latte degli animali<br />

allevati in alpeggio. Gli omega 3, sono aci<strong>di</strong> grassi<br />

polinsaturi essenziali, che il nostro organismo non e' in grado <strong>di</strong><br />

sintetizzare da solo, quin<strong>di</strong> l'introduzione attraverso la <strong>di</strong>eta è<br />

fondamentale.<br />

L'azienda agricola f.lli Bezzi, <strong>di</strong> Andrea e Fabio, si tramanda da<br />

più generazioni. In azienda a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> legno in alta Valle<br />

Camonica, si allevano vacche <strong>di</strong> razza Bruna e qualche pezzata<br />

rossa. Il latte prodotto da questi animali viene trasformato tutto<br />

in azienda per la produzione <strong>di</strong> formaggi tipici: SILTER, CASE<br />

DI VISO, TONALINA, BURRO, RICOTTA e YOGURT.<br />

Gli animali per più <strong>di</strong> sei mesi sono liberi in alpeggio tra i 1200<br />

m <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> e i 2500 <strong>di</strong> Case <strong>di</strong> Viso e rifugio Bozzi,<br />

mentre nei mesi invernali vengono alimentati con fieno prodotto<br />

in zona. I prodotti sono tutti fatti a latte “crudo” (non trattato<br />

termicamente) questo per mantenere inalterati i sapori e profumi<br />

dei pascoli dove si alimentano in modo naturale, senza<br />

ricorrere all'utilizzo <strong>di</strong> prodotti chimici o industriali per dare<br />

sapore al formaggio, perchè pastorizzando il latte si azzera si la<br />

carica batterica, ma si cancella anche tutta la flora microbica<br />

(che trasmette il sapore e profumo dell'alimentazione al prodotto<br />

finito) dunque si deve intervenire con dei fermenti. Per potere<br />

lavorare in questo modo si ha la necessità <strong>di</strong> avere in caldaia<br />

un latte sano e <strong>di</strong> qualità così abbiamo optato a: maggiori<br />

controlli dei singoli animali; campioni del latte più frequenti; alimentazione<br />

mirata; un maggiore benessere <strong>di</strong> tutta la mandria.<br />

UN ANIMALE SANO E FELICE PRODUCE UN LATTE MIGLIORE.<br />

IL SILTER. Silter è un termine <strong>di</strong> origine anglosassone e corisponde<br />

all'italiano casera cioè locale<br />

dove viene stagionato il formaggio .<br />

Caratteristiche fisiche: - è un formaggio<br />

parzialmente scremato a pasta<br />

cotta - ha una forma cilindrica - scalzo<br />

dritto <strong>di</strong> 8-10 cm - le faccie sono<br />

piane <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro tra i 34-40 cm - il<br />

peso varia tra i 10-16 kg - aspetto: crosta<br />

naturale dura dal colore giallo<br />

paglierino - pasta <strong>di</strong> struttura consistente<br />

mai troppo elastica a volte con<br />

occhiatura piccola ben <strong>di</strong>ffusa - colore da giallo paglierino a<br />

giallo intenso in funzione dell'alimentazione delle bovine e<br />

dalla stagionatura.<br />

I marchi: - sullo scalzo viene inciso me<strong>di</strong>ante apposite fasciette<br />

delle immagini raffiguranti alcune incisioni rupestri antropomorfe,due<br />

stelle alpine oltre al numero <strong>di</strong> bollo CE e il relativo lotto<br />

<strong>di</strong> produzione - su una faccia è impressa la marchiatura a fuoco<br />

con la scritta SILTER D.O.P., una incisione rupestre riportante una<br />

scena <strong>di</strong> aratura e una copia <strong>di</strong> stelle alpine.<br />

La lavorazione: dopo la mungitura della sera il latte viene portato<br />

in caseificio e messo in apposite vasche,dove rimane per<br />

tutta la notte (il latte appena munto ha una temperatura <strong>di</strong> 34°<br />

37°, ha dal 3,6 al 5 <strong>di</strong> grasso e dal 3,6 al 4 e più <strong>di</strong> proteine).<br />

Nel raffreddarsi le particelle <strong>di</strong> grasso, essendo più leggere ven-<br />

gono in superficie formando la PANNA. Al mattino ha inizio la<br />

lavorazione,togliendo il latte dalle vasche e mettendolo in caldaia,<br />

questo non sarà più un latte intero ma parzialmente scremato,<br />

perchè la panna che si è formata con l'affioramento la si<br />

separa dal latte e con essa si fa il burro.<br />

Si porta il latte a una temperatura <strong>di</strong> 36° 37° e viene aggiunto il<br />

caglio(rigorosamente <strong>di</strong> vitello, (viene estratto dall'abomaso dei<br />

vitelli). Il caglio formato in maggior parte da chimosina serve<br />

per far coagulare il latte trasformandolo da liquido in solido<br />

(<strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> una panna cotta-bo<strong>di</strong>no), questa è la CAGLIATA,<br />

il tempo necessario per far si che ciò avvenga è <strong>di</strong> circa 35-50<br />

minuti. Quando si è raggiunta la consistenza desiderata la<br />

cagliata viene rotta (come si <strong>di</strong>ce in gergo). Inizialmente con la<br />

“spada” (una lama in acciaio) si formano dei cubetti che riposando<br />

qualche minuto danno inizio allo spurgo del siero, successivamente<br />

con lo “spino” si prosegue alla rottura fino a raggiungere<br />

le <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> chicchi <strong>di</strong> riso. Il Silter è un formaggio<br />

da stagionare, dunque una rottura molto fine del coagulo<br />

favorisce un maggior spurgo del siero, più questo fuori esce<br />

dalla forma piùsihanno possibilità <strong>di</strong> avere un prodotto perfetto.<br />

Una volta raggiunto la <strong>di</strong>mensione voluta si riaccende il<br />

fuoco e si cuoce lentamente la massa mantenendola sempre in<br />

agitazione, favorendo così una cottura uniforme <strong>di</strong> tutti i chicchi<br />

<strong>di</strong> cagliata, fino a raggiungere una temperatura <strong>di</strong> 46°-52°.<br />

La densità della cagliata, la <strong>di</strong>mensione della rottura e la temperatura<strong>di</strong><br />

cottura variano a seconda del tipo <strong>di</strong> formaggio che si<br />

vuole fare, del periodo in cui siamo e dall'alimentazione degli<br />

animali. Quando la nostra massa è cotta si spegne il fuoco e si<br />

lascia depositare il quasi formaggio sul fondo,cominciando a<br />

dargli la forma lentamente con le mani,successivamente si lascia<br />

riposare per 35-50 minuti sotto siero, il peso del siero gravando<br />

sul formaggio contribuirà al nostro SPURGO. A propoito mi<br />

ricordo un detto che mi <strong>di</strong>ceva sempre mio papà “EL VAL DE<br />

PU N'ORA EN CALDERA CH'EN MES EN SCALERA” (serve più<br />

un'ora in caldaia sotto siero che un mese in cantina sulle assi).<br />

Successivamente si estrae e si mette nelle fascere, ancora in<br />

legno, avvolto con delle tele e inizia la pressatura per fare uscire<br />

il siero rimasto. In fascera sul tavolo spressoio rimane per 24<br />

ore subendo vari rivoltamenti ed è questo il momento dove<br />

verrà impresso il primo marchio sullo scalzo me<strong>di</strong>ante delle<br />

apposite fascette. La fase sucessiva è la salatura che avviene<br />

immergendo il formaggio in salamoia, (una grossa vasca contenente<br />

acqua e sale) dove rimane per circa una settimana dopo<br />

<strong>di</strong> che viene messo in cantina ed ha inizio la stagionatura che<br />

si protrae anche per più anni, con perio<strong>di</strong>ci rivoltamenti e<br />

raschiature delle forme che vengono cosparse con olio <strong>di</strong> lino.<br />

Tutto questo per contrastare la formazione <strong>di</strong> acari che possono<br />

danneggiare il nostro gioiello. A questo punto, BUON APPE-<br />

TITO........ un consiglio: se volete apprezzare un buon SILTER<br />

deve essere stagionato almeno 10-12 mesi, prima non esprime<br />

al meglio le sue caratteristiche.<br />

Nei prossimi numeri della rivista vi andro' a descrivere gli altri<br />

prodotti che facciamo, per ora vi aspetto a CASE DI VISO a verificare<br />

<strong>di</strong> persona. BUONA ESTATE A TUTTI!!!!!!!!!<br />

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Andrea Bezzi<br />

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L’uomo è<br />

ciò che mangia Di<br />

Come mangiamo e cosa mangiamo esprimono ciò che siamo, attraverso il cibo mostriamo la nostra<br />

identità.<br />

I<br />

l cibo è il prodotto del lavoro dell’uomo sulla natura.<br />

Sapere deriva etimologicamente da sapore, ed è attraverso ciò che ve<strong>di</strong>amo, odoriamo, sentiamo,<br />

gustiamo, che scopriamo il mondo . Le vivande della nostra cultura s’adeguano come fotocopie al<br />

nostro territorio,ed è per questo che c’è la voglia <strong>di</strong> addentrarsi in profon<strong>di</strong>tà nella cucina tra<strong>di</strong>zionale,<br />

dove si racchiude la nostra storia, per ripercorrere un viaggio attraverso i sapori della nostra terra.<br />

I nostri piatti riflettono il nostro legame con il territorio, l’autenticità della cucina nostrana è salda, come<br />

l’amore per ciò che facciamo. Sono i colori, i profumi, i sapori che fanno <strong>di</strong> una pietanza un’esperienza<br />

in<strong>di</strong>menticabile.<br />

Il cibo è un linguaggio, è tra<strong>di</strong>zione!<br />

CALSÙ<br />

Di questa pasta ripiena fatta in casa, ne esistono<br />

infinite versioni,il ripieno varia moltissimo: c’è chi<br />

lo prepara con patate lesse e spinaci, chi con cotechino<br />

e chi con salsiccia e carne; senza parlare<br />

degli aromi, quali noce moscata, salvia, alloro,<br />

rosmarino ecc. Io riporto quella classica, con un<br />

ripieno <strong>di</strong> carne, tramandatami dalla famiglia.<br />

Ingre<strong>di</strong>enti per sei persone:<br />

Per la pasta<br />

gr 600 <strong>di</strong> farina, 6 uova, un filo <strong>di</strong> olio extra vergine,<br />

sale, un pizzico <strong>di</strong> pepe, acqua quanto basta.<br />

Per il ripieno<br />

gr 400 <strong>di</strong> macinato <strong>di</strong> manzo, gr 80 <strong>di</strong> salsiccia, gr<br />

60 <strong>di</strong> mortadella, gr 100 <strong>di</strong> spinaci/verza, gr 50 <strong>di</strong><br />

burro, gr 80 <strong>di</strong> parmigiano.<br />

Lavorate tutti gli ingre<strong>di</strong>enti della pasta fino ad<br />

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Gabriele Rizzi<br />

Foto www.calsu.it<br />

ottenere un impasto liscio e sodo.<br />

Lessare gli spinaci,strizzarli e tritarli finemente.<br />

Portare una casseruola sul fuoco con il burro, la<br />

cipolla gli aromi e far soffriggere.<br />

Unire il macinato, la mortadella tritata, la salsiccia<br />

sbriciolata e gli spinaci.<br />

A cottura ultimata togliere dal fuoco e incorporare<br />

l’uovo con il parmigiano.<br />

Mescolare il tutto con cura e sistemare <strong>di</strong> sale e<br />

pepe.<br />

Far raffreddare e conservare in luogo fresco.<br />

Stendere la pasta con un matterello fino ad uno<br />

spessore <strong>di</strong> 2/3 mm, ricavateci tanti <strong>di</strong>schetti del <strong>di</strong>ametro<br />

