13.07.2015 Views

Le strade sotto osservazione - Pudivi.It

Le strade sotto osservazione - Pudivi.It

Le strade sotto osservazione - Pudivi.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DICEMBRE 200518 Punto di Vista [ MOTTA VISCONTI ] AttualitàMOTTA VISCONTI UNA RIFLESSIONE DOPO IL MAXI-VERTICE VOLUTO DAL CONSIGLIO PASTORALECOSA C’È ALLA PERIFERIA dei ragazzi?Su iniziativa di don Claudio Galli, si è svolto un incontro tra Parrocchia, Comune,scuole e operatori sportivi per discutere su come affrontare il disagio giovaniledi FERRUCCIO TORRIANIAssessore all’Istruzionee Culturaunedì 28 novembre ilConsiglio pastorale haorganizzato un incontroL per discutere della "situazionedi disagio che alcuniadolescenti e giovani del nostropaese vivono e stanno manifestandocon atti di insofferenzae vandalismo".Alla riunione erano presenti irappresentanti dei docenti delcollegio delle scuole elementari,quelli delle medie, il comandantedei carabinieri e quellodella polizia locale, il parroco, ilcoadiutore, quasi tutti i rappresentantidel consiglio comunale,allenatori delle associazionisportive e vari membri del consigliopastorale. La discussioneè stata posta per "analizzarela situazione e per cercare possibilivie di soluzione".Molte sono state le tematiche,gli argomenti affrontati: impotenza/impunibilità;demotivazione/deprivazione;bullismo/teppismo; amarezza/fragilità;maleducazione/noia…Riflettendo sulla serata riteniamoutile proporre alcune riflessioni,partendo, nel nostro ragionamento,dal concetto: "Dichi è la colpa?"IMMAGINE: WWW.GOOGLE.ITIl tema della responsabilità èscivoloso e infido. I genitori,spesso, rivolgendosi alle istituzioni,dovendo rispondere delleazioni dei figli, si comportanoseguendo due "filosofie" dipensiero: una difesa ad oltranzadella prole, testarda e ostinata,che rifiuta qualsiasi accusa,anche di fronte a prove oggettiveo a più che attendibili testimonioppure la richiesta, quasiun'implorazione, di severità neiconfronti dei figli…Perché loro non ci riescono.In entrambi i casi dichiarano laIl "problema"è costituito da unragazzo che sivede rimpallatotra strada, famigliae scuolanetta incapacità di affrontare il"problema": nel primo caso preferiscononasconderlo, nel secondodenunciano la loro incapacitàdi affrontare la situazionee, conseguentemente, deleganola soluzione.Eil "problema" è costituitoda un ragazzo chesi vede rimpallato trastrada, famiglia e scuo-la (quando la frequenta…) e chese ti capita di parlarci lo scopriproblematico e "perso", confusodalla mancanza di punti di riferimento,alienato da relazionifamiliari inesistenti, o, per lomeno, complicate.Come recuperare alla famiglia ealla società chi dalla famiglia edalla società è espulso?La tradizionale famiglia patriarcale,costituita com'era dadiverse e numerose generazioni,spesso conviventi, ha semprerappresentato un ambientesociale privilegiato, in cui leesigenze dell'individuo e, soprattutto,della prole, trovavanoascolto, attenzione e spessodisponibilità nell'adottare le piùopportune soluzioni.La famiglia rappresentava, inaltre parole, il sistema socialeprincipale, con valenze non solodi sostegno e di solidarietà intermini relazionali ristretti tratutti i suoi membri, ma ancheambiente privilegiato della trasmissioned'esperienze tra generazioni,con chiare valenzeeducative e culturali.L’attuale famiglia nucleare,ridotta com'è a pochiindividui, non soloha perso gran parte diqueste funzioni educative, maspesso non riesce a fornire neancheun adeguato sostegnoemotivo ed un sufficiente investimentoaffettivo verso i figli.Man mano che il bambino crescesempre più spesso viene atrovarsi solo con se stesso,spesso abbandonato per molteore senza custodia, davanti altelevisore, le cui trasmissioninon sono sempre educative edadatte all'infanzia, oppure aggregatoa gruppi di coetanei,non sempre adeguatamentecoinvolti in attività istruttive e/o ricreative. Sempre più spesso,in ambito familiare, manca neiconfronti della prole un investimentoaffettivo privilegiato, unmodello relazionale di sviluppoe anche nel contesto sociale edistituzionale sono evidenti le carenze.Non sempre la scuola è attrezzataper combattere il fenomenodell'evasione scolastica, deldisagio o del"bullismo".Nell'ambitoscolastico, ingenerale, sitende a fornireun insegnamentonozionistico.Tale trasmissioned'informazioniserve,soprattut-so è abbandonato a se stesso enon riceve un sufficiente sostegnoaffettivo e socio-relazionale,né in ambito familiare,né in quello scolastico.Ai valori umani autentici è opportunoe logico formare lagioventù, in ambito scolastico,ma, soprattutto, in ambito familiaree sociale.Come si può pretendere daipropri figli comportamenti edatteggiamentidi solidarietà,quando gliesempi comportamentali,che sono fornitiquotidianamente,sono d'egoismo,sopraffazionee violenza?