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LE FESTE DELLE AMICHE SPECIALI - Edizioni Piemme

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Quello che vogliodavvero per NataleAlla fine, quest’anno, ho dovuto accettare la realtà:a Natale non riceverò che schifezze.Immagino che la cosa non dovrebbe né infastidirminé sorprendermi. Ricevo sempre schifezzea Natale.Certo non tante quante ne riceve la mia amicaKate, quando torna a casa in Minnesota per lefeste, che poi deve trascinarsi dietro per mezzaAmerica.Quest’anno, per evitare la delusione di chiedereun giubbetto di renna e ricevere invece una giaccaa vento con sopra un alce (com’è tragicamenteaccaduto lo scorso Natale), Kate ha deciso chebatterà la sua famiglia al suo stesso gioco. Quellaragazza è un genio.Mi ha spiegato il suo piano una sera in cui eravamofuori a cena. «Ieri sera mia madre mi hachiamata per chiedermi cosa voglio per Natale»ha detto Kate. «Ci ho pensato un po’ su e quello7


che avrei voluto davvero risponderle era: “Nonimporta, tanto mi comprerai comunque la primacosa in saldo che vedi da Wal-Mart”. Ma poi misono domandata: perché rimanerci male? Tantoso che non ricevo mai quello che chiedo. E allorale ho detto: “Desidererei moltissimo qualcuno diquegli strofinacci da cucina economici con le decalcomaniea rilievo, preferibilmente natalizie, edue o tre paia di mutandoni tra i più bianchi cheriesci a trovare da Sears. Ecco che cosa desidero”.»A detta di Kate, sua madre si è messa a ridacchiaretutta contenta. «Ohhh» ha chiocciato. «Nessunproblema!»Così farò anch’io lo stesso. Quest’anno ho scrittoun elenco, l’ho ricontrollato due volte e adessoeccolo qui per te, mamma, che non ti dimentichimai di regalarmi una scorta di mutande bianchesufficienti a vestire un convento di suore per unanno intero, e a tutti gli altri che ritengono giustorovesciarmi addosso la loro spazzatura, proprioin quello che dovrebbe essere il “giorno più felicedell’anno”. Invece, nel giorno della cuccagnaio finisco sempre con il dovermi trascinare a casadelle schifezze che avrebbero diritto di stare solosu uno scaffale dell’Esercito della Salvezza. E no,non è il pensiero che conta, quando il pensieroè: “Ne manca solo un pochino. Non si accorgeràmai che l’ho già usato”.8


Quello che voglio davveroper Nataledi Laurie NotaroQuello che voglio davvero per Natale è il famosobranzino canterino Big Mouth Billy Bass o,in alternativa, Travis La Trota. Più me ne regalatemeglio è, specialmente ora che nei negozi li svendonoa novantanove centesimi l’uno perché sonouna tale novità che da quando li hanno inventatisi sarebbe potuta scavare nella terra una buca piùprofonda della pista dell’Oregon. Potrei appenderlitutti vicini sul muro, proprio come un bancodi pesci veri in un lago. Sono la cosa più divertenteche io abbia mai visto e non mi stanco mai disentirli cantare.Regalatemi un cappello stravagante, qualcosache non avete mai visto indossare da nessun altroma che sembra chiamarvi dal suo espositore eche quando ve lo trovate davanti non potete fare ameno di esclamare tutti entusiasti: «questo è proprioper Laurie!».Se assomiglia a qualcosa che potrebbe stareaddosso al buon vecchio Capitan Findus, o a unmagnaccia, allora con molta probabilità è perfettoanche per me. Se poi ha delle piume, tanto meglio:dopotutto, chi conosce di più il mio stile dellepersone che non sanno nemmeno che le fibreacriliche mi fanno venire l’orticaria e si aspette-9


anno che io me lo metta quando vengono a trovarmi?Nella mia lista non può mancare una delle delizioseghiottonerie del negozio di articoli in cerache mia madre adora. Non so come abbia fattoa scovare un negozio specializzato in candele aforma di torte e pasticcini, ma ci è riuscita. Benfatto, mamma! Mmm, mmm, immaginatevi unaconfezione di dolcetti, morbidi dolcetti pieni dicioccolato, nascosti sotto una nuvola di glassaburrosa, che sprigionano un profumo delizioso eirresistibile. E quando dico “sprigionano” intendoproprio dire che riempiono la casa di profumocome se li aveste appena tirati fuori dal forno. Unperfetto cibo dietetico, perché dargli un morso ècome mordere le chiappe a due piani della statuadi Jennifer Lopez nel museo di Madame Tussaudso come affondare le mandibole in una saponettadi Dove: che però non hanno lo stesso profumo.Gnam gnam! Perché avere per tutto il giorno incasa delle finte tortine, che profumano come tortinevere, è proprio quello di cui ha bisogno unaragazza con addosso un po’ di ciccia di troppoper sentirsi sazia, ma davvero sazia, da quandoha pranzato con un piatto di carote e ricotta finoal momento in cui tirerà via la pellicola adesivadella sua fumante cena dietetica preconfezionata.gnam!!Un’altra cosa che desidero davvero sono le cioc-10