<strong>di</strong> 6-7 cm, farcite con il ripieno e chiudete a<br />

meta’ ottenendo delle mezze lune, plissetarli con la<br />

forchetta e cuocere in abbondante acqua salata.<br />

Con<strong>di</strong>re con burro fuso e formaggio grattugiato.<br />

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POLENTA E OSEI - polenta e uccelli -<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: una ventina <strong>di</strong> uccelli, 150-200gr. <strong>di</strong><br />

burro nostrano, salvia, sale e pepe q.b.. Premessa:<br />

la cattura e il commercio degli uccelli dal becco<br />

fine, cioè quelli <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni, insettivori,<br />

sono proibiti. Dirò che una volta questa caccia era<br />

un cibo <strong>di</strong> sostentamento per le popolazioni <strong>di</strong><br />

montagna, oggi…. uno sfizio per buongustai, assai<br />

costoso e pericoloso. Detto questo a buon inten<strong>di</strong>tore,<br />

poche parole. Gli uccelli venivano cotti nel<br />

burro con l’erba salvia a fuoco lentissimo in recipienti<br />

<strong>di</strong> terracotta o in pietra ollare per alcune<br />

ore, e salati e pepati a fine cottura, serviti con l’intingolo<br />

e la polenta. I montanari cuocevano gli<br />

uccelli nel paiolo della polenta che è <strong>di</strong> ghisa,<br />

messo sulle braci coperte <strong>di</strong> cenere dove il calore<br />

è minimo, e lasciato per alcune ore. Gli uccelli<br />

devono essere fragranti, croccanti e sciogliersi in<br />

bocca, cioè mangiare anche le ossa e la testa. Una<br />

variante è con l’aggiunta <strong>di</strong> panna da cucina a fine<br />

cottura<br />

SPIEDO DI LUMACHE<br />

Dopo aver lessato e sgusciato le lumache, privatele<br />

delle interiora, infilzatele su degli spie<strong>di</strong>ni alternandole<br />

con la pancetta, la foglia <strong>di</strong> salvia, e pezzetti<br />

<strong>di</strong> polenta fredda, passare gli spie<strong>di</strong>ni sulle<br />

braci e salare.<br />

LINGUA DI VITELLO SALMISTRATA<br />

Lavare bene la lingua, strofinarla con 30gr. <strong>di</strong> salnitro,<br />

arrotolarla, legarla, adagiarla in un recipiente e<br />

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coprirla <strong>di</strong> sale. Adagiarvi sopra una tavola <strong>di</strong> legno<br />

e sopra la tavola, un peso, meglio se un grosso<br />

sasso e lasciare la lingua in concia a prendere il salnitro<br />

per almeno 4 gg. collocata al fresco. Il quinto<br />

giorno mettere a fuoco in una padella ? bicchiere <strong>di</strong><br />

vino rosso, 3 foglie <strong>di</strong> alloro, 3 o 4 chio<strong>di</strong> <strong>di</strong> garofano,<br />

un pizzico <strong>di</strong> pepe e un pizzico <strong>di</strong> coriandoli,<br />

in assenza cannella e noce moscata, delle foglie<br />

<strong>di</strong> alloro. Togliere dal fuoco la pentola appena inizia<br />

a bollire, lasciare raffreddare. Scoprite la tavola<br />

<strong>di</strong> legno e aggiungete alla lingua, già in salamoia, il<br />

vino rosso fatto bollire e raffreddare. La lingua la<br />

lascerete in concia per altri 3 o 4 gg. Levare poi<br />

dalla salamoia la lingua e metterla a bollire in una<br />

padella <strong>di</strong> acqua fredda senza sale, per almeno due<br />

ore, con carota, cipolla e sedano. Togliere la pelle<br />

affettarla e servire. Questo proce<strong>di</strong>mento può essere<br />

utilizzato anche con la carne salata.<br />

TORTA DI SANGUE DI MAIALE<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: sangue <strong>di</strong> maiale 3/4, latte intero 1<br />

litro, un etto <strong>di</strong> burro, 30gr. <strong>di</strong> porro, mezzo kg. <strong>di</strong><br />

pane grattugiato, 4 etti <strong>di</strong> formaggio grattugiato,<br />

noce moscata, e sale.<br />

Soffriggere il porro nel burro unendovi il latte, il<br />

pane, il formaggio, il sangue e il sale. Mischiare per<br />

circa <strong>di</strong>eci minuti, ma non mandare il composto in<br />

ebollizione, mettere il tutto in una pirofila da forno<br />

e dopo aver cosparso la torta <strong>di</strong> formaggio cuocere<br />

per trenta minuti. Quando sarà cotta, si formerà<br />

una crosta marrone in superficie, servire con<br />

polenta e patate lesse.<br />

Foto www.calsu.it


I kro vantano una tra<strong>di</strong>zione che risale al XII secolo: erano originariamente stazioni <strong>di</strong> posta, dove le <strong>di</strong>ligenze si<br />

fermavano per consentire ai viaggiatori stanchi <strong>di</strong> sgranchirsi le gambe e consumare un pasto caldo.<br />

Kro, la parola che si legge sulle insegne <strong>di</strong> molti ristoranti nelle regioni del nord europa, letteralmente significa locanda,<br />

ma in realtà i kro sono autentici pezzi <strong>di</strong> storia. I primi nacquero nel me<strong>di</strong>oevo. Nel 1396 un e<strong>di</strong>tto della Regina<br />

Margrethe I stabilì che ve ne fosse uno ogni trenta chilometri, la <strong>di</strong>stanza coperta da un cavallo in una giornata.<br />

Alcuni Kro mantengono il carattere <strong>di</strong> locande, altri sono stati trasformati in ristoranti.<br />

Pontagna <strong>di</strong> <strong>Temù</strong> (Brescia) - Via Tollarini n° 70/c • Tel +39 0364906411 - Cell +39 3479345485


Impianti<br />

Fotovoltaici Di<br />

Investimento, risparmio e rispetto per l’ambiente. Il fotovoltaico è un mercato relativamente giovane.<br />

E’ un investimento che si ripaga nel tempo. E’ un notevole aiuto nel <strong>di</strong>minuire le emissioni <strong>di</strong> CO2<br />

nell’ambiente.<br />

L<br />

ai classici elettrodomestici, nelle abitazioni degli<br />

italiani ci sono molti nuovi <strong>di</strong>spositivi: asciugatrici,<br />

computers, modem, videogiochi, decoders, etc.<br />

Facciamo un paio <strong>di</strong> esempi:<br />

o stato italiano è costretto (a seguito degli<br />

accor<strong>di</strong> presi col “protocollo <strong>di</strong> Kyoto”) ad<br />

aumentare drasticamente le quote <strong>di</strong><br />

“Energia rinnovabile” all’interno del fabbisogno<br />

energetico del paese.<br />

E’ quin<strong>di</strong> lo stato stesso a chiedere a tutti i citta<strong>di</strong>ni,<br />

persone fisiche e giuri<strong>di</strong>che, <strong>di</strong> contribuire<br />

all’aumento <strong>di</strong> queste quote, installando un<br />

impianto fotovoltaico da 1kWp (kilowatt <strong>di</strong> picco)<br />

in su.<br />

Per incentivare, il Governo premia ogni kWh (kilowattora)<br />

prodotto da un impianto fotovoltaico<br />

installato a regola d’arte. Così creando il Conto<br />

Energia.<br />

Il Conto Energia vuole essere una sorta <strong>di</strong> contratto,<br />

garantito 20 anni, che lo stato stipula con il citta<strong>di</strong>no<br />

al fine <strong>di</strong> incrementare le quote <strong>di</strong> energia<br />

rinnovabile in Italia.<br />

Il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) si impegna a<br />

versare sul conto corrente del citta<strong>di</strong>no una cifra<br />

stabilita per ogni kWh prodotto. Nella tabella sottoriportata,<br />

vengono presentate le tariffe definite<br />

per il 2010 rispetto alla potenza dell’impianto ed al<br />

tipo <strong>di</strong> installazione.<br />

IMPIANTI PER IL RESIDENZIALE<br />

Gli impianti residenziali sono il futuro del fotovoltaico<br />

in Italia.<br />

Le nuove leggi che regoleranno il contributo del<br />

conto energia, a detta degli operatori del settore,<br />

saranno sempre più confortevoli agli impianti <strong>di</strong><br />

piccole <strong>di</strong>mensioni.<br />

Le motivazioni che portano alla decisione <strong>di</strong> investire<br />

nel fotovoltaico, come spesso accede, sono<br />

molteplici, anche dall’esigenza del cliente privato<br />

<strong>di</strong> ridurre i propri costi energetici annui.<br />

La tecnologia è entrata in modo massiccio nelle<br />

abitazioni aumentando il consumo <strong>di</strong> energia. Oltre<br />

64 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Cristian Rota<br />

• Esempio A: supponiamo che i consumi del privato<br />

sono letteralmente schizzati a 4.800kWh annui<br />

con un contatore da 3kW. Le conseguenze sulla<br />

bolletta sono importanti, i kWh compresi fra 2.640<br />

e 4.440 hanno un costo <strong>di</strong> € 0,19 mentre tutti quelli<br />

oltre a 4.440 costano € 0,26.<br />

Installando sul proprio tetto questo impianto, il<br />

cliente è in grado <strong>di</strong> produrre in maniera autonoma<br />

circa 3.036kWh l’anno; <strong>di</strong> conseguenza la fascia<br />

<strong>di</strong> prelievo si attesta a € 0,094. L’anno prossimo<br />

questo utente <strong>di</strong>mezzerà la sua bolletta elettrica<br />

oltre ad aver fatto un buon investimento.<br />

• SCHEDA TECNICA ESEMPIO A<br />

Esigenze: Riduzione costo dell’energia<br />

Potenza: 2.760Wp<br />

Produzione annua: 3.036kWh<br />

Emissioni <strong>di</strong> CO2 evitate: 1.730Kg<br />

Tipo <strong>di</strong> installazione: parzialmente integrato<br />

• Esempio B: cambia la grandezza (4,5kW) dell’impianto<br />

realizzato per ridurre ulteriormente il<br />

costo dell’energia.<br />

• SCHEDA TECNICA ESEMPIO B<br />

Esigenze: Riduzione costo dell’energia<br />

Potenza: 4.140Wp<br />

Produzione annua: 4.554kWh<br />

Emissioni <strong>di</strong> CO2 evitate: 2.595Kg<br />

Tipo <strong>di</strong> installazione: parzialmente integrato<br />

IMPIANTI PER PICCOLE AZIENDE<br />

L’esempio <strong>di</strong> installazione che pren<strong>di</strong>amo in esame<br />

è sicuramente, uno dei più frequenti.<br />

Si tratta <strong>di</strong> impianti sulla soglia dei 20kWp posti su<br />

aziende <strong>di</strong> piccole e me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni.<br />

La legge del Febbraio 2007 impone ai produttori <strong>di</strong><br />

energia rinnovabile da fotovoltaico, <strong>di</strong> assumere la<br />

denominazione <strong>di</strong> “Officina Elettrica” se l’impianto<br />

è superiore ai 20kWp.<br />

Questo comporta un impegno, dal punto <strong>di</strong> vista


urocratico e fiscale molto importante. Per questo<br />

motivo e poiché lo spazio a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> queste<br />

aziende è relativamente limitato, consigliamo sempre<br />

<strong>di</strong> stare, una manciata <strong>di</strong> Watt, al <strong>di</strong> sotto dei<br />

20kWp. L’enorme vantaggio che hanno queste<br />

realtà, rispetto agli utenti privati è che il momento<br />

<strong>di</strong> massima produzione dell’impianto fotovoltaico<br />

coincide con il momento <strong>di</strong> massimo consumo dell’e<strong>di</strong>ficio:<br />

<strong>di</strong> giorno, in estate. Diversamente da un<br />

privato che, nella maggior parte dei casi non è a<br />

casa durante il giorno, queste aziende hanno un<br />

beneficio imme<strong>di</strong>ato sulla bolletta elettrica riducendo<br />

allo stesso tempo i picchi <strong>di</strong> prelievo.<br />

• SCHEDA TECNICA<br />

Esigenze: Riduzione del picco <strong>di</strong> consumo<br />

Potenza: 19.320Wp<br />

Produzione annua: 21.252kWh<br />

Emissioni <strong>di</strong> CO2 evitate: 12.113Kg<br />

Tipo <strong>di</strong> installazione: non integrato<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

65


Arredare le<br />

case <strong>di</strong> montagna <strong>di</strong><br />

66 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Ezio Pedrucci


N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

67


arredamento d’interni<br />

GIORI arredamenti,<br />

un nome che<br />

dal 1969<br />

è sinonimo <strong>di</strong><br />

garanzia nell’arredo<br />

<strong>di</strong> interni d’ogni<br />

genere, pubblico<br />

o privato.<br />

Qualità, funzionalità,<br />

sicurezza, servizio,<br />

sono i principi che<br />

guidano l’azienda<br />

all’insegna <strong>di</strong> una<br />

filosofia attenta alle<br />

esigenze del cliente<br />

con prodotti<br />

competitivi<br />

e <strong>di</strong> qualità.<br />

ARREDAMENTI GIORI SRL<br />

Via Montegrappa, 1 - 24060 ROGNO (BG) • Tel. 035967070 Fax 035967364<br />

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www.giorisrl.it • giorimob@libero.it