«Quanto èformativo proclamareideali di vitacontraddetti nellavita quotidiana?»Quanto è formativo ilproclamare formalmentedegli ideali di vita,to, a tranquil-lizzare la coscienza degli insegnantie dei dirigenti, i qualipossono sempre dimostrare a sestessi ed agli altri che è statocompletato un programma distudio. Purtroppo, si fa pocavera educazione. Manca, talora,la sufficiente preparazione el'adeguata motivazione degli insegnantinell'affrontare i numerosie delicati temi ed i tanti problemidi crescita emotiva e dimaturazione sociale dell'adolescentee del giovane, che spes-puntualmente contraddettinella vita quotidiana?I giovani, soprattutto in epocaadolescenziale, richiedonosemplicemente esempi di vitaed espressioni di vera interiorecoerenza tra idee, ideali e valoripraticati, che sono portati naturalmentead imitare edinteriorizzare.MOTTA VISCONTI INDOVINATE CHI DOVRÀ “SCUCIRE” I SOLDI PER PAGARE LE NUOVE SCUOLE?Cazzola: «Alla faccia della “DEVOLUTION” »Non arriverà un centesimo né dallo Stato, né dalla Regione«E Tremonti ci ha tagliato pure 50.000 euro di trasferimenti»Anche se si tratta di unaspesa importante, checertamente inciderà nelbilancio comunale deiprossimi anni, l'impegno per lacostruzione del nuovo plessoscolastico non allarma certo gliAmministratori comunali, chestanno predisponendo il prossimobilancio previsionale deglianni 2006-2008, ma fa far loroqualche considerazione sullatotale assenza di un aiuto daparte delle istituzioni di ordinesuperiore (Stato e RegioneLombardia): «La scuola dell'obbligoè giustamente una competenzadello Stato, ma l'obbligodi costruire i fabbricati veri epropri è delegato ai comuni, iquali devono farsi carico anchedelle spese di mantenimentodelle strutture», dice il SindacoLaura Cazzola, «tuttavia, a differenzadel passato, lo Statooggi non dà più un soldo a nessunoper nessuna opera pub-blica e quindi la nuova cittadellascolastica di Motta Visconti dovremopagarcela noi per intero,senza sperare nei contributi diqualche ente pubblico superiore.Forse il Governo farebbe megliosostenere e finanziare le opereche servono tutti i giorni alla gentecomune, che sperperare miliardie miliardi per quelle come lostretto di Messina, che nessunovuole».Un'esternazione netta edimportante, che sottendechiaramente la volontàpolitica di concentrareper i prossimi anni la maggior partedelle risorse disponibili nella realizzazionedelle scuole tanto attese,ma al contempo estremamentevincolante per i prossimi bilancicomunali. «Paradossalmente,con la <strong>Le</strong>ga Nord al Governo chetanto parla di "devolution" e "padronia casa nostra", gli enti localinon sono mai stati così tantostrozzati dal punto di vista finanziario»,continua il SindacoCazzola, «le grida di allarmedell'ANCI, l'Associazione NazionaleComuni <strong>It</strong>aliani sono costantementeignorate dal ministroTremonti e infatti anche noi, nelnostro piccolo, lo verifichiamo coinumeri alla mano: il prossimoanno i trasferimenti che lo Statoverserà al nostro comune (ossia isoldi che tornano, <strong>sotto</strong> forma dicontributo finanziario, alle cassemottesi) subiranno un taglio di ulteriori50.000 euro, importi più cheimportanti, sul bilancio di un comunemedio-piccolo come il nostro,e ancor più considerati gliimpegni finanziari che ci attendono.Tagli che, inevitabilmente,porteranno ad una lievitazionedelle aliquote ICI».Secondo il primo cittadino, il problemaprincipale è la mancata partecipazionedello Stato, della Regionee della Provincia agli impegnidi spesa degli enti locali, cheCONTINUA A PAGINA 22devono garantire servizi e struttureche lo Stato stesso imponee che sarebbe impensabilenon dover dare.«Il bilancio comunaleè finanziato perl'88% dai tributi edalla partecipazioneal costo dei servizi, da parte deicittadini mottesi e solo il 6,65%sono i soldi che lo Stato riversanelle nostre casse. Se questaè devolution... Pensiamo aicosti dell'universo scolastico ingenerale, al sostegno scolastico,ai servizi di pre e post scuola,alla mensa scolastica cheprepara 850 pasti a settimana;pensiamo ai costi sociali, a frontedi un disagio economico,sempre più forte e presente.Pensiamo a tutti i servizi di cuioggi si ha bisogno, a fronte anchedi una struttura familiareche si è modificata. Il concettoche lo Stato propone è sempredi più quello dell'arrangiatevi.Chi può spende e chi non puòsi arrangi».DAMIANO NEGRISETTORE OTTICAMarco VaiOTTICO-OPTOMETRISTAOTTICA 2000 s.r.l.SETTORE FOTOGRAFIALuciana VaiFOTOGRAFA- ESAME VISIVO- APPLICAZIONE LENTI A CONTATTOSIA TIPO “USA E GETTA” CHE LENTI SU MISURACON UTILIZZO DI MAPPATORE CORNEALE- LABORATORIO INTERNO COMPUTERIZZATOPER MONTAGGIO OCCHIALI- FOTO TESSERE DIGITALI; - RITRATTISTICA;- FOTO PER CERIMONIE CON ALBUM PERSONALIZZATI;- SVILUPPO E STAMPA IN 24 ORE AD ALTA QUALITÀ;- SVILUPPO E STAMPA DA FILE;- VASTO ASSORTIMENTO PRODOTTI OREGON SCIENTIFIC;- MACCHINE FOTOGRAFICHE CLASSICHE E DIGITALIVia Santagostino, 35 - CASORATE PRIMO (PV) tel. Ottica 02 9051027 tel. Foto 02 9056711

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!