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BATTESIMO DEL SIGNORE

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<strong>BATTESIMO</strong> <strong>DEL</strong> <strong>SIGNORE</strong>Citazioni diIs 55,1-11:Tit 2,11-14; 3,4-7:Mc 1,7-11:www.clerus.org/bibliaclerusonline/it/9abtmtbw.htmwww.clerus.org/bibliaclerusonline/it/9araqeb.htmwww.clerus.org/bibliaclerusonline/it/9aggnbc.htmwww.clerus.org/bibliaclerusonline/it/9an3nga.htmNon sempre ce lo ricordiamo: noi siamo nati dall’acqua. Naturalmente, il riferimentoè all’acqua del Battesimo che ci ha fatti rinascere come nuove creature in Cristo. IPadri hanno insegnato che, scendendo nelle acque del fiume Giordano, il SignoreGesù ha santificato l’acqua, rendendola veicolo della Sua redenzione. Quando perciòveniamo lavati dall’acqua toccata dal Signore, noi nasciamo alla vera vita: siamorigenerati dall’acqua.Non basta, però, qualunque acqua, l’acqua in quanto tale. Sant’Ambrogio lo ricordacon chiarezza: «L’acqua, senza la predicazione della Croce del Signore, non serve anulla per la salvezza. Ma quando è stata consacrata dal mistero della Croce che salva,allora è disposta per servire da bagno spirituale e da coppa di salvezza. [...] Perciò ilsacerdote pronunzia su questo fonte [battesimale] una formula di esaltazione dellaCroce del Signore e l’acqua si fa dolce per conferire la grazia. [...] L’essere purificatoistantaneamente [dal peccato] non è opera dell’acqua, ma della grazia» (I Misteri, 12-19).Il Battesimo al Giordano di Gesù inaugura il Battesimo sacramentale dei figli di Dio.L’acqua è potente fonte di vita, perché trasformata dal mistero della Croce. Siamonati, perciò, dall’acqua e dalla Croce. Ecco il messaggio della seconda lettura di oggi,in cui san Giovanni dice di Cristo: «Egli è colui che è venuto con acqua e sangue,Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue». Gesùdiscende nel Giordano non per essere purificato, ma per purificare e per manifestare


il suo movimento di discesa dal Cielo a questo mondo, per noi peccatori. Egli si èfatto obbediente fino alla discesa più infima, fino allo svuotamento (kenosi) della suadignità: fino alla morte di Croce. Di questo Sacrificio Egli riempie l’acqua; acquache, scorrendo sino a noi, ci porta la Sua Croce e ci rinnova per i meriti della SuaPassione.Il Battesimo di Gesù al Giordano ci ricorda, pertanto, il valore del nostro Battesimo equanto esso è costato a Nostro Signore. Egli ci ha acquistati a caro prezzo. Diconseguenza, la vita del battezzato non può essere una vita «solo acqua», una vitaannacquata: deve essere una vita acqua e sangue, gioia e dolore, risurrezione – certo!– ma raggiunta attraverso la Croce.Contemplando Gesù che discende nel Giordano, chiediamo la grazia di accogliereanche noi il nostro destino di Croce, affinché il nostro rinnovamento come figli diDio giunga al compimento ultimo nella gloria celeste, accessibile solo a coloro chescelgono – assieme a Gesù e grazie a Lui – di vivere con amore la loro piccolakenosi.

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