Amministrazione condominiale<br />

della casa <strong>di</strong> vacanza<br />

a cura dell' Arch. Riccardo Dall'Oglio<br />

Una situazione stabile, ma impegnativa<br />

L<br />

a crisi, non per i condomini, almeno qui a<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>; ce ne sono tanti e altri<br />

sono in costruzione.<br />

Sin da quand’ero piccolo sentivo <strong>di</strong>re “i<br />

condomini non mancano <strong>di</strong> certo”, ed in effetti,<br />

durante la crescita, ne ho visti parecchi nuovi e<br />

belli, si perché a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> si costruisce bene,<br />

soprattutto, negli ultimi anni.<br />

E nel complesso sistema immobiliare trova posto,<br />

all’ultimo posto, l’Amministratore.<br />

Egli gestisce tutte le spese facenti capo al condominio,<br />

che risultano essere sempre tante.<br />

Pure le responsabilità in capo all’Amministratore<br />

sono incrementate negli ultimi anni, con nuove<br />

riforme, in sostituzione delle norme precedenti,<br />

con aggravio <strong>di</strong> adempimenti e reponsabilità.<br />

La competenza e professionalità, nasce da una<br />

voglia <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i bisogni altrui, bisogni <strong>di</strong> persone<br />

lontane dalla loro casa, in quanto, spesso, si<br />

tratta <strong>di</strong> case <strong>di</strong> vacanza.<br />

La fiducia nell’Amministratore risulta essere un elemento<br />

essenziale in un contesto <strong>di</strong> seconde case.<br />

Una volta all’anno (a volte anche <strong>di</strong> più) ci si incontra<br />

con i condomini, si <strong>di</strong>scute e sempre meno si<br />

litiga. Mi ricordo in passato, ore e ore <strong>di</strong> litigi, fra i<br />

condomini durante le Assemblee, che teneva mia<br />

madre, anch’essa Amministratrice <strong>di</strong> condomini,<br />

situazioni che fortunatamente oggi non si ripetono<br />

più, o comunque meno frequentemente.<br />

L’Amministratore oggi si trova a dover affrontare<br />

temi del tutto rilevanti nel mondo comune, che si<br />

legano o dovrebbero legarsi, anche alle seconde<br />

case, che quasi sempre sono <strong>di</strong>sabitate per lunghi<br />

perio<strong>di</strong>, e richiede quin<strong>di</strong> maggiore attenzione per<br />

problemi che possono insorgere agli impianti.<br />

Si parla <strong>di</strong> risparmio energetico nell’e<strong>di</strong>lizia, <strong>di</strong><br />

impianti a norme, che spesso non lo sono, in quanto<br />

obsoleti, e si deve <strong>di</strong>scutere ed insistere per la<br />

messa a norma perché a volte le relative spese<br />

sono rilevanti per il bilancio.<br />

“Amministratore lo ha il certificato energetico che<br />

devo allegare all’atto <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta” - No, non<br />

ce l’ho perché costa troppo farlo senza la delibera<br />

dell’Assemblea <strong>di</strong> condominio. e poi è una cosa<br />

che riguarda i singoli proprietari e non il condominio.<br />

Questa una domanda che sempre più spesso<br />

mi si pone.<br />

A <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> non mancano <strong>di</strong> certo i problemi,<br />

così come le sod<strong>di</strong>sfazioni.<br />

Problemi da prendersi in carico e risolverli nelle<br />

competenze dell’Amministratore <strong>di</strong> condominio,<br />

problemi che una volta risolti danno sod<strong>di</strong>sfazione.<br />

Professionalità e <strong>di</strong>sponibilità 24h/24h deve essere<br />

il motto <strong>di</strong> un bravo Amministratore. Bisogna essere<br />

a <strong>di</strong>sposizione senza limiti <strong>di</strong> orario, molti proprietari<br />

arrivano il sabato o la domenica, o la sera<br />

e scoprono eventuali problemi che devono essere<br />

risolti tempestivamente, ed il bravo Amministratore<br />

lo soi vede in questi momenti, quando in poco<br />

tempo risolve i problemi che si possono avere<br />

all'ultimo momento.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

69


Prove tecniche<br />

dello sci <strong>di</strong><br />

Con la tecnologia Doubledeck, massima scorrevolezza nelle curve <strong>di</strong> ampie traiettorie<br />

Riva Damiano, Vione 29/03/65.<br />

Maestro <strong>di</strong> sci dal 1984 e<br />

istruttore nazionale dal 1989.<br />

Allenatore <strong>di</strong> vari sci club tra cui:<br />

Ski Team Cai Piacenza,<br />

Orezzo (master), Cai Edolo.<br />

Operante nel comprensorio <strong>Adamello</strong> Ski.<br />

Considerazioni e novità tecniche riguardanti<br />

lo sci:<br />

Ecco lo sci plurivincitore in coppa del<br />

mondo, un concentrato <strong>di</strong> tecnologia pensato per<br />

fare guadagnare preziosi centesimi <strong>di</strong> secondo ad<br />

ogni curva, con un controllo sempre facile e preciso<br />

su ogni pista. La costruzione <strong>di</strong> questo sci moderno<br />

denominata Vario flex, in combinazione con la<br />

tecnologia DOUBLEDECK, consente la massima<br />

scorrevolezza nelle curve <strong>di</strong> ampie traiettorie. Il tutto<br />

è poi arricchito con il Powercore Cap Design con<br />

inserti <strong>di</strong> legno e titanio lungo tutto lo sci, che lo<br />

rendono estremamente <strong>di</strong>namico e stabile.<br />

Grazie poi al Tra<strong>di</strong>tional Camber lo sci ha una precisa<br />

presa <strong>di</strong> spigolo anche sulle piste più <strong>di</strong>fficili.<br />

Considerazioni agonistiche:<br />

Il passaggio <strong>di</strong>retto delle tecnologie che, in coppa<br />

del mondo con i vari Svindal, Raich, Janka fanno <strong>di</strong><br />

Atomic uno dei marchi vincenti degli ultimi anni, 7<br />

70 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Damiano Riva<br />

le coppe del mondo vinte consecutivamente, si<br />

manifesta in modo evidente nella nuova linea gara<br />

2010/11 D2 Race, Slalom e Gigante.<br />

Il tecnico <strong>di</strong>ce:<br />

La tecnologia che grazie al suo particolare assemblaggio<br />

<strong>di</strong> 2 piattaforme che scorrono una sull’altra<br />

consente <strong>di</strong> adattare il comportamento dello sci ad<br />

ogni situazione. Maggiore sarà la pressione esercitata<br />

sullo sci a basse velocità, più semplice sarà il<br />

controllo, mentre all’aumentare delle velocità lo sci<br />

risponde sempre più <strong>di</strong>namico e preciso. È una<br />

garanzia per sciatori alla ricerca della prestazione<br />

pura. Lo lanci a tutta velocità e lui ti da la giusta<br />

stabilità e la sicurezza necessaria per buttarti sul<br />

filo delle lamine. La conduzione risulta sempre precisa<br />

e senza sbavature. Il cambio degli spigoli è<br />

rapido e sempre ben controllabile. Non c’è neve ne<br />

pen<strong>di</strong>o che possa impensierirlo, l’importante è starci<br />

sopra e spingere. Buon <strong>di</strong>vertimento!!!!!


Passiamo ora a considerare le novità tecniche<br />

degli attacchi <strong>di</strong> sicurezza per l’anno 2010/11<br />

X 18 e X 20 sono i nuovi attacchi da gara<br />

Le particolarità degli attacchi sono due:<br />

Primo x 18<br />

- la scocca dell'attacco in particolare del puntale<br />

che permette una trasmissione del movimento fulminea.<br />

Questo permette <strong>di</strong> ridurre gli archi <strong>di</strong><br />

curva. Per <strong>di</strong>rla in modo semplice ... con questo<br />

attacco la curva finisce prima ..<br />

Secondo X 20<br />

- secondo la regolazione sul puntale. Tale regolazione<br />

permette <strong>di</strong> <strong>di</strong>sassare l'asse longitu<strong>di</strong>nale<br />

dello scarpone da quello dello sci. In pratica è<br />

come fare la convergenza all'auto ... questo comporta<br />

la possibilità <strong>di</strong> lasciare i pie<strong>di</strong> a "papera"<br />

come è naturale per tutti gli uomini averli, quin<strong>di</strong><br />

una postura più naturale. Questo aggiunto alla<br />

regolazione del canting dello scarpone permette <strong>di</strong><br />

trovare il migliore "assetto". Ultimo vantaggio è<br />

mo<strong>di</strong>ficare il raggio natura dello sci. Prende prima<br />

e chiude prima le curve.<br />

Consente <strong>di</strong> traslare <strong>di</strong> + o - 2 mm il puntale per<br />

avere una presa + o meno rapida a seconda del<br />

tracciato e dello sciatore<br />

X20 RS - Red/White<br />

DIN Range: 12–20<br />

Stand Height (front/back):<br />

14.4 mm/16.4 mm / Full Flex, VAR, EGA<br />

X18 - Red/White<br />

DIN Range: 10–18<br />

Stand Height (front/back):<br />

14.4 mm/16.4mm / Full Flex, VAR<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

71


Trekking<br />

in sicurezza <strong>di</strong><br />

Una delle prime regole per affrontare la montagna: la giusta attrezzatura, sia nelle scarpe,<br />

che nell'abbigliamento<br />

L<br />

’estate è alle porte e con essa, la voglia <strong>di</strong><br />

escursioni cresce. Negli ultimi anni, il settore<br />

dell’escursionismo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a ed alta<br />

montagna, ha visto una crescita notevole<br />

<strong>di</strong> consensi, e questo, ha portato le aziende produttrici<br />

<strong>di</strong> abbigliamento e calzature ad ampliare i<br />

cataloghi, cercando <strong>di</strong> abbracciare tutte le tipologie<br />

<strong>di</strong> escursionisti.<br />

Le scelte commerciali in questo settore, sono volte<br />

da <strong>di</strong>versi anni ad offrire un livello tecnico e <strong>di</strong><br />

sicurezza sempre maggiore, poiché il fascino della<br />

montagna, nasconde spesso insi<strong>di</strong>e, che <strong>di</strong>ventano<br />

fatti <strong>di</strong> cronaca triste se sottovalutate.<br />

Negli ultimi anni si usa spesso il termine “Hiking”<br />

che, alla lettera, significa escursione in ambienti<br />

rurali, a scopo culturale, sportivo, salutare e senza<br />

particolari <strong>di</strong>fficoltà. Questa parola inglese è andata<br />

ad affiancarsi alla parola tra<strong>di</strong>zionale “Trekking”<br />

per definire un ben preciso tipo <strong>di</strong> escursione:<br />

quella adatta alle famiglie e a chi vuole vivere la<br />

montagna in percorsi e sentieri, che non necessitano<br />

<strong>di</strong> competenze ed attrezzature <strong>di</strong> tipo professionale.<br />

L’aumento <strong>di</strong> escursionisti che ho citato sopra<br />

riguarda per buona parte proprio l’”Hiking” e le<br />

aziende del settore hanno inserito un segmento <strong>di</strong><br />

prodotti specifici a questo tipo <strong>di</strong> attività outdoor.<br />

Credo che la prima cosa da acquistare, quando si<br />

parla <strong>di</strong> montagna siano un paio <strong>di</strong> calzature adatte.<br />

La scelta non deve essere affrettata e va fatta in<br />

base al tipo <strong>di</strong> escursioni che si vogliono effettuare.<br />

Mi e’ capitato spesso <strong>di</strong> vedere escursionisti in<br />

seria <strong>di</strong>fficoltà, o ad<strong>di</strong>rittura in pericolo, proprio<br />

per la mancanza <strong>di</strong> calzature con una suola (o<br />

“Grip) adatta al tipo <strong>di</strong> terreno che stavano percorrendo.<br />

In commercio si trovano migliaia <strong>di</strong> modelli <strong>di</strong> calzature<br />

apparentemente adatte al tipo <strong>di</strong> escursione<br />

che vogliamo effettuare; ma quali scegliere?<br />

Questa domanda potrebbe trarvi in inganno e creare<br />

confusione nell’acquisto. Innanzitutto dovete<br />

scegliere l’altezza della calzatura. Le calzature per<br />

l’”Hiking” si trovano in commercio con <strong>di</strong>verse<br />

altezze del gambaletto. Se è vera la teoria che maggiore<br />

altezza = maggiore sicurezza, per l’escursionismo<br />

<strong>di</strong> bassa montagna anche una calzatura a<br />

gambaletto ridotto può risultare confortevole.Il<br />

Trekking <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a ed alta montagna richiede invece<br />

qualche accorgimento in più come ad esempio<br />

la rigi<strong>di</strong>tà della suola ed il grado <strong>di</strong> impermeabilità<br />

della scarpa. Per citare qualche nome , l’azienda<br />

“S.C.A.R.P.A”, oltre che all’escursionismo <strong>di</strong> alto<br />

livello tecnico, offre <strong>di</strong>versi modelli adatti alla<br />

bassa e me<strong>di</strong>a montagna.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Ottavio Zani<br />