che di capelli che vendono nei supermercati. Voglioextension, trecce e una grandissima crocchiafinta. Quanto sarei intrigante presentandomi ognigiorno con una pettinatura diversa? Corta, lunga,riccia, a treccine afro. Vi prego, fatemi diventarebellissima (e misteriosa!) (e bionda!) (e rossa!) (ecorvina!)! Regalatemi una testa di capelli lunghissimie meravigliosi! Lucidi, brillanti, fluenti, malleabili,platinati ma, soprattutto, capelli che nondovrò mai lavare.La prossima cosa potrà sembrarvi impossibile,ma io so che non lo è! Mi piacerebbe moltissimoricevere ogni singolo capo di abbigliamento che viviene in mente con sopra Titti e che non mi aveteancora regalato. Sì, qualsiasi capo! Piazzatevidavanti a quello scaffale di articoli in saldo dellaWarner e saccheggiatelo! Magliette, felpe, calze,un cappotto, un cappello, una giacca a vento, deipantaloni da ginnastica, una borsa, dei sottobicchieri:qualsiasi cosa con sopra Titti sarà un regalofantastico, anche se non sono io quella tanto affascinatada Titti da farsene tatuare uno sulla spalla.Quella era la ex di mio marito.Ovviamente, niente mi piacerebbe di più che riceverequalche confezione di sali da bagno economici,da usare quando mi faccio la doccia, perchénon ho la vasca. Se riuscite a trovarne che profumanodi Aiax o come la dentiera di una vecchiapotrei andare letteralmente in brodo di giuggiole!11


Cosa potrebbe esserci di più rilassante che lanciarein aria una manciata di sali e correre in cerchiodentro la doccia per farmi ricoprire di cristalli chemi rimarranno appiccicati addosso come la sabbiettadei gatti?Ah, e certo, avete indovinato, le calze natalizie!Se c’è qualcosa che grida «Festeggiamo la nascitadel Signore» è proprio un paio di calzettoni acrilicicon la punta rinforzata e un ricamo in filo laminato.Io adoro i calzettoni natalizi! Mi piaccionotutti – quelli con i pupazzi di neve, i fiocchi dineve, Babbo Natale, gli abeti – e se pensate chequest’anno sono stata davvero brava, compratemeneun paio con la scritta credici! ricamata dilato. Io credo nei calzettoni natalizi! Calzettonicon i campanelli? Jingle bells, jingle bells, jingleall the way! Se riusciste a trovare delle calze conGesù Bambino, ommioddio. Potrei mai scendereda quella nuvola? Mentre vi trovate nella corsiadelle calzature da Safeway per comprare il mioregalo di Natale, fate un passo in più alla vostrasinistra e compratemi anche una confezione diantistaminico, perché vorrò indossare così tantoquei calzettoni che dovrete uccidermi per tirarmelivia, e alla fine avrò bisogno di qualcosa percalmare il prurito e impedire che le mie dita sidecompongano.Per svelare ogni mistero e aiutarmi a costruire lamia identità non dimenticatevi un blocco di plexi-12


glas con sopra scritto il significato del mio nome:Laurie: forma femminile del nome latino Laurus,che significa “lauro”, la pianta utilizzata per intrecciarele corone dei vincitori. Santa Laura è una martirespagnola del nono secolo, una suora che vennegettata in una vasca di piombo fuso dai Mori. Ohoh oh! Giusto. Niente esprime con più classe ilvostro amore e i vostri auguri di un sereno Nataledi un blocco di plastica trasparente abbinato almio nome e alla storia piena di ispirazione di unasuora che è morta lessata come un’aragosta.Se tutti i blocchi di plexiglas fossero già esauriti(non si possono dare per scontati dei regali tantobelli, sapete?) fatemi un favore: esagerate e regalatemiun Cubo di Rubik con la vostra foto su tuttee sei le facce! Cosa c’è di più bello di una vostrafoto? Che diamine, sei vostre foto! Che spasso sarebbetrascorrere tutto il mio tempo libero cimentandomiper l’eternità nell’impresa di abbinare levostre sei teste ai vostri sei corpi! Un divertimentopazzesco, ve lo dico io, pazzesco. L’unica cosa piùdivertente che riesco a immaginare sarebbe sbatterele braccia mentre lo sciame di api assassineche mi ha ricoperta da capo a piedi cerca di provocarmiuno shock anafilattico a colpi di punture!Se vi accorgete che il mio nome è svanito dalvostro elenco dei regali da comprare e che nonavete mai ordinato quel Cubo di Rubik “personalizzato”,non temete, non arrabbiatevi con voi13