73


Sul sito www.scarpa.net le calzature sono <strong>di</strong>vise<br />

per tipologia d’escursione e potete scegliere il<br />

modello che più vi piace.Io personalmente potrei<br />

consigliarvi il modello ZG 65 GTX il quale unisce<br />

alla leggerezza (610 gr.) per il numero 42, ed una<br />

suola in Vibram, con un grip adatto a parecchi tipi<br />

<strong>di</strong> terreno.<br />

Altra azienda importante nel settore è “La Sportiva”<br />

(www.lasportiva.com) che offre un ampia gamma<br />

<strong>di</strong> prodotti qualitativamente elevati, tra i quali vorrei<br />

ricordare uno scarpone fra i più venduti in assoluto<br />

al mondo: il “TRANGO”. Questa scarpa è il<br />

risultato perfetto della combinazione fra sicurezza,<br />

leggerezza e tenuta. La calzatura si offre come valido<br />

sostegno in un gran numero <strong>di</strong> percorsi e tipi <strong>di</strong><br />

terreno <strong>di</strong>fferenti.<br />

Il consiglio comunque è quello <strong>di</strong> non avere fretta<br />

nell’acquisto e scegliere il modello più adatto alla<br />

tipologia <strong>di</strong> escursioni. Il mercato, col passare del<br />

tempo, è <strong>di</strong>venuto sempre più specifico a riguardo<br />

ed internet può risultare un valido strumento dove<br />

confrontarsi con altri appassionati e reperire informazioni<br />

sull’attrezzatura.<br />

Un altro aspetto da considerare quando si prepara<br />

un escursione, è la possibilità <strong>di</strong> cambiamenti<br />

metereologici improvvisi. Questi, se affrontati con<br />

il giusto equipaggiamento vi permetteranno <strong>di</strong> tornare<br />

a casa meno “fra<strong>di</strong>ci”.<br />

Aziende come Montura, North Face, Salewa e<br />

molte altre, hanno una vasta gamma <strong>di</strong> giacche e<br />

giubbini contro la pioggia, <strong>di</strong>fferenziati per grado<br />

<strong>di</strong> resistenza all’acqua e traspirabilità del tessuto.<br />

74 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Il colosso americano “Nort Face” (www.thenorthface.com)<br />

propone un catalogo ricco <strong>di</strong> prodotti per<br />

tutte le tasche. Io vi segnalo la giacca “MEN'S PRO-<br />

PHECY PACLITE JACKET” che combina l’impermeabilità<br />

del Gore-tex, ad una leggerezza e praticità<br />

<strong>di</strong> trasporto degne <strong>di</strong> nota.<br />

In casa dell’italianissima “Montura” invece segnalo<br />

l’inossidabile “Guide Jacket”, adatta all’utilizzo in 4<br />

stagioni e <strong>di</strong>venuta uno standard per moltissimi<br />

escursionisti nel mondo.<br />

Camminare, soprattutto in estate, comporta sempre<br />

un aumento della regolare sudorazione. Questo<br />

potrebbe creare problemi durante l’escursione se<br />

non si indossano capi traspiranti. L’alto livello raggiunto<br />

dalle aziende del settore ha portato all’invenzione<br />

<strong>di</strong> tessuti nuovi, capaci <strong>di</strong> una maggiore<br />

traspirazione rispetto al tra<strong>di</strong>zionale cotone.<br />

L’azienda “Mico Sport” (www.mico.it) offre una<br />

vasta gamma <strong>di</strong> articoli che vanno dalle calze tecniche<br />

all’intimo adatti a prevenire ed alleviare la<br />

sudorazione eccessiva causata dall’attività sportiva.<br />

Non basterebbe l’intera rivista per descrivere al<br />

meglio l’abbigliamento, le calzature e gli accessori<br />

adatti ad accompagnarci nelle nostre escursioni.<br />

Sono fermamente convinto però che ogni camminata,<br />

facile o <strong>di</strong>fficile che sia, deve essere preprata<br />

ed affrontata nel rispetto delle norme <strong>di</strong> sicurezza<br />

che al primo punto recitano sempre :<br />

“Affrontate la montagna con l’equipaggiamento<br />

adatto”.<br />

Buona Camminata!!!!


Moda Estate 2010<br />

ricerca e proposte a cura <strong>di</strong> Cristiana Lissi<strong>di</strong>ni<br />

76 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Bigiotteria etnica


Multicolor nails<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

77


Borse trendy<br />

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ESCLUSIVISTI DI ZONA<br />

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Telefono: 0364 22089<br />

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25041 Darfo Boario Terme (BS)<br />

Telefono: 0364 536410<br />

Via Vittorio Veneto, 86<br />

25042 Borno (BS)<br />

Telefono: 0364 311270<br />

Piazzale Europa, 28<br />

25056 <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (BS)<br />

Telefono: 0364 900144


Storia dell’<br />

Innevamento Programmato<br />

80 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

<strong>di</strong> Franco Balada


Acquisendo una tecnologia leader nel comparto<br />

dell’innevamento, il grande gruppo americano<br />

Johnson Controls - attività <strong>di</strong> rilievo nel<br />

ramo automobilistico - ha creato il ramo d’azienda<br />

Neige, nelle attività “speciality market”, e assicurando<br />

continuità alla tecnologia York, protagonista dello sviluppo<br />

dell’innevamento anche in Italia, dove ha confermato<br />

il ruolo della filiale <strong>di</strong> Erbusco.<br />

Impren<strong>di</strong>tori e addetti ai lavori delle stazioni invernali<br />

italiani hanno fatto la conoscenza con la società nel<br />

2007: l’anno successivo all’acquisizione del noto gruppo<br />

York France, specializzato nel settore della refrigerazione<br />

industriale, da parte del gruppo statunitense Johnson<br />

Controls. Già a partire dal 1976, il gruppo francese inziava<br />

infatti a sviluppare il ramo d’impresa York Neve, presto<br />

noto per la produzione dei suoi generatori con tecnologia<br />

ad alta pressione.<br />

Alta pressione “chiavi in mano”<br />

Secondo i criteri <strong>di</strong> un approccio al mercato full-service<br />

e sviluppando una tecnologia che prevede la <strong>di</strong>stribuzione<br />

d’innevatori idonea a coprire un’intera area, York<br />

Neve introduce anche il concetto d’impianto che, oltre<br />

gli innevatori ad alta pressione, propone la fornitura dei<br />

vari componenti, nonché progettazione e realizzazione.<br />

Una risposta efficace alle esigenze <strong>di</strong> una clientela in fase<br />

totalmente interlocutoria che, nella formula “chiavi in<br />

mano”, trova una soluzione adeguata e semplificata.<br />

Lo sviluppo degli automatismi<br />

Mentre realizza i primi impianti in Francia, York Neve sviluppa<br />

molto precocemente i primi automatismi, applicati<br />

già nel 1980 al primo impianto automatico in Europa, con<br />

lo scopo <strong>di</strong> adeguare la funzionalità e la resa dell’innevamento<br />

alle caratteristiche del clima europeo. Gli anni ‘80<br />

e ‘90 vedono così la società impegnata costantemente<br />

nello sviluppo degli automatismi, fino a raggiungere<br />

sistemi d’innevamento con automazione integrale.<br />

Diversificazione tecnologica<br />

Gli anni ‘90 sanciscono definitivamente la competenza<br />

del marchio nell’ambito dell’innevamento a 360°, con<br />

l’ingresso del marchio anche nel mondo dei generatori a<br />

bassa pressione, concepiti e prodotti in proprio, per <strong>di</strong>fferenziare<br />

l’offerta e assecondare la <strong>di</strong>versificazione del<br />

mercato. In questo periodo vengono svolti importanti<br />

lavori <strong>di</strong> ricerca sugli innevatori a miscelazione interna<br />

aria/acqua, che portano inoltre alla messa a punto del<br />

generatore Borax, mirata al risparmio <strong>di</strong> energia rispetto<br />

alla ventola tra<strong>di</strong>zionale.<br />

Dopo qualche anno verranno presentate anche le aste,<br />

in grado <strong>di</strong> ottimizzare la nucleazione (anche grazia a<br />

una nuova generazione <strong>di</strong> ugelli), <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuire il getto<br />

in modo più ampio e uniforme, con svariati vantaggi<br />

anche dal punto <strong>di</strong> vista dei consumi.<br />

Approdo al sistema globale<br />

Attualmente, Johnson Controls Neve avvalla e persegue<br />

il concetto <strong>di</strong> sistema d’innevamento globale che, con la<br />

<strong>di</strong>fferenziazione dei generatori in base alle caratteristiche<br />

degli specifici tratti <strong>di</strong> pista, ha quale parametro prioritario<br />

la gestione dell’intero sistema. Un sistema <strong>di</strong>venuto<br />

nel frattempo particolarmente sofisticato e complesso,<br />

che si avvale <strong>di</strong> un controllo centralizzato, finalizzato a<br />

ben più <strong>di</strong> una supervisione, attuata con il software<br />

Liberty: un’altra tecnologia in costante sviluppo, in grado<br />

<strong>di</strong> “<strong>di</strong>rigere” impianti con oltre cento innevatori.<br />

Johnson Controls Neve continua inoltre ad offrire ai<br />

clienti le più avanzate soluzioni tecnologiche, con gestione<br />

<strong>di</strong> configurazioni <strong>di</strong> funzionamento molteplici, assicurando<br />

la compatibilità ascendente dei materiali installati.<br />

Tre i pilastri dell’attuale strategia d’impresa: l’innovazione<br />

tecnologica, il concetto imprescin<strong>di</strong>bile <strong>di</strong> “sistema e<br />

processo”, il servizio clienti. Non a caso, Johnson<br />

Controls Neve investe il 5% della sua cifra d’affari annuale<br />

in programmi <strong>di</strong> ricerca e sviluppo, che permette <strong>di</strong><br />

rafforzare il progresso della tecnologia acquisita in oltre<br />

trenta cinque anni <strong>di</strong> d’esperienza.<br />

Tra gli ultimi sviluppi, anche la messa a punto delle<br />

nuove formule service “a la carte” che - superando un<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

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approccio tra<strong>di</strong>zionale - spaziano dall’assistenza alla produzione<br />

fino alla gestione completa della manutenzione<br />

<strong>di</strong> un impianto.<br />

La conferma delle certificazioni<br />

Iniziato nel 2005, l’iter delle certificazioni ha portato al<br />

riconoscimento del rispetto delle norme Iso 9001:2000.<br />

Nel marzo 2008 è arrivata anche la certificazione Iso<br />

14001 relativa al management ambientale, che include<br />

l’insieme delle attività societarie: dalla concezione dei<br />

prodotti, alla messa in opera nei siti <strong>di</strong> montagna, ai successivi<br />

interventi post-ven<strong>di</strong>ta.<br />

I SUCCESSI ITALIANI<br />

La tecnologia Johnson Controls Neve arriva in Italia<br />

nel 1982.<br />

* Primo bersaglio centrato York è Montecampione, dove<br />

i fratelli Giu<strong>di</strong>ci avevano già preso informazioni per realizzare<br />

un impianto d’innevamento programmato, uno<br />

tra i primi in Italia. La formula “chiavi in mano” proposta<br />

dal marchio è tra gli argomenti vincenti: nel <strong>di</strong>cembre<br />

1983, nella stazione bresciana, la prima installazione<br />

è già in funzione, con successivi sviluppi che portano<br />

l’investimento a raggiungere un totale pari a un miliardo<br />

e 550 milioni delle vecchie lire, rappresentando un “case<br />

history” innovativo, che colpisce molti impren<strong>di</strong>tori italiani<br />

del settore.<br />

* Nel 1984, da Garessio (Piemonte) arriva a York, una<br />

telefonata <strong>di</strong> Renato Opezzi, che chiede una stima orientativa<br />

<strong>di</strong> costo per innevare ben 15 chilometri <strong>di</strong> piste.<br />

Ma nel 1984 il mistero si svela, quando la stessa voce<br />

richiama dall’ufficio della <strong>di</strong>rezione del Sestriere, prologo<br />

alla realizzazione <strong>di</strong> un impianto d’Innevamento programmato<br />

voluto dalla famiglia Agnelli per la sua stazione,<br />

con un investimento <strong>di</strong> tre miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire, esteso poi<br />

a tutta la Via Lattea. Un progetto molto consistente<br />

rispetto ai tempi, che rimane nella storia della neve italiana,<br />

come la campagna pubblicitaria “neve assicurata”<br />

affidata ad affissioni giganti nelle gran<strong>di</strong> città, destinata<br />

però a deludere alla sua prima uscita, per colpa <strong>di</strong> un<br />

inverno cal<strong>di</strong>ssimo, insostenibile da qualsiasi tecnologia<br />

del caso.<br />

* La vicinanza con la Francia, ad un livello <strong>di</strong> sviluppo<br />

più avanzato, sostenuto dalle istituzioni che, nel 1987<br />

varano ad<strong>di</strong>rittura una legge <strong>di</strong> finanziamento per la realizzazione<br />

d’impianti d’innevamento programmato, motiva<br />

<strong>di</strong>verse stazioni valdostane ad affrontare tra le prime<br />

l’investimento nella produzione neve: e, primo in assoluto,<br />

l’ingegner Lan<strong>di</strong> <strong>di</strong> Courmayeur che si reca Oltralpe<br />

per prenderne visione <strong>di</strong>rettamente. Il marchio, sempre<br />

seguito da Lima, realizza così in una decina d’anni sistemi<br />

per l’area sciistica del Monte Bianco, Pila, La Thuile,<br />

CervinIa, Monterosa Ski, decretando il successo e la leadership<br />

della neve francese ad alta pressione in Italia.<br />

* Più lenta l’avanzata nelle zone dolomitiche, presi<strong>di</strong>ate<br />

ancora dalla bassa pressione, passata progressivamente<br />

in mano a vari produttori altoatesini.<br />

La prima generazione d’impianto automatico York fa<br />

breccia a Canazei nel 1986, presentando anche la prima<br />

valvola completamente automatica e seguendo <strong>di</strong> un<br />

anno la prima mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> Courchevel. Anche nel<br />

82 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Dolomiti Superski s’inizia così a parlare <strong>di</strong> linee e pozzetti<br />

implementabili.<br />

Nel 1987, Umberto Anzelini dà la sua prima grande<br />

prova <strong>di</strong> “cavallo pazzo”, chiedendo un progetto per<br />

innevare la totalità delle piste della skiarea Catinaccio in<br />

Val <strong>di</strong> Fassa, dove stava realizzando la nuova funivia. “In<br />

due anni voglio fare tutto!” <strong>di</strong>chiarava lasciando gli interlocutori<br />

scettici. Ma, nel 1988 la prima fase del progetto<br />

d’innevamento è già completata: un inverno senza neve<br />

porta Alberto Tomba (che poi <strong>di</strong>venterà anche il testimonial<br />

della Val <strong>di</strong> Fassa) ad allenarsi su quelle piste, contribuendo<br />

a realizzare un record <strong>di</strong> passaggi strabiliante,<br />

con imme<strong>di</strong>ato ammortamento dell’investimento e completamento<br />

“col liscio” della seconda fase nel 1989.<br />

Anzelini confessa che, il primo anno, per calmierare l’accesso<br />

alle piste, rallentava ad<strong>di</strong>rittura la velocità della<br />

funivia…<br />

La resistenza nei riguar<strong>di</strong> dell’alta pressione in Alto A<strong>di</strong>ge<br />

prosegue comunque fino agli anni ‘90, quando lo sviluppo<br />

tecnologico della bassa pressione -con l’adozione<br />

degli automatismi- riduce il gap dei costi. Nel frattempo,<br />

l’alta pressione York conquista la Val Ba<strong>di</strong>a e la mitica<br />

pista della Gran Risa.<br />

Nel 2000, York chiude il rapporto <strong>di</strong> rappresentanza con<br />

l’agente italiano, e getta le basi per la creazione della filale<br />

italiana York Neve, con sede ad Erbusco (Bs).<br />

Nel gennaio 2001, la filiale viene affidata a Franco<br />

Balada: il primo anno fa già registrare 15 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire<br />

<strong>di</strong> fatturato, con una quota <strong>di</strong> mercato pari al 45%, contando<br />

anche sull’inserimento dei generatori a bassa pressione.<br />

Gli interventi più significativi degli anni a venire saranno<br />

per le piste delle Olimpiche <strong>di</strong> Torino 2006 “Sestriere”,<br />

Montepratello in Abruzzo, Promotur, e nell’estate dello<br />

stesso anno, il grande impianto <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno: oggi un<br />

tra i più vasti, potenti e tecnologicamente avanzati realizzati<br />

dal marchio in Italia.<br />

Il subentro <strong>di</strong> Johnson Controls Neige (fine 2007) conferma<br />

il ruolo della filiale italiana e <strong>di</strong> Franco Balada che,<br />

da amministratore delegato, è passato al più... suggestivo<br />

ruolo <strong>di</strong> “branch manager snow Italia”. Il nome è<br />

cambiato, ma la storia continua... potendo contare su<br />

una quota del 45%, che con<strong>di</strong>vide i vertici del mercato.<br />

LE CIFRE<br />

Quanto riportato sotto si riferisce alla Johnson Controls<br />

Neige, che attualmente opera in 17 paesi. Le cifre sono<br />

quelle dell’attività 2009.<br />

* Addetti permanenti 105<br />

* Addetti stagionali 100<br />

* Cifra d’affari prodotti tecnici 2008 45 mlo <strong>di</strong> euro<br />

* Quota <strong>di</strong> mercato mon<strong>di</strong>ale 2008 45%<br />

* Impianti realizzati nel 2009 128<br />

* Budget ricerca e sviluppo 5%<br />

* Totale delle installazioni realizzate 395<br />

* Totale chilometri <strong>di</strong> piste innevati 2800


93° Giro d’Italia a<br />

29 MAGGIO 2010, 19 a tappa BORMIO - FORCOLA - LIVIGNO - PASSO DI EIRA - FOSCAGNO - GAVIA -<br />

PONTE DI LEGNO - TONALE <strong>di</strong> km 178; tappa decisiva per l’assegnazione della maglia rosa.<br />

84 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

cura <strong>di</strong> Cristiana Lissi<strong>di</strong>ni<br />

GRANDE operazione promozionale <strong>di</strong> pubblicità e<br />

<strong>di</strong> marketing turistico a livello mon<strong>di</strong>ale.<br />

GRANDE percorso, interesse e suspence della tappa.<br />

GRANDE entusiasmo e partecipazione <strong>di</strong> pubblico.<br />

GRANDE anche il tempo che all’ultimo minuto ci<br />

ha graziato, permettendo la percorrenza dell’intero<br />

itinerario programmato esaltando l’apoteosi della<br />

tappa.<br />

GRANDE organizzazione da parte del comitato<br />

locale per la perfetta riuscita della tappa.<br />

GRANDE plauso ai sindaci e collaboratori dei<br />

comuni <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> e Vermiglio che sono riusciti<br />

ad ottenere e programmare la penultima tappa<br />

con un interessante percorso che già si sapeva essere<br />

decisivo per la finale del 93° Giro d’Italia 2010.<br />

VOGLIAMO augurare la continuità nell’organizzazione<br />

<strong>di</strong> molte altre <strong>di</strong> queste manifestazioni ed<br />

eventi per il futuro e il rafforzamento dell’immagine<br />

del nostro comprensorio turistico.<br />

• Alla nostra comunità, <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> legno e Vermiglio,<br />

la sede ti tappa è costata, tutto compreso, l’importo<br />

<strong>di</strong> € 220.000. Chiaramente un ottimo “costo-contatto”<br />

vista l’eco del nome <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> – Tonale<br />

su tutti i me<strong>di</strong>a nazionali ed internazionali.<br />

• Tremila persone addette ai lavori al seguito <strong>di</strong><br />

ogni tappa.<br />

• Numero 23.000 spettatori calcolati sul percorso<br />

del nostro comune Gavia - <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> legno - Tonale.<br />

• Numero 7.765.000 telespettatori sulla rete RAI<br />

nazionale.<br />

• In collegamento internazionale 41 televisioni<br />

estere e 15 a copertura nazionale.<br />

• Sei ore <strong>di</strong> <strong>di</strong>retta televisiva.<br />

• Ampio riscontro <strong>di</strong> tutta la stampa nazionale ed<br />

internazionale.


Il Giro d’Italia si è appena concluso e oltre al ricordo<br />

delle in<strong>di</strong>menticabili prestazioni sportive che<br />

hanno visto incoronare vincitore Ivan Basso, gli<br />

organizzatori lasciano Verona con un primo bilancio<br />

assolutamente positivo per quanto riguarda la<br />

vitalità, la copertura me<strong>di</strong>atica e visibilità internazionale<br />

della più affascinante corsa ciclistica a<br />

tappe del mondo.<br />

Chi non ha potuto essere presente sul percorso <strong>di</strong><br />

gara ha usufruito del lavoro <strong>di</strong> 1200 giornalisti (267<br />

stranieri), 514 fotografi (154 stranieri) e 347 operatori<br />

televisivi (85 stranieri) che hanno contribuito<br />

ad entusiasmare la gente con le loro cronache,<br />

immagini e racconti <strong>di</strong> gara.<br />

Complessivamente gli operatori dell’informazione<br />

sono stati 2065, il 25 % in più rispetto allo scorso<br />

anno. Grazie a loro le cronache e le immagini del<br />

Giro sono state rilanciate in tutti i continenti, dalla<br />

Cina agli Stati Uniti generando migliaia <strong>di</strong> news, un<br />

successo internazionale senza precedenti per la<br />

<strong>di</strong>mensione e qualità raggiunta.<br />

Fondamentale è stato il contributo della stampa<br />

straniera che ha prodotto oltre 6.000 articoli, ad<br />

oggi monitorati, con una informazione che è<br />

apparsa costantemente sui principali quoti<strong>di</strong>ani<br />

mon<strong>di</strong>ali (tra cui New York Times, US Today, The<br />

Times, The Guar<strong>di</strong>an, Daily Mirror, El Paìs, Marca,<br />

El Mundo, Le Figaro, Le Matin, L’Equipe, Le<br />

Monde, Frankfurter Allgemeine, Der Bild,<br />

Suddeutsche Zeitung, De Telegraf e i russi<br />

Newspaper Kommersant e Sovietsky Sport).<br />

Quest’anno ci sono state al Giro 15 emittenti televisive<br />

nazionali in grado <strong>di</strong> garantire una copertura<br />

mon<strong>di</strong>ale attraverso <strong>di</strong>rette, <strong>di</strong>fferite e messa in<br />

onda delle fasi salienti delle giornate <strong>di</strong> gara. In<br />

particolare la ricca programmazione de<strong>di</strong>cata al<br />

Giro andata in onda su Rai Tre e sul canale tematico<br />

Digitale RAISport1 ha registrato valori importanti<br />

con picchi <strong>di</strong> ascolto su RAI3 <strong>di</strong> 4.435.000<br />

(share del 37,17%) nella 15° tappa Mestre - Monte<br />

Zoncolan e sul Digitale <strong>di</strong> 828.000 con uno share<br />

del 6,50%, un dato estremamente significativo nel<br />

panorama <strong>di</strong>gitale.<br />

A fianco alle numerosissime emittenti televisive<br />

nazionali e locali, il Giro è stato trasmesso e visto<br />

in tutti i 5 continenti. Dal Nord America con<br />

Universal TV al Sud America con ESPN Sur e<br />

Colombia Sport Sat; per passare in Africa con Super<br />

Sport, Asia con Giappone J Sports e Eurosport Asia<br />

fino all’Oceania con SBS Australia. L’Europa rappresenta<br />

lo zoccolo duro <strong>di</strong> messa in onda del<br />

ciclismo: da Eurosport Europa a ETB e VEO in<br />

Spagna, NOS olanda, VRT Belgio fino alla Russia<br />

con RTR e Channal 1. Numerosissime sono state le<br />

televisioni che hanno trasmesso i new access con<br />

le fasi finali <strong>di</strong> ogni tappa.<br />

Si è registrato inoltre un fortissimo sviluppo degli<br />

ascolti su internet; la sola <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> Gazzetta Tv ha<br />

totalizzato 50 mila utenti unici giornalieri, con un<br />

incremento del 126% rispetto al 2009.<br />

Complessivamente, l’offerta <strong>di</strong> contenuti <strong>di</strong><br />

Gazzetta.it de<strong>di</strong>cata al Giro d’Italia ha fatto registrare<br />

un totale <strong>di</strong> 20 milioni <strong>di</strong> pagine viste e quasi 3<br />

milioni e mezzo <strong>di</strong> streaming tra <strong>di</strong>retta e video on<br />

demand.<br />

Il Giro d’Italia si riconferma sempre <strong>di</strong> più come un<br />

patrimonio dello sport mon<strong>di</strong>ale capace <strong>di</strong> conquistare<br />

con il suo fascino anche paesi storicamente<br />

lontani dal ciclismo.<br />

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C ENTRO O RGANIZZAZIONE S ERVIZI<br />

F ORMATA DA UN’ EQUIPE DI ESPERTI CON PLURIVENTENNALE ESPERIENZA NEI SETTORI<br />

DEL MARKETING - PROMOZIONE - COMMERCIALIZZAZIONE, CON SPECIALIZZAZIONE<br />

NEL SETTORE TURISTICO ED ALBERGHIERO, PROPONE CONSULENZE PER AZIENDE.<br />

Operazioni turistiche <strong>di</strong> qualsiasi genere, proposte <strong>di</strong> campagne pubblicitarie<br />

promozionali finalizzate ad obiettivi.<br />

•<br />

Pianificazione <strong>di</strong> budget, costi e ricavi delle strutture turistico-ricettive.<br />

•<br />

Ricerche <strong>di</strong> mercato, con assistenza contrattuale rivolta ai tour operator sia nazionale che esteri.<br />

•<br />

Incarico per la promozione, la partecipazione a workshop e fiere.<br />

•<br />

Realizzazione <strong>di</strong> depliant pubblicitari e organ-house o <strong>di</strong>rectory delle aziende.<br />

C.O.S. - CENTRO ORGANIZZAZIONE SERVIZI<br />

Via G. Sora, 11 - 25056 <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (BS)<br />

Telefono e Fax 0364 900 300 • Mail info@centroorganizzazioneservizi-srl.it


Nuovo asilo nido a<br />

Pontagna <strong>di</strong> <strong>Temù</strong> <strong>di</strong><br />

Èstato inaugurato il 30 Maggio e aperto il 1°<br />

giugno l’asilo nido “I pulcini” localizzato a<br />

<strong>Temù</strong>, nella frazione <strong>di</strong> Pontagna.<br />

Un’indagine preliminare svolta nel<br />

2006/2007 aveva riscontrato l’esigenza <strong>di</strong> questo<br />

tipo <strong>di</strong> servizio, visto l’aumento <strong>di</strong> mamme lavoratrici<br />

anche in questa zona. Il nuovo fabbricato, è<br />

stato costruito con fon<strong>di</strong> completamente del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Temù</strong>, ma si pone nell’ottica <strong>di</strong> un servizio<br />

allargato a tutti i citta<strong>di</strong>ni dell’Unione dei<br />

Comuni ed è in grado <strong>di</strong> ospitare un massimo <strong>di</strong> 30<br />

bambini. Per ora frequentano la struttura 8 bambini,<br />

che saliranno a 13 durante i mesi <strong>di</strong> Luglio e<br />

Agosto. La struttura, a<strong>di</strong>acente alla scuola materna<br />

<strong>di</strong> Pontagna, si estende su due piani <strong>di</strong> circa 100<br />

mq l’uno in cui prendono posto tutti gli spazi<br />

necessari all’accoglienza e alle attività delle varie<br />

età dei bambini accolti. La gestione della struttura<br />

è stata affidata ad una cooperativa competente, che<br />

opera già in altri asili nido della Valle Camonica e<br />

che garantisce un’apertura <strong>di</strong> 6 giorni settimanali<br />

(da lunedì a sabato) dalle 8.00 alle 17.30. Vista la<br />

vocazione turistica delle località afferenti all’asilo<br />

nido è stata sicuramente positiva l’apertura nei<br />

mesi estivi e durante la stagione invernale.<br />

L’iscrizione dei bambini sarà flessibile sia riguardo<br />

alla durata giornaliera (tempo pieno o part- time)<br />

sia rispetto alla settimana (possibilità <strong>di</strong> frequentare<br />

solo alcuni giorni alla settimana. Interessante<br />

anche il servizio <strong>di</strong> baby sitting offerto per tutti i<br />

bambini fino a 5 anni (non solo residenti ma anche<br />

turisti) da un minimo <strong>di</strong> 1 ora fino alla giornata<br />

completa.<br />

La sod<strong>di</strong>sfazione degli Amministratori è grande nel<br />

veder realizzata un’ opera così importante che<br />

porta un ulteriore miglioramento nella vita degli<br />

abitanti dell’Alta Vallecamonica.<br />

Chiunque fosse interessato o desiderasse avere<br />

maggiori informazioni può contattare il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Temù</strong> al numero <strong>di</strong> telefono 0364 906420.<br />