stessi; va bene anche qualcosa che avete già in casa,preferibilmente usato. A chi non piacerebbeuna confezione di bagno schiuma di seconda manoo di quel sapone che ha un profumo un po’troppo forte per i vostri gusti? Parafrasando leparole immortali pronunciate da George W. Bushdurante una serie di dirompenti attacchi ribellisubiti dai soldati americani in una nazione ostile:«fatevi sotto»! Quello shampoo che non è adattoa voi, blu le mille bolle blu!, capisco che loavete solo provato per essere sicuri che soddisfacessetutti i vostri standard in fatto di regali. Locapisco perfettamente. Un po’ come quelli cheassaggiano il cibo dei re per essere sicuri che nonsia avvelenato, solo che in questo caso, voi ne risputateun po’ nel piatto. Ecco tutto. Solo unpiccolo sputo. Cosa sarà mai un piccolo sputo inun regalo di Natale fatto con il cuore? Uno sputocosì piccolo che quasi non si capisce neancheche c’è. Quasi. Mi piacerebbero anche le saponetteomaggio, gli shampoo e i balsami in miniaturadegli alberghi. Regalatemi la sensazione diessere stata in vacanza senza aver tirato fuori unsoldo e senza la scocciatura di dovermi divertireper forza.E in ultimo, nei miei calzettoni di Natale sonosempre graditi gli omaggi che vi hanno fattoquando avete acquistato qualcosa! Dopotutto, sevi danno un regalo per qualcosa che avete compra-14


to, perché pagare ancora per prendere un regaloa me? Perché scucire qualche verdone per il mioregalo, solo perché io ho scucito qualche verdoneper il vostro? Non è forse un pagamento sufficientel’espressione sulla nostra faccia quando apriamola scatola dell’orologio a muro Ciuff Ciuff conla locomotiva a vapore disegnata sopra? Quelloche vi hanno regalato quando avete comprato iltrenino da collezione che ci avete mostrato in ognimimino dettaglio durante tutta l’ultima ora, nonostantelo abbiamo visto già migliaia di volte allatelevisione, perché durante le feste la pubblicitàdell’orologio Ciuff Ciuff omaggio è passata praticamente“a nastro”? Ciuff Ciuff! Ciuff Ciuff!Ogni quindici, trenta, sessanta minuti, ciuff ciuff!Abbastanza da indurre un uomo pacifico a imbracciarele armi; o abbastanza per capire perchésiete disposti a rinunciare a un omaggio altrimentipiù che gradito come questo. Ma proprio come lemulte per divieto di sosta e le malattie veneree, gliomaggi riciclati non sempre sono piacevoli, ricordatevelo.Bene, ora non vedo l’ora che arrivi Natale, perchésono sicura che comprerete, ordinerete o riesumeretedal vostro umido e ammuffito ripostigliotutto quello che ho scritto sul mio elenco deiregali e i miei sogni diventeranno realtà. Eccettoquello in cui sto mangiando una ciambella duranteuna riunione e quando abbasso gli occhi per15


spazzolare via le briciole (si fanno sempre dellebriciole) e vedo soltanto una spruzzata di farina dicocco sulle mie grandi tette nude, perché ho addossosolo l’orologio e la catenina con il ciondoloche mia madre mi ha comprato l’anno scorso suqvc. Spero proprio che quel sogno non si avveri.Il ciondolo è così falsamente abbagliante da riusciread attirare gli aeroplani in fase di atterraggio.Buon Natale!LaurieP.S. Dimenticavo una cosa: di sicuro mi tornerebberoutili altre mutande bianche di cotone, epiù sono grandi meglio è! L’anno scorso ne abbiamousate alcune per coprire i cespugli durante legelate e come lenzuola per la camera degli ospiti.Mettetecene dentro anche qualcuna sintetica, perchéstiamo pensando di darci al paracadutismo.16


Consigli utili per organizzareuna festa natalizia indimenticabilee morire da soliin sei facili mosseLa scorsa settimana stavo passando davanti al televisoreacceso, quando la mia attenzione è stataattirata da un programma di intrattenimento quotidiano.Gli ospiti, due agenti di polizia, stavanospiegando che per organizzare una festa nataliziariuscita è importante tenere presente alcuni fattoriessenziali. A quel punto ho avvicinato una sediaper sedermi ad ascoltare indisturbata.“Oh, bene,” mi sono detta “adesso ci sgancerannola ricetta del Torcibudella degli Sbirri” e misono preparata a scrivere tutto per bene. Questoè quello che hanno detto:Misure di Sicurezza per chi vuole organizzareuna festa natalizia:• Servite cibo ricco di proteine e offrite bevandenon alcoliche.• Incoraggiate gli ospiti a nominare un autista17