Francesca Zani<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

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Don<br />

Giovanni Antonioli<br />

88 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Il sole<br />

Il sole sempre splende<br />

ma spesso non rende<br />

c’è attorno tanto scuro<br />

e il cammino è insicuro.<br />

Tu vuoi camminare<br />

ma non c’è un varco <strong>di</strong> passare<br />

ti senti perseguitato<br />

da un tempaccio scatenato<br />

che non ti lascia proprio mai<br />

e ti crea un sacco <strong>di</strong> guai.<br />

Don Giovanni Antonioli


Premio <strong>di</strong> Poesia<br />

“Don Giovanni Antonioli”<br />

1 a E<strong>di</strong>zione - 2010 • <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (Brescia)<br />

La figura <strong>di</strong> don Giovanni Antonioli, ha da sempre suscitato fascino ed interesse sia per il modo originale ed efficace che<br />

l’ha caratterizzato <strong>di</strong> far attività pastorale, come prete, che per le qualità <strong>di</strong> vita intensa dalla passione per la bellezza montagna<br />

e per la poesia. Or<strong>di</strong>nato sacerdote il 7 giugno 1941 a Brescia, fu curato dal 1941 al 1946 a <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (Brescia) e<br />

successivamente parroco dal 1947 al 1979 con una breve alternanza anche nella parrocchia del paese <strong>di</strong> Pezzo. Per motivi<br />

<strong>di</strong> salute si trasferì a Esine, (rettore della chiesa <strong>di</strong> Santa Maria), luogo in cui don Giovanni scelse <strong>di</strong> trascorrere gli ultimi<br />

anni della sua vita fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1992. Le poesie e gli scritti <strong>di</strong> Don Giovanni, sono un pò magicamente<br />

come le confessioni <strong>di</strong> Sant’Agostino, rispecchiano stati d’animo, sentimenti veri, felici e dolenti. Ancora oggi, i dalignesi<br />

e i fedeli tutti, conservano in Don Giovanni, un ricordo affettuoso proprio per la sua capacità <strong>di</strong> avvicinarsi con generosità<br />

e amore ai gran<strong>di</strong> e piccoli, ai malati e agli ultimi, con i suoi occhi sorridenti per testimoniare l’amore <strong>di</strong> Dio.<br />

Carmelo Calabrò, poeta e scrittore<br />

Il premio si articola in due sezioni:<br />

Patrocinio del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

SEZIONE I<br />

Poesia a tema -“Parole della montagna”- in lingua italiana.<br />

Si partecipa inviando massimo due poesie in quattro copie<br />

ciscuna.<br />

SEZIONE II<br />

Poesia a tema libero in lingua italiana. Premio riservato esclusivamente<br />

ai giovani e giovanissimi autori <strong>di</strong> età compresa tra<br />

i 9 e 14 anni.<br />

Come si partecipa al concorso<br />

Ogni partecipante (adulto o giovane) potrà presentare al massimo<br />

due poesie in lingua italiana, dattiloscritta, (ogni componimento<br />

poetico non superiore a 50 versi), in quattro copie<br />

cadauna, una delle quali dovrà essere firmata e corredata dalle<br />

complete generalità. Le poesie devono essere ine<strong>di</strong>te, <strong>di</strong> personale<br />

ispirazione e composizione ed attinenti al tema della<br />

montagna nella più ampia libertà <strong>di</strong> pensiero. I minorenni<br />

sono accettati solo con la prevista firma <strong>di</strong> chi esercita su <strong>di</strong><br />

loro per legge la tutela.<br />

Per le scuole si richiede l’invio <strong>di</strong> componimenti a firma collettiva<br />

in modo da favorire la più ampia presenza scolastica al<br />

concorso.<br />

Tutto il materiale, del quale gli autori si assumono ogni<br />

responsabilità, non verrà restituito e dovrà essere inviato unitamente<br />

al contributo spese <strong>di</strong> euro 15,00 per ogni singola<br />

sezione entro e non oltre la data del 20 marzo 2011 (farà fede<br />

la data del timbro postale) al seguente in<strong>di</strong>rizzo:<br />

Redazione ADAMELLO <strong>Magazine</strong>, via G. Sora n.11<br />

25056 <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (Brescia)<br />

La Commissione <strong>di</strong> lettura selezionerà tre poesie finaliste per<br />

ogni sezione i cui autori saranno poi premiati. Il giu<strong>di</strong>zio della<br />

Commisione è insindacabile ed inappellabile. La commisione<br />

<strong>di</strong> lettura sarà composta da scrittori, docenti, poeti e personalità<br />

del mondo della cultura. I nomi dei componenti della<br />

Commissione stessa verranno comunicati sul nostro sito<br />

www.adamellomagazine.it.<br />

In caso <strong>di</strong> nuove esigenze, in senso amplificativo, il presente<br />

regolamento potrà subire mo<strong>di</strong>fiche che migliorano l’attività.<br />

Tutela della privacy<br />

Per partecipare al concorso è necessario che il genitore del<br />

ragazzo (o chi ne esercita la patria potestà) <strong>di</strong>a il consenso<br />

all’utilizzo dei dati personali per gli scopi in<strong>di</strong>cati dall’informativa<br />

sulla privacy. I componimenti consegnati privi <strong>di</strong> tale consenso<br />

sulla privacy non potranno essere presi in considerazione<br />

dalla giuria e pertanto saranno esclusi.<br />

SEZIONE I<br />

1° classificato Coppa artistica e <strong>di</strong>ploma personalizzato<br />

2° classificato Targa e <strong>di</strong>ploma personalizzato<br />

3° calssificato Penna e <strong>di</strong>ploma personalizzato<br />

SEZIONE II<br />

1° classificato Coppa artistica e <strong>di</strong>ploma personalizzato<br />

2° classificato Targa e <strong>di</strong>ploma personalizzato<br />

3° classificato Penna e <strong>di</strong>ploma personalizzato<br />

Tutti gli autori premiati saranno informati tramite comunicazione<br />

scritta. Sono ammesse deleghe a coloro che non potranno<br />

essere presenti alla premiazione. I premi non ritirati non verranno<br />

spe<strong>di</strong>ti a loro domicilio.<br />

L’assenza immotivata e il non riscontro all’invito <strong>di</strong> presenza<br />

annullano ogni spettanza a domandarla nel tempo.<br />

A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato <strong>di</strong> partecipazione<br />

La partecipazione al Primo Premio <strong>di</strong> Poesia “Don<br />

Giovanni Antonioli” - 2010 - <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> “Parole dalla<br />

montagna”, implica l’accettazione incon<strong>di</strong>zionata del<br />

presente bando <strong>di</strong> concorso in ogni sua parte.<br />

La premiazione del Concorso si svolgerà il giorno 10 Aprile<br />

2011 in <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (Brescia). La logistica e l’orario verranno<br />

comunicati sul nostro sito www.adamellomagazine.it.<br />

Per ulteriori informazioni rivolgersi:<br />

Tel. 0364-900300 (segretaria Zani Francesca)<br />

e-mail: redazione@adamellomagazine.it<br />

SCHEDA DEL CONCORRENTE DA ALLEGARE AL COMPONIMENTO/I<br />

Cognome ................................................................................................... Nome..........................................................................................................................................<br />

Nato il ....................................... a ............................................................................................................. Residente in ............................................................................<br />

Via.......................................................................................... Località.................................................. CAP.................... Provincia.........................................................<br />

E.mail .......................................................................................... Recapito tel ............................................................. cell. ....................................................................<br />

Firma (per i minori firma del genitore) ..............................................................................................................................................................................................<br />

La presente scheda riporta quanto previsto dal DLGS 196/03 : tutela dei dati personali.<br />

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NEWS DALLE AZIENDE<br />

Nasce alle Terme <strong>di</strong> Boario la “FABBRICA DELLA SALUTE”<br />

Si tratta <strong>di</strong> un’idea del Presidente<br />

Sergio Trombini, impren<strong>di</strong>tore <strong>di</strong><br />

successo in numerosi campi industriali<br />

ed ora anche nel Turismo <strong>di</strong><br />

Salute, tramite la quale si progetta, si<br />

costruisce, si realizza e si effettuano<br />

tutti i controlli della “Salute”, perché<br />

l’oggetto prodotto è il bene più prezioso<br />

<strong>di</strong> ogni in<strong>di</strong>viduo, al quale non<br />

si rinuncia mai, per nessuna ragione.<br />

La declinazione <strong>di</strong> questo programma<br />

ambizioso e possibile si basa su<br />

quattro gran<strong>di</strong> epoche storiche nelle<br />

quali le Terme <strong>di</strong> Boario sono nate,<br />

cresciute e <strong>di</strong>ventate famose ovunque:<br />

• la nascita (150 anni fa, fino alla<br />

ricostruzione degli anni '50);<br />

• la maturità (fino alla fine degli<br />

anni '90);<br />

• la rapida crisi della svolta (fino al<br />

2008);<br />

• il rilancio moderno nell'Europa<br />

del benessere <strong>di</strong> oggi.<br />

In questi ultimi 3 anni stiamo<br />

seguendo 5 strade ben chiare a tutti<br />

noi:<br />

• il "termalismo" più attuale, frutto<br />

della lunga storia clinica delle<br />

Terme;<br />

• la "me<strong>di</strong>cina polispecialistica";<br />

• il percorso a tutto campo della<br />

"riabilitazione e fisiokinesiterapia";<br />

• la proposta <strong>di</strong> modelli avanzati <strong>di</strong><br />

"SPA & Wellness"<br />

• il grande percorso nella natura a<br />

tutto campo, dove Parco e<br />

Montagne sono <strong>di</strong>ventati l'elemento<br />

più significativo.<br />

Le Terme <strong>di</strong> Boario sono essenzialmente<br />

e storicamente luogo deputato<br />

al benessere ed alla me<strong>di</strong>cina che<br />

tanta parte <strong>di</strong> merito hanno dato alla<br />

"Clinica termale" italiana, riconosciuta<br />

nel mondo come riferimento <strong>di</strong><br />

eccellenza, fatta <strong>di</strong> "Salute,<br />

Benessere, Fitness". Anche come<br />

omaggio alla lunga storia <strong>di</strong> queste<br />

Terme, il moderno concetto <strong>di</strong><br />

"Fabbrica della Salute" vuole essere<br />

la messa a punto <strong>di</strong> un sistema che<br />

mette l'uomo al centro <strong>di</strong> ogni attività<br />

rivolta alla Salute.<br />

La Salute innanzitutto è un <strong>di</strong>ritto,<br />

cui si collega il concetto <strong>di</strong><br />

Benessere per strati <strong>di</strong> popolazione<br />

giovane sempre più <strong>di</strong>fferenziata.<br />

E come terzo step la proposta della<br />

nostra Fabbrica della Salute prevede<br />

il “Fitness”, considerato ancora un<br />

lusso da molti, o riservato a categorie<br />

<strong>di</strong> sportivi attivi e giovanili. Tutto<br />

questo prende in seria considerazione<br />

l’avanzare dei nuovi stili <strong>di</strong> vita, il<br />

cui messaggio <strong>di</strong> prevenzione, cura<br />

e riabilitazione viene riproposto<br />

continuamente dal sistema termale<br />

italiano.<br />

Ecco quin<strong>di</strong> nascere anche il moderno<br />

concetto <strong>di</strong> SPA & Welness, <strong>di</strong><br />

Estetica <strong>di</strong> alto livello, ma anche <strong>di</strong><br />

prevenzione, riabilitazione e preparazione<br />

personalizzata nello sport e<br />

90 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

a cura dell’ufficio stampa delle Terme<br />

nelle attività lavorative <strong>di</strong> ogni giorno.<br />

E non solo: la specializzazione<br />

clinica oggi è sempre più alla ricerca<br />

<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>ci qualificati che anche<br />

nelle nostre Terme non possono<br />

mancare. Il Centro me<strong>di</strong>co dottore<br />

Castagna, infatti, è un<br />

“Poliambulatorio” che, con l’intero<br />

sistema termale, rappresenta una<br />

delle proposte più avanzate e prestigiose<br />

nel panorama bresciano e bergamasco<br />

della sanità privata.<br />

Infine il Parco, con le sue numerose<br />

iniziative, tra cui quelle salutistiche,<br />

ma anche culturali, artistiche, associative<br />

e sportive: rappresenta un<br />

completamento (o forse è il vero<br />

contenitore) <strong>di</strong> ogni attività che<br />

guarda al triplice po<strong>di</strong>o su cui si<br />

posizionano “Salute, Benessere,<br />

Fitness”.<br />

Tutto questo deve essere pensato,<br />

armonizzato, programmato e<br />

costruito, seguendo piani precisi e<br />

con grande attenzione ai cambiamenti,<br />

al mercato, alle mode, alle<br />

necessità. Costruire significa anche<br />

fabbricare: costruire salute significa<br />

ricercare tutto ciò che vi è <strong>di</strong> meglio<br />

per fabbricarla. Ecco dunque come<br />

e perché è nata l’idea <strong>di</strong> mettere i<br />

cinque gran<strong>di</strong> percorsi sanitari e<br />

salutistici delle Terme dentro un<br />

unico progetto ben armonizzato: “La<br />

Fabbrica della Salute”.<br />

Info: www.terme<strong>di</strong>boario.it<br />

Tel. 0364-525011


La “MANGIAEVAI”<br />

Il 25 luglio torna la tra<strong>di</strong>zionale<br />

passeggiata gastronomica, alla scoperta<br />

dei prodotti tipici locali.<br />

La manifestazione estiva “La mangiaevai”<br />

<strong>di</strong>venuta ormai fiore all’occhiello<br />

dell’Alta Valle Camonica, è<br />

una passeggiata gastronomica, <strong>di</strong>urna,<br />

non competitiva, che si svolge<br />

ogni anno nel mese <strong>di</strong> luglio, tra i<br />

suggestivi panorami del Parco dello<br />

Stelvio. Le locali tra<strong>di</strong>zioni accompagnano<br />

gli ospiti in un percorso semipianeggiante,<br />

che si snoda lungo la<br />

valle delle Messi e la valle <strong>di</strong> Viso<br />

per una lunghezza <strong>di</strong> circa 11 Km.<br />

Con un <strong>di</strong>slivello in salita <strong>di</strong> 200 mt.<br />

All’evento possono partecipare piccoli<br />

e gran<strong>di</strong>, non è necessaria alcuna<br />

preparazione atletica particolare,<br />

e il tutto si svolge nella massima<br />

tranquillità e sicurezza lungo le<br />

caratteristiche strade rurali, che collegano<br />

i vari agglomerati <strong>di</strong> baite, da<br />

S. Appollonia a Gioco, da Pezzo alle<br />

case <strong>di</strong> Viso, da Pirli a Precasaglio<br />

nel comune <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>.<br />

Una buona dose <strong>di</strong> appetito potrà<br />

essere sod<strong>di</strong>sfatta dai prodotti tipici<br />

locali e dai piatti tra<strong>di</strong>zionali, che<br />

vengono <strong>di</strong>stribuiti a tutti i partecipanti,<br />

presso i punti <strong>di</strong> ristoro allestiti<br />

lungo il percorso, preparati e cucinati,<br />

con gli stessi meto<strong>di</strong> e ingre<strong>di</strong>enti<br />

<strong>di</strong> una volta. Alla camminata<br />

partecipano 2600 iscritti più un<br />

migliaio <strong>di</strong> persone senza pass,<br />

coor<strong>di</strong>nati da 220 volontari, intrattenuti<br />

da 70 musicanti e artisti, con la<br />

sicurezza garantita da almeno 40<br />

addetti al soccorso e forze dell’or<strong>di</strong>ne.<br />

Nonostante i 2550 Kg <strong>di</strong> derrate alimentari,<br />

i 7000 litri <strong>di</strong> bevande <strong>di</strong>stribuite<br />

e le 53.000 stoviglie usate, l’organizzazione<br />

e i partecipanti lasciano<br />

i luoghi puliti come li trovano.<br />

Questo significa che la mentalità del<br />

rispetto della natura da queste parti<br />

è veramente sentita. Eccezionale la<br />

collaborazione delle guar<strong>di</strong>e forestali<br />

e del parco impegnate durante la<br />

giornata per intrattenere e far vedere<br />

gli animali e gli ungulati ai numerosi<br />

turisti.<br />

Un ringraziamento va ai numerosi<br />

volontari <strong>di</strong> Pezzo e Precasaglio e<br />

agli operai del Parco, che nei giorni<br />

precedenti l’evento, preparano a<br />

festa con bellissimi addobbi tutto il<br />

percorso.<br />

Da menzionare anche il gemellaggio<br />

che si è siglato tra le passeggiate<br />

gastronomiche “Mangiaevai” e la<br />

“Stamangiada” <strong>di</strong> Poschiavo, nella<br />

vicina Svizzera. I silenzi maestosi<br />

delle nostre montagne, rotti a tratti<br />

dal vociare festoso della gente, gli<br />

scenari suggestivi che si aprono ad<br />

ogni passo fanno <strong>di</strong> questo evento<br />

un’esperienza da non perdere e un<br />

appuntamento denso <strong>di</strong> forti emozioni<br />

da vivere. Il comitato organizzatore<br />

composto dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> Pierino Veclani<br />

<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>, dal Parco Nazionale<br />

dello Stelvio, dai gruppi Alpini <strong>di</strong><br />

Pezzo, Precasaglio, <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>,<br />

da <strong>Adamello</strong> Ski, dal Centro Sociale<br />

<strong>di</strong> Pezzo, dal CAI Pezzo-<strong>Ponte</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Legno</strong>, dal Soccorso Alpino delegazione<br />

bresciana, dalla banda <strong>di</strong><br />

Pezzo, dagli Amici volontari del soccorso<br />

118, e da Teleboario vi invitano<br />

a trascorrere una giornata all’insegna<br />

della natura, della buona cucina,<br />

dell’allegria e del <strong>di</strong>vertimento.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

91


NEWS DALLE AZIENDE<br />

Grand Hotel Para<strong>di</strong>so<br />

a cura <strong>di</strong> Cristiana Lissi<strong>di</strong>ni<br />

Il Grand Hotel Para<strong>di</strong>so al Passo del Tonale è la location<br />

adatta anche per l’organizzazione <strong>di</strong> eventi, meeting<br />

e congressi ad alto livello fornendo un servizio<br />

completo grazie alle varie infrastrutture inserite nel<br />

resort cinque stelle: come ad esempio l’avveniristica SPA<br />

e la modernissima elipista aperta 24 ore su 24 e la Sala<br />

Convegni a 500 posti che ha ospitato, ospita e ospiterà,<br />

in occasione dell’apertura della stagione invernale, la<br />

sfilata ormai <strong>di</strong>ventata tappa fissa, <strong>di</strong> presentazione della<br />

linea <strong>di</strong> moda “Seduzioni Diamonds” <strong>di</strong> Valeria Marini.<br />

Hanno presenziato all'evento dello scorso <strong>di</strong>cembre Jo<br />

Squillo, Milly Carlucci e la Contessa Marta Marzotto, abituale<br />

frequentatrice del comprensorio <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno-<br />

Tonale, ed ad altri ospiti provenienti dal mondo della<br />

televisione, della moda e del calcio.<br />

Oltre ad assistere alla sfilata del marchio ideato da<br />

Valeria Marini che, in brevissimo tempo, ha conquistato<br />

gli onori delle cronache e che si è ispirata all'eleganza<br />

degli Anni Trenta e alle suggestioni un po' <strong>di</strong>ssacranti<br />

della Nouvelle Burlesque, il ponte dell’Immacolata sulle<br />

nevi del comprensorio <strong>Adamello</strong> Ski <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno-<br />

Tonale dei VIP si è conclusa con l’inaugurazione del<br />

nuovissimo “Snow White - Lunge Disco” all’interno dell’hotel.<br />

Pianificati per la prossima stagione invernale 2010/2011<br />

molteplici eventi e manifestazioni <strong>di</strong> alto livello che porteranno<br />

l’immagine del Grand Hotel Para<strong>di</strong>so nel gotha<br />

delle strutture turistico-ricettive delle stazioni invernali.<br />

92 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Arte in strada<br />

a cura <strong>di</strong> Francesca Zani<br />

TEMÙ: Al via la 8ª e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “Arte in Strada”<br />

Si rinnova anche quest’estate l’appuntamento clou degli<br />

eventi temunesi con l’ottava e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “Arte in Strada:<br />

schegge <strong>di</strong> legno per vivere la pace”, concorso <strong>di</strong> scultura<br />

lignea organizzato dal <strong>Comune</strong> e dalla Pro Loco <strong>di</strong><br />

<strong>Temù</strong> in collaborazione con l’Associazione “El Teler”<br />

che <strong>di</strong> anno in anno attira un numero sempre crescente<br />

<strong>di</strong> visitatori.<br />

Dal6 al 14 Agosto i suggestivi vicoli <strong>di</strong> <strong>Temù</strong> faranno da<br />

cornice al lavoro degli scultori che trasformeranno un<br />

semplice tronco <strong>di</strong> legno nella loro idea <strong>di</strong> “Pace”. Una<br />

ventina <strong>di</strong> artisti, tra cui alcuni provenienti da vari paesi<br />

nel mondo , metteranno alla prova le loro abilità artistiche<br />

davanti agli occhi sempre entusiasti <strong>di</strong> turisti e residenti.<br />

Ricco è anche il programma pomeri<strong>di</strong>ano e serale<br />

legato alla manifestazione con spettacoli teatrali,<br />

canori, incontri con personaggi famosi legati al tema<br />

sempre attuale del concorso<br />

Per non <strong>di</strong>menticare i più piccoli poi, Giovedì 13 Agosto<br />

si svolgerà la sempre apprezzatissima “Baby Art: i bambini<br />

colorano la pace”, laboratorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno animato<br />

dal simpatico Clown Molletta. Varcando i confini nazionali,<br />

questa manifestazione <strong>di</strong>mostra in maniera sempre<br />

più forte come davvero si possa parlare <strong>di</strong> pace anche<br />

solo con i semplici strumenti <strong>di</strong> un artista che trasforma<br />

il legno in arte, nello splen<strong>di</strong>do scenario <strong>di</strong> <strong>Temù</strong>, legato<br />

in<strong>di</strong>ssolubilmente alle tristi ed eroiche vicende della<br />

“Grande guerra” in <strong>Adamello</strong>.


Hotel Acquaseria<br />

a cura <strong>di</strong> Ferruccio Lissi<strong>di</strong>ni<br />

NUOVA REALIZZAZIONE E APERTURA<br />

Prestigioso Hotel Acquaseria (Quattro stelle)<br />

A <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

Finalmente si realizza l’imponente struttura<br />

turistico-ricettiva Hotel Acquaseria, ubicato<br />

nella conca tra la zona della Scuola<br />

Alberghiera e il Castello <strong>di</strong> Poia a soli 200<br />

metri dai nuovi impianti <strong>di</strong> risalita del comprensorio<br />

<strong>Adamello</strong> Ski. La struttura si presenta come un<br />

villaggio club hotel 4 stelle che offre sia camere che appartamenti,<br />

un centro benessere, un ristorante interno, un kinderhaim<br />

<strong>di</strong> 80 mq de<strong>di</strong>cato ai più piccoli, ski room, spazi<br />

esterni e formule all inclusive. La struttura è dotata <strong>di</strong> 82<br />

camere <strong>di</strong> cui 9 junior suite, 5 suite e 7 family room.<br />

Disponibili camere per <strong>di</strong>versamente abili. La struttura<br />

offre 24 appartamenti <strong>di</strong>visi tra bilocali (max 4 persone)<br />

e trilocali (max 6 persone) arredati e corredati <strong>di</strong> tutto il<br />

necessario per i soggiorni corti: lavastoviglie, lavatrice,<br />

forno a microonde, telefono, tv sat, asciugacapelli.<br />

I servizi prestati sono:<br />

• Ski bus per gli impianti <strong>di</strong> risalita • Parcheggio<br />

esterno gratuito • Garage coperto a pagamento<br />

• Possibilità <strong>di</strong> pensione completa • Sala Tv<br />

• Ski Room • Bike Room • Kinderheim 80 mq<br />

• American Bar • Centro Benessere<br />

• Internet wi-fi gratuito<br />

La società che ha realizzato l’immobile <strong>di</strong> cui è anche<br />

proprietaria ha raggiunto un accordo per la gestione<br />

con la società specializzata in management alberghiero<br />

Akus Hotels <strong>di</strong> Bolgna. Quest’ultima gestisce già molti<br />

Hotel soprattutto nel settore commerciale, localizzati in<br />

parecchie città come Roma, Rimini, Pesaro, Perugia,<br />

Praga, Bologna, Ravenna, Reggio Emilia e Vicenza.<br />

L’unico Hotel veramente turistico si trova ad Asiago.<br />

L’apertura è prevista per il <strong>di</strong>cembre 2010.<br />

Quin<strong>di</strong> un “in bocca al lupo” ai nuovi arrivati nell’ambito<br />