ufficiale oppure offrite loro un mezzo di trasportoalternativo.• Non servite mai alcol a chi ha meno di ventunoanni.• Non lasciate che gli ospiti si preparino da solii loro drink e chiudete il bar novanta minutiprima che la festa finisca.• Denunciate immediatamente alla polizia ognipossibile caso di guida in stato di ebbrezza.Ora, non so a quante feste abbiano partecipatoquei poliziotti in vita loro, ma per come la vedo ioquesti non sono consigli su come organizzare unafesta riuscita; questo è un elenco delle “Sei facilimosse per diventare degli emarginati sociali e assicurarsiuna morte così solitaria che solo il fetoredel vostro cadavere importerà a qualcuno”.Okay, ora, posso essere completamente d’accordocon la parte sui “cibi ricchi di proteine”,perché se mai vi capitasse di perdermi di vistadurante una festa, cercate il piatto dei formaggi.Certo, alcuni li chiamano tappabuchi, ma per mesono “Quadratini d’Amore”, e per quanto mi riguardapotete risparmiarvi il disturbo di aprire laporta di casa se dietro non avete preparato un belvassoio di cubetti di formaggio arancione infilzatida altrettanti stuzzicadenti vezzosi.Quanto alla parte sul mezzo di trasporto alternativo:certo, giusto, giusto, come no. Se volete un18


mezzo di trasporto alternativo noleggiatevi pureuna limousine, ma tutto quello che otterrete da meè solo il 252-5252 del servizio taxi a memoria e ilmio telefono in mano. Voglio dire, sto dando unafesta qui, mica gestisco una filiale della FedEx. Sedovete decisamente, assolutamente tornarvene acasa nel bel mezzo della notte, ragazzi, allora fateamicizia con qualche mormone, ma non contatesu di me per un passaggio.Poi c’è la regola “Mai offrire alcol a chi nonha ancora compiuto ventuno anni”, con la qualeimmagino di poter essere d’accordo, visto chesono sposata; ma se me la stessi ancora godendofra un appuntamento e l’altro, voglio dire, sarebbecome buttare via metà mare con tutti i suoiaitanti pescioloni dentro. Centinaia di possibiliaccoppiamenti sprecati. Ma, ehi!, sapete, io quivoglio dare una perfetta festa natalizia e questo, aquanto pare, significa niente giovanotti virili, sexye ubriachi.E poi c’è la regola “Non lasciate che gli ospitisi preparino da soli i loro drink e chiudete il barnovanta minuti prima che la festa finisca”.Onestamente, non so nemmeno da dove cominciare.Mmm, sapete, l’ultima volta che ho organizzatouna festa con un orario prestabilito, dopo che imiei amici se erano andati a casa, le presi perchégiocando alla coda dell’asino Rhonda Legarski19


l’aveva attaccata sulla carta da parati di vellutinorosso nuova di zecca di mia madre.Novanta minuti prima che la festa finisca? E comesi fa a sapere quand’è che finisce? Voglio dire,quando uno degli ospiti vola fuori dalla finestra, ote lo ritrovi svenuto nella vasca da bagno, o vieneportato via in manette, allora immagino che sipossa dire «Wow, forse avremmo dovuto smetteredi bere novanta minuti fa», ma andiamo ragazzi!Qualcuno mi ha mai visto in televisione a parlarecon i morti? Non sono una medium! A scuolanon mi hanno insegnato a fare la sensitiva! Comefaccio a sapere quando finirà la mia festa? Ed èuna cosa molto stressante anche per un invitato,sapete? Di solito non so dire nemmeno che oresono, figuriamoci cercare di capire se ogni singolagoccia di alcol nella stanza sta per trasformarsi inuna zucca!Ma la mia regola preferita è “Denunciate immediatamentealla polizia ogni possibile caso diguida in stato di ebbrezza”. Oh, sì, certo. Soprattuttose volete organizzare un’altra festa l’annoprossimo. Raccontate pure che avete più di duechili di cubetti di formaggio da offrire. Di sicuroverranno tutti a casa vostra per una festa, soprattuttose l’anno passato avete fatto arrestare settepersone nel vostro vialetto. «Andiamo alla festadi Neil quest’anno, sarà molto più divertente checostituirci spontaneamente» o «Sai, le feste di20


Sharon sono il posto giusto se ti sei sempre domandatocome si fa il test del palloncino.» L’ideaè buona, certo, ma solo se intendi candidarti a unacarica pubblica.Perciò attenzione, gente, se in questo periodo viinvitano da qualche parte, chiedete di dare un’occhiataal Manifesto della Festa prima di accettaredi partecipare a una serata di divertimento chepuò rivaleggiare solo con una nottata in cella.Be’, se non altro lì potreste dire: «Sai, avrestidovuto smettere di bere novanta minuti fa».21

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