del turismo dalignese.<br />

Previsioni del tempo<br />

<strong>di</strong> Giannina Pertocoli<br />

LE PREVISIONI DEL TEMPO ANNUALI<br />

secondo un’antica tra<strong>di</strong>zione della nostra gente.<br />

Grazie all’alto livello della tecnologia possiamo sapere<br />

in tempo reale, per ogni singola zona, nelle varie fasce<br />

orarie del giorno con precisione assoluta al minuto, il<br />

tempo che ci sarà.<br />

Nella storia della nostra comunità, già dai tempi più<br />

remoti quando lo scorrere del tempo era scan<strong>di</strong>to con<br />

ritmi meno frenetici si <strong>di</strong>ceva “fare gli scodellini con le<br />

cipolle” per prevedere il tempo per tutto l’anno, per<br />

poter meglio programmare i lavori campestri, agricoli e<br />

pastorali.<br />

La notte del 24 gennaio (Conversione <strong>di</strong> San Paolo) si<br />

prende una cipolla grossa, si <strong>di</strong>vide a metà, si sfoglia<br />

per ricavarne 12 scodelle (che corrispondono ai 12<br />

mesi) in cui si mette una manciata <strong>di</strong> sale grosso, 5 o 6<br />

grammi, e si <strong>di</strong>spongono sul davanzale <strong>di</strong> una finestra<br />

rivolta ad est.<br />

Al mattino si esaminano ben bene in che con<strong>di</strong>zioni si<br />

trovano le cipolle o meglio i singoli “scodellini”.<br />

Partendo da quello <strong>di</strong> destra verso sinistra, in senso<br />

antiorario, si riscontra in ogni “scodellino” se i grani <strong>di</strong><br />

sale si sono sciolti o meno. Dove il sale si è completamente<br />

sciolto, il mese corrispondente sarà sicuramente<br />

piovoso o umido. Dove il sale si è conservato completamente,<br />

vuol <strong>di</strong>re che quel mese sarà soleggiato o<br />

quantomeno asciutto.<br />

Per l’anno 2010 il responso delle cipolle<br />

ha dato questi esiti:<br />

GENNAIO UMIDO<br />

FEBBRAIO BAGNATO<br />

MARZO APPENA UMIDO<br />

APRILE ASCIUTTO<br />

MAGGIO BAGNATO<br />

GIUGNO UMIDO<br />

LUGLIO BAGNATO<br />

AGOSTO ASCIUTTO<br />

SETTEMBRE APPENA UMIDO<br />

OTTOBRE UMIDO<br />

NOVEMBRE ASCIUTTO<br />

DICEMBRE ASCIUTTO<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

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NUMERI UTILI <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

Sanità<br />

• Guar<strong>di</strong>a me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

piazzale Europa 1 - 25056 (BS) 0364 91174<br />

Guar<strong>di</strong>a me<strong>di</strong>ca notturna<br />

• c/o Ospedale <strong>di</strong> Edolo 0364 7721<br />

CAI - Soccorso alpino<br />

• C.A.I. Sezione <strong>di</strong> Pezzo <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno<br />

Piazzale Europa 64 - 25056 (BS) 0364 92660<br />

• Guide Alpine<br />

Corso Milano<br />

c/o Scuola <strong>di</strong> sci - 25056 (BS) 0364 91301<br />

• Soccorso Alpino Stazione <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno<br />

Via S.S. n. 42 del Tonale - 25056 (BS) 0364 900678<br />

Carabinieri<br />

• Carabinieri Stazione <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong><strong>di</strong>legno<br />

Viale Venezia - 25056 (BS) 0364 91222<br />

Corpo forestale dello Stato<br />

• c/o Municipio 0364 91175<br />

Taxi<br />

• Maroni - Servizio Taxi<br />

Via Roma 52 - 25056 (BS) 0364 91045<br />

• Panizza<br />

Via Risorgimento 29 - 25056 (BS) 0364 92301<br />

Autonoleggio<br />

• Auto Veclani - Noleggio auto<br />

Via C. Battisti 117 - 25056 (BS) 0364 91808<br />

• Autonoleggio Maroni<br />

Via Roma 52 - 25056 (BS) 0364 91045<br />

NUMERI UTILI <strong>Temù</strong><br />

Soccorso stradale<br />

• Soccorso Stradale <strong>di</strong> <strong>Temù</strong><br />

Via Roma 76 - 25050 (BS) 0364 94252<br />

Taxi<br />

• Autofficina Sandrini - Servizio Taxi<br />

Via Val d’Avio 66 - 25050 (BS) 0364 94556<br />

Polizia Locale<br />

• c/o Municipio<br />

Via Roma - 25050 (BS) 0364 906420<br />

Pro Loco<br />

• Pro Loco <strong>Temù</strong><br />

via Roma 36 - 25050 (BS) 0364 94152<br />

94 N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

Polizia locale<br />

• c/o Municipio 0364 929807<br />

IAT<br />

• IAT <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

Corso Milano 41 - 25056 (BS) 0364 91122<br />

Fax 0364 91949<br />

Uffici Postali<br />

• Ufficio postale<br />

Piazzale Europa 3 - 25056 (BS) 0364 900583<br />

0364 900712<br />

Golf<br />

• Golf Club <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

Loc. Valbione - 25056 (BS) 0364 900269<br />

0364 900306<br />

Fax 0364 900555<br />

Piscine<br />

• Piscina coperta <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

Viale Venezia - 25056 (BS) 0364 91618-91172<br />

Farmacia<br />

• Farmacia Pietroboni<br />

Corso Milano, 1 - 25056 (BS) 0364 91032<br />

.............................................................................................<br />

.............................................................................................<br />

.............................................................................................<br />

Uffici postali<br />

• Ufficio postale<br />

Via Roma 34 - 25050 (BS) 0364 906367<br />

Guar<strong>di</strong>a me<strong>di</strong>ca notturna<br />

• c/o Ospedale <strong>di</strong> Edolo 0364 7721<br />

Polizia stradale<br />

0364 536390<br />

Farmacia<br />

• Farmacia Mottinelli<br />

Via Roma <strong>Temù</strong> - 25050 (BS) 0364 948002


Il prossimo numero, per il 30 Ottobre 2010<br />

Alcuni argomenti trattati:<br />

• Notizie dai Comuni <strong>di</strong> ponte <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> e <strong>Temù</strong> e da <strong>Adamello</strong> Ski<br />

• Seconda parte della storia <strong>di</strong> <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong><br />

• I concorsi del <strong>Magazine</strong>: Bando <strong>di</strong> poesia, Concorso fotografico, Il migliore sito Internet aziendale<br />

con sede nei comuni dell'Unione dei Comuni (voto via e.mail), la commessa "più" bar e attività<br />

poste sui comuni dell'Unione dei Comuni (voto via e.mail)<br />

• Il Giro dalignese<br />

• Prove tecniche sci, attacchi e scarponi<br />

• Abbigliamento invernale moda 2011<br />

• Trampolino gigante, gli atleti dalignesi e temunesi<br />

• La commercializzazione <strong>di</strong> strutture turistico ricettive del turismo invenale nell'ambito del mercato<br />

nazionale e internzionale<br />

• Concorso per design nell’architettura alpina per la pianificazione <strong>di</strong> una località <strong>di</strong> montagna a cura<br />

e stu<strong>di</strong>o dell'Università <strong>di</strong> Trento<br />

• News dalle Aziende<br />

• Eventi, attività, manifestazioni e programmi per la stagione 2010-2011<br />

Maxi calendario fotografico 50x 70<br />

2011<br />

• Una raccolta delle 12 più belle fotografie delle quattro stagioni del nostro comprensorio<br />

• Foto sviluppate in 40 <strong>di</strong> base x 48 <strong>di</strong> altezza.<br />

• Un veicolo promozionale per la vostra azienda che dura tutto l'anno, possibilità <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>no<br />

personalizzato, un ambito regalo per i vostri clienti.<br />

• Numero limitato, con assegnazione numero e certificazione per ogni calendario.<br />

• Prenotalo entro il 15 Novembre 2010 presso redazione@adamellomagazine.it 0364900300<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

95


CONCORSO FOTOGRAFICO<br />

<strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> organizza<br />

un Concorso fotografico a tema:<br />

“Paesaggi invernali ed estivi del Comprensorio turistico<br />

dell'Alta Valle Camonica”<br />

• Periodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà del concorso: le fotografie dovranno<br />

essere inviate dal 10 luglio 2010 fino al 20 marzo 2011 trami-<br />

te e-mail: redazione@adamellomagazine.it<br />

Informazioni potranno essere chieste al numero della segrete-<br />

ria della nostra redazione 0364900300.<br />

• Ogni partecipante potrà inviare un massimo <strong>di</strong> 5 immagini,<br />

l’accettazione al concorso sarà valida a ricevimento <strong>di</strong> € 15,00<br />

quale quota <strong>di</strong> iscrizione per spese.<br />

• Al termine del Concorso saranno premiati i primi tre classi-<br />

ficati, il vincitore riceverà uno skipass stagionale valido per<br />

l’inverno 2011/2012. Le foto saranno pubblicate nei primi tre<br />

numeri <strong>di</strong> <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong><br />

A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato <strong>di</strong> partecipa-<br />

zione durante la premiazione che si svolgerà il giorno 10<br />

Aprile 2011 in <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong> (Brescia).<br />

La logistica e l’orario verranno comunicati sul nostro sito<br />

www.adamellomagazine.it.<br />

• Il regolamento completo sarà pubblicato sul nostro sito<br />

www.adamellomagazine.it<br />

COLOPHON<br />

E<strong>di</strong>tore: Centro Organizzazione Servizi<br />

E<strong>di</strong>zione: N. 1 con vali<strong>di</strong>tà da Giugno 2010 a ottobre 2010<br />

Autorizzazione: Autorizzazione Tribunale <strong>di</strong> Milano n. 264<br />

del 19/05/2010<br />

Responsabile E<strong>di</strong>toriale: Ferruccio Lissi<strong>di</strong>ni<br />

Direttore Responsabile: Dario Zucchi<br />

Segretaria <strong>di</strong> redazione: Francesca Zani<br />

Concessionaria esclusiva della pubblicità:<br />

C.O.S. - Via G. Sora, 11 - 25056 PONTEDILEGNO<br />

Tel. e fax 0364 900300 Mobile 334 3145242<br />

e-mail: redazione@adamellomagazine.it<br />

http://www.adamellomagazine.it<br />

Grafica e Impaginazione: Bruno Contrini<br />

Hanno collaborato in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> articolo: Vania Zampatti,<br />

Francesca Zani, Mauro Testini, Adelio Cominoli, Pier Antonio<br />

Odelli, Matteo Panchieri, Don Mino Trombini, Michela e<br />

Franco Basso, Dario Zucchi, Pierino Veclani, Andrea Bezzi,<br />

Gabriele Rizzi, Cristian Rota, Ezio Peducci, Riccardo<br />

Dall'Oglio, Damiano Riva, Ottavio Zani, Franco Balada,<br />

Cristiana Lissi<strong>di</strong>ni, Carmelo Calabrò, Luca Cattaneo, Elena<br />

Tagliabue, Omar Longhini, Fabio Mossini, Giannina<br />

Pertoccoli, Marco Cacopardo.<br />

Hanno contribuito in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> pubblicità: Skiline,<br />

Cotonella, Confartigianato BS, Enoteca Baccanelli, Scuola Sci<br />

Castellaccio, Terme <strong>di</strong> Boario, Ristorante A-tipico, Azienda<br />

Agricola Flli Bezzi, E<strong>di</strong>l Prima, Pac spa , Capanna Ristorante<br />

Valbione, Auto Veclani, Non Partir, Porfido Perdetti, Molina<br />

Immobiliare, Servizi e Grafica, CRAI, Il Pastaio, Forneria<br />

Salvetti, Ristorante Kro, Stu<strong>di</strong>o Dall’Oglio, Arredamenti Giori,<br />

Atomic, Zani Sport, Negozi Benetton, Johnson Controls,<br />

Sorbetto DEA Srl, Grand Hotel Para<strong>di</strong>so, Teleboario.<br />

Fotografia: Andrea Cominoli, Foto2 Graziano Filippini, Foto<br />

Bertolini - Isidoro Bertolini, Foto Bernar<strong>di</strong> <strong>di</strong> Giuliano<br />

Bernar<strong>di</strong>, Stefano Maculotti, Archivio <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong>,<br />

Archivio <strong>Adamello</strong> Ski, Archivio Golf Club <strong>Ponte</strong> <strong>di</strong> <strong>Legno</strong>.<br />

Tipografia e Stampa: Lite Srl - Verona<br />

L’intera rivista, compresi tutti gli spazi pubblicitari è integralmente<br />

visibile e visitabile sul sito:<br />

www.adamellomagazine.it<br />

Tutti i <strong>di</strong>ritti della presente rivista, immagini, fotografie e testi<br />

sono <strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Centro Organizzazione Servizi.<br />

© Copyright <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong>. Sono vietate riproduzioni <strong>di</strong><br />

immagini e testi anche solo in modo parziale.<br />

N° 1 - <strong>Adamello</strong> <strong>Magazine</strong> - 2010 • www.adamellomagazine.it<br />